All'interno: La tecnica, il linguaggio, gli attacchi. pag. 2 Angolazioni ...
All'interno: La tecnica, il linguaggio, gli attacchi. pag. 2 Angolazioni ...
All'interno: La tecnica, il linguaggio, gli attacchi. pag. 2 Angolazioni ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
All’interno:<br />
<strong>La</strong> <strong>tecnica</strong>, <strong>il</strong> <strong>linguaggio</strong>, <strong>gli</strong> <strong>attacchi</strong>. <strong>pag</strong>. 2<br />
<strong>Angolazioni</strong> contigue. <strong>pag</strong>. 3<br />
Ritmo, fotografia, campi… <strong>pag</strong>. 4<br />
Soggetti ad altezze differenti, dialogo telefonico. <strong>pag</strong>. 5<br />
<strong>Angolazioni</strong> arbitrarie, analogie. <strong>pag</strong>. 6<br />
Conclusioni, curiosità. <strong>pag</strong>. 7<br />
Riep<strong>il</strong>ogo. <strong>pag</strong>. 10<br />
Cruciverba foto-cine-tv. <strong>pag</strong>. 11<br />
Giorgio da Genzano Dispensa 5<br />
(totale <strong>pag</strong>ine 11)
LA TECNICA IL LINGUAGGIO<br />
Ok, ci siamo! Finalmente ho conquistato una telecamera. Adesso posso trasformare le mie<br />
idee in immagini. Tante immagini, dieci, cento, m<strong>il</strong>le saranno l’insieme della storia che mi<br />
frulla in testa da tanto tempo. Ma, un momento! Non vo<strong>gli</strong>o e non devo correre <strong>il</strong> rischio<br />
di creare una serie di quadri che, messi insieme, non abbiano un nesso logico, una certa<br />
continuità, un modo incomprensib<strong>il</strong>e. Le inquadrature, dunque, devono essere analizzate,<br />
ponderate, studiate, esaminate, calcolate ecc. per cui, è opportuno che, per ciascuna, vengano<br />
rispettate le seguenti componenti:<br />
FASE PROGETTUALE<br />
FASE PREPARATORIA<br />
FASE OPERATIVA<br />
Queste le componenti fondamentali per la creazione di immagini gestite da professionisti che,<br />
diretti dal regista, devono operare in perfetto sincrono offrendo ciascuno <strong>il</strong> me<strong>gli</strong>o per la<br />
buona riuscita del prodotto. Esaminiamo, adesso, voce per voce quanto elencato nei vari<br />
punti:<br />
FASE PROGETTUALE<br />
E’ <strong>il</strong> momento di mettere su carta <strong>il</strong> soggetto da realizzare quindi<br />
st<strong>il</strong>eremo la sceneggiatura, eventuale copione, la lista de<strong>gli</strong> oggetti<br />
di scena, l’identificazione dei luoghi da destinare ai set, la conferma<br />
delle figure professionali da convocare, la lista delle apparecchiature<br />
necessarie.<br />
FASE PREPARATORIA<br />
Effettuare una serie di sopralluoghi destinati alle riprese per r<strong>il</strong>evare<br />
l’ora ideale per “girare”, e nel caso di esterni notte, <strong>il</strong> necessario parco<br />
luci e accessori ( gruppo elettrogeno e varie). Contatti locali per eventuali<br />
permessi, data/te e ora di convocazione sul set.<br />
FASE OPERATIVA.<br />
Ottiche da usare, distanza e altezza telecamera soggetto, continuità<br />
fotografica, velocità delle azioni, ritmo narrativo, <strong>attacchi</strong>.<br />
Adesso siamo in produzione, è giunto <strong>il</strong> momento di usare <strong>il</strong> nostro <strong>linguaggio</strong><br />
per creare <strong>il</strong> lavoro nel modo più corretto<br />
GLI ATTACCHI<br />
Giorgio da Genzano Dispensa 5 <strong>pag</strong>. 2
L’ATTACCO<br />
E’ l’unione di due inquadrature fatte in modo tale che vengano recepite<br />
