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<strong>Se</strong>ttimanale di<br />

23 novembre 2012<br />

ANNO XIII N. 42<br />

Spedizione in Abbonamento<br />

Postale Regime libero Modena<br />

tassa riscossa, Tax percue.<br />

Autorizzazione della Filiale<br />

di Modena Poste Italiane spa<br />

a soli<br />

€ 0.50<br />

in edicola<br />

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti<br />

teniamo botta per tutti<br />

Enrico Gualdi, Paolo Belli<br />

e Sandro Damura durante il<br />

concerto Teniamo Botta.<br />

Ph Roberto Pagliani<br />

Da sinistra Erika Michelini, Lucia Cappuccio,<br />

Ormea Gemmi e Vilca Fantuzzi<br />

anche la gastronomia fantuzzi di carpi ha dovuto<br />

lasciare i locali della propria attività, dopo il sisma<br />

Goretta Tassi e<br />

Marco Cattellani<br />

oltre 600mila gli euro raccolti<br />

grazie all’iniziativa teniamo botta<br />

e numerosi i progetti sostenuti a carpi<br />

e nei comuni del cratere sismico.<br />

sisma e imprenditori:<br />

sale la tensione<br />

Martini, Ferrari<br />

e Pesi<br />

la fondazione dona 1,5<br />

milioni all’ospedale


2<br />

FrAse dellA settImANA...<br />

“Tra poco compirò 70 anni e se l’aria che tira<br />

è quella dei rottamatori...”.<br />

Dichiarazione di Argio Alboresi da La Gazzetta di Carpi del 15 novembre<br />

circa una sua eventuale candidatura a sindaco per le prossime Amministrative.<br />

<strong>Il</strong> graffio<br />

Un carpigiano su tre sceglie d’esser cremato.<br />

Dopo tutte le tribolazioni per avere una casa<br />

da vivo, almeno da morto non vuole avere<br />

problemi di spazio...<br />

La Iena<br />

trA le rIghe...<br />

scelte dolorose<br />

23.11.2012 n° 42<br />

<strong>Il</strong> ministro Ornaghi tra il sindaco e il vescovo di Carpi<br />

per le chiese ci sono 7 milioni, ne servono 330: è la sintesi dell’intervento del<br />

ministro per i Beni Culturali lorenzo ornaghi intervenuto a Carpi nel corso di<br />

un convegno a Palazzo Pio. “La Direzione regionale per i Beni artistici dispone<br />

di 7 milioni, di cui quattro in base alla legge 112/2012 e il resto da fondi autonomi<br />

del Ministero, a fronte di un danno calcolato soltanto per le chiese di 330 milioni a<br />

causa del sisma”. Ornaghi ha ricordato che sono 550 le chiese colpite dalle scosse<br />

nel Modenese e nel Ferrarese, mentre sono 2.200 gli edifici di interesse artistico<br />

interessati da danni. “<strong>Se</strong>rvono <strong>qui</strong>ndi molti altri danari - ha detto il ministro - e<br />

ritengo sia utile attivare a questo scopo un momento cooperativo, pubblico e privato<br />

insieme. <strong>Il</strong> futuro dei beni culturali va ragionato, passo dopo passo”.<br />

A metà novembre sarà presentata dalla Regione la nuova legge quadro sulla pianificazione<br />

locale post terremoto “che consentirà agli Enti Locali di essere protagonisti<br />

della futura pianificazione, anche se la Regione sarà al fianco dei Comuni - ha<br />

detto l’assessore regionale al territorio alfredo peri - e non li abbandonerà nella<br />

individuazione dei beni da tutelare in futuro”.<br />

Arriveranno, dunque, tempi non semplici perché occorrerà fare delle scelte, soprattutto<br />

in Comuni gravemente colpiti nel patrimonio come Carpi e Mirandola.<br />

s.G.<br />

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti<br />

Direttore responsaBile<br />

Gianni prandi<br />

caporeDattore<br />

sara Gelli<br />

reDaZione<br />

Jessica Bianchi, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri,<br />

Federico Campedelli, Francesco Palumbo,<br />

Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli,<br />

Chiara Sorrentino.<br />

impaGinaZione e GraFica<br />

Liliana Corradini<br />

puBBlicita’<br />

Multiradio - 059698555<br />

stampa<br />

Centro stampa delle Venezie - 049-8700713<br />

reDaZione e amministraZione<br />

Via Nuova Ponente, 24/A CARPI<br />

Tel. 059 645566 - Fax 059 642110<br />

tempo@radiobruno.it<br />

COOPERATIVA RADIO BRUNO arl<br />

Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999<br />

Chiuso in redazione il 21 novembre 2012


23.11.2012 n° 42<br />

sIsmA e rIcOstruzIONe<br />

oltre 600mila gli euro raccolti grazie all’iniziativa teniamo botta e numerosi i progetti sostenuti a carpi<br />

e nei comuni del cratere sismico<br />

radio bruno tiene botta con tutti voi!<br />

Lo Stadio durante la partita tra Nazionale Cantanti<br />

e Teniamo Botta Team<br />

Quel 29 maggio bisognava<br />

tenere botta,<br />

non ci si poteva<br />

abbandonare o la disperazione<br />

ci avrebbe sopraffatti;<br />

ci eravamo illusi che quel<br />

20 maggio fosse già stato<br />

abbastanza, ma non era finita.<br />

“Teniamo botta”. L’ho<br />

ripetuto alla radio quando<br />

è ripresa la diretta, dopo gli<br />

attimi pietrificanti in cui<br />

tutto oscillava sempre più<br />

forte e sembrava che niente<br />

più potesse rimanere al<br />

proprio posto; le cose cadevano,<br />

si aprivano crepe. Le<br />

telefonate degli ascoltatori<br />

sono iniziate ad arrivare<br />

prima che qualsiasi agenzia<br />

battesse la notizia del terremoto,<br />

quando ancora non<br />

sapevamo l’epicentro e la<br />

magnitudo. Chiamate concitate<br />

di persone in lacrime<br />

davanti alle proprie case, a<br />

capannoni crollati, a negozi<br />

devastati; raccontavano di<br />

essere uscite appena in tempo<br />

dalla fabbrica, di essere<br />

scappate da casa mentre<br />

il primo piano cadeva sul<br />

piano terra alle loro spalle,<br />

di non riuscire a contattare<br />

telefonicamente i propri<br />

figli perché i telefonini<br />

erano in tilt. Le chiamate in<br />

entrata al numero fisso della<br />

radio, invece, arrivavano<br />

e riuscivamo a metterle in<br />

diretta. Provvidenziale,<br />

soprattutto perché dalla<br />

voce rotta dei sindaci potevamo<br />

via via rassicurare i<br />

genitori, molti dei quali in<br />

auto, nel traffico convuslo<br />

e agitato di un giorno che<br />

ha sconvolto anime: tutte le<br />

scuole erano state evacuate,<br />

i bimbi e i ragazzi erano al<br />

sicuro. Davamo indicazioni<br />

sulla viabilità, sugli ospedali,<br />

sulla necessità di tenere<br />

libere importanti arterie<br />

come la Canaletto, utilizzata<br />

per trasferire a Modena<br />

i pazienti degli ospedali<br />

danneggiati. Si sentivano<br />

le sirene delle autoambulanze,<br />

dei vigili del fuoco,<br />

polizia, carabinieri. L’elicottero<br />

volava basso. La<br />

notizia dei primi morti. Poi<br />

altri. A pochi chilometri da<br />

noi c’erano cadaveri sotto<br />

le macerie e non avevano<br />

ancora un nome. “Ho paura!”<br />

dicevano ascoltatori<br />

da Carpi, Mirandola, San<br />

Felice, Cavezzo, Rovereto,<br />

Finale, Reggiolo, Novi,<br />

Quistello, Cento, Concordia,<br />

Medolla, Bomporto...<br />

uniti da quell’improvviso<br />

terrore che nulla sarebbe<br />

mai più stato come prima.<br />

Ricordo la telefonata<br />

in diretta del parroco di<br />

Cortile di Carpi: “siamo<br />

in mezzo a un campo, non<br />

abbiamo niente, qualcuno<br />

ci aiuti, abbiamo sete...”.<br />

Mezz’ora dopo avevano<br />

un’autobotte d’acqua.<br />

Dopo le scosse delle tredici<br />

ci hanno fatto uscire a forza<br />

dalla sede della radio, dove<br />

le crepe diventavano più<br />

larghe e i pavimenti erano<br />

ricoperti di oggetti caduti.<br />

Ci siamo trasferiti su un<br />

furgoncino e di nuovo in<br />

diretta, di nuovo a tenere<br />

botta, insieme. Fin dalle<br />

prime ore abbiamo reperito<br />

cibo, abiti, camper, roulotte,<br />

tende, appartamenti in<br />

affitto, bagni chimici grazie<br />

ad ascoltatori generosi che<br />

ascoltavano gli appelli di<br />

chi aveva perso tutto e subito<br />

chiamavano per mettersi<br />

a disposizione. Nessuno<br />

nelle aree colpite aveva più<br />

il coraggio di fidarsi della<br />

propria casa, del proprio<br />

nido, erano atterriti. <strong>Il</strong> 1°<br />

giugno, abbiamo pensato<br />

alle magliette per raccogliere<br />

fondi: ho proposto<br />

di scriverci sopra Teniamo<br />

Clarissa Martinelli tra gli alunni delle<br />

Leonardo da Vinci di Carpi<br />

Botta, il grafico Vincenzo<br />

Vezzali ha ideato la grafica<br />

col cuore, il presidente<br />

di Radio Bruno, Gianni<br />

Prandi, ha approvato la<br />

spesa, ne abbiamo stampate<br />

1.000. Sono andate esaurite<br />

in mezza mattinata. Stampate<br />

4.000. Esaurite in un<br />

giorno. Al Concerto per<br />

l’Emilia, il 24 giugno, in un<br />

solo banchetto defilato ne<br />

sono state donate. Ai primi<br />

di novembre la raccolta era<br />

pari a 579.550 euro cui si<br />

sommano i 53.810 euro incassati<br />

grazie alle magliette<br />

al Concerto per l’Emilia<br />

del 25 giugno a Bologna,<br />

lasciati interamente ai<br />

progetti concordati con la<br />

Regione da Beppe Carletti<br />

dei Nomadi a favore<br />

degli ospedali di Carpi e<br />

Mirandola. Dall’idea di una<br />

maglietta abbiamo potuto<br />

finanziare 633.360 euro di<br />

progetti...<br />

3 luGlio, moDena:<br />

il concerto<br />

La prima a scrivere unsms<br />

dopo i terremoti è stata<br />

Emma: “Mi fido di voi, se<br />

organizzate qualcosa io ci<br />

sono. Contate su di me”.<br />

a cura di Clarissa Martinelli<br />

3<br />

Poi i Modà, Marco Mengoni,<br />

Francesco Renga,<br />

Dolcenera; scrivevano più<br />

o meno la stessa cosa. “<strong>Se</strong><br />

possiamo fare qualcosa,<br />

diteci cosa e ci saremo”.<br />

Abbiamo cercato una data<br />

che potesse andare incontro<br />

alle esigenze di tutti<br />

(Mengoni ha rinviato di un<br />

giorno le sue vacanze negli<br />

States per non mancare),<br />

invitato altri amici artisti,<br />

chiesto a Paolo Belli cosa<br />

ne pensasse di presentare<br />

(e il suo entusiasmo è stato<br />

immediato), trovato palco e<br />

Prosegue a pagina 4


4<br />

Prosegue da pagina 3<br />

staff tecnico, partner (Wind<br />

su tutti) per sostenere le<br />

spese... in una manciata di<br />

giorni abbiamo messo in<br />

piedi lo spettacolo musicale<br />

Teniamo Botta al Parco<br />

Ferrari di Modena. Oltre<br />

40mila persone, molte arrivate<br />

dai paesi più duramente<br />

colpiti, in un’atmosfera<br />

emozionante, vibrante.<br />

Modà, Francesco Renga,<br />

Emma, Dolcenera, Marco<br />

Mengoni, Stadio, Nomadi,<br />

Zero Assoluto, Sonohra,<br />

Gemelli Diversi, Andrea<br />

Mingardi, Povia, Matteo<br />

Becucci, Antonino, Virginio,<br />

Ridillo, Controtempo,<br />

Irene Fornaciari, Annalisa<br />

Scarrone, Matteo<br />

Macchioni, Maurizio<br />

Solieri con La Steve Rogers<br />

Band, Antonella Lo<br />

Coco, Simona Molinari,<br />

Cisco(Ex Modena City<br />

Ramblers). Mai un evento<br />

a Modena aveva radunato<br />

così tante persone. Insieme,<br />

uniti, abbiamo esorcizzato<br />

la paura per una notte.<br />

i proGetti<br />

FinanZiati<br />

La cartellina gialla con i<br />

progetti arrivati dai vari comuni<br />

terremotati dal giugno<br />

scorso è rigonfia. Oggi su<br />

quasi tutti i documenti contenuti<br />

c’è sopra in diagonale<br />

una scritta col pennarello<br />

nero: FATTO.<br />

Uno alla volta, tra incontri,<br />

telefonate, burocrazia da<br />

superare, firme da recuperare<br />

e professionisti da arruolare,<br />

molti obiettivi sono<br />

stati raggiunti consentendo<br />

una boccata di ossigeno<br />

durante la prima emergenza<br />

e non solo. Abbiamo dato<br />

la precedenza alla scuola e<br />

alla sanità per abbracciare il<br />

maggior numero di persone<br />

possibile con servizi<br />

essenziali.<br />

a carpi<br />

<strong>Il</strong> primo contatto è stato<br />

con l’ospedale di Carpi a<br />

giugno: medici e infermieri<br />

lavoravano in tende allestite<br />

nell’area esterna del<br />

nosocomio con una conta<br />

dei danni milionaria cui far<br />

fronte. I disagi erano molti,<br />

anche se la capacità di adattamento<br />

e lo spirito erano<br />

eroici. <strong>Il</strong> direttore Claudio<br />

Vagnini ci ha fatto arrivare<br />

la richiesta di un ecografo<br />

portatile e ci siamo immediatamente<br />

attivati per<br />

l’ac<strong>qui</strong>sto (20.570 euro).<br />

All’apparecchiatura abbiamo<br />

aggiunto un ulteriore<br />

software portatile a inizio<br />

novembre per consentire<br />

anche l’ecografia vascolare<br />

(4.840 euro); abbiamo contribuito<br />

ad ac<strong>qui</strong>stare un apparecchio<br />

diagnostico per il<br />

fegato (insieme alla Fondazione<br />

Cassa di Risparmio<br />

di Carpi) e organizzeremo<br />

un primo screening gratuito<br />

per i malati di fegato delle<br />

zone terremotate in collaborazione<br />

con il gastroenterologo<br />

Stefano Bellentani<br />

(6.000 euro). Hanno<br />

contribuito a rimettere in<br />

sesto l’ospedale anche i<br />

53.810 euro ottenuti grazie<br />

alle magliette al Concerto<br />

per l’Emilia di Bologna,<br />

utilizzati insieme al resto<br />

dell’incasso per reparti dei<br />

nosocomi di Carpi e Mirandola.<br />

La preside dell’Itis<br />

Leonardo Da Vinci, Maria<br />

Capone, era preoccupata<br />

per le attività di laboratorio<br />

ridotte al minimo e abbiamo<br />

fatto pervenire alla<br />

scuola una LIM (lavagna<br />

interattiva magnetica) che<br />

sostituirà in parte le attività<br />

precluse (2.200 euro).<br />

Le elementari Da Vinci,<br />

invece, erano state utilizzate<br />

come base operativa<br />

del Comune, dormitorio e<br />

rifugio per i servizi sociali:<br />

a fine agosto erano sporche,<br />

Emma<br />

con bagni da sistemare, pareti<br />

da tinteggiare e ambienti<br />

da sanificare.<br />

<strong>Il</strong> 17 settembre, all’inizio<br />

dell’anno scolastico, erano<br />

perfette (10.043 euro).<br />

A Fossoli la materna<br />

Mamma Nina aveva bisogno<br />

di lavori urgenti<br />

di messa in sicurezza per<br />

essere di nuovo agibile; lo<br />

segnalano alcune mamme,<br />

lo conferma Don Roberto,<br />

abbiamo proceduto a<br />

coprire le<br />

Paolo Bonaccini titolare del Bar Galleria di Corso Pio<br />

sostiene le popolazioni terremotate <strong>utilizzando</strong> le<br />

bustine di zucchero dell’iniziativa Teniamo Botta.<br />

prime spese (8000 euro).<br />

Alcuni ragazzi ci segnalano<br />

che la scuola di musica<br />

dell’Eden è inagibile, occorrerà<br />

trasferirsi in casette<br />

esterne completamente<br />

da allestire.<br />

Ora i ragazzi potranno<br />

tornare a suonare in un<br />

ambiente insonorizzato<br />

e ideale anche come sala<br />

prove (8.000 euro).<br />

Nei giorni scorsi abbiamo<br />

ac<strong>qui</strong>stato altri banchi e cattedre<br />

per le scuole elementari<br />

carpigiane su richiesta<br />

dell’Unione Terre d’Argine<br />

(1.062, 63 euro) e ac<strong>qui</strong>stato<br />

il colore per tinteggiare<br />

due classi delle elementari<br />

Collodi (182 euro).<br />

noVi e roVereto sul<br />

seccHia<br />

A Novi la richiesta del<br />

sindaco Luisa Turci è stata<br />

di investire per la scuola di<br />

musica, eccellenza della<br />

comunità e resa totalmente<br />

inagibile: grazie a<br />

Cariparma e Teniamo<br />

Botta, i lavori per la nuova<br />

scuola prenderanno il via<br />

la prossima primavera<br />

(20.000 euro). A Rovereto<br />

si è costituita un’associazione<br />

Onlus, Insieme per<br />

Rovereto e Sant’Antonio<br />

con importanti obiettivi:<br />

Teniamo Botta contribuisce<br />

alla realizzazione del<br />

Centro <strong>Se</strong>rvizi Polivalente<br />

che ospiterà gli ambulatori<br />

dei medici di base e le loro<br />

segreterie, il centro prelievi,<br />

l’Avis e l’ufficio anagrafe.<br />

<strong>Il</strong> cantiere aprirà entro<br />

23.11.2012 n° 42<br />

sIsmA e rIcOstruzIONe<br />

simone ghelfi<br />

l’eden dopo il terremoto<br />

“Nelle prime settimane dopo il<br />

terremoto, uno dei problemi<br />

maggiori per l’Eden, una realtà<br />

che nasce e vive essenzialmente<br />

per essere al servizio di giovani e<br />

bambini, è stato riconnettersi con<br />

gli adolescenti: alcuni sono venuti<br />

subito, e con loro siamo andati<br />

in giro nei parchi a sostenere altri<br />

ragazzi e bambini in difficoltà, ma<br />

per la stragrande maggioranza non<br />

capivamo bene dove fossero finiti,<br />

come intercettarli, quanto fossero<br />

spaventati e di cosa avessero bisogno. La musica è stata uno<br />

degli elementi che ci ha permesso di riallacciare un filo con questi<br />

ragazzi, attraverso i concertini come possibile, la sala prove per<br />

i gruppi e le attività della scuola di musica, pur nella precarietà<br />

del caso. E’ chiaro forse allora quanto il contributo di “Teniamo<br />

Botta”, a sostegno della scuola di musica e più in generale delle<br />

attività musicali che si realizzano in Oratorio, sia per noi prezioso.<br />

E’ stato bello, confrontandosi con i responsabili di Teniamo botta”,<br />

percepire la chiarezza con la quale hanno compreso fin da<br />

subito l’importanza di sostenere, oltre ai grandi piani di ristrutturazione,<br />

i piccoli progetti che consentano di proseguire le attività,<br />

adeguandole, se necessario, alla nuova situazione e alle nuove<br />

esigenze in cui ci si trova a operare.<br />

Da noi allora un semplice ma sentitissimo grazie a tutti, con la<br />

responsabilità di mettercela tutta nel portare avanti nel migliore<br />

dei modi il nostro impegno a favore dei bambini e dei ragazzi<br />

della nostra città”.<br />

itis leonardo da vinci<br />

stucco e pennello<br />

Questo è il nome scelto per un progetto speciale dell’itis<br />

leonardo da Vinci, che coniuga creatività, ingegno<br />

ma soprattutto un forte senso di appartenenza alla<br />

scuola. Tra sabato 24 e domenica 25 novembre 20 docenti e circa<br />

250 tra studenti e genitori, insieme, impiegheranno il proprio<br />

tempo per pitturare la scuola. Ovviamente i volontari saranno<br />

formati: Davide Galavotti, professionista del settore, a titolo<br />

gratuito, fornirà i necessari rudimenti al gruppo. La determinazione<br />

degli insegnanti del gruppo-orientamento (covezzi,<br />

Bulgarelli, Vidoni, Bussei, Ferrari m.) ha permesso di trovare<br />

i fondi per il progetto dall’associazione ct9 di novellara. Fondi<br />

che serviranno per ac<strong>qui</strong>stare le materie prime: tempera, smalto,<br />

stucco, pennelli dalla ditta Unicolor di Modena, disponibile<br />

a concedere prezzi contenuti. E poi… al lavoro! Nel frattempo,<br />

grazie al personale Ata della scuola, è già stata preparata l’aula<br />

che accoglierà la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) donata<br />

da radio Bruno con i fondi raccolti a favore delle zone terremotate.


23.11.2012 n° 42<br />

i progetti negli altri comuni<br />

<strong>Il</strong> primissimo progetto<br />

finanziato da Teniamo<br />

Botta risale a un mese<br />

dopo la stampa della prima<br />

maglietta, non avevamo nessuna<br />

intenzione di accumulare<br />

grandi cifre per mesi:<br />

l’emergenza implicava<br />

intervenire subito dove necessario.<br />

Abbiamo noleggiato<br />

tensostrutture e condizionatori<br />

per refrigerarle: il 3<br />

luglio a Fossa di Concordia<br />

ha potuto prendere il via il<br />

centro estivo per 135 bimbi.<br />

Le tensostrutture sarebbero<br />

dovute restare un mese, in<br />

realtà sono state utilizzate<br />

per tutta l’estate e hanno<br />

funzionato anche per fare attività<br />

scolastica fino a metà<br />

ottobre in attesa dei moduli<br />

della Regione (11.244,12).<br />

Ancora, a Concordia abbiamo<br />

erogato 25.000 euro per<br />

la messa in sicurezza delle<br />

materne Muratori.<br />

A Cavezzo abbiamo ripristinato<br />

l’asilo nido comunale e<br />

la materna statale ac<strong>qui</strong>stando<br />

nuovissima controsoffittatura<br />

leggera, tinteggiando,<br />

sanificando, sistemando i<br />

bagni e incerando tutti i pavimenti.<br />

Grazie al Consorzio<br />

Imbianchini di Modena<br />

e a Idraulica Camellini<br />

abbiamo risparmiato circa<br />

13.000 euro rispetto al pre-<br />

ventivo iniziale del Comune<br />

(22.058 euro). Ancora a<br />

Cavezzo, abbiamo erogato<br />

10mila euro per le materne<br />

De Paoli, in grossa difficoltà<br />

(servono 220mila euro complessivi).<br />

A Mirandola la<br />

richiesta del Comune è stata<br />

di investire sulla palestra di<br />

Mortizzuolo (20.000 euro),<br />

mentre all’ospedale abbiamo<br />

investito sul ripristino<br />

dell’oncologia attraverso<br />

“La nostra Mirandola”<br />

(40.000 euro). Ancora a Mirandola:<br />

3000 euro serviranno<br />

alla società sportiva per<br />

disabili Atlantide; i ragazzi<br />

(tra cui campioni nazionali)<br />

hanno perso la piscina, inagibile,<br />

per fare fisioterapia e<br />

allenamenti. Con il contributo<br />

potranno permettersi i<br />

trasferimenti verso piscine<br />

distanti con mezzi collettivi.<br />

A Finale Emilia abbiamo<br />

affittato l’hotel Este per consentire<br />

a oltre 2000 studenti<br />

di elementari, medie e superiori<br />

di cominciare la scuola<br />

regolarmente in attesa dei<br />

prefabbricati e moduli della<br />

Regione (20.000 euro). A<br />

Medolla sorgerà il Palauisp<br />

Radio Bruno; il progetto è<br />

stato segnalato dalla Provincia<br />

di Modena (40.000<br />

euro).<br />

A San Possidonio abbiamo<br />

Società sportiva per<br />

disabili Atlantide<br />

noleggiato le tensostrutture<br />

dove i ragazzi hanno fatto<br />

scuola fino a metà ottobre<br />

(4.174 euro) e ora stiamo<br />

vagliando preventivi per<br />

ac<strong>qui</strong>stare il tagliaerba per<br />

la manutenzione del verde<br />

scolastico e comunale.<br />

A San Prospero abbiamo<br />

ripristinato, tinteggiato e<br />

sanificato elementari e asilo<br />

nido (5.203, prezzo bassissimo<br />

grazie al tinteggiatore<br />

Zapparoli).<br />

A Massa Finalese abbiamo<br />

ac<strong>qui</strong>stato l’impianto audio<br />

per il teatro delle materne<br />

parrocchiali, utilizzato<br />

anche per dire messa<br />

(5.583,54), mentre alle<br />

materne parrocchiali di San<br />

Felice abbiamo provveduto<br />

alla tinteggiatura e sanificazione<br />

dei locali (4.656,08).<br />

A Bomporto abbiamo<br />

contribuito alla rimessa<br />

in sicurezza della palestra<br />

scolastica (15.000 euro) e<br />

sIsmA e rIcOstruzIONe<br />

ac<strong>qui</strong>stato un lettore Cd per<br />

le lezioni di inglese (83,49<br />

euro). A Moglia e Quistello<br />

(Mn) abbiamo erogato<br />

rispettivamente 22.500 euro<br />

per il ripristino della scuola<br />

d’infanzia Rodari e 15.000<br />

euro per la messa in sicurezza<br />

dell’asilo Arcobaleno.<br />

A Reggiolo siamo in attesa<br />

di erogare 20mila euro (il<br />

sindaco non è ancora riuscito<br />

a individuare il progetto,<br />

ad oggi), a Rolo 10mila<br />

5<br />

(palestra scolastica)<br />

LIM: le lavagne interattive<br />

sono un valore aggiunto<br />

importante per la scuola<br />

e sono arrivate numerose<br />

richieste per averle: ne<br />

abbiamo ac<strong>qui</strong>state una<br />

decina per Crevalcore (Bo),<br />

4 per le scuole medie di San<br />

Felice, 4 per le scuole medie<br />

di Mirabello (Fe), 1 per San<br />

Giacomo delle <strong>Se</strong>gnate e<br />

1 per Quingentole (Mn)<br />

(42.942,90 euro).<br />

teniamo botta fa il giro del mondo<br />

molti di voi avranno<br />

trovato al bar<br />

le bustine di zucchero<br />

Teniamo Botta, scelte<br />

dai gestori che hanno voluto<br />

così contribuire a loro volta<br />

alla raccolta fondi.<br />

Si chiamava Teniamo Botta<br />

Team la squadra avversaria<br />

della Nazionale Italiana<br />

Cantanti il 1° novembre<br />

scorso a Carpi.<br />

Dal 25 dicembre il logo<br />

Teniamo Botta attraverserà<br />

l’Atlantico sullo spinnaker<br />

di 200 metri della barca a<br />

vela di Lungarotta. Partenza<br />

da Las Palmas (Canarie) e<br />

arrivo a Santa Lucia (Caraibi)<br />

e l’obiettivo è raccogliere<br />

fondi per ricostruire le<br />

piscine di Finale.<br />

Da giugno sono arrivate<br />

a Radio Bruno centinaia<br />

di immagini di ascoltatori<br />

con la maglietta Teniamo<br />

Botta indossata in tutto il<br />

mondo: Australia, Londra,<br />

Parigi, New York, Antigua,<br />

Shangai...qualcuno ha fatto<br />

amicizia proprio grazie al<br />

simbolo di quella maglietta<br />

che induceva le persone più<br />

sensibili a fare domande<br />

sul terremoto. Qualcuno, in<br />

Riviera come in Trentino,<br />

ha ricevuto attenzioni e<br />

gentilezze proprio perché<br />

indossava quella maglietta.<br />

Ora ci sono anche le palline<br />

di Natale Teniamo Botta<br />

per addobbare l’albero di<br />

casa e fare un regalo che<br />

abbia il valore simbolico di<br />

aiutare qualcuno in difficoltà.<br />

Due palline di vetro<br />

ben confezionate, rosse,<br />

lucenti, di provenienza europea<br />

fanno subito Natale;<br />

l’offerta minima è 10 euro,<br />

proprio come per le T shirt.<br />

Si trovano presso la sede<br />

centrale di Radio Bruno a<br />

Carpi e si possono prenotare<br />

scrivendo a teniamobotta@<br />

radiobruno.it<br />

Per chi volesse contribuire:<br />

Intestatario: Radio Bruno<br />

soc. coop.<br />

Codice IBAN: IT75<br />

U 05387 23300<br />

000002061701<br />

Causale: “teniamo botta -<br />

donazione per il terremoto<br />

in Emilia”


