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lecco (lc) - Aler Lecco

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CONTEC S.r.l.<br />

Via Capolino, 29 - 23900 LECCO (LC)<br />

TEL. 0341/255032 FAX 0341/255591<br />

Reg.Impr. LC-1997-12062 - P.IVA 02296990134<br />

<strong>Lecco</strong>, 28 aprile 2009<br />

ALER – Azienda Lombarda Per L’Edilizia Residenziale<br />

Via Caduti Lecchesi a Fossoli, 34<br />

23900 <strong>Lecco</strong> (LC)<br />

Doc.1<br />

Progetto esecutivo di:<br />

IMPIANTO ELETTRICO<br />

EDIFICI<br />

AD USO RESIDENZIALE PER<br />

36 ALLOGGI E 36 BOX<br />

VIA MONS. POLVARA<br />

- LECCO (LC) -<br />

INTERVENTO 2<br />

Associato<br />

Compagnia<br />

delle Opere<br />

Il progettista


CONTEC S.r.l. Progetto ALER<br />

Via Mons. Polvara - <strong>Lecco</strong><br />

INDICE:<br />

argomento pagina<br />

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO: 2<br />

2 TIPOLOGIA PROGETTO 4<br />

3 FORNITURA D’ENERGIA E DATI PROGETTUALI 4<br />

4 CARATTERISTICHE GENERALI IMPIANTI 5<br />

4.1 TUBI PROTETTIVI, PASSERELLE, CANALI E BLINDO: 5<br />

4.1.1 Sotto traccia a parete o soffitto 5<br />

4.1.2 Sotto traccia a pavimento 5<br />

4.1.3 A vista 5<br />

4.1.4 Interrati 5<br />

4.1.5 Guaine 5<br />

4.1.6 Scatole di derivazione 6<br />

4.1.7 Organi di comando 6<br />

4.1.8 Prese a spina 6<br />

4.2 CAVI 9<br />

4.3 PROTEZIONE DAI SOVRACCARICHI E DAI CORTOCIRCUITI 11<br />

4.4 PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI ED INDIRETTI 13<br />

5 IMPIANTO DI TERRA 14<br />

6 DESCRIZIONE IMPIANTI 17<br />

6.1 MONTANTI DAI CONTATORI E QUADRI 17<br />

6.2 IMPIANTO CENTRALIZZATO DELL’ANTENNA TELEVISIVA (per la sola parte<br />

relativa al vano scale) 19<br />

6.3 CENTRALE TERMICA 22<br />

6.4 ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE PARTI COMUNI 22<br />

6.5 CLASSIFICAZIONE AUTORIMESSE 22<br />

6.6 IMPIANTO AUTORIMESSE 23<br />

6.7 PARTI PRIVATE APPARTAMENTI 23<br />

6.8 IMPIANTO CITOFONICO 24<br />

7 ESEMPIO DI MATERIALE UTILIZZABILE 28<br />

ALLEGATI<br />

• Ca<strong>lc</strong>olo linee principali<br />

• Schemi quadri elettrici<br />

• Schemi d'installazione<br />

• Esercizio e manutenzione parti comuni<br />

• Esercizio e manutenzione parti private<br />

• Verifica probabilità di fulminazione<br />

1 020901


CONTEC S.r.l. Progetto ALER<br />

Via Mons. Polvara - <strong>Lecco</strong><br />

1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO:<br />

Il presente impianto in progetto, sarà realizzato in conformità alla normativa vigente, ed in<br />

particolare:<br />

DL n° 81 del 9 aprile 2008<br />

(Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n 123, in materia di tutela della salute e della<br />

sicurezza nei luoghi di lavoro)<br />

Legge del 1 marzo 1968 N° 186<br />

(Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiatura, macchinari, installazioni e<br />

impianti elettrici ed elettronici)<br />

Legge n.791 del 18/10/1977<br />

(Attuazione delle direttiva CEE n.73/23 relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il<br />

materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro a<strong>lc</strong>uni limiti di tensione)<br />

D.P.R. 384 del 27/04/78 e Legge n. 118 del 03/03/1971<br />

(Disposizioni per l'abbattimento delle barriere architettoniche)<br />

Legge del 5 marzo 1990 n°46<br />

(Norme per la sicurezza degli impianti - art. 8 (Finanziamento dell'attività di normazione tecnica),<br />

art. 14 (Verifiche), art. 16 (Sanzioni))<br />

DM del 22 gennaio 2008 n°37<br />

(Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della<br />

legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di<br />

installazione degli impianti all’interno degli edifici)<br />

D.L. 476 del 04/12/92<br />

(Attuazione della direttiva 89/336/CEE riguardante la compatibilità elettromagnetica degli<br />

apparecchi elettrici (marcatura CE))<br />

D.L. 626/94 del 19/09194<br />

(Attuazione delle direttiva 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE,<br />

90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori<br />

sul luogo di lavoro)<br />

Norma CEI 64-8<br />

(Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1500 V in corrente alternata e a<br />

1000 V in corrente continua)<br />

Norma CEI 64-50<br />

(Edilizia residenziale. Guida per l’integrazione nell’edificio degli impianti elettrici utilizzatori,<br />

ausiliari e telefonici - Criteri generali)<br />

Norma CEI 17-13/1<br />

(Apparecchiature assiemate di protezione a manovra per bassa tensione (quadri BT) - Parte 1:<br />

Apparecchiature di serie soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature non di serie parzialmente<br />

soggette a prove di tipo (ANS))<br />

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CONTEC S.r.l. Progetto ALER<br />

Via Mons. Polvara - <strong>Lecco</strong><br />

Norma CEI 17-13/2<br />

(Apparecchiature assiemate di protezione a manovra per bassa tensione (quadri BT) - Parte 2:<br />

Prescrizioni particolari per i condotti sbarre)<br />

Norma CEI 17-13/3<br />

(Apparecchiature assiemate di protezione a manovra per bassa tensione (quadri BT) - Parte 3:<br />

Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad<br />

essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso. Quadri di<br />

distribuzione (ASC))<br />

Si ricorda che ai sensi del DM del 22 gennaio 2008 n°37 i lavori relativi all’impianto<br />

elettrico debbono essere effettuati da una ditta impiantista iscritta negli appositi albi provinciali<br />

della Camera di Commercio o degli Artigiani e che a fine lavori dovrà essere prodotta dalla stessa la<br />

dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte ed alle normative vigenti.<br />

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CONTEC S.r.l. Progetto ALER<br />

Via Mons. Polvara - <strong>Lecco</strong><br />

2 TIPOLOGIA PROGETTO<br />

Il progetto interessa l’impianto elettrico di unità immobiliari adibite ad alloggi di edilizia<br />

residenziale pubblica da locare.<br />

Committente: Azienda Lombarda per<br />

l'Edilizia Residenziale<br />

Via Caduti Lecchesi a Fossoli, 34<br />

23900 LECCO (LC)<br />

Ubicazione impianto in progetto: Via Mons. Polvara<br />

23900 LECCO (LC)<br />

Classificazione CEI: CIVBT<br />

3 FORNITURA D’ENERGIA E DATI PROGETTUALI<br />

Dati elettrici:<br />

Sistema elettrico: TT<br />

Tensione: 230 V (Parti private)<br />

230/400 V (Parti comuni)<br />

Corrente di corto circuito alla consegna: 4,5 kA 6 kA<br />

Frequenza di rete: 50 Hz<br />

Potenza contrattuale: 3 kW (Parti private)<br />

3-6 kW (Parti comuni)<br />

Vincoli da rispettare: Nessuno<br />

Temperatura max/min interno: +5 °C / +35 °C<br />

Temperatura max/min esterno: -15 °C / +40 °C<br />

Formazione di condensa: No<br />

Altitudine: < 1000 m (slm)<br />

Classificazione degli ambienti: La centrale termica a metano è un ambiente<br />

con pericolo d’esplosione, se gli impianti sono<br />

installati con materiale a marcatura CE<br />

l’ambiente diviene ordinario. I box sono<br />

ambienti a maggior rischio in caso d’incendio.<br />

Determinazione dei carichi elettrici: Le utenze principali sono di tipo civile<br />

