05.06.2013 Views

LAV Dossier Circo 2010

LAV Dossier Circo 2010

LAV Dossier Circo 2010

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

16<br />

<strong>Circo</strong> Martin Show<br />

Il <strong>Circo</strong> Martin è inserito nel registro delle imprese con la<br />

denominazione <strong>Circo</strong> Equestre Martin Show di Martino Eusanio.<br />

Diversamente da molti altri circhi le attività autorizzate<br />

sono strettamente legate all’attività circense: circo<br />

equestre, spettacoli viaggianti, mostra faunistica itinerante.<br />

Nell’ottobre 2008 la <strong>LAV</strong> effettua una prima verifica presso<br />

il circo in questione, attendato a Bolzano. Rilevando<br />

situazioni di detenzione non corretta di animali, vengono<br />

richiesti anche l’intervento del Servizio Veterinario ASL<br />

e del Corpo Forestale.<br />

Le loro risposte ribadiscono che “in contraddizione all’allegata<br />

planimetria di posizionamento degli animali sottoscritta<br />

dal titolare stesso, l’ippopotamo pigmeo era rinchiuso<br />

all’interno del rimorchio di trasporto e non disponeva<br />

di un parchetto esterno per la movimentazione nel<br />

rispetto delle esigenze etologiche proprie della specie (in<br />

particolare di tenere costantemente umida la cute) e la<br />

detenzione all’aperto non garantiva le condizioni di sicurezza<br />

per l’incolumità pubblica”, che “La voliera nella<br />

quale era detenuto un pappagallo Ara era di dimensioni<br />

tali da non raggiungere le dimensioni minime previste<br />

dal punto 7 dell’allegato alla legge provinciale nr.9 (n.d.t.<br />

“Interventi per la protezione degli animali e prevenzione<br />

del randagismo 2000”) e che “il rettilario era di dimensioni<br />

troppo ridotte rispetto allo sviluppo dei rettili ed<br />

inoltre la temperatura interna troppo fredda per le esigenze<br />

fisiologiche delle specie detenute, non vi era disponibilità<br />

di sufficiente acqua.”<br />

Vengono inoltre rilevate importanti mancanze documentali:<br />

“dal registro di carico e scarico avrebbero dovuto<br />

essere presenti un Tegu Argentino e un Pitone Moluro,<br />

mentre assolutamente non era registrato il Pitone di Seba<br />

[…] Per quanto riguarda la documentazione mancava<br />

quella relativa all’Ara ed era lacunosa quella relativa al<br />

Pitone di Seba […].”<br />

Nei mesi successivi la <strong>LAV</strong> continua a richiedere agli Enti<br />

Pubblici di effettuare controlli presso il <strong>Circo</strong> ma le risposte,<br />

quando arrivano, dichiarano che tutto risulta in<br />

regola o, in alternativa che “la licenza di pubblico spettacolo<br />

[…] è stata concessa in data 18 dicembre 2008<br />

senza alcuna prescrizione relativa alla detenzione di animali<br />

in quanto non ne risulta la presenza nella documentazione<br />

presentata”.<br />

Dall’anno 2009 si unisce poi al <strong>Circo</strong> Martin Show la domatrice<br />

