Verbale consulta dello sport del 30/01/12 - Comune di Zola Predosa
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concerne la salute attraverso il cammino. Il progetto insieme all’amministrazione dovrebbe<br />
decollare da questa primavera in poi.<br />
Interviene Valerio Marani spiegando come e dove il CAI opera sul territorio circostante. Il CAI ha<br />
già operato sul territorio zolese: attraverso una carrozzina particolare riescono a tra<strong>sport</strong>are su<br />
qualsiasi tipo <strong>di</strong> sentiero anche persone <strong>di</strong>versamente abili che non riescono a camminare. Chiede<br />
il contributo <strong>di</strong> tutte le associazioni per pubblicizzare queste serate alle quali parteciperanno alcuni<br />
me<strong>di</strong>ci, per introdurre il tema. Le camminate inizialmente saranno nel territorio <strong>di</strong> <strong>Zola</strong> <strong>Predosa</strong> e<br />
poi successivamente nei territori limitrofi.<br />
Tiziano Favaron: Sono stati contattati i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> base <strong>di</strong> <strong>Zola</strong> <strong>Predosa</strong>? Perché comunque le<br />
persone che frequentano le associazioni presenti sono già coinvolte in attività <strong>sport</strong>ive, mentre<br />
questa iniziativa dovrebbe avere come primo target le persone più sedentarie.<br />
Marani: Sarà fatto, anche perché molte persone che frequentano le nostre escursioni sono stati<br />
consigliati dal me<strong>di</strong>co.<br />
Favaron chiede informazioni sulla carrozzina, che Marani descrive, aggiungendo che il progetto è<br />
ancora in costruzione e si adatteranno i percorsi anche in base alle persone che parteciperanno.<br />
Su permesso <strong>del</strong> presidente interviene Guido Paganelli, <strong>del</strong> G.S. Riale, che aveva<br />
precedentemente chiesto la parola per esprimere la sua opinione su un tema fuori dall’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong><br />
giorno. Paganelli esprime la posizione sua e <strong>del</strong> suo gruppo <strong>sport</strong>ivo sul coinvolgimento<br />
<strong>del</strong>l’associazionismo locale nella gestione <strong>del</strong>l’impiantistica. A Paganelli risponde Ugo Beghelli<br />
<strong>del</strong>la Poli<strong>sport</strong>iva <strong>Zola</strong>. Dopo uno scambio <strong>di</strong> idee, principalmente tra le due società, visto<br />
l’accendersi dei toni e l’estraneità <strong>del</strong> tema dall’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> giorno, l’assessore, il <strong>di</strong>rettivo <strong>del</strong>la<br />
<strong>consulta</strong> e la <strong>consulta</strong> stessa, propongono <strong>di</strong> cambiare argomento e <strong>di</strong> passare al punto<br />
successivo.<br />
2) Il presidente introduce il tema chiedendo all’assemblea <strong>di</strong> esternare le proprie idee, e <strong>di</strong><br />
proporre eventuali modalità d’intervento per mo<strong>di</strong>ficare il regolamento o il tariffario.<br />
Beghelli: Secondo me bisognerebbe far sì che si recuperi qualcosa intorno al 4-5%, visto che le<br />
tariffe sono ferme da tanti anni. Sarebbe invece opportuno che le tariffe degli affitti degli spazi<br />
fossero annualmente legati all’ISTAT: meglio un aumento <strong>del</strong>l’1% ogni anno piuttosto che uno <strong>del</strong><br />
10% in una volta sola.<br />
Quello che mi preme <strong>di</strong> <strong>di</strong>re come gestore è che questo adeguamento <strong>del</strong> 4-5% sarebbe<br />
importante portarlo non verso la promozione <strong>sport</strong>iva, perché la promozione <strong>sport</strong>iva deve essere<br />
comunque salvaguardata ed è giusto secondo me che continui su questa linea, ma sulle<br />
associazioni con squadre <strong>di</strong> adulti, una fascia che può sopportare dei ritocchi anche un po’ più<br />
gran<strong>di</strong> <strong>del</strong> 4-5%, e allo stesso tempo non va da influire sulla fascia sociale che ci siamo sempre<br />
detti <strong>di</strong> preservare.<br />
Bosi: Secondo me bisognerebbe rivedere il regolamento, perché, se è vero che è quasi sempre<br />
prevalso il buon senso, in più <strong>di</strong> un’occasione mi sono sentito <strong>di</strong>re “O ti pren<strong>di</strong> questo o<br />
applichiamo il regolamento”. Quin<strong>di</strong> il regolamento andrebbe rivisto non per fare <strong>di</strong>spetti a<br />
qualcuno ma solo per aggiungere dei criteri <strong>di</strong> buon senso, ad esempio l’adeguatezza degli<br />
impianti rispetto allo <strong>sport</strong> che si deve fare.<br />
Montecalvo: C’è già all’articolo 4<br />
Bosi: Allora <strong>di</strong>amogli più forza. Un’altra cosa: ci sono <strong>del</strong>le associazioni che vanno dai bambini <strong>di</strong><br />
6 anni fino agli adulti e hanno tutte le fasce d’età. Quin<strong>di</strong> garantiscono a questi ragazzi un percorso<br />
che li prende da bambini e li porta fino agli adulti. Questo è un valore importante. Io non voglio<br />
stravolgere niente. Sulle tariffe io capisco bene il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> Ugo, però trovare i sol<strong>di</strong> in questo<br />
periodo non è facile, l’in<strong>di</strong>ce ISTAT <strong>di</strong> quest’anno il mio principale affittuario non ha mai mancato <strong>di</strong><br />
applicarlo. Le tariffe hanno un senso, ma il senso <strong>del</strong>la tariffa ha il senso <strong>del</strong>la promozione<br />
<strong>sport</strong>iva. Per tutte quelle società che sono più piccole e non hanno ren<strong>di</strong>te <strong>di</strong> posizione, il <strong>di</strong>scorso<br />
tariffe <strong>di</strong>venta interminabile. Va bene un ritocco tariffe ma va spalmato gradualmente.