Note:<br />

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CONTEC S.r.l. Progetto ALER<br />

Via Mons. Polvara - <strong>Lecco</strong><br />

4 CARATTERISTICHE GENERALI IMPIANTI<br />

4.1 TUBI PROTETTIVI, PASSERELLE, CANALI E BLINDO:<br />

Le tracce avranno andamento parallelo alle pareti o alle solette, non potranno accavallarsi,<br />

seguiranno il percorso più breve, verranno inserite scatole di derivazione rompitratta e di<br />

derivazione. Nel caso di condotti metallici sarà assicurata la continuità elettrica degli stessi, per una<br />

sicura messa a terra della struttura. Se vengano posate in prossimità di superfici a temperatura<br />

superiore a quella ambiente (superfici calde) dovranno essere ad almeno 20 cm dalle stesse.<br />

4.1.1 Sotto traccia a parete o soffitto<br />

I tubi saranno flessibili corrugati, in PVC serie leggera, autoestinguenti e certificati da un<br />

ente di omologazione di prodotto (es. IMQ)- colore grigio chiaro.<br />

4.1.2 Sotto traccia a pavimento<br />

I tubi saranno flessibili corrugati, in PVC serie pesante, autoestinguenti e certificati da un<br />

ente di omologazione di prodotto (es. IMQ)- colore nero<br />

4.1.3 A vista<br />

I tubi saranno rigidi, in PVC serie pesante, piegabili a freddo, autoestinguenti e certificati da<br />

un ente di omologazione di prodotto (es. IMQ) - colore grigio chiaro o nero<br />

Potranno anche essere in acciaio zincato, curvabile a freddo, con zincatura col metodo<br />

Sendzimir; certificati da un ente di omologazione di prodotto (es. IMQ).<br />

N.B. I tubi avranno diametro interno non inferiore a 1,3 volte il diametro del circoscrivente fascio<br />

dei conduttori contenuti, con un minimo di 16 mm per le tubazioni destinate a contenere linee di<br />

utenze o prese F.M. Le derivazioni delle tubazioni saranno fatte in scatola di derivazione, per<br />

quanto riguarda i condotti di distribuzione, e in opportuni giunti di derivazione, per quanto riguarda<br />

i circuiti terminali. Le scatole di derivazione saranno anche rompitratta e saranno poste ogni 15<br />

metri di tubo o ogni tre curve. Impianti e servizi diversi avranno scatole separate e stessa scatola<br />

con separatore. Per sostenere i tubi saranno utilizzati gli appositi sostegni indicati dal costruttore, sia<br />

come tipologia, che quantità, al fine di garantire la sufficiente rigidità delle condutture.<br />

4.1.4 Interrati<br />

I tubi saranno rigidi, in PVC serie pesante, autoestinguenti con bicchiere ad una estremità<br />

oppure cavidotti corrugati; certificati da un ente di omologazione di prodotto (es. IMQ)<br />

N.B. I cavidotti interrati dovranno essere posti ad una profondità minima di 50 cm dal piano di<br />

calpestio, protetti meccanicamente tramite tegoli, ogni 20 - 22 m ci dovranno essere dei pozzetti<br />

rompitratta con chiusino. Eventuali giunzioni dovranno essere realizzate tramite collanti appositi,<br />

tali da garantire la tenuta. Dovranno avere un diametro interno non inferiore a 1,8 volte il diametro<br />

del cerchio circoscrivente il fascio dei cavi contenuti.<br />

4.1.5 Guaine<br />

Le guaine saranno flessibili con spirale di rinforzo, autoestinguenti; certificati da un ente di<br />

omologazione di prodotto (es. IMQ) - colore grigio chiaro. Saranno utilizzate nei tratti terminali<br />

delle linee oppure per superare ostacoli, quali , ad esempio, canaline o tubi.<br />

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CONTEC S.r.l. Progetto ALER<br />

Via Mons. Polvara - <strong>Lecco</strong><br />

4.1.6 Scatole di derivazione<br />

Saranno di vario tipo a seconda dell’installazione prevista, comunque sempre certificati da<br />

un ente di omologazione di prodotto (es. IMQ):<br />

• Da incasso in materiale plastico autoestinguente nei locali di tipo civile con pareti in muratura<br />

• Da esterno in materiale plastico autoestinguente con coperchio avente grado di protezione IP44,<br />

bocchettoni di raccordo, da installare ovunque venga richiesto un grado di protezione maggiore<br />

N.B. Le connessioni devono essere realizzate esclusivamente all’interno di cassette di derivazione,<br />

sono sconsigliate le giunzioni entro le scatole porta frutto. Le connessioni devono essere realizzate<br />

con appositi morsetti, senza ridurre la sezione dei conduttori e senza lasciare parti conduttrici<br />

scoperte.<br />

Le scatole dovranno essere capienti in modo tale da contenere agevolmente i morsetti di giunzione,<br />

le apparecchiature, ecc. Inoltre dovranno consentire un facile collegamento dei cavi ed il loro<br />

alloggiamento<br />

4.1.7 Organi di comando<br />

Saranno idonei all’ambiente in cui sono inseriti, in particolare potranno essere da incasso o<br />

da esterno. In entrambi i casi saranno dotati di scatola, supporto e, nel caso da incasso, di placca. La<br />

portata sarà idonea al circuito da comandare, con un valore minimo pari a 10 A. Nel caso di posa a<br />

vista il grado di protezione minimo sarà IP40. Se di materiale plastico saranno autoestinguenti e<br />

certificati da un ente di omologazione di prodotto (es. IMQ).<br />

4.1.8 Prese a spina<br />

Le prese a spina civili avranno alveoli schermati, la loro corrente minima sarà di 10 A. Nel<br />

caso di collegamenti presa (femmina)-spina (maschio), quest’ultimo non dovrà mai essere in<br />

tensione se non inserito nella propria presa. Le prese industriali saranno di tipo CEE. Gli eventuali<br />

fusibili od interruttori di protezione delle singole prese non potranno essere superiori alla corrente<br />

nominale delle stesse. Se di materiale plastico saranno autoestinguenti e certificati da un ente di<br />

omologazione di prodotto (es. IMQ).<br />

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CONTEC S.r.l. Progetto ALER<br />

Via Mons. Polvara - <strong>Lecco</strong><br />

Quantità massime di conduttori in funzione della sezione e del diametro dei<br />

cavidotti corrugati flessibili in PVC.<br />

CAVI SEZIONE mmq<br />

Uo/U TIPO Num. 1,5 2,5 4 6 10<br />

1 16 16 16 16 16<br />

2 16 20 20 25 32<br />

3 16 20 25 32 32<br />

4 20 20 25 32 32<br />

Cavo unipolare PVC 5 20 25 25 32 40<br />

(senza guaina) 6 20 25 32 32 40<br />

7 20 25 32 32 40<br />

8 25 32 32 40 50<br />

450/750 9 25 32 32 50 50<br />

1 20 25 25 32 40<br />

bipolare 2 32 40 50 50 63<br />

3 40 50 50 63 -<br />

Cavo multipolare PVC 1 20 25 25 32 40<br />

tripolare 2 40 40 50 63 63<br />

3 40 40 50 63 -<br />

1 25 25 32 32 50<br />

quadripolare 2 40 50 50 63 -<br />

3 50 50 63 - -<br />

1 25 25 25 25 32<br />

2 40 40 50 50 50<br />

3 50 50 50 63 63<br />

4 50 50 63 63 -<br />

Cavo unipolare PVC 5 63 63 63 63 -<br />

(senza guaina) 6 63 63 63 - -<br />

7 63 63 63 - -<br />

8 - - - - -<br />

0,6/1 kV 9 - - - - -<br />

1 25 32 32 32 40<br />

bipolare 2 50 50 63 63 -<br />

3 63 63 63 - -<br />

Cavo multipolare PVC 1 25 32 32 32 40<br />

tripolare 2 50 50 63 63 -<br />

3 63 63 63 - -<br />

1 32 32 32 40 50<br />

quadripolare 2 50 63 63 - -<br />

3 63 63 - - -<br />

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CONTEC S.r.l. Progetto ALER<br />