6<br />

da anni impegnata a<br />

tutelare e innalzare<br />

la qualificazione<br />

tecnologica dell’ospedale di<br />

Carpi, la Fondazione Cassa<br />

di Risparmio stanzia per il<br />

Ramazzini 1 milione e mezzo<br />

di euro, di cui 900mila per<br />

dar corso alla ristrutturazione<br />

del Pronto Soccorso e<br />

risolvere le criticità che da<br />

tempo affliggono questa unità<br />

operativa, 400mila euro per<br />

attivare 4 nuove sale operatorie<br />

e 214mila per fornire<br />

dotazioni di ultima generazione<br />

ai Reparti di Medicina,<br />

Cardiologia, Oculistica<br />

e Centro del fegato.<br />

“Voglio ringraziare la Fondazione<br />

- ha esordito Mariella<br />

Martini, direttore generale<br />

dell’Azienda dell’Usl di Modena<br />

- per l’impegno, la sollecitudine<br />

e il ruolo propositivo<br />

con cui da sempre sostiene<br />

l’ospedale di Carpi, per qualificare<br />

i servizi e mantenere<br />

alto il livello di assistenza. Gli<br />

investimenti relativi alla ristrutturazione<br />

del Pronto Soccorso<br />

e alle nuove sale operatorie<br />

confermano il ruolo<br />

svolto dell’Ospedale di Carpi<br />

nell’ambito della rete ospedaliera<br />

provinciale, in particolar<br />

modo quale punto di<br />

riferimento per l’Area Nord.<br />

L’aiuto della Fondazione, a<br />

fronte di conferimenti statali<br />

sempre minori per superare<br />

l’obsolescenza dei nosocomi<br />

sabato 17 novembre nei<br />

locali della Polisportiva di<br />

San Marino si è svolta una<br />

cena organizzata dal comitato<br />

genitori della scuola sacro<br />

cuore di Carpi e resa possibile<br />

grazie all’impegno dei volontari<br />

amici per la vita e a molteplici<br />

benefattori che, con molta<br />

generosità, hanno offerto i<br />

propri prodotti e il loro aiuto<br />

per la realizzazione della serata.<br />

430 i partecipanti che, con un<br />

gesto prezioso e importante,<br />

hanno consentito la raccolta<br />

di circa 7.500 euro che saran-<br />

Domenica 18 novembre<br />

lo staff della<br />

macelleria papotti<br />

di Fossoli e alcuni amici di<br />

Butchers for children sono<br />

partiti alla volta di Arzignano<br />

in Provincia di Vicenza.<br />

Ad attenderli un carismatico<br />

stefano asola, presidente<br />

dell’associazione tris car<br />

ciub che ha organizzato<br />

un pranzo solidale a favore<br />

del progetto Insieme per<br />

ricostruire.“In occasione<br />

della consegna di un modulo<br />

abitativo a una famiglia<br />

colpita dal sisma a Rovereto<br />

sul <strong>Se</strong>cchia, attraversando il<br />

centro storico della cittadina<br />

- ha spiegato Asola<br />

- ci siamo imbattuti in uno<br />

la mostra - mercato nata da un’idea del fotografo carpigiano luciano arletti ha permesso di raccogliere<br />

900 euro che saranno devoluti per il ripristino del teatro comunale<br />

immagini per ricostruire<br />

la mostra - mercato<br />

Immagini per<br />

ricostruire, nata<br />

da un’idea del fotografo<br />

carpigiano luciano<br />

arletti e allestita nei<br />

locali dell’ex Sinagoga di<br />

via Rovighi, ha fruttato<br />

900 euro, che verranno<br />

cena di finanziamento grazie agli amici per la vita<br />

7.500 euro per la scuola sacro cuore di carpi<br />

domenica 18 novembre lo staff della macelleria papotti di Fossoli e alcuni<br />

amici di butchers for children sono partiti alla volta di arzignano in provincia<br />

di vicenza dove hanno ricevuto una donazione di oltre 3mila euro<br />

insieme si può!<br />

Macellai di Butchers for Children. Al centro Roberto Papotti e,<br />

ultimo a destra, Stefano Asola<br />

devoluti per il ripristino<br />

del Teatro Comunale<br />

reso inagibile dal sisma<br />

di maggio. Un contributo<br />

seppure piccolo nato dal<br />

grande cuore di fotografi<br />

professionisti e amatoriali<br />

(Francesco cocco,<br />

luigi ottani, roberto<br />

pagliani, Gianluca<br />

Verrini, marco lugli, tiziano<br />

Battini, norberto<br />

magnani, luca covezzi,<br />

melissa iannace<br />

claudia cavazzuti,<br />

mattia medici, antonio<br />

Barretta, Giuliana<br />

Goldoni, Davide Dodo<br />

striscione che diceva:<br />

L’Emilia è ancora<br />

scossa, diamoci una<br />

mossa! L’irreale silenzio<br />

che ci circondava,<br />

urlava la necessità di<br />

questo nostro segno<br />

- e di tanti altri - di<br />

solidarietà per alleviare,<br />

almeno in parte, il<br />

grande disagio di non<br />

poter avviare subito<br />

la ricostruzione”.<br />

Con questo spirito,<br />

insieme a un gruppo<br />

di persone di buona<br />

righi, Giovanna Bortoli,<br />

marcella menozzi,<br />

Francesca Bellelli ed<br />

elena canevazzi) che<br />

hanno messo in vendita<br />

una cinquantina di scatti.<br />

Un piccolo passo in più<br />

verso la ricostruzione del<br />

nostro patrimonio ferito.<br />

23.11.2012 n° 42<br />

sIsmA e rIcOstruzIONe<br />

la Fondazione crc ha stanziato 1,5 milioni di euro per l’ospedale di carpi<br />

“nel 2014 carpi avrà un<br />

pronto soccorso degno”<br />

Progetto del Pronto<br />

Soccorso<br />

e della dotazione tecnologica,<br />

è oggi più che mai strategico<br />

ed essenziale”. Dopo tre<br />

anni di tira e molla infatti,<br />

Fondazione e azienda sanitaria<br />

hanno finalmente trovato<br />

la quadra per dare il via alla<br />

ristrutturazione del Pronto<br />

Soccorso, complice, precisa<br />

immediatamente il presidente<br />

dell’ente, Gian Fedele Ferrari,<br />

“il cambio di dirigenza<br />

dell’azienda”. L’erogazione<br />

dei 900mila euro è stata resa<br />

possibile dalle garanzie fornite<br />

dai vertici dell’azienda<br />

sanitaria sulla velocità nei<br />

tempi di realizzazione dei la-<br />

vori,re<strong>qui</strong>sitoimprescindibile richiesto<br />

dagli organi<br />

della<br />

Fondazione<br />

per rendere disponibili le<br />

risorse. “Entro l’anno - promette<br />

Martini - completeremo<br />

l’iter di affidamento dei<br />

lavori (costo complessivo<br />

dell’opera 1.224.0000 euro),<br />

affinché il cantiere possa partire<br />

a gennaio 2013. E’ nostra<br />

intenzione infatti, salvo imprevisti,<br />

inaugurare il nuovo<br />

Pronto Soccorso nel gennaio<br />

del 2014. Una struttura maggiormente<br />

accogliente, con<br />

spazi dedicati al triage, adeguati<br />

ai flussi di utenza - circa<br />

45mila l’anno, con una media<br />

di 90-120 richieste giornaliere<br />

- stanze più consone e<br />

confortevoli per le degenze<br />

di Medicina d’Urgenza”.<br />

“Finalmente - prosegue<br />

Ferrari - avremo un Pronto<br />

Soccorso degno di questo<br />

nome, una struttura capace di<br />

rispondere in modo efficiente<br />

al proprio<br />

territorio”.<br />

L’Ente di<br />

Palazzo<br />

Brusati<br />

ha inoltre<br />

deliberato<br />

400mila<br />

euro per<br />

l’e<strong>qui</strong>paggiamento del nuovo<br />

comparto operatorio del<br />

Ramazzini. Lo stanziamento<br />

consentirà non solo di ripristinare<br />

l’eccellenza del servizio<br />

chirurgico a seguito degli<br />

eventi sismici, ma anche di<br />

elevarne le prestazioni dotando<br />

di tecnologie di ultima<br />

generazione le quattro sale<br />

operatorie, in corso di realiz-<br />

zazione, progettate per una<br />

piena polivalenza specialistica.<br />

Una sala operatoria verrà<br />

accessoriata per l’esecuzione<br />

di interventi di traumatologia<br />

e protesica ortopedica, mentre<br />

le rimanenti tre sono state<br />

configurate per permettere<br />

qualsiasi intervento chirurgico,<br />

anche video assistito,<br />

e la possibilità di usare laser<br />

chirurgici. “Le sale operatorie<br />

passeranno da 6 a 10 -<br />

teresa pesi, direttore dell’ospedale di carpi<br />

il punto sul ramazzini<br />

“A sei mesi dal sisma continua il nostro lavoro per riportare<br />

alla normalità l’Ospedale di Carpi. Si tratta di un’attività<br />

corale che ha coinvolto e continua a coinvolgere numerosi<br />

soggetti e tantissime persone che, con ruoli e professionalità differenti,<br />

operano su vari fronti. Sono normalmente in funzione importanti<br />

reparti e servizi come il Pronto Soccorso, la Radiologia, il<br />

Day Hospital Oncologico, la Pediatria, l’Ostetricia, la Cardiologia,<br />

la Radioterapia. E’ ripresa l’attività anche della Medicina Interna<br />

e della Neurologia. A oggi, sono state riconsegnate quattro delle<br />

sei sale operatorie del vecchio comparto. Per la fine di novembre<br />

sarà possibile far rientrare l’Ortopedia. Entro la fine dell’anno è<br />

previsto il completamento delle altre due sale operatorie, saranno<br />

inoltre disponibili i locali che andranno a ospitare la Rianimazione,<br />

la Chirurgia, l’Urologia, l’Otorinolaringoiatria e l’Oculistica.<br />

Anche le quattro nuove sale operatorie, collocate sopra il Pronto<br />

Soccorso, sono in avanzato stato di realizzazione e la fine lavori<br />

è prevista per fine anno. Grazie alla Fondazione crc potremo<br />

porre rimedio alle criticità maggiori del nostro ospedale, ovvero la<br />

carenza di spazi del Pronto Soccorso e l’inadeguatezza del comparto<br />

operatorio. Non posso far altro che dire grazie”.<br />

no interamente destinati alla<br />

ricostruzione del Sacro Cuore,<br />

volontà, con il patrocinio<br />

dell’amministrazione<br />

comunale di arzignano<br />

e della Fondazione città<br />

della speranza è stato<br />

organizzato un pranzo di<br />

solidarietà: crostini di marmellata<br />

di maiale battuta a<br />

coltello, ciccioli montanari,<br />

tris di minestre, tris di secondi<br />

piatti, contorni e dessert.<br />

<strong>Il</strong> pranzo solidale, tenutosi<br />

nel salone della Parrocchia<br />

di San Bortolo di Arzignano<br />

ha permesso di raccogliere<br />

3.750 euro, consegnati personalmente<br />

nelle mani del<br />

fossolese roberto papotti,<br />

macellaio e artigiano che ha<br />

dato vita, subito dopo gli<br />

eventi sismici di maggio, al<br />

sottolinea Martini - ciò consentirà<br />

di avere a disposizione<br />

spazi maggiori e, soprattutto,<br />

di sfruttare appieno le competenze<br />

dei professionisti che<br />

lavorano al Ramazzini anche<br />

in quelle discipline chirurgiche<br />

che, ad oggi, non erano<br />

sufficientemente valorizzate.<br />

<strong>Il</strong> cantiere delle 4 sale è già<br />

in fase avanzata, a gennaio<br />

dovremmo poter procedere<br />

con i collaudi e l’allestimento<br />

tecnologico, anche grazie<br />

al prezioso supporto della<br />

Fondazione, necessari per<br />

la messa in funzione”.<br />

Jessica Bianchi<br />

gravemente danneggiato dal<br />

sisma di maggio.<br />

progetto Insieme per ricostruire.<br />

Insieme a lui, anche<br />

altri colleghi facenti parte<br />

del gruppo Butchers for<br />

Children, che si distingue da<br />

anni per l’impegno sociale<br />

nei confronti dei più piccoli.<br />

“Dopo importanti obiettivi<br />

raggiunti nel corso di questi<br />

ultimi mesi - ha dichiarato<br />

la figlia chiara papotti -<br />

siamo stati contattati da vari<br />

enti che hanno a cuore il<br />

bene dell’infanzia; attualmente<br />

stiamo valutando<br />

quale progetto è più urgente<br />

per la nostra comunità<br />

al fine di poter investire la<br />

somma raccolta ad Arzignano<br />

e le eventuali donazioni<br />

future”.


23.11.2012 n° 42<br />

così ci lasciate morire<br />

goretta tassi – novi di modena<br />

dove andremo a finire?<br />

“A causa<br />

del silenzio<br />

delle tv, la<br />

maggior parte<br />

degli italiani<br />

pensa che i<br />

problemi nel<br />

cratere siano<br />

stati affrontati<br />

e risolti ma in<br />

Emilia non è<br />

arrivato un euro”.<br />

Riccardo<br />

Cavicchioli<br />

??????????<br />

“Avremmo<br />

voluto una<br />

soluzione<br />

energica e veloce<br />

ai nostri problemi,<br />

una no tax area, e<br />

invece i nostri<br />

parlamentari<br />

temporeggiano.<br />

Quando<br />

troveranno la<br />

quadra, le<br />

aziende saranno<br />

già in ginocchio”.<br />

sIsmA e rIcOstruzIONe<br />

gli ultimi passi avanti del governo sembrano voler chiudere, anche prima della discussione al senato, ogni<br />

spiraglio di miglioramento per il decreto legge 174. con un provvedimento lampo è stata estesa ai proFessionisti la<br />

possibilità di accedere al plaFon dei Finanziamenti bancari ma la possibilità che monti decida di rinviare il pagamento di<br />

tasse e contributi arretrati è sempre più remota. più di 600 imprenditori della bassa hanno incontrato a modena<br />

i parlamentari modenesi e i rappresentanti della regione.<br />

di Sara Gelli<br />

oggi a Novi di Modena<br />

la palestra Bios<br />

Fitness i cui titolari<br />

sono Goretta tassi e marco<br />

cattellani è un punto di riferimento<br />

per la gente del paese.<br />

Gli ambienti all’interno del<br />

capannone di via Buonarroti<br />

10, uno dei pochi fabbricati<br />

risparmiati dalle scosse, sono<br />

ben organizzati e attrezzati,<br />

nonostante la soluzione provvisoria<br />

sia stata approntata a<br />

tempo di record. La scossa<br />

del 29 maggio ha reso completamente<br />

inagibili i locali<br />

della palestra che aveva sede<br />

sulla Provinciale per Modena:<br />

il responso del sopralluogo a<br />

fine giugno ha costretto i titolari<br />

della Bios Fitness a trovare<br />

soluzioni alternative e, grazie<br />

a una serie di circostanze<br />

fortunate, sono approdati in<br />

questo capannone vuoto che<br />

la proprietà, estremamente<br />

disponibile, ha concesso loro<br />

in affitto. I vicini hanno inizialmente<br />

fornito l’energia elettrica<br />

e in quarantotto giorni,<br />

durante il mese di agosto, è<br />

stato attrezzato l’ambiente,<br />

inaugurato poi il 22 settembre.<br />

La scelta, dice Goretta “<br />

era andarsene dal territorio o<br />

“Quarantenne, voglia di<br />

fare, idee da concretizzare<br />

, futuro da costruire,<br />

e come me tanti altri - commenta<br />

riccardo cavicchioli,<br />

imprenditore - ma così ci stanno<br />

soffocando”. Lo stabilimento<br />

di nuova imballaggi cavicchioli<br />

non ha registrato danni<br />

diretti comprovati da perizie<br />

e <strong>qui</strong>ndi l’azienda forse non<br />

potrà accedere alle agevolazioni.<br />

“Coloro che, come noi,<br />

lavorano sul territorio hanno<br />

perso clienti e incassi, e siccome<br />

stanno adeguandosi alle nuove<br />

norme antisismiche per ottenere<br />

il nulla osta provvisorio,<br />

troveranno appesantita la loro<br />

li<strong>qui</strong>dità per cui se i pagamenti<br />

dei contributi arretrati e no, non<br />

avranno una dilazione considerevole,<br />

le aziende finiranno<br />

per soccombere sotto un peso<br />

e’ intervenuto in Camera<br />

di Commercio a<br />

Modena il presidente<br />

di Lapam Carpi maurizio lu-<br />

restare con la paura di nuove<br />

scosse e l’incertezza del<br />

lavoro in un paese devastato<br />

dal sisma. Sono stati i nostri<br />

clienti a insistere e da loro<br />

è arrivata quella solidarietà<br />

che ci ha convinto a ripartire.<br />

Per contraccambiare il calore<br />

di tutti, io e Marco abbiamo<br />

deciso di rendere disponibile<br />

la palestra per le attività dei<br />

bambini e dei ragazzi delle<br />

Scuole di Novi.<br />

Lunedì 12 novembre insieme<br />

a tanti imprenditori della<br />

Bassa, Goretta, ha raggiunto<br />

la Camera di Commercio<br />

di Modena per incontrare i<br />

parlamentari modenesi e i<br />

rappresentanti della Regione<br />

e ha preso la parola per<br />

raccontare la sua vicenda. Ha<br />

spiegato loro di aver ricostruito<br />

la palestra coi risparmi di<br />

una vita, chiedendo anche<br />

un prestito in banca con tassi<br />

agevolati che dovrà restituire<br />

in un’unica soluzione tra<br />

24 mesi. “Praticamente si<br />

lavora per riuscire ad accantonare<br />

i soldi per far fronte<br />

al finanziamento, in attesa<br />

dei rimborsi promessi. Come<br />

facciamo a pagare le tasse<br />

e i contributi richiesti entro<br />

maurizio lusvardi – presidente lapam carpi<br />

delusi? di più!<br />

riccardo cavicchioli di carpi<br />

vi interessiamo oppure no?<br />

svardi. Ha preso la parola per<br />

sottolineare che il terremoto<br />

ha fatto notizia sui media<br />

nazionali finché la terra ha<br />

tremato, dopodiché “si sono<br />

dimenticati di noi relegando<br />

i nostri problemi nel silenzio<br />

più assoluto, rendendosi così<br />

complici di un Governo che<br />

si disinteressa delle conseguenze<br />

del sisma: a causa del<br />

silenzio delle tv, la maggior<br />

parte degli italiani pensa che<br />

i problemi nel cratere siano<br />

stati affrontati e risolti”.<br />

Evidente, per Lusvardi, la disparità<br />

di trattamento rispetto<br />

ai terremotati dell’Abruzzo:<br />

“in Emilia Romagna non<br />

è arrivato un euro. Siamo<br />

stanchi di sentirci dire dai<br />

parlamentari emiliani che si<br />

Goretta Tassi e Marco Cattellani<br />

stanno battendo per noi ma<br />

che non hanno la bacchetta<br />

magica: frasi fatte, <strong>qui</strong> lo Stato<br />

non c’è”. E’ durissimo l’intervento<br />

di Lusvardi che parla<br />

esprimendo le sensazioni dei<br />

piccoli e medi imprenditori<br />

che costituiscono il tessuto<br />

economico di questo territorio.<br />

La sua ditta Jolie Jolie<br />

non ha subito danni se non<br />

indiretti ma Lusvardi parla da<br />

presidente quando dice che<br />

“ci hanno usato come fiore<br />

all’occhiello negli ultimi quarant’anni<br />

per le eccellenze<br />

nei settori della maglieria, del<br />

biomedicale, della meccanica<br />

e nel momento della disgrazia<br />

ci scaricano”.<br />

I piccoli e medi imprenditori<br />

stanno chiedendo solo un<br />

che renderà evidente la posizione<br />

di svantaggio rispetto a<br />

qualsiasi altro competitor fuori<br />

metà dicembre? Io ho cercato<br />

di spiegare ai politici ciò che<br />

abbiamo vissuto e stiamo<br />

vivendo, ma ne ho ricavato<br />

la consapevolezza che siano<br />

lontani dalla realtà”. In risposta<br />

si sono sentiti i soliti battibecchi<br />

e le solite frasi fatte,<br />

ormai insopportabili per chi<br />

è risorto dal sisma con le sole<br />

proprie forze. Non possono<br />

dirci che “ la coperta è corta<br />

“o che “i parlamentari emiliani<br />

sono pochi per influire sulle<br />

scelte” perché ciò non fa che<br />

aumentare la nostra rabbia”.<br />

Lo Stato italiano ha il dovere<br />

di aiutare concretamente<br />

le persone che da sempre,<br />

come noi, hanno pagato le<br />

imposte. Le stesse tasse di<br />

logica dovrebbero tornare ai<br />

cittadini per un miglioramento<br />

dello stato sociale e a maggior<br />

ragione nelle emergenze<br />

come quella attuale. Alla<br />

fine dell’incontro gli imprenditori<br />

della Bassa hanno<br />

manifestato la loro delusione,<br />

scoraggiati per la distanza<br />

che li separa da coloro che<br />

dovrebbero dare una mano.<br />

“Quale futuro per noi e per la<br />

nostra terra? Si chiedono, in<br />

un clima di grande incertezza,<br />

ma al tempo stesso pieni<br />

di “rabbia”, coraggio e voglia<br />

di ripartire.<br />

dal cratere. Non mi pare giusto,<br />

sembra quasi che il terremoto<br />

sia colpa nostra”.<br />

Cavicchioli era presente tra i<br />

seicento imprenditori riuniti in<br />

Camera di Commercio a Modena<br />

quando sono stati fischiati<br />

i politici presenti e parla di un<br />

clima incandescente.<br />

“A Roma pensano che <strong>qui</strong> tutto<br />

sia a posto ma noi stiamo soffocando<br />

lentamente. Avremmo<br />

voluto una soluzione energica<br />

e veloce ai nostri problemi, una<br />

No Tax Area per esempio come<br />

proposto da Lapam, e invece<br />

i nostri parlamentari temporeggiano<br />

senza capire che,<br />

quando troveranno la quadra,<br />

le aziende saranno già in ginocchio.<br />

Nessuno credo possa<br />

permettere che diventiamo<br />

zona depressa come il Polesine<br />

dopo l’alluvione”. “Vogliamo -<br />

Maurizio Lusvardi<br />

7<br />

“Si lavora<br />

per riuscire<br />

ad<br />

accantonare i<br />

soldi per far<br />

fronte al<br />

finanziamento,<br />

in attesa dei<br />

rimborsi<br />

promessi. Come<br />

facciamo a<br />

pagare le tasse e i<br />

contributi entro<br />

metà dicembre?<br />

Io ho cercato<br />

di spiegare ai<br />

politici ciò che<br />

abbiamo vissuto<br />

e stiamo vivendo,<br />

ma ne ho ricavato<br />

la consapevolezza<br />

che siano lontani<br />

dalla realtà. Quale<br />

futuro per noi e<br />

per la nostra<br />

terra?”.<br />

continua Cavicchioli - avere un<br />

futuro . Noi non siamo gente<br />

che si ferma e sta con le mani in<br />

mano e se ci vorranno togliere<br />

la speranza noi non lo permetteremo.<br />

Reagiremo”. <strong>Il</strong> plurale<br />

è più che mai indicato perché le<br />

14 associazioni imprenditoriali<br />

modenesi battono tutte pari.<br />

<strong>Il</strong> piano è “fortemente inclinato”<br />

perché gli imprenditori<br />

si rendono conto di essere di<br />

fronte a disparità di trattamento<br />

rispetto a ciò che è avvenuto<br />

all’A<strong>qui</strong>la: per l’Emilia tanti<br />

“pistolotti e tecnicismi, ma i<br />

soldi non ci sono. Eppure la<br />

disparità è evidente: il nostro<br />

è un sistema che, a differenza di<br />

quello abruzzese, genera risorse<br />

in termini di contribuzione e<br />

posti di lavoro. Vi interessiamo<br />

oppure no?” domanda Cavicchioli<br />

rivolto ai politici.<br />

po’ di tempo, la proroga<br />

del pagamento di tasse e<br />

contributi, per riprendere le<br />

attività, “se ci riusciremo”<br />

aggiunge Lusvardi, perché<br />

la politica sembra proprio<br />

l’ostacolo principale: non c’è<br />

chiarezza su come si muoverà<br />

il Governo, il Presidente della<br />

Regione errani non si è nemmeno<br />

presentato all’incontro<br />

in Camera di Commercio a<br />

causa di impegni istituzionali,<br />

l’assessore che l’ha sostituito,<br />

muzzarelli, se n’è andato in<br />

anticipo sempre per lo stesso<br />

motivo, così come il Prefetto.<br />

“Delusi? Di più. Stanno<br />

scherzando con il fuoco e<br />

siamo pronti a manifestare<br />

a Bologna e a Roma per<br />

questa mancanza di rispetto.<br />

Siamo esasperati, ci devono<br />

ascoltare perché altrimenti<br />

<strong>qui</strong> muore tutto.


