Edizione 7 di Luglio 2011

6 Luglio 2011 Vallinfreda ieri & oggi
ATTUALITÀ
E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE?
di Gabriele SCOTTO
Sabato 13 marzo 2010 inviai
all’amico Eugenio una e-mail
nella quale manifestavo il mio
rammarico a non poter partecipare
alla presentazione del nuovo giornale
“Vallinfreda ieri & oggi”; contestualmente
però garantivo la mia
piena collaborazione, essendo giornalista,
sia mettendo a disposizione
la mia esperienza acquisita come
Capo dell’Avvocatura del Comune di
Roma per tutte le materie inerenti il
diritto pubblico, con particolare riferimento
agli Enti locali, come ad
esempio: Edilizia, urbanistica, piani
regolatori, espropri, opere pubbliche,
ecc. ecc., e sia come appassionato di
Auto d’epoca. A tal proposito ricordo
proprio che codesto spettabile
periodico, per due volte e di recente,
ha pubblicato dei servizi relativi ad
incontri di Auto storiche svoltisi proprio
a Vallinfreda per alcuni anni, corredando
gli stessi con bellissime fo-
Dall’ormai lontano 1986 l’Associazione
‘Amici di fra Diego’
di Vallinfreda organizza
ogni anno un pellegrinaggio a Bellegra
la prima domenica di Giugno,
in prossimità della morte del Beato
Diego Oddi, avvenuta nel Sacro Ritiro
di S. Francesco il 3 giugno
1919. Ad onor del vero già qualche
anno prima del 1986 si effettuava il
pellegrinaggio in maniera spontanea,
ma la tradizione venne inaugurata e
consolidata dall’Associazione.
Oltre ai rappresentanti del Comune
tografie.
La mia deformazione professionale di
avvocato (che nella “curiosità” ripone
una delle sue componenti), mi ha
portato a chiedere se tra le varie firme
dei collaboratori ci fosse un qualche
rappresentante dell’Amministrazione
comunale, ed alla risposta
negativa mi sono alquanto meravigliato
e mi sono chiesto: “ma come,
una importante iniziativa culturale del
genere non ha il plauso e l’appoggio
del Comune”? Iniziativa culturale
che, da quanto mi consta leggendo i
vari numeri, non mi pare abbia alcuna
finalità politica, né tanto meno risulta
osteggiare l’attuale Amministrazione,
essendo i vari articoli o di
natura filosofica (e in quanto tali di
carattere generale ed in cui mi sembra
palese il desiderio e l’auspicio di
un sano confronto dialettico tra le varie
componenti della società ) o di valorizzazione
del passato in tutti i
(Sindaco in testa) e al Direttivo dell’Associazione,
vi partecipano numerosissimi
pellegrini provenienti da
Vallinfreda, Riofreddo, Agosta, Tivoli,
Guidonia, Collefiorito, Villanova,
Cretone, ecc. ma anche da Roccacasale
in onore del Beato Mariano.
Basta guardare la foto per rendersi
conto dell’enorme presenza di gente
che raggiunge Bellegra sia con i
pullman messi a disposizione dall’Associazione
e sia con i mezzi
privati.
Quest’anno il pellegrinaggio si è
suoi aspetti, dalla storia, alla “riscoperta”
del dialetto locale, all’ambiente,
allo sport, e via discorrendo.
A mio modesto avviso è un vero peccato!
L’Ente locale mi è sembrato
molto attento all’aspetto estetico del
paese ed al suo lindore (che ho potuto
apprezzare in occasione del redivivo
“raduno di Auto d’epoca” il mese di
agosto scorso e, sempre il mese di
agosto, durante la presentazione del
libro del Prof. Eugenio Tiberi “Il maestro
Nino – una vita senza tramonto”,
alla quale erano presenti, tra gli altri,
il Sindaco e l’Assessore alla cultura);
pari attenzione – se non maggiore -
ritengo andava prestata verso il giornale.
Ed invece mi ha veramente colpito
il fatto che nella realizzazione di
una così importante e meritevole
iniziativa culturale, in un paese così
piccolo ma così ricco di storia e tradizione,
sia stata totalmente assente
l’Amministrazione comunale non
svolto domenica 5 giugno (per la prima
volta era presente il neo eletto sindaco
Piero Moscardini); al termine
della messa, officiata dal P. Provinciale
dell’O.F.M. P. Carlo Ferri, i pellegrini
hanno consumato il pasto la
maggior parte al vicino ristorante
Sancamillo ed altri al sacco all’interno
della struttura del S. Ritiro. Da
sottolineare che in mattinata e per tutta
la durata della Messa il tempo è stato
magnifico ma appena terminata la
funzione religiosa si sono aperte le cateratte
del cielo!
dico con un sostegno finanziario (il
cui onere mi risulta essere, a quanto
mi si dice, a quasi totale carico dei redattori),
ma almeno a livello di semplice
incoraggiamento verso gli audaci
“pionieri”.
C’è qualcuno che mi sa fornire una
risposta in proposito?
Non è curiosità ma è un legittimo desiderio
di sapere.
Non credo che questa mia domanda,
che ritengo più che legittima, conoscendo
per mia lunghissima esperienza
personale il modo di essere di
tutte le amministrazioni, troverà un riscontro,
anzi, sono fermamente convinto
di essere di fronte ad una classica
ipotesi di scuola che, quando studiavamo,
era definita con termine efficace
“domanda retorica”. Ma, in
ogni caso, non foss’altro che per
mettermi a posto la coscienza, non ho
potuto fare a meno di avanzarla.
PELLEGRINAGGIO A BELLEGRA
(un rito che si rinnova ogni anno)
Un momento della S. Messa sul palco allestito dall’Associazione fuori della Chiesa
di EUGENIO TIBERI
Nel pomeriggio i fedeli si sono recati
a Vallinfreda dove, dal rione di S.
Rocco, in corteo, nonostante la pioggia,
e con la partecipazione di quattro
postulanti e del vicemaestro provenienti
da Bellegra, hanno ricevuto
la benedizione nella Chiesa Parrocchiale
di S. Michele Arcangelo; la
cerimonia ha avuto termine, come
sempre, con la visita nella casa natale
del Beato. Era presente la Banda Musicale
di Licenza che, a causa del maltempo,
ha dovuto necessariamente limitare
il suo servizio.