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PROGETTO ADI - Comune di Cellino San Marco

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Premessa<br />

<strong>PROGETTO</strong><br />

“Assistenza Domiciliare Integrata”<br />

Obiettivo prioritario dei Comuni afferenti all’Ambito Territoriale n° 4 è la<br />

progettazione e la realizzazione del servizio <strong>di</strong> Assistenza Domiciliare Integrata, al fine <strong>di</strong><br />

rispondere ai bisogni crescenti <strong>di</strong> sempre più numerosi citta<strong>di</strong>ni che presentano un’elevata<br />

fragilità non solo della sfera fisica ma anche <strong>di</strong> quella relazionale e sociale, con necessità <strong>di</strong><br />

interventi a breve, me<strong>di</strong>o e lungo termine, sia <strong>di</strong> tipo socio-assistenziale che sanitario.<br />

Nello specifico della nostra realtà <strong>di</strong>strettuale, gli interventi domiciliari – il cui<br />

sviluppo e potenziamento deve rispondere a fattori demografici, nosologici, etici e, non<br />

ultimo, economici - si profilano frammentati in molteplici servizi sanitari e sociali, territoriali<br />

ed ospedalieri, spesso non collegati tra loro e presenti in maniera non omogenea sul territorio.<br />

Nel tentativo <strong>di</strong> superare questa frammentazione, si è concepito un modello<br />

organizzativo <strong>di</strong> Punto Unico <strong>di</strong> Accesso per l’erogazione degli Interventi Domiciliari<br />

Integrati tra servizi sociali e servizi sanitari territoriali ed ospedalieri, restituendo assoluta<br />

centralità alla persona abbisognevole <strong>di</strong> assistenza e alla sua famiglia .<br />

Tale modello assume una precisa identità nell’ambito della rete dei servizi, quale<br />

importante nodo che consente <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>arne i punti critici; centro <strong>di</strong> grande impatto nella<br />

risposta ai bisogni dell’utenza fragile, con forte potenzialità <strong>di</strong> sviluppo futuro e ampi spazi<br />

per le verifiche sulla qualità delle prestazioni.<br />

Ciò comporta la necessità <strong>di</strong>:<br />

• ripensare l’intera organizzazione e il ruolo degli operatori;<br />

politichesociali@comune.mesagne.br.it<br />

Tel. 0831/732206<br />

1


• <strong>di</strong>segnare i percorsi <strong>di</strong> collegamento tra i servizi territoriali e le strutture già<br />

esistenti;<br />

• connettere, attraverso la gestione <strong>di</strong> regole, percorsi e procedure<br />

al fine <strong>di</strong> realizzare quella trama in<strong>di</strong>spensabile per un valido lavoro <strong>di</strong> rete.<br />

Tale operazione dovrà risultare produttiva in virtù del continuo e comune impegno<br />

nella costruzione e consolidamento dei canali comunicativi tra soggetti <strong>di</strong>versi per rendere gli<br />

stessi sinergici rispetto al bisogno.<br />

L’integrazione è continuamente confermata dalla capacità delle <strong>di</strong>verse<br />

professionalità <strong>di</strong> partecipare a un progetto comune sul paziente, <strong>di</strong> sbloccare e <strong>di</strong>namicizzare<br />

le risorse dello stesso e della sua famiglia a cui, in particolare oggi, si chiede sempre più<br />

tempo e impegno economico per mantenere a domicilio le persone non autosufficienti.<br />

L’ambito territoriale è <strong>di</strong>strettuale e dà continuità al servizio <strong>di</strong> Assistenza<br />

Domiciliare già in essere in alcuni Comuni e <strong>di</strong> attivazione “ex novo” in altri.<br />

Il servizio summenzionato interessa tutti i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> qualsiasi fascia <strong>di</strong> età nei casi <strong>di</strong><br />

ridotta o compromessa autonomia parziale, totale o temporanea che necessiti, per la<br />

complessità del bisogno personale, familiare, sociale e sanitario, <strong>di</strong> una risposta unitaria,<br />

continuativa e flessibile, sia sotto il profilo socio-assistenziale dei servizi sociali che in quello<br />

relativo agli interventi sanitari, anche specialistici, erogati a domicilio in forma<br />

multi<strong>di</strong>sciplinare e multiprofessionale.<br />

Il servizio <strong>di</strong> assistenza domiciliare integrata non può essere inteso come semplice<br />

fornitura <strong>di</strong> prestazioni ma è erogato quale risposta complessa e flessibile ai più <strong>di</strong>versi<br />

problemi che nascono nel momento dello scompenso a favore, non solo dell’utente e della<br />

sua famiglia, ma anche a favore del citta<strong>di</strong>no che non riesce a dar voce alla sua fragilità.<br />

Ponendosi come strumento <strong>di</strong> intervento finalizzato a migliorare il coor<strong>di</strong>namento tra<br />

le <strong>di</strong>verse risorse impegnate sul singolo caso – quale che sia la loro natura – il servizio A.D.I.<br />

garantisce la necessaria integrazione e continuità assistenziale, identificando il percorso<br />

complessivo del paziente fragile a tutela della sua salute e, contemporaneamente, per una<br />

appropriata allocazione delle risorse.<br />

Tale sistema <strong>di</strong> erogazione dei servizi affronta:<br />

• la complessità dei bisogni del soggetto fragile;<br />

• la complessità dei servizi;<br />

• la complessità temporale.<br />

2


Obiettivi<br />

La promozione della salute attraverso l’integrazione socio-sanitaria troverà nella PUA<br />

la “porta d’accesso <strong>di</strong>strettuale” con finalità <strong>di</strong> convergenza ed integrazione degli interventi<br />

attraverso:<br />

il coor<strong>di</strong>namento delle risorse finanziarie, umane e strumentali inerenti l’<strong>ADI</strong>,<br />

migliorando la qualità dell’intero percorso attuato in sinergia, secondo linee guida<br />

con<strong>di</strong>vise;<br />

la facilitazione per l’accesso e l’erogazione <strong>di</strong> servizi, riequilibrando la domanda<br />

appropriata con l’offerta <strong>ADI</strong> e garantendo pari opportunità a tutti i citta<strong>di</strong>ni del<br />

