AID " Tutti i bambini vanno bene a Scuola" 2° Incontro - istituto ...
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“<strong>Tutti</strong> i <strong>bambini</strong> <strong>vanno</strong> <strong>bene</strong> a scuola”<br />
Perugia<br />
Dr.ssa Guendalina Gigliotti-Logopedista USL n.2<br />
Dr.ssa Silvia Alessandri-Logopedista Centro F.A.R.E Perugia
Prerequisiti all’apprendimento<br />
PREREQUISITI ESECUTIVI<br />
•Sono i prerequisiti che si attengono alla realizzazione del sistema<br />
scritto, non alla sua conoscenza es. segno grafico, coordinazione<br />
occhio-mano, orientamento spaziale ecc.<br />
PREREQUISITI COSTRUTTIVI<br />
•E’ il livello di concettualizzazione sulla “lingua” es. che lo<br />
scritto rappresenta la parola e non l’oggetto.
I prerequisiti costruttivi<br />
Per imparare a leggere e a scrivere un bambino deve imparare<br />
quattro concetti che riguardano l’unità fondamentale del<br />
sistema di scrittura :<br />
1. Quanti elementi ci sono in una parola<br />
2. Quali sono gli elementi della parola<br />
3. Come questi elementi sono disposti<br />
4. Come questi elementi sono rappresentati
Metafonologia<br />
Capacità di identificare e manipolare intenzionalmente le<br />
componenti fonologiche della lingua italiana “ FONEMI”<br />
CONSAPEVOLEZZA ruolo guida nelle prime<br />
FONOLOGICA fasi di apprendimento<br />
deficit<br />
Probabile difficoltà di lettura<br />
della lettura
Globali<br />
• Rime<br />
Attività metafonologiche<br />
• Segmentazione sillabica<br />
• Identificazione sillaba<br />
iniziale<br />
• Giochi sulle parole es.<br />
morta-della<br />
Analitiche<br />
• Identificazioni suoni<br />
iniziali – finali- interni<br />
• Spelling<br />
• Tapping<br />
• Sintesi fonemica<br />
• Elisione di suoni
STADI DELLA SCRITTURA<br />
FASE LOGOGRAFICA Il b. legge e scrive in modo globale la<br />
parola che viene trattata come un<br />
BAMBINI<br />
PRECONVENZIONALI CON<br />
TENTATIVI DI ANALISI<br />
Es. F per FUMO<br />
SR per STRADA<br />
disegno<br />
BAMBINI<br />
PRECONVENZIONALI<br />
Es. SFAEL per PERA<br />
OOIAL per FUMO<br />
FASE ALFABETICA si iniziano ad applicare regole di<br />
conversione fonema/grafema<br />
BAMBINI SILLABICI<br />
Es. EA per PERA
BAMBINI SILLABICO – ALFABETICI<br />
Es. ERA per PERA<br />
BRO per BIRO<br />
FASE ORTOGRAFICA<br />
FASE LESSICALE<br />
si sviluppa la capacità di processare<br />
unità più ampie e di applicare non solo la<br />
modalità lettera per lettera ma anche<br />
regole di conversione più sensibili al<br />
contesto<br />
Es. la C può essere seguita da H in<br />
alcuni contesti ma non in altri<br />
BAMBINI ALFABETICI<br />
Es. DIFANO per DIVANO<br />
MANTOLA per MANDORLA<br />
Le parole vengono scritte senza bisogno<br />
di trasformazioni parziali. La parola<br />
scritta viene associata alla forma<br />
fonologica
Via<br />
Semantico-<br />
Lessicale<br />
Sistema<br />
Semantico<br />
Analisi uditiva<br />
Ricerca immagine<br />
parola<br />
Produzione<br />
della parola<br />
Sistema grafomotorio<br />
Via<br />
Fonologica<br />
Scomposizione<br />
in suoni<br />
Conversione<br />
fonema-grafema
Classificazione degli errori di scrittura 1<br />
Errori fonologici:<br />
• Scambio di suoni<br />
1. Omologhi es. pampina x bambina<br />
