Settembre - Provincia Regionale di Enna

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enna
Piazza Armerina
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N
ei pressi del parco archeologico Villa del Casale, in
un’area del centro Sicilia considerata il terminale del
suggestivo percorso ecologico “E1” – in Italia
“Cammino dell’Alleanza” – che dalla Norvegia attraversa
l’Europa per concludersi in Sicilia, nel contesto di un’articolata
architettura rurale ottocentesca di proprietà di Nietta Bruno,
nasce per iniziativa privata – un originale connubio
tra cultura e impresa – il Centro Arte Contemporanea
Bannata . Un “luogo di osservazione” per la ricerca
e l’informazione sulla produzione artistica contemporanea,
affidato alla direzione artistica di Anna
Guillot .
L’arte contemporanea ha preso atto delle direttive
Nietta Bruno fornite dalle avanguardie storiche – che ha ormai
metabolizzato – assumendo in modi disparati, gli
specifici e complessi connotati espressivi dovuti, congiuntamente alla
acquisizione di nuovi “punti di vista”, all’utilizzo del “mezzo” che materialmente
la costituisce. Concetti quali: “polimaterico”, “ready-made”,
“sinestesia”, “plurilinguismo”, “plurisenso”, “commistione e contaminazione
dei linguaggi”, incluso quanto viene dalle nuove tecnologie,
continuano a fornire spunti di valida riflessione analitico- critica e progettuale
per l’artista e per chi propone idee sul piano espositivo ed editoriale.
Da questi sempre attuali presupposti è emersa l’idea di individuare
un punto significativo cruciale dell’arte degli scorsi decenni con
il quale relazionarsi per verificarne “il segno e l’incidenza” sulla ricerca
artistica odierna. L’area di Fluxus è parsa particolarmente stimolante
al fine di proporre un percorso dell’arte che si apre allo spazio e al
tempo, per un eclettico scambio tra generazioni ed estrazioni diverse
all’insegna di un’analisi della realtà e dei suoi media.
La mostra che ne è derivata, “Mixed-Media”, supportata finanziariamente
dalla Provincia Regionale , ma fermamente e concretamente
voluta da Nietta Bruno, ha reso protagonista un campione significativo
di 19 artisti internazionali, esemplificativo di operatività orientate ad
ampio raggio linguistico e tecnico includenti installazioni e video.
La cura critica della rassegna, che ha inaugurato il “Centro arte
contemporanea Bannata”, è stata affidata a Massimo Di Stefano che ha
presentato la rassegna, specificandone il senso. Efficace anche l’allestimento
curato dall’apprezzato artista italo-berlinese Alfredo Sciuto.
L’inaugurazione, lo scorso luglio, ha visto la presenza di un vasto
pubblico anche di addetti ai lavori e di alcuni prestigiosi artisti espositori,
tra cui Eugenio Miccini padre della Poesia Visiva, il cui intervento,
denso di contenuto, ha destato interesse e stimolato il dibattito.
Il catalogo della mostra, affidato alle edizioni Adriano Parise, contiene
oltre al saggio del curatore e alle riproduzioni delle opere i contributi
critici relativi agli artisti di eminenti critici e studiosi internazionali.
Da destra: Massimo di Stefano ed Antonio Miccini
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a cura di Anna Guillot
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Antonio Freiles - Spartiti
Mixed
inaugura il
Nam June Paik - TV Budda (installazione)