Via Mons. Polvara - <strong>Lecco</strong><br />

Quantità massime di conduttori in funzione della sezione e del diametro dei tubi<br />

rigidi in PVC<br />

CAVI SEZIONE mmq<br />

Uo/U TIPO Num. 1,5 2,5 4 6 10<br />

1 16 16 16 16 16<br />

2 16 16 16 20 25<br />

3 16 16 20 25 32<br />

4 16 20 20 25 32<br />

Cavo unipolare PVC 5 20 20 20 32 32<br />

(senza guaina) 6 20 20 25 32 40<br />

7 20 20 25 32 40<br />

8 25 25 32 40 50<br />

450/750 9 25 25 32 40 50<br />

1 16 20 20 25 32<br />

bipolare 2 32 40 40 50 -<br />

3 40 40 50 50 -<br />

Cavo multipolare PVC 1 16 20 20 25 40<br />

tripolare 2 32 40 40 50 -<br />

3 40 50 50 - -<br />

1 20 20 25 32 40<br />

quadripolare 2 40 40 50 50 -<br />

3 40 50 50 - -<br />

1 20 20 20 25 50<br />

2 40 40 40 40 50<br />

3 40 50 50 50 -<br />

4 50 50 50 50 -<br />

Cavo unipolare PVC 5 50 50 - - -<br />

(senza guaina) 6 - - - - -<br />

7 - - - - -<br />

8 - - - - -<br />

0,6/1 kV 9 - - - - -<br />

1 25 25 25 32 32<br />

bipolare 2 40 50 50 - -<br />

3 50 50 - - -<br />

Cavo multipolare PVC 1 25 25 25 32 32<br />

tripolare 2 50 50 50 - -<br />

3 50 - - - -<br />

1 25 25 32 32 40<br />

quadripolare 2 50 50 - - -<br />

3 - - - - -<br />

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CONTEC S.r.l. Progetto ALER<br />

Via Mons. Polvara - <strong>Lecco</strong><br />

4.2 CAVI<br />

Se posti in tubi incassati o a vista, in ambienti ordinari asciutti saranno unipolari o<br />

multipolari, flessibili, di tipo non propagante l’incendio (CEI 20-22 II), non propagazione della<br />

fiamma (CEI 20-35), contenuta emissione di gas corrosivi (20-37 I). Isolamento in PVC sigla cavo:<br />

N07V-K.<br />

Se posti in tubi interrati o direttamente interrati saranno unipolari o multipolari di tipo<br />

non propagante l’incendio (CEI 20-22 II), non propagazione della fiamma (CEI 20-35), contenuta<br />

emissione di gas corrosivi (CEI 20-37 I). Avranno isolamento in PVC R; guaina in PVC R sigla<br />

cavo N1VV-K 0,6/1kV (colore blu chiaro), oppure con isolamento in EPR; guaina in PVC R; sigla<br />

cavo FG7(0)R 0,6/1kV (colore grigio chiaro).<br />

Se posti in tubi incassati o a vista, in ambienti umidi o bagnati, oppure su passerella<br />

saranno unipolari o multipolari di tipo non propagante l’incendio (CEI 20-22 II), non propagazione<br />

della fiamma (CEI 20-35), contenuta emissione di gas corrosivi (CEI 20-37 I). Avranno isolamento<br />

in PVC R; guaina in PVC R sigla cavo N1VV-K 0,6/1kV (colore blu chiaro) oppure sigla cavo<br />

07VV-F (FROR) 450/750V (colore grigio chiaro), oppure con isolamento in EPR; guaina in PVC<br />

R; sigla cavo FG7(0)R 0,6/1kV (colore grigio chiaro).<br />

Per la posa dei cavi dovranno essere rispettate le prescrizioni dei costruttori sia per quanto<br />

riguarda lo sforzo di trazione in fase di posa, che i raggi di curvatura dei condotti. In particolare<br />

dovranno essere rispettate le seguenti indicazioni:<br />

cavi con guaina in alluminio 30 D<br />

cavi con altra guaina (Pb, Cu, ecc.) 16 D<br />

cavi senza a<strong>lc</strong>un rivestimento metallico 12 D<br />

con D diametro esterno del cavo<br />

Non potranno essere riempiti i condotti per più della metà sezione utile, siano essi cavidotti<br />

o canaline chiuse. Nel caso vengano posati in prossimità di superfici a temperatura superiore a<br />

quella ambiente (superfici calde) dovranno essere ad almeno 20 cm dagli stessi.<br />

Le sezioni saranno tali da avere una caduta di tensione inferiore al 4% tra l’utenza più<br />

lontana ed il punto di fornitura dell’energia. Comunque non dovranno essere inferiori a quelle<br />

riportate in tabella:<br />

0,25 mm² servizi telefonici<br />

1 mm² circuiti di segnalazione<br />

1,5 mm² circuiti di energia normale (es. luce) e di sicurezza<br />

2,5 mm² circuiti di FM<br />

I cavi di servizi diversi seguiranno generalmente percorsi diversi, quando questo non fosse<br />

possibile saranno opportunamente separati da setti isolanti. Nel caso cavi non intubati entrino in una<br />

scatola od in un canale passeranno attraverso opportuni pressacavi per non rovinarne l’isolamento.<br />

Raccordi tra tubo rigido e scatole di derivazione o canale saranno fatti con guaine di<br />

diametro opportuno ed i relativi giunti tubo-guaina e guaina-scatola.<br />

I colori dei conduttori saranno obbligatori per il conduttore di terra, che sarà giallo-verde e<br />

per quello di neutro, che sarà azzurro. Mentre per gli altri tipi di conduttori saranno indicativamente<br />

i seguenti:<br />

fase nero-marrone-grigio-arancio<br />

9 020901


CONTEC S.r.l. Progetto ALER<br />

Via Mons. Polvara - <strong>Lecco</strong><br />

V < 50 V rosso-bianco<br />

Vedere i ca<strong>lc</strong>oli delle principali linee in allegato.<br />

10 020901


CONTEC S.r.l. Progetto ALER<br />

Via Mons. Polvara - <strong>Lecco</strong><br />

4.3 PROTEZIONE DAI SOVRACCARICHI E DAI CORTOCIRCUITI<br />

I circuiti saranno protetti contro i corti circuiti da interruttori automatici magnetotermici.<br />

Il potere d’interruzione minimo gli interruttori, installati immediatamente a valle del punto di<br />

fornitura, è di 6 kA per le utenze trifasi e di 4,5 kA per le utenze monofasi.<br />

La protezione dai sovraccarichi viene garantita dimensionando gli interruttori automatici<br />

magnetotermici secondo le condizioni:<br />

Ib< In < Iz<br />

If< 1,45 Iz<br />

dove:<br />

Ib - corrente di impiego del circuito<br />

In - corrente nominale dell’interruttore<br />

Iz - portata delle condutture<br />

If - corrente convenzionale di funzionamento interruttore<br />

Vedere la tabella di riferimento alla pagina seguente.<br />

La protezione dai corto circuiti sarà garantita soddisfacendo la seguente relazione:<br />

