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Arriva il Rapido di Unifast-AGM - Profpessina.altervista.org

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BANCO DI PROVA<br />

CARRI TRINCIAMISCELATORI<br />

<strong>Arriva</strong> <strong>il</strong> <strong>Rapido</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Unifast</strong>-<strong>AGM</strong><br />

Si tratta <strong>di</strong> un carro unifeed<br />

veloce ed efficiente<br />

nelle corsie (<strong>di</strong> alimentazione<br />

in stalla e su strada).<br />

In una parola: è <strong>Rapido</strong>.<br />

Domenico Pessina, Davide Facchinetti<br />

60 Macchine Agricole maggio 2007


L'alimentazione del bestiame è<br />

un'operazione chiave per ottenere<br />

una buona produttività negli<br />

allevamenti zootecnici intensivi:<br />

oltre alla qualità e alla quantità<br />

degli alimenti, è importante porre<br />

attenzione anche alla frequenza<br />

e all'accuratezza della loro<br />

preparazione e somministrazione.<br />

Tra le macchine impiegate<br />

negli allevamenti bovini a tale<br />

scopo, certamente <strong>il</strong> carro<br />

trinciamiscelatore (comunemente<br />

definito “unifeed”, perché<br />

elemento chiave della tecnica<br />

che viene identificata con<br />

questo nome) è l’espressione<br />

del massimo grado <strong>di</strong><br />

meccanizzazione ed automazione.<br />

Le potenzialità delle accresciute<br />

conoscenze sulla fisiologia della<br />

nutrizione e <strong>il</strong> miglioramento<br />

genetico, che ha portato ad<br />

animali sempre più produttivi,<br />

sono così opportunamente<br />

completati da attrezzature<br />

in grado <strong>di</strong> fornire al bovino<br />

esattamente quanto calcolato e<br />

previsto dalla <strong>di</strong>eta.<br />

I vantaggi<br />

della tecnica unifeed<br />

È un sistema <strong>di</strong> alimentazione<br />

che è progressivamente cresciuto<br />

<strong>di</strong> importanza negli anni, sino<br />

ad acquisire una posizione <strong>di</strong><br />

ormai irrinunciab<strong>il</strong>e standard<br />

negli allevamenti <strong>di</strong> vitelloni, in<br />

una consistente parte <strong>di</strong> quelli<br />

<strong>di</strong> vacche da latte e, da ultimo,<br />

in fase <strong>di</strong> espansione anche in<br />

quelli ovi-caprini. I principali<br />

vantaggi riguardano la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong><br />

assicurare <strong>il</strong> pieno rispetto della<br />

razione, grazie all’accuratezza<br />

della pesata <strong>di</strong> ciascun prodotto<br />

all'atto del caricamento nel<br />

carro trinciamiscelatore,<br />

l'intima miscelazione <strong>di</strong> tutti i<br />

componenti (tale da impe<strong>di</strong>re agli<br />

animali <strong>di</strong> selezionare i componenti<br />

più appetitosi, trascurando gli<br />

altri) e la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> impiegare<br />

prodotti (e sottoprodotti) che<br />

<strong>di</strong> volta in volta risultano più<br />

convenienti, anche dal punto <strong>di</strong><br />

vista economico. La <strong>di</strong>stribuzione<br />

in mangiatoia <strong>di</strong> una miscela<br />

omogenea rende oltretutto<br />

possib<strong>il</strong>e, entro certi limiti,<br />

un'ingestione frazionata della<br />

razione lungo tutta la giornata.<br />

Ciò si traduce in un aumento<br />

dell’assim<strong>il</strong>azione della sostanza<br />

secca, in una più costante ed<br />

omogenea ut<strong>il</strong>izzazione dei vari<br />

principi nutritivi e nella creazione<br />

<strong>di</strong> un ambiente ruminale dal<br />

pH più costante ed elevato, a<br />

tutto vantaggio <strong>di</strong> un migliore<br />

sfruttamento degli alimenti<br />

ingeriti. I carri trinciamiscelatori<br />

derivano dall'evoluzione dei<br />

primi carri miscelatori, dai<br />

quali si <strong>di</strong>fferenziano per essere<br />

equipaggiati con <strong>org</strong>ani capaci<br />

<strong>di</strong> triturare prodotti a fibra lunga<br />

(fieno e paglia), miscelandoli<br />

contemporaneamente agli altri<br />

componenti della razione. Rispetto<br />

ai predecessori, sono sempre<br />

dotati <strong>di</strong> sistema <strong>di</strong> pesatura,<br />

per un preciso dosaggio degli<br />

ingre<strong>di</strong>enti. Possono essere trainati<br />

o semoventi, e si <strong>di</strong>stinguono<br />

ulteriormente in base alla<br />

presenza dell'apparato des<strong>il</strong>atore<br />

e alle capacità del cassone <strong>di</strong><br />

miscelazione (da 4-5 fino a 30 m³).<br />

Possono essere integrati da benna<br />

a comando idraulico per <strong>il</strong> carico <strong>di</strong><br />

foraggi e <strong>di</strong> altri componenti.<br />

Nel suo schema più generale, <strong>il</strong><br />

carro trinciamiscelatore può essere<br />

classificato in base a tre tipologie<br />

fondamentali:<br />

- a coclea o a coclee orizzontali<br />

(<strong>il</strong> primo in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tempo a<br />

comparire sul mercato);<br />

- a coclea o a coclee verticali<br />

maggio 2007 Macchine Agricole 61


62<br />

BANCO DI PROVA<br />

CARRI TRINCIAMISCELATORI<br />

1<br />

Coclea dotata <strong>di</strong> coltelli “a sciabola”.<br />

(è <strong>il</strong> caso dell’<strong>Unifast</strong>-<strong>AGM</strong> serie<br />

<strong>Rapido</strong>);<br />

- c<strong>il</strong>indrici (in questo caso<br />

esistono solo modelli <strong>di</strong> tipo<br />

semovente).<br />

Nei primi carri, le coclee orizzontali<br />

inferiori trinciavano gli alimenti,<br />

mentre quelle superiori lo<br />

miscelavano. C’era <strong>il</strong> problema<br />

(poi risolto) <strong>di</strong> poter introdurre<br />

nel cassone rotoballe intere; ma <strong>il</strong><br />

vero punto debole <strong>di</strong> questo tipo<br />

<strong>di</strong> macchine era la formazione<br />

<strong>di</strong> “ponti” <strong>di</strong> prodotto che non<br />

venivano adeguatamente miscelati.<br />

È stato così sv<strong>il</strong>uppato (peraltro<br />

già più <strong>di</strong> 25 anni fa) <strong>il</strong> sistema<br />

che prevede l’azione <strong>di</strong> una coclea<br />

verticale, inserita in un cassone<br />

<strong>di</strong> tipo troncoconico rovesciato. Il<br />

vantaggio principale consiste nella<br />

possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> triturare rapidamente<br />

