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antillo notizie n°26 - Comune di Antillo

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RASSEGNA PERIODICA PERIODICA SEMESTRALE SEMESTRALE - ANNO ANNO XIII N° 26 - - DICEMBRE DICEMBRE 2010<br />

ORGANO UFFICIALE DEL COMUNE DI ANTILLO<br />

Washington<br />

Rochester<br />

l’Amministrazione Comunale in U.S.A.<br />

Sulle Orme della<br />

Nostra Gente<br />

Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. postale legge 662/96 - Regime libero - Prov. Me - in caso <strong>di</strong> mancato recapito restituire al mittente<br />

www.<strong>antillo</strong><strong>notizie</strong>.too.it<br />

Albany


E<strong>di</strong>toriale<br />

del<br />

Sindaco<br />

Priorità irrinunciabile: essere al servizio della comunità<br />

Carissimi concitta<strong>di</strong>ni,<br />

questo numero <strong>di</strong> “<strong>Antillo</strong> Notizie” è l’ultimo del ciclo<br />

amministrativo iniziato all’indomani delle elezioni del giugno<br />

2006. Infatti, la prossima primavera, visto che si completerà la<br />

normale scadenza quinquennale prevista dalla vigente<br />

legislazione, la popolazione antillese sarà chiamata alle urne<br />

per il rinnovo degli organi comunali. E’ quin<strong>di</strong> il momento dei<br />

bilanci, anche se negli ultimi mesi del mio mandato è mia<br />

intenzione continuare a lavorare per il pieno raggiungimento<br />

degli obiettivi che mi ero posto nell’intraprendere la mia attività<br />

amministrativa. Affido ad altra parte del giornale le<br />

considerazioni principali su quanto è stato realizzato in questi<br />

anni, che è stato veramente tanto, e su ciò su cui è necessario<br />

concentrarsi nel prossimo futuro. In questo spazio, invece, è per<br />

me fondamentale rivolgere un caloroso saluto e un sentito<br />

ringraziamento a tutta, in<strong>di</strong>stintamente, la citta<strong>di</strong>nanza<br />

antillese, immaginando una prima fila in cui sono presenti, uno<br />

per uno, tutti gli antillesi residenti e non. Infatti, in nove anni <strong>di</strong><br />

sindacatura, interrotti da una breve parentesi commissariale nel<br />

Il Sindaco Antonio Di Ciuccio<br />

2006 che ha provocato una inopportuna battuta d’arresto<br />

nell’attività amministrativa ma a cui è seguita una splen<strong>di</strong>da affermazione elettorale, il lavoro portato avanti è<br />

stato sicuramente impegnativo e <strong>di</strong>fficoltoso, ma grazie all’aiuto e alla collaborazione <strong>di</strong> tantissimi concitta<strong>di</strong>ni è<br />

stato possibile il raggiungimento <strong>di</strong> essenziali obiettivi programmatici che mi ero prefissato, quando, nel 2002,<br />

ho avuto assegnato per la prima volta il prestigioso incarico <strong>di</strong> guida amministrativa della nostra comunità.<br />

Analogo ringraziamento intendo sentitamente rivolgere a tutti coloro che mi hanno collaborato e supportato<br />

all’interno dell’amministrazione comunale e del palazzo municipale, poiché senza il loro fondamentale<br />

contributo nessun risultato sarebbe stato possibile. Estendo, infine, la mia riconoscenza a tutte le componenti<br />

sociali e civili della nostra comunità e naturalmente anche a coloro che hanno legittimamente avversato la mia<br />

amministrazione, nella sincera convinzione che l’opposizione politica seria e leale sia un’autentica risorsa <strong>di</strong><br />

crescita per tutta la collettività, in quanto gli amministratori devono sempre confrontarsi con coloro che<br />

civilmente manifestano un <strong>di</strong>verso modo <strong>di</strong> vedere le cose.<br />

Consentitemi <strong>di</strong> affermare, con assoluta certezza, che è stato veramente gratificante avere affidato dalla<br />

citta<strong>di</strong>nanza un ruolo impegnativo e prestigioso come quello <strong>di</strong> Sindaco, incarico che mi sono sempre sforzato <strong>di</strong><br />

svolgere avendo come punto <strong>di</strong> riferimento l’interesse generale e soprattutto interpretando le funzioni<br />

conferitemi per quello che a mio giu<strong>di</strong>zio devono sempre essere: semplicemente ed esclusivamente un servizio<br />

alla comunità. Da sempre, infatti, ho contrastato risolutamente coloro che perseguono intenti personalistici e<br />

mere ambizioni nell’aspirare a cariche pubbliche, nella ferma convinzione che non <strong>di</strong> ruoli <strong>di</strong> potere si tratta, ma<br />

semmai <strong>di</strong> assunzione <strong>di</strong> responsabilità da esercitare con equilibrio e con la consapevolezza delle legittime<br />

aspettative dei rappresentati. In questa ottica, è mia intenzione impegnarmi anche in futuro per <strong>Antillo</strong>,<br />

continuando ad operare per la crescita del nostro amato paese, pur non essendone più il primo citta<strong>di</strong>no. Da<br />

questo punto <strong>di</strong> vista, ho la fortuna <strong>di</strong> essere il principale esponente <strong>di</strong> una coalizione fortemente unita e protesa al<br />

perseguimento della finalità <strong>di</strong> lavorare per <strong>Antillo</strong>, all’interno della quale coesistono sensibilità <strong>di</strong>verse ma che<br />

si saldano nella fondante e in<strong>di</strong>scutibile convinzione che la crescita della nostra comunità è l’autentico obiettivo<br />

da perseguire, rendendo tale fondamentale scopo prioritario rispetto a tutto il resto. Pertanto, il tempo<br />

dell’impegno non è finito, né per quanto mi riguarda, né per quanto riguarda l’amministrazione che ho l’onore <strong>di</strong><br />

presiedere e che intende continuare la sua azione al servizio degli antillesi, con assoluta semplicità, in spirito <strong>di</strong><br />

grande umiltà e con il fondamentale e imprescin<strong>di</strong>bile presupposto che il popolo, nella sua in<strong>di</strong>scutibile<br />

sovranità, si determini in tale <strong>di</strong>rezione.<br />

Il Sindaco<br />

Antonio Di Ciuccio<br />

2


3<br />

Sommario<br />

<strong>Antillo</strong> Notizie<br />

Organo ufficiale del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong><br />

RASSEGNA PERIODICA SEMESTRALE<br />

ANNO XIII - N° 26 - DICEMBRE 2010<br />

Direttore<br />

Antonio Di Ciuccio - Sindaco<br />

Direttore Responsabile<br />

Salvatore Muscolino<br />

Redazione<br />

Rita Guana<strong>di</strong>o Diego Lo Giu<strong>di</strong>ce<br />

Emanuela Lo Giu<strong>di</strong>ce Evaristo Lo Giu<strong>di</strong>ce<br />

Mariagrazia Lo Giu<strong>di</strong>ce Enza Novelli<br />

Antonino Palella Janette Palella<br />

Andrea Sigillo Giuseppe Sigillo<br />

Salvatore Smiroldo Maria Rita Tomasi<br />

Otelia Zizzo<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

Sac. Padre Egi<strong>di</strong>o Mastroeni<br />

Albino Muscolino<br />

Fotografie<br />

Archivio Comunale<br />

Guglielmo Mastroeni<br />

Egi<strong>di</strong>o Mastroieni<br />

Albino Muscolino<br />

Concettino Muscolino<br />

Direzione, redazione ed amministrazione:<br />

Sede Municipale <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong><br />

Piazza S. Maria della Provvidenza - 98030 <strong>Antillo</strong> (Me)<br />

Tel. 0942 723031 - Fax 0942 723271<br />

Registrazione del Tribunale <strong>di</strong> Messina<br />

n° 5/98 del 25 marzo 1998<br />

Internet:<br />

www.<strong>antillo</strong><strong>notizie</strong>.too.it<br />

e-mail:<br />

<strong>antillo</strong><strong>notizie</strong>@tiscali.it<br />

Elaborazione grafica, impaginazione e Stampa:<br />

A R G s.n.c. <strong>di</strong> Costa & Trischitta<br />

S. Alessio Siculo (Me) - Tel. 0942 756092<br />

www.arg<strong>di</strong>gitalprinting.com<br />

Finito <strong>di</strong> stampare a Dicembre 2010<br />

Copertina:<br />

in alto<br />

“Il monumento agli Emigrati”<br />

al centro<br />

“Cartina U.S.A. con in<strong>di</strong>cazione delle località visitate<br />

dagli amministratori comunali”<br />

in basso<br />

“Un panorama <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>”<br />

Quarta <strong>di</strong> Copertina:<br />

“Il calendario 2011 degli antillesi”<br />

COPIA OMAGGIO<br />

DISTRIBUZIONE GRATUITA<br />

2<br />

4<br />

14<br />

19<br />

21<br />

23<br />

26<br />

30<br />

E<strong>di</strong>toriale del Sindaco<br />

L’angolo del Direttore<br />

In Primo Piano<br />

La foto Curiosa<br />

La posta dei lettori<br />

Il nostro territorio<br />

La foto del passato<br />

Cultura, tra<strong>di</strong>zione, costume<br />

E’ accaduto nel semestre<br />

Avvenimenti sportivi<br />

Sommario<br />

Due domande a...<br />

Attività amministrativa<br />

9<br />

I quaderni <strong>di</strong> “<strong>Antillo</strong> Notizie”<br />

15<br />

Dati demografici<br />

La memoria del passato<br />

Primo piano sugli emigrati<br />

Eventi ricreativi<br />

il Sindaco, gli Assessori<br />

ed i Consiglieri Comunali tutti<br />

Augurano<br />

3<br />

20<br />

22<br />

25<br />

28<br />

Buone<br />

Feste


L’angolo<br />

del<br />

Direttore<br />

L’Amministrazione Comunale in USA comunali si sono considerati portatori <strong>di</strong> un<br />

esclusivo privilegio, avendo avuto l’opportunità <strong>di</strong><br />

Sulle orme della nostra gente conoscere i luoghi dove gli inse<strong>di</strong>amenti antillesi<br />

sono particolarmente significativi, città come<br />

Carissimi lettori, Washington, Albany e Rochester, con il loro<br />

lo scorso mese <strong>di</strong> novembre, a seguito <strong>di</strong> espresso e sconfinato territorio e le unicità che<br />

caloroso invito formulato da Luigi Saglimbeni, contrad<strong>di</strong>stinguono le località del Nord America, e<br />

Felice Bongiorno e Filippo Leo a nome <strong>di</strong> tutti i soprattutto per aver potuto constatare come la nostra<br />

nostri compaesani emigrati oltreoceano, una gente, attraverso impegni e sacrifici che<br />

delegazione guidata dal Sindaco e che comprendeva coinvolgono ormai più generazioni, si sia<br />

il Vice Sindaco, due assessori, il Presidente del perfettamente integrata in una terra lontana e abbia<br />

consiglio comunale e un componente del civico pienamente onorato la comunità d’origine, in quanto<br />

consesso si è recata negli USA, dove ha visitato le si è fatta conoscere e apprezzare per le qualità umane<br />

principali località nelle quali risiedono, in molti casi e civili che caratterizzano inconfon<strong>di</strong>bilmente gli<br />

anche da <strong>di</strong>versi decenni, numerosi antillesi. Si è antillesi.<br />

trattato <strong>di</strong> un’esperienza unica e straor<strong>di</strong>naria, Per i suddetti motivi, un ampio spazio <strong>di</strong> questo<br />

attraverso la quale si sono rinsaldati i già forti legami numero è de<strong>di</strong>cato ad un evento che ha confermato in<br />

esistenti fra la nostra comunità e i suoi concitta<strong>di</strong>ni modo inequivocabile una verità solenne e<br />

d’America. L’Amministrazione Comunale innegabile: la profon<strong>di</strong>tà dei sentimenti, primo fra<br />

presieduta da Antonio Di Ciuccio, che da sempre ha tutti il vincolo <strong>di</strong> appartenenza alla propria terra,<br />

de<strong>di</strong>cato una speciale attenzione al rafforzamento ra<strong>di</strong>cati nell’animo degli antillesi all’estero non<br />

dei vincoli con tutti gli antillesi sparsi per il mondo, è potrà mai essere scalfita né dalla lontananza, né dal<br />

stata accolta con autentici sentimenti <strong>di</strong> gioia, in trascorrere del tempo.<br />

quanto, nei rappresentanti istituzionali antillesi,<br />

sono stati in<strong>di</strong>viduati gli esponenti <strong>di</strong> un popolo dal IL DIRETTORE RESPONSABILE<br />

quale non è mai pienamente avvenuto un effettivo Salvatore Muscolino<br />

<strong>di</strong>stacco. Al tempo stesso, gli amministratori<br />

In Primo<br />

Piano<br />

Un'esperienza in<strong>di</strong>menticabile<br />

Carissimi concitta<strong>di</strong>ni,<br />

dalle pagine dell’organo ufficiale del <strong>Comune</strong><br />

desidero rivolgere un sentito e caloroso<br />

ringraziamento a tutti i nostri compaesani emigrati<br />

negli USA, che hanno ospitato il sottoscritto<br />

accompagnato dal Vice Sindaco, da due esponenti<br />

della Giunta, dal Presidente del consiglio comunale<br />

e da un esponente del civico consesso. La nostra<br />

delegazione ha vissuto una esperienza autenti-<br />

camente in<strong>di</strong>menticabile, il cui ricordo rimarrà<br />

perennemente nella mente e nel cuore <strong>di</strong> tutti noi che<br />

abbiamo avuto l’opportunità <strong>di</strong> parteciparvi.<br />

La felicità espressa dai nostri compaesani<br />

nell’averci fra loro, a visitare i luoghi che li hanno<br />

accolti e dove hanno costruito la loro esperienza<br />

familiare e <strong>di</strong> vita e a conoscere tutto ciò che sono<br />

riusciti a realizzare in tanti anni <strong>di</strong> sacrifici e duro<br />

lavoro è stata immensa, ma sento <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>re, a<br />

nome <strong>di</strong> tutta la comunità antillese, che essa è<br />

sinceramente contraccambiata. Infatti, ai tanti che<br />

mi hanno espresso i loro sentimenti <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne per<br />

aver accettato l’invito dando così un altissimo onore<br />

con il fatto stesso <strong>di</strong> esserci recati in terra americana,<br />

ho risposto, dal profondo del cuore, che invero siamo<br />

noi, rappresentanti istituzionali del popolo antillese,<br />

ad essere onorati per l’immensa considerazione e la<br />

trionfale accoglienza che ci sono state riservate e <strong>di</strong><br />

ritenere, quin<strong>di</strong>, un privilegio esclusivo aver potuto<br />

riscontrare positivamente la proposta <strong>di</strong> trascorrere<br />

un periodo negli USA.<br />

Ho percepito che negli animi <strong>di</strong> tutti i nostri<br />

compaesani emigrati in USA si accavallava un<br />

turbinio <strong>di</strong> sentimenti, tutti <strong>di</strong> alta valenza morale e<br />

spirituale, tra i quali, certamente, la nostalgia e il<br />

rimpianto per la nostra comune terra d’origine e la<br />

tristezza del ricordo <strong>di</strong> un <strong>di</strong>stacco che non è mai<br />

stato del tutto somatizzato. Eppure, nella mia qualità<br />

<strong>di</strong> Sindaco, sento <strong>di</strong> potere con assoluta certezza<br />

asserire che i valori <strong>di</strong> cui sono portatori i nostri<br />

emigrati li devono rendere orgogliosi <strong>di</strong> quanto sono<br />

riusciti a realizzare; infatti, la considerazione delle<br />

<strong>di</strong>fficoltà che hanno dovuto superare, gli obiettivi<br />

che sono riusciti a raggiungere, l’integrazione ormai<br />

4


5<br />

In Primo<br />

Piano<br />

pienamente avvenuta con la terra che li ha accolti e <strong>di</strong> appartenenza che non potrà mai venir meno, in<br />

che ha cresciuto più <strong>di</strong> una generazione <strong>di</strong> originari quanto connotato insopprimibile della propria<br />

antillesi, sono il miglior viatico per il loro futuro, nel identità.<br />

quale devono sempre essere fieri per aver de<strong>di</strong>cato la Grazie, carissimi compaesani, grazie infinite per<br />

loro vita alla nobile necessità <strong>di</strong> dare l’opportunità <strong>di</strong> questa stupenda esperienza <strong>di</strong> vita che abbiamo<br />

un avvenire migliore a sé stessi e ai propri figli, senza vissuto assieme. Nel salutarvi e abbracciarvi tutti, mi<br />

indulgere in un rammarico per ciò che è auguro che sia possibile incontrarvi ancora, tante<br />

indelebilmente perduto ma al tempo stesso senza altre volte, nella nostra <strong>Antillo</strong>, per ricordare insieme<br />

mai rinnegare le proprie origini, anzi, <strong>di</strong>mostrando, i momenti in<strong>di</strong>menticabili trascorsi e per rinsaldare<br />

con il concreto operare, <strong>di</strong> possedere un patrimonio le perenni, comuni, ra<strong>di</strong>ci che ci legano per<br />

morale <strong>di</strong> impareggiabile levatura costituito l’eternità.<br />

dall’esempio <strong>di</strong> sacrificio, de<strong>di</strong>zione e impegno IL SINDACO<br />

sempre congiunto a un forte ed inestinguibile senso Antonio Di Ciuccio<br />

Diario <strong>di</strong> un viaggio straor<strong>di</strong>nario<br />

Appunti raccolti dagli amministratori in visita negli USA ed elaborati dalla Redazione<br />

susseguirsi <strong>di</strong> incontri, viaggi e visite che<br />

’invito rivolto l’estate scorsa dai nostri rappresenteranno un’esperienza straor<strong>di</strong>naria, unica<br />

Lemigrati negli USA era <strong>di</strong>retto a tutti i e irripetibile, peraltro allietata da giornate<br />

componenti della compagine ammini-strativa, caratterizzate da tempo splen<strong>di</strong>do, circostanza<br />

consiglieri comunali compresi. L’unico “onere” per tutt’altro che scontata per questa stagione. Fino a<br />

ciascun partecipante è stato il pagamento del giovedì 11 novembre, la delegazione antillese si è<br />

biglietto aereo, essendo poi stata l’ospitalità in terra soffermata nello stato del Maryland ed in particolare<br />

americana a totale carico dei compaesani, mentre nell’area della capitale degli USA. Proprio a<br />

nemmeno un centesimo è stato prelevato dalle casse Washington D.C. è stato possibile visitare alcuni<br />

comunali. Tale premessa è doverosa, perché visto famosi musei, splen<strong>di</strong><strong>di</strong> monumenti e i più<br />

l’alto profilo istituzionale della visita, è opportuno rappresentativi luoghi istituzionali statunitensi,<br />

mettere a conoscenza della citta<strong>di</strong>nanza che essa dalla Capitale dove si riunisce il Parlamento, alla<br />

non è gravata neanche minimamente sul bilancio Casa Bianca, popolarissima residenza del<br />

municipale. A guidare la delegazione il Sindaco, Presidente; particolarmente significativa è stata la<br />

Antonio Di Ciuccio, accompagnato da ben tre visita al cimitero <strong>di</strong> Arlington, dove si è sostato sulla<br />

membri della giunta, il Vice Sindaco Giovanni tomba dell’in<strong>di</strong>menticato Presidente americano J. F.<br />

Palella e gli Assessori Francesco Bongiorno ed Kennedy e della moglie Jacqueline Bouavier e si è<br />

