Ottobre Novembre 2011 - Bersaglieri Paceco

la voce della presidenza
... La corsa continua...
Bersaglieri,
un grave problema familiare mi ha impedito
di partecipare al Congresso Nazionale
dove mi ero riproposto di
esporre il consuntivo della mia Presidenza
e di “consegnare” le mie ultime
raccomandazioni da Presidente Nazionale.
Ho deciso di non riproporre la mia candidatura
benché le ultime varianti al
Regolamento - che hanno abolito il limite
di età - e, soprattutto le mie capacità
e condizioni fisiche, intellettive
psicologiche me lo consentissero. La
determinazione di trasmettere il “testimone”
era stata già da me presa da
tempo nella consapevolezza, anzi nella
certezza, che il solco da me tracciato
sarebbe stato seguito e possibilmente
ancora più “scavato” dal mio successore
che voi avete liberamente eletto,
Gen. Cataldi e dal Vice Presidente Gen.
Rezzoagli, miei preziosissimi e validi
collaboratori che hanno “attraversato”
con me questi quasi sette anni di convinta
e appassionata avventura.
Abbiamo celebrato sette Raduni Nazionali,
uno diverso dall’altro, ma tutti
estremamente interessanti e soprattutto
intensamente partecipati dai bersaglieri
e dagli italiani. Ho preso parte a centinaia
di R aduni e m anifestazioni bersaglieresche
stringendo migliaia di mani
cercando di trasmettere quei sentimenti
e principi - ancora oggi mirabilmente
validi - che il nostro fondatore ha “scolpito”
nel Decalogo, incoraggiando e
spronando tutti, con fraterno, paterno e
sempre amichevole tratto, a fare meglio
e dandone l’esempio. Talvolta sono
stato severo con coloro che interpreta-
IL SALUTO DEL GEN. POCHESCI
vano il Regolamento “pro domo“loro;
sono stato inflessibile con i cialtroni e
con coloro che anteponevano il loro
piccolo, misero interesse al bene dell’Associazione.
Ho valorizzato le Sezioni
“cuore pulsante” della nostra
unica amata Associazione…… la mia
prima visita rientrando da Roma a Milano
dopo la prima elezione del 2005 è
stataallaSezioneANBdiCasaleMonferrato
(Pres.Marangoni), l’ultima manifestazione
è stata quella svolta alla
Sezione di Lendinara con il suo straordinario,
quasi ottantenne Presidente Tomanin…..che
esempio! sulla strada che
mi portava a Roma per il Congresso
che il buon Dio ha voluto che io non
celebrassi.
Nel mio primo editoriale su Fiamma
Cremisi appena eletto Presidente nel
2005 e in altri successivi, avevo fissato
obiettivi, pochi e il programma di
lavoro. Intendevo restituire un clima
sereno e di concordia tra gli associati,
intendevo rinvigorire l’orgoglio di appartenenza
e restaurare la disciplina e la
via gerarchica che era stata svilita, intendevo
rivedere e cambiare Statuto e
Regolamento e infine recuperare quei
bersaglieri che erano fuoriusciti dall’ANB.
Questi obiettivi sono stati raggiunti in
buona parte e anche l’ultimo problema
che ho citato è in via di soluzione grazie
anche all’impegno dei dirigenti
ANB del Veneto.
Sono state inoltre realizzate le norme
relative alle Fanfare e alla Protezione
Civile, sono in fase di completamento
la guida per i Raduni Nazionali e per lo
svolgimento delle manifestazioni bersaglieresche;
è stato infine rielaborato,
aggiornandolo, il volume sui Monu-
menti al Bersagliere in corso di
stampa.
Tutto ciò è stato possibile grazie all’apporto
di tutti voi ma ovviamente il
merito principale va ai miei più stretti
collaboratori, ai Gen. Cataldi, Rezzoagli,
Russo, Venettoni, Conte, ai Col.
Terrone e Galante, a Sergio Rondini, a
Silvano, a Angelo Dell’Omo, a Romano
Pandolfi, a Giancarlo Nuccitelli.
Un grazie particolarissimo alle due insostituibili
Signore Concetta e Cecilia
da tutti, indistintamente tutti, apprezzate
e amate per la loro cortesia, per la
loro squisita disponibilità. Ringrazio il
Collegio dei Probiviri e dei Sindaci,
grazie Avv. De Vita grazie Gen Grotti;
ringrazio il Comitato A.P.A.V.P.C.,
nei bersaglieri Riccio e Berlincioni per
la loro interessante attività propositiva.
Desidero ringraziare sentitamente il
Consiglio Nazionale per il supporto, le
proposte, lo stimolo ricevuti ed anche
per il corretto rapporto che la gran parte
dei componenti ha instaurato con la
Presidenza Nazionale. Un particolare
affettuoso saluto al Bersagliere Generale
Vezio Vicini cui mi legano antichi
legami di stima amicizia e di militanza
bersagliesca. Ringrazio, non l’ ho mai
fatto ufficialmente, il bers. Bozzo per
la sua specifica attività di speaker nazionale,
per la sua disponibilità, generosità
ed anche la sua professionalità.
Ai Gen. Cataldi e Rezzoagli un
affettuoso augurio di buon lavoro.
Alla nostra Fiamma Cremisi...
buon vento.
Alle nostre Fanfare il mio...
“cuor di bersagliere”.
Ai voi Bersaglieri lamia... CORSA.
Bers. Gen.C.A.Benito Pochesci
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