come uniche; sono l’insieme di una serie di elementi predeterminati relativi<br />
all’ampiezza del campo, alla posizione della camera e ai movimenti di<br />
eventuali personaggi.<br />
Un corretto attacco esige un corretto posizionamento della camera. Ecco una serie di ut<strong>il</strong>i<br />
suggerimenti per evitare errori e fastidiosi salti di montaggio.<br />
ATTACCO SULL’ASSE.<br />
Nelle due inquadrature <strong>il</strong> centro di attenzione rimane nello stesso punto dello schermo. Tale<br />
attacco consente di ottenere l’aumento o la diminuzione della distanza fra soggetto e camera<br />
mediante <strong>il</strong> suo avanzamento, arretramento o, non muovendola, usando un diverso obiettivo.<br />
ATTACCO PER ANGOLAZIONI CONTIGUE.<br />
Il caso più comune di due angolazioni contigue è rappresentato da due elementi ripresi di<br />
prof<strong>il</strong>o con direzione opposta.<br />
Giorgio da Genzano Dispensa 5 <strong>pag</strong>. 3
Altro uso delle contigue. I soggetti in movimento: Se durante l’azione escono fuori campo<br />
lasceranno uno spazio vuoto che lo spettatore interpreterà come spazio percorso.<br />
ATTENZIONE! Se, per esigenze di copione, <strong>il</strong> soggetto deve uscire ed entrare nello stesso o<br />
diverso campo, questi dovrà entrare sempre dalla parte opposta da dove è uscito. Regola<br />
ferrea: al momento dell’attacco la velocità di moto deve esser la stessa!<br />
RITMO E FOTOGRAFIA<br />
<strong>La</strong> velocità di scorrimento delle scene di un f<strong>il</strong>m può essere variata inserendo, fra esse e a<br />
giusta ragione, una o più sequenze dinamiche creando così una rottura voluta. OK! Questo è<br />
fattib<strong>il</strong>e ma la fotografia dovrà essere sempre con logica continuità.<br />
CAMPO CONTROCAMPO INVERSIONE DI CAMPO.<br />
Per controcampo si intende una inquadratura opposta alla precedente. ATTENZIONE Gli<br />
oggetti che si trovano a destra nella prima inquadratura devono mantenere la stessa posizione<br />
anche nella seconda. Un classico è <strong>il</strong> dialogo a due.<br />
Nel gergo abituale del cinema per controcampo si intende l’angolazione corrispondente.<br />
Giorgio da Genzano Dispensa 5 <strong>pag</strong>. 4
ATTACCO DI SOGGETTI PER DIFFERENZE DI ALTEZZA.<br />
Un classico esempio è <strong>il</strong> dialogo fra un adulto ed un bambino, o due soggetti su piani<br />
differenziati (balcone e piano terra) ecc.<br />
ATTACCO DIALOGO TELEFONICO<br />
Spesso accade che, durante un dialogo telefonico, i volti dei protagonisti sono contrapposti. In<br />
tal caso si ha la sensazione che ciascuno parli per conto proprio (esempio A).<br />
Con l’esempio B siamo certi di effettuare una inquadratura corretta.<br />
Giorgio da Genzano Dispensa 5 <strong>pag</strong>. 5<br />
ATTACCO CON ANGOLAZIONI ARBITRARIE
Considerato che la grammatica cinematografica và sempre rispettata, a volte, per eliminare<br />
l’inversione di campo si è costretti a ricorrere ad angolazioni arbitrarie. L’espediente è molto<br />
semplice quanto efficace. Basta interporre un inserto logico fra le due scene e… <strong>il</strong> gioco è<br />
fatto.<br />
L’inserto è una breve inquadratura arbitraria posta fra le due scene che, se assemblate in sua<br />
assenza, presenterebbero un inevitab<strong>il</strong>e “salto”. Sarà logico perché collegato, per spazio e<br />