8<br />

tre donne forti. Coraggiose<br />

e determinate.<br />

Sono Erika Michelini,<br />

Ormea Gemmi e Vilca<br />

Fantuzzi, della Gastronomia<br />

Fantuzzi di Carpi.<br />

Quel maledetto 29 maggio<br />

è ancora scolpito nella loro<br />

memoria, “se ci penso mi<br />

viene ancora il magone”,<br />

dice Ormea. “<strong>Il</strong> locale che<br />

avevamo in affitto in via<br />

Pezzana - ci spiega Erika -<br />

apparentemente non aveva<br />

riportato danni e <strong>qui</strong>ndi i<br />

tecnici ci avevano tran<strong>qui</strong>llizzate<br />

autorizzandoci a<br />

continuare la nostra attività.<br />

Domenica 17 giugno però,<br />

col negozio pieno di gente,<br />

tra l’altro ancora in preda<br />

al panico, la Protezione<br />

Civile ci ha comunicato che<br />

il solaio del condominio era<br />

gravemente lesionato e che,<br />

di conseguenza, avremmo<br />

dovuto evacuare al più presto<br />

anche il piano terra con<br />

la nostra attività”. “E’ stata<br />

una botta terribile - prosegue<br />

Ormea - per giorni, senza<br />

saperlo, abbiamo lavorato in<br />

condizioni di scarsa sicurezza.<br />

Fortunatamente non è<br />

accaduto nulla... In tre giorni<br />

abbiamo svuotato i locali<br />

anche grazie al prezioso<br />

contributo dei Vigili del<br />

Fuoco che ci hanno aiutato<br />

a sgomberare le attrezzature<br />

della cucina. Un’impresa<br />

epica”. <strong>Il</strong> sisma ha fatto<br />

crollare certezze e semi-<br />

23.11.2012 n° 42<br />

sIsmA e rIcOstruzIONe<br />

tra coloro che hanno dovuto abbandonare i locali della propria attività, in seguito al<br />

sisma, vi sono anche erika michelini, ormea gemmi e vilca Fantuzzi, della gastronomia<br />

Fantuzzi di carpi. “nella drammaticità di quei momenti - spiegano - siamo state davvero<br />

Fortunate perchè abbiamo incontrato persone che si sono spese al massimo per darci una mano”.<br />

la forza delle donne<br />

nato dubbi: varrà la pena<br />

ricominciare tutto? “Io e<br />

mia figlia - continua Ormea<br />

Gemmi - eravamo subentrate<br />

nell’attività da appena<br />

sei mesi. <strong>Il</strong> terremoto d’un<br />

colpo ha rimescolato tutte<br />

le carte in tavola. All’inizio<br />

ero talmente scoraggiata da<br />

voler mollare, poi però ho<br />

pensato a mia figlia e al suo<br />

futuro e insieme abbiamo<br />

deciso di tener duro e cercare<br />

un nuovo locale. <strong>Se</strong> non<br />

ci fosse stata Erika non so<br />

se avrei avuto la forza di affrontare<br />

questa sfida”. Dopo<br />

un mese e mezzo di ricerche,<br />

le tre donne hanno trovato<br />

un locale in via Carlo Lugli,<br />

Da sinistra Erika Michelini, Lucia Cappuccio, Ormea Gemmi e Vilca Fantuzzi<br />

6: “nella drammaticità di<br />

quei momenti - ripetono<br />

Erika, Vilca e Ormea - siamo<br />

state davvero fortunate<br />

perchè abbiamo incontrato<br />

persone che si sono spese<br />

al massimo per darci una<br />

mano. Tecnici, architetti,<br />

muratori... tutti si sono<br />

prodigati affinché potessimo<br />

riaprire nel più breve tempo<br />

possibile, molti di loro han<br />

persino lavorato la settimana<br />

di ferragosto e grazie al<br />

loro impegno e alla loro professionalità,<br />

il 15 settembre<br />

abbiamo finalmente potuto<br />

ricominciare a lavorare. Da<br />

sole non ce l’avremmo mai<br />

fatta”. Rialzare la serranda è<br />

presso la biblioteca il Falco magico, l’autrice e illustratrice antonella battilani e l’autore marco<br />

galeotti hanno presentato i loro libri per l’inFanzia dedicati al sisma<br />

il terremoto spiegato ai bambini<br />

spiegare Da sinistra Maini,<br />

Galeotti e Battilani<br />

ai bambini cosa<br />

succede quando c’è un<br />

terremoto, e cercare di<br />

esorcizzare la paura: sono<br />

queste le motivazioni principali<br />

all’origine dei due libri<br />

per l’infanzia: Cosa c’è sotto?<br />

<strong>Il</strong> terremoto a casa mia e La<br />

speranza di Alice. Prima o<br />

poi tornerò a dormire nel mio<br />

lettino edizioni Artestampa,<br />

che sono stati presentati ai genitori<br />

lo scorso 17 novembre<br />

presso la Biblioteca <strong>Il</strong> Falco<br />

Magico. Introdotta da Massimo<br />

Maini, pedagogista del<br />

Centro per le famiglie, l’autrice<br />

e illustratrice di Cosa<br />

c’è sotto?, la professoressa<br />

Antonella Battilani, che<br />

insegna Grafica all’Istituto<br />

d’Arte A.Venturi e con una<br />

lunga esperienza nella realizzazione<br />

di libri per l’infanzia,<br />

ha raccontato: “non è facile<br />

spiegare ai bambini cosa<br />

succede quando c’è un terremoto,<br />

non è facile riuscire<br />

a trasmettere loro la calma e<br />

la serenità necessarie ad affrontare<br />

e superare l’evento,<br />

e soprattutto non è facile rispondere<br />

alla domanda “perché”?<br />

Questo libro, nato in<br />

seguito agli eventi sismici<br />

che hanno colpito l’Emilia<br />

lo scorso maggio, prova a invertire<br />

le parti, immaginando<br />

una bambina che spiega – a<br />

se stessa prima di tutto – il<br />

fenomeno del terremoto e, a<br />

piccoli passi, con l’aiuto della<br />

scienza e della fantasia, impara<br />

a convivere con “lui”.<br />

<strong>Il</strong> filo conduttore del libro è<br />

ovviamente la fantasia, ma<br />

anche la condivisione, perchè<br />

nei giorni terribili del sisma<br />

ci siamo supportati a vicenda<br />

per superare insieme le difficoltà<br />

e la paura che abbiamo<br />

provato anche noi adulti. La<br />

storia è sorta spontaneamente<br />

dalla mia esperienza personale<br />

e da quella delle persone<br />

a me vicine. Ho raccolto<br />

episodi, stati d’animo ed<br />

emozioni realmente vissuti<br />

da tutti noi. Scrivere questo<br />

libro, lasciando affiorare tutto<br />

quello che avevo dentro, mi<br />

ha aiutata ad allontanare la<br />

paura del terremoto, e spero<br />

che lo stesso positivo effetto<br />

possa generarlo in tutti coloro<br />

che lo vorranno leggere”. In<br />

seguito ha preso la parola lo<br />

scrittore finalese Marco Galeotti,<br />

rappresentante di libri<br />

scolastici e letture sussidiarie,<br />

autore di La speranza di Alice.<br />

“L’idea del volume - ha<br />

spiegato Galeotti - è nata dal<br />

dialogo con alcune maestre<br />

di scuola materna, e proprio<br />

una di esse, Giorgia Pedroni,<br />

ha realizzato le illustrazioni<br />

ad acquerello. La protagoni-<br />

sta del racconto è mia figlia<br />

Alice che ha vissuto, come<br />

tanti altri bambini il dramma<br />

del terremoto, riuscendo<br />

progressivamente a superare<br />

ansie e timori. Noi abitiamo<br />

in pieno centro storico, in<br />

prossimità della storica Torre<br />

dell’Orologio che è crollata<br />

rovinosamente in seguito alle<br />

scosse del 20 maggio, divenendo<br />

per tutti il simbolo del<br />

terremoto in Emilia. Insieme<br />

a lei, vi è un altro personaggio<br />

principale: il signor Don,<br />

ovvero il volontario che quasi<br />

ogni giorno andava a mettere<br />

a posto l’orologio della Torre.<br />

Attraverso il racconto di<br />

Alice, il signor Don rivive<br />

la paura e la tristezza di quei<br />

momenti, ma grazie al suo<br />

magico rapporto con la Torre,<br />

riuscirà a restituire ad Alice il<br />

sorriso. Alla fine del volume, i<br />

bimbi potranno ritagliare e ricostruire<br />

una miniatura della<br />

Torre di Finale Emilia in ricordo<br />

dei monumenti distrutti<br />

dal sisma”. Mentre i genitori<br />

ascoltavano la presentazione<br />

dei libri, nella stanza a fianco i<br />

loro bambini hanno potuto assistere<br />

a una lettura animata a<br />

cura dell’Associazione Culturale<br />

Aporie e del Teatro al<br />

Quadrato. L’intero ricavato<br />

delle vendite dei due libri sarà<br />

devoluto per la ricostruzione<br />

della scuola elementare D.<br />

Alighieri di Mirandola.<br />

Chiara Sorrentino<br />

stata una gioia: “tanti clienti<br />

ci chiamavano per chiederci<br />

quando avremmo riaperto<br />

e dove. Alcuni, nei giorni<br />

dell’emergenza quando la<br />

maggior parte dei carpigiani<br />

dormiva in tenda nei parchi,<br />

ci han chiesto persino di cucinare<br />

da casa ma, purtroppo,<br />

avevamo le mani legate.<br />

Tutta la nostra attrezzatura<br />

era smontata e sistemata ben<br />

coperta nel nostro giardino...<br />

la situazione era davvero<br />

desolante. Le attestazioni di<br />

stima che ci sono pervenute<br />

sono state un forte incentivo<br />

a darci da fare e alla svelta”.<br />

Tre mesi di chiusura forzata<br />

però pesano, soprattutto<br />

quando l’attività è quella<br />

di famiglia: “accanto al<br />

mancato introito, abbiamo<br />

affrontato molte spese, dal<br />

trasloco all’allestimento del<br />

nuovo locale, ma non c’è<br />

stato tempo per pensare o<br />

abbattersi. Ci siamo arrangiate,<br />

con le nostre forze”. E<br />

ora? “Ora speriamo nei rimborsi<br />

dello Stato”, sorridono<br />

Erika e la madre. Ma di quei<br />

soldi, per il momento, non vi<br />

è alcuna traccia.<br />

Jessica Bianchi<br />

“Non è<br />

facile<br />

spiegare<br />

ai bambini cosa<br />

succede quando<br />

c’è un terremoto,<br />

non è facile<br />

riuscire a<br />

trasmettere loro<br />

la calma e la<br />

serenità<br />

necessarie a<br />

superare l’evento,<br />

e non è facile<br />

rispondere alla<br />

domanda<br />

perché?”.


23.11.2012 n° 42<br />

un primo risultato,<br />

questa battaglia tutta<br />

interna al Centrosinistra<br />

sembra, almeno<br />

a voler giudicare dalla<br />

presenza al dibattito sulle<br />

Primarie organizzato dai<br />

Giovani Democratici, lo<br />

scorso lunedì al Circolo<br />

Arci Kalika, averlo rag-<br />

primarie del centrosinistra<br />

Quando la politica<br />

appassiona i giovani<br />

benedetti: laura puppato per innovazione e sviluppo tecnologico<br />

matteo<br />

Benedetti<br />

è un<br />

27enne di Verona,<br />

un master in information<br />

technology,<br />

nella vita si occupa di<br />

sicurezza sul lavoro,<br />

ha dieci anni di<br />

militanza all’interno del Pd e<br />

ha partecipato alla redazione<br />

del programma di laura puppato.<br />

Sceglie di presentarla<br />

come un politico che viene dal<br />

territorio, e ha avuto modo di<br />

Francesca salvaggio<br />

ha 31<br />

anni. Laureata<br />

in legge, lavora presso<br />

un’associazione di<br />

consumatori modenese<br />

ed è impegnata<br />

nelle attività dei Giovani<br />

Democratici solo<br />

da qualche mese.<br />

Sostiene a racconta pierluigi<br />

Bersani come il politico<br />

di lungo corso – presidente<br />

della Regione Emilia Romagna<br />

prima, ministro due<br />

volte per il Centrosinistra poi<br />

– in possesso dell’esperienza<br />

e della visione necessarie per<br />

governare il Paese. “Ricordiamoci<br />

che è il padre delle<br />

liberalizzazioni, il primo che<br />

le ha fatte davvero, anche<br />

a vantaggio del singolo<br />

consumatore. La lotta al precariato<br />

dev’essere il primo<br />

punto all’ordine del giorno<br />

nel nuovo Governo, così<br />

come il sostegno alle piccole<br />

e medie imprese che, pur<br />

essendo la colonna vertebrale<br />

dell’Italia, sono quelle che<br />

più stanno soffrendo”. La<br />

ricetta di Bersani è semplice<br />

e chiara, almeno dalla sintesi<br />

che ne fa Francesca: ingresso<br />

nel mondo del lavoro<br />

tramite apprendistato, lotta<br />

seria all’evasione, alleggerimento<br />

fiscale per le imprese,<br />

dare buona prova di sé<br />

come primo cittadino di<br />

Montebelluna, cittadina<br />

della quale è stata<br />

sindaco, dal 2002, per<br />

ben dieci anni, nel corso<br />

dei quali ha ottenuto<br />

quattro importanti<br />

riconoscimenti: premio<br />

come miglior politiche familiari,<br />

per i giovani, per l’ambiente<br />

e, infine, la nomina di primo<br />

sindaco cinque stelle d’Italia:<br />

“<strong>Il</strong> buon Beppe Grillo ha<br />

ritenuto che lei fosse il miglior<br />

salvaggio: bersani ha<br />

l’esperienza per governare<br />

a<br />

stefano prandi,<br />

28enne consulente<br />

organizzativo, con<br />

all’attivo una lunga militanza<br />

scout e nessuna precedente<br />

esperienza di impegno<br />

politico diretto è spettato il<br />

compito di sostenere quello<br />

che, molto probabilmente,<br />

è il più comunicativo degli<br />

sfidanti alle Primarie del Centrosinistra.<br />

Talmente bravo<br />

a lanciare il suo messaggio<br />

da riuscire ad attirare tanti<br />

che, come Stefano, sino a<br />

ora, dalla politica attiva,<br />

erano distanti. “Inizialmente<br />

matteo renzi mi ha<br />

incuriosito per il suo modo<br />

di porsi. Nel momento in<br />

cui sono andato a studiare<br />

il suo programma, la paura<br />

era proprio quella di trovarmi<br />

davanti alla sconfortante<br />

realtà di un uomo bravissimo<br />

a comunicare che però non<br />

avesse nulla da dire. <strong>Il</strong> mio<br />

timore era quello che Renzi<br />

si rivelasse, come lo accusano<br />

certi suoi detrattori,<br />

un ‘Berlusconi di Sinistra’.<br />

Ebbene, non è stato affatto<br />

così: il suo programma è<br />

pieno di proposte concrete,<br />

basta andarselo a sfogliare”.<br />

Giovane, ambizioso, innovativo,<br />

capace di raccogliere<br />

intorno a sé l’entusiasmo<br />

di personalità del calibro di<br />

alessandro Baricco, del sin-<br />

guaitoli: sostengo nichi per una sinistra vera<br />

Gabriele Guaitoli,<br />

talmente vendoliano<br />

da chiamare il suo<br />

beniamino con il nome di<br />

battesimo, coi suoi 19 anni<br />

è il più giovane dei quattro<br />

contendenti. Al primo anno<br />

della Facoltà di economia<br />

dell’Università di Modena e<br />

Reggio Emilia, è stato politicamente<br />

attivo al Liceo Fanti<br />

ed è iscritto a <strong>Se</strong>l. “La volontà<br />

di Nichi non è tanto quella di<br />

risparmio ed efficienza<br />

energetica tramite<br />

la concorrenza tra gli<br />

operatori che porti<br />

di conseguenza a un<br />

abbassamento delle<br />

tariffe. “Personalmente<br />

ho poi deciso<br />

di dare il mio sostegno<br />

a Bersani perché<br />

nel suo programma si parla<br />

chiaramente di sostegno<br />

alle donne e di contrasto<br />

serio alla violenza di genere.<br />

Anche l’unione civile<br />

delle coppie omosessuali e il<br />

fatto che i figli di immigrati<br />

nati <strong>qui</strong> dovrebbero essere<br />

cittadini italiani sono punti<br />

importanti”.<br />

salvare l’Italia, quanto<br />

di cambiarla. Voglio<br />

ricordare che è stato il<br />

primo gay dichiarato a<br />

incontrare un rappresentante<br />

dell’Urss e, nei<br />

due mandati in qualità<br />

di governatore della regione<br />

Puglia, è passato<br />

da una fiducia con 10mila<br />

voti di scarto al 49,8% dei<br />

voti. Occorre portare l’obbligo<br />

scolastico a 18 anni e,<br />

per poter concedere a tutti di<br />

studiare in grandi poli universitari<br />

d’eccellenza, si devono<br />

aumentare sensibilmente le<br />

residenze studentesche”.<br />

Come si può immaginare,<br />

quello di Vendola è il programma<br />

più a Sinistra tra tutti<br />

i candidati. “Abolire subito<br />

la nefasta Riforma Gelmini,<br />

togliere i finanziamenti alle<br />

scuole private, no all’ingresso<br />

delle imprese nell’Università,<br />

abbassare il costo delle rette<br />

e puntare al potenziamento<br />

di borse di studio meritocra-<br />

amministratore d’Italia. Inoltre<br />

Montebelluna, mentre era<br />

primo cittadino, ha ottenuto<br />

il riconoscimento di essere<br />

il comune con il più alto PIL<br />

pro capite”. Questi premi<br />

rispecchiano, secondo Matteo,<br />

i punti forti della politica<br />

della Puppato. “Ha deciso<br />

di candidarsi perché stanca<br />

della contrapposizione molto<br />

personalistica tra renzi e Bersani,<br />

mentre il suo desiderio<br />

è che si discuta sugli obiettivi<br />

precisi del programma. Per la<br />

Puppato l’Università dev’essere<br />

centrale nel formare la<br />

classe dirigente della nazione<br />

e per questo non si può<br />

pensare che ogni studente<br />

abbia un ateneo sotto casa,<br />

perché questo disperderebbe<br />

le risorse abbassando il livello,<br />

occorre inoltre scardinare<br />

i baronati e, non meno<br />

importante, aprirsi al mondo<br />

del lavoro”. <strong>Il</strong> punto chiave<br />

del messaggio di Puppato si<br />

potrebbe riassumere, secondo<br />

il suo giovane sostentare, nel<br />

di Marcello Marchesini<br />

prandi: renzi è il cambiamento dall’interno<br />

tiche”. Anche sul lavoro,<br />

le idee del leader<br />

di <strong>Se</strong>l appaiono, agli<br />

occhi del suo sostenitore,<br />

nette. “Occorre<br />

una radicale riforma<br />

del lavoro, che sfati la<br />

convinzione che più<br />

flessibilità e<strong>qui</strong>valga<br />

a meno disoccupazione,<br />

perché le opposte esperienze<br />

di Svezia e Norvegia hanno<br />

dimostrato che non è così.<br />

<strong>Se</strong> Vendola vincerà si passerà<br />

da 45 contratti precari a 4<br />

tipologie contrattuali. Anche<br />

l’articolo 18 dello Statuto dei<br />

Lavoratori va esteso, perché<br />

la precarietà in questi anni è<br />

stata usata come una forma<br />

di ricatto e sfruttamento.<br />

Un’altra proposta forse è il<br />

reddito minimo garantito<br />

di 600 euro per chiunque<br />

perda o non trovi lavoro. La<br />

sinistra deve tornare a essere<br />

promotrice di una società che<br />

guarda all’uomo e non alle<br />

cose”.<br />

daco di Reggio Emilia<br />

Graziano Delrio o<br />

dell’ex primo cittadino<br />

di Tornio sergio<br />

chiamparino, così<br />

Stefano presenta<br />

Matteo. “Per la scuola<br />

è necessario, così come<br />

in molte altre questioni,<br />

rimettere al centro l’Europa.<br />

<strong>Il</strong> progetto Erasmus, per<br />

esempio, è stato per anni<br />

uno strumento per scambi e<br />

percorsi di crescita fantastici,<br />

e va ripotenziato. Occorre<br />

inoltre introdurre nella mentalità<br />

del nostro Paese concetti<br />

come quelli di valutazione<br />

e merito e non soltanto<br />

per gli studenti. Tutti devono<br />

9<br />

giunto: quello di avvicinare<br />

ed entusiasmare numerosi<br />

giovani alla politica. Resta<br />

da vedere se questo nuovo<br />

impegno, arrivato sull’onda<br />

della partecipazione, saprà<br />

trasformarsi e strutturarsi in<br />

militanza attiva o se si dimostrerà<br />

soltanto un fuoco<br />

di paglia.<br />

binomio ricerca e innovazione.<br />

“<strong>Se</strong> la Green Economy è<br />

un buon concetto nato negli<br />

Anni ’90, ora occorre passare<br />

alla Blu Economy, basata su<br />

tecnologie avanzate. <strong>Se</strong> l’una<br />

prevede la riduzione della<br />

produzione di CO2, la Blu dice<br />

che è possibile ridurla a zero:<br />

se la Green parla di riduzione<br />

dell’impatto delle aziende, la<br />

Blu propone di rendere ogni<br />

parte e prodotto dell’azienda<br />

riutilizzabili per una nuova<br />

produzione. Questa è la vera<br />

scelta da fare per uscire dalla<br />

crisi”.<br />

poter essere valutati con<br />

criteri sensati e oggettivi:<br />

professori, funzionari,<br />

dirigenti. <strong>Il</strong> Paese<br />

si cambia combattendo<br />

il precariato ma senza<br />

demonizzare nessuno e<br />

accettando di dialogare<br />

con tutti. In ogni caso,<br />

fatti concreti: la metà dei<br />

parlamentari, abolizione del<br />

vitalizio e un tetto di dieci<br />

anni per i mandati. Basta con<br />

il finanziamento pubblico ai<br />

partiti e più trasparenza”.<br />

Insomma, se Beppe Grillo<br />

vuole cambiare la politica<br />

in modo ‘violento’, Matteo<br />

Renzi lo vuole fare dall’interno.<br />

Sicuramente è più<br />

difficile, ma io credo possa<br />

farcela”.


10<br />

un contratto di lavoro<br />

presso un’azienda di<br />

servizi per la taratura<br />

di strumenti meccanici<br />

che non è stato rinnovato<br />

nonostante l’impegno profuso,<br />

una crisi devastante<br />

che penalizza soprattutto<br />

i giovani, il desiderio di<br />

migliori prospettive occupazionali:<br />

sono alcune tra<br />

le motivazioni che hanno<br />

spinto il carpigiano classe<br />

1989 Gianluca Fornetti a<br />

partire per Bristol lo scorso<br />

5 ottobre. A tutto ciò si aggiunge<br />

ovviamente anche<br />

l’opportunità di migliorare<br />

la conoscenza della lingua<br />

inglese. “Dopo un anno di<br />

impegno e dedizione al lavoro<br />

- ha raccontato Gianluca,<br />

che ha conseguito il<br />

diploma presso l’Itis L. Da<br />

Vinci nel 2009 - sono stato<br />

lasciato a casa il 31 agosto,<br />

con mia grande delusione,<br />

soprattutto per la motivazione<br />

che mi hanno dato,<br />

che è all’incirca la stessa<br />

che danno a noi giovani<br />

di questi tempi: Gianluca,<br />

siamo molto dispiaciuti, ci<br />

sei stato incredibilmente<br />

d’aiuto, sei una persona<br />

di valore, ma purtroppo<br />

siamo vittime di una crisi<br />

troppo grande, e vorremmo<br />

lasciare a casa altra gente<br />

che è meno meritevole di<br />

te, ma putroppo loro sono<br />

a tempo indeterminato e<br />

con famiglia. Tu, invece, sei<br />

giovane e non avrai pro-<br />

23.11.2012 n° 42<br />

il 23enne carpigiano gianluca Fornetti è volato a bristol in cerca di prospettive occupazionali migliori<br />

di quelle che oFFre attualmente il nostro territorio ai giovani<br />

a bristol per crearsi un futuro<br />

Gianluca<br />

Fornetti<br />

blemi a trovare altri lavori.<br />

Dopo il mancato rinnovo<br />

del contratto ho cercato<br />

qualche altro impiego, ma<br />

mi sono reso conto che una<br />

buona dimestichezza con la<br />

lingua inglese è una prerogativa<br />

importante per tante<br />

aziende, e così, mi sono<br />

iscritto a una prestigiosa<br />

scuola di lingua inglese a<br />

Bristol, chiedendo inoltre<br />

l’accomodation, ovvero<br />

la possibilità di vivere<br />

presso una famiglia del<br />

posto. La mia giornata è<br />

occupata dalle lezioni a<br />

scuola. Inoltre, alcune sere<br />

alla settimana partecipo<br />

anche ai social programms<br />

organizzati dalla scuola<br />

per consentire agli allievi<br />

di avere ulteriori occasioni<br />

di socializzazione e dialogo<br />

in lingua inglese. Dal<br />

momento che proveniamo<br />

da diverse nazioni, durante<br />

questi momenti, si creano<br />

sempre piacevoli e formativi<br />

scambi culturali”.<br />

Sul fronte della situazione<br />

occupazionale e della crisi,<br />

Gianluca non ha dubbi:<br />

“<strong>qui</strong> a Bristol è semplice<br />

trovare lavoro e non c’è<br />

bisogno di inviare una<br />

miriade di curriculum vitae<br />

prima di trovare qualcuno<br />

che risponda. Essendo<br />

una città universitaria e<br />

turistica, è disseminata di<br />

ristoranti, caffè e negozi in<br />

cui poter lavorare finchè<br />

non si finiscono gli studi o<br />

non si trova l’impiego desiderato.<br />

Inoltre, parlando<br />

con i ragazzi della città, ho<br />

constatato che dopo essersi<br />

laureati con merito si viene<br />

assunti senza troppe diffi-<br />

coltà in un ambito inerente<br />

il proprio percorso di studi<br />

e senza dover passare da<br />

uno stage non retribuito<br />

all’altro. A Bristol se hai<br />

delle capacità e ti impegni,<br />

non hai difficoltà a emergere<br />

e a ottenere, in un breve<br />

lasso di tempo, un contratto<br />

a tempo indeterminato. Da<br />

noi, invece, le qualità, purtroppo,<br />

passano sempre più<br />

in secondo piano, a favore<br />

di interessi economici e<br />

contrattuali dell’impresa,<br />

che del resto, considerata<br />

la grave recessione, non<br />

posso biasimare”. E anche<br />

per quanto riguarda il modo<br />

di vivere nella città inglese,<br />

“A Bristol<br />

i laureati<br />

vengono<br />

assunti senza<br />

troppe difficoltà<br />

in un ambito<br />

inerente il loro<br />

percorso di studi<br />

e senza dover<br />

passare da<br />

uno stage non<br />

retribuito<br />

all’altro come in<br />

Italia”.<br />

Gianluca si dichiara soddisfatto:<br />

“in generale, si vive<br />

bene <strong>qui</strong>: c’è più organizzazione,<br />

serietà e disciplina<br />

in ogni aspetto, ma il mio<br />

futuro lo vedo in Italia. Una<br />

volta terminata la scuola,<br />

e rientrato a Carpi per<br />

trascorrere le vacanze di<br />

Natale con la mia famiglia,<br />

dovrò decidere se restarvi<br />

e cercare subito un’occupazione,<br />

oppure ritornare<br />

a Bristol, o in qualche altra<br />

città britannica, per qualche<br />

mese ancora, al fine di<br />

perfezionare ulteriormente<br />

la mia conoscenze della<br />

lingua e cercare di costruirmi<br />

una valida preparazione,<br />

per affrontare al meglio la<br />

realtà lavorativa italiana<br />

che, purtroppo, credo sarà<br />

ancora difficile almeno fino<br />

alla metà del 2013. In fondo,<br />

non chiedo tanto, vorrei<br />

solo trovare un lavoro che<br />

sia gratificante a livello personale<br />

e di crescita professionale,<br />

e che mi garantisca<br />

un po’ di stabilità”. Un<br />

desiderio, quello di Gianluca,<br />

che fino a qualche anno<br />

fa pareva scontato, ma che<br />

oggi ha assunto le sembianze<br />

di un sogno dai contorni<br />

sempre più sbiaditi.<br />

Chiara Sorrentino


23.11.2012 n° 42<br />

e’ nato il progetto italian Fashion selection per aiutare le imprese del territorio ad avviare un processo di accesso<br />