le rotoballe <strong>di</strong> fieno, senza necessità<br />

<strong>di</strong> una loro sfaldatura preventiva,<br />

mentre al contempo si ottiene<br />

una buona uniformità della<br />

lunghezza della fibra prodotta,<br />

anche qualora i tempi <strong>di</strong> trinciatura<br />

e miscelazione della razione per<br />

errore o <strong>di</strong>strazione fossero più<br />

lunghi del normale. Rispetto ai<br />

carri a coclee orizzontali, questo<br />

Macchine Agricole maggio 2007<br />

sistema permette <strong>di</strong> ottenere buoni<br />

risultati anche per ampie variazioni<br />

<strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà e massa volumica<br />

del prodotto; inoltre, a parità<br />

<strong>di</strong> capacità lavorativa, richiede<br />

me<strong>di</strong>amente una potenza inferiore.<br />

La velocità <strong>di</strong> rotazione della coclea<br />

è tipicamente intorno a 30 giri/min,<br />

ma dato l’elevato <strong>di</strong>ametro della<br />

spirale, la velocità periferica della<br />

lama è maggiore rispetto a quella<br />

delle coclee orizzontali.<br />

La <strong>Unifast</strong>-<strong>AGM</strong> è stata la prima<br />

azienda a mettere a punto e<br />

commercializzare un carro<br />

trinciamiscelatore a coclea<br />

verticale: può quin<strong>di</strong> vantare la<br />

maggiore esperienza in questo<br />

settore. Nel frattempo, la gamma<br />

dei suoi prodotti si è notevolmente<br />

ampliata, e oggi comprende carri<br />

trainati a una, due o tre coclee,<br />

carri semoventi a una o due<br />

coclee, e impianti fissi (installati<br />

ad esempio per triturare <strong>il</strong> mais<br />

da bruciare per la produzione<br />

<strong>di</strong> biogas), nonché impianti per<br />

applicazioni speciali. Per tutte<br />

le versioni offerte si <strong>di</strong>chiarano<br />

capacità nette del cassone (cioè<br />

sottraendo gli ingombri dovuti alle<br />

coclee) che variano tra 8 e 50 m³.<br />

Le gamme <strong>di</strong> maggior successo<br />

sono:<br />

- la serie M<strong>il</strong>ler, monococlea: ha<br />

cassoni con capacità <strong>di</strong> carico reale<br />

da 10 a 20 m3 ;<br />

- la serie Maxi, a doppia coclea: i<br />

cassoni vanno da 17 a 27 m3 ;<br />

- la serie <strong>Rapido</strong>, omologata anche<br />

per la circolazione su strada: dotata<br />

<strong>di</strong> cassoni da 14 a 22 m3 .<br />

Uno dei componenti chiave della<br />

macchina è la coclea dotata<br />

<strong>di</strong> coltelli “a sciabola” (fig. 1),<br />

costruita esclusivamente negli<br />

stab<strong>il</strong>imenti <strong>AGM</strong>-<strong>Unifast</strong>. Sui<br />

modelli delle gamme <strong>Rapido</strong><br />

e M<strong>il</strong>ler viene supportata e<br />

azionata <strong>di</strong>rettamente da un<br />

motore idraulico a pistoni ra<strong>di</strong>ali,<br />

alimentato da una pompa a portata<br />

variab<strong>il</strong>e (<strong>di</strong> tipo load sensing),<br />

per poter variare con continuità la<br />

velocità <strong>di</strong> rotazione da fermo fino a<br />

44 giri/min. Sui modelli a più coclee<br />

(serie Maxi) per l’azionamento<br />

delle coclee viene invece ut<strong>il</strong>izzato<br />

un motore idraulico a pistoni<br />

assiali a c<strong>il</strong>indrata<br />

variab<strong>il</strong>e, con<br />

sistema <strong>di</strong><br />

modulazione in<br />

automatico della<br />

velocità; collegato<br />

ad un riduttore<br />

portante, <strong>il</strong><br />

motore idraulico<br />

2<br />

movimenta un secondo riduttore<br />

tramite un albero cardanico.<br />

Si realizza così un perfetto<br />

sincronismo del movimento<br />

delle coclee intersecanti tra loro<br />

e rotanti nel medesimo senso,<br />

per garantire una miscelazione<br />

ottimale. Su tutti i modelli si<br />

possono comunque installare dei<br />

controcoltelli idraulici a controllo<br />

elettronico (“Top Cut”). La fresa<br />

ut<strong>il</strong>izzata per <strong>il</strong> carico è dotata<br />

<strong>di</strong> controbattitore, per agevolare<br />

l’introduzione dei prodotti sul<br />

tappeto <strong>di</strong> carico; <strong>di</strong>spone <strong>di</strong><br />

guide in acciaio inox per lo<br />

scorrimento del nastro. Il rullo<br />

motore è <strong>di</strong> tipo autopulente, per<br />

evitare intasamenti accidentali;<br />

in tal modo si mantiene <strong>il</strong> nastro<br />

<strong>di</strong> carico sempre centrato. Sulle<br />

gamme M<strong>il</strong>ler e Maxi, lo scarico<br />

del prodotto avviene per mezzo<br />

<strong>di</strong> un nastro rialzato in acciaio<br />

inox, che permette lo scarico su<br />

entrambi i lati. Viceversa, sulla<br />

serie <strong>Rapido</strong> i nastri inox sono due:<br />

ciò ha permesso un abbassamento<br />

del cassone per ottenere<br />

una macchina con un ridotto<br />

ingombro verticale. Per offrire<br />

costantemente i migliori risultati in<br />

termini <strong>di</strong> efficienza e affidab<strong>il</strong>ità,<br />

le macchine <strong>di</strong> <strong>Unifast</strong>-<strong>AGM</strong> si<br />

avvalgono <strong>di</strong> una componentistica<br />

<strong>di</strong> prima qualità, come ad esempio<br />

motori Mercedes e pompe e<br />

motori idraulici Sauer<br />

Danfoss (fig. 2).<br />

È attuab<strong>il</strong>e<br />

un’ampia


personalizzazione della macchina,<br />

in funzione del prodotto da trattare<br />

e delle con<strong>di</strong>zioni operative:<br />

sono <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong><br />

frese des<strong>il</strong>atrici, <strong>di</strong> apparati <strong>di</strong><br />