I 2 t ≤ k 2 S 2<br />

dove:<br />

I 2 t è l’energia passante, cioè quella che il dispositivo di protezione lascia transitare prima<br />

dell’interruzione<br />

k 2 S 2 è il prodotto della sezione per un coefficiente funzione del tipo di cavo:<br />

k = 115 in rame isolato in PVC<br />

k = 135 in rame isolato in gomma ordinaria o butilica<br />

k = 143 in rame isolato in gomma etilenpropilenica e propilene reticolato<br />

11 020901


CONTEC S.r.l. Progetto ALER<br />

Via Mons. Polvara - <strong>Lecco</strong><br />

Tabella portata dei cavi in regime permanente<br />

PORTATA DEI CAVI IN REGIME PERMANENTE (sintesi dalla tab. UNEL 35012-70)<br />

Tipi di posa Tipo di cavo Isolante Numero dei conduttori<br />

Cavi unipolari o multipolari Unipolari PVC R o Rf; gomma G (*) 4 3 2<br />

- entro tubi senza guaina Gomma G2 (*) 4 3 2<br />

- sotto modanature Multipolari ed unipolari PVC R o Rf; gomma G (*) 4 3 2<br />

con guaina Gomma G2 (*) 4 3 2<br />

4 3 2<br />

Cavi multipolari distanziati PVC R o Rf; gomma G<br />

- fissati su pareti<br />

Multipolari<br />

4 3 2<br />

- su passerelle<br />

Gomma G5; polietilene retic.<br />

Cavi unipolari non distanziati Unipolari PVC R o Rf; gomma G 4 3 2<br />

- su passerelle<br />

Cavi unipolari non distanziati<br />

senza guaina Gomma G5; polietilene retic. 4 3 2<br />

- fissati alle pareti Unipolari PVC R o Rf; gomma G 4 3 2<br />

- su passerelle<br />

- sospesi a fune portante<br />

con guaina Gomma G5; polietilene retic. 4 3 2<br />

Cavi unipolari distanziati Unipolari PVC R o Rf; gomma G n<br />

- su passerelle o su isolatori senza guaina Gomma G5; polietilene retic. n<br />

Cavi unipolari distanziati Unipolari PVC R o Rf; gomma G n<br />

- su passerelle o con guaina<br />

su supporti analoghi<br />

Gomma G5; polietilene retic. n<br />

SEZIONE NOMINALE PORTATA IN REGIME<br />

CONDUTTORI (mmq) PERMANENTE (A)<br />

n- numero qualsiasi di cavi unipolari 1 10,5 12 13,5 15 17 19 21 23<br />

1,5 14 15,5 17,5 19,5 22 24 27 29<br />

(*) - Portate valide solo per sez.


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4.4 PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI ED INDIRETTI<br />

La protezione dai contatti diretti verrà eseguita mediante isolamento delle parti attive, che<br />

potrà essere rimosso solo mediante distruzione. Dovrà resistere alle sollecitazioni meccaniche,<br />

chimiche, elettriche e termiche alle quali sarà sottoposto durante il normale esercizio. Potrà anche<br />

avvenire mediante involucri o barriere che dovranno assicurare un grado di protezione minimo<br />

IPXXB (il dito di prova non deve toccare parti in tensione). Le superfici orizzontali superiori, a<br />

portata di mano, devono assicurare il grado di protezione IPXXD (il filo di prova non deve toccare<br />

le parti in tensione). L’apertura dell’involucro o della barriera potrà essere eseguita solamente<br />

mediante l’adozione di uno o più dei seguenti accorgimenti:<br />

• uso di chiave od attrezzo<br />

• sezionamento delle parti attive, con ripristino possibile solo dopo la richiusura degli involucri<br />

• interposizione di una seconda barriera che assicuri un grado di protezione IPXXB, rimovibile<br />

con chiave o attrezzo<br />

La protezione contro i contatti indiretti verrà realizzata utilizzando interruttori automatici<br />

differenziali, coordinati con l’impianto di terra. La relazione che lega valore della resistenza di terra<br />

con la taratura del valore della corrente differenziale è la seguente:<br />

Id ≤ 50/Rt<br />

dove<br />

Rt = resistenza di terra<br />

Id = corrente di taratura degli interruttori differenziali<br />

Gli eventuali percorsi delle linee comprese tra il punto di fornitura e gli interruttori<br />

automatici differenziali saranno protetti contro i contatti indiretti mediante apparecchiature e<br />

condutture aventi doppio isolamento.<br />

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5 IMPIANTO DI TERRA<br />

Tutte le masse degli apparecchi utilizzatori (escluse quelle in classe II), saranno collegate a<br />

terra; verranno pure collegate a terra le masse metalliche estranee all’impianto elettrico, che<br />

possono generare potenziali pericolosi, come tubazioni dell’acqua e del gas, ecc.<br />

Gli elementi dell’impianto di terra sono costituiti:<br />

• Da dispersori (DA) formati dai plinti di fondazione, collegati tra loro con corda in rame nuda da<br />

35 mm 2<br />

• Dal collettore principale di terra (MT), costituito, nel locale quadro generale, da una barra in<br />

rame stagnato, ispezionabile, completa di morsetti di connessione per i collegamenti all’impianto<br />

di terra.<br />

• Dai conduttori principali di protezione (PE), che avranno sezione pari a quella del conduttore<br />

di fase, vedere tabella seguente:<br />

Sezione del conduttore di fase dell’impianto S Sezione minima del corrispondente conduttore di<br />

(mm²)<br />

protezione SPE (mm²)<br />

S ≤ 16 SPE = S *<br />

16 < S ≤ 35 16<br />

>35 SPE = S/2<br />

*<br />

La sezione di ogni conduttore di protezione che non faccia parte della conduttura di alimentazione non deve essere, in ogni caso, inferiore a:<br />

2,5 mm² se è prevista protezione meccanica<br />

4 mm² se non è prevista protezione meccanica<br />

• Dai conduttori equipotenziali (EQP) ed equipotenziali supplementari dei bagni (EQS), in<br />

corda di rame isolato, sezione minima come da tabella seguente:<br />

conduttori PE sezione mm 2 conduttori EQP sezione mm 2 conduttori EQS (bagni) sezione mm 2<br />

≤10 6 2,5 se intubato - 4 se non in tubo<br />

=16 10<br />

=25 16<br />

>35 25<br />

Vedere schema impianto di terra allegato e il tipico dei collegamenti alla pagina seguente<br />

Il valore approssimato della resistenza di terra si ricava in base alla norma CEI 64-12, la<br />

quale definisce il valore della resistenza di terra a seconda del tipo di dispersore e della resistività<br />

del terreno:<br />

Tipo di dispersore Formula della Note<br />

resistenza di terra<br />

Verticale ρm/L L = lunghezza dispersore<br />

Orizzontale 2 x ρm/L L = lunghezza dispersore<br />

Sistema di elementi magliati ρm/4 x r r = raggio del cerchio che circoscrive la maglia<br />

Mentre per quanto riguarda la resistività media del terreno vale la seguente tabella:<br />

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Terreno Resistività (Ω x m)<br />

Argilloso 8<br />

Vegetale 25<br />

Sabbioso 130<br />

Ghiaioso 350<br />

Nel caso in esame si hanno i seguenti dati:<br />

Dispersore tipo: Orizzontale+Verticale<br />

Terreno tipo: Ghiaioso<br />

Resistività: 200 [Ω x m]<br />

Verticale:<br />

Numero di elementi: 7<br />

Lunghezza: 1 [m]<br />

Orizzontale:<br />

Lunghezza: 45 [m]<br />

Resistenza stimata: 6,77 [Ω]<br />

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Tipico collegamenti all’impianto di terra<br />

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6 DESCRIZIONE IMPIANTI<br />

6.1 MONTANTI DAI CONTATORI E QUADRI<br />

I montanti saranno costituti da cavo tipo FG7OR4 come da punto 4.2.<br />

La protezione dal corto circuito verrà assicurata dall’interruttore ENEL, la protezione del<br />

sovraccarico verrà assicurata dall’interruttore generale del centralino, la protezione contro i contatti<br />

indiretti verrà assicurata dal cavo a doppio isolamento.<br />

I quadri elettrici saranno da parete, modulari in materiale plastico e/o prefabbricati in<br />

lamiera stampata con l’involucro in materiale tale da garantire il doppio isolamento,<br />

autoestinguente, resistente alle sollecitazioni termiche e meccaniche ambientali; il portello potrà<br />

essere aperto solo per mezzo di attrezzo o chiavi: il grado di protezione minimo sarà IP31, per<br />

quadri all’interno di ambienti normali e IP55, per quadri posti all’esterno od in ambiti<br />

particolarmente aggressivi (es. con presenza di oli).<br />

Nei quadri saranno contenute le apparecchiature di sezionamento, protezione. commando e<br />

controllo dei circuiti comuni relativi. Il grado di protezione minimo previsto contro i contatti diretti<br />

con parti di circuiti attivi normalmente in tensione all'interno del quadro è pari ad IPXXB<br />

