You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Settimanale di<br />
Spedizione in Abbonamento<br />
Postale Regime libero Modena<br />
tassa riscossa, Tax percue.<br />
Autorizzazione della F<strong>il</strong>iale<br />
di Modena Poste Italiane spa<br />
a soli<br />
€ 0.50<br />
in edicola<br />
5 agosto 2011<br />
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti ANNO XII N. 31<br />
una miss alla corte dei pio<br />
Ci rivediamo<br />
<strong>il</strong> 2 seembre in edicola<br />
per La 18enne Lidia Lekova, buLgara che vive<br />
a carpi da 9 anni, dopo aver conquistato iL<br />
><br />
titoLo di Miss Modena, iL sogno di partecipare<br />
aL concorso di Miss itaLia si fa più vicino<br />
OmerO mOretti:<br />
marinaiO made in carpi<br />
FrancO pederzOli: un<br />
gentleman driver<br />
Eita Nakamura<br />
Omero<br />
Moretti<br />
Franco Pederzoli<br />
mOda e creativita’<br />
secOndO eita nakamura<br />
un’altra rapina ha<br />
scOnvOltO la nOstra citta’
2<br />
Appunti di un<br />
venditore di donne<br />
“Qualcuno a suo tempo ha pesantemente decurtato<br />
la mia possib<strong>il</strong>ità di essere. Quello che mi resta<br />
è la possib<strong>il</strong>ità di avere”. Si presenta così <strong>il</strong> protagonista<br />
di Appunti di un venditore di donne, l’ultimo<br />
romanzo di giorgio Faletti, uno che “nella sua vita si è<br />
trovato sempre dalla parte sbagliata di una pistola o di<br />
un coltello”. Lui, conosciuto da tutti come Bravo, ci svela<br />
la sua verità sin dall’incipit: qualcuno lo ha evirato. Da quel<br />
momento, si è tenuto per sé <strong>il</strong> suo segreto e ha deciso di<br />
rifugiarsi nell’anonimato. <strong>Il</strong> suo settore sono le donne. Lui le<br />
vende a uomini che “hanno paura e non hanno tempo…<br />
far andare avanti un’azienda, una banca o un partito<br />
politico. Tutte queste cose <strong>il</strong> tempo se lo divorano.<br />
La paura, invece, è quella di sentirsi dire in faccia <strong>il</strong><br />
monos<strong>il</strong>labo che meno riescono ad accettare: no”. E<br />
nella prigione mentale in cui vive da anni, Bravo divide le sue<br />
ore d’aria col vicino di casa cieco, Lucio, con cui ogni giorno<br />
scambia crittografie. Finchè un giorno una donna gli sussurra<br />
in faccia un desiderio che non sentiva da tempo: “Con<br />
te ci verrei anche gratis”. Lei è Carla, lavora per una ditta<br />
di pulizie e dietro l’apparenza dimessa, Bravo sa che si nasconde una dea e decide di reclutarla. Ma<br />
quella frase sussurrata in faccia non smette di tormentarlo. <strong>Il</strong> romanzo di Faletti appassiona, si beve<br />
d’un fiato, e riporta in vita atmosfere di anni passati. E’ <strong>il</strong> 1978: a Roma le Brigate Rosse hanno rapito<br />
aldo moro, in Sic<strong>il</strong>ia boss mafiosi come gaetano Badalamenti soffocano ogni tentativo di resistenza<br />
civ<strong>il</strong>e, all’ombra della Madonnina le bande di Vallanzasca e turatello fanno salire la tensione<br />
in una città già segnata dagli scontri sociali. Ma anche in questo clima la dolcevita del capoluogo<br />
lombardo, che si prepara a diventare la “M<strong>il</strong>ano da bere” degli Anni Ottanta, non conosce soste. Si<br />
moltiplicano i locali in cui la società opulenta, che nella bella stagione si trasferisce a Santa Margherita<br />
e Paraggi, trova <strong>il</strong> modo di sperperare la propria ricchezza. Quella di Faletti però è una M<strong>il</strong>ano<br />
limitrofa e crepuscolare. Una M<strong>il</strong>ano che si trascina alle prime luci dell’alba fuori dai club di viale<br />
Monte Rosa, la città delle Renault 4 lanciate sulla bretella di Assago, o verso Cesano Boscone, dei<br />
parcheggi umidi accanto ai casali di campagna, dove boss della malavita trasformano autorimesse in<br />
bische e lacché di ogni tipo, con auto dai colori improbab<strong>il</strong>i, sono lì per guardargli le spalle. <strong>Il</strong> fascino<br />
di New York e Montecarlo, palcoscenici di Io uccido, <strong>il</strong> sorprendente thr<strong>il</strong>ler d’esordio di Giorgio Faletti<br />
e di Io sono Dio, <strong>il</strong> suo ultimo libro, lasciano <strong>il</strong> posto in questo nuovo romanzo alla città più noir<br />
d’Italia, un posto che sul finire degli Anni Settanta ha concentrato nelle sue strade alcuni degli eventi<br />
più terrib<strong>il</strong>i della storia repubblicana. “Intanto che dormivate di giorno e vi <strong>il</strong>ludevate di vivere<br />
la notte, <strong>il</strong> mondo è cambiato e non ve ne siete accorti. <strong>Il</strong> ‘68, <strong>il</strong> ‘77, la lotta di classe, la lotta<br />
