Enpap on line Il doppio dividendo dei titoli sustainability

ENPAP
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Rassegna stampa
Nel numero 12 del nostro Notiziario abbiamo pubblicato un intervento del Presidente dell’Epap,
l’Ente di Previdenza e Assistenza Pluricategoriale che riunisce attuari, chimici,
agronomi, dottori forestali e geologi. L’intervento sintetizzava criticità analoghe a quelle
con le quali ci stiamo parallelamente confrontando all’<strong>Enpap</strong>: infatti l’Epap è, insieme
alla nostra, all’Eppi (Periti Industriali), all’Enpab (Biologi) e all’Ipasvi (Infermieri), una
delle cinque “nuove” casse per professionisti sino ad allora privi di previdenza istituite
dal decreto legislativo n. 103/96. Continuiamo la rassegna delle Casse “sorelle” riportando
una breve intervista al Presidente dell’Enpab.
I conti delle Casse
L’Enpab (Biologi)
da Il Sole 24 Ore di martedì 12 Aprile 2005
di Laura Cavestri
Sostegno alla maternità e rafforzamento sia
dei montanti individuali che della formazione
e dello sviluppo professionale. Sono queste
le decisioni che maggiormente caratterizzano
l’Enpab, l’Ente di previdenza e assistenza
dei biologi italiani, istituito in base al
decreto legislativo 103/96.
L’Ente, che si regge sul contributivo a capitalizzazione,
è “femminile” per oltre il
70% ed è composto sia da chi svolge a tempo
pieno attività autonoma, sia da chi è
legato da un rapporto di tipo dipendente ma
svolge anche libere prestazioni. «Dobbiamo
pensare – ha spiegato il presidente dell’Enpab,
Ernesto Landi – ai tanti biologi
che, assunti, svolgono una quota di attività
“intramoenia” ma anche ai tanti insegnanti
che prestano consulenza nei settori dell’alimentazione
o delle problematiche ambientali».
La tutela della maternità. «La categoria
– ha spiegato Landi – ha visto negli anni
un forte incremento di iscritte, tanto che
l’indennità di maternità e l’esigenza di
offrire un più ampio spettro di servizi sono
diventati elementi che Enpab intende valorizzare».
Innanzitutto, c’è l’indennità di maternità,
che in assegno si traduce nei 5/12 dell’80%
del reddito dichiarato due anni prima
rispetto alla richiesta di usufruirne. Sul sito
internet della Cassa, infatti, il regolamento
che la disciplina ha una posizione di tutta
evidenza e prevede il versamento, in un
Fondo autonomo, di 103 euro annui per
contribuente. Cifra che annualmente viene
rivista a consuntivo, in base al numero di
indennità erogate, con l’obiettivo di mantenere
il Fondo in equilibrio. Nel 2004, su
oltre 8.400 contribuenti all’Ente, si possono
quantificare tra 300 e 400 le indennità
erogate.
Prestazioni più ampie. «Allo studio dell’Enpab
– ha spiegato Landi – ci sono anche
un’assistenza sanitaria integrativa, borse di
studio a disposizione degli iscritti e un meccanismo
di prestiti agevolati a favore dei
colleghi».
In questa fase, ha sottolineato Landi, «stia-