2. Fonologicamente simili es. siume x fiume<br />
3. Visivamente simili ed. dado x bado<br />
4. Altri es. scambio di vocali<br />
• Inversioni, migrazioni,metatesi: es. cimena x cinema,<br />
ebra x erba<br />
• Omissioni<br />
1. Lettere ( consonanti o vocali) es. mtita x matita<br />
2. Sillabe es. tita x matita<br />
3. Parti di parole es. termone x termosifone<br />
• Inserzioni , epentesi<br />
1. Lettere ( consonanti e vocali) es. ereba x erba<br />
2. Sillabe es. paloletta x paletta<br />
3. Reduplicazioni es. melolone x melone<br />
• Riduzione di gruppo es. tota x torta
Classificazione degli errori di scrittura 2<br />
Errori fonetici:<br />
•Omissioni/ aggiunta di doppie es. pala x palla solle x sole<br />
•Omissione / aggiunta di accento: es. citta x città mè x me<br />
Errori ortografici:<br />
•Errori di omofoni non omografi es. quore x cuore<br />
•Fusioni illegali es. ilcane x il cane<br />
•Separazioni illegali es. in sieme con vincere<br />
•Spaziatura irregolare es. ilbambino mangia<br />
•Omissione/aggiunta di h<br />
•Grafemi inesatti o incompleti es. gnia/gna gla/glia<br />
•Scambio di grafemi es. gna/glia<br />
•Omissione/aggiunta di apostrofo<br />
•Errata segmentazione sillabica<br />
•Errata trascrizione delle regole ortografiche es. maiuscole,<br />
eccezioni<br />
es. cie/ce,scie/sce
Il percorso di acquisizione della<br />
scrittura<br />
o Livello preconvenzionale<br />
o Livello sillabico<br />
o Livello sillabico-alfabetico<br />
o Livello alfabetico<br />
Perugia 11-12/12/'06
Bambino<br />
Preconvenzionale<br />
(la parola sole non è stata<br />
dettata)<br />
Esempi di scritture
Esempi di scritture<br />
Bambino<br />
Preconvenzionale<br />
(tentativi di analisi)
I <strong>bambini</strong> preconvenzionali<br />
Sono <strong>bambini</strong> che scrivono lettere a caso, non<br />
quantificano la lunghezza della parole, in alcuni casi<br />
non scrivono nulla.<br />
In genere le difficoltà di questi <strong>bambini</strong> sono a due livelli<br />
1) Non hanno la rappresentazione fonologica della<br />
parola<br />
( quanti, quali e in che ordine sono disposti i suoni della<br />
parola).<br />
2) Non hanno stabilizzato il rapporto fonema/grafema
Il lavoro con il bambino<br />
preconvenzionale<br />
Lavoro sulle attività metafonologiche<br />
Attività metafonologiche globali<br />
•Rime<br />
•Segmentazione sillabica<br />
•Identificazione sillaba iniziale<br />
•Giochi sulle parole ( morta – della)<br />
Attività metafonologiche analitiche ( fonemiche)<br />
•Identificazione fonema iniziale<br />
•Identificazione fonema finale<br />
•Spelling<br />
•Tapping<br />
•Sintesi fonemica<br />
Perugia 11-12/12/'06<br />
•Identificazioni suoni interni ecc.
Il lavoro con il bambino<br />
preconvenzionale<br />
Attività di memorizzazione del grafema<br />
Perugia 11-12/12/'06<br />
fonema<br />
•Usare per molto tempo finché il rapporto fonema grafema non si è<br />
stabilizzato un solo carattere di scrittura.<br />
•Lavorare contemporaneamente su lettura e scrittura (usare<br />
anche<br />
lettere mobili).<br />
•Presentare con gradualità i suoni partendo dalle vocali poi i suoni<br />
“lunghi”( es. M N L R S ecc.) che per loro caratteristiche<br />
fonetiche facilitano l’identificazione percettiva e la sintesi sillabica).