Distretto;<br />

l’abbattimento del fenomeno del ricovero improprio, favorendo anche le <strong>di</strong>missioni<br />

precoci e/o protette in collaborazione con le famiglie;<br />

la formazione e il sostegno delle famiglie per l’accoglienza e la gestione del paziente<br />

“<strong>di</strong>fficile”, <strong>di</strong>messo da ricovero;<br />

la formazione degli operatori formali e informali (sanitari, sociali, terzo settore e<br />

familiari) coinvolti nel lavoro <strong>di</strong> equipe per lo sviluppo della rete assistenziale;<br />

la riduzione dei costi derivanti da servizi inefficaci e carenti nel continuum <strong>di</strong> cura.<br />

3


Descrizione delle attività, dei servizi e/o<br />

prestazioni previste dal Progetto<br />

Servizi e prestazioni erogati<br />

L’A.D.I., strutturata come servizio che adotta prassi operative integrate e con<strong>di</strong>vise<br />

tra i Comuni dell’Ambito Territoriale n° 4 e l’ASL BR/1, riveste importanza prioritaria<br />

nell’offerta dei servizi pre<strong>di</strong>sposti in questa 1^ fase <strong>di</strong> attuazione del Piano Sociale <strong>di</strong> Zona.<br />

La P.U.A., una volta attivata, dovrà necessariamente <strong>di</strong>ventare il punto unico <strong>di</strong><br />

accesso dell’<strong>ADI</strong> quale struttura <strong>di</strong> snodo dell’offerta <strong>di</strong> servizi alla persona.<br />

Finalità <strong>di</strong> questa porta sociale sarà quella <strong>di</strong> favorire:<br />

trasparenza in or<strong>di</strong>ne ai percorsi possibili <strong>di</strong> esercizio dei <strong>di</strong>ritti;<br />

unitarietà dell’accesso ai servizi ( semplificazione e potenziamento della<br />

capacità/possibilità <strong>di</strong> scelta);<br />

funzioni <strong>di</strong> filtro ed orientamento della domanda;<br />

presa in carico dell’utenza ed attuazione dei progetti in<strong>di</strong>vidualizzati.<br />

Nella PUA sarà effettuata la valutazione multiprofessionale dell’utente e del suo<br />

contesto familiare che tenga conto, con approccio olistico, <strong>di</strong> tutti gli aspetti: clinico, <strong>di</strong><br />

autonomia funzionale, psicologico, socio -economico, ambientale, relazionale, in particolare<br />

rivolto ai casi che necessitano <strong>di</strong> assistenza domiciliare <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a e alta intensità.<br />

Ciò comporterà:<br />

- La pianificazione ed il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> tutti gli interventi domiciliari da parte<br />

dell’Unità Valutativa Multi<strong>di</strong>mensionale (U.V.M.);<br />

- Un Piano <strong>di</strong> Intervento Personalizzato da sviluppare congiuntamente tra ASL BR/1 e<br />

Comuni.<br />

4


La co<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> tutte le procedure e <strong>di</strong> tutti i protocolli porterà alla realizzazione<br />

dell’integrazione tra:<br />

INTERVENTI SANITARI<br />

INTERVENTI<br />

SOCIO-ASSISTENZIALI<br />

Assistenza me<strong>di</strong>ca - Interventi <strong>di</strong>agnostici e<br />

terapeutici<br />

- Prescrizione presi<strong>di</strong><br />

- Monitoraggio sulle prestazioni<br />

infermieristiche<br />

- Attività <strong>di</strong> consulenza<br />

Assistenza me<strong>di</strong>cospecialistica<br />

Assistenza psicologica - Intervento <strong>di</strong> cura e sostegno<br />

Assistenza infermieristica - Terapia infusionale e relativa<br />

assistenza<br />

- Controllo delle funzioni<br />

fisiologiche e metaboliche<br />

- Vigilanza sulla comparsa <strong>di</strong><br />

lesioni cutanee <strong>di</strong> decubito<br />

- Controllo dell’igiene e pulizia<br />

della persona e degli ambienti<br />

- Azioni educative nei confronti<br />

dei familiari del paziente<br />

finalizzate all’ottimizzazione<br />

degli interventi<br />

Assistenza riabilitativa - Esecuzione del piano<br />

terapeutico-riabilitativo<br />

- Azioni educative nei confronti<br />

dei familiari del paziente<br />

finalizzate all’ottimizzazione<br />

del piano d’intervento<br />

riabilitativo<br />

Assistenza sociale - Servizio Sociale professionale<br />

- Segretariato sociale<br />

- Disbrigo pratiche<br />

amministrative<br />

- Accompagnamento presso<br />

ambulatori me<strong>di</strong>ci, presi<strong>di</strong><br />

sanitari ed Enti Pubblici<br />

Assistenza alla persona - Cura e igiene<br />

- Vestizione e svestizione<br />

- Assunzione pasti<br />

- Aiuto nella deambulazione<br />

- Vigilanza<br />

Assistenza domestica - Cura e governo della casa<br />

- Preparazione pasti a domicilio<br />

Assistenza abitativa - Abbattimento barriere<br />

architettoniche<br />

Servizi <strong>di</strong> prossimità - Attività <strong>di</strong> aggregazione e<br />

lu<strong>di</strong>co-culturali<br />

Centri <strong>di</strong>urni - Struttura socio-assistenziale a<br />

regime semiresidenziale<br />

costituente luogo <strong>di</strong> incontro e<br />

<strong>di</strong> relazioni<br />

Assistenza economica - Erogazione sussi<strong>di</strong> economici<br />

5


Il modello <strong>di</strong> assistenza a domicilio proposto prevede che vengano erogati livelli<br />

