Peter Siedlaczec: String Essentials Complete ... - CubaseNet.it
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Test<br />
PETER SIEDLACZEK STRING ESSENTIALS &<br />
COMPLETE CLASSICAL COLLECTION<br />
<strong>String</strong> <strong>Essentials</strong><br />
La libreria (Fig.1) si propone anche in risposta<br />
ai più recenti prodotti quali la Miroslav<br />
Philharmonik della IK Multimedia,<br />
la Garr<strong>it</strong>an Personal Orchestra, ma soprattutto<br />
la East West Quantum Leap<br />
Symphonic Orchestra, in virtù della sua<br />
tripla ripresa microfonica disponibile (dry,<br />
normal e ambient) ed alle numerose invenzioni<br />
di programmazione. La ripresa<br />
microfonica multipla nelle librerie, che ha<br />
visto finora forse la sua massima espressione<br />
con la EWLQSO Platinum (anche<br />
se a rigor di logica la Project Sam la aveva<br />
già applicata ai suoi eccellenti fiati orchestrali),<br />
consente di ottenere un effetto<br />
di piazzamento nell'ambiente e spazial<strong>it</strong>à<br />
senza utilizzare riverberi, ma semplicemente<br />
dosando e mixando il suono<br />
di “patches” riverberate con quelle dry.<br />
Maggiore è la presenza del suono “ambient”<br />
più lontana viene avvert<strong>it</strong>a la sor-<br />
Fig.1 - <strong>String</strong> <strong>Essentials</strong><br />
gente sonora. La final<strong>it</strong>à è quella di ottenere<br />
un risultato il più realistico possibile,<br />
ev<strong>it</strong>ando gli inev<strong>it</strong>abili artefatti legati<br />
alla riverberazione artificiale (presenti<br />
anche nei riverberi ad impulso, ad avviso<br />
di chi scrive). L’arte di applicare il riverbero<br />
in maniera corretta ed efficace,<br />
infatti, è appannaggio di pochi eletti e richiede<br />
un alto numero di parametri da<br />
considerare.<br />
Come si<br />
presenta<br />
Il prodotto si presenta<br />
in un involucro<br />
DVD standard,<br />
corredato di tre dischi<br />
e due manuali,<br />
tutti di un caratteristico<br />
colore rosso vivo<br />
(Fig. 2). La libreria<br />
gira sul player<br />
Native Instruments<br />
Kontakt e l'installazione<br />
è presente solo<br />
sul primo dei tre<br />
DVD disponibili,<br />
mentre per i successivi<br />
è necessario<br />
copiare manualmente<br />
i “files” (nel<br />
formato .nks) nella<br />
cartella di destinazione.L'installazione,<br />
anche se abbastanza<br />
lunga, non<br />
presenta difficoltà<br />
grazie anche alla<br />
esperienza acquis<strong>it</strong>a<br />
da Native Instruments<br />
nella creazione<br />
di “players”<br />
per librerie di cam-<br />
VST INSTRUMENTS ORCHESTRALI<br />
Annunciate da diversi mesi, giungono finalmente sul mercato, in versione di VST Instrument, la “<strong>String</strong>s <strong>Essentials</strong>” e la<br />
<strong>Complete</strong> Classical Collection, ultime creature in ordine di tempo di <strong>Peter</strong> Siedlaczek, creatore di librerie storiche nel settore<br />
del campionamento orchestrale quali Advanced Orchestra, Smart Violins ed Orchestral Colours.<br />
CM 2 • 38<br />
di Antonio Campeglia<br />
pioni. Il player è protetto da copia con l'oramai<br />
tradizionale sistema di attivazione<br />
challenge-response (altrimenti funzionante<br />
solo per 30 giorni); cogliamo l'occasione<br />
per constatare piacevolmente<br />
come la Native Instruments non abbia<br />
ancora fatto ricorso alla chiave hardware<br />
(dongle), croce di così tanti utenti di<br />
computer music.<br />
