05.06.2013 Views

01 prima.indd - L'Azione

01 prima.indd - L'Azione

01 prima.indd - L'Azione

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Fabriano 5<br />

Il quiz<br />

che spopola<br />

su Internet<br />

iene banco il fu-<br />

Tturo dell'Antonio<br />

Merloni grazie<br />

alla creatività del<br />

fabrianese Davide<br />

Riccioni.<br />

EDITORIALI<br />

PAGINA 2<br />

L’oratorio: bello e possibile<br />

di don Samuele Marelli<br />

E’ possibile non essere<br />

massa digitale<br />

di Davide Rondoni<br />

L’identità possibile<br />

di Carlo Cammoranesi<br />

Un mese<br />

missionario<br />

Un mese molto intenso per la<br />

Chiesa locale quello di ottobre.<br />

E’ il mese missionario e non a<br />

caso giovedì 21 ottobre il ritiro<br />

mensile del clero è dedicato proprio alle<br />

missioni. L’appuntamento è per le ore<br />

9.45 fi no alle 14 presso la parrocchia della<br />

Misericordia a Fabriano.<br />

Il tema è “Eucaristia, condivisione e missione”<br />

e sarà sviluppato dal prof. Francesco<br />

Grasselli, responsabile dei Centri Missionari<br />

Diocesani dell’Emilia Romagna.<br />

Nel pomeriggio lo stesso Grasselli terrà<br />

un incontro nell'aula magna della Scuola<br />

Teologica per creare nelle parrocchie e nei<br />

gruppi ecclesiali “il centro missionario”.<br />

Un’altra testimonianza importante sarà<br />

con il Vescovo di Livorno Mons. Simone<br />

Giusti che terrà un incontro per la Scuola<br />

Teologica Diocesana (mercoledì 20 ottobre<br />

alle 18.15) e sarà presente presso la<br />

parrocchia di S. Giuseppe Lavoratore al<br />

primo convegno diocesano catechistico<br />

con il tema “Scienza e fede, come impostare<br />

il discorso con i bambini ed i ragazzi”<br />

(giovedì 21 ottobre alle 18).<br />

Ci Ci scusiamo scusiamo con con i i nostri nostri lettori lettori<br />

per i ritardi nella consegna del<br />

giornale che si stanno verificando<br />

in queste settimane anche<br />

perchè non dipendono da noi.<br />

Cercheremo comunque di<br />

sollecitare un pronto ripristino<br />

della normalità di distribuzione.<br />

Instaurare Omnia in Christo Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46)<br />

art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN)<br />

La capitale<br />

italiana<br />

dell'enduro<br />

al centro citta-<br />

Ddino alle piste,<br />

un grande evento<br />

nazionale delle due<br />

ruote riempie il week<br />

end cittadino.<br />

CONTIENE I.P.<br />

>Matelica 15<br />

>Chiesa 20<br />

Il Musical<br />

che seduce<br />

i ragazzi<br />

a Pastorale Gio-<br />

Lvanile Diocesana,<br />

dopo le selezioni darà<br />

il via alle prove dello<br />

spettacolo previsto<br />

per aprile 2<strong>01</strong>1.<br />

Le grandi<br />

manovre<br />

La politica fabrianese è in evoluzione: sono molte le strategie in piedi e molte le<br />

mosse in divenire, anche in relazione all’ormai vicina <strong>prima</strong>vera del 2<strong>01</strong>2, che<br />

segnerà l’appuntamento per la scelta del prossimo Sindaco. Destra, centro e<br />

sinistra si contendono lo scenario tra vari colpi di scena. Abbiamo interpellato i<br />

protagonisti locali cercando di capire i programmi e le intenzioni. Tra la nascita del gruppo<br />

dei fi niani in Consiglio, la riconferma del segretario del Pd, le rimostranze della sinistra<br />

radicale e le aperture dell’Udc, tutto si consuma in fretta. Ma settimana dopo settimana<br />

le novità sembrano sempre dietro l’angolo.<br />

Fabriano-Matelica euro 1,00 n. 39 Anno XCIX 16 ottobre 2<strong>01</strong>0<br />

>Sport 25<br />

Basket:<br />

la Spider vince<br />

e diverte<br />

Due vittorie<br />

nelle prime<br />

tre partite in serie<br />

B per la giovane<br />

squadra di coach<br />

Gabriele Giordani.<br />

Servizi a pag. 3<br />

di Alessandro Moscè


2 >EDITORIALI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

L'oratorio: bello e possibile<br />

di DON SAMUELE MARELLI*<br />

Non è mai facile scrivere<br />

qualcosa sull’oratorio,<br />

tanto meno raccontare<br />

un’esperienza che si presenta<br />

per volti versi imprendibile<br />

e irriducibile ad una defi nizione.<br />

Certamente però l’oratorio è esperienza<br />

di bellezza per tutti coloro<br />

che sono coinvolti.<br />

Per i ragazzi, la bellezza consiste<br />

nel sapere che c’è qualcuno che<br />

è li per loro, che ha a cuore i loro<br />

bisogni, la loro umanità, la loro fede<br />

e il loro futuro; qualcuno che gli<br />

permette di sentirsi voluti bene, che<br />

è capace di farli sentire unici e che<br />

sa suscitare nel loro cuore le grandi<br />

domande e accompagnare in modo<br />

discreto e paziente la ricerca del<br />

senso, <strong>prima</strong> ancora che proporre<br />

Direttore responsabile<br />

Carlo Cammoranesi<br />

Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />

n.11 del 6/09/1948<br />

Amministratore<br />

Giovanni Chiavellini<br />

Sorta nel 1911<br />

soppressa nel 1925<br />

risorta nel 1945<br />

risposte in modo affrettato e semplicistico.<br />

Per tutto questo serve un<br />

oratorio, ovvero della passione educativa<br />

in atto. Serve un cortile dei<br />

sogni nel quale i ragazzi possano<br />

sperimentare delle relazioni capaci<br />

di gratuità, di durata e di sintesi.<br />

Tutto questo non si improvvisa:<br />

richiede un luogo, del tempo, un<br />

progetto preciso e uno stile.<br />

Soprattutto servono persone, giovani<br />

e adulti con un’umanità matura<br />

e una solida vita spirituale, decisi<br />

a vivere con intelligenza, passione<br />

e coraggio la nuova frontiera della<br />

carità del terzo millennio che è<br />

l’educazione. Servono uomini e<br />

donne cristiani disposti a passare<br />

dai discorsi sull’educazione al fatto<br />

educativo reale; gente disponibile<br />

ad abbandonare una generica preoccupazione<br />

educativa in favore di<br />

di DAVIDE RONDONI*<br />

Il viso e lo schermo. L’uno si fi ssa nell’altro. Ogni uomo<br />

può usare lo schermo come maschera o come rifl esso.<br />

Viene da pensare così, ancora confusamente, di fronte<br />

all’imponenza del tema che il Papa ha scelto per la<br />

Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali. Autenticità,<br />

annuncio, verità… Sono termini che troviamo nel titolo. E<br />

non sono in contraddizione, o opposte, al termine che sembra<br />

defi nire la nostra era: digitale. Parole… Troppo spesso si<br />

riducono a proclami; ed anche in omelie e discorsi si fanno<br />

tanto grandi quanto astratte. Ma proprio queste parole – verità,<br />

autenticità, annuncio – sono invece legate alla nostra povera<br />

umanità più che il nervo, il muscolo all’osso, il bacio alle<br />

labbra. Sono loro a render vivibili la casa di un secolo e il<br />

mondo di domani. Sono le piccole ciotole della vita.<br />

Dovessero svanire queste parole, se ne andrebbero il calore<br />

del nostro sangue, il nostro volto. Che cosa saremmo, infatti,<br />

senza poter sentire la verità? Se di tutto potessimo solo con-<br />

di CARLO CAMMORANESI<br />

È<br />

ormai da qualche anno che il tema dell’identità ha<br />

travalicato gli studi e le ricerche etnologiche per<br />

diventare oggetto (purtroppo, viste le assurdità che si<br />

proclamano) di discussione televisiva o di confronto<br />

politico. Che cosa è l’identità di una persona? E di un popolo?<br />

Di una cultura, nazione, regione, comunità, villaggio?<br />

Parliamo di una piattaforma, di un recinto dai confi ni chiari<br />

o di una casa senza porte? E cosa accade quando le identità<br />

si incontrano, posto che esista una soddisfacente nozione di<br />

identità? Spesso si parla di contaminazione, di arricchimento<br />

reciproco, di rispetto delle diversità, ma al contempo non mancano<br />

aspetti dell’altra medaglia che portano all’appiattimento<br />

del proprio essere, all’omologazione, alla sopraffazione tout<br />

court. Con il rischio, neanche tanto velato, di annullamento<br />

appunto dell’identità, o se non altro, di quella meno resistente<br />

e più accondiscendente. Non è una questione di forza, ma di<br />

rispetto e di valorizzazione del presente che interagisce con<br />

noi. E non si tratta di una questione soltanto odierna. Basti<br />

pensare al mos maiorum dei Romani e alle problematiche nate<br />

dall’espansione militare arabo-musulmana o per venire più<br />

vicino a noi, ecco i tormenti e i drammi seguiti alla conquista<br />

dell’America Latina, dove nacque il termine di meticciato per<br />

dire che dall’incontro-scontro tra i due nasceva un terzo: una<br />

terza identità? Certo è che la fi ne del Novecento e l’inizio del<br />

Duemila hanno riproposto l’incandescente questione accompagnata<br />

da una febbrile ricerca di comprensioni e soluzioni.<br />

Direzione, redazione e amministrazione<br />

Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />

60044 Fabriano (An)<br />

Tel. 0732 21352 Fax 0732 22330<br />

www.lazione.com e-mail: info@lazione.com<br />

Redazione Matelica<br />

Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc)<br />

Tel. e Fax 0737 787551<br />

e-mail: matelica.redazione@lazione.com<br />

Impaginazione<br />

Tania Bugatti<br />

Daniela Pedica<br />

www.lazione.com<br />

una vera occupazione. Anche per<br />

loro questa potrà diventare un’autentica<br />

esperienza di bellezza, a<br />

precise condizioni. La <strong>prima</strong> è che<br />

sappiano custodire nel cuore un<br />

forte desiderio di Dio che li spinge<br />

a ripartire continuamente da Lui e a<br />

riconsegnare nelle sue mani le gioie<br />

e le delusioni del loro servizio. La<br />

seconda condizione riguarda invece<br />

la capacità di educare insieme ad<br />

altri e <strong>prima</strong> ancora nella Chiesa:<br />

nessuno educa da solo quasi che<br />

l’avventura educativa fosse un<br />

assolo straordinario; quasi sempre<br />

essa si presenta invece come<br />

opera ecclesiale, come un coro o<br />

una sinfonia. L’ultima condizione<br />

per sperimentare la bellezza del<br />

compito educativo è la capacità di<br />

rimanere umili, ovvero di lasciarsi<br />

continuamente educare. Solo chi-<br />

È possibile non essere<br />

massa digitale<br />

statare illusione,<br />

trucco, inganno?<br />

Come spesso già<br />

siamo, e come<br />

i più giovani ci<br />

mostrano sbattendoci lo specchio abnorme di noi stessi<br />

davanti agli occhi, saremmo totalmente, rovinosamente<br />

questo: animali irosi, pronti a scagliarsi contro o sopra ogni<br />

apparenza, affamati di non si sa che, da nulla mai veramente<br />

saziati. Senza volto, come certe fi gure che i grandi pittori del<br />

nostro tempo avevano previsto. Questo l’era digitale potrebbe<br />

divenire. Soltanto un’epoca di uomini fi nti, di maschere, di<br />

fi gure di paglia. Di schiavi scattanti di fronte a ogni vibrazione<br />

video, animaletti chiusi nelle barriere della prigione<br />

peggiore: quella di cui nono riesci più a riconoscere le sbarre<br />

o le vie di fuga, dove il bel panorama che invita alla libertà è<br />

fi nto perché di cartapesta digitale, mentre vere restano la tua<br />

disperazione e la catena della solitudine. Ma la verità – mi<br />

L'identità<br />

possibile<br />

L’Europa che vuole i suoi abitanti e Stati “uniti nella diversità”<br />

è da lungo impegnata nel risolvere il dilemma tra multiculturalismo<br />

e assimilazionismo (ambedue ormai rigettati come<br />

troppo ideologici, ma senza che si sia trovata una “terza via”<br />

praticabile e descrivibile). Mentre gli Stati Uniti ci hanno<br />

convinto con la narrazione del melting pot, non riuscendo<br />

però a spiegare in modo altrettanto effi cace il fenomeno delle<br />

inner cities, dei ghetti urbani e del dilagare dei fenomeni di<br />

esclusione, per non citare la crisi quasi trentennale dovuta<br />

all’immigrazione selvaggia dei latinos. Il Canada applica<br />

una versione del multiculturalismo talmente rigida che per<br />

molti si è rovesciata nel suo contrario: una sorta di gabbia. E<br />

mentre i modelli elaborati in Occidente sono sotto pressione<br />

cosa accade per il resto? Ben poco. Da altri mondi, da altre<br />

latitudini non sono arrivati contributi e slanci per affrontare<br />

l’onda generata dalla globalizzazione (e che insieme la con-<br />

Editore<br />

Fondazione di Culto e Religione<br />

“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84<br />

Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione<br />

in abbonamento postale gr. 1 -<br />

Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.<br />

Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/20<strong>01</strong>.<br />

Stampa<br />

Rotopress International srl<br />

via Brecce - Loreto (An)<br />

Ogni copia € 1. <strong>L'Azione</strong> paga la tassa<br />

per la restituzione di copie non consegnate.<br />

parte da qui andrà lontano e porterà<br />

lontano coloro che camminano con<br />

lui. Tutto questo è bello – diranno<br />

molti lettori – ma è anche possibile.<br />

Credo proprio di sì. La secolare tradizione<br />

educativa milanese ha scelto<br />

lo strumento dell’oratorio quale<br />

metodo privilegiato per promuovere<br />

l’umanità e proporre la fede come<br />

possibilità buona per la vita di molti<br />

ragazzi. E’ possibile anche oggi, in<br />

contesti nuovi e mutevoli, pensare<br />

ABBONAMENTO ORDINARIO € 35,00<br />

Amicizia € 50,00 - Sostenitore € 70,00<br />

Europa e Bacino Mediterraneo € 160,00<br />

Africa, Asia e America € 160,00<br />

Oceania € 170,00<br />

C.C.P. 17618604 intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

C.C.B. IT21B0614021110<strong>01</strong>0570009048<br />

intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

presso Cassa di Risparmio di Fabriano<br />

e Cupramontana - Ag. Corso della Repubblica<br />

insieme l’oratorio, tenendo conto di<br />

alcuni fondamentali equilibri quali<br />

il rapporto tra identità e missione,<br />

tra memoria e profezia, tra mobilità<br />

e territorio. Prima ancora però<br />

bisogna credere che tutto questo è<br />

realmente possibile. Ci è chiesto di<br />

essere uomini di speranza, capaci di<br />

passione per ciò che è possibile.<br />

*Direttore Fondazione Oratori Milanesi<br />

perdonino i fi losofi – è un certo gusto del reale. Sia del reale<br />

che cogliamo direttamente con i nostri sensi, sia di quello<br />

racchiuso nelle fole dei vecchi del paese e ora le rapide news<br />

su ogni video del mondo. La scoperta della verità è come<br />

quando una donna si gira: anche se l’hai immaginata a lungo,<br />

ecco che il suo viso supera ogni aspettativa. Sia quando si<br />

mostra come bella e dolce, sia quando il volto pare indurirsi,<br />

contrastando le nostre intenzioni. Non censurare la tensione<br />

alla verità e il suo gusto signifi ca non accontentarsi di vedere<br />

quella signorina passeggiare da lontano, profi lo indistinto e<br />

impreciso. Dal titolo prescelto viene una fi ducia. La nostra<br />

libertà è integra. Insomma, possiamo essere noi stessi anche<br />

in questa selva luminosa di rapidissimi fantasmi. Non è vero<br />

che siamo destinati ad una perdita progressiva della coscienza<br />

personale, amputati di quel che abbiamo di più prezioso<br />

e unico: il nostro io. A vagare, fantasmi tra fantasmi. Non<br />

siamo destinati ad essere solo “massa digitale”. In questo sta<br />

perfi no la salvezza della raggiunta era digitale. Fallirebbe,<br />

crollerebbe su se stessa in una specie di gioco a vanvera, se<br />

non fosse sostenuta dall’ansia della verità e dunque dell’autorevolezza<br />

e dell’affi dabilità, senza le quali la comunicazione<br />

perde valore e importanza. Il Papa scende un’altra volta nel<br />

fuoco della storia e del tempo. E noi con lui. Nessuna età<br />

ci separa dall’amore incontrato. Chi è raggiunto dalla gran<br />

comunicazione di Gesù ha qualcosa di speciale da dire, una<br />

speranza in questa vita dura e meravigliosa – anche con voci<br />

ed immagini che traversano in un baleno continenti e oceani<br />

– rivolgendosi a milioni di spettatori. O fosse pure ad una<br />

sola persona cara, ferita e lontana.<br />

*editorialista Avvenire<br />

diziona): il nuovo inevitabile processo di rimescolamento<br />

mondiale. Ci vorrà tempo, certo, ma intanto occorre proporre<br />

e sperimentare qualche cambiamento di prospettiva, indizio<br />

di un nuovo giudizio che potrà portare, chissà, a nuovi modelli.<br />

L’interpretazione - giuridica, fi losofi ca e antropologica<br />

- di questo fatto è più che mai necessaria per favorire una<br />

convivenza pacifi ca, innanzitutto, e una integrazione reale.<br />

Le posizioni e i modelli che conosciamo, pur contrapposti,<br />

presuppongono identità originarie, fi sse e immutabili, universi<br />

incomunicabili e dotati di leggi proprie. Di questa ossessione<br />

per la defi nizione di etnie e culture “originarie” abbiamo<br />

mille esempi provenienti proprio dalla cultura europea. Perciò<br />

l’inizio di una nuova considerazione del tema coincide con<br />

la “messa in movimento” del concetto di identità. Non uno<br />

stato, ma una dinamica, non un confi ne ma un abbraccio, non<br />

una indifferenza ma una consapevolezza. Indipendentemente<br />

dalle culture e dalle tradizioni, tutti gli uomini sono uguali:<br />

lo sappiamo, ce lo spiegano fi n da bambini. Ma con gli anni<br />

è facile dimenticare in cosa sono uguali: nel bisogno di una<br />

risposta alla loro attesa di senso. È questo il dato presente in<br />

ogni uomo, dovunque venga al mondo. La rifl essione nuova<br />

sull’identità non può che avere la sua scaturigine dal recupero,<br />

o dalla scoperta, della comune umanità, di ciò che davvero ci<br />

rende uguali e fratelli di destino. Perché per un dialogo vero<br />

e costruttivo è sempre ragionevole e profi cuo partire da ciò<br />

che unisce ponendo le basi per un lavoro inaspettatamente<br />

nuovo ed effi cace. Che è al fondo e all’origine della vera pace<br />

tra gli uomini ed i popoli.<br />

Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo<br />

gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione<br />

dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento<br />

di obblighi di legge e per fi nalità amministrative,<br />

attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee<br />

a garantirne la sicurezza e la riservatezza.<br />

Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante<br />

supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti<br />

elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in<br />

relazione ai dati personali da loro forniti, potranno<br />

esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7<br />

del D. Lgs. n. 196/2003.<br />

L’informativa completa è disponibile sul sito www.<br />

lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.<br />

Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3<br />

della legge 250 del 7/8/1990.


<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

>INCHIESTA<<br />

Il futuro delle coalizioni<br />

di ALESSANDRO MOSCÈ<br />

La vicenda che si è consumata<br />

nelle Marche sembrava<br />

impensabile solo<br />

pochi mesi <strong>prima</strong> che<br />

si verificasse. Si è spezzata la<br />

continuità di una collaborazione<br />

politica e di governo iniziata nel<br />

1995 e che aveva visto, appena il 21<br />

dicembre 2009, le forze del centrosinistra<br />

unite su base programmatica<br />

intorno al candidato Gian Mario<br />

Spacca. Poi il Pd a Roma, in modo<br />

unilaterale, ha stretto un accordo<br />

“strategico” con l’Udc.<br />

Il 29 marzo 2<strong>01</strong>0 il Presidente<br />

uscente, candidato della coalizione<br />

di centro-sinistra composta<br />

da Pd, Idv, Udc, Verdi, Alleanza<br />

Riformista, Liste Civiche è stato<br />

riconfermato alla guida della Regione<br />

Marche con il 53,17% dei<br />

voti, pari a 408.569 preferenze, secondo<br />

lo scrutinio di 1.585 sezioni<br />

su 1.585. Ha funzionato, dunque,<br />

l’esperimento marchigiano che ha<br />

visto alleati insieme Pd, Udc e Idv,<br />

a sostegno del Governatore uscente.<br />

Erminio Marinelli, candidato del<br />

centro-destra con il Popolo della<br />

Libertà, la Lega Nord e La Destra,<br />

ha ottenuto il 39,71% dei voti, pari<br />

a 305.137 preferenze. Massimo<br />

Rossi, candidato alla presidenza da<br />

parte di “Unione Democratica per<br />

le Marche”, un’alleanza composta<br />

da Rifondazione Comunista, Comunisti<br />

Italiani, Sinistra Ecologia<br />

e Libertà, ha avuto il 7,10% dei<br />

voti, pari a 54.590 preferenze. Le<br />

Marche sono diventate una regione<br />

laboratorio in tutta Italia, come<br />

ribadito di recente da Enrico Letta<br />

del Pd e da Pier Ferdinando Casini,<br />

leader dell’Udc. “Sì al modello<br />

marchigiano che è un ottimo esempio<br />

di buon governo”.<br />

Ha risposto così il vice-segretario<br />

del Pd Enrico Letta a Pier Ferdinando<br />

Casini, che nell’ambito di<br />

Sud Camp 2<strong>01</strong>0, l’evento organizzato<br />

dallo stesso Letta e dalla sua<br />

Associazione “TrecentoSessanta”,<br />

aveva chiesto al Pd di spiegare se<br />

l’alleanza realizzata nelle Marche<br />

fosse da considerare un modello<br />

politico esportabile o solo un incidente<br />

di percorso. “Credo che<br />

se il Pd vuole battere Berlusconi<br />

e governare, dobbiamo avere la<br />

consapevolezza che queste due cose<br />

vanno tenute insieme. Il problema<br />

non è un punto in più o un punto<br />

PDL e IDV: nessuna<br />

preclusione a priori<br />

Il capo-gruppo del Pdl in Consiglio Comunale, Urbano Urbani,<br />

sottolinea: “E’ ancora presto per pensare alle prossime<br />

elezioni comunali, anche perché a Roma si parla di elezioni<br />

anticipate e la cosa non potrebbe non avere una ricaduta<br />

locale, qualora si tornasse alle urne. In ogni caso dico che<br />

Fabriano deve cambiare, radicalmente, da un punto di vista<br />

sociale, culturale ed economico. Gli errori dell’amministrazione<br />

comunale sulle variazioni di bilancio la dicono lunga<br />

sul pressapochismo della Giunta Sorci. Dico sì ad eventuali<br />

aperture a nuove formazioni e penso che la differenza possano<br />

farle le singole persone e non solo i partiti. Mi auguro<br />

che il movimento dei fi niani rimanga fedele all’alleanza<br />

di centro-destra. Tutti gli accordi che possono far crescere<br />

Fabriano sono bene accetti. Da questo punto di vista guardo<br />

con estrema positività l’ingresso di alcuni componenti del<br />

Club della Libertà nel Pdl. C’è voglia di fare, di collaborare<br />

e di rafforzarsi".<br />

Mario Paglialunga, assessore comunale dell’Idv, riferisce:<br />

“Il partito si strutturerà con una segreteria giovane. Siamo<br />

cresciuti del 500% in poco tempo e il 29 ottobre ci attende<br />

un appuntamento importante, il congresso comunale.<br />

Per ciò che concerne le future alleanze cittadine, non abbiamo<br />

preclusioni di sorta e non diciamo di no a Il Ponte, al<br />

Sel e ad altre componenti della sinistra. Guardiamo specie<br />

agli uomini, alle loro capacità e competenze, non solo alle<br />

appartenenze. I programmi possono segnare una svolta, <strong>prima</strong><br />

ancora delle sigle”.<br />

a.m.<br />

La politica<br />

locale<br />

in pieno<br />

fermento<br />

in meno per il partito, ma il 51% di<br />

una coalizione in grado di guidare<br />

il paese”, è stato detto da Letta e<br />

Casini. Nella <strong>prima</strong>vera del 2<strong>01</strong>2 si<br />

voterà anche a Fabriano: vedremo<br />

La novità cittadina<br />

con i finiani e la Lega<br />

Si è svolta la settimana scorsa presso la sala Ubaldi la <strong>prima</strong><br />

riunione regionale giovanile di Generazione Italia, propedeutica<br />

all’incontro nazionale che avrà luogo a Perugia nel mese<br />

di novembre. Alla presenza di Daniele Silvetti (coordinatore<br />

regionale di GI), Gianmario Mariniello (direttore responsabile<br />

di Generazioneitalia.it) e di Alessandro Gentili (coordinatore<br />

provinciale di GI), si sono confrontati più di cento ragazzi sui<br />

temi dell’attualità politica italiana. Meritocrazia, legalità, lotta<br />

al precariato e voglia di una politica innovativa sono stati gli<br />

argomenti più gettonati, oltre alla volontà di costruire una<br />

destra legalitaria, laica, aperta al dialogo e attenta ai diritti<br />

civili. All’incontro era presente anche il Consigliere Comunale<br />

Alessandro Gentili. A conclusione dei lavori si è stilato un<br />

documento che arricchirà la piattaforma politico-culturale di<br />

questo nuovo movimento legato a Futuro e Libertà, il neopartito<br />

di Gianfranco Fini. Gentili e Mezzopera si appellano<br />

alla politica del fare, del confronto e delle proposte. Nel frattempo<br />

la Lega Nord, nella fi gura del coordinatore cittadino<br />

Gian Pietro Simonetti, rivendica un ruolo chiave per il suo<br />

partito, nell’ambito della prossima coalizione cittadina di<br />

centro-destra. Vale a dire un accordo preventivo, un asse forte<br />

con il Popolo della Libertà. Nell’eventualità che non ci sia un<br />

riscontro in tal senso, non si esclude affatto la possibilità che<br />

la formazione leghista possa correre da sola con un proprio<br />

candidato a Sindaco. La Lega inizierà presto una campagna<br />

elettorale volta a raccogliere i segnali di libertà, dissenso e<br />

pensiero critico fabrianese.<br />

a.m.<br />

PD E UDC INSIEME: STRADA TRACCIATA<br />

Sabato 9 ottobre Claudio Alianello (nella foto) è stato confermato<br />

segretario cittadino del Partito Democratico. “E’ da<br />

subito indispensabile dare un’accelerazione al progetto di<br />

tornare a fare politica tra la gente per ingenerare la speranza<br />

di prospettive future, anche alla luce delle elezioni del 2<strong>01</strong>2.<br />

Il Pd sarà sicuramente l’artefi ce del nuovo<br />

accordo su cui costruire la futura alleanza<br />

con tutte le forze che vorranno condividere<br />

e contribuire a migliorare il nostro progetto”,<br />

ha dichiarato Alianello. Ma la parola<br />

più ricorrente nella sala è stata senz’altro<br />

cambiamento. E’ sembrato a tutti che le<br />

porte siano sempre più aperte verso l’Udc<br />

e l’Idv, a discapito di una certa sinistra<br />

radicale. Lo scenario delle coalizioni per<br />

l’appuntamento elettorale comunale, è stato<br />

suggellato anche dalla presenza del segretario<br />

dell’Udc, Roberto Pellegrini, che<br />

analizza la situazione attuale: “Valutiamo<br />

con interesse le dichiarazioni di alcuni esponenti di punta del<br />

Partito Democratico lette in questi giorni, come le affermazioni<br />

provenienti dalla segreteria. E’ ancora molto presto per<br />

parlare di programmi e di alleanze. Sarebbe come giocare al<br />

lotto. Credo però che la parola -novità- debba essere considerata<br />

un patrimonio generale. Siamo contrari<br />

ai professionisti della politica e pensiamo,<br />

altresì, che sia necessario promuovere<br />

chi non è completamente a digiuno di<br />

politica. Non siamo un partito di grandi<br />

dimensioni, ma tutt’altro che marginale.<br />

Al tavolo di ogni discussione l’Udc non<br />

sarà una formazione di seconda istanza.<br />

Riteniamo che il modello regionale, con il<br />

Governatore Spacca e l’Assessore Viventi<br />

in Giunta, stia dando i suoi frutti. Quindi<br />

non chiudiamo la porta alla possibilità che<br />

questo esperimento possa essere ricalcato<br />

anche a Fabriano”.<br />

se sarà ricalcato o meno il modello<br />

regionale, che cambierebbe, eventualmente,<br />

lo scenario nell’ambito<br />

delle coalizioni di partenza. Da<br />

seguire anche la nascita del partito<br />

3<br />

dei fi niani che orbita nel centrodestra,<br />

e la crescita in città della<br />

Lega Nord. Ma è l’Udc, stavolta,<br />

che sembra fare la parte dell’ago<br />

della bilancia.<br />

Sinistra radicale,<br />

no ai ribaltoni<br />

Emanuele Rossi, Consigliere Comunale della sinistra radicale<br />

(ora nel Gruppo Misto) non lesina critiche al sistema<br />

politico fabrianese: “Il quadro attuale è decisamente piatto.<br />

L’amministrazione gestisce l’esistente senza, a mio avviso,<br />

riuscire a cogliere i profondi mutamenti strutturali del nostro<br />

territorio, sia sociali che economici. Bisogna avere il coraggio<br />

di ammettere che un’epoca, dominata da precisi attori politicoeconomici,<br />

è irrimediabilmente tramontata. Fabriano necessita<br />

di un nuovo modello di sviluppo. Proporre un accordo politico<br />

fra Pd e Udc nel nostro territorio, signifi ca bloccare ogni idea<br />

di rinnovamento. Si tratterebbe di un ritorno ad un passato<br />

clientelare e fallimentare. Oggi la sinistra governa con il Pd.<br />

Se il più grande partito di maggioranza avesse intenzione<br />

di allearsi con i Viventi di turno, non si andrebbe avanti un<br />

anno e mezzo con un’amministrazione seppellita. Questo<br />

il Sindaco Sorci lo sa bene. La segreteria del Pd dovrebbe<br />

essere più cristallina, sia con i suoi iscritti sia con la città,<br />

anche perché sta diventando patrimonio comune l’analisi<br />

che l’accordo stipulato in Regione non abbia pagato quanto<br />

ci si aspettava. Ritengo inoltre che la sinistra, in ogni caso,<br />

debba unirsi su punti programmatici comuni, legittimando<br />

anche attraverso le <strong>prima</strong>rie, i suoi contenuti politici e i suoi<br />

rappresentanti. Così da non trovarsi impreparata nel caso di<br />

un terribile accordo al centro fatto tra Pd e Udc. In ogni modo<br />

per le prossime elezioni fabrianesi non serviranno alchimie<br />

astruse e nuovi ulivi, ma contenuti e serietà. Questo è ciò<br />

che la gente chiede”. Anche Angelo Costantini, Assessore<br />

comunale del Pdci, dice la sua in proposito: “E’ ancora presto<br />

per ipotizzare scenari futuri. Credo che sia tutto in alto mare,<br />

complice la situazione a livello nazionale, molto frastagliata,<br />

che preclude ogni decisione sul locale. A Fabriano l’alleanza<br />

che governa è solida e il Sindaco Roberto Sorci porterà a termine<br />

il suo mandato, ovviamente. Per il futuro dico che <strong>prima</strong><br />

vengono i programmi, poi le alleanze. Il quadro regionale con<br />

ci soddisfa assolutamente, ma non per l’ingresso dell’Udc,<br />

bensì per il mancato rispetto dei programmi. La stessa sinistra<br />

radicale, unita, ha ottenuto più voti dell’Udc, eppure è fuori<br />

dalla maggioranza, non dimentichiamolo. Ripeto, il quadro<br />

nazionale è in evoluzione e nulla, al momento, può essere<br />

previsto. Non sono personalmente contrario ad un accordo<br />

con l’Udc, ma dipenderà dalla complessità dello scenario<br />

politico. Per esempio, se nascesse il terzo polo con i fi niani<br />

e l’Udc, che cosa succederebbe in Regione? In altri parole,<br />

l’Udc da che parte sta?”.<br />

a.m.


4 <strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

Compro e Vendo<br />

CERCASI<br />

LAVORO<br />

Signora referenziata CERCA<br />

lavoro come sostituzione uscita<br />

badante, assistenza notturna<br />

anziani o collaboratrice domestica.<br />

Tel. 329 888<strong>01</strong>50.<br />

VENDESI<br />

VENDESI appartamento<br />

al 3° piano con ascensore,<br />

Notizie Liete<br />

Tre volte<br />

festa!<br />

"Il 6 ottobre scorso è stato un giorgiorno di festa per le donne Girolamini:<br />

l'onomastico di Bruna, il compleanno<br />

di Claudia e la laurea magistrale in<br />

Scienze e Tecnologie Agrarie con 110<br />

e lode di Nadia. Tanti auguri da chi vi<br />

vuole bene!"<br />

3 anni<br />

per Micol<br />

Il 22 ottobre Micol Caporali compie 3<br />

anni. Tanti auguri da mamma Melissa da<br />

babbo Marco, dai nonni, dalle bisnonne<br />

e dalla zia.<br />

Buon<br />

compleanno<br />

Sabato 16 ottobre Giovanni Bracchetti<br />

compie 80 anni. Tutti i tuoi cari ti augurano<br />

buon compleanno.<br />

Composto da: salone, cucina<br />

abitabile, 2 camere, cameretta,<br />

doppi servizi, lavanderia, garage,<br />

cantina, terrazzo di 22 mq.<br />

Tel. 347 1139896<br />

A Varano VENDESI casa semi-<br />

ristrutturata di 140 mq su due<br />

piani più piano terra, ben disposta<br />

per due appartamenti o<br />

unica abitazione. La casa è completamente<br />

ammobiliata e con<br />

giardino. Volendo è disponibile<br />

il 2° garage, ampi spazi esterni,<br />

un ettaro di terreno parzialmente<br />

a frutteto e diversi ettari di<br />

boschi. Tel. 03322<strong>01</strong>089.<br />

Fabriano località Borgo appartamenti<br />

DISPONIBILI con<br />

fi niture di pregio a partire da<br />

euro 57.000,00 contattateci subito.<br />

Coedi s.p.a tel. 0732 3444<br />

- 0731 605900 - 392 8832706.<br />

Fabriano località Borgo, PRO-<br />

PONIAMO appartamento con<br />

ingresso indipendente composto<br />

da: pranzo soggiorno, 1 bagno,<br />

1 camera matrimoniale,<br />

balcone, piccolo portico, ampio<br />

terrazzo, corte esclusiva, cantina,<br />

posto auto privato. Ottime<br />

finiture euro 87.500,00. Per<br />

contatti e visione telefonare<br />

allo 0732 3444.<br />

VENDESI avviata attività<br />

commerciale in Fabriano,<br />

per raggiungimento età pensionabile<br />

del titolare. Settore<br />

vendita generi alimentari,<br />

carni e prodotti da forno. Per<br />

Il Comm. Edmondo Petrucci, noto costruttore edile di zona<br />

ora in pensione, il 13 ottobre compie 80 anni. La famiglia,<br />

il genero, i nipoti e i pronipoti, gli augurano tanta salute ed<br />

un buon proseguimento.<br />

Si associano agli auguri: l'Ispettorato provinciale Cc. Gen.<br />

Tito Baldo Honorati di Ancona e il Consiglio Direttivo della<br />

Sezione Cc. in congedo di Fabriano; buon compleanno al<br />

presidente Edmondo Comm. Petrucci per i suoi 80 anni<br />

ben portati.<br />

informazioni più dettagliate<br />

telefonare al nr. 0732 629654<br />

nei seguenti orari: mattino<br />

dalle 9 alle 12.30, pomeriggio<br />

dalle 15 alle 19.<br />

A Cerreto d'Esi privato, VEN-<br />

DE villetta a schiera di recente<br />

costruzione 100 mq circa composta<br />

da: salotto con camino in<br />

marmo rosa, cucina, 2 bagni<br />

con doccia e vasca idromassaggio,<br />

2 camere da letto matrimoniali,<br />

scala in legno, balcone,<br />

ampio terrazzo con barbecue<br />

e garage di mq. 50 con apertura<br />

elettrica telecomandata e<br />

angolo lavanderia. Prezzo euro<br />

Tanti auguri Gli annunci<br />

vanno portati<br />

in Redazione,<br />

entro il martedì<br />

pomeriggio


<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

>CRONACA<br />

Tre fotomontaggi di Davide Riccioni:<br />

tra i pianeti, nelle vesti dello Zio Sam<br />

e, ultima, quella che relativa alle vicende<br />

della Antonio Merloni in una sorta<br />

di "Chi vuol essere milionario"<br />

Si chiamerà "Movieplex" e sarà pronto per metà novembre<br />

con l'uscita del fi lm "Harry Potter e i doni della morte"<br />

Il fabrianese, Una star che del spopola cinema su per internet l'inaugurazione con le sue geniali<br />

iniziative, tiene desta l'attenzione sulle vicende dell'azienda<br />

fabrianese creando un gioco a risposta multipla<br />

L'A.Merloni è un vero quiz!<br />

Davide Riccioni ne fa un dibattito su Facebook<br />

di ALESSANDRO MOSCÈ<br />

Inventa giochi e video che<br />

immette su Youtube. Uno di<br />

questi è sul pendolarismo<br />

estivo Fabriano-Senigallia<br />

alla ricerca di novità per sfuggire<br />

alla noia e alla calura di Fabriano.<br />

Ma Davide Riccioni ha centrato<br />

l’obiettivo soprattutto con il gioco<br />

a domande sul futuro dell’Antonio<br />

Merloni. Anche stavolta ha optato<br />

per Facebook e il mezzo di comunicazione<br />

gli ha dato ragione. Una<br />

valanga di consensi per questo<br />

giovane creativo che spopola sul<br />

network locale e che ha ben 792<br />

amici. Davide di professione fa il<br />

dipendente di Trenitalia, ma si diletta<br />

a lanciare iniziative originali.<br />

Tra l’altro è stato tra i promotori<br />

della riuscitissima “Notte Bianca”<br />

dell’anno scorso, tenutasi nel centro<br />

storico e che ha visto la partecipazione<br />

di migliaia di giovani.<br />

Con una serie di fotomontaggi ha<br />

iniziato il suo virtuale percorso per<br />

diventare milionario, rifacendosi<br />

alla celebre trasmissione ideata da<br />

Gerry Scotti. Una delle domande<br />

Funghi, una gran bontà<br />

Mostra e incontro hanno animato il centro<br />

Tradizione, antiquariato ma anche<br />

cultura ed arte i momenti che hanno<br />

caratterizzato il weekend del 9 e 10<br />

ottobre. Un fi ne settimana ricco di<br />

eventi che hanno portato in città<br />

tanti cultori ed appassionati della<br />

raccolta, coltivazione e degustazione<br />

delle infi nite ricette che si<br />

possono preparare con i funghi.<br />

Oltre mille le fi rme apposte sul<br />

registro delle presenze, ma è semplice<br />

capire che sono stati molti di<br />

più coloro che hanno visitato la 24°<br />

edizione della Mostra Micologica<br />

Fabrianese, allestita sotto il Loggiato<br />

San Francesco, senza lasciare<br />

l’autografo o il commento: un numero<br />

elevato quelli di encomio per<br />

il Gruppo Micologico Fabrianese,<br />

che ha organizzato l’appuntamento,<br />

patrocinato dalla Regione Marche,<br />

la Provincia di Ancona, il Comune<br />

di Fabriano e la Comunità Montana<br />

dell’Esino Frasassi. Altrettante le<br />

presenze al Mercatino delle Cose<br />

Vecchie e Antiche, che con i suoi<br />

oltre cinquanta stand e bancarelle<br />

(ceramiche, monili, radio d’epoca,<br />

giocattoli, libri, fumetti e dischi<br />

in vinile usati) ha vivacizzato e<br />

reso ancora più attraente il Centro<br />

Storico: da Corso della Repubblica<br />

sino a Piazza Garibaldi, traffi cato da<br />

numerosi appassionati.<br />

Per non parlare della mostra fotografi<br />

ca, consistente e doviziosa, arricchita<br />

dalla relazione su “Funghi<br />

e Ambiente”, tenuta all’Oratorio<br />

della Carità, dal micologo David<br />

Monno, vice presidente del Gruppo<br />

Micologico locale. Un corposo<br />

spaccato dell’immenso mondo<br />

costituito dai Ficomiceti, Ascomiceti<br />

e Basiodiomiceti mangerecci<br />

e velenosi.<br />

“Il numero delle specie mangerecce<br />

- ci ha spiegato il presidente del<br />

sodalizio locale Alberto Spinaci - è<br />

di gran lunga superiore a quelle<br />

velenose e solo una loro approfondita<br />

conoscenza evita pericolosi<br />

avvelenamenti”. Morfologia, citologia,<br />

metabolismo, riproduzione,<br />

ciclo biologico, classifi cazione gli<br />

argomenti che ci hanno sciorinato<br />

gli esperti organizzatori accompagnandoci<br />

in visita lungo i banchi<br />

espositivi perfettamente predisposti<br />

in sequenza: Amanite, Porcini,<br />

Mazze di Tamburo, Galleti, Turini,<br />

Campanelle ecc.<br />

A coronamento di questo circostanza,<br />

oramai uno dei rendez-vous<br />

tradizionali d’inizio stagione, il<br />

Calendario per il 2<strong>01</strong>1 dedicato dal<br />

Gruppo Naturalistico Fabrianese al<br />

25° anno di nascita della Mostra<br />

Micologica, con la foto di uno gnomo<br />

attorniato dai funghi realizzato<br />

in legno d’ulivo da Otello Crialesi.<br />

Almanacco che sarà presentato a<br />

Fiuminata dal 30 ottobre al 1 novembre,<br />

dove si sposterà la Mostra<br />

Micologica Fabrianese che anche<br />

in questa città è andata sempre in<br />

crescendo, ottenendo buonissimi<br />

risultati di presenze ed interesse.<br />

Daniele Gattucci<br />

riguardava l’Antonio Merloni: che<br />

fi ne farà? Sarà venduta alla Indesit,<br />

agli indiani, ai cinesi, o si profi lano<br />

altre soluzioni? Si è scatenato un<br />

vero e proprio forum per rispondere<br />

all’interessante provocazione di<br />

Davide. Tra i partecipanti, per dire<br />

la sua, anche il Sindaco Roberto<br />

Sorci. Non sono mancate le ipotesi<br />

suggerite da esponenti politici<br />

fabrianesi, Consiglieri Comunali<br />

inclusi. Afferma il giovane: “Evidentemente<br />

l’iniziativa ha colto nel<br />

segno. Il mio intento era proprio<br />

quello di portare all’attenzione della<br />

città e del mondo di Facebook una<br />

questione sentitissima. L’ho fatto<br />

con spirito ironico, ma in verità<br />

speravo che si aprisse un dibattito.<br />

Mi fa piacere che la gente abbia<br />

voluto partecipare al dibattito. Sto<br />

pensando ad altre domande da<br />

porre, tutte incentrate, ovviamente,<br />

sulla fabrianesità. Facebook in particolare<br />

è una cartina di tornasole<br />

che permette di tastare il polso sulla<br />

realtà che viviamo, fuori da ogni<br />

convenzionalità e fuori dalle solite<br />

posizioni retoriche che richiedono<br />

gli incontri uffi ciali”.<br />

In tournée con il Taxi<br />

Esordio di Di Claudio con Papaveri e Papere<br />

Rifl ettori spenti al termine della<br />

mini tournèe in terra maceratese<br />

del 2 e 3 ottobre scorsi e per Papaveri<br />

e Papere è tempo di un primo<br />

bilancio in attesa dei prossimi<br />

appuntamenti in programmazione<br />

per questa <strong>prima</strong> parte di stagione<br />

2<strong>01</strong>0/11.<br />

"Taxi a due piazze" ha ormai preso<br />

il proprio ritmo e lo dimostra il<br />

fatto che l'inserimento di Nino Di<br />

Claudio nel ruolo del Brigadiere<br />

Ferroni, pur fatto in brevissimo<br />

tempo, è stato molto naturale e senza<br />

evidenti intoppi fi n dal debutto.<br />

Segno questo che il gruppo di attori<br />

fabrianesi è affi atato e continua a divertirsi<br />

ad ogni replica. Bravo Nino,<br />

Nino Di Claudio (al centro)<br />

al debutto non ha deluso!<br />

ovviamente. Quando gli schemi<br />

di gioco sono collaudati anche un<br />

fuoriclasse può far fatica a trovare la<br />

sintonia con il resto della squadra.<br />

Ma Nino non ha avuto paura di tirare<br />

il calcio di rigore (parafrasando<br />

una nota canzone di De Gregori) e<br />

ha fatto gol sia a Mogliano, nella<br />

meravigliosa bomboniera del Teatro<br />

Apollo, sia a Civitanova Marche di<br />

fronte all'esigente pubblico della<br />

Rassegna Caro Teatro 2<strong>01</strong>0. E<br />

diamo spazio dunque anche agli<br />

altri attori, che hanno dimostrato<br />

una maturità da professionisti nel<br />

saper accogliere in squadra il nuovo<br />

elemento e nel saper reinterpretare<br />

lo spettacolo adattando gli schemi<br />

alla fi sicità del nuovo Ferroni. Non<br />

era facile!<br />

Mauro Mori, perfettamente a suo<br />

agio nel ruolo del capitano, quello<br />

che dà il tempo al serrato ritmo<br />

della farsa. Fabio Bernacconi, il<br />

tocco di classe, la giocata che non<br />

ti aspetti. Katia Stazio, un concentrato<br />

di carica ed entusiasmo.<br />

Claudia Mengarelli una francesina<br />

veramente tutto pepe, brava! Oreste<br />

Aniello, grande mestiere sempre<br />

pronto in qualsiasi momento. Massimo<br />

Arteconi, genio e creatività in<br />

una parte decisamente fuori dagli<br />

schemi. E in attesa dei prossimi<br />

appuntamenti con Taxi a due piazze,<br />

Papaveri e Papere sta già lavorando<br />

al nuovo spettacolo per il 2<strong>01</strong>1/12<br />

e ha nel cassetto una sorpresa veramente<br />

esilarante.<br />

5<br />

taccuino<br />

FABRIANO<br />

FARMACIE<br />

Da sabato 16 ottobre<br />

GIUSEPPUCCI<br />

Piazzale Matteotti 20<br />

tel. 0732 21215<br />

DISTRIBUTORI<br />

Domenica 17 ottobre<br />

ESSO Fiorani Ss76<br />

ERG Cross snc Viale XIII Luglio<br />

Q8 Tisba - Borgo Tufi co<br />

AGIP Strada Prov. Arceviese<br />

EDICOLE<br />

Domenica 17 ottobre<br />

Edicolè Corso della Repubblica 70<br />

Edicolandia Via La Spina<br />

Morelli Simone Via XIII Luglio 32<br />

Ceccarelli Tiziana Via Profi li<br />

Belardinelli Via Martiri della Libertà<br />

News snc Stazione ferroviaria<br />

Braconi Alberto Frazione Marischio<br />

Sinopoli Simona Via Corsi 44<br />

CROCE ROSSA<br />

P.zza Altini<br />

tel. 0732 21948 orario continuato<br />

CROCE AZZURRA<br />

Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444<br />

GUARDIA MEDICA<br />

Rivolgersi al tel. 0732 22860<br />

GUARDIA MEDICA veterinaria<br />

Rivolgersi al tel. 0732 7071<br />

BIGLIETTERIA FERROVIARIA<br />

Agenzia Viaggi del Gentile<br />

dal lunedì alla domenica<br />

dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30<br />

Tel. 0732.5345 - 0732.24256<br />

Agenzia Viaggi del Gentile<br />

Atrio stazione FS<br />

dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 - e 15.30-19<br />

sabato mattina 8.30-12.30<br />

tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063<br />

www.viaggidelgentile.it<br />

Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24<br />

lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30<br />

www.santiniviaggi.it<br />

Agenzia Janus viaggi<br />

Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522)<br />

CINEMA MONTINI<br />

Via Cesare Balbo 9 (tel. 0732 4052)<br />

"La pecora nera"<br />

Venerdì 15 e sabato 16 ottobre ore 20.30 e<br />

22.30. Domenica 17 ottobre ore 16.30, 18.30,<br />

20.30 e 22.30. Lunedì 18 ottobre ore 21.30<br />

(telefonare per conferma).<br />

"20 sigarette"<br />

Mercoledì 20 ottobre ore 21.30.<br />

Giovedì 21 ottobre ore 18.30.


