Sommario - Distretto 2120

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ROTARY E TERRITORIO
Il Rotary
nel tarantino
Il tema dell’insediamento del Rotary nella vita, nelle vicende, nella storia delle singole località del pianeta, dove
l’Associazione si è nel tempo insediata, assume sempre maggiore valenza. Per questi fondamentali motivi, abbiamo
voluto dar vita, a partire dal numero precedente della Rivista distrettuale, ad una particolare rubrica. In tale
quadro, alcuni Past Governor ed altri Rotariani vanno descrivendo, in base a personali esperienze di vita rotariana,
lo sviluppo conseguito negli ultimi tempi, dal Distretto e dai Club, nelle rispettive aree territoriali/geografiche.
Oggi è la volta di un carissimo amico, Antonio Biella, che rappresenta qui di seguito le caratteristiche, le tendenze
che il Rotary denunzia nell’ambito dell’area tarantina. (Alfonso Forte - Livio Paradiso)
Antonio Biella
Presidente designato 2013/14
RC Taranto Magna Grecia
C’è un
sentire forte,
quasi univoco,
nelle comunità ro-
tariane del Taran-
tino: l’urgenza del servizio e,
in particolare, del servizio alle
realtà sociali disagiate delle
comunità locali.
Nel Rotary si è fatta strada,
negli anni, un’idea prepotente
(nel senso di forza prioritaria)
della necessità di avere uno
sguardo attento verso l’altro;
ovvero, nel Rotary (direi: anche
nel Rotary) si cerca un
senso delle cose, dell’agire,
che è poi il sempre ricercato
senso della vita. Se ne parla
spesso nei nostri seminari, non
ultimo in quello svoltosi a Taranto
sulla leadership: «Il servire
al di sopra dell’interesse personale
– ha affermato il PDG
Titta De Tommasi in quell’occasione
– è la risposta giusta
ROTARY INTERNATIONAL Distretto 2120 Puglia - Basilicata I MARZO 2012
a una società in crisi ed è anche
la risposta giusta alla domanda:
a che serve il Rotary».
Una domanda forse nuova,
certamente per un Rotary nuovo
inserito in una società in
grande evoluzione. Per dirla
con un esempio storico, pensate
a quanto diverso deve
apparire l’odierno Rotary rispetto
a quello che hanno visto
e vissuto i pionieri del Club
Taranto (il secondo del Sud)
in quel lontanissimo 1950,
anno della loro fondazione.
Epoche diverse, mondi diversi,
modi diversi d’intendere il
Rotary che, pure, della diversità
di uomini, professioni, nazionalità,
religioni e fedi politiche
fa la sua forza.
L’unità nella varietà, anche
nel Tarantino, è assicurata dalla
storia e dalla composizione
dei sei Club: dal già menzio-