e sviluppo verso il mercato indiano e statunitense<br />

moda: alla con<strong>qui</strong>sta del mercato globale<br />

I l<br />

settore della moda è in<br />

continua evoluzione. La<br />

concorrenza estera sta<br />

diventando ogni giorno più<br />

efficace, con livelli di qualità<br />

sempre più elevati e costi<br />

evidentemente inarrivabili.<br />

Per arginare la crisi, e continuare<br />

a crescere, è necessario<br />

che le nostre imprese del<br />

settore tessile-abbigliamento<br />

si inseriscano da protagoniste<br />

in nuovi mercati, affermando<br />

il Made in Italy per<br />

il suo inconfondibile valore<br />

stilistico e di innovazione,<br />

e rinunciando definitivamente<br />

all’impari sfida dei<br />

prezzi. Valorizzare al meglio<br />

il potenziale delle nostre<br />

numerose aziende all’estero<br />

e presentarle in maniera<br />

vincente sul mercato internazionale<br />

è l’obiettivo del<br />

progetto Italian Fashion<br />

<strong>Se</strong>lection, nato dall’alleanza<br />

tra le due aziende carpigiane<br />

Octagona e Jolty. La prima<br />

è una società di consulenza<br />

e servizi specializzata nei<br />

processi di internazionalizzazione<br />

d’ impresa, mentre<br />

la seconda è un’azienda di<br />

consulenza con esperienza<br />

soprattutto nel settore della<br />

moda. I punti di forza di<br />

Italian Fashion <strong>Se</strong>lection,<br />

che si avvale del sostegno<br />

della Fondazione Cassa di<br />

Risparmio di Carpi e del<br />

Comune di Carpi, sono<br />

stati presentati lo scorso 16<br />

novembre presso la sede di<br />

Carpiformazione nell’ambito<br />

del progetto Carpi<br />

Fashion System. A parlare<br />

dell’iniziativa sono intervenuti<br />

gli stessi amministratori<br />

delegati delle due aziende:<br />

Alessandro Fichera di<br />

Octagona e Paolo Galli di<br />

Jolty. “L’attuale scenario<br />

internazionale - ha spiegato<br />

Ficheira - è dominato<br />

dalla crescita dei cosiddetti<br />

mercati emergenti, ovvero<br />

Russia, Cina, India, Brasile<br />

e Sudafrica. E l’Italia,<br />

per poter competere in un<br />

mercato mondiale sempre<br />

più agguerrito e globalizzato<br />

non deve far altro che aprirsi<br />

ad essi mettendo a fuoco<br />

i suoi veri punti di forza.<br />

L’internazionalizzazione<br />

è un’operazione indispensabile<br />

se vogliamo che le<br />

nostre imprese continuino a<br />

lottare generando riscontri<br />

positivi. Internazionalizzare<br />

non e<strong>qui</strong>vale a vendere<br />

una tantum in un paese straniero,<br />

bensì significa con<strong>qui</strong>stare<br />

e mantenere vendite<br />

internazionali con costanza<br />

e profitto. Con le nostre sedi<br />

dirette in India, Vietnam e<br />

Brasile, e una serie di importanti<br />

collaborazioni su altre<br />

aree a forte sviluppo tra cui<br />

Stati Uniti, Turchia, Russia,<br />

Cina, Nord Africa e Medio<br />

Oriente siamo in grado di<br />

assistere imprese di piccole<br />

e grandi dimensioni desiderose<br />

di estendere la propria<br />

presenza all’estero, con<br />

servizi su misura a seconda<br />

delle specifiche esigenze”.<br />

Successivamente ha preso la<br />

Alessandro Fichera<br />

parola Paolo Galli: “le imprese,<br />

per arginare la crisi e<br />

continuare a crescere devono<br />

trovare il modo di intraprendere<br />

progetti ben strutturati<br />

e credibili che le portino<br />

all’estero. E Italian Fashion<br />

<strong>Se</strong>lection è nata proprio per<br />

aiutare le imprese a essere<br />

presenti direttamente sui<br />

mercati a maggiore potenziale<br />

generando opportunità<br />

concrete di business. Alla<br />

base della formula di IFS vi<br />

sono le due parole chiave:<br />

selezione ed e<strong>qui</strong>librio. Per<br />

questo motivo ogni progetto<br />

che ci viene inviato in visio-<br />

ne viene scrupolosamente<br />

analizzato, e successivamente<br />

affidato ad agenti specializzati<br />

per i diversi obiettivi<br />

desiderati. Oggi, la soluzione<br />

perfetta per l’azienda<br />

di moda è rappresentata<br />

dalla capillarizzazione e dal<br />

presidio commerciale diretto<br />

nei mercati che si vogliono<br />

aggredire, come è stato<br />

dimostrato dal successo<br />

di grandi marchi<br />

internazionali. Poter<br />

contare su personale<br />

del luogo significa<br />

essere in grado di<br />

interpretare il progetto<br />

nel modo giusto<br />

coerentemente con le<br />

caratteristiche locali, ottenendo<br />

il migliore risultato.<br />

Per questo motivo abbiamo<br />

scelto di collocare gli showroom<br />

multibrand in aree<br />

prestigiose di New York e<br />

11<br />

Nuova Delhi all’interno dei<br />

quali poter promuovere le<br />

produzioni di eccellenza del<br />

settore tessile-abbigliamento<br />

del distretto carpigiano.<br />

Tale attività, coadiuvata da<br />

un direttore commerciale<br />

appositamente selezionato<br />

proveniente da esperienze<br />

di livello internazionale<br />

nel settore, mira a creare<br />

per ciascuna impresa una<br />

consolidata rete di vendita<br />

nei due Paesi”. Le imprese<br />

che desiderassero partecipare<br />

al progetto possono<br />

dare conferma entro il 29<br />

novembre presso la sede di<br />

Carpiformazione al civico<br />

131 di via Marx, usufruendo<br />

dell’offerta messa a disposizione<br />

dalla società in collaborazione<br />

con la Fondazione<br />

Cassa di Risparmio di Carpi<br />

e il Comune di Carpi.<br />

Chiara Sorrentino<br />

associazione nazionale tecnici professionisti<br />

convegno d’autunno<br />

antia, associazione nazionale tecnici professionisti sistema<br />

moda, organizza il 23 novembre, a Carpi, il Convegno<br />

d’Autunno, durante il quale verrà affrontato il tema della<br />

maglieria con la visita a alcune aziende produttrici con macchinari<br />

di alto valore tecnologico. Tale visita vuol mettere in risalto il valore<br />

del Distretto della Maglieria di Carpi formato da aziende che nonostante<br />

la crisi e gli eventi naturali negativi che hanno messo a dura<br />

prova tutta la filiera manifatturiera, cercano di rimanere competitive<br />

e reagiscono con energia e spirito imprenditoriale per il rilancio e il<br />

mantenimento delle posizioni di tutto il comparto. Saranno visistate<br />

antress industry spa e D’avant Garde tricot srl.


12<br />

Toma & Tomi<br />

di Massimo Loschi<br />

di Loanna Giroldi<br />

23.11.2012 n° 42<br />

quest’anno progetto chernobyl di carpi, novi e soliera ha Finanziato il soggiorno di risanamento per 30 bambini provenienti<br />

da situazioni Famigliari problematiche e da territori Fortemente contaminati della bielorussia<br />

chernobyl: dopo la strage, la speranza<br />

la crisi economica<br />

che non<br />

molla, il terremoto<br />

che ha piagato<br />

il nostro territorio...<br />

sono in molti a voler<br />

archiviare al più<br />

presto questo difficile<br />

2012. 97 bambini invece,<br />

lo ricorderanno<br />

come uno dei più belli<br />

della loro infanzia,<br />

grazie all’impegno dei<br />

Circoli Legambiente<br />

Solidarietà che, dal<br />

2007, attraverso il<br />

Progetto Rugiada,<br />

malgrado le difficoltà, continuano<br />

a offrire soggiorni di risanamento<br />

a Nadiejda ai piccoli che vivono<br />

nelle province più contaminate<br />

della Bielorussia, in seguito<br />

all’esplosione della Centrale<br />

nucleare di Chernobyl, il 26 aprile<br />

1986. Una strage che, purtroppo,<br />

continua a mietere vittime, come<br />

ci spiega il presidente del Progetto<br />

Chernobyl di Carpi, Novi<br />

e Soliera, Luciano Barbieri.<br />

“Su un territorio di circa 207mila<br />

chilometri quadrati, 43mila risultano<br />

ancora contaminati da cesio<br />

radioattivo e ciò comporta delle<br />

ricadute gravissime sull’intera catena<br />

alimentare e, di conseguenza,<br />

tre cene per sostenere le scuole di novi<br />

3 x novi = scuola<br />

“<strong>Il</strong> progetto chernobyl di<br />

carpi, novi e soliera ha<br />

ricevuto tanto da questo<br />

territorio, per questo ha deciso<br />

di dare il proprio contributo<br />

a favore delle nostre città, in<br />

particolare per Novi, area tra le<br />

più colpite dal sisma”, spiega<br />

luciano Barbieri. Dopo aver<br />

donato una struttura ludica per<br />

il campo giochi di Rovereto, fornito<br />

la progettazione tecnica<br />

relativa all’impianto di riscaldamento<br />

della Ludotenda di Novi<br />

di Modena, cui è seguito un<br />

primo finanziamento, il gruppo<br />

ha deciso di non fermarsi <strong>qui</strong>.<br />

“ Abbiamo deciso di devolvere<br />

metà degli introiti delle nostre<br />

sulla salute delle persone. All’in<strong>qui</strong>namento<br />

ambientale si sommano<br />

poi una evidente disgregazione<br />

sociale e un’assistenza sanitaria<br />

a dir poco lacunosa, soprattutto<br />

nei villaggi e nelle piccole città”.<br />

Dal 2007 a oggi sono stati 1.100 i<br />

piccoli ospitati nel Centro di risanamento<br />

Nadiejda con benefici<br />

sia per l’abbattimento dei radionuclidi<br />

accumulati attraverso l’acqua<br />

e il cibo sia in termini di benessere<br />

psicofisico. “Quest’anno il nostro<br />

gruppo - prosegue Luciano - è riuscito<br />

a finanziare il soggiorno di<br />

30 bambini (il costo procapite è di<br />

430 euro, per un totale di 12.900<br />

euro) provenienti da situazioni<br />

iniziative più note - Una primula<br />

per Chernobyl, la maratona di<br />

aerobica e il Carnevale - per sostenere<br />

le scuole di Novi e, più in<br />

generale, il tema dell’infanzia”.<br />

<strong>Il</strong> gruppo di Carpi, Novi e Soliera,<br />

unitamente all’Associazione<br />

With You e al Comitato Chernobyl<br />

e Circolo Legambiente di<br />

Vignola, ha inoltre organizzato<br />

3 x Novi = Scuola, ovvero tre<br />

occasioni concrete per unire<br />

solidarietà e divertimento<br />

coniugando buona cucina e<br />

consapevolezza, allegria e impegno<br />

sociale. Si parte sabato<br />

24 novembre, alle 20, presso il<br />

Circolo Arci Arcobaleno di Santa<br />

Croce (Costo: 20 euro - bam-<br />

<strong>Il</strong> caglio vegetale<br />

Luciano<br />

Barbieri<br />

famigliari o sociali problematiche<br />

e da territori fortemente compromessi.<br />

Un risultato importante,<br />

reso possibile grazie al contributo<br />

di tutti coloro che ci sostengono<br />

e che permetterà a questi giovanissimi,<br />

con un’età generalmente<br />

compresa tra i 10 e i 15 anni, di<br />

avere gli stessi vantaggi di un soggiorno<br />

all’estero, sentendosi però<br />

maggiormente responsabilizzati<br />

e, allo stesso tempo, protagonisti<br />

attivi del loro percorso di risanamento”.<br />

I ragazzi sono rimasti a<br />

Nadiejda, centro virtuoso e posto<br />

su un’area dichiarata pulita dopo i<br />

monitoraggi effettuati dai tecnici<br />

dell’Arpa di Piacenza, per 24<br />

giorni, dal 25 luglio al 17 agosto.<br />

bini da 6 a 12 anni 10 euro). Si<br />

prosegue sabato 1° dicembre,<br />

alle 20, presso il Circolo Arci<br />

Ritrovo Sportivo di Sozzigalli<br />

e, infine, sabato 26 gennaio,<br />

alle 20, presso Sala di Frate<br />

Leone di Vignola. Per prenotazioni:<br />

Luciano 340.8100758<br />

- <strong>Il</strong>er 340.7128651 - Francesca<br />

338.1232189.<br />

Per contribuire:<br />

C/C postale NR.11849296<br />

C/C bancario - IBAN<br />

IT33K053723300000000<br />

686083<br />

C/O Banca Popolare dell’Emilia<br />

Romagna - Piazza Martiri a<br />

Carpi.<br />

Entrambi intestati a: Comitato<br />

Progetto Chernobyl di Carpi,<br />

Novi e Soliera, via Peruzzi, 22<br />

a Carpi.<br />

il caglio vegetale si ottiene dalla pianta Cynara cardunculus<br />

(cardo selvatico) che cresce spontaneamente sulle<br />

nostre montagne. Anticamente per ragioni economiche<br />

i margari non potendo privarsi degli animali ancora in lattazione<br />

per ottenere<br />

il caglio, sperimentarono<br />

l’utilizzo del cardo selvatico nel processo di<br />

coaugulazione del latte. Oggi il caglio vegetale<br />

viene utilizzato nella produzione del formaggio da<br />

prestigiosi caseifici italiani in sostituzione del caglio<br />

animale di vitello o di capretto, ottenendo formaggi<br />

egualmente morbidi e di alta qualità, consumabili<br />

anche da coloro che seguono una dieta alimentare<br />

vegetariana. toma & tomi propone, il prossimo<br />

12 dicembre, una interessante degustazione di<br />

formaggi a caglio vegetale delle Fattorie Fiandino,<br />

caseificio piemontese tra i primi a sperimentare<br />

l’utilizzo del cardo selvatico, brevettando il metodo<br />

Kinara, utilizzato nella produzione dei loro formaggi<br />

a latte crudo.<br />

Vi aspetto per provare la toma, l’ottavio alla<br />

birra scura e il lou Blau, erborinato con sale integrale.<br />

per prenotare telefonare a toma&tomi:<br />

059.698087.<br />

“Lì - sottolinea<br />

Barbieri - i<br />

ragazzi entrano in<br />

contatto con una<br />

realtà preziosa:<br />

vi sono pannelli<br />

solari, un impianto<br />

eolico e la<br />

raccolta differenziata<br />

dei rifiuti<br />

è una pratica<br />

consolidata. Nadiejda<br />

ha anche<br />

un orto biologico grazie al quale<br />

sulla tavola giungono solo prodotti<br />

sani e ricchi di vitamine. Elementi<br />

fondamentali per rafforzare<br />

le difese immunitarie di questi<br />

ragazzi”. Accanto a un program-<br />

ma di educazione ambientale<br />

fondamentale per instillare nei<br />

più giovani un’attenzione che la<br />

Bierlorussia di certo non può vantare,<br />

si insiste anche sul tema delle<br />

relazioni. “I ragazzi fanno controlli,<br />

terapie, mangiano sano ma, allo<br />

stesso tempo, socializzano, fanno<br />

aggregazione, imparano a stringere<br />

relazioni significative tra loro e<br />

con gli adulti. Fondamentale per<br />

garantire tutto questo è l’apporto<br />

dell’Organizzazione Help che,<br />

in loco, si occupa dell’organizzazione<br />

degli ospiti”. A piccoli passi,<br />

in quei territori martoriati, sta<br />

spuntando di nuovo la speranza,<br />

anche grazie alle azioni di ciascuno<br />

di noi. Piccoli gesti che costano<br />

poco, come comprare una primula.<br />

Per Chernobyl naturalmente.<br />

Jessica Bianchi


nuovo crematorio a<br />

modena<br />

a carpi 1 su 3<br />

sceglie di<br />

essere cremato<br />

un nuovo impianto per<br />

le cremazioni da oltre<br />

mille metri quadrati<br />

entrerà in funzione entro<br />

la fine del mese al cimitero<br />

San Cataldo di Modena.<br />

La sua realizzazione é stata<br />

promossa dai comuni di<br />

modena e carpi, ma l’ara<br />

crematoria, che occupa<br />

parte di uno stabile storico<br />

restaurato, servirà i residenti<br />

di tutta la Provincia. L’investimento<br />

complessivo per la<br />

costruzione del forno è stato<br />

di 2 milioni e 152mila euro,<br />

completamente a carico del<br />

concessionario, un raggruppamento<br />

temporaneo di<br />

imprese - consorzio co&Ge<br />

di imola, officine meccaniche<br />

ciroldi di Ganaceto,<br />

studio ti di Rimini e ser.cim<br />

di Bologna - al quale è stata<br />

affidata la progettazione,<br />

la costruzione e la gestione<br />

per 15 anni. L’utilizzo della<br />

cremazione - precisa il Comune<br />

di Modena - è sempre<br />

più diffuso. Negli ultimi anni<br />

questa pratica è stata infatti<br />

scelta per 1 funerale ogni 4 a<br />

Modena, e per 1 su 3 a Carpi.<br />

Le tariffe per le cremazioni<br />

sono stabilite dalle Amministrazioni<br />

Comunali in base al<br />

tariffario nazionale e quelle<br />

applicate - circa 580 euro nel<br />

2012, 587 nel 2013 - non<br />

prevedono distinzioni tra<br />

residenti e non residenti. La<br />

quota del ricavato a Modena<br />

andrà a coprire i costi di<br />

ammortamento dell’investimento,<br />

e ciò che rimarrà<br />

coprirà le spese per i controlli<br />

dell’attività e a regime sarà<br />

destinata agli interventi nei<br />

cimiteri. <strong>Il</strong> nuovo impianto è<br />

stato progettato per consentire<br />

la continuità del rito funebre<br />

con funerale, cremazione<br />

e destinazione delle ceneri.<br />

Con gli ultimi interventi nella<br />

sala é stato inserito anche un<br />

monitor per seguire le prime<br />

fasi della cremazione dei<br />

defunti.<br />

e’ iniziato il nuovo<br />

ciclo dei pomeriggi<br />

della salute<br />

diabete e<br />

stili di vita<br />

sono ricominciati i<br />

Pomeriggi della<br />

Salute, ciclo di conferenze<br />

organizzato dall’area<br />

anziani del Distretto di<br />

carpi, in collaborazione con<br />

le organizzazioni sindacali<br />

dei pensionati, l’università<br />

della libera età e i comuni<br />

delle terre d’argine per<br />

informare la popolazione<br />

adulta e anziana su come<br />

osservare corretti stili di vita.<br />

Gli incontri, coordinati dal responsabile<br />

dell’Area anziani,<br />

dottor Giuseppe D’arienzo,<br />

prevedono brevi lezioni da<br />

parte di esperti e momenti di<br />

partecipazione da parte degli<br />

intervenuti. I relatori saranno<br />

la dottoressa anna Vittoria<br />

ciardullo, responsabile della<br />

diabetologia Area Nord e la<br />

dottoressa Daniela piani,<br />

diabetologa. <strong>Il</strong> prossimo<br />

incontro sarà il 28 novembre<br />

al Circolo anziani La Quercia<br />

di Campogalliano e al centro<br />

civico Polivalente di Limidi<br />

mercoledì 12 dicembre.<br />

23.11.2012 n° 42<br />

L’Angolo di Cesare Pradella<br />

le bici creative piacciono anche ai carpigiani<br />

Anche a Carpi si iniziano<br />

a vedere per le strade<br />

e nelle vetrine dei<br />

negozi specializzati biciclette<br />

multicolori dalla foggia e dalle<br />

tinte originali. Pochi sanno<br />

però che queste due ruote provengono<br />

da un laboratorio di<br />

Modena unico nel suo genere<br />

in Italia. Qui si costruiscono<br />

bici nuove, ma vengono anche<br />

ristrutturate e riportate in vita<br />

quelle vecchie, dopo anni di<br />

onorato servizio. Una sorta<br />

di conversione della vecchia<br />

ciclo, altrimenti destinata alla<br />

rottamazione, riportata agli<br />

l’INterveNtO dI gIOvANNI tAurAsI, presidente del consiglio comunale di carpi<br />

Ho fatto un viaggio<br />

all’inferno. Mi ha invitato<br />

un’amica a farlo,<br />

semplicemente chiedendomi<br />

di riflettere ‘da uomo’ sul 25<br />

novembre, Giornata internazionale<br />

contro la violenza<br />

alle donne. Ammetto che<br />

mi aveva un po’ sorpreso la<br />

sua richiesta finalizzata ad<br />

organizzare un’iniziativa<br />

in Consiglio comunale (“di<br />

queste cose si occupano<br />

meglio le donne - ho pensato<br />

- e l’assessorato alle Pari<br />

opportunità ha predisposto<br />

un ricco calendario di<br />

iniziative, alle quali non saprei<br />

cosa aggiungere’), ma poi,<br />

intraprendendo il viaggio, ho<br />

capito il senso del suo invito.<br />

Perché la violenza contro le<br />

donne è un problema degli<br />

uomini. Interpella noi uomini.<br />

Ci chiama in causa. Le donne<br />

sono le vittime, ma i carnefici<br />

sono gli uomini. Siamo noi.<br />

Ve lo racconto brevemente<br />

questo viaggio, perché è<br />

impressionante. Lo abbiamo<br />

percorso insieme a UDI e<br />

CIF in Consiglio comunale,<br />

presentando le iniziative<br />

promosse dall’Unione delle<br />

Terre d’Argine in occasione<br />

della Giornata internazionale<br />

contro la violenza alle donne.<br />

E’ un viaggio costellato<br />

da numeri che grondano<br />

sangue, perché dietro a essi<br />

ci sono donne, madri, figlie,<br />

sorelle, amanti vittime di violenza.<br />

Ogni tre giorni in Italia<br />

un uomo uccide una donna.<br />

Di solito si tratta di una donna<br />

che è o è stata vicina all’assassino:<br />

la partner, la ex, la<br />

sorella, la madre, la figlia.<br />

Picchiare la moglie, minacciare<br />

l’ex compagna o vessare<br />

la figlia per molti uomini<br />

splendori d’un tempo e arricchita<br />

di nuove tecniche e tinte<br />

multicolori a dir poco suggestive<br />

e insolite. Un restyling<br />

tecnico e cromatico insomma<br />

sull’ex direttore generale del policlinico aveva<br />

puntato il dito il gruppo movimento cinque stelle<br />

camici sporchi, indagato cencetti<br />

nato a Perugia e residente<br />

a Carpi, stefano<br />

cencetti, 60 anni, ex<br />

direttore generale del Policlinico<br />

di Modena, è indagato<br />

per omissione d’atti d’ufficio<br />

nell’ambito dell’inchiesta Camici<br />

sporchi, che ha portato<br />

all’arresto di nove medici del<br />

reparto di Cardiologia compresa<br />

l’ex primaria, maria Grazia<br />

modena, finita ai domiciliari.<br />

A renderlo noto è stato lo stesso<br />

Cencetti: “sono indagato, in<br />

qualità di ex direttore, in merito<br />

a una sperimentazione clandestina<br />

di cui però non sapevo<br />

nulla. Ho ricevuto l’avviso di<br />

garanzia, contestualmente<br />

agli arresti. Ho subito anche<br />

una per<strong>qui</strong>sizione”.<br />

Sull’operazione dei Carabinieri<br />

del Nas, Cencetti non fa commenti:<br />

“mi attengo a quanto<br />

già espresso dall’assessore<br />

regionale alla Sanità, carlo<br />

lusenti”. Su Cencetti aveva<br />

puntato il dito il gruppo Movimento<br />

Cinque Stelle in Regione<br />

chiedendo di far luce su alcuni<br />

punti. “Lo scorso marzo - spiega<br />

Giovanni Favia, consigliere del<br />

M5S - il dottor Cencetti, dopo<br />

le dimissioni da direttore generale<br />

del Policlinico, ottenne<br />

una consulenza triennale da<br />

la violenza contro le donne è un problema degli uomini<br />

rappresenta un fatto privato.<br />

Molti sanno, però tacciono.<br />

Ma, tacendo, sono in qualche<br />

modo complici di un fenomeno<br />

grave e diffuso. I dati<br />

dell’Organizzazione Mondiale<br />

della Sanità sono drammatici:<br />

la prima causa di uccisione<br />

nel mondo delle donne tra<br />

i 16 e i 44 anni è l’omicidio da<br />

parte di persone conosciute.<br />

Per fare emergere questo<br />

fenomeno è stato coniato un<br />

neologismo, femminicidio,<br />

per indicare gli omicidi della<br />

donna “in quanto donna”.<br />

La categoria criminologica<br />

del femmicidio ha introdotto<br />

un approccio di genere per<br />

rendere visibile il fenomeno,<br />

spiegarlo, prevenirlo, punirlo,<br />

insomma, tentare di contrastarlo<br />

culturalmente, socio-<br />

che le trasforma in bici con la<br />

caratteristica di essere a scatto<br />

fisso. <strong>Il</strong> negozio-laboratorio è<br />

l’Iride di viale Tassoni dove<br />

si possono ac<strong>qui</strong>stare queste<br />

Stefano<br />

Cencetti<br />

546.000 euro da parte dell’Asl<br />

di Piacenza, cosa che crediamo<br />

andrebbe evitata in caso di dubbi<br />

e di conflitti di interesse”. Dal<br />

1° gennaio 2013 Cencetti ha<br />

deciso che lascerà comunque<br />

il suo incarico: “vado in pensione<br />

- spiega - lascio l’incarico<br />

per motivi personali, l’avevo già<br />

deciso prima degli arresti”.<br />

logicamente, politicamente<br />

e naturalmente dal punto di<br />

vista giudiziario.<br />

In questo viaggio all’inferno<br />

ho scoperto storie terribili,<br />

come quelle che riguardano<br />

Ciudad Juarez, città al<br />

confine tra Messico e Stati<br />

Uniti, dove dal 1992 più di<br />

4500 giovani donne sono<br />

scomparse e più di 650 sono<br />

state stuprate, torturate e<br />

poi uccise, nel sostanziale<br />

disinteresse delle istituzioni e<br />

con la complicità e l’omertà<br />

di forze dell’ordine corrotte,<br />

criminalità organizzata, società<br />

locale. Ma il fenomeno è<br />

diffuso e in crescita e riguarda<br />

anche il nostro Paese. <strong>Se</strong> nel<br />

2006 in Italia su 181 omicidi<br />

di donne si sono verificati 101<br />

femminicidi, nel 2010 su 151<br />

bici personalizzate, una sorta<br />

di numeri unici, coi colori<br />

preferiti e dotati di copertoni<br />

bianchi o azzurri che conferiscono<br />

loro un’immagine e<br />

un look particolari, dal sapore<br />

retrò, suggestivo e accattivante.<br />

Guidano questa task-force<br />

artigianale in un laboratorio<br />

unico nel suo genere, Matteo<br />

Zazzera e Walter Carrubba,<br />

che lavorano insieme ad altri<br />

tre soci, Francesco Capitani<br />

e Luca e Rocco Bizzarri.<br />

Dopo il restyling la vostra<br />

vecchia bici torna in strada<br />

come nuova, riammoderna-<br />

omicidi di donne sono stati<br />

ben 127 i femminicidi. Gran<br />

parte di questi sono preceduti<br />

da altre forme di violenza<br />

nelle relazioni di intimità.<br />

<strong>Se</strong>condo l’Osservatorio nazionale<br />

sullo stalking, il 10%<br />

circa degli omicidi avvenuti<br />

in Italia dal 2002 al 2008 ha<br />

avuto come prologo atti di<br />

stalking. In Italia una donna<br />

su tre tra i 16 e i 70 anni è<br />

stata vittima nella sua vita<br />

dell’aggressività di un uomo.<br />

<strong>Se</strong>i milioni 743 mila quelle<br />

che hanno subito violenza<br />

fisica e sessuale (dati Istat). E<br />

oltre ai casi di femminicidio,<br />

dobbiamo tenere in considerazioni<br />

il numero spesso<br />

sommerso di suicidi da parte<br />

di donne vittime di violenza<br />

domestica. Le donne uccise<br />

13<br />

ta, con attrezzature tecnicamente<br />

avanzate, dalle linee<br />

sinuose e accattivanti, una<br />

sorta di opera d’arte su due<br />

ruote. Una bici che si lascia<br />

ammirare, nonostante l’età...<br />

grazie all’officina-miracolo<br />

di viale Tassoni, frutto della<br />

mente fervida e della fantasia<br />

di questi artigiani creatori di<br />

moda, la moda appunto delle<br />

due ruote. E che sta diventando<br />

un oggetto ‘cult’, la<br />

novità dell’anno, insomma,<br />

ammirata e desiderata dagli<br />

amanti delle due ruote, ma<br />

non solo.<br />

pendolari esasperati sulla mantova-modena<br />

coi nuovi orari, più disservizi<br />

i<br />

nuovi treni a trazione elettrica sono arrivati ma i vecchi disservizi<br />

restano. Sulla linea Mantova-Modena si registrano i disagi di sempre:<br />

ritardi sistematici, treni soppressi e rincari in vista per l’abbonamento<br />

dei biglietti integrati Ferrobus. Con il nuovo orario cadenzato introdotto<br />

nel mese di giugno non si sono avuti i miglioramenti sperati anzi, in<br />

un solo giorno, a fine settembre le soppressioni hanno raggiunto il<br />

record di 16 mentre nelle tre giornate campione dal 6 all’8 novembre<br />

si sono registrati ritardi su ogni treno, fino a 26 minuti. “Si sono anche<br />

allungati i tempi di percorrenza, in media <strong>qui</strong>ndici minuti in più”<br />