<strong>di</strong>versi <strong>di</strong> intensità <strong>di</strong> cure sanitarie e interventi sociali in relazione alla complessità dei<br />

bisogni assistenziali espressi dagli utenti e <strong>di</strong> seguito dettagliati:<br />

<strong>ADI</strong> a bassa intensità <strong>di</strong> assistenza domiciliare sanitaria ed a elevata<br />

intensità e complessità <strong>di</strong> interventi socio – assistenziali. È rivolta a<br />

soggetti non autosufficienti affetti da patologie in buon compenso<br />

globale. Rientrano in questo livello anche gli interventi estemporanei<br />

sia sanitari che sociali.<br />

Questo livello è caratterizzato dalla presenza del Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale,<br />

infermieri professionali, assistente sociale e operatori socio –assistenziali.<br />

La durata della presa in carico è <strong>di</strong> tempo me<strong>di</strong>o – lungo e prevede:<br />

assistenza socio – assistenziale con gra<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> intensità fino ad una frequenza<br />

giornaliera;<br />

monitoraggio perio<strong>di</strong>co da parte del Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale del quadro<br />

clinico;<br />

coor<strong>di</strong>namento del progetto in<strong>di</strong>viduale e relativo piano <strong>di</strong> intervento da parte<br />

dell’assistente sociale.<br />

L’accesso avviene su richiesta <strong>di</strong>retta della persona o della famiglia o da altri soggetti<br />

interessati per conto dell’utente.<br />

<strong>ADI</strong> a me<strong>di</strong>a intensità <strong>di</strong> assistenza domiciliare sanitaria e sociale. È<br />

rivolta a pazienti multiproblematici affetti da patologie croniche in<br />

labile compenso.<br />

Questo livello è caratterizzato dalla presenza del Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale,<br />

infermieri professionali, assistente sociale e operatori socio –assistenziali.<br />

Sono previsti accessi me<strong>di</strong>ci settimanali, interventi infermieristici plurisettimanali,<br />

consulenze specialistiche, interventi socio-assistenziali.<br />

La durata della presa in carico è <strong>di</strong> tempo me<strong>di</strong>o – lungo e prevede:<br />

un programma assistenziale personalizzato multi<strong>di</strong>sciplinare con assistenza<br />

sanitaria <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa intensità fino ad una frequenza settimanale o plurisettimanale<br />

del Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale;<br />

assistenza infermieristica e/o riabilitativa per uno o due accessi alla settimana;<br />

consulenze specialistiche;<br />

interventi <strong>di</strong> sostegno familiare e socio -assistenziale;<br />

coor<strong>di</strong>namento del progetto in<strong>di</strong>viduale e relativo piano <strong>di</strong> inter vento.<br />

L’accesso avviene su richiesta <strong>di</strong>retta della persona o della famiglia, del Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>cina generale, da parte <strong>di</strong> reparti ospedalieri (<strong>di</strong>missioni protette).<br />

6


<strong>ADI</strong> ad alta intensità <strong>di</strong> assistenza domiciliare sanitaria e socio –<br />

assistenziale. È rivolta a:<br />

♦ soggetti affetti da patologie croniche evolutive (neoplasie, AIDS,<br />

malattie neurologiche) nel loro ultimo periodo <strong>di</strong> vita,<br />

♦ Pazienti critici (stato <strong>di</strong> coma, nutrizione artificiale,ecc.)<br />

Questo livello è caratterizzato dalla presenza del Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale,<br />

infermieri professionali, assistente sociale e operatori socio –assistenziali.<br />

La durata della presa in carico è <strong>di</strong> tempo lungo e prevede:<br />

assistenza sanitaria <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa intensità fino ad una frequenza plurisettimanale del<br />

Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale;<br />

assistenza infermieristica per <strong>di</strong>versi accessi alla settimana;<br />

consulenze specialistiche;<br />

attività socio –assistenziale fino ad una frequenza giornaliera;<br />

coor<strong>di</strong>namento del progetto in<strong>di</strong>viduale e relativo piano <strong>di</strong> intervento da parte del<br />

Me<strong>di</strong>co responsabile del caso.<br />

L’accesso agli interventi avviene su richiesta del Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale, dei<br />

reparti ospedalieri e della persona o suoi familiari, da altri soggetti interessati per conto<br />

dell’utente.<br />

********°°°°°°°°°********<br />

Il livello <strong>di</strong> assistenza domiciliare a cui deve accedere l’utente viene in<strong>di</strong>viduato<br />

grazie ad una valutazione multi<strong>di</strong>mensionale e multi<strong>di</strong>sciplinare condotta attraverso l’utilizzo<br />

