Periodico d'informazione della Vallata del Tronto - Il Campanile
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il <strong>Campanile</strong><br />
<strong>Periodico</strong> d’informazione <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Vallata</strong> <strong>del</strong> <strong>Tronto</strong> Marzo 2013<br />
<strong>Periodico</strong> di informazione locale - Sede redazione: Via Roma, 45 - 63030 Castel di Lama (AP) - Aut. Trib. Ascoli Piceno n. 360 <strong>del</strong> 25/06/1999 - ROC n° 21084 <strong>del</strong>l’11/05/2011<br />
Tel. e Fax 0736.814041 - ilcampanile@email.it - www.ilcampanile.info - Anno XIV, numero 2 - distribuzione gratuita
2<br />
È bello<br />
Editoriale<br />
di Andrea Calvaresi<br />
Pasqua di resurrezione<br />
e rinnovamento<br />
accostare la parola Pasqua a rinascita<br />
e rinnovamento. Quante volte nel corso<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> nostra vita abbiamo sentito questa esigenza,<br />
quante volte abbiamo potuto sperimentare<br />
sulla nostra pelle che un evento che avrebbe<br />
dovuto o potuto abbattersi sulla nostra vita in<br />
maniera devastante ci ha offerto lo spiraglio per<br />
non smarrirci, anzi ci indicato nuove vie di lettura<br />
di noi stessi e nuove azioni conseguenti?<br />
Siamo una materia molto complicata ma<br />
abbiamo dentro di noi risorse inaspettate che<br />
quando meno ce l’aspettiamo emergono.<br />
La Pasqua di quest’anno per tutti gli italiani<br />
coinciderà con una serie di eventi di rinnovanto<br />
che volenti o nolenti ci coinvolgerenno. Per i<br />
Cristiani – Cattolici l’avvento di un “nuovo”<br />
Papa è sicuramente un evento di risalto fondamentale.<br />
Ma anche per tutti gli altri, Cattolici e<br />
non, un nuovo Governo ed un nuovo Presidente<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> Repubblica in poche settimane, segneranno<br />
lo spartiacque di una situazione di incertezza<br />
che permane da mesi. L’augurio a questo<br />
punto è che questo tempo Pasquale possa illuminare<br />
le menti e riscaldare i cuori in vista di<br />
queste scelte importanti e decisive per il futuro<br />
<strong>del</strong> nostro Paese. Buona Pasqua.<br />
andrea.calvaresi@ilcampanile.info<br />
il <strong>Campanile</strong><br />
In questo numero:<br />
Editoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 2<br />
Correva l’anno... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3<br />
Castel di lama celebra i trent’anni <strong><strong>del</strong>la</strong> sua Pro Loco. . . . . . . . 3<br />
Progetto “aiutiamo gli anziani” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4<br />
La sigaretta elettronica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4<br />
Grillo e il dito sul grilletto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6<br />
Annunci di lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6<br />
<strong>Il</strong> traffico di cuccioli dall’Est Europa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7<br />
Studiare e divertirsi grazie al semiconvitto. . . . . . . . . . . . . . . . . 7<br />
Aromaterapia: benefici degli olii essenziali. . . . . . . . . . . . . . . . . 8<br />
La recensione: <strong>Il</strong> padrone <strong>del</strong> mondo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8<br />
L’umiltà di un uomo: Fra’ Marcellino “servo di Dio” . . . . . . . . . . . 9<br />
La politica nel pallone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10<br />
La Festa <strong>del</strong>le Donne: La sua storia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10<br />
Cuba: Un coccodrillo con gli occhi color smeraldo. . . . . . . . . . 11<br />
Provata la nuova Auris . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11<br />
Alimenti meglio crudi o cotti? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12<br />
La ricetta <strong>del</strong> mese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12<br />
In primavera si rinasce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13<br />
È primavera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14<br />
L’oroscopo di marzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15<br />
I giochi <strong>del</strong> mese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15<br />
il <strong>Campanile</strong><br />
periodico d’informazione <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Vallata</strong> <strong>del</strong> <strong>Tronto</strong><br />
DIRETTORE RESPONSABILE: Sandro Conti Borbone<br />
PRESIDENTE: Enzo Agostini<br />
SEGRETERIA: Sara Amatucci - Federica Galiè<br />
COLLABORATORI:<br />
Andrea Calvaresi Roberta Di Nicolò Marino Felicioni<br />
Cecilia Bellisi Nazzareno Agostini Luciana Foscolo<br />
Giuseppe Traini Pio Tempera Denise De Santis<br />
Bruno Allevi Athos Capriotti Loredana Valery<br />
Marina Premici<br />
Sede Redazione:<br />
Via Roma 45 - 63082 Castel di Lama (AP) - Tel/Fax 0736.814041<br />
A CURA DI:<br />
PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE:<br />
Grafiche Valery - info: 389.1697772 - grafichevalery@gmail.com<br />
STAMPA:<br />
Tipografia Tacconi - Ascoli Piceno - Tel. 0736.811425<br />
Gli articoli inviati per la pubblicazione sono sottoposti all’esame <strong>del</strong><br />
Comitato di Redazione. Le opinioni eventualmente espresse in essi<br />
rispecchiano esclusivamente il pensiero <strong>del</strong>l’autore, non impegnando,<br />
di conseguenza la responsabilità <strong>del</strong> Comitato di Redazione.
Correva l’anno... di Enzo Agostini<br />
Correva l’anno 1942, in un pomeriggio di estate calda ed afosa un gruppo di ragazzi sostava, annoiato, sulle<br />
scalinate <strong><strong>del</strong>la</strong> scuola elementare di Sambuco quando uno di essi, Aldo Di Lorenzo, si alza e dice “chi vuol<br />
venire con me giù alla Bottegola e vedere passare le automobili?”. Io che facevo parte <strong>del</strong> gruppo, mi alzo e lo seguo. Lungo la<br />
scorciatoia Aldo mi prospetta quello che avremmo fatto per tornare su facendoci rimorchiare dagli autobus che da Ascoli andavano<br />
a Offida e che all’epoca passavano dalla strada per Sambuco. Arrivati sul posto ci sedemmo all’estremità<br />
<strong>del</strong> piazzale <strong><strong>del</strong>la</strong> fornace che all’epoca terminava a sud con una scarpata. Le automobili<br />
passavano in entrambi i sensi con un intervallo di sette- otto minuti l’una dall’altra ma<br />
anche quello era uno spettacolo da vedere poichè a Sambuco transitavano solo carri<br />
agricoli e qualche bicicletta. Dopo un paio d’ore ci alzammo e ci apprestammo a tornare,<br />
infatti era l’ora di passaggio degli autobus. Non appena il primo di questi girò<br />
dalla Salaria verso Sambuco, Aldo ed io ci aggrappammo alla scaletta che porta sul<br />
tetto ma all’altezza <strong><strong>del</strong>la</strong> casa Roncalli e con dietro l’altro pullman con il fattorino sul<br />
pre<strong>del</strong>lino pronto ad acchiapparci, Aldo abilmente con destrezza si sgancia mentre io<br />
incampo e cado. Senza alzarmi rotolo su me stesso per evitare l’autobus che ci segui-<br />
Aldo Di Lorenzo<br />
va. Le conseguenze: riportai un’abrasione al braccio sinistro per aver strusciato sulla<br />
strada polverosa.<br />
Ritornammo a piedi ma durante il percorso ci fermammo a cogliere le more. Giunti nei<br />
pressi <strong><strong>del</strong>la</strong> casa di mia nonna, poichè ero sicuro che mia madre stava lì, mi sembrava già di sentire la sua ramanzina:<br />
“dove sei stato? Figlio scellerato. Non ci sei mai a casa, sempre in giro, ti approfitti che non c’è tuo padre”<br />
(mio padre era militare in Africa Orientale). Viste le mie condizioni ed il braccio sporco e graffiato prese una bacinella<br />
d’acqua e mi lavò per evitare infezioni. Naturalmente io non dissi come realmente erano andate le cose<br />
altrimenti la ramanzina sarebbe durata molti di più. Questo ero io, un diavoletto che ne combinava sempre qual-<br />
cuna <strong>del</strong>le sue con i genitori sempre in ansia.<br />
enzo.agostini@ilcampanile.info<br />
CCAASSTTEELL DDII LL AAMMAA CCEELLEEBBRRAA II TTRREENNTT’’AA NNNNII DDEELLLLAA SSUUAA PPRROO LLOOCCOO<br />
di Athos Capriotti<br />
<strong>Il</strong> passato come ricchezza autentica e serbatoio di pensiero<br />
per il futuro. Sono i valori evocati e inneggiati dai presenti,<br />
il 27 gennaio 2013 presso la Pro Loco di Castel di Lama, alla<br />
presentazione <strong>del</strong> libro scritto da Maria Grazia Lappa “La Pro<br />
Loco di Castel di Lama: 30 anni tra folklore e tradizione”.<br />
L’autrice ha celebrato con entusiasmo l’anniversario <strong>del</strong>l’associazione<br />
lamense nata nel 1982, quando il giorno 24 aprile <strong>del</strong><br />