6 >FABRIANO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

Per la biblioteca finisce l'esilio<br />

Sabato scorso è stata inaugurata la nuova struttura delle Conce<br />

di GAIA GERMONI<br />

La biblioteca comunale “Romualdo Sassi”<br />

ha fi nalmente preso il via: la struttura<br />

“Le Conce”, restaurata dopo i danni<br />

subiti con il terremoto, è stata infatti<br />

inaugurata sabato scorso davanti alla presenza di<br />

un numeroso pubblico. Al nastro del taglio erano<br />

presenti il sindaco Roberto Sorci, l’assessore alla<br />

Cultura Sonia Ruggeri, il vescovo Mons. Giancarlo<br />

Vecerrica e il vice presidente alla Provincia<br />

di Ancona Giancarlo Sagramola.<br />

La biblioteca torna così, dopo tredici anni di<br />

esilio forzato, a vivere nel centro della città. “Una<br />

biblioteca per tutti” come ha detto il sindaco<br />

Sorci “dalle donne in attesa fi no alle persone anziane”.<br />

Un totale di 1700 metri quadri organizzati<br />

su due livelli e divisi in due strutture collegate<br />

tra loro da due passetti, unendo insieme la fun- LA STRUTTURA<br />

zionalità e la bellezza di una struttura che ha un<br />

Dove: Via Le Conce, 76<br />

valore signifi cativo per la cultura fabrianese. Il<br />

Superficie: 1.700 metri quadri<br />

restauro è stato possibile grazie alla Fondazione Progetto di recupero e direzione lavori:<br />

Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana<br />

arch. Paolo Schicchi<br />

Committente: Fondazione Cassa<br />

che ha stanziato i fondi necessari per recuperare<br />

di Risparmio di Fabriano<br />

e Cupramontana<br />

LA BIBLIOTECA IN CIFRE<br />

Lavori eseguiti: fra il 2002 e il 2006<br />

Oltre 100.000 volumi a stampa.<br />

Costo dell’intervento:<br />

Tra i fondi di rilievo si segnalano:<br />

oltre 3 milioni di euro<br />

- il Fondo antico, con con più di 6.000 tra manoscritti, manoscritti, incunaboli,<br />

cinquecentine, seicentine e altri altri numerosi libri libri antichi a stampa,<br />

tra i i quali l’edizione livornese del1770 dell’Encyclopédie di Diderot Diderot e D’Alembert;<br />

- Il Fondo Miliani, composto dalla biblioteca del senatore Gianbattista Miliani;<br />

- Il Fondo Molajoli (in via di ordinamento).<br />

- L’Archivio storico comunale, ospitato dalla Biblioteca, contiene oltre 7.000<br />

tra pergamene e documenti, i più antichi dei quali risalenti all’XI secolo.<br />

- 4 quotidiani e 80 riviste in abbonamento.<br />

- 4000 volumi nella sezione bambini e ragazzi.<br />

- Uno “scaffale multiculturale” con circa 700 volumi di narrativa e saggistica in varie<br />

lingue straniere, dall’albanese al francese, dal polacco all’arabo.<br />

- 50 posti a sedere per la lettura, nelle varie sezioni della biblioteca.<br />

- Una sala multimediale con 12 postazioni internet<br />

e 3 postazioni audio-video per la fruizione di musica e film.<br />

- Una sala didattica / sala conferenze con 40 posti<br />

a sedere e una lavagna multimediale di ultima generazione.<br />

- Un video ingranditore per ipovedenti, collocato in emeroteca,<br />

e software specifici per facilitare la lettura dei testi tramite computer.<br />

- Collegamento Wi-Fi in tutta la Biblioteca.<br />

- Un’area dedicata al ristoro e alle attività ricreative.<br />

Ritagli di giornale: la più grande piena<br />

Un omaggio a Romualdo Sassi, al quale<br />

è dedicata la nuova Biblioteca Comunale<br />

Sabato 9 ottobre è<br />

stata inaugurata la<br />

sede provvisoria della<br />

Biblioteca Comunale<br />

di Fabriano (istituita<br />

nel 1841), nei restaurati<br />

locali delle<br />

Conce, Contrada dei<br />

Tintori. È intitolata al<br />

prof. Romualdo Sassi<br />

(1878/1969). Di questo<br />

famoso storico il<br />

quale dedicò molto<br />

tempo al riordino dei<br />

documenti antichi dell’Archivio,<br />

riportiamo un articolo del lontano<br />

7 dicembre 1946, ma di palpitante<br />

attualità a causa dell’incombente<br />

pericolo - a cose e persone della<br />

Città bassa - in caso di piena del<br />

Fiume Giano. (B.Beltrame).<br />

“Chi osservasse in tempo di magra<br />

il fi umiciattolo che porta per ironia<br />

il superbo nome di Giano — per<br />

i quali complicate ed oscure vicende<br />

questo gli sia venuto senza<br />

sua colpa, può leggersi nel mio<br />

articolo pubblicato nel numero di<br />

novembre de “Le nostre regioni” a<br />

tutto potrebbe pensare fuorché ad<br />

inondazioni pericolose delle acque<br />

di esso e dei torrenti anche più pic-<br />

coli che vi affl uiscono.<br />

Eppure, quando monta<br />

in bestia, anch’esso<br />

può farsi temere; la<br />

piena che ha dilagato<br />

nei giorni scorsi ricoprendo<br />

gli orti dove<br />

dovrà passare la nuova<br />

gran Via — fortuna<br />

che è rimasta ancora<br />

su la carta! — rende<br />

credibile il gravissimo<br />

cataclisma che il<br />

Liber luguberrimus<br />

dell’archivio comunale registra<br />

insieme coi saccheggi, i terremoti,<br />

le pestilenze, le carestie che desolarono<br />

la città nei lunghi secoli della<br />

sua storia.<br />

Fu il 17 settembre 1807, tre anni<br />

<strong>prima</strong> che il mite Pio VII fosse<br />

vittima della prepotenza di Napoleone.<br />

Un diluvio di piogge che si<br />

rovesciò fra le due e le quattro del<br />

pomeriggio su l’intero territorio,<br />

da Valdicastro a Monte Maggio,<br />

ingrossò fi umi e torrenti in modo da<br />

produrre una pericolosa alluvione.<br />

La città fu presa tra due fuochi; da<br />

un lato le acque che scendevano<br />

impetuose dalle colline del sud,<br />

superato il profondo fossato che<br />

allora cingeva le mura, irruppero<br />

dalla porta Cervara e invasero<br />

trionfalmente il Corso, allagando<br />

cantine e pianterreni fi no all’altezza<br />

di nove palmi (oltre 2 metri, ndr)<br />

e proseguendo impetuosamente la<br />

corsa, scesero, tutto travolgendo,<br />

alla piazza del Mercato; dall’altra<br />

il Giano, enormemente ingrossato,<br />

uscì dalle sponde invadendo il piano<br />

circostante, occupando per due<br />

terzi la piazza stessa, rovesciando<br />

23 case e botteghe con sei logge e<br />

superando il livello stradale fi no a<br />

raggiungere il palazzo De Vecchi<br />

(inizio via F.Filzi, ndr). Non vi furono<br />

vittime umane, ma indicibile<br />

fu lo spavento degli abitanti delle<br />

case esposte alla furia, i quali si<br />

salvarono salendo ai piani superiori.<br />

Danni incalcolabili: agricoli per<br />

i terreni di montagna e di collina<br />

privati dell’humus fecondatore, di<br />

pianura insabbiati e travolti; edilizi<br />

per i ponti quasi tutti lesionati<br />

(tranne il vecchio e massiccio ponte<br />

dell’Aèra, costruito per sfi dare i<br />

secoli) e per molte case diroccate;<br />

patrimoniali per il bestiame, le<br />

botti piene e vuote, le suppellettili<br />

più varie trascinate via dalle<br />

acque. Una perizia dell’architetto<br />

Virgilio Bracci, assistito da una<br />

deputazione di quattro cospicui<br />

cittadini, calcolò danni a 65.000<br />

scudi (euro 130 milioni circa,<br />

ndr), di cui circa 8500 per danni a<br />

e rivalorizzare questa importante struttura. Durante<br />

l’inaugurazione le autorità hanno inoltre<br />

ricordato che la struttura “Le Conce” non rappresenta<br />

che una tappa nella sistemazione defi nitiva<br />

della biblioteca all’interno del complesso “San<br />

Francesco”, ma la sua importanza risiede nella<br />

centralità di questo stabile e nella sua rinascita<br />

dopo anni di degrado: “Un’opportunità per<br />

rilanciare l’offerta culturale” , come ha detto<br />

Sonia Ruggeri, sottolineando l’importanza che<br />

per la vita culturale di Fabriano è rappresentata<br />

dal ritorno in vita di questa struttura. Tanto più<br />

se si considera che la nuova biblioteca è dotata<br />

dei servizi più disparati, che consentono sia la<br />

consultazione dei testi alla vecchia maniera,<br />

sia la loro lettura multimediale, inserendosi<br />

perfettamente all’interno del passaggio verso<br />

una nuova era.<br />

I servizi bibliotecari sono stati resi operativi<br />

da martedì 12 e da giovedì 14 ha inoltre preso<br />

vita la <strong>prima</strong> delle iniziative culturali che si<br />

svolgeranno all’interno della biblioteca, ovvero<br />

“Caffè 900”, con il primo incontro dedicato al<br />

tema “Comunicazione e società”.<br />

Foto servizio<br />

Cico<br />

stabilimenti industriali, 7000 per<br />

il restauro delle case cadenti, 5000<br />

per oggetti mobili perduti, 3700<br />

denunziati dalle frazioni rurali.<br />

Per valutare l’entità di questa cifra,<br />

che di fronte ai valori astronomici<br />

odierni potrebbe sembrare irrisoria,<br />

si pensi che allora si mangiava a<br />

suffi cienza con pochi baiocchi al<br />

giorno e che una rendita annua di<br />

cento scudi era considerata una<br />

discreta agiatezza. Ma, per quanto<br />

la città risentisse ancora le profonde<br />

ferite del saccheggio giacobino del<br />

1799, trovò modo di risollevarsi<br />

da questa nuova sventura. E sia<br />

questo di buon augurio per le tristi<br />

condizioni presenti”.


<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

>FABRIANO<<br />

Rotary Club per il Benin<br />

Edifi cante incontro con Suor Maria Antonietta Marchese<br />

di DANIELE GATTUCCI<br />

nelle<br />

Comunità, uniamo i<br />

continenti” è uno dei<br />

“Impegniamoci<br />

precetti che il Rotary<br />

International Club di Fabriano<br />

ha pienamente applicato nel service<br />

di sabato 9 ottobre all’Hotel<br />

Janus, dove soci, consorti e ospiti<br />

(presente anche il Rotary Club di<br />

Montegranaro) hanno incontrato<br />

Suor Maria Antonietta Marchese,<br />

che ha parlato del suo impegno nel<br />

Benin, piccolo stato dell’Africa<br />

occidentale che si trova sul Golfo<br />

di Guinea, vicino all’equatore a<br />

confi ne con il Togo, Burkina Faso,<br />

Niger e Nigeria e dell’uso fatto dei<br />

fondi versati dal Rotary, ben 12.000<br />

euro raccolti insieme agli altri Club<br />

di Alta Vallesina Frasassi, Gubbio e<br />

Jesi, a sostegno di un progetto di recupero<br />

di bambine (dai 6 ai 16 anni)<br />

vendute dalle famiglie (nel caso<br />

citato da suor Maria, Rosin sei anni<br />

venduta per sette euro ed un lenzuolo<br />

di stoffa) e ridotte in schiavitù.<br />

L’ospite, <strong>prima</strong> insegnante e preside<br />

a Torino, da sei anni vive in questo<br />

piccolo paese molto povero, con<br />

un’economia basata sull’agricoltura<br />

di sussistenza e sulla coltivazione<br />

del cotone il cui prezzo in questi<br />

ultimi anni è crollato; dal 1990 è<br />

una democrazia presidenziale e<br />

multipartitica con elezioni regolari<br />

ogni cinque anni. Qui, suor Maria,<br />

che coordina le suore salesiane<br />

di don Bosco presenti dal 1992,<br />

ha investito tutti i suoi sforzi nel<br />

superamento di una delle maggiori<br />

piaghe del Benin: il fenomeno dei<br />

vidomegons che in lingua fon vuol<br />

dire “bambini piazzati o traffi cati”.<br />

Circa 40.000 su una popolazione di<br />

otto milioni, alfabetizzazione pari al<br />

Lions: Ceccacci<br />

è presidente<br />

Martedì scorso, presso l’Hotel Janus,<br />

si è svolta la <strong>prima</strong> conviviale<br />

di quest’anno lionistico, che ha<br />

visto il debutto del nuovo presidente<br />

del Lions Club di Fabriano, dottor<br />

Renzo Ceccacci, stimato <strong>prima</strong>rio<br />

del reparto rianimazione dell’ospedale<br />

di Fabriano, che succede a<br />

Paolo Notari.<br />

La serata ha avuto come ospite il<br />

cuoco Silvano Scalzini, personaggio<br />

eclettico, titolare del ristorante<br />

“il picciolo di Rame” di Caldarola,<br />

che ha deliziato gli ospiti con una<br />

cena dal sapore storico, rivisitando<br />

la cucina tradizionale contadina dei<br />

nostri avi. Durante la cena il presidente<br />

ha esposto il suo programma,<br />

puntando particolarmente sul rafforzamento<br />

dei vincoli di amicizia,<br />

collaborazione e solidarietà che<br />

caratterizzano il sodalizio dei soci,<br />

la divulgazione degli scopi e dei<br />

principi che ci sono propri e che<br />

si basano sul sostegno al prossimo<br />

e prendere attivo interesse al bene<br />

civico, culturale, sociale e morale<br />

della comunità, nel nome di un<br />

comune impegno al servizio delle<br />

persone meno fortunate.Come ogni<br />

anno, ed è ormai tradizione, rimane,<br />

inoltre, confermato il “service” relativo<br />

all’attribuzione di una borsa<br />

di studio di 500 euro da consegnare<br />

ad uno studente meritevole.<br />

Monica Bisio<br />

40,9% suddivisa in maschi 56,2% e<br />

femmine 26,5%, reddito medio di<br />

490 euro l’anno ed il 47 per cento<br />

degli 8 milioni di abitanti vive<br />

con meno di un dollaro al giorno:<br />

solo il 60 per cento dei nuovi nati<br />

è registrato all’anagrafe e questo<br />

produce eserciti di baby fantasmi.<br />

Qui s’innesta l’attività di suor Maria<br />

Antonietta Marchese: dare assistenza<br />

alle bambine impiegate nel<br />

mercato Dantokpa di Cotonou, il<br />

più grande dell’Africa occidentale,<br />

ove si calcola in svariate migliaia<br />

la presenza dei vidomegons. Per<br />

altro in questo posto, ha evidenziato<br />

l’invitata, le suore salesiane hanno<br />

costruito nel mercato, all’interno<br />

di un parcheggio frequentatissimo,<br />

una baracca d’accoglienza le bambine<br />

possono trascorrere un po’ di<br />

tempo. Inoltre, la religiosa, presentata<br />

ai Rotaryani dal parroco del San<br />

Giuseppe Lavoratore, don Tonino<br />

Corale S. Cecilia:<br />

che bei brani!<br />

Domenica 10 ottobre è iniziata nella<br />

chiesa del Ss.mo Sacramento di<br />

Ancona la 21a Rassegna Nazionale<br />

Corali Polifoniche “Città di Ancona”.<br />

La rassegna, organizzata dalla Corale<br />

“Federico Marini” di Ancona, ospita<br />

ogni anno prestigiose formazioni corali<br />

provenienti dalle Marche e dalle altre<br />

regioni e si pone ormai come momento<br />

di particolare importanza per mettere<br />

in mostra le potenzialità artistiche dei<br />

gruppi musicali che vi partecipano e<br />

per lo scambio di diverse e signifi cative<br />

esperienze musicali. Quest’anno ad<br />

inaugurare la Rassegna è stato invitato<br />

il “Gruppo Corale S. Cecilia” di Fabriano,<br />

per il prestigio di cui gode nelle<br />

Marche, essendo una delle formazioni<br />

più longeve e più ricche di successi<br />

artistici. Il programma offerto dal<br />

nostro Coro comprendeva brani tratti<br />

dalla tradizione liturgica russa e dal<br />

grande repertorio della polifonia classica<br />

italiana. Il Coro S. Cecilia, sotto la<br />

guida del M° Marcello Marini, ha dato<br />

prova della sua preparazione musicale e<br />

della sensibilità artistica, offrendo una<br />

convincente interpretazione dei brani<br />

in programma. Il numeroso pubblico<br />

che riempiva la Chiesa del Sacramento,<br />

ritornata a grande splendore dopo<br />

i recenti restauri, ha apprezzato l’esecuzione<br />

dei brani, accogliendoli con<br />

calorosi applausi. Dopo il nostro Coro<br />

si è esibito il “Polifonico Durantino”<br />

di Urbania.<br />

Suor Maria Antonietta ospite al Rotary di Fabriano<br />

Lasconi e accolta dal vescovo della<br />

diocesi don Giancarlo Vecerrica,<br />

ha aperto un “foyer” diviso in due<br />

sezioni: una di breve permanenza<br />

nell’attesa del reinserimento nella<br />

famiglia d’origine, l’altra di più<br />

lunga durata (due-tre anni) per i casi<br />

più problematici. Una psicologa<br />

una volta la settimana fa incontri di<br />

gruppo e, quando necessario, anche<br />

individuali. “Il reinserimento nelle<br />

famiglie di origine - sono ancora<br />

parole della missionaria - generalmente<br />

ben riuscito, a volte può<br />

risultare complicato perché le bambine<br />

non ricordano il villaggio ove<br />

abitavano né il proprio cognome.<br />

Nei casi d’assoluta impossibilità di<br />

rintracciare i parenti o quando vi è<br />

il rischio di una nuova vendita, le<br />

bambine sono affi date a famiglie<br />

di qualsiasi religione, ma non<br />

poligame, scelte dopo un’approfondita<br />

indagine sui valori morali<br />

La spettacolare dimostrazione<br />

del Cai sulla Torre Civica e il Loggiato<br />

di San Francesco (Foto BettaEnne)<br />

con particolare attenzione alle fi -<br />

gure maschili”. Tra le aspirazioni<br />

di suor Maria Antonietta Marchese,<br />

c’è l’inserimento dei minori più<br />

piccole nella scuola normale e non<br />

nei corsi alternativi, preferibilmente<br />

nella scuola privata dove le classi<br />

sono di circa venti alunni mentre<br />

in quella pubblica quasi sempre<br />

raggiungono il numero di sessanta<br />

o settanta con gravi diffi coltà di<br />

apprendimento, ma vuole pure<br />

costruire, un dormitorio affi nché i<br />

piccoli che attualmente passano la<br />

notte nel mercato possano trovare<br />

un riparo più confortevole che le<br />

protegga dalle violenze anche sessuali<br />

alle quali oggi sono esposte.<br />

Sua intenzione è anche quella intensifi<br />

care il microcredito e la sensibilizzazione<br />

dell’opinione pubblica,<br />

specialmente delle donne e ragazze<br />

farle studiare, farle diventare sarte,<br />

parrucchiere, cuoche, riconciliandosi<br />

in tal modo con la propria<br />

dignità. Nello specifi co il Rotary<br />

Club di Fabriano, con i suoi fondi,<br />

ha permesso di fi nanziare progetti<br />

di scolarizzazione, di formazione<br />

agricola in una fattoria e terreno attrezzato<br />

con vasche per pesci, allevamento<br />

conigli e polli, recinzione<br />

per proteggere il tutto dagli animali<br />

selvatici, con tanto di pozzi dotati di<br />

gruppo elettrogeno alimentano un<br />

serbatoio aereo al servizio dell’intera<br />

struttura. Il presidente Verna ha<br />

annunciato che sono stati stanziati<br />

altri 2.000 euro per ricostruire una<br />

baracca di bambù, spazzata via dal<br />

maltempo, con fondo in cemento,<br />

struttura portante e tetto in lamiera.<br />

“Don Bosco diceva: vi ringrazio<br />

per tutto quanto state facendo, ma<br />

ricordate che siete voi che dovete<br />

dire grazie a me perchè vi aiuto a<br />

fare del bene”.<br />

Cai Fabriano:<br />

arrampicata<br />

in centro storico<br />

Spettacolare iniziativa<br />

Il gruppo speleologico Cai Fabriano, in occasione del quarantesimo<br />

anniversario della fondazione, sabato 9 ottobre, ha fornito una dimostrazione<br />

pratica delle tecniche di progressione su corda utilizzate in<br />

grotta. Sono state allestite una teleferica dalla torre civica al loggiato<br />

S.Francesco ed una corda di salita e discesa lungo la facciata della<br />

torre stessa, i membri del gruppo a turno hanno simulato le manovre<br />

abitualmente effettuate in grotta. Con l’occasione hanno anche ripulito<br />

la sede campanaria e la facciata della torre. L’iniziativa è stata davvero<br />

molto spettacolare da vedere.<br />

Costituita<br />

"Spazio<br />

Libero"<br />

7<br />

Nasce l'associazione "Spazio Libero".<br />

I soci riunitisi in assemblea il<br />

31 maggio scorso hanno dato vita<br />

all’associazione Spazio Libero con<br />

l’elezione del Consiglio Direttivo.<br />

L’obiettivo dell’associazione, che<br />

sta lavorando ad iniziative di nuova<br />

sperimentazione per comunicare le<br />

sue fi nalità con originalità e passione,<br />

è quella di testimoniare il cambiamento<br />

in atto ed intervenire da<br />

protagonista nella trasformazione<br />

culturale ed economica che stiamo<br />

vivendo. L’associazione, con sede<br />

a Fabriano, annovera fra i suoi soci<br />

rappresentanti di un territorio che va<br />

dal Comune di Pergola a quello di<br />

Camerino. Il futuro di queste aree<br />

e delle giovani generazioni sarà<br />

oggetto di studio dell’associazione<br />

che promuoverà progetti e proposte<br />

verso le istituzioni pubbliche e<br />

private e la società. L’analisi della<br />

realtà dei territori interessati, non<br />

condizionata da stereotipi o da stanchi<br />

e sterili pregiudizi, coniugata<br />

all’individuazione di opportunità<br />

di cambiamento o sviluppo, guiderà<br />

l’associazione a monitorare<br />

quello che succede nei vari settori<br />

dell’economia locale, a valutarne<br />

i risvolti sociali, ad individuare<br />

nuovi modelli imprenditoriali per<br />

allargare la rifl essione al maggior<br />

numero di persone su nuove opportunità<br />

che sembrano venir meno a<br />

causa dei tempi poco rassicuranti<br />

che viviamo. Spazio Libero vuole<br />

coinvolgere coloro che usano il loro<br />

modo di essere come guida ad un<br />

progetto di vita signifi cativo e di<br />

successo, quelli che pensano che<br />

il luogo dove si vive offre, aprendosi<br />

al nuovo, un futuro di lavoro,<br />

di studio, di relazioni che vale la<br />

pena sperimentare, coloro che nella<br />

salvaguardia dei luoghi della loro<br />

vita valorizzano un bene prezioso<br />

del quale godere anche nella sua<br />

inevitabile trasformazione. I soci<br />

di Spazio Libero hanno deciso che<br />

è tempo di ritrovarsi, di parlare,<br />

di intervenire, di dare un nuovo<br />

nome a ciò che sta cambiando<br />

anche andando controtendenza.<br />

Ci saranno occasioni d’incontro<br />

per immaginare come i progetti<br />

più arditi o, al contrario, l’assenza<br />

di ogni intervento sul territorio<br />

influenzino il nostro quotidiano<br />

e la qualità della vita. La <strong>prima</strong><br />

iniziativa in programma, in modo<br />

inedito ed originale, pertanto ancora<br />

non svelato, punterà a dare una ”informazione<br />

di sostanza” e stimolare<br />

una rifl essione sul momento che<br />

stiamo vivendo e sullo stato dei luoghi<br />

che ogni giorno frequentiamo.<br />

Per informazioni e per richiedere<br />

una copia dello Statuto contattare<br />

la segreteria al 333 6523983 in via<br />

Vittorio Veneto 5, Fabriano<br />

Porta del Borgo<br />

La Porta del Borgo elegge il nuovo<br />

consiglio di Porta che resterà in<br />

carica per il prossimo triennio.<br />

Venerdì 22 ottobre è l’ultimo giorno<br />

valido per iscriversi all’elenco dei<br />

candidati presso la Tabaccheria<br />

Gobbi in via Martiri della Libertà.<br />

Sabato 23 e domenica 24 ottobre<br />

si voterà dalle 10 alle 13 e dalle 16<br />

alle 19 presso la sede della Porta del<br />

Borgo in piazza Cairoli, 19.<br />

Info: Maurizio Marini 347 1304941,<br />

Antonio Stopponi 328 6771081,<br />

Ginetto Villani 338 8918247.


8 >FABRIANO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

Speranza di un'intera valle<br />

La scuola materna di Serradica continua a rimanere a rischio<br />

di MARTA ROCCHI<br />

La complessa situazione<br />

che vede da<br />

mesi protagonista la<br />

Scuola Materna Cif<br />

di Serradica sembra volgere<br />

tristemente a termine.<br />

Già da febbraio di quest’anno il<br />

Centro Italiano Femminile, gruppo<br />

che gestisce la struttura e che opera<br />

nell’ambito della promozione sociale,<br />

aveva pubblicamente dichiarato<br />

il suo disappunto nei confronti<br />

dell’operato del Comune, anzi del<br />

mancato operato dal momento che<br />

quest’ultimo non intendeva offrire<br />

il consueto sostegno finanziario<br />

indispensabile all’operatività della<br />

scuola. Nonostante questo, dopo<br />

una trattativa combattuta, ad ottobre<br />

la scuola riesce ad aprire le<br />

porte garantendo accoglienza a un<br />

numero esiguo di bambini, con la<br />

sicurezza che a gennaio l’inserimento<br />

di nuovi arrivati permetta alla<br />

scuola di raggiungere un numero<br />

suffi ciente per continuare il suo<br />

prezioso lavoro. Ma ora, nell’ultimo<br />

incontro tra le parti, si torna<br />

a ribadire la negazione del fondo<br />

A MODO MIO<br />

di Luciano Gambucci<br />

Con L' Azione da...<br />

40 anni<br />

BREVI DA FABRIANO<br />

~ FERMI ORE PER ANCONA<br />

E PER FABRIANO<br />

Castelplanio, 3 ottobre. La S.S. 76 è rimasta<br />

chiusa per ore, <strong>prima</strong> in un senso poi<br />

nell’altro, a causa di due incidenti stradali.<br />

Il primo, capitato in direzione Ancona,<br />

aveva prodotto la chiusura per tre ore a<br />

partire dalle 18; il secondo, avvenuto in<br />

direzione di Fabriano e che era stato mortale<br />

per Fulvio Lametti nato a Serra S. Quirico<br />

e residente a Rosora, aveva portato<br />

comunale e inevitabilmente a decretare<br />

la chiusura dell’asilo per la fi ne<br />

dell’anno. In questo modo i bambini<br />

della scuola e le loro famiglie si<br />

vedranno private di quel servizio<br />

fondamentale che da anni intercetta<br />

le esigenze sociali di un’intera<br />

vallata, attraverso una didattica di<br />

qualità, garantita dal basso numero<br />

Sembra ieri, o quanto meno l’altro ieri. Eppure sono passati quattro<br />

decenni! Sì, quarant’anni.<br />

Tutto nacque da Gino Giraldi, caro amico con cui avevo condiviso importanti<br />

esperienze tra cui quella nella Fuci, la Federazione universitaria<br />

dei cattolici, e con il quale insieme a tanti altri avevamo fatto crescere la<br />

Gioventù Studentesca. Conoscendo il piacere che avevo nello scrivere<br />

mi telefonò per invitarmi a collaborare con L’Azione.<br />

Risposi in modo interlocutorio perché, all’epoca, stavo facendo scuola in<br />

quel di San Severino Marche nel corso di Telecomunicazioni del locale<br />

Istituto Tecnico. Inoltre, a breve mi sarei sposato con Gabriella.<br />

“Ci vediamo da Gustavo” mi disse Gino invitandomi a mangiare qualcosa<br />

con don Pietro Ragni, il punto di riferimento de L’Azione, il prete<br />

dalla testa completamente pelata che quando percorreva un pur breve<br />

tratto di strada impiegava ore tante erano le persone che lo fermavano<br />

per chiedere, domandare o fare semplicemente due chiacchiere. Lui<br />

era disponibilissimo e, molto frequentemente, da quegli incontri traeva<br />

spunti per scrivere settimanalmente delle rifl essioni.<br />

Da Gustavo, allora frequentato ristorante situato di fronte alla stazione<br />

ferroviaria, ci ritrovammo in quattro: oltre a Gino, don Pietro e Balilla<br />

Beltrame.<br />

Si parlò del più e del meno, del ruolo che il giornale aveva nella comunità<br />

dell’entroterra, del piacere che i redattori provavano nel vederlo<br />

alla chiusura dalle 19.30 in poi.<br />

~ OCCORRE UN PASSAGGIO<br />

Piazza Garibaldi. Occorre un passaggio pedonale<br />

verso via Damiano Chiesa perché,<br />

specie il sabato, le auto provenienti da via<br />

Mamiani - strada a senso unico, discendente<br />

dalla chiesa S. Benedetto - sono tante e l’incontro<br />

con i pedoni è improvviso.<br />

~ CHIUSA UNA FABBRICA<br />

Sassoferrato, giorni fa. Chiude, dopo la<br />

La scuola materna di Serradica<br />

di bambini e dal personale competente<br />

e preparato. Senza il fondo<br />

comunale che rappresenta il 50%<br />

del bilancio della Scuola, la materna<br />

di Serradica non ha alcuna possibilità<br />

di continuare a svolgere questo<br />

servizio cruciale, e i bambini da<br />

gennaio dovranno necessariamente<br />

spostarsi a Fabriano, in asili che,<br />

cassa integrazione, la “Nicolemax srl”, che<br />

faceva indumenti intimi e che aveva 17 dipendenti;<br />

pignorati anche i macchinari.<br />

~ IN RIANIMAZIONE PER DROGA<br />

Fabriano, giorni fa. Un 30enne del luogo,<br />

tossicodipendente, in overdose viene ricoverato<br />

nel reparto rianimazione dell’ospedale. Il<br />

giovane non sembra correre pericolo di vita.<br />

~ GAS IN FUGA<br />

Nebbiano, località Nazzano, 7 ottobre ore<br />

avendo capacità ricettive ben più<br />

ampie, spesso sono saturi, forse<br />

troppo per le esigenze dei bambini<br />

della scuola materna.<br />

Senza contare che inserirli sarà<br />

un problema dal momento che<br />

implicherà lo svegliare i bambini<br />

molto presto, metterli in macchina<br />

e partire per Fabriano lungo un percorso<br />

stradale spesso diffi cilmente<br />

praticabile a causa della neve e del<br />

ghiaccio che d’inverno complicano<br />

la normale circolazione.<br />

Si parla infatti di una scuola materna<br />

che fa convergere al suo interno<br />

bambini provenienti da cinque<br />

frazioni: Serradica in posizione<br />

centrale, Cacciano, Cancelli ma<br />

anche Campodonico e Belvedere<br />

che sono tra le frazioni più distanti<br />

da Fabriano, circa 17 chilometri.<br />

Un’intera valle si vedrà così privata<br />

di un servizio utile, effi ciente e consolidato<br />

da anni di esperienza sotto<br />

la supervisione attenta del Cif.<br />

Ma le comunità coinvolte non intendono<br />

stare con le mani in mano<br />

mentre vedono chiudere, vale la<br />

pena ricordarlo, l’ultima scuola<br />

rimasta attiva nelle frazioni.<br />

Queste, fi n da ora si impegnano<br />

settimanalmente nascere, del puro volontariato che ognuno esercitava<br />

nell’impegno, del desiderio di migliorarlo, e così via.<br />

Accettai di “dare una mano” e, con mia grande sorpresa, un paio di giorni<br />

dopo ricevetti una telefonata da don Pietro che mi chiese di andare ad<br />

intervistare Galliano Sereni, sindaco uscente, che stava concludendo il<br />

suo secondo mandato.<br />

Don Pietro, da buon conoscitore degli uomini, aveva capito che l’intervista,<br />

l’incontro, il colloquio con un altro mi catturava. L’intervista, a<br />

tutt’oggi, rimane il fi lone giornalistico che più gradisco perché mi fa<br />

conoscere altre persone, altre mentalità, altri…in genere.<br />

L’impatto con Sereni fu curioso o quanto meno singolare. Ci sedemmo<br />

in quella che oggi è la sala del segretario e dove si svolgono le riunioni<br />

di giunta, e cominciammo a parlare.<br />

Dopo poco arrivò un segretario (era Tiziano di Leo che poi ritrovai a<br />

L’Azione) con una pila gigantesca di fogli da fi rmare. Mentre parlava<br />

con me Sereni fi rmava senza guardare, con Di Leo che con una velocità<br />

impressionante gli metteva i singoli fogli sotto la penna.<br />

Il giorno dopo chiesi a Di Leo se la situazione era sempre così e lui mi<br />

rispose “ anche peggio”: All’epoca, infatti, il sindaco fi rmava tutto. Feci<br />

fare a Tiziano anche un calcolo molto approssimato su quante fi rme<br />

Sereni avese messo nel decennio in cui era stato il primo cittadino. Un<br />

cifra impressionante!<br />

Di aneddoti legati alla collaborazione con L’Azione potrei raccontarne<br />

tanti e, ogni tanto, in questa rubrica andrò a pescare nel mare dei ricordi.<br />

Oggi concludo queste righe sottolineando ciò che frequentemente racconto<br />

ad amici o colleghi: quei primi anni sono stati una autentica fucina,<br />

un laboratorio ricchissimo, una esperienza ricca di vita e di rapporti.<br />

Ho sempre pensato di essere stato fortunato: a L’Azione devo moltissimo<br />

e con tutta franchezza aggiungo che non mi sono lasciato sfuggire<br />

l’opportunità di imparare così tanto.<br />

15,30. I Vigili del Fuoco accorrono per una<br />

fuga di gas e individuano il guasto nella<br />

rottura della fascetta che serrava il tubo in<br />

plastica – da cambiare ogni 5 anni- con il<br />

tubetto in ottone dell’impianto.<br />

I pompieri chiudono il rubinetto, la fuoriuscita<br />

ed il pericolo cessano; un tecnico del gas<br />

provvedeva poi a riparare il guasto.<br />

~ BEFERE NELLA STUFA<br />

Marischio, 11 ottobre ore 9,30. Il freddo è<br />

arrivato e gli insetti - vespe, calabroni, api,<br />

affi nché l’attenzione tanto dell’opinione<br />

pubblica locale quanto degli<br />

organi competenti su questa ingiusta<br />

vicenda resti alta. Un’intera valle,<br />

nella quale le più basilari forme<br />

di aggregazione sociale sembrano<br />

ormai oscurate dalle luci della<br />

città, si fa portavoce di un appello<br />

che non è solo una sentita ricerca<br />

di solidarietà, ma che torna a rilanciare<br />

una questione a cui troppo<br />

spesso la politica cittadina ha fatto<br />

retoricamente riferimento senza<br />

però garantire alcun risultato, una<br />

questione di vitale importanza per il<br />

nostro comune, quella del territorio.<br />

Costantemente sentiamo parlare di<br />

valorizzazione delle frazioni, di<br />

cooperazione e integrazione, ma di<br />

fatto la frattura tra campagna e città<br />

resta insanabile fi nché la <strong>prima</strong> viene<br />

privata dei servizi che garantisce<br />

alla comunità a tutto vantaggio della<br />

seconda. L’appello che queste frazioni<br />

hanno raccolto induce ad una<br />

rifl essione che, ci auguriamo, possa<br />

raggiungere tutte le forze sociali di<br />

Fabriano, affi nché cinque frazioni<br />

del nostro comune possano ancora<br />

vantarsi del lavoro fondamentale<br />

della materna di Serradica.<br />

Il mercatino<br />

italiano<br />

Fine settimana all’insegna dei prodotti<br />

tipici di diverse regioni d’Italia.<br />

La manifestazione si chiama<br />

“Mercatino Italiano” e per tre giorni<br />

– venerdì 15, sabato 16, domenica<br />

17 ottobre dalle 9 alle 22 – l’intera<br />

piazza del Comune sarà occupata<br />

da stand che presenteranno prodotti<br />

tipici della gastronomia e dell’artigiano<br />

di molte regioni italiane. Ad<br />

organizzare la manifestazione è<br />

l’assessorato alle Attività produttive<br />

del Comune guidato da Angelo<br />

Costantini, in collaborazione con la<br />

ditta Jm Consul.<br />

PRONTO AVIS<br />

GITA A NAPOLI<br />

Organizza per i giorni 27 – 28 novembre:<br />

gita a Napoli con visita a S.Gregorio<br />

Armeno e Pompei. Sono aperte le iscrizioni.<br />

Organizza per il 17 dicembre allo<br />

Janus Hotel cena “Auguri per le festività”<br />

allietata dal duo Lando e Dino.<br />

ecc - stanno al riparo, infatti i Vigili del<br />

Fuoco vengono chiamati presso la frazione<br />

da una signora che, nell’aprire in casa<br />

lo sportello di una stufa a legna - per riusarla<br />

dopo i mesi caldi - aveva trovato<br />

vespe all’interno.<br />

I pompieri accorrono ed eliminano le vespe<br />

giganti, quelle chiamate befere.<br />

Gli insetti, tantissimi, si erano annidati nella<br />

stufa nella quale entravano - e uscivano<br />

- tramite il tubo del camino che porta i<br />

fumi all'esterno.