<strong>di</strong> strumenti standar<strong>di</strong>zzati, finalizzati ad esaminare in modo omogeneo le specifiche aree<br />

funzionali e ad identificare i bisogni assistenziali sanitari e sociali della persona.<br />

La gestione dei suddetti interventi è definita da appositi protocolli d’intesa da<br />

stipularsi tra l’Azienda USL BR/1 e l’Ambito Territoriale n° 4.<br />

7


Tempi <strong>di</strong> erogazione del servizio<br />

In relazione alla durata del servizio A.D.I. si <strong>di</strong>stinguono:<br />

A.D.I. a breve termine ( circa tre settimane):<br />

Situazioni in cui, dopo un aggravamento delle con<strong>di</strong>zioni sanitarie e/o<br />

sociali dell’utente, un progetto attivo <strong>di</strong> educazione sanitaria, rassicurazione<br />

e sostegno è essenziale per mettere in grado la rete familiare <strong>di</strong> farsi carico<br />

dell’assistenza <strong>di</strong> patologie acute in cui l’A.D.I. costituisce alternativa<br />

all’ospedalizzazione.<br />

A.D.I. a me<strong>di</strong>o termine ( circa tre mesi):<br />

Situazioni in cui un progetto assistenziale personalizzato <strong>di</strong> più ampio<br />

respiro è finalizzato a sostenere il nucleo familiare o la rete solidale in un<br />

periodo critico o a promuovere l’autonomia in presenza <strong>di</strong> pazienti in fase<br />

terminale.<br />

A.D.I. a lungo termine ( sei mesi rinnovabili):<br />

Casi in cui l’A.D.I. evita l’ingresso in strutture residenziali nonchè casi in<br />

cui l’A.D.I. evita l’ospedalizzazione impropria o ripetuta.<br />

8


Interconnessione con il Terzo Settore<br />

Servizi domiciliari e <strong>di</strong> sostegno ai care-giver<br />

Il processo <strong>di</strong> evoluzione <strong>di</strong> questo settore <strong>di</strong> intervento si fonda sul passaggio da<br />

logiche <strong>di</strong> azioni che vedono una cura dell’anziano/<strong>di</strong>sabile “con la famiglia”, presupponendo<br />

a latere l’aiuto in<strong>di</strong>scusso e non problematizzato della famiglia, ad una cura “della famiglia”<br />

con l’anziano/<strong>di</strong>sabile, ovvero favorendo la promozione <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong> autonomia per<br />

l’anziano e per tutta la famiglia.<br />

Le risposte da attivare devono, infatti, tener conto delle <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> organizzazione<br />

della vita domestica, <strong>di</strong> quelle legate all’attività lavorativa dei familiari, dei problemi <strong>di</strong><br />

relazione e <strong>di</strong> comunicazione, della fatica e del logoramento dei membri su cui grava l’onere<br />

dell’accu<strong>di</strong>mento quoti<strong>di</strong>ano delle persone bisognose <strong>di</strong> cure, specie quando essi stessi sono<br />

già coinvolti in un loro processo <strong>di</strong> invecchiamento, delle <strong>di</strong>fficoltà infine <strong>di</strong> natura<br />

economica che possono derivare dalla necessità <strong>di</strong> far fronte ad impegni onerosi e prolungati<br />

nel tempo.<br />

La rete dei servizi deve, dunque, poter <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> strumenti, professionalità e<br />

strutture sufficienti a garantire l’attivazione <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> supporto flessibili a sod<strong>di</strong>sfare le<br />

<strong>di</strong>verse esigenze della famiglia nel suo insieme.<br />

In questo senso, è necessaria l’attivazione <strong>di</strong> un significativo processo <strong>di</strong> costruzione<br />

del sistema integrato <strong>di</strong> interventi e servizi, capace <strong>di</strong> coinvolgere tutti i soggetti che, a<br />

<strong>di</strong>verso titolo, sono chiamati a rispondere alle molteplici e multi<strong>di</strong>mensionali esigenze e<br />

bisogni della famiglia e dell’in<strong>di</strong>viduo, con una particolare attenzione ai modelli <strong>di</strong><br />

integrazione socio-sanitaria che assumono forte rilevanza e criticità nei servizi domiciliari<br />

rivolti alle persone con ridotta autonomia.<br />

9


Il sostegno ai care-givers<br />

L’evoluzione delle politiche <strong>di</strong> sostegno ai care-giver devono prevedere il<br />

perseguimento dei seguenti obiettivi:<br />

- Realizzazione <strong>di</strong> “servizi <strong>di</strong> sollievo” rivolti a sostenere coloro che assistono persone<br />

anziane in modo continuativo;<br />

- Sostegno alle reti <strong>di</strong> auto aiuto, con l’avvio <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong> formazione rivolti ai care-giver<br />

e la valorizzazione e il sostegno alle associazioni <strong>di</strong> familiari e alle associazioni <strong>di</strong><br />

volontariato impegnate nella cura delle persone affette da <strong>di</strong>verse patologie.<br />

Bacino <strong>di</strong> utenza<br />

Ambito Territoriale n° 4<br />

Tipologia <strong>di</strong> utenza<br />

Il servizio A.D.I. si rivolge a soggetti in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> non autosufficienza o ridotta<br />

autosufficienza temporanea o protratta, derivante da con<strong>di</strong>zioni critiche <strong>di</strong> bisogno sociosanitario<br />

o patologiche ed in particolare pazienti che si trovino nelle seguenti con<strong>di</strong>zioni:<br />

Anziani e <strong>di</strong>sabili in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fragilità con limitazione dell’autonomia parziale o<br />

totale, nonché patologie geriatriche con limitazione dell’autonomia parziale o totale;<br />