medesimo anno un manifesto informava i cittadini <strong><strong>del</strong>la</strong> nascita<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> Pro Loco, e nei mesi successivi, precisamente l’8 settembre,<br />
fu esaminato e firmato l’atto costitutivo ad opera dei<br />
soci fondatori: Corradetti Luigi Enrico (eletto primo presidente),<br />
Seghetti Luigi, Fanini Vincenzo,<br />
Re Roberto, Feriozzi Alessandro,<br />
Capponi Mario e Manilardi<br />
Fernando, colpito da un malore<br />
d’amore per la sua Pro Loco proprio<br />
nel giorno <strong><strong>del</strong>la</strong> presentazione <strong>del</strong><br />
libro. Da allora, il succedersi alla<br />
presidenza <strong>del</strong>l’associazione di<br />
figure rappresentative <strong>del</strong> territorio lamense, come Amadio<br />
Scaramucci, Benedetto Poloni (alla presidenza per 3 mandati<br />
consecutivi), Tommaso Mestichelli e Gabriele Cappelletti<br />
sotto l’amministrazione comunale <strong>del</strong> sindaco Domenico Re, e<br />
Giulia Torquati dal 2004 fino ai giorni nostri.<br />
Nel corso dei suoi trent’anni la Pro Loco si è adoperata per<br />
il miglioramento <strong>del</strong> paese, con iniziative culturali volte a soddisfare<br />
i bisogni dei cittadini. <strong>Il</strong> primo impegno assunto fu la<br />
pubblicazione di un giornale locale distribuito gratuitamente, nel<br />
1984 fu fondata la Polisportiva Pro Loco – Autolelli grazie<br />
all’impegno dei numerosi volontari e <strong>del</strong> patron Mario Lelli che<br />
finanziava gran parte <strong>del</strong>le attività. Nello stesso periodo fu realizzato<br />
il primo presepe e nel 1986 ebbe inizio il carnevale<br />
lamense, con la tradizionale sfilata di carri allegorici per le vie<br />
Gabriele Gagliardi (nella foto a destra) è stato eletto presidente <strong><strong>del</strong>la</strong> Pro Loco di Castel di Lama,<br />
succede a Giulia Torquati, quest’ultima alla guida <strong>del</strong>l’associazione per due mandati consecutivi.<br />
Dalla redazione de “<strong>Il</strong> <strong>Campanile</strong>” l’augurio di buon lavoro.<br />
Enzo Agostini<br />
di Castel di Lama. Successivamente si diede vita<br />
nel 1988 alla scuola di musica e alle attività danzanti, continuando<br />
con la creazione <strong>del</strong> presepe monumentale nel 1990, l’istituzione<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> festa degli anziani, <strong><strong>del</strong>la</strong> festa <strong><strong>del</strong>la</strong> birra e <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
manifestazione che coinvolge l’intero paese: la Rievocazione<br />
storica, “insediamento <strong>del</strong> Podestà, dono <strong><strong>del</strong>la</strong> balestra e giostra<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> quarta”.<br />
I primi anni <strong>del</strong> nuovo millennio sono stati segnati dalla<br />
creazione <strong>del</strong> corso di restauro grazie alla collaborazione di<br />
Domenico Tassoni e all’organizzazione<br />
di Luigino Alessandrini,<br />
restauratore di professione che ha<br />
messo a disposizione per molti anni<br />
la sua esperienza, soprattutto nel<br />
primo lustro degli anni ’90 quando<br />
ha ricoperto il ruolo di vicepresidente<br />
sotto la guida di Benedetto Poloni.<br />
Giungendo ai giorni nostri, possiamo dire che la Pro Loco può<br />
vantare la creazione di molte attività, tra cui quella teatrale <strong>del</strong><br />
2001 e nell’anno successivo il corso di taglio e cucito, che<br />
insieme a tutte le altre hanno arricchito il libro che celebra i<br />
suoi vittoriosi trent’anni. Hanno partecipato alla presentazione<br />
il Presidente <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia di Ascoli Piceno Piero Celani, il<br />
Sindaco di Castel di Lama Patrizia Rossini, il presidente <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
Pro Loco Giulia Torquati, il Presidente UNPLI Marche Mario<br />
Borroni, il Rappresentante <strong>del</strong> Consiglio Regionale per le<br />
Marche UNPLI Marco Collina, il Presidente Provinciale<br />
UNPLI Marco Silla, la prof.ssa Paola Barbara Castelli, il<br />
moderatore <strong>del</strong>l’incontro prof. Gianfranco Simonetti e l’autrice<br />
<strong>del</strong> libro Dott.ssa Maria Grazia Lappa.<br />
athos.capriotti@ilcampanile.info<br />
il <strong>Campanile</strong> 3
4<br />
Progetto “Aiutiamo gli anziani”<br />
Viviamo in un’epoca in cui i legami sociali<br />
sono freddi, incerti e fragili eppure essi<br />
sono ingredienti essenziali per una buona qualità<br />
di vita personale e quindi comunitaria perché<br />
producono scambi bidirezionali ovvero<br />
scambi in cui il dare e l’avere è reciproco.<br />
Chi meglio <strong>del</strong> volontariato può generare<br />
capitale sociale? Secondo me nessun altro. <strong>Il</strong><br />
volontariato è in grado di cogliere l’essenza di<br />
un problema e restare vicino alla persona in<br />
quanto il volontario, nella maggior parte dei casi, vive oppure ha<br />
vissuto una situazione problematica.<br />
È grazie alla preziosa collaborazione dei volontari che mettono<br />
a disposizione il proprio tempo libero per aiutare le persone<br />
meno fortunate che l’Associazione Nazionale Carabinieri –<br />
Nucleo Volontariato e Protezione Civile ANC di Spinetoli ha promosso<br />
il progetto Aiutiamo gli anziani. I vertici ANC hanno elaborato<br />
una risposta alle problematiche sociali correlate alla terza<br />
età quali solitudine, difficoltà relazionali e progressiva diminuzione<br />
di autonomia nello svolgimento <strong>del</strong>le attività quotidiane partecipando<br />
all’Avviso per la presentazione di progetti sociali <strong>del</strong><br />
Piano Pluriennale 2011-2013 <strong><strong>del</strong>la</strong> Fondazione Cassa di<br />
Risparmio di Ascoli Piceno che ha sostenuto l’Associazione<br />
Nazionale Carabinieri – Nucleo Volontariato e Protezione<br />
Civile ANC di Spinetoli attraverso l’acquisto di un pulmino a<br />
nove posti per uso trasporto persone.<br />
Scopo <strong>del</strong> progetto è prestare, a titolo<br />
gratuito, una serie di servizi agli anziani<br />
residenti nei comuni <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Vallata</strong> <strong>del</strong><br />
<strong>Tronto</strong> (Spinetoli, Colli <strong>del</strong> <strong>Tronto</strong>,<br />
Castorano, Castel di Lama, Appignano<br />
<strong>del</strong> <strong>Tronto</strong>, Offida) al fine di garantire il<br />
soddisfacimento di bisogni di salute ed<br />
assistenza nella vita quotidiana quali il<br />
trasporto presso i plessi ospedalieri di<br />
Ascoli Piceno e San Benedetto per effettuare<br />
accertamenti diagnostici e visite<br />
LA SIGARETTA ELETTRONICA<br />
Sta diventando una moda, un vero e proprio<br />
simbolo. È la sigaretta elettronica con<br />
o senza nicotina nelle sue forme più bizzarre<br />
e disparate, quella fashion creata da Vogue<br />
o la classica a forma di sigaretta per dare la<br />
sensazione di avere in mano una vera bionda,<br />
allungata, nera bianca, ecc. Esistono anche varie tipologie<br />
di gusto da poter assaporare: cioccolato, vaniglia,<br />
menta, senza dimenticare il gusto tabacco!<br />
<strong>Il</strong> primo concetto di sigaretta elettronica viene attribuito a<br />
Herbert A. Gilbert, che nel 1963 brevettò un dispositivo che<br />
con una soluzione di nicotina produceva vapore che poteva<br />
essere aromatizzato. Questa scoperta, nonostante all’epoca<br />
catalizzasse l’attenzione di molte aziende, non venne mai<br />
commercializzata e scomparve dopo poco. Hon Lik, un farmacista<br />
cinese, nel 2000 riprese l’idea e, finanziato dalla<br />
ditta Ruyan, creò un apparecchio che funzionava grazie<br />
all’utilizzo di tecnologia ad ultrasuoni. Questo brevetto è<br />
attualmente esteso a tutto il mondo. La sua diffusione qui nel<br />
nostro paese è abbastanza recente e ha visto nel giro di<br />
poco tempo una crescita sempre maggiore di richieste ed un<br />
il <strong>Campanile</strong><br />
di Roberta Di Nicolò<br />
mediche, accompagnamento<br />
presso i supermercati<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> zona di residenza al fine di effettuare la<br />
spesa alimentare oppure spesa a domicilio in<br />
caso di impossibilità motoria o di altro genere<br />
<strong>del</strong>l’anziano. <strong>Il</strong> progetto è stato valorizzato<br />
ed appoggiato anche dall’Unione dei<br />
Comuni <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Vallata</strong> <strong>del</strong> <strong>Tronto</strong> e<br />
dall’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di<br />
Ascoli Piceno con le quali l’ANC ha stipulato<br />
convenzioni per il trasporto <strong>del</strong>le persone presso il Centro<br />