Sulla parte anteriore saranno indicati, tramite targhette indicatrici, i circuiti a cui si riferisce<br />

il dispositivo di comando o segnalazione.<br />

I conduttori di cablaggio saranno tipo N07V-K, con sezione minima di 1,5 mm 2 , per sezioni<br />

inferiori a 70 mm²; da 70 mm² saranno impiegate bandelle in rame isolato opportunamente<br />

sostenute per resistere alle sollecitazioni dovute a corti circuiti ed alle dilatazioni dovute ai<br />

sovraccarichi.<br />

Le apparecchiatura elettriche installate nel quadro devono essere montate seguendo<br />

scrupolosamente le indicazioni fornite dal costruttore.<br />

Ogni morsetto sarà munito di targhetta di riferimento, ogni conduttore sarà numerato, tutti i<br />

componenti dovranno essere dotati di targhette di identificazione incisa o in alternativa del tipo a<br />

stampa termica. Tali indicazioni saranno riportate sugli schemi finali.<br />

Le linee di uscita dai quadri saranno opportunamente separate.<br />

Il quadro dovrà essere corredato di una copia degli schemi elettrici finali “come costruito,,;<br />

inoltre dovrà essere munito di targa di identificazione riportante i dati del costruttore, l'anno di<br />

fabbricazione, sigla per l'identificazione del quadro, tensione nominale, corrente nominale, grado di<br />

protezione.<br />

Sugli schemi elettrici dovranno essere indicati i dati specifici indicativi relativi a tutti i<br />

componenti impiegati e le caratteristiche dimensionali relative ad ogni utenza collegata.<br />

Ogni quadro dovrà essere sottoposto alle Prove Previste dalla Norma CEI 17-13/1. Per ogni<br />

quadro dovrà essere rilasciato il certificato di collaudo relativo.<br />

Per poter inserire nuovi gestori delle telecomunicazioni dovrà essere portato un tubo<br />

vuoto di diametro 40 mm dall’esterno fino alla cassetta di derivazione dei montanti della<br />

bassa tensione.<br />

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Schema a blocchi esecuzione montanti<br />

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6.2 IMPIANTO CENTRALIZZATO DELL’ANTENNA TELEVISIVA (per la sola parte<br />

relativa al vano scale)<br />

Il riferimento normativo è la norma CEI 12-14.<br />

L’ impianto per la diffusione di programmi TV dovrà essere progettato per la diffusione di<br />

canali televisivi a modulazione AM-VSB (Amplitude Modulation – Vestigial Side Band) a standard<br />

PAL, a modulazione COFDM, a modulazione QPSK, ricevibile da tutti gli apparecchi TV<br />

commerciali, con l’ aggiunta di sintonizzatori esterni (decoder) qualora i TV non ne siano gia<br />

provvisti.<br />

Dovrà rendere disponibile a tutte le prese utente i segnali TV gratuiti (Free To Air) e i<br />

segnali TV a pagamento (PAY TV) in entrambe le tecniche di trasmissione (Analogico e Digitale<br />

Terrestre).<br />

Non dovrà altresi fare distinzioni discriminatorie tra le diverse emittenti TV sia in formato<br />

Analogico sia in formato Digitale Terrestre, ma dovrà rendere disponibile a tutte le prese utente i<br />

segnali TV di tipo Primario secondo quanto prescritto dal decreto 11-novembre-2005 “regole<br />

tecniche relative agli impianti condominiali centralizzati d’ antenna riceventi del servizio di<br />

radiodiffusione”.<br />

I segnali PAY TV saranno visibili solo ed unicamente tramite l’ utilizzo di appositi apparati<br />

ricevitori (decoder) posti nell’ interno delle unita abitative che potranno anche essere integrati nei<br />

TV, di regolare abbonamento stipulato con l’ emittente PAY TV, di apposita SMART CARD<br />

rilasciata dall’emittente PAY TV.<br />

L’ impianto SAT dovrà distribuire a tutte le prese utente i segnali SAT provenienti dalla<br />

flotta di satelliti EUTELSAT 13° EST e dalla flotta di satelliti ASTRA 28° EST in chiaro (Free To<br />

Air) e a pagamento (Pay TV) senza distinzioni discriminatorie tra le diverse emittenti SAT.<br />

I segnali PAY TV saranno visibili solo ed unicamente tramite l’ utilizzo di appositi apparati<br />

ricevitori (decoder) posti nell’ interno delle unita abitative, di regolare abbonamento stipulato con<br />

l’emittente PAY TV, di apposita SMART CARD rilasciata dall’ emittente PAY TV.<br />

I segnali provenienti dai convertitori d’ antenna (LNB), opportunamente trattati, dovranno<br />

essere distribuiti tramite multiswitches, con 8 piani di frequenze SAT + 1 piano di frequenze TV,<br />

alle prese televisive di tipo demiscelante posizionate all’ interno delle unita abitative. Ne consegue<br />

che ogni singola presa TV/SAT dovrà avere un cavo coassiale a bassa perdita per il collegamento,<br />

in unica traccia, direttamente al multiswitch di piano, posizionato nelle parti comuni del vano scala.<br />

I segnali provenienti dalle antenne TV terrestri UHF e VHF saranno inviati direttamente ai<br />

banchi di filtri attivi ad alta selettività. L’ uscita di tali segnali sarà inviata al banco amplificatori i<br />

quali dovranno avere la necessaria amplificazione e livello di uscita per soddisfare le richieste dalle<br />

normative EN50083, CEI 100/7 ecc. La linea di alimentazione sarà derivata dal quadro posto nel<br />

piano seminterrato e sarà opportunamente protetta. La linea discendente sarà contenuta in tubazione<br />

in PVC dedicata.<br />

L’installazione verrà eseguita da parte di tecnici specializzati in conformità alle norme<br />

vigenti.<br />

Le antenne verranno installate su sostegni in acciaio zincato.<br />

La rete di distribuzione sarà costituita da:<br />

• cavo coassiale a basso coefficiente di invecchiamento ed alto coefficiente di schermatura<br />

• prese utente di tipo finale, della stessa serie dell’unità abitativa relativa<br />

Il centralino dovrà essere collegato a terra mediante conduttore di protezione.<br />

La rete di distribuzione sarà realizzata mediante l’ uso di cavi con guaina esterna PVC a<br />

bassa perdita e alta schermatura. I cavi dorsali partiranno dalla centrale SMATV posta nel locale<br />

tecnologico al piano sottotetto e raggiungeranno i nodi di distribuzione ai piani. Dai nodi<br />

distribuzione, posti uno per piano in apposita nicchia, partiranno i cavi di derivazione, con guaina<br />

esterna PVC, che, attraverso tubature sottotraccia idonee, giungeranno alle prese TV/SAT delle<br />

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unita abitative di piano. E’ previsto un cavo di derivazione per ogni presa TV/SAT debitamente<br />

contrassegnato in modo univoco<br />

Tutte le prese saranno del tipo TV/SAT.<br />

Schema centrale di testa impianto TV<br />

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Schema distribuzione impianto TV<br />

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6.3 CENTRALE TERMICA<br />

La Centrale termica è costituita da due caldaie a gas metano da 72 kW ciascuna, del tipo a<br />

condensazione. Se gli impianti sono installati con materiale a marcatura CE l’ambiente diviene<br />

ordinario; poiché l’impianto è di nuova installazione si ritiene valida tale ipotesi.<br />