Emanuela Lo Giu<strong>di</strong>ce. Ad <strong>Antillo</strong>, in avuta l’occasione <strong>di</strong> presenziare alla suggestiva<br />

rappresentanza dell’esecutivo e per assicurare la cerimonia del cambio della guar<strong>di</strong>a. Per le serate<br />

presenza negli uffici comunali e la continuità trascorse in Maryland, è doveroso tributare un<br />

dell’attività amministrativa è rimasto l’Assessore<br />

Salvatore Smiroldo. A rappresentare il civico<br />

consesso, si sono recati in America il Presidente del<br />

Consiglio, Salvatore Muscolino, e l’esponente <strong>di</strong><br />

uno dei due gruppi <strong>di</strong> minoranza, Albino Muscolino;<br />

alcuni altri consiglieri hanno dovuto, per motivi <strong>di</strong><br />

lavoro e <strong>di</strong> famiglia, rinunciare al viaggio, sia pure<br />

con forte rammarico. La sera <strong>di</strong> lunedì 8 novembre<br />

la delegazione antillese è atterrata, dopo un viaggio<br />

assolutamente sereno, all’aeroporto J. F. Kennedy <strong>di</strong><br />

New York, dove, ad attenderla, vi erano Luigi<br />

Saglimbeni, Felice Bongiorno e Filippo Leo,<br />

organizzatori dell’iniziativa ed interpreti della<br />

volontà della moltitu<strong>di</strong>ne dei nostri compaesani<br />

emigrati in USA. Da quel momento è cominciato un<br />

Gli amministratori con Luigi e Felice alla Casa Bianca


In Primo<br />

Piano<br />

particolare ringraziamento per l’ospitalità e <strong>di</strong> Albany. Grazie alla guida dell’ottimo “cicerone”<br />

l’accoglienza riservate a Luigi Saglimbeni, Filippo prof. Gino Impellizzeri è stato possibile visitare il<br />

Leo con la moglie Maddalena Toscano, Fioravanti complesso universitario <strong>di</strong> Albany, dove il nostro<br />

Saglimbeni, Carmelina Zizzo ved. Smiroldo con il compaesano è stato insegnante fino a pochi mesi<br />

figlio Franco Smiroldo, nell’abitazione del quale ad<strong>di</strong>etro, essendo ora pensionato, potendo<br />

mercoledì 10 si è svolto l’incontro con tutti gli apprezzare le annesse strutture ricettive e sportive<br />

Foto <strong>di</strong> gruppo a casa <strong>di</strong> Franco Smiroldo<br />

antillesi <strong>di</strong> quel territorio. che giustamente rendono il sistema dell’istruzione<br />

Giovedì 11 novembre, dopo aver salutato i superiore degli USA all’avanguar<strong>di</strong>a nel mondo. E’<br />

compaesani residenti nel Maryland, la delegazione stato possibile vedere anche le suggestive bellezze<br />

si è recata nella capitale dello Stato <strong>di</strong> New York, paesaggistiche del territorio circostante Albany,<br />

Albany, dove è rimasta fino al successivo lunedì. In ricco <strong>di</strong> vegetazione, <strong>di</strong> corsi d’acqua e laghi la cui<br />

questa importante città, il “padrone <strong>di</strong> casa” è stato visuale è autenticamente incantevole. Da ricordare,<br />

Felice Bongiorno, che con la gent.ma consorte, anche, la doverosa visita alla sig.ra Santa Mastroeni<br />

sig.ra Rosanna Cherubino, ha ospitato buona parte Curtò, 100 anni compiuti all’inizio del 2010,<br />

del gruppo nella sua abitazione; altri componenti l’antillese più anziana in assoluto, ancora<br />

hanno sostato in casa <strong>di</strong> Carmela e Santina luci<strong>di</strong>ssima e perfettamente memore della sua<br />

Crisafulli, antillesi ad Albany da <strong>di</strong>versi decenni, e infanzia nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> origine, lasciato ad appena<br />

dal sig. Luigi Cicero, riferimento <strong>di</strong> Felice nella città 11 anni per farvi ritorno esclusivamente in<br />

ed anche lui emigrato dalla Sicilia, essendo un’occasione negli anni ’50. Il 13 novembre,<br />

originario della provincia <strong>di</strong> Agrigento. In <strong>di</strong>verse nell’ottimo ristorante italiano <strong>di</strong> Felice, che più volte<br />

tappe sono stati visitati i luoghi maggiormente ha visto ospite la delegazione, è avvenuto l’incontro<br />

significativi <strong>di</strong> Albany, oltre ad avere l’opportunità con tutti gli antillesi residenti nella zona, un gruppo<br />

<strong>di</strong> effettuare acquisti nei principali centri particolarmente numeroso ed entusiasta per la<br />

commerciali della città; in particolare, grazie presenza degli amministratori. Il 15 novembre, <strong>di</strong><br />

all’interessamento <strong>di</strong> Felice è stato possibile buon mattino, la delegazione, sempre accompagnata<br />

conoscere i principali luoghi istituzionali della da Luigi Saglimbeni e Felice Bongiorno che non<br />

Capitale dello Stato <strong>di</strong> New York e sabato 12 hanno mai lasciato nemmeno per una breve pausa il<br />

novembre, per un espresso appuntamento gruppo ma, al contrario, sono stati sempre presenti<br />

precedentemente fissato, la delegazione degli con una premura ed assiduità veramente<br />

amministratori antillesi è stata ricevuta dal Sindaco encomiabili, si è recata a Rochester, nella parte<br />

6


7<br />

In Primo<br />

Piano<br />

antillesi <strong>di</strong> quel territorio è avvenuto<br />

in un lussuoso ristorante <strong>di</strong> Rochester,<br />

dove si è consumato un delizioso<br />

buffet, nel corso <strong>di</strong> una serata durante<br />

la quale, ancora una volta, come già<br />

nelle altre cene <strong>di</strong> gruppo svoltesi in<br />

Maryland e ad Albany, si è avuta<br />

l’occasione per festeggiare e gioire<br />

insieme, con il Sindaco e gli<br />

amministratori che sono stati felici <strong>di</strong><br />

ricambiare le manifestazioni <strong>di</strong><br />

i n d i c i b i l e a ff e t t o , e s p r e s s e<br />

continuamente da tutti i nostri<br />

compaesani nei loro confronti.<br />

Giorno 16, lasciata Rochester, prima<br />

<strong>di</strong> rientrare ad Albany si è avuta<br />

l’opportunità <strong>di</strong> fare un “salto” nel<br />

Gli amministratori con Luigi e Felice a Washington D.C.<br />

vicino Canada, dove, grazie anche alla<br />

guida del nostro compaesano Michele<br />

superiore degli USA, quasi al confine con il Canada, Mastroeni, residente in quello Stato, sono state<br />

altra città dove la presenza della nostra comunità è visitate le famose cascate del Niagara, a ragion<br />

particolarmente significativa. Ad ospitare la veduta tra le sette meraviglie del mondo. Il 17<br />

delegazione sono stati i coniugi Francesco Smiroldo mattina la delegazione, prima <strong>di</strong> recarsi<br />

e Santa Paratore, Antonio Bongiorno con la moglie all’aeroporto per il rientro, ha potuto visitare alcune<br />

Pasqualina Ambruno, Salvatore Smiroldo e la delle zone più importanti della città <strong>di</strong> New York, sia<br />

consorte Teresa Bongiorno. L’incontro con tutti gli pure in un rapido passaggio che non ha impe<strong>di</strong>to <strong>di</strong><br />

Foto <strong>di</strong> gruppo al ristorante <strong>di</strong> Felice ad Albany


In Primo<br />

Piano<br />

poter valutare la magnificenza dei grattacieli della asserire che si sono conosciuti i luoghi dove tanti<br />

metropoli più famosa del mondo. nostri concitta<strong>di</strong>ni hanno costruito il loro futuro e si<br />

Quando, il 18 mattina, il gruppo ha fatto rientro a sono affermati come persone, portando avanti se<br />

Milano, sembrava essersi volatilizzato un sogno, ma stessi e le loro famiglie.<br />

invece restava nitido ed indelebile il ricordo <strong>di</strong> una In sintesi, un tempo non lungo, ma sufficiente a<br />

splen<strong>di</strong>da realtà, vissuta tutta d’un fiato eppure vera capire il motivo per cui la visita è stata così<br />

ed intensa; certamente, in meno <strong>di</strong> 10 giorni è intensamente attesa e gra<strong>di</strong>ta; infatti, l’immensa<br />

impossibile poter <strong>di</strong>re <strong>di</strong> aver conosciuto l’America, gioia e l’affetto trasmessi dai nostri emigrati agli<br />

sia pure in parte. Si può senz’altro affermare, però, amministratori rappresentano, incomparabilmente,<br />

che si è avuto modo <strong>di</strong> prendere visione <strong>di</strong> un mondo la testimonianza più alta dei valori <strong>di</strong> cui sono<br />

finora solo raccontato e visto attraverso i filmati, portatori gli antillesi, ovunque siano, e dell’alta<br />

soprattutto si può, con grande sod<strong>di</strong>sfazione, sensibilità e della profonda nobiltà d’animo che li<br />

contrad<strong>di</strong>stinguono. Al ritorno in <strong>Antillo</strong>,<br />

gli amministratori hanno arricchito il loro<br />

patrimonio morale <strong>di</strong> una preziosa<br />

consapevolezza, già posseduta ma mai<br />

verificata in modo così acuto e pregnante:<br />

il calore e l’affetto dei compaesani<br />

emigrati nel mondo sono lo stimolo più<br />

forte per operare sempre con maggiore<br />

impegno per la nostra comunità, poiché<br />

essa è seguita con amore e de<strong>di</strong>zione dalla<br />

moltitu<strong>di</strong>ne degli antillesi che, ovunque si<br />

trovino, non <strong>di</strong>menticano le loro origini,<br />

cui sono sempre in<strong>di</strong>ssolubilmente legati.<br />

Rochester, l’accoglienza a casa della sig.ra Santa Paratore<br />

Foto <strong>di</strong> gruppo al ristorante <strong>di</strong> Rochester<br />

LA REDAZIONE<br />

8


9<br />

2 domande<br />

a...<br />

2 domande a Luigi Saglimbeni<br />

Il nostro compaesano Luigi Saglimbeni risiede negli<br />

Usa dagli anni ’50, ma ritorna in <strong>Antillo</strong> quasi tutti<br />

gli anni, essendo particolarmente affezionato alla<br />

sua terra d’origine. Essendo stato l’ideatore e uno<br />

dei principali organizzatori della visita dei nostri<br />

amministratori oltre oceano gli abbiamo rivolto<br />

queste domande:<br />

Luigi Saglimbeni con il Vice Sindaco Giovanni Palella<br />

portare a termine. Sottolineo che da solo non avrei<br />

potuto sobbarcarmi l’onere <strong>di</strong> accompagnare i nostri<br />

ospiti a conoscere tutto ciò che abbiamo visto, senza<br />

la fondamentale collaborazione <strong>di</strong> Felice Bongiorno<br />

che mi ha affiancato per 10 giorni non sarebbe stato<br />

possibile realizzare il programma, ma colgo<br />

l’occasione per estendere il ringraziamento a tutti gli<br />

emigrati antillesi che hanno contribuito all’ottima<br />

riuscita dell’iniziativa.<br />

D. Quali considerazioni scaturiscono al termine<br />

<strong>di</strong> questa esperienza?<br />

R. Si è trattato <strong>di</strong> un evento <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria intensità<br />

emotiva per me e per tutti gli antillesi emigrati negli<br />

USA. Gli amministratori, con la loro presenza,<br />

hanno attestato l’in<strong>di</strong>ssolubile vincolo che sussiste<br />

tra <strong>Antillo</strong> e i suoi compaesani emigrati oltre oceano.<br />

La testimonianza <strong>di</strong> affetto tributata al Sindaco e agli<br />

altri esponenti istituzionali è la <strong>di</strong>mostrazione che gli<br />

antillesi non <strong>di</strong>menticano le loro origini e qualunque<br />

obiettivo abbiano raggiunto sono sempre legati al<br />

ricordo del loro passato. Noi siamo orgogliosi della<br />

nostra appartenenza e la portiamo nel cuore sempre e<br />

D. Quando è nata l’idea <strong>di</strong> invitare i nostri dovunque; avere avuto la possibilità <strong>di</strong> far<br />

amministratori negli USA? con<strong>di</strong>videre la nostra esperienza e il nostro vissuto a<br />

R. Era un desiderio che coltivavo da molto tempo. chi rappresenta la nostra comunità costituisce<br />

Lo scorso anno è stata una grande gioia aver avuto motivo <strong>di</strong> altissima gratificazione per quanto<br />

nostro ospite Padre Egi<strong>di</strong>o, quest’anno si è realizzato abbiamo realizzato e per continuare a costruire il<br />

il sogno <strong>di</strong> avere tra noi i massimi esponenti futuro nostro e delle nostre famiglie.<br />

istituzionali antillesi ed è stata una incommensurabile<br />

felicità essere riusciti a concretizzare LA REDAZIONE<br />

un progetto che in tanti, da anni, desideravamo<br />

Attività<br />

Amministrativa<br />

Un’altra importante opera arricchisce il patrimonio del nostro <strong>Comune</strong><br />

Inaugurata la nuova scuola musicale<br />

o scorso 17 agosto, alla presenza <strong>di</strong> un folto pubblico, è stata<br />

inaugurata la nuova scuola musicale, visto che i lavori per il<br />

Lsuo rifacimento erano stati completati nelle settimane<br />

imme<strong>di</strong>atamente precedenti. Nel corso della serata, in una cerimonia<br />

semplice ma seguita con attenzione dai numerosi partecipanti, alla<br />

presenza della nostra banda musicale che ha allietato con le proprie<br />

note i vari passaggi della manifestazione, Padre Don Egi<strong>di</strong>o Mastroeni<br />

ha impartito la solenne bene<strong>di</strong>zione dei locali, mentre il Sindaco<br />

Antonio Di Ciuccio ha tagliato il nastro della moderna struttura<br />

consegnata all’associazione “Vincenzo Bellini”, che sostituisce il<br />

vecchio plesso, ormai obsoleto, e che è stata realizzata grazie al<br />

finanziamento ottenuto dall’Amministrazione Comunale per l’esecuzione<br />

<strong>di</strong> lavori <strong>di</strong> adeguamento e messa in sicurezza dall’Assessorato<br />

Regionale dei lavori pubblici, per un importo <strong>di</strong> oltre € 230.000,00.<br />

Il Sindaco scopre la targa inaugurale della Scuola Musicale


Attività<br />

Amministrativa<br />

L’interno della nuova Scuola Musicale<br />

dell’Amministrazione Comunale e della <strong>di</strong>tta Casablanca, esecutrice dei lavori.<br />

Nel suo intervento, il primo citta<strong>di</strong>no ha<br />

evidenziato la grande attenzione che la sua<br />

amministrazione comunale ha da sempre<br />

de<strong>di</strong>cato alla nostra associazione ban<strong>di</strong>stica<br />

“Vincenzo Bellini” e ha manifestato la sua<br />

sod<strong>di</strong>sfazione per aver consegnato ai ragazzi<br />

che frequentano la scuola musicale una<br />

struttura finalmente moderna e soprattutto<br />

sicura e accogliente, in considerazione del<br />

fatto che l’e<strong>di</strong>ficio non aveva avuto<br />

interventi <strong>di</strong> ristrutturazione <strong>di</strong> rilievo<br />

menzionabile ad<strong>di</strong>rittura dai lontani anni<br />

’50, perseguendo così l’intento <strong>di</strong><br />

valorizzare sempre più un’antica e nobile<br />

tra<strong>di</strong>zione antillese, avendo la nostra banda<br />

superato i 100 anni <strong>di</strong> storia.<br />

Il <strong>di</strong>rettore dei lavori e progettista Ing. Alfio Privitera ha quin<strong>di</strong><br />

illustrato le caratteristiche dei nuovi locali e, attraverso un<br />

video, ha documentato le varie fasi che hanno accompagnato<br />

l’iter dei lavori, che hanno interessato la sostituzione degli<br />

intonaci delle pareti e della pavimentazione, la realizzazione<br />

dei servizi igienici ai <strong>di</strong>versamente abili, il rifacimento del tetto<br />

con l’installazione <strong>di</strong> un impianto fotovoltaico, la<br />

pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un nuovo impianto elettrico a norma <strong>di</strong><br />

legge e il montaggio <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> video-proiezione da<br />

utilizzare per trasmettere il materiale au<strong>di</strong>o-visivo necessario<br />

all’espletamento dei corsi musicali, senza mancare <strong>di</strong><br />

sottolineare l’apprezzamento per l’assistenza e la<br />

collaborazione avute nei suoi confronti da parte<br />

Nella stessa giornata, per festeggiare l’inaugurazione della nuova opera, l’Amministrazione Comunale ha<br />

organizzato il 2° raduno ban<strong>di</strong>stico “Città <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>” (il 1° si era tenuto nell’agosto 2002) con la partecipazione<br />

delle bande musicali <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>, Casalvecchio Siculo, Limina, Santa Teresa <strong>di</strong> Riva e Santo Stefano Me<strong>di</strong>o. Le<br />

bande hanno sfilato per le vie del paese per poi esibirsi, a conclusione della splen<strong>di</strong>da manifestazione, in piazza S.<br />

Maria della Provvidenza, in un concerto applau<strong>di</strong>tissimo e affollatissimo che si è protratto fino a notte fonda.<br />

Per la nuova piscina comunale<br />

Successo oltre le aspettative<br />

Il Sindaco sul palco in occasione del raduno ban<strong>di</strong>stico<br />

LA REDAZIONE<br />

ilancio stagionale fortemente positivo per la ombrelloni, a garantire all’utenza un soggiorno comodo<br />

prima annualità della nuova piscina comunale e confortevole all’interno dell’impianto natatorio, sono<br />

B(mt. 20 x 10, oltre la vasca riservata ai bambini) stati fissati prezzi popolari: € 3,50 il biglietto intero, €<br />

<strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>, inaugurata dall’Amministrazione Comunale il 2,00 quello ridotto per i ragazzi e ingresso gratuito per i<br />

27 giugno scorso, nella stessa giornata in cui è stata bambini fino a sei anni <strong>di</strong> età.<br />

inaugurata la palestra comunale polifunzionale sita in L’afflusso dei bagnanti è stato al <strong>di</strong> sopra delle previsioni,<br />

località Ferraro e intitolata alla memoria <strong>di</strong> Francesco Lo non limitandosi soltanto ai citta<strong>di</strong>ni antillesi e ai<br />

Giu<strong>di</strong>ce Lo Giu<strong>di</strong>ce, personalità nota in tutto il numerosi emigrati rientrati in paese per un periodo <strong>di</strong><br />

comprensorio per il suo intenso contributo al progresso ferie; infatti, molti visitatori, provenienti da <strong>di</strong>versi paesi<br />

sociale, politico e culturale <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>. del comprensorio, si sono recati ad <strong>Antillo</strong>, anche in<br />

Per l’accesso alla piscina comunale, rimasta aperta per comitiva, <strong>di</strong>mostrando apprezzamento per l’iniziativa,<br />

tutta la stagione estiva fino allo scorso 5 settembre e che costituisce, peraltro, una unicità nel territorio.<br />

dotata degli arre<strong>di</strong> necessari, lettini pren<strong>di</strong>sole e In particolare, la piscina ha rappresentato un luogo <strong>di</strong><br />

10


11<br />

Attività<br />

Amministrativa<br />

incontro, socializzazione e svago per numerosi giovani che<br />

hanno trascorso intere giornate in assoluto relax ed è stata<br />

occasione <strong>di</strong> sano <strong>di</strong>vertimento per tanti bambini e ragazzi che<br />

hanno potuto fruire dell’impianto in tutto il periodo in cui le<br />

scuole sono state chiuse. Anche i partecipanti alla colonia<br />

estiva <strong>di</strong> S. Alessio Siculo e gli ospiti <strong>di</strong> Padre don Egi<strong>di</strong>o<br />