Sollievo di Pagliare <strong>del</strong> <strong>Tronto</strong>. <strong>Il</strong> progetto “Aiutiamo gli<br />
anziani” è la dimostrazione di come opera il Terzo Settore<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> nostra Comunità e di come, attraverso la realizzazione di<br />
sinergie e di collaborazioni, produce valore. Infatti, da un lato,<br />
la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ha fissato<br />
le aree di intervento (grazie all’analisi dei bisogni <strong>del</strong> territorio<br />
ed al colloquio con la comunità), determinato gli stanziamenti<br />
per gli interventi (lavorando per produrre il reddito necessario),<br />
emanato un avviso per la presentazione di progetti (definendone<br />
le caratteristiche), dall’altro, l’Associazione<br />
Nazionale Carabinieri di Spinetoli ha partecipato all’avviso<br />
presentando il progetto “Aiutiamo gli anziani”, mettendo a<br />
disposizione le proprie professionalità, le proprie competenze<br />
e la propria capacità organizzativa e mettendo in rete altri Enti<br />
ed Associazioni <strong>del</strong> territorio al fine di<br />
rispondere all’emergenza sociale<br />
Per ricevere tutte le informazioni<br />
sul servizio Aiutiamo gli anziani potete<br />
contattare l’Associazione Nazionale<br />
Carabinieri di Spinetoli ai seguenti<br />
numeri: 3928164733 – 3930666387 -<br />
3298214256. Per informazioni sulle<br />
attività <strong>del</strong>l’Associazione Nazio-nale<br />
Carabinieri di Spinetoli potete consultare<br />
il sito www.ancspinetoli.it<br />
roberta.dinicolo@ilcampanile.info<br />
di Cecilia Bellisi<br />
proliferare di negozi atti alla<br />
vendita di sole sigarette elettroniche, insomma<br />
un vero e proprio business. Non ci sono<br />
dati effettivi sui risultati che questi dispositivi<br />
ottengono, non riusciamo a sapere se effettivamente<br />
possano aiutare un fumatore incallito<br />
a liberarsi dal suo vizio.<br />
Un’altra cosa che non è ancora chiara è se le sigarette<br />
elettroniche possano essere dannose per il nostro organismo.<br />
<strong>Il</strong> Ministero <strong><strong>del</strong>la</strong> Salute ancora non si è espresso sull’utilizzo<br />
di questi apparecchi, ma nel 2010, con nota relativa all’etichettatura<br />
di preparati contenenti nicotina e sostanze pericolose<br />
ha chiesto a tutti i produttori di sigarette elettroniche di<br />
evidenziare su tutti i prodotti, la concentrazione di nicotina<br />
e, in caso di presenza, di apporre i necessari simboli di tossicità.<br />
È stato inoltre richiesto di evidenziare la frase “Tenere<br />
lontano dalla portata dei bambini” su tutti i prodotti posti in<br />
vendita. L’Istituto Superiore di Sanità ha inoltre affermato che<br />
non esistono dati sufficienti per escludere effetti dannosi per<br />
la salute.<br />
cecilia.bellisi@ilcampanile.info
il <strong>Campanile</strong><br />
5
6<br />
Èaccaduto e forse doveva<br />
accadere. Grillo ha<br />
saputo cavalcare la protesta<br />
contro la Casta e il suo<br />
“ARRENDETEVI” è ormai<br />
il grido CULT.<br />
L’hanno voluto loro, i<br />
vecchi politici; non hanno<br />
capito che applicare la<br />
moviola alle Riforme e<br />
soprattutto alle vere sforbiciate<br />
ai privilegi personali e<br />
di partito avrebbe portato a<br />
questo.<br />
D’altronde il Movimento di Grillo non è diventato il<br />
primo partito perché la gente condivide appieno il suo<br />
Programma ma solo perché garantisce un dito sul grilletto<br />
di una “pistola” puntata contro i citati privilegi<br />
che, si spera, vengano aboliti a tempo di record.<br />
E veniamo al Partito Democratico che parla di vittoria,<br />
sarebbe il caso a questo punto si chiamasse PD ma<br />
per significare Pirro Docet, una vittoria di Pirro che<br />
insegna ad essere attenti ai segni dei tempi e i tempi<br />
erano per una candidatura di Renzi che avrebbe, in quel<br />
mentre, frenato anche l’ascesa <strong>del</strong> Grillismo. Sono personalmente<br />
convinto che il Movimento di Grillo andrà<br />
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L’angolo di Pio<br />
Grillo e il dito sul grilletto<br />
il <strong>Campanile</strong><br />
a migliorare l’aspetto etico<br />
laico <strong><strong>del</strong>la</strong> nostra politica ma<br />
attenzione non deve abbassare<br />
la guardia e tenere sempre<br />
il dito sul grilletto. Detto<br />
questo… come garantire la<br />
governabilità?<br />
Nel Paese che ha dato i<br />
natali a Macchiavelli tutto<br />
può accadere anche che l’ingovernabilità<br />
possa favorire<br />
una abilità politica per andare<br />
veramente oltre lo stallo.<br />
Ho letto che nella Regione<br />
Molise il Nuovo Governatore si chiama FRATTURA<br />
ed è <strong>del</strong> Partito Democratico, non credo che il significato<br />
di questo cognome possa diventare la bandiera <strong>del</strong><br />
Partito nelle trattative romane.<br />
L’Italia non può permettersi una FRATTURA politica<br />
troppo lunga ed evidente per una serie di ragioni e un<br />
minimo comune denominatore politico va trovato<br />
urgentemente. Accadrà questo miracolo? Non so…certo<br />
bisognerebbe illuminare le menti solo che lo Spirito<br />
Santo di questi tempi è impegnato altrove ma sempre a<br />
Roma…vicino e quindi speriamo.<br />
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IL TRAFFICO DI CUCCIOLI<br />
DALL’EST EUROPA<br />
Recentemente un fatto di cronaca ha riportato all’attenzione<br />
un problema purtroppo già noto da tempo in Italia:<br />
l’importazione clandestina dei cuccioli provenienti dai paesi<br />
<strong>del</strong>l’est Europa. I motivi di questo squallido commercio sono<br />
semplici: un cucciolo straniero vale in termini puramente economici<br />
molto meno di un suo corrispettivo italiano. In questo<br />
modo un cucciolo di razza di origine ad es. ungherese può<br />
essere venduto a 200 euro; lo stesso cane, diventato “italiano”,<br />
verrà venduto per un prezzo compreso tra i 500 e i<br />
1500 Euro.<br />
I cuccioli coinvolti in questo traffico provengono da allevamenti<br />
lager, vere e proprie “fabbriche di cuccioli”, che li<br />
cedono sottoprezzo a persone senza scrupoli, le quali a loro<br />
volta li importano in Italia (e non solo).<br />
Le condizioni in cui<br />
vengono allevati sono<br />
indicibili: stipati in gabbiette<br />
accatastate, in<br />
condizioni igieniche pessime;<br />
le madri vengono<br />
fatte riprodurre ad ogni<br />
calore (se sopravvivono),<br />
con il solo cibo<br />
necessario alla sopravvivenza.<br />
Una volta raggiunti i<br />
30-40 giorni di età i<br />
piccoli vengono ammassati<br />
su camion o furgoni<br />
STUDIARE E DIVERTIRSI GRAZIE AL SEMICONVITTO<br />
un servizio che va incontro alle famiglie contemporanee.<br />
“Hai fatto i compiti?”. Spesso, sul<br />
calar <strong><strong>del</strong>la</strong> sera, ascoltavamo il genitore<br />
di ritorno dalle fatiche quotidiane<br />
rivolgerci la fatidica domanda,<br />
con un tono a metà tra la curiosità e<br />
la minaccia perché, guardandoci<br />
negli occhi, aveva già intuito se avevamo<br />
anteposto il piacere al dovere.<br />
Per noi dolci ricordi di un tempo<br />
passato, oggi la realtà per nuove<br />
generazioni di studenti, alle prese<br />
con scelte importanti per il futuro scolastico e professionale.<br />
La scelta <strong><strong>del</strong>la</strong> scuola da frequentare terminato il periodo <strong>del</strong>l’obbligo<br />
è l’argomento più discusso nelle famiglie in questo<br />
periodo. Genitori e figli, esclusi i pochi con le idee chiare,<br />
appaiono disorientati, alla ricerca di informazioni, tra opuscoli,<br />
visite negli istituti superiori, internet, speranzosi di fare la<br />
scelta migliore. Si spendono tempo ed energie per scegliere, e<br />
poi ci sono le iscrizioni on-line, attivate quest’anno dal<br />
Ministero, a testare le conoscenze informatiche dei genitori e<br />
magari in quel caso sono i ragazzi a dare consigli sul da farsi!<br />
Tra le tante offerte una ha destato la nostra curiosità, è<br />
un’interessante opportunità presente nel nostro territorio: il<br />
semiconvitto. È, questo, un doposcuola completo ed organizzato<br />
nel quale i ragazzi dopo le lezioni mattutine possono pranzare,<br />
partecipare alle attività ricreative, studiare in confortevoli<br />
aule con l’aiuto degli educatori, consumare la merenda ed<br />
infine tornare a casa. <strong>Il</strong> ritorno a casa è quindi più leggero e<br />
spensierato dopo essersi rilassati un po’ ed aver fatto i compi-<br />
di Denise De Santis<br />
e trasportati nel nostro paese.<br />
Una volta arrivati sono già forniti di microchip, libretto<br />
sanitario ed elenco <strong>del</strong>le vaccinazioni: in questo modo superano<br />
i controlli alla frontiera e finiscono dritti nei negozi <strong>del</strong>le<br />
città italiane. Purtroppo la documentazione che accompagna<br />
i cuccioli è completamente falsa. Hanno molto meno dei<br />
novanta giorni richiesti dalla legge per poterli importare, e<br />
ovviamente non sono vaccinati, anzi purtroppo molto spesso<br />
arrivano già malati. All’interno degli allevamenti lager possono<br />
contrarre qualsiasi tipo di virus e infezione, oltre a tare di<br />
salute ereditarie, anche nascoste. Quando vengono strappati<br />
dalla cucciolata sono così piccoli che il loro sistema immunitario<br />
non è ancora in grado di proteggerli, perciò dopo un<br />
viaggio simile quelli che arrivano vivi sono stremati. Alcuni di<br />
loro sono già affetti da cimurro, parvovirosi, ecc., tutte malattie<br />
con percentuale di mortalità altissima, che se non hanno,<br />
rischiano di contrarre durante il percorso.<br />
Una volta in Italia i trafficanti li imbottiscono di farmaci<br />
per farli sembrare sani e i commercianti italiani li acquistano,<br />
spesso conniventi, chiudendo un occhio sulle loro condizioni.<br />
Ovviamente pochi giorni dopo l’effetto <strong>del</strong>le medicine<br />
scompare, e i cuccioli cominciano a stare male; molti di loro<br />
muoiono tra le braccia dei nuovi proprietari, con tutta la sofferenza<br />
che questo può comportare. <strong>Il</strong> contrasto di questa<br />
orribile realtà può partire da tutti noi: se decidete di acquistare<br />
un cucciolo insospettitevi subito se vi fanno firmare un<br />
contratto di garanzia (non è un aspirapolvere!) o se il prezzo<br />
è eccessivamente basso per un cane di razza.<br />
denise.desantis@ilcampanile.info<br />
di Massimo Ballatori<br />
ti. <strong>Il</strong> semiconvitto va<br />
incontro alle esigenze<br />
<strong>del</strong>le famiglie contemporanee; oggi<br />
accade spesso che i genitori non riescano<br />
a seguire i figli nello studio<br />
come vorrebbero. Usufruire <strong>del</strong><br />
semiconvitto è anche economicamente<br />
accessibile, cosa non di poco<br />
conto considerando le difficoltà<br />
economiche di molti. Vi è, infatti,<br />
una certa flessibilità nella scelta dei<br />
giorni e dei periodi nei quali avvalersi di tale opportunità,<br />
senza essere vincolati necessariamente per l’intero anno scolastico.<br />
Dove si svolge il semiconvitto? L’IPSIA di San<br />
Benedetto <strong>del</strong> <strong>Tronto</strong> (nella foto), offre il semiconvitto, e possono<br />
beneficiarne anche gli studenti che frequentano gli altri<br />
istituti superiori <strong><strong>del</strong>la</strong> città rivierasca. Tutti gli studenti di<br />
Ascoli Piceno, invece, possono usufruire <strong>del</strong> semiconvitto<br />
presso l’Istituto Tecnico Agrario “Ulpiani”. Per le informazioni<br />
ci si può rivolgere ai rispettivi Istituti. <strong>Il</strong> semiconvitto è una<br />
realtà in costante crescita perché incontra il favore dei genitori,<br />
i quali sono sereni sapendo che i propri figli pranzano, trascorrono<br />
il pomeriggio socializzando con altri ragazzi, s’impegnano<br />
in attività ricreative e studiano assistiti dagli educatori,<br />
in un ambiente sereno, allegro e protetto.<br />
Un ambiente nel quale si coniugano piacere e<br />
dovere senza che l’uno escluda l’altro e così lo<br />
studente, una volta a casa, potrà godersi la serata<br />
senza l’assillo dei compiti per il giorno dopo.<br />
il <strong>Campanile</strong> 7
8<br />
Aromaterapia:<br />
benefici degli olii essensiali<br />
L<br />
’aromaterapia consiste<br />
nello studio e nell’applicazione<br />
<strong>del</strong> potenziale<br />
terapeutico insito negli oli<br />
essenziali naturali ricavati<br />
dalle piante. L’utilizzo di<br />
oli essenziali risale ad<br />
oltre 2000 anni e recenti<br />
ricerche confermano la<br />
loro azione a livello <strong>del</strong><br />
sistema nervoso, poiché influenzano in modo benefico le funzioni<br />
psichiche, il tono <strong>del</strong>l’umore e le emozioni. Con il<br />
tempo il loro utilizzo si è esteso in diversi campi: da quello<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> salute a quello <strong>del</strong> benessere, dalla bellezza all’alimentazione.<br />
Per poter beneficiare <strong>del</strong>le proprietà degli oli essenziali si<br />
può ricorrere a numerosi sistemi: inalazione secca, diffusione<br />
ambientale, suffumigio, massaggio, bagno, pediluvi. Si<br />
raccomanda sempre di ricorrere ad essenze naturali al<br />
100% le quali, tra l’altro, sono quasi sempre utilizzabili<br />
come alimenti, ad esempio in cucina per aromatizzare<br />
yogurt, dolci, salse, oli di condimento, bevande e liquori: è<br />
sufficiente una goccia per aromatizzare 100gr di alimento.<br />
Per gli oli da condimento gli oli essenziali più utilizzati sono<br />
il finocchio, il limone, il timo, l’origano. Per purificare l’aria<br />
dal fumo e dai cattivi odori in casa e ufficio, si può ricorre-<br />
La recensione: <strong>Il</strong> padrone <strong>del</strong> mondo<br />
Questo famoso romanzo uscì nel<br />
1907 e da allora suscitò vivaci<br />
dibattiti ed ottenne grande successo. In<br />
esso, Robert Benson denunciava il<br />
nascente progetto politico che mirava a<br />
organizzare il mondo senza Dio, sostituendo<br />
la tradizionale società cristiana<br />
(basata su religione, famiglia, patria,<br />
proprietà) con una “Repubblica Universale”<br />
atea, apolide e tecnocratica,<br />
sostanzialmente totalitaria. Essa si basa<br />
su un umanitarismo pacifista che impone<br />
la tolleranza universale, vieta il<br />
“fanatismo”, la guerra e la pena di morte, ma promuove la libertà<br />
sessuale, l’eutanasia e la liquidazione dei dissidenti. I personaggi<br />
che più incarnano questo diabolico progetto sono il politico<br />
Brand e l’intellettuale Felsenburg; sotto la loro apparenza <strong>del</strong><br />
tutto grigia, essi anticipano i due mostri profetizzati<br />
dall’Apocalisse: il tiranno e il falso profeta. <strong>Il</strong> loro successo<br />
mondiale è dovuto alla capacità di manipolare l’opinione pubblica,<br />
suscitando illusioni utopistiche e addormentando le<br />
coscienze. Essi cercano di distruggere la Chiesa Cattolica, ma<br />
usando una persecuzione dolce, tranquilla e democratica che<br />
suscita poche reazioni ed anzi ottiene il consenso popolare e<br />
il <strong>Campanile</strong><br />
di Luciana Foscolo<br />
re all’utilizzo di lampade per aromi, umidificatori,<br />
profumatori: aggiungere nella vaschetta<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> lampada o nel calorifero dalle 6 alle 15 gocce di<br />
olio essenziale. I più appropriati sono il tea tree oil, l’eucalipto,<br />
la lavanda, il timo, mentre il limone è utile per stimolare<br />
la concentrazione e per questo è adatto a scuole e uffici.<br />
Possono essere aggiunti ad un olio vegetale come l’olio<br />
di argan, l’olio di jojoba e l’olio di mandorla per fare dei<br />
massaggi rinfrescanti, rivitalizzanti, rilassanti, anticellulite.<br />
Per massaggi rigeneranti sono indicati l’olio essenziale di<br />
limone, menta, pino silvestre; per massaggi rilassanti la<br />
lavanda e l’arancio amaro; per la ritenzione idrica e la cellulite<br />
ricorreremo all’arancio amaro, al rosmarino, al limone.<br />
Per migliorare la respirazione nella stagione fredda utilizzeremo<br />
oli essenziali balsamici come l’eucalipto, la menta, il<br />
pino mugo, il timo, aggiungendoli alle lampade per aromi,<br />
ai caloriferi, ma anche ad acqua calda per fare suffumigi,<br />
bagni, massaggi. Quelli elencati sono solo alcuni dei possibili<br />
utilizzi degli oli essenziali, essi trovano applicazione<br />
anche per il trattamento di problematiche<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> pelle come acne, micosi, eczemi e,<br />
se puri al 100%, possono essere utilizzati<br />
per via interna a scopo terapeutico, ma<br />
per questo occorre molta cautela e soprattutto<br />
occorre rivolgersi al proprio medico.<br />
luciana.foscolo@ilcampanile.info<br />
di Andrea Calvaresi<br />
quello <strong>del</strong>le sue stesse vittime, come dimostra la<br />
tormentata vicenda di padre Franklin. La riscossa<br />
cristiana è impersonata dalla figura di Percy, che riafferma i<br />
diritti di Cristo e <strong><strong>del</strong>la</strong> Chiesa contro il relativismo e l’“ecumenismo”<br />
imposti dal regime. La storia si conclude con un finale<br />
apocalittico, nel quale la falsa promessa di “pace e sicurezza”,<br />
tipica <strong>del</strong>l’Anticristo secondo san Paolo, viene smentita da un<br />
disastroso conflitto universale dal quale si salva a stento un<br />