dice angelo Frascarolo, presidente del comitato utenti ferrovia<br />

modena-carpi-mantova, che ha voluto stilare un bilancio a ridosso<br />

dell’entrata in vigore del nuovo orario (9 dicembre). Infine, sul fronte<br />

delle tariffe dal 1° gennaio scorso trenitalia ha dissolto l’accordo con<br />

seta e al 31 dicembre 2012 scade la possibilità di biglietti integrati<br />

treno-bus. “<strong>Se</strong> tale possibilità non verrà prorogata a tutto il 2013 ci<br />

sarà un aumento dei costi, a parità di servizio, del 70%”. <strong>Il</strong> Comitato,<br />

insieme a Federconsumatori, ha chiesto un incontro alla regione<br />

il mese scorso senza ottenere risposta.<br />

da mariti, fidanzati, compagni,<br />

ex sono state 137 nel<br />

2011 e già 107 dall’inizio di<br />

quest’anno. Vengono spacciati<br />

come “delitti passionali”,<br />

ma non è così. E poi cosa<br />

significa delitto passionale?<br />

E’ una definizione che non<br />

spiega nulla e sembra voler<br />

giustificare ciò che è ingiustificabile.<br />

Per questa ragione<br />

è stato necessario inventarsi<br />

la categoria di femminicidio.<br />

Non serviva alle donne, loro<br />

sanno bene di cosa si tratta,<br />

era necessaria soprattutto<br />

a noi uomini. Rileggendo le<br />

storie delle vittime emerge un<br />

dato ricorrente: ovvero una<br />

concezione della donna come<br />

oggetto da possedere e non<br />

come persona. E’ un’idea che<br />

pensavamo diffusa solo nelle<br />

società arcaiche o rurali, e nei<br />

paesi musulmani, ma che in<br />

realtà è ancora vivissima in<br />

Occidente, nella nostra società,<br />

tra noi: ce lo conferma la<br />

trasversalità dei casi di femminicidio<br />

(che riguarda tutte<br />

le fasce sociali), così come<br />

la loro diffusione. Troppo a<br />

lungo è stata considerata<br />

erroneamente una questione<br />

“da donne”. Mentre riguarda<br />

innanzitutto noi uomini. <strong>Il</strong><br />

racconto del mio viaggio<br />

all’inferno si conclude <strong>qui</strong>. E’<br />

durato qualche minuto farlo<br />

insieme. Un ultimo dato,<br />

prima di finire: dal punto<br />

di vista statistico, nei pochi<br />

minuti che avete impiegato a<br />

leggere questo commento è<br />

stato certamente commesso<br />

un atto di violenza contro una<br />

donna… speriamo che non<br />

sia stato letale e che quella<br />

donna non ne subisca più.


14<br />

si chiama La guerra<br />

è finita ed è il<br />

romanzo d’esordio<br />

del ventinovenne Marcello<br />

Bellodi, nativo di<br />

Concordia sulla <strong>Se</strong>cchia.<br />

A giugno di quest’anno ha<br />

aperto, insieme a una nota<br />

cantina mantovana, una<br />

rivendita di vini a Carpi,<br />

sulla tangenziale Bruno<br />

Losi. Purtroppo l’uscita<br />

del suo primo libro non è<br />

stata delle più tran<strong>qui</strong>lle,<br />

avendo avuto a che fare<br />

con un terremoto come<br />

non se ne vedevano in<br />

zona da più o meno 500<br />

anni. “Ho ricevuto la notizia<br />

della pubblicazione<br />

il 30 maggio scorso – racconta<br />

– e, data la situazione,<br />

non sono riuscito a<br />

gioire più di tanto”. Nelle<br />

librerie, la sua fatica, ci<br />

è arrivata il 26 ottobre:<br />

“Non ho avuto modo di<br />

festeggiare. Far uscire il<br />

libro è stata più che altro<br />

una liberazione. Vivo<br />

con molto cinismo questo<br />

mio esordio. Purtroppo la<br />

nostra è una società nella<br />

quale tutti sono scrittori,<br />

poeti e artisti. E io mi<br />

arrabbio. Faccio poche<br />

cose nella mia vita e una<br />

è sicuramente scrivere.<br />

Mi piace e mi sento bene<br />

quando lo faccio”.<br />

com’è maturata l’esigenza<br />

di scrivere?<br />

“La vena creativa c’è<br />

sempre stata, anche se<br />

si chiama la guerra è Finita ed è il romanzo d’esordio del 29enne<br />

marcello bellodi, nativo di concordia. a giugno ha aperto<br />

una rivendita di vini a carpi, sulla tangenziale losi<br />

esordio letterario<br />

Marcello Bellodi<br />

è iniziata da adolescente<br />

con la passione per la<br />

musica. Sono stato chitarrista<br />

e autore dei Julian,<br />

la mia band, però, al<br />

momento, è un progetto<br />

purtroppo sospeso. Scrivere<br />

canzoni è stata una<br />

palestra creativa, perché<br />

raccontare una storia o un<br />

sentimento in poche righe<br />

è un esercizio utile”.<br />

Accumulando idee, tutto<br />

ciò che non trovava la via<br />

della musica diventava<br />

racconto, tanto che sono<br />

molte le storie che Marcello<br />

conserva, scritte a<br />

mano o a macchina, in<br />

fondo a qualche cassetto.<br />

“Dopo vari tentativi<br />

di scrivere un romanzo,<br />

finalmente, durante le<br />

feste di Natale del 2008<br />

mi venne l’ispirazione di<br />

una possibile storia. Ho<br />

elaborato un po’ le idee<br />

e ho iniziato a scrivere;<br />

poi, nel marzo del 2009,<br />

sono andato a Parigi per<br />

alcune ricerche necessarie<br />

a dare un senso alla<br />

trama, e durante l’estate<br />

ho terminato la stesura”.<br />

La guerra è finita è un<br />

romanzo di formazione<br />

e non manca una storia<br />

d’amore. <strong>Il</strong> protagonista,<br />

Francesco, è un pubblicitario.<br />

Guadagna bene,<br />

e sa come ottimizzare al<br />

meglio tempo e denaro. <strong>Il</strong><br />

mondo in cui vive è fatto<br />

di mode, trend e compromessi,<br />

sesso e finta felicità.<br />

Enrica è una giovane<br />

alle prese con una crisi<br />

profonda, abbandonata<br />

dal ragazzo di cui era in-<br />

namorata senza esserne<br />

ricambiata. Vive senza<br />

obiettivi, aspettando i<br />

post di uno sconosciuto,<br />

che si firma ‘Arkham’ e<br />

scrive di morte, cadute e<br />

buchi dell’anima. <strong>Se</strong>nza<br />

conoscersi si perderanno<br />

per poi ritrovarsi, insieme.<br />

In una città lontana.<br />

Parigi a primavera. “Io<br />

sono un grafico pubblicitario<br />

e, per ovvi motivi,<br />

ho avuto a che fare con<br />

questo mondo che mi è<br />

parso a volte molto malato”.<br />

la trama prende<br />

spunto dalla tua biografia?<br />

“Credo che un buon romanziere<br />

debba raccontare<br />

ciò che conosce. E’ per<br />

questo che, in La guerra<br />

è finitavi è per forza<br />

qualcosa di me e di quello<br />

che mi sta intorno. Ciò<br />

che scrivo non è sempre<br />

mainstream, anzi. Non<br />

disdegno per nulla passare<br />

dal romanticismo<br />

alla volgarità, dalla filosofia<br />

al più totale trash.<br />

Perché in fondo, se ci si<br />

pensa bene, la vita è così,<br />

un flusso ininterrotto di<br />

situazioni, pensieri, emo-<br />

23.11.2012 n° 42<br />

zioni. La vita non è affatto<br />

politicamente corretta.<br />

Per questo, per aver usato<br />

linguaggi o situazioni<br />

molto esplicite, ho ricevuto<br />

anche qualche critica”.<br />

Nell’immaginario di<br />

Marcello è presente molta<br />

musica, tanto che il titolo<br />

del suo romanzo è tratto<br />

da quello di una canzone<br />

dei Baustelle: “Lo stesso<br />

Francesco Bianconi mi<br />

ha dato l’autorizzazione<br />

per l’utilizzo del titolo<br />

di questa loro canzone.<br />

I Baustelle sono l’unico<br />

gruppo italiano che mi<br />

piace. Altrimenti ascolto<br />

molta musica vecchia,<br />

Beatles, Stones, musica<br />

inglese e americana e negli<br />

ultimi anni mi sono<br />

appassionato al country/<br />

folk americano”.<br />

ogni scrittore che si<br />

rispetti ha maestri ai<br />

quali si ispira, quali<br />

sono i tuoi?<br />

“Leggo tanto e di tutto.<br />

Prediligo alcuni autori<br />

francesi, come Houellebecq,<br />

la beat generation<br />

e Hunter S. Thompson.<br />

Non amo molto<br />

gli scrittori italiani, ma<br />

devo ammettere che ho<br />

trovato Persecuzione<br />

di Alessandro Piperno<br />

davvero straordinario”.<br />

Trovare qualcuno che<br />

creda nel lavoro che fai<br />

non è certo un’impresa<br />

semplice: “pubblicare<br />

non è stato facile, le case<br />

editrici devono confrontarsi<br />

con centinaia di migliaia<br />

di aspiranti scrittori<br />

e non si viene mai presi<br />

in considerazione. Personalmente<br />

ho avuto la fortuna<br />

di trovare una casa<br />

editrice - Zerounoundici<br />

Edizioni - che ha voluto<br />

credere in me. E’ una piccola<br />

realtà, ma mi permette<br />

di essere sul mercato e<br />

credo sia già un grande<br />

risultato”. Nel prossimo<br />

futuro di Marcello tanti<br />

progetti in cantiere, sino<br />

a immaginare una vita da<br />

scrittore ‘h24’. “Le idee<br />

sono tante, già il secondo<br />

romanzo è terminato e in<br />

cerca di una casa editrice<br />

per la pubblicazione. In<br />

questo secondo esperimento<br />

ho optato per una<br />

specie di noir fantascientifico,<br />

ambientato sulle<br />

rive del Lago di Garda.<br />

In questi mesi sto invece<br />

elaborando una finta<br />

autobiografia. Vedremo<br />

cosa riuscirò a farne”.<br />

D’altronde non dovrebbe<br />

essere troppo difficile<br />

raccogliere materiale da<br />

romanzo per chi ritiene<br />

che: “Anche solo vedere<br />

una perfetto sconosciuto<br />

che prende un caffè al bar,<br />

se lo osservi bene, ti dà<br />

un sacco di spunti per una<br />

storia”.<br />

Marcello<br />

Marchesini


23.11.2012 n° 42<br />

la crisi, i tagli agli enti<br />

pubblici e il terremoto<br />

non hanno fermato<br />

il desiderio dei nostri<br />

amministratori di regalare<br />

ai cittadini un Natale coi<br />

fiocchi. Festività che sarà<br />

accompagnata da un cartellone<br />

denso di appuntamenti<br />

pensati per tutta la famiglia<br />

realizzato grazie al contributo<br />

di tutte le espressioni<br />

della nostra città. <strong>Se</strong>nza i<br />

privati infatti, il Comune<br />

non ce l’avrebbe fatta: altre<br />

le priorità e altri gli scenari<br />

a cui pensare, come sottolinea<br />

il sindaco Enrico<br />

Campedelli. “Nonostante<br />

il clima di sobrietà finanziaria,<br />

i carpigiani avranno il<br />

loro Natale grazie all’aiuto<br />

e al contributo di tanti<br />

soggetti che si sono adoperati<br />

per costruire insieme<br />

un programma variegato e<br />

ricco, comprendendo che<br />

il nostro impegno programmatico<br />

ed economico<br />

si concentra sul ripristino<br />

della città. E’ nostra volontà<br />

infatti, riportare Carpi e il<br />

suo centro storico, alla vitalità<br />

che potevano vantare<br />

prima del sisma”. La vera<br />

novità di questo cartellone,<br />

aggiunge l’assessore<br />

all’Economia, Simone<br />

Morelli, “è la modalità<br />

con cui è stato realizzato.<br />

Mondo del volontariato,<br />

associazioni di categoria,<br />

negozianti, ambulanti,<br />

istituzioni... tutti uniti per il<br />

bene della città. Ciascuno è<br />

stato mosso da un desiderio<br />

comune: far percepire e<br />

crescere il senso di comunità.<br />

Ogni appuntamento vuol<br />

essere occasione di aggregazione<br />

e allegria. Questo<br />

cartellone rappresenta un<br />

segnale di speranza e la<br />

voglia di reagire dopo il<br />

dramma del terremoto. Non<br />

dimentichiamo poi che, tra i<br />

comuni del cratere sismico,<br />

il centro di Carpi è uno dei<br />

pochi nuovamente agibile e<br />

<strong>qui</strong>ndi, la nostra ambizione<br />

è che anche i nostri vicini<br />

di casa possano godere di<br />

qualche momento di festa”.<br />

Tra i tanti appuntamenti<br />

messi a punto da Castello<br />

dei ragazzi, Biblioteca<br />

multimediale Loria, Musei,<br />

Teatro Comunale, Mac’è!<br />

e altri soggetti privati,<br />

l’evento più atteso, anche<br />

per il suo significato simbolico,<br />

è la riapertura della<br />

Loggia di primo ordine del<br />

il cartellone del natale a carpi sarà sobrio ma ricco di appuntamenti. un segnale<br />

di speranza e di voglia di reagire dopo il dramma del sisma<br />

un natale nel segno della<br />

condivisione<br />

Palazzo dei Pio, prevista<br />

sabato 15 dicembre con<br />

l’inaugurazione della importante<br />

mostra In palmo di<br />

mano di Franco Vaccari.<br />

Restando in tema di mo-<br />

numerose e tutte da<br />

scoprire le iniziative,<br />

promosse dal<br />

consorzio concarpi che ha<br />

cambiato faccia e squadra.<br />

I nuovi coordinatori infatti,<br />

simone ramella, alessia<br />

messina e Francesco<br />

Gozzi, hanno portato una<br />

ventata di freschezza e<br />

certamente nuova linfa al<br />

consorzio, con un’offerta<br />

propositiva e decisamente<br />

“godereccia”.<br />

<strong>Il</strong> via sabato 24 novembre<br />

con Accendiamo il Natale<br />

stre da non perdere quella<br />

allestita in sala ex Poste<br />

intitolata Calvino - Luzzati:<br />

le città invisibili. “La<br />

cultura - conclude l’assessore<br />

alle Politiche Cultu-<br />

sabato 24 novembre il centro storico si vestirà di luci<br />

concarpi addobba il natale<br />

evento musicale che porterà<br />

alla tradizionale accensione<br />

delle luminarie con strepitosi<br />

e mai visti a Carpi Vertical<br />

DJ <strong>Se</strong>t in tutto il centro.<br />

Si prosegue domenica 25<br />

novembre con Aspettando<br />

il Natale iniziativa promossa<br />

da Forum 1344 - i mercati<br />

di carpi e consorzio il<br />

mercato.<br />

Un Mercato Straordinario<br />

a base di prodotti tipici da<br />

tutta Italia, luci, musica,<br />

animazioni e dolci per i bambini,<br />

Quiz LIVE con ricchi<br />

rali, Alessia Ferrari - è un<br />

punto di riferimento della<br />

città e, a Natale, fornisce un<br />

ulteriore segnale di ritorno<br />

alla normalità. In questo<br />

senso vanno, ad esempio,<br />

premi in palio e una dolce<br />

promozione per tutti i clienti:<br />

con un ac<strong>qui</strong>sto minimo il<br />

Mercato ti regala un buono<br />

colazione spendibile nei bar<br />

del centro storico aderenti<br />

all’iniziativa.<br />

Sabato 1° dicembre ‘si darà<br />

del gas’ con l’iniziativa Babbo<br />

in bici - Natale a tutto<br />

gas: esposizione di Vespe e<br />

moto d’epoca e contemporanee,<br />

sfilata di Babbi Natale<br />

in bici, artisti di strada, giochi<br />

di luce e 100 kg di panettone<br />

offerto. Ritorno alla tra-<br />

le iniziative del Museo e<br />

del Castello dei ragazzi,<br />

che pone una particolare<br />

attenzione al benessere dei<br />

bambini e delle loro famiglie.<br />

Insomma, la cultura<br />

dizione, sabato 8 dicembre,<br />

con Natale in tradizione:<br />

cori gospel itineranti, giochi<br />

di luce e 100 chili di cotechino<br />

offerto... dentro a uno<br />

sfizioso panino!<br />

Sabato 15 dicembre maghi,<br />

illusionisti, burattinai, cantastorie<br />

e molto altro trasformeranno<br />

con un tocco di<br />

bacchetta il Natale in magico<br />

Natale.<br />

Replica il Mercato Straordinario<br />

domenica 16<br />

dicembre, con una giornata<br />

ricca di musica, dolci e ani-<br />

15<br />

c’è ed è a fianco dell’associazionismo<br />

carpigiano e<br />

delle attività commerciali<br />

per realizzare una rassegna<br />

natalizia di qualità”.<br />

J.B.<br />

mazione per grandi e piccini.<br />

Jingle Bells Rock, Musica<br />

a tutto Natale chiuderà<br />

le iniziative di sabato il 22<br />

dicembre con esibizioni<br />

musicali live itineranti e un<br />

suggestivo concerto, in una<br />

location mai vista in centro<br />

storico. Domenica 23<br />

dicembre ultimo Mercato<br />

Straordinario del 2012 con<br />

fantastiche promozioni e<br />

regali per tutti. Infine lunedì<br />

24 dicembre Cin cin a tutti<br />

con musica live e Brindisi di<br />

Buon Natale.


16<br />

I<br />

tempi della famosa Little<br />

Italy sono ormai lontani<br />

e, la New York del giorno<br />

d’oggi, ha imparato ad<br />

amare e a ricercare un’Italia<br />

più vera, fatta di genuinità,<br />

tradizione e qualità. Della<br />

nostra situazione politica<br />

non sanno molto ma, se si<br />

parla di cibo, arte, made in<br />

Italy e tutte le ricchezze che<br />

la nostra penisola offre, non<br />

si trova americano che non<br />

ami lo Stivale. A ogni angolo<br />

della città, si cela, per i New<br />

Yorkers, un po’ di italianità.<br />

Numerose realtà ristorative<br />

sono state aperte dalle nuove<br />

generazioni di emigranti,<br />

<strong>qui</strong>ndi, da italiani a tutti gli<br />

effetti (alcuni davvero giovani,<br />

sotto la trentina d’anni),<br />

partiti con la speranza di<br />

trovare fortuna e, il più delle<br />

volte, ben ripagati.<br />

Tante, dunque, le storie di<br />

italiani con talento, idee e<br />

intraprendenza che, la città<br />

di New York, può regalare.<br />

Per esempio, nel quartiere<br />

dell’East Village, ci sono<br />

le tre storie raccontate dal<br />

carpigiano Gian Luca Giovanetti,<br />

quelle dei suoi tre<br />

locali: lo Gnocco, il Perbacco<br />

e il Cafè Pick me Up. Si<br />

tratta di realtà ormai consolidate,<br />

con un’ottima fama:<br />

difficile, infatti, incontrare<br />

qualcuno che non le conosca<br />

(è stato davvero divertente<br />

scoprire che qualche amico<br />

americano ne è cliente fisso).<br />

Noi italiani, però, non ci<br />

facciamo riconoscere solo in<br />

tema di cibo; è il caso della<br />

storia di Anna Amadei, altra<br />

a<br />

Carpi, in via Fassi<br />

11/e, ha aperto un<br />

negozio molto particolare.<br />

Grazie alla disponibilità<br />

della famiglia malagoli<br />

la lavanderia europa è<br />

stata trasformata, e adesso<br />

ospita l’Angolo di Amo.<br />

Questa attività di shopping<br />

solidale, raccoglie contributi<br />

per progetti a favore<br />

dei malati oncologici, un<br />

progetto di grande rilevanza<br />

che, mediante l’offerta degli<br />

articoli donati dalle ditte<br />

e dai privati, finanzia una<br />

causa importante. Ma questo<br />

esercizio commerciale è<br />

molto di più. Chiunque entri<br />

al suo interno potrà percepire<br />

un ambiente accogliente,<br />

dove gentilezza e disponibilità<br />

sono le parole chiave<br />

di quello che è un vero e<br />

proprio punto di incontro<br />

Lady Marty in the City<br />

carpigiana, che ha saputo<br />

consolidare la sua carriera<br />

nel mondo della danza e<br />

dello spettacolo.<br />

Anna, ballerina di formazione,<br />

ha studiato sin da piccola<br />

alla Surya Dance e si è<br />

laureata in Comunicazione,<br />

ottenendo un Master in Performing<br />

Arts Management,<br />

che l’ha portata a lavorare,<br />

nel ruolo di tour manager,<br />

per importanti compagnie<br />

di fama mondiale (Martha<br />

Graham Dance Company<br />

apre a carpi un negozio solidale per raccogliere<br />

fondi a favore dei malati oncologici<br />

l’angolo di amo<br />

per chi avesse bisogno anche<br />

solo di fare due chiacchiere<br />

con un viso amico. Di<br />

estrema importanza è anche<br />

il ruolo dei pazienti, che<br />

partecipano attivamente al<br />

progetto realizzando buona<br />

parte dei prodotti nei laboratori<br />

creativo-terapeutici e<br />

lavorando all’interno del negozio<br />

in compagnia di diversi<br />

volontari dell’associazione<br />

Amo. “Questo negozio è<br />

un punto di riferimento per<br />

tante persone – ci spiega<br />

la psicologa maria Grazia<br />

russomanno – senza<br />

parlare dell’effetto di autoterapia<br />

ottenuto grazie al<br />

lavoro e alla socializzazione<br />

svolte in un’attività a stretto<br />

e Limon Dance Company),<br />

prima in Italia e poi nella<br />

City. Non finisce <strong>qui</strong>, infatti,<br />

insieme al compagno di vita<br />

Daniel Fetecua (ballerino<br />

colombiano della Limon<br />

Dance Company), si occupa<br />

del progetto Pajarillo<br />

Pinta’o (www.pajarillopintao.org).<br />

Pajarillo Pinta’o è<br />

una compagnia di danza che<br />

unisce il contemporaneo al<br />

folklore colombiano, fino al<br />

teatro danza, con numerosi<br />

spettacoli e workshop già<br />

contatto con le persone”.<br />

Angolo di Amo accetta<br />

volontari e donazioni di<br />

articoli che permettano<br />

di svolgere regolarmente<br />

l’attività lavorativa, sperando<br />

di trovare la stessa<br />

disponibilità ottenuta fino<br />

a oggi. E’ <strong>qui</strong>ndi un giorno<br />

importante per Carpi che<br />

ha la fortuna di ospitare<br />

un negozio diverso, dove<br />

non solo si possono trovare<br />

oggetti di qualità e prodotti<br />

artigianali, ma gente incredibilmente<br />

forte. Un luogo<br />

dove condividere le proprie<br />

esperienze o semplicemente<br />

un bel negozio dove fermarsi<br />

a fare un po’ di shopping.<br />

Francesco palumbo<br />

Pazienti/volontarie che lavorano in negozio insieme a Maria Grazia Russomanno e Aida Malagoli<br />