Fig. 2 – Il prodotto si presenta in un involucro DVD standard, corredato di tre dischi<br />
e due manuali
REQUISITI DI SISTEMA<br />
PC<br />
Pentium 500 MHz<br />
1 Gb di Ram<br />
(raccomandato)<br />
Pentium IV 2.8 Ghz o superiore<br />
2 Gb di Ram<br />
Mac<br />
G4 dual processor o G5<br />
1 Gb di Ram<br />
Mac OS 10.2.6 o successivo<br />
Per entrambi i sistemi sono richiesti<br />
10 Gb di spazio su disco per la<br />
“library”.<br />
La versione che testiamo in questo articolo<br />
è quella per PC ed il test viene effettuato<br />
su un computer Music Daw 2<br />
con processore Pentium 4 a 3.4 Ghz, 2<br />
Giga Ram, 2 H.D. da 7200 RPM e scheda<br />
audio Fireface 800 della RME. Come<br />
casse mon<strong>it</strong>or sono state utilizzate<br />
una coppia di Genelec modello 1032 e<br />
PMC TB2S-A.<br />
Primo approccio ai suoni<br />
Riceviamo la prima sorpresa leggendo il<br />
numero di “patches” contenute nella libreria<br />
appena dopo l’installazione. Davvero<br />
poche a prima vista, soprattutto se<br />
comparate con i numerosi concorrenti,<br />
così generosi di liste e variazioni disponibili<br />
(Fig. 3) . La scelta si dimostra quindi<br />
quella di fornire poche “patches” ma<br />
più complete per un utilizzo il più possibile<br />
in “real time” mediante attivazione<br />
con “keysw<strong>it</strong>ch”. Il vantaggio è di avere<br />
a portata di mano, ad esempio, la mag-<br />
Fig. 3 – Patches <strong>String</strong> <strong>Essentials</strong><br />
gior parte delle articolazioni disponibili<br />
per i violini o le viole in un unico preset.<br />
Il contro è rappresentato dal peso considerevole<br />
in termini di gigabytes dei “presets”<br />
stessi. A correre in aiuto (fino ad<br />
un certo punto) del malcap<strong>it</strong>ato possessore<br />
di un computer non particolarmente<br />
performante arriva la sezione “light”,<br />
disponibile però solo per la microfonazione<br />
“normal”. I suoni risultano complessivamente<br />
ben intonati, alcuni piccoli<br />
problemi della vecchia Advanced Orchestra<br />
versione Akai e Giga sono oramai<br />
superati ampiamente già dall'usc<strong>it</strong>a<br />
della Extended Version.<br />
Gli archi<br />
La libreria offre una completa dotazione<br />
di sezioni di violini, viole, violoncelli e contrabbassi.<br />
Non sono presenti strumenti<br />
solo. Viene invece inser<strong>it</strong>a una sezione<br />
di “full strings” per un utilizzo più pratico<br />
e veloce in contesti, ad esempio, non<br />
esclusivamente orchestrali. Gli archi sono<br />
presenti con i seguenti preset: Main<br />
Setup (sorta di patch omnicomprensiva<br />
dal peso considerevole), Staccato (con<br />
“falls” aggiuntivi nel caso dei violini, per<br />
un utilizzo “disco”), Special Patches (ripetizioni,<br />
glissandi, “variable lenght” o<br />
“lunghezza variabile”) e Runs (scale) in<br />
differenti tempi e tonal<strong>it</strong>à. Il timbro, lo diciamo<br />
sub<strong>it</strong>o, è molto piacevole, ma particolarmente<br />
simile a quello di Advanced<br />
Orchestra, tanto da far pensare ad un<br />
remix delle singole riprese microfoniche<br />
delle registrazioni originali. Il tono ha un<br />
ottimo respiro e non pesa sulle frequenze<br />
medie.Il timbro si potrebbe idealmente<br />
collocare tra la lev<strong>it</strong>à del suono di Halion<br />
<strong>String</strong>s II Ed<strong>it</strong>ion e la espressiv<strong>it</strong>à di librerie<br />
quali la Sonic Implants di Boston<br />
Test<br />
<strong>Peter</strong> Siedlaczek<br />