“resto <strong><strong>del</strong>la</strong> Chiesa”. L’autore è uno dei numerosi uomini di cultura<br />
britannici che, in quei tempi, si convertirono dall’anglicanesimo<br />
al cattolicesimo; diventò poi sacerdote e predicatore di<br />
fama. Quando scrisse questo libro, venne accusato di essere esagerato,<br />
complottista, visionario; allora la Società <strong>del</strong>le Nazioni<br />
era stata solo progettata, l’ONU e l’Unione Europea erano ancora<br />
da venire. Oggi tutto va realizzandosi sotto i nostri occhi, per<br />
cui possiamo dire che Benson fu davvero profetico.<br />
Scheda Tecnica<br />
Titolo: <strong>Il</strong> Padrone <strong>del</strong> Mondo<br />
Autore: Robert Benson<br />
Formato: 14x22cm; Pagine: 346<br />
Copertina: a colori con ban<strong><strong>del</strong>la</strong><br />
Prezzo: euro 15,00 (i.i.);<br />
Edizioni: Jaka Book<br />
andrea.calvaresi@ilcampanile.info
L’umiltà di un uomo<br />
Fra Marcellino “servo di Dio”<br />
Dei tanti natali che il nostro piccolo paese ha generato, tra<br />
gente comune, medici, professori, avvocati, politici, studiosi<br />
e artisti, quello di cui vi voglio parlare è un umile uomo<br />
che ha fatto <strong><strong>del</strong>la</strong> sua vita una missione di preghiera e di<br />
penitenza per servire Dio: Fra Marcellino da Capradosso.<br />
All’anagrafe Giovanni Maoloni nasce a Castel di Lama il 22<br />
settembre <strong>del</strong> 1873 in una piccola casa colonica di proprietà<br />
dei Conti Lazzari subito fuori località Sambuco; i più vecchi<br />
chiamano ancora oggi quella zona con il nome<br />
d’“Merlenghitte” per la famiglia che occupò il posto <strong>del</strong> mezzadro<br />
Pasquale Maoloni padre di Giovanni.<br />
Subito dopo la nascita di Giovanni, la povera ma onesta<br />
famiglia Maoloni si trasferì a Capradosso e già qui il piccolo<br />
fu da subito apprezzato dai sui paesani perchè dedito al<br />
lavoro e alla preghiera. Trasferitosi per un lavoro stagionale<br />
nella campagna romana di Mentana, Giovanni conobbe<br />
dei frati, di un vicino convento e maturò la vocazione di<br />
indossare il saio. La sua decisione creò forti opposizioni in<br />
famiglia soprattutto da parte <strong>del</strong> fratello, ma finalmente il 24<br />
aprile <strong>del</strong> 1902 all’età di ventinove anni entrò in convento a<br />
Fossombrone nell’ordine dei frati cappuccini. Destinato poi<br />
al convento di Fermo, come frate laico, fu ortolano, poi por-<br />
di Nazzareno Agostini<br />
tiere e infinequestuante. Sia la città di Fermo<br />
che le campagne videro l’umile fraticello per<br />
un breve ma intenso periodo durato solo sette anni, sufficienti,<br />
però, a far conoscere questo “Servo di Dio” al mondo. Si<br />
spense il 26 febbraio <strong>del</strong> 1909 dopo aver contratto una<br />
malattia infettiva mentre curava un confratello, fu il suo<br />
Calvario che sopportò con edificante rassegnazione.<br />
Nel 1996 i suoi resti mortali sono stati esumati e ora riposano<br />
nella cappellina a lui dedicata nel convento dei frati<br />
cappuccini di Fermo. Della sua breve vita sono arrivati a noi<br />
molti ricordi e forti testimonianze esaltanti le virtù religiose di<br />
quest’uomo che la chiesa sta esaminando per avviare il processo<br />
di beatificazione.<br />
Quella che più mi ha colpito è stata la straordinaria <strong>del</strong>icatezza<br />
<strong>del</strong>l’umile frate durante un pellegrinaggio a Loreto<br />
con un suo confratelloche lo invitò a visitare la Santa Casa.<br />
Marcellino rispose che avrebbe reso omaggio prima a Gesù<br />
sacramentato per non dispiacere la Madonna, dimostrandosi<br />
più esatto di un teologo.<br />
Negli anni ottanta a Sambuco si è trasferita la famiglia<br />
Armillei originaria di Capradosso, il più anziano dei membri,<br />
un arzillo vecchietto chiamato Nanà, aveva conosciuto<br />
in gioventù Fra Marcellino. Anche lui rilasciò testimonianza<br />
a mio zio Enzo sull’umiltà di quest’uomo santo che ha saputo<br />
insegnare alla sua gente la carità fraterna, la chiara intelligenza<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> divina verità ma soprattutto il confronto evangelico.<br />
A valle <strong><strong>del</strong>la</strong> casa nativa di Fra Marcellino che oggi<br />
non esiste più, c’è ancora una sorgente che i paesani chiamano<br />
l’acqua di Fra Marcellino alla quale vengono attribuite<br />
proprietà “miracolose”. Forse tutti dovremmo attingere a<br />
quella sorgente d’umiltà.<br />
nazzareno.agostini@ilcampanile.info<br />
Edicola che custodisce la statua di Fra Marcellino, situata nei pressi<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> casa nativa (Sambuco) devoluta dal Dott. Franco Piccioni.<br />
il <strong>Campanile</strong> 9
10<br />
LA POLITICA NEL PALLONE<br />
di Athos Capriotti<br />
<strong>Il</strong> calcio è un fenomeno multilivello, e anche se<br />
all’apparenza sembrerebbe non avere nessuna<br />
connessione con il mondo <strong><strong>del</strong>la</strong> politica, in realtà<br />
tra i due ambiti intercorrono interessi di grande peso, a tal punto<br />
da condizionare l’uno l’evolversi degli eventi <strong>del</strong>l’altro.<br />
Analizzando la questione dal punto di vista calcistico, avviene<br />
una sorta di strumentalizzazione nell’acquisto di figure di<br />
rilievo <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong>lo sport, come se lo scopo fosse quello di<br />
incrementare i consensi politici <strong>del</strong> proprio partito.<br />
Perché noi viviamo la politica come una partita di calcio,<br />
sventoliamo le bandiere <strong>del</strong> nostro partito come veri capi ultrà<br />
allo stadio, vivendo il periodo pre-elettorale con lo stesso fervore<br />
<strong>del</strong> calciomercato estivo, sperando che il presidente <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
nostra squadra <strong>del</strong> cuore o <strong>del</strong> partito politico, ingaggi il fuoriclasse<br />
in grado di far sognare i tifosi nello stesso modo in cui speriamo<br />
faccia la scelta giusta nella stesura dei punti <strong>del</strong> proprio programma elettorale, arrivando al punto di votarlo affinché continui<br />
ad investire nella squadra.<br />
Le analogie tra i due universi, tutt’altro che paralleli, si evidenziano anche nelle tifoserie calcistiche con continui riferimenti<br />
a schieramenti politici estremisti, che portano ad una nociva contaminazione <strong>del</strong> mondo calcistico, ormai in declino da anni.<br />
Anche gli stessi calciatori, facendo forza sulla loro influenza verso il grande numero di appassionati, cercano di deviare il popolo<br />
italiano verso una scelta piuttosto che un’altra, in uno scenario in cui le due parti se la giocheranno al fotofinish nel concorso<br />
“il più corrotto d’Italia”, e chissà se anche quello sarà truccato…<br />
athos.capriotti@ilcampanile.info<br />
LA FESTA DELLE DONNE:<br />
La sua storia<br />
La giornata internazionale <strong><strong>del</strong>la</strong> donna (comunemente definita<br />
festa <strong><strong>del</strong>la</strong> donna) ricorre l’8 marzo di ogni anno per<br />
ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche<br />
<strong>del</strong>le donne, sia le discriminazioni e le violenze che purtroppo<br />
ancora oggi subiscono.<br />
Questa celebrazione si è tenuta per<br />
la prima volta negli Stati Uniti nel 1909,<br />
mentre in Italia nel 1922.<br />
Le celebrazioni furono interrotte<br />
dalla Prima guerra mondiale in tutti i<br />
paesi belligeranti, fino a quando l’8<br />
marzo 1917 a San Pietroburgo, le donne<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> capitale guidarono una grande<br />
manifestazione che rivendicava la fine<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> guerra. La pigra reazione dei<br />
cosacchi inviati a reprimere la protesta,<br />
incoraggiò successive manifestazioni<br />
che portarono al crollo <strong>del</strong>lo zarismo,<br />
ormai completamente screditato.<br />
Per questo motivo, e in modo da fissare<br />
un giorno comune a tutti i Paesi, il<br />
14 giugno 1921, durante la Seconda<br />
conferenza internazionale <strong>del</strong>le donne comuniste, tenuta a<br />
Mosca una settimana prima <strong>del</strong>l’apertura <strong>del</strong> III congresso<br />
<strong>del</strong>l’Internazionale comunista, fissò all’8 marzo la «Giornata<br />
internazionale <strong>del</strong>l’operaia».<br />
Nel settembre <strong>del</strong> 1944 si creò a Roma l’UDI (Unione<br />
Donne in Italia), per iniziativa di donne appartenenti al PCI, al<br />
PSI, al Partito d’Azione, alla Sinistra Cristiana e alla<br />
Democrazia <strong>del</strong> Lavoro e fu appunto l’UDI a decidere di celebrare,<br />