all’attivo.<br />

L’eccellenza italiana<br />

passa anche per il<br />

design e per il Made<br />

in Italy, <strong>qui</strong> tanto<br />

apprezzato grazie alla<br />

nostra storia artigianale,<br />

completamente<br />

assente, invece, nella<br />

città di NY.<br />

Chi si è fatto notare, in<br />

questo campo, è l’architetto<br />

<strong>Se</strong>rgio Mannino(www.sergiomannino.com),<br />

che ha<br />

dato vita a uno studio<br />

a Dumbo (nuovo polo<br />

creativo della città),<br />

dove ha saputo coniugare<br />

la progettazione di negozi,<br />

collaborando con importanti<br />

firme come Prada, Miu<br />

Miu e Miss Sixty, sino ad<br />

arrivare al product design.<br />

<strong>Se</strong>rgio, dopo essersi laureato<br />

sotto la direzione di Ettore<br />

Sottsass Jr, con cui pubblica<br />

Storie d’Italia<br />

il progetto 100 Storie, protagonista,<br />

tra l’altro, di una<br />

mostra personale alla galleria<br />

Memphis - Post Design<br />

a Milano, presenta al Salone<br />

del Mobile di Milano la lampada<br />

Luminitsa. L’ultimo<br />

nato, invece è il Non-Flying<br />

Carpet, una serie di tappeti<br />

incubi e deliri - di stephen King<br />

23.11.2012 n° 42<br />

modulari fatti a mano in pura<br />

lana, fabbricati direttamente<br />

in Nepal. Rigorosamente<br />

made in Italy è anche il marchio<br />

di fabbrica dei giovanissimi<br />

We Arcdesign (www.<br />

facebook.com/WeArchdesign),<br />

architetti/designer che<br />

coniugano le due materie<br />

attraverso la produzione di<br />

oggetti in legno. Prime fra<br />

tutte le Wooden Letters,<br />

alfabeto ligneo che si arricchisce<br />

di diverse funzioni:<br />

libreria, lampada, persino<br />

tavolo… e che ognuno può<br />

sbizzarrirsi nel personalizzare<br />

(i prezzi sono davvero<br />

accessibili). A NY c’è chi<br />

se ne è gia innamorato e, le<br />

Wooden Letters, hanno già<br />

fatto capolino all’interno di<br />

alcune case della city. Non si<br />

sa mai che diventi presto una<br />

vera e propria moda (non ci<br />

resta che augurarglielo).<br />

New York è la meta dove<br />

tutti vanno per rincorrere<br />

i propri sogni ma, portarsi<br />

dietro la tradizione e gli<br />

insegnamenti delle vecchie<br />

generazioni non guasta e fa,<br />

di noi italiani, persone con<br />

una marcia in più.<br />

Martina Guandalini<br />

Libri da non perdere!<br />

recensire un libro di racconti di stephen King è un’impresa<br />

due volte difficile: perché si tratta di racconti e per il fatto<br />

che l’autore è il ‘maestro del brivido’ americano. Numerosi<br />

lettori e critici considerano la narrazione breve una sorta<br />

di cugina povera del romanzo e pensano che la letteratura con<br />

la maiuscola si possa trovare soltanto nei tomi di non meno di<br />

ottocento pagine e che, tutto sommato, da una storia piuttosto<br />

contenuta non possano uscire che gradevoli esercizi di stile. Per<br />

confutare quest’idea basterebbe ricordare che, dal Decameron<br />

a Chaucer, da Checov a Carver, alcuni dei classici immortali della<br />

letteratura mondiale sono contenuti in qualche decina di pagine.<br />

Per quel che riguarda invece il prolifico autore del New England,<br />

il problema sta proprio nel suo successo: tra i lettori ‘forti’ è<br />

opinione diffusa che tra i best seller, ai primi posti delle classifiche,<br />

raramente alberghino testi degni di essere letti, da cui la<br />

domanda: ‘Ma con tutto quel che c’è di importante da leggere,<br />

perché dovrei sprecare il mio tempo con questa roba?’. Pregiudizio, a metà tra realtà e snobismo<br />

di maniera, che Stephen King ha l’inestimabile pregio di ridurre a brandelli. E allora l’invito a<br />

tuffarsi a testa bassa nella lettura di Incubi e deliri (Sperling & Kupfer, 835 pp.) è mosso senza<br />

esitazione: un compendio della migliore produzione di un autore che scrive con la stessa naturalezza<br />

con la quale un pesce nuota, un uomo respira e una fiamma brucia. Ci si possono trovare<br />

tutti gli strumenti del chirurgo: dai vampiri tecnologicamente avanzati de <strong>Il</strong> volatore notturno<br />

alla più classica magione infestata con Ti prende a poco a poco; dalla distopia scientifica sugli<br />

ultimi giorni dell’umanità in La fine del gran casino all’orrore surreale de La stagione delle<br />

piogge; passando per La gente delle dieci, che ribalta l’idea che le sigarette siano nocive, alla<br />

storia del pericolosissimo paio di Denti chiacchierini dell’omonimo racconto. E poi ancora rock<br />

band letteralmente ‘dell’altro mondo’, lunghissime dita che si intrufolano in casa dallo scarico<br />

del lavandino, scarpe che vanno in giro senza proprietario e quartieri dove il confine tra il nostro<br />

mondo e le dimensioni a esso sovrapposte si fa così sottile da consentire l’ingresso di alcuni<br />

ospiti indesiderati. <strong>Il</strong> tutto narrato attraverso una scrittura così magistrale nel saper montare la<br />

suspance, nei colpi di scena, nella caratterizzazione di personaggi scolpiti in un paio di righe con<br />

i loro tic, posture e modi di parlare, nella descrizione di alcuni ambienti che sono, essi stessi, personaggi<br />

fondamentali dei racconti. Insomma nulla di meglio, considerato l’approssimarsi delle<br />

vacanze natalizie, che concedersi il piacere di provare qualche brivido vicino al camino. La paura<br />

che King ci regala è preziosa in due sensi, opposti eppure inscindibilmente legati: ci rammenta la<br />

nostra infanzia quando, non conoscendo le minacce reali del mondo, potevamo godere il lusso<br />

di emozionarci per quelle immaginarie e ci riporta alla sopita consapevolezza di come, in fondo,<br />

l’orrore vero riposi in ciò che conosciamo meglio, in ciò pensavamo ci fosse più familiare... King<br />

ci fa tornare bambini e ci fa guardare il mondo con gli occhi di chi lo vede per la prima volta. A<br />

cosa può ambire di più uno scrittore?<br />

marcello marchesini


23.11.2012 n° 42<br />

Islam e dintorni...<br />

di Francesca Zanni<br />

Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, presso<br />

la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna<br />

obama rieletto:<br />

quali conseguenze<br />

in medio oriente?<br />

la notizia più commentata<br />

delle ultime settimane<br />

è sicuramente la<br />

rielezione di Barack Obama<br />

al suo secondo mandato<br />

come presidente degli Stati<br />

Uniti. Poco dopo la sua rielezione,<br />

strappata al contendente<br />

repubblicano Romney, e dopo la sua<br />

affermazione: “<strong>Il</strong> meglio deve ancora<br />

venire”, è inevitabile ripensare a quanto successo<br />

nel suo primo mandato. <strong>Il</strong> Presidente degli Stati Uniti è, come figura<br />

politica, una delle più importanti al mondo, e le sue decisioni sono<br />

per questo influenti praticamente in tutto il pianeta. Durante il suo<br />

primo mandato, si sono verificati diversi avvenimenti legati al mondo<br />

arabo-islamico: per esempio, Osama Bin Laden, il terrorista più<br />

ricercato di tutti i tempi, è stato ucciso; ed è anche stata posta fine alla<br />

guerra in Iraq, il 15 dicembre 2011. Le sorti del Medio Oriente sono,<br />

chiaramente, legate anche alla politica estera degli Stati Uniti. Dopo<br />

la rielezione del primo presidente afroamericano della storia degli<br />

Stati Uniti, il portavoce dei talebani afghani, Zabiullah Mujahid, ha<br />

affermato: ‘’Obama deve ammettere che ormai gli Usa hanno perso<br />

la guerra in Afghanistan. Cosi’, senza ulteriori ritardi, dovrebbero<br />

lasciare la nostra terra sacra e concentrarsi sul proprio Paese’’. Obama<br />

ha dichiarato di ritirare le truppe dall’Afghanistan alla fine del 2014,<br />

ma sono in molti a sperare che ciò avvenga prima. Non sono mancate<br />

anche le congratulazioni per la seconda vittoria di Obama provenienti<br />

dalla Lega Araba e dalla Presidenza Egiziana.<br />

glOssArIO<br />

Talebani: termine utilizzato in genere per definire i fondamentalisti<br />

islamici afghani e pakistani, la parola significa letteralmente “studenti<br />

di scuola coranica”. <strong>Il</strong> termine è <strong>qui</strong>ndi diventato comune con un<br />

significato diverso rispetto a quello che avrebbe in realtà.<br />

Per APPrOFONdIre<br />

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Dalla-mortedi-Bin-Laden-alla-crisi-i-primi-4-anni-alla-Casa-Bianca-di-<br />

Obama_313868756574.html<br />

domenica 25 novembre, alle 20.30, presso il<br />

cinema ariston di san marino, proiezione del film<br />

la guerra è dichiarata di valérie donzelli<br />

una bellissima storia d’amore<br />

romeo e<br />

Juliette<br />

si sono<br />

incontrati a una<br />

festa in un locale,<br />

si sono innamorati<br />

e hanno<br />

concepito un<br />

bel bambino,<br />

Adam, che a 18<br />

mesi ha sviluppato<br />

un tumore<br />

al cervello, in<br />

una forma delle<br />

più aggressive.<br />

Si può pensare<br />

che Rome e<br />

Juliette non si<br />

chiamino così<br />

per caso e che<br />

quella a cui<br />

siamo invitati ad<br />

assistere sia una<br />

tragedia, ma<br />

non è così. Perché i due giovani genitori affrontano la dolorosa<br />

lotta contro il male e contro il destino con il sorriso sulle labbra,<br />

un’energia senza posa, una determinazione senza pari e un<br />

amore contagioso. Valérie Donzelli e Jérémie Elkaïm sono un<br />

duo invincibile, dentro e fuori lo schermo. Non è certo da tutti<br />

rimettersi nelle condizioni drammatiche che la vita ha riservato<br />

loro realmente, con il calvario della malattia del figlio Gabriel,<br />

per riportarlo sullo schermo in quella che per forza di cose<br />

diventa una finzione. C’è persino - inutile negarlo - qualcosa di<br />

in<strong>qui</strong>etante in questo proposito. Ma la vitalità che si sprigiona<br />

da Dichiarazione di guerra è tale, e la sincerità delle dichiarazioni<br />

d’amore che lo attraversano (una per tutte la canzone) è<br />

così reale e fragrante, che l’impatto del film va ben oltre il suo<br />

oggetto narrativo e si configura in primo luogo come una bellissima<br />

storia d’amore.<br />

continueremo<br />

a darvi voce!<br />

cara clarissa,<br />

è per me davvero importante<br />

sentire che radio Bruno<br />

continui a porre l’accento<br />

sui problemi del post terremoto,<br />

troppi non sanno, anche<br />

vicino a noi. sono rimasto<br />

sconvolto nell’ascoltare<br />

amici di maranello e Formigine<br />

che mi dicevano la settimana<br />

scorsa: “ma adesso è<br />

tutto a posto, no?”. no. sto<br />

cercando di capire come pagare<br />

la tredicesima ai miei<br />

dipendenti dovendo già pagare<br />

in una botta sola tutte<br />

le tasse entro il 16 dicembre.<br />

Ho un bar in centro a<br />

carpi, provate a immaginare<br />

quanti clienti entravano<br />

e si sedevano a bere il caffè<br />

o gustare un gelato mentre<br />

tutto era chiuso, transennato.<br />

la gente non entrava<br />

neanche, allungavo tutto<br />

fuori dalla porta, restavano<br />

sul marciapiede e questo<br />

anche in agosto, non solo i<br />

giorni dopo le scosse. Ho la<br />

fortuna del locale agibile,<br />

almeno non ho affrontato le<br />

spese di rimessa in sicurezza<br />

del locale. credo che il prossimo<br />

anno tante attività in<br />

difficoltà semplicemente<br />

chiuderanno definitivamente<br />

col calo per la crisi e tutto<br />

quello che comporta ristrutturare<br />

e pagarsi tutto da<br />

soli oltre alle tasse, come se<br />

domenica 25 novembre, alle 15, presso il cinema<br />

ariston di san marino, proiezione del film maga<br />

martina 2 - viaggio in india, di harald sicheritz<br />

c’era una volta in un paese<br />

lontano...<br />

nel lontano<br />

regno<br />

di Mandolan,<br />

il Gran<br />

Visir Guliman e<br />

il suo fido mago<br />

Abrasch non<br />

riescono a liberare<br />

il trono reale<br />

dalla maledizione<br />

che lo ricopre<br />

e richiedono via<br />

lettera l’aiuto<br />

della super<br />

maga Martina.<br />

Giunta in quella<br />

terra esotica,<br />

in compagnia<br />

del draghetto<br />

Ettore, però,<br />

Martina capisce<br />

che di Guliman<br />

e Abrasch non<br />

c’è da fidarsi e s’insospettisce riguardo alla sorte del legittimo re<br />

Nandi. Grazie agli incantesimi che ha portato con sé e all’aiuto<br />

di un ragazzino locale di nome Musa, Martina si adopera per<br />

riportare la giustizia e fermare gli impostori. Virando nettamente<br />

verso il fiabesco, forte di un’ambientazione fatta di palazzi<br />

sfarzosi, costumi dorati e guardie armate, il film dimentica che<br />

il piacere del cinema è il sogno a occhi aperti e che è proprio<br />

il realismo delle azioni e la verosimiglianza delle reazioni che<br />

garantisce l’effetto, specialmente in ambito fantastico, dove<br />

occorre rendere credibile l’implausibile. Per quanto le strategie<br />

di marketing puntino a fare di prodotti come questo, classificati<br />

“per famiglie”, un genere di intrattenimento adatto a tutti,<br />

questa vacanza in India di Maga Martina è sinceramente consigliabile<br />

solo al pubblico dei più piccoli.<br />

di clarissa martinelli<br />

clarissa.martinelli@radiobruno.it<br />

non fosse successo niente.<br />

Grazie per darci voce.<br />

m.<br />

A<br />

Brunomattina continuiamo<br />

a dar voce alle<br />

aree terremotate. Oggi<br />

soprattutto le piccole imprese,<br />

artigiani, commercianti continuano<br />

a segnalarci una situazione<br />

drammatica e sottovalutata, nella<br />

quale si sentono lasciati soli. <strong>Il</strong><br />

paragone con l’A<strong>qui</strong>la (con la proroga<br />

dei pagamenti, la dilazione<br />

in 10 anni e lo sconto<br />

del 60%) è davvero<br />

impietoso. All’A<strong>qui</strong>la<br />

sono state erogate e<br />

sprecate cifre enormi,<br />

per l’Emilia non arriva<br />

nemmeno lo stretto<br />

indispensabile e la Ragioneria<br />

di Stato (una<br />

sorta di apparato a<br />

parte che sospende la<br />

1° dicembre, alle 21, presso l’auditorium loria<br />

pop economy? non coi miei soldi!<br />

la Pop Economy è quella che stiamo vivendo oggi, frutto di una speculazione<br />

finanziaria che sta affossando l’economia reale e l’occupazione,<br />

che danneggia l’ambiente e spesso vìola i diritti umani. E’ necessaria una<br />

presa di coscienza dal basso per fare in modo che la crisi crei i presupposti per<br />

un futuro differente, in cui la finanza sia al servizio dell’economia reale, magari<br />

premiando le imprese pulite e socialmente responsabili. A tal fine il Gruppo<br />

d’iniziativa territoriale di Banca popolare etica invita tutti i cittadini, sabato<br />

1° dicembre, alle 21, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, ad assistere<br />

allo spettacolo gratuito: Pop economy da dove allegramente vien la crisi e<br />

dove va. Conferenza teatrale con alberto pagliarino del Teatro popolare europeo<br />

Torino e nadia lambiase di Banca Popolare Etica. <strong>Se</strong>guirà una presentazione<br />

della campagna non con i miei soldi, coordinata da Banca Popolare<br />

Etica e da Fondazione culturale responsabilità etica.<br />

mercoledì 28 novembre, alle 15, al cinema corso,<br />

proiezione del film midnight in paris, di Woody<br />

allen. commento al film di roberto chiesi<br />

e Federico baracchi<br />

pomeriggio al cinema...<br />

17<br />

democrazia con la frase “non c’è<br />

copertura”) non ha ancora inteso<br />

la radice del problema. Abbiamo<br />

3 milioni e mezzo di dipendenti<br />

pubblici (tra cui annoveriamo 21<br />

caporedattori pagati fino a 12mila<br />

euro al mese per gestire l’ufficio<br />

stampa alla Regione Sicilia, per<br />

fare un esempio) e servizi sociali<br />

indispensabili (scuole, ospedali,<br />

pensioni) che si basano sulla produttività<br />

del privato. <strong>Se</strong> il privato<br />

chiude i battenti, il baraccone cade<br />

a pezzi in un botto. Allora, davvero,<br />

non ci sarà copertura.<br />

Nemmeno per la pensione<br />

da 21.000 euro al mese<br />

del sottosegretario Gianfranco<br />

Polillo (in foto)<br />

però, quello che li<strong>qui</strong>da i<br />

terremotati emiliani (una<br />

delle aree più fiscalmente<br />

fedeli d’Italia) come se<br />

pretendessero qualcosa di<br />

non dovuto.<br />

Gil (sceneggiatorehollywoodiano<br />

con aspirazioni<br />

da scrittore)<br />

e la sua futura<br />

sposa Inez sono in<br />

vacanza a Parigi<br />

con gli invadenti<br />

genitori di lei. Gil<br />

è già stato nella<br />

Ville Lumiêre e<br />

ne è da sempre<br />

affascinato. Lo<br />

sarà ancor di più<br />

quando una sera,<br />

a mezzanotte, si<br />

troverà catapultato<br />

nella Parigi<br />

degli Anni Venti<br />

con tutto il suo<br />

fervore culturale.<br />

Farà in modo<br />

di prolungare il piacere degli incontri con Hemingway, Scott<br />

Fitzgerald, Picasso e tutto il milieu culturale del tempo cercando<br />

di fare in modo che il ‘miracolo’ si ripeta ogni notte. Suscitando<br />

così i dubbi del futuro suocero. Woody Allen ama Parigi sin dai<br />

tempi di Hello Pussycat e ce lo aveva ricordato anche con Tutti<br />

dicono I Love You. Nella sequenza di apertura fa alla città una<br />

dichiarazione d’amore visiva che ricorda l’ouverture di Manhattan<br />

senza parole. Ma anche <strong>qui</strong> c’è uno sceneggiatore/aspirante<br />

scrittore in agguato pronto a riempire lo schermo con il suo<br />

male di vivere ben celato dietro lo sguardo di Owen Wilson. Gil<br />

è affamato di quella cultura europea di cui da buon americano<br />

si sente privo. Ma ha lo sguardo costantemente rivolto all’indietro.<br />

Forse, sembra dirci Woody, ha ragione ma è comunque<br />

indispensabile uno sforzo costante per cercare nel presente le<br />

ragioni del vivere e del creare.


18<br />

l’AFOrIsmA dellA settImANA...<br />

“Ragione e passione sono timone e vela della nostra anima navigante”.<br />

23.11.2012 n° 42<br />

Kahlil Gibran<br />

APPuNtAmeNtI APPuNtAmeNtI<br />

teatro<br />

carpi<br />

25 novembre – ore 17<br />

Concerti aperitivo<br />

Merel Quartet<br />

L. Janáček – Quartetto per archi<br />

n. 1 Kreutzer Sonata<br />

B. Smetana - Quartetto per<br />

archi n. 1 Dalla mia vita<br />

F. Schubert – Quartetto per<br />

archi D 810 La morte e<br />

la fanciulla<br />

Sala dei Mori<br />

correggio<br />

4 e 5 dicembre - ore 21<br />

Stagione Prosa<br />

Wordstar(S)<br />

Di Vitaliano Trevisan<br />

Regia di Giuseppe Marini<br />

Teatro Asioli<br />

mostre<br />

carpi<br />

Fino al 30 novembre<br />

L’umorismo ai tuoi piedi<br />

Personale di Andrea Righi<br />

O&A Centro Affari<br />

Fino al 9 dicembre<br />

A silent dialogue<br />

Mostra di Amalia Mora e<br />

Daniela Tieni<br />

Curata da Francesca Pergreffi<br />

e Filippo Bergonzini<br />

Galleria Spazio Meme<br />

Fino al 6 gennaio<br />

Cose di donne<br />

Sala Cervi<br />

Fino al 13 gennaio<br />

Primo Levi - I giorni e le<br />

opere<br />

Mostra documentaria a 25 anni<br />

dalla scomparsa<br />

Sala dei Nomi Museo Monumento<br />

al Deportato<br />

eventi<br />

carpi<br />

Dal 23 novembre al 13 gennaio<br />

Pista di pattinaggio su<br />

ghiaccio sintetico<br />

Piazza Garibaldi<br />

presso gli spazi di o&a centro affari, in viale<br />

ariosto 14/b, a carpi, personale di andrea righi<br />

l’umorismo ai tuoi piedi<br />

il freddo inverno è alle<br />

porte ma le temperature<br />

non scoraggiano<br />

i professionisti del sorriso<br />

della rassegna L’Umorismo<br />

ai tuoi piedi: andrea<br />

righi sarà l’umorista in<br />

esposizione durante il mese<br />

di novembre presso O&A<br />

Centro Affari. Collaboratore<br />

per vari quotidiani, le sue opere saranno esposte fino al 30<br />

novembre presso O&A Centro Affari. L’Umorismo ai tuoi piedi<br />

è una rassegna umoristica con ingresso libero, nata nel 2007 da<br />

un’idea di oscar sacchi: realizzata con la collaborazione dei Locali<br />

del Sorriso, ha luogo presso gli spazi di O&A Centro Affari,<br />

in viale Ariosto 14/B a Carpi. La mostra segue i seguenti orari: dal<br />

lunedì al venerdì 8.30/12.30 - 14.30/18.30.<br />

la nuova stagione del cinema teatro italia di soliera consiste in dodici<br />

spettacoli. in cartellone: natalino balasso, antonio rezza, andrea<br />

cosentino, teatrino giullare e tanto altro ancora<br />

arti vive habitat nel<br />

segno della risata<br />

confortati da una costante<br />

crescita di pubblico<br />

per la programmazione<br />

conduttore,<br />

non c’è una<br />

storia, c’è<br />

cinematografica avviata a metà tanta comi-<br />

ottobre, la Fondazione Campori cità, si tratta<br />

e il Comune di Soliera presen- infatti di uno<br />

tano il cartellone teatrale di Arti spettacolo<br />

Vive Habitat, la nuova stagione “da ridere”.<br />

2012/13 del Cinema Teatro Italia Giochi di<br />

di via Garibaldi, 80 a Soliera. Do- parole e<br />

dici spettacoli all’insegna della ragionamenti<br />

risata, quella più vera, liberatoria, assurdi, tirate<br />

purificatrice, apparentemente in- indignate<br />

sensata, in realtà carica di senso. contro il<br />

Si comincia venerdì 23 novem- mondo e inbre,<br />

alle 21.15, con Disastri, terpretazione<br />

lo spettacolo tratto dal libro di dei difetti di<br />

culto dell’umorista russo Daniil tutti, insom-<br />

Charms, tradotto da Paolo Nori. ma in questo<br />

La regia è di Alessandra Aricò, spettacolo<br />

in scena sono Nicolò Belliti, sono rac-<br />

Riccardo Goretti e i carpigiani colti tutti gli<br />

Stefano Cenci ed Elisa Lolli. La espedienti<br />

voce fuori campo è di Antonio dell’Arte del-<br />

Rezza. Lo spettacolo, reduce la Commedia<br />

da due settimane di repliche al delegati alla<br />

Teatro della Contraddizione di parola pura.<br />

Milano, è una produzione di <strong>Il</strong> 2013 si<br />

ArtiVive, in collaborazione con il apre il 10<br />

Teatro Metastasio / Stabile della gennaio con Qvinta del Teatrifi- Nicola Trolli, Roberta Urselli<br />

Toscana. Venerdì 7 dicembre, alle cio Esse, ancora uno spettacolo e le musiche dal vivo di Silvia<br />

21.15, la Compagnia Teatrino comico tutto da scoprire di e “Fiamma” Orlandi, Roberto<br />

Giullare porta di nuovo in scena con Aldo Gentileschi, Riccar- Bartolucci, Martino Bresin,<br />

il proprio lavoro più fortunato: do Goretti, Armando Sanna Alessandro De Nito e Marco Si-<br />

una originalissima versione del e Pasquale Scalzi. L’attore di rigu. A chiudere la stagione “La<br />

Finale di partita di Samuel Be- culto Antonio Rezza arriva il 20 luna è tramontata”, lo spettacolo<br />

ckett, nella traduzione di Carlo gennaio con il suo spettacolo diretto dalla carpigiana Marti-<br />

Fruttero. Lo spettacolo è stato Pitecus, seguito dall’esilarante e na Raccanelli, coprodotto fra<br />

premiato nel 2006 con un UBU sempreverde Amleto a pranzo e l’Associazione Appena Appena<br />

speciale. Venerdì 21 dicembre, a cena di Oscar De Summa. <strong>Se</strong>- e la compagnia francese Lost in<br />

alle 21.15, sul palco del Cinema guono la compagnia Dimensioni Tradition, e il nuovo toccante<br />

Teatro Italia sale Natalino Balas- Parallele Teatro con due spetta- lavoro della compagnia AltrArso<br />

per il suo Stand Up Balasso. coli: Absolutely Anything e Silly te Teatro, realizzato insieme<br />