sollevamento sia anteriori che<br />

posteriori, <strong>di</strong> benne e <strong>di</strong> forche.<br />

A richiesta, i carri possono essere<br />

dotati <strong>di</strong> trazione integrale e <strong>di</strong><br />

schede elettroniche, sia per la<br />

gestione dei dati <strong>di</strong> carico-scarico<br />

che per particolari funzioni<br />

integrative. I carri semoventi <strong>di</strong><br />

<strong>Unifast</strong>-<strong>AGM</strong> sono omologati per<br />

la circolazione su strada, per una<br />

velocità massima <strong>di</strong> 40 km/h, e<br />

sono già pre<strong>di</strong>sposti per i 50 km/h.<br />

La serie <strong>Rapido</strong> indubbiamente<br />

rappresenta <strong>il</strong> “fiore all’occhiello”<br />

dell’azienda. Le macchine <strong>di</strong><br />

questa gamma sono dotate <strong>di</strong> un<br />

innovativo sistema <strong>di</strong> guida e <strong>di</strong><br />

gestione, denominato UEA (<strong>Unifast</strong><br />

Electronic Automotive), che<br />

conferisce al carro una confortevole<br />

guida <strong>di</strong> tipo automob<strong>il</strong>istico, e<br />

gestisce al contempo molteplici<br />

funzioni <strong>di</strong> controllo:<br />

- una doppia modalità <strong>di</strong><br />

manovra, aziendale e stradale, che<br />

garantisce una maggiore fac<strong>il</strong>ità<br />

nella gestione del mezzo;<br />

- <strong>il</strong> controllo totalmente elettronico<br />

della potenza erogata dal motore,<br />

per garantire la minor sollecitazione<br />

possib<strong>il</strong>e del propulsore, consumi<br />

ridotti e basse emissioni;<br />

3<br />

Display multifunzione.<br />

- un sistema integrato <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>agnostica, che permette <strong>il</strong><br />

controllo in tempo reale delle<br />

funzioni e delle manutenzioni<br />

programmate (è possib<strong>il</strong>e anche<br />

integrare la funzione GPRS per <strong>il</strong><br />

controllo remoto).<br />

Ogni informazione viene<br />

evidenziata e controllata tramite<br />

un <strong>di</strong>splay multifunzione<br />

programmab<strong>il</strong>e (fig. 3), dal quale<br />

è possib<strong>il</strong>e configurare le varie<br />

impostazioni del <strong>Rapido</strong>, per<br />

adattarle alle esigenze <strong>di</strong> ogni<br />

operatore. Il <strong>di</strong>splay funge anche<br />

da monitor per due telecamere,<br />

la prima posta sul retro del carro,<br />

per una visib<strong>il</strong>ità ottimale in<br />

retromarcia, la seconda collocata<br />

sopra <strong>il</strong> cassone <strong>di</strong> miscelazione,<br />

per tenere sempre sotto controllo<br />

la miscelata. Tutti i modelli delle<br />

tre gamme <strong>il</strong>lustrate <strong>di</strong> <strong>Unifast</strong>-<br />

<strong>AGM</strong> sono offerti anche in<br />

versione “Basic”, cioè senza la<br />

fresa des<strong>il</strong>atrice. I carri semoventi<br />

<strong>di</strong> <strong>Unifast</strong>-<strong>AGM</strong> sono assemblati<br />

su robusti telai completamente<br />

zincati, con un interasse (<strong>il</strong> passo)<br />

particolarmente ridotto, a tutto<br />

vantaggio della manovrab<strong>il</strong>ità<br />

tra le corsie. Sull’asse anteriore<br />

è sempre installato un sistema<br />

<strong>di</strong> ammortizzazione a balestre.<br />

In particolare sulla serie <strong>Rapido</strong><br />

sono montati pneumatici da 1160<br />

mm <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro, freni a <strong>di</strong>sco<br />

autovent<strong>il</strong>anti sull’asse anteriore<br />

con 4 pinze idrauliche, freni a <strong>di</strong>sco<br />

Fig. 4 a, b, c - Per la circolazione stradale, la fresa va bloccata tramite la fuoriuscita dello stelo <strong>di</strong> un c<strong>il</strong>indro idraulico de<strong>di</strong>cato.<br />

in bagno d’olio su quello posteriore.<br />

Il <strong>Rapido</strong> è stato appositamente<br />

progettato per assicurare<br />

un’elevata velocità <strong>di</strong> spostamento<br />

in totale sicurezza: la trazione<br />

prevede due gamme <strong>di</strong> velocità e<br />

<strong>il</strong> <strong>di</strong>fferenziale autobloccante, che<br />

permette alla macchina <strong>di</strong> avanzare<br />

con sicurezza anche su terreni<br />

ghiacciati o comunque scivolosi.<br />

Tra le innovazioni tecnologiche più<br />

significative, spicca sicuramente<br />

<strong>il</strong> nuovo sistema elettronico<br />

<strong>di</strong> comunicazione CAN-BUS,<br />

sv<strong>il</strong>uppato specificamente in<br />

collaborazione con Sauer Danfoss.<br />

Il <strong>Rapido</strong> è stato espressamente<br />

dotato <strong>di</strong> numerosi <strong>di</strong>spositivi<br />

per aumentarne la sicurezza e<br />

l'affidab<strong>il</strong>ità:<br />

- l’impianto <strong>di</strong> frenata è separato<br />

in due circuiti <strong>di</strong>stinti (anteriore e<br />

posteriore), a tutto vantaggio della<br />

sicurezza dell’operatore (e degli altri<br />

veicoli circolanti) anche in caso <strong>di</strong><br />

avaria <strong>di</strong> uno dei due circuiti;<br />

- oltre alle balestre su entrambi<br />

gli assi, su quello anteriore sono<br />

montati anche due smorzatori <strong>di</strong><br />

tipo pneumatico, per ridurre le<br />

osc<strong>il</strong>lazioni al posto <strong>di</strong> guida;<br />

- per la circolazione stradale, è<br />

necessario che <strong>il</strong> braccio fresa sia<br />

bloccato e solidale con <strong>il</strong> resto della<br />

macchina tramite l’apposito c<strong>il</strong>indro<br />

idraulico (fig. 4), per ridurre le<br />

osc<strong>il</strong>lazioni in caso <strong>di</strong> buche o<br />

maggio 2007 Macchine Agricole 63<br />

4


64<br />

BANCO DI PROVA<br />

CARRI TRINCIAMISCELATORI<br />

5<br />

La centralina <strong>di</strong> pesatura e <strong>il</strong> relativo sensore estensimetrico.<br />

cunette. Se questa operazione non<br />

viene eseguita, <strong>il</strong> veicolo rimane<br />

automaticamente limitato ad<br />

una velocità massima <strong>di</strong> 25 km/h<br />

(cioè rimane in modalità <strong>di</strong> guida<br />

“aziendale”);<br />

- in aggiunta, la velocità viene<br />

limitata automaticamente a 30<br />

km/h nel caso in cui la macchina<br />

superi la massa complessiva <strong>di</strong> 14 t,<br />

valore massimo consentito in base<br />

al Co<strong>di</strong>ce della Strada. La velocità<br />

massima viene limitata (sempre<br />

a 30 km/h) anche nel caso in cui<br />

la pesa resti (accidentalmente o<br />

volutamente) spenta;<br />

- la pesa elettronica (fig. 5)<br />

pre<strong>di</strong>spone anche la limitazione<br />

della velocità <strong>di</strong> rotazione della<br />

coclea se <strong>il</strong> carico è troppo elevato,<br />

preservando così l'integrità dei<br />

vari <strong>di</strong>spositivi coinvolti nella<br />

miscelazione. Viceversa, durante<br />

la fase <strong>di</strong> scarico, <strong>il</strong> regime <strong>di</strong><br />

