Accademia al museo - Database Carrara
Accademia al museo - Database Carrara
Accademia al museo - Database Carrara
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Perché Marmo?<br />
Aron Demetz, che a <strong>Carrara</strong> ha una cattedra di scultura, inaugura<br />
con la sua classe il terzo appuntamento di “L’<strong>Accademia</strong> <strong>al</strong> Museo”,<br />
dopo le mostre coordinate dai docenti Giacomo Verde e Massimo<br />
Cittadini del dipartimento di arti multimedi<strong>al</strong>i che si sono tenute ad<br />
Aprile e a Luglio 2012.<br />
Per iniziare la collaborazione tra il Museo del Marmo e l’<strong>Accademia</strong><br />
di Belle Arti di <strong>Carrara</strong>, siamo partiti d<strong>al</strong> video e d<strong>al</strong>la scultura, due<br />
linguaggi apparentemente antitetici - smateri<strong>al</strong>izzato il primo e<br />
fortemente plastico il secondo - che danno la dimensione di come<br />
sia possibile ripensare il linguaggio del marmo.<br />
Aron Demetz è noto soprattutto come artista: l’<strong>al</strong>chimia del suo<br />
linguaggio eterno, le sue scelte figurative di stampo classico, che<br />
indagano, <strong>al</strong> tempo stesso, in modo estremamente innovativo,<br />
nuovi orizzonti per la scultura. Meno noto è il Demetz docente, ma<br />
la sua arte e l’insegnamento sono in re<strong>al</strong>tà molto affini.<br />
Lo studio di Demetz parte d<strong>al</strong>l’an<strong>al</strong>isi del dato re<strong>al</strong>e, imprescindibile<br />
anche per i suoi <strong>al</strong>lievi che partono sempre da una conoscenza<br />
e da uno sforzo esecutivo di carattere mimetico. Così gli è<br />
stato insegnato. Trasgredire la natura significa conoscerla per<br />
eventu<strong>al</strong>mente tradirla completamente. Tutti i lavori qua esposti<br />
sono certamente influenzati d<strong>al</strong>l’opera di Demetz artista ma è il<br />
Demetz docente che ci sb<strong>al</strong>ordisce.<br />
Gli studenti, che portano <strong>al</strong> Museo del Marmo una selezione dei<br />
lavori eseguiti nel corso dell’anno accademico, sono estremamente<br />
consapevoli della responsabilità che uno scultore ha tra le mani.<br />
Scolpire e non si parla solo di marmo - molti usano anche il legno,<br />
la resina, il ferro, il cemento ed <strong>al</strong>tri materi<strong>al</strong>i - significa occupare<br />
fisicamente uno spazio con una parte di sé che lascia traccia<br />
nell’opera.<br />
La figura umana, colta sia nel pieno della sua forma corporea,<br />
ora ritratta nella bellezza della carne, ora nella sua più bassa<br />
decadenza, fa da protagonista nella maggior parte dei casi.<br />
Qu<strong>al</strong>cuno decide di sperimentare <strong>al</strong>tre forme ed <strong>al</strong>tri temi e c’è<br />
anche chi si spinge su lidi decisamente concettu<strong>al</strong>i, ma tutti sanno<br />
cio’ che fanno.<br />
26<br />
Il format di ‘’L’<strong>Accademia</strong> <strong>al</strong> Museo’’ prevede che il professore<br />
coinvolto nel programma assegni il primo premio <strong>al</strong> miglior lavoro<br />
e che il pubblico possa votare il secondo ed il terzo premiato, a cui<br />
sono destinati in premio prodotti eno-gastronomici loc<strong>al</strong>i.<br />
Il primo premio fuori concorso è stato assegnato a “Perchè<br />
Marmo?” da Aron Demetz: un video nato d<strong>al</strong>la volontà degli<br />
studenti e re<strong>al</strong>izzato in collaborazione con il filmmaker Julio Urrego<br />
per trasmettere un punto di vista c<strong>al</strong>eidoscopico sulla città di<br />
<strong>Carrara</strong>, attraverso lo sguardo di chi vi studia.<br />
Ho particolarmente apprezzato la scelta di premiare la classe<br />
intera che ha accettato con un po’ di stupore questa nostra scelta<br />
insolita di premiare con bottiglie di vino dei colli di Luni e fette di<br />
lardo di Colonnata.<br />
Anche la grafica dedicata si ispira <strong>al</strong> linguaggio delle sagre enogastronomiche<br />
i cui manifesti invadono le strade di <strong>Carrara</strong> e di<br />
tutto il bacino lunigianese, d<strong>al</strong>la primavera <strong>al</strong>l’autunno. Ci e’ piaciuta<br />
l’idea di portare la nobiltà dell’arte visiva <strong>al</strong>la trivi<strong>al</strong>ità della sagra<br />
di paese. Il territorio di <strong>Carrara</strong> è genuino, diretto, spesso ruvido<br />
ed inospit<strong>al</strong>e ma con pazienza si può permeare e se ne ricevono<br />
sorprendenti ricchezze in cambio. Allo stesso modo, da una<br />
locandina fluo, ugu<strong>al</strong>e a quella che invita <strong>al</strong>la mangiata di gruppo,<br />
si puo’ essere trasportati <strong>al</strong>la scoperta di un <strong>museo</strong>, come quello<br />
del marmo di <strong>Carrara</strong>.<br />
Studenti di diverse nazion<strong>al</strong>ità scelgono <strong>Carrara</strong>, sulle orme del<br />
marmo e della tradizione scultorea. Oggi la città li accoglie e<br />
li ringrazia dando loro la possibilità, non solo di misurarsi con la<br />
collezione di questo Museo, in rapporto <strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>e devono ripensare<br />
il loro lavoro - una nuova sfida - ma anche con una tradizione,<br />
come quella legata <strong>al</strong>l’estrazione del marmo, che è ancora faticosa<br />
e rischiosa: un lavoro, quello del cavatore, abilmente raccontato<br />
nel video ‘’IL CAPO’’ di Yuri Ancarani, che è esposto <strong>al</strong> Museo del<br />
Marmo grazie a DATABASE.<br />
Federica Forti<br />
Direttore artistico di DATABASE e presidente di Ars Gratia Artis