<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0 >FABRIANO<<br />

9<br />

Le insidie del glaucoma<br />

Un convegno si è svolto a Fabriano sotto la guida del dottor Lippera<br />

di DANIELE GATTUCCI<br />

glaucoma è una malattia<br />

particolarmente<br />

insidiosa perchè col- “Il<br />

pisce la popolazione<br />

senza, inizialmente, alcun sintomo.<br />

Il paziente gode apparentemente di<br />

buona salute ma la pressione interna<br />

dell’occhio è più alta rispetto al normale<br />

e le strutture oculari soffrono<br />

deteriorandosi progressivamente,<br />

pertanto contro tale patologia la<br />

diagnosi precoce diviene arma particolarmente<br />

efficace”. Ci risponde<br />

così il dottor Stefano Lippera,<br />

responsabile dell’Unità Operativa<br />

di Oculistica della Zona Territoriale<br />

n. 6 di Fabriano, che abbiamo incontrato<br />

dopo il convegno intitolato<br />

“Evidenze cliniche nella terapia<br />

medica e chirurgica del glaucoma”<br />

(nella foto, uno degli interventi),<br />

al quale hanno preso parte cento<br />

oculisti provenienti da tutta Italia,<br />

aperto dal saluto del sindaco Sorci.<br />

Al primo cittadino, i maggiori<br />

esperti italiani di questa malattia,<br />

direttori di prestigiose cliniche<br />

oculistiche provenienti da Mila-<br />

no, Parma, Napoli,<br />

Pisa ed i Primari<br />

Oculisti delle Marche,<br />

coordinati dal<br />

dottor Lippera e dal<br />

dottor Francesco<br />

Gaudenti di Cesena,<br />

sono stati formulati<br />

“complimenti per la<br />

bellezza della città e<br />

i suoi luoghi e per<br />

la perfetta organizzazione<br />

curata dall’<br />

Unità Operativa di<br />

Oculistica”. Come<br />

detto il convegno,<br />

svoltosi nella cornice del complesso<br />

di San Benedetto, antico monastero<br />

di Fabriano, restaurato recentemente<br />

e tornato nel suo originario<br />

splendore, s’è focalizzato sul trattamento<br />

del paziente con glaucoma.<br />

Ci risponde Lippera: “le terapie non<br />

mancano. I colliri per diminuire<br />

il tono oculare vengono preparati<br />

sempre in nuove formulazioni.<br />

Anche gli interventi chirurgici sono<br />

meno invasi ed efficaci. Diminuire<br />

la pressione dell’occhio precocemente<br />

preserva la vista per tutta la<br />

vita: anche a Fabriano sono state<br />

fatte campagne di screening per<br />

scoprire i pazienti con tale patologia<br />

e curarli. Occorre pensare però<br />

che secondo indagini approfondite<br />

è necessario visitare un milione di<br />

persone per scoprire 700 casi di<br />

nuovi malati. Quindi le campagne<br />

di screening sono utili, se estese a<br />

grandi popolazioni”.<br />

Ma quando la malattia è avanzata,<br />

cosa fare?<br />

“Per aggiornare chi lavora nella<br />

nostra regione e in quelle limitrofe<br />

Quindici tele di Aisha Djenàn per l'Hospice<br />

Una mostra per testimoniare l’importanza<br />

del connubio tra arte e<br />

terapia medica. Questo l’ultimo<br />

progetto realizzato dall'associazione<br />

fabrianese “Noi come <strong>prima</strong>” ,<br />

nata con l’obiettivo di sostenere ed<br />

aiutare le donne operate al seno,<br />

durante tutto il percorso oncologico.<br />

Dopo il calendario per 2<strong>01</strong>0,<br />

ecco un’altra iniziativa di grande<br />

rilievo: 15 tele realizzate della<br />

pittrice Aisha Djenàn (nonché<br />

moglie del celebre artista fabrianese<br />

Roberto Moschini), destinate, in<br />

maniera permanente, alla struttura<br />

dell’Hospice.<br />

L’inaugurazione, avvenuta sabato<br />

9 ottobre presso la sala Parca<br />

dell’ospedale “Engles Profili”<br />

è stata accompagnata “musicalmente”<br />

dalla jazz band diretta<br />

dal musicista fabrianese Marco<br />

Agostinelli. “Sono molto felice di<br />

questa iniziativa”, ha commentato<br />

la presidentessa dell’associazione<br />

Gianna Catufi, “nella quale abbiamo<br />

creduto subito, sin dall’inizio.<br />

Siamo certi che i colori caldi e tenui<br />

di queste opere conferiranno alla<br />

struttura una dolcezza e una luminosità<br />

tutta particolare”. Un’idea<br />

condivisa a pieno anche dalla<br />

direttore del reparto di oncologia<br />

medica, la Dottoressa Rosa Rita Silva<br />

e dal dott. Giuliano Giuliodori,<br />

che hanno sottolineato, durante la<br />

cerimonia, l’importanza del grandissimo<br />

lavoro che ogni giorno<br />

svolgono i responsabili dell’Hospice<br />

e dell’oncologia, con il prezioso<br />

e fondamentale contributo di tutto il<br />

personale infermieristico. Presenti<br />

all’inaugurazione anche il Direttore<br />

dell’Hospice, Piero Venanzoni e il<br />

Presidente dell’associazione oncologica<br />

fabrianese Giorgio Saitta.<br />

“Il nostro obiettivo è quello di<br />

poter stabilire una comunicazione<br />

armonica con i pazienti”, ha spiegato<br />

la psicologa dell’Hospice,<br />

Mary Romagnoli, “e credo proprio<br />

che anche la serenità del colore<br />

possa rappresentare un elemento<br />

importante di armonia all’interno<br />

della struttura”. Soddisfazione<br />

anche per la pittrice Aisha, che ha<br />

lanciato anche una “sfida” ai suoi<br />

“colleghi”: “Mi auguro che la mia<br />

esposizione possa essere la <strong>prima</strong><br />

di una lunga serie”, ha commentato,<br />

“ovvero che altri artisti, come me,<br />

possano realizzare altre mostre per<br />

l’Hospice, tenendo sempre in primo<br />

piano la delicatezza, il calore<br />

e la luminosità del colore, adatto<br />

in una struttura caratterizzata da<br />

un difficile e particolare percorso<br />

terapeutico”.<br />

Elisabetta Monti<br />

Prevenzione sul lavoro anche in "braille"<br />

Premio speciale allo Psal di Fabriano diretto da Anna Maria Colao<br />

In occasione della Convention Nazionale<br />

Ambiente Lavoro che si è<br />

svolta a Modena nelle giornate del<br />

6 e del 7 ottobre scorsi, il Servizio<br />

Psal (Prevenzione e Sicurezza<br />

negli Ambienti di Lavoro) della<br />

Zona Territoriale n. 6 dell’Asur ha<br />

conseguito il premio speciale per il<br />

prodotto “Barcollo ma non crollo”<br />

presentato alla Rassegna Concorso<br />

Il dottor Rossano Bartoli mentre consegna il premio al gruppo fabrianese<br />

Inform@zione 2<strong>01</strong>0. Il prodotto<br />

informativo sulle principali regole<br />

comportamentali da tenere nei<br />

luoghi di lavoro in corso di eventi<br />

sismici e sulla normativa di riferimento<br />

per la gestione dell’emergenza<br />

nei luoghi di lavoro è stato<br />

tradotto anche in lingua “braille”, a<br />

tutela dei soggetti ipovedenti e non<br />

vedenti. La premiazione è avvenuta<br />

mercoledì 6 ottobre nel corso del<br />

Convegno Nazionale dal titolo<br />

“Quale informazione e formazione<br />

efficace? Premi e novità in tema<br />

di salute e sicurezza sul lavoro”,<br />

che si è tenuto all’interno della<br />

Convention Ambiente Lavoro. Ad<br />

esporre il lavoro svolto e presentare<br />

la brochure nel corso del convegno,<br />

di fronte ad una folta platea, è stata<br />

la dottoressa Anna Maria Colao<br />

Direttore dello Psal. Il premio è<br />

stato consegnato al personale del<br />

Servizio fabrianese dal dottor Rossano<br />

Bartoli, Presidente della Lega<br />

del Filo d’Oro Onlus, Associazione<br />

Nazionale per i sordo ciechi.<br />

sui nuovi farmaci e i<br />

tipi di intervento più<br />

moderni, abbiamo<br />

appunto organizzato<br />

a Fabriano con l'Unità<br />

Operativa di Oculistica,<br />

il personale<br />

medico il Convegno,<br />

che ha detto agli<br />

oculisti quello che<br />

è stato dimostrato<br />

essere efficace nella<br />

letteratura internazionale”.<br />

Può farci qualche<br />

esempio?<br />

“L’oculista deve decidere il tipo<br />

di terapia: intervento chirurgico o<br />

farmaci antiglaucoma somministrati<br />

in modo massiccio. Questo<br />

dipende innanzitutto dal paziente<br />

e dall’adesione alla terapia antiglaucoma.<br />

Secondo statistiche<br />

europee solo il 50% dei pazienti<br />

glaucomatosi fa la terapia prescritta<br />

dal medico e di questi solo l’85%<br />

la attua secondo le precise prescrizioni.<br />

L’opzione chirurgica è valida<br />

perché il controllo pressorio può<br />

essere indipendente dalla terapia ma<br />

Allora ci siamo! Come anticipato<br />

qualche tempo fa, i prossimi 5, 6 e<br />

7 novembre prenderà avvio il primo<br />

corso di avviamento al servizio<br />

di volontariato "Clown in corsia"<br />

organizzato dall’associazione la<br />

Valigia delle Meraviglie.<br />

Il corso è organizzato attraverso<br />

una serie di esercizi con i quali si<br />

cercherà di scoprire dentro di sé<br />

la parte più ingenua e più giocosa<br />

per riuscire a vedere il mondo con<br />

gli occhi trasparenti del bambino.<br />

Si cercherà di creare un clima<br />

sereno e magico dove ognuno si<br />

senta a suo agio e dove non pesa<br />

il giudizio altrui. Ogni esercizio<br />

è pensato con un preciso scopo:<br />

riscaldamento, fiducia, gruppo,<br />

rilassamento e verbalizzazione. È<br />

è necessario studiare il paziente e<br />

verificare se esiste un deterioramento<br />

funzionale della capacità visiva,<br />

in caso di perdita della funzionalità<br />

occorre cercare di diminuire la<br />

pressione oculare con il metodo più<br />

idoneo secondo le caratteristiche<br />

ed il modo di vita del paziente.<br />

Non va inoltre dimenticato che<br />

oggi esistono nuovi prodotti, di cui<br />

occorre verificare l’efficacia, per un<br />

trattamento che aiuti la ripresa del<br />

nervo ottico dopo la chirurgia ed<br />

eviti il progressivo deterioramento<br />

della sua funzionalità”.<br />

Perché l’antico monastero di San<br />

Benedetto come location?<br />

“E’ una parte importante della<br />

storia di Fabriano. Basti ricordare<br />

l’esistenza all’interno della chiesa<br />

di un affresco che rappresenta l’incendio<br />

che in passato colpì la città<br />

e secondo la tradizione, fu domato<br />

da San Silvestro. Tutto il complesso<br />

ha potenzialità sia per il turismo sia<br />

per incontri, esposizioni, convegni.<br />

Il recente restauro consegna un<br />

nuovo importante centro culturale<br />

e turistico che spero tutti i cittadini<br />

sappiano apprezzare”.<br />

E in corsia arrivano i clown!<br />

necessario preparare il nostro corpo<br />

per il momento creativo e sciogliere<br />

tutte le tensioni che la vita di tutti i<br />

giorni ci prospetta. Non possiamo<br />

prenderci cura degli altri se <strong>prima</strong><br />

non coccoliamo un po’ noi stessi<br />

e non ci permettiamo di sentirci<br />

liberi di esprimere e dar voce a<br />

quella parte nascosta di cui spesso<br />

ci vergogniamo.<br />

Il sorriso allunga la vita! Cogliamo<br />

ancora una volta l’occasione<br />

per ringraziare la direzione sanitaria<br />

dell’ospedale "E. Profili"<br />

di Fabriano e l’Itcg “A. Morea”<br />

che attraverso il progetto “Il riso<br />

abbonda... alla faccia degli stolti”,<br />

coordinato dalla professoressa Maria<br />

Cristina Corvo, ci ha permesso<br />

di dare avvio a questo progetto!


10<br />

Foto servizio: Studio Cico<br />

di ELISABETTA MONTI<br />

Si è svolta sabato 9 ottobre presso l’Oratorio della Carità,<br />

la quattordicesima edizione del Premio “Gentile da<br />

Fabriano”, promosso dall’associazione “Gentile Premio”,<br />

con il patrocinio della Presidenza del Consiglio<br />

dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del<br />

Comune di Fabriano, della Regione Marche e della Provincia<br />

di Ancona. Anche quest’anno la cerimonia, condotta da Donatella<br />

Vici, ha riscosso un grandissimo successo di pubblico,<br />

testimoniando il forte richiamo della cultura, dell’innovazione<br />

e dell’impegno sociale. Tra le autorità presenti il presidente<br />

dell’associazione Enzo Carnevali, il presidente di Giuria e<br />

rettore dell’Università di Urbino, Stefano Pivato, il presidente<br />

della Regione Gian Mario Spacca, il sindaco Roberto Sorci, il<br />

Vescovo Mons. Giancarlo Vecerrica e il direttore del Premio<br />

Galliano Crinella, che ha annunciato l’arrivo alcune novità per<br />

la prossima edizione, in concomitanza con il decennale della<br />

morta di Carlo Bo. Il primo premiato, nella sezione “Scienza,<br />

ricerca ed innovazione” il ricercatore Francesco Stellacci,<br />

uno dei maggiori studiosi dell’innovazione biotecnologica.<br />

Curiosa la spiegazione che ha dato riguardo alla nascita<br />

della sua vocazione: “Quando avevo 4 anni”, ha spiegato,<br />

“guardavo sempre Goldrake in tv. Ebbene, proprio da questo<br />

cartone animato, ho capito che da grande avrei voluto salvare<br />

Francesco Stellacci<br />

Francesco Stellacci è pugliese, nato nel 1973 a Bitonto (Bari).<br />

Si è laureato in Ingegneria dei materiali al Politecnico di Milano.<br />

Ha soggiornato a lungo negli Stati Uniti, dove ha potuto<br />

approfondire ricerche innovative nel campo delle nanotecnologie.<br />

Non una fuga, ma una grande esperienza! Dal 2009 è Direttore<br />

del Centro Europeo di Nanomedicina (Cen) di Milano,<br />

fondato da dieci centri di ricerca pubblici e privati, e fi nanziato<br />

per la maggior parte dalla Regione Lombardia. Le applicazioni<br />

pratiche della nanomedicina potranno contribuire a risolvere<br />

problemi tuttora aperti nell’ambito della prevenzione,<br />

della diagnosi<br />

e della cura<br />

delle malattie<br />

neoplastiche,<br />

cardiovascolari<br />

e neurologiche,<br />

con la<br />

prospettiva di<br />

un approccio<br />

medico personalizzato.<br />

E’ auspicabile<br />

che il Centro<br />

guidato<br />

da Francesco<br />

Stellacci si inserisca in un<br />

progetto di rilancio della ricerca scientifi ca in Italia. Senza<br />

sviluppo delle conoscenze e senza innovazione non vi può<br />

essere crescita culturale ed economica e non vi può essere<br />

in sostanza un futuro per la nostra società. Per l’esempio di<br />

concreto entusiasmo scientifi co, per gli esaltanti risultati già<br />

conseguiti, per la sua straordinaria esperienza in campo internazionale,<br />

per l’impegno in un settore di ricerca altamente<br />

tecnologico e innovativo, capace di migliorare signifi cativamente<br />

la salute dell’uomo, la Giuria del Premio Gentile da<br />

Fabriano è lieta ed orgogliosa di assegnare il Premio 2<strong>01</strong>0,<br />

nella Sezione Scienza, ricerca e innovazione, al professor<br />

Francesco Stellacci.<br />

Iginio Straffi<br />

Poco più che ventenne, Iginio Straffi manifesta la sua creatività<br />

cominciando a disegnare fumetti. Apprezzato per le sue<br />

qualità, nel 1989 viene assunto dalla Casa editrice Sergio<br />

Bonelli nello staff dei disegnatori della serie poliziesca “Nick<br />

Raider”. Ma il suo vero interesse è rivolto al disegno d’animazione,<br />

per il quale matura la sua esperienza in Francia e in<br />

Lussemburgo, dove collabora alla realizzazione di diversi fi lm.<br />

Ma il successo indiscusso giunge nel 2004 con la creazione<br />

delle “fatine Winx”, personaggi fantastici di una serie di fi lm<br />

di animazione che conquista rapidamente il pubblico infantile<br />

di vari paesi europei ed asiatici e dà il via ad una straordinaria<br />

operazione di merchandising, nella quale le “Winx” vengono<br />

>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

il mondo, con un solo mezzo: quello dell’innovazione tecnologica<br />

e scientifi ca”. Assente Gae Aulenti, architetto, premiata<br />

nella Sezione Vite di italiani. L’imprenditore marchigiano<br />

Iginio Straffi , “padre” della famosissime fatine “Winks” si<br />

è aggiudicato il premio nella Sezione Economia, impresa e<br />

società. Straffi è presidente di “Rainbow”, un’azienda che<br />

ha sede Loreto, fondata insieme con don Lamberto Pigini,<br />

all’avanguardia mondiale nel suo settore, con un fatturato di<br />

sessanta milioni di euro ed una presenza in oltre centocinquanta<br />

paesi. Vincitore nella sezione Carlo Bo per l’arte e la<br />

cultura Mons Giancarlo Ravasi, biblista, Arcivescovo titolare<br />

di Villamagna di Proconsolare, presidente del Pontifi cio Consiglio<br />

della Cultura e delle Pontifi cie Commissioni per i Beni<br />

Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra. L’Arcivescovo,<br />

nel suo intervento, ha voluto ricordare la fi gura di Carlo Bo,<br />

conosciuto personalmente, soffermandosi sul valore della<br />

cultura e della fede: “L’opera più importante del sapiente è<br />

quella del dialogo, di andare oltre la frontiera”, ha affermato,<br />

“nei miei studi contemporanei sto tentando di riavvicinare la<br />

scienza alla teologia, discipline che fi no poco tempo fa si esorcizzavano,<br />

ma anche la fede all’arte. Del resto la religione e,<br />

appunto, l’arte, sono indispensabili per spiegare il senso della<br />

commercializzate come oggetto di culto e di collezione; il<br />

marchio “Winx Club” viene abbinato a una<br />

vasta produzione<br />

di articoli per l’infanzia,realizzate<br />

da alcuni fra<br />

i principali produttori<br />

mondiali.<br />

Insieme con le sue<br />

doti di creativo e di<br />

regista, Straffi rivela<br />

notevoli qualità<br />

di imprenditore. La<br />

sua Rainbow è oggi<br />

un’azienda all’avanguardia<br />

mondiale nel<br />

suo settore, con un<br />

fatturato di sessanta milioni di euro ed una presenza in<br />

centocinquanta paesi. Fondata e operante a Loreto, profondamente<br />

radicata nel territorio nonostante la sua crescente<br />

proiezione internazionale, l’impresa di Iginio Straffi fornisce<br />

un contributo nuovo e originale all’economia regionale ed è<br />

un esempio dell’intraprendenza e dell’innovazione proprie<br />

della migliore tradizione marchigiana.<br />

E’ con questa motivazione che la Giuria si onora di poter conferire<br />

a Iginio Straffi il Premio nazionale Gentile da Fabriano<br />

2<strong>01</strong>0 nella Sezione Economia, impresa e società.<br />

Ezio Greggio<br />

Ezio Greggio è uno dei volti storici di Mediaset. E’ conosciuto<br />

al grande pubblico per la più che ventennale, straordinaria<br />

conduzione del programma giornalistico<br />

di controinformazione<br />

“Striscia<br />

la notizia”, in<br />

onda su Canale<br />

5, “la voce della<br />

supplenza”<br />

ora “dell’improvvidenza”<br />

- così è defi nita<br />

dagli stessi autori<br />

e da Antonio<br />

Ricci, il suo inventore.<br />

“Striscia”<br />

ha dato voce a chi<br />

ha subito e subisce<br />

quotidianamente soprusi, ha smascherato truffe, inadempienze<br />

e sprechi, ha sostenuto legittime proteste contribuendo a rendere<br />

migliore l’informazione e un po’ più rispettati i diritti di<br />

cittadinanza nel nostro paese. Ha dato vita all’Associazione<br />

“Ezio Greggio per l’aiuto ai bambini nati prematuri”, che<br />

in quindici anni ha fornito preziose apparecchiature ai centri<br />

vita”. Spazio poi alla sana comicità del conduttore storico di<br />

“Striscia la Notizia”, Ezio Greggio, che ha ricevuto il Premio<br />

Speciale della Giuria. Il giornalista ha recentemente esordito<br />

sul grande schermo con un ruolo drammatico nel fi lm di Pupi<br />

Avati “Il Papà di Giovanna”, e sta lavorando per una prossima<br />

opera cinematografi ca. “Non è semplice fare controinformazione”,<br />

ha rivelato,” specialmente per le denunce. Tutto però<br />

volge per il meglio, anche perché le persone da noi segnalate<br />

vanno sempre a fi nire in galera! Anche il ruolo comico ha le<br />

sue diffi coltà, soprattutto perché abbiamo un grandissimo<br />

rivale nel settore: Emilio Fede. Ho potuto notare che tra le<br />

opere che circondano la sala, ce ne sono tre dedicati a Silvio<br />

Berlusconi, l’attapirato Gian Franco Fini e persino Di Pietro!<br />

Incredibile. In queste occasioni si viene a contatto, poi, con<br />

persone talentuose, come, appunto, gli altri premiati presenti.<br />

Tutti noi abbiamo qualcosa in comune! Ad esempio, Straffi<br />

ha le Winks, ma noi abbiamo… le Veline!”.<br />

neonatali di oltre sessanta ospedali italiani, utilissime per<br />

curare, e talora salvare la vita a neonati di bassissimo peso<br />

affetti da gravi patologie respiratorie. Per la lunga e brillante<br />

attività televisiva e cinematografi ca che ne ha messo in rilievo<br />

la poliedrica personalità di giornalista, di attore, di creativo<br />

e singolare uomo di spettacolo e per la meritoria opera di<br />

carità umana dell’Associazione da lui fondata, la Giuria,<br />

intepretando uno stesso sentire della città di Fabriano, è ben<br />

lieta di assegnare ad Ezio Greggio il Premio speciale della<br />

quattordicesima edizione del Premio nazionale Gentile da<br />

Fabriano.<br />

Mons. Gianfranco Ravasi<br />

Ordinato sacerdote nel 1966, Monsignor Gianfranco Ravasi<br />

è consacrato Arcivescovo da Papa Benedetto XVI nel 2007.<br />

Docente di Esegesi dell’Antico Testamento alla Facoltà Teologica<br />

dell’Italia Settentrionale, é autore di una vastissima<br />

produzione let- teraria, che<br />

ammonta a circa<br />

centocinquanta<br />

volumi, su argomentiprevalentemente<br />

biblici, con<br />

acutissime interpretazioni<br />

della parola e<br />

della valenza<br />

poetica dei<br />

testi sacri.<br />

Ha curato la<br />

nuova edizione, in<br />

più volumi, della Bibbia di Famiglia cristiana.<br />

Oltre ad essere un scrittore prolifi co e molto apprezzato,<br />

Monsignor Ravasi, dotato di eccellenti doti di “comunicatore”,<br />

interviene costantemente sui giornali quotidiani e cura<br />

trasmissioni televisive. Conduce, su Canale 5, la rubrica<br />

domenicale Le frontiere dello Spirito. E’ una delle fi rme più<br />

prestigiose de L’Osservatore Romano e delle pagine culturali<br />

de Il Sole 24 Ore. Le sue profonde e sapienziali competenze<br />

esegetiche emergono negli studi sull’Antico e sul Nuovo Testamento.<br />

La lettura che ne ha proposto gli ha consentito di<br />

evidenziare la piena rispondenza del testo sacro alle esigenze<br />

spirituali e culturali dell’uomo del nostro tempo. La sua ricerca<br />

biblica e teologica mostra così come la fede cristiana non<br />

sia incompatibile con le grandi scoperte scientifi che, ma ne<br />

costituisca l’indispensabile complemento, nella misura in cui<br />

esse rifl ettono l’inesauribile desiderio di verità che connota<br />

costitutivamente l’uomo e sono il segno distintivo della sua<br />

grandezza e della sua dignità. E’ con questa motivazione che<br />

la Giuria è onorata di poter assegnare a Monsignor Gianfranco<br />

Ravasi la Sezione Carlo Bo per l’arte e la cultura della XIV<br />

edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano.


<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

di ALESSANDRO MOSCÈ<br />

Momento di rifl essione<br />

per progettare il rilancio<br />

di Fabriano e del<br />

suo comprensorio.<br />

E’ stato il Senatore del Pdl Francesco<br />

Casoli, nella serata che ha<br />

festeggiato i 125 anni del “Resto del<br />

Carlino”, a lanciare la polemica e a<br />

scuotere la platea del Museo della<br />

Carta, venerdì scorso. La politica si<br />

divide sulla ricetta da prescrivere.<br />

“Dobbiamo riflettere con sincerità<br />

sui nostri errori. In primis su<br />

quanto si è dissipato negli ultimi<br />

cinquant’anni, nei quali si è pensato<br />

solo al successo raggiunto e a non<br />

diversifi care. Le amministrazioni<br />

comunali hanno impedito che<br />

l’economia fabrianese potesse<br />

avere inclusioni esterne. Non posso<br />

tacere sul fatto che la politica e una<br />

certa imprenditoria abbiano agito<br />

a circuito chiuso. Adesso il piano<br />

regolatore è vecchio di vent’anni.<br />

Ho acquistato personalmente un<br />

terreno su cui non posso ancora edifi<br />

care”, ha ammesso il Senatore.<br />

Prima di Casoli aveva parlato<br />

Tempi duri per i tomtombini fabrianesi. Foglie<br />

e sporcizia impediscono<br />

il regolare<br />

defl usso dell'acqua piovana<br />

in molte parti della città.<br />

Con l'arrivo della stagione<br />

autunnale non è una buona<br />

notiza, visto che il prevedibile<br />

aumento delle priogge rischia<br />

di causare - come negli anni<br />

passati - grandi e pericolose<br />

pozze d'acqua per le strade<br />

della città.<br />

Una signora ci ha segnalato,<br />

nella fattispecie, la situazione<br />

delle fogne in via Dante (vedi<br />

foto). Riceviamo e pubblichiamo<br />

questa segnalazione,<br />

nella speranza che il Comune<br />

- come ha iniziato a fare in<br />

alcune zone - provveda ad una<br />

ripulitura generale in tutta la<br />

città. E perchè no, anche nella<br />

frazioni...<br />

>AGORA'<<br />

Sulla crisi della città<br />

la politica si divide<br />

l’Onorevole Maria Paola Merloni,<br />

del Pd, esortando a fare squadra: “Il<br />

futuro va pensato non individualmente,<br />

ma collettivamente. L’esempio<br />

di attaccamento al territorio più<br />

lampante, è quello di mio nonno<br />

Aristide, che lascio il nord per dare<br />

qualcosa di concreto a Fabriano,<br />

trasformando l’economia da agricola<br />

in industriale. La nostra storia<br />

è fondata sulla grande ricchezza, i<br />

nostri valori sono la nostra forza.<br />

Il coraggio dobbiamo metterlo<br />

insieme per essere protagonisti del<br />

domani. In fondo, anche in passato<br />

abbiamo superato la crisi, convinti<br />

che questa non sia solo la città del<br />

fare, ma anche del fare bene”.<br />

Il Governatore delle Marche Gian<br />

Mario Spacca aveva detto la sua,<br />

in apertura del dibattito, sulla diffi<br />

coltà del territorio: “Il segreto per<br />

rialzarsi sta nell’accettare i rischi<br />

che il futuro comporta. Non basta<br />

più l’uomo faber.<br />

Occorre il fare creativo e intelligente.<br />

Non bisogna impaurirsi dei<br />

cambiamenti che la realtà propone.<br />

Ognuno è fabbro della propria fortuna<br />

e per questo non si deve pensare<br />

C'è "ressa" nei tombini<br />

Discussioni aperte sul piano della riconversione degli stabilimenti<br />

della Indesit di Refrontolo e Brembate, per cercare di<br />

tutelare l’occupazione. Il management dell’azienda, durante<br />

un recente vertice con i sindacati, ha confermato di affidarsi<br />

al gruppo Sernet, specializzato nel settore come advisor,<br />

ovvero figura di supporto per la questione<br />

relativa all’annunciata chiusura di due<br />

unità produttive dell’Italia settentrionale.<br />

A breve la Sernet presenterà la<br />

bozza di un piano d’azione.<br />

Segnale di pericolo<br />

Indesit, posti a rischio?<br />

solo a preservare privilegi<br />

e posizioni di<br />

rendita”. Senza peli<br />

sulla lingua anche<br />

il Sindaco Roberto<br />

Sorci: “E’ vero che<br />

dopo cinquant’anni<br />

di grande sviluppo<br />

ci è cresciuta un po’<br />

di pancia. Ora non<br />

dobbiamo pensare<br />

che siano altri attori a<br />

risolvere i nostri problemi.<br />

Di sicuro Fabriano<br />

non sarà più<br />

quella di vent’anni<br />

fa, ma si riprenderà.<br />

Il problema basilare<br />

è come ricollocare i<br />

lavoratori nel mondo<br />

industriale. Dal<br />

1995 in poi, la città<br />

è cresciuta dei 700<br />

persone l’anno. Ora<br />

non c’è più posto per<br />

tutti”.<br />

Il saluto iniziale alla tavola rotonda<br />

e al pubblico era stato dato dal<br />

Vescovo don Giancarlo Vecerrica,<br />

il quale, applaudendo all’iniziativa<br />

Foglie e<br />

sporcizia<br />

impediscono<br />

il deflusso<br />

dell'acqua<br />

piovana<br />

Il medagliere<br />

della settimana<br />

del “Resto del Carlino”, ha rimarcato<br />

che un giornale è meritevole di<br />

interesse se lo si legge con la penna,<br />

cioè se si prende appunti. E in fondo<br />

11<br />

è sempre il lettore il giudice supremo.<br />

Il giornalista non può esimersi<br />

dal cercare una verità, anche a costo<br />

di diventare scomodo.<br />

di NICOLO'<br />

CAMMORANESI<br />

Moretti, non sono<br />

solo i marchigiani<br />

Come nel resto della penisola il cognome Moretti è diffuso<br />

anche a Fabriano, in cui si contano 81 presenze con una<br />

maggioranza femminile a quota 44, dietro gli uomini a 37. E’<br />

il 20° cognome della graduatoria nazionale e denomina circa<br />

35.000 persone. E’ diffuso sia in Italia centrale che settentrionale.<br />

Risulta il 4° per diffusione in Umbria, infatti a Perugia<br />

è il secondo cognome più diffuso con 635 presenze, 5° nelle<br />

Marche, con Macerata in testa (235) e 12° nel Lazio, a Roma<br />

è il 10° cognome per frequenza con più di 3000 presenze. Al<br />

nord ha punte in Friuli e Lombardia. E’ presente in ben 2266<br />

comuni italiani. La variante Moret è specifi co dell’area che<br />

comprende il trevisano soprattutto, Morettini sembra essere<br />

della fascia centrale delle Marche e dell’Umbria, Morettino,<br />

quasi unico, parrebbe meridionale, Moretto è diffusissimo in<br />

tutto il nord Italia, con ceppi anche nel romano e latinense,<br />

dovuto all’esodo forzato per la bonifi ca delle Paludi pontine,<br />

Moruzzi ha un ceppo tra cremonese, piacentino e parmense<br />

ed uno nel bolognese e nel friulano. La radice del cognome<br />

è moro, al quale è stato aggiunto il suffi sso-etti. Dovrebbe<br />

essere derivato da varie forme del nome medioevale italiano<br />

Morus. Principalmente la propria derivazione va ricercata<br />

nel termine che si usa per indicare i capelli scuri.<br />

1. GIANCARLO SAGRAMOLA & URBANO URBANI<br />

Designati con un anno e mezzo di anticipo come candidati a Sindaco delle coalizioni<br />

di centro-sinistra e di centro-destra, hanno l’assillo di non arrivare a fine<br />

corsa senza fiato. Maratoneti!<br />

2. FRANCESCO CASOLI & MARIA PAOLA MERLONI<br />

Riappaiono improvvisamente sulla scena madre per i 125 anni del “Carlino” e<br />

constatano che il territorio fabrianese è ancora pesantemente in crisi. Preoccupati!<br />

3. ANTONIO MERLONI & VALERIO FEDELI<br />

Si lanciano in una querelle giornalistica sulle presunte responsabilità del crollo<br />

della Ardo, ma la cosa non sembra affatto essersi risolta. Misterici!


12<br />

~ ARCHEOCLUB FABRIANO<br />

L'ARMA DEI CARABINIERI<br />

VENERDI' 15 OTTOBRE ORE 17.30<br />

Venerdì 15 ottobre alle ore 17.30 presso l’Aula Magna dell’UniFabriano la sede locale<br />

di Archeoclub d’Italia organizza un incontro pubblico sul tema “L’Arma dei Carabinieri<br />

e la tutela del patrimonio culturale. La normativa a tutela dei beni archeologici“. Relatore<br />

il Cap.Salvatore Strocchia, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio<br />

Culturale di Ancona.<br />

~ AVULSS DI FABRIANO<br />

“UN PONTE FRA LE ETÀ”<br />

SABATO 16 OTTOBRE ORE 10.30<br />

L’Avulss di Fabriano organizza per sabato 16 ottobre l’iniziativa “Un ponte fra le età”<br />

presso i locali della Croce Azzurra in via Brodolini. Il ritrovo è previsto per le 10.30<br />

presso la sede della Croce Azzurra, alle 10.45 ci sarà il saluto del Vescovo Vecerrica,<br />

alle 11 la S. Messa. Alle 11.45 sarà la volta di uno spettacolo presentato dagli alunni<br />

della classe 3° D della scuola media Marco Polo, dal gruppo animazione Avulss e<br />

dall’associazione “Midaldi spettacoli”. Infine alle 13 il pranzo e alle 14 un po’ di musica<br />

con Vittorio e la sua fisarmonica.<br />

Il popolo albanese<br />

ora in una mostra<br />

La mostra sulla ‘Storia e identità del popolo<br />

albanese’ è frutto del lungo impegno della<br />

Associazione Anolf Marche in favore<br />

degli immigrati, della loro integrazione<br />

nel territorio e dell’interesse per la loro<br />

storia.<br />

Si tratta di un notevole lavoro di ricerca<br />

condotta da alcuni anni, che ha consentito<br />

di raccogliere importanti e signifi cative docudocumentazioni scritte e fotografi che, provenienti da numerose fonti bibliografi -<br />

che e siti internet e che ha portato anche alla scoperta di tanti collegamenti<br />

tra la storia del popolo albanese e quella della nostra regione. E’ quindi<br />

emerso l’interesse per un progetto comune con l’Ambito Territoriale n.<br />

10 di Fabriano per la promozione e sua diffusione - con altre iniziative<br />

collegate - di una mostra didattica itinerante, rivolta soprattutto all’ambiente<br />

scolastico, agli albanesi presenti nel territorio ed agli italiani che si trovano<br />

a convivere con gli stessi, quale strumento utile a favorire una reciproca<br />

conoscenza meno approssimativa e non di rado fuorviante, così come si<br />

trasmette fi ltrata dai più diffusi luoghi comuni. L’autore della mostra ha<br />

poi avuto la fortunata occasione di incontrare il Prof. Robert Prendushi,<br />

che ha insegnato nel corso della sua vita, Storia e Letteratura a Scutari,<br />

che ora vive da pensionato ad Ancona e che ha dato la sua disponibilità a<br />

fornire il suo entusiastico contributo di competenza, per mettere ordine al<br />

notevole materiale raccolto e per le necessarie verifi che sulla attendibilità<br />

delle fonti. La mostra così realizzata - pronta e disponibile per esposizioni<br />

itineranti, facilmente trasportabile ed allestibile ovunque -, è composta di<br />

37 pannelli in resina leggera del formato di 70 cm. di altezza x 100 cm.<br />

di larghezza. La sua <strong>prima</strong> esposizione, avvenuta in occasione del Festival<br />

Adriatico Mediterraneo di Ancona nell’ultima settimana di agosto di<br />

quest’anno, ha avuto un notevole successo di pubblico e ricevuto moltissimi<br />

commenti positivi, soprattutto di numerosi albanesi<br />

entusiasti di sentirsi protagonisti di una storia loro,<br />

ma poco conosciuta da loro stessi - cresciuti e formati<br />

nelle sole scuole di regime.<br />

La sorpresa più interessante è stata proprio quella costituita<br />

dalle numerose e grandi testimonianze umane,<br />

che un popolo così martoriato ed oppresso per tanti<br />

secoli, ha saputo comunque dare all’Europa e al mondo<br />

intero, come nel caso di Madre Teresa di Calcutta,<br />

della quale proprio nel 2<strong>01</strong>0 ricorre il centenario della<br />

nascita (il 26 agosto 1910).<br />

L’incontro di presentazione è previsto per venerdì<br />

22 ottobre alle 17 presso la Pinacoteca di Fabriano,<br />

in occasione dell’apertura del Festival Multietnico<br />

organizzato dall’Arci di Fabriano. L’esposizione<br />

durerà fi no al 30 ottobre. Tante le autorità presenti a<br />

cominciare dall’autore della mostra Claudio Omiccioli<br />

e dal consulente storico Robert Prendushi.<br />

>EVENTI< <strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

Allarme bullismo<br />

Parte un progetto dell'associazione Fidapa<br />

Fidapa di Fabriano<br />

ha avviato un progetto<br />

specifico sul fenomeno del<br />

L’associazione<br />

bullismo nel tentativo di ap-<br />

città e con caratterizzazioni<br />

diverse per la<br />

tipologia di ragazzi<br />

che le frequentano<br />

profondirne i meccanismi e con lo scopo<br />

e ciascuna psicologa<br />

fi nale di per poter offrire materiale inte-<br />

ha esaminato gli elaressante<br />

per eventuali interventi successivi<br />

borati suddivisi in 3<br />

degli enti competenti. L’obiettivo principale<br />

raggruppamenti, uno<br />

che abbiamo posto alla base di questo<br />

per ciascuna scuola<br />

progetto è stato di analizzare il fenomeno<br />

media. Successiva-<br />

concretamente cercando soprattutto di<br />

mente alla fase di<br />

capire come i ragazzi vivono e vedono<br />

osservazione degli<br />

questa devianza.<br />

elaborati le 3 psi-<br />

Fondamentale è stata la collaborazione delle<br />

cologhe coinvolte<br />

3 scuole medie del Comune di Fabriano che<br />

nel progetto hanno<br />

ci hanno consentito di far lavorare gli stu-<br />

riassunto l’attività da<br />

denti per raccogliere il materiale utile alla<br />

loro svolta in 3 sin-<br />

ricerca. La scelta delle scuole da coinvolgole<br />

relazioni. Alla<br />

gere è scaturita anche dalla consapevolezza<br />

tavola rotonda di sa-<br />

che proprio in queste scuole il fenomeno si<br />

bato 16 ottobre in-<br />

è reso più evidente soprattutto durante lo<br />

terverrà un sociologo<br />

scorso anno scolastico anche se con qual-<br />

con le 3 psicologhe, e<br />

che accenno negli anni immediatamente<br />

saranno invitati a fare<br />

precedenti. Per una corretta osservazione<br />

dei brevi interventi<br />

del fenomeno sono state coinvolte anche<br />

anche soggetti che<br />

3 psicologhe di cui 2 libere professioniste<br />

in varie situazioni<br />

direttamente operanti nel territorio e la<br />

si trovano a stare in<br />

terza che è la responsabile del Consultorio<br />

stretto contatto con<br />

presso la Asl<br />

territoriale. Il<br />

progetto ha vi- C'è anche la tavola rotonda<br />

i giovani compresi<br />

nella fascia di età<br />

analizzata e quindi<br />

sto come <strong>prima</strong><br />

fase quella<br />

dell’elaborazione<br />

da parte<br />

Sabato 16 ottobre alle ore 17, presso l’Oratorio della Carità di Fabriano, si terrà la tavola<br />

rotonda a conclusione del progetto “Adolescenti crescono: come vivono il bullismo<br />

i ragazzi delle scuole medie di Fabriano”. Il progetto è stato avviato lo scorso anno<br />

dalla Fidapa, sezione di Fabriano, e reso possibile grazie alla preziosa disponibilità e<br />

l’allenatore di una<br />

squadra di calcio, un<br />

animatore del CAG<br />

(centro cittadino di<br />

dei ragazzi di<br />

elaborati attraverso<br />

i quali<br />

raccontare “il<br />

bullismo”. E’<br />

stata data ai<br />

collaborazione dei dirigenti delle scuole medie di Fabriano. I relatori saranno le psicologhe<br />

Tomassini, Rosati e Silvia Busini. Saranno presenti l’assessore alla Cultura<br />

e Pubblica Istruzione Sonia Ruggeri e l’assessore ai Servizi Sociali Renato Paoletti.<br />

Interverranno inoltre alcuni rappresentanti di associazioni cittadine “Genitori in crescita”<br />

e “Fortitudo Fabriano”, nonché l’avvocato Lorenzo Armezzani in rappresentanza della<br />

cooperativa “Il Mosaico”.<br />

aggregazione giovanile),<br />

un sacerdote<br />

che analizza da anni<br />

i fenomeni che riguardano<br />

i giovani,<br />

un’associazione de-<br />

ragazzi la massima libertà di scelta per la forma espresnominata “genitori in crescita”, i dirigenti scolastici<br />

siva da utilizzare ed infatti i ragazzi hanno utilizzato sia delle 3 scuole che hanno partecipato al progetto. Infi ne,<br />

la forma scritta, con frasi, testi più elaborati, rime, sia il mentre la tavola rotonda avrà come interlocutori gli<br />

fumetto, sia il disegno. Per offrire un’ulteriore possibi- adulti, intesi come genitori, insegnanti ed educatori in<br />

lità di espressione assolutamente anonima, in ciascuna genere, per i ragazzi si è deciso di prevedere la realiz-<br />

classe sono state sistemate delle scatole bianche dove zazione di uno “spettacolo” del quale ciascuna scuola<br />

ciascuno studente ha avuto la possibilità di inserire progetterà e realizzerà una parte. Probabilmente una<br />

ancora messaggi anonimi, frasi, richieste, denunce. Uno scuola utilizzerà la rappresentazione teatrale, un’altra<br />

sforzo particolare è stato messo nel garantire comunque un intrattenimento musicale e la terza un cortometrag-<br />

l’anonimato a ciascuno nel tentativo di ottenere da parte gio. La scelta è stata fatta dalle singole scuole in base<br />

dei ragazzi la massima libertà di espressione. L’unico agli approfondimenti laboratoriali e di cui ciascuna<br />

raggruppamento che è stato fatto è stato successiva- scuola già conosce le tecniche di realizzazione. La<br />

mente alla realizzazione degli elaborati ed è effettuato base per queste “realizzazioni” prenderà spunto dagli<br />

per scuole di provenienza dislocate il punti diversi della elaborati realizzati dai ragazzi in ciascuna scuola.


