Il mondo va avanti.pdf - Guido Chiesa

Ettore non ci pensa su due volte. A testa bassa verso il poliziotto. Francesco fugge.
Ettore è una furia. Travolgenti calci pugni. Il poliziotto a terra.
La stessa faccia pacioccona masticante chewing gum vista fuori dal Pit.
Sanguinante. Soccombente.
Finché un manganello non fende il sole. Poi un altro. Seguito dal calcio di un fucile.
Ettore, a terra, è un corpo in balia.
Fermo fotogramma.
Penombra, seduto sul letto, coperta addosso, sigaretta in bocca.
Ettore a ruota a libera.
ETTORE
… il primo infarto gli è venuto quando
ha saputo che ero stato arrestato… non
andavamo d’accordo… ma insomma… l’idea
che tuo padre rischia di crepare a
causa tua…
Inspira con forza. Giada, al suo fianco, ascolta interdetta.
M’han dato un anno con la condizionale…
Chiude gli occhi. Inspira. Per ripararsi dall’assalto dei ricordi.
… ero uno straccio, finito… le botte…
il carcere… mio padre… avevo 19 anni…
GIADA (senza guardarlo)
Adriana la conoscevi già?
Lui spegne la sigaretta. Con un cenno negativo della testa.
Una tv privata anni ‘80. Un giovane Billy.
Il solito piglio apatico .
ETTORE (f.c.)
… l’ho conosciuta insieme a Francesco e
Max… era una delle prime serate di
Billy…
Sorride al ricordo. Giada volta lo sguardo. Soffre.
Loro mi hanno salvato.
Giada piange. Silenziosamente. Ettore si gira verso di lei.
Che fai…?
Giada non risponde. Né lo guarda.
ETTORE (dolce)
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