•Associare dettatura di sillabe a composizioni con lettere mobili<br />
che rendono disponibile al bambino la forma grafica e<br />
minimizzano l’aspetto esecutivo<br />
•Inserire subito i fonemi in sillabe; abituare il bambino a leggere<br />
“ MA” e non “M….A”.<br />
•Presentare i suoni sordi e sonori in tempi diversi per facilitare la<br />
memorizzazione<br />
•Aiutare il bambino con riferimenti visivi stabili es. /m/ di mela
Esempi di attività con il bambino<br />
preconvenzionale<br />
M O U E<br />
I<br />
M A<br />
A<br />
“COMPONI<br />
MA”
Esempi di scritture<br />
Bambino<br />
sillabico
Esempi di scritture<br />
Bambino<br />
preconvenzionale/<br />
sillabico
Le difficoltà del bambino sillabico<br />
•Ha difficoltà nel compiere un’analisi fonemica; analizza<br />
solo a livello sillabico (un suono per ogni sillaba).<br />
•Possono esistere problemi di memorizzazione dei grafemi<br />
•Possono evidenziarsi scambi di suoni
Il lavoro con il bambino sillabico<br />
• Attività metafonologica<br />
a) sillabica<br />
- spelling<br />
- sintesi<br />
b) fonemica<br />
-identificazione fonema<br />
iniziale e finale<br />
-spelling di bisillabe piane<br />
-sintesi di bisillabe piane<br />
• Attività di scrittura<br />
a) composizione di sillabe<br />
b) composizione di bisillabe<br />
• Attività di lettura<br />
a) di sillabe<br />
b) di parole bisillabiche
Esempi di attività con<br />
il bambino sillabico<br />
M<br />
L<br />
I<br />
S<br />
R<br />
S O L E<br />
A<br />
O<br />
E<br />
“SCRIVI<br />
SOLE”
ALTRI ESEMPI DI ATTIVITA’<br />
Rappresentazione fonologica delle parole<br />
B A L E N A<br />
M A N O<br />
INSERISCI<br />
LE PAROLE<br />
AL POSTO<br />
GIUSTO
Esempi di scritture<br />
Bambino<br />
Alfabetico/sillabico
Bambino<br />
alfabetico<br />
Esempi di scritture
Le difficoltà del bambino alfabetico<br />
•Scambi di suoni omologhi o/e simili<br />
•Riduzione di gruppo e/o dittonghi<br />
•Errori nella linea delle parole ( migrazioni metatesi)<br />
•Omissioni di lettere, sillabe<br />
•Epentesi vocalica e/o consonantica
Attività sulla riduzione di gruppi<br />
PAS TRA TAR SPA<br />
•Lettura veloce di sillabe complesse.<br />
•Attività di scrittura con rappresentazione fonologica<br />
T O R T A<br />
F O R B I C E<br />
S T R E G A
Esempi di rappresentazione fonologica<br />
Componi<br />
questa parola<br />
Dove va la<br />
“R” se compare<br />
la rana è giusto
Gli errori fonologici gli scambi di suono
Fonemi sordi<br />
•P<br />
•T<br />
•K<br />
•F<br />
•S<br />
•Ts (poZZo)<br />
• ʧ (Cena)<br />
• ʃ (SCImmia)<br />
Fonemi sordi e sonori<br />
Fonemi sonori<br />
•B<br />
•D<br />
•G<br />
•V<br />
•Z (caSa)<br />
•Dz (Zaino)<br />
•ʤ (Gelato)
Suoni simili<br />
•f/ s<br />
•s/z<br />
•m/n<br />
•l/ r<br />
•l/n<br />
•gn/n<br />
•gl/l<br />
•sci/ s<br />
Vocali<br />
•a/e<br />
•o/u<br />
•i/e<br />
•a/o
Suoni visivamente simili<br />
•N/M<br />
•b/d<br />
•p/q<br />
•r/n<br />
•n/u<br />
•o/a
Scambi di suoni omologhi / simili<br />
(le cause dell’errore)<br />
•Il bambino non discrimina e categorizza le differenze acustiche<br />
tra due suoni (fonemi) che hanno indici acustici simili. Alcuni<br />
<strong>bambini</strong> compiono anche errori nella pronuncia dei suoni omologhi.<br />
Es. Palla / Balla<br />
ball<br />
a<br />
??
Scambi di suoni omologhi / simili<br />
(le cause dell’errore)<br />
•Il bambino non ha difficoltà nella percezione dei suoni ma ha problemi<br />
a rappresentarsi nel lessico ortografico il rapporto fonema\ grafema, o<br />
grafema \ fonema.<br />
B è P o B?
Scambi di suoni omologhi / simili<br />
(le cause dell’errore)<br />
•Il bambino ha superato l’associazione fonema / grafema,<br />
ma ha problemi a selezionare in modo automatico es. sentendo le parole<br />
palla /balla se ci vuole il grafema P o B ( rappresentazione fonologica<br />
del suono e associazione del grafema) . = automatizzazione del processo<br />
ball<br />
a<br />
Palla ??<br />
Balla??
