"Il Notiziario" in pdf - CAI - Sezione di Pordenone
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Speleologi <strong>in</strong> palestra<br />
nei pressi <strong>di</strong> Trieste<br />
(foto arch. USP).<br />
ALPINISTI E SPELEOLOGI : STRANO CONNUBIO<br />
Nel libro “I nostri alp<strong>in</strong>isti sulle montagne<br />
del mondo”, <strong>di</strong> recente pubblicazione, vi è una<br />
pag<strong>in</strong>a de<strong>di</strong>cata all’attività svolta dall´Unione<br />
Speleologica <strong>Pordenone</strong>se. Di primo acchito<br />
viene naturale chiedersi: c’è stato un errore?<br />
Che nesso c’è fra gli alp<strong>in</strong>isti delle montagne<br />
pordenonesi e gli speleologi? A questa domanda<br />
rispondo con un’altra domanda: lo sapeva-<br />
te che molti alp<strong>in</strong>isti sono stati anche valenti<br />
speleologi?<br />
A molti la cosa sembrerà strana, ma lo spirito<br />
dell’esplorazione che fu dei pionieri li portò,<br />
oltre che a scalare le cime, a scoprire anche le<br />
grotte. Gli alp<strong>in</strong>isti <strong>di</strong> fi ne ottocento non erano<br />
persone comuni, erano anche geologi, geografi<br />
, stu<strong>di</strong>osi, botanici, ricercatori e professo-<br />
ri universitari, che de<strong>di</strong>carono il loro tempo<br />
libero, e non solo, all’attività escursionistica<br />
con scopi prevalentemente scientifi ci.<br />
Come esempio, ricordo il nome dell’em<strong>in</strong>ente<br />
geologo e geografo Michele Gortani, uno dei<br />
padri fondatori della speleologia regionale e<br />
nazionale, che per anni cercò una pianta mai<br />
esistita. Ed ancora ancora quello celeberrimo <strong>di</strong> Ol<strong>in</strong>to<br />
Mar<strong>in</strong>elli, professore universitario e geografo,<br />
che tra l’altro descrisse con attenzio-<br />
ne il fenomeno carsico del Cansiglio-Cavallo<br />
durante la sua salita alla cima Manera; dello<br />
speleologo Luigi Vittorio Bertarelli, che oltre<br />
a fondare il Tour<strong>in</strong>g Club Italiano, percorse le<br />
grotte della nostra regione e della vic<strong>in</strong>a Slovenia.<br />
Ricordo poi Emilio Comici, valentissi-<br />
mo alp<strong>in</strong>ista e speleologo triest<strong>in</strong>o, così come<br />
<strong>di</strong> Giorgio Fornasier<br />
Bruno Crepaz, le cui orig<strong>in</strong>i probabilmente li<br />
v<strong>in</strong>colarono quasi obbligatoriamente ad una o<br />
più <strong>di</strong>scese nelle grotte. Ma non da meno fece<br />
il prof. Ar<strong>di</strong>to Desio <strong>di</strong> orig<strong>in</strong>i friulane, per poi<br />
arrivare ai tanti personaggi locali, tra i quali<br />
Giuseppe Faggian e Mario Paquola. Oltre a<br />
questi, nelle generazioni che si sono succe-<br />
dute, troviamo i nomi <strong>di</strong> Crist<strong>in</strong>a Dori, Paolo<br />
De Nardo, P<strong>in</strong>o Bott<strong>in</strong>o, Flavio Appi, Marco<br />
Canton, Tiziana Pegolo, Michele Pontrandol-<br />
Pontrandol-<br />
fo, solo per citare coloro <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nel suddetto<br />
libro, ai quali la militanza speleologica più o<br />
meno occasionale, ha certamente dato una si-<br />
cura impronta.<br />
La voglia <strong>di</strong> scoprire, esplorare (“Esplorare”<br />
è il titolo del bollett<strong>in</strong>o sezionale dell´Unione<br />
Speleologica <strong>Pordenone</strong>se), è una caratteri- caratteri-<br />
stica <strong>in</strong>nata nell’uomo, ma non è un caso che<br />
chi arriva a “fare speleologia” ne possieda una<br />
dose maggiore.<br />
Lo spirito del cercare <strong>di</strong> capire cosa c’è dopo,<br />
<strong>di</strong>etro l’angolo o <strong>in</strong> fondo ad un pozzo, il per-<br />
ché un fenomeno naturale si trovi lí piuttosto<br />
che altrove, contrad<strong>di</strong>st<strong>in</strong>gue lo speleologo<br />
che a volte <strong>di</strong>venta geologo, oppure biologo,<br />
cartografo, topografo, fotografo, etc. , ma pri-<br />
ma <strong>di</strong> tutto è un uomo curioso, conv<strong>in</strong>to che<br />
tutto quello che vi è sopra o sotto la terra è un<br />
eterno mistero da comprendere. Ecco dunque<br />
perché gli alp<strong>in</strong>isti e gli speleologi non sono<br />
solo “cug<strong>in</strong>i”, come molte volte si sono chia-<br />
mati, ma fi gli <strong>di</strong> una sola grande passione: la<br />
montagna.<br />
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