e la Miroslav Philharmonik con la quale<br />
condivide l'origine “europea”. Particolarmente<br />
efficaci a nostro avviso i violoncelli,<br />
spesso difficili da rendere in un contesto<br />
di campionamenti.La versione “ambient”<br />
dei suoni non risulta particolarmente<br />
ricca di riverbero (al contrario, ad<br />
esempio della EWQLSO Platinum), risultato<br />
probabilmente dovuto al tipo di<br />
sala utilizzata per la ripresa. Con la Miroslav<br />
la libreria condivide il suono “europeo”<br />
e orientato al Classico, anche se<br />
forse non raggiunge le vette “romantiche”<br />
della creatura di V<strong>it</strong>ous, mentre con<br />
la Sonic Implants condivide un complessivo<br />
bilanciamento ed una posizione<br />
nel mix “sempre al suo posto”, in grado<br />
di lasciare spazio agli altri strumenti.<br />
In questo si contrappone ad una libreria<br />
“Hollywoodiana” e particolarmente americana<br />
come la East West Quantum Leap<br />
Symphonic Orchestra, i cui archi hanno<br />
la tendenza ad “allargarsi” maggiormente<br />
nel mix, con una vocazione all'abbinamento<br />
con suoni percussivi “pesanti”,<br />
compendio tipico del cinema d'azione<br />
odierno (da c<strong>it</strong>are Graeme Revell o Marco<br />
Beltrami).<br />
I presets e la programmazione<br />
Le soluzioni di programmazione sono dichiaratamente<br />
la caratteristica dominante<br />
di questo prodotto. Di sicuro è possibile<br />
scorgere nelle scelte effettuate l’influenza<br />
che una libreria “ultra programmata”<br />
come la Garr<strong>it</strong>an Personal Orchestra<br />
ha avuto, soprattutto in termini di soluzioni<br />
“real time”. La caratteristica comune<br />
a quasi tutte le “patches” è la lodevole<br />
assegnazione dei principali parametri<br />
di inviluppo e di espressione a<br />
“controllers”. Quindi, ad esempio, in molti<br />
presets è possibile controllare l’attacco<br />
ed il release mediante i controllers 21<br />
e 22.Il controllo del “release” è poco adottato<br />
in altre librerie, ma offre il vantaggio<br />
di regolare il rilascio del suono differentemente<br />
quando si suonano frasi con<br />
passaggi veloci e note tenute più lunghe.<br />
Sarebbe stata una aggiunta preziosa, ad<br />
esempio, ad una libreria come la Halion<br />
<strong>String</strong>s Ed<strong>it</strong>ion, che presenta alcuni problemi<br />
sui rilasci delle note.<br />
Per conoscere a fondo la programmazione<br />
dello <strong>String</strong>s <strong>Essentials</strong> carichiamo<br />
una patch “main setup” per i violini.<br />
Il primo tasto, il C0, attiva l’articolazione<br />
dei “sustains” lunghi, con tre “layers” di<br />
dinamica. Timbro bilanciato, molto vicino<br />
a quello di Advanced Orchestra e del-<br />
CM 2 • 39
Test<br />
<strong>Peter</strong> Siedlaczek<br />
la c<strong>it</strong>ata Halion SE.Il controller di espressione<br />
20 (nella maggior parte dei casi,<br />
è il controller 11 ad essere chiamato “di<br />
espressione”, ndr) viene adottato come<br />
“sw<strong>it</strong>ch” per attivare funzioni di “auto crescendo”<br />
o “crossfade”, a seconda della<br />
sua posizione. A nostro avviso è una soluzione<br />
utile, anche se un tantino macchinosa<br />
da utilizzare “live” in quanto richiede<br />
un triplo incrocio (tasto keysw<strong>it</strong>ch+ctrl<br />
20+ctrl 1).<br />
Fig. 4 - Sonic Implants Symphonic <strong>String</strong>s<br />
Il tasto C#0 attiva invece la modal<strong>it</strong>à “legato-portamento”.<br />
La qual<strong>it</strong>à dell’effetto<br />