l’8 marzo 1945, la prima giornata <strong><strong>del</strong>la</strong> donna, nelle<br />
zone <strong>del</strong>l’Italia libera.<br />
Mentre a Londra, veniva approvata e inviata all’ONU una<br />
Carta <strong><strong>del</strong>la</strong> donna contenente richieste di parità di diritti e di<br />
lavoro.<br />
il <strong>Campanile</strong><br />
di Marina Premici<br />
Con la fine <strong><strong>del</strong>la</strong> guerra, l’8 marzo (<strong>del</strong> 1946),<br />
fu celebrato in tutto il nostro Paese, e vide la<br />
prima comparsa <strong>del</strong> suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio<br />
nei primi giorni di marzo, un’idea questa di Teresa Noce,<br />
Rita Montagnana e Teresa Mattei.<br />
L’8 marzo 1972 la manifestazione<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> giornata <strong><strong>del</strong>la</strong> donna si tenne a<br />
Roma in piazza Campo de’ Fiori: vi partecipò<br />
anche l’attrice americana Jane<br />
Fonda, che pronunciò un breve discorso<br />
di adesione, mentre un folto reparto di<br />
polizia era schierato intorno alla piazza<br />
nella quale, inalberavano cartelli con<br />
scritte inconsuete e scandalose come<br />
“Legalizzazione <strong>del</strong>l’aborto”, “Liberazione<br />
omosessuale”, e veniva fatto circolare<br />
un volantino che chiedeva che<br />
non fossero lo Stato e la Chiesa, ma la<br />
donna ad avere il diritto di amministrare<br />
l’intero processo <strong><strong>del</strong>la</strong> maternità.<br />
Quelle scritte sembrarono intollerabili,<br />
perché la polizia caricò, manganellò<br />
e disperse le manifestanti. <strong>Il</strong> 1975 fu designato come “Anno<br />
Internazionale <strong>del</strong>le Donne” dalle Nazioni Unite, e l’8 marzo le<br />
organizzazioni femminili celebrarono in tutto il mondo proprio<br />
la giornata internazionale <strong><strong>del</strong>la</strong> donna, con rappresentazioni che<br />
onoravano gli avanzamenti <strong><strong>del</strong>la</strong> donna e ricordavano la necessità<br />
di una continua vigilanza per assicurare che la loro uguaglianza<br />
fosse ottenuta e mantenuta in tutti gli<br />
aspetti <strong><strong>del</strong>la</strong> vita civile.<br />
Oggi viene più comunemente festeggiata<br />
andando in pizzeria o regalando la mimosa,<br />
ma è interessante sapere l’importante<br />
storia che c’è dietro.<br />
marina.premici@ilcampanile.info
CUBA<br />
“un coccodrillo con gli occhi color smeraldo”<br />
Questa mia rubrica vi porterà in giro per il mondo immergendovi<br />
in altre realtà.<br />
Comincio da Cuba, una terra meravigliosa, povera di<br />
materiali ma infinitamente ricca d’umiltà.<br />
Ho avuto la fortuna di viaggiare due<br />
mesi attraverso l’indimenticabile CUBA.<br />
Vi sembrerà di vivere negli anni 50’/60’<br />
con autovetture retrò perfettamente funzionanti,<br />
cornici architettoniche dai colori<br />
cinematografici. Un paese incantato rimasto<br />
fermo a quell’epoca. Cuba, arcipelago<br />
dei Caraibi, comprende 4200 isole<br />
chiamate Cayos e ospita 11 Milioni di<br />
abitanti. Molte abitazioni sono padroneggiate<br />
da grandissimi atri trasformati in<br />
salotti. Visitate i parchi, i musei, come quello <strong><strong>del</strong>la</strong> musica<br />
all’Avana e fate <strong>del</strong>le immersioni subacquee, rilassatevi sulle<br />
meravigliose spiagge e godetevi i paesaggi mozzafiato. La<br />
temperatura è tra i 25°-30° tutto l’anno. Tema autostrada; vi<br />
dirò è un’esperienza unica. Su questa strada vi troverete animali,<br />
persone a piedi, auto e camion, che vengono utilizzati<br />
come autobus per trasportare la popolazione a lavoro. Le<br />
uscite non hanno segnali e quindi munisciti di compasso e<br />
cartina stradale/geografica. <strong>Il</strong> navigatore è un optional.<br />
Cuba è un paese di grande spessore culturale e storico.<br />
Paese dove visse Hemingway, paese attaccatissimo al rivo-<br />
Provata la nuova Auris<br />
TORTORETO LIDO – La Toyota rinnova profondamente la<br />
sua berlina media, l’Auris, presentando sul mercato italiano la<br />
seconda generazione. La nuova Auris è disponibile al lancio<br />
con 2 Motori a Benzina (1300 da 100 cv, 1600 da 132 cv), un<br />
propulsore Ibrido (Benzina + Elettrico, 1800 da 136 cv), 2<br />
Motori Turbodiesel D4D (1400 da 90 cv, 2000 da 124 cv),<br />
negli allestimenti Base, Active, Active + (esclusivo per la versione<br />
Ibrida), Lounge.<br />
Esternamente la<br />
vettura giapponese<br />
condivide con la<br />
precedente serie soltanto<br />
il nome.<br />
La nuova Auris<br />
è un veicolo dalle<br />
forme avveniristiche,<br />
dalle linee moderne.<br />
È più bassa<br />
di 5 cm rispetto a<br />
prima e più lunga di<br />
3 cm, il muso è aggressivo con i sottili fari spigolosi, la griglia<br />
trapezoidale posizionata molto in basso, il cofano spiovente.<br />
Posteriormente troviamo forme avveniristiche per quanto<br />
riguarda i gruppi ottici, mentre il paraurti bombato che dà<br />
importanza alla coda ha incastonati i catarifrangenti verticali<br />
vicino ai passaruota. Salendo a bordo troviamo un abitacolo<br />
comodo e confortevole con linee nette e forte personalità. La<br />
plancia è sviluppata in orizzontale, la consolle completa di<br />
tutto (clima, radio e navigatore) è asimmetrica, mentre particolari<br />
sono le maniglie <strong>del</strong>le porte interne che sembrano <strong>del</strong>le<br />
lame. Elegante e ben leggibile è il quadro strumenti. Ed ora il<br />
DAL GIAPPONE, DAL FUTURO<br />
di Monica Sosi<br />
luzionario Che Guevara e governato da Fi<strong>del</strong><br />
Castro. I cubani sono tutt’altro che benestanti<br />
e nonostante i disagi sono di un’allegria contagiosa, sono<br />
amanti <strong><strong>del</strong>la</strong> musica, <strong><strong>del</strong>la</strong> danza ed hanno una voglia di<br />
vivere invidiosa. I turisti “fai da te” vengono<br />
accolti nelle “Casa Particulares”.<br />
Trattasi di famiglie abilitate dallo Stato ad<br />
accogliere turisti. Le “Casa Particulares”<br />
vengono marchiate con questo simbolo<br />
sulla porta. Se siete ospitati in “non Casa<br />
Particulares”, le sanzioni sono altissime<br />
con detenzione annessa.<br />
L’istruzione a Cuba è gratuita e tutti i<br />
cubani sono diplomati o laureati e nonostante<br />
ciò per vivere fanno qualsiasi lavoro.<br />
L’analfabetismo è pari all’1%. Purtroppo la disoccupazione<br />
regna sovrana ed i più fortunati lavoratori guadagnano<br />
all’incirca 40 € al mese.<br />
Quasi tutti parlano tre lingue: lo spagnolo (lingua ufficiale),<br />
l’inglese e l’italiano. La sanità è gratuita e l’ospedale<br />
<strong>del</strong>l’Avana è il più all’avanguardia <strong>del</strong> paese. Per vivere il<br />
sogno Cubano vi consiglio di noleggiare un’auto e vi garantisco<br />
un’esperienza indimenticabile.<br />
Non dimenticate di essere in un paese<br />
comunista con Regime dittatoriale e quindi<br />
dovete osservare alcune regole.<br />
di Bruno Allevi<br />
momento <strong>del</strong> test drive: la Toyota Auris provata<br />
è stata la 1400 D4D Lounge da 26801 Euro.<br />
La nuova Auris abbandona le forme tondeggianti e classiche<br />
da berlina media per sposare forme futuristiche e linee più<br />
avveniristiche.<br />
<strong>Il</strong> comportamento stradale <strong><strong>del</strong>la</strong> macchina giapponese è<br />
ottimo: comoda e confortevole, ha un abitacolo molto luminoso<br />
(la versione provata ha il tetto panoramico in vetro), maneggevole<br />
e facile da guidare, si parcheggia molto comodamente<br />
grazie ai sensori di parcheggio e alla retrocamera posteriore a<br />
colori. Spazio infine al motore provato. L’Auris testata monta<br />
il 1400 Turbodiesel<br />
da 90 cv, entry level<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> gamma propulsori<br />
a gasolio.<br />
Questo motore,<br />
elastico e brillante, silenzioso<br />
ed economo,<br />
garantisce ottime prestazioni<br />
alla neonata<br />
in casa Toyota strizzando<br />
l’occhio ai<br />
costi di gestione, davvero<br />
irrisori. Infine il<br />
listino prezzi: si va da<br />
18800 Euro <strong><strong>del</strong>la</strong> 1300 Base per arrivare a 22000 Euro <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
1600 Lounge (Benzina), si va da 22600 Euro <strong><strong>del</strong>la</strong> 1800 HSD<br />
Base per arrivare a 24900 Euro <strong><strong>del</strong>la</strong> 1800 HSD Lounge<br />
(Ibrida), si va da 20500 Euro <strong><strong>del</strong>la</strong> 1400 D4D Base per arrivare<br />
a 25700 Euro <strong><strong>del</strong>la</strong> 2000 D4D Lounge (Diesel).<br />
bruno.allevi@ilcampanile.info<br />
il <strong>Campanile</strong> 11