tempo, alle scene interessate e con punto di ripresa qualunque in quanto privo di relazioni<br />
con le inquadrature da “cucire”.<br />
LE ANALOGIE (alcuni esempi)<br />
ANALOGIE DI FORMA<br />
Nel corso della realizzazione di un’opera <strong>gli</strong> espedienti di ripresa, spesso, ne impreziosiscono <strong>il</strong><br />
valore. Ciò può avvenire con le analogie di forma. Si tratta di inquadrature sim<strong>il</strong>i ma con<br />
soggetto portante assolutamente diverso. <strong>La</strong> spuma di un boccale di birra con la spuma di<br />
mare per esempio, oppure una stanza che cade nel buio con la luce alla fine di una galleria<br />
ecc.<br />
ANALOGIE DI CONTENUTO<br />
In questo caso basta accostare due immagini tipo un signore elegantemente vestito e uno<br />
straccione che chiede l’elemosina.<br />
ANALOGIE DI FORMA E CONTENUTO<br />
Un gruppo di ragazzi gioca al tiro alla fune e <strong>il</strong> detta<strong>gli</strong>o di due mani che tirano la fune<br />
delle campane.<br />
Non è escluso che, al momento della produzione, è impossib<strong>il</strong>e realizzare gran par-<br />
te delle analogie appena elencate perché ci si potrebbe trovare in luoghi o momenti<br />
assolutamente inadatti.<br />
In questo caso (e in fase di montaggio) basta attingere al materiale di repertorio per poter<br />
assolvere tale esigenza.<br />
Attenzione, prima di inserire l’immagine destinata all’analogia verifichiamo le sue caratteristiche:<br />
fotografia, resa cromatica, definizione ecc. Solo così potremo avere uno scorrimento<br />
fluido dando la sensazione che spazio e tempo siano rimasti invariati.<br />
Ancora una regola tanto elementare quanto preziosa: Usatissima da<strong>gli</strong> americani è detta<br />
regola del tre. Consiste nel dividere ogni scena in tre parti dedicate:Totale Scena (Establishing<br />
Shot), Piani Medi Fondamentali (Medium Close Up), Primi Piani (Close Up).<br />
Giorgio da Genzano Dispensa 5 <strong>pag</strong>. 6<br />
Per concludere:
Se quanto letto ha stimolato la vo<strong>gli</strong>a di occuparvi di audiovisivi imparate bene le regole<br />
prima di infrangerle curando anche <strong>il</strong> vostro scib<strong>il</strong>e. Nell’audiovisivo, infatti, trovano posto<br />
molte materie: fisica, chimica, geografia, italiano storia dell’arte ecc. Fate ogni sorta di<br />
sforzo, non risparmiatevi, siate cocciuti, determinati e costanti, solo così potrete offrire un<br />
prodotto gradevole o addirittura pregiato.<br />
Se <strong>il</strong> pubblico gradirà <strong>il</strong> vostro lavoro avrete intuito la strada da<br />
percorrere, se resterà perplesso…beh, cambiate strada!<br />
CURIOSITA<br />
In bocca al lupo!<br />
Giorgio da Genzano Dispensa 5 <strong>pag</strong>. 7
Giorgio da Genzano Dispensa 5 <strong>pag</strong>. 8
Giorgio da Genzano Dispensa 5 <strong>pag</strong>. 9
R I E P I L O G O<br />
<strong>La</strong> pianificazione di un f<strong>il</strong>m, corto ecc è subordinata a:<br />
Tutte le scene sono fra loro collegate mediante…<br />
Descrizione alla risposta precedente.<br />
Posizione della camera fra due soggetti ad altezze diverse.<br />
Esempio di angolazioni arbitrarie.<br />
Cosa sono le analogie di forma… e di contenuto.<br />
Cosa avviene nell’inversione di campo.<br />
Definizione del controcampo.<br />
Giorgio da Genzano Dispensa 5 <strong>pag</strong>. 10
Giorgio da Genzano Dispensa 5 <strong>pag</strong>. 11