Difficoltà di discriminazione<br />
L’attività deve essere mirata a enfatizzare l’ascolto e la<br />
categorizzazione; si può minimizzare l’aspetto grafico.<br />
Esempi di attività<br />
•Lavoro di comparazione di coppie di sillabe o parole<br />
palla/balla sono uguali o diverse.<br />
•Categorizzazione di parole<br />
Mettiamo<br />
tutte le parole<br />
che cominciano<br />
come balena o<br />
come palla<br />
al posto giusto
Difficoltà di discriminazione<br />
Attività metafonologica ( es. identificazione dei suoni interni<br />
starter fonemico ecc. con i suoni coinvolti dall’errore).<br />
•Es. quando senti il suono P alzi la paletta con il disegno della<br />
palla , quando senti B quello con la balena ecc.<br />
•Es. se dico P mi dai il pulcino o la banana. Ecc.<br />
•Verificare sempre anche la pronuncia facendo denominare e/ o<br />
ripetere parole con i suoni coinvolti dall’errore in posizione iniziale,<br />
mediana ed in gruppo consonantico es. p b palla balena tapiro tubo<br />
prete braccio capra libro.
Rappresentazione ortografica<br />
Lo scopo delle attività è di far memorizzare e se possibile<br />
automatizzare la conversione fonema/grafema e viceversa.<br />
Esempi di attività<br />
BA PU PE BI<br />
•Leggere velocemente sillabe con i fonemi in<br />
contrasto.<br />
PU •Giocare a memory con carte raddoppiate<br />
denominare le sillabe<br />
PU
Rappresentazione ortografica<br />
•Giocare a tombola delle sillabe<br />
FA<br />
VA<br />
VO FO<br />
VE FE<br />
Ho pescato<br />
VO<br />
Il processo deve essere automatizzato e velocizzato il<br />
più possibile.
Automatizzazione del processo<br />
(selezione)<br />
Le attività si complicano e riguardano l’aspetto di selezione grafica<br />
e fonologica.<br />
F<br />
Si categorizzano poi si scrivono<br />
V
Automatizzazione del processo<br />
(selezione)<br />
•Il gioco delle palette “Ti dico delle parole<br />
che cominciano o<br />
contengono i suoni<br />
f/ v tu alzi la<br />
“filo”<br />
paletta corrispondente”<br />
F V
Automatizzazione del processo<br />
(selezione).<br />
•Attività di decisione ortografica<br />
PALENA<br />
BALENA<br />
TENDA<br />
TENTA<br />
DENTA<br />
DENDA
Automatizzazione del processo<br />
•Attività di completamento e ricerca di errori<br />
Il pampino balla<br />
nel posco<br />
(selezione).<br />
P B<br />
la bam bola piange
Scambi di suoni visivamente simili<br />
(le cause dell’errore)<br />
•Di percezione visiva: il bambino ha difficoltà ad identificare<br />
i grafemi es. difficoltà di orientamento dx/ sn.<br />
•Di associazione fonema/ grafema<br />
•Di selezione / automatizzazione del processo
Errori a matrice visiva<br />
Percezione visiva: valutare se il bambino non ha problemi di natura<br />
viuo-spaziale.<br />
b d d p b<br />
b d d q p<br />
d b b q p<br />
Cancella quelli<br />
uguali a questo<br />
b<br />
Far usare il carattere stampato per valutare se gli errori persistono.<br />
Se si modificano la matrice è grafica o visiva se persistono è<br />
fonologica. Es M N m n<br />
Perugia 11-12/12/'06
Errori a matrice visiva<br />
Per b d costruire la forma di cartone e fare tre tipi di esercizi:<br />
b<br />
1. Metti la forma uguale alla mia<br />
2. Metti “p” “b” “d” ecc.<br />
3. Te la giro io e tu leggi cosa è
Errori a matrice visiva<br />
Rappresentazione ortografica ( associazione fonema/grafema):<br />
Le modalità di recupero sono le stesse che per gli errori a matrice<br />
percettiva e fonologica; il bambino deve abbinare rapidamente ed<br />
in modo automatico il fonema al grafema e viceversa.<br />
Selezione / automatizzazione del processo<br />
Le modalità di recupero sono le stesse che per gli errori a matrice<br />
sonora; il bambino deve imparare a selezionare e associare grafema<br />
a fonema nei compiti automatizzati.
