Visualizza il numero 25 di Noi&Voi - Banca San Biagio del Veneto ...

More documents

Recommendations

Info

MUOVERE PER VINCERE... INTERNET www.bancasanbiagio.it PER GLI OPERATORI ECONOMICI strategia finanziaria come leva per lo sviluppo d’impresa Per seguire l’evoluzione del mercato le imprese si trovano spesso ad affrontare cambiamenti strategici. Ora la Banca S. Biagio del Veneto Orientale può offrirti un servizio di supporto. È nata Scouting SpA. Una società di consulenza che fornisce, con professionalità e competenza, servizi in diversi settori della strategia e della finanza aziendale. Rivolgiti al personale della Banca per ulteriori informazioni. PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE FORTE PRESENZA LOCALE UNA RICERCA ATTIVA DI NUOVE IDEE DI BUSINESS Janna/Pn
Quando a San Benedetto tornavano le rondini... Da qualche giorno, dai Paesi caldi in cui sono andate a svernare, avrebbero dovuto tornare le rondini. Avrebbero dovuto tornate i loro voli pindarici e felici a disegnare nell’aria favolosi arabeschi e si dovrebbe riascoltare il loro cinguettio festoso e incessante. Se è vero che una rondine non fa primavera, nel passato un altro detto popolare, notissimo e diffuso, tanto che fin dalle prime classi elementari veniva trascritto sui quaderni il 21 marzo, per festeggiare l’arrivo ufficiale della nuova stagione, «faceva», primavera: «Per San Benedetto la rondine sotto il tetto». Oggi, l’antico binomio che associava la ricorrenza di San Benedetto al ritorno delle «alate monachelle bianconere» non esiste più: «sottratto» al 21 marzo e trasferito ad altra data del calendario il santo primaverile e pressochè scomparse le rondini dai nostri cieli. E c’è da stupirsi, quando nelle tiepide serate di primavera, mentre il sole pennella le nuvole bianche e rosate, alzando gli occhi al cielo si coglie l’intensa vibrazione di alcune code biforcute e un garrito ormai quasi sconosciuto. Eh si «no se vedono più le sesile», «li’ sisilis ’no tornin pì»: dicono i vecchi «e questo non è un buon segno» – aggiungono –, ammettendo a malincuore che le rondini hanno disertato i nostri paesi. È disertato il nido d’argilla e di paglia delle stalle, dove i rondinotti nascevano e spiccavano il primo volo (qualche anno fa è stato imposto il divieto ai contadini di lasciar nidificare le rondini, per motivi di igiene – si disse –) e altri nidi sono stati ab- 13 bandonati e, adesso, malinconicamente vuoti, sono lì a denunciare una tristezza, a segnalare una irripetibile perdita. Perché dunque le rondini sono fuggite dalle nostre zone? E sono diventate per lo più ormai una rarità? Sono diverse le cause. Innanzi tutto il cambiamento del nostro paesaggio agrario; la scomparsa delle stalle tradizionali, soppiantate da poche stalle asettiche e in qualche caso dalla cementificazione degli argini di fiumi e canali. Fattori questi che non creano né luoghi adatti ai nidi, né facile reperimento di fango per gli stessi. Sono venute meno quindi molte delle condizioni che offrivano un habitat e una sopravvivenza sicura e serena. Drammatica è poi la carenza di cibo: in zone infestate dai pesticidi, come le nostre, le specie insettivore come le rondini, non trovano più di che cibarsi e se lo trovano rischiano di morire avvelenate, come non di rado è accaduto. Erano gli insetti che garantivano il nutrimento a questi incantevoli pennuti, che per alcuni mesi dell’anno diventavano i grati inquilini dei tetti delle nostre vecchie case, allora dotati di robuste travi di legno, ancoraggio confortevole per i nidi costruiti sapientemente con fuscelli e fango. C’è da dire inoltre che anche sul versante subsahariano, le cose non sono migliori: la progressiva desertificazione e l’estrema miseria dei popoli lì residenti, fanno sì che le rondini si trasformino in una delle poche fonti di cibo. Ora, dovremmo proprio dire addio alle rondini? Addio a un nido cinguettante e festoso ch’era promessa di benedizione e di pace alla casa che l’ospitava. Non si vedono più le rondini sfrecciare agili intorno ai campanili o alle chiese, ai tetti dei cascinali; non si sentono più i frulli o i trilli sospesi nell’aria, quando scacciavano la malinconia e la solitudine, nelle case, nei cortili e nelle persone. I nostri nonni coglievano nel ritorno delle rondini anche un presagio e un richiamo pasquale. Raccontavano ai bambini che esse erano vestite a lutto da quando alcune di loro antenate avevano dovuto assistere con orrore e compassione alla morte di Cristo in croce. Ecco perché nessun cacciatore si sarebbe mai sognato di sparare a una rondine, uccello segnato da sempre dal dramma della crocefissione. E se un giorno lontano una fionda crudele di qualche ragazzo, centrava una rondine facendola cadere fulminata, era immediato il rimorso: colpire un passero poteva non procurare disagio, ma uccidere una rondine, turbare fino allo spavento, alle lacrime. A constatare la realtà di oggi, sembra proprio che la rondine sia relegata nella sfera dei ricordi. C’è il rischio che questi uccelli sopravvivano solo nei versi dei poeti: dalla rondine uccisa «che aveva un insetto nel becco: la cena de’ suoi rondinini» di pascoliana memoria. Come resta solo l’immagine fotografata nei ricordi, quando nelle ultime giornate d’autunno, stormi di rondini tra un bisbetico cinguettio e battute d’ali, si davano appuntamento presso le grondaie o allineate sui fili della luce, salutando con i loro argentini fraseggi, prima di spiccare il volo per il lungo viaggio verso i Paesi caldi d’oltremare. Era quasi un rito salutarle. Franco Romanin
Page 1 and 2: Spedizione in abbonamento postale,
Page 3 and 4: Nuovi locali per la Sede e la Filia
Page 5 and 6: PRIMO finanziamento etico [ ] PREST
Page 7 and 8: la raccolta diretta ha fatto regist
Page 9 and 10: età remota (900 a.C. circa) si pro
Page 11: poco fa imparando il mestiere a sca
Page 15 and 16: Seguì dopo qualche tempo il conged
Page 17 and 18: la tua banca nel PC www.bancasanbia
Page 19 and 20: ché io sono sempre stato fedele al
Page 21 and 22: Iniziative della Banca 21 FESTA DEL
Page 23: Fossalta di Portogruaro, 25 febbrai

Visualizza il numero 25 di Noi&Voi - Banca San Biagio del Veneto ...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?