Le caldaie, le pompe e le centraline sono installate in apposito locale.<br />

In prossimità della caldaia verrà posto un pulsante di sgancio a lancio di corrente, che dovrà<br />

completamente togliere tensione al quadro centrale termica.<br />

I circuiti passeranno attraverso tubi a vista con raccordi stagni.<br />

Il progetto prevede che sia predisposta l’alimentazione della centrale termica e l’impianto di<br />

illuminazione, mentre l’impianto interno verrà realizzato secondo le indicazioni dello schema del<br />

quadro allegato, che non può essere costruttivo in quanto la sua realizzazione dipende dalla scelta<br />

dei componenti da parte della ditta installatrice termoidraulica.<br />

In aggiunta verranno installati dei pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua sanitaria.<br />

Verrà installato un sistema di contabilizzazione del calore, costituito dai contatori di calore<br />

installati sui collettori dei singoli appartamenti, dal concentratore installato in centrale termica e da<br />

un doppino bus che collega in vari contatori ed il concentratore. La lettura delle energie consumate<br />

potrà essere effettuata sia sul concentratore, che sui singoli contatori. Ad ogni contatore dovrà<br />

essere portato sia l’alimentazione a 230 V, che il doppino.<br />

6.4 ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE PARTI COMUNI<br />

Il quadro elettrico generale parti sarà posizionato in un vano sottoscala al piano -2 interrato<br />

della scala 2, mentre i quadri elettrici di scala verranno posizionati allo stesso piano, uno per scala.<br />

L’impianto elettrico parti comuni serve l’illuminazione dei piani seminterrati, dei corridoi e<br />

delle aree esterne.<br />

Ogni palazzina sarà dotata di un centralino televisivo (vedi punto 6.2).<br />

L’illuminazione dei corridoi e delle scale verrà effettuata tramite apparecchi illuminanti da<br />

soffitto dotati di lampada a fluorescenza da 2x9 W, comandate da relè a tempo. I pulsanti saranno<br />

luminosi.<br />

L’illuminazione esterna sarà comandata da relè crepuscolare; gli apparecchi illuminanti<br />

saranno del tipo a palo con lampade a fluorescenza 2x9 W.<br />

scala.<br />

Viene previsto un tubo vuote per le vie cavi di eventuali pannelli solari da installare per ogni<br />

6.5 CLASSIFICAZIONE AUTORIMESSE<br />

Se le seguenti premesse sono rispettate l’autorimessa si ritiene un ambiente ordinario:<br />

a) il carburante utilizzato dagli autoveicoli sia:<br />

• benzina;<br />

• gas di petrolio liquefatto (GPL);<br />

• gas naturale compresso (GNC);<br />

b) l’unica sostanza infiammabile presente sia il carburante contenuto nei serbatoi degli<br />

autoveicoli;<br />

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c) non avvengano operazioni di riempimento e svuotamento dei serbatoi di carburante;<br />

d) non accedano autoveicoli con evidenti perdite di carburante;<br />

e) siano attuate le prescrizioni riportate nel D.M. 1 febbraio 1986 con particolare riferimento<br />

all’efficacia della ventilazione sia naturale sia, quando richiesta, artificiale;<br />

Nota La presenza del Certificato Prevenzione Incendi (CPI) garantisce, in generale, l’attuazione delle prescrizioni di<br />

cui sopra. Ai fini del CPI l’autorimessa deve avere più di nove autoveicoli.<br />

f) gli autoveicoli, nel periodo di parcheggio, siano ordinariamente a motore spento e chiave<br />

d’avviamento disinserita o nella posizione di riposo;<br />

g) gli autoveicoli siano omologati e mantenuti in efficienza (si ritengono tali gli autoveicoli<br />

sottoposti con esito positivo alle revisioni di legge).<br />

6.6 IMPIANTO AUTORIMESSE<br />

Essendo l’autorimessa soggetta all’attività dei VV.FF. viene previsto l’installazione di un<br />

comando di emergenza, al fine di togliere tensione all’intero impianto elettrico pertinente ai box,<br />

che verrà installato fuori dalla zona di pericolo. Esso sarà costituito da pulsante NC, con protezione<br />

minima IP44, sottovetro, che agisce sullo sganciatore di emergenza a minima tensione, installato<br />

sugli interruttori, a protezione delle linee dei singoli box e corsello. L’altezza di installazione delle<br />

apparecchiature dovrà essere superiore a 1,5m dal pavimento; le condutture saranno installate a<br />

parete incassate in tubi di PVC, nel caso fossero esterne, saranno in tubi in PVC serie pesante e sino<br />

ad un’altezza di 1,5m saranno protetti dagli urti meccanici tramite nicchie o ripari.<br />

Il grado di protezione minimo degli impianti sarà IP44.<br />

L’illuminazione dei corselli sarà gestita da relè temporizzati comandati da sensori di<br />

presenza all’ingresso dell’auto rimessa e da pulsanti luminosi nei corselli. Lo stesso vale per le scale<br />

di accesso. (I relè delle singole scale saranno posti al piano –1, nella scatola di derivazione, uno per<br />

scala, opportunamente installati).<br />

Mentre l’illuminazione dei singoli box sarà comandata da interruttori.<br />

6.7 PARTI PRIVATE APPARTAMENTI<br />

Le parti private saranno costituite dagli impianti tipici di un edificio civile.<br />

Ogni unità sarà dotata di proprio termostato ambiente che comanderà una valvola di zona e<br />

contabilizzatore di calore (Il cronotermostato verrà fornito dall’idraulico).<br />

Per gli impianti elettrici nei bagni e per le altezze di installazione riferirsi agli schemi tipici<br />

delle pagine seguenti. In particolare si dovranno porre dei setti in prossimità delle vasche o doccie<br />

che abbiano prese che senza il setto ricadrebbero in zona 2.<br />

Le accensioni delle lampade saranno effettuate tramite i seguenti comandi: interrotto,<br />

deviato ed invertito.<br />

Ogni appartamento avrà il centralino contenente le protezioni all’interno dello stesso.<br />

Gli apparecchi illuminanti dei terrazzi saranno compresi nella fornitura e saranno del tipo a<br />

fluorescenza 2x9 W.<br />

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6.8 IMPIANTO CITOFONICO<br />

L'impianto sarà del tipo a 2 fili. L’impianto avrà un proprio posto esterno, un posto esterno a<br />

piè scala ed un centralino modulare dove saranno installati l'alimentatore e l'interruttore di<br />

protezione. Per ogni appartamento sarà installato un citofono dotato di regolazione volume<br />

chiamata e pulsanti apertura delle serrature.<br />

Il cablaggio del sistema avviene utilizzando due soli conduttori che collegano in modo non<br />

polarizzato tutti i componenti; possono inoltre essere derivati in parallelo da qualsiasi punto<br />

dell'impianto permettendo quindi di realizzare un cablaggio seriale o a stella.<br />

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Tipico impianto bagni<br />

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Tipico altezze d’installazione<br />

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7 ESEMPIO DI MATERIALE UTILIZZABILE<br />

Per la tipologia di materiale da utilizzare si rimanda alla seguente nota, che va comunque<br />

considerata non vincolante, bensì indicativa del modello o tipo.<br />

Tubi protettivi Sarel: TUBAFRIOD<br />

Cavidotti Dielectrix: FK9/FK15<br />

Cavi Pirelli: SPEEDY FLAM o RETOX-EPR La Triveneta Cavi: MINITOX<br />

Apparecchi<br />

illuminanti Lombardo: ARAKIS<br />

Disano: GLOBO<br />

Sbp: NORMA<br />

Disp. modulari Nuova Magrini Galileo: C60 Sarel: MA<br />

Frutti Gewiss: SYSTEM BLACK Vimar: IDEA<br />

Quadri parete Sarel: COMBIBLOCK<br />

Impianti<br />

antenna Nuova Elettronica Lecchese:<br />

Gewiss: 68Q-DIN<br />

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CONTEC S.r.l. Protezione delle condutture contro i sovraccarichi e cadute di tensione CL_020901<br />