Mastroeni al Giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Redenzione hanno potuto apprezzare<br />

l’impianto natatorio, trascorrendo momenti <strong>di</strong> svago <strong>di</strong> cui<br />

sono stati particolarmente contenti.<br />

Nonostante i prezzi particolarmente popolari, appositamente<br />

fissati dall’Amministrazione Comunale per consentire la<br />

fruizione alla più vasta utenza possibile, si è avuto un incasso<br />

finale superiore ai 12.000,00 euro, ampiamente sufficienti a<br />

coprire i costi <strong>di</strong> gestione dell’impianto per il periodo per cui è<br />

stato utilizzato che ammontano a circa 7.500,00 euro.<br />

Primi bagni in occasione dell’inaugurazione della piscina<br />

Il Sindaco Antonio Di Ciuccio ha espresso tutta la<br />

sod<strong>di</strong>sfazione dell’Amministrazione Comunale per la riuscita <strong>di</strong> questa importante iniziativa che ha suscitato ammirazione<br />

e consenso da parte degli amministratori dei Comuni del nostro hinterland e per aver realizzato un’opera che consente ai<br />

citta<strong>di</strong>ni antillesi <strong>di</strong> avere una valida alternativa, nel periodo estivo, al recarsi nei Comuni rivieraschi per andare al mare, ma<br />

che può essere usufruita sia dalla comunità antillese che dai citta<strong>di</strong>ni dei Comuni del nostro comprensorio.<br />

Il ciclo amministrativo volge al termine<br />

Traguar<strong>di</strong> raggiunti e prospettive per il futuro<br />

LA REDAZIONE<br />

La prossima primavera gli antillesi saranno chiamati stipen<strong>di</strong> ai <strong>di</strong>pendenti comunali e i servizi pubblici<br />

alle urne per il rinnovo degli organi amministrativi del essenziali. E’ bene ricordare che <strong>Antillo</strong> è tra i pochissimi<br />

<strong>Comune</strong>. Avvicinandosi il termine del secondo mandato, Comuni ad essere riuscito a assicurare importanti servizi<br />

il Sindaco Antonio Di Ciuccio, primo citta<strong>di</strong>no dal 2002, per i citta<strong>di</strong>ni e a non far aumentare le tasse, anzi per<br />

espone ad “<strong>Antillo</strong> Notizie” i principali obiettivi quanto riguarda il costo RR.SS.UU. si è fatto carico <strong>di</strong><br />

raggiunti in questi 9 anni e focalizza le fondamentali una considerevole quota degli oneri da versare all’ATO,<br />

prospettive su cui in<strong>di</strong>rizzarsi in futuro. Non si tratta, per sgravare i citta<strong>di</strong>ni quanto più possibile.<br />

quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> un’elencazione <strong>di</strong> tutto quello che è stato fatto, Un altro risultato centrato è rappresentato dall’essere<br />

che richiederebbe pagine e pagine, ma dell’in<strong>di</strong>vidua- stata un’amministrazione che ha caratterizzato il suo<br />

zione delle più importanti finalità concretizzatesi e <strong>di</strong> operato per la trasparenza, per l’oculatezza, per il senso<br />

una riflessione sulle opportunità che si aprono per <strong>di</strong> responsabilità e per la massima umiltà, tenendo in<br />

l’avvenire. larghissima considerazione le aspettative <strong>di</strong> tutti i<br />

citta<strong>di</strong>ni e avendo il massimo rispetto anche per<br />

l lavoro svolto durante i due mandati assegnatimi l’opposizione politica, che non è mai stata<br />

dalla citta<strong>di</strong>nanza antillese è stato intenso e pregiu<strong>di</strong>zialmente avversata, anzi quando ha contribuito<br />

Iimpegnativo, con risultati che possono essere a formulare proposte costruttivamente, è stata tenuta<br />

considerati più che sod<strong>di</strong>sfacenti sotto molti punti <strong>di</strong> nella debita considerazione, come è giusto che avvenga<br />

vista; a confortarmi in tal senso sono anche i positivi in una comunità civile e matura quale è <strong>Antillo</strong>. Voglio<br />

apprezzamenti provenienti da tantissimi concitta<strong>di</strong>ni e ricordare, inoltre, la particolare avvedutezza che si è<br />

l’immagine che in questi anni <strong>Antillo</strong> si è conquistata avuta nel fronteggiare il pesante gravame giu<strong>di</strong>ziario<br />

nell’intero comprensorio. Premesso che bisogna tenere ere<strong>di</strong>tato dal passato, attenuandone per quanto possibile<br />

presente che per le piccole municipalità e in generale per le conseguenze, e l’attenzione nell’evitare in tutti i casi in<br />

gli enti locali da tempo si attraversa un periodo in cui si cui è stato possibile, l’insorgenza <strong>di</strong> nuovi contenziosi,<br />

registrano significativi tagli ai trasferimenti <strong>di</strong> risorse limitando gli stessi a quelli obiettivamente non elu<strong>di</strong>bili.<br />

economiche che hanno comportato notevoli <strong>di</strong>fficoltà, il Alcuni gran<strong>di</strong> obiettivi programmatici che mi ero<br />

contesto sfavorevole non ha impe<strong>di</strong>to al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> proposto iniziando la mia attività <strong>di</strong> Sindaco sono stati<br />

<strong>Antillo</strong> <strong>di</strong> mantenere il bilancio attivo, fronteggiando le pienamente raggiunti; il più importante è sicuramente<br />

numerose emergenze che si sono presentate in modo rappresentato dal ritorno della Forestale nel nostro<br />

egregio e facendo fronte a tutti gli impegni derivanti da Paese. Infatti, dopo che negli anni ’90 il bacino era stato<br />

obblighi legislativi e dalla necessità <strong>di</strong> garantire gli chiuso costringendo i tanti lavoratori del settore a recarsi


Attività<br />

Amministrativa<br />

fuori <strong>Antillo</strong>, l’Amministrazione Comunale ha ottenuto l’isolamento e l’emarginazione che affliggono sempre<br />

l’affidamento in gestione all’Azienda Forestale <strong>di</strong> aree più le piccole comunità come la nostra acuendo il<br />

<strong>di</strong> proprietà del comune per complessivi Ha 46.91.59 e fenomeno dello spopolamento, sono state aumentate le<br />

già dal 2009 si è riaperta l’attività nel nostro territorio, ore <strong>di</strong> impegno contrattuale settimanale <strong>di</strong> tutti i<br />

premiando l’instancabile impegno del sottoscritto a contrattisti e degli LSU impegnati nel <strong>Comune</strong>,<br />

fianco degli operatori del settore e consentendo già considerando l’obbiettivo della stabilizzazione e<br />

l’ampliamento dell’orario <strong>di</strong> servizio <strong>di</strong> questo personale<br />

una priorità fondamentale, in quanto con la<br />

valorizzazione delle professionalità esistenti all’interno<br />

del palazzo municipale si perseguono finalità <strong>di</strong> buon<br />

andamento della pubblica amministrazione e si rendono<br />

servizi efficaci alla citta<strong>di</strong>nanza. Sono state favorite e<br />

supportate le iniziative private nei settori della<br />

cooperazione e dell’impren<strong>di</strong>toria, le attività<br />

commerciali e produttive in genere, la promozione<br />

delle risorse del nostro territorio, mirando anche al<br />

decollo del settore agrituristico, zootecnico e turistico.<br />

Pur in anni in cui ottenere finanziamenti per opere<br />

pubbliche è stato particolarmente arduo, si è ampliato in<br />

modo considerevole il patrimonio <strong>di</strong> strutture fruibili per<br />

la citta<strong>di</strong>nanza, soprattutto nel settore dell’e<strong>di</strong>lizia<br />

scolastica e per quanto riguarda le strutture sportive. In<br />

Una parte del territorio acquisito dall’azienda forestale<br />

particolare voglio ricordare il plesso scolastico <strong>di</strong> Via<br />

dei Mille intitolato al compianto dott. Carlo Smiroldo,<br />

che ha avuto interventi <strong>di</strong> adeguamento e messa in<br />

dall’inizio del 2009 il rientro dei lavoratori nel nostro sicurezza per Euro 242.915,00 e che già dall’anno<br />

territorio. Un’altra finalità pienamente raggiunta è scolastico 2004/2005 ospita gli alunni delle scuole<br />

costituita dalla collocazione e messa in funzione della elementari e me<strong>di</strong>e, dopo che alla fine del 2002 entrambi<br />

grande Campana per la pace de<strong>di</strong>cata ai <strong>di</strong>spersi <strong>di</strong> gli e<strong>di</strong>fici scolastici <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> erano stati <strong>di</strong>chiarati<br />

tutte le guerre, evento verificatosi nel settembre 2007, inidonei dal punto <strong>di</strong> vista sismico. Il finanziamento<br />

ponendo fine al lungo periodo nel quale l’opera era ottenuto dall’Amministrazione Comunale ha<br />

rimasta malinconicamente depositata nel cortile scongiurato il concreto pericolo della chiusura delle<br />

antistante l’ex scuola elementare <strong>di</strong> Via Roma. attività <strong>di</strong>dattiche nel nostro <strong>Comune</strong>. Inoltre, sempre<br />

Il traguardo raggiunto con il ritorno della Forestale non nella stessa scuola sono stati realizzati lavori <strong>di</strong><br />

costituisce l’unico, se pure fondamentale, risultato consolidamento dell’area <strong>di</strong> pertinenza per un importo <strong>di</strong><br />

ottenuto per lenire il doloroso fenomeno dello Euro 129.000,00; sono stati effettuati lavori <strong>di</strong><br />

spopolamento e dell’emarginazione che continuamente adeguamento e messa in sicurezza <strong>di</strong> un’ala della scuola<br />

costringe i nostri giovani a recarsi fuori <strong>Antillo</strong> per materna ed elementare <strong>di</strong> via Roma per un importo <strong>di</strong><br />

cercare lavoro; sul piano occupazionale, l’Ammini- Euro 176.000,00; è stata ricostruita la palestra annessa<br />

strazione Comunale non può sostituirsi agli organi alla scuola <strong>di</strong> Via Mille, anch’essa totalmente inagibile<br />

deputati a creare e garantire opportunità <strong>di</strong> lavoro, ma per per un importo <strong>di</strong> Euro 676.000,00, realizzando inoltre, la<br />

arginare il grave problema della <strong>di</strong>soccupazione sono mensa scolastica con un ulteriore intervento <strong>di</strong> euro<br />

state create molteplici occasioni per numerosi citta<strong>di</strong>ni 75.412,52, ripristinando un fondamentale servizio per i<br />

che hanno avuto la possibilità <strong>di</strong> essere impegnati in n o s t r i s t u d e n t i . P e r i l p r o s s i m o f u t u r o ,<br />

attività lavorative temporanee ed occasionali. Inoltre,<br />

l’Amministrazione Comunale è stata attenta a recepire le<br />

opportunità previste dalla legislazione vigente, con la<br />

realizzazione ad esempio, dei progetti <strong>di</strong> servizio civile<br />

nazionale realizzati negli scorsi anni; sono stati attivati,<br />

già dal 2009, i lavori <strong>di</strong> servizio civico, che prevedono la<br />

concessione <strong>di</strong> un assegno economico <strong>di</strong>etro lo<br />

svolgimento <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> pubblica utilità, garantendo<br />

così alle fasce più svantaggiate della popolazione un<br />

piccolo beneficio finanziario che, scongiurando ogni<br />

forma <strong>di</strong> mero assistenzialismo, assicura al contempo<br />

servizi aggiuntivi <strong>di</strong> pubblica utilità all’intera<br />

citta<strong>di</strong>nanza; per dare un segnale forte e consistente <strong>di</strong><br />

incoraggiamento e sostegno concreto alle famiglie<br />

antillesi che continuano a vivere in paese nonostante<br />

La campana de<strong>di</strong>cata ai <strong>di</strong>spersi <strong>di</strong> tutte le guerre<br />

12


13<br />

Attività<br />

Amministrativa<br />

l’Amministrazione Comunale è riuscita ad ottenere esigue risorse del bilancio comunale si è riusciti a<br />

ulteriori finanziamenti per 297.139,75 € per la scuola <strong>di</strong> garantire per perio<strong>di</strong> più a lungo che in passato gli<br />

Via dei mille e <strong>di</strong> 220.000,00 € per il plesso <strong>di</strong> Via Roma. interventi <strong>di</strong> assistenza agli anziani, le attività a favore<br />

E’ stata finanziata nel 2004, costruita, completata ed degli studenti e nel settore scolastico, e la pulizia delle<br />

attivata la palestra comunale polifunzionale in località piste agricole; ha avuto inizio il progetto <strong>di</strong> mobilità<br />

Ferraro per un importo <strong>di</strong> Euro 862.013,68, sociale, attivato con il <strong>di</strong>stretto socio sanitario <strong>di</strong><br />

intitolandola alla memoria del nostro concitta<strong>di</strong>no Taormina, che prevede l’effettuazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong><br />

Francesco Lo Giu<strong>di</strong>ce Lo Giu<strong>di</strong>ce. Sempre nella stessa supporto ad anziani e <strong>di</strong>sabili che necessitano <strong>di</strong> recarsi<br />

area sono stati realizzati una moderna piscina scoperta fuori comune per motivi <strong>di</strong> salute. In tale progetto <strong>Antillo</strong><br />

e un nuovo campo <strong>di</strong> calcetto che è in fase <strong>di</strong> è <strong>Comune</strong> copofila, con la responsabilità del coor<strong>di</strong>nacompletamento,<br />

costituendo così un vero e proprio “polo mento delle attività da svolgere. L’Amministrazione<br />

sportivo” che comprende anche il campo <strong>di</strong> calcio Comunale è stata fortemente protesa nell’azione <strong>di</strong><br />

“Carmelo Smiroldo” per il quale sono stati effettuati rilancio delle nostre peculiarità storiche e culturali, nella<br />

interventi <strong>di</strong> sistemazione e adeguamento alle normative <strong>di</strong>fesa della nostra identità e delle tra<strong>di</strong>zioni antillesi e<br />

vigenti, considerata la promozione nella prima categoria nella valorizzazione delle risorse paesaggistiche e<br />

calcistica ottenuta dalla Polisportiva Antillese, ed è ambientali <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>. Da questo punto <strong>di</strong> vista, la<br />

pronta la progettazione <strong>di</strong> livello definitivo per la trasformazione del modello <strong>di</strong> effettuazione delle sagre<br />

realizzazione dell’impianto d’illuminazione, della operate nel 2003 e lo sviluppo organizzativo che tali<br />

tribuna coperta e del manto in erba sintetica. eventi hanno avuto negli anni successivi ha costituito uno<br />

Sono stati finanziati e realizzati numerosi interventi <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario strumento promozionale non solo per la<br />

riqualificazione urbana per <strong>di</strong>verse zone del territorio valorizzazione dei prodotti tipici <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> ma anche per<br />

comunale; sono stati effettuati importanti lavori alla rete la conoscenza e l’apprezzamento <strong>di</strong> tutte le risorse<br />

<strong>di</strong> adduzione che rifornisce il serbatoio comunale; presenti nella nostra comunità.<br />

sono state bitumate numerose piste agricole, in Concludendo, tanto è stato realizzato ma soprattutto tanti<br />

ottemperanza ad un preciso impegno dell’Amministra- semi sono stati gettati e potranno avere positivi sviluppi a<br />

zione Comunale che ha de<strong>di</strong>cato una particolare breve termine. Anche per i progetti <strong>di</strong> lungo periodo, che<br />

attenzione alle arterie viarie maggiormente transitate dai non possono essere finalizzati nel corso <strong>di</strong> un solo ciclo<br />

nostri concitta<strong>di</strong>ni, quali le strade agricole <strong>Antillo</strong>- amministrativo, sono stati fatti passi avanti concreti e<br />

Pinazzo-Pilato, Mastra-Limmì, Bucolio, Fredda decisivi. Mi riferisco alla possibilità <strong>di</strong> realizzare una<br />

Chiesa-Pizzo Monaco-Bivio Spicchialaro, Bivio strada a scorrimento veloce lungo il grato del torrente<br />

Mancusa-Passiciaro-Catalano, la Via <strong>di</strong> collegamento Agrò che sarebbe veramente motivo <strong>di</strong> fondamentale<br />

tra le frazioni Canigliari-Manti-Vissi-Barramanco, sviluppo e progresso per il futuro della nostra comunità.<br />

l’area <strong>di</strong> collegamento tra <strong>Antillo</strong> e Limina in Infatti, dopo decenni <strong>di</strong> vuote parole e chiacchiere da bar,<br />

contrada Sperone. Anche per il cimitero sono stati negli ultimi mesi sono state poste le basi per la<br />

effettuati numerosi interventi <strong>di</strong> consolidamento e messa realizzazione dell’opera, poichè a seguito dell’iniziativa<br />

in sicurezza, in ottemperanza alla volontà <strong>di</strong> sistemare assunta dal sottoscritto nella qualità <strong>di</strong> Presidente<br />

adeguatamente il luogo dove riposano i nostri cari; dell’Unione dei Comuni, essa è stata inserita nel piano<br />

numerosi interventi <strong>di</strong> manutenzione e abbellimento triennale delle opere pubbliche della Provincia<br />

hanno consentito <strong>di</strong> rendere maggiormente fruibile e più Regionale <strong>di</strong> Messina; il Prusst Valdemone si è fatto<br />

gradevole il nostro territorio. carico della progettazione preliminare della starda e<br />

Per quanto riguarda i servizi, facendo ricorso alle pur proprio in questi giorni il Sindaco <strong>di</strong> Randazzo, legale<br />

rappresentante dell’organismo, ha dato incarico a<br />

professionisti abilitati <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere il predetto progetto.<br />