<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

>SPAZIO LAVORO<<br />

Per l'innovazione<br />

delle piccole imprese<br />

di DANIELE GATTUCCI<br />

Primo incontro territoriale con<br />

gli imprenditori organizzato<br />

dalla Confartigianato per approfondire<br />

i bandi regionali,<br />

promulgati dalla Regione – sottolinea<br />

Clementi - si aprirà un capitolo nuonuovo, in particolare con il bando Por<br />

Fesr Legge 598/94 art. 11 - Innovazione<br />

dei processi aziendali - e il<br />

bando Por Fesr Promozione della<br />

di prossima uscita, che andranno a<br />

ricerca industriale e dello sviluppo<br />

fi nanziare l’innovazione nelle micro e<br />

sperimentale delle PMI”.<br />

piccole imprese.<br />

Cosa prevedono gli interventi della<br />

L’iniziativa, tenuta nella sede della Cgia di<br />

Regione?<br />

Fabriano, in via di Vittorio 3, ha avuto come<br />

“La concessione di contributi per pro-<br />

tema centrale gli avvisi normativi regionali<br />

muovere i progetti di ricerca e sviluppo<br />

destinati a fi nanziare l’innovazione con particolare<br />

sperimentale realizzati da micro, piccole e medie<br />

riferimento a micro e piccole imprese ovvero, ha spie- imprese, in forma singola o aggregata, anche in collagato<br />

il responsabile del locale Mandamento, Simone borazione con organismi di ricerca, parchi scientifi ci e<br />

Clementi (nella foto) “quelle aziende che ogni giorno tecnologici, centri per l’innovazione ed il trasferimento<br />

innovano, soprattutto nei processi produttivi, ma che per tecnologico. Puntare sulle aziende che hanno voglia di<br />

le loro piccole dimensioni e diffi coltà gestionali sono innovare, priorità nella strategia sindacale di Confarti-<br />

escluse dal sostegno, sia di know how che fi nanziario. gianato. Vogliamo valorizzare – sottolinea Clementi - e<br />

Gli esperti del nostro sodalizio hanno esposto agli far emergere il lavoro delle micro e piccole imprese<br />

imprenditori le linee guida dei bandi e le opportunità che queste idee innovative le hanno ma spesso non<br />

che essi dovrebbero offrire”.<br />

riescono ad avere risorse suffi cienti. L’occasione offerta<br />

Quali sono queste possibilità?<br />

dai bandi può consentire alle imprese, a noi di Confar-<br />

“Riguardano Innovazione di prodotto, innovazione ortigianato, e agli attori istituzionali preposti, di ragionare<br />

ganizzativa e di processo, tutela della proprietà intellet- seriamente sulla possibilità di costruire insieme progetti<br />

tuale e del made in Italy, Green Economy, innovazione di innovazione tecnologia realmente mirati al progresso<br />

commerciale, strategia e marketing sono alcuni dei temi e allo sviluppo della micro e piccola impresa e collate-<br />

che verranno trattati nel corso dell’incontro. Con i bandi ralmente dello scenario economico locale”.<br />

Il software libero nella scuola<br />

La Scuola Secondaria di I° grado “Gentile da Fabriano”,<br />

La Scuola Secondaria di I° grado “Gentile da Fabriano”,<br />

e quindi l’Istituto Comprensivo “F.Imondi Romagnoli”,<br />

ha avviato un profi cuo rapporto di collaborazione con il<br />

PDP Free Software User Group di Fabriano (http://pdp.<br />

linux.it/), in nome della prospettiva culturale che vede nel<br />

Software Libero una risorsa educativa per l’utilizzo consapevole<br />

della tecnologia informatica. I giovani professionisti<br />

del gruppo stanno aiutando la scuola ad offrire un servizio<br />

sempre migliore per gli studenti, realizzando la rete del laboratorio<br />

informatico con Software Libero. Le peculiarità di<br />

queste azioni sono: - utilizzo del sistema operativo Skolelinux<br />

(http://www.slx.no) ottimizzato e personalizzato per la scuola;<br />

- un account personale per ogni studente, professore e personale<br />

ATA; - accesso da qualunque computer al proprio account e utilizzo<br />

dei medesimi documenti personali da ogni postazione; - inserimento<br />

facilitato dei nuovi alunni che possono accedere da e a tutta la rete; -<br />

possibilità di controllo da parte dei docenti che dalla propria postazione<br />

possono verifi care continuamente l’attività di ogni studente; - frequenti<br />

e programmate copie di salvataggio dei dati. L’utilizzo sistematico nel<br />

laboratorio della “Gentile da Fabriano” del nuovo sistema operativo Sko-<br />

Allarme della Cna, ma anche qualche risposta<br />

La ripresa non decolla<br />

“Si ferma la recessione ma la ripresa non decolla”. Lo sostengono Mirco<br />

Gaggiotti e Marco Topparelli, segretario e presidente della Cna di Fabriano,<br />

in base all’analisi de dati forniti dal Centro Studi Cna della provincia di<br />

Ancona, dal quale “emerge in generale una quadro di forte incertezza”.<br />

In concreto, quindi “pur registrando alcuni segnali positivi nel 2° trimestre<br />

dell’anno, per il 3° trimestre – aggiungono - abbiamo segnali contrastanti.<br />

Questo in uno scenario internazionale che registra forte crescita di alcuni<br />

mercati emergenti e in Europa, il signifi cativo incremento della Germania<br />

trainata dall’export mentre il mercato italiano e quello locale al contrario si<br />

mostrano fragili e pieni d’incognite”. Analizzando i dati del comprensorio<br />

di Fabriano, i vertici della Cna parlano “di una situazione di diffi coltà, in<br />

assenza di un nuovo piano di sviluppo ed ancora alle prese con le crisi di<br />

alcune grandi realtà industriali.<br />

Tra i vari comparti – evidenziano - la situazione migliore è quella delle<br />

manifatture, anche se a partire dal 3° trimestre si segnala un rallentamento,<br />

mentre per impiantisti ed edili le previsioni per il 3° trimestre sono in<br />

ascesa, faticano invece i servizi. La meccanica tra i vari comparti registra<br />

segnali di ripresa sia per il 2° trimestre e le previsioni per il 3° sono di cauto<br />

ottimismo. Alla voce fatturato le previsioni per il 3° trimestre indicano una<br />

ripresa per quello nazionale, seguito dal locale e dall’internazionale”. Di<br />

conseguenza le risposte per fronteggiare la crisi “Indicano una strategia<br />

per lo più difensivista” con “il 30,9% dei casi che ridurrà gli utili, il 29,4%<br />

cercando nuovi spazi nel mercato locale ed italiano, il 23,7% chiedendo<br />

nuova liquidità e solo il 22% realizzando nuovi investimenti. Se mettiamo<br />

a confronto i vari territori della provincia di Ancona – concludono Gaggiotti<br />

e Topparelli - Fabriano rimane quello più in diffi coltà e prendendo<br />

in esame i livelli produttivi, si registra nel 2° trimestre un calo, mentre<br />

le previsioni per il 3° trimestre lasciano intravedere una tenue inversione<br />

di tendenza”.<br />

d.g.<br />

SPAZIO LAVORO<br />

a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi<br />

lelinux rappresenta un’implementazione funzionale e specifi ca della<br />

precedente esperienza, (tutt’ora positivamente condotta nei plessi<br />

di Scuola Primaria “Allegretto di Nuzio” e “C.Collodi”) basata su<br />

“Ubuntu”. Proprio per dare il massimo risalto a tale impostazione<br />

dell’educazione alla e con la tecnologia informatica, l’edizione<br />

locale del Linux Day, la decima giornata nazionale di promozione<br />

di GNU/Linux e del Software Libero promossa da Italian Linux<br />

Society (www.linux.it), prevista per il sabato 23 ottobre, si<br />

svolgerà presso il laboratorio della Scuola “Gentile da<br />

Fabriano”. L’edizione di quest’anno è dedicata per<br />

l’appunto alla scuola ed ha per titolo “Investiamo<br />

in oro grigio”. L’evento, aperto a tutti e con la<br />

mattinata specifi camente riservata al mondo della<br />

scuola, sarà un’occasione per conoscere il funzionamento<br />

del laboratorio della Gentile e la tipologia del lavoro svolto<br />

egregiamente dai volontari del PDP Free Software User Group di<br />

Fabriano, ai quali va tutta la stima, la considerazione e il ringraziamento<br />

da parte della comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo “F.Imondi<br />

Romagnoli” di Fabriano.<br />

Emilio Procaccini<br />

13<br />

~ OFFERTA DA AGENZIA FINANZIARIA DI FABRIANO<br />

Agenzia finanziaria di Fabriano ricerca un addetto/a alla gestione clienti (front office e<br />

back office), preferibilmente con esperienza pregressa in ruoli commerciali e conoscenza<br />

del settore finanziario, cui assegnare lo sviluppo della filiale e le attività di marketing.<br />

Si richiede dinamismo, capacità di analisi, predisposizione alle relazioni interpersonali,<br />

spiccate competenze commerciali. Completa il profilo una buona conoscenza del<br />

territorio di riferimento ed è necessario essere automunito/a. Richiesta disponibilità full<br />

time. I candidati potranno inviare dettagliato cv con autorizzazione al trattamento dei dati<br />

personali (Legge 196/03) tramite e-mail all’indirizzo f.silvestri@adriafidi.com o via fax<br />

al numero 071.2905136.<br />

~ OFFERTA PER OPERATORI DI ORATORIO A JESI<br />

Si selezionano operatori di oratorio, disponibili ad operare in qualità di collaboratori<br />

retribuiti negli Oratori della diocesi di Jesi. Inviare curriculum vitae completo a: Centro<br />

Sportivo Italiano, Comitato Provinciale di Ancona, P.za Federico II, 7 - Jesi (AN), tel./fax:<br />

0731.56508, e-mail: csi.ancona@libero.it.<br />

~ CORSI GRATUITI PER DISOCCUPATI A FABRIANO<br />

Agenziapiù Spa organizza i seguenti corsi di formazione, interamente gratuiti rivolti a<br />

disoccupati/e: “Informatica per il lavoro” (argomenti dei corsi: Windows e Pacchetto<br />

Office: Word, Excel, Internet e Posta elettronica) e “Lingua italiana per stranieri” (materie<br />

del corso: elementi base della lingua italiana, meccanismi operativi dell’impresa). I corsi<br />

si svolgeranno nei mesi di ottobre e novembre presso la sede Agenziapiù di Fabriano.<br />

Per informazioni ed iscrizioni: Agenziapiù Spa, Via Bruno Buozzi n. 56 - Fabriano (AN),<br />

tel. 0732.232816-17, e-mail: quota@acmenet.it<br />

~ PRESTITO D’ONORE DALLA REGIONE MARCHE ALLE NUOVE IMPRESE<br />

La Regione Marche ha individuato, quale strumento di politica attiva del lavoro,<br />

l’iniziativa denominata “Prestito d’Onore regionale”. L’obiettivo è quello di realizzare, nel<br />

periodo 2<strong>01</strong>0-2<strong>01</strong>2, l’avvio di almeno 400 nuove iniziative di microimprese attraverso<br />

la concessione di “microcredito” a medio termine che escluda il ricorso a garanzie di<br />

qualunque tipo e l’erogazione di servizi di assistenza tecnica gratuiti a soggetti disoccupati<br />

o in cassa integrazione, residenti nella Regione Marche, al fine di sostenere lo sviluppo<br />

socio-economico della Regione ed evitare la dipendenza dai programmi di assistenza<br />

pubblica. I destinatari del “Prestito d’Onore regionale” sono donne e uomini che, alla<br />

data di presentazione della domanda di ammissione, abbiano un’età compresa fra i 18<br />

ed i 60 anni, siano residenti da almeno 6 mesi nella Regione Marche ed appartengano<br />

ad una delle seguenti categorie: disoccupate/i o inoccupate/i ai sensi del D.Lgs. n.<br />

297/2002; lavoratrici e lavoratori sospese/i per cassa integrazione ordinaria (CIGO),<br />

straordinaria (CIGS) o in deroga; donne occupate “over 35”. Il bando resta aperto fino al<br />

31/12/2<strong>01</strong>1. La modulistica e tutte le informazioni per la presentazione della domanda<br />

sono consultabili nel sito www.prestitodonore.marche.it.<br />

Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi, concorsi ed<br />

eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Complesso S. Antonio fuori le Mura,<br />

Via De Gasperi 10, Fabriano - telefax 0732.250434 - e-mail: cig.fabriano@cadnet.marche.<br />

it - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/cig/fabriano.html. Orario di apertura: lunedì,<br />

mercoledì e venerdì, 9:00/13:00; martedì e giovedì, 15:30/18:30.<br />

CSO, aiuto<br />

per la ricerca<br />

del LAVORO<br />

CSO MARCHE<br />

- Associazione<br />

di promozione sociale<br />

Sede FABRIANO<br />

c/o locali Domus Mariae<br />

- Via Gioberti, 15<br />

info: 329 0390514 e mail:<br />

segreteria.cso@gmail.com<br />

LUNEDI' 18.30-20.00<br />

Colloqui gratuiti sulle metodologie<br />

di ricerca del lavoro


14 >MATELICA<<br />

<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

Che passione<br />

per il film<br />

XX Sigarette<br />

Il regista Aureliano Amadei<br />

e l'attore Giorgio Colangeli<br />

ospiti al Cinema Nuovo<br />

di GABRIELE SPITONI<br />

Basterebbero le parole<br />

dell’assessore alla Cultura<br />

Luciano Farroni (in rappresentanza<br />

della Giunta<br />

comunale, per la <strong>prima</strong> volta gentilmente<br />

intervenuta ad un nostro<br />

evento), per riassumere emblematicamente<br />

l’ultimo appuntamento<br />

di CineAmiamo di lunedì scorso 4<br />

ottobre: “questo è uno dei più grandi<br />

eventi che abbiamo realizzato a<br />

Matelica negli ultimi mesi”. Se poi<br />

quell’ “abbiamo” è legittimo, questo<br />

è un altro discorso, da affrontare<br />

in altre sedi. Ma la soddisfazione<br />

trapelante da quelle parole, è la<br />

soddisfazione di tutti noi per una<br />

grande serata di cinema e di cultura<br />

(ma non solo, direi anche “di vita” e<br />

capirete poi perché) che tanta gente<br />

ha riportato nel centro storico della<br />

nostra città, e cioè in uno dei suoi<br />

simboli, quel vecchio “Cinema de<br />

li preti” o “Cinema Teatro” che<br />

oggi si chiama Cinema Nuovo. E<br />

se l’occasione era di quelle ghiotte,<br />

da non lasciarsi sfuggire, il pubblico<br />

con più di centossessanta presenze<br />

(è stato organizzato addirittura un<br />

pullman dal capoluogo Macerata!),<br />

ha risposto alla grande perché ap-<br />

taccuino<br />

MATELICA<br />

FARMACIE<br />

Da sabato 16 ottobre<br />

FERRACUTI<br />

Corso V. Emanuele<br />

tel. 0737 85440<br />

DISTRIBUTORI<br />

Domenica 17 ottobre<br />

AGIP di Bosco e Lorenzotti<br />

EDICOLE<br />

Domenica 17 ottobre<br />

PIERINI<br />

Viale dei Martiri<br />

MULTISALA GIOMETTI<br />

Via Grifoni<br />

tel. 0737 787663<br />

CINEMA NUOVO<br />

Via B. Mattia<br />

tel. 0737 84457<br />

Programmazione:<br />

Niente paura<br />

Venerdì 15 ottobre e sabato 16 ottobre<br />

ore 21.15, domenica 17 ottobre ore 18 e<br />

21.15, lunedì<br />

18 ottobre<br />

ore 21.15.<br />

passionato da una delle pellicole<br />

più belle ed emozionanti che il<br />

cinema (non solo italiano) abbia<br />

prodotto negli ultimi mesi: quel<br />

“XX sigarette” capace di vincere<br />

l’unico riconoscimento per un<br />

fi lm italiano all’ultima mostra del<br />

cinema di Venezia (il premio Controcampo,<br />

anche se in realtà come<br />

ha spiegato poi in sala il regista, il<br />

fi lm ha ricevuto in tutto sei premi,<br />

tra cui la menzione speciale all’attore<br />

protagonista Vinicio Marchioni,<br />

ndr). “XX sigarette” è la storia di un<br />

ragazzo come tanti, “precario nella<br />

vita e nei sentimenti”, in cerca di<br />

una svolta che gli cambi l’esistenza:<br />

quella svolta gli arriva come<br />

un fulmine a ciel sereno nel 2003,<br />

quando in quattro e quattr’otto (tre<br />

giorni) si ritrova a partire per<br />

l’Iraq a fi anco di un cineasta<br />

che lo vuole con sé per girare<br />

un documentario su quella che<br />

nel nostro Bel Paese ci hanno<br />

spacciato come “una missione<br />

di pace”. Ma la permanenza in<br />

Iraq di quel ragazzo dura poco,<br />

molto poco: il tempo di fumarsi<br />

appunto venti sigarette, che<br />

nel rapporto di equivalenza<br />

della sua “tossicodipendenza”<br />

vuol dire un giorno, anzi meno<br />

di ventiquattr’ore. Perché quel<br />

ragazzo pochi giorni dopo verrà<br />

conosciuto dall’Italia intera<br />

come l’unico superstite civile<br />

dell’attentato alla base italiana<br />

Maestrale di Nassyryah. Ed è<br />

stato proprio “quel ragazzo”,<br />

al secolo Aureliano Amadei,<br />

regista del fi lm, insieme ad un<br />

magistrale Giorgio Colangeli<br />

interprete nel lungometraggio<br />

del mentore di Aureliano, il<br />

Siamo contro il calendario venatorio regionale<br />

Dopo la risposta del Tar, la Lega per l'Abolizione della Caccia si appella al Consiglio di Stato<br />

Dopo il pronunciamento<br />

del<br />

Ta r M a r c h e ,<br />

che ha negato<br />

la sospensiva<br />

nel ricorso presentato contro il<br />

calendario venatorio regionale, la<br />

Lac - Lega per l’Abolizione della<br />

Caccia sta valutando, con i suoi<br />

legali, la possibilità di appellarsi al<br />

Consiglio di Stato.<br />

Non convincono, infatti, le motivazioni<br />

addotte dal Tar Marche, anche<br />

perché quelle stesse “osservazioni”,<br />

inserite dalla Lac nel ricorso al<br />

calendario venatorio della Sicilia,<br />

erano state invece accolte dal Tar<br />

siciliano. In particolare, risulta inconcepibile<br />

che il Tar delle Marche<br />

sostenga che la normativa europea<br />

non possa essere direttamente<br />

I due protagonisti della serata<br />

con lo staff del Cinema Nuovo<br />

cineasta Stefano Rolla, a rendere<br />

la presentazione del fi lm appassionante<br />

ed emozionante. Perché<br />

non è facile trovare una persona<br />

che in maniera semplice, diretta e<br />

chiara riesca a parlare di un evento<br />

terribile vissuto sulla propria pelle<br />

trasformandolo in un insegnamento<br />

morale, di valori, o meglio di un<br />

valore che è forse il più grande, il<br />

più alto di tutti: quello dell’umanità.<br />

Il valore dell’umanità che fa capire<br />

ad un pacifi sta, antimilitarista ed<br />

anarchico convinto come Aureliano<br />

(che tale è rimasto anche oggi,<br />

dopo l’attentato) che la morte e la<br />

tragedia sono uguali per tutti, invasori<br />

(i militari italiani) ed invasi<br />

(i civili iracheni), al di là di ogni<br />

ideologia. Il valore dell’umanità<br />

applicabile al calendario venatorio<br />

marchigiano, quando invece<br />

la nuova Legge Comunitaria la<br />

riprende fedelmente. Come pure<br />

è molto grave che nell’Ordinanza<br />

del Tar non venga tenuto in alcun<br />

conto il parere dell’Ispra, Istituto<br />

Superiore per la Protezione e<br />

Ricerca Ambientale, che è l’organo<br />

scientifi camente preposto al<br />

monitoraggio sullo stato di salute<br />

delle specie animali sottoposte a<br />

prelievo venatorio. Nel nostro Bel<br />

Paese la gestione della fauna, per<br />

la legge “patrimonio indisponibile<br />

dello Stato”, quindi appartenente a<br />

tutti i cittadini, anche a quelli che<br />

a caccia non vanno, viene delegata<br />

alle varie Regioni, le quali poi, per<br />

opportunità politico-elettorali, a<br />

loro volta la delegano ad una esi-<br />

che porta Aureliano a considerare<br />

i soldati per le persone che sono,<br />

non per l’immagine che ne viene<br />

data, sia essa quella di “eroi della<br />

patria” sia essa quella di “assassini”<br />

invasori per soldi o per fanatismo<br />

politico. Il risultato è una commedia<br />

di guerra che nel suscitare forti<br />

emozioni, inevitabilmente per la<br />

storia ma anche abilmente grazie<br />

ad una fotografi a ed una regia magistrale,<br />

si afferma, nelle intenzioni<br />

di Amadei stesso, come un “fi lm di<br />

vita e non di guerra”. Forte anche<br />

la testimonianza del già nastro<br />

d’argento ’98 e David di Donatello<br />

2007 Giorgio Colangeli, bravissimo<br />

nel sottolineare le sfaccettature<br />

di un personaggio come Stefano<br />

Rolla, determinante nella vicenda<br />

gua minoranza di cittadini (appena<br />

l’1%): i cacciatori! Una situazione<br />

inaccettabile, che peggiorerà in<br />

modo esponenziale quando verrà<br />

attuato, in tutte le sue forme, il tanto<br />

proclamato Federalismo, grazie al<br />

quale le Regioni faranno a gara a chi<br />

concederà più deroghe ai cacciatori.<br />

Anche le Marche, ovviamente, non<br />

fanno differenza, come nel caso del<br />

calendario venatorio. Solo che stavolta,<br />

per soddisfare troppo le “esigenze”<br />

della parte più becera del<br />

mondo venatorio, i nostri politici<br />

hanno fi nito con lo scontentare anche<br />

la parte più “responsabile” dei<br />

cacciatori, che ha criticato anch’essa<br />

pubblicamente il calendario. In<br />

particolare la decisione di anticipare<br />

l’apertura della caccia al cinghiale,<br />

la forma di caccia più pericolosa, al<br />

e a spiegare nella pratica come poi<br />

nasca l’immedesimazione in un<br />

personaggio da interpretare.<br />

Dopo il dibattito, moderato da<br />

Gabriele Spitoni, è intervenuta Giulietta<br />

Paolinelli, agente distributore<br />

per conto di Cinecittà-Luce nelle<br />

Marche e in Abruzzo, vero deus ex<br />

machina (insieme allo staff de La<br />

notte degli Oscar) di quest’incontro.<br />

La signora Paolinelli, una di quelle<br />

persone che fanno bene al movimento<br />

cinema in generale, e nello<br />

specifi co, al nostro territorio, nel<br />

sottolineare la passione per il suo<br />

lavoro ha dovuto però constatare<br />

come a volte sia diffi cile ottenere e<br />

realizzare quello che sembrerebbe<br />

più scontato, cioè la proiezione e la<br />

presentazione di certi fi lm, che in<br />

città come Matelica, riscuotono<br />

un grande successo. Ma<br />

la soddisfazione e l’appagamento<br />

per una serata come<br />

quella di lunedì sono stati così<br />

forti sia nel sottoscritto, che in<br />

Claudio e Mauro Zamparini<br />

de La notte degli Oscar, che<br />

in Don Piero Allegrini gestore<br />

del Cinema Nuovo, nonché<br />

nella stessa Giulietta Paolinelli<br />

e (motivo ancor di più<br />

gioia) negli stessi Aureliano<br />

Amadei e Giorgio Colangeli<br />

i quali hanno parlato di “una<br />

serata come poche altre in<br />

giro per i cinema italiani”, che<br />

non si può non continuare su<br />

questa strada e cercare di fare<br />

sempre meglio. Perché noi...<br />

CineAmiamo!<br />

Da sinistra nella foto: l'attore<br />

Giorgio Colangeli, il regista<br />

Aureliano Amadei ed il moderatore<br />

Gabriele Spitoni<br />

2 ottobre, in un periodo in cui sui<br />

passi montani è aperta anche la caccia<br />

alla migratoria, ma soprattutto<br />

quando gli alberi conservano ancora<br />

le loro foglie ed i boschi brulicano<br />

di raccoglitori di funghi, castagne,<br />

escursionisti ecc…, che possono<br />

quindi essere facilmente scambiati<br />

in prede da uccidere!<br />

Si comprende quindi quanto questa<br />

situazione sia esplosiva ed a rischio<br />

di incidenti, perché, come dimostrano<br />

purtroppo le statistiche stilate<br />

alla fi ne di ogni stagione di caccia,<br />

sono poi decine e decine i morti e<br />

centinaia i feriti tra i cacciatori e<br />

comuni cittadini causati da questo<br />

pericoloso “passatempo” riservato<br />

a pochi privilegiati…<br />

Danilo Baldini,<br />

delegato responsabile Lac per le Marche


<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

>MATELICA<<br />

A Matelica l'enduro che conta<br />

Sabato e domenica è in programma l'ottavo Trofeo delle Regioni<br />

di RICCARDO ANTONELLI<br />

edizione del<br />

tanto ambito Trofeo<br />

delle Regioni di En-<br />

L’ottava<br />

duro fa tappa a Matelica.<br />

Sabato 16 e domenica 17<br />

ottobresi terranno infatti <strong>prima</strong> le<br />

presentazioni poi le gare che determineranno<br />

la regione vincitrice.<br />

L’anno precedente il trofeo era stato<br />

organizzato dalla regione Umbria<br />

nelle zone di Terni, quest’anno<br />

invece è stata selezionata dalla<br />

Federazione Italiana Motociclisti<br />

(FIM) proprio la nostra città, soprattutto<br />

grazie all’affi dabilità ed<br />

all’organizzazione del Motoclub di<br />

Matelica (vedi specchietto a fi anco)<br />

e del nostro Comune, che ormai<br />

da anni organizza eventi anche più<br />

importanti di questo. Ricordiamo<br />

tutti il ‘Gravity Games’, con crossisti<br />

freestayler da tutto il mondo,<br />

oppure il mondiale di enduro nel<br />

2004. Due settimane fa intanto ad<br />

Attiggio si è svolto anche il campionato<br />

Italiano sempre di Enduro, che<br />

ha visto la partecipazione<br />

di molti piloti che poi parteciperanno<br />

anche alle gare<br />

di domenica 17 ottobre. Il<br />

programma dell’evento è<br />

veramente ampio e c’è n’è<br />

per tutti, amanti di moto<br />

e non, giovani ed adulti,<br />

uomini e donne, crossisti<br />

o enduristi… Si parte prestissimo,<br />

sabato mattina<br />

alle ore 8 verranno allestiti<br />

i paddock in Località Tiratori;<br />

due ore dopo, alle<br />

10, fi niti i lavori di allestimento,<br />

tutti in piazza Enrico Mattei per le<br />

verifi che tecniche delle varie moto,<br />

preparate dai meccanici più bravi<br />

d’Italia apposta per l’evento. Nel<br />

pomeriggio verso le ore 17, ci sarà<br />

la sfi lata in corso Vittorio Emanuele<br />

di tutti i partecipanti in motocicletta<br />

divisi per Regioni di appartenenza<br />

e quindi per squadre. Anche a cena<br />

c’è la possibilità di rimanere nel<br />

mondo dei motori con l’esposizione,<br />

sempre in piazza Enrico Mattei,<br />

di moto storiche e di nuovi modelli.<br />

Il Verdicchio si degusta<br />

Iniziativa di successo al centro commerciale<br />

Grande successo per il “Verdicchio<br />

di Matelica” protagonista, nella<br />

giornata del 10 ottobre, dell’evento<br />

“Le domeniche dei grandi vini”, un<br />

ciclo di quattro incontri organizzati<br />

presso il centro commerciale Val di<br />

Chienti di Macerata dedicato alla<br />

scoperta di quattro perle dell’enologia<br />

marchigiana (Colli Maceratesi,<br />

Verdicchio di Matelica, Lacrima di<br />

Morro d’Alba e Offi da). I numerosi<br />

amanti del vino accorsi domenica<br />

pomeriggio nella galleria del centro<br />

commerciale sono stati accolti dai<br />

responsabili Onav (Organizzazione<br />

Nazionale Assaggiatori di Vino)<br />

della provincia di Macerata e sono<br />

stati invitati a partecipare ad un<br />

insolito intrattenimento olfattivo.<br />

Subito dopo l’enologo Riccardo<br />

Pellegrini ha guidato una degustazione<br />

di Verdicchio di Matelica<br />

parlando di territorio, di curiosità<br />

e tradizioni storiche nonché della<br />

sua complessità sensoriale che lo<br />

rendono un vino con caratteristiche<br />

uniche capace di donare grandi<br />

emozioni. E’ stato possibile assaggiare<br />

varie etichette di Verdicchio di<br />

Matelica sia nella versione “base”<br />

che in quella “riserva” a testimoniare,<br />

pur nel ristretto territorio<br />

dell’Alta Vallesina, la capacità dei<br />

diversi produttori di esprimere una<br />

propria personalità nello stile del<br />

vino. E proprio nella capitale del<br />

Verdicchio è previsto un corso,<br />

aperto a tutti, in 18 incontri teoricopratici<br />

alla scoperta di profumi, aromi<br />

e sapori del vino che comincerà<br />

venerdì 29 ottobre alle ore 21 e si<br />

terrà a Matelica presso l’enoteca<br />

di via cuoio 19. Per avere altre<br />

informazioni è possibile visitare il<br />

sito internet www.onav.it (Sezione<br />

Marche) oppure scrivere una mail<br />

a onav@macerata.it.<br />

ONAV - Sezione di Macerata<br />

L'enologo matelicese<br />

Riccardo Pellegrini<br />

Un occasione per guardare non<br />

solo le moto del passato, ma per<br />

scoprire anche quelle che saranno<br />

le moto del futuro che vedremo poi<br />

‘cavalcare’ dai grandi piloti in ambito<br />

internazionale. Inoltre saranno<br />

presenti anche stand gastronomici<br />

con specialità matelicesi come<br />

Verdicchio e salumi accompagnati<br />

da musica live fi no a notte fonda.<br />

Se volete seguire le gare però, non<br />

andate a letto tardi perchè domenica<br />

si parte presto; infatti alle 8 e 30 da<br />

piazza Enrico Mattei prenderanno<br />

Dal 27 settembre al 3 ottobre si è<br />

svolto il pellegrinaggio nazionale<br />

a Lourdes. Anche la nostra sottosezione<br />

ha partecipato, con undici<br />

presenze tra malati, personale e<br />

pellegrini. Al rientro, molti sono<br />

stati i comunicati favorevoli, qualcuno<br />

si è presentato in sede per<br />

esprimere personalmente la propria<br />

gratitudine per quanto ricevuto in<br />

quel luogo santo e ringraziare del<br />

servizio prestato dal personale.<br />

E’ stato un coro unanime di osservazioni<br />

positive e, talvolta, intimamente<br />

sentite relative all’esperienza<br />

spirituale vissuta. Un ringraziamento<br />

particolarmente sentito<br />

va rivolto alla famiglia Bragoni:<br />

Gianni, Giusy, Alessio e Francesco<br />

(foto), che sono partiti tutti insieme<br />

alla volta di Lourdes. Il presidente<br />

regionale aveva richiesto alla nostra<br />

sottesezione il prestito di due<br />

costumi marchigiani caratteristici<br />

da far indossare in occasione di<br />

una festa che si sarebbe svolta a<br />

Lourdes durante il pellegrinaggio,<br />

con l’allestimento di stands, uno<br />

per ogni regione d’Italia, in ognuno<br />

dei quali sarebbero stati esposti ed<br />

offerti prodotti locali.<br />

Come successo altre volte, il consiglio<br />

del gruppo folkloristico di<br />

Matelica, di cui Gianni è presidente,<br />

con generosità, ha risposto positivamente<br />

a tale richiesta. Da qui è<br />

scaturito il desiderio della famiglia<br />

Bragoni di partecipare al pellegrinaggio.<br />

Dopo intense trattative telefoniche<br />

tra la segreteria della nostra<br />

il via i due ‘Cross’ test: il<br />

primo più impegnativo alle<br />

8 e 45 nella rinnovata pista<br />

dei Cavalieri, il secondo<br />

alle 10 in località Petrara<br />

(Mistrianello). Due piste<br />

da anni solcate dagli enduristi<br />

matelicesi e di tutta<br />

la regione, specialmente<br />

quella di Petrara, dove<br />

spesso vengono organizzate<br />

gare o dove si allenano<br />

i nostri piloti giornalmente<br />

per prepararsi ai campionati<br />

da loro disputati. Alla fine<br />

di tutte e due le gare, si ritorna al<br />

paddock in località Tiratori per le<br />

premiazioni, verso le ore 16, dei<br />

singoli e delle squadre. Sono circa<br />

trecento i piloti che parteciperanno<br />

divisi per categorie di cilindrata e<br />

naturalmente, come detto <strong>prima</strong><br />

per regioni. Saranno presenti per<br />

l’occasione molti piloti di enduro<br />

famosi in tutta Europa non solo per<br />

partecipare, ma anche per osservare<br />

le gare. Quindi non fatevi scappare<br />

un weekend tra i motori come que-<br />

sottosezione e quelle della sezione<br />

regionale a Loreto, fi nalmente è<br />

stato possibile far realizzare ai<br />

componenti della famiglia suddetta<br />

quanto desiderato. Si sono presentati<br />

alla festa organizzata a Lourdes<br />

come un gruppo folkloristico in miniatura,<br />

tutti indossando il costume<br />

tradizionale marchigiano.<br />

Gianni ha suonato l’organetto, allietando<br />

in tal modo non solo il nostro<br />

stand regionale, ma anche gli altri<br />

che erano stati allestiti; Giusy ed i<br />

due fi gli hanno ballato il saltarello;<br />

anche Francesco si è esibito con<br />

l’organetto. Hanno riscosso numerosi<br />

applausi e complimenti per la<br />

loro perfomance e hanno portato<br />

un po’ di allegria anche fra i malati<br />

presso l’accoglienza del Saint Frei,<br />

15<br />

sto, organizzato su misura per tutti<br />

come da tanto tempo non succedeva<br />

nelle nostre zone.<br />

Il Motoclub<br />

Matelica<br />

Presidente: Baldini Carlo<br />

Presidente Onorario: Grimaldi Sauro<br />

Vice Presidente: Gubinelli Sandro<br />

Segretario: Stortini Massimo<br />

Revisore dei Conti: Paciaroni Vittorio<br />

Cassiere: Cannillo Tonino<br />

Direttore Sportivo: Alecio Mantini<br />

Direttore Turismo: Bruzzechesse<br />

Mauro<br />

Rappresentante Licenziati: Falzetti<br />

Graziano<br />

Responsabile Moto Epoca: Stortini<br />

Massimo<br />

Consiglieri: Giorgi Tullio, Porcarelli<br />

Andrea, Falzetti Pierluigi, Bottaccio<br />

Mauro, Mosciatti Andrea, Riccioni<br />

Giovanni, Santinelli Massimo, Traballoni<br />

Antonio<br />

Info 0737.786007<br />

Lourdes, per un sogno da realizzare<br />

Pellegrinaggio Unitalsi indossando i costumi folkloristici di Matelica<br />

insieme ad un gruppo di scouts. E’<br />

stato un bell’esempio di fratellanza<br />

e una manifestazione di sensibilità<br />

verso il prossimo meno fortunato!<br />

Alla festa erano presenti, oltre agli<br />

esponenti della sezione marchigiana,<br />

il Sindaco di Lourdes ed il<br />

Presidente nazionale dell’Unitalsi.<br />

Rinnoviamo il nostro sentito grazie<br />

a Gianni, Giusy (dama dell’Unitalsi<br />

di Matelica) e ai due fi gli, che<br />

hanno contribuito con entusiasmo<br />

a rallegrare i partecipanti al pellegrinaggio,<br />

ma che, soprattutto,<br />

hanno potuto realizzare il sogno,<br />

accarezzato da tempo, di partire,<br />

come famiglia unita, alla volta di<br />

Lourdes per pregare e ringraziare<br />

la Vergine Immacolata.<br />

Mario Mori, Unitalsi Matelica<br />

La parrocchia di Santa Teresa festeggia... Santa Teresa<br />

La Parrocchia di Santa Teresa<br />

festeggia la Santa di Avila e il<br />

dinamico Don Vincenzo Bracci ha<br />

previsto per questo una settimana<br />

di incontri. I festeggiamenti sono<br />

iniziati domenica 10 ottobre, con le<br />

indicazioni del programma pastorale<br />

2<strong>01</strong>0/11. Dall’11 al 14 ottobre,<br />

poi, c’è stata ogni sera una Santa<br />

Messa in preparazione della festa,<br />

con letture degli scritti di Santa Teresa.<br />

All’interno di questa settimana<br />

non poteva mancare la musica, con<br />

un concerto d’organo tenuto dal<br />

Maestro Migliorelli per giovedì 14<br />

ottobre, e di cui abbiamo già parlato<br />

nel precedente numero. Ma la festa<br />

vera e propria ci sarà venerdì, 15<br />

ottobre. Questo il programma: alle<br />

ore 18.30 ci sarà l’inaugurazione e<br />

la benedizione della nuova Cappella<br />

della Riconciliazione nella chiesa di<br />

Santa Teresa e la S. Messa Solenne<br />

presieduta da monsignor Giancarlo<br />

Vecerrica con la partecipazione del<br />

Priore Conventuale di S. Silvestro<br />

Don Lorenzo Sena e degli altri mo-<br />

naci. Molto importante (soprattutto<br />

conoscendo Don Vincenzo) il fatto<br />

che saranno presenti tutti i ragazzi<br />

che frequentano ogni giorno la realtà<br />

dell’Oratorio. Alle ore 19.15 si<br />

chiuderà in allegria con un rinfresco<br />

nella Sala del Camino nei locali<br />

sottostanti la chiesa.<br />

a.g.


16 >MATELICA<<br />

<strong>L'Azione</strong> 16 ottobre 2<strong>01</strong>0<br />

Dagli Appennini... alla Pampa<br />

Cronaca della settimana argentina del nostro redattore matelicese<br />

di LUCA DI DIO<br />

è la lingua<br />

del dovere… l’italiano<br />

è la lingua<br />

“L’inglese<br />

del piacere”. È<br />

Javier Lucca che parla, avvocato<br />

di Rosario, figlio di una osimana<br />

e presidente della FeMaCeL, la<br />

Federazione che raccoglie tutti i<br />

marchigiani e discendenti di marchigiani<br />

emigrati in Argentina nella<br />

zona del Centro e del Litorale.<br />

Ma l’italiano, per molti, è anche la<br />

“lingua del cuore”, perché è quella<br />

che per una settimana hanno parlato<br />

con me Marcello e Alessandra<br />

(ovvero Marcelo Eduardo Paoli e<br />

Alejandra Bruera), l’anima di un<br />

gemellaggio che non smette di suscitare<br />

emozioni, amicizie, cultura,<br />

unità, incuranti degli oltre 12 mila<br />

chilometri (11663 per l’esattezza<br />

solo tra Roma e Buenos Aires)<br />

che ci separano. Tutta la comunità<br />

rosense è sicuramente vocata<br />

all’ospitalità, ma non posso tacere<br />

che la loro famiglia è una porta<br />

costantemente aperta verso l’Italia,<br />

e Matelica in particolare, quasi ci<br />

fosse una macchina di teletrasporto<br />

che ti permette di essere catapultato<br />

da un emisfero all’altro senza<br />

sentire nessuna distanza, nessun<br />

distacco. I loro figli, Sofia, Treia<br />

e Tirso, stanno con me come se<br />

fossi l’amico di famiglia che tutte<br />

le settimane si ritrova per l’asado,<br />

Pia, la mamma di Marcelo, mi<br />

parla (in perfetta cadenza dialettale!)<br />

come se si trattasse di una<br />

amicizia almeno quarantennale. E<br />

tutti – dico tutti – i loro conoscenti<br />

ruotano attorno non come fossi il<br />

Presidente della Repubblica (che<br />

brutto sarebbe!), ma come “uno<br />

della squadra”… tutti in gioco<br />

dalla stessa parte e per lo stesso<br />

risultato: la partita di una vita bella<br />

e piena che non dimentica mai chi<br />

siamo e da dove veniamo. Ma chi<br />

sono, veramente, i Paoli? Difficile<br />

dirlo in una settimana? No! Perché<br />

ogni momento della loro giornata<br />

parla chiaro. Alessandra ogni mattina<br />

incontra “piccoli uomini” e<br />

lavora – passo dopo passo e senza<br />

fretta – per costruire “grandi uomini”.<br />

Dice sempre che è stanca e<br />

vuole andare in pensione, ma io non<br />

ho dubbi di ritrovarla tra trent’anni<br />

a chiacchierare – magari in chat<br />

come fa con tanti ragazzi e ragazze<br />

di Matelica conosciuti nel gennaio e<br />

febbraio scorso – con bambini, adolescenti<br />

e giovani comunicando loro<br />

l’amore per l’Italia, la sua storia,<br />

la sua cultura e tradizione, i suoi<br />

paesaggi. Marcello l’amore per<br />

l’Italia non lo comunica… lo vive!<br />

Esce ogni mattina prestissimo per<br />

andare al lavoro in una azienda che<br />

fabbrica pasta, cui ha messo nome<br />

Matelica, e che sta piano piano (è<br />

un contabile d’eccezione e non fa<br />

mai progetti azzardati) trasformando<br />

in una splendida realtà tra l’artigianale<br />

e l’industriale. Ora c’è il<br />

formaggio grattugiato Matelica (il<br />

“cacio sui maccheroni”!) e presto<br />

arriverà il sugo, sempre Matelica,<br />

perché tutti imparino che non c’è<br />

solo il “ragù alla bolognesa”.<br />

Nel “tempo libero” si dedicano<br />

Puntatina Monte Buey<br />

Il viaggio promosso dalla Provincia all’interno delle celebrazioni per il<br />

bicentenario dell’Argentina non ha coinvolto solo Matelica, ma è stata<br />

l’occasione anche per una serata a Monte Buey. Il piccolo paese di provincia<br />

di Cordoba è gemellato con il comune di Treia e, nell’attesa del<br />

grosso contingente di persone (il gruppo in partenza da Treia conta già 32<br />

iscritti) che arriveranno il 22 ottobre prossimo per festeggiare anche i 100<br />

anni dalla fondazione di Monte Buey, la locale Associazione Marchigiana<br />

ha organizzato una conferenza pubblica approfittando della presenza del<br />

prof. Di Dio. Il saltarello ha chiuso il percorso culturale… e un ottimo<br />

asado ha chiuso infine la serata.<br />

BIO NON BIO...<br />

Un pasto biologico a settimana? In data 3<br />

agosto abbiamo richiesto ed ottenuto un<br />

incontro con l’Ass. Procaccini, presente in<br />

gestore dell’attuale appalto di fornitura della<br />

mensa, per discutere di vari argomenti<br />

tra cui la richiesta del Co.Ge. di introdurre cibo biologico nei<br />

pasti dei bambini, e veniva deciso e concesso di introdurre il<br />

biologico una volta a settimana. Sinceramente digiuni sull’introduzione<br />

nelle mense (n.d.r. mai aggettivo tanto adeguato),<br />

alla luce degli incontri successivi, e delle informazioni fornite<br />

da esperti del settore come nell’ultima riunione pubblica del<br />

1° ottobre, è emerso l’importante considerazione che questo<br />

tipo di introduzione sarebbe sbagliata perchè antieconomica e<br />

di difficile attuazione per il reperimento di tute le pietanze di<br />

origine biologica per un solo pasto completo. Che fare allora?<br />

La soluzione è introdurre i cibi singolarmente da utilizzare<br />

durante tutta la settimana. Si possono utilizzare pasta, riso,<br />

pomodori, altro tipo di verdure, olio extravergine d’oliva, tutti<br />

alimenti singoli e di <strong>prima</strong>ria importanza. Quanto costa? Al<br />

momento non lo sappiamo, o per lo meno noi non possiamo<br />

saperlo, guardando pero’ altre realtà come la vicina San Severino<br />

Marche, fatto salvo il possibile accesso a contributi<br />

regionali e non, constatiamo che il prezzo a pasto, pubblicato<br />

sul sito ufficiale dello stesso comune, per la scuola dell’infanzia<br />

è di 2,50 Euro e per la <strong>prima</strong>ria di 3 euro, nettamente<br />

inferiori a quanto si paga a Matelica, e parliamo di servizio<br />

svolto utilizzando cibi biologici e con inoltre un’attenzione<br />

di valenza socio-culturale, verso la cucina tipica marchigiana.<br />

Visitate il nostro blog per avere più informazioni.<br />

Marco Ferracuti, presidente del CO.GE. Comitato dei Genitori di Matelica<br />

anima e corpo all’Unione Marchigiana<br />

portando avanti il gruppo<br />

folkloristico, il coro “E.Mattei” e<br />

tante altre iniziative con una forza<br />

incredibile. La forza del cuore, che,<br />

nonostante ‘trapiantato’, non ha<br />

mai cessato di battere al ritmo del<br />

saltarello.<br />

Luca con Marcelo e Alejandra<br />

al negozio di pasta Matelica<br />

Canti e balli<br />

il lunedì<br />

Tutti i lunedì sera le prove del<br />

coro e tutti i mercoledì sera quelle<br />

del gruppo folkloristico. Ogni<br />

settimana, senza saltare i festivi.<br />

Così Alessandra, Marcello, Alice,<br />

Treia, Elena e tanti altri di cui non<br />

ricordo il nome si ritrovano per stare<br />

insieme, non come al bar, ma per<br />

uno scopo… si ride, si scherza, ci<br />

si diverte scaldando i muscoli con<br />

mezzora di ritmi latino americani,<br />

cumbia e salsa, e poi via con la Pasquella<br />

e il Saltarello. Non manca il<br />

folklore delle altre regioni d’Italia,<br />

sia nei balli che nelle canzoni, da<br />

Reginella Campagnola a L’Uselin<br />

de la comare, e non mancano neppure<br />

gli ingaggi. Ogni tanto, infatti,<br />

sia il coro che il gruppo folk si<br />

trovano a cantare a Las Rosas o in<br />

paesi vicini in occasioni di feste e<br />

ricorrenze… sempre applauditi perché<br />

portano un vissuto, quello dei<br />

nostri nonni, qui rimasto inalterato<br />

forse più che nella stessa Italia.<br />

Ordinanza, è battaglia<br />

L’ordinanza n. 73 - quella, per intenderci,<br />

sulla questione dell’elemosina - continua a<br />

far parlare di sé e a scatenare polemiche e<br />

dibattito. Si è anche costituito un Comitato<br />

per raccogliere le firme dei cittadini su un<br />

testo antiordinanza, che abbiamo ricevuto e che proponiamo.<br />

La nostra società del benessere presenta al suo interno, soprattutto<br />

in questa particolare fase di crisi economica e del<br />

lavoro, situazioni di indigenza e di bisogno. Ci domandiamo:<br />

L’ordinanza era necessaria in una realtà come Matelica? Il<br />

comune, attraverso questa ordinanza, coinvolge le Associazioni<br />

di volontariato esistenti sul territorio per fornire aiuto<br />

a chi si trova in condizioni, suo malgrado, di dover chiedere<br />

l’elemosina? L’ordinanza serve effettivamente per migliorare<br />

la sicurezza pubblica? Noi cittadini di diversa ispirazione ideale,<br />

laici e cattolici, che crediamo nei valori della solidarietà,<br />

del rispetto e della promozione della persona, chiediamo:<br />

che si attui la vigilanza sull’intero territorio comunale per<br />

evitare eventuali forme di racket, di sfruttamento, di abusi;<br />

che si sviluppino tutte le potenzialità e le modalità di assistenza<br />

sociale, sia da parte dei servizi comunali che delle associazioni di<br />

volontariato attive in città; che sia ritirata l’Ordinanza Comunale<br />

che vieta la carità e l’elemosina. Perché non distingue tra chi ha<br />

effettivamente necessità e chi specula. Perché confonde il disagio<br />

sociale e la povertà con il decoro urbano. Perché alimenta<br />

l’indifferenza e l’egoismo di chi non vuol essere disturbato nel<br />

suo quieto vivere. Perché non vuole vedere e rifiuta di dare una<br />

risposta al problema dell’indigenza e del bisogno, all’interno<br />

della società del benessere non equamente distribuito.<br />

Giacomo Baldini, Comitato Matelica Insieme<br />

Da sinistra Marcelo Paoli, presidente Società Italiana e Unione Marchigiana<br />

di Las Rosas, Javier Lucca, presidente Fe.Ma.Ce.L, Gustavo Sanini, presidente<br />

