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La Banca per la chiesa
«Santa Margherita»
La chiesa della Parrocchia Santa
Margherita di Villanova sta mostrando
il segno degli anni e, come
tutte le cose, ha bisogno di
un consistente restauro conservativo
che la preservi in tutta la sua
caratteristica bellezza nel tempo.
Tetto, sottotetto ed altre strutture
hanno urgente bisogno di cure
come ha detto il parroco don
Sergio Castellarin, e come constatato
anche dal consiglio parrocchiale
e confermato dagli esperti.
La cifra ipotizzata non è di
quelle che una parrocchia, pur
non povera in canna, ma certamente
con le casse sempre al limite
possa disporre; 90 milioni sono
una cifra importante. Parroco e
consiglio si sono rivolti quindi a
quella che considerano la loro
Banca, e la risposta, come ha affermato
don Sergio è stata pronta
e generosa, ed ha proseguito:
«Già a suo tempo la comunità
di Villanova ha avuto modo di
constatare la disponibilità della
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Banca S. Biagio del Veneto Orientale.
Allora era la Cassa Rurale
San Biagio di Fossalta, e, quando
la parrocchia volle impegnarsi
per la costruzione del campo
sportivo, ci aiutò sostanzialmente
pur con la disponibilità dei tempi,
che non erano certamente quelli
di oggi, con l’abbattimento degli
interessi che all’epoca erano un
peso veramente notevole. Poi in
altre occasioni, anche se meno
importanti, non ha mai fatto
mancare il suo contributo. Ora
però, l’intervento è di quelli sostanziosi,
e la rapidità e la generosità
degli amministratori è di
quelle da sottolineare.
I tempi sono mutati, ma evidentemente
gli amministratori
attuali non si dimenticano di
quello che è il Dna della Banca S.
Biagio, cioè il suo radicamento
nel territorio, l’attenzione per le
sue istituzioni, la mutualità e la
solidarietà; evidentemente il seme
gettato più di cento anni orsono
Scrivere per gli altri è sempre un momento impegnativo
che a volte riserva anche molte difficoltà, crea problemi
di coscienza, dubbi, perplessità, momenti di sconforto o
incomprensioni, ma riserva anche (in qualche caso)
grandi soddisfazioni. Un piccolo ma rilevante fatto
legato purtroppo alla dolorosa e prematura scomparsa
di uno dei nostri Soci, persona di grande sensibilità,
onestà e gentilezza d’animo, è uno di questi, e vale la
pena di essere sottolineato. La vedova, signora Silvana
Pizzolitto nell’incontrare la direzione della Banca S.
Biagio subito dopo il doloroso evento, ha
tenuto a raccontare una «scoperta» fatta nel
sistemare le cose del marito. Tutti i numeri
del nostro giornale, erano gelosamente custoditi dal Socio Mario Papait,
ordinatamente per numero in un cassetto della sua scrivania. Un gesto
significativo che, oltre ad accentuare la fedeltà e l’attaccamento del Socio
alla Banca, conferma la validità dell’iniziativa e ripaga ampiamente
tutta la redazione del giornale. Grazie alla gentile signora Silvana per
avercelo segnalato, ed a Mario per aver così apprezzato il nostro lavoro.
dal suo fondatore monsignor
Zannier, da ancora buoni frutti.
Il comportamento della «S. Biagio»
in questo frangente ci ha veramente
toccato, e questo lo abbiamo
detto in Chiesa durante la
Messa ed altre funzioni attraverso
il rappresentante del consiglio di
amministrazione della parrocchia,
ed i parrocchiani hanno
manifestato il loro grazie ed esternarnato
la loro emozione con un
applauso molto caloroso.
La gente ha sentito ancora
più sua la Banca, che anche
se cresciuta ed aperta
a nuovi orizzonti, non ha
a cuore soltanto il «soldino»
da mettere in cassa;
quello è necessario per la
crescita e lo sviluppo dell’Istituto,
ma ha sempre
una grande attenzione
per la comunità di appartenenza.
In buona
sostanza questo istituto in
un tragitto di oltre cent’anni ha
mantenuto nei suoi amministratori,
quello spirito che le ha viste
nascere.
Per questo al mio grazie, aggiungo
anche quello della operosa
comunità della Parrocchia
Santa Margherita».
Ellesse
Villanova di Fossalta.
Duomo di Santa
Margherita (1970).
Cartolina tratta
dal volume
«La memoria nelle
immagini. Un secolo
di cartoline del
Comune di Fossalta
di Portogruaro».