scarica pdf 17075.565KB - Museo Tridentino di Scienze Naturali

MATERIALE SCHELETRICO UMANO DELLA PALAFITTA DI FIAVE' (TRENTO),
DELL'ETÀ DEL BRONZO
I resti scheletrici di questa stazione trentina furono oggetto di una pubblicazione da parte
del prof. RAFFAELLO BATTAGLIA (1948), il quale, sulla base d'un prima esame della
stratigrafia e delle industrie, attribuiva tali resti all'Età del Bronzo. Si trattò d'una nota alquanto
preliminare e, comunque, limitata ad una parte dei reperti craniologici; in altra nota, più
generale, sulla statura delle antiche popolazioni del Trentino (1947), venivano impiegate le ossa
lunghe della suddetta stazione per il solo calcolo della statura. La relativa abbondanza del
materiale, cui s'è aggiunto con il tempo qualche nuovo reperto, ci induce ad un esame integrale
ed approfondito di questa serie, anche in vista di utili comparazioni.
Si tratta di elementi spesso frammentari: 1,8 crani, 4 mandibole, un atlante, un
epistrofeo, una clavicola, 2 scapole, 4 omeri, 2 radi, 2 ulne, 3 ossa coxali, 9 femori di cui uno
giovanile, una rotula, 5 tibie, 4 fibule, un astragalo, un calcagna. E' chiaro come prevalgano in
maniera veramente inconsueta i resti cranici; ed il BATTAGLIA ne aveva fornito una sua
spiegazione etnografica. Sulla base del numera dei crani, i soggetti adulti sarebbero stati non
meno di 18, di cui 12 maschi e 6 femmine. Studieremo prima i crani (indicati, con il criterio
adottato dal Battaglia, con le lettere dell'alfabeto) e poi il complesso delle altre ossa.
Crani
Cranio A - Completo di tutto, salvo la mandibola. Si può stabilire un'età tra i 18 e i 20