Mariani Motors - Comune di Seregno
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/comune/servizi sociali<br />
maggior parte delle badanti sgobba e<br />
vive nell’ombra. La badante è spesso il<br />
parafulmine che attira gli strali <strong>di</strong> tutta la<br />
famiglia: la “badata” che non accetta <strong>di</strong><br />
dover essere assistita, i figli <strong>di</strong> quest’ultima<br />
che la accusano <strong>di</strong> essersi sostituita a<br />
loro. Angelica, Nina e Romica sono tre<br />
badanti che vivono e lavorano a <strong>Seregno</strong><br />
e che hanno partecipato al progetto<br />
<strong>di</strong> formazione dell’Assessorato alle<br />
Politiche Sociali e Servizi alla Famiglia<br />
che ha portato all’istituzione <strong>di</strong> un apposito<br />
albo (ve<strong>di</strong> box). “Sono arrivata in<br />
Italia nel 1999. La prima cosa che ho visto<br />
è stata la Stazione Centrale <strong>di</strong> Milano.<br />
Erano le nove <strong>di</strong> sera, non conoscevo nessuno,<br />
non sapevo una parola d’italiano,<br />
solo ‘buongiorno’ e ‘buonasera’, ‘si’ e ‘no’,<br />
non sapevo dove andare. Ma una cosa la<br />
sapevo: avevo bisogno <strong>di</strong> un lavoro.” Ci<br />
racconta Nina, un’ucraina <strong>di</strong> 48 anni,<br />
che come molte altre donne dell’Est, ha<br />
lasciato il suo Paese per venire a Milano<br />
e <strong>di</strong>ntorni a fare la badante. Vestita con<br />
semplicità, un po’ <strong>di</strong> trucco sulle labbra<br />
e sugli occhi azzurri e un sorriso che trasmette<br />
ottimismo, Nina è laureata in letteratura<br />
e lettere ucraine. Dopo una breve<br />
esperienza come insegnante, nel suo<br />
Paese lavorava in una Biblioteca pubblica.<br />
E poi? “Negli anni Novanta l’Ucraina<br />
era sull’orlo della bancarotta. Io e mio marito<br />
lavoravamo entrambi, ma lo Stato<br />
non pagava più né stipen<strong>di</strong> né pensioni.<br />
Poi il <strong>di</strong>vorzio e le <strong>di</strong>fficoltà economiche mi<br />
hanno portata in Italia. Non avrei mai<br />
pensato <strong>di</strong> restarci così a lungo”, ci <strong>di</strong>ce<br />
Nina con lo sguardo perso nei ricor<strong>di</strong>.<br />
Amante dei libri, soprattutto <strong>di</strong> psicologia,<br />
Nina ricorda che quando era piccola<br />
voleva fare il me<strong>di</strong>co per “curare le persone.<br />
In un certo senso si può <strong>di</strong>re che adesso<br />
che faccio la badante ho raggiunto il mio<br />
sogno (N.d.R. sorride). è un lavoro faticoso,<br />
pesante, impegnativo. Poi non è facile<br />
stare lontano da casa, dalla tua famiglia e<br />
vivere la vita dei vecchi, senza avere dei<br />
propri spazi.” Assistere un anziano ventiquattro<br />
ore su ventiquattro, sette giorni<br />
su sette. Vivere sotto lo stesso tetto secondo<br />
i suoi ritmi e i suoi bisogni. Non<br />
basta rispondere alle necessità “fisiche”<br />
dei loro assistiti, ma occorre collegarsi<br />
con processi mentali spesso resi monotoni<br />
dall’età. ”In questi <strong>di</strong>eci anni – ricorda<br />
Nina – ci sono stati momenti <strong>di</strong>fficili,<br />
ma venire in Italia e fare la badante è stata<br />
una mia scelta. Non mi guardo mai alle<br />
spalle e vado avanti.” Non c’è spazio per<br />
l’autocommiserazione nelle parole <strong>di</strong><br />
Nina. C’è solo determinazione e consa-<br />
Un freno al lavoro nero e maggiori garanzie per le famiglie<br />
Nasce l’albo delle badanti “garantite<br />
dal <strong>Comune</strong>”<br />
Famiglie in cerca <strong>di</strong> badanti? Garantisce il <strong>Comune</strong>. É stato istituito<br />
un “albo” delle badanti, uno sportello per facilitare l’incontro tra<br />
domanda e offerta. Le famiglie in cerca <strong>di</strong> personale per assistere gli<br />
anziani a domicilio possono, dunque, rivolgersi al <strong>Comune</strong>, dove<br />
trovano i nominativi <strong>di</strong> personale qualificato e assistenza per avviare<br />
i contratti <strong>di</strong> lavoro.<br />
“Le famiglie - osserva l’assessore Mariateresa Viganò - non sono più<br />
sole nella scelta. Un servizio ai seregnesi, dunque. Ma anche un aiuto per<br />
far emergere il lavoro nero. È evidente che la nostra proposta ha centrato<br />
l’obiettivo. Non ci aspettavamo una risposta così imme<strong>di</strong>ata e massiccia<br />
da parte delle aspiranti badanti (N.d.R. 20 iscritte): con il percorso formativo<br />
<strong>di</strong> sette mesi e l’istituzione dell’albo possiamo garantire una maggiore<br />
professionalità ad una figura oggi sempre più ricercata dalle nostre<br />
famiglie, che hanno bisogno <strong>di</strong> un punto <strong>di</strong> riferimento e della garanzia <strong>di</strong><br />
poter entrare in contatto con personale affidabile e formato.”<br />
Informazioni:<br />
Servizio Anziani (via Oliveti, 17 - tel: 0362/263.453 -<br />
email: info.anziani@seregno.info).<br />
Lavoriamo per il<br />
Vostro Benessere<br />
IMPRESA DI PULIZIA<br />
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