rotazione della coclea viene<br />

automaticamente aumentato,<br />

Macchine Agricole maggio 2007<br />

per svuotare e pulire al meglio <strong>il</strong><br />

cassone;<br />

- infine, sulla macchina sono<br />

collocati numerosi altri sensori, che<br />

“sorvegliano” <strong>il</strong> lavoro del carro e<br />

ne segnalano eventuali anomalie.<br />

Ad esempio, se l'operatore carica<br />

troppo materiale e <strong>il</strong> nastro della<br />

fresa si intasa, con <strong>il</strong> rischio <strong>di</strong><br />

rovinare la pompa e/o <strong>il</strong> motore<br />

idraulico, <strong>il</strong> sensore fa attivare un<br />

segnale visivo e sonoro <strong>di</strong> allarme:<br />

l'operatore a quel punto deve<br />

solamente azionare <strong>il</strong> tasto <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sintasamento della fresa. Nello<br />

stesso modo sono monitorate le<br />

velocità <strong>di</strong> traslazione e la posizione<br />

del braccio fresa. Inoltre, <strong>il</strong> sistema<br />

operativo esegue continuamente<br />

la <strong>di</strong>agnostica della macchina,<br />

avvisando se trova eventuali avarie<br />

sui sensori, sulla rete CAN-BUS o<br />

sulle elettrovalvole <strong>di</strong> comando;<br />

- in conformità alle <strong>di</strong>rettive<br />

generali sulla sicurezza delle<br />

macchine, è stata applicata una<br />

serie <strong>di</strong> protezioni meccaniche<br />

(essenzialmente carter)<br />

per segregare gli <strong>org</strong>ani in<br />

movimento, montando anche<br />

opportune valvole <strong>di</strong> blocco per<br />

mantenere nella posizione voluta<br />

i componenti ad azionamento<br />

idraulico (fresa, porte...), anche in<br />

caso <strong>di</strong> avaria <strong>di</strong> un tubo;<br />

- la macchina <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> un sistema<br />

frenante che ovviamente si inserisce<br />

a comando dell'operatore, ma<br />

anche automaticamente nel caso<br />

in cui <strong>il</strong> conducente abbandoni <strong>il</strong><br />

posto <strong>di</strong> guida. Quando <strong>il</strong> veicolo<br />

è in movimento, l'intervento del<br />

freno descritto è ritardato <strong>di</strong> alcuni<br />

secon<strong>di</strong>, per consentire all'operatore<br />

<strong>di</strong> alzarsi momentaneamente dal<br />

sed<strong>il</strong>e senza che sul carro vengano<br />

azionati i freni;<br />

- la gestione del circuito idraulico<br />

<strong>di</strong> trazione è <strong>di</strong> tipo “automotive”,<br />

ossia è correlata al regime <strong>di</strong><br />

rotazione del motore endotermico,<br />

consentendo <strong>il</strong> migliore controllo<br />

del veicolo in fase <strong>di</strong> accelerazione<br />

e decelerazione.<br />

Il propulsore è posizionato sul<br />

retro della macchina, a garantire<br />

un’ottima accessib<strong>il</strong>ità per agevoli<br />

6<br />

ispezioni e manutenzioni (fig. 6).<br />

Oltre a ciò, la collocazione<br />

posteriore garantisce un’eccellente<br />

visib<strong>il</strong>ità (per l’assenza <strong>di</strong> fasti<strong>di</strong>osi<br />

ingombri laterali) e un livello<br />

sonoro molto contenuto in cabina<br />

(per via della notevole <strong>di</strong>stanza del<br />

propulsore dal posto <strong>di</strong> guida).<br />

Sul <strong>Rapido</strong> è installato un motore<br />

Mercedes, modello D/C OM906LA<br />

a 6 c<strong>il</strong>indri, con alesaggio <strong>di</strong> 102<br />

mm e corsa <strong>di</strong> 130 mm, per una<br />

c<strong>il</strong>indrata totale <strong>di</strong> 6370 cm³, con<br />

gestione elettronica e gruppi<br />

pompa-iniettore in grado <strong>di</strong><br />

arrivare a pressioni <strong>di</strong> ben 1600<br />

bar; sv<strong>il</strong>uppa una potenza massima<br />

<strong>di</strong> 150 kW (204 CV), eroga la sua<br />

coppia massima a soli 1200 giri/min,<br />

mentre <strong>il</strong> consumo specifico<br />

minimo è a un livello <strong>di</strong> eccellenza<br />

assoluta (solo 200 g/kWh).<br />

Questa motorizzazione sfrutta<br />

una tecnologia molto avanzata,<br />

che permette <strong>di</strong> ottemperare alla<br />

<strong>di</strong>rettiva 97/68/CE fase 3 senza<br />

alcun trattamento dei gas <strong>di</strong> scarico<br />

(ricircolo, post-trattamento con<br />

catalizzatori o altro). L’intervallo <strong>di</strong><br />

sostituzione dell’olio lubrificante è<br />

fissato ogni 700 ore.


LA PROVA<br />

Un carro trinciamiscelatore<br />

<strong>Unifast</strong>-<strong>AGM</strong> <strong>Rapido</strong> 220, <strong>il</strong><br />

