SAVETTA CLASSE: Osteichthyes ORDINE ... - Grosseto
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<strong>SAVETTA</strong><br />
<strong>CLASSE</strong>: <strong>Osteichthyes</strong><br />
<strong>ORDINE</strong>: Cypriniformes<br />
FAMIGLIA: Cyprinidae<br />
GENERE: Chondrostoma<br />
SPECIE: Chondrostoma soetta<br />
• Distribuzione<br />
La specie, diffusa nell'Italia settentrionale, è stata introdotta in Toscana attorno al 1950.<br />
• Descrizione<br />
La savetta ha il corpo massiccio, allungato e leggermente compresso ai fianchi, ricoperto da piccole scaglie.<br />
Presenta una testa piuttosto piccola, di forma conica, con muso appuntito dall'apice tondeggiante, ed una<br />
bocca dalle labbra rigide e affilate, posta in posizione ventrale. Il labbro superiore è prominente e l'occhio è<br />
di medie dimensioni. Il peritoneo è di un nero caratteristico. La linea laterale segue il profilo del margine<br />
ventrale. La pinna dorsale e quella anale hanno il bordo posteriore concavo, mentre la pinna caudale presenta<br />
il margine profondamente inciso e i lobi acuti.<br />
Il dorso è grigio-cenerino o verde-bruno, i fianchi sono argentei con fine punteggiatura nera e il ventre è di<br />
colore bianco argento.<br />
Le pinne dorsale e caudale hanno sfumature grigio- verdastre, quella anale presenta una leggera sfumatura<br />
rosea, e le pinne pari possono essere giallastre o color arancio pallido. La savetta, che in media misura 20 cm<br />
circa e pesa 150 g, può raggiungere le dimensioni massime di 40 cm e il peso di 1 kg.<br />
• Habitat e abitudini<br />
La savetta vive in acque pulite e limpide, correnti o stagnanti, su fondo duro, di ghiaia o terra, ricoperto da<br />
vegetazione. Oltre che nei fiumi principali è dislocata, con popolazioni meno consistenti, anche nei grandi<br />
laghi prealpini (nel Lago di Garda è rara). Durante l'estate è possibile trovarla spesso al riparo di grossi massi<br />
o di ciuffi di vegetazione, quasi sempre in mezzo a rapide ben ossigenate. In inverno, invece, si rifugia nelle<br />
zone più profonde e più tiepide per tornare, in primavera, in mezzo alle correnti vive, spesso in prossimità di<br />
guadi o rapide, in zone la cui profondità oscilla tra i 50 centimetri e i due metri. La specie è gregaria, vive in<br />
branchi più o meno numerosi e, a volte, in associazione con altri Ciprinidi, di cui condivide in buona parte il<br />
regime alimentare. Effettua spostamenti tanto in ambiente fluviale che lacustre, portandosi in acque più<br />
superficiali ed in prossimità del litorale soltanto durante la stagione calda.<br />
• Alimentazione<br />
La savetta è una specie onnivora che ricerca il cibo sul fondo. Nella sua dieta hanno un ruolo fondamentale i<br />
vegetali, in particolare le alghe epilitiche e le diatomee, che stacca facilmente con l'aiuto dell'orlo affilato<br />
delle labbra cornee.<br />
Nel suo regime alimentare rientrano inoltre, in quantità, il detrito organico e, in modesta misura, invertebrati<br />
di fondo, prevalentemente molluschi gasteropodi.
• Riproduzione<br />
La savetta raggiunge la maturità sessuale a 3-4 anni. La frega, che avviene tra aprile e giugno, talvolta co -<br />
mincia verso la fine del mese di marzo. Nei fiumi solitamente comporta una risalita in acque rapide e<br />
ossigenate, su fondo ghiaioso o sassoso. Le zone preferite per la deposizione sono quelle con acque basse,<br />
fondo ghiaioso e ad una temperatura non inferiore ai 15°C. Ogni femmina depone circa 100.000 uova<br />
verdastre, del diametro 1,5 mm, che aderiscono al substrato e solitamente schiudono dopo una quindicina di<br />
giorni.