Un comico, un microfono, una Walks, “Primi passi sulla luna” al Gruppo Genitori Figli con<br />

luce. Uno spettacolo da stand up del comico-attore romano Andrea Handicap di Soliera.<br />

comedian americano Anni ’70, Cosentino (una novità per il terri- La biglietteria è aperta tutti i<br />

senza fronzoli. Balasso raccoglie torio modenese, malgrado sia ap- giorni di proiezione e di spetta-<br />

in questo spettacolo pezzi, moprezzato in tutt’Italia da almeno colo dalle 20 presso il Cinema<br />

nologhi e tirate comiche dei suoi 15 anni), La donna che guarda le Teatro Italia, via Garibaldi 80 a<br />

ultimi dieci anni sui palcoscenici stelle della Compagnia Vetrosi Soliera. Per info e prenotazioni:<br />

di tutt’Italia. Non c’è nessun filo di e con Elisa Lolli, Paolo Sola, 059.859665 – 347.3369820.<br />

venerdì 23 novembre, alle 20.30, alla casa del volontariato, si parla di cambiamenti climatici<br />

madre terra: alimentazione, agricoltura ed ecosistema<br />

crisi energetica, surriscaldamento,<br />

scioglimento<br />

dei ghiacciai e innalzamento<br />

del livello degli oceani,<br />

scarsità di risorse, in<strong>qui</strong>namento,<br />

sovrappopolazione,<br />

specie a rischio: ogni anno<br />

che passa, i temi che un tempo<br />

erano patrimonio esclusivo<br />

di una ristretta cerchia di<br />

ecologisti sensibili – e lungimiranti<br />

– divengono sempre<br />

più argomento del dibattito<br />

collettivo. Anche perché, oggi,<br />

interrogarsi sul pianeta che lasceremo<br />

in eredità alle future<br />

generazioni non rappresenta<br />

più un sofisticato esercizio speculativo,<br />

quanto una esigenza<br />

primaria. Ed è anche grazie a<br />

enti come il centro di educazione<br />

ambientale e alla sostenibilità<br />

dell’unione terre<br />

d’argine – CEAS – che questa<br />

sensibilità si è diffusa. La prossima<br />

iniziativa in cantiere per il<br />

centro gestito da Bianca magnani<br />

– cronicamente a corto<br />

di risorse, tanto che si è visto<br />

costretto a chiedere un piccolo<br />

contributo alle famiglie – porta<br />

il patrocinio più prestigioso,<br />

quello dell’unesco. Madre<br />

Terra: Alimentazione, Agricoltura<br />

ed Ecosistema è il<br />

titolo del ciclo di tre incontri<br />

che, da novembre a maggio<br />

2013, sono stati organizza-<br />

ti – insieme alle associazioni<br />

università libera età natalia<br />

Ginzburg, panda carpi,<br />

al club unesco di carpi e<br />

in collaborazione con Fondazione<br />

casa del Volontariato,<br />

consulta ambiente<br />

del comune e arpa emilia<br />

romagna – per sensibilizzare<br />

scuole e famiglie su questi<br />

temi. La prima lezione si terrà<br />

venerdì 23 novembre, alle<br />

20.30, presso la Casa del Volontariato.<br />

Vittorio marletto<br />

di Arpa svilupperà il tema relativo<br />

ai cambiamenti climatici<br />

in rapporto all’ecosistema. A<br />

sottolineare l’importanza del<br />

tema, oltre alle cronache sem-<br />

23 novembre - ore 22.30<br />

Reverve + guest<br />

A seguire <strong>Il</strong> Salotto Buono<br />

Dj set<br />

Kalinka<br />

23 novembre - ore 20.30<br />

Cena di beneficenza<br />

per il Canile<br />

Raccolta fondi a favore del<br />

canile intercomunale<br />

Carpi-Novi<br />

E’ previsto un menù Tradizionale<br />

con la variante Vegetariana<br />

Parocchia di Quartirolo<br />

23 novembre - ore 20.30<br />

Cambiamenti climatici ed<br />

ecosistema, una questione<br />

davvero urgente<br />

Iniziativa pubblica per<br />

cittadini, studenti e docenti sul<br />

tema di Educazione allo<br />

Sviluppo Sostenibile<br />

Relatore: Vittorio Marletto<br />

del <strong>Se</strong>rvizio Idro Meteo Clima<br />

di Arpa Emilia-Romagna<br />

Conduce: Bianca Magnani,<br />

responsabile CEAS<br />

Casa del Volontariato<br />

24 novembre - ore 15<br />

<strong>Il</strong> cervello in ascolto<br />

PROGRAMMA<br />

<strong>Il</strong> cervello in ascolto<br />

Dottor Baratti e dottor Amidei,<br />

neurologi del Centro Parkinson<br />

dell’Ospedale Ramazzini di<br />

Carpi<br />

<strong>Il</strong> cervello che produce. L’uso<br />

della musicoterapia nel<br />

Parkinson e nell’Ictus<br />

Dottoressa Maccaferri,<br />

direttore Centro comunale di<br />

musicoterapia M.Uboldi di<br />

Novellara<br />

<strong>Il</strong> cervello che parla.<br />

La Logopedia Musicale<br />

Dottoressa Vitolo, logopedista<br />

Auditorium Loria<br />

Dal 24 novembre al 6 gennaio<br />

Natale in favola<br />

L’officina di Babbo Natale<br />

Programma<br />

Un sacco di cose da fare<br />

Ore 15-19<br />

La torre dell’Uccelliera si trasforma<br />

per grandi e piccoli nel<br />

Laboratorio di Babbo Natale.<br />

pre più allarmate dei media e<br />

agli avvertimenti degli esperti,<br />

basterebbe il titolo della conferenza,<br />

che recita: Una questione<br />

davvero urgente. Nel<br />

mese di marzo è poi prevista,<br />

presso l’Auditorium della Biblioteca<br />

Loria, la proiezione di<br />

Terramacchina: il cibo della<br />

nostra pianura, in collaborazione<br />

con l’università degli<br />

studi di parma. Per finire, a<br />

maggio, in occasione della<br />

giornata delle Oasi WWF – la<br />

cui data non è ancora stata<br />

definita – l’Oasi La Francesa<br />

di Fossoli ospiterà: A come<br />

Alimentazione, Z come Zero<br />

sprechi.


APPuNtAmeNtI<br />

23.11.2012 n° 42<br />

Troverai tanti materiali da<br />

utilizzare in modo autonomo<br />

per realizzare decorazioni,<br />

biglietti, lettere… per un Natale<br />

allegro e colorato in c<br />

ollaborazione con i Musei di<br />

Palazzo Pio<br />

non stop - per tutti<br />

L’officina di Babbo Natale<br />

Ludoteca - ore 17<br />

<strong>Il</strong> mercoledì per bambini dai<br />

7 anni<br />

<strong>Il</strong> giovedì per genitori, nonni,<br />

zii... e bambini dai 4 anni<br />

L’iscrizione obbligatoria<br />

28 e 29 novembre<br />

Con la carta - biglietti,<br />

pacchetti, cartoline e<br />

tanto altro ancora<br />

24 novembre<br />

16ª Giornata Nazionale della<br />

Colletta Alimentare 2012<br />

I volontari per la raccolta<br />

saranno presenti davanti<br />

ai supermercati cittadini<br />

A cura di Fondazione Banco<br />

Alimentare Onlus<br />

Supermercati cittadini<br />

24 novembre - ore 21<br />

Con i sold e sta ben anch’i<br />

puvret<br />

Compagnia teatro dialettale<br />

<strong>Il</strong> Buffone di Corte<br />

Centro Sociale Ricreativo<br />

Culturale Loris Guerzoni<br />

25 novembre - ore 17.50<br />

Concerto in Onore<br />

di Santa Cecilia<br />

Santa Messa in onore<br />

di Santa Cecilia<br />

alla presenza del vescovo<br />

Francesco Cavina<br />

Corali della Diocesi di Carpi<br />

riunite<br />

Banda Città di Carpi<br />

Pietro Rustichelli, direttore<br />

Gian Paolo Ferrari, organo<br />

A cura della Diocesi di Carpi<br />

Aula Liturgica Quartirolo<br />

25 novembre - ore 21<br />

Valentina Lugli Acoustic set<br />

Andrea Solieri, chitarra<br />

acustica<br />

Valentina M. Lugli, voce<br />

Special guest Max Po<br />

Pub L’Officina<br />

25 novembre - ore 9/13 – 15/18<br />

E’ falso ma ci credo!<br />

Lettura pubblica del porfolio<br />

con modalità Face to Face del<br />

workshop tenuto da<br />

Luca Panaro<br />

Conducono: Luca Panaro,<br />

docente presso l’Accademia<br />

Brera di Milano<br />

Silvano Bicocchi, direttore del<br />

Dipartimento Cultura<br />

della FIAF<br />

Auditorium Biblioteca Loria<br />

25 novembre - ore 15.30<br />

Odoardo Focherini:<br />

un Giusto fra le Nazioni<br />

Un incontro per riscoprire la<br />

figura di Odoardo Focherini<br />

(Carpi 1907 – Hersbruck 1944)<br />

proclamato nel 1969 Giusto fra<br />

le Nazioni per aver salvato decine<br />

di ebrei durante la guerra,<br />

pagando con la sua stessa vita<br />

Interviene Giorgio Vecchi<br />

il 25 novembre il natale arriva in piazza martiri<br />

aspettando natale<br />

Domenica 25 novembre il Natale<br />

a Carpi arriva prima. Aspettando<br />

Natale è la festa che<br />

promette di animare il centro a un<br />

mese esatto dal Natale, a cominciare<br />

dal mercato straordinario organizzato<br />

da Forum 1344: il gruppo proporrà<br />

iniziative rivolte a tutta la famiglia,<br />

aprendo il periodo delle feste. A partire<br />

dalle 8 i visitatori del mercato potranno<br />

fare i loro ac<strong>qui</strong>sti, come sempre accolti<br />

dagli operatori e dalle loro proposte.<br />

Tra queste, la presenza di animatori che<br />

torna a modena, nel quartiere Fieristico, 7.8.900 antiques & co<br />

vintage targato anni ‘40<br />

mobili di design, arredi<br />

d’autore, pezzi da<br />

museo accanto a quelli<br />

più recenti di art deco, ma anche<br />

abiti e accessori direttamente<br />

dall’America degli Anni ’50. La<br />

XXII edizione di 7.8.900 Antiques<br />

& Co è in programma a ModenaFiere<br />

sabato 24 e domenica 25<br />

novembre. A 7.8.900 Antiques &<br />

Co, realizzata da Studio Lobo,<br />

anche per chi non frequenta abitualmente<br />

le botteghe d’antiquariato<br />

non mancherà l’occasione<br />

per stupirsi di fronte a curiosità<br />

del passato: arredi, suppellettili,<br />

dipinti, tessuti, pezzi d’arte extraeuropea<br />

e antichità per esterni. La<br />

kermesse, infatti, è come sempre<br />

molto variegata: 20mila metri<br />

quadri di esposizione articolati su<br />

due padiglioni della fiera, ospitano<br />

300 antiquari italiani e stranieri.<br />

Anche in questa edizione tornano<br />

gli Imperdibili: ovvero oltre 300<br />

pezzi a un prezzo imbattibile che,<br />

di giorno in giorno, nel corso della<br />

manifestazione, vengono presentati<br />

al pubblico dagli espositori<br />

attraverso un apposito tabloid<br />

che viene distribuito all’ingresso<br />

di ModenaFiere. Così i visitatori<br />

sapranno subito quanto costa e<br />

dove trovare le antiche racchette<br />

da neve canadesi, un divanomacchina<br />

americano del ’56, una<br />

nove artisti espongono in ospedale per le scuole della bassa. 59 opere d’arte per finanziare la<br />

ricostruzione del polo scolastico di san Felice sul panaro, uno dei comuni più colpiti dal sisma<br />

chiedimi se sono (di san) felice<br />

nove artisti di fama nazionale e<br />

59 opere, tra sculture, dipinti<br />

a olio, chine e fotografie. Un<br />

unico obiettivo: la ricostruzione del<br />

polo scolastico di San Felice sul Panaro,<br />

gravemente danneggiato dal sisma che<br />

il 20 e 29 maggio scorso ha devastato<br />

l’Emilia Romagna.<br />

HelpArt, Chiedimi se sono (di San)<br />

Felice, questo il titolo della mostra,<br />

organizzata dall’associazione Volontariarte,<br />

che fino al 15 gennaio 2013,<br />

sarà ospitata all’interno dell’Ospedale<br />

di Sassuolo. Un’iniziativa benefica,<br />

pensata per dare un contributo alla<br />

ricostruzione che sta interessando i<br />

territori terremotati, che vede l’arte<br />

protagonista per la solidarietà, in un<br />

luogo inconsueto come l’ospedale.<br />

romana rizzi, lino Bianco, Gino<br />

Venturelli, luigi ottani, marcello<br />

De angelis, andrea chiesi, pier luigi<br />

lanzillotta, ernesto ubertiello<br />

e Gian Franco morini: questi i nove<br />

artisti che hanno deciso di partecipare<br />

donando alcune opere d’arte. La mostra<br />

sarà visitabile da tutti i cittadini e<br />

gli utenti dell’ospedale, gratuitamente,<br />

e chi vorrà potrà contribuire alla<br />

raccolta fondi ac<strong>qui</strong>stando una o più<br />

opere esposte. “Abbiamo deciso volutamente<br />

di organizzare questo piccolo<br />

appuntamento a distanza di sei mesi<br />

dai tragici eventi che hanno sconvolto<br />

la nostra terra – ha sottolineato il presi-<br />

distribuiranno dolci e faranno divertire<br />

i più piccoli mentre mamma e papà si<br />

dedicano alla spesa, e per tutta la mattina<br />

ci sarà un invito con la promozione<br />

Dolce Regalo: con un ac<strong>qui</strong>sto minimo<br />

di 20 euro presso uno dei banchi del<br />

mercato, si riceverà in omaggio un buono<br />

per la colazione da utilizzare nei bar<br />

del centro aderenti all’iniziativa. Tra un<br />

ac<strong>qui</strong>sto e l’altro, anche il pomeriggio<br />

offre tante opportunità di divertimento<br />

come la postazione per il Truccabimbi<br />

e uno speciale DJ <strong>Se</strong>t dedicato ai bam-<br />

cassaforte in ferro ottocentesca,<br />

un bambolotto<br />

degli Anni ’30, una culla<br />

in legno di fine ‘800, fino<br />

al manichino anatomico<br />

settecentesco con arti<br />

snodabili e la tabacchiera<br />

in argento regalata da<br />

Gabriele d’Annunzio<br />

alla figlia Renata, solo<br />

per citarne alcuni. Tutti<br />

a un costo rigorosamente “imperdibile”.<br />

Cuore pulsante della<br />

manifestazione è il Gran Mercato<br />

dell’Antico di 7.8.900 Antiques &<br />

Co, che da 22 edizioni richiama<br />

migliaia di curiosi e collezionisti<br />

a caccia di tesori d’altri tempi.<br />

Anche quest’anno, poi, 7.8.900<br />

raddoppia la sua formula espositiva,<br />

proponendo due aree distinte<br />

ma complementari. Da una parte il<br />

padiglione A ospita un sistema di<br />

presentazione ed esposizione agile<br />

e snello, grazie alla formula “senza<br />

stand” che consente una visione<br />

d’insieme degli oggetti proposti:<br />

un intero padiglione si trasforma<br />

in una straordinaria wunderkammer,<br />

dove si può scovare, comprare<br />

e scambiare l’introvabile altrove.<br />

Dall’altra, gli eleganti stand<br />

del padiglione B che da sempre<br />

caratterizzano la kermesse, propongono<br />

una rassegna esclusiva<br />

di dipinti, gioielli, tappeti e tessuti<br />

dente dell’Ospedale di Sassuolo, enrico<br />

contini – perché siamo convinti che<br />

non si debba ‘abbassare la guardia’ e<br />

che, anzi, si debba continuare a lavorare<br />

tutti insieme per la ricostruzione”.<br />

“Le ferite lasciate dal sisma – ha commentato<br />

il sindaco di San Felice sul Pa-<br />

bini. E una volta terminata la spesa,<br />

anche i grandi potranno divertirsi un<br />

po’ e lasciarsi coinvolgere nell’originale<br />

Quiz al mercato: un intervistatore si<br />

aggirerà tra i banchi, trasformando gli<br />

avventori in concorrenti di un gioco a<br />

premi. Durante la giornata spazio ai<br />

prodotti tipici con assaggi di bruschette<br />

e olio d’oliva e tante altre delizie. Alle<br />

18, il gran finale: per la prima volta la<br />

torre del castello sarà illuminata per<br />

tutto il periodo delle feste, in uno spettacolo<br />

di luci, colori e musica offerto<br />

alla cittadinanza da Forum 1344, Città<br />

di Carpi e il Consorzio <strong>Il</strong> Mercato di<br />

Modena.<br />

per immergersi in atmosfere d’altri<br />

tempi. La novità di quest’anno<br />

è un’intera area dedicata allo stile<br />

di vita americano degli Anni ’40<br />

e ’50: American Vintage Fest permetterà<br />

ai visitatori di immergersi<br />

in una realtà ricostruita in perfetto<br />

stile Usa, ammirare un’esposizione<br />

di auto e moto americane<br />

rigorosamente sulle note del rock<br />

n’roll. Non mancherà un occhio di<br />

riguardo anche al vintage italiano<br />

e quello più tradizionale: a 7.8.900<br />

Antiques & co. espositori da tutta<br />

Italia propongono abiti firmati, ma<br />

anche accessori e capi di abbigliamento<br />

sartoriali di pregio non griffati,<br />

tutti rigorosamente Vintage.<br />

7.8.900 Antiques & Co è aperta<br />

al pubblico con orario continuato<br />

dalle 10 alle 20. <strong>Il</strong> prezzo del biglietto<br />

intero è di 10 euro, sul sito<br />

www.7-8novecento.it è possibile<br />

scaricare il coupon per usufruire<br />

di uno sconto di 2 euro.<br />

naro, alberto silvestri – non potranno<br />

essere dimenticate ma è anche grazie<br />

a iniziative come queste che si riesce a<br />

tornare alla normalità. A nome di tutta<br />

la città ringrazio quanti vorranno sostenerci<br />

ac<strong>qui</strong>stando una delle bellissime<br />

opere esposte in ospedale”.<br />

APPuNtAmeNtI<br />

autore della prima biografia<br />

dedicata a Focherini<br />

Parrocchia di S. Agata<br />

25 novembre - ore 16.30<br />

Teatro che passione!<br />

Direzione artistica<br />

Sandra Righi<br />

Piccolo Asmodeo<br />

Teatro d’attore e d’ombre<br />

6-12 anni<br />

Tutti gli spettacoli sono offerti<br />

dalla Fondazione Cassa<br />

di Risparmio di Carpi<br />

Nuovo Cinema Teatro Italia<br />

Soliera<br />

19<br />

Fino al 30 novembre<br />

Nemmeno con un fiore<br />

Giornata internazionale contro<br />

la violenza sulle donne<br />

PROGRAMMA<br />

25 e 26 novembre - ore 21<br />

Cinema Teatro Italia - Soliera<br />

Proiezione del film Elles<br />

Di Malgoska Szumowska<br />

25 novembre - ore 10<br />

Negozio Young Style<br />

Campogalliano<br />

SalviamoLe - Installazione<br />

25 novembre - ore 15/18<br />

Polisportiva Campogalliano<br />

<strong>Se</strong>minario di difesa<br />

personale femminile<br />

25 novembre - ore 16<br />

Ludotenda - Novi di Modena<br />

noino.org - Uomini contro la<br />

violenza alle donne<br />

Presentazione della<br />

campagna di comunicazione<br />

rivolta sopratutto<br />

agli uomini<br />

Interventi di: Francesco Ori,<br />

assessore provinciale<br />

Formazione professionale e<br />

Mercato del Lavoro<br />

Luisa Turci, sindaco del<br />

Comune di Novi<br />

27 novembre - ore 18<br />

Auditorium Loria - Carpi<br />

Ragazzi e adulti uniti nella<br />

lotta contro la violenza alle<br />

donne<br />

Presentazione del progetto<br />

formativo sulla violenza di<br />

genere realizzato<br />

dall’Assessorato alle Pari Opportunità<br />

delle Terre<br />

d’Argine nelle scuole superiori,<br />

in collaborazione con il<br />

Dipartimento di Psicologia<br />

Clinica Ausl Distretto<br />

di Carpi<br />

25 novembre - ore 17<br />

Contro la violenza sulle donne<br />

Proeizione del documentario<br />

Lavoravo a Strada<br />

Con la regista Alessandra<br />

Marolla<br />

Testimonianza di Francesca<br />

Notardonato<br />

Sala Peruzzi<br />

Fino al 28 novembre - ore<br />

9.30/12.00 - 16.00/18.30<br />

Mercatino Missionario<br />

Sala esposizioni Fondazione<br />

Cassa di Risparmio<br />

Fino al 23 dicembre - 15/19<br />

La torre dell’Uccelliera<br />

Apertura straordianaria il<br />

sabato e la domenica<br />

Ingresso libero e gratuito<br />

Palazzo dei Pio


20<br />

calcio – il carpi pareggia a chiavari una partita meravigliosamente rock (1-1) e consolida il secondo posto<br />

starlight<br />

i biancorossi non riescono a vincere ma si scoprono più Forti.<br />

l’entella è un avversario importante, a gennaio si correggerà.<br />

domenica arriva il Feralpisalò: comincia il mini-circuito che prepara il maxi-appuntamento.<br />

la gara di Chiavari è stata tra<br />

le più belle e intense degli<br />

ultimi 15 anni di storia<br />

biancorossa. Per spiegarla, non<br />

bastano le parole. <strong>Se</strong>rve anche la<br />

musica dei Muse, il miglior rock<br />

psichedelico che esista oggi. <strong>Se</strong><br />

vi va, dopo questa lettura ascoltate<br />

“Starlight”. Ne ricaverete<br />

buona rappresentazione di quanto<br />

è successo: un movimentatissimo<br />

tappeto di accelerazioni e pause,<br />

meravigliosamente in armonia tra<br />

battere e levare. Rigorosamente<br />

cosparso di benzina. Continuamente<br />

sul punto d’incendiarsi.<br />

Non è bastato il gol di Poli, l’<br />

“Eclettico di Bordighera”, nato<br />

e cresciuto a una schioppettata<br />

da lì. Solo i numeri uno sanno<br />

rispondere a certe chiamate del<br />

destino. Lo scorso anno, su queste<br />

colonne ne pronosticammo<br />

l’evoluzione a grande difensore.<br />

Sbagliammo. Perché alla fine risultò<br />

il migliore. Stavolta abbiamo<br />

scommesso sulla sua riconferma,<br />

cioè la cosa più difficile.<br />

Perderemo di nuovo, perché sta<br />

diventando anche uno splendido<br />

capitano.<br />

Non ha vinto il Carpi, pur avendo<br />

spesso dominato con un’energia<br />

degli alti che all’Entella non<br />

appartiene. Ma è un pareggio<br />

che non deprime, anzi legittima<br />

il secondo posto dei biancorossi.<br />

Possono usarlo a buon diritto per<br />

regIONAlI - solierese d’orgoglio<br />

sentirsi più forti. Devono però<br />

tener conto di aver conosciuto un<br />

avversario importante, che potrebbero<br />

ritrovare ai playoff. Vale<br />

perciò la pena di descriverlo.<br />

TIFO LIGURE - Innanzitutto,<br />

in casa non perde e gioca in 12.<br />

Non ha un pubblico grosso, bensì<br />

grande. Stretto, quasi abbracciato<br />

dentro uno stadio piccolo (palesemente<br />

in deroga). Tifano tutti:<br />

grandi, piccini, le mamme e le<br />

nonne. Sono stati loro, non altro<br />

qualcosa, a spezzare l’imbattibilità<br />

di Sportiello. Spingendo in<br />

porta un flipper di rimpalli. Sono<br />

tribune pregne d’un’antichità<br />

mai invecchiata. Uno squarcio<br />

eccellenZa. La correggese perde big-match (0-1) e primato. <strong>Il</strong> Rolo di Battilani<br />

si dimostra superiore. Dopo 12 giornate ha subito appena 8 gol, è la seconda<br />

forza del campionato, ancorché l’unica imbattuta. Non ha perso nemmeno in<br />

Coppa. Più che una sorpresa, è ormai una grande realtà. I ragazzi di salmi vanno<br />

sotto subito e si ritrovano senza idee per risalire. Cedono sui nervi (espulso Fidone)<br />

prim’ancora che nel gioco. <strong>Il</strong> Piacenza scappa in testa, mentre il Lentigione<br />

torna a vincere in trasferta. Domenica al Borelli arriva il Monticelli, per un riscatto<br />

immediato e necessario.<br />

promoZione. La solierese risale dal doppio svantaggio e firma un’altra impresa<br />

d’orgoglio che ne certifica la completa guarigione. All’ultimo minuto, uno<br />

straordinario azzouzi (doppietta) riacciuffa il Casalgrande (2-2) e lo spodesta:<br />

al comando ora c’è il Calderara. Come quello di Eccellenza, è un campionato<br />

spaccato in testa (con 3 squadre oltre la media inglese) sopra un centroclassifica<br />

vastissimo. I gialloblu sono settimi e domenica vanno a S.Cesario.<br />

e.G.<br />

cAlcIO A cINQue - vIrtus<br />

sfasciacarrozze virtus, parma a pezzi<br />

e’ una Virtus senza pietà a dare il benvenuto,<br />

al Vallauri, al malcapitato cus di parma,<br />

una Virtus che, direbbe il buon Virgilio,<br />

ha nascosto la spada nel ventre del nemico fino<br />

all’impugnatura, per estrarla poi, sanguinante,<br />

solo a fine contesa. In effetti già il preambolo<br />

gialloblù lascia presagire, per gli ospiti, un’oretta<br />

di quelle funeste per davvero: i sussulti di nosari,<br />

Grazioli e casceglia (in foto) chiudono immediatamente,<br />

a doppia mandata, il match, già nella<br />

prima frazione. L’Oreste virtussino, forte di uno<br />

strapotere da gigante, ormai non ha segreti per<br />

nessuno; s’aggira col porto d’armi bene in vista,<br />

ma se anche ti chiudi in una cassaforte <strong>stai</strong> sicuro che la fa saltare senza patemi:<br />

la tripletta dell’ariete di casa (due le sue segnature nella ripresa) è l’ennesima<br />

firma, a caratteri cubitali, su un campionato da mostro. A Grazioli invece piacciono<br />

le giocate da faccia da poker: il 14 gialloblù carezza la sfera di suola e la<br />

spedisce in rete, dopo tunnel (che per alcuni è dettaglio, per le facce da poker<br />

l’unica cosa che conta) al diretto avversario. La fiera del gol virtussino prosegue<br />

con il doppio colpo mancino del giovane De luca, cui fanno seguito gli acuti di<br />

stassi e righi per il 10-1 finale. <strong>Se</strong> Sassi si diverte a funestare le corsie laterali,<br />

