Settembre - Provincia Regionale di Enna

dizioni degli emigranti
in grado di
fare ritorno nel loro
paese d’origine ,
almeno una volta
l’anno e quindi non
abbandonare la proprio
terra,assistendo
anche da vicino all’inarrestabilecambiamento,
dettato da
tempo. Se asi trasforma
la società , non
cambiano, però, gli
intenti. Sia il presidente
della Provincia
Salerno sia il
vice, Gagliardi, hanno
assicurato il pieno
e costante sostegno da parte
dell’Ente a favore del mondo degli
emigrati e delle loro esigenze, anticipando
l’ istituzione di un ufficio provinciale
che mantenga stabili rapporti
con le associazioni dislocate in
tutto il mondo. “ I siciliani, hanno
raggiunto forme eccelse nei diversi
settori – ha sottolienato Salerno -
hanno saputo valorizzare le proprie
specificità, integrandosi senza sentirsi
inferiori. Occorre, pertanto, valorizzare
occasioni di interscambio per
un reciproco arricchimento.”
All’incontro presente anche l’
assessore regionale all’ Emigrazione,
Stancanelli, che ha evidenziato come
esista un’ altra Sicilia fuori dalla
Sicilia che non deve essere considerata
come un problema, ma una
risorsa. I siciliani -ha precisato l’assessore-
si sono contraddistinti all’
estero attraverso una vivace intelligenza,
un’operosa attività professionale
e una grande forza di aggregazione”.
Il raduno, ha previsto il ricordo
dei caduti di Marcinelle, è toccato all’
avv. Mimmo Azzia, presidente di
“SiciliaMondo”, rievocare il triste
a cura di Daniela Accurso
Ha collaborato Luigi Manno
episodio verificatosi in
Belgio dove persero la vita
numerosi Emigrati. Dopo
alcuni minuti di silenzio, l’
avvocato Azzia ha rinnovato
la proposta di Sicilia
Mondo, comunicata già ai
sindaci dei paesi siciliani
interessati, di intitolare
una via ai propri figli
caduti “occorre avere
rispetto della memoria storica:
il lavoro, il sacrificio,
le sofferenze di tanti emigrati
-ha dichiarato Azzianon
debbono essere
dimenticate”.
Il coordinatore delle
associazioni dei Siciliani in
Lombardia, Giuseppe Poidimani,
dopo essersi soffermato sui ricordi
giovanili che lo legano ad Agira, ne
ha ricordato succintamente alcune
figure storiche, come Diodoro Siculo
e Fortunato Fedele, l’ intervento si è
concluso rivolgendo ai giovani l’
appello a non disperdere la memoria
del passato, utile per un futuro
migliore . Il programma della manifestazione
ha previsto successivamente,
tre relazioni particolarmente
apprezzate. Il prof. Vito Patti ha parlato
della “Convivenza civile e
democratica multietnica e multiculturale”,
l’ Avv. Nello Pogliese ha relazionato
sul tema “ Il filo della memoria”
e infine il Prof. Nino Rosalia su
“Emigrazione ad Agira”. I temi delle
relazioni hanno consentito ai presenti
di conoscere gli effetti sociali e culturali
dell’ emigrazione, cause e conseguenze,
date e circostanze. Il raduno
si è concluso con la consegna ai
partecipanti delle targhe ricordo
della manifestazione raffiguranti
Agira.
Infine l’ associazione “Famiglia
Agirina” ha conferito l’ attestato di
soci onorari, per aver sostenuto concretamente
l’ attività dell’ associazione,
all’ Assessore Stancanelli, al Presidente
della Provincia Salerno e al
Sindaco di Agira Sanfilippo. Conclusosi
l’ incontro, presso l’ adiacente
scuola di San Giuseppe, “Patrono del
lavoratori”, i partecipanti hanno consumato
deliziosi piatti tipici locali.
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