Per perseguire una prospettiva futura protesa al<br />

progresso e allo sviluppo, invero, è necessario essere<br />

sempre più consapevoli dell’importanza <strong>di</strong> investire<br />

decisamente nella politica comprensoriale, ormai<br />

in<strong>di</strong>spensabile per progettare un’avvenire nel quale<br />

venga scongiurata l’emarginazione, sempre<br />

incombente per una comunità come la nostra, che è<br />

forte delle proprie ineguagliabili risorse e soprattutto<br />

delle peculiarità che contrad<strong>di</strong>stinguono i suoi<br />

concitta<strong>di</strong>ni quali laboriosità, generosità, nobiltà<br />

d’animo, caratteristiche che mi rendono fiero <strong>di</strong> essere<br />

stato il massimo rappresentante istituzionale <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong><br />

per quasi due lustri.<br />

Il Sindaco<br />

Antonio Di Ciuccio<br />

La scuola me<strong>di</strong>a e la palestra <strong>di</strong> Via dei Mille


Attività<br />

Amministrativa<br />

Presenze record per la 7a<br />

sagra del maiale e del<br />

cinghiale<br />

nche stavolta gli sforzi organizzativi profusi<br />

dall'Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>,<br />

Acon il patrocinio dell'Assessorato Regionale<br />

del Territorio e dell'Ambiente - Comando del Corpo<br />

Forestale - Fondo Regionale per la montagna, per<br />

a<br />

l'organizzazione, il 4 e 5 <strong>di</strong>cembre scorsi, della “7<br />

Sagra del maiale e del cinghiale” sono stati<br />

ampiamente premiati.<br />

<strong>Antillo</strong>, 5/12/2010 - Visitatori alla sagra<br />

Si calcola infatti che nelle due giornate de<strong>di</strong>cate a<br />

questa ormai rinomata kermesse gastronomica,<br />

organizzata dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> con lo scopo <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ffondere all'esterno del territorio comunale quei<br />

prodotti tipici locali ottenuti da questi animali:<br />

salsiccia, salumi, porchetta, lardo, “frittuli”, si sia<br />

riversata ad <strong>Antillo</strong> una folla <strong>di</strong> non meno <strong>di</strong> 15.000<br />

visitatori provenienti da ogni provincia della Sicilia.<br />

La Sagra del maiale e del cinghiale ha ospitato anche<br />

una ricca e variegata mostra mercato dei prodotti<br />

tipici antillesi: funghi, olio, vino, miele, frutta secca,<br />

pane casereccio, formaggi, oltre agli apprezzati<br />

prodotti dell'artigianato locale.<br />

Il Sindaco, Antonio Di Ciuccio, ha ovviamente<br />

espresso completa sod<strong>di</strong>sfazione per l'ottima<br />

riuscita dell'evento e per l'elevato apprezzamento<br />

del pubblico per i prodotti genuini della terra<br />

antillese ed ha inoltre sottolineato come la sagra sia<br />

stata, non solo, un ottimo veicolo per promuovere le<br />

bontà gastronomiche locali, ma anche per<br />

valorizzare ulteriormente l'immagine <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> che<br />

può offrire, ai sempre più numerosi visitatori anche<br />

scenari paesaggistici <strong>di</strong> inusuale bellezza.<br />

LA REDAZIONE<br />

la foto...<br />

...curiosa<br />

Singolari esemplari <strong>di</strong> funghi porcini, ritrovati nel nostro territorio<br />

lo scorso mese <strong>di</strong> ottobre<br />

la posta dei lettori<br />

entile Redazione, mettendo il mio nome nel<br />

servizio de<strong>di</strong>cato ai mulini, sono venuto a<br />

Gconoscenza del “nostro” interessante<br />

giornale. Questo vostro semplice gesto, viene ad<br />

inaugurare e mi spinge, con sod<strong>di</strong>sfazione, a<br />

collaborare e partecipare con questa giovane e<br />

volenterosa redazione, alla stesura <strong>di</strong> futuri articoli.<br />

In queste occasioni mi piacerebbe far rilevare certi<br />

cari ricor<strong>di</strong> dell'<strong>Antillo</strong> <strong>di</strong> allora che preme sul mio<br />

presente. Ricor<strong>di</strong> che io non ho cancellato dalla<br />

memoria, e non lo potrò mai, soprattutto perchè<br />

<strong>Antillo</strong> è legato al mio rispettoso pensiero ed amore<br />

nei confronti <strong>di</strong> mio padre Domenico Lettina, nato<br />

nel “22, emigrato fine anni “40 e morto in Potenza<br />

Picena nel 1975 all'età <strong>di</strong> 53 anni. Vi ringrazio <strong>di</strong><br />

questa interessante opportunità e mi complimento,<br />

con voi cari ragazzi, che nella società antillese,<br />

ricercate con pazienza, metodo, obiettività e<br />

perseveranza, quelle verità che valorizzano e<br />

completano la realtà storica <strong>di</strong> ogni paese e della sua<br />

gente. Solo con l'intento <strong>di</strong> cercare e <strong>di</strong>fendere la<br />

verità, si potrà ottenere il miglioramento culturale e<br />

spirituale della società, miglioramento al quale<br />

ciascuno <strong>di</strong> noi per le proprie forze, deve<br />

contribuire con fedeltà ed umiltà. Con stima e<br />

riconoscenza.<br />

Daniele Lettina<br />

14


Viaggio nel magico mondo dei lavoratori del legno<br />

<strong>di</strong> Albino Muscolino<br />

Sul finire degli anni ‘80, grazie alla<br />

sensibilità <strong>di</strong> alcuni citta<strong>di</strong>ni e degli<br />

amministratori del tempo con in testa<br />

il compianto Sindaco Natalino<br />

Bongiorno, l'insegnante Concetto Lo<br />

Schiavo, l’assessore Antonino<br />

Muscolino e il Dr. Agatino Lo Giu<strong>di</strong>ce<br />

responsabile dell’area socio-culturale<br />

del <strong>Comune</strong>, è stato creato un piccolo<br />

Museo etno-antropologico che via via<br />

è andato sempre più arricchendosi nel<br />

tempo.<br />

Oggi il museo <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> oltre 300<br />

oggetti, tra attrezzi e strumenti <strong>di</strong><br />

lavoro specifici della cultura agropastorale;<br />

oggetti un tempo vitali, oggi<br />

muti, ma che ci raccontano la vita<br />

quoti<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> un’epoca che ai più<br />

giovani può sembrare un mondo <strong>di</strong><br />

tanti secoli fa.<br />

Eppure sono passati pochi decenni<br />

da quando nei piccoli borghi rurali<br />

come il nostro paese si intrecciavano<br />

una infinità <strong>di</strong> mestieri.<br />

Boscaioli, conta<strong>di</strong>ni, mugnai, fabbri,<br />

maniscalchi, muratori, falegnami,<br />

calzolai, davano vita, tutti insieme, ad<br />

una completa e complessa attività che<br />

rendeva del tutto autonomo e<br />

in<strong>di</strong>pendente ogni singolo borgo.<br />

Sulla parete <strong>di</strong> fondo <strong>di</strong> una delle<br />

stanze che costituiscono l’insieme del<br />

museo sono esposti il segone, (’u<br />

struncaturi) e la serra grande a telaio.<br />

In alto: esemplare <strong>di</strong> “ struncaturi”<br />

esposto al museo<br />

Q i quaderni <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong><br />

<strong>notizie</strong><br />

Due importanti arnesi <strong>di</strong> lavoro usati<br />

un tempo dai taglialegna, che ci<br />

introdurranno nel meraviglioso mondo<br />

della lavorazione del legno: dal taglio<br />

del bosco, alla produzione <strong>di</strong> travi,<br />

tavole, masselli <strong>di</strong> vario spessore ed<br />

elementi strutturali <strong>di</strong> ogni genere, per<br />

finire ai mobili e agli oggetti <strong>di</strong> legno <strong>di</strong><br />

uso quoti<strong>di</strong>ano, realizzati un tempo<br />

esclusivamente dai falegnami e dagli<br />

ebanisti.<br />

Il lavoro più impegnativo del ciclo, era<br />

indubbiamente quello del taglio degli<br />

alberi.<br />

Prima dell’avvento della moderna<br />

motosega, per il taglio degli alberi si<br />

utilizzava il segone (“ u struncaturi”),<br />

strumento importato da oltreoceano.<br />

Ancor prima dell’avvento del segone e<br />

in tutte quelle situazioni dov e<br />

quest’ultimo non poteva essere usato<br />

a causa delle asperità del terreno,<br />

venivano utilizzate le scuri sia per il<br />

taglio che per la sfrondatura e la<br />

depezzatura del tronco e dei rami<br />

principali.<br />

Il taglio veniva spesso eseguito in<br />

coppia, su due lati opposti del<br />

tronco, e veniva effettuato in<br />

maniera da favorire la caduta<br />

dell’albero nella <strong>di</strong>rezione prescelta.<br />

Con l’utilizzo del segone, la tecnica<br />

<strong>di</strong> abbattimento degli alberi <strong>di</strong>venne<br />

più rapida e precisa.<br />

Il lavoro veniva eseguito in coppia.<br />

Decisa la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> caduta, i due<br />

boscaioli iniziavano il lavoro<br />

eseguendo un taglio orizzontale,<br />

quasi raso terra, per circa un terzo<br />

del <strong>di</strong>ametro del tronco.<br />

Quin<strong>di</strong>, veniva estratta la lama del<br />

segone, e con la scure veniva<br />

praticata un’incisione obliqua, in<br />

modo da ottenere uno spicchio <strong>di</strong><br />

tronco detto tacca <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione.<br />

Questa operazione serviva a sbilan-<br />

ciare la pianta verso la <strong>di</strong>rezione<br />

prescelta, quin<strong>di</strong> si ricominciava il<br />

taglio con il segone, dalla parte<br />

opposta alla tacca; appena possibile,<br />

venivano introdotti dei cunei <strong>di</strong> ferro<br />

nell’incisione che avevano la funzione<br />

<strong>di</strong> fare scorrere la lama dentata e <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>rizzarne la caduta nella <strong>di</strong>rezione<br />

prestabilita.<br />

Prima che l'albero iniziasse la sua<br />

roboante caduta, veniva dato il segna-<br />

le in maniera che ognuno si mettesse<br />

al riparo, mentre lo scricchiolio<br />

dell'ultima frazione <strong>di</strong> tronco, ancora<br />

attaccata alle ra<strong>di</strong>ci, accompagnava il<br />

gigante che cadendo faceva tremare<br />

la terra.<br />

Per lo più erano i falegnami e quanti<br />

dovevano costruire una casa che, per<br />

sod<strong>di</strong>sfare il proprio fabbisogno <strong>di</strong><br />

legname per la realizzazione <strong>di</strong> infissi,<br />

mobili e manufatti <strong>di</strong> legno <strong>di</strong> ogni<br />

genere, o per la realizzazione dei solai<br />

e delle strutture <strong>di</strong> copertura in legno,<br />

ricorrevano a quanti erano de<strong>di</strong>ti al<br />

taglio degli alberi, al trasporto e alla<br />

loro commercializzazione.<br />

Come “mastri <strong>di</strong> serra” sino agli inizi degli<br />

anni ’60 si sono particolarmente <strong>di</strong>stinti:<br />

Prestipino Antonino<br />

<strong>di</strong> Abbondanzio<br />

nato a Novara Sic.<br />

L’11.11.1887 ma sin<br />

da giovane vissuto<br />

nella fraz. Canigliari<br />

(Foto a lato)<br />

Giuseppe Smiroldo (Peppi Ciaccatesta);<br />

Toscano Natale <strong>di</strong> Vittorio;<br />

Giuseppe Bongiorno (Peppino Frascina).<br />

Mentre per il trasporto della legname,<br />

a mezzo dei loro possenti muli, ricor<strong>di</strong>amo:<br />

i fratelli Domenico e Onofrio Crupi<br />

con lo zio Peppino <strong>di</strong> Maia;<br />

Toscano Onofrio da Giarrazza;<br />

Domenico Puglisi (Micio Girardengo);<br />

Egi<strong>di</strong>o Muscolino (Santu da Gna Maria);<br />

Giuseppe Lo Giu<strong>di</strong>ce (Pippinu Marcu);<br />

Nunzio Mastroeni ‘Ncino;<br />

Domenico Di Pietro (Miniceddu);<br />

Mario Paratore;<br />

Antonino Pagano.


Una volta abbattuto l’albero, si<br />

procedeva a sezionare il fusto e i<br />

rami più consistenti in tronconi<br />

lunghi all’incirca m. 2.08, pari alla<br />

lunghezza <strong>di</strong> una canna: l’unità <strong>di</strong><br />

misura utilizzata un tempo per il<br />

commercio del legname.<br />

Quin<strong>di</strong>, essendo impossibile il loro<br />

trasporto con le cavalcature a<br />

causa del loro enorme peso, come<br />

pure con i mezzi gommati, in<br />

quanto l’intero territorio comunale<br />

era percorso soltanto da mulattiere,<br />

si provvedeva in loco a trasformare<br />

i singoli tronchi in tavoloni o tavole,<br />

a secondo le specifiche esigenze<br />

dei committenti.<br />

Lo strumento utilizzato per questa<br />

ultima operazione era la serra<br />

grande a telaio (V. foto a lato).<br />

Prima <strong>di</strong> procedere alla trasforma-<br />

zione dei tronchi in tavole, si prov_<br />

vedeva ad effettuare con le scure<br />

una riquadratura grossolana della<br />

superficie esterna del tronco (si<br />

facciava ‘a gghianca), si eliminava_<br />

no nel contempo le protuberanze<br />

(i ruppi) in corrispondenza dell’innesto<br />

dei rami e quin<strong>di</strong> con una<br />

cor<strong>di</strong>cella imbevuta con del<br />

colorante e tesa tra le due estremità<br />

del tronco si provvedeva a segnare<br />

sullo stesso e per tutta la sua<br />

lunghezza i singoli tagli previsti.<br />

Per fare ciò, si tirava la cor<strong>di</strong>cella<br />

all’incirca nel punto me<strong>di</strong>ano, quin<strong>di</strong><br />

la si lasciava andare <strong>di</strong> colpo, in<br />

modo che il colore <strong>di</strong> cui era<br />

imbevuta tracciasse una linea sul<br />

tronco; il tutto veniva ripetuto tante<br />

volte quanto erano i tagli previsti.<br />

La foto risalente ai primi anni '50,<br />

riprende un gruppo che posa nell'area<br />

antistante la falegnameria <strong>di</strong> Giuseppe<br />

Muscolino sita sulla via Pascoli.<br />

Sono riconoscibili i primi 3 da sinistra:<br />

Giuseppe Muscolino (al centro ), titolare<br />

della stessa falegnameria che nel corso<br />

degli anni è andato sempre più<br />

accrescendo le proprie capacità<br />

impren<strong>di</strong>toriali;<br />

Santi Smiroldo (a sinistra) che nei primi<br />

anni ‘60 avvierà anch’egli una<br />

apprezzata falegnameria;<br />

Giuseppe Lo Schiavo valente artigiano<br />

che nel secondo dopoguerra ha avuto la<br />

capacità <strong>di</strong> allargare i propri orizzonti<br />

intraprendendo l'attività <strong>di</strong> impresa e<strong>di</strong>le<br />

che lo ha visto con maestranze <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong><br />

operare in tutto il territorio siciliano.<br />

Q i quaderni <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong><br />

<strong>notizie</strong><br />

I singoli tronchi, quin<strong>di</strong>, venivano<br />

sollevati e poggiati da una delle<br />

due estremità sopra u scanneddu,<br />

un grosso tronco posto <strong>di</strong><br />

traverso, che presentava superior<br />

mente una concavità pre<strong>di</strong>sposta<br />

per impe<strong>di</strong>re ai primi <strong>di</strong> rotolare<br />

durante l’effettuazione dei singoli<br />

tagli.<br />

A sua volta “ ‘u scanneddu” era<br />

collocato a ridosso <strong>di</strong> un rialzo<br />

(u’ barrancu) o <strong>di</strong> un’armacia<br />

(muretto <strong>di</strong> pietre a secco) in<br />

modo che l’estremità del tronco<br />

da cui si cominciavano ad<br />

effettuare i vari tagli, risultasse<br />

sollevata da terra tanto quanto<br />

bastava per rendere agevole l’uso<br />

della serra ai due addetti che si<br />

<strong>di</strong>sponevano: il primo con i pie<strong>di</strong><br />

poggiati sopra il tronco da tagliare<br />

e il secondo nel sottostante<br />

ripiano.<br />

Esemplare <strong>di</strong> serra grande a telaio<br />

esposta nel museo<br />

La responsabilità maggiore dell’ope<br />

razione dei vari tagli da effettuare<br />

per trasformare i tronchi in tavole più<br />

o meno spesse era affidata a chi<br />

stava dal lato <strong>di</strong> sopra del tronco.<br />

Quest’ultimo aveva il compito <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>rizzare la lama della serra in<br />

maniera perfettamente verticale;<br />

infatti i vari tagli non potevano<br />

essere effettuati per tutta la loro<br />

lunghezza in una sola volta, in<br />

quanto, arrivati a poco più della<br />

metà circa, il tronco doveva essere<br />

girato dall’altro lato e i singoli tagli<br />

dovevano essere ripresi dalla parte<br />

opposta, con il grave rischio che nel<br />

ricongiungersi, la loro <strong>di</strong>rezione<br />

potesse risultare sfalsata, compromettendo<br />

così la buona riuscita<br />

dell’intera operazione.<br />

.<br />

Catasta <strong>di</strong> legname messa a stagionare<br />

costituita da tavoloni ricavati dal taglio dei<br />

tronchi <strong>di</strong> albero <strong>di</strong> castagno utilizzati per lo<br />

più per la realizzazione <strong>di</strong> infissi esterni.


Quando si doveva costruire<br />

una casa, era il proprietario che<br />

solitamente provvedeva a fornire<br />

alle maestranze il materiale<br />

necessario come le pietre, la<br />

sabbia, la calce, i mattoni, le<br />

tegole e quin<strong>di</strong> le travi, le tavole e<br />

il legname in genere che serviva<br />

per realizzare i solai, il tetto,<br />

eventuali scale interne, per finire<br />

alle porte interne ed esterne.<br />

Appena arrivato il momento <strong>di</strong><br />

fornire le porte, veniva chiamato<br />

“u mastru falignami” che si<br />

spostava sul posto con la sua<br />

attrezzatissima cassa degli arnesi<br />

composta da martelli, mazzotte,<br />

serre <strong>di</strong> vario genere, raspe,<br />

scalpelli, giraviti, pialle e pialletti,<br />

sponderuole e dall’immancabile<br />

metro <strong>di</strong> legno a bacchette<br />

accompagnato dal lapis <strong>di</strong><br />

falegname; arnesi questi costruiti<br />

per lo più con le proprie mani.<br />

Arrivato sul posto, il falegname<br />

allestiva in una zona idonea della<br />

casa il banco <strong>di</strong> lavoro, quin<strong>di</strong>,<br />

con l’aiuto dello stesso<br />

proprietario e <strong>di</strong> qualche<br />

appren<strong>di</strong>sta, dava inizio alla sua<br />

non facile opera.<br />

Tutto questo fino al 1950, quando<br />

anche nel paese <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> è<br />

arrivata l’energia elettrica; evento<br />

che ha trasformato ra<strong>di</strong>calmente<br />

la vita <strong>di</strong> tutti quanti, aprendo<br />

scenari dapprima inimmaginabili.<br />

Con l’avvento dell’energia elettri –<br />

La foto del 1959 ritrae il gruppo <strong>di</strong><br />

maestranze e i familiari del titolare della<br />

falegnameria subito dopo la cerimonia <strong>di</strong><br />

bene<strong>di</strong>zione della nuova combinata:<br />

l’ultima arrivata chiamata a sostituire la<br />

vecchia pialla elettrica.<br />

La combinata è una macchina per la<br />

lavorazione del legno capace <strong>di</strong><br />

svolgere più funzione come:<br />

• la pialla a filo che permette <strong>di</strong><br />

ottenere facce perfettamente piane;<br />

• la pialla a spessore che rende<br />

<strong>di</strong>ritte e parallele le facce<br />

<strong>di</strong>ametralmente opposte, eseguendo<br />

spessori a misura desiderata;<br />

• la serra circolare per eseguire tagli<br />

veloci e precisi;<br />

• la toupie o fresatrice per eseguire<br />

cornici;<br />

• la bucatrice orizzontale.<br />

Q i quaderni <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong><br />

<strong>notizie</strong><br />

ca, tanti arnesi <strong>di</strong> lavoro usati un<br />

tempo, sono andati via via sostituiti<br />

da nuovi macchinari, sempre più<br />

sofisticati, che hanno facilitato e<br />

favorito la produzione <strong>di</strong> tant i<br />

manufatti che oggi non possono<br />

mancare in ogni casa e che un<br />

tempo neppure i più benestanti<br />

potevano permettersi.<br />

Compagno insostituibile risulta invece<br />

il tipico banco del falegname;<br />

un piano <strong>di</strong> lavoro molto pesante e<br />

robusto per lo più in legno <strong>di</strong><br />

quercia, alto circa 80 cm, poggiato<br />

su quattro grossi pie<strong>di</strong> collegati tra<br />

loro da una intelaiatura in legno.<br />

Ogni banco era munito <strong>di</strong> due<br />

morse in legno montate l’una sulla<br />

fiancata lunga, l’altra sulla testa<br />

dello stesso; attrezzi immancabili<br />

che servivano a bloccare i singoli<br />

pezzi <strong>di</strong> legno durante la loro<br />

lavorazione in modo che ogni<br />

operazione potesse essere effet-<br />

tuata con entrambe le mani libere.<br />

Sul lato lungo opposto a quello sul<br />

quale era montata la morsa era<br />

ricavata un'ampia cassa che<br />

serviva per riporre provvisoriamente<br />

gli attrezzi usati al momento in modo<br />

che il piano <strong>di</strong> lavoro potesse restare<br />

sgombro.<br />

Nella foto alcuni arnesi che sono stati<br />

soppiantati dalla pialla elettrica.<br />

In primo piano:<br />

tre <strong>di</strong>versi pialletti “gghianozzi” ;<br />

<strong>di</strong>sposte più <strong>di</strong>etro:<br />

due “gghiane” utilizzate per rendere piana<br />

la superficie del legno.<br />

Manufatti <strong>di</strong> legno più comuni<br />

Lungo l’elenco degli oggetti che<br />

venivano realizzati dalle abili mani dei<br />

tanti valenti falegnami che operavano<br />

in paese; oggetti ormai in <strong>di</strong>suso ma <strong>di</strong><br />

cui un tempo in ogni singola casa non<br />

si poteva farne a meno: dal treppie<strong>di</strong><br />

tenuto insieme da due ripiani ton<strong>di</strong><br />

a<strong>di</strong>biti, quello più basso per poggiarvi<br />

una brocca d’acqua, quello superiore<br />

per riporvi il sapone; alla estremità<br />

superiore dello stesso veniva poggiata<br />

una bacinella in acciaio smaltata <strong>di</strong><br />

bianco che costituiva il massimo per<br />

l’igiene <strong>di</strong> quanti vivevano in casa;<br />

Foto in alto a destra<br />

Da sinistra: Giovannino Di Pietro; Carmelina e Salvatore Muscolino con in mezzo la Mamma Vittoria Palella; Il Parroco Padre<br />