Gli errori sui digrammi e trigrammi
Errori ortografici<br />
sui di/trigrammi
I digrammi e i trigrammi<br />
Nella lingua italiana abbiamo una serie di suoni in cui le<br />
regole di conversione fonema – grafema non sono alfabetiche,<br />
ma ortografiche (più grafemi per un solo suono) es. gn gli<br />
sci ch gi gh ( o combinati in modo diverso vengono usati gli<br />
stessi grafemi) es. gn gl sci c ci ecc.
I digrammi e i trigrammi<br />
•Ca co cu che chi ( ka ko ku ke ki)<br />
•Cia cio ciu ce ci ( ʧa ʧo ʧu ʧe ʧi )<br />
•Ga go gu ghe ghi (ga go gu ge gi)<br />
•Gia gio giu ge gi ( ʤa ʤo ʤu ʤe ʤi)<br />
•Gna gno gnu gne gni (ɲa ɲo ɲu ɲe ɲi)<br />
•Scia scio sciu sce sci ( ʃa ʃo ʃu ʃe ʃi)<br />
•Glia glio gliu glie gli (ʎa ʎo ʎu ʎe ʎi)
I digrammi e i trigrammi<br />
•Il lavoro sui digrammi e sui trigrammi va iniziato<br />
quando il livello alfabetico è abbastanza stabilizzato.<br />
•Il cambio di carattere grafico deve essere rimandato<br />
in modo da non farlo coincidere con l’inizio del lavoro<br />
sui di/trigrammi ( fase ortografica)<br />
•Partire da un digramma per volta con l’associazione<br />
alle vocali . Es. CA CO CU CHE CHI . Non serve<br />
particolarmente insistere sulla differenza tra suoni duri<br />
e suoni dolci in quanto CA e CIA non si confondono<br />
per similarità di suono ma perché per scriverli usiamo<br />
grafemi simili.<br />
Perugia 11-12/12/'06
CHI<br />
CHE CHI CU CA CO<br />
I digrammi e i trigrammi<br />
•Nella fase ortografica la lettura dovrebbe<br />
aiutare la scrittura per cui è utile lavorare con<br />
la lettura veloce di sillabe.<br />
CHI<br />
•Giocare a memory con le carte
I digrammi e i trigrammi<br />
•Giocare a tombola<br />
CHE<br />
CA<br />
CHI CO<br />
CU CHI<br />
Ho pescato chi
Scrittura con lavagna magnetica ( lettere unite nei<br />
digrammi)<br />
CH<br />
C<br />
A<br />
I<br />
O<br />
E SCRIVI<br />
CHI<br />
U<br />
CH I
Quando dopo aver lavorato per molto tempo in lettura e<br />
scrittura con CA CO CU CHE CHI si può inserire<br />
CIA CIO CIU CE CI.<br />
Anche in questo caso lavoriamo con le carte con CIA CIO<br />
CIU CE CI per memorizzare il rapporto grafema – fonema.<br />
CHI CIA CO CE<br />
•Le carte a questo punto vengono mischiate<br />
all’inizio si può facilitare con colori diversi.<br />
•Si possono dare dei riferimenti visivi<br />
CA<br />
CO CHE<br />
CU CHI<br />
CIA<br />
CIO CE<br />
CIU CI
CHI<br />
CHE<br />
CI<br />
CE<br />
CHI CI<br />
CU CIU<br />
•Giocare a memory con le<br />
carte mischiate.<br />
Ho pescato<br />
ci.<br />
•Giocare a tombola
“ciabatta”<br />
CIA CA<br />
Perugia 11-12/12/'06<br />
Ti dico delle<br />
parole che cominciano<br />
o con cia o con ca<br />
alza la paletta<br />
corrispondente<br />
Anche con parole che contengono i suoni cia e ca;<br />
anche con figure ( è il bambino che dice la parola)
Composizione con lavagna magnetica<br />
CH<br />
C<br />
CI<br />
(digrammi uniti)<br />
A<br />
I<br />
U<br />
E<br />
CI A<br />
O<br />
Scrivi<br />
CIA
Decisione ortografica<br />
CHIESA<br />