armata. Tutte cose senza senso, per voi. Peggio ancora, tutte cose sconosciute. Siete solo<br />
nebbia sott<strong>il</strong>e, quel tratto di nulla fra <strong>il</strong> bene e <strong>il</strong> male”. Forse <strong>il</strong> thr<strong>il</strong>ler più umano di Faletti, in<br />
cui vengono citati personaggi, luoghi e situazioni che ha conosciuto e vissuto nei primi anni della sua<br />
carriera. <strong>Il</strong> tributo a un tempo in cui lo stereotipo della terra di nessuno che deve essere conquistata e<br />
dell’uomo capace di creare la propria fortuna imperavano, con buona pace della morale.<br />
Frase della settimana...<br />
“Dal 1° al 31 luglio la Polizia Municipale delle terre<br />
d’Argine ha multato 86 ciclisti”.<br />
Da La Gazzetta di Carpi del 30 luglio.<br />
05.08.2011 n° 31<br />
tra le righe...<br />
<strong>Il</strong> fu centro storico!<br />
Ci sono luoghi che<br />
fanno parte di ciascuno<br />
di noi. Angoli,<br />
scorci ed esercizi commerciali<br />
dai prof<strong>il</strong>i famigliari<br />
che hanno accompagnato<br />
intere generazioni. Immutab<strong>il</strong>i.<br />
Molti di quei punti<br />
di riferimento stanno però<br />
scomparendo. L’uno dopo<br />
l’altro abbassano le serrande<br />
e, insieme ad essi, a<br />
morire, sono veri e propri<br />
pezzi di storia carpigiana.<br />
Molte lacrime sono scese<br />
quando Tosi Dischi, <strong>il</strong> 30<br />
settembre del 2008, dopo<br />
trent’anni, decise di chiudere<br />
baracca e burattini,<br />
sancendo la fine di un’era<br />
all’insegna di lunghi pomeriggi<br />
passati ad ascoltare<br />
musica e quella non<br />
trascurab<strong>il</strong>e di via Paolo<br />
Guaitoli. Stessa sorte anche<br />
per lo storico Bar M<strong>il</strong>ano<br />
che, <strong>il</strong> 30 giugno scorso,<br />
dopo oltre un secolo, ha<br />
chiuso i battenti. Teatro di<br />
P<br />
28.01.2011 n° 04<br />
Quest’anno, lo storIco negozIo dI pIazza martIrI anceschI, compIe 110 annI<br />
Anceschi: commercianti<br />
da quattro generazioni<br />
C<br />
’è una storia che comincia<br />
tanto tempo fa. Precisamente<br />
nel 1902. Carpi non aveva<br />
<strong>il</strong> volto di oggi e la sua area si<br />
riduceva solo al nucleo del centro<br />
storico. Una famiglia in particolare<br />
ha avuto l’onore di veder crescere<br />
e mutare la nostra città: gli Anceschi,<br />
proprietari dagli inizi del secolo<br />
scorso dell’omonimo negozio<br />
di abbigliamento. <strong>Il</strong> capostipite,<br />
Giuseppe Anceschi, seguito dai<br />
figli Cornelio e Giuseppe, aprì<br />
una piccola bottega di sartoria che<br />
ha visto succedersi negli anni i vari<br />
figli. Fino ad oggi. Al compimento<br />
del 109esimo anno di età <strong>il</strong> negozio<br />
di Piazza Martiri conta sulla<br />
disponib<strong>il</strong>ità e la professionalità di<br />
Giuseppe, Rita, Deanna e Arturo.<br />
Rita Anceschi ripercorre questi<br />
splendidi anni all’approssimarsi<br />
del compleanno numero 110. “<strong>Il</strong> stato un bellissimo percorso –<br />
mio bisnonno ha iniziato come continua Rita – impreziosito da<br />
sarto – racconta - in corso Alberto una clientela affezionata, ottima<br />
Pio: da allora <strong>il</strong> negozio si è sposta- e fidelizzata. Abbiamo clienti che<br />
to all’odierna sistemazione risa- si riforniscono da noi non solo da<br />
lente al 1932. Ci siamo tramandati Carpi, ma anche da fuori provin-<br />
l’attività di generazione in generacia, che si spostano appositamente<br />
zione: io rappresento la quarta. <strong>Il</strong> per venirci a trovare. Questo è<br />
mio avo cominciò vendendo drap- molto lusinghiero per noi, poiché<br />
perie, biancheria per la casa, peda- la f<strong>il</strong>osofia della nostra famiglia è<br />
ne, tessuti in metratura, foderame sempre stata quella di ascoltare <strong>il</strong><br />
poi, pian piano, con l’avvento della cliente, oltre a servirlo material-<br />
confezione industriale negli Anni mente. Questo ci ha permesso di<br />
’60, <strong>il</strong> negozio è diventato quello creare rapporti umani importanti.<br />
che è oggi”. Negli anni la famiglia E’, d’altra parte, un mestiere che<br />
ha visto passarle davanti l’intera si fa con <strong>il</strong> cuore, cosa che oggi<br />
città, con i suoi cambiamenti a diventa sempre più diffic<strong>il</strong>e a causa<br />
livello urbanistico e sociale. “E’ di una concorrenza molto forte. Ci<br />
“Questa è la legge del poeta<br />
licenzioso: non può piacere<br />
se non è pruriginoso”<br />
(Marco Valerio Marziale)<br />
ene Immaginifiche è teatro<br />
(perché un attore, <strong>il</strong> carpigiano<br />
Davide Bulgarelli, ci porta<br />
nel mondo delle fantasie sessