le associazioni sportive: l'iva - F.I.G.C. Rimini

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PROBLEMATICHE PROBLEMATICHE CONNESSE CONNESSE AGLI AGLI ASSETTI ASSETTI STATUTARI STATUTARI LE LE LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE SPORTIVE QUALI QUALI ENTI ENTI NON NON COMMERCIALI I PRINCIPI DI DEMOCRAZIA E UGUAGLIANZA Il principio di di democrazia può essere inteso quale criterio che rende necessaria una struttura organizzativa basata su: - l’eleggibilità libera degli organi amministrativi; - il il principio del voto singolo di cui all’art. 2538 c.c.; - la sovranità dell’assemblea degli associati; - i criteri di loro ammissione ed esclusione. OBBLIGO DI REDIGERE ED APPROVARE ANNUALMENTE UN RENDICONTO ECONOMICO E FINANZIARIO Il rendiconto annuale, redatto secondo le modalità stabilite dallo stesso ente nello statuto, deve riassumere le vicende economiche e finanziarie dell’ente in modo da costituire uno strumento di trasparenza e controllo dell’intera gestione economica e finanziaria dell’ente. Deve trattarsi di documento che evidenzia sia l’attività istituzionale che quella commerciale. La Circolare Ministeriale n. 124/1998 ha chiarito che la redazione del bilancio d’esercizio soddisfa tale obbligo. !@
PROBLEMATICHE PROBLEMATICHE CONNESSE CONNESSE AGLI AGLI ASSETTI ASSETTI STATUTARI STATUTARI LE LE LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE SPORTIVE QUALI QUALI ENTI ENTI NON NON COMMERCIALI OBBLIGO DI DEVOLVERE IL PATRIMONIO DELL’ENTE L’obbligo di devoluzione a fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento per qualunque causa dell’associazione, risponde ad una duplice finalità: da un lato impedire che attraverso la liquidazione del patrimonio dell’ente si realizzi una distribuzione indiretta di utili; - dall’altro, attraverso la previsione della devoluzione del patrimonio a fini sportivi, di perseguire lo scopo mutualistico di sviluppo del movimento sportivo che in generale deve essere una delle finalità delle associazioni sportive. IL CONI QUALE ENTE CERTIFICATORE DELL’EFFETTIVITA’ DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA Il nuovo comma 18 dell’art. 90 non prevede più la necessità di inserire negli statuti l’obbligo, a carico delle società, di conformarsi alle norme e alle direttive del C.O.N.I., nonché agli statuti e ai regolamenti delle Federazioni sportive nazionali. Ciò ha determinato la necessità per il il legislatore di operare un ulteriore intervento al fine di impedire che potessero usufruire delle agevolazioni fiscali anche i sodalizi sportivi non riconducibili sotto il il controllo diretto del C.O.N.I. E’ stato quindi approvato l’art. 7 del D.L. n. 136 del 28.05.04 con il il quale si è stabilito che “il C.O.N.I. è l’unico organismo certificatore dell’effettività dell’attività sportiva svolta dalle società e dalle associazioni sportive dilettantistiche” e che le agevolazioni fiscali previste dall’art. 90 legge 289/2002 si applicano solo laddove le società e associazioni sportive siano in possesso del riconoscimento sportivo rilasciato dal C.O.N.I.. !@
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