Patologie acute temporaneamente invalidanti trattabili a domicilio;<br />

Pazienti in <strong>di</strong>missione socio-sanitaria protetta da reparti ospedalieri;<br />

Disabilità, pluripatologie e patologie cronico-degenerative che determinano<br />

limitazione dell’autonomia;<br />

Patologie oncologiche in fase avanzate;<br />

Patologie HIV correlate in fase avanzata;<br />

Patologie in fase terminale;<br />

Dimessi (o <strong>di</strong>missibili) da strutture sanitarie e/o residenziali (<strong>di</strong>missione protette).<br />

10


Analisi utenza coinvolta nel servizio <strong>ADI</strong><br />

Il numero della popolazione costituente l’Ambito Territoriale n° 4 è pari a n° 107.160<br />

unità.<br />

La popolazione ultrasessantacinquenne ammonta complessivamente a n° 19.457<br />

unità.<br />

Il servizio A.D.I., istituito dall’ASL, ha erogato i propri servizi nell’anno in corso a n°<br />

1.808 citta<strong>di</strong>ni, <strong>di</strong> cui n° 1.079 beneficiari dell’Assistenza Domiciliare <strong>San</strong>itaria – A.D.S.<br />

(assistenza infermieristica e riabilitativa) e n° 734 beneficiari dell’Assistenza Domiciliare<br />

Programmata – A.D.P. (assistenza me<strong>di</strong>ca , infermieristica e riabilitativa).<br />

Il numero dei citta<strong>di</strong>ni beneficiari dell’ADS (n° 1.079) è costituito dalle seguenti fasce <strong>di</strong><br />

età:<br />

N° 27 giovani (fascia <strong>di</strong> età compresa tra i 0 e i 30 anni);<br />

N° 151 adulti (fascia <strong>di</strong> età compresa tra i 31 e i 65 anni);<br />

N° 901 ultrasessantacinquenni;<br />

Il dato numerico riferito agli anziani ultrasessantacinquenni, pur rilevante, risulta<br />

incongruo rispetto alla reale portata dei bisogni della popolazione anziana e <strong>di</strong>sabile<br />

dell’ambito, stante la presenza <strong>di</strong> una duplicità <strong>di</strong> fattori:<br />

1. l’allungamento della vita me<strong>di</strong>a della popolazione comporta l’aumento fisiologico<br />

del tasso <strong>di</strong> malattia;<br />

2. la scarsa informazione e conoscenza dei Servizi Domiciliari offerti dalle Istituzioni.<br />

Dall’analisi dei dati riportati, da una valutazione operativa e da un preve<strong>di</strong>bile aumento<br />

delle malattie degenerative e invalidanti, si stima che il servizio <strong>ADI</strong> debba comprendere un<br />

numero almeno triplicato <strong>di</strong> utenti rispetto all’esistente.<br />

11


Numero utenti nel 2004<br />

Gli utenti dell’Ambito Territoriale n° 4, inseriti in A.D.I. nell’anno 2004, sono<br />

risultati essere n° 1.079, ripartiti secondo le tabelle appresso in<strong>di</strong>cate:<br />

tabella n° 1 “Utenti A.D.I. classificati per sesso”<br />

<strong>Comune</strong> Uomini Donne Totale<br />

MESAGNE 77 150 234<br />

ERCHIE 54 106 155<br />

TORRE S. SUSANNA 61 87 149<br />

LATIANO 38 64 100<br />

SAN DONACI 18 28 48<br />

CELLINO SAN MARCO 24 59 82<br />

SAN PIETRO V.CO 53 116 159<br />

TORCHIAROLO 21 43 52<br />

SAN PANCRAZIO S. 27 69 100<br />

I dati sopra riportati evidenziano la maggiore consistenza numerica <strong>di</strong> utenza <strong>di</strong> sesso<br />

femminile in ogni <strong>Comune</strong>, superiore <strong>di</strong> circa il 100% rispetto all’utenza maschile.<br />

L’elevata percentuale <strong>di</strong> donne rileva una situazione <strong>di</strong> potenziale <strong>di</strong>sagio sia sul<br />

piano relazionale sia sul piano delle più elementari esigenze <strong>di</strong> vita.<br />

Tenuto conto che, nell’anno 2004, nel servizio A.D.I. non erano contemplate le<br />

prestazioni socio-assistenziali e che la donna, nell’ambito familiare, riveste il ruolo<br />

predominante <strong>di</strong> care-giver, si ipotizza che le richieste <strong>di</strong> prestazioni socio-assistenziali<br />

domiciliari potranno pervenire dai 2/3 dell’universo degli assistiti dell’anno 2004.<br />

12


tabella n° 2 “Utenti A.D.I. classificati fascia d’età”<br />

<strong>Comune</strong> 0 – 17<br />

anni<br />

18 – 30<br />

anni<br />

31 – 65<br />

anni<br />

ultra 65enni<br />

MESAGNE 01 03 29 201<br />

ERCHIE 05 03 22 125<br />

TORRE S. SUSANNA / 02 27 120<br />

LATIANO 01 02 20 77<br />

SAN DONACI / 01 07 40<br />

CELLINO SAN<br />

01 04 05 72<br />

MARCO<br />

SAN PIETRO V.CO 04 05 17 33<br />

TORCHIAROLO 02 01 14 35<br />

SAN PANCRAZIO S. / 02 10 88<br />

La valutazione dei dati riportati in questa tabella porta a ipotizzare che,<br />