Unione Marchigiana di Las Parejas e… Dante<br />

A scuola<br />

di italiano...<br />

in musica<br />

Accanto a Dante, la canzone italiana<br />

è stato il filo conduttore della<br />

settimana rosense. Nella Scuola<br />

Dante Alighieri, una splendida<br />

realtà educativa che proprio lunedì<br />

4 ottobre ha compiuto il suo<br />

21esimo compleanno, è proposto<br />

un cammino formativo che va dai<br />

bambini di 3 anni (la nostra scuola<br />

dell’infanzia) fino ai ragazzi di 18<br />

(la nostra scuola superiore) con<br />

un curricolo riconosciuto a livello<br />

nazionale in cui sono previste dalle<br />

4 alle 2 ore di lingua italiana. In<br />

un modo o nell’altro grazie alle<br />

direttrici, Marta e Giuditta e alle<br />

insegnanti di italiano Alessandra,<br />

Alicia e Yamila, ho avuto modo di<br />

incontrare tutti. La curiosità e le<br />

mille domande fatte<br />

in un italiano più o<br />

meno sicuro si sono<br />

alternate a momenti<br />

di didattica in cui la<br />

lingua del bel paese<br />

è stata proposta…<br />

attraverso le canzoni.<br />

Dai più piccoli<br />

che cantavano<br />

a squarciagola “Ci<br />

son due coccodrilli<br />

ed un orangutango…”<br />

ai più grandi<br />

che, dopo aver<br />

lavorato sul testo<br />

di una canzone per<br />

approfondire lessico, grammatica,<br />

fonetica ed espressioni idiomatiche<br />

si scatenavano in un pazzo<br />

karaoke. Naturalmente a farla da<br />

padrone Laura Pausini, Andrea<br />

Bocelli ed Eros Ramazzotti, ma<br />

non sono mancate piacevoli sorprese<br />

come “Balliamo” di Fred<br />

Buongusto e “L’emozione non ha<br />

voce” dell’Adrianone nazionale.<br />

Tutti cantavano a squarciagola e<br />

con entusiasmo “Volare” di Modugno<br />

in un clima di festa difficile da<br />

raccontare a parole. La scuola, una<br />

struttura privata che non riceve sovvenzione<br />

né dallo Stato Italiano né<br />

da quello argentino, non è ricca…<br />

anzi, è ricchissima di una voglia<br />

di educare che ha fatto sì che anno<br />

dopo anno tanti genitori, discendenti<br />

di italiani, ma non solo, scegliessero<br />

questa struttura (anche con sacrifici<br />

economici non indifferenti) per far<br />

crescere i propri figli. Un esempio<br />

di sussidiarietà e imprenditorialità<br />

anche per noi che siamo abituati<br />

a pensare che sia lo Stato a dover<br />

educare i nostri figli.<br />

I bambini della Scuola materna<br />

che cantano con la chitarra<br />

Tornano gli OTTONI?<br />

Ancora una volta ci troviamo a denunciare<br />

una condotta discutibile tenuta da<br />

chi fa uso privato della cosa pubblica. Il<br />

riferimento va a quanto è accaduto lo<br />

scorso sabato 9 ottobre presso la corte<br />

di Palazzo Ottoni: un mostra allestita dagli artisti Enea<br />

Francia e Sara Noè, nell’ambito della manifestazione<br />

nazionale “A ottobre piovono libri”, ed un cena privata<br />

organizzata dalla “solita compagnia” nello stesso luogo<br />

e nella stessa ora dell’evento culturale. Nella logica del<br />

“chissenefrega, famo festa”, il Sindaco Sparvoli (conviviale<br />

d’eccellenza della festa) non ha esitato a mettere a<br />

disposizione dell’amico quarantenne, la corte del “proprio<br />

palazzo”, per fare festa nel bel mezzo della mostra.<br />

Risultato? Sabato pomeriggio la mostra era visitabile con<br />

un abile gimkana tra i camerieri intenti ad apparecchiare,<br />

ma fortunato chi ci è riuscito perché a sera il materiale<br />

esposto era stato ammucchiato e semidistrutto dagli avventori<br />

della serata. Non è più tollerabile, in una società civile<br />

l’uso privato della cosa pubblica, l’essere amico di...per<br />

ottenere tutto anche al di sopra delle regole civili; questo<br />

modo di fare sta creando una forte spaccatura tra cittadini<br />

ed istituzioni, in quanto, la gente che guarda alla politica<br />

per ritrovare un riferimento, per sentirsi comunità, per ritrovare<br />

le energie per ripartire, si trova di fronte una classe<br />

dirigente che non sa (o non vuole) dare questa risposta.<br />

Matelica, città di antiche tradizioni culturali, non merita di<br />

essere maltrattata dalla sottocultura e dal pressapochismo<br />

delle cose fatte per accontentare qualcuno.<br />

Partito Democratico di Matelica


<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

>MATELICA<<br />

Un romanzo per capirsi<br />

Lo psicologo Gentili presenta il suo ultimo romanzo<br />

di ANTONIO GENTILUCCI<br />

Venerdì 15 ottobre alle<br />

ore 18 verrà presentato<br />

il romanzo “Sul ciglio<br />

dell’acqua” alla presenza<br />

del suo autore, il poeta e romanziere<br />

Enrico Gentili.<br />

L’autore si mette a nudo: sceglie<br />

di parlare della propria malattia,<br />

dell’invalidità e della forza di<br />

affrontare ogni sfi da con dignità<br />

e coraggio e lo fa con straordinaria<br />

leggerezza, con la sensibilità<br />

dell’artista e la competenza e<br />

profondità dello psicologo (che lui<br />

è...). Vivendo il presente, scavando<br />

nel passato, immaginando il futuro,<br />

le sue storie parlano di viaggi e di<br />

memorie, di amicizia e di amore.<br />

Pur raccontando di sé, l’autore<br />

parla ad ogni lettore, trasmettendo<br />

la consapevolezza che l’handicap,<br />

sia esso di tipo comunicativo, emotivo,<br />

fi sico o psicologico, è di tutti:<br />

nessuno basta a se stesso e, quando<br />

necessario, dobbiamo essere in<br />

grado di cercare aiuto con umiltà<br />

e coraggio, dentro noi e negli altri.<br />

Quello trasmesso non è dunque un<br />

messaggio di riscatto, ma l’invito a<br />

una ricerca interiore.<br />

Questo non è certo la <strong>prima</strong> opera<br />

di questo importante ed eclettico<br />

autore marchigiano. Appassionato<br />

di musica, in passato si è cimentato<br />

anche come cantautore. Alcuni<br />

suoi lavori letterari sono apparsi<br />

sulle riviste “Il Loggiato” e “Il<br />

Melograno”.<br />

Nel 1992 ha pubblicato la raccolta<br />

di poesie “Nuvole Americane” e,<br />

nel 2007, il romanzo “Maiali nella<br />

nebbia”, grandissimo e ironico<br />

libro, che è sicuramente, al momento,<br />

il suo più famoso.<br />

Vista la personalità dell’autore,<br />

la presentazione “rischia”<br />

dunque, secondo noi, di uscire<br />

presto, molto presto, dalla<br />

banalità.<br />

PRE E POST SCUOLA A PAGAMENTO:<br />

L’OPPOSIZIONE ATTACCA Montesi: “Meno sperpero<br />

di soldi, più servizi sociali”<br />

Ennesima decisione discutibile del sindaco Sparvoli: i genitori dei bambini<br />

che frequentano la scuola elementare di Matelica con l’inzio dell’anno<br />

scolastico hanno ricevuto una bella sorpresa dall’amministrazione di centro<br />

destra matelicese. “Infatti con grande stupore e con grande rabbia molti<br />

genitori all’inzio delle lezioni della scuola elementare si sono trovati davanti<br />

ad una scelta piuttosto discutibile - afferma Massimo Montesi per il<br />

gruppo consiliare MatelicaInsieme - i bambini da quest’anno non potranno<br />

usufruire più del servizio pre e post scuola a titolo gratuito perchè la Giunta<br />

Sparvoli ha deciso che questo servizio doveva diventare a pagamento. La<br />

conseguenza più imbarazzante è stata quella di vedere i genitori basiti<br />

davanti alla scuola elementare che non potevano far entrare i bambini nel<br />

plesso di via Spontini perchè non era stata corrisposta la cifra prevista per<br />

il servizio. E’ vergognosa questa scelta – continua Montesi – perchè il<br />

servizio del pre e post scuola era un servizio a cui molti genitori lavoratori<br />

si affi davano per poter permettere la regolare frequenza scolastica ai loro<br />

fi gli senza intaccare orari e diffi coltà di lavoro.” “Questa ennesima chiusura<br />

contro i cittadini è una delle tante vergogne messe in scena in questi<br />

mesi – chiosa Montesi – non possiamo assistere attoniti a questo degrado<br />

sopratutto quando le scelte sbagliate di un’amministrazione ricadono sulla<br />

JUNIOR MATELICA,<br />

PARTITI I CAMPIONATI<br />

Sono ricominciati ormai da un paio di settimane i campionati delle varie<br />

categorie del girone di Macerata a livello giovanile. Quest’anno la novità<br />

assoluta della Figc impone a tutte le squadre l’iscrizione ai campionati<br />

<strong>prima</strong> a livello provinciale, divisi in vari gironi da circa sei squadre l’uno,<br />

poi per le prime è di diritto l’accesso alla fase regionale che si svolgerà<br />

nel nuovo anno, da gennaio 2<strong>01</strong>1. Un motivo in più per dare lo stimolo<br />

a tanti ragazzi che <strong>prima</strong> vedevano i campionati regionali abitati sempre<br />

dalle solite squadre considerate ‘imbattibili’. I risultati. Partono male i più<br />

grandi, gli Allievi del ’94 e ’95, con due sconfi tte ed un pareggio. L’ultima<br />

giornata li ha visti sconfi tti addirittura per 3-0 a Macerata contro la Robur,<br />

squadra in vetta alla classifi ca. Bene invece i Giovanissimi del ’96, reduci<br />

da un pareggio per 2-2 con il Tolentino, squadra seconda in classifi ca. I<br />

Giovanissimi del mister Pasquale Di Franco hanno gia vinto due partite,<br />

entrambe con sette gol di scarto, e persa una all’esordio. Ora sono terzi in<br />

classifi ca con ancora tutto il campionato da disputare per poi, speriamo,<br />

accedere alla fase regionale. Le potenzialità ci sono sicuramente, infatti<br />

sono da segnalare le circa 10 reti di Matteo Ilari solo dopo 4 partite su un<br />

complessivo di ben 16 gol fatti. Bene anche i Pulcini del 2000 vincitori<br />

all’esordio per 2-0 contro la Vis Macerata.<br />

Riccardo Antonelli<br />

scuola, sulla famiglia e sopratutto sui bambini. Non possiamo permettere<br />

che alcuni genitori siano costretti a chiedere l’aiuto delle forze dell’ordine<br />

per poter far entrare il proprio fi glio in una scuola pubblica, noon vogliamo<br />

che le famiglie siano continuamente penalizzate”.<br />

“Ci indigna la modalità di (non) comunicazione di questa decisione,<br />

allo stato dei fatti risulta che nei giorni precedenti all’apertura dell’anno<br />

scolastico si era diffusa la notizia di questa novità a pagamento e non più<br />

un servizio a carico del comune come invece era negli anni precenti, ma<br />

nessuna comunicazione uffi ciale è stata inviata ai genitori dei bambini.<br />

Una lettera protocollata dal Comune di Matelica in data 4 settembre 2<strong>01</strong>0,<br />

indirizzata ai genitori dei bambini della scuola elementare, non è stata mai<br />

spedita, nè tantomeno distribuita ai genitori il primo giorno di scuola. La<br />

Giunta guidata da Sparvoli ancora una volta si pone nettamente contro ai<br />

suoi cittadini”.<br />

Matelica Insieme<br />

BREVI DA MATELICA<br />

~ AL VIA LE LISTE<br />

PER GLI SCRUTATORI<br />

Prende il via la raccolta delle domande<br />

per le funzioni di Presidente<br />

e di Scrutatore di seggio elettorale,<br />

con scadenze rispettivamente al<br />

31 ottobre e 30 novembre 2<strong>01</strong>0. Il<br />

modulo della domanda può essere<br />

richiesto all’Ufficio del Cittadino.<br />

Con l’aria che tira, a livello di politica<br />

nazionale, forse ce ne sarà<br />

presto bisogno...<br />

~ SCUOLABUS PER LA MATER-<br />

NA: PROBLEMA DA RISOLVERE<br />

Abbiamo segnalato il 7 ottobre agli<br />

organi preposti, la difficile e perico-<br />

losa operazione di salita e discesa<br />

dei bambini dal pulmino, presso la<br />

scuola dell’Infanzia di via Bellini a<br />

causa della mancanza di spazio.<br />

Sembra che sia stato già effettuato<br />

un sopralluogo per risolvere tale<br />

problema, strettamente collegato<br />

alla pensilina non ancora presente.<br />

Pronto intervento pronta soluzio-<br />

ne? Speriamo di si!<br />

Co.Ge. Matelica<br />

~ PRANZO SOCIALE<br />

PER LA PIA UNIONE ADDOLORATA<br />

La Pia Unione dell’Addolorata invita tutte<br />

le iscritte, parenti e amici al pranzo sociale<br />

presso il ristorante “La notte degli<br />

Oscar”, domenica 24 ottobre, alle ore<br />

13, con un ricco e gustoso menù.<br />

Per prenotazioni (ore pasti) si possono<br />

contattare:<br />

Antonietta 0737/83319 – 349/2572506.<br />

Maria 0737/85369<br />

Ornella 338/3352204.<br />

~ “NIENTE PAURA”...<br />

AL CINEMA NUOVO<br />

Il Cinema Nuovo propone, per il prossimo<br />

fine settimana, il film "Niente<br />

Paura".<br />

Gli spettacoli, al solito, saranno dal venerdì<br />

al lunedì, alle 21.15, più uno spettacolo<br />

alle 18 la domenica.<br />

17<br />

La storia<br />

del mini<br />

basket<br />

Il Biddy Basket-ball viene ideato,<br />

come facilmente prevedibile,<br />

negli Stati Uniti nel 1950 da Mr.<br />

Jay Archer, laureato in scienze<br />

dell’Educazione Fisica all’Università<br />

di Stroudsbourg.Nasce<br />

come pallacanestro per i piccoli,<br />

con regole identiche a quelle dei<br />

grandi e solamente con canestri<br />

più bassi e pallone più piccolo.<br />

La <strong>prima</strong> diffusione del Biddy<br />

Basket-ball avviene in tutti gli Stati<br />

Uniti d’America ed in seguito si<br />

presenta in Canada, Portorico, Australia,<br />

Messico, Brasile, Equador,<br />

Giappone, Malesia e Singapore.<br />

In Europa cambia defi nizione, da<br />

Biddy Basket-ball diventa Minibasket<br />

grazie ad Anselmo Lopez che con<br />

questa denominazione lo lancia nel<br />

proprio paese, la Spagna, nel 1964.<br />

Immediatamente dopo arriva anche<br />

in Italia, nel 1965, per una felice<br />

intuizione del Presidente Emilio<br />

Tricerri e nascono così i primi centri<br />

Minibasket a Milano, Bologna,<br />

Trieste, Livorno, Pesaro e Roma....<br />

L’entusiasmo è notevole, molti bambini<br />

e bambine iniziano a praticare<br />

il Minibasket, nel 1966 nascono i<br />

Centri di Addestramento Miniba-<br />

sket di Catania, Messina, Bergamo,<br />

Brescia, Padova, Genova, Firenze,<br />

Ravenna, Bari e grazie alla “Coca<br />

Cola”, primo sponsor uffi ciale del<br />

Minibasket, cui seguirono Motta,<br />

Plasmon, Kraft e Monte dei Paschi<br />

di Siena, vengono realizzate le<br />

prime indimenticabili feste sulle<br />

principali piazze italiane. Nella<br />

piazza matelicese il Minibasket<br />

ebbe inizio nel 1984 nella piccola<br />

palestra delle scuole elementari con<br />

i bambini nati tra il 1976 e il 1974<br />

che a quel tempo avevano dagli 8 ai<br />

10 anni e frequentavano gli ultimi<br />

tre anni delle scuole elementari.<br />

Agli appassionati di pallacanestro<br />

sembra superfl uo e scontato dire<br />

chi fu il primo istruttore ad iniziare<br />

il minibasket: sì, fu proprio lui, “il<br />

professore”. Il “professore”, per<br />

chi non lo sapesse Sig. Massimo<br />

Gentilucci, coinvolse anche me che<br />

iniziai la mia carriera di istruttore<br />

Minibasket dopo aver partecipato<br />

al Corso Istruttori tenuto dal responsabile<br />

nazionale di quel tempo<br />

tale Maurizio Mondoni. Dopo anni<br />

passati ad allenare giovani, prime<br />

squadre sia femminili che maschili<br />

eccomi di nuovo, ormai, da diversi<br />

anni essere tornato ai più piccoli<br />

con immensa soddisfazione. Anche<br />

quest’anno ho iniziato timoroso, con<br />

la paura di avere pochi bambini ma,<br />

con insperata gioia, il numero dei<br />

bambini è aumentato tanto da dover<br />

creare un gruppo in più e chiedere<br />

più spazi in palestra. Ad aiutarmi<br />

nell’insegnamento ci saranno altri<br />

nomi nuovi del minibasket come<br />

Danira Leonangeli, Letizia Pecchia<br />

e Walter Paggi ed una ormai<br />

affermata ed esperta dei bambini<br />

più piccoli Natascia Stronati. Speriamo<br />

che anche loro possano tra<br />

vent’anni scrivere ciò che io sto<br />

scrivendo ora.<br />

Giancarlo Picchietti


18 >SASSOFERRATO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

San Demetrio negli Usa<br />

La preziosa icona sassoferratese "vola" a Cleveland<br />

In volo verso l’America con un<br />

prezioso carico. Sassoferrato si<br />

“trasferisce” nuovamente negli<br />

Usa per mostrare il suo gioiello<br />

più ricco e più raro, l’Icona di San<br />

Demetrio, minuscola opera d’arte<br />

del XIV secolo, appartenente alla<br />

prestigiosa Raccolta Perottiana di<br />

reliquiari bizantini, custodita all’interno<br />

del museo civico-archeologico<br />

della città. L’opera, un mosaico su<br />

supporto ligneo rivestito su lamina<br />

d’argento sbalzato e dorato, raffigurante<br />

il Santo in veste di guerriero,<br />

sarà esposta dal prossimo 17 ottobre<br />

al 17 gennaio 2<strong>01</strong>1, al Cleveland<br />

Museum of Art della omonima città<br />

dell’Ohio e, successivamente, al<br />

Walters Art Museum di Baltimora,<br />

nel Maryland, dal 13 febbraio al<br />

15 maggio 2<strong>01</strong>1, in occasione<br />

della prestigiosa mostra dal titolo<br />

“Treasures of Heaven: Saint, Relics<br />

and Devotion in Medieval Europe”<br />

(“Tesori del Paradiso: Santi, Reliquie<br />

e Devozione nell’Europa Medievale”).<br />

La mostra è organizzata<br />

dai due Musei insieme al British<br />

Museum di Londra, che ospiterà la<br />

fase finale del grande evento espo-<br />

sitivo. L’opera d’arte del Comune di<br />

Sassoferrato non sarà però presente<br />

in quest’ultima città per il lungo<br />

protrarsi dalla sua sede naturale. La<br />

dott.ssa Martina Bagnoli, curatrice<br />

del Dipartimento di arte medievale<br />

del Museo di Baltimora e del catalogo<br />

della mostra, nel motivare la<br />

richiesta di prestito dell’Icona di<br />

San Demetrio, così scriveva lo scorso<br />

anno al Comune di Sassoferrato:<br />

«Sarebbe un pezzo eccezionale per<br />

illustrare la simbiosi tra reliquia e<br />

immagine soprattutto per quello che<br />

riguarda l’arte bizantina; l’icona di<br />

Sassoferrato sarebbe esposta con il<br />

Mandylion (volto santo) vaticano<br />

e con l’Icona del Cristo dolente<br />

della chiesa di Santa Croce in<br />

Gerusalemme a Roma». Dunque,<br />

un’occasione ghiotta per presentare<br />

in una vetrina così prestigiosa il<br />

“gioiello” della città sentinate, così<br />

come del resto avvenne nel 2004<br />

e nel 2005 quando l’icona, venne<br />

esposta in occasione di due eventi<br />

di grande rilievo, tenutisi rispettivamente<br />

a New York e a Salonicco.<br />

«Abbiamo accolto con favore le<br />

richieste dei direttori dei due Mu-<br />

Ecco il francescanesimo<br />

Un incontro pubblico sabato a Palazzo Oliva<br />

Due temi per un incontro. Il francescanesimo<br />

nell’entroterra marchigiano<br />

e un’opera letteraria,<br />

questi gli argomenti che verranno<br />

trattati nell’incontro pubblico dal<br />

titolo“San Francesco pellegrino nel<br />

Castello Sentinate”, in programma<br />

sabato 16 ottobre, alle ore 17, nella<br />

sala convegni di Palazzo Oliva.<br />

La manifestazione è incentrata,<br />

in particolare, su due interessanti<br />

iniziative editoriali: la presentazione<br />

dei volumi “S. Francesco<br />

in Diocesi - I luoghi francescani<br />

del bacino Fabriano-Sassoferrato-<br />

Genga-Cerreto d’Esi-Matelica” e<br />

“Invocazioni e lodi”. All’iniziativa,<br />

promossa dall’Istituto Internazionale<br />

di Studi Piceni in collaborazione<br />

con l’Università degli Adulti di<br />

Sassoferrato e con il patrocinio<br />

del Comune sentinate, prenderanno<br />

parte autorevoli studiosi delle<br />

scienze letterarie e personalità istituzionali.<br />

I saluti del vescovo della<br />

diocesi Fabriano-Matelica, Mons.<br />

Giancarlo Vecerrica e del sindaco<br />

di Sassoferrato, Ugo Pesciarelli,<br />

introdurranno l’appuntamento<br />

culturale. La presentazione del<br />

volume “S. Francesco in Diocesi”<br />

conclude, di fatto, il ciclo delle iniziative<br />

promosse per le celebrazioni<br />

dell’ottavo centenario dei viaggi di<br />

San Francesco nelle Marche e del<br />

quarto centenario della fondazione<br />

del Convento di S. Maria della Pace<br />

di Sassoferrato. Curato da Angelo<br />

Antonelli e dai francescani Aurelio<br />

Barbaresi, Leonardo Bellonci e<br />

Stefano Troiani, il volume, pregevole<br />

per contenuti e illustrazioni,<br />

sarà presentato<br />

dal prof. Galliano<br />

Crinella<br />

dell’Università<br />

degli Studi di<br />

Urbino “Carlo<br />

Bo”. Una corposapubblica-<br />

Padre<br />

Stefano<br />

Troiani<br />

zione, realizzata con il contributo<br />

della Fondazione e della Cassa di<br />

Risparmio di Fabriano e Cupramontana,<br />

impreziosita dalla presentazione<br />

di padre Armando Pierucci e da<br />

numerose riproduzioni fotografiche<br />

di opere d’arte e di complessi monastici,<br />

a cura del Foto-club “Arti<br />

Visive BFI” Cral Cartiere Miliani<br />

di Fabriano”. L’altra pubblicazione,<br />

“Invocazioni e lodi”, edita da “Unaluna”,<br />

è una raccolta di cinquantuno<br />

poesie scritte dal francescano padre<br />

Stefano Troiani, personaggio molto<br />

noto per aver promosso numerose<br />

ed importanti iniziative culturali ed<br />

artistiche dagli anni ’50 ai giorni<br />

nostri. Il volume è arricchito dalle<br />

illustrazioni dell’incisore Nazzareno<br />

Della Rocca, dal testo introduttivo<br />

del prof. Vitaliano Angelini e<br />

dalla presentazione del poeta Fabio<br />

Maria Serpilli. Nella circostanza, lo<br />

stesso Serpilli, il critico letterario<br />

Fabio Ciceroni e il prof. Gastone<br />

Mosci dell’Università degli Studi<br />

di Urbino illustreranno i vari aspetti<br />

della raccolta letteraria firmata da<br />

Troiani. Ad una nota voce recitante,<br />

quella di Luca Violini, è affidata<br />

la lettura teatrale dei testi della<br />

raccolta.<br />

sei, rispettivamente Deborah<br />

Gribbon (Cleveland) e Gary<br />

Vikan (Baltimora) - osserva<br />

in proposito l’assessore alla<br />

cultura e al turismo Massimo<br />

Bardelli - in quanto per la<br />

nostra città è un privilegio<br />

essere rappresentata in un<br />

contesto storico-artistico di<br />

tale livello. La mostra - aggiunge<br />

l’assessore - costituirà<br />

un veicolo pubblicitario di<br />

<strong>prima</strong>ria importanza per dare<br />

lustro al nostro Comune in<br />

un Paese di grande visibilità<br />

come gli Stati Uniti d’America».<br />

Frattanto, l’icona è<br />

stata sottoposta ad intervento<br />

conservativo sotto la supervisione<br />

della Soprintendenza<br />

per i beni storici, artistici<br />

ed etnoantropologici delle<br />

Marche di Urbino. La preziosa<br />

opera d’arte, ottenuto<br />

il nulla-osta da parte del Ministero<br />

per i beni e le attività culturali, verrà<br />

trasferita tra pochi giorni negli Stati<br />

Uniti d’America sotto la custodia<br />

di una ditta specializzata e di un<br />

funzionario comunale.<br />

Educazione, correttezza nei comportamenti,<br />

senso civico, ovvero<br />

valori etici e stili di vita che sempre<br />

meno fanno parte del vivere quotidiano,<br />

sia nei rapporti pubblici, sia<br />

in quelli privati. Valori che, invece,<br />

dovrebbero essere recuperati e,<br />

soprattutto, inculcati nelle giovani<br />

generazioni, se si intende costruire<br />

veramente una società civile ed evoluta.<br />

Un compito, questo, che deve<br />

essere svolto in sinergia tra tutte le<br />

componenti della società, dalle istituzioni<br />

alla scuola, dagli operatori<br />

pubblici agli educatori, alle famiglie<br />

e così via. In tale contesto si inquadra<br />

la conferenza dal titolo “La<br />

sfida educativa: rapporto-proposta<br />

sull’educazione - … per un Patto<br />

Loro sono quelli della ceramica. Una banda creativa, estroversa che, disinvolta,<br />

si diverte con l’argilla, l’acqua e gioca con i colori. Si riuniscono<br />

tutti i lunedì e venerdì pomeriggio, dalle 17.30 alle 19.30 nello splendido<br />

palazzo di proprietà comunale del San Bartolomeo. Lavorano con il ritmo<br />

della banda musicale e della corale che, sullo stesso pianerottolo, fanno<br />

le loro prove. Sono quelli della “Vaseria”, un gruppo associato alla Pro<br />

Loco sentinate. E’ nato diciasette anni orsono e nonostante sia quasi giunto<br />

alla maggiore età e abbia ospitato artisti e professori celebri e fatto pure<br />

crescere soci che, della ceramica, ne hanno fatto una professione, rimane<br />

spontaneo sia nella didattica che nell’organizzare i partecipanti intorno al<br />

tavolo. Perché il bello alla “Vaseria” è che ognuno, dotato o non dotato,<br />

è invitato a liberare la propria creatività.<br />

“Diamo spazio a tutti - commenta Pia Umena - “Sul tavolo, mettiamo la<br />

creta e i colori, le forme e gli strumenti. E nella stanza accanto, il nostro<br />

grande piccolo forno. Siamo qui per condividere le nostre esperienze ed<br />

affiancare chi vuole lavorare con noi. Insomma – conclude – siamo a disposizione<br />

di tutti per aiutare alla realizzazione di ogni idea.” E delle idee nel<br />

L'icona di San Demetrio, minuscola<br />

opera d'arte del XIV secolo custodita<br />

all'interno del museo civico-archeologico<br />

di Sassoferrato, sarà esposta negli<br />

Stati Uniti d'America al Cleveland<br />

Museum of Art, in Ohio<br />

Sfida educativa: proposta<br />

Il 22 ottobre intervento di Sergio Belardinelli<br />

Il professor<br />

Sergio Belardinelli<br />

educativo condiviso”, che si terrà al<br />

Cinema Teatro del Sentino venerdì<br />

22 ottobre alle ore 17.30.<br />

All’iniziativa, organizzata dall’Associazione<br />

“Sassoferratesi nel<br />

mondo” con la collaborazione del<br />

Comune, dell’Ambito Territoriale<br />

Sociale n.10 e dell’Istituto comprensivo<br />

di scuola dell’infanzia,<br />

<strong>prima</strong>ria e secondaria di 1° grado<br />

dei Comuni di Sassoferrato e Genga,<br />

prenderanno parte qualificati<br />

rappresentanti del mondo istituzionale,<br />

culturale, associazionistico e<br />

religioso. Relatore centrale della<br />

manifestazione Sergio Belardinelli,<br />

professore ordinario di sociologia<br />

dei processi culturali e comunicativi<br />

presso la Facoltà di scienze politiche<br />

dell’Università di Bologna.<br />

Interverranno, inoltre, il sindaco<br />

di Sassoferrato, Ugo Pesciarelli,<br />

il vescovo della Diocesi Fabriano-<br />

Matelica, Mons. Giancarlo Vecerrica,<br />

il presidente dell’Associazione<br />

“Sassoferratesi nel mondo”, Mara<br />

Silvestrini, e la dirigente dell’Istituto<br />

comprensivo, Carla Santini.<br />

Il coordinamento dei lavori sarà<br />

curato da Rita Ferri, consigliere<br />

della Associazione “Sassoferratesi<br />

nel mondo”.<br />

Accoglienza<br />

ai sacerdoti<br />

indiani<br />

Con una calorosa accoglienza, le<br />

comunità intorno al Monte Rotondo<br />

hanno accolto i tre sacerdoti<br />

indiani che d’ora in poi saranno<br />

alla guida delle loro parrocchie. A<br />

dare il suo personale benvenuto,<br />

il vescovo Giancarlo Vecerrica<br />

che ha concelebrato la messa di<br />

domenica 3 ottobre alla Madonna<br />

del Cerro e con il loro provinciale<br />

Padre Enrach, parroco al Santuario<br />

di Santa Maria fuori Monsano<br />

e San Marcello. Padre Morlino<br />

si dedicherà al Santuario e alla<br />

parrocchia di Rotondo, Padre Antonio<br />

a Catobagli e Padre Enrico a<br />

Venatura e Morello. “Appartengono<br />

all’Istituto Missionario di sacerdoti,<br />

Araldi della Buona Novella. Istituto<br />

fondato da Padre Jose Kaimlett,<br />

sacerdote indiano, nel 1984 ad<br />

Andhra Pradesh nella Diocesi di<br />

Eluru (India) per aiutare la Chiesa<br />

Universale nel provvedere sacerdoti<br />

dove c’è scarsità di vocazioni alla<br />

vita religiosa”, spiega Don Claudio<br />

Capoccia, parroco che in questi<br />

ultimi mesi è stato affianco alle comunità<br />

nell’attesa che arrivassero i<br />

nuovi sacerdoti. “Non sono religiosi<br />

che fanno parte di un ordine come i<br />

Francescani o i Domenicani e non<br />

sono diocesani ma missionari che<br />

hanno avuto riconoscimento canonico<br />

nel 1991 dalla Congregazione<br />

per l’Evangelizzazione dei Popoli.<br />

L’istituto – conclude - è stato elevato<br />

a Diritto Pontificio dal Papa nel<br />

1999”. Il carisma degli “Araldi della<br />

Buona Novella” è la vita apostolica<br />

per formare missionari. La spiritualità<br />

è la devozione a Maria Regina<br />

degli Apostoli e a San Giuseppe.<br />

La finalità è la propagazione del<br />

messaggio evangelico con attività<br />

pastorali, sociali e caritatevoli.<br />

“Tutto è dono, tutto è grazie” ha<br />

sottolineato Monsignor Vecerrica<br />

ai fedeli che sono stati conquistati<br />

da subito dai loro sorrisi. “Siamo<br />

orgogliosi e contenti di essere qui,<br />

- hanno affermato - L’unica cosa<br />

che temiamo è l’inverno. Perché la<br />

neve non sappiamo cosa è.“ Don<br />

Maurizio rimane come rappresentante<br />

legale. In Italia, gli Araldi<br />

della Buona Novella sono presenti<br />

nelle diocesi di Genova, Savona,<br />

Albenga, Ancona, Fano, Urbino,<br />

Senigallia, Fermo, Pesaro, Potenza,<br />

Nola, Tricarico, Ariano Irpino e da<br />

domenica in quella di Fabriano-<br />

Matelica. Gli Araldi della Buona<br />

Novella prestano il loro servizio,<br />

oltre che in, Italia, in India, Olanda,<br />

Papua Nuova Guinea, Tanzania,<br />

Kenya, Africa del sud, Guatemala,<br />

USA, Canada ed Australia.<br />

Veronique Angeletti<br />

Quelli della... ceramica: ovvero, la creatività con l'argilla<br />

piccolo laboratorio, ce ne sono tante. Ogni ripiano cela un manufatto che a<br />

modo suo è arte. Lavori che si ispirano al periodo romano, rinascimentale<br />

o anche barocco o prettamente contemporanei. Forme lunghe, corte, utili e<br />

meno utili, curiose ed intriganti, a cui non si riesce a rimanere indifferenti.<br />

“Qui, spiega Atena, una delle più giovani ceramiste, frequenta i banchi<br />

della scuola media, “mi diverto e realizzo le mie invenzioni”. Creazioni<br />

che forse a Sassoferrato, più che in altri luoghi, era quasi normale che<br />

fossero di ceramica. Il paese vanta una forte tradizione quando era romano<br />

e si chiamava ancora Sentinum. “In fondo - spiegano Edgardo Rossi e<br />

Fabio Lattanzi - il laboratorio di ceramiche nasce dalla voglia di riportare<br />

in luce la storia di un Sassoferrato conosciuto anche per i suoi cocci e far<br />

nascere la passione per un antico mestiere”. Il laboratorio si finanzia con<br />

le proprie vendite e non richiede né tesseramento né quota associativa e,<br />

con il procedere inarrestabile della globalizzazione e dell’industrializzazione,<br />

riveste un fascino produttivo più che interessante in questo delicato<br />

periodo di riconversione.<br />

v.a.


<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

di MICHELA BELLOMARIA<br />

Il Liceo Musicale A. Toscanini,<br />

una delle scuole di musica più<br />

importanti e blasonate d’Italia<br />

che può vantare centinaia di<br />

licei musicali in giro per la penisola,<br />

40 solo nella nostra Regione<br />

fi nalmente approda anche a Cerreto,<br />

proponendo fi n da subito due corsi;<br />

il primo è educazione musicale,<br />

serie di lezioni di primo livello<br />

rivolto infatti ai bambini dai 3 ai 5<br />

anni e ai loro genitori che sognano<br />

di crescere con un amico davvero<br />

unico: la musica.<br />

Questo corso, che ha<br />

frequenza settimanale<br />

( martedì dalle 18 alle<br />

19), è un piacevole<br />

percorso per i bambini<br />

che non devono specifi<br />

catamente imparare a<br />

suonare uno strumento<br />

ma bensì imparano<br />

ad usare in maniera<br />

attenta e diligente la<br />

propria voce in modo<br />

che, <strong>prima</strong> di iniziare<br />

a strimpellare, i nostri<br />

piccoli si rendano conto e prendano<br />

confi denza con le loro potenzialità,<br />

il tutto però sempre sottoforma<br />

di divertimento, cioè con giochi<br />

ritmici, melodici e psico-motori.<br />

Il secondo corso di propedeutica<br />

strumentale, che si svolge sempre<br />

di martedì ma dalle 17 alle 18, è<br />

invece proposto ai bambini di 6 –<br />

7 anni che impareranno a suonare<br />

il fl auto dolce, ovvero uno degli<br />

strumenti più completi del panorama<br />

musicale in quanto permette<br />

ai bambini di imparare, oltre ad<br />

amare la musica esprimendo con<br />

essa i loro stati d’ani-<br />

mo e i loro sentimenti,<br />

anche ad articolare tutte<br />

le dita di entrambe le<br />

mani. Questo secondo<br />

corso è rivolto anche<br />

a bambini che hanno<br />

superato i 7 anni di età<br />

i quali faranno anche un<br />

avvio strumentale che<br />

li porterà poi a suonare<br />

lo strumentino che gli<br />

resterà più simpatico.<br />

A fi ne corso la scuola<br />

organizzerà un concerto<br />

A pochissimi mesi dalla nascita, la Protezione Civile di Cerreto d’Esi ha già<br />

fatto centro, assumendo un posto di rilievo nel panorama del volontariato<br />

cerretese. Già dalla <strong>prima</strong> riunione con cui l’Amministrazione comunale<br />

delineava il piano di lavoro alla cittadinanza, c’era stato un’ottima affl uenza<br />

di persone a testimonianza dell’interesse e del bontà del progetto. Al<br />

termine di quella <strong>prima</strong> riunione la neonata protezione Civile di Cerreto<br />

contava già una ventina di iscritti fi no ad arrivare ai 30 attuali. Da notare<br />

l’alta percentuale di ragazzi.<br />

Questo gruppo di volontari si è<br />

subito organizzato, delineando<br />

le cariche: il Coordinatore è<br />

Gionata Zamparini coadiuvato<br />

dal Segretario Sara Tiberi e<br />

dal Vice-coordinatore Alice<br />

Mearelli che hanno impostato,<br />

in <strong>prima</strong> battuta, i lavori di<br />

sistemazione della sede fornita<br />

dall’Amministrazione comunale:<br />

lo stabile dell’ex asilo<br />

delle Cerquete. In occasione<br />

della Festa dell’Uva la Protezione Civile ha costituito una delle novità della<br />

kermesse, lavorando in sinergia con le altre forze dell’ordine e garantendo<br />

una costante e discreta presenza. Ma il nuovo gruppo è riconosciuto ed<br />

apprezzato anche fuori dai confi ni del Comune: ha difatti partecipato alla<br />

Giornata dei volontari delle Marche che si è svolta lo scorso. 25 settembre<br />

a Loreto, in concomitanza con la ricorrenza di San Pio da Pietrelcina,<br />

protettore del volontariato di Protezione Civile.<br />

>CERRETO D'ESI<<br />

La scuola Toscanini a Cerreto<br />

Il Liceo musicale apre anche in città<br />

La Protezione fa centro!<br />

Teatro Casanova nel 2<strong>01</strong>1<br />

Il teatro Casanova tornerà operativo a fi ne 2<strong>01</strong>1 dopo decenni di inattività.<br />

L’amministrazione comunale cerretese sta cercando di accorciare i diversi<br />

passaggi tecnici e burocratici per arrivare il <strong>prima</strong> possibile all’apertura<br />

della gara d’appalto e dunque anche al via dei lavori. “Per il momento<br />

– afferma il sindaco David Alessandroni - stiamo attendendo l’assenso<br />

defi nitivo da parte della commissione di vigilanza. Una volta che l’organismo<br />

di controllo ci avrà dato il suo via libera cercheremo di essere<br />

decisamente rapidi in tutti gli altri step”. Nella tabella di marcia dell’ente<br />

pubblico è infatti previsto che per i primi mesi del 2<strong>01</strong>1 possano cominciare<br />

gli interventi di sistemazione e dunque alla fi ne dello stesso si abbia di<br />

nuovo fruibile la struttura. Una volta a regime, il “Casanova” fungerà sia<br />

da teatro, sia da cinema e potrà anche ospitare eventi convegnistici.<br />

in modo che i bambini<br />

possano dimostrare<br />

simpaticamente e con<br />

orgoglio tutto ciò che<br />

hanno imparato ai familiari<br />

e amici.<br />

Questi interessantissimi<br />

corsi sono partiti il<br />

5 ottobre già con una buona affl uenza<br />

iniziale a testimonianza della<br />

validità degli insegnamenti e si<br />

svolgono presso la sede della Banda<br />

comunale di Cerreto, vicino alle<br />

Poste, sede messa a disposizione<br />

dall’Amministrazione Comunale,<br />

sempre attenta e pronta a dare spazio<br />

e a favorire la nascita di nuove<br />

realtà artistiche e culturali nel nostro<br />

paese. Presentiamo brevemente<br />

gli insegnanti che con questi corsi<br />

d’insegnamento trasmettono la loro<br />

grande passione per la musica ai<br />

più piccoli: Nina Feric diplomata<br />

in pianoforte e Luca Zampetti,<br />

cerretese doc, una licenza di pianoforte<br />

complementare all’attivo oltre<br />

al diploma in clarinetto presso il<br />

conservatorio di Pesaro, il pubblico<br />

di Cerreto ha potuto apprezzare le<br />

sue doti musicali anche alla Festa<br />

dell’Uva appena conclusa, dove<br />

si è esibito con il suo gruppo ska<br />

Le Mani Sporche. Entrambi sono<br />

abilitati all’insegnamento mediante<br />

il famoso Metodo<br />

Rusticucci ideato dal<br />

Presidente del Liceo<br />

Musicale A. Toscanini il<br />

prof. Fulvio Rusticucci<br />

che ha come scopo <strong>prima</strong>rio<br />

quello di avvicinare<br />

tutti al mondo della<br />

musica e di scoprire le<br />

proprie abilità creative.<br />

Gli insegnanti che<br />

usano questo metodo<br />

organizzano programmi<br />

personalizzati per ogni<br />

allievo, si pongono alla stessa altezza<br />

dell’allievo, consentendo a<br />

quest’ultimo di sentirsi rispettato e<br />

in grado di esprimere liberamente<br />

Un luogo d'incontro dove il risparmio è di casa<br />

Via N. Morea Cerreto d'Esi Tel. 0732 679920-1 fax 0732 677141<br />

19<br />

le proprie idee, le proprie emozioni,<br />

il proprio stato d’animo. L’accostamento<br />

alla musica ha luogo in un<br />

clima di ascolto e comprensione,<br />

in cui l’assenza dei libri<br />

di testo permette di sviluppare<br />

le doti naturali<br />

dei ragazzi, facilitandone<br />

la crescita e lo sviluppo<br />

della personalità. Questo<br />

metodo d’insegnamento<br />

è adottato in tutte le<br />

scuole musicali gestite<br />

dall’Associazione “A.<br />

Toscanini” in quanto il<br />

metodo didattico è stato<br />

riconosciuto dal Ministero<br />

della Pubblica Istruzione.<br />

Chiunque voglia informazioni<br />

puo contattare il nr. 338.5982147<br />

oppure consultare il sito: www.<br />

crescereconlamusica.org.