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ALIMENTI CRUDI O COTTI?<br />
Meglio un giusto equilibrio<br />
Tutti sanno che mangiare lo<br />
stesso alimento crudo o<br />
cotto non è la stessa cosa,<br />
almeno dal punto di vista<br />
gustativo, ma diverso è pure<br />
l’impegno nella masticazione,<br />
la digeribilità e il valore nutrizionale<br />
che cambia anche in<br />
modo sostanziale con la cottura.<br />
Ma, non dobbiamo dimenticare<br />
che la cottura e tutti i trattamenti a caldo cui vengono sottoposti<br />
gli alimenti, hanno avuto grande ripercussione sulla salute<br />
<strong>del</strong>l’uomo in quanto utili alla prevenzione di molte malattie. <strong>Il</strong><br />
caldo ed ancor più la pastorizzazione e sterilizzazione, trattando<br />
l’alimento ad alte temperature, sono in grado di eliminare batteri<br />
e microrganismi responsabili di numerose malattie.<br />
Ovviamente l’alimento cotto è diverso da quello crudo di partenza<br />
dal punto di vista nutrizionale, in rapporto alla natura <strong>del</strong><br />
prodotto, dalla temperatura raggiunta e dai tempi di trattamento.<br />
Infatti, dopo la cottura il cibo si presenta a minore consistenza,<br />
cambia il profumo (perdita di sostanze aromatiche), perde la<br />
quasi totalità di vitamine e sali minerali, di contro, può risultare<br />
più digeribile ed assimilabile nei suoi costituenti.<br />
Non mancano però alcuni difetti legati ai trattamenti termici<br />
a caldo: la frittura ad alta temperatura con oli ricchi di acidi grassi<br />
insaturi, produce l’acroleina. sostanza tossica per il fegato e<br />
irritante la mucosa gastrica, mentre i cibi tostati, grigliati e abbrustoliti<br />
apportano sostanze cancerogene.<br />
In alcuni casi (patate e melanzane), la cottura è richiesta in<br />
quanto il calore neutralizza alcuni principi aventi azione anticolinesterasi,<br />
mentre la cottura al forno di carne e pesce è consigliata<br />
perchè facilita la digeribilità <strong><strong>del</strong>la</strong> proteina in esse contenuta.<br />
Tuttavia, quando si ha certezza dal punto di vista salutistico<br />
(igienicità), è consigliabile consumare cibi crudi che richiedono<br />
minor tempo di preparazione, ed è la forma giusta per<br />
gustare la molteplicità degli aromi, la croccantezza, la sapidità<br />
e quindi non privarsi <strong>del</strong> preziosissimo corredo di vitamine e<br />
sali minerali. Poi i cibi crudi sono diversi dagli stessi cotti per<br />
altri aspetti: i secondi sono quasi sempre a diverso aroma in<br />
quanto con la cottura si perdono gran parte di quelli originali<br />
mentre si acquisiscono altri per complesse reazioni che avvengono<br />
a caldo, inoltre, gli alimenti cotti sono quasi sempre più<br />
calorici per i prodotti usati nella preparazione (olio ed altri<br />
condimenti, salse, farciture, ecc.).<br />
La ricetta <strong>del</strong> mese<br />
Piconi<br />
Ingredienti<br />
Ripieno: 4/5 uova, 600g di formaggio grattugiato (pecorino, auricchio, parmigiano).<br />
Esterno: 500 g farina, 25g strutto o burro, un pizzico di sale e zucchero, latte freddo o acqua.<br />
Sopra: 2 rossi d’uovo.<br />
Lavorazione<br />
Impasto interno: in una ciotola amalgamare bene le uova con il formaggio.<br />
Impasto esterno: disporre la farina a fontana e mettere al centro gli ingredienti,<br />
poi impastare bene.<br />
Stendere la pasta con la macchina per pasta in strisce con spessore al penultimo scatto.<br />
Mettere in ogni striscia la pasta di formaggio e chiudere come si fa per i ravioli. Tagliare come ravioli.<br />
Spennellare ogni “picone” con il rosso d’uovo sbattuto. Infornare fino a cottura (15-20 minuti a 180°).<br />
il <strong>Campanile</strong><br />
di Marino Felicioni<br />
Le trasformazioni di natura chimica e biologica<br />
e le modificazioni strutturali che l’alimento subisce durante<br />
la cottura sono tantissime e non <strong>del</strong> tutto note, comunque incidono<br />
non poco sia sulla digeribilità che sul valore nutritivo.<br />
I glucidi (zuccheri) semplici, caramellizzano ma in presenza<br />
di proteine formano sostanze brune (reazione di Maillard)<br />
poco utilizzabili dall’organismo. L’amido a caldo forma molecole<br />
più piccole e digeribili di colore bruno dette destrine,<br />
digeribili e caratteristici dei prodotti da forno. La cellulosa<br />
subisce una frammentazione <strong>del</strong>le fibre (favorita dalla presenza<br />
di bicarbonato di sodio) e l’alimento (ortaggi in particolare)<br />
diventa più morbido e digeribile.<br />
I protidi (proteine) fino a 65-70°C, non subiscono riduzione<br />
sensibile <strong>del</strong> valore nutritivo ed a caldo aumenta la loro<br />
digeribilità; se trattati a caldo in ambiente acido (presenza di<br />
succo di limone, aceto, vino, salsa di pomodoro) si formano<br />
molecole più piccole come avviene nella digestione. Quando<br />
la carne o pesce sono trattate ad alte temperature, le proteine si<br />
denaturano, perdono la capacità di legare l’acqua. Quando la<br />
carne viene messa in acqua fredda non salata, man mano che<br />
procede la cottura, le proteine solubili passano in acqua ed alla<br />
fine si ha un ricco brodo ed un pessimo lesso.<br />
I lipidi (grassi) subiscono alterazioni quando le trasformazioni<br />
avvengono ad alte temperature (oltre il punto di fumo) ed<br />
in presenza <strong>del</strong>l’ossigeno. Le modificazioni riguardano sia i<br />
grassi contenuti nell’alimento che l’olio aggiunto, motivo per<br />
il quale, quando possibile è buona norma condire con olio<br />
crudo dopo la cottura. Sconsigliabile è il riutilizzare più volte<br />
l’olio di frittura a causa di prodotti tossici (acroleina ed altri)<br />
che si formano ad ogni riscaldamento.<br />
I sali minerali, durante la cottura, passano facilmente in<br />
soluzione e quindi diventano irrecuperabili; se possibile, la<br />
cottura degli ortaggi va fatta in poca acqua, a vapore o sulla<br />
griglia.<br />
La perdita di vitamine a caldo, è piuttosto consistente,<br />
maggiore quella di vitamina C, PP e B1, specie in presenza di<br />
acqua e temperature elevate. In molti ortaggi, il riscaldamento<br />
comporta la riduzione di vitamine e l’aumento <strong>del</strong> contenuto di<br />
antiossidanti.<br />
<strong>Il</strong> tema “crudo o cotto” è stato oggetto di numerose ricerche<br />
i cui esiti concordano nell’affermare che la soluzione va trovata<br />
attraverso un’alimentazione che sappia contemperare cibi cotti a<br />
temperatura non elevata o a vapore e crudi (almeno al 50%).<br />
marino.felicioni@ilcampanile.info<br />
di Antonietta Buratti
In primavera si rinasce<br />
Cari amici, la Primavera è in arrivo le giornate si allungano<br />
e l'aria diventa via via più dolce, gli uccellini si sentono al<br />
mattino cinguettare e fra poco gli alberi saranno pieni di<br />
gemme pronte a fiorire.<br />
Ogni anno in questa stagione si rinnova il miracolo <strong>del</strong> rinnovamento<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> natura e devo dire che questa situazione almeno<br />
per me è contagiosa, mi vien voglia di rinascere e cambiare<br />
nel taglio o nel colore dei capelli, o di avere una pelle più<br />
luminosa ed abbronzata.<br />
Questo desiderio non credo che appartenga solo a me ma<br />
quasi a tutti gli esseri umani sia uomini che donne e allora?<br />
Allora diamoci da fare con un bel programma. Intanto la prima<br />
mossa è camminare che fa bene alla linea e al cuore.<br />
La seconda è bere... abbiamo già parlato dei benefici che<br />
apporta l'acqua al nostro organismo disintossicandolo e purificandolo<br />
dagli stravizi invernali.<br />
La terza è aumentare il consumo di frutta e verdura, di stagione<br />
mi raccomando, ed infine l'ultima mossa è quella di coccolarsi.<br />
Grazie alla crisi è ben più facile accedere ai pacchetti di un<br />
centro estetico o <strong><strong>del</strong>la</strong> beauty farm ed io in questo periodo vi<br />
consiglio di fare un pacchetto misto contenente, ad<br />
esempio,uno scrub total body, una pulizia viso profonda, una<br />
depilazione e qualche massaggio.<br />
Potete farne di drenanti, rassodanti, mo<strong><strong>del</strong>la</strong>nti, tanti tipi di<br />
massaggio a seconda <strong>del</strong> problema. Oppure aiutare l'opera<br />
di Loredana Valery<br />
dei massaggi con fanghi, bendaggi<br />
o altre cure che propone<br />
l'estetista di fiducia.<br />
Insomma datevi da fare perchè<br />
come diceva la famosa<br />
Coco Chanel, “la natura<br />
ti da la faccia che hai a<br />
vent'anni ma poi sarà<br />
compito tuo meritarti<br />
quella che avrai a cinquanta”.<br />
Questo discorso<br />
però non vale solo<br />
per il viso ma anche<br />
per il corpo.<br />