di legato e di portamento non è paragonabile<br />
con quella di una Vienna Symphonic<br />
Library, in quanto più risultato di un<br />
lavoro di programmazione sui suoni che<br />
di una vera a propria registrazione delle<br />
transizioni da nota a nota, caratteristica<br />
della libreria viennese, ma rende comunque<br />
bene l’effetto. I tasti funzione attivano<br />
nell’ordine: tremolo, trilli, pizzicati,<br />
“short notes” di differente lunghezza,<br />
staccati, falls e scale (“runs”). Anche in<br />
questo caso i controllers consentono di<br />
condizionare l’esecuzione e di alternare<br />
tecniche in tempo reale. Arrivati all’ultimo<br />
tasto “keysw<strong>it</strong>ch” qualcosa salta sub<strong>it</strong>o<br />
all’occhio: la libreria non possiede<br />
sordini. La scelta appare a dir poco strana,<br />
sia per il fatto che i sordini sono co-<br />
CM 2 • 40<br />
CM 2 CHART<br />
munemente e largamente utilizzati in tutti<br />
i generi musicali che richiedono la presenza<br />
di una sezione d’archi, sia per la<br />
consapevolezza che Siedlaczek ha sicuramente<br />
registrato i sordini, avendoli<br />
inser<strong>it</strong>i sia nella edizione originale che<br />
nell’update ’97 della sua Advanced Orchestra,<br />
tra l’altro offrendo un timbro che,<br />
ad avviso di chi scrive, è uno dei più suonabili<br />
e bilanciati in assoluto nel panorama<br />
degli archi “mute” e secondo solo agli<br />
insuperabili sordini della bostoniana Sonic<br />
Implants Symphonic <strong>String</strong>s (Fig. 4). Proseguendo<br />
nell’ascolto dei presets, risulta<br />
interessante la presenza delle cosiddette<br />
“repet<strong>it</strong>ions”, termine mutuato anche<br />
in questo caso dalla Vsl per indicare<br />
"patches” che consentono di suonare<br />
ripetutamente una o più note a tempi veloci,<br />
senza che questo si traduca in un<br />
innaturale effetto “midi”.Va detto che, nonostante<br />
gli staccati registrati da Siedlaczek<br />
siano di buona fattura, in questo<br />
caso la ripetizione non convince del tutto,<br />
non riuscendo a separare e distinguere<br />
i diversi colpi di archetto, che spesso<br />
forniscono un effetto “m<strong>it</strong>ragliatrice”<br />
poco realistico. Non è escluso, comunque,<br />
che grazie all’utilizzo del player Kontakt,<br />
la Best Service sia in grado di rilasciare<br />
in tempi successivi “patches” dedicate<br />
alle ripetizioni di migliore fattura.<br />
Per quanto riguarda le rimanenti “patches”<br />
è importante c<strong>it</strong>are il controllo del<br />
tempo sui “runs”, utile a sincronizzare il<br />
più possibile le scale con il tempo della<br />
composizione.<br />
Conclusioni<br />
Il virtual instrument “<strong>String</strong>s <strong>Essentials</strong>”<br />
si presenta in una veste leggermente più<br />
“pesante” in termini di memoria utilizzata<br />
rispetto ai colleghi Halion <strong>String</strong>s Ed<strong>it</strong>ion<br />
e Philharmonik Miroslav, ma ha dalla<br />
sua, di contro, la capac<strong>it</strong>à del Kontakt<br />
player di sopportare carichi di HD streaming<br />
di un certo rilievo. In uno scenario<br />
dominato dalle orchestre “all in one”, la<br />
Dotazione<br />
Affidabil<strong>it</strong>à<br />
Gestione<br />
Qual<strong>it</strong>à/prezzo<br />
Globale<br />
Best Service si presenta con un’offerta<br />
che potrebbe sembrare azzardata, perchè<br />
lim<strong>it</strong>ata alla sola sezione archi, anche<br />
se con molte soluzioni di programmazione.La<br />
