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Gestione diagnostico terapeutica del paziente ... - Carbone Editore

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106 R. Azzolina - G. Arrabito et Al.<br />

Fase intraospedaliera<br />

All’arrivo al PS il <strong>paziente</strong> traumatizzato in<br />

condizioni critiche viene affidato al medico coordinatore<br />

(chirurgo o rianimatore) che ha il compito di<br />

raccogliere le informazioni dall’equipaggio <strong>del</strong> 118,<br />

eseguire la valutazione primaria e secondaria e<br />

coordinare le procedure <strong>diagnostico</strong>-terapeutiche.<br />

Valutazione primaria<br />

Bisogna valutare il <strong>paziente</strong> adagiato sulla<br />

tavola spinale spogliandolo e mantenendo la stabilizzazione<br />

<strong>del</strong> Rachide cervicale mediante apposito<br />

collare. La valutazione comprende: A (airway), B<br />

(breathing), C (circulation), D (disability), E (exposure).<br />

Airway: valutazione <strong>del</strong>la pervietà <strong>del</strong>le vie aeree<br />

In caso di ostruzione <strong>del</strong>le vie aeree bisogna<br />

mantenerne la pervietà mediante apposite manovre<br />

quali la rimozione di secrezione (sangue e vomito)<br />

e corpi estranei, intubazione endotracheale<br />

e sublussazione <strong>del</strong>la mandibola.<br />

Nel <strong>paziente</strong> traumatizzato la tec-<br />

nica <strong>del</strong>l’iperestensione <strong>del</strong> capo con<br />

sollevamento <strong>del</strong> mento non va eseguita<br />

perché, nell’eventualità di un trauma<br />

cervicale associato, potrebbe determinare<br />

una lesione spinale cervicale con esiti<br />

severi per il <strong>paziente</strong>.<br />

Breathing: attività respiratoria<br />

Valutazione di tale attività mediante esame clinico<br />

e saturimetrico. In caso di compromissione<br />

<strong>del</strong>l’attività respiratoria si interviene mediante ventilazione<br />

meccanica e somministrazione di O2 al<br />

100%.<br />

Circulation: attività cardiocircolatoria<br />

Viene valutata mediante palpazione <strong>del</strong> polso<br />

carotideo, monitoraggio ECG e misurazione non<br />

invasiva <strong>del</strong>la pressione arteriosa. In caso di insufficienza<br />

cardiaca iniziare le opportune manovre quali<br />

massaggio cardiaco esterno, infusione di liquidi,<br />

tamponamento di emorragie esterne copiose e drenaggio<br />

di pneumotorace iperteso.<br />

Disability: valutazione <strong>del</strong>lo stato di coscienza<br />

mediante Glasgow Coma Score (GCS)<br />

Exposure: Esposizione <strong>del</strong> traumatizzato<br />

Consente di valutare lesioni visibili che altrimenti<br />

rischierebbero di passare inosservate.<br />

Nel PS, nei traumi gravi (<strong>paziente</strong> con GCS <<br />

13, classe emodinamica > 1, ipossico), andranno<br />

reperiti due accessi venosi periferici (agocannule di<br />

16 G) per infusione ev di liquidi, farmaci e determinazione<br />

di laboratorio (emocromo, determinazione<br />

di emogruppo, esami di routine).<br />

Nei pazienti critici (classe emodinamica III e<br />

IV) bisogna infondere 6 sacche di emazie concentrate<br />

e 2 sacche di plasma fresco congelato. Presso<br />

il pronto soccorso è disponibile uno scaldaliquidi<br />

per le infusioni e presso il servizio trasfusionale<br />

sono disponibili 4 sacche di sangue Orh negativo.<br />

Bisogna effettuare prove pretrasfusionali necessarie<br />

per ulteriori trasfusioni con sangue omogruppo una<br />

volta superata l’emergenza.<br />

La valutazione primaria consente di classificare<br />

il <strong>paziente</strong> politraumatizzato da un punto di vista<br />

emodinamico, respiratorio e neurologico, di evidenziare<br />

gli esami diagnostici da richiedere in PS<br />

approntare la successiva strategia <strong>terapeutica</strong>.<br />

E ’s u fficiente anche un solo parametro alterato per<br />

esprimere giudizio di instabilità.<br />

Frequenza cardiaca Pressione arteriosa Giudizio<br />

Classe I < 100 batt/min 120/80 mmHg Stabile<br />

Classe II > 100 batt/min 120/80 mmHg Stabile<br />

Classe III > 120 batt/min < 90 mmHg Instabile<br />

Classe IV ≥ 140 batt/min < 70 mmHg Instabile<br />

Valutazione emodinamica<br />

Nei bambini, negli anziani e negli ipertesi si<br />

definisce ipoteso anche il soggetto che abbia una<br />

riduzione <strong>del</strong>la pressione arteriosa >30% <strong>del</strong>la pressione<br />

basale. I pazienti di classe emodinamica III e<br />

IV eseguono immediatamente al PS l’Rx <strong>del</strong> torace<br />

e <strong>del</strong> bacino per smascherare cause di ipotensione<br />

quali il pneumotorace, emotorace, tamponamento<br />

cardiaco ed ematoma retroperitoneale.<br />

Inoltre in pazienti di classe IV, nel PS, viene<br />

eseguito il lavaggio peritoneale <strong>diagnostico</strong> per<br />

indagare un eventuale emoperitoneo. Tale indagine<br />

strumentale potrà essere sostituita anche dall’esecuzione<br />

di un’ecografia addominale.<br />

Valutazione respiratoria<br />

Il <strong>paziente</strong> ipossico esegue al PS l’Rx <strong>del</strong> torace<br />

per smascherare cause di desaturazione arteriosa<br />

quali il pneumotorace, emotorace, contusione pol-

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