DV% max = 4 Caratteristiche linea Caratt. interr. Verifiche Cadute di tensione<br />

T amb = 30 Tubo Num. Valori ca<strong>lc</strong>olati<br />

T terreno = 20 Tipo Can cir.- Num. Ib Lungh. Sez. Io fatt fatt I(z) Protezione In If=1,45*In Ib


CONTEC S.r.l. Protezione delle condutture contro i cortocircuiti CL_020901<br />

Caratteristiche linea Car. interruttore Verifiche<br />

Sez. Sez.<br />

Fatt. Icc<br />

P.I.<br />

Tipo fase neut. Lung. Mon. Vn Isol. part. Kx Kp In Im/In P. I. OK Icc min Icc fin Icc fin Protetta Protetta Max<br />

N. UTENZA da cavo mmq n° mmq n° mt Tri. (V) K (A) (A) Int. mag. (A) (A) (A) trif. (A) mon. (A) Icc fine Icc inizio lungh.<br />

1 Linea appart. Sc 1 E FG7 10 1 10 1 84 M 230 143 4500 1 1 20 10 4500 Si 370 663 Si Si 170<br />

2 Dorsale FM 1 N07 4 1 4 1 8 M 230 115 662,8 1 1 16 10 4500 Si 419 564 Si Si 85<br />

3 Terminale FM 2 N07 2,5 1 2,5 1 5 M 230 115 563,9 1 1 16 10 4500 Si 369 491 Si Si 53<br />

4 Dorsale Ill. 1 N07 2,5 1 2,5 1 8 M 230 115 662,8 1 1 10 10 4500 Si 370 516 Si Si 85<br />

5 Terminale Ill. 2 N07 1,5 1 1,5 1 5 M 230 115 563,9 1 1 10 10 4500 Si 327 451 Si Si 51<br />

6 Linea appart. Sc 2 E FG7 6 1 6 1 52 M 230 143 4500 1 1 20 10 4500 Si 360 647 Si Si 102<br />

7 Dorsale FM 6 N07 4 1 4 1 8 M 230 115 647 1 1 16 10 4500 Si 411 552 Si Si 85<br />

8 Terminale FM 7 N07 2,5 1 2,5 1 5 M 230 115 552,4 1 1 16 10 4500 Si 362 482 Si Si 53<br />

9 Dorsale Ill. 6 N07 2,5 1 2,5 1 8 M 230 115 647 1 1 10 10 4500 Si 364 506 Si Si 85<br />

10 Terminale Ill. 8 N07 1,5 1 1,5 1 5 M 230 115 482,5 1 1 10 10 4500 Si 292 398 Si Si 51<br />

11 Parti comuni E FG7 4 1 4 1 40 T 400 143 6000 1 1 16 10 6000 Si 309 1103 551 Si Si 86<br />

12<br />

13<br />

14<br />

15<br />

16<br />

17<br />

18<br />

19<br />

20<br />

21<br />

22<br />

23<br />

24<br />

25<br />

26<br />

27<br />

28<br />

29<br />

30<br />

31<br />

32<br />

Ascensore 11 N07 2,5 1 2,5 1 25 T 400 115 1103 1 1 10 10 4500 Si 202 623 311 Si Si 86<br />

CL_020901


Tipo interruttore<br />

Targa<br />

Potenza<br />

Corrente nominale<br />

Curva<br />

kI<br />

Portata<br />

Taratura<br />

Idn<br />

Apparecchio<br />

INTERRUTTORE<br />

Apparecchio<br />

N°.morsetto<br />

Tipo morsetto<br />

Numero Cavo<br />

Tipo cavo<br />

Lunghezza<br />

Note<br />

kW<br />

A<br />

kA<br />

m<br />

A<br />

A<br />

A<br />

2Q1<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

2Q2<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

2S3<br />

S/S<br />

2Q3<br />

SGANCIO<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

13<br />

14<br />

2Q4<br />

Q/S<br />

1<br />

3


Tipo interruttore<br />

Targa<br />

Potenza<br />

Corrente nominale<br />

Curva<br />

kI<br />

Portata<br />

Taratura<br />

Idn<br />

Apparecchio<br />

INTERRUTTORE<br />

Apparecchio<br />

N°.morsetto<br />

Tipo morsetto<br />

Numero Cavo<br />

Tipo cavo<br />

Lunghezza<br />

Note<br />

kW<br />

A<br />

kA<br />

m<br />

A<br />

A<br />

A<br />

4Q1<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

4Q2<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

4Q3<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

4Q4<br />

Q/S<br />

1<br />

3


Tipo interruttore<br />

Targa<br />

Potenza<br />

Corrente nominale<br />

Curva<br />

kI<br />

Portata<br />

Taratura<br />

Idn<br />

Apparecchio<br />

INTERRUTTORE<br />

Apparecchio<br />

N°.morsetto<br />

Tipo morsetto<br />

Numero Cavo<br />

Tipo cavo<br />

Lunghezza<br />

Note<br />

kW<br />

A<br />

kA<br />

m<br />

A<br />

A<br />

A<br />

6Q1<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

6Q2<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

6Q3<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

6T4<br />

20VA<br />

230/24<br />

T/S<br />

? ?


Tipo interruttore<br />

Targa<br />

Potenza<br />

Corrente nominale<br />

Curva<br />

kI<br />

Portata<br />

Taratura<br />

Idn<br />

Apparecchio<br />

INTERRUTTORE<br />

Apparecchio<br />

N°.morsetto<br />

Tipo morsetto<br />

Numero Cavo<br />

Tipo cavo<br />

Lunghezza<br />

Note<br />

kW<br />

A<br />

kA<br />

m<br />

A<br />

A<br />

A<br />

8Q1<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

8Q2<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

8Q3<br />

Q/S<br />

8S3<br />

CREPUSCOLARE<br />

1<br />

3<br />

13<br />

14<br />

8S4<br />

OROLOGIO<br />

8S4.1<br />

S/S<br />

13<br />

14<br />

8KM5<br />

K/S<br />

21<br />

22<br />

8Q5<br />

?A<br />

?B<br />

Q/S<br />

8S5<br />

TEMPORIZZATORE<br />

1÷7 min<br />

?A ?B<br />

.5<br />

1<br />

3<br />

?A<br />

?B (.5)<br />

13<br />

14<br />

8KM5<br />

8Q6<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

8Q7<br />

Q/S<br />

1<br />

3


Tipo interruttore<br />

Targa<br />

Potenza<br />

Corrente nominale<br />

Curva<br />

kI<br />

Portata<br />

Taratura<br />

Idn<br />

Apparecchio<br />

INTERRUTTORE<br />

Apparecchio<br />

N°.morsetto<br />

Tipo morsetto<br />

Numero Cavo<br />

Tipo cavo<br />

Lunghezza<br />

Note<br />

kW<br />

A<br />

kA<br />

m<br />

A<br />

A<br />

A<br />

10Q1<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

10Q2<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

10Q3<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

10Q4<br />

Q/S<br />

1<br />

3<br />

10Q5<br />

Q/S<br />

10S5<br />

TEMPORIZZATORE<br />

1÷7 min<br />

1<br />

3<br />

13<br />

14<br />

10Q6<br />

Q/S<br />

1<br />

3


12Q0<br />

Q/S<br />

32A<br />

1 3<br />

2 4<br />

N<br />

-X1 L3<br />

X/S<br />

PE<br />

12Q1<br />

4÷6,3<br />

Q/S<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

X11<br />

X/S<br />

1<br />

v<br />

2<br />

v<br />

U V<br />

M<br />

12M1<br />

230V 50Hz<br />

M/S<br />

21<br />

22<br />

13<br />

14<br />

X1<br />

X/S<br />

1<br />

v<br />

2<br />

v<br />

U V<br />

M<br />

12M2<br />

230V 50Hz<br />

M/S<br />

12Q4<br />

1÷1,6<br />

Q/S<br />

14KM4<br />

(14.4)<br />

1<br />

2<br />

?A<br />

?B<br />

U V<br />

M<br />

3<br />

4<br />

12M4<br />

230V 50Hz<br />

M/S<br />

5<br />

6<br />

?C<br />

?D<br />

X1<br />

X/S<br />

3<br />

v<br />

4<br />

v<br />

21<br />

22<br />

13<br />

14<br />

12Q7<br />

0,6÷1A<br />

Q/S<br />

14KM6<br />

(14.7)<br />

1<br />

2<br />

?A<br />

?B<br />

U V<br />

M<br />

3<br />

4<br />

12M7<br />

230V 50Hz<br />

M/S<br />

5<br />

6<br />

?C<br />

?D<br />

X1<br />

X/S<br />

5<br />

v<br />

6<br />

v<br />

21<br />

22<br />

13<br />

14<br />

14KM7<br />

(14.8)<br />

?A<br />

?B<br />

U V<br />

M<br />

12M8<br />

230V 50Hz<br />

M/S<br />

?C<br />

?D<br />

X1<br />

X/S<br />

7<br />

v<br />

8<br />

v<br />

L3<br />

N<br />

PE<br />

(13.0)