qual<strong>it</strong>à complessiva dei suoni<br />
è di buon livello, anche se in certi frangenti<br />
appare un po' “già sent<strong>it</strong>a”. Ad ulteriore<br />
mer<strong>it</strong>o della <strong>String</strong>s <strong>Essentials</strong> va<br />
rilevato come gli archi presenti si adattino<br />
particolarmente bene all'utilizzo in<br />
contesti non esclusivamente classici o<br />
“Hollywoodiani”, ma svolgano un lavoro<br />
ottimo su brani pop, elettronica e finanche<br />
rock, grazie alla c<strong>it</strong>ata capac<strong>it</strong>à di<br />
non invadere eccessivamente il “field”<br />
stereo e di collocarsi in maniera misurata<br />
nella maggior parte dei mix in cui viene<br />
utilizzata. Come nel caso delle “Smart<br />
Violins” dello stesso Siedlaczek, va notata<br />
la pos<strong>it</strong>iva presenza di effetti tipicamente<br />
“disco”, così rari nel mercato dei<br />
virtual instruments. Alcuni suoni possono<br />
essere migliorati, soprattutto in termini<br />
di programmazione, ed è probabile<br />
che la Best Service rilasci a breve qualche<br />
“update” da scaricare. Un discreto<br />
mistero invece, l'assenza dei sordini, decisione<br />
difficilmente giustificabile in una<br />
libreria di 15 gigabytes, perlopiù dedicata<br />
interamente agli archi. La c<strong>it</strong>ata scelta<br />
del Kontakt player, se da un lato sottrae<br />
l'utente a tutte le caratteristiche<br />
“handy” del lettore Kompakt (effetti e filtri<br />
tra tutti), dall’altro risulta accettabile<br />
soprattutto in considerazione delle maggiori<br />
capac<strong>it</strong>à di programmazione che<br />
Kontakt offre rispetto al fratello minore.<br />
Inoltre, filtri ed effetti potrebbero essere<br />
considerati non così rilevanti da influire<br />
in maniera importante sulla scelta. Dopotutto<br />
è agevole applicare in fase di missaggio<br />
riverberi ed equalizzazione direttamente<br />
sulle tracce audio generate con<br />
il “bounce”, tanto più se si tratta di impulsi<br />
di buona qual<strong>it</strong>à.<br />
<strong>Complete</strong> Classical Collection<br />
Anche in questo caso il prodotto si pre-<br />
❍ ❍<br />
❍<br />
Produttore: Best Service<br />
Modello: <strong>String</strong> <strong>Essentials</strong><br />
Webs<strong>it</strong>e: www.bestservice.de<br />
Distributore: www.midiware.com<br />
Prezzo: Euro 300 + Iva<br />
7<br />
7<br />
8<br />
7<br />
7<br />
❍
senta in un involucro DVD standard, corredato<br />
da 2 dischi e due manuali, tutti di<br />
un caratteristico colore violaceo. La libreria<br />
gira sul player Native Instruments<br />
Kontakt e l'installazione è presente solo<br />
sul primo dei due DVD disponibili, mentre<br />
per il successivo, anche in questo caso,<br />
è necessario copiare manualmente i<br />
“files” nella cartella di destinazione. Per<br />
il resto, il sistema richiesto e simile a quello<br />
di <strong>String</strong> <strong>Essentials</strong>. La <strong>String</strong>s <strong>Essentials</strong><br />
viene forn<strong>it</strong>a anche in “bundle”<br />
con la <strong>Complete</strong> Orchestral Collection<br />
(Fig. 5).<br />
Quest’ultima rappresenta una completa<br />
raccolta storica delle produzioni di <strong>Peter</strong><br />
Siedlaczek. Riprogrammata ed inser<strong>it</strong>a<br />
in un player Kontakt, la <strong>Complete</strong> Collection<br />
contiene alcuni dei grandi “bestsellers”<br />
della storia dello sviluppatore polacco:<br />
Advanced Orchestra - la famosissima<br />