Maxy Niedermayer, conosciuta con il nome di<br />

“Maxymova“.<br />

La signora Niedermayer rimane una delle poche domatrici<br />

ad utilizzare, nei suoi numeri, degli orsi. Fino all’anno<br />

2008 si esibiva con lei persino un orso polare, in seguito<br />

deceduto.<br />

Le motivazioni per le quali gli orsi non sono animali generalmente<br />

utilizzati nei circhi sono estremamente evidenti<br />

da quanto specificato nei “Criteri per il mantenimento<br />

di animali nei circhi e nelle mostre viaggianti”<br />

emanati nel 2000 dall’Autorità Scientifica CITES del Ministero<br />

dell’Ambiente:<br />

“Gli orsi sono dei predatori di grosse dimensioni, dalle<br />

abitudini principalmente solitarie, assai robusti, dotati di<br />

artigli pericolosi, il che li rende poco adatti alla vita del<br />

circo. Infatti è impossibile mantenere degli orsi nei circhi<br />

in maniera compatibile con le loro caratteristiche biologiche<br />

e con i peculiari comportamenti sociali di ogni<br />

individuo. Ad esempio bisogna ricordare che diverse specie<br />

originarie delle regioni più settentrionali trascorrono<br />

i mesi più freddi riducendo il loro metabolismo e andando<br />

in letargo. Inoltre diverse specie sono minacciate di<br />

estinzione e sono tutte incluse nelle appendici della CI-<br />

TES.<br />

Oltre alle considerazioni in merito al benessere degli animali,<br />

i circhi non sono adatti ad ospitare le diverse specie<br />

di orsi anche per ragioni legate alla sicurezza del pubblico<br />

e degli operatori. […]<br />

Si ribadisce che le indicazioni sui requisiti minimi indicate<br />

di seguito non devono pertanto essere considerate come<br />

una giustificazione o un invito a tenere queste specie nei<br />

circhi o mostre viaggianti. Considerata l’assoluta impossi-<br />

bilità di detenere nei circhi l’Orso polare (Ursus maritimus),<br />

i requisiti seguenti non si riferiscono a questa specie”.<br />

La Maxymova dimostra, quindi, già da tempo un chiaro<br />

disinteresse sia delle normative italiane, sia del benessere<br />

degli animali.<br />

Nel marzo 2009, durante un attendamento a Reana del<br />

Rojale, viene fatto un ulteriore sopralluogo presso il circo.<br />

Le prime e più evidenti mancanze riguardano le pessime<br />

condizioni dell’ippopotamo che reiterano il mancato rispetto<br />

dei Criteri di Detenzione CITES, non essendo per lui possibile,<br />

fra l’altro, nascondersi alla vista del pubblico<br />

I volontari <strong>LAV</strong> hanno inoltre avuto modo di assistere alla<br />

preparazione dello spettacolo della signora Niedermayer:<br />

un assurdo numero costituito da un cavallo, una tigre e<br />

un orso. Il cavallo, con in groppa la tigre traina un carretto<br />

con un orso a bordo.<br />

Ancora una volta risulta estremamente evidente la violazione<br />

delle Linee Guida CITES che specificano molto chiaramente<br />

che “Particolare attenzione deve essere posta a<br />

non imporre la vicinanza di specie per loro natura non<br />

compatibili” e che “In nessun caso esemplari di specie<br />

diverse potranno essere trasportati o mantenuti in strutture<br />

attigue, con particolare riguardo alle differenze di<br />

età e gerarchie sociali e soprattutto se le relative specie<br />

sono in rapporto preda-predatore”.<br />

Di nuovo, ad aprile 2009, i volontari <strong>LAV</strong> videro che nuovamente<br />

il numero della Maxymova veniva portato in<br />

pista.<br />

Sembrano bastare solo due mesi, però, per cambiare il basilare<br />

istinto di sopravvivenza di un animale. Nel giugno<br />

del 2009, infatti, il cavallo viene dissequestrato e restituito<br />

a Martino Maxi Jutta, il proprietario. La motivazione<br />

rileva che il cavallo, portando la tigre in groppa da<br />

quando questa era ancora cucciolo, era ormai abituato<br />

alla sua vicinanza.<br />

Nulla si dice sulla vicinanza dell’orso, da poco acquistato<br />

e inserito nel numero.<br />

E nulla si dice delle Linee Guida CITES che, essendo redatte<br />

da esperti della materia, non stabiliscono parametri<br />

entro cui specie etologicamente in conflitto possono<br />

essere detenute insieme, ma lo vietano del tutto.<br />

Ancora una volta, a distanza di mesi, il numero oggetto<br />

di denuncia è tornato in pista, questa volta a Cagliari:<br />

Negli anni tra il 2006 e il <strong>2010</strong> il Ministero dei Beni e<br />

delle Attività Culturali ha rendicontato un totale di €<br />

73.087,00 di contributi stanziati per il Sig. Martino Eusanio,<br />

legale rappresentante del <strong>Circo</strong> Martin Show.<br />

I contributi, richiesti con costanza e in aumento ogni anno,<br />

sono così suddivisi:<br />

2006 2007 2008 2009 <strong>2010</strong><br />

Attività Circense in Italia<br />

8.000,00 7.000,00 10.000,00 12.000,00 15.000,00<br />

Acquisto di nuovi impianti, macchinari,<br />

attrezzature e beni strumentali 21.087,00

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!