20 <strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

>CHIESA<br />

Musical, si scatena la passione<br />

di DON UMBERTO ROTILI<br />

Settanta ragazzi sono stati<br />

già selezionati ai provini<br />

della scorsa settimana e<br />

altri venti hanno chiesto<br />

la possibilità di poter partecipare<br />

alle selezioni per quello che si preannuncia<br />

essere la manifestazione<br />

di punta della Pastorale Giovanile<br />

Diocesana.<br />

Infatti la Domenica delle Palme e<br />

PELLEGRINAGGIO<br />

CON I GIOVANI<br />

27 dicembre - 3 gennaio, pellegrinaggio in Terra Santa con<br />

i giovani presieduto da Mons. Giancarlo Vecerrica Vescovo<br />

di Fabriano-Matelica. Viaggio con volo speciale partenza<br />

da Falconara, pensione completa, assistenza spirituale,<br />

assicurazione annullamento e medico bagaglio; iscrizioni<br />

quanto <strong>prima</strong>. Info: Ufficio Diocesano Pellegrinaggi: Don<br />

Umberto Rotili cell. 339 4735954 - Marco Antonini cell.<br />

340 3726564. In collaborazione con Opera Romana<br />

Pellegrinaggi.<br />

VIVERE IL VANGELO<br />

di Don Aldo Buonaiuto<br />

Domenica 17 ottobre<br />

dal Vangelo secondo Luca<br />

(Lc 18,1-8)<br />

In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una<br />

parabola sulla necessità di pregare sempre, senza<br />

stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che<br />

non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In<br />

quella città c’era anche una vedova, che andava<br />

da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio<br />

avversario”.<br />

Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra<br />

sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per<br />

alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio,<br />

le farò giustizia perché non venga continuamente a<br />

importunarmi”».<br />

E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il<br />

giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai<br />

suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li<br />

farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro<br />

giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando<br />

verrà, troverà la fede sulla terra?».<br />

Una parola per tutti<br />

Presso gli Israeliti la vedova era tra le categorie<br />

deboli della società, assieme al cieco, lo zoppo e la<br />

partoriente. La donna della parabola, disperata per<br />

la sua condizione difficile, chiedeva giustizia ad un<br />

magistrato indifferente e disonesto. L’avversario della<br />

donna forse era un uomo ricco e molto influente e così<br />

il giudice non voleva mettersi contro un personaggio<br />

importante. La vedova non avrebbe potuto e forse<br />

nemmeno voluto corrompere l’uomo di legge, ma<br />

precisamente sabato 16 e domenica<br />

17 aprile 2<strong>01</strong>1 debutterà sul palco<br />

del Teatro Gentile di Fabriano,<br />

gentilmente concesso dal Comune<br />

di Fabriano, il Musical “Dove<br />

sei?”, interamente prodotto e realizzato<br />

dai ragazzi della diocesi<br />

di Fabriano-Matelica con l’ausilio<br />

di alcuni adulti esperti nel settore<br />

che hanno messo a disposizione la<br />

loro professionalità per realizzare<br />

musiche, costumi, balletti, recita-<br />

rivendicava il suo diritto che esigeva con grande<br />

fermezza. La sua costanza non solo le ha permesso<br />

di ottenere l’esito sperato, ma alla fine ha cambiato<br />

anche il giudice stesso.<br />

Alcuni credenti, ai nostri tempi come in passato,<br />

dubitano sull’effettivo ascolto da parte di Dio delle<br />

preghiere e delle suppliche degli uomini. Gesù a<br />

queste persone risponde che Dio è l’essere perfetto<br />

che ascolta sempre chi si rivolge a Lui supplicandolo<br />

con cuore sincero.<br />

Il Signore esaudisce al giusto momento coloro che<br />

gridano giorno e notte verso di Lui e a volte ritarda<br />

nell’accogliere le suppliche dei fedeli perché vuole<br />

dare tempo all’uomo di pentirsi e salvarsi. Le vie di<br />

Dio non sono le nostre vie, i suoi tempi non sono i<br />

nostri tempi.<br />

La domanda “ma il Figlio dell’uomo, quando verrà,<br />

troverà la fede sulla terra?” è un invito a perseverare<br />

nel legame di abbandono a Dio e cioè a nutrire la fede<br />

anche quando questo legame richiede di portare la<br />

croce, di accettare le proprie e le altrui sofferenze.<br />

Come la possiamo vivere<br />

- Dio ci ascolta sempre, ma non è certo disposto<br />

a concederci una parvenza di bene. Non può<br />

certo avallare le idolatrie, gli smodati desideri di<br />

onnipotenza e l’egoismo dell’uomo, ma vuole dare<br />

alle sue creature la pienezza.<br />

- Quante volte durante la giornata diamo spazio<br />

alla preghiera, cioè a quell’intimo contatto con Dio<br />

inteso come relazione voluta e cercata con il Padre<br />

Onnipotente?<br />

- Gesù ci assicura che il Padre, lo Spirito e Lui stesso<br />

prendono dimora nel nostro cuore: questa relazione<br />

d’amore deve essere sviluppata ed accresciuta fino<br />

a diventare insostituibile.<br />

zione e quanto altro potrà servire<br />

all’allestimento di uno spettacolo<br />

grandioso.<br />

L’atmosfera che si percepiva durante<br />

i provini era simile a quella<br />

che poteva esserci in una selezione<br />

seria di artisti di professione che<br />

sperano e tentano di essere presi<br />

nel cast dello spettacolo.<br />

Ogni ragazzo si è preparato su un<br />

pezzo proprio in maniera molto<br />

professionale, bella e davvero sor-<br />

prendente!<br />

Lo scopo di questo spettacolo è<br />

quello di valorizzare da parte della<br />

Chiesa con l’aiuto del Comune di<br />

Fabriano, i giovani e ciò che i giovani<br />

sanno fare: l’arte a tutti i livelli.<br />

Già con la Sfi da delle Arti svoltasi<br />

lo scorso anno, la diocesi aveva dato<br />

la possibilità ai giovani di esprimere<br />

la loro capacità creativa.<br />

Ora con questo musical si vuole<br />

mettere in scena il talento a servi-<br />

Tanti ragazzi<br />

alla selezione<br />

dell'iniziativa<br />

della Pastorale<br />

Giovanile<br />

zio del Vangelo: infatti il musical<br />

racconta la storia di Gesù vista da<br />

un’angolazione nuova e moderna.<br />

Nessuna anticipazione per non<br />

rovinare la sorpresa.<br />

Inoltre l’iniziativa è volta a fi nanziare<br />

una parte della quota dei ragazzi<br />

che parteciperanno alla Giornata<br />

Mondiale dei Giovani a Madrid con<br />

il Papa nell’agosto del 2<strong>01</strong>1.<br />

Molto presto inizieranno le prove,<br />

con i ragazzi coinvolti.<br />

TV 2000 lancia "MENTRE",<br />

si parte con Macerata<br />

“Good morning, Nairobi!”. “Good morning, Rome!”. Il fi lo diretto con l’Africa è la chicca<br />

di “Mentre”, la novità editoriale di TV 2000 in onda dal lunedì al venerdì: in diretta dalle ore<br />

15 alle ore 16; e in replica in seconda serata alle ore 22,30 (il venerdì alle ore 22,50).<br />

In particolare, ogni giorno sono previsti quattro collegamenti web-cam: dal mondo delle<br />

missioni e dell’impegno laico. E proprio attraverso la web-cam, “Mentre” apre una fi nestra<br />

su persone che nella contemporaneità raccontino il loro quotidiano: “mentre” Massimiliano in<br />

Bolivia aiuta una cooperativa a produrre mobili dopo aver lasciato la toga di avvocato a Foggia,<br />

la Missionaria dell’Immacolata suor Silvia in Brasile porta avanti una fabbrica di pannolini<br />

per ridare speranza alle donne delle favelas; “mentre” Emma, disabile, a Lamezia Terme<br />

(Catanzaro) promuove progetti di legalità, Salvatore tutti giorni a Capranica (Viterbo) apre<br />

la scuola di musica Juppiter per offrire percorsi di creatività riscoprendo i gesti semplici.<br />

L’idea di fondo, che ha raccolto l’interesse anche della Fondazione Missio, “è quella di offrire,<br />

una piazza mediatica in cui possano confl uire esperienze signifi cative attraverso i cosiddetti<br />

new media”, sottolinea Stefano De Martis, direttore dell’informazione di TV 2000 e Radio<br />

Inblu.<br />

Dunque, ogni giorno racconti di vita per far emergere non solo cosa stanno facendo e per<br />

conto di chi lo stanno facendo, ma soprattutto il perché delle scelte che si<br />

rinnovano giorno dopo giorno. In particolare dall’Africa, i<br />

frammenti di umanità saranno raccontati<br />

dalla sede del “New People Media<br />

Center” dei Missionari Comboniani<br />

a Nairobi, in Kenya, dove<br />

si avvicenderanno testimonianze<br />

di missionari e laici.<br />

Nello studio di TV 2000, oltre al<br />

conduttore Maurizio Di Schino,<br />

sarà presente un “creativo” (scrittore,<br />

pittore, musicista, fumettista...)<br />

che aiuterà ad alimentare il dialogo<br />

interattivo, ma interpreterà i racconti<br />

anche attraverso la propria arte: con<br />

la tavolozza dei colori o con uno strumento<br />

musicale in studio, tanto per fare<br />

alcuni esempi.<br />

“Mentre” scorre la diretta, dietro le<br />

quinte preparano il programma il regi- regi-<br />

sta Paolo Ferrazza e le producers Anna De Simone, Antonella Becciu, Concetta Malatesta,<br />

Dolores Gangi, Francesca Baldini e Paola Buonomini.<br />

Nella <strong>prima</strong> settimana di trasmissioni, venerdì 22 ottobre dalle 15 alle 16 saranno protagoniste<br />

subito le Marche, con il collegamento tramite skype con la redazione del settimanale diocesano<br />

Emmaus di Macerata: la caporedattrice Francesca Cipolloni racconterà la sua esperienza<br />

professionale all’interno di uno strumento di comunicazione, quale appunto Emmaus, così<br />

importante per la vita della nostra Chiesa.


<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

>CHIESA<<br />

Come comunicare il sacro<br />

Il Vescovo di Livorno, Mons. Simone Giusti alla Scuola Teologica<br />

Mercoledì 20 ottobre,<br />

alle ore 18.15,<br />

nell’aula magna della<br />

Scuola Teologica Diocesana,<br />

presso il seminario di via<br />

Serraloggia, proposta dalla stessa<br />

Scuola Teologica, nell’ambito “arte<br />

e fede”, si terrà una conferenza un<br />

po’ particolare sul tema: “Da le<br />

Corbusier ad Enzo Piano: diffi -<br />

coltà dell’architettura religiosa nel<br />

comunicare il sacro”, proposta dal<br />

vescovo di Livorno: Mons. Simone<br />

Giusti. La conferenza sarà un po’<br />

particolare non perché proposta da<br />

un vescovo. Immagino infatti che<br />

non siano pochi i vescovi esperti<br />

su una tematica di grande interesse<br />

come questa. La particolarità sta nel<br />

fatto che il vescovo Giusti è anche<br />

architetto, e non soltanto perché<br />

laureato in architettura presso<br />

l’università di Firenze, <strong>prima</strong> di<br />

diventare prete, ma perché, una<br />

volta prete, nonostante i molteplici<br />

impegni pastorali, ha progettato e<br />

costruito chiese, e operato restauri<br />

AGENDA<br />

LITURGICA<br />

di Don Leopoldo Paloni<br />

di chiese e di edifi ci religiosi. Le<br />

sue conoscenze in materia, perciò,<br />

oltre che dai libri, sono maturate nei<br />

cantieri, dove le idee, anche le più<br />

belle e ardite, devono confrontarsi<br />

con la realtà e con i prezzi.<br />

Dove, con altre parole, devono<br />

reggersi in piedi e soddisfare<br />

concretamente le esigenze del<br />

committente, dell’arte, della liturgia,<br />

e di coloro che la vivono.<br />

L’iniziativa della Scuola Teologica<br />

Diocesana sarà un’occasione per<br />

tutti coloro che o professionalmente<br />

o culturalmente (architetti,<br />

ingegneri, esperti e amanti della<br />

liturgia), o per esigenze pratiche<br />

(parroci, comunità parrocchiali), o<br />

semplicemente per curiosità sono<br />

interessati a questo argomento.<br />

L’incontro potrebbe essere interessante<br />

anche per tutti coloro che,<br />

devoti di Padre Pio da Pietralcina,<br />

si domandano se la grande chiesa<br />

del famosissimo architetto Enzo<br />

Piano è “tanto bella” oppure “tanto<br />

brutta”. Su questo argomento<br />

Mandato e convegno<br />

su scienza e fede<br />

Giovedì 21 ottobre, alle ore 18, nella chiesa<br />

della parrocchia di san Giuseppe Lavoratore,<br />

il vescovo Giancarlo Vecerrica conferirà il<br />

mandato ai catechisti e agli educatori della<br />

Diocesi. E’ un momento molto importante<br />

e sempre più importante<br />

per stimolare i catechisti e gli<br />

educatori a prendere coscienza<br />

dell’importanza ecclesiale del<br />

loro servizio. Fare catechesi<br />

o accompagnare nella fede i<br />

bambini, i ragazzi, i giovani e<br />

gli adulti non è più un semplice<br />

“dare la mano” ai parroci, ma<br />

una presa di coscienza di quella vera e propria corresponsabilità laicale<br />

- ecclesiale che i vescovi italiani hanno posto alla Chiesa italiana come<br />

impegno di conversione e di rinnovamento pastorale nel primo decennio<br />

del nuovo secolo.<br />

Presa di coscienza che può aumentare e trovare forza soltanto<br />

con la consegna e la benedizione del “catechista” della diocesi.<br />

Subito dopo, nella stessa chiesa, si terrà il primo convegno catechistico<br />

del nuovo anno pastorale, proposto dall’Uffi cio Catechistico Diocesano,<br />

sul tema: “Come educare i bambini e i ragazzi al rapporto scienza e<br />

fede”, e affi dato al Vescovo di Livorno Mons. Simone Giusti, per lunghi<br />

anni Assistente nazionale dell’Azione Cattolica dei ragazzi e Direttore<br />

dell’Uffi cio catechistico della Diocesi di Pisa. L’argomento del convegno<br />

potrebbe sembrare curioso, se non si tiene conto che, oggi, fi n dalla scuola<br />

elementare i bambini vengono a trovarsi di fronte a questa problematica,<br />

spesso risolta velocemente e acriticamente con il “nuovo creatore”: il Big<br />

Bang. A questa situazione, la catechesi, anche dei bambini, non può rispondere<br />

con un’altrettanta veloce e acritica soluzione della proposta biblica.<br />

Dell’importanza di questo problema è ben cosciente il Vescovo Giusti che<br />

sta organizzando un’équipe di valenti scienziati credenti per la creazione di<br />

agili sussidi destinati ai catechisti e agli insegnanti della religione cattolica.<br />

Il Convegno si svolgerà dalle 18.30 alle 19.45, perciò con un andamento<br />

diverso da quello ormai consueto (18 – 22.30), perché sarà tutto incentrato<br />

sulla conferenza di Mons. Giusti e nel dialogo con lui.<br />

AUGURI A<br />

17 ottobre: compleanno di don Leopoldo Crocetti e<br />

ordinazione sacerdotale di don Leopoldo Paloni<br />

~ FESTA DI S. TERESA NELLA CHIESA DI SANTA TERESA A MATELICA: venerdì 15<br />

ottobre il Vescovo celebra alle ore 18.30.<br />

~ IL VESCOVO CELEBRA PER L’AVULSS: sabato 16 ottobre alle ore 11 presso i locali<br />

della Croce Azzurra.<br />

~ CANONIZZAZIONE DELLA BEATA CAMILLA BATTISTA VARANO DI CAMERINO:<br />

domenica 17 ottobre in San Pietro a Roma: sarà presente il nostro Vescovo.<br />

~ CRESIME A SAN NICOLO': domenica 17 ottobre ore 11, celebra S.E. Mons. Giuseppe<br />

Chiaretti, arcivescovo emerito di Perugia.<br />

~ FESTA DI S. LUCA: lunedì 18 ottobre alle ore 8 nella chiesa del monastero di San<br />

Luca, presiede Mons. Vecerrica.<br />

Mons. Giusti farà rifl essioni molto<br />

interessanti, sia da architetto che<br />

da liturgista. Argomento di grande<br />

interesse e attualità.<br />

Il tutto servito da brillante facoltà<br />

MIO PAPA’<br />

CATECHISTA<br />

Chiesa e complesso parre Giusti<br />

oratoria e gustosa arguzia toscana.<br />

Un’occasione da non perdere.<br />

Quando un bambino<br />

fa la <strong>prima</strong> comunione<br />

deve fare<br />

due cose: sapere chi<br />

è presente in quel<br />

pane bianco rotondo,<br />

che chiamiamo<br />

ostia, e partecipare<br />

alla messa insieme a papà, mamma e altra gente della parrocchia. Perché<br />

il bambino sia preparato si manda alla scuola di catechismo in parrocchia<br />

e, da noi, salvo eccezioni, i genitori mandano i fi gli alla dottrina; ma dopo<br />

la messa di <strong>prima</strong> comunione molti genitori non continuano a partecipano<br />

alla Messa festiva con i fi gli. Cosa avviene? Avviene che il bambino che<br />

non può avere una fede adulta, personale, si forma una convinzione che<br />

la messa è fatta per i bambini e le donne anziane.<br />

Farà con poca convinzione la cresima, perché la fanno tutti, ma la vedrà<br />

come il momento giusto per non partecipare più alla messa festiva. Questa<br />

è la realtà in molte parrocchie.<br />

Le eccezioni in bene ci sono. E’ il caso del babbo di Giorgio (nome di<br />

fantasia) che ha capito che i fi gli devono essere concepiti due volte. Prima<br />

nella pancia della mamma, poi tenuti per mano il più possibile. Il principio<br />

vale per la scuola, per la fede religiosa e per la vita.<br />

Dice il proverbio che le parole volano, ma gli esempi rimangono. Guardiamoci<br />

intorno e noteremo che la maggior parte dei giovani che vanno<br />

a messa sono fi gli di genitori che frequentano la Chiesa. Ma il babbo di<br />

Giorgio non soltanto lo tiene per mano quando va a Messa, ma gli spiega<br />

che Gesù ci vuole così bene che vuole stare con noi. Per stare con tutti si<br />

rende misteriosamente vivo nel pane consacrato dal sacerdote sull’altare.<br />

Lo può fare perché Gesù è Dio e può fare questo miracolo.<br />

Poi Gesù vuole che tutti quelli che sono in chiesa e hanno fatto comunione<br />

si devono voler bene tra loro. Giorgio ha capito bene che il suo Amico Gesù<br />

è felice quando tutte le domeniche andiamo in chiesa, facciamo comunione<br />

con Lui e ci teniamo per mano. Ora è lui a far fretta in casa perché è ora<br />

della Messa e sopporta volentieri il sacrifi cio di ascoltare la predica, un<br />

po’ diffi cile per lui. L’ideale sarebbe che sparissero tutti i catechisti <strong>prima</strong><br />

della <strong>prima</strong> comunione e fossero sostituiti dai genitori. In famiglia forse il<br />

bambino avrebbe meno nozioni, ma il buon esempio e il particolare amore<br />

dei genitori pongono un fondamento solido per la maggiore conoscenza<br />

della fede del futuro. Giorgio ha fatto anche la cresima, ma domenica in<br />

chiesa è rimasto turbato, perché ha sentito che i lebbrosi erano scacciati<br />

anche da casa, così soffrivano due volte.<br />

Non è stato diffi cile al babbo a fargli capire che solo chi fa comunione<br />

con Gesù riesce a capire e trattare come fratello ogni persona, soprattutto<br />

chi soffre.<br />

D. Libero<br />

~ CONFERENZA DELLA SCUOLA TEOLOGICA DIOCESANA: mercoledì 20 ottobre ore<br />

18.15 S. E. Mons. Simone Giusti, Vescovo di Livorno parlerà su: "Da Le Corbusier ad<br />

Enzo Piano: difficoltà dell'architettura religiosa nel comunicare il Sacro" presso la Scuola<br />

Teologica Diocesana.<br />

~ RITIRO SPIRITUALE MENSILE PER IL CLERO: giovedì 21 ottobre alle ore 9.45 nella<br />

Parrocchia della Misericordia con il prof. Francesco Grasselli, responsabile dei Centri<br />

Missionari Diocesani dell'Emilia Romagna. Il tema è "Eucaristia, condivisione e missione".<br />

Il ritiro si concluderà alle ore 14.<br />

~ INCONTRO MISSIONARIO: giovedì 21 ottobre alle ore 16.30 presso l'Aula Magna<br />

della Scuola di Teologia parlerà il prof. Francesco Grasselli per creare nelle parrocchie e<br />

nei gruppi ecclesiali il "Centro Missionario".<br />

~ MANDATO DEI CATECHISTI A S. GIUSEPPE LAVORATORE: giovedì 21 ottobre alle<br />

ore 18 a San Giuseppe Lavoratore il mandato del Vescovo ai catechisti ed il Convegno<br />

Diocesano catechisti con il Vescovo di Livorno Mons. Giusti sul tema: "Scienza e fede,<br />

come impostare il discorso con i bambini ed i ragazzi".<br />

21<br />

Ss.Messe<br />

FERIALI<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.20: - S. Silvestro<br />

ore 7.45: - M. della Misericordia<br />

- Mon. S. Margherita<br />

ore 8.00: - Casa di Riposo<br />

- Collegio Gentile - S. Luca<br />

ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />

ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 16.00: - Cappella dell’ospedale<br />

ore 18.00: - Sacro Cuore<br />

ore 18.15: - Scala Santa (S. Biagio)<br />

ore 18.30: - San Venanzio<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

- M. della Misericordia<br />

- Sacra Famiglia<br />

- Oratorio S. Giovanni Bosco<br />

- S. Nicolò (lun-merc-ven.)<br />

- S. Nicolò<br />

- Centro Comunitario (mart-gio)<br />

FESTIVE DEL SABATO<br />

ore 18.00: - Sacro Cuore<br />

ore 18.30: - S. Venanzio<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

- Sacra Famiglia<br />

- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- M. della Misericordia<br />

- Oratorio S. Giovanni Bosco<br />

ore 19.00: - Collegiglioni<br />

- Collegio Gentile<br />

FESTIVE<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.30: - Cappuccine<br />

ore 8.00: - S. Maria in Campo<br />

- M. della Misericordia<br />

- Casa di Riposo<br />

ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- Sacra Famiglia<br />

- S. Margherita<br />

ore 8.45: - S. Luca<br />

ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

cripta<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

- Collegio Gentile<br />

ore 9.30: - San Venanzio<br />

- Collepaganello<br />

ore 10.00: - M. della Misericordia<br />

- Cappella dell’ospedale<br />

- Nebbiano<br />

ore 10.15: - Attiggio<br />

- Moscano<br />

ore 10.30: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

- S. Silvestro<br />

ore 11.00: - S. Nicolò<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

ore 11.15: - San Venanzio<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 11.30: - M. della Misericordia<br />

- S. Maria in Campo<br />

ore 11.45: - Argignano<br />

ore 16.30: - San Venanzio (S. Benedetto)<br />

ore 17.00: - Bassano<br />

ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

- M. della Misericordia<br />

ore 19.00: - S. Nicolò<br />

Ss.Messe<br />

Matelica<br />

MESSE FERIALI<br />

7.30: - Regina Pacis<br />

8.00: - S.Teresa<br />

9.30: - Concattedrale S. Maria<br />

17.30: - Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

18.30: - S. Teresa - S. Francesco<br />

MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />

18.00: - Concattedrale S. Maria<br />

18.30: - S. Teresa<br />

19.00: - Regina Pacis<br />

Messe festive<br />

7.30:- Beata Mattia<br />

8.00:- Concattedrale S. Maria<br />

8.30:- Regina Pacis - Ospedale<br />

9.00:- S. Rocco - S.Francesco<br />

9.30:- Invalidi - S. Teresa<br />

10.30:- Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

11.00:- S. Teresa<br />

11.15:- S. Francesco<br />

11.30:- Regina Pacis - Braccano<br />

12.00:- Concattedrale S. Maria<br />

18.00:- Concattedrale S. Maria<br />

18.30:- S. Teresa<br />

19.00:- Regina Pacis


22 >DEFUNTI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S. BIAGIO<br />

Nella ricorrenza dell'anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

ELIO LIPPERA<br />

La famiglia ed i parenti lo ricordano<br />

con affetto. Nella S. Messa di lunedì<br />

18 ottobre alle ore 18.15 saranno<br />

ricordati anche i genitori NICOLA<br />

e FRANCESCO. Si ringrazia chi si<br />

unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.MARIA MADDALENA<br />

Mercoledi 20 ottobre<br />

ricorre il 2° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

TERESA DEL SAVIO<br />

in D'AGOSTINO<br />

Il marito, le fi glie, i nipoti ed i parenti<br />

tutti la ricordano con immenso<br />

affetto. S. Messa mercoledi' 20<br />

ottobre alle ore 18.30. Si ringraziano<br />

sin da ora quanti si uniranno alle<br />

preghiere.<br />

"Teresa, sei, una madre e una maestra<br />

esemplare. La tua musica ci<br />

accompagnerà anche da lassù!"<br />

ANNIVERSARIO<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.MARIA MADDALENA<br />

Nella ricorrenza<br />

del 9º anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

MIRELLA PINTI<br />

ved. MENGARELLI<br />

Le fi glie ed i parenti la ricordano<br />

con affetto. S. Messa lunedì 18 ottobre<br />

alle ore 18.30. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

FRANCESCO CARLONI MARIA LUIGIA OTTONI<br />

in CARLONI<br />

Nel 1º anniversario della scomparsa dell'amato<br />

FRANCESCO CARLONI<br />

e nel 3º anniversario della scomparsa dell'amata<br />

MARIA LUIGIA OTTONI in CARLONI<br />

Il fi glio, la nuora ed i nipoti li ricordano con affetto.<br />

ANNUNCIO<br />

Lunedì 11 ottobre, a 104 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

UMBERTO CERIONI<br />

Cavaliere del lavoro<br />

Lo comunicano i parenti tutti e la<br />

fedele badante Martinas Felicia.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Martedì 12 ottobre, a 83 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

LUCIANO CIOCCA<br />

Lo comunicano la moglie Gianna, i<br />

fi gli Marco, Carlo e Giandomenico,<br />

i nipoti, le nuore ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

RINGRAZIAMENTO<br />

La famiglia RAGGI ringrazia<br />

quanti hanno partecipato<br />

al funerale della cara<br />

ROMUALDA CORRADINI<br />

ANNUNCIO<br />

Martedì 12 ottobre,<br />

è tornata al Signore<br />

ANNA CARLONI<br />

ved. FILIPPELLA<br />

Lo comunicano le fi glie Maria Flora<br />

e Giulia, i generi Vito Giuseppucci<br />

e Fabio Biondi, le adorate nipoti<br />

Giovanna, Sara e Maria Luisa, le<br />

pronipoti Letizia e Francesca, i parenti<br />

tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.VENANZO<br />

Venerdì 22 ottobre<br />

ricorre il 5° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

ANTONIO SANTINI<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della MISERICORDIA<br />

Domenica 24 ottobre<br />

ricorre il 7º anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

AMELIA ROSELLI<br />

ved. SPACCA<br />

Tutti i suoi cari la ricordano con affetto.<br />

S. Messa domenica 24 ottobre<br />

alle ore 18.30. Si ringrazia chi<br />

si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della MISERICORDIA<br />

Venerdì 29 ottobre<br />

ricorre il 22º anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

BRUNO SCAPECCIA<br />

I fi gli ed i parenti tutti lo ricordano<br />

con affetto. S. Messa mercoledì 20<br />

ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

I fi gli, la nuora, il genero e i nipoti lo ricordano con affetto. Durante la S.<br />

Messa di venerdì 22 ottobre alle ore 18.30 sarà ricordata la moglie ELISA.<br />

Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 10 ottobre, a 85 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

GIUSTINA MORETTI<br />

ved. BRIZI<br />

Lo comunicano i fi gli Giorgio e<br />

Gianni, la nuora Caterina, i nipoti<br />

Michele e Donatella, Silvia e Pierpaolo,<br />

le pronipoti Letizia e Melissa,<br />

la sorella Minerva, il fratello Carlo,<br />

i cognati, le cognate, i parenti tutti<br />

e Andriana.<br />

Marchigiano<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.NICOLO'<br />

Centro Comunitario<br />

Giovedì 21 ottobre<br />

ricorre il 2º anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

DANILO MONTI<br />

La moglie, la fi glia, la suocera ed i<br />

parenti lo ricordano con affetto. S.<br />

Messa giovedì 21 ottobre alle ore<br />

18.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di MARISCHIO<br />

Lunedì 18 ottobre<br />

ricorre il 5º anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

SAMUELE MARASCA<br />

Il padre, la madre, il fratello, la cognata<br />

ed i parenti tutti lo ricordano<br />

con affetto. S. Messa lunedì 18 ottobre<br />

alle ore 18.30.<br />

Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 10 ottobre, a 98 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

DORA BECCHETTI<br />

ved. MINGO<br />

Lo comunicano le fi glie Antonietta e<br />

Dina, i generi Nazzareno e Lanfranco,<br />

le sorelle, i nipoti Fabio, Valentina,<br />

Gabriella e Marina, i pronipoti<br />

ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA del SACRO CUORE<br />

Giovedì 21 ottobre<br />

ricorre il 1º anniversario<br />

del caro<br />

EGIDIO NOTARI<br />

La famiglia lo ricorda con affetto.<br />

S. Messa giovedì 21 ottobre alle<br />

ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

RICORDO<br />

CHIESA di S. VENANZO<br />

Nel 40º anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

EMILIA PALECO<br />

ved. BORIONI<br />

Marilena, Graziana, Giorgio e Marco<br />

ed i parenti la ricordano con affetto.<br />

S. Messa martedì 19 ottobre alle<br />

ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Giovedì 7 ottobre, a 77 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

ROSILIO CICCOLINI<br />

Lo comunicano la fi glia Anna Rita,<br />

il genero, la sorella, i fratelli, il cognato,<br />

le cognate, i nipoti ed i parenti<br />

tutti.<br />

Impresa Funebre Bondoni<br />

ANNUNCIO<br />

Mercoledì 6 ottobre, a 73 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

MARIA AMBROSINO<br />

ved. VALENTINI<br />

Lo comunicano i fi gli Anna, Giuseppina,<br />

Luigi, Samuele e Moira, i<br />

fratelli, i generi, le nuore, i nipoti, i<br />

cognati ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Martedì 5 ottobre<br />

è tornata al Signore<br />

MARIA PAOLA SIMONETTI<br />

Lo comunicano il babbo Paolo e la<br />

mamma Rita, Emiliano, la zia Renata<br />

con Giovanni, il cugino Antonio<br />

con Barbara, i parenti tutti, ricordano<br />

agli amici e a quanti l'hanno<br />

conosciuta, l'amore immenso profuso<br />

per i suoi piccoli bambini della<br />

scuola e la sua professionalità.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Sabato 9 ottobre, a 99 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

ROMUALDA CORRADINI<br />

ved. RAGGI<br />

Lo comunicano i fi gli Giannina,<br />

Remo e Romolo, il genero Quinto,<br />

le nuore Maria e Maria, i nipoti, i<br />

pronipoti, le cognate, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Sabato 9 ottobre, a 40 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

LARA LINERI<br />

in LATINI<br />

Lo comunicano i genitori Giuseppe<br />

e Anna Maria, il marito Daniele, il<br />

fi glio Mattia, le sorelle Emanuela<br />

con Stefano ed Eleonora con Emiliano,<br />

i suoceri Ettore e Maria, i parenti<br />

tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNIVERSARIO<br />

LUIGI BRAVI<br />

15-10-20<strong>01</strong> 15-10-2<strong>01</strong>0<br />

9º anniversario<br />

S. Messa venerdì 15 ottobre alle ore<br />

18.30 nella Chiesetta di Melano.<br />

"Quello che ci dicevi é sempre nei<br />

nostri pensieri, l'affetto che ci davi<br />

é vivo nei nostri cuori".<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S. VENANZO<br />

Venerdì 15 ottobre<br />

ricorre il 1º anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

LAMBERTO PECORELLI<br />

I fi gli, la nipote, il cognato, ed i<br />

parenti lo ricordano con affetto. S.<br />

Messa venerdì 15 ottobre alle ore<br />

18.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Mercoledì 6 ottobre, a 88 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

AUGUSTO ROSSI<br />

Lo comunicano la moglie Aurelia<br />

Ciappelloni, il fi glio Gianfranco, la<br />

fi glia Raffaela, il genero Andrea, i<br />

nipoti Danilo e Sara, i fratelli Francesco<br />

e Tommaso, i cognati, le cognate,<br />

i nipoti, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Martedì 5 ottobre, a 84 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

TOMMASA CIMAROSSA<br />

ved. ZOCCA<br />

Consorella di Nostra Signora<br />

Lo comunicano il fi glio Giovanni,<br />

la nuora Anna, la nipote Veronique<br />

con Antonin, i nipoti, tutti i parenti<br />

in Svizzera e Francia.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Mercoledì 6 ottobre, a 68 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

ANNA ROSA GIULIETTI<br />

in GAROFOLI<br />

Lo comunicano il marito Rodolfo,<br />

i fi gli Fabrizio e Roberto, il fratello<br />

Renato, le nuore Giulia e Silvia, i nipoti<br />

Francesca, Federica e Gabriele<br />

ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Venerdì 8 ottobre, a 80 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

ARMANDO TASSI<br />

Lo comunicano la moglie Cesira<br />

Becchetti, i fi gli Elena e Paolo, la<br />

nuora Lucia, i nipoti Mirko, Francesco,<br />

Diego e Marco, i cognati, gli<br />

altri nipoti ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Venerdì 8 ottobre, a 83 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

ADRIANA CAPORALI<br />

ved. SALARI<br />

Lo comunicano i fi gli Daniele, Stefano<br />

e Sandra, le nuore Annalisa e<br />

Siria, il genero Attilio, i nipoti Francesca<br />

e Lucilla, Marco e Gabriele, la<br />

sorella Ines, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNIVERSARIO<br />

A un anno dalla scomparsa di<br />

DORA BOTTI<br />

ved. CORRADI<br />

il fi glio, la nuora e i nipoti la<br />

ricordano con affetto e nostalgia<br />

La S. Messa in suo suffragio si celebrerà<br />

sabato 23 ottobre alle ore<br />

8.30 nella cripta di San Romualdo<br />

presso la Chiesa di San Biagio.<br />

RICORDO<br />

In ricordo di nonna Dora:<br />

Carissima nonna, ti ricordiamo<br />

ritrovandoti <strong>prima</strong> di tutto in noi<br />

stessi: le tue espressioni, le tue<br />

parole, i tuoi consigli, le mille<br />

raccomandazioni giuste (ora lo<br />

sappiamo), le canzoni che ci hai<br />

insegnato da piccoli riaffi orano<br />

rendendoti presente e viva. Tu sei<br />

parte di noi e ci hai fatto diventare<br />

migliori, più saggi, ma più tristi<br />

perché non ci sei più.<br />

I tuoi nipoti<br />

Roberto e Claudia<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S. GIUSEPPE LAV.<br />

Domenica 17 ottobre<br />

ricorre il 2° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

PAOLO FERRETTI<br />

I familiari, gli amici ed i parenti tutti<br />

lo ricordano con affetto. S. Messa<br />

lunedì 18 ottobre alle ore 18.30. Si<br />

ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

SONO SOLO DI PASSAGGIO...<br />

Accendi questa notte nell ‘ibrido<br />

del mondo<br />

ed ascolta questo viaggio<br />

nel miraggio...<br />

Piccolo fuoco occasionale<br />

Piuma strappata, specchio e ape<br />

lontano dal fascio delle strade<br />

delle famiglie e delle solitudini<br />

che muove le sue palpebre<br />

e che passa e se ne va<br />

nella limpida e fresca sera<br />

senza occhi uguali<br />

ma diversi<br />

per virtù delle nostre mani<br />

e della nascente distesa<br />

e libera terra d’erba...


<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

>CULTURA<br />

Templari, è sempre mistero<br />

di FERRUCCIO COCCO<br />

Giacomo da Montecucco,<br />

chi era costui? E’, questo,<br />

uno dei tanti temi<br />

affrontati sabato scorso<br />

al congresso sui cavalieri Templari<br />

svoltosi presso la splendida abbazia<br />

di Sant’Emiliano in Congiuntoli, tra<br />

Gaville e Perticano, dove si sono<br />

dati appuntamento studiosi ed appassionati<br />

della materia in ricorrenza<br />

dei settecento anni (1310-2<strong>01</strong>0)<br />

del processo ai Templari del nostro<br />

territorio, cercando di far luce sulle<br />

poche - ma innegabili - testimonianze<br />

rimaste del loro stanziamento<br />

a cavallo dell’Appennino umbro<br />

marchigiano. Appare ormai assodato<br />

che la chiesa di San Paterniano,<br />

a Perticano, fosse una precettoria<br />

templare di una certa importanza.<br />

Sulla sua porta, il 28 febbraio 1310,<br />

i nunzi degli inquisitori pontifi ci<br />

affi ssero gli ordini di comparizione<br />

per i Templari del posto (e speci-<br />

fi catamente per il gran precettore<br />

Giacomo o Jacopo da Montecucco),<br />

dando seguito all’iniquo processo<br />

nei loro confronti che era stato<br />

già intrapreso – con ferocia assai<br />

maggiore – nel 1307 in Francia<br />

dall’avido re Filippo IV il “Bello”.<br />

Il processo italiano si rivelò assai<br />

meno “severo” di quanto accaduto<br />

oltralpe. Durante il suo intervento,<br />

il dottor Stefano Gugliemi, giunto<br />

al termine delle proprie ricerche, ha<br />

rivelato che in tutta l’Italia centrale<br />

soltanto sette cavalieri vennero trovati<br />

ed interrogati tra Penne e Chieti<br />

(in Abruzzo), Palombare e Viterbo<br />

(nel Lazio). A Gubbio, dove gli<br />

inquisitori attendevano i templari<br />

della zona, non se ne presentò<br />

nemmeno uno: la commissione<br />

giudicante attese invano fi no al 7<br />

marzo, ma nessuno rispose all’ordine<br />

di comparizione che era stato<br />

affi sso a Perticano una settimana<br />

<strong>prima</strong>, e men che meno si fece<br />

vivo il gran precettore Giacomo da<br />

LA MONTAGNA UNISCE<br />

Il congresso sui Templari<br />

(vedi articolo<br />

sopra) è stato inserito<br />

all’interno di una duegiorni<br />

chiamata “La<br />

montagna unisce”.<br />

E’ questo, infatti, lo<br />

slogan con cui alcuni<br />

comuni a cavallo tra<br />

Umbria e Marche si<br />

stanno unendo per riconoscersi<br />

intorno ad<br />

un progetto turistico,<br />

culturale ed ambientale<br />

condiviso. Così, domenica<br />

scorsa, due gruppi<br />

di escursionisti guidati<br />

dal Cai di Fabriano -<br />

partiti l’uno dal versante umbro (Scheggia) l’altro da quello marchigiano (Pascelupo)<br />