modello <strong>di</strong> maggiore capacità<br />

effettiva <strong>di</strong> carico tra i<br />

monococlea (22 m³), è stato<br />

provato nel mese <strong>di</strong> Gennaio<br />

2007 presso l’Azienda Franciosi<br />

sita in località Ceppeda, nel<br />

comune <strong>di</strong> Ossago Lo<strong>di</strong>giano<br />

(LO). Si tratta <strong>di</strong> una splen<strong>di</strong>da<br />

azienda agricolo-zootecnica,<br />

dell’estensione <strong>di</strong> 185 ha, coltivati<br />

a loietto e mais (quest’ultimo<br />

in parte destinato a ins<strong>il</strong>ato e in<br />

parte per la produzione <strong>di</strong> farine),<br />

con un allevamento che conta<br />

ben 1000 vacche da latte (<strong>di</strong> cui<br />

520 in lattazione). Ogni giorno<br />

(Natale e Pasqua ovviamente<br />

compresi) nell’azienda Franciosi<br />

vengono preparati 6 “carri”, con<br />

razioni <strong>di</strong>verse per sod<strong>di</strong>sfare<br />

le esigenze della mandria: si<br />

tratta in particolare <strong>di</strong> tre carri<br />

“completi” e uno “semplificato”<br />

per le vacche in lattazione, un<br />

altro per le vacche in asciutta<br />

e l’ultimo per le manze. Il carro<br />

unifeed provato è un esemplare<br />

praticamente nuovo, in uso da<br />

soli 50 giorni circa al momento<br />

della prova, ma che nonostante<br />

ciò aveva già accumulato ben 270<br />

ore <strong>di</strong> lavoro. Il modello 220 è <strong>il</strong><br />

fratello maggiore <strong>di</strong> una gamma<br />

che comprende tre versioni,<br />

da 14, 17 e 22 m³ <strong>di</strong> capacità<br />

<strong>di</strong> carico effettiva del cassone.<br />

Nei primi due casi, è montato<br />

un motore Mercedes a 4 c<strong>il</strong>indri<br />

della potenza massima <strong>di</strong> 177 CV,<br />

mentre l’esemplare provato era<br />

dotato <strong>di</strong> un propulsore sempre<br />

costruito dalla Mercedes, ma <strong>il</strong><br />

citato 6 c<strong>il</strong>indri, della potenza<br />

<strong>di</strong> 204 CV. Con 22 m³ ut<strong>il</strong>i, nel<br />

cassone del <strong>Rapido</strong> 220 è possib<strong>il</strong>e<br />

miscelare prodotti che vanno da<br />

4500 kg <strong>di</strong> carico (ad esempio solo<br />

fieno, nel caso dell’alimentazione<br />

<strong>di</strong> vacche da latte per la<br />

produzione <strong>di</strong> Parmigiano<br />

Reggiano), fino a ben 14000<br />

kg, nel caso in cui si debbano<br />

lavorare determinati sottoprodotti<br />

ad alto contenuto <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà.<br />

Me<strong>di</strong>amente si registrano carichi<br />

intorno a 9000 kg. L’operatività<br />

della macchina è stata verificata<br />

monitorando uno dei tre carri<br />

completi, poiché questa risulta<br />

essere la combinazione con <strong>il</strong><br />

maggior numero <strong>di</strong> componenti<br />

la razione. È stata effettuata una<br />

routine <strong>di</strong> preparazione della<br />

miscelata per un gruppo <strong>di</strong> 142<br />

capi in lattazione, r<strong>il</strong>evando<br />

tipo e quantità dei singoli<br />

ingre<strong>di</strong>enti, tempi <strong>di</strong> preparazione<br />

e <strong>di</strong> trasferimento, ed eventuali<br />

particolarità nell’operatività<br />

della macchina (fig. 7). Il tempo<br />

totale per la preparazione della<br />

razione, comprese le fasi finali<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione in corsia, è<br />

stato molto contenuto, meno <strong>di</strong><br />

tre quarti d’ora (tab. 1), dei<br />

quali 12,3 min (<strong>il</strong> 28 % circa)<br />

dovuti a trasferimenti interni<br />

(fig. 8); tenendo conto che <strong>il</strong><br />

prelievo degli ins<strong>il</strong>ati (mais e<br />

triticale, fig. 9) avviene in siti<br />

notevolmente decentrati rispetto<br />

alle stalle (ad un <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa<br />

900 m), si apprezza in misura<br />

ancora maggiore la velocità e<br />

l’ag<strong>il</strong>ità degli spostamenti del<br />

<strong>Rapido</strong> nel contenere i tempi<br />

accessori. Le varie componenti<br />

mangimistiche sono invece<br />

collocate razionalmente, in<br />

siti poco <strong>di</strong>stanti tra loro, e ciò<br />

ne agevola un veloce carico in<br />

successione (fig. 10). La fase <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione in corsia prevede un<br />

doppio passaggio (nei due sensi <strong>di</strong><br />

marcia) per adeguare la quantità<br />

<strong>di</strong> alimento a <strong>di</strong>sposizione dei capi<br />

alla mangiatoia.<br />

Carico del fieno.<br />

Fase <strong>di</strong> trasferimento.<br />

Carico dell'ins<strong>il</strong>ato <strong>di</strong> mais.<br />

Carico della farina <strong>di</strong> mais.<br />

maggio 2007 Macchine Agricole 65<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10


66<br />

BANCO DI PROVA<br />

CARRI TRINCIAMISCELATORI<br />

Tabella 1 - Dettagli della routine <strong>di</strong> lavoro del carro unifeed <strong>AGM</strong> <strong>Unifast</strong> <strong>Rapido</strong> 220 (3° carro <strong>di</strong> un totale <strong>di</strong> 6).<br />

Fase, n Ingre<strong>di</strong>ente Modalità <strong>di</strong> introduzione Carico<br />