(12.9)<br />

L3<br />

N<br />

PE<br />

13Q1<br />

6A<br />

Q/S<br />

15KM6<br />

(15.6)<br />

1<br />

2<br />

?A<br />

?B<br />

X1<br />

X/S<br />

9B<br />

v<br />

10C<br />

v<br />

? ?<br />

13E1<br />

CALDAIA 1<br />

3<br />

4<br />

?C<br />

?D<br />

13Q2<br />

6A<br />

Q/S<br />

15KM6<br />

(15.6)<br />

1<br />

2<br />

?A<br />

?B<br />

3<br />

4<br />

?C<br />

?D<br />

X1<br />

X/S<br />

11A<br />

v<br />

12B<br />

v<br />

? ?<br />

13E2<br />

CALDAIA 2<br />

13Q3<br />

6A<br />

Q/S<br />

1<br />

2<br />

X1<br />

X/S<br />

13D<br />

v<br />

14A<br />

v<br />

? ?<br />

13E3<br />

3<br />

4<br />

NEUTRALIZZAZIONE<br />

CONDENSE<br />

13Q5<br />

6A<br />

Q/S<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

X1<br />

X/S<br />

15A<br />

v<br />

16B<br />

v<br />

? ?<br />

13E5<br />

CONTABILIZZATORE<br />

DI CALORE<br />

(IN CENTRALE)<br />

X1<br />

X/S<br />

17A<br />

v<br />

18B<br />

v<br />

? ?<br />

13E6<br />

CENTRALINE<br />

PANNELLI<br />

SOALRI<br />

13Q7<br />

16A<br />

Q/S<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

19C 20D<br />

X1 v v<br />

L1<br />

N<br />

(14.0) (14.0)<br />

L3<br />

N<br />

PE


(13.8)<br />

(13.8)<br />

L1<br />

N<br />

14S1<br />

aut-0-man<br />

14S1.1<br />

POMPA1-POMPA2<br />

14KA1<br />

1 0 2<br />

1 2<br />

1 3<br />

?A<br />

?B<br />

1 3<br />

2<br />

2<br />

X1 21A<br />

v<br />

X/S<br />

X1<br />

X/S<br />

v<br />

?A ?B<br />

.3<br />

22B<br />

14H1<br />

1<br />

14KA2<br />

X1 23C<br />

v<br />

X/S<br />

X1<br />

X/S<br />

X1 25E<br />

v<br />

X/S<br />

X1<br />

X/S<br />

?A<br />

v<br />

v<br />

24D<br />

26F<br />

14H2<br />

2<br />

?B<br />

Ve Ve<br />

?A ?B<br />

.3<br />

1<br />

2<br />

14KA1<br />

(.1)<br />

14KA2<br />

(.2)<br />

?A<br />

?B<br />

?A<br />

?B<br />

14S4<br />

aut-0-man<br />

1 0 2<br />

14KT9<br />

(.9)<br />

14KM4<br />

?A<br />

?B<br />

?A<br />

12.4<br />

?B<br />

?C<br />

12.4<br />

?D<br />

2<br />

1 3<br />

?A<br />

?B<br />

14H4<br />

Ve<br />

1<br />

2<br />

14S7<br />

aut-0-man<br />

14S7.1<br />

POMPA1-POMPA2<br />

14KM6<br />

1 0 2<br />

1 2<br />

1 3<br />

2<br />

2<br />

X1 27A<br />

v<br />

X/S<br />

X1<br />

X/S<br />

v<br />

28B<br />

1 3<br />

?A<br />

?B<br />

?A<br />

12.7<br />

?B<br />

?C<br />

12.7<br />

?D<br />

14H7<br />

1<br />

14KM7<br />

?A<br />

14H8<br />

2<br />

?B<br />

Ve Ve<br />

?A<br />

12.8<br />

?B<br />

?C<br />

12.8<br />

?D<br />

1<br />

2<br />

14KT9<br />

K/S<br />

L1<br />

?A<br />

?B<br />

N<br />

?A ?B<br />

.4<br />

(15.0)<br />

(15.0)


(14.9)<br />

(14.9)<br />

L1<br />

N<br />

15S1<br />

S/S<br />

MORSETTI<br />

GUASTO<br />

POMPA 1<br />

X1 29<br />

v<br />

X/S<br />

X1<br />

X/S<br />

v<br />

13<br />

14<br />

30<br />

15H1 Ro<br />

2<br />

1<br />

15S2<br />

S/S<br />

MORSETTI<br />

GUASTO<br />

POMPA 2<br />

15H2<br />

X1 31<br />

v<br />

X/S<br />

X1<br />

X/S<br />

v<br />

13<br />

14<br />

32<br />

1<br />

2<br />

Ro<br />

12Q4<br />

(12.4)<br />

?A<br />

?B<br />

15H3 Ro<br />

2<br />

1<br />

12Q7<br />

(12.7)<br />

?A<br />

?B<br />

15H4 Ro<br />

2<br />

1<br />

15S6<br />

S/S<br />

X1 33<br />

v<br />

X/S<br />

P<br />

X1<br />

X/S<br />

15KM6<br />

K/S<br />

v<br />

11<br />

12<br />

34<br />

?A<br />

?B<br />

?A<br />

13.1<br />

?B<br />

?C<br />

13.1<br />

?D<br />

?A<br />

13.2<br />

?B<br />

?C<br />

13.2<br />

?D<br />

L1<br />

N<br />

(16.0)<br />

(16.0)


(15.9)<br />

(15.9)<br />

L1<br />

N<br />

16S1<br />

S/S<br />

MORSETTI<br />

GUASTO<br />

POMPA 1<br />

X1 35<br />

v<br />

X/S<br />

X1<br />

X/S<br />

v<br />

13<br />

14<br />

36<br />

16H1 Ro<br />

2<br />

1<br />

16S2<br />

S/S<br />

MORSETTI<br />

GUASTO<br />

POMPA 2<br />

X1 37<br />

v<br />

X/S<br />

X1<br />

X/S<br />

v<br />

13<br />

14<br />

38<br />

16H2 Ro<br />

2<br />

1<br />

16S3<br />

S/S<br />

MORSETTI<br />

GUASTO<br />

POMPA 1<br />

X1 39<br />

v<br />

X/S<br />

X1<br />

X/S<br />

v<br />

13<br />

14<br />

40<br />

16H3 Ro<br />

2<br />

1<br />

16S4<br />

S/S<br />

MORSETTI<br />

GUASTO<br />

POMPA 2<br />

X1 41<br />

v<br />

X/S<br />

X1<br />

X/S<br />

v<br />

13<br />

14<br />

42<br />

16H4 Ro<br />

2<br />

1<br />

13Q1<br />

(13.1)<br />

?A<br />

?B<br />

16H5 Ro<br />

2<br />

1<br />

13Q3<br />

(13.3)<br />

?A<br />

?B<br />

16H6 Ro<br />

2<br />

1<br />

L1<br />

N

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