Salvatore Lo Turco; la maestranza dell’epoca costituita da Carmelo Smiroldo <strong>di</strong> Giuseppe, Angelo Paratore <strong>di</strong> Rosario, Alberto<br />

Zizzo <strong>di</strong> Pietro Paolo; Francesco Lo Giu<strong>di</strong>ce Applicato <strong>di</strong> segreteria; l’ultimo a destra: Giuseppe Muscolino titolare della<br />

bottega e alla sua destra il figlio, l’autore delle testimonianze riportate in queste righe.


alla conca del braciere attorno alla<br />

quale, nelle lunghe serate d’inverno si<br />

era soliti sedersi per riscaldarsi le mani<br />

e i pie<strong>di</strong> intirizziti dal freddo fino a<br />

quando non si andava a dormire.<br />

Esemplare<br />

<strong>di</strong> treppiede e <strong>di</strong> conca <strong>di</strong> braciere in legno<br />

esposti al museo<br />

Ed ancora: il tavolo (“ ’a buffetta”), sul<br />

quale veniva imban<strong>di</strong>ta la tavola, ma<br />

che veniva utilizzato anche per le<br />

molteplici attività quoti<strong>di</strong>ane cui la<br />

massaia era de<strong>di</strong>ta; “‘a piattera” dove<br />

venivano riposte le poche stoviglie<br />

segnate dall’usura del tempo;<br />

Esemplare <strong>di</strong> piattera esposta al museo<br />

“’a muschera” per conservare vivande<br />

<strong>di</strong> varia natura, “ ’a maidda ” con la<br />

“pala pi’ ‘nffurnari ‘u pani”; “ ‘u baullu”<br />

per riporre la biancheria, dagli<br />

asciugamani alle lenzuola<br />

rigorosamente prodotti in casa con il<br />

telaio; l'immancabile appen<strong>di</strong>abiti (“‘u<br />

‘mpiccia robbi”) collocato all'ingresso<br />

della casa; “‘a cascia” dove venivano<br />

conservati frumento, granaglia e frutta<br />

secca <strong>di</strong> ogni genere; per passare,<br />

nelle case dei più benestanti, al letto<br />

con la testiera “ ‘a tavarca”, al guardaroba,<br />

al comò, alla vetrinetta per<br />

mettere in bella vista le stoviglie e le<br />

suppellettili più preziose della casa.<br />

Oltre a questi oggetti <strong>di</strong> uso più comune<br />

venivano commissionati al falegname<br />

manufatti che servivano per attività<br />

lavorative <strong>di</strong> vario genere, dal telaio per<br />

tessere, che un tempo non poteva<br />

mancare in nessuna casa, alle casse<br />

che servivano per trasportare sabbia o<br />

pietre a dorso delle cavalcature.<br />

Q i quaderni <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong><br />

<strong>notizie</strong><br />

I falegnami<br />

Tanti i falegnami che si sono <strong>di</strong>stinti<br />

nel corso dei decenni compresi tra gli<br />

anni '30 ai primi anni ‘90; tra tutti<br />

ricor<strong>di</strong>amo:<br />

Nicola Paratore<br />

(Mastru Nicola)<br />

valente ebanista<br />

e intarsiatore;<br />

sue le porticine<br />

dei vari taberna -<br />

coli della chiesa.<br />

Foto a lato<br />

Ed ancora: Santi Smiroldo, Alberto<br />

Zizzo e Domenico Toscano, tutt i<br />

titolari <strong>di</strong> falegnamerie molto attrezza<br />

te ed efficienti e <strong>di</strong> cui le ultime due<br />

fino a qualche anno fa erano attive.<br />

Chi ancora esercita l’attività <strong>di</strong> fale_<br />

gname è Carmelo Crupi, che ha<br />

ere<strong>di</strong>tato la passione dal padre, già<br />

citato tra i più attivi segantini.<br />

Il falegname più rinomato, sicura<br />

mente è stato Giuseppe Muscolino che<br />

nei primi anni '50, ha avviato una<br />

falegnameria molto attrezzata e<br />

dotata <strong>di</strong> macchinari in<strong>di</strong>spensabili<br />

come la sega a nastro e la pialla.<br />

Tanti gli allievi, (i giuvini), cresciuti<br />

alla sua scuola; fra tutti ricor<strong>di</strong>amo:<br />

Angelo Paratore, ora in Spagna ,<br />

Alberto Zizzo, Giuseppe Bongiorno<br />

(Bellino), Celestino Caccia da tempo<br />

emigrato in Germania, Carmelo<br />

Smiroldo e i poco più che ragazzi<br />

Salvatore Mastroeni <strong>di</strong> Nunzio ‘Ncino e<br />

Agatino Lo Giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Triestino.<br />

A sua volta, lo stesso si è formato<br />

professionalmente alla scuola del bravo<br />

maestro Giuseppe Lo Schiavo, ma<br />

soprattutto ha conservato un ricordo<br />

indelebile del suo primo maestro,<br />

Onofrio Zizzo, <strong>di</strong> cui, più che l’uso degli<br />

arnesi del mestiere, come sempre<br />

amava ricordare, gli è rimasto impresso<br />

il suo modo <strong>di</strong> essere che lo ha<br />

instradato ad essere un apprezzato<br />

artigiano ma soprattutto un citta<strong>di</strong>no<br />

esemplare.<br />

Di lui, come valente ebanista, si conserva<br />

ancora una culla <strong>di</strong> pregevole<br />

fattura gelosamente custo<strong>di</strong>ta dalle<br />

figlie Antonina e Virginia come testimonianza<br />

delle amorevoli cure che lo<br />

stesso nutriva per loro e <strong>di</strong> cui, ancora<br />

in tenera età, sono state private.<br />

* * * * *<br />

Si ringraziano per le preziose <strong>notizie</strong><br />

che hanno reso possibile questo breve<br />

excursus i signori: Tindaro Lo Conti,<br />

Toscano Domenico e Ernesto Sigillo.<br />

Onofrio Zizzo<br />

n. 21.2.1907 m. 2.12.1940<br />

A 70 anni dalla sua morte<br />

sul fronte greco-albanese<br />

lo ricor<strong>di</strong>amo come<br />

sposo amabile, tenero padre, nobile figura<br />

<strong>di</strong> soldato che immolò la sua giovane vita<br />

sull’altare della Patria<br />

I carbonari<br />

In questo veloce viaggio in quel che è<br />

stato il mondo <strong>di</strong> quanti hanno tratto il loro<br />

sostentamento dalla multiforme attività che<br />

gravitava attorno alla lavorazione del<br />

legno, non possiamo non ricordare il<br />

lavoro dei carbonai: attività qust’ultima<br />

anch’essa molto <strong>di</strong>ffusa fino agli anni ’60.<br />

Sicuramente l’argomento merita <strong>di</strong> essere<br />

trattato in maniera più particolareggiata;<br />

queste poche righe solo per ricordare:<br />

Domenico Puglisi (Micio Girardengo),<br />

Egi<strong>di</strong>o Pinto e soprattutto Salvatore Puglisi<br />

(Sarbaturi ‘u Funnachiddotu),<br />

gli ultimi de<strong>di</strong>ti a quest’attività anch’essa<br />

molto faticosa.<br />

Egi<strong>di</strong>o Pinto:<br />

l’ultimo romantico “carbunaru”<br />

alle prese con l’ultima fossa ‘i carbuni.


19<br />

Il nostro<br />

territorio<br />

I MONTI<br />

PELORITANI DI 845), Pizzo Pinazzo (mt. 817), Monte Schia (mt.<br />

Pizzo Monestria (mt. 993), Strombolo (mt. 984),<br />

Pizzo Culace (mt. 960), Pizzo Rocconere (mt.<br />

920), Monte Pietrebianche (mt. 900), Pizzo<br />

Barramanco (mt. 878), Monte Lisciarista (mt.<br />

800), Rocca Castello (mt. 768), Pizzo Monaco (mt.<br />

ANTILLO 738). Dal punto <strong>di</strong> vista geologico l'intera catena<br />

peloritana, compresi i monti antillesi, è formata da<br />

<strong>di</strong> Giuseppe Sigillo rocce metamorfiche, intrusive e plutoniche, frutto<br />

<strong>di</strong> numerosi eventi magmatici e tettonici. La loro<br />

I monti Peloritani si sviluppano, nella Provincia <strong>di</strong> formazione risale a 1.700 milioni <strong>di</strong> anni fa, e sono<br />

Messina, lungo un allineamento NE-SO da Capo <strong>di</strong> gran lunga le più antiche <strong>di</strong> tutta la Sicilia, basti<br />

Peloro fino al bacino del fiume Alcantara. Secondo pensare che l'età massima delle rocce rinvenibili<br />

la leggenda i Peloritani presero il nome da Peloro, nelle altre catene montuose presenti nell'Isola<br />

un nocchiero cartaginese ucciso da Annibale che si non supera i 250 milioni <strong>di</strong> anni. Sui monti che<br />

sentì tra<strong>di</strong>to dal suo marinaio per averlo condotto circondano <strong>Antillo</strong> è possibile riscontrare la<br />

nello stretto <strong>di</strong> Messina in un golfo che, a causa presenza <strong>di</strong>ffusa <strong>di</strong> rocce più o meno ricche <strong>di</strong><br />

dell'imponenza della catena montuosa, sembrava minerali (piombo, zinco, rame, argento, ecc.) che<br />

senza sbocco. Resosi conto dell'errore il generale hanno alimentato fin dai tempi più antichi una<br />

cartaginese fece erigere una gigantesca statua <strong>di</strong>screta attività estrattiva protrattasi in alcuni casi<br />

sulla punta nord-orientale della Sicilia che da fino agli anni '60 del secolo scorso. Di tale attività<br />

sono state in<strong>di</strong>viduate prove tangibili e<br />

documentate in ben 350 siti, concentrati<br />

soprattutto nella parte centrale della catena<br />

montuosa: oltre che ad <strong>Antillo</strong>, anche nei<br />

Comuni <strong>di</strong> Alì, Castroreale, Fiume<strong>di</strong>nisi,<br />

Gallodoro, Itala, Limina, Mandanici, Pagliara,<br />

Roccalumera. Straor<strong>di</strong>naria altresì e la<br />

morfologia dei monti antillesi, connotati da<br />

una teoria interminabile <strong>di</strong> gobbe, picchi,<br />

crinali, pareti a strapiombo e fissati<br />

plasticamente dai toponimi più comuni e<br />

ricorrenti nelle nostre contrade: pizzo (Pizzo<br />

Pinto, Pizzo Monaco, Pizzo Culace, Pizzo<br />

Barramanco, Pizzo Cute, Pizzo Cassanita,<br />

Pizzo Mattino), rocca (Rocca Castello), grotta<br />

(frazione Grotta), serra (Serra Pasaleo),<br />

portella (Portella del Vento), fosso (Fosso<br />

Buzzorratti). Unico è poi lo spettacolo che si<br />

può cogliere dai nostri monti, potendo lo<br />

sguardo abbracciare il mare Jonio e il mar<br />

I monti peloritani nel territorio antillese<br />

Tirreno, l'intera vallata d'Agrò, la costa<br />

calabra e il maestoso ed imponente cono<br />

allora prese il nome <strong>di</strong> Capo Peloro. La catena dell'Etna. Oltre a queste ricchezze ambientali,<br />

montuosa è costituita da un gruppo <strong>di</strong> rilievi <strong>di</strong> naturalistiche e paesaggistiche, i monti antillesi<br />

oltre i 1000 metri <strong>di</strong> altezza che <strong>di</strong>gradano verso la custo<strong>di</strong>scono anche un immenso e prezioso<br />

costa tirrenica con pen<strong>di</strong>i dolci e attraverso il patrimonio architettonico, archeologico ed<br />

graduale passaggio per aree collinari e verso la etnoantropologico, costituito da infinite<br />

riviera jonica più repentinamente, spesso a testimonianze materiali lasciate dall'uomo nel<br />

strapiombo sul mare, fino a raggiungere quote corso <strong>di</strong> una frequentazione intensa e millenaria.<br />

anche <strong>di</strong> 400-500 metri. Tra queste, le vette più Ci si riferisce ad esempio a fortificazioni rupestri<br />

significative, dal punto <strong>di</strong> vista altimetrico, (Rocca Castello), strade militari (stradella militare<br />

ricadenti nel territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> sono: Messina-Portella Mandrazzi), mulini ad acqua<br />

Montagna Grande (mt. 1376), Pizzo Pinto (mt. (antico mulino ad acqua sito in contrada<br />

1320), Montagna <strong>di</strong> Vernà (mt. 1260), Pizzo Mastrosanto), opifici industriali (altoforno per la<br />

Cassanita (mt. 1200), Monte Mangivacche (mt. fusione <strong>di</strong> minerali sito in contrada Fonderia), e poi<br />

1188), Monte Tre Fontane (mt. 1138), Pizzo ancora trazzere, armacie, fontane, palmenti,<br />

Mattino ( mt. 1093), Monte Sereno (mt. 1078), trappeti, pagghiari, masserie, case coloniche,<br />

Pizzo Cute (mt. 1065), Monte Paiano (mt. 1038), vecchi sentieri, abbeveratoi e recinti per animali.


Dati<br />

Demografici<br />

QUANTI SIAMO, COME SIAMO. . . .<br />

<strong>di</strong> Sigillo Andrea – Ufficio Anagrafe<br />

Nelle tabelle che seguono sono illustrati dettagliatamente i dati più significativi che descrivono la <strong>di</strong>namica<br />

demografica della popolazione Antillese nell'anno appena trascorso (1 <strong>di</strong>cembre 2009 – 30 novembre 2010),<br />

nonché gli elenchi con l'in<strong>di</strong>cazione dei nominativi dei nati, dei deceduti e <strong>di</strong> coloro che hanno contratto<br />

matrimonio nel periodo <strong>di</strong> riferimento.<br />

T a b . 1 – S T A T I S T I C A D E M O G R A F I C A – P e r i o d o : 1 d i c e m b r e 2 0 0 9 – 3 0 n o v e m b r e 2 0 1 0<br />

P O P O L A Z I O N E R E S I D E N T E A L L ’ 1 D I C E M B R E 2 0 0 9<br />

U o m i n i D o n n e T o t a l e<br />

N A T I 2 8 1 0<br />

D E C E D U T I 4 5 9<br />

I M M I G R A T I 9 9 1 8<br />

E M I G R A T I 1 0 4 1 4<br />

P O P O L A Z I O N E R E S I D E N T E A L 3 0 N O V E M B R E 2 0 1 0<br />

Tab. 2 – NATI - Periodo: 1 <strong>di</strong>cembre 2009 – 30 novembre 2010<br />

COGNOME E NOME LUOGO DI NASCITA DATA DI NASCITA<br />

SANTORO MARTINA TAORMINA 12/02/2009 (integrazione periodo precedente)<br />

BONGIORNI ALESSIA TORINO 21/12/2009<br />

LO GIUDICE ANITA TAORMINA 08/01/2010<br />

MEGNA SOFIA TAORMINA 23/01/2010<br />

CLARI FRANCESCO TAORMINA 01/02/2010<br />

LO GIUDICE MADDALENA TAORMINA 21/04/2010<br />

LO CONTI SERENA MESSINA 23/06/2010<br />

LO CONTE PROVVIDENZA TAORMINA 06/07/2010<br />

FANA’ ANTONELLA FILIPPA TAORMINA 21/09/2010<br />

VILLARI ANNA MESSINA 22/10/2010<br />

PARATORE PAOLA CATANIA 02/11/2010<br />

SANTORO MATTEO TAORMINA 08/11/2010<br />

Tab. 3 – DECEDUTI - Periodo: 1 <strong>di</strong>cembre 2009 – 30 novembre 2010<br />

COGNOME E NOME LUOGO E DATA DI NASCITA LUOGO E DATA DI MORTE<br />

MASTROJENI EMILIO SANTA TERESA DI RIVA 28/05/1933 MESSINA 07/02/2009 (integrazione periodo precedente)<br />

RESTIFO MATILDE ANTILLO 25/02/1934 ARCORE 10/11/2009 (integrazione periodo precedente)<br />

IMPELLIZZERI ARMANDO ANTILLO 24/09/1933 PONTECAGNANO FAIANO 02/12/2009<br />

LO GIUDICE SANTI ANTILLO 03/05/1944 MESSINA 03/12/2009<br />

MASTROIENI ROSINA ANTILLO 16/12/1921 FERENTINO 15/12/2009<br />

LO SCHIAVO ROSINA ANTILLO 01/09/1926 SANTA TERESA DI RIVA 04/01/2010<br />

BONGIORNO CARMELA ANTILLO 13/04/1930 ANTILLO 05/01/2010<br />

MUSCOLINO ANTONINA AGATINA ANTILLO 10/02/1926 MESSINA 01/02/2010<br />

DI PIETRO DOMENICO ANTILLO 07/12/1924 ANTILLO 13/02/2010<br />

SMIROLDO GIOVANNA CONCETTA ANTILLO 29/02/1928 ANTILLO 11/03/2010<br />

RESTIFO MASSIMO ANTILLO 15/04/1931 BRESCIA 31/03/2010<br />

PALELLA SALVATORE ANTILLO 17/10/1919 TORINO 10/04/2010<br />

BONGIORNO MARIA ANTILLO 01/02/1919 LETOJANNI 11/04/2010<br />

CRISAFULLI DOMENICA ANTILLO 15/08/1916 SANTA TERESA DI RIVA 12/04/2010<br />

MASTROENI ANTONINA VENERANDA ANTILLO 02/03/1928 ANTILLO 21/04/2010<br />

LEO ANTONINA ANTILLO 16/05/1933 ZOLLIKON (SVI) 26/04/2010<br />

DI PIETRO ANTONINA ANTILLO 07/10/1920 SANTA TERESA DI RIVA 27/04/2010<br />

RIZZO GIUSEPPA ANTILLO 10/05/1920 ANTILLO 12/05/2010<br />

MASTROENI CARMELO ANTILLO 12/04/1918 TORINO 07/05/2010<br />

MASTROENI ERMINIA ANTILLO 25/05/1929 TAORMINA 21/06/2010<br />

BONGIORNO MARA ANTILLO 18/11/1934 CREMONA 30/06/2010<br />

PALELLA CARMELA VITTORIA ANTILLO 06/02/1937 SAVOCA 10/07/2010<br />

CHILLEMI ROSINA ANTILLO 18/03/1936 SAVOCA 14/08/2010<br />

MUSCOLINO GIUSEPPE ANTILLO 22/10/1927 PORDENONE 22/08/2010<br />

ZIZZO AMALIA MARINA ANTILLO 04/03/1963 TAORMINA 27/08/2010<br />

CHILLEMI SANTI ANTILLO 21/09/1913 ANTILLO 25/08/2010<br />

INTERSIMONE CARMELO ANTILLO 01/12/1934 MONZA 29/08/2010<br />

SMIROLDO MARIA CONCETTA ANTILLO 30/11/1923 SANTA TERESA DI RIVA 15/10/2010<br />

SMIROLDO VINCENZA ANTILLO 19/06/1930 TAORMINA 28/10/2010<br />

4 8 8<br />

4 8 5<br />

4 7 9<br />

4 8 7<br />

9 6 7<br />

9 7 2<br />

20


Dati<br />

Demografici<br />

Tab. 4 – NOZZE - Periodo: 1 <strong>di</strong>cembre 2009 – 30 novembre 2010<br />