Quantità Tempi Quantità totale Tempo totale<br />

kg min kg min<br />

1 Fieno da rotoballe<br />

e balle parallelepipede nude fresa 213 2,1 213 2,1<br />

(in movimento alto-basso)<br />

2 Erba me<strong>di</strong>ca sfusa fresa 213 1,1 426 3,2<br />

3 Semi <strong>di</strong> cotone fresa 213 0,8 639 4,0<br />

Trasferim. --- --- 2,2 --- 6,2<br />

4 Farine (nucleo) coclea 483 4,5 1122 10,7<br />

5 Integratore coclea 71 0,8 1193 11,5<br />

6 Soia farina coclea 227 2,8 1420 14,3<br />

Trasferim. --- --- 0,4 --- 14,7<br />

7 Fiocchi <strong>di</strong> mais fresa 170 0,8 1590 15,5<br />

Trasferim. --- --- 0,7 --- 16,2<br />

8 Farina <strong>di</strong> mais coclea 639 2,8 2229 19,0<br />

Trasferim. --- --- 3,5 --- 22,5<br />

9 Triticale trinciato ins<strong>il</strong>ato fresa 810 2,7 3039 25,2<br />

Trasferim. --- --- 1,0 --- 26,2<br />

10 Mais trinciato ins<strong>il</strong>ato fresa 3124 6,5 6163 32,7<br />

Trasferim/ Trasferimento veloce per 900 m<br />

miscelaz. a circa 25 km/h --- 4,5 --- 37,2<br />

Distribuz.<br />

in corsia 1ª passata bocca <strong>di</strong> scarico --- 3,0 --- 40,2<br />

Distribuz.<br />

in corsia 2ª passata bocca <strong>di</strong> scarico --- 3,0 --- 43,2<br />

Nella routine esaminata, sono stati<br />

<strong>di</strong>stribuiti in totale più <strong>di</strong> 6000 kg<br />

<strong>di</strong> prodotto, una quantità notevole<br />

in relazione alla durata dell’intera<br />

preparazione che, escludendo la<br />

fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, ha occupato<br />

poco più <strong>di</strong> mezz’ora. Considerando<br />

anche gli inevitab<strong>il</strong>i tempi morti,<br />

in pratica all’azienda Franciosi<br />

l’operatore riesce ad esaurire<br />

<strong>il</strong> suo compito nella mattinata,<br />

iniziando alle 7,30 e concludendo a<br />

mezzogiorno. In 4,5 ore <strong>di</strong> lavoro,<br />

<strong>il</strong> <strong>Rapido</strong> 220 ha consumato<br />

complessivamente 84 l <strong>di</strong> gasolio,<br />

per un consumo orario <strong>di</strong> 18,7<br />

l/h <strong>di</strong> combustib<strong>il</strong>e. La capacità<br />

del serbatoio, <strong>di</strong> 200 l, è quin<strong>di</strong><br />

sovrabbondante per l’autonomia<br />

giornaliera, e risulta oltremodo<br />

ut<strong>il</strong>e per operatività più gravose <strong>di</strong><br />

quella accertata nel caso in esame,<br />

come ad esempio la situazione<br />

limite, verificata in Spagna, <strong>di</strong> un<br />

operatore contoterzista che lavora<br />

14 ore al giorno, percorrendo<br />

me<strong>di</strong>amente 100 km per gli<br />

Macchine Agricole maggio 2007<br />

spostamenti nelle aziende sue<br />

clienti. Grazie al computer <strong>di</strong> bordo,<br />

sono stati verificati i consumi<br />

totali della macchina (4379 l), che,<br />

<strong>di</strong>stribuiti su 270 ore <strong>di</strong> attività,<br />

danno un consumo orario “storico”<br />

<strong>di</strong> 16,2 l/h, in linea con quanto<br />

verificato nella routine monitorata,<br />

che volutamente è stata scelta<br />

tra le più gravose eseguite dal<br />

carro unifeed. Imponente è l’uso<br />

dell’idraulica sul carro <strong>il</strong>lustrato:<br />

Accelerazione me<strong>di</strong>a, m/s 2<br />

11<br />

massa 13,4 t<br />

basti pensare che i circuiti presenti<br />

prevedono l’ut<strong>il</strong>izzo <strong>di</strong> ben 200 l<br />

<strong>di</strong> olio, da sostituire ogni 1200 ore<br />

<strong>di</strong> lavoro. Gli impianti risultano<br />

però ottimamente <strong>di</strong>mensionati:<br />

a fine attività (dopo 6 “carri”<br />

preparati) è stata verificata una<br />

temperatura dell’olio idraulico <strong>di</strong><br />

soli 25 °C; anche tenendo conto<br />

del clima tipicamente invernale<br />

della giornata dei r<strong>il</strong>ievi (t me<strong>di</strong>a<br />

intorno a 0 °C), ciò è comunque<br />

Velocità 0 km/h<br />

Tempo, s<br />

0<br />

1,00<br />

0,85<br />

20 km/h<br />

confortante <strong>di</strong> una piena<br />

funzionalità idraulica anche nelle<br />

più calde giornate estive.<br />

Mob<strong>il</strong>ità veicolo<br />

È proprio la rapi<strong>di</strong>tà <strong>il</strong> pregio<br />

maggiore della gamma <strong>Rapido</strong>:<br />

poter <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> due gamme <strong>di</strong><br />

velocità <strong>di</strong> avanzamento, aziendale<br />

e stradale, permette <strong>di</strong> ottimizzare<br />

gli spostamenti e <strong>di</strong> conferire un<br />

certo brio quando sono richieste<br />

frequenti fermate e ripartenze.<br />

Ciò è oltremodo evidente se si<br />

esaminano le prestazioni in ripresa<br />

(fig. 11): nonostante la trazione<br />

idrostatica agisca solo sulle ruote<br />

dell’asse posteriore, <strong>il</strong> <strong>Rapido</strong><br />

220 mostra una significativa<br />

vivacità sia alle basse che alle<br />

alte velocità, pur con una massa<br />

notevole della macchina. Infatti,<br />

senza conducente e con <strong>il</strong> pieno<br />

<strong>di</strong> gasolio, <strong>il</strong> <strong>Rapido</strong> 220 ha una<br />

massa <strong>di</strong> 13420 kg, <strong>di</strong>stribuiti per <strong>il</strong><br />

54 % sull’asse anteriore (7280 kg)<br />

e per <strong>il</strong> 46 % su quello posteriore<br />

(6140 kg). Ciò denota un ottimo<br />

equ<strong>il</strong>ibrio del mezzo, specie in<br />

fase <strong>di</strong> trasferimento veloce<br />

su strada (dove deve circolare<br />

sempre a vuoto), sostenuto da<br />

4 ruote iso<strong>di</strong>ametriche, dotate<br />

<strong>di</strong> pneumatici larghi scolpiti <strong>di</strong><br />

tipo ra<strong>di</strong>ale, della misura 445/65<br />

0,64<br />

30 km/h 40 km/h<br />

5 10 15 20


R 22.5, gonfiati a 9 bar. Anche<br />

alla massima velocità, <strong>il</strong> comfort<br />

è degno <strong>di</strong> nota, grazie alle<br />

sospensioni a balestra sui due assi,<br />

integrate da ammortizzatori <strong>di</strong> tipo<br />

tra<strong>di</strong>zionale sull’asse anteriore. Lo<br />

testimoniano i livelli vibrazionali<br />

r<strong>il</strong>evati al posto <strong>di</strong> guida (fig. 12):<br />

in accelerazione, passando da<br />

fermo al massimo della velocità, su<br />

una strada asfaltata con superficie<br />

piuttosto irregolare <strong>il</strong> valore globale<br />

r<strong>il</strong>evato è stato <strong>di</strong> 1,49 m/s², con <strong>il</strong><br />

massimo contributo logicamente<br />

fornito dalle vibrazioni nell’asse<br />

verticale. Come peraltro atteso,<br />

da fermo, nella simulazione del<br />

lavoro <strong>di</strong> fresatura, i livelli sono<br />

molto più bassi, attestandosi a 0,62<br />

m/s² in totale, ancora una volta<br />

con <strong>il</strong> maggior ruolo svolto dalle<br />

vibrazioni nell’asse verticale. Il<br />

rumore del motore, collocato nella<br />

parte posteriore della macchina,<br />

non risulta essere <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo per<br />