- si sono poi simbolicamente incontrati a Pian degli Spilli: “Perché queste montagne<br />

non devono essere una barriera, ma una cerniera tra i Comuni confi nanti tra Marche<br />

ed Umbria”, ha poi dichiarato Flavio Cenci, assessore di Scheggia, durante la simpatica<br />

conviviale con cui è stata conclusa la passeggiata. “Una unione – ha aggiunto<br />

l’assessore fabrianese Sonia Ruggeri – che, dopo il progetto relativo alle abbazie,<br />

ora deve riguardare anche la cultura, l’enogastronomia e l’ambiente. Solo l’unione<br />

può produrre buoni frutti”. “Escursionismo, speleologia, torrentismo – è intervenuto<br />

anche Daniele Bonomo, presidente del Cai di Fabriano – sono delle potenziali risorse<br />

turistiche per valorizzare questa zona”. “La montagna è un capitale da rispettare – ha<br />

terminato Mauro Chiorri con la sua inesauribile passione – E’ indispensabile una<br />

migliore mappatura dei sentieri”.<br />

f.c.<br />

Montecucco. Ai delegati non restò<br />

altro da fare che condannarli in contumacia,<br />

per quel che poteva valere.<br />

Di Giacomo da Montecucco - fi gura<br />

sfuggente di cui si hanno notizie col<br />

contagocce - furono perse le tracce<br />

fi no al 1316, quando ricomparve in<br />

terra piemontese, probabilmente<br />

il suo luogo di origine, dove, ormai<br />

spento il fuoco persecutorio<br />

contro i Templari, rimase fi no alla<br />

conclusione dei suoi giorni. Indizi<br />

intorno al legame tra la nostra terra<br />

e Giacomo da Montecucco li ha<br />

presentati anche il professor Carlo<br />

Castignani. Perché gli inquisitori<br />

lo cercarono proprio a Perticano?<br />

Forse per legami di parentela. Al<br />

di là di questa vicenda, la presenza<br />

templare nella nostra zona è<br />

testimoniata da varia simbologia<br />

rimasta in qualche edifi cio e qualche<br />

chiesa. Il professor Federico<br />

Uncini, dopo attenta ricerca sul<br />

campo, ha trovato potenziali segni<br />

a Perticano, Pascelupo, Casalvento,<br />

San Felice, nella stessa Sant’Emiliano<br />

in Congiuntoli, Isola Fossara,<br />

Scheggia, Costacciaro, Sigillo,<br />

Purello, Fossato di Vico, Campodiegoli<br />

e San Cassiano. Lungo, cioè,<br />

due importanti e antichissime vie<br />

di comunicazione: la Flaminia e la<br />

Romea della Marca (che correva<br />

parallela alla Flaminia, da percorrersi<br />

in alternativa ad essa). Vie che<br />

portavano dal nord-est a Roma, o<br />

che orientavano i pellegrini verso<br />

gli imbarchi del sud Italia (Otranto<br />

e Brindisi) con destinazione la Terra<br />

Santa: le mansioni templari disseminate<br />

lungo il percorso garantivano<br />

loro un viaggio e un ricovero<br />

un po’ più sicuri. Nel corso del<br />

congresso, gli interventi non hanno<br />

riguardato soltanto la fattispecie<br />

locale del fenomeno templare, ma<br />

anche tematiche di respiro più generale:<br />

la professoressa Loredana<br />

Imperio ha brillantemente ricostruito<br />

le fasi della loro cattura e del<br />

processo-farsa svoltosi in Francia;<br />

Scatti d’autore…<br />

di Sara Tullio<br />

Bruce Chatwin (1940-1089), scrittore e fotografo<br />

tra i più importanti del Novecento,<br />

scrisse: “Il viaggio non soltanto allarga la<br />

mente… le dà forma”.<br />

Io credo che la fotografi a sia il mezzo straordinario<br />

che ti permette di raccontarlo, di<br />

“fermare” le immagini di un paese in un<br />

determinato periodo e di farne memoria<br />

storica, di raccontare un popolo nei suoi usi e<br />

costumi e di regalare agli altri quel momento.<br />

Con queste parole si presenta Sara Tullio<br />

(nella foto un suo scatto a Cuba), nata a<br />

Fabriano nel 1975.<br />

La sua passione per la fotografi a inizia<br />

nell’adolescenza sperimentando i primi<br />

scatti in occasioni di feste e gite fuori porta.<br />

Nel 20<strong>01</strong> si iscrive al Fotoclub “Arti Visive”,<br />

presso il circolo ricreativo delle Cartiere<br />

Miliani. Nell’Associazione ha la possibilità<br />

di approfondire tecniche di composizione<br />

e di iniziare un proprio cammino fotografico,<br />

partecipando a mostre collettive e<br />

pubblicazioni realizzate dal Fotoclub. Sara<br />

ha effettuato diversi reportage di notevole<br />

spessore. Nella meravigliosa Sardegna alla<br />

ricerca dei Murales, un percorso itinerante<br />

da nord a sud dell’isola, visitando paesi che<br />

sono dei veri e propri musei all’aperto. Ha<br />

fotografato in particolare modo i Murales<br />

23<br />

la dottoressa Silvia Agabiti Rosei<br />

ha presentato alcune suggestive<br />

ipotesi relative alle valenze simboliche<br />

dei principali capi d’accusa nel<br />

corso del processo; mentre Enrico<br />

Ragni ha invitato le associazioni<br />

locali a proseguire nella ricerca sul<br />

territorio. Una sprone senza dubbio<br />

raccolta dal GAAUM (Gruppo Archeologico<br />

Appennino Umbro Marchigiano),<br />

che ha organizzato questa<br />

iniziativa con impegno e passione.<br />

Sono intervenuti anche la professoressa<br />

Donatella Scortecci per<br />

presentare il complesso abbaziale di<br />

Sant’Emiliano in Congiuntoli (ancora<br />

solo parzialmente restaurato)<br />

ed il professor Fabio Marcelli per<br />

parlare dell’affresco del Maestro di<br />

Sant’Emiliano. Il recital di poesie<br />

declamate da Antonio Cerquarelli,<br />

accompagnato dall’evocativa arpa<br />

di Antonella Pierucci, ha reso<br />

ancor più affascinante la cornice.<br />

La serata è proseguita a Pascelupo<br />

con una festa popolare.<br />

di Pina Monne e di Angelo Pilloni. Questi<br />

artisti sono tra i muralisti più affermati sia a<br />

livello Nazionale che Internazionale. I murales<br />

sono nati da movimenti di protesta, come<br />

libere espressioni creative della popolazione<br />

contro il potere, oggi evidenziano l’identità<br />

del luogo e divengono anche richiamo di<br />

turismo culturale.<br />

Nel 2003 in occasione di un viaggio studiato<br />

mesi <strong>prima</strong> vola a Cuba, per raccontare attraverso<br />

le immagini i luoghi, ma soprattutto<br />

la gente che rende speciale un paese. Con il<br />

reportage “Per le strade di Cuba”, partecipa<br />

con queste immagini a diversi concorsi ottenendo<br />

entusiasmanti riconoscimenti, come:<br />

Primo premio a Verona, secondi premi a<br />

Potenza Picena e Grottazzolina (AP), terzo<br />

premio a Firenze, migliore autrice a La<br />

Spezia e Piede di Cento (BO). Di rilievo altri<br />

reportage: in Marocco, Messico, Thailandia<br />

e Zanzibar. Attualmente scatta con una macchina<br />

digitale Canon EOS 40D.<br />

Sandro Tiberi


24 >CULTURA<<br />

<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

Un frate prigioniero dei corsari<br />

La pirateria è tornata<br />

di palpitante<br />

attualità. Sembrava<br />

rinchiusa nei libri.<br />

Questa di oggi però, è guerra<br />

di disperati. C’è da intendersi<br />

con le defi nizioni. Il corsaro<br />

batteva i mari con la “patente”,<br />

cioè assaliva e rubava<br />

per conto e in nome di un<br />

sovrano col quale spartiva il<br />

bottino. Il pirata era spirito<br />

libero, smargiasso, rapinatore,<br />

stupratore, assassino. Lo<br />

abbiamo visto tante volte al<br />

cinema. Nei porti di Tripoli,<br />

Algeri, Ragusa e in quelli<br />

cristiani di Malta, Livorno,<br />

Ancona e Marsiglia avveniva<br />

la vendita clandestina di merci<br />

e persone catturate. Affari<br />

e soldi sporchi alimentavano<br />

un ricco mercato trasversale<br />

come si dice. Ci guadagnava-<br />

no tutti. Gli schiavi servono<br />

ai padroni, no? Pirati e corsari<br />

hanno battuto l’Adriatico<br />

mare fi no al principio del<br />

1800 terrorizzando le popolazioni<br />

di intere regioni.<br />

Il pericolo veniva dal mare,<br />

da questo dovevano difendersi.<br />

Castelli costruiti sulle<br />

colline, torri innalzate lungo<br />

la costa, costoso sistema<br />

di vedette (fumo di giorno,<br />

fuochi di notte), pattugliamento<br />

a terra e in mare con<br />

navi armate di cannoni.<br />

Purtroppo, il mancato arrivo<br />

delle derrate alimentari dalla<br />

Bassa Italia e dalla Dalmazia<br />

a causa degli arrembaggi,<br />

provocò nel 1590 una terribile<br />

carestia. Solo nel contado<br />

di Fabriano morirono di fame<br />

circa diecimila persone. Nonostante<br />

ciò, mercanti, pel-<br />

Non si riceve<br />

la saggezza Sono<br />

C’è un programma interessante sulla tv a pagamento:<br />

in ognuna delle puntate dedicate ad una capitale<br />

internazionale del design e dell’arte artisti ed esperti<br />

danno dei consigli sulla città in questione, sui posti più<br />

all’avanguardia da visitare, le mostre da non perdere e<br />

i ristoranti più in voga del momento. Il ricorso sfrenato<br />

al fashionume può infastidire, ma a volte vale la pena<br />

essere pazienti per scoprire qualche luogo nel mondo<br />

dove è possibile fare arte nuova e stupirsene. Qualche<br />

giorno fa la città in questione era Shanghai, e causa una<br />

forte e recentemente scoperta attrazione nei confronti<br />

dell’Oriente e in particolare della cultura cinese, decido<br />

di non perdermi la puntata. Insomma, ne viene fuori che<br />

Shanghai è la città del momento in quanto a fermento<br />

artistico: quella fortuna che ogni venti o trent’anni<br />

capita a una qualche città del mondo – in passato Parigi,<br />

New York, tanto per citarne qualcuna – che, per<br />

una serie di congiunture storiche, offre innumerevoli<br />

possibilità espressive agli artisti, i quali ne sfruttano a<br />

pieno il potenziale raggiungendola da ogni angolo della<br />

terra. Shangai cambia di giorno in giorno, e la mutevolezza<br />

continua è il preambolo dell’innovazione. Questo<br />

evidenzia un fatto: l’arte contemporanea ha bisogno<br />

del nuovo. Esigenza diffi cile da soddisfare nel Vecchio<br />

Continente. Possiamo essere più o meno d’accordo, ma<br />

dove tutto è storia è davvero diffi cile scorgere il futuro,<br />

o per lo meno lo si scorge con paradigmi concettuali<br />

non adatti. E’ il destino di una civiltà che ha fatto del<br />

concetto di forma il suo punto cardine. Dunque, che<br />

fare? Urge avvicinarsi ai nuovi linguaggi espressivi<br />

per cercare di capire in che direzione si muove l’arte<br />

contemporanea - cosa estremamente diffi cile per gli<br />

italiani, che manifestano sempre un certo pregiudizio<br />

nei confronti dell’arte concettuale, sicuramente a causa<br />

di una lunga tradizione artistica fi gurativa a cui siamo<br />

abituati. In questo senso, sono lodevoli iniziative come<br />

la mostra dedicata all’arte contemporanea promossa<br />

dall’Associazione Mercurio con il patrocinio del<br />

Comune di Fabriano (venerdì 8 ottobre, Giardini del<br />

Poio): “Non si riceve la saggezza”, la si cerca infatti.<br />

Nelle tende che ospitano le installazioni degli artisti<br />

Alessandra Amici, Mauro Di Leo, Francesca Romana<br />

Pinzari e Maurizio Mercuri. Nello specifi co, protagonista<br />

della mostra sono la video arte e la manipolazione<br />

dell’immagine attraverso il contributo degli strumenti<br />

tecnologici, che offrono nuove prospettive e approcci<br />

creativi. Si passa dalla video installazione di Alessandra<br />

Amici – con proiezioni di immagini da lei dipinte su<br />

un pannello decorato – ai video di Francesca Romana<br />

Pinzari: The First Time We Kissed, in cui lei stessa è<br />

attrice, è un video-elettrocardiogramma del primo bacio<br />

fra due persone. Poi Mauro Di Leo, che si interroga<br />

sulle dinamiche del lavoro in team (“With team spirit,<br />

are all things possible?”) avvalendosi di argilla, suono e<br />

una gabbia-totem al centro di un circolo di personaggi<br />

competitivi e ululanti. Maurizio Mercuri parla invece<br />

di precomprensione delle opere: il gesto creativo – che<br />

si estrinseca in personaggi ipnotici, quasi in preda a<br />

trance – precede la comprensione razionale dello stesso.<br />

Dunque nuove strade vengono percorse anche a livello<br />

metodologico. Di questo abbiamo davvero bisogno.<br />

Francesca Iurlaro<br />

legrini, missionari sfi davano<br />

l’infedele raccomandando<br />

l’anima a tutti i Santi del<br />

Paradiso. A questi temerari<br />

s’aggiunse un giorno del<br />

1578, Antonio Gallasso, frate<br />

fabrianese. Nel bel mezzo<br />

della navigazione, fuste corsare<br />

abbordarono la nave. Il<br />

religioso fu trascinato in catene<br />

al mercato degli schiavi<br />

sull’altra sponda del mare,<br />

in attesa del riscatto. Giunse<br />

infatti una lettera dei carcerieri<br />

al fratello Cicco. Frate<br />

Antonio valeva 258 fi orini.<br />

Somma enorme per una famiglia!<br />

La pirateria saracena<br />

catturava ogni anno centinaia<br />

di cristiani. Vivendo a lungo<br />

in ambiente musulmano,<br />

i malcapitati potevano per<br />

convenienza rinnegare la<br />

fede. Gli ordini religiosi dei<br />

più di cinque milioni gli stranieri che<br />

vivono stabilmente in Italia. E’ una piccola<br />

componente di un fl usso migratorio che a livello<br />

mondiale, secondo le stime delle Nazioni Unite,<br />

arriverà a fi ne anno a quota 214 milioni. Ma è una<br />

grande sfi da che il nostro Paese deve gestire con<br />

lungimiranza, se si vuole che quello che da molti<br />

viene considerato solo “un problema” diventi<br />

una risorsa. In una breve e intensa trattazione<br />

di 90 pagine, Giorgio Paolucci – caporedattore<br />

del quotidiano Avvenire, che da anni si occupa<br />

dell’argomento – fornisce numeri e valutazioni<br />

sulle numerose tematiche collegate all’immigrazione:<br />

il lavoro, la casa, la scuola, la famiglia, il<br />

dialogo religioso, la cooperazione allo sviluppo,<br />

la criminalità, la cittadinanza, le modifi che da<br />

apportare all’attuale normativa. Il libro si lascia<br />

alle spalle sia le immagini stereotipate e spesso<br />

strumentali fornite dai media, sia i luoghi comuni<br />

generati dall’intolleran za o, all’opposto, dal<br />

buonismo. Ne esce una fotografi a ravvicinata<br />

di un fenomeno irreversibile e pervasivo, che<br />

deve essere governato in maniera realistica e<br />

lungimirante e chiama in causa le responsabilità<br />

delle istituzioni statali, degli enti locali,<br />

del mondo politico, della Chiesa, dell’intera<br />

società, degli immigrati stessi. In particolare,<br />

annota l’autore, “il generoso impegno per la<br />

tutela delle condizioni dei migranti, che vede<br />

impegnate molte realtà del mondo cattolico, si<br />

deve coniugare con il compito precipuo della<br />

Chiesa: l’annuncio del Vangelo a tutti gli uo-<br />

Trinitari e successivamente<br />

dei Mercedari, percorsero in<br />

lungo e in largo la penisola<br />

sensibilizzando l’opinione<br />

pubblica su questo pericolo<br />

e raccogliendo offerte. Con<br />

queste, furono liberati nel<br />

Immigrazione,<br />

un libro di Paolucci<br />

Giorgio Paolucci, caporedattore<br />

centrale<br />

del quotidiano Avvenire,<br />

si occupa da anni delle<br />

problematiche legate<br />

all’immigrazione. Tra le<br />

sue pubblicazioni: Cento<br />

domande sull’islam. Intervista<br />

a Samir Khalil Samir<br />

(Marietti 2002, tradotto in<br />

cinque lingue) e I cristiani<br />

venuti dall’islam (Piemme<br />

2005).<br />

Cronaca<br />

cittadina<br />

dei tempi<br />

andati...<br />

di fi ne '500<br />

corso dei secoli, decine di<br />

migliaia di prigionieri, ma<br />

ingentissime quantità di fi orini<br />

d’oro entrarono nei forzieri<br />

di avidi califfi . In questa<br />

scomoda situazione si trovava<br />

Antonio. La notizia della<br />

cattura provocò a Fabriano<br />

profonda emozione. In quel<br />

periodo si radunava nella<br />

chiesa di S.Benedetto la Confraternita<br />

della SS.Trinità per<br />

il riscatto degli schiavi, conosciuti<br />

come “Trinitari”. Aprì<br />

subito una sottoscrizione fra<br />

gli abitanti, anche il Comune<br />

contribuì con una certa cifra.<br />

Quando la somma richiesta<br />

fu raggiunta, la nostra Magistratura<br />

inviò una lettera di<br />

cambio ai Trinitari di Napoli<br />

i quali, poterono così riscattare<br />

lo sfortunato religioso<br />

nel 1579. La cronaca non<br />

dice se il frate proseguì il<br />

viaggio interrotto causa forza<br />

maggiore, oppure ritornò impaurito<br />

in patria a raccontare<br />

chissà per quante volte, la sua<br />

brutta avventura.<br />

B. Beltrame<br />

mini, la capacità – per dirla con le parole della Prima lettera di<br />

San Pietro – di ‘essere sempre pronti a rendere ragione della<br />

speranza che è in voi’. Una malintesa interpretazione di tale<br />

compito ha talvolta indotto a identifi care l’evangelizzazione<br />

con l’aiuto materiale ai migranti, con il conseguente rischio di<br />

ridurre la Chiesa a una sorta di grande agenzia umanitaria. Ma<br />

la sua ragion d’essere e la sua missione, che certo non dimentica<br />

le necessità concrete, vanno ben al di là di esse”. “Il rischio di<br />

trasformare l’esercizio della carità in un anonimo<br />

supermercato della solidarietà, anche al di là delle<br />

intenzioni di chi generosamente opera nella trincea<br />

dell’accoglienza, è sempre in agguato – sottolinea<br />

Paolucci - e può essere scongiurato esercitando la<br />

necessaria vigilanza affi nché le ragioni della fede<br />

possano essere sempre testimoniate con coraggio<br />

e limpidezza verso ogni uomo”. Nel libro vengono<br />

analizzati i limiti dei modelli di integrazione<br />

fi nora adottati in Europa: l’assimilazionismo, che<br />

ha trovato il suo campo d’azione soprattutto in<br />

Francia e considera l’immigrato come una persona<br />

da omologare, relegando alla sfera privata i valori<br />

etici e religiosi e sostanzialmente neutralizzando il<br />

contributo che può portare alla costruzione di una<br />

“casa comune”; il multiculturalismo (realizzato<br />

soprattutto in Gran Bretagna e Olanda) che nel<br />

segno di una concezione relativista ha portato<br />

alla formazione di microcosmi etnici, “pezzi” di<br />

società parallele e autoreferenziali con rapporti<br />

forti al loro interno ma deboli con il resto del Paese.<br />

Facendo tesoro dei limiti evidenziati da questi<br />

due modelli, l’autore presenta alcune proposte per<br />

costruire una “via italiana all’integrazione” che<br />

può nascere dalla riconquistata consapevolezza<br />

dei fondamenti della nostra storia e dei valori che<br />

fondano la nostra società, e insieme dall’apertura<br />

al contributo dei popoli che vogliono mettere<br />

radici in terra italiana. Una ricetta che l’autore<br />

chiama “identità arricchita” e che si profi la come<br />

un’interessante ipotesi di lavoro su un terreno<br />

controverso e scottante.<br />

L'occhio meditativo di Giorgio Cutini<br />

“Siamo per la fotografi a che nasce<br />

dalle emozioni e dall’intelletto,<br />

come un grido di risoluzione alla<br />

vita, espressione latente di un’idea<br />

che, nella forma e nel contenuto,<br />

è svincolata dagli obblighi del<br />

percorso della rappresentazione<br />

fi gurativa”: queste alcune parole del<br />

Manifesto dei fotografi del Centro<br />

Studi Marche di Senigallia fi rmato,<br />

nel 1995, da nomi di spicco della<br />

fotografi a italiana, tra cui il noto<br />

Mario Giacomelli. Tra quei fi rmatari<br />

anche il nome di Giorgio Cutini, chirurgo-fotografo nato a<br />

Perugia e residente a Jesi, le cui opere sono ora esposte presso<br />

il Museo della carta e della fi ligrana di Fabriano. E’ stata infatti<br />

inaugurata sabato 9 ottobre la sua mostra “Ciò che si rivela. Esposizioni<br />

fotografi che 1972-2<strong>01</strong>0”, organizzata dal Premio nazionale<br />

Gentile da Fabriano. La mostra, promossa in collaborazione con<br />

lo stesso Museo della carta e con il patrocinio dell’assessorato<br />

al Turismo del Comune di Fabriano, rimarrà aperta al pubblico<br />

fi no al 7 novembre.<br />

Quella di Cutini è una fotografi a non facile da comprendere per<br />

chi è abituato ad immagini che ripropongono la realtà così come la<br />

si vede. Le distorsioni del fotografochirurgo<br />

infatti pongono il lettore<br />

dell’immagine davanti ad essa in<br />

maniera perplessa, lasciandolo ad<br />

interrogarsi su cosa potrebbe rappresentare.<br />

Questo perché la scelta<br />

del fotografo è quella di escludere la<br />

fotografi a documentaristica, verso la<br />

quale nutre comunque un profondo<br />

rispetto, per andare invece verso la<br />

creazione di immagini che siano<br />

“non documento ma invenzione”,<br />

per usare le sue stesse parole. Ecco<br />

perché nei suoi lavori Cutini utilizza giochi di luce, movimenti e<br />

sagome poco defi nite, dando così forma al movimento del pensiero<br />

e delle emozioni. Quindi le sue immagini sono il risultato<br />

di una meditazione attenta della realtà, interiorizzata e vissuta<br />

emotivamente, per poi essere riprodotta attraverso la fotografi a.<br />

Anche per questo Simone Giacomelli, fi glio del grande fotografo<br />

senigallese, non esita ad utilizzare le parole del padre per parlare<br />

di Cutini: “La fotografi a è una forza organizzativa che tenta di<br />

tracciare il fl usso del tempo e ridurre in un segno unico l’interpretazione<br />

di una realtà. Sono io e lo spazio fl uente”.<br />

Gaia Germoni


<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

>SPORT<br />

Il giovane regista<br />

Bugionovo guida<br />

l'allungo decisivo<br />

nel terzo quarto.<br />

Ottima gestione<br />

di coach Giordani<br />

di FERRUCCIO COCCO<br />

Casa, dolce casa. La Spider<br />

Fabriano ritrova il calore dei<br />

“mille” del PalaGuerrieri e supera<br />

la Mediocasa Giugliano per 81-59 al<br />

termine di un match più ostico di quanto<br />

possa far pensare il rotondo risultato.<br />

Bravo coach Gabriele Giordani, anche<br />

stavolta, ad effettuare una rotazione<br />

molto ampia dei suoi ragazzi (dieci in<br />

campo già nel 1° quarto, tutti a referto<br />

alla fi ne) e a trovare nella lucida regia<br />

del giovane play Michele Bugionovo<br />

(classe ’92) una valida alternativa alla<br />

BASKET Serie D<br />

E' derby Basket School<br />

Il team di Cerini in volata sui Blues. Ko i 53rd<br />

E' stato un derby avvincente quello di<br />

venerdì scorso tra la Safi r Blues Fabriano<br />

e la Basket School Fabriano,<br />

in una palestra Mazzini colma di spettatori.<br />

L'hanno spuntata i giovani della<br />

Basket School per 68-71 grazie ad una<br />

buona prestazione di squadra. I Blues<br />

erano riusciti ad andare avanti al 16'<br />

sul 30-23 grazie alla vena di Pecchia,<br />

Carnevali e Pierotti, ma nella seconda<br />

parte del match salivano in cattedra i<br />

baldi ragazzi di coach Cerini che ribaltavano<br />

la situazione (42-52 al 28'). I<br />

Blues, con tutte le forze, agganciavano<br />

il pareggio sul 68-68, ma Bugionovo a<br />

6" dalla lunetta fi rmava la vittoria per la<br />

Basket School. I tabellini. Safi r Blues:<br />

Bugionovo 12, Jachetta 16, Prioretti<br />

15, Sforza 2, Cecchini 3, Pallotta 8,<br />

Vanni 15, Rabhi, Giombi, Rossini G.;<br />

all. Cerini. Basket School: Rossini A.<br />

SPIDER FABRIANO 81<br />

MEDIOCASA GIUGLIANO 59<br />

SPIDER FABRIANO – Bugionovo 4<br />

(1/1 da tre), Moscatelli 3 (0/1, 1/2),<br />

Stanic 6 (2/6, 0/2), Cornejo 13 (2/2,<br />

3/8), Sgobba 7 (3/6), Usberti 6 (0/1,<br />

2/3), Maritano 10 (4/6), Quercia 7<br />

(2/5, 1/5), Messina 9 (3/3 da due),<br />

Bini 16 (8/10). All. Giordani<br />

MEDIOCASA GIUGLIANO – Fessia<br />

17 (7/9, 1/3), Beatrice (0/3, 0/1), Di<br />

Febbraio ne, Dolic 4 (2/7), Capano<br />

ne, Corvo 9 (1/10, 1/5), Federici (0/1,<br />

0/1), Gottini 15 (3/8, 2/6), Anbruoso<br />

8 (1/7, 1/4), Chiavazzo 6 (1/1, 0/1).<br />

All. Lamberti<br />

ARBITRI – Ardone e Venturini di<br />

Pesaro<br />

NOTE – Parziali: 24-15, 14-14, 21-18,<br />

22-12. Tiri liberi: Fab. 9/18, Giu. 14/18.<br />

Tiri da due: Fab. 24/40, Giu. 15/46. Tiri<br />

da tre: Fab. 8/21, Giu. 5/21. Rimbalzi:<br />

Fab. 46, Giu. 35. Assist: Fab. 22, Giu.<br />

5. Falli fatti: Fab. 18, Giu. 21. Spettatori:<br />

900 circa.<br />

Sopra a sinistra Michele Bugionovo<br />

e qui sotto a sinistra Paulo Messina<br />

BASKET Serie B dilettanti<br />

"Rullato" il Giugliano con una grande prova di squadra<br />

BASKET Serie C regionale<br />

25<br />

E' una Spider da urlo<br />

serata un po’ storta del titolare Nicolas<br />

Stanic (5 perse). La “pressione alta”<br />

costantemente tenuta dalla Spider ha<br />

mandato al tappeto nella seconda parte<br />

del match un Giugliano che, presentatosi<br />

già privo dell’infortunato play Di<br />

Napoli, cammin facendo ha dovuto<br />

rinunciare anche al secondo regista<br />

Beatrice (distorsione alla caviglia). I<br />

fabrianesi hanno meritato il successo<br />

presidiando i tabelloni (46-35 la differenza)<br />

e tirando dal campo meglio del<br />

Giugliano (52% contro 30%).<br />

La partita. Ma, dicevamo, non è stata<br />

una passeggiata, anche se l’inizio di<br />

gara era sembrato assai agevole per i<br />

fabrianesi: 24-11 al 9’ con Bini sugli<br />

scudi. A cavallo tra il 2° e il 3° quarto<br />

però, pian piano, gli ospiti aumentano<br />

l’intensità difensiva (anche troppo…) e<br />

ritornano a stretto contatto sul 45-42 al<br />

25’ grazie al buon Gottini. Coach Giordani<br />

ricorre per un pò alla zona 2-3 in<br />

difesa e spedisce in campo Bugionovo,<br />

così Fabriano riprende a sorridere con<br />

1, Carbone 4, Carnevali 15, Pistola 4,<br />

Schicchi 7, Mearelli, Pierotti 8, Ricci 6,<br />

Pecchia 24, Strona; all. Gentili.<br />

Niente da fare per i 53rd Fabriano,<br />

che hanno perso 58-63 in casa ad opera<br />

dell'Aquarius Pesaro. Gli ospiti hanno<br />

imposto il loro ritmo già nella <strong>prima</strong><br />

parte di gara, raggiungendo poi un ampio<br />

vantaggio al 30' (36-57). Nell'ultimo<br />

quarto i 53rd limavano la sconfi tta.<br />

Tabellino: Latini 9, Ninno, Ruggeri<br />

8, Loretelli, Santini 20, Lezzerini,<br />

Mazzoni G. 7, Mazzoni L. 3, Tiberi 4,<br />

Corradini 7. Il team di coach Cassoli è<br />

ancora in cerca della <strong>prima</strong> vittoria.<br />

Prossimo turno: venerdì 15 ottobre<br />

Basket School - Wild Cats Pesaro<br />

(PalaGuerrieri, ore 21.15) e Vadese -<br />

Safi r Blues (ore 21); sabato 16 ottobre<br />

Fossombrone - 53rd (ore 18).<br />

f.c.<br />

Fotoservizio<br />

di Serena Buscarini<br />

un break di 21-5 che, di fatto, chiude la<br />

contesa (66-47 al 34’). Massimo vantaggio<br />

sul +24 al 39’ (81-57). Il fi nale,<br />

tra gli applausi, 81-59.<br />

E’ stata dura. “Battere il Giugliano<br />

non è stato facile – commenta coach<br />

Giordani – Nel primo quarto abbiamo<br />

giocato bene in contropiede, cosa che<br />

loro hanno sofferto molto. Nel 2° e<br />

nel 3° quarto, invece, abbiamo pagato<br />

la loro difesa fi sica. Ma poi abbiamo<br />

preso il via trovando buoni canestri,<br />

siamo andati avanti e abbiamo gestito<br />

egregiamente fi no al termine. Direi<br />

che la squadra si è ripresa bene dopo<br />

l’amara sconfi tta a Sassari”.<br />

“Bravi tutti”. La forza dei cartai, in<br />

questo momento, sembra essere l’ampia<br />

rotazione: tutti in campo con un minutaggio<br />

compreso tra 11 e 29 minuti.<br />

Tutti a referto con almeno tre punti<br />

nel paniere personale. Tutti caricati di<br />

ampie responsabilità. Il messaggio che<br />

non ci sono "primedonne" nel gruppo è<br />

apparso chiaro quando, al 25’ con i cam-<br />

pani tornati a contatto (45-42), il coach<br />

non ci ha pensato due volte a sostituire<br />

Stanic con il giovane Bugionovo, che<br />

ha cambiato la partita. “Ho la fortuna di<br />

avere giocatori che si passano la palla e<br />

che non sono egoisti – Giordani elogia i<br />

suoi - C’è ancora molto da lavorare per<br />

crescere sia in attacco che in difesa, ma<br />

siamo sulla strada buona”.<br />

Quante sorprese. Per chi lo segue fi n<br />

dalle giovanili, non è una novità che<br />

il play “tascabile” Bugionovo abbia<br />

stoffa da vendere. Ma, certo, in pochi<br />

si aspettavano un impatto simile sulla<br />

serie B come sta avendo il 18enne<br />

“fatto in casa”, fabrianese purosangue.<br />

E alzi la mano chi, dopo la mediocre<br />

amichevole estiva contro Recanati, si<br />

aspettava di vedere un Paulo Messina<br />

così utile sotto le plance (9 punti, 8<br />

rimbalzi e 4 stoppate in appena 16<br />

minuti!). “Due sorprese? Non per noi<br />

che li vediamo migliorare e progredire<br />

durante tutta la settimana”, taglia corto<br />

coach Giordani. E che dire, poi, dei<br />

Halley, vittoria cercasi<br />

Il team matelicese è ancora fermo a quota zero<br />

Alessio Sorci, 18 punti al rientro<br />

Non basta all’Halley Matelica il rientro<br />

dei tre assenti nelle prime due<br />

giornate (Capannini, Sorci e Pedica)<br />

per assaporare la <strong>prima</strong> vittoria. La Cem<br />

Montemarciano si è imposta per 61-69.<br />

La classifi ca vede ancora i matelicesi<br />

a zero punti, ultimi. Partita quasi sempre<br />

sul fi lo dell’equilibrio con leggeri<br />

vantaggi da un parte e dall’altra ed il<br />

tabellone alla fi ne del 3° quarto segna<br />

50-50. Poi, nell’ultimo quarto, due tiri<br />

pesanti di fi la di Bianchella fanno la<br />

differenza. L’Halley forza ed è molto<br />

imprecisa al tiro. Peccato per la ghiotta<br />

occasione sprecata. Tabellino: Sorci<br />

18, Zamparini 3, Cortese 14, Pedica 2,<br />

Montanari n.e., Nizi 11, Porcarelli 1,<br />

Cardinaletti, Picchietti 2, Capannini 10;<br />

all. Sonaglia. Sabato 16 ottobre trasferta<br />

a Pesaro contro il Loreto.<br />

Egidio Montemezzo<br />

Sergio Quercia<br />

contro Pino Corvo<br />

deliziosi svitamenti vicino a canestro di<br />

Marco Bini (fi nora il top scorer della<br />

squadra con 12,7 punti di media ed il<br />

59% da due), delle triple a ripetizione<br />

di Max Cornejo (10/24 in tre partite,<br />

42%), della maggior sicurezza di Luis<br />

Maritano e dell’utile presenza silenziosa<br />

di Luca Usberti…<br />

E ora si va a… Napoli! Basta il nome<br />

di questa città per riaprire l’album dei<br />

ricordi del basket di casa nostra. Sembra<br />

ieri – ma era maggio 20<strong>01</strong> – che<br />

Fabriano e Napoli si “scornavano” ai<br />

play-off per ottenere la promozione in<br />

serie A1 (e tutti ci ricordiamo chi esultò<br />

alla fi ne…). Dopo i relativi fallimenti<br />

societari, il basket di queste due città<br />

è ripartito dal basso e ora rieccole di<br />

nuovo contro. Si gioca domenica 17<br />

ottobre alle ore 18 al Pala Barbuto di<br />

Napoli. “Sarà una partita diffi cile in un<br />

ambiente caldo”, avverte coach Giordani.<br />

La squadra partenopea è reduce da<br />

una vittoria per 55-69 nel derby contro<br />

Pozzuoli.<br />

classifiche<br />

SERIE B DILETTANTI<br />

Chieti 6; Spider Fabriano,<br />

Umbertide, Gualdo Tadino,<br />

Napoli, Fossombrone, Torre de'<br />

Passeri, Scauri e Civitanova 4; Stella<br />

Azzurra Roma, Montegranaro, Giugliano,<br />

Sassari e Cagliari 2; Pozzuoli<br />

e Tiber Roma 0.<br />

SERIE C REGIONALE<br />

Pisaurum e Pedaso 6; Porto Recanati,<br />

Recanati, Urbania, Montemarciano<br />

e Porto San Giorgio 4; Marzocca,<br />

Tolentino, Chiaravalle e Ascoli 2; San<br />

Benedetto, Halley Matelica, Loreto<br />

Pesaro e Bramante Pesaro 0.<br />

SERIE D<br />

Aquarius Pesaro, Basket Giovane<br />

Pesaro e Fossombrone 6; Fano, Basket<br />

School Fabriano e Fermignano<br />

4; Montecchio, Cagli, Urbino, Aesis<br />

Jesi e Vadese 2; Blues Fabriano,<br />

53rd Fabriano, Wild Cats Pesaro e<br />

Virtus Jesi 0.


26<br />

>SPORT<<br />

<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

CALCIO Eccellenza<br />

URBINO 0<br />

FORTITUDO FABRIANO 0<br />

URBINO – Fucili, Santi (87’ Baffioni),<br />

Uguccioni, Bellagamba, Piersanti,<br />

Ciccarelli, Bruscaglia (90’ Biagiotti),<br />

Manenti, Cesari (61’ Pierleoni), Sabbatini,<br />

Luchetti. All. Ceccarini.<br />

FORTITUDO FABRIANO – Zallocco,<br />

Federici F., Ruggeri, Giorgini, Ciniello,<br />

La Mantia, Biocco, Zucca (82’ Moretti),<br />

Federici M., Bonifazi (54’ Okere), Jachetta<br />

(67’ Morici). All. Azzeri.<br />

di LUCA CIAPPELLONI<br />

La sfida da brividi del “Montefeltro”<br />

di Urbino termina in<br />

pareggio. 0-0 tra Urbino e Fortitudo<br />

Fabriano, entrambe terrorizzate<br />

dalla paura di perdere. La classifi ca,<br />

d’altronde, non trasmette tranquillità e<br />

con un punto a testa, almeno per questa<br />

giornata, l’Urbino lascia la coda della<br />

classifi ca nelle mani del Real Metauro<br />

e la Fortitudo compie un passettino<br />

avanti, importante soprattutto per il<br />

morale. Azzeri preferisce non rischiare<br />

Cantarini dopo la breve apparizione in<br />

Coppa Italia e rilancia Zucca nel cuore<br />

del centrocampo a fi anco di La Mantia.<br />

In difesa, Ciniello sembra aver scalato<br />

posti nelle gerarchie e viene preferito<br />

a Bingunia come spalla dell’inamovibile<br />

Giorgini. Davanti si rivede dal 1’<br />

Bonifazi con Matteo Federici, mentre<br />

Jachetta sostituisce Piermattei, ancora<br />

fermo per infortunio. Nel primo tempo<br />

è l’Urbino a farsi preferire, seppur in<br />

un contesto di non grande spettacolo.<br />

Luchetti serve Sabbatini, riciclato punta<br />

centrale in virtù delle contemporanee<br />

assenza di Guidi, Madù e Baffi oni, che<br />

BREVI CALCIO<br />

PRIMA CATEGORIA<br />

Il Matelica subisce un pesante ko casalingo<br />

contro il Fiuminata (0-3). Molte le<br />

assenze in casa biancorossa, ben sette,<br />

ma questa non può essere un’attenuante.<br />

Domenica 17 ottobre il Matelica viaggerà<br />

alla volta di Montefano per affrontare gli<br />

uomini di Cotica.<br />

Luca Pietrella<br />

SECONDA CATEGORIA<br />

Settimana negativa per Sassoferrato<br />

Genga e Cerreto, entrambe sconfitte:<br />

i biancocelesti per 1-0 a Poggio San<br />

Marcello, i rossoneri sempre per 1-0 a<br />

Staffolo. Prossimo turno: Sassoferrato<br />

Genga - Polverigi e Cerreto - Monsano.<br />

TERZA CATEGORIA<br />

Nel girone D, turno da incorniciare per le<br />

tre "fabrianesi". L'Albacina prosegue il suo<br />

momento magico - <strong>prima</strong> in classifica a<br />

punteggio pieno - violando con un rotondo<br />

0-3 anche il campo del Real Borgo (reti di<br />

Dal Vecchio, Mezzanotte e Devito). Vittorie<br />

all'inglese anche per il Serradica (2-0 sul<br />

Rosora Angeli) e per l'Argignano (2-0<br />

sul Morro d'Alba). Sabato 16 ottobre al<br />

"Lupetti" di Albacina è in programma il bigmatch<br />

tra i neroverdi di casa e l'Argignano<br />

(ore 15.30). Il Serradice, invece, giocherà<br />

a Morro d'Alba.<br />

Nel girone G, gara molto bella e tirata tra<br />

Esanatoglia e Fabiani Matelica, anche se<br />

il match si è concluso sullo 0-0. Sabato 16<br />

la Fabiani in casa contro la Sefrense.<br />

Fortitudo riprende quota<br />

Successo in Coppa e buon pareggio esterno in campionato<br />

sciupa di testa a porta spalancata. Successivamente<br />

è Manenti a far tremare i<br />

fabrianesi, con la sua conclusione che<br />

viene deviata dalla difesa rossoblu sulla<br />

parte esterna del palo. Al 18’ è ancora<br />

Sabbatini a farsi vedere con un servizio<br />

per Luchetti, che però da buona posizione<br />

calcia a lato. Al 35’ è sempre il<br />

capitano e anima dei padroni di casa a<br />

cercare la rete, ma la sua girata termina<br />

sul fondo. La Fortitudo si scuote ad<br />

inizio ripresa con due conclusioni fi rmate<br />

dal solito Matteo Federici, la cui<br />

mira è però imprecisa. Al 65’ il bomber<br />

romano viene fermato dalla tempestiva<br />

uscita dell’estremo difensore Fucili. Al<br />

minuto 80 Sabbatini viene contrastato<br />

COPPA ITALIA<br />

FORTITUDO FABRIANO 1<br />

BELVEDERESE 0<br />

FORTITUDO FABRIANO – Tamburini,<br />

Federici F., Ruggeri, Giorgini, Ciniello, La<br />

Mantia, Ippolito (54’ Cantarini), Zucca (72’<br />

Morici), Federici M., Bonifazi, Jachetta<br />

(80’ Okere). All. Azzeri.<br />

BELVEDERESE - Campana, De Franco<br />

(74’ Piersimoni), Morbidelli, Morici (46’<br />

Cardinali), Tarabelli, Cangiano, Bresciani,<br />

Cocilova, Borocci, Rolon, Ribichini (60’<br />

Sina). All. Morsucci.<br />

RETE - 91’ Federici M. (rig.).<br />

CALCIO Settore Giovanile - Fortitudo Fabriano<br />

CALCIO Promozione<br />

FABRIANO CALCIO 2<br />

CAGLIESE 4<br />

FABRIANO CALCIO - Latini; Montesi<br />

(13’ st Guidarelli), Foroni, Mulinari,<br />

Battistoni; Baroni (11’ st Campanelli),<br />

Verdenelli, Balducci (13’ st Di Luca), Meschini;<br />

Biagioli, Ajdiri. All. Giacometti<br />

CAGLIESE - Gerbino; Pieretti, Fiorani,<br />

Casavecchia, Baleani; Bucefalo (19’<br />

st Buroni), Painelli (28’ st Saraga),<br />

Giacomucci (13’ st Pierpaoli), Bartoli;<br />

Cabello, Cossa. All. Scardovi.<br />

RETI - 34’ pt Cabello, 40’ pt Giacomucci,<br />

42’ pt. e 38’ st Biagioli, 8’ st Bartoli,<br />

37’ st Cossa.<br />

dalla difesa fabrianese tra le proteste dei<br />

padroni di casa. La Fortitudo risponde<br />

con Okere che all’86’ ha una buona<br />

chance ma perde l’attimo buono per il<br />

tiro. L’ultima occasione capita sui piedi<br />

di Ciccarelli, che fallisce il tap-in da<br />

pochi passi.<br />

Alle porte ci sono due sfi de che vedranno<br />

opposte alla Fortitudo due<br />

squadre anche loro relegate nella zona<br />

medio-bassa di classifi ca. Domenica 17<br />

ottobre (ore 15.30) arriverà al Comunale<br />

di Fabriano la Cingolana, mentre<br />

mercoledì 20 ci sarà il secondo turno<br />

infrasettimanale della stagione con la<br />

Fortitudo che incontrerà di nuovo la<br />

Belvederese, ma stavolta fuori casa.<br />

Il rigore procurato (fallo di mano di Morbidelli)<br />

e trasformato dal bomber Matteo<br />

Federici in extremis, regala la vittoria alla<br />

compagine di Azzeri nell’ultima giornata<br />

del primo turno di Coppa Italia. La<br />

partita, giocata al Comunale di Cerreto<br />

d’Esi, ha fornito buone indicazioni all’allenatore<br />

rossoblu, dopo le ultime uscite<br />

piuttosto balbettanti. La vittoria, però,<br />

non evita l’eliminazione alla Fortitudo,<br />

giunta <strong>prima</strong> nel “gironcino” a quattro<br />

in compagnia della Biagio Nazzaro, che<br />

però ha prevalso in virtù della migliore<br />

differenza reti.<br />

l.c.<br />

Foto di Maurizio Bellagamba<br />

Giovanissimi ed Esordienti viaggiano a vele spiegate<br />

Sconfi tta 2-1 la Juniores di Luciano<br />

Goffredi nella trasferta contro il Sirolo<br />

Numana. Dopo un primo tempo fi nito<br />

2-0 per i locali, la Fortitudo riesce<br />

ad accorciare le distanze nel secondo<br />

tempo su calcio di rigore trasformato da<br />

Baroni Danilo; bisogna comunque tener<br />

presente che mister Goffredi si trova in<br />

questo periodo a dover cambiare continuamente<br />

la formazione, soprattutto<br />

nel reparto offensivo, a causa dello<br />

stop per infortunio di diversi giocatori<br />

(Coppari, Vincioni e Angeletti). Sono<br />

scesi in campo: Ferretti (Bravetti M.),<br />

Latini, Baroni D., Schincaglia (Valen-<br />

tini), Smargiassi (Marinelli), Pierotti,<br />

Forgione, Ambrosini, Palombi (Bravetti<br />

F.), Cartoni, Conti.<br />

Escono sconfitti 3-1 dalla trasferta<br />

contro il Vallesina City pure gli Allievi<br />

‘95 di Franco Stortini che terminano<br />

un buon primo tempo con un parziale<br />

di 1-1 (goal di Lupini), ma devono<br />

capitolare nel 2° tempo quando non<br />

riescono più ad opporre la tecnica al<br />

costante pressing a tutto campo dei locali<br />

che contro i nostri ‘95 schieravano<br />

ben sei ‘94. Sono così scesi in campo:<br />

Gagliardi (Mezzanotte), Tittarelli,<br />

Ballelli, Filipponi (Petrini), Socci, Por-<br />

Fabriano perde partita e imbattibilità<br />

I biancorossi al tappeto contro la forte Cagliese. Una gara scoppiettante<br />

Cagliese in paradiso e Fabriano Calcio<br />

all’inferno. Il 4 a 2 fi nale condanna i<br />

cartai ad interrompere l’imbattibilità,<br />

ma esalta il <strong>prima</strong>to degli ospiti che si<br />

sono dimostrati formazione brillante in<br />

tutti i reparti, brava in difesa, solida a<br />

centrocampo e spietata in attacco. Per<br />

contro, il Fabriano di oggi deve rivedere<br />

molte cose, ingenuo in fase difensiva,<br />

confusionario a centrocampo, bene in<br />

attacco ma solo con il bomber Biagioli<br />

autore di una doppietta. Partita bella con<br />

carelli (Carmenati), Carnevali (Sartini),<br />

Molinari (Bellucci), Lorenzetti, Lupini<br />

(Bianconi), Sestu.<br />

Ottima la gara dei Giovanissimi ‘96<br />

di Gaetano Ranaldi che vincono 2-0 in<br />

casa contro il Cerreto (in goal Turchi<br />

e Petrone su rigore) e mantengono<br />

saldamente la vetta della classifica<br />

con 12 punti in quattro gare disputate,<br />

garantendosi al momento l’accesso alla<br />

“fase regionale” del campionato. Così<br />

in campo: Baroni, Cimarra (Zepponi),<br />

Passeri, Anello, Guarino, Bartocci, Turchi,<br />

Ranaldi, Burini (Bylyku), Petrone,<br />

Belloburzo (Domi).<br />

rapide azioni,<br />

tante occasioni<br />

mancate e ben<br />

sei gol realizzati<br />

(mai visti al Comunale)giocata<br />

a viso aperto<br />

da entrambe le<br />

compagini. Da<br />

una parte una<br />

Cagliese vogliosa<br />

di mantenere il <strong>prima</strong>to, dall’altra<br />

un Fabriano alla ricerca della sua<br />

seconda vittoria: ne è uscito fuori un<br />

incontro esaltante e indimenticabile.<br />

Dopo un avvio blando, la partita s’infi<br />

amma al 13’ con<br />

una punizione di<br />

Cabello sventata<br />

da Latini e, sul<br />

rovesciamento di<br />

fronte, Biagioli<br />

a tu per tu con il<br />

portiere, manda<br />

la palla a lambire<br />

il palo. Il Fabriano<br />

gioca bene e<br />

sfi ora il vantaggio<br />

con Biagioli,<br />

ma subito dopo<br />

Il giovane Cristiano Ruggeri in azione (foto di Maurizio Bellagamba)<br />

Splendido risultato dei Giovanissimi<br />

‘97 di Augusto Mariangeli che nella<br />

gara casalinga contro il Borghetto vincono<br />

5-0 con reti di Bellucci, Moretti<br />

M., Arcangeli, Doraci e Spitoni. Sono<br />

scesi in campo: Pierotti, Depau, Moretti<br />

A. (Pecci), Dell’Osso, Arcangeli, Chiavelli<br />

(Laurenzi), Spitoni (Cecchini),<br />

Doraci (Kertelli), Bellucci (Carmenati),<br />

Bartoccetti (Raggi), Moretti M..<br />

Ottimo avvio di campionato, infi ne, per<br />

gli Esordienti ‘98 (calcio a 11) di Pino<br />

Crocetti che vincono la gara contro la<br />

Dorica Torrette per 5-1.<br />

Gimmi Angeletti<br />

Latini compie un miracolo su Cossa.<br />

Al 34’ la svolta, ingenuità di Latini,<br />

Cabello recupera e dai sedici metri,<br />

lascia partire un delizioso pallonetto<br />

che s’infila alle spalle del portiere<br />

(0-1). In questo frangente i ragazzi di<br />

Scardovi dominano a centrocampo e al<br />

40’ giunge il raddoppio di Giacomucci<br />

che pesca il “jolly domenicale” (0-2).<br />

Due minuti più tardi Biagioli con una<br />

punizione superlativa batte Gerbino<br />

e riapre la gara (1-2). Nella ripresa il<br />

Fabriano sta a guardare e all’8’ giunge<br />

la terza segnatura con Bartoli che<br />

spinge a rete un assist di Cossa (1-3).<br />

Sulle ali dell’entusiasmo la Cagliese<br />

al 37’ realizza il poker con un perfetto<br />

diagonale di Cossa. Un minuto dopo,<br />

su un cross dalla sinistra, Biagioli sale<br />

in cielo, colpo di testa imperioso che<br />

s’infi la alle spalle dell’estremo ospite e<br />

fi ssa il risultato sul 2-4 a favore di una<br />

splendida Cagliese. Prossimo impegno<br />

del Fabriano ad Offagna.<br />

Angelo Campioni<br />

Nella foto in alto, l'attaccante<br />

Gianluca Biagioli, domenica<br />

autore di una doppietta.<br />

Sotto, il difensore Matteo Foroni<br />

classifiche<br />

ECCELLENZA<br />

Elpidiense 19; Ancona 17;<br />

Fermana 16; Tolentino 15; Maceratese<br />

e Vis Pesaro 11; Montegranaro<br />

10; Belvedere, Biagio Nazzaro e Urbania<br />

9; Real Montecchio, Corridonia e Sangiustese<br />

8; Grottammare e Cingolana 7; Fortitudo<br />

Fabriano e Centobuchi 6; Atletico<br />

Piceno e Urbino 5; Real Metauro 4.<br />

PROMOZIONE<br />

Cagliese 18; Castelfidardo 16; Vigor<br />

Senigallia 13; Rio Salso 12; Falconarese<br />

e Urbinelli 11; Pergolese, Osimana e Gallo<br />

10; Offagna 9; Fabriano Calcio, Vadese,<br />

Vismara Pesaro e Brandoni Ancona 8;<br />

Passatempese 6; Castelfrettese 5; Ostra<br />

Vetere e Camerano 4.<br />

PRIMA CATEGORIA<br />

Montelupone 11; Fiuminata e Futura 10;<br />

Treia, Montecassiano e Settembrina 9;<br />

Mogliano 8; Montefano e Lorese 7; Cluentina,<br />

Montecosaro e Monte San Pietrangeli<br />

6; Santa Maria Apparente e Matelica 5;<br />

Camerino 2; Sangiorgese 0.<br />

SECONDA CATEGORIA<br />

Sassoferrato Genga, Labor e Serrana<br />

10; Staffolo, Sampaolese e Monsano 8;<br />

Cameratese, Le Torri, Cerreto, Chiaravalle,<br />

Collemarino e Poggio San Marcello 7;<br />

Polverigi 6; Borgo Minonna 5; Aesina 3;<br />

Castelbellino 0.<br />

TERZA CATEGORIA gir. D<br />

Argignano e Albacina 9; Pianello 7;<br />

Maiolati 5; Aurora Jesi, Serradica, Morro<br />

d'Alba e Victoria Strada 4; Urbanitas Apiro<br />

3; Spes Jesi e Real Borgo 2; Rosora Angeli<br />

1; Mosaico e Massaccio 0.<br />

TERZA CATEGORIA gir. G<br />

Mancini Ruggero e Sefrense 9; Rione<br />

Pace 7; Audax Macerata 6; Esanatoglia 5;<br />

Fabiani Matelica, Robur e Appignano 4;<br />

Abbadiense, Aurora Sanseverino e Nova<br />

Camers 3; Real Macerata e Sforzacosta<br />

1; Montefano 0.