SPOSO SPOSA LUOGO DELLE NOZZE DATA DELLE NOZZE<br />

SMIROLDO DANIELE PARATORE ROBERTA ANTILLO 19/12/2009<br />

CRUPI ANTONINO SMIROLDO ANTONIETTA ANTILLO 28/01/2010<br />

DI PIETRO SANTI SANTORO DELIA ANTILLO 03/04/2010<br />

IMPELLIZZERI SANTO GIUSEPPE IANNINO SIMONA CARMELA SANTA TERESA DI RIVA 15/05/2010<br />

CRUCCU GIUSEPPE CAMELIA ALBINA MARISA RITA CAIRATE 05/06/2010<br />

SMIROLDO CARLO PAOLO MAGGIOLOTI LUCIA SANTA TERESA DI RIVA 19/06/2010<br />

NOVELLI ANDREA DURO DAMIANA ROCCALUMERA 02/07/2010<br />

TRESSIARI DEVID SMIROLDO BRITTA PAVIA DI UDINE 10/07/2010<br />

LO CONTI ROMUALDO GENTILE NUNZIA MILAZZO 04/09/2010<br />

VIGERZI GIUSEPPE PADIGLIONE GABRIELLA SAVOCA 11/09/2010<br />

FERRARO GIUSEPPE FANA’ MARIA NUNZIATA ANTILLO 22/09/2010<br />

PUGLISI MATTHIAS PARATORE SARAH LIMINA 27/10/2010<br />

La foto<br />

del passato<br />

<strong>Antillo</strong>, località Ferraro - I partecipanti alla gara <strong>di</strong> tiro al piattello organizzata<br />

dall'Amministrazione Comunale dell'ing. Vittorio Mastrojeni il 21 agosto 1960.<br />

In pie<strong>di</strong>: Muscolino Giuseppe, Palella Mario, Smiroldo Carlo, Muscolino Mario, Palella Giuseppe, Zizzo Francesco,<br />

Restifo Giuseppe, Santoro Agatino, Crupi Ricciotti. Accosciati: Bongiorno Vittorio, Muscolino Francesco, Crupi<br />

Giuseppe, Smiroldo Agatino.<br />

Foto gentilmente concessa da Concettino Muscolino<br />

21


La memoria<br />

del<br />

passato<br />

Ricordati anche i 50 anni del nostro Monumento ai Caduti<br />

La memoria che non si cancella<br />

Come ogni anno, lo scorso 4 novembre, nel rispetto <strong>di</strong> nostra comunità nazionale, in quanto si terranno le<br />

una tra<strong>di</strong>zione fortemente ra<strong>di</strong>cata in tutta la citta<strong>di</strong>nanza celebrazioni per ricordare i 150 anni <strong>di</strong> storia unitaria,<br />

ed in osservanza ad una consuetu<strong>di</strong>ne che si rinnova storia molto spesso contrassegnata da forti<br />

appartenendo al patrimonio morale e culturale degli contrad<strong>di</strong>zioni e fasi involutive ma che, nonostante le<br />

antillesi, nella piazza de<strong>di</strong>cata ai caduti in guerra, dopo la spinte <strong>di</strong>sgregatrici purtroppo presenti, è cementata da<br />

solenne celebrazione eucaristica officiata in Chiesa da valori assolutamente irrinunciabili per la stragrande<br />

Padre Don Egi<strong>di</strong>o Mastroeni, è avvenuta la maggioranza della popolazione italiana. Nel suo<br />

commemorazione dei nostri compaesani che hanno intervento, il Sindaco ha inoltre rilevato come la<br />

perduto la loro vita nell'assolvimento <strong>di</strong> un dovere civile; commemorazione dei Caduti non abbia mai perduto la<br />

al tempo stesso, si è celebrata la giornata dell'Unità sua attualità, ed anzi abbia sempre mantenuto una<br />

Nazionale e la Festa delle Forze Armate, in ossequio a rilevanza pregnante, soprattutto per il coinvolgimento<br />

valori con<strong>di</strong>visi che ci sono stati tramandati dalle ideale che continua a suscitare in tutti gli animi,<br />

generazioni che ci hanno preceduto. All'inizio della considerato il livello <strong>di</strong> intensità emotiva che caratterizza<br />

cerimonia, sulle note del nostro complesso ban<strong>di</strong>stico la celebrazione del 4 novembre, determinata dall'unicità<br />

“Vincenzo Bellini”, sempre presente per l'occasione, il dei contenuti etici e sociali insiti in essa. Continuando, il<br />

Sindaco e il Comandante della locale stazione dei primo citta<strong>di</strong>no ha ricordato che il 2010 è anche il 50°<br />

Carabinieri, Maresciallo Daniele Settimo, hanno deposto anniversario dell'inaugurazione del monumento ai<br />

una corona ai Caduti. Per il secondo anno consecutivo, caduti, eretto nel maggio del 1960 dall'Amministrazione<br />

l'Amministrazione Comunale, interpretando un Comunale guidata dall'ing. Vittorio Mastrojeni, proprio<br />

sentimento fortemente ra<strong>di</strong>cato nella popolazione per testimoniare il deferente rispetto e l'intramontabile<br />

antillese, ha deciso <strong>di</strong> celebrare la festività proprio il 4 riconoscenza dovuti a coloro che si sono immolati nel<br />

novembre, a prescindere dal giorno <strong>di</strong> calendario nel compimento del loro dovere con abnegazione e spirito <strong>di</strong><br />

quale essa cade, proprio per legare in<strong>di</strong>ssolubilmente la sacrificio e sempre nell'ottica <strong>di</strong> consegnare un lascito<br />

ricorrenza alla data che è storicamente emblematica e che indelebile per la costruzione <strong>di</strong> un futuro migliore e più a<br />

per decenni, fino alla seconda metà degli anni '70, misura d'uomo <strong>di</strong> cui le nuove generazioni siano positive<br />

rappresentava una importante festività nazionale. protagoniste.<br />

Il Sindaco, nel suo intervento, ha auspicato che questa Concludendo, prima <strong>di</strong> dare lettura, come ogni anno, dei<br />

scelta venga mantenuta anche per il futuro, visto che il 4 nominativi <strong>di</strong> tutti i caduti che la nostra comunità ha<br />

novembre si caratterizza per essere la data simbolo avuto, il Sindaco ha rivolto un caloroso ringraziamento<br />

dell'affermazione dell'Unità Nazionale. A tal proposito, il alle Forze Armate, per l'insostituibile ruolo <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o<br />

primo citta<strong>di</strong>no ha sottolineato l'importanza della che svolgono nel nostro territorio e all'estero e per<br />

presenza in piazza degli alunni delle scuole elementari e l'attività che prestano instancabilmente a favore dei più<br />

me<strong>di</strong>e, accompagnati dai docenti con in testa la Dirigente deboli, per l'affermazione dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> libertà e<br />

dell'Istituto Comprensivo <strong>di</strong> Santa Teresa <strong>di</strong> Riva dott.ssa democrazia e per garantire il rispetto della giustizia e<br />

Rosa Crupi, che ha con sensibilità e <strong>di</strong>sponibilità della convivenza civile.<br />

accettato l'invito a partecipare alla manifestazione LA REDAZIONE<br />

rivoltoLe dall'Amministrazione<br />

Comunale. E' fondamentale, infatti,<br />

che le nuove generazioni, che non<br />

hanno vissuto epoche <strong>di</strong> guerra e in<br />

molti casi non hanno avuto nemmeno<br />

l'opportunità <strong>di</strong> avere tramandato dai<br />

propri congiunti le drammatiche<br />

esperienze <strong>di</strong> vita da loro vissute, siano<br />

coinvolte nella riflessione sui valori<br />

che provengono dall'esempio <strong>di</strong> chi è<br />

stato protagonista <strong>di</strong> quelle epoche,<br />

attraversate tragicamente da eventi che<br />

hanno segnato ogni in<strong>di</strong>viduo,<br />

attraversando tutte le famiglie e tutti i<br />

settori della società civile. Il Sindaco<br />

ha legato a queste considerazioni un<br />

ulteriore elemento <strong>di</strong> forte attualità, e<br />

cioè il fatto che è ormai alle porte il<br />

2011, un anno molto importante per la<br />

L’intervento del Sindaco alla commemorazione dei Caduti<br />

22


23<br />

Cultura,<br />

Tra<strong>di</strong>zione,<br />

Costume<br />

1 gennaio 1974 - 1 gennaio 2011<br />

Una devozione……una tra<strong>di</strong>zione<br />

Notizie riferite dal parroco sac. Egi<strong>di</strong>o Mastroeni<br />

Un'alluvione ha devastato il paese <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> tra il giorno <strong>di</strong> campanile.<br />

Natale del 1972 e il 1° gennaio 1973; durante la notte del 31 L'hanno cercato e l'hanno trovato in casa; egli si è<br />

<strong>di</strong>cembre 1972 era crollato il ponte sul torrente Agrò in precipitato ad aprire la porta della chiesa, però ha<br />

contrada Granciara e il paese è rimasto quasi isolato perché <strong>di</strong>mostrato forte <strong>di</strong>sapprovazione per toccare la statua della<br />

la statale da Casalvecchio non era facilmente transitabile; Madonna; <strong>di</strong>nanzi all'insistenza del sindaco che<br />

ad<strong>di</strong>rittura nella parte bassa del paese in contrada Fontana interpretava la volontà popolare dei presenti e <strong>di</strong>nanzi alle<br />

stava per verificarsi una grande frana. Della grave parole <strong>di</strong> persuasione del signor Lo Giu<strong>di</strong>ce Santi<br />

situazione ha parlato ampiamente la cronaca del tempo. Il Francesco, ha desistito dalla sua <strong>di</strong>sapprovazione. Un abile<br />

1° gennaio ancora pioveva in modo non scrosciante, però la gruppo <strong>di</strong> uomini ha preso la statua della Madonna della<br />

cosa destava molte preoccupazioni perché già da otto giorni Provvidenza dall'altare e l'ha collocata sulla vara; tutti i<br />

non cessava <strong>di</strong> piovere; continui fulmini e tuoni presenti versavano lacrime <strong>di</strong> commozione e applau<strong>di</strong>vano.<br />

rischiaravano la fitta nebbia e la giornata era scan<strong>di</strong>ta dal Nel frattempo, Egi<strong>di</strong>o Carlo, il sacrista, <strong>di</strong> corsa è salito<br />

battito delle ore dell'orologio meccanico del sul campanile, e sfidando la pioggia ha suonato le<br />

campanile. campane a festa; è sceso poi in chiesa bagnato<br />

Il parroco, sacerdote don Salvatore Lo Turco, si dalla testa ai pie<strong>di</strong>, come un pulcino. Al suono<br />

trovava in convalescenza a Messina presso la delle campane, il popolo si è riversato in<br />

famiglia della sorella Tina, <strong>di</strong>messo chiesa. Imme<strong>di</strong>atamente Egi<strong>di</strong>o Carlo ha<br />

qualche giorno prima dall'ospedale, ove fermato con gli appositi bulloni la statua<br />

aveva subito un pesante intervento della Madonna sulla vara. Il sindaco,<br />

chirurgico; si trovava con lui anche la dottore Carlo Smiroldo, e con lui un<br />

sorella Paolina. Dopo il giorno <strong>di</strong> folto gruppo <strong>di</strong> giovani hanno alzato<br />

Natale non c'era stata Messa e la chiesa sulle spalle la vara senza braccioli con<br />

era rimasta chiusa. l'immagine della Madonna e si sono<br />

Subito dopo il pranzo due anziane spinti fino alla porta della chiesa,<br />

signore corrono alla casa del sindaco mentre i fedeli che gremivano la<br />

con una proposta: ”dobbiamo chiesa hanno applau<strong>di</strong>to a lungo e<br />

scendere la statua della Madonna ognuno ha gridato forte, secondo ciò<br />

della Provvidenza e la dobbiamo che aveva nel cuore: Viva la gran<br />

portare vicino alla porta della Signora Maria - o Madonna salvaci<br />

chiesa”; anche la moglie del sindaco, - o Madonna aiutaci - o Madonna<br />

la signora Antonina Palella, ha perdonaci - o Madonna liberaci - o<br />

con<strong>di</strong>viso la proposta. Madonna <strong>di</strong>fen<strong>di</strong>ci. Mentre<br />

Il sindaco, dottor Carlo Smiroldo, era sostavano per qualche attimo sulla<br />

appena uscito <strong>di</strong> casa, ed era andato al porta della chiesa reggendo la vara sulle<br />

bar Muscolino per consumare il caffè spalle, fuori il tempo continuava a<br />

con gli amici e per stare insieme con i piovere e la fitta nebbia avvolgeva ogni<br />

citta<strong>di</strong>ni presenti, a seguire la situazione cosa; subito, un fulmine più potente e<br />

del temporale e a valutare il da farsi. La luminoso del solito, quasi facendosi spazio<br />

moglie del sindaco e le due signore corrono nell'oscura nebbia è stato seguito dal forte<br />

anch'esse al bar; la moglie lo chiama in boato del tuono.<br />

<strong>di</strong>sparte e gli propone la loro idea. Il sindaco si Quale stupore per gli increduli! Quale grazia<br />

accosta <strong>di</strong> nuovo al gruppo numeroso <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni per chi aveva gridato aiuto! La nebbia si è<br />

con un aspetto commosso, proferisce un'espressione <strong>di</strong>radata imme<strong>di</strong>atamente e subito ha smesso <strong>di</strong><br />

poco accettabile e <strong>di</strong>ce: ”an<strong>di</strong>amo a scendere la statua piovere. Altri fedeli si affrettavano ad andare in chiesa.<br />

della Madonna”, e tutti lo seguono; tra loro si trovava In mezzo ai citta<strong>di</strong>ni che si trovavano al bar, circa alle ore<br />

anche il signor Lo Giu<strong>di</strong>ce Santi Francesco applicato della 13,30, quando il sindaco è stato chiamato dalla moglie, c'era<br />

segreteria del <strong>Comune</strong> e molto vicino a P. Lo Turco, come un giovane <strong>di</strong> 23 anni, il quale per il suo temperamento non<br />

collaboratore nell'amministrazione parrocchiale. Una osava mai alzare la voce e stava non appartato ma silenzioso<br />

persona poco <strong>di</strong>stante dal sindaco ha gridato a voce alta e attento ad osservare ogni cosa e ad ascoltare ogni parola<br />

“cosa vuole fare questo PULCINELLA; non ha ascoltato le che veniva proferita. Ha seguito la vicenda dal bar fino<br />

<strong>notizie</strong> del bollettino meteorologico che hanno informato all'intervento materno della Madonna della Provvidenza.<br />

che il tempo non migliora?”. Conforme al suo corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> teologici che stava<br />

Teneva le chiavi della chiesa un ragazzino <strong>di</strong> tre<strong>di</strong>ci anni, frequentando (si trovava a casa per le vacanze natalizie) egli<br />

fulvo e <strong>di</strong> bell'aspetto, Egi<strong>di</strong>o Carlo Mastroieni, persona <strong>di</strong> ha seguito tutto con la massima obiettività e riservatezza,<br />

fiducia <strong>di</strong> P. Lo Turco e aiutante sacrista della stessa chiesa; tenendosi sempre nel “suo”; soprattutto stava ad osservare e<br />

Egi<strong>di</strong>o due volte al giorno dava la corda all'orologio del a cogliere l'espressione <strong>di</strong> una religiosità popolare <strong>di</strong> un


Cultura,<br />

Tra<strong>di</strong>zione,<br />

Costume<br />

popolo che si trovava in pericolo, e in quel momento era sacerdote don Mario D'Amico, parroco <strong>di</strong> Casalvecchio<br />

senza il pastore: tutto osservava con l'attenzione <strong>di</strong> uno Siculo.<br />

studente <strong>di</strong> teologia. Però quando ha constatato il <strong>di</strong>radarsi La mattina stessa del 31 marzo sull'uscio della sacrestia,<br />

della nebbia e il cessare imme<strong>di</strong>ato della pioggia si è monsignor Giuseppe Scarcella, allora Vicario Generale, mi<br />

fortemente commosso; ha invitato tutti i fedeli per la ha domandato: ”vuoi accettare la parrocchia <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>?” ed<br />

preghiera del rosario alle ore 17,00. io ho risposto: ”si, però datemi tempo fino ai primi <strong>di</strong> giugno<br />

Il temporale era finito; non è spuntato il sole perché già per completare il programma pastorale e la prima<br />

erano circa le ore 16,00. Alle ore 17,00 lo studente <strong>di</strong> comunione a Mandanici”. Il 15 aprile ho fatto la<br />

teologia è stato presente in chiesa, già gremita <strong>di</strong> fedeli, ha processione delle Palme in <strong>Antillo</strong> e ho celebrato la messa<br />

aperto il tabernacolo e ha recitato il S. Rosario con tutti i della Passione e ho suggerito le <strong>di</strong>rettive allo studente <strong>di</strong><br />

fedeli. teologia per la celebrazione della settimana Santa ed egli ha<br />

Il 2 gennaio è stata una bella giornata <strong>di</strong> sole. Il vicesindaco animato i riti del Triduo Pasquale.<br />

<strong>di</strong> allora si professava un po' scettico per alcune credenze Nel frattempo i coniugi Crupi Santi e Letizia Muscolino<br />

popolari e per alcuni concetti della religione, ”però”, insieme ad altri hanno organizzato una raccolta <strong>di</strong> firme per<br />

<strong>di</strong>ceva, ”<strong>di</strong>nanzi all'evidenza del fatto devo credere chiedere all'Arcivescovo Monsignor Francesco Fasola la<br />

all'intervento della Madonna”. Quando il popolo si desta, mia presenza come Parroco <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> e hanno raccolto oltre<br />

Dio si mette alla sua testa; ma questa volta è stata la 300 firme (ho l'elenco conservato) che, sotto sotto, sono<br />

Madonna a salvare il popolo antillese. servite per aiutare l'Arcivescovo a superare le proprie<br />