orchestra, corredata anche del successivo<br />
Update ’97 che introdusse nuovi suoni,<br />
autentico “coltellino svizzero”del compos<strong>it</strong>ore<br />
per orchestra virtuale (possiede<br />
archi, legni di pregevole fattura, ottoni<br />
e percussioni)<br />
Smart Violins - libreria di “performances”<br />
di violini quali Scale, “falls” per la di-<br />
Fig. 6 – X Bonus Tracx<br />
CM 2 CHART<br />
sco ed effetti, il tutto in differenti tempi.<br />
Advanced Choirs - libreria di cori, forse<br />
un po’ datata, ma ancora con molte<br />
caratteristiche di rilievo, dotata di più di<br />
cento voci di cori maschili, femminili,<br />
morph, cluster nonché effetti singoli tenori,<br />
contralti e soprani.<br />
Total piano - pianoforti acustici fra cui<br />
un buon Bosendorfer, mentre gli altri pia-<br />
Dotazione<br />
Affidabil<strong>it</strong>à<br />
Gestione<br />
Qual<strong>it</strong>à/prezzo<br />
Globale<br />
Test<br />
ni sono forse leggermente datati per lo<br />
standard attuale, ma utili per computer<br />
con dotazioni di memoria lim<strong>it</strong>ate.<br />
Orchestral Colours – storica libreria di<br />
“performances “orchestrali esegu<strong>it</strong>e integralmente<br />
quali “intro”, “endings”, “h<strong>it</strong>s”,<br />
atmosfere orchestrali ed effetti, da suonare<br />
semplicemente premendo un tasto.<br />
Infine troviamo un X Bonus Tracx (Fig. 6)<br />
dove ci vengono regalate altre quattro famiglie<br />
di suoni con le varie sottofamiglie:<br />
Instruments (Church Organ, Harpsicord,<br />
Gong, Mixed percussion, etc.), Nature<br />
FX (Country, Rain Forest, Word, etc.),<br />
Orchestral Moods (Drama Phrase, Ghost<br />
Phrase, etc.), Synth Ambient (Athmospheric,<br />
Introsphera, Mmmhpad, etc.).<br />
Fra tutti questi Bonus, quello che forse<br />
mi ha colp<strong>it</strong>o di più è stato Word della famiglia<br />
Nature FX. Non è niente di originalissimo,<br />
ma ci sono delle voci accoppiate<br />
a dei “grooves” tipo “Hearth of Africa”,<br />
che ancora oggi sono attualissime<br />
e facilmente collocabili in vari generi musicali.<br />
Conclusioni<br />
Per la quant<strong>it</strong>à di materiale forn<strong>it</strong>o ed il<br />
fatto che buona parte di esso è davvero<br />
ancora attuale, la <strong>Complete</strong> Collection<br />
rappresenta probabilmente un autentico<br />
“bargain”, in particolare considerando il<br />
prezzo a cui è offerta ed il fatto che il<br />
complesso dei suoni proposti è riprogrammato<br />
in parte ed integrato in un<br />
player intu<strong>it</strong>ivo e stabile come il Kontakt.<br />
Prodotti come Advanced Orchestra full<br />
e Smart Violins, solo per c<strong>it</strong>arne un paio,<br />
non mancano mai di risultare utili, ed hanno<br />
sonor<strong>it</strong>à di tutto rispetto. Inoltre, importati<br />
nella versione “full” di Kontakt,<br />
molti suoni riveleranno nuove ed inaspettate<br />
qual<strong>it</strong>à grazie anche ai nuovi<br />
“scripts” offerti per Kontakt 2, in grado di<br />
generare effetti di legato, portamento e<br />
ripetizione, solo per c<strong>it</strong>arne alcuni.<br />
❍ ❍<br />
❍<br />
Produttore: Best Service<br />
Modello: <strong>Complete</strong> Classical Collection<br />
Webs<strong>it</strong>e: www.bestservice.de<br />
Distributore: www.midiware.com<br />
Prezzo: Euro 215,00 + IVA<br />
Fig. 5 - <strong>Complete</strong> Orchestral Collection<br />
<strong>Peter</strong> Siedlaczek<br />
7<br />
8<br />
7<br />
9<br />
8<br />
❍<br />
CM 2 • 41