rappresentando gli utenti ultra 65enni il 74% degli assistiti, gli stessi, nella loro totalità,<br />

potrebbero richiedere le prestazioni socio-assistenziali domiciliari.<br />

tabella n° 3 “Utenti A.D.I. classificati per patologia”<br />

PATOLOGIE Mesagne Erchie Torre<br />

S.S.<br />

Latiano <strong>San</strong><br />

Donaci<br />

<strong>Cellino</strong><br />

S.<strong>Marco</strong><br />

<strong>San</strong><br />

Pietro<br />

V.co<br />

Torchiarolo <strong>San</strong><br />

Pancrazio<br />

S.no<br />

Cerebrali 96 62 60 42 21 32 63 23 43<br />

Car<strong>di</strong>o-respiratorie 25 18 16 10 05 07 21 06 09<br />

Neoplasie 13 08 06 05 03 04 09 03 06<br />

Gastroenteriche 04 03 02 03 02 03 04 02 02<br />

Osteoarticolarineurovegetative<br />

89 08 58 38 16 34 57 17 39<br />

Vascolari 06 06 07 02 01 02 05 01 01<br />

Dall’analisi della tabella su riportata emerge che la maggiore incidenza delle<br />

patologie è riferita a quelle cerebrali e neurovegetative.<br />

13


Tempi <strong>di</strong> attuazione<br />

Biennio 2006/2007<br />

Personale coinvolto nel progetto<br />

Operatori dei Comuni, dell’ASL e del Terzo Settore secondo le seguenti categorie<br />

professionali:<br />

FIGURE<br />

PROFESSIONALI<br />

DELL’ENTE COMUNE<br />

Assistente Sociale<br />

Istruttore Amministrativo<br />

nella P.U.A. <strong>di</strong> 1° livello<br />

periferico<br />

Operatore<br />

socio-assistenziale<br />

COMPETENZE E PRESTAZIONI<br />

funzioni <strong>di</strong> segretariato sociale professionale;<br />

presa in carico dell’utenza;<br />

funzioni <strong>di</strong> collaborazione con l’Assistente Sociale<br />

dell’ASL finalizzate al coor<strong>di</strong>namento degli interventi <strong>di</strong><br />

integrazione socio-sanitaria;<br />

partecipazione all’U.V.M. per l’elaborazione del piano<br />

personalizzato;<br />

attività <strong>di</strong> organizzazione, attuazione e coor<strong>di</strong>namento dei<br />

servizi socio-assistenziali previsti nel piano<br />

personalizzato;<br />

controllo e vigilanza sulle prestazioni erogate dagli<br />

operatori socio-assistenziali;<br />

attività <strong>di</strong> front-office;<br />

gestione procedure amministrative e contabili;<br />

gestione protocollo interno e banca dati;<br />

aiuto alla persona (igiene e cura – vestizione e svestizione<br />

– aiuto nell’assunzione dei pasti – aiuto nella<br />

deambulazione - vigilanza);<br />

aiuto domestico (cura e governo della casa – lavaggio e<br />

stiratura della biancheria – rifacimento letto – rior<strong>di</strong>no<br />

<strong>di</strong> indumenti – preparazione dei pasti a domicilio);<br />

<strong>di</strong>sbrigo pratiche;<br />

accompagnamento presso ambulatori me<strong>di</strong>ci, presi<strong>di</strong><br />

sanitari ed Enti Pubblici;<br />

14


Volontari e volontari<br />

in Servizio Civile<br />

FIGURE<br />

PROFESSIONALI<br />

DELL’AZIENDA U.S.L.<br />

Me<strong>di</strong>co<br />

<strong>di</strong> assistenza primaria<br />

Me<strong>di</strong>co specialista<br />

Responsabile sanitario<br />

<strong>di</strong>strettuale dell’<strong>ADI</strong><br />

Me<strong>di</strong>ci dei servizi pubblici<br />

socializzazione;<br />

attività <strong>di</strong> compagnia (lettura giornali – passeggiate –<br />

ecc.);<br />

accompagnamento presso ambulatori me<strong>di</strong>ci, presi<strong>di</strong><br />

sanitari ed Enti Pubblici;<br />

piccole commissioni;<br />

<strong>di</strong>sbrigo pratiche;<br />

COMPETENZE E PRESTAZIONI<br />

• titolare degli interventi <strong>di</strong>agnostici e terapeutici<br />

avvalendosi della consulenza domiciliare degli specialisti<br />

ambulatoriali competenti;<br />

• titolare della prescrizione dei presi<strong>di</strong> necessari per il<br />

trattamento della specifica patologia del paziente;<br />

• attività <strong>di</strong> controllo e vigilanza sulle prestazioni<br />

infermieristiche;<br />

• attività <strong>di</strong> consulenza, su richiesta del me<strong>di</strong>co <strong>di</strong><br />

assistenza primaria, a domicilio del paziente;<br />

• funzione <strong>di</strong> raccolta delle richieste <strong>ADI</strong> e relativa<br />

attivazione del servizio stesso, entro le 24/48 ore<br />

successive, in raccordo con il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> assistenza<br />

primaria;<br />

• attività <strong>di</strong> collaborazione con il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> assistenza<br />

primaria nell’attuazione dei programmi <strong>di</strong>agnostici e<br />

terapeutici;<br />

Infermiere professionale • attività <strong>di</strong> terapia infusionale e relativa assistenza;<br />

• controllo delle funzioni fisiologiche e metaboliche;<br />

• vigilanza sulla comparsa <strong>di</strong> lesioni cutanee <strong>di</strong> decubito;<br />