Io allora ero parroco a Mandanici e a causa <strong>di</strong> un certo perplessità (raramente vengono mandati sacerdoti nel<br />

temporale continuo non sono potuto andare in famiglia ad proprio paese).<br />

<strong>Antillo</strong>. In quell'occasione l'anziano P. Antonino Stella, con Il 17 giugno sono stato immesso nel possesso canonico<br />

cui abitavo, mi ha detto :”nel Rituale Romano c'è la della parrocchia <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>. Da allora ho avuto modo <strong>di</strong><br />

preghiera <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione contro le inondazioni delle acque ascoltare con più attenzione i fatti del 1° gennaio. Ho<br />

per implorarne da Dio la liberazione e la protezione; pren<strong>di</strong> ricevuto tante testimonianze e tutto ho custo<strong>di</strong>to nel mio<br />

la croce, la porti davanti alla porta della chiesa e fai la cuore. Così l'anno dopo, il 1° gennaio 1974, ho<br />

preghiera per fare cessare la pioggia”. Il 3 gennaio un programmato la messa <strong>di</strong> ringraziamento alle ore 15,00<br />

giovane mi ha accompagnato ad <strong>Antillo</strong>; salendo, dopo preceduta dalla recita del S. Rosario. La chiesa era<br />

Casalvecchio, il giovane Ugo Giummi mi ha detto: ”ma qui gremitissima e molti non sono potuti entrare; alla fine della<br />

veramente ci sono stati gran<strong>di</strong> danni”; appena arrivati ho Messa ho voluto umilmente dare alla Madonna il titolo <strong>di</strong><br />

incontrato il sindaco ed altri giovani che stavano “SALVEZZA DEL NOSTRO POPOLO” e fu accolto da<br />

ripristinando un tombino vicino al cimitero; e poi ho tutti con lunghissimi applausi e tanta commozione e <strong>di</strong><br />

constatato tanti atri danni gravi. Incontrandomi con i miei seguito la statua della Madonna è stata portata sulla porta<br />

familiari e con molti citta<strong>di</strong>ni mi hanno informato delle della chiesa con la vara senza braccioli salutata ancora da<br />

vicende e dei molti danni del lungo temporale e dello lunghissimi applausi <strong>di</strong> tutto il popolo radunato in chiesa e<br />

scampato pericolo per l' intervento della Madonna. in piazza, accompagnati da inni e marce sinfoniche della<br />

Nel pomeriggio ho incontrato lo studente <strong>di</strong> teologia, mio Banda Musicale <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>. Ero solo preoccupato per<br />

carissimo e fidatissimo amico e parente, e mi ha raccontato qualche eventuale nota <strong>di</strong> fanatismo devozionistico, ma<br />

con commozione e con molta attenzione il susseguirsi dei tutto è andato bene, non c'è stato nulla <strong>di</strong> questo: mi sono<br />

fatti e la propria impressione. commosso. Per il 1° gennaio 1975 ho preparato tutto ancora<br />

Per l'epifania P. Lo Turco è ritornato a casa, nonostante meglio e ho messo i braccioli alla vara. Tutto è stato ripetuto<br />

ancora convalescente, e a richiesta del popolo, ha dato come l' anno precedente e in più la statua è stata portata in<br />

notizia <strong>di</strong> una processione in onore della Madonna. piazza e l' Amministrazione Comunale ha fatto sparare<br />

Domenica 11 febbraio è stata fatta la processione <strong>di</strong> fuochi d'artificio.<br />

ringraziamento alla Madonna della Provvidenza fino a E dal 1974, questo atto <strong>di</strong> devozione e <strong>di</strong> ringraziamento si<br />

Canigliari: c'è stata una bella giornata e la partecipazione <strong>di</strong> ripete ogni anno con la stessa intensità <strong>di</strong> fede, è <strong>di</strong>ventato<br />

tutto il popolo. un momento <strong>di</strong> incontro indelebile, anzi è <strong>di</strong>ventato UNA<br />

Il 31 marzo dello stesso anno è morto P. Lo Turco ed è stato TRADIZIONE. Ancora dopo 38 anni tutti ricordano la<br />

nominato Vicario Economo della Parrocchia <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> il trepidazione e la gioia <strong>di</strong> quel lontano 1° gennaio 1973 e<br />

tutti lo raccontano allo stesso modo.<br />

Ho scritto perché si traman<strong>di</strong> ai posteri la verità <strong>di</strong> quanto la<br />

Madonna ha fatto per il nostro popolo in pericolo e preso dal<br />

Sabato 1 GENNAIO 2011<br />

Ore 15,00 - Celebrazione della S. Messa.<br />

Ore 16,00 - Atto <strong>di</strong> Devozione e <strong>di</strong> Ringraziamento<br />

alla Madonna della Provvidenza.<br />

Al rientro in chiesa atto <strong>di</strong> affidamento alla Madonna.<br />

panico il 1° gennaio 1973; e tante altre testimonianze ho<br />

dovuto omettere. Sono stato costretto a scrivere anche<br />

perché, quello studente <strong>di</strong> teologia <strong>di</strong> quel tempo non ha<br />

potuto tollerare alcune <strong>notizie</strong> inesatte riferite in un articolo,<br />

negli anni ad<strong>di</strong>etro, nelle pagine <strong>di</strong> “ANTILLO NOTIZIE”.<br />

Quello studente <strong>di</strong> teologia <strong>di</strong> allora, oggi è il custode<br />

fedele, appassionato, attento e veritiero delle tra<strong>di</strong>zioni<br />

vitali e storiche del nostro popolo attraverso le fotografie, il<br />

filmato e gli scritti: ed è per noi l'architetto Albino<br />

Muscolino.<br />

24


25<br />

Primo piano<br />

Sugli<br />

Emigrati<br />

Presentato l'appassionato lavoro del Prof. Antonino Palella<br />

Dalla Sicilia agli Stati Uniti d'America: storia dell'emigrazione antillese<br />

Nell'ambito delle manifestazioni organizzate per l'8^<br />

Festa dell'Emigrante, che l'Amministrazione Comunale<br />

sin dal 2003 de<strong>di</strong>ca a tutti gli antillesi sparsi nel mondo,<br />

lo scorso 19 agosto, nei locali della ex scuola elementare<br />

<strong>di</strong> Via Roma, si è tenuta la presentazione del libro del<br />

prof. Antonino Palella “Dalla Sicilia agli Stati Uniti<br />

d'America: storia dell'emigrazione antillese”.<br />

In una sala affollata per l'evento, cui hanno partecipato<br />

numerosi concitta<strong>di</strong>ni emigrati che proprio in quei giorni<br />

godevano un meritato periodo <strong>di</strong> riposo in <strong>Antillo</strong>, il<br />

Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Muscolino<br />

ha moderato l'incontro, al quale hanno partecipato, oltre<br />

al Sindaco Antonio Di Ciuccio, all'Assessore alla Cultura<br />

Salvatore Smiroldo e all'autore Antonino Palella, la<br />

L’intervento dell’autore prof. Antonino Palella<br />

prof.ssa Francesca Gullotta, insegnante <strong>di</strong> storia e antillese negli Stati Uniti d'America costituisce una<br />

filosofia al liceo classico <strong>di</strong> Santa Teresa <strong>di</strong> Riva e preziosa fonte <strong>di</strong> conoscenza e approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> una<br />

membro del comitato scientifico della Rete dei Musei tematica che ha interessato, attraversando più secoli,<br />

dell'emigrazione siciliana, <strong>di</strong>retta dal prof. Marcello Saja intere generazioni <strong>di</strong> antillesi, segnando ineluttabilmente<br />

e il parroco don Egi<strong>di</strong>o Mastroeni. il loro destino.<br />

Nel suo intervento il Sindaco ha ricordato l'impegno Il Presidente del Consiglio ha rilevato come dal testo<br />

dell'Amministrazione Comunale nei confronti degli emergano tante storie <strong>di</strong> sofferenza, sacrificio e impegno<br />

emigrati, concretizzatosi con la istituzionalizzazione ma anche affermazione, riscatto sociale e grande <strong>di</strong>gnità<br />

della festa dell'emigrante, evento ormai irrinunciabile vissute dai nostri compaesani in epoche <strong>di</strong>fficili, segnate<br />

dell'estate antillese, con la realizzazione del monumento dal dolore per il <strong>di</strong>stacco dalla terra madre ma al tempo<br />

de<strong>di</strong>cato agli emigrati, eretto nel 2007 e con il stesso dalla consapevolezza della necessità <strong>di</strong> costruire<br />

finanziamento dell'iniziativa del prof. Antonino Palella, una opportunità <strong>di</strong> vita migliore per sé e per i propri cari,<br />

che ha realizzato il libro oggetto della cerimonia <strong>di</strong> senza mai <strong>di</strong>menticare il vincolo <strong>di</strong> appartenenza con la<br />

presentazione e che costituisce l'omaggio, per l'anno comunità d'origine. Concludendo, il Presidente del<br />

2010, da parte dell'Amministrazione Comunale a ciascun Consiglio ha apprezzato l'encomiabile lavoro <strong>di</strong><br />

ricostruzione storica dell'autore, che<br />

oltre ad essere stu<strong>di</strong>oso scrupoloso e<br />

competente ha consegnato un'opera<br />

d a l l a q u a l e t r a s p a r e , q u a s i<br />

tangibilmente, autentica passione e<br />

assoluta de<strong>di</strong>zione.<br />

L'Assessore alla Cultura Salvatore<br />

Smiroldo ha evidenziato, in particolare,<br />

la possibilità <strong>di</strong> poter fruire <strong>di</strong> un<br />

d o c u m e n t o d i c o n o s c e n z a e<br />

approfon<strong>di</strong>mento prezioso su un tema<br />

che interessa, più o meno <strong>di</strong>rettamente,<br />

praticamente tutte le famiglie antillesi.<br />

La prof.ssa Gullotta ha ricordato come<br />

l'esperienza dell'emigrazione sia,<br />

purtroppo, dolorosamente comune a<br />

I relatori alla presentazione del libro<br />

esponente delle famiglie antillesi emigrate, con<br />

cerimonia <strong>di</strong> consegna in piazza S. Maria della<br />

Provvidenza nel corso della stessa serata. Il primo<br />

citta<strong>di</strong>no ha sottolineato che il libro del prof. Palella<br />

rappresenta incontrovertibilmente una pietra miliare<br />

nella letteratura che riguarda il nostro <strong>Comune</strong>, in quanto<br />

lo stu<strong>di</strong>o dell'analisi e dello sviluppo dell'emigrazione<br />

tutte le realtà, in particolare, del<br />

meri<strong>di</strong>one d'Italia, ma ha rilevato come,<br />

grazie al lavoro del prof. Palella,<br />

emergano le specificità della comunità antillese. Padre<br />

don Egi<strong>di</strong>o Mastroeni ha voluto ricordare le<br />

manifestazioni d'affetto ricevute durante la sua visita agli<br />

emigrati antillesi negli USA, confermando i vincoli <strong>di</strong><br />

vicinanza che tuttora animano i nostri compaesani oltre<br />

oceano.<br />

Nel suo intervento l'autore ha rimarcato come il lavoro


Primo piano<br />

Sugli<br />

Emigrati<br />

esitato costituisca non un punto d'arrivo ma <strong>di</strong> partenza, interventi dei nostri compaesani emigrati in USA<br />

scaturito, peraltro, dalla volontà dell'Amministrazione Giuseppe Ritmo e Luigi Saglimbeni, che con<br />

Comunale <strong>di</strong> sensibilizzare sul tema della nostra commozione hanno ripercorso alcuni tratti della loro<br />

emigrazione; in particolare, Antonino Palella ha fatto storia familiare, il Sindaco, nel concludere la cerimonia,<br />

riferimento ai semi gettati in occasione della festa ha consegnato una targa ricordo al prof. Antonino<br />

dell'emigrante del 2006, quando, in un riuscito Palella, nella quale si manifesta l'apprezzamento per il<br />

convegno-<strong>di</strong>battito alla presenza del prof. Marcello Saja, lavoro svolto, che rappresenta un prezioso servizio reso<br />

responsabile del comitato scientifico della Rete dei all'intera comunità antillese.<br />

Musei dell'emigrazione siciliana, si è stimolato il<br />

contributo <strong>di</strong> tutti a ricercare documenti e a riportare<br />

ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vita vissuta per tramandare e rendere LA REDAZIONE<br />

eterna la memoria delle proprie esperienze. Dopo gli<br />

È accaduto<br />

nel semestre<br />

Un ponte con l'Europa<br />

Gemellaggio tra <strong>Antillo</strong> e il comune sloveno <strong>di</strong> Crnomelj<br />

Un'altra importante iniziativa dell'Amministrazione e l'unità dell'Europa, riservando attenzione alle attività<br />

Comunale si è concretizzata all'inizio del mese <strong>di</strong> che coinvolgono gli stati membri <strong>di</strong> recente adesione<br />

<strong>di</strong>cembre: il gemellaggio tra <strong>Antillo</strong> e Crnomelj, comune come la Slovenia.<br />

della Slovenia. Infatti, il nostro comune ha presentato un La delegazione del comune <strong>di</strong> Crnomelj è giunta in<br />

progetto <strong>di</strong> carattere internazionale nell'ambito del <strong>Antillo</strong> il 30 novembre e si è trattenuta fino al successivo<br />

programma comunitario “Europa per i citta<strong>di</strong>ni 2007- 6 <strong>di</strong>cembre. Nei giorni trascorsi nel nostro comune, è<br />

2013” che è stato approvato dalla competente stato organizzato un programma ricco <strong>di</strong> incontri, visite e<br />

Commissione Europea <strong>di</strong> istruzione e cultura, che scambi, (particolarmente ricco <strong>di</strong> significati quello<br />

promuove l'obiettivo a v v e n u t o i l 1 °<br />

<strong>di</strong> incoraggiare i <strong>di</strong>cembre alla scuola<br />

citta<strong>di</strong>ni a partecipare “ d o t t . C a r l o<br />

alla costruzione Smiroldo” con il<br />

d e l l ' E u r o p a , personale e gli alunni<br />

avvicinando tra loro delle scuole), che<br />

l e p e r s o n e hanno consentito ai<br />

appartenenti alle citta<strong>di</strong>ni sloveni <strong>di</strong><br />

comunità locali <strong>di</strong> conoscere le bellezze<br />

tutto il continente, paesaggistiche e il<br />

affinché possano territorio antillese ma<br />

c o n d i v i d e r e e anche <strong>di</strong> visitare<br />

s c a m b i a r e S a v o c a ,<br />

esperienze, opinioni Casalvecchio Siculo,<br />

e valori, traendo F o r z a d ' A g r ò e<br />

insegnamenti dalle T a o r m i n a . L a<br />

stesse e operando per giornata centrale<br />

la costruzione del<br />

futuro; inoltre, il I Sindaci <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> e Crnomelj<br />

d e l l ' i n t e r o<br />

programma della<br />

progetto si prefigge l'intento <strong>di</strong> promuovere la manifestazione è stata sabato 4 <strong>di</strong>cembre, quando nel<br />

collaborazione tra citta<strong>di</strong>ni ed organizzazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi salone della ex scuola elementare <strong>di</strong> via Roma si è tenuto<br />

paesi, stimolandoli ad incontrarsi per sviluppare nuove il seminario europeo <strong>di</strong> gemellaggio sul tema “pace ed<br />

idee ed agire insieme in un contesto europeo; <strong>di</strong> rendere integrazione tra le nazioni: libertà e democrazia<br />

l'idea dell'Europa più tangibile per i suoi citta<strong>di</strong>ni dell'Unione Europea”. Nel corso dei lavori, introdotti e<br />

promuovendo e celebrando i valori e le realizzazioni del moderati dall'Avv. Salvatore Muscolino, Presidente del<br />

vecchio continente e preservando la memoria del passato Consiglio Comunale <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>, l'europrogettista dott.ssa<br />

europeo; <strong>di</strong> favorire l'integrazione equilibrata dei Beatrice Briguglio, che è stata coa<strong>di</strong>uvata dal<br />

citta<strong>di</strong>ni e delle organizzazioni della società civile <strong>di</strong> tutti coor<strong>di</strong>natore del progetto Agatino Celisi, ha presentato il<br />

gli stati membri, fornendo un prezioso contributo al programma “Europa per i citta<strong>di</strong>ni”. Sono intervenuti,<br />

<strong>di</strong>alogo interculturale e mettendo in evidenza le <strong>di</strong>versità quin<strong>di</strong>,il sindaco <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> Antonio Di Ciuccio,<br />

26


27<br />

È accaduto<br />

nel semestre<br />

solennizzato l'evento, intonando gli inni nazionali e<br />

l'inno europeo. A conclusione della splen<strong>di</strong>da<br />

celebrazione è avvenuto uno scambio <strong>di</strong> doni tra le due<br />

delegazioni che ha suggellato la nuova amicizia che si è<br />

instaurata tra i due popoli.<br />

Un altro momento <strong>di</strong> alta valenza morale e spirituale si è<br />

il tenuto il 5 <strong>di</strong>cembre nella chiesa Santa Maria della<br />

Provvidenza, quando padre don Egi<strong>di</strong>o Mastroeni e<br />

padre Peter Kokotec hanno concelebrato la messa<br />

domenicale, compiendo un ulteriore passo nel cammino<br />

<strong>di</strong> integrazione che si è intrapreso tra <strong>Antillo</strong> e Crnomelj.<br />

Il sindaco <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> Antonio Di Ciuccio ha manifestato la<br />

propria sod<strong>di</strong>sfazione per la realizzazione del<br />

gemellaggio con la comunità slovena, affermando che<br />

Il folto pubblico al seminario <strong>di</strong> gemellaggio<br />

sono stati gettati dei semi che potranno dare copiosi frutti<br />

in futuro. Infatti, a me<strong>di</strong>o e lungo termine lo sviluppo <strong>di</strong><br />

promotore del “project @ntillo for Europe”, il sindaco <strong>di</strong> questo progetto rappresenta un'importante opportunità <strong>di</strong><br />

Crnomelj, Mojca Cemas Stjepanovic, il professore <strong>di</strong> visibilità a livello internazionale che, per una piccola<br />

lettere classiche Antonino Palella ,il parroco <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> realtà territoriale come <strong>Antillo</strong> si può tradurre in maggiori<br />

padre don Egi<strong>di</strong>o Mastroeni, il parroco <strong>di</strong> Crnomelj padre possibilità <strong>di</strong> ottenere finanziamenti comunitari e <strong>di</strong><br />

Peter Kokotec, la <strong>di</strong>rigente dell'istituto comprensivo <strong>di</strong> partecipare a nuovi progetti europei <strong>di</strong> collaborazioni<br />

Santa Teresa <strong>di</strong> Riva<br />

transnazionali.<br />

dott.ssa Rosa Crupi e il<br />

Nell'imme<strong>di</strong>ato, il gemel-<br />

presidente dell'archeo-<br />

laggio tra <strong>Antillo</strong> e<br />

club area jonica arch.<br />

Crnomelj, al<strong>di</strong>là delle<br />

Domenico Costa. Erano<br />

<strong>di</strong>fferenze culturali che<br />

presenti numerosi sindaci<br />

contrad<strong>di</strong>stinguono le due<br />

ed amministratori locali,<br />

comunità, è stata una<br />

tra loro hanno voluto dare<br />

occasione <strong>di</strong> trascorrere<br />

un saluto l'avv. Gianni<br />

giornate all'insegna del<br />

M i a s i , s i n d a c o d i<br />

<strong>di</strong>vertimento e dell'integra-<br />

Roccalumera e la sig.ra<br />

zione culturale e sociale,<br />

Maria Rosaria Restifo,<br />

visti i momenti <strong>di</strong> incontro<br />

Presidente del consiglio<br />

realizzati anche al giar<strong>di</strong>no<br />

comunale <strong>di</strong> Roccafiorita;<br />

<strong>di</strong> redenzione dove la<br />

è stato molto apprezzato<br />

comunità slovena allog-<br />

anche l'intervento dell'as-<br />

giava, oltre a poter<br />

sessore della Provincia<br />

Il Sindaco <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> firma il patto <strong>di</strong> fratellanza rappresentareun'occasio- Regionale <strong>di</strong> Messina dott. Mario D'Agostino. Dal ne <strong>di</strong> avviare rapporti permanenti <strong>di</strong> cooperazione<br />

seminario sono scaturiti importanti spunti <strong>di</strong> riflessione economica per il prossimo futuro.<br />

sul rilievo dell'integrazione europea e sulla<br />

valorizzazione del gemellaggio come strumento <strong>di</strong><br />

confronto e <strong>di</strong>alogo interculturale, oltre a rappresentare<br />

motivo <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento per gli amministratori per la<br />

valenza <strong>di</strong> tali iniziative e in <strong>di</strong>rezione della volontà <strong>di</strong><br />

promuovere la citta<strong>di</strong>nanza europea attiva e la<br />

costituzione <strong>di</strong> una società multiculturale. Al termine<br />

degli interventi programmati si è svolta la cerimonia <strong>di</strong><br />

gemellaggio vera e propria con la firma del patto <strong>di</strong><br />

fratellanza tra <strong>Antillo</strong> e Crnomelj a cura dei rispettivi<br />

sindaci, che hanno solennemente siglato il documento,<br />

dando lettura della formula prevista ciascuno nella<br />

propria lingua. La manifestazione,alla quale ha<br />

partecipato un folto pubblico, è stata allietata dalle note<br />

del gruppo folk Debréc-Tamburitza che si sono esibiti<br />

con alcuni pezzi musicali e alcuni canti tipici della<br />

tra<strong>di</strong>zione popolare slovena; a seguire,la banda musicale<br />

Vincenzo Bellini <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> ha magistralmente<br />

