Concordanza del pronome autos nel greco biblico

148 L. CIGNELLI - G. C. BOTTINI
“lui / loro, Aronne e Mosè; 2Re 14,26; 2Esd 7,6; Gdt 3,8; Tb 4,19BA;
2Mac 11,7; Bel (Dn 14,) 36.
• Lc 3,23 aujto\ß hn ∆Ihsouvß aÓrco/menoß wapplesei« e˙tw◊n tria¿konta “Lui,
Gesù, quando dava inizio alla sua opera, aveva circa trent’anni”. Cf. v. 16;
24,15; Mt 3,4; 17,8; Mc 6,17 e 22 lv; Gv 2,24; 9,13; 1Cor 15,28 [kai«]
aujto\ß oJ ui˚o/ß “anche lui, il Figlio” (Cei); Ef 2,20; 1Ts 3,11; 5,23; Eb 11,11.
Nota 1. In alcuni degli esempi citati aujto/ß potrebbe essere inteso come predicativo
(v. § 11).
Nota 2. A volte l’apposizione precede aujto/ß: Lxx Dt 26,8 e˙xh/gagen hJma◊ß ku/rioß e˙x
Ai˙gu/ptou aujto\ß e˙n i˙scu/i mega¿lhˆ “il Signore ci fece uscire dall’Egitto, Lui stesso,
con forza grande”. Cf. Gen 44,17; 1Re 17,37; 2Esd 12 (Ne 2),20; Sal 23,10 (v.
Mortari 124); • 1Pt 5,10.
Nota 3. aujto/ß posposto al suo antecedente e preceduto da kai÷ avverbio o particella
additiva (“anche / pure”) ha valore appositivo e corrisponde al latino et ipse “anche
lui = parimenti / ugualmente / altrettanto” (v. K.-G. § 468,2 n. 2f): Lxx Gen 4,4
Abel h¡/negken kai« aujto\ß aÓpo\ tw◊n prwtoto/kwn tw◊n proba¿twn aujtouv “Abele offrì
anche lui / parimenti dei primogeniti delle sue greggi”. Cf. v. 22; 22,24; 1Re 14,21;
Sal 37,11; Sir 18,29; • Mt 27,57; Mc 1,19; Lc 1,36 ∆Elisa¿bet hJ suggeni÷ß sou kai«
aujth\ sunei÷lhfen ui˚o/n “Elisabetta, la tua parente, ha concepito anch’essa / ugualmente
un figlio”; At 8,13; Eb 4,10; 1Gv 2,6; Ap 14,17. – C’è chi vede in kai« aujto/ß
un “septuagintismo” o un “netto semitismo”, ma forse non è il caso di insistere in
questa direzione trattandosi di una locuzione comune a tutta la grecità; in Luca, poi,
kai« aujto/ß da solo, senza un antecedente nella medesima proposizione, non ha in
genere alcuna enfasi ed è semplice pronome di 3a persona (v. § 2; BDR § 277 n. 3).
Nota 4. Nei Lxx Es 2,8 c’è l’uso prolettico dell’articolo di valore pronominale,
sinonimo di aujto/ß (v. “L’articolo” § 2,1): hJ de« ei•pen aujthˆv hJ quga¿thr Faraw “Ed
essa, la figlia del Faraone, le disse”. – Qualcosa di simile si ha in 1Pt 4,14 to\ thvß
do/xhß kai« to\ touv qeouv pneuvma e˙f∆ uJma◊ß aÓnapau/etai “lo (Spirito) / quello della
gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi” (ibid. nr. 2).
§ 6. Nei casi obliqui aujto/ß sostituisce spesso, nel greco biblico, il pronome
riflessivo, specialmente al genitivo (v. W.-M. 188s; Robertson 688; Zerw.
§ 210s; BDR § 283 n. 6); ma non raramente si ha la lv che normalizza il
testo. Tale sostituzione è già attestata nel greco classico (v. Smyth § 1228a;
Mar.-Paoli § 210,1).
Lxx Gen 2,24 eºneken tou/tou katalei÷yei a‡nqrwpoß to\n pate÷ra
aujtouv kai« th\n mhte÷ra aujtouv kai« proskollhqh/setai pro\ß th\n gunai√ka
aujtouv (sempre aujtouv per e˚autouv) “Per questo l’uomo lascerà suo padre e
sua madre e si unirà a sua moglie”. Cf. 37,26; Es 2,11; 34,35A; Gdc
16,19B; 2Mac 6,21; Sal 67,36; Ep. Ier 25; • Mt 1,24; 19,9; Mc 7,33; 12,44;
At 15,22; 20,30 (con lv); Eb 5,3; 11,23; 1Pt 2,24; 2Pt 1,9.