• controllo dell’igiene e pulizia della persona e degli<br />

ambienti;<br />

• azioni educative nei confronti dei familiari del paziente<br />

finalizzate all’ottimizzazione degli interventi;<br />

Terapista<br />

della riabilitazione<br />

• esecuzione, su in<strong>di</strong>cazione del me<strong>di</strong>co specialista, del<br />

piano terapeutico-riabilitativo;<br />

• azioni educative nei confronti dei familiari del paziente<br />

finalizzate all’ottimizzazione del piano d’intervento<br />

riabilitativo;<br />

15


Psicologo • elaborazione del profilo psicologico del paziente in<br />

relazione alle sue con<strong>di</strong>zioni patologiche e relativo<br />

intervento sullo stesso e sui suoi familiari;<br />

Assistente Sociale • funzioni <strong>di</strong> collaborazione con l’Assistente Sociale<br />

comunale finalizzati al coor<strong>di</strong>namento degli interventi <strong>di</strong><br />

integrazione socio-sanitaria;<br />

Sede della struttura e/o dell’attività<br />

L’accesso all’<strong>ADI</strong> è garantito attraverso la Porta Unica d’Accesso (PUA) che consta<br />

<strong>di</strong> due livelli operativi.<br />

Il Punto Unico <strong>di</strong> Accesso <strong>ADI</strong> <strong>di</strong> 1° livello operativo periferico, presente in tutti i<br />

Comuni dell’Ambito Territoriale n° 4, ha funzioni <strong>di</strong>:<br />

• front-office, informazione, consegna della modulistica;<br />

• recepimento unitario della domanda <strong>di</strong> assistenza domiciliare, sia sanitaria che sociale,<br />

proveniente sia dalla rete formale (MMG/PLS, Presi<strong>di</strong> Ospedalieri, Servizi Sociali<br />

territoriali) che dalla rete informale (famiglia, vicinato, volontariato, ecc.) ed<br />

effettuazione della prima valutazione;<br />

• segretariato sociale professionale;<br />

• presa in carico;<br />

• attivazione <strong>di</strong> tutti i referenti territoriali della rete formale dell’utente per un<br />

approfon<strong>di</strong>mento della richiesta;<br />

• raccordo con gli organismi <strong>di</strong> 2° livello operativo centrale, dove verrà definito il<br />

progetto socio-sanitario personalizzato e della presa in carico integrata.<br />

Tale I° Livello, istituito in ogni <strong>Comune</strong> dell’Ambito presso gli uffici comunali,<br />

assume il ruolo <strong>di</strong> anello operativo strategico tra il territorio e la porta <strong>di</strong> 2° livello operativo<br />

centrale.<br />

Sarà garantito dall’impiego <strong>di</strong> Assistenti Sociali incaricate dai Comuni afferenti e <strong>di</strong><br />

altre figure <strong>di</strong> supporto (Istruttore Amministrativo Polifunzionale), per un monte ore<br />

settimanale <strong>di</strong> 36 ore.<br />

16


Il Punto Unico <strong>di</strong> Accesso <strong>ADI</strong> <strong>di</strong> 2° livello operativo centrale, ubicato presso il<br />

Distretto socio-sanitario, ha funzioni <strong>di</strong>:<br />

• verifica e <strong>di</strong>sposizione dell’eleggibilità in <strong>ADI</strong>;<br />

• coor<strong>di</strong>namento progettuale interistituzionale per la regia, in<strong>di</strong>rizzo, e sovrintendenza<br />

alle <strong>di</strong>verse fasi del Piano <strong>di</strong> Lavoro, con raccordo con tutte le strutture e articolazioni<br />

aziendali sanitarie e comunali coinvolte, e la verifica dei risultati;<br />

• pianificazione ed elaborazione dei documenti <strong>di</strong> programmazione , realizzazione delle<br />

<strong>di</strong>verse fasi del Piano <strong>di</strong> lavoro, in<strong>di</strong>viduazione degli in<strong>di</strong>catori, in<strong>di</strong>viduazione e<br />

<strong>di</strong>sciplina dei criteri <strong>di</strong> eleggibilità e delle modalità <strong>di</strong> erogazione del servizio<br />

<strong>di</strong>strettuale, monitoraggio;<br />

• definizione <strong>di</strong>missione concordata;<br />

• osservatorio <strong>ADI</strong> <strong>di</strong>strettuale.<br />

Tale II° Livello , ubicato negli Uffici AUSL del <strong>Comune</strong> capofila, funge da<br />

presupposto per la conseguente attivazione dell’Unità <strong>di</strong> Valutazione Multi<strong>di</strong>mensionale, <strong>di</strong><br />

cui costituisce una sorta <strong>di</strong> segreteria organizzativa per l’avvio <strong>di</strong> un precorso unitario <strong>di</strong><br />

erogazione dei servizi.<br />

La valutazione è effettuata da un team multiprofessionale, U.V.M. con competenze<br />

multi<strong>di</strong>sciplinari in grado <strong>di</strong> leggere le esigenze dei pazienti con i bisogni sanitari e sociali<br />

complessi.<br />

L’U.V.M. sarà coor<strong>di</strong>nata da un Me<strong>di</strong>co nominato dal Direttore del Distretto e da un<br />

Assistente Sociale, in<strong>di</strong>viduata dall’ASL.<br />

L’Unità Valutativa sarà, altresì, integrata da altre figure professionali idonee alla<br />

valutazione dei singoli casi, nonché dal M.M.G./P.L.S. e dall’Assistente Sociale del Servizio<br />