Allora cari amici<br />
non siate pigri e<br />
prendetevi cura di voi<br />
stessi perchè siamo nella<br />
stagione giusta per farlo.<br />
Buona Primavera a tutti!<br />
loredana.valery@ilcampanile.info<br />
Grandi promozioni<br />
su tutti i massaggi<br />
Info: 345.4149813 - FB: valerywellness<br />
il <strong>Campanile</strong> 13
14<br />
È PRIMAVERA<br />
Ho aspettato fino alla fine per scrivere queste mie riflessioni,<br />
per due motivi: vedere l’evoluzione <strong>del</strong> tempo in<br />
questa strana stagione e vedere il risultato <strong>del</strong>le elezioni in<br />
questa strana nazione.<br />
Alla luce dei risultati che sono emersi, le stranezze <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
natura non sono niente rispetto alla volubilità degli elettori.<br />
Tolti alcuni elettori che rimangono lo zoccolo duro dei<br />
vari schieramenti, la maggior parte <strong>del</strong>le persone è confusa,<br />
ma una cosa è emersa chiara, la<br />
gente è stanca di questi politici, è<br />
stanca di questi partiti, è stanca di<br />
questi burocrati, è stanca di essere<br />
presa in giro.<br />
Purtroppo questi risultati<br />
aumentano ancor di più la confusione<br />
e l’instabilità.<br />
Cosa c’entra questo con la<br />
nostra rubrica che parla di natura,<br />
di agricoltura, di orto?<br />
C’entra, perché la gente ha bisogno<br />
di certezze anche per piantare<br />
patate!!!!!<br />
Ogni sei mesi si cambia politica,<br />
IMU e una miriade di altre tasse,<br />
lascia la gente, oltre che senza soldi anche senza aspettative<br />
e incapace di decidere, e oggi decidere velocemente è<br />
importantissimo.<br />
È importante per decidere se possiamo farci il giardino,<br />
immaginate in agricoltura!<br />
Qualcuno sperava in una nuova stagione, in una primavera<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> politica!!!<br />
Invece la primavera come ogni anno è scoppiata solo in<br />
natura.<br />
La stagione più bella <strong>del</strong>l’anno, la stagione <strong>del</strong> risveglio,<br />
la stagione <strong><strong>del</strong>la</strong> fioritura!!!<br />
Le giornate si allungano e la temperatura pian piano si alza.<br />
Dott.ssa Daniela Dialetto<br />
il <strong>Campanile</strong><br />
Quindi occupiamoci <strong>del</strong> nostro orto e <strong>del</strong><br />
nostro giardino che ci daranno sicuramente tante soddisfazioni.<br />
I CONSIGLI DI PEPPE<br />
di Giuseppe Traini<br />
Con luna calante si consiglia il travaso di vini.<br />
Nell’orto, si seminano ravanelli, spinaci, bietole, cipolle,<br />
radicchi, lattughe, si piantano patate,<br />
e appena si riscalda anche pomodori<br />
angurie e meloni.<br />
In giardino si continua la potatura<br />
degli arbusti, e <strong>del</strong>le siepi, si<br />
può cominciare con la semina di<br />
nuovi prati, e la messa a dimora di<br />
bulbi primaverili.<br />
I prati, dopo l’inverno vanno<br />
tagliati bassi, poi è consigliabile<br />
procedere con l’eliminazione <strong>del</strong><br />
feltro e una concimazione con<br />
concime ricco di azoto a lenta cessione.<br />
Nel frutteto si completano le<br />
potature di frutteti e oliveti, e si consiglia<br />
di evitare trattamenti durante la fioritura.<br />
Con luna crescente, in casa si trapiantano le piante di<br />
appartamento.<br />
Nell’orto si seminano fagioli, piselli, si mettono a dimora<br />
zampe di asparago e di fragola.<br />
In giardino si mettono a dimora le piante annuali da fiore<br />
e dei cespugli.<br />
Questo è il periodo adatto per la riproduzione per talea e<br />
margotta.<br />
In questo periodo, raccolgono ancora agrumi, carciofi e<br />
poi cavolfiori, verze.<br />
giuseppe.traini@ilcampanile.info<br />
Informatore Scientifico danieladialetto@yahoo.it
Ariete - Splendido mese. Scaricate definitivamente le<br />
zavorre che ti hanno accompagnato negli anni precedenti,<br />
saprai essere il protagonista <strong><strong>del</strong>la</strong> tua vita.<br />
Dall’esterno giungeranno illimitate sollecitazioni: non<br />
indietreggerai di fronte a niente. Potente impulso alla realizzazione<br />
di sé. Ottime energie mentali e fisiche.<br />
Toro - Ottimo mese in cui ogni giorno porterà con sé<br />
qualcosa di speciale. L’amore, le amicizie, una vita<br />
sociale e mondana più intensa, si rinnoveranno, saranno<br />
lo stimolo per vivere bene e saranno l’aiuto per<br />
toglierti da eventuali vicoli ciechi. Intenso ed appagante il bisogno<br />
di comunicare, creare, lavorare in team, viaggiare e di essere<br />
libero.<br />
Gemelli - Marzo opprimente. Ti scoprirai spesso a<br />
sbuffare, infastidito in più di una occasione. Le stelle<br />
imporranno situazioni di cui faresti volentieri a meno,<br />
di doveri ai quali non potrai sottrarti. Sarà saggio non<br />
dire e non fare, specie a scuola e al lavoro, ed evitare spese. La<br />
primavera riporterà in te buonumore ed energie positive.<br />
Cancro - le occasioni, che le stelle ti regaleranno,<br />
saranno di immenso ampliamento <strong><strong>del</strong>la</strong> base <strong><strong>del</strong>la</strong> tua<br />
vita pratica, affettiva e spirituale. Ti basterà capire in<br />
quale direzione andare, senza lasciare al caso la natura<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> linea d’arrivo. Ascolterai la voce <strong>del</strong> cuore o le sensazioni<br />
dettate da un intuito formidabile e ineccepibile. Successo negli<br />
studi.<br />
Leone - Rigenerazione personale e perfetto adattamento<br />
alle diverse condizioni esistenziali, saranno le promesse<br />
<strong>del</strong>le stelle. Profonde risorse di energia renderanno<br />
la volontà ferrea, meno prona ai capricci. Finirà<br />
la fase <strong>del</strong>le avventure. Ti esprimerai meglio nei legami dove c’è<br />
partecipazione oltre che sensualità. Gioie primaverili.<br />
Vergine - Altro mese poco sfavillante. L’opposizione<br />
dei pianeti lascerà prevalere liti e incomprensioni, riaffioreranno<br />
le barriere che bloccheranno la tua espansione,<br />
la tua energia. Noie legali e battibecchi furiosi<br />
con soci e partner. Cosa fare? Lasciare da parte i vecchi rancori<br />
e porre rimedio ai giorni di latitanza affettiva.<br />
Oroscopo Marzo 2013 a cura di Linda Schafe<br />
I giochi <strong>del</strong> mese<br />
Bilancia - La vita amorosa e sociale sarà sacrificata a<br />
favore <strong>del</strong> lavoro. Un mese piuttosto piatto sul fronte<br />
sentimentale. Inoltre, con l’arrivo <strong><strong>del</strong>la</strong> primavera,<br />
alcune increspature potrebbero recare fastidiosi disturbi<br />
alla sfera relazionale. Sarai messo alla prova da tentazioni e<br />
voglia di cambiamenti: attenzione alle bugie, ai doppi giochi.<br />
Scorpione - Magiche emozioni e sentimenti pronti a<br />
sconvolgerti e impegnarti a coltivare le relazioni affettive.<br />
In crescendo il desiderio di metterti in gioco, di<br />
coltivare la passione pura, sotterranea e profonda.<br />
Straordinarie energie in ogni settore offriranno piaceri, fertilità,<br />
lampi di genio e amore. Ottima riuscita di un viaggio. Creatività<br />
al top.<br />
Sagittario - Comunicazione difficile. Caos totale.<br />
Mercurio creerà molta confusione. Dall’incomprensione<br />
degli amici, ai messaggi mischiati e incomprensibili,<br />
all’e-mail mandata alla persona sbagliata in ufficio.<br />
Attenzione anche ai disguidi di cuore. Miglioramenti verso<br />
metà mese: l’amore riprenderà vigore. E che vigore!<br />
Capricorno - La fine <strong>del</strong>l’inverno si accompagnerà a<br />
una straordinaria chiarezza di idee e intenti per quanto<br />
riguarderà la vita amorosa. La comunicazione sarà il<br />
tuo forte. Abile nei contatti, saprai cogliere al volo gli<br />
agganci che ti faranno di raggiungere gli obiettivi professionali.<br />
Ottima resa scolastica. Calo d’umore a fine <strong>del</strong> mese. Maggiori<br />
attenzioni verso la famiglia d’origine.<br />
Acquario - Le stelle spingeranno ad occuparti <strong>del</strong> tuo<br />
benessere, <strong>del</strong>le tue risorse e sicurezze. Sarà una fase<br />
da attraversare per poter poi approfittare dei benefici<br />
influssi <strong><strong>del</strong>la</strong> primavera. L’amore sarà ancora una volta<br />
la tua principale fonte di equilibrio. Fortuna e intraprendenza in<br />
campo lavorativo. Successi in società<br />
Pesci - Mese travolgente, otterrai molto dalla vita sentimentale.<br />
Mercurio porterà in primo piano le relazioni<br />
e le comunicazioni. Marte ti trascinerà nel bel mezzo<br />
<strong>del</strong>l’azione e Venere potenzierà fascino e sensualità.<br />
lasciati alle spalle il passato e dai una nuova impronta al presente<br />
e al futuro.<br />
il <strong>Campanile</strong> 15