Pesco: cultiVar consiGliate e Portinnesti - InfoKeeper

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varietà e portinnesti consigliati
barrier 1*
Ibrido di “prunus persica x prunus davidiana”. Presenta apparato radicale espanso e
profondo; induce un volume della chioma uguale o di poco inferiore rispetto al GF
677. Maggiore al GF 677 risulta invece la vigoria intesa come densità di rami ovvero
elevata tendenza al rinnovo vegetativo della chioma. Presenta dunque maggior esigenza
di potatura verde. Rispetto al GF 677, risulta meno sensibile all’asfissia radicale
e alle infezioni da agrobacterium spp. e phythophtora spp.
ishtara ® ferciana*
Ibrido interspecifico complesso “(p. cerasifera x p. salicina) x (p. cerasifera x p. persica)”.
La sperimentazione in Piemonte lo ha confermato come il più interessante ibrido di
susino idoneo al reimpianto. Grazie alla totale assenza di emissione di polloni, viene
proposto come alternativa al collaudato MrS 2/ . La vigoria indotta è media, superiore
a MrS 2/ . Come tutti i susini ben si adatta a terreni pesanti, soggetti ad asfissia radicale.
Nei terreni freschi e fertili riduce la taglia degli alberi, migliora le caratteristiche
qualitative dei frutti (pezzatura, colorazione e sapore), e ne anticipa leggermente
l’epoca di maturazione.
in sperimentazione estesa
cadaman ® avimag*
Ibrido “p. persica x p. davidiana”. E’ attualmente uno dei portinnesti di riferimento
della peschicoltura francese. E’ stato avviato alla sperimentazione estesa per verificare
l’idoneità al ristoppio nelle differenti condizioni pedologiche regionali. Ha un comportamento
analogo al GF 677 riguardo: vigoria indotta, produttività e resistenza alla
clorosi. Dati bibliografici lo indicano come meno sensibile all’asfissia radicale rispetto
al GF677.
adesoto ® 101 puebla*
Selezione di Pollizo di Murcia (p. insititia) ottenuta in Spagna. Proposto dal circuito vivaistico
in ragione della tolleranza all’armillaria mellea, patologia scarsamente rilevabile
in regione, ha evidenziato un’elevatissima attitudine all’emissione di polloni (paragonabile
al Juior ® ferdor *) che ne preclude la diffusione nell’areale piemontese.