Sociale <strong>di</strong> riferimento dell’assistito, da un Me<strong>di</strong>co della specifica Unità Operativa <strong>di</strong>strettuale<br />

competente (il Geriatra per i pazienti ultrasessantacinquenni o lo specialista delle attività<br />

riabilitative per <strong>di</strong>sabili, uno specialista <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline per la salute mentale per i pazienti<br />

psichiatrici, referenti sanitari base per gli altri).<br />

I servizi saranno articolati secondo i protocolli operativi concordati tra AUSL e<br />

Comuni dell’Ambito.<br />

Tale sportello, nelle more dell’attivazione della P.U.A. a pieno regime, sarà attivo per<br />

almeno 10 ore settimanali.<br />

Se la richiesta <strong>di</strong> assistenza proviene dalla rete formale (MMG/PLS, Unità Operative<br />

<strong>di</strong>strettuali, Presi<strong>di</strong> Ospedalieri, Servizio Sociale), essa deve essere effettuata tramite<br />

apposito modulo, la “scheda <strong>di</strong> proposta d’accesso” , e trasmesso alla P.U.A. alle prestazioni<br />

sanitarie a gestione integrata e partecipata <strong>di</strong> residenza del citta<strong>di</strong>no, la quale prevede <strong>di</strong><br />

attivare <strong>di</strong>rettamente tutti i principali referenti della Unità <strong>di</strong> Valutazione Multi<strong>di</strong>mensionale<br />

(MMG/PLS, specifiche Unità Operative <strong>di</strong>strettuali, Servizio Sociale), rispetto alla quale<br />

svolge quin<strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> vera e propria segreteria organizzativa,<br />

Se la richiesta proviene invece dal <strong>di</strong>retto interessato o dalla rete informale (famiglia,<br />

vicinato, volontariato, ecc..), essa deve sempre essere orientata alla rete formale territoriale<br />

(MMG/PLS e/o Servizio Sociale e/o specifiche Unità Operative <strong>di</strong>strettuali), la quale<br />

soltanto è abilitata ad effettuare la valutazione <strong>di</strong> 1° livello della domanda ed eventuale<br />

“scheda <strong>di</strong> proposta d’accesso”.<br />

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Strumenti <strong>di</strong> monitoraggio e verifica dei risultati<br />

Sono previsti verifiche e controlli sugli esiti e sulla qualità delle prestazioni<br />

in<strong>di</strong>spensabili per :<br />

1. fondare la presa in carico sulla verifica <strong>di</strong> criteri <strong>di</strong> eleggibilità predefiniti ed<br />

uniformi;<br />

2. realizzare eventuali mo<strong>di</strong>fiche del piano assistenziale in base all’evoluzione<br />

delle con<strong>di</strong>zioni e del fabbisogno del soggetto da assistere.<br />

Al fine <strong>di</strong> effettuare un riscontro sulla qualità e sull’efficacia degli interventi si<br />

prevede, altresì, la realizzazione <strong>di</strong>:<br />

un sistema informativo appropriato;<br />

il monitoraggio sull’efficacia e sull’efficienza degli interventi<br />

domiciliari, coinvolgendo anche l’utente e il suo nucleo familiare, in<br />

base dei seguenti in<strong>di</strong>catori:<br />

In<strong>di</strong>catori dei tempi assistenziali<br />

tempo intercorso tra segnalazione e presa in carico dei soggetti<br />

N° persone assistite / N° <strong>di</strong> accessi per ciascuna delle seguenti tipologie <strong>di</strong><br />

prestazioni socio-assistenziali: aiuto domestico familiare, me<strong>di</strong>che,<br />

infermieristiche, riabilitative;<br />

In<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> attività (rapporto domanda-offerta):<br />

N° segnalazioni / N° soggetti presi in carico<br />

N° giorni <strong>di</strong> assistenza erogati per ciascun <strong>di</strong>stretto / N° persone assistite<br />

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In<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> produttività:<br />

N° personale per qualifica professionale / N° casi assistiti<br />

In<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> efficienza organizzativa:<br />

Piano finanziario<br />

………………<br />

N° personale per qualifica professionale / N°soggetti presi in carico e<br />

N° stimato <strong>di</strong> malati<br />

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Compartecipazione da parte degli utenti<br />

Ai fini della erogazione <strong>di</strong> prestazioni relative all’assistenza domiciliare, verificate le<br />

con<strong>di</strong>zioni finanziarie dei soggetti interessati sono tenuti alla compartecipazione alla spesa<br />

sociale, anche se non conviventi, i soggetti obbligati ai sensi dell’ art. 433 e ss co<strong>di</strong>ce civile .<br />

Le modalità e l’erogazione del servizio sono comunque subor<strong>di</strong>nate alle risultanze del<br />

modello <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione sostitutiva dell’ISEE ( in<strong>di</strong>catore della situazione economica<br />

equivalente, D.Lgs. n. 109/98 ) che va obbligatoriamente compilato in caso <strong>di</strong> richiesta del<br />

servizio .<br />

La misura della compartecipazione alla spesa viene così determinata :<br />

Valore Isee<br />

Quota <strong>di</strong> partecipazione percentuale<br />

dell’utente al costo del servizio<br />

Fino a € 5.500,00 0<br />

Da € 5.501,00 a € 7.500,00 20%<br />

Da € 7.501,00 a € 9.500,00 40%<br />

Da € 9.501,00 a € 11.500,00 60%<br />

Da € 11.501,00 a € 13.500,00 80%<br />

Oltre € 13.500,00 100%<br />

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