l’operatore in cabina: grazie alla<br />

notevole <strong>di</strong>stanza dalla principale<br />

s<strong>org</strong>ente sonora, e al cassone che<br />

funge da schermo, i livelli sonori<br />

r<strong>il</strong>evati all’orecchio del conducente,<br />

sia con finestrini chiusi che<br />

aperti, e con <strong>il</strong> motore al regime<br />

<strong>di</strong> 1800 giri/min, sono molto bassi<br />

(tab. 2), e tali da non costituire<br />

assolutamente un pericolo per<br />

l’u<strong>di</strong>to. A questi lusinghieri risultati<br />

contribuisce anche non poco<br />

una cabina moderna, aggiornata<br />

secondo i dettami più recenti della<br />

tecnica: isolamento dal corpo<br />

macchina tramite s<strong>il</strong>ent-block,<br />

sed<strong>il</strong>e con sospensione meccanica<br />

(a richiesta pneumatica), un<br />

tettuccio in vetro con terg<strong>il</strong>unotto<br />

per un’ottimale vista superiore,<br />

provvidenziale per controllare <strong>il</strong><br />

lavoro della fresa nella parte più<br />

elevata della sua escursione, e un<br />

pratico monitor, che oltre a fungere<br />

da video per le due telecamere<br />

12<br />

Vantage <strong>Rapido</strong> 220<br />

Vantage <strong>Rapido</strong> 220<br />

Decelerazione me<strong>di</strong>a, m/s 2<br />

massa 13,4 t<br />

Vibrazioni<br />

Trasferimento = 1,49 m/s2<br />

(in accelerazione)<br />

Fresatura = 0,62 m/s2<br />

Tempo, s 0<br />

Distanza<br />

(velocità)<br />

5,44<br />

0,5<br />

1,20 m/s2<br />

Z =<br />

0,41 m/s2<br />

0,52 m/s<br />

Y =<br />

2<br />

0,28 m/s2<br />

0,36 m/s2<br />

X =<br />

0,18 m/s2 Tabella 2 - Livelli sonori r<strong>il</strong>evati all’orecchio del conducente.<br />

Rumorosità conducente<br />

Con<strong>di</strong>zione Orecchio Regime motore, giri/min Livello sonoro, dB(A)<br />

Cabina chiusa sx 1800 71,0<br />

dx 1800 69,5<br />

Cabina aperta sx 1800 72,0<br />

(finestrino sx a metà) dx 1800 70,0<br />

13<br />

poste nella parte posteriore della<br />

macchina (<strong>di</strong> serie) e sopra <strong>il</strong><br />

cassone (optional), offre una pratica<br />

e accattivante visualizzazione delle<br />

informazioni elaborate dal computer<br />

<strong>di</strong> bordo. Completa la dotazione<br />

l’immancab<strong>il</strong>e joystick, che<br />

sovrintende alle funzioni principali<br />

della macchina. Poiché <strong>il</strong> carro<br />

unifeed in questione è omologato<br />

per una velocità massima<br />

<strong>di</strong> 40 km/h (44 km/h effettivi),<br />

gli ingegneri <strong>di</strong> <strong>Unifast</strong>-<strong>AGM</strong><br />

hanno dovuto pensare ad un<br />

impianto frenante particolarmente<br />

performante, in grado <strong>di</strong> poter<br />

arrestare <strong>il</strong> veicolo negli spazi<br />

più brevi possib<strong>il</strong>i. Si tratta in<br />

particolare <strong>di</strong> freni a <strong>di</strong>schi<br />

autovent<strong>il</strong>ati sulle ruote anteriori<br />

e a tamburo su quelle posteriori.<br />

5,05<br />

4,81<br />

2,1 m<br />

(20 km/h))<br />

Contribuisce non poco alle onorevoli<br />

prestazioni anche la trazione<br />

idrostatica che, messa in posizione<br />

neutrale, agisce come potente<br />

freno motore. Le decelerazioni<br />

misurate su strada asfaltata con<br />

veicolo a vuoto a 20, 30 e 40 km/h<br />

mostrano valori estremamente<br />

buoni, a livelli <strong>di</strong> quelli r<strong>il</strong>evab<strong>il</strong>i<br />

nell’”automotive” (fig. 13), a<br />

riprova dell’idoneità della macchina<br />

a circolare su strada con un ottimo<br />

grado <strong>di</strong> sicurezza del conducente<br />

(e degli altri utenti della strada).<br />

In sostanza, <strong>il</strong> <strong>Rapido</strong> <strong>di</strong> <strong>Unifast</strong>-<br />

<strong>AGM</strong> è un carro trinciamiscelatore<br />

che unisce prestazioni aziendali <strong>di</strong><br />

assoluto r<strong>il</strong>ievo a caratteristiche<br />

“automob<strong>il</strong>istiche” (velocità<br />

massima, ripresa, frenata)<br />

nettamente superiori alla me<strong>di</strong>a, che<br />

ne fanno un mezzo particolarmente<br />

apprezzato da chi deve lavorare<br />

parecchie ore al giorno a bordo<br />

<strong>di</strong> queste macchine, anche in<br />

presenza <strong>di</strong> una logistica non<br />

ottimale della <strong>di</strong>slocazione dei vari<br />

componenti della razione, che<br />

costringe a frequenti e prolungati<br />

spostamenti. Davvero un prodotto<br />

indovinato per <strong>Unifast</strong>-<strong>AGM</strong>, che<br />

ha iniziato a commercializzare la<br />

gamma <strong>Rapido</strong> in Spagna nel 2005<br />

e imme<strong>di</strong>atamente dopo in Belgio,<br />

Olanda e Germania. Disponib<strong>il</strong>i<br />

in Italia dallo scorso Gennaio, su<br />

questa gamma l’azienda <strong>di</strong> Bagnoli<br />

<strong>di</strong> Sopra (PD) punta molto, per<br />

6,1 m<br />

(30 km/h))<br />

8,1 m<br />

(40 km/h))<br />

1,0 1,5 2,0 2,5<br />

un fattivo miglioramento della<br />

sua immagine e per un adeguato<br />

collocamento in un mercato<br />

molto competitivo, quale è quello<br />

dei carri unifeed.<br />

Segnare 710 cartolina servizio informazioni<br />

Si ringraziano <strong>il</strong> Sig. Faccia<br />

e l’ing. Beggiao <strong>di</strong> <strong>AGM</strong>-<strong>Unifast</strong><br />