CIESA<br />
Completamento<br />
__POLLA __TARRA
Ricerca di errori<br />
CHIODO<br />
CIAVE<br />
MASCHERE<br />
FORCETTA<br />
ARANCA<br />
La ricerca di errori poi può essere effettuata in frasi<br />
e semplici raccontini.<br />
DENTIFRICIO
Questa tipologia di lavoro può essere usata per tutti<br />
i digrammi avendo l’accortezza di presentare molto<br />
gradualmente i nuovi di/trigrammi , e di inserire nel mazzo<br />
delle carte sempre i nuovi di/trigrammi con i vecchi, in modo<br />
da automatizzare il rapporto segno- suono il più possibile.<br />
GHE<br />
SCIU CIA GLI GNA
Errori ortografici<br />
ATTENZIONE!!<br />
Con i digrammi<br />
•CA CO CU CHE CHI<br />
•CIA CIO CIU CE CI<br />
•GA GO GU GHE GHI<br />
•GIA GIO GIU GE GI<br />
si possono intersecare errori fonologici con<br />
ortografici<br />
Errore fonologico<br />
Errore fonologico
Per i digrammi:<br />
•GN + A E I O U<br />
•GLI + A E I O U<br />
•SCI + A E I O U<br />
Esiste una difficoltà ulteriore in quanto la causa dell’<br />
errore può essere ortografica ( difficoltà a memorizzare<br />
la rappresentazione grafica ) o fonologica es. confusione<br />
gn / n ( suoni entrambi nasali),gl /l ( suoni entrambi<br />
laterali) sci/ s ( suoni entrambi fricativi).
Errori ortografici<br />
Errori da approfondire
Per capire se la matrice del problema è di discriminazione<br />
di suoni o di selezione del di/trigramma, si può fare esercizi<br />
di categorizzazione di suoni senza l’uso del grafema es.<br />
“ mettiamo da parte tutte le parole che contengono il suono<br />
“ʃ” come scimmia e dall’altra tutte quelle che contengono<br />
il suono “s” come serpente, prima pronunciate dalla<br />
maestra poi dal bambino.
“sciarpa”<br />
Ti dico delle<br />
parole che cominciano<br />
con s o sci e tu<br />
alzi al paletta<br />
corrispondente<br />
•Anche con parole che contengono i due suoni.
Gli errori fonetici<br />
doppie / accenti
Le doppie<br />
Differenza di tenuta del suono<br />
pa:la pal:a<br />
Anche per le doppie è in genere più facile sentire<br />
la presenza/assenza del prolungamento del suono<br />
a seconda del fonema coinvolto. Per i fonemi occlusivi<br />
si prolunga il silenzio. Per i fonemi continui il suono.<br />
“ tap…….o” “ collllllllllo”
Le doppie<br />
( le cause dell’errore)<br />
•Difficoltà di produzione ( <strong>bambini</strong> stranieri).<br />
•Difficoltà di percezione.<br />
•Difficoltà di memorizzazione della rappresentazione<br />
grafica.<br />
•Difficoltà di automatizzazione del processo.
Il percorso di recupero delle doppie<br />
•Presentazione di parole che si differenziano per la tenuta del<br />
suono (coppie minime ) es. palla /pala ( con diversi fonemi).<br />
•Identificazione della presenza/assenza della doppia. Senza<br />
riferimento grafico. Con pronuncia prima dell’adulto poi del<br />
bambino. In parole a complessità crescente. Da bisillabe a trisillabe<br />
a parole con più doppie.<br />
•Identificazione di quale è la lettera doppia.<br />
•Rappresentazione grafica<br />
•Automatizzazione del processo.