<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

VOLLEY<br />

>SPORT<<br />

Inizio con... giallo<br />

Santoni e Capomagi ci saranno a Gabicce?<br />

di LORENZO CARSETTI<br />

E’ inizierà questo weekend il<br />

giunta l’ora. Dopo un’attesa<br />

durata un mese e mezzo,<br />

cammino della Pallavolo Fabriano,<br />

al secondo campionato consecutivo in<br />

serie C. La marcia d’avvicinamento al<br />

grande evento, tuttavia, è stata costellata<br />

dall’incertezza e da un pizzico di tensione,<br />

che hanno costretto gli addetti ai lavori<br />

di via Veneto a tenere le luci accese<br />

fi no a tarda sera per tutta la settimana.<br />

Incognite. Questo perché l’enorme<br />

punto interrogativo, che aleggiava attorno<br />

agli ultimi due acquisti, non è stato<br />

dissipato. La trattativa con l’EdilCeccacci<br />

Moie per strappare i cartellini di<br />

Mara Santoni e Manuela Capomagi<br />

ha assunto tutti i contorni del giallo. Le<br />

ragazze oramai da un mese si allenano<br />

col gruppo fabrianese, ma in Vallesina<br />

continuano a fare ostruzionismo. Coach<br />

Raimondo Capomagi (che fi no a due<br />

anni fa sedeva su quella panchina) non<br />

nasconde la propria frustrazione. “E’<br />

un dato di fatto che non siamo riusciti<br />

a completare l’organico per l’appuntamento<br />

con il campionato - afferma il<br />

tecnico - ma purtroppo non è dipeso<br />

solo da noi. Le ragazze si allenano e conoscono<br />

i giochi, per questo la consapevolezza<br />

di non poterle ancora schierare<br />

ci costringe a stravolgere i piani. Non<br />

sappiamo davvero cosa fare, la società<br />

sta lavorando benissimo, possiamo solo<br />

vivere alla giornata. Personalmente, la<br />

situazione mi infastidisce non poco.”<br />

La palleggiatrice Monica Sonaglia<br />

La spiacevole sensazione è di essere<br />

in totale balìa di una mera condizione<br />

potestativa apposta dalla società titolare<br />

dei rispettivi cartellini, sebbene si<br />

faccia forte affi damento sulla dichiarata<br />

volontà delle giocatrici. Venerdì scorso<br />

sembrava fatta, poi il repentino passo<br />

indietro di Moie. Voci di corridoio<br />

prevedevano la fumata bianca entro<br />

giovedì. In tal caso, Santoni e Capomagi<br />

saliranno sul pullman per Gabicce.<br />

Coppa Marche. Giovedì 30 settembre<br />

è arrivata ad Ancona la <strong>prima</strong> sconfi tta<br />

stagionale contro l’Acli Mantovani<br />

per 3-2 (anche se il risultato non<br />

Serie C femminile<br />

GINNASTICA Ritmica<br />

AUTOMOBILISMO Formula 3<br />

dovrebbe pregiudicare il percorso di<br />

Sonaglia e compagne verso gli ottavi<br />

di fi nale), mentre martedì si è disputata<br />

al PalaGuerrieri l’ultima fatica della<br />

fase a gironi contro la Moviter Baioni<br />

Castelbellino. “Avremmo voluto trarre<br />

maggiori indicazioni dalla Coppa Marche<br />

– confessa Capomagi – ma è stato<br />

impossibile. Siamo scesi in campo con<br />

formazioni molto rimaneggiate, con<br />

l’incertezza di poter contare o meno su<br />

queste due giocatrici importanti e senza<br />

mai poter schierare un libero (Paris è<br />

rientrata solo da una settimana, la telenovela<br />

Capomagi è storia nota, ndr),<br />

con la conseguenza di adattare diverse<br />

ragazze in ruoli non di loro competenza.”<br />

Un ambiente, insomma, che negli<br />

ultimi giorni non ha assaporato certo<br />

serenità. “Nell’immediato il nostro<br />

organico è suffi ciente – puntualizza<br />

– ma a lungo andare, se le cose resteranno<br />

così, potremo avere dei problemi.<br />

Sia chiaro che siamo tutti lontani dal<br />

ricercare alibi, io stesso sono molto<br />

fi ducioso. Dispiace solo che abbiamo<br />

provato un certo tipo di percorso ed ora<br />

siamo costretti a cambiarlo”.<br />

Partenza da brividi. Non bastasse, il<br />

calendario ha messo subito a dura prova<br />

le cartaie. Fabriano esordirà sabato 16<br />

ottobre a Gabicce (palestra Comunale<br />

di via Moro, ore 18) contro la temibile<br />

Gs Team80, che l’anno scorso disputò<br />

i playoff per la B2. Strappare due punti<br />

nella tana dell’ex Magnifico, rebus<br />

sic stantibus, sarebbe già una prova<br />

di forza.<br />

Le fabrianesi sono sempre d'oro<br />

Carifabriano Ginnastica impegnata<br />

su due fronti lo scorso week-end. In<br />

primis, al torneo Internazionale di<br />

Terranova Bracciolini, dove oltre 150<br />

partecipanti hanno dato vita ad una<br />

lunga giornata di gare.<br />

Questo e quello della prossima settimana<br />

ad Udine sono due tornei tradizionali<br />

utili per la preparazione alla <strong>prima</strong> giornata<br />

del Campionato nazionale di Serie<br />

A che inizierà il 23 ottobre a Desio.<br />

Da Terranova, Fabriano porta a casa due<br />

ori di Julieta Cantaluppi con palla e<br />

cerchio ed un oro di Marika Buratti<br />

alle clavette; queste due nostre ginnaste<br />

insieme a Michela Moscianese, Valeria<br />

Rossi e Letizia Cicconcelli hanno<br />

portato la Carifabriano Ginnastica sul<br />

gradino più alto del podio come società<br />

vincitrice del Torneo davanti alla tradizionale<br />

rivale di Gallarate.<br />

Di spicco un punteggio veramente insolito<br />

ed eclatante per Julieta Cantaluppi,<br />

un 28.150 che è il suo record personale<br />

in carriera. Presente - e con una ottima<br />

fi gura - anche Valeria Carnali, fabrianese<br />

in prestito alla Petrarca Arezzo,<br />

che parteciperà alla Serie A con la<br />

Le ragazze che hanno ottenuto il 1° posto a Cuccurano:<br />

Chiara Caselli, Camilla Zuccaro, Martina Santini e Katiuscia Pedica<br />

Mancinelli molto penalizzato<br />

Un sabato veramente da dimenticare<br />

ha caratterizzato il weekend di Daniel<br />

Mancinelli sul tracciato del Mugello,<br />

teatro del penultimo appuntamento<br />

della Formula 3. Con comprensibile frustrazione<br />

ed amarezza, ecco le parole di<br />

Daniel. "In termini di risultati, punteggi<br />

e cose accadute dentro e fuori la pista,<br />

si è trattato di un autentico incubo. A<br />

metà Gara 1, mi è stata imposta una<br />

sanzione, che ho scontato infi lando la<br />

pit lane alla conclusione del terzo pas-<br />

saggio. Sono rientrato in pista 11° e nei<br />

restanti minuti della gara sono riuscito a<br />

recuperare fi no alla nona posizione. Ma<br />

i giudici di gara mi hanno addirittura<br />

estromesso dalla classifi ca fi nale per<br />

un presunto ritardo nell'adempimento<br />

della penalizzazione! In Gara 2, partito<br />

dalla sesta casella, ho subito recuperato<br />

due posizioni, ma a quattro tornate<br />

dalla fi ne, Ramos mi ha sopravanzato in<br />

rettilineo e di conseguenza sono giunto<br />

5° al traguardo".<br />

società toscana. A Cuccurano, invece,<br />

era di scena la Ginnastica Fabriano<br />

Matelica per la <strong>prima</strong> delle due prove<br />

regionali; ancora un primo posto grazie<br />

alla ottima prova di Martina Santini,<br />

Katiuscia Pedica, Chiara Caselli e<br />

Camilla Zuccaro.<br />

Il cammino per la fi nale di Torino di<br />

dicembre è ancora lungo, ma sicuramente<br />

le ragazze fabrianesi faranno di<br />

tutto per essere presenti e tentare il salto<br />

in Serie A2.<br />

VIA GIOLITTI, a due passi dalla<br />

Stazione e dall’Ospedale, primo<br />

piano, cucina, sala, due camere,<br />

bagno e ripostiglio. Con balconi<br />

e cantina, buone condizioni.<br />

€88.000,00 tratt.<br />

ZONA CIRCOLO IPPICO, appartamento<br />

in quadrifamiliare di<br />

ampia metratura, con fi niture di<br />

pregio, composto da ampio salone,<br />

soggiorno, cucina, tre camere,<br />

due bagni, ripostiglio, 3 ampie<br />

terrazze panoramiche su Fabriano<br />

e garage. €280.000,00 tratt.<br />

ZONA CENTRALE, affi ttasi attico<br />

con balconi panoramici sulla città,<br />

con cucina, salone, due camere<br />

e bagno, arredato. €350,00 tratt.<br />

27<br />

BASKET Promozione<br />

Campionato al via<br />

con Lonky, Evergreen<br />

e Gladiatores Matelica<br />

Si avvicina l’inizio anche<br />

del campionato di<br />

Promozione provinciale<br />

di basket, al quale partecipano<br />

tre squadre del<br />

nostro territorio. Si tratta<br />

di Evegreen Fabriano e<br />

Lonky Fabriano (inseriti<br />

nel girone anconetano) e<br />

dei Gladiatores Matelica<br />

(inseriti in quello maceratese).<br />

I primi a scendere in<br />

campo saranno proprio i<br />

matelicesi, in casa, domenica<br />

17 ottobre contro l’Acli Recanati<br />

(ore 18), dopodiché sarà la volta delle<br />

fabrianesi che si scontreranno nel derby<br />

già alla <strong>prima</strong> giornata in programma<br />

giovedì 21 ottobre alle ore 21.30 alla<br />

Palestra Morea. A seguire, la rosa delle<br />

tre squadre.<br />

EVERGREEN<br />

FABRIANO<br />

Formazione veterana di<br />

questa categoria, in più di<br />

una occasione ha sfi orato<br />

la promozione in serie D<br />

(lo scorso anno è stata<br />

eliminata allo spareggio<br />

play-off dall’Aesis Jesi).<br />

L’ossatura dell’organico è<br />

pressoché identica da anni:<br />

manca Taruschio, ma sono<br />

stati aggiunti un pizzico di<br />

gioventù nel reparto esterni<br />

(i frombolieri Rossini e Bugionovo) e<br />

di esperienza sotto canestro (Mosciatti e<br />

soprattutto Tonini) oltre che nella guida<br />

tecnica (coach Bolzonetti).<br />

Play: Emanuele Bellucci, Giacomo<br />

Sordi, Paolo Bernardini. Guardie:<br />

Luca Bugionovo, Giorgio Rossini,<br />

Alberto Cappelletti, Emanuel Mearelli,<br />

Marco Pelusi. Ali: Manuel<br />

Bongiovanni, Riccardo<br />

Moscatelli, Michele Mosciatti,<br />

Simone Battistoni.<br />

Centri: Gianni Tavolini,<br />

Raffaele Tonini. Allenatore:<br />

Luciano Bolzonetti.<br />

LONKY FABRIANO<br />

Ritorna in Promozione<br />

dopo aver vinto il campionato<br />

di Prima Divisione<br />

la scorsa <strong>prima</strong>vera. Ha<br />

innestato Paleco in re-<br />

CENTRO STORICO, vicino ai<br />

giardini, al primo piano, mq.100,<br />

completamente ristrutturato con<br />

ampio ingresso, salone con angolo<br />

cottura, tre camere e bagno.<br />

Con cantina €105.000,00 tratt.<br />

VIA BOVIO. Al secondo ed ultimo<br />

piano, vendesi appartamento<br />

con cucinino, tinello con camino,<br />

sala con camino, tre camere ed<br />

un bagno. Immerso nel verde e<br />

panoramico su Fabriano. Con<br />

garage per tre auto e spazi condominiali.<br />

Da rivedere internamente.<br />

€120.000,00 tratt.<br />

ZONA PIANO, affi ttasi appartamento<br />

al pian terreno, composto<br />

da sala con angolo cottura, camera<br />

matrim. e bagno. Completamente<br />

arredato. €300,00 tratt.<br />

...E TANTE ALTRE OCCASIONI!!!<br />

gia e l’all-around Sacco<br />

per irrobustire il reparto<br />

esterni. La guida tecnica è<br />

stata affi data a Lupacchini,<br />

reduce da una stagione in<br />

D nell’ormai scomparsa<br />

Olimpia.<br />

Play: Massimiliano Paleco,<br />

Emanuele Rapanotti,<br />

Carlo Eutizi. Guardie:<br />

Marco Scipioni, Stefano<br />

Mariani, Nicolò Sorci,<br />

Luciano Passeri, Davide<br />

Cola. Ali: Giacomo<br />

Balducci, Giovanni Chiucchi, Paolo<br />

Aisa, Ermete Ottoni, Gabriele Salari,<br />

Cristian Pellegrini, Luca Sacco, Daniele<br />

Corsetti, Gabriele Santarelli. Centri:<br />

Sandro Petruio, Francesco Alberti,<br />

Massimiliano Papi. Allenatore: Simone<br />

Lupacchini.<br />

GLADIATORES<br />

MATELICA<br />

Avrebbero dovuto fare la<br />

serie D, perché lo scorso<br />

anno vinsero il campionato<br />

di Promozione (girone<br />

maceratese). Ma hanno<br />

rinunciato al salto di categoria<br />

perché altrimenti<br />

avrebbero dovuto rivoluzionare<br />

la squadra, cosa<br />

che - essendo i Gladiatores<br />

essenzialmente un bel<br />

gruppo di amici - sarebbe<br />

stato un controsenso. Rispetto all’anno<br />

scorso ci sono in meno Frattali e<br />

Zamparini, ma sicuramente i matelicesi<br />

faranno bene lo stesso.<br />

Play: Simone Montemezzo, Gabriel<br />

Cingolani, Stefano Gelagna. Guardie:<br />

Marco Mencucci, Riccardo Porcarelli,<br />

Domenico Todini. Ali: Gabriele Bardi,<br />

Giorgio Massari, Damiano<br />

Salta, Domenico Carducci,<br />

Sergio “Kappa” Piermartiri.<br />

Centri: David Eustacchi,<br />

Enea Luzi, Marco<br />

Papilli, Fabio Gagliardi,<br />

Massimo Iacono. Allenatore:<br />

Sirio Sestili.<br />

Ferruccio Cocco<br />

Dall'alto in basso: Sordi<br />

(Evergreen), Lupacchini<br />

(Lonky) e Piermartiri<br />

(Gladiatores)<br />

ZONA CENTRALE, appartamento<br />

di ampia metratura, con<br />

cucina, salone, tre camere e<br />

bagno. Con balconi panoramici.<br />

Con garage. Buone condizioni.<br />

€110.000,00 tratt.<br />

FABRIANO CITTA’, vendesi ville<br />

e villini in ottima posizione,<br />

panoramici sulla città, di nuova<br />

costruzione oppure usate in ottimo<br />

stato. Trattative riservate in<br />

Agenzia.<br />

SENIGALLIA e MAROTTA, a<br />

seguito di collaborazioni professionali,<br />

vi offriamo le migliori opportunità<br />

sia di vendita che di<br />

acquisto sul mercato turistico e<br />

residenziale.


28<br />

>SPORT<<br />

RUGBY Serie C<br />

Esordio maldestro<br />

Fabrianesi sorpresi dai progressi avversari<br />

MOSCOSI DI CINGOLI 16<br />

FABRIANO RUGBY 7<br />

FABRIANO RUGBY - Mantini, Morichelli,<br />

Beccacece, Lorenzetti, Bellucci, Spinaci,<br />

Migliarini, Carloni, Dina, Janigro,<br />

Ponzio, Lucas, Pielagagge, Merloni, Ragni.<br />

A disposizione: Cambadella, Alterio,<br />

Sghiatti, Poeta. Coach team: Sciamanna<br />

Alberto, Lombardi Cristian.<br />

Debutto amaro per i ragazzi del<br />

Fabriano Rugby. Arrivati a<br />

Cingoli in cerca di vittoria,<br />

hanno invece trovato una squadra maturata,<br />

che ha saputo affrontare il match<br />

con la mentalità migliore, raccogliendo<br />

punti dagli errori avversari, grazie alla<br />

trasformazione dei calci piazzati, anziché<br />

arenarsi nella ricerca forsennata<br />

della meta. Da sùbito i padroni di casa<br />

passano in vantaggio (+3), al terzo<br />

minuto di gioco, grazie ad un calcio<br />

piazzato: così si ripeteranno per altre<br />

due volte nel corso del primo tempo,<br />

portando il punteggio parziale sul 9 a<br />

0. I fabrianesi, che hanno concretizzato<br />

un buon possesso di palla durante tutta<br />

la partita, non sono stati in grado di<br />

concludere in meta due chiare occasioni<br />

ed hanno pagato cari i propri errori. Al<br />

contrario, gli avversari sono stati bravi<br />

a sfruttare le poche occasioni di portare<br />

punti nel proprio bottino, sigillando<br />

la prestazione con la realizzazione di<br />

una meta e successiva trasformazione<br />

al ventesimo del secondo tempo. Sul<br />

fi nale di partita il Fabriano riesce a se-<br />

Una mischia<br />

tra Fabriano e Moscosi<br />

MOTOCICLISMO Enduro - Campionato Italiano<br />

Successone ad Attiggio<br />

Ben 216 piloti in gara e tanti appassionati<br />

Si è svolta domenica 3 ottobre la<br />

quinta ed ultima prova del Campionato<br />

Italiano Under23/Senior che ha<br />

visto l’assegnazione degli ultimi titoli<br />

tricolori 2<strong>01</strong>0.<br />

Ottima l’organizzazione messa a<br />

punto dal Moto Club Artiglio di<br />

Attiggio, veterano delle manifestazioni<br />

della “vecchia” regolarità, vista<br />

l’esperienza maturata in numerose<br />

gare, come il Campionato Italiano<br />

Major nel 2007 ed il Campionato<br />

Italiano Under23/Senior nel 2008.<br />

Quasi 100 erano gli addetti in giallo<br />

del moto Club di Attiggio disseminati<br />

lungo il percorso per far sì che la<br />

manifestazione si svolgesse nel modo<br />

migliore. Partenza effettuata alle ore 8<br />

dal PalaGuerrieri di Fabriano (circondato<br />

da centinaia di camper, camion,<br />

furgoni al seguito dei piloti) per una<br />

gara al cardiopalma. Grandi le battaglie<br />

consumate in terra marchigiana,<br />

dato che in numerose classi si doveva<br />

ancora assegnare il titolo di Campione<br />

Italiano di categoria. Una bella ed impegnativa<br />

giornata di gara che ha visto<br />

i 216 piloti al via impegnati in due<br />

prove speciali, entrambe fettucciate,<br />

situate sul pendio di due colline in<br />

prossimità del paese di Attiggio. Fin<br />

dalla mattina le strade intorno alle<br />

prove speciali sono state prese d’assalto<br />

dai tanti appassionati dell’endu-<br />

ro provenienti da ogni parte d’Italia.<br />

Apprezzati, da tutti i partecipanti,<br />

sia la location del "paddock" che il<br />

tracciato e il panorama che si poteva<br />

vedere una volta raggiunti i punti più<br />

rappresentativi del percorso. Bella e<br />

molto combattuta la gara che ha visto<br />

vincitore del IX° Memorial Massimo<br />

Roani, il pilota del M.C. Trial David<br />

Fornaroli, Mattia Traversi. Ottima<br />

gara è stata quella del giovane pilota<br />

marchigiano del M.C. Amatori Fuoristrada<br />

Sibillini, Tommaso Mozzoni,<br />

arrivato 2° nella gara di Fabriano, ma<br />

che si è laureato Campione Italiano<br />

2<strong>01</strong>0 nella classe cadetti 125. Oltre<br />

al Presidente del Comitato Regionale<br />

F.M.I. Marche Giuseppe Bartolucci e<br />

al presidente del Moto Club Artiglio<br />

Luca Bartoccetti, hanno preso parte<br />

alle premiazioni gli assessori Costantini,<br />

Romani, Paglialunga, Paoletti e<br />

Balducci, quest’ultimo altresì iscritto<br />

fra i soci ed appassionati del Moto<br />

Club attiggiano.<br />

Un ringraziamento va a tutti gli<br />

sponsor che, seppur in un momento<br />

particolare per l’economia fabrianese,<br />

hanno dato fi ducia al sodalizio di<br />

Attiggio; un altrettanto caloroso ringraziamento<br />

agli abitanti di Attiggio<br />

e di Paterno che hanno “sopportato”<br />

i disagi conseguenti al transito delle<br />

oltre 200 moto in gara.<br />

Un momento della gara nello splendido scenario del Fabrianese<br />

gnare una meta e conseguente calcio di<br />

trasformazione, fi ssando il risultato sul<br />

16 a 7 per i padroni di casa.<br />

Il prossimo week-end, il Fabriano<br />

osserverà un turno di riposo, per poi<br />

tornare a giocare sul terreno di casa il<br />

24 ottobre contro i Pretoriani di Porto<br />

Recanati.<br />

CALCIO a 5 Serie C2<br />

Lif e Real<br />

sono prime!<br />

Dominio fabrianese in serie C2, con il Real<br />

e la Nuova Lif che sono balzate in testa al<br />

campionato. La quinta giornata è stata positivissima<br />

per entrambe. Il Real Fabriano,<br />

nel big-match di turno, ha strapazzato il<br />

Castelbellino con un rotondo 4-0, tutto fi rmato<br />

nella seconda parte del match dalle reti<br />

di Baldoni, Angelelli, Lazzari e Angeloni.<br />

Mister Francesco Rinaldi ha mandato in<br />

campo: Acuti, Angelelli, Angeloni, Baldoni,<br />

Bruzzichessi Marco, Caporali, Ciculi, Di<br />

Ronza Marco, Bruzzichessi Matteo, Mearelli,<br />

Morelli, Lazzari. Sale in vetta alla<br />

classifi ca, dicevamo, anche la Nuova Lif<br />

Fabriano, che nel “gelo” di Campocavallo<br />

si è imposta per 4-6 grazie alle triplette di<br />

Amadei e Pallotta. I ragazzi di mister Max<br />

Casiraghi hanno avuto sempre la partita<br />

in pugno, concedendo qualcosina agli<br />

avversari soltanto nel fi nale. Sono scesi<br />

in campo: Cloriti, Caporali, Tombolini,<br />

Amadei, Micucci Marco, Casoni, Micucci<br />

Manuel, Zamponi, Pallotta, Romani, Moriconi.<br />

La Virtus Fabriano, invece, ha colto<br />

un beffardo pareggio a Castelfi dardo contro<br />

la Tenax per 2-2: gli avversari hanno impattato<br />

all’ultimo istante, sancendo l’ennesima<br />

beffa di questo inizio stagione per il team di<br />

mister Gian Marco Latini. Per i fabrianesi<br />

hanno segnato Francesco Spilli e Farneti.<br />

Formazione: Pierantonietti, Stroppa, Spilli<br />

Michele, Leporoni, Falcioni, Antonelli,<br />

Cennini, Farneti, Pancotti David, Pellicciari,<br />

Spilli Francesco, Calussi. Infi ne, partita<br />

gagliarda della giovane Vigor Fabriano,<br />

ma purtroppo i punti non sono arrivati<br />

nemmeno stavolta: 6-9 il punteggio per il<br />

Cus Camerino. Per la Vigor hanno giocato:<br />

Ferretti, Bartolucci (una rete), Cesaroni,<br />

Gentili (una), Repupilli (una), Alunni,<br />

Taddei (una), Tonini (una), Kaskaj (una) e<br />

anche il mister Sergio Salimbeni.<br />

Classifi ca – Nuova Lif Fabriano e Real<br />

Fabriano 13; Castelbellino 12; Conero<br />

Dribbling e Gagliole 10; Athletic Osimo e<br />

Altapinus Appignano 9; Filottrano 7; Virtus<br />

Fabriano e Campocavallo 6; Grottaccia di<br />

Cingoli e Tenax Castelfi dardo 5; Virtus<br />

Penta 4; Cus Camerino 3; Amici del Tennis<br />

1; Vigor Fabriano 0.<br />

Prossimo turno – Venerdì 15 ottobre:<br />

Nuova Lif – Athletic Osimo (palestra Fermi,<br />

ore 20.30). Sabato 16 ottobre: Altapinus<br />

Appignano – Real (ore 15) e Virtus – Vigor<br />

(Pala Guerrieri, ore 15).<br />

Ferruccio Cocco<br />

<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

ATLETICA Coppa Marche<br />

Le Cadette in finale<br />

con spirito di gruppo<br />

e molto sacrificio<br />

Cadette dell'Atletica Fabriano in fi -<br />

nale di Coppa Marche, questo l’ultimo<br />

responso della stagione<br />

agonistica. Le ragazze<br />

allenate da Pino Gagliardi<br />

hanno raggiunto<br />

questo importante<br />

obiettivo dimostrando<br />

spirito di gruppo e sacrificio<br />

e la società<br />

è indubbiamente orgogliosa<br />

di loro. Alla<br />

fi ne sono state quinte,<br />

in pratica nella stessa<br />

posizione della qualifi<br />

cazione, ma a soli tre<br />

punti dalla terza e con<br />

un pizzico di rammarico<br />

per alcuni risultati<br />

imprevisti in negativo.<br />

Sugli scudi Ilaria Bonafoni,<br />

argento negli<br />

80 metri con il nuovo<br />

record sociale di 10”66 e bronzo nei<br />

300 ostacoli, dove ha schiantato il<br />

suo personale portandolo a 52”53.<br />

Purtroppo Ilaria non ha potuto dare il<br />

suo contributo nella staffetta 4x100,<br />

dovendo rispondere alla chiamata<br />

della rappresentativa marchigiana che,<br />

proprio nella stessa manifestazione, ha<br />

deciso di effettuare le prove generali in<br />

vista dei tricolori di Cles.<br />

Altre medaglie pregiate sono arrivate<br />

da Francesca Balduccio, argento nel<br />

lancio del martello con 18,28 e poi<br />

quinta nel giavellotto con 20,71 e da<br />

Benedetta Cecchini che, con una gara<br />

particolarmente accorta e volitiva, è<br />

risalita di posizioni fi no a chiudere<br />

irresistibilmente con il bronzo nei 2000<br />

metri, corsi in 7’56”78.<br />

Da sottolineare l’esordio di Margherita<br />

Burattini nel lancio del disco (quinta<br />

Il giovane gruppo fabrianese<br />

con l'istruttore Pino Gagliardi<br />

con m.15,06) ed il suo bel miglioramento<br />

nei 300 metri (49”32), così come<br />

le positive prove di Melania Petruzza<br />

negli 80 ostacoli (15”75) e nel lungo<br />

(3,62). Hanno chiuso il programma<br />

delle gare previste Eleonora Salari<br />

nell’alto e nel triplo, Gloria Gagliardi<br />

nel peso e Noemi Vocale nei 1000 metri,<br />

portando il loro prezioso contributo<br />

di punti, e infi ne la staffetta 4x100<br />

composta da Salari, Burattini, Petruzza<br />

e Balduccio.<br />

A invito, considerando le loro prestazioni<br />

stagionali ai vertici delle graduatorie<br />

regionali, hanno partecipato alla<br />

manifestazione anche Gian Marco<br />

Cacciamani nel peso e nel martello e<br />

Amen Ruhul nel giavellotto. Il risultato<br />

migliore è stato quello di Gian Marco,<br />

argento e record sociale nel lancio del<br />

martello con metri 28,50.<br />

PODISMO Corsa Ascoli - San Benedetto<br />

Gravante è 5° in riviera<br />

Gran gara in vista della maratona di Venezia<br />

Che fosse in forma si sapeva, ma a questi<br />

livelli Antonio Gravante (foto) non<br />

fi nisce di sorprendere. Per la classica<br />

Ascoli-San Benedetto del Tronto erano<br />

in 700 a contendersi la vittoria; il veloce<br />

e suggestivo percorso del lungomare<br />

delle palme si snoda tra le due città di<br />

ben 33,250 chilometri, una distanza in<br />

grado di mettere in diffi coltà chiunque.<br />

Ebbene, al traguardo, Antonio è stato<br />

preceduto soltanto da quattro formi-<br />

dabili atleti keniani, irraggiungibili<br />

per tutti. Il responso cronometrico di<br />

1'54"45, oltre al piazzamento, conferma<br />

quanto in realtà la prestazione<br />

dell'atleta fabrianese (attualmente in<br />

forza all'Atl.Potenza Picena, dopo aver<br />

militato per tanti anni con l'Atletica Fabriano)<br />

sia stata straordinaria. La gara di<br />

Antonio Gravante è stata impeccabile,<br />

condotta con regolarità a ritmo di tre<br />

minuti e mezzo al chilometro. All'arrivo<br />

era visibilmente soddisfatto e neanche<br />

particolarmente provato dal prolungato<br />

impegno fi sico. Questo crono in realtà<br />

va considerato in ottica maratona e<br />

ci si chiede che cosa potrà valere in<br />

questi termini. Non si dovrà attendere<br />

molto per avere una risposta, visto che<br />

Antonio sta rifi nendo la preparazione<br />

per affrontare tra un mese la classica<br />

Maratona di Venezia, 42 chilometri che<br />

lo vedranno ancora alla ricerca del suo<br />

migliore risultato di sempre.<br />

CALCIO a 5 Amatori Uisp<br />

Prima giornata scoppiettante<br />

La <strong>prima</strong> giornata del campionato Amatori di calcetto ha riservato conferme e<br />

sorprese. La squadra campione in carica del Sassofootballfi ve ha superato con un<br />

netto 6-1 la giovane formazione della Longobarda di capitan Mearelli. La Stella c5<br />

(ex Real Santamaria) si è imposta con un eloquente 6-1 sui Galacticos. Il Dream<br />

Team Tonini di mister Tritarelli vince l’incontro sulla Diasen Melano, imponendosi<br />

4-1. Vittoria di misura dell'Atletico per 3-2 nei confronti del Porchetto Romei Crew,<br />

sconfi tto in casa sul campo di Camponocecchio. L’unico pareggio della giornata è<br />

uscito tra Titaus c5 ed il Sassoferrato c5: 4-4 il fi nale. Hanno osservato un turno di<br />

riposo i Latinos. Il programma della 2° giornata è il seguente: venerdì 15 ottobre ore<br />

20.30 Titaus c5-Sassofootballfi ve (palestra Ipsia) e sempre alle 20.30 Sassoferrato<br />

c5-Diasen Melano a Frassineta di Sassoferrato; sabato 16 ottobre all’antistadio di<br />

Fabriano alle 14.30 Atletico-Galacticos, alle 15.30 La Stella c5-Longobarda, alle<br />

16.30 Dream Team Tonini-Latinos. Riposa il Porchetto Romei Crew.


30<br />

>FUORI PORTA<<br />

Tatoo nel carcere<br />

Il linguaggio dei tatuaggi tra i detenuti<br />

di SILVIA RAGNI<br />

Il tatuaggio rappresenta, fi n<br />

dall’antichità, un modo di<br />

comunicare tramite disegni,<br />

scritte e simboli incisi sul<br />

proprio corpo. La sua pratica<br />

acquisisce una valenza ancor più<br />

importante e degna di nota quando<br />

viene effettuata tra le mura di<br />

una cella, durante un’esperienza<br />

detentiva: proibiti dal regolamento<br />

interno degli istituti penitenziari per<br />

motivi sanitari e di igiene, i tatuaggi<br />

vengono in realtà frequentemente<br />

realizzati dai detenuti nei momenti<br />

di minor sorveglianza da parte delle<br />

guardie carcerarie.<br />

Incidendosi la pelle si passa il<br />

tempo, ci si scambiano favori ma<br />

soprattutto ci si ‘riappropria’ del<br />

proprio corpo, ribadendo tramite<br />

segni e immagini la propria identità,<br />

l’appartenenza a un clan, i propri<br />

credo, ruoli gerarchici, affetti ed<br />

esperienze personali.<br />

Esiste tutta una galleria di disegni,<br />

spesso con valenza simbolica,<br />

che vengono più spesso utilizzati<br />

durante il periodo in cui un uomo<br />

è privo della libertà: un materiale<br />

affascinante che crea un connubio<br />

profondo tra arte, psicologia e<br />

comunicazione in modo del tutto<br />

pregnante, incisivo.<br />

Siamo andati alla scoperta delle<br />

particolarità di quel mondo conversando<br />

con Camillo, 43 anni, di<br />

Foggia: nove anni totali di detenzione<br />

presso i penitenziari di Pesaro<br />

(Villa Fastiggi), Bari (Carrassi) e<br />

Rimini (Casetti), più un periodo<br />

trascorso in comunità terapeutica<br />

per disintossicarsi dalla dipendenza<br />

di eroina e cocaina.<br />

Nei penitenziari non è consentito<br />

tatuarsi. Perché pensi che moltissimi<br />

detenuti, nonostante ciò,<br />

sentano pressante l’esigenza di<br />

‘segnarsi il corpo’?<br />

Per me è una forma di autolesionismo,<br />

se si può defi -<br />

nire così. Per quanto<br />

riguarda la mia esperienza,<br />

per attutire il<br />

dolore o per evitare di<br />

pensare a determinate<br />

cose ti fai un tatuaggio<br />

ed evadi da certi pensieri<br />

affettivi, familiari,<br />

personali e quant’altro.<br />

Il dolore fisico copre<br />

quello mentale: se hai un<br />

pensiero, nel momento in<br />

cui senti il dolore dell’ago<br />

ti passa perché è un dolore<br />

più grande che esorcizza<br />

quello psicologico.<br />

Quali sono gli strumenti<br />

alternativi utilizzati in<br />

cella per tatuarsi?<br />

Bastano la cannuccia della<br />

penna, un ago per cucire e il<br />

motorino del walkman. Poi servono<br />

le lamette per fare la china: si<br />

prende un pentolino di rame, con<br />

l’accendino bruci la lametta sotto<br />

il pentolino.<br />

Il fumo che emana la lametta rimane<br />

attaccato al fondo del pentolino:<br />

lo prendi, anche con un pezzo di<br />

carta, e lo metti sul tavolo o in un<br />

tappo di bottiglia. Poi lo mischi a<br />

una goccia di shampoo o di bagnoschiuma:<br />

il colore che risulta è un<br />

misto di nero, blu e verde…infi ne,<br />

si incide sul corpo il motivo.<br />

Esiste un codice segreto, tra<br />

detenuti, che ad ogni tatuaggio<br />

assegna un simbolo specifi co. Di<br />

quali, tra questi simboli, sei a<br />

conoscenza?<br />

Quando sono entrato io, nell’’88,<br />

c’era la farfalla, che era segno di<br />

libertà: chi si tatuava la farfalla, tra<br />

non molto doveva uscire. La croce,<br />

come la bara, poteva signifi care<br />

‘Meglio morto che infame’; ‘Non<br />

tradire, non fare nomi’. Poi c’era<br />

la donna, il simbolo della fi danzata,<br />

della moglie, per dire ‘Sta sempre<br />

con me’, o : ’Io sono in carcere, tu<br />

sei mia moglie e mi devi aspettare’.<br />

La rosa appartiene al clan, ma a clan<br />

potenti: infatti se dovevi fare una<br />

rosa <strong>prima</strong> non te la facevano, perché<br />

era un modo di dire che si era<br />

legati alla criminalità organizzata.<br />

Così come simboli tipo la sfi nge,<br />

il leone: se facevi parte di qualche<br />

gruppo, allora ti permettevano di<br />

tatuarteli. L’asso di bastoni era uno<br />

dei tatuaggi più mirati, indicava il<br />

boss: tanto di cappello, ti dovevi<br />

inchinare. E i puntini: vicino all’occhio,<br />

‘Non vedo’. Vicino al labbro,<br />

‘Non parlo’. I<br />

cinque punti della malavita,<br />

sul dorso della mano: quattro<br />

punti con uno al centro: ‘rinchiuso<br />

tra le quattro mura della cella’. Questi<br />

sono quelli che si ritrovavano<br />

con più frequenza.<br />

Il tatuaggio fatto in carcere può<br />

esprimere qualcosa di un’esperienza<br />

forte, da ricordare o al<br />

contrario rischia di essere associato<br />

per sempre a un’esperienza<br />

negativa, da dimenticare?<br />

Dipende dai punti di vista. A me<br />

qualcosa il carcere ha insegnato,<br />

sicuramente. Cioè, non è che mi<br />

ha ‘rivoluzionato’ o cambiato il<br />

carattere in chissà quale modo,<br />

però mi ha modifi cato in qualcosa.<br />

Se guardo i tatuaggi che ho fatto in<br />

carcere, mi aiutano a capire ancora<br />

di più gli sbagli che ho fatto. Riesco<br />

a rifl etterci su.<br />

Quali tatuaggi hai sul corpo?<br />

Due celtici: pugnali con la testa<br />

del cane. Sono ‘fratelli’: uno è<br />

‘positivo’, l’altro è ‘negativo’. Poi,<br />

delle scritte: i nomi delle mie fi glie.<br />

Infi ne, due scorpioni e il resto sono<br />

tutti tribali.<br />

Lo scorpione, per via del mio segno<br />

zodiacale. Ritornando ai simboli,<br />

esistono anche quello del ‘fl ash’<br />

da eroina e quello dell’eroina.<br />

Il simbolo dell’eroina è tipo un<br />

numero tre rovesciato, il fl ash una<br />

specie di rosa dei venti. Io avevo<br />

entrambi sul polso. Indicavano che<br />

eri un tossicodipendente e quindi<br />

eri ‘cancellato’ da tutto il resto del<br />

carcere: ce li tatuavamo per diffe-<br />

renziarci.<br />

Perché il tatuaggio è stato da<br />

sempre associato alla fi gura del<br />

‘galeotto’?<br />

E’ una favola che ha indotto la<br />

gente comune. Il marinaio, quando<br />

si arruolava in marina, si tatuava<br />

perché si dicesse che era un marinaio:<br />

ma non signifi ca che uno va in<br />

carcere, si tatua ed è un malvivente.<br />

Se la gente sapeva che eri stato in<br />

carcere e ti vedeva tatuato, diceva<br />

che eri un criminale. Se non<br />

veniva a sapere che eri stato in<br />

<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

carcere e ti vedeva tatuato, diceva<br />

che eri un ‘debosciato’, perché con<br />

il tatuaggio vieni ‘stampato’, vieni<br />

‘marchiato’…Vieni giudicato per<br />

quello che mostri, non per quello<br />

che sei. Io sono contrario al fatto<br />

che si etichetti la gente in base al<br />

tatuaggio o ad altri fattori.<br />

Non tutti quelli che vanno in carcere<br />

sono cattivi, o malavitosi, o<br />

criminali: c’è anche brava gente,<br />

purtroppo, che per mangiare o per<br />

forza maggiore ha dovuto sbagliare<br />

e si è trovata là.<br />

La lotta alla povertà<br />

non si improvvisa<br />

L’impegno per contrastare la povertà non si improvvisa e richiede e<br />

un’ampia alleanza tra soggetti pubblici, società civile, volontariato di<br />

varia ispirazione; si tratta di una battaglia a largo raggio e di lungo<br />

periodo, il quale esige al contempo azioni che vadano in profondità,<br />

laddove affondano le molteplici radici dell’indigenza. La recente<br />

iniziativa ecumenica, che s’inserisce nell’Anno europeo contro la<br />

povertà, lascia intravvedere questi e altri punti fermi, solo attraverso<br />

i quali è possibile oggi pensare a effi caci interventi per “imbrigliare”<br />

le diverse forme di povertà e di esclusione sociale, in Europa e nel<br />

resto del mondo. Caritas Europa, la Commissione Chiesa e società<br />

della Conferenza delle Chiese europee (Cec), il Segretariato della<br />

Commissione degli episcopati della Comunità europea (Comece)<br />

ed Eurodiaconia hanno realizzato una pubblicazione intitolata “Non<br />

negate la giustizia ai vostri poveri”, con una convincente analisi<br />

della realtà e formulato 14 raccomandazioni politiche alle istituzioni<br />

nazionali e dell’Unione europea, che toccano svariati settori. Il documento<br />

è stato poi presentato al Parlamento Ue (30 settembre) alla<br />

presenza, fra gli altri, del presidente Jerzy Buzek e dell’arcivescovo<br />

di Monaco, mons. Reinhard Marx. Al di là dei pur pregevoli risultati<br />

di questa specifi ca iniziativa, l’approfondito lavoro di preparazione<br />

dell’evento e l’apprezzamento che esso ha ricevuto suggeriscono<br />

ancora alcune rifl essioni. Anzitutto Caritas Europa, Cec, Comece<br />

ed Eurodiaconia indicano chiaramente che chi si pone dinanzi alla<br />

condizione di povertà deve subito darsi l’obiettivo di un’azione di<br />

“respiro universale”, senza limitarsi a valutare le necessità di una<br />

singola persona o di un gruppo sociale o di un territorio: la vastità<br />

delle cause e degli effetti della povertà sono infatti pari ai disagi, ai<br />

dolori, alle solitudini che essa provoca nelle persone. In secondo<br />

luogo occorre realizzare una stretta collaborazione tra pubblico e<br />

privato che, pur nel rispetto dei differenti ruoli, si origina dal senso<br />

della condivisa responsabilità verso chi è nel bisogno. In questo<br />

senso ogni persona deve sentirsi chiamata in causa dall’indigenza e<br />

dalla esclusione sociale e nessuno può in coscienza delegare ad altri<br />

quanto potrebbe e dovrebbe fare per aiutare il povero e i poveri che<br />

così numerosi abitano nelle nostre città.


<strong>L'Azione</strong> 16 OTTOBRE 2<strong>01</strong>0<br />

<strong>L'Azione</strong>...<br />

32 pagine<br />

tutto a colori<br />

... verso i 100 anni<br />

Nuovo<br />

abbonamento<br />

› per un NUOVO<br />

abbonato euro 35<br />

e subito 3 mesi di lettura<br />

gratuiti da ottobre a dicembre<br />

31

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!