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CARPA ERBIVORA o AMUR.pdf - Home | Ufficio Pesca della ...

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CLASSE: Osteichthyes<br />

ORDINE: Cypriniformes<br />

FAMIGLIA: Cyprinidae<br />

GENERE:<br />

Ctenopharyngodon<br />

SPECIE:<br />

Ctenopharyngodon i<strong>della</strong><br />

Distribuzione<br />

<strong>CARPA</strong> <strong>ERBIVORA</strong> o <strong>AMUR</strong><br />

È presente in numerosi allevamenti e laghetti artificiali dell'Italia settentrionale e centrale, in canali di<br />

bonifica, nella pianura friulana, nei fiumi Arno ed Era, quasi certamente anche in corpi idrici dell'Italia<br />

centrale e, forse, dell'Italia meridionale.<br />

Descrizione<br />

Specie di grande taglia, con corpo robusto, affusolato ed allungato, con modesta compressione nella sola<br />

regione caudale. La testa è corta e presenta un profilo tondeggiante, con la parte dorsale appiattita. Lo<br />

spazio interorbitale è molto ampio, gli occhi sono di medie dimensioni. La bocca terminale, ampia e<br />

carnosa, che giunge all'indietro fino al margine anteriore dell'occhio, e priva di barbigli. I denti faringei,<br />

seghettati, sono compressi lateralmente e disposti in due serie su ciascun lato. Le scaglie sono grandi e<br />

orlate di scuro. La linea laterale, ad andamento pressoché orizzontale, è leggermente incurvata verso<br />

l'alto nella porzione anteriore. La pinna dorsale, che ha base corta e margine arrotondato, si origina<br />

appena anteriormente alla base delle pinne ventrali. La pinna caudale è biloba. Il dorso è grigio-brunastro<br />

o bruno-verdastro, gradualmente più chiaro sui fianchi che assumono riflessi argentati o bruno-dorati; il<br />

ventre è bianco. Le pinne sono di colore grigio più o meno scuro; le pettorali e le ventrali possono avere<br />

sfumature rossastre. La lunghezza e il peso degli adulti possono superare, rispettivamente, 1 m e 40 kg.<br />

Habitat e abitudini<br />

Nelle nostre acque non ha un vero e proprio areale di distribuzione in quanto la sua diffusione è dovuta<br />

essenzialmente a immissioni peraltro scarse, in alcuni canali e bacini artificiali. Vive nelle acque a lento<br />

corso ricche di vegetazione. Sopporta un'escursione termica che va da 0 a 33°C (ma può tollerare anche<br />

valori di 38-39°C). La specie resiste a basse concentrazioni di ossigeno e sopravvive in condizioni di<br />

salinità.<br />

Alimentazione<br />

Gli esemplari giovani si nutrono di zooplancton, mentre gli adulti, pur essendo onnivori, adottano precocemente<br />

una dieta vegetariana. Negli habitat dove le piante acquatiche sono scarse, la carpa erbivora si<br />

ciba di alghe filamentose e, nel caso di soggetti di grossa taglia, di piante emerse, come canne ed altri<br />

vegetali consistenti. L'amur inizia ad alimentarsi intorno ai 12°C: con una temperatura di circa 20°C<br />

arriva a consumare giornalmente una quantità di vegetali pari alla metà circa del suo peso e verso i 25-<br />

27°C raggiunge il massimo dell'attività alimentare e un consumo di vegetali pari al peso del suo corpo.<br />

Riproduzione<br />

L'amur raggiunge la maturità sessuale fra i 4 e i 10 anni di età a seconda delle condizioni del suo habitat:<br />

il fattore ambientale è tanto importante da essere responsabile, a quanto sembra, <strong>della</strong> sterilità degli<br />

esemplari diffusi in Europa. La carpa erbivora non sembra in grado di riprodursi negli ambienti europei,


compresi quelli italiani. A scopi ittiogenici si ricorre alla riproduzione artificiale. La presenza dell'amur è<br />

quindi sempre limitata ad ambienti nei quali sono effettuate semine. Nelle acque dell'Asia orientale, dove<br />

la specie è indigena, si riproduce tra aprile e agosto, soltanto in acque che già in maggio-giugno abbiano<br />

raggiunto una temperatura superiore ai 20°C (la temperatura ottimale è di 25-28°C). Le femmine<br />

depongono numerosissime uova flottanti di 1,2-1,3 mm che dopo la fecondazione si idratano<br />

rapidamente aumentando in pochi minuti il loro diametro fino a 3,8-4,0 mm e raggiungendo dimensioni<br />

massime di oltre 5 mm dopo 2 ore. Le uova, deposte in piena corrente, rimangono sospese nell'acqua che<br />

le trasporta anche per 50-180 km, schiudono rapidamente, in 23-33 ore a 21-25°C.

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