LA REDAZIONE<br />

Il documento che sancisce il patto <strong>di</strong> fratellanza


Eventi<br />

Ricreativi<br />

Gli anziani <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> in terra umbra.<br />

o scorso mese <strong>di</strong> settembre l'Amministrazione Comunale ha organizzato il soggiorno climatico per gli<br />

anziani, che rappresenta un periodo <strong>di</strong> incontro, socializzazione e svago per i nostri concitta<strong>di</strong>ni,<br />

Lin<strong>di</strong>viduando come itinerario l'Umbria. In particolare, si è avuta l'opportunità <strong>di</strong> visitare località famose in<br />

tutto il mondo anche per la forte spiritualità che le caratterizzano, Assisi, la città <strong>di</strong> S. Francesco e Santa Chiara, S.<br />

Maria degli Angeli, Gubbio e Cascia. Inoltre, una giornata è stata de<strong>di</strong>cata al capoluogo umbro, visitando<br />

l'affascinante città <strong>di</strong> Perugia, ricca <strong>di</strong> storia e <strong>di</strong> cultura; ci si è recati in escursione alla cascata delle Marmore,<br />

opera artificiale dovuta ai romani, inserita in uno scenario naturale <strong>di</strong> incomparabile bellezza.<br />

Il bel tempo ha accompagnato la comitiva antillese rendendo il soggiorno particolarmente gradevole;<br />

l'organizzazione è stata curata come sempre ottimamente dal dott. Agatino Lo Giu<strong>di</strong>ce, responsabile dell'area<br />

servizi sociali del comune,che si è contrad<strong>di</strong>stinto ancora una volta per squisitezza e affabilità. Ad accompagnare<br />

il gruppo, oltre al sindaco Antonio Di Ciuccio, ci sono stati il vicesindaco Giovanni Palella, gli assessori<br />

Francesco Bongiorno e Salvatore Smiroldo e il Presidente del consiglio comunale Salvatore Muscolino. Al<br />

rientro ad <strong>Antillo</strong> tutti i partecipanti hanno manifestato la loro sod<strong>di</strong>sfazione per aver visitato località<br />

particolarmente affascinanti e per aver avuto la possibilità <strong>di</strong> trascorrere un periodo in serenità e <strong>di</strong>stensione.<br />

E…state ad <strong>Antillo</strong> 2010.<br />

LA REDAZIONE<br />

Il gruppo <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong> alla cascata delle Marmore<br />

gosto antillese 2010 all'insegna della allestire un programma ricco e vario,nonostante le<br />

tra<strong>di</strong>zione, giochi, sport, cultura, musica e <strong>di</strong>fficoltà dovute all'esiguità delle risorse <strong>di</strong>sponibili<br />

Asagre, essendo stato realizzato anche la in bilancio, grazie anche all'impegno organizzativo<br />

scorsa estate un ricco cartellone <strong>di</strong> eventi che hanno profuso dagli amministratori, dai <strong>di</strong>pendenti<br />

consentito ai numerosi compaesani presenti in paese comunali, nonché da alcuni appassionati che non<br />

<strong>di</strong> trascorrere un periodo <strong>di</strong>vertente e sereno. hanno fatto mancare il loro apporto ed entusiasmo.<br />

L'Amministrazione Comunale è dunque riuscita ad Si è iniziato con gli ormai consuetu<strong>di</strong>nari “Giochi<br />

28


29<br />

Eventi<br />

Ricreativi<br />

senza quartiere”, organizzati dall'instancabile<br />

Guglielmo Mastroeni, che hanno avuto una novità<br />

assoluta con la <strong>di</strong>sputa della serata finale nei locali<br />

della palestra polifunzionale, recentemente<br />

intitolata a Francesco Lo Giu<strong>di</strong>ce Lo Giu<strong>di</strong>ce, nel<br />

corso della serata del 14 Agosto, in cui è stata<br />

organizzata la “notte <strong>di</strong> ferragosto in piscina”,<br />

alla presenza <strong>di</strong> un pubblico numerosissimo, con<br />

tantissimi giovani che si sono cimentati nel bagno<br />

notturno e con una salsicciata ben riuscita, in<br />

quanto particolarmente apprezzata da tutti i<br />

presenti. Le due giornate in cui si è tenuta la sagra<br />

del granturco hanno confermato come ormai la<br />

manifestazione si sia consolidata, vista la<br />

notevole affluenza <strong>di</strong> visitatori. Considerata la<br />

riuscita degli anni precedenti, sono stati riproposti<br />

gli appuntamenti con “il paese dei balocchi”, la<br />

<strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> arti marziali del “Buscido<br />

tiger” che ha visto protagonisti numerosi ragazzi<br />

antillesi e lo spetacolo “miss riviera jonica” a<br />

cura dell'associazione culturale “4 P”; la compagnia<br />

teatrale Akron ha presentato la comme<strong>di</strong>a “la<br />

badessa”; inoltre,si sono esibiti “Mommo show” in<br />

uno spettacolo <strong>di</strong> musica leggera,liscio e latino-<br />

americano e la “Messina brass band” <strong>di</strong>retta dal<br />

maestro Giuseppe Paratore. Il 18 agosto, per<br />

celebrare l'inaugurazione della nuova scuola<br />

musicale, si è tenuto il secondo raduno ban<strong>di</strong>stico<br />

“Città <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>” con la sfilata per le vie del paese e<br />

il successivo concerto in piazza delle bande musicali<br />

<strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>, Limina, Casalvecchio Siculo, Santa<br />

Teresa <strong>di</strong> Riva e Santo Stefano Me<strong>di</strong>o.<br />

Il 19 agosto, nell'ambito dell'ottava festa de<strong>di</strong>cata<br />

Gli Stu<strong>di</strong>o 3 con il Sindaco ed altri amministratori<br />

Il Sindaco consegna copia del libro omaggio a Giuseppe Ritmo<br />

agli emigrati, si è tenuto lo spettacolo <strong>di</strong> teatro-<br />

canzone “e fazzu u pagghiazzu” <strong>di</strong> Carlo Barbera,<br />

oltre all'ormai consueta degustazione <strong>di</strong> pane<br />

con<strong>di</strong>to e cuzzola al forno con salsiccia e la<br />

consegna in dono agli emigrati presenti del libro<br />

del prof. Antonino Palella sull'emigrazione<br />

antillese in U.S.A. A conclusione dei festeggiamenti<br />

per gli emigrati, la sera del 20 agosto si è tenuto il<br />

concerto degli Stu<strong>di</strong>o3, particolarmente apprezzati<br />

da un numerosissimo pubblico giovanile riversatosi<br />

ad <strong>Antillo</strong> da tutta la provincia <strong>di</strong> Messina e non solo,<br />

affollando la piazza Santa Maria della Provvidenza<br />

come non avveniva da tempo. La serata del 21, nel<br />

giorno de<strong>di</strong>cato ai<br />

festeggiamenti in onore<br />

<strong>di</strong> S.Antonio da Padova<br />

e alla vigilia della grande<br />

f e s t a d e l l a<br />

veneratissima Patrona<br />

M a r i a S S d e l l a<br />

Provvidenza, come<br />

ormai tra<strong>di</strong>zione da<br />

<strong>di</strong>versi lustri, si è tenuto<br />

il concerto del corpo<br />

musicale Vincenzo<br />

Bellini <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>, <strong>di</strong>retto<br />

dal maestro Giuseppe<br />

Paratore.<br />

LA REDAZIONE


Avvenimenti<br />

Sportivi<br />

Un <strong>di</strong>fficile avvio<br />

<strong>di</strong> Salvatore Smiroldo ed Evaristo Lo Giu<strong>di</strong>ce<br />

rchiviata l'esaltante<br />

stagione calcistica<br />

Aculminata con la storica<br />

promozione, la Polisportiva<br />

Antillese ha iniziato a misurarsi<br />

con la dura realtà della prima<br />

categoria FIGC Girone D <strong>di</strong><br />

M e s s i n a . I l g r u p p o<br />

riconfermato in toto, eccezion<br />

fatta per alcuni elementi <strong>di</strong><br />

Limina (tra cui Carmelo Lo<br />

Giu<strong>di</strong>ce, Carmelo Puglia),<br />

annovera la presenza <strong>di</strong> 12<br />

elementi <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>; senz'altro<br />

m o t i v o d i o r g o g l i o ,<br />

considerando che la maggior<br />

parte delle altre compagini <strong>di</strong><br />

locale hanno solo il nome.<br />

Alcuni innesti <strong>di</strong> buon livello<br />

tecnico-tattico hanno poi Una formazione della polisportiva antillese 2010-211<br />

completato la rosa che ad inizio<br />

campionato sembrava proiettata rispetto alla seconda categoria è G u g l i e l m o M a s t r o e n i è<br />

verso le zone nobili della da rinvenirsi solo in un'ottima costantemente al lavoro per<br />

classifica. Purtroppo, una tenuta atletica <strong>di</strong> tutte le squadre rimotivare il gruppo e condurlo<br />

precaria preparazione atletica affrontate domenica dopo alla salvezza. Con una maggior<br />

pre-campionato, una buona domenica. fiducia nei propri mezzi,<br />

dose <strong>di</strong> sfortuna, la mancanza a<br />

proprio questo il tallone un'adeguata preparazione<br />

tratti <strong>di</strong> autostima e motivazioni d ' A c h i l l e c h e h a atletica, un provvidenziale<br />

hanno determinato serie Èn e g a t i v a m e n t e recupero da infortuni <strong>di</strong> alcune<br />

<strong>di</strong>fficoltà sin dal primo impatto caratterizzato l'avvio del pe<strong>di</strong>ne fondamentali e due<br />

con la categoria superiore. In campionato. Alla settima innesti azzeccati, la squadra<br />

particolar modo l'Antillese in giornata del girone d'andata tornerà a navigare in acque<br />

queste prime gare ha patito i infatti l'impietosa classifica tranquille e centrare l'obiettivo<br />

secon<strong>di</strong> tempi, vere e proprie vede l'Antillese in ultima della stagione senza la <strong>di</strong>sputa<br />

sciagure per la nostra <strong>di</strong>fesa e posizione con due soli punti degli spareggi salvezza per la<br />

origine <strong>di</strong> quasi tutte le racimolati in casa con due permanenza in prima categoria.<br />

sconfitte. A <strong>di</strong>re il vero, è pareggi. Ci sono ampi margini<br />

apparso evidente che il <strong>di</strong>vario <strong>di</strong> miglioramento, Mister<br />

L’A. C. <strong>Antillo</strong> Val d’Agrò<br />

in terza categoria<br />

ister Egi<strong>di</strong>o Carlo Messina. Un torneo agguerrito maturata in estate, si tramuta ora<br />

Mastroieni, dopo visto che la maggior parte degli in realtà. L'<strong>Antillo</strong> calcistica<br />

Manni <strong>di</strong> onorata incontri sono derby. Infatti può ora annoverare due squadre<br />

militanza in campionati militano nel girone le squadre <strong>di</strong> in campionati <strong>di</strong> calcio<br />

amatoriali porta la propria Savoca, Sparagonà, Forza FIGC,cosa non da poco conto.<br />

compagine calcistica ai nastri <strong>di</strong> d'Agrò - Scifì, Mongiuffi, Nel solco della tra<strong>di</strong>zione, la<br />

partenza del campionato FIGC Rimiti, Alì Terme. compagine è stata riconfermata<br />

<strong>di</strong> terza categoria girone B <strong>di</strong> L'idea, coltivata da tempo ma nell'ossatura <strong>di</strong> base con alcuni<br />

30


31<br />

Avvenimenti<br />

Sportivi<br />

Una formazione dell’A.C. <strong>Antillo</strong> Val d’Agrò 2010-211<br />

innesti in settori mirati, degli anni precedenti. Ma<br />

soprattutto a centrocampo. dobbiamo essere fiduciosi e<br />

Purtroppo anche l'avvio c r e d i a m o c h e s i a l a<br />

dell'A.C.<strong>Antillo</strong> Val d'Agrò Polisportiva Antillese, sia<br />

non è dei migliori, dopo l'A.C.<strong>Antillo</strong> Val d'Agrò<br />

cinque giornate la squadra sapranno risollevarsi molto<br />

staziona nelle ultime presto, riportando l'entuposizioni<br />

della classifica siasmo e il pubblico allo<br />

generale. s t a d i o c o m u n a l e “ C .<br />

Sembrerebbe, ed al momento Smiroldo”, proprio quello che<br />

è, una sciagurata annata per il attualmente sta mancando.<br />

calcio antillese dopo i fasti<br />

Squadra <strong>di</strong> calcio a 5 in serie “D”<br />

Per la prima volta in assoluto nella storia calcistica a<strong>di</strong>acenze della palestra intitolata a Ciccino Lo<br />

antillese una squadra <strong>di</strong> calcio a 5 è impegnata in un Giu<strong>di</strong>ce. Gli spettatori potranno così fare il tifo per i<br />

campionato <strong>di</strong> serie D <strong>di</strong> calcetto. Novità assoluta beniamini <strong>di</strong> casa attendendo anche qui risultati<br />

che genera già curiosità e simpatia. migliori rispetto a quelli ottenuti nelle prime partite.<br />

Non rimane che fare a tutte le squadre i migliori<br />

breve l'A.C.<strong>Antillo</strong> Val d'Agrò potrà fruire auguri, nell'auspicio che possano centrare<br />

del nuovo e moderno impianto realizzato importanti e sempre prestigiosi traguar<strong>di</strong> calcistici.<br />

Adall'Amministrazione Comunale nelle<br />

Prima <strong>di</strong> concludere, va ricordato che la<br />

scorsa estate si è realizzato un vasto<br />

programma <strong>di</strong> manifestazioni sportive. In<br />

particolare, si sono <strong>di</strong>sputati gli ormai<br />

tra<strong>di</strong>zionali tornei de<strong>di</strong>cati alla memoria <strong>di</strong><br />

Antonio Bongiorno, Amedeo Muscolino e<br />

Ciccino Lo Giu<strong>di</strong>ce.<br />

E...state ad <strong>Antillo</strong> 2010<br />

itorna ad <strong>Antillo</strong> la coppa Val d'Agrò;<br />

infatti, nell'e<strong>di</strong>zione tenutasi<br />

Rquest'anno al campo sportivo “C.<br />

Smiroldo” <strong>di</strong> <strong>Antillo</strong>, la nostra compagine ha<br />

battuto in finale la formazione del Limina,<br />

aggiu<strong>di</strong>candosi il torneo per la seconda volta.<br />

La manifestazione è stata organizzata per la<br />

prima volta nell’agosto del 2002, nascendo da<br />

un’iniziativa <strong>di</strong> Egi<strong>di</strong>o Mastroieni e Salvatore Muscolino<br />

che da anni immaginavano la <strong>di</strong>sputa <strong>di</strong> un torneo al quale<br />

partecipassero tutte le formazioni rappresentanti i comuni<br />

della Valle d’agrò.<br />

Ad aggiu<strong>di</strong>carsi definitivamente la Coppa Val d’Agrò<br />

sarà la squadra del comune che per primo riuscirà a<br />

vincere il torneo per tre volte.<br />

Attualmente, <strong>Antillo</strong> ha conquistato due volte la coppa a<br />

pari merito con S. Alessio, segue Limina con una vittoria.<br />

Il Presidente del Consiglio Salvatore Muscolino consegna la<br />

coppa Val d’Agrò al capitano della squadra vincitrice<br />

La squadra vincitrice della coppa Val d’Agrò 2010


il calendario degli antillesi<br />

31<br />

26 27 28 29 30<br />

24 25 26 27 28 29 30<br />

28 29 30<br />

26 27 28 29 30 31<br />

19 20 21 22 23 24 25<br />

17 18 19 20 21 22 23<br />

21 22 23 24 25 26 27<br />

19 20 21 22 23 24 25<br />

12 13 14 15 16 17 18<br />

10 11 12 13 14 15 16<br />

14 15 16 17 18 19 20<br />

12 13 14 15 16 17 18<br />

5 6 7 8 9 10 11<br />

3 4 5 6 7 8 9<br />

7 8 9 10 11 12 13<br />

5 6 7 8 9 10 11<br />

1 2 3 4<br />

1 2<br />

1 2 3 4 5 6<br />

1 2 3 4<br />

Settembre<br />

L M M G V S D<br />

Ottobre<br />

L M M G V S D<br />

Novembre<br />

L M M G V S D<br />

Dicembre<br />

L M M G V S D<br />

30 31<br />

23 24 25 26 27 28 29<br />

27 28 29 30<br />

25 26 27 28 29 30 31<br />

29 30 31<br />

16 17 18 19 20 21 22<br />

20 21 22 23 24 25 26<br />

18 19 20 21 22 23 24<br />

22 23 24 25 26 27 28<br />

9 10 11 12 13 14 15<br />

13 14 15 16 17 18 19<br />

11 12 13 14 15 16 17<br />

15 16 17 18 19 20 21<br />

2 3 4 5 6 7 8<br />

6 7 8 9 10 11 12<br />

4 5 6 7 8 9 10<br />

8 9 10 11 12 13 14<br />

1<br />

1 2 3 4 5<br />

1 2 3<br />

1 2 3 4 5 6 7<br />

Maggio<br />

L M M G V S D<br />

Giugno<br />

L M M G V S D<br />

Luglio<br />

L M M G V S D<br />

Agosto<br />

L M M G V S D<br />

31<br />

24 25 26 27 28 29 30<br />

28<br />

28 29 30 31<br />

25 26 27 28 29 30<br />

17 18 19 20 21 22 23<br />

21 22 23 24 25 26 27<br />

21 22 23 24 25 26 27<br />

18 19 20 21 22 23 24<br />

10 11 12 13 14 15 16<br />

14 15 16 17 18 19 20<br />

14 15 16 17 18 19 20<br />

11 12 13 14 15 16 17<br />

3 4 5 6 7 8 9<br />

7 8 9 10 11 12 13<br />

7 8 9 10 11 12 13<br />

4 5 6 7 8 9 10<br />

1 2<br />

1 2 3 4 5 6<br />

1 2 3 4 5 6<br />

1 2 3<br />

Gennaio<br />

L M M G V S D<br />

Febbraio<br />

L M M G V S D<br />

Marzo<br />

L M M G V S D<br />

Aprile<br />

L M M G V S D<br />

2011

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