Presentazione di parole coppie<br />
minime<br />
PALLA PALA<br />
NOTE NOTTE
Identificazione della presenza/ assenza della doppia<br />
“tappeto”<br />
( pronuncia dell’adulto )<br />
Doppia<br />
No<br />
doppia<br />
“Ti dico delle<br />
parole che hanno<br />
la doppia o no tu<br />
alzi la paletta<br />
corrispondente”
Identificazione della presenza/ assenza della doppia<br />
( pronuncia del bambino)<br />
DOPPIE NON DOPPIE<br />
Dividiamo<br />
le parole<br />
con la doppia<br />
da quelle senza<br />
doppia
Identificazione di quale è il suono<br />
prolungato<br />
“Ti dico delle parole<br />
con la doppia<br />
tu mi dici qual è la<br />
doppia.” “ collana”<br />
Specie con parole lunghe da trisillabe in poi.<br />
“l”
appresentazione grafica della doppia<br />
C<br />
U<br />
M<br />
A<br />
C<br />
DEVO SCRIVERE MUCCA<br />
QUALE DI QUESTE LETTERE<br />
E’ DOPPIA<br />
MUCCA<br />
Si possono usare anche lettere mobili unite, per facilitare<br />
la memorizzazione.
Automatizzazione del processo<br />
Decisione ortografica<br />
PALLA<br />
PALA<br />
Ricerca di errori / completamento<br />
Il cavalo core<br />
nel prato.<br />
l r<br />
BOTONE<br />
BOTTONE<br />
BOTONNE<br />
BOTTONNE<br />
CAVA____O<br />
TARTA___UGA
Le carte per la rappresentazione<br />
della doppia<br />
* *<br />
P A L L A<br />
* *<br />
C O L L A N A<br />
*<br />
*<br />
S P A Z Z O L A
INDICAZIONI PER LA SOMMINISTRAZIONE<br />
DETTATO DI PAROLE<br />
•La prova è a somministrazione collettiva<br />
•Periodo di somministrazione terza/quarta settimana di<br />
gennaio 2009 al mattino entro le 11.<br />
•Assegnare ad ogni bambino un codice.<br />
• Per ogni bambino va preparato un foglio bianco formato A 4.<br />
Importante dare il foglio al bambino dalla parte bianca e non<br />
dove ci sono i codici.<br />
• L’elenco dei codici e relativi nomi dei <strong>bambini</strong> va conservato e<br />
portato dagli insegnanti di prima che partecipano alla formazione<br />
quando a febbraio si analizzeranno i risultati dei <strong>bambini</strong>.
•Appena entrati nella classe tranquillizzare i <strong>bambini</strong>,<br />
dicendo loro che si farà un breve dettato, per il quale<br />
non verrà dato alcun giudizio o voto. Noi siamo soltanto<br />
curiosi di vedere come sono già diventati bravi a<br />
scrivere, ( sarà il gioco del dettato).<br />
•Separare i banchi dei <strong>bambini</strong> onde evitare che<br />
copino e quindi che la verifica sia inutile. Invitare tutti i<br />
<strong>bambini</strong> a non copiare altrimenti il gioco non ha valore.<br />
• Spiegare ai <strong>bambini</strong> che “il gioco delle parole” ha<br />
delle regole. Prima regola la parola va dettata una<br />
sola volta e quindi bisogna stare molto attenti e<br />
ascoltare <strong>bene</strong>; seconda regola: le parole <strong>vanno</strong><br />
scritte una sotto l’ altra; terza regola: fare molto<br />
silenzio se no le paroline volano via (il clima da creare<br />
deve essere di estremo agio).
•Usare la matita ma non usare la gomma che va tolta<br />
dal banco: se si sbaglia si fa una riga e si riscrive.<br />
•Durante la dettatura non ripetere, non sillabare o<br />
scandire i suoni . Spiegare ai <strong>bambini</strong> che dovranno<br />
scrivere quello che sentono come sono capaci. Senza<br />
preoccuparsi perché è un gioco.<br />
•Le parole <strong>vanno</strong> dettate con un intervallo tra una e<br />
l’altra di 20 secondi.<br />
•Assegnare 1 punto di errore ad ogni parola<br />
sbagliata (anche se contiene più di un errore) o<br />
omessa.<br />
•Viene considerato bambino in difficoltà colui che nel<br />
dettato di gennaio fa un numero di errori ≤9 mentre<br />
in quello di maggio ≤ 6<br />
•L’elenco dovrà essere conservato da un insegnante<br />
di classe.
CODIFICA DEI FOGLI:<br />
1 - Istituto<br />
2 - Plesso<br />
3 - Classe<br />
4 - Numero registro<br />
5 - Sesso M/F<br />
6 - Destro o mancino D/S<br />
7 - Non italiano N.I.<br />
8 - Certificato secondo L.104 H<br />
9 - Anticipatario An