per la preziosa assistenza<br />

prestata, <strong>il</strong> Sig. Franciosi<br />

dell’omonima azienda per<br />

l’ospitalità e <strong>il</strong> Sig. Ricchini per<br />

la fattiva collaborazione offerta<br />

nell’esecuzione delle prove.<br />

CONCESSIONARIO<br />

DI ZONA<br />

Enneti srl<br />

Via Pedrazzini, 47 - 26845 Codogno (LO)<br />

Tel 0377.30685 - Fax 0377.430240<br />

maggio 2007 Macchine Agricole 67


68<br />

BANCO DI PROVA<br />

CARRI TRINCIAMISCELATORI<br />

le impressioni del “driver”, <strong>di</strong>ego ricchini<br />

l’operatore <strong>di</strong>ego ricchini<br />

a destra, al centro luigi Faccia<br />

affiancato dal figlio.<br />

MA - Quale carro usavate in<br />

azienda prima del <strong>Rapido</strong>?<br />

Ricchini - Ut<strong>il</strong>izzavamo sempre una<br />

macchina <strong>Unifast</strong>-<strong>AGM</strong>, che a partire<br />

dal 2002 ha ormai accumulato più <strong>di</strong><br />

11000 ore <strong>di</strong> lavoro senza particolari<br />

inconvenienti; ce l’abbiamo ancora, e<br />

lo teniamo come mezzo “<strong>di</strong> scorta”.<br />

MA - Quali sono le principali<br />

<strong>di</strong>fferenze riscontrate tra i due<br />

modelli?<br />

Ricchini - Sul <strong>Rapido</strong> gli assi non<br />

sono più rigi<strong>di</strong>, ma ammortizzati:<br />

forniscono un comfort decisamente<br />

più elevato. Con la gestione<br />

elettronica, <strong>il</strong> motore gira molto<br />

più “r<strong>il</strong>assato”, e questo si traduce<br />

in un consumo <strong>di</strong> combustib<strong>il</strong>e<br />

decisamente inferiore. Basti pensare<br />

che con <strong>il</strong> mezzo precedente<br />

consumavamo 120 l/gg <strong>di</strong> gasolio,<br />

mentre ora, per la stessa operatività,<br />

sono sufficienti 80 l/gg circa…<br />

Un bel passo avanti! La frenata sul<br />

<strong>Rapido</strong> è pronta e sicura; non che<br />

non lo fosse già sul carro vecchio, ma<br />

ora l’impressione è <strong>di</strong> essere arrivati<br />

a livelli automob<strong>il</strong>istici. La telecamera<br />

puntata sulla parte posteriore è per<br />

me <strong>di</strong> grande aiuto: dovendo fare<br />

molte manovre in vicinanza degli<br />

animali (ma capita spesso anche <strong>di</strong><br />

persone), non sono più costretto ad<br />

aprire la porta ogni volta.<br />

Rispetto al carro unifeed <strong>di</strong> prima è<br />

Macchine Agricole maggio 2007<br />

stato migliorato anche <strong>il</strong> sistema <strong>di</strong><br />

scarico del prodotto; adesso sono<br />

consentite manovre in uno spazio più<br />

ridotto. Anche l’efficienza della fresa<br />

è stata migliorata.<br />

MA - Come mai proprio <strong>Unifast</strong>-<br />

<strong>AGM</strong> ?<br />

Ricchini - Secondo noi è la miglior<br />

macchina presente sul mercato; basti<br />

pensare che l’altro carro, dopo oltre<br />

11000 ore “sul groppone”, è ancora<br />

perfettamente efficiente; la coclea e<br />

<strong>il</strong> cassone sono quelli originali, e non<br />

hanno mai subìto riparazioni.<br />

MA - Cosa potrebbe mancare a<br />

questa macchina?<br />

Ricchini - In azienda <strong>il</strong> <strong>Rapido</strong> è<br />

arrivato da poco, e per ora non ho<br />

proprio nessuna osservazione da<br />

fare. L’unica cosa che “al volo”<br />

mi viene in mente è l’eventuale<br />

possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> sostituire <strong>il</strong> volante<br />

con una cloche, un po’ come<br />

sulle più recenti macchine per <strong>il</strong><br />

movimento terra.<br />

MA - Quali sono i pregi<br />

sostanziali del <strong>Rapido</strong>?<br />

Ricchini - L’essere omologato per<br />

la circolazione su strada, un’ag<strong>il</strong>ità<br />

elevatissima, un notevole comfort<br />

e la sensazione <strong>di</strong> sicurezza che si<br />

avverte nel condurre <strong>il</strong> veicolo anche<br />

alla massima velocità.<br />

le impressioni d’uso<br />

eCCellenTe!<br />

Capacità effettiva cassone: per tutte le sue macchine,<br />

<strong>Unifast</strong>-<strong>AGM</strong> <strong>di</strong>chiara in modo chiaro l’effettivo volume del<br />

cassone, con <strong>il</strong> prodotto a raso; si tratta <strong>di</strong> un’informazione<br />

preziosa per l’utente, che in tal modo può effettuare calcoli<br />

e <strong>di</strong>mensionamenti sicuri e veritieri delle varie razioni che<br />

costituiscono la <strong>di</strong>eta delle <strong>di</strong>verse componenti della mandria.<br />

Velocità max e sicurezze correlate: 44 km/h su strada e<br />

28 km/h in azienda sono valori ottimali per una macchina<br />

che vuole fare onore al nome che porta, <strong>Rapido</strong>; tuttavia, <strong>il</strong><br />

costruttore non ha <strong>di</strong>menticato <strong>di</strong> dotare <strong>il</strong> veicolo <strong>di</strong> una serie<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi e funzioni de<strong>di</strong>cate, per un uso in sicurezza,<br />

con specifiche limitazioni in caso <strong>di</strong> sovraccarico.<br />

Frenata: prestazioni in questo caso <strong>di</strong> tipo automob<strong>il</strong>istico,<br />

che conferiscono ulteriore fiducia all’operatore nella<br />

conduzione del mezzo.<br />

Gestione regime coclea: da fermo fino a 44 giri/min, per<br />

ottimizzare la miscelazione in tutte le con<strong>di</strong>zioni; estremamente<br />

razionale la funzione che aumenta in automatico la velocità<br />

<strong>di</strong> rotazione durante la fase <strong>di</strong> scarico, per svuotare e pulire<br />

al meglio <strong>il</strong> cassone.<br />

Monitor <strong>di</strong> bordo: una grafica accattivante del video a colori,<br />

per una leggib<strong>il</strong>ità agevole e imme<strong>di</strong>ata delle informazioni<br />

visualizzate; grazie a due telecamere de<strong>di</strong>cate, lo stesso<br />

monitor permette la visione del posteriore della macchina<br />

e del lavoro che avviene nel cassone.<br />

si puÒ miGliorAre...<br />

Aria con<strong>di</strong>zionata in cabina: un abitacolo moderno non può<br />

prescindere da questa che, in presenza <strong>di</strong> ampie superfici<br />

vetrate, <strong>di</strong>venta una vera e propria necessità. L’azienda prevede<br />

<strong>il</strong> con<strong>di</strong>zionamento dell’abitacolo, ma come optional.<br />

Sarebbe bello se fosse <strong>di</strong> serie.<br />

Sed<strong>il</strong>e: le prestazioni “automob<strong>il</strong>istiche” impongono <strong>il</strong> miglior<br />

isolamento delle vibrazioni trasmesse dal veicolo all’operatore;<br />

<strong>il</strong> sed<strong>il</strong>e pneumatico dovrebbe essere <strong>di</strong> serie.<br />

Modalità <strong>di</strong> sterzata: nelle stalle italiane, spesso non progettate<br />

con sufficiente attenzione, la manovrab<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> una macchina<br />

<strong>di</strong> più <strong>di</strong> 6 m <strong>di</strong> lunghezza potrebbe talvolta essere<br />

problematica; si rivelano preziose in questo caso le 4 ruote<br />

sterzanti, e <strong>di</strong>verse combinazioni <strong>di</strong> sterzata, che sul <strong>Rapido</strong><br />

non sono al momento <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i (pur comprendendo che alle<br />

alte velocità raggiunte dal mezzo questo sia molto complicato<br />

tecnicamente).

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