Bigarelli fa il colosso, e montanari, da semplice difensore, diventa, un tenente<br />

della difesa, allora la Virtus piace. Questa Virtus infernale è stata chiara: guai a<br />

voi anime prave, chi entra al Valluari non isperi mai vedere lo cielo.<br />

Federico campedelli<br />

intatto di cultura ligure. Subito<br />

dopo aver inventato il calcio,<br />

gli inglesi hanno scelto Genova<br />

per seminarlo in Italia. Era uno<br />

sbocco naturale, il porto più vasto<br />

per le navi piene di merci e anche<br />

di palloni. Si è rivelata una culla<br />

fertilissima.<br />

ENTELLA - La squadra è articolata,<br />

molto qualitativa. Però anche<br />

instabile. Attacca con uomini<br />

ben mescolati: Guerra, Marchi,<br />

Rosso, cioè peso e agilità. Che<br />

però assommano troppi compiti e<br />

alla lunga non sembrano in grado<br />

di sostenerli.<br />

Sui lati,<br />

spingono due<br />

terzini giovani<br />

di gamba<br />

profonda:<br />

De Col e<br />

l’infortunato<br />

Zampano,<br />

che è molto<br />

mancato.<br />

Nel mezzo<br />

è incompleta:<br />

non ci<br />

sono grandi<br />

podisti, né un<br />

vero mediano<br />

duro di<br />

personalità.<br />

L’unico<br />

che porta e<strong>qui</strong>librio è Staiti, un<br />

tuttocampista universale che i<br />

tifosi chiamano “Iena”. Ha finito<br />

a pezzi, distrutto. L’allenatore<br />

Prina (forse fin troppo elettrico,<br />

sicuramente acuto) ha messo<br />

una trappola sulla scacchiera.<br />

Cioffi dovrà ragionarci bene,<br />

perché i prossimi avversari la<br />

riproporranno certamente. In fase<br />

d’impostazione, ha chiesto ai<br />

due stopper (Bianchi e Cesar) di<br />

allargarsi, e al regista (Volpe) di<br />

abbassarsi sulla loro linea. L’intento<br />

è stato evidente: attrarre<br />

PrOvINcIAlI - Imprese di carpine e united<br />

tornano in campo i campionati provinciali, dopo le grandi piogge e le sospensioni<br />

discusse. Tutte le gare rinviate, verranno recuperate al termine<br />

dell’andata.<br />

seconDa. Frena la Virtus, raggiunta a Ganaceto (1-1, puccillo). Così, la Rosselli<br />

scappa, e il Ravarino sorpassa abbattendosi sulla cabassi (0-4). <strong>Se</strong>mpre peggio la<br />

Fossolese, giunta all’ottava goleada in nove gare (1-4, pagliani). I blues hanno<br />

incassato 34 reti, cioè un <strong>qui</strong>nto di tutte quelle segnate nell’intero campionato.<br />

Un’emorragia a cui sembra ormai impossibile porre rimedio. Perde male anche il<br />

s.marino, piegato in casa dal fanalino di coda Santos (0-1).<br />

terZa. <strong>Il</strong> limidi batte il Villadoro con un gol per tempo (Vullo e pastorelli:<br />

2-1) e si rimette in carreggiata. La cortilese va in bianco a Rivara (0-0), rimandando<br />

ulteriormente l’appuntamento coi 3 punti: di 9 gare, ne ha vinta appena<br />

una. Gli s<strong>qui</strong>lli della giornata vengono dal girone reggiano: la carpine guadagna<br />

posizioni aggiudicandosi nettamente il derby con Campogalliano (2-0); decisivo<br />

Francesco lombardo, in grande forma. La united esce indenne dallo scontro<br />

con l’imbattuta capolista ViaEmilia (0-0), che in precedenza aveva lasciato solo<br />

un pareggio a tutte le altre avversarie.<br />

e.G.<br />

PrOssImO AvversArIO – Feralpisalò<br />

l’impronta di Depardieu remondina<br />

il Feralpisalò arriva al Cabassi dopo il recupero di Bolzano, disputato mercoledì.<br />

Ha storia giovane, essendo espressione del recentissimo matrimonio di due<br />

sodalizi gardesani: Feralpi Lonato e Salò, entrambi avversari biancorossi durante<br />

l’epoca Salami. Mai professionisti prima di fondersi nell’estate 2009, allorché la<br />

neonata società ottenne il ripescaggio in <strong>Se</strong>conda Divisione. Poi, è salita in Prima nel<br />

2011 battendo la Pro Patria in finale playoff. L’allenatore è un maestro complesso.<br />

D’indubbio talento, non ancora dimostrato del tutto. Si chiama Gianmarco remondina,<br />

somiglia clamorosamente a Gérard Depardieu, ed è l’idea primigenia<br />

da cui nacque l’attuale ciclo del Sassuolo. Fu lui a brevettarne il 4-3-3, a renderne<br />

automatici quei triangoli lato-centro che tuttora Eusebio Di Francesco utilizza, a<br />

promuoverlo dalla C2, e a consegnarlo a Massimiliano Allegri dopo aver sfiorato il<br />

secondo miracolo consecutivo. Non ha avuto fortuna in B (a Piacenza), ed è finito<br />

in C1 senza progetti che fossero abbastanza profondi da valorizzarlo (Verona e<br />

poi Spal). Poi, lo scorso anno è approdato in riva al Benaco, e ha raggiunto una<br />

salvezza che all’inizio pareva impossibile. La conferma è dunque strameritata. Da<br />

sempre, vuole calcio d’attacco manovrato, purché sia e<strong>qui</strong>librato. Le sue squadre<br />

hanno identità, non sempre continuità. Ma difficilmente rinunciano al gioco, sanno<br />

mettere un’impronta sulla partita anche in trasferta. Come questo Feralpisalò,<br />

che in effetti è tra le poche squadre ad aver raccolto più punti fuori che in casa (le<br />

altre sono Pavia, Como e Cuneo). Concede troppo, ha subito gol 9 volte su 10.<br />

Aspetta l’esplosione del centravanti baby luca miracoli (’92 dal Varese), ancora<br />

a secco. Va però a segno regolarmente da 5 turni con due esterni offensivi di<br />

grande temperamento (andrea Bracaletti, ex Sassuolo; ed emiliano tarana,<br />

vecchia conoscenza del Modena) e centrocampisti di spiccata creatività (carlo<br />

ilari, dall’Ascoli; e Francesco Finocchio, scuola Parma).<br />

e.G.<br />

23.11.2012 n° 42<br />

clAssIFIcA<br />

Lecce 26<br />

carpi 21<br />

Trapani 18<br />

Virtus Entella* 18<br />

Pavia* 17<br />

Portogruaro 16<br />

San Marino 16<br />

Sudtirol° 15<br />

Como (-1) 15<br />

Lumezzane 14<br />

Cremonese (-1) 12<br />

FeralpiSalò° 12<br />

Reggiana 12<br />

Cuneo* 12<br />

Tritium 4<br />

Albinoleffe (-10) 3<br />

Treviso* (-1) 2<br />

* una gara in più<br />

° Sudtirol-Feralpisalò recuperata il<br />

21/11<br />

PrOssImO turNO<br />

Domenica 25/11/2012, ore 14.30,<br />

13a giornata.<br />

carpi-Feralpisalò;<br />

Como-Cuneo;<br />

Lecce-Reggiana;<br />

Pavia-Trapani;<br />

Portogruaro-Albinoleffe;<br />

San Marino-Virtus Entella;<br />

Sudtirol-Cremonese;<br />

Tritium-Treviso.<br />

Kabine, allontanarlo dai centrocampisti.<br />

Generare un buco nero<br />

in cui inghiottire l’uomo in più<br />

del Carpi, quello che assicura<br />

densità al pressing. Per un tempo<br />

il piano ha funzionato, perché<br />

ha liberato 40 metri più avanti<br />

l’altro playmaker dell’Entella:<br />

Ighli Vannucchi, un “maleducado<br />

del fútbal”, 35 anni portati in<br />

frac. Finché ha avuto forza, si è<br />

fatto trovare e ha messo in ritmo<br />

tutti i compagni al tocco. Poi<br />

però, è stato rimontato e travolto<br />

da Raffaele Bianco: “Don<br />

Raffaè”. “Sceltissimo immenso”.<br />

Un principe con la spada, razza<br />

Fabregas. <strong>Il</strong> migliore insieme a<br />

Cortesi, grande scoperta della<br />

settimana. Morale: il Carpi è più<br />

solido e compiuto; ha più cambi e<br />

decisamente più voce. L’Entella è<br />

più tecnica e debole: una timbrica<br />

più sofisticata e un pentagramma<br />

meno vasto. Però anche un presidente<br />

ricchissimo, che in Gennaio<br />

interverrà per correggere.<br />

PANORAMICA - Tutto questo è<br />

accaduto contemporaneamente al<br />

rilancio del Lumezzane, che si è<br />

definitivamente iscritto al campionato<br />

delle protagoniste facendo<br />

sembrare un po’ meno alieno<br />

il Lecce. Altrove: il Trapani<br />

cresce e sgonfia il Sudtirol con la<br />

propria massima differenza, Giuseppe<br />

Madonia; la Reggiana si<br />

risolleva, il San Marino avanza,<br />

il Como sfiorisce, il Pavia si<br />

conferma e affonda la Cremonese<br />

dentro una palude di e<strong>qui</strong>voci.<br />

Spazio per risalire ne ha, tra<br />

playoff e playout ci sono meno di<br />

5 lunghezze. Ma la cura Scienza<br />

non sta portando benefici: 8 punti<br />

in 7 gare, contro i 5 in 4 di Brevi.<br />

<strong>Il</strong> Carpi ora deve sfruttare un<br />

calendario semplice, che però<br />

non ammetterà cali di concentrazione.<br />

Domenica comincia il<br />

mini-circuito che prepara il maxiappuntamento.<br />

<strong>Il</strong> FeralpiSalò è<br />

la prima di tre curve pianeggianti<br />

(a seguire: Cuneo e Tritium) che<br />

anticipano la grande salita natalizia<br />

(Lecce e Como).<br />

Enrico Gualtieri


23.11.2012 n° 42<br />

la maledizione del palacasamodena continua: davanti alle telecamere di rai sport 1 l’assicuratrice milanese tiene a bada per<br />

tre set la capolista del campionato, poi non trova la zampata decisiva e perde 3 a 2 con rebecchi nordmeccanica piacenza<br />

un altro ko per le tigri bianconere<br />

Ancora una bella<br />

prestazione, ma<br />

ancora un ko per<br />

l’Assicuratrice Milanese<br />

davanti al pubblico del PalaCasaModena.<br />

Le ragazze<br />

di coach Cuello hanno<br />

affrontato sabato scorso,<br />

davanti alle telecamere di<br />

Rai Sport 1, il big match<br />

della <strong>qui</strong>nta giornata di<br />

campionato contro la capolista<br />

Rebecchi Nordmeccanica<br />

Piacenza. <strong>Il</strong> match<br />

ha rispettato le attese e si è<br />

rivelato un vero spot per la<br />

pallavolo con le due squadre<br />

che si sono fronteggiate<br />

senza esclusione di colpi<br />

mettendo in campo tanta<br />

intensità, ma anche giocate<br />

spettacolari e scambi ricchi<br />

di difese spettacolari. Le<br />

Tigri Bianconere hanno fatto<br />

la voce grossa nel primo<br />

parziale e nel terzo, mentre<br />

nel secondo sono state le<br />

pallavolo serie b2<br />

bentornata texcart!<br />

texcart città di carpi – anderlini unikom starker 3 - 0<br />

la partita che avrebbe<br />

dovuto segnare la svolta<br />

nel campionato delle<br />

carpigiane comincia con una<br />

brutta tegola con il forfait all’ultimo<br />

momento di Bettini che<br />

ha lasciato suo malgrado le<br />

carpigiane in undici effettive.<br />

La brutta notizia ha però caricato<br />

ulteriormente le padrone<br />

di casa in cerca di un risultato<br />

positivo e ancor più decise a<br />

rifarsi anche contro la cattiva<br />

sorte. amari schiera un sestetto<br />

quasi inedito con al centro<br />

rosi e Gaiuffi, laterali Bonetti<br />

e ruini, e la diagonale opposto<br />

palleggiatore con lanza e<br />

calanca. <strong>Il</strong> clima è caldissimo<br />

in una Gallesi colma all’inverosimile<br />

con le carpigiane che<br />

partono in quarta con un primo<br />

set perentorio vinto grazie ai<br />

servizi efficaci, ricezione sempre<br />

puntuale e attacco e difesa<br />

ai massimi livelli. <strong>Il</strong> secco 25 a<br />

14 non lascia spazio a dubbi. <strong>Il</strong><br />

ospiti a imporsi. Con la solita<br />

Tai Aguero, una strepitosa<br />

Jenny Barazza e una<br />

concreta Dora Horvath,<br />

l’Assicuratrice Milanese si<br />

è costruita la possibilità di<br />

portare a casa addirittura<br />

l’intera posta in palio prima<br />

di cedere il passo a un<br />

avversario che così come<br />

successo con Villa Cortese<br />

non ha sbagliato nulla di<br />

nulla nei momenti decisivi.<br />

secondo set ha visto la reazione<br />

delle ospiti ma la texcart rimane<br />

sempre avanti senza subire.<br />

Nel finale maioli tenta il tutto<br />

per tutto ma le ospiti arrivano<br />

solo a un punto prima di cedere<br />

al sestetto carpigiano. Finisce<br />

25 a 23. Nel terzo parziale le<br />

ospiti cercano in un paio di occasioni<br />

di scappare e ai due time<br />

out tecnici sono avanti. Texcart<br />

però non si lascia intimorire e<br />

mette in campo un gioco spumeggiante<br />

unitamente a una<br />

difesa insormontabile. <strong>Il</strong> sorpasso<br />

di Carpi avviene subito<br />

dopo il secondo time e Texcart si<br />

aggiudica il set per 25 a 21. Finisce<br />

tra gli applausi del pubblico<br />

soddisfatto dello spettacolo e<br />

questa volta anche del risultato.<br />

Una prestazione corale che ha<br />

visto prestazioni ottimali a tratti<br />

entusiasmanti fa parte di tutte<br />

le protagoniste. Nel prossimo<br />

incontro la Texcart sarà ospite<br />

del Valpala.<br />

Si può essere ottimisti, comunque,<br />

considerando che<br />

la squadra sta giocando alla<br />

pari con le avversarie più<br />

quotate nonostante l’assen-<br />

tuscania: Vanini 1, Gribov<br />

11, Mancini, Bagnolesi 10,<br />

Figliolia 17, Ottaviani 7,<br />

Sorgente (L); Antonucci,<br />

Guglielmana ne, Bellone ne,<br />

Mantovani 1, Straino, Cherubini<br />

ne.<br />

allenatore: Bonaccorso<br />

cec: Astolfi 6, Bigarelli 5,<br />

Lirutti 10, De Marco 8, Lancellotti<br />

4, Rau 8, Trentin (L);<br />

Zaghi, Zanon ne, Di Primio ne,<br />

Raimondi 2.<br />

allenatore: L.Molinari<br />

la cec torna al successo<br />

scacciando in un sol<br />

colpo il tabù trasferta e<br />

le due sconfitte consecutive.<br />

A Tuscania non solo è arrivata<br />

quella vittoria da 3 punti<br />

za di un pezzo da novanta<br />

come Christa Harmotto e<br />

quella di Anja Spasojevic<br />

alla ricerca di una buona<br />

forma fisica e atletica dopo<br />

che il ds michelini aveva<br />

auspicato alla vigilia, ma è<br />

arrivata grazie a un 3-0. Una<br />

bella iniezione di fiducia e<br />

punti che i biancoblu si sono<br />

con<strong>qui</strong>stati con una prestazione<br />

di sostanza al servizio (6<br />

ace con 9 errori) e sbagliando<br />

molto meno dei laziali (20 gli<br />

errori punto carpigiani contro<br />

i 32 dei padroni di casa). Al via<br />

molinari conferma la sua Cec<br />

nel tradizionale 6+1 e il primo<br />

set scorre via sul filo dell’e<strong>qui</strong>librio:<br />

8-7 e 16-14 in favore<br />

dei padroni di casa i giri di boa<br />

ai time-out tecnici. L’e<strong>qui</strong>librio<br />

si spezza sul 18-17, quando<br />

l’errore al servizio di ottaviani<br />

e quelli in attacco di<br />

Gribov e mancini portano<br />

i problemi che l’hanno fortemente<br />

limitata in precampionato.<br />

<strong>Il</strong> rammarico, però,<br />

è senza dubbio forte quando<br />

si arriva a un passo da un<br />

risultato importante che<br />

avrebbe posto fine all’attesa<br />

di un primo successo<br />

stagionale per il pubblico<br />

del PalaCasaModena. Ora,<br />

però, bisogna voltare pagina<br />

e rimboccarsi le maniche.<br />

C’è subito una nuova<br />

chance per sconfiggere que-<br />

sta ‘maledizione’ ancora di<br />

sabato sera, precisamente<br />

il 24, quando a Modena<br />

arriveranno le marchigiane<br />

della Chateau D’Ax<br />

21<br />

pallavolo maschile<br />

cec espugna tuscania: 3 a 0<br />

Carpi 18-20. La Cec allunga<br />

fino al 20-24 grazie ad altri tre<br />

errori dei padroni di casa, poi<br />

chiude 22-25 con De marco.<br />

Si riparte nel secondo set<br />

con Tuscania avanti 4-1, ma<br />

lirutti e rau rispondono per<br />

le rime e Carpi è davanti 7-8 al<br />

primo stop. Un ace di astolfi<br />

vale l’8-11, poi un muro di<br />

lancellotti e un attacco di<br />

De Marco allungano fino al<br />

10-16. Un set praticamente<br />

chiuso viene però riaperto<br />

dall’incredibile parziale che<br />

porta i laziali dal 13-20 al 21-<br />

23 (10-1), quando la battuta<br />

in salto sbagliata da Gribov<br />

spezza l’incantesimo e con<br />

un altro servizio sbagliato da<br />

Figliolia Carpi chiude ancora<br />

Urbino. La formazione di<br />

coach Guidetti, sulla carta,<br />

è certamente di un livello<br />

inferiore agli squadroni già<br />

affrontati, ma rimane come<br />

tutti uno scoglio importante<br />

a maggior ragione ora che<br />

sta trovando una sua fisionomia<br />

e una sua quadratura<br />

dopo le grosse difficoltà<br />

di inizio stagione. L’opposta<br />

belga Van Hecke e la<br />

schiacciatrice Petrauskaite<br />

sono le punte di diamante di<br />

una formazione impegnata<br />

anche nella Champions<br />

League raggiunta grazie<br />

all’ottimo risultato della<br />

scorsa stagione. Dal canto<br />

loro le Tigri Bianconere di<br />

coach Cuello dovranno tirare<br />

fuori la concretezza ed<br />

il cinismo che fino ad oggi<br />

sono stati una lieta costante<br />

nelle gare in trasferta. Manca<br />

davvero poco per imporsi<br />

all’attenzione generale a<br />

suon di risultati, ma anche<br />

quest’ultimo passo va<br />

cercato e raggiunto prima<br />

di poter sfruttare, si spera il<br />

più presto possibile, tutta la<br />

potenza di fuoco offensiva<br />

di una squadra costruita per<br />

risultati importanti, ma che<br />

al tempo stesso sta facendo<br />

i conti fin dalle prime<br />

settimane di lavoro con la<br />

sfortuna che più volte si<br />

è palesata sotto forma di<br />

infortuni e piccoli acciacchi<br />

vari.<br />

Andrea Lolli<br />

22-25. Ma che fatica. Tuscania<br />

accusa il colpo e nel terzo<br />

set Carpi riparte forte: 4-8 al<br />

primo stop che diventa subito<br />

4-9. Ma qualcosa si rompe<br />

di nuovo nei meccanismi<br />

biancoblu e i laziali risalgono<br />

ancora impattando a quota<br />

11. Molinari butta dentro<br />

Raimondi per De Marco e sul<br />

14 pari la partita si spezza con<br />

un errore di Gribov e due ace<br />

di Astolfi, che portano la Cec<br />

14-17. Lirutti e soci difendono<br />

il break fino al 20-23, quando<br />

il muro di casa porta però Tuscania<br />

a un passo dall’aggancio<br />

(23-24). Ci pensa però Rau<br />

a chiudere i conti col primo<br />

tempo che consegna a Carpi<br />

set (23-25) e partita.


22<br />

10 milioni di euro<br />

a carpi<br />

palestre<br />

prefabbricate<br />

in arrivo<br />

Nove palestre prefabbricate<br />

e due tensostrutture<br />

a uso sportivo saranno<br />

realizzate nel modenese<br />

dalla Regione con i fondi per la<br />

ricostruzione, con un investimento<br />

di circa 10 milioni di euro.<br />

L’ordinanza sarà approvata nei<br />

prossimi giorni ma il piano tra<br />

Provincia, enti locali e Regione è<br />

già stato definito nei giorni scorsi<br />

(ma è tuttora in corso la verifica<br />

per un eventuale inserimento di<br />

nuovi progetti): previsti intanto<br />

18 interventi nel modenese, in<br />

provincia di Ferrara, Bologna e<br />

Reggio Emilia. L’investimento<br />

complessivo supera i 18 milioni<br />

di euro. Le palestre prefabbricate,<br />

a servizio di scuole elementari<br />

e medie, saranno realizzate a<br />

Carpi, Solara di Bomporto,<br />

Manzolino di Castelfranco Emilia,<br />

Concordia, Massa Finalese,<br />

due a Mirandola, S.Possidonio<br />

e S.Felice. Intanto proseguono<br />

i lavori della Provincia per il ripristino<br />

delle palestre danneggiate<br />

negli istituti scolastici superiori.<br />

A Carpi gli interventi di messa in<br />

sicurezza che consentiranno la<br />

riapertura delle palestre del Da<br />

Vinci, Fanti e Meucci saranno<br />

completati all’inizio del 2013,<br />

la palestra del Vallauri invece è<br />

già stata ristrutturata.<br />

s.g. la patria 1879<br />

e’ il momento<br />

dei maratoneti<br />

e’ tempo<br />

di<br />

grandi<br />

maratone<br />

italiane e gli<br />

atleti della<br />

s.G. la patria<br />

1879 si fanno trovare pronti.<br />

alberto pratizzoli (in foto),<br />

allenato da carlo Gabbi, ha<br />

concluso a Torino, la Turin Marathon<br />

col tempo di 3h13’38”,<br />

mentre marco medici ha concluso<br />

la Maratona di Ravenna<br />

col tempo di 3h13’49”. Due<br />

buoni risultati per questi due<br />

tenaci atleti che punteranno<br />

a migliorarsi ancora in questa<br />

difficile disciplina.<br />

Domenica 18 novembre,<br />

presso il Circolo<br />

Rinascita di Budrione,<br />

durante un pranzo sociale<br />

e alla presenza di circa 200<br />

astanti, lo sportmotoclub<br />

uisp carpi - in prima linea<br />

per cercare di dare sollievo<br />

al territorio colpito dal sisma<br />

- ha donato al comune di<br />

carpi un assegno da 23mila<br />

euro. Fondi raccolti dall’attivo<br />

motoclub carpigiano, tramite<br />

l’iniziativa L’Emilia Romagna<br />

si rimette in moto, e<br />

grazie alle donazioni ricevute<br />

da altri motoclub italiani e da<br />

numerosi amici che hanno<br />

voluto dare il proprio contributo<br />

in questo difficile momento.<br />

A ritirare l’assegno,<br />

Handball carpi - ambra:<br />

28 - 29<br />

una gara avvincente<br />

con punteggio in<br />

e<strong>qui</strong>librio per buona<br />

parte della gara, ma Carpi<br />

avanti nel finale di secondo<br />

tempo 23-19 (23’) non<br />

è riuscita a conservare il<br />

vantaggio. L’inizio di gara è<br />

stato di marca toscana (3-6<br />

al 10’), con i ragazzi di coach<br />

serafini sempre a inseguire;<br />

i biancorossi hanno raggiunto<br />

la parità sul punteggio<br />

8-8 (19’), gli ospiti hanno<br />

riallungato nuovamente sull’<br />

8-10 (20’), ma e. piccinini<br />

(4 reti in 10’) ha riportato<br />

Carpi in parità (10-10 al 24’),<br />

pallamano<br />

nulla è perduto<br />

pallanuoto cabassi<br />

partenza col botto in vasca!<br />

cabassi - Pol. Olimpia<br />

vignola: 27 - 1<br />

come da pronostico gli<br />

Under 15 carpigiani<br />

ottengono una facile<br />

vittoria sugli amici di Vignola,<br />

squadra molto giovane e in<br />

fase di crescita. Nonostante<br />

il risultato fosse già ac<strong>qui</strong>sito<br />

fin dalle prime battute i ragazzi<br />

del Carpi hanno sempre<br />

dimostrato la loro superiorità.<br />

Bene si sono comportati i nati<br />

1999, al loro primo anno in<br />

categoria Under 15. Da sottolineare<br />

che ben 10 giocatori<br />

su 15 sono andati a goal.<br />

Cambio di allenatore rispetto<br />

alla stagione precedente, in<br />

panchina siede una “vecchia<br />

gloria” della Cabassi l’allenatore<br />

massimo caprara.<br />

cabassi - reggiana<br />

Nuoto: 14 - 9<br />

Gli Under 17 della<br />

Cabassi, con 5 minuti<br />

di inizio partita giocati<br />

in maniera impeccabile<br />

prendono il vantaggio sulla<br />

squadra ospite e chiudono il<br />

primo parziale con un secco<br />

4 a 0. Vantaggio che man-<br />

Under 17<br />

tengono fino alla fine della<br />

partita. Molto bene la prova<br />

del gruppo, che in attacco fa<br />

e bene. In difesa alcuni goal<br />

sono stati regalati per piccole<br />

distrazioni ma c’è tempo<br />

per migliorare. Da segnalare<br />

l’ottima prova a 360 gradi<br />

di Capitan Filippo Gilioli e<br />

la buona fase difensiva del<br />

marcatore del centro nicolò<br />

caiumi. Da segnalare il<br />

23.11.2012 n° 42<br />

sarà ac<strong>qui</strong>stata una tensostruttura permanente che coprirà il campo di basket della scuola<br />

media o. Focherini e servirà per ospitare attività sportive scolastiche e non<br />

lo sportmotoclub uisp carpi dona al comune 23mila euro<br />

l’assessore a Sport e Benessere<br />

del Comune, c. alberto<br />

D’addese poichè come ha<br />

spiegato il presidente del<br />

Motoclub, Gianfranco tondelli,<br />

questi soldi dovranno<br />

servire “per rilanciare lo sport<br />

di base”, messo in ginocchio<br />

dal terremoto che ha reso<br />

inutilizzabili<br />

quasi tutte<br />

le palestre a<br />

disposizione<br />

delle società<br />

sportive.<br />

Grazie alla<br />

cifra messa<br />

Under 15<br />

a disposizione del Motoclub<br />

verrà ac<strong>qui</strong>stata una tensostruttura<br />

permanente che<br />

coprirà il campo di basket<br />

della Scuola Media O. Focherini<br />

(del valore di circa 80mila<br />

euro) e servirà per ospitare<br />

attività sportive scolastiche e<br />

non solo.<br />

parità che rimane anche allo<br />

scadere del primo tempo.<br />

<strong>Se</strong>condo periodo punto a<br />

punto, che ha visto Carpi<br />

avanti con esigui vantaggi<br />

(16-14 al 9’), con gli ospiti<br />

però subito pronti a ribaltare<br />

la situazione (16-17 al 13’).<br />

Al 17’ sempre in parità 19-<br />

19, Carpi con un parziale di<br />

4-0 si è portato sul 23-19,<br />

sembra il break decisivo a<br />

favore dei ragazzi di coach<br />

<strong>Se</strong>rafini, ma non è stato<br />

sufficiente per portare a casa<br />

una preziosa vittoria. Nulla è<br />

perduto, il campionato è ancora<br />

lungo, la classifica nelle<br />

prime posizione è breve e<br />

occorre non perdere la fiducia<br />

e continuare a crederci.<br />

cambio di allenatore rispetto<br />

alla stagione precedente, in<br />

panchina siede l’allenatore<br />

Francesco iavarone.<br />

Filippo<br />

Gilioli


23.11.2012 n° 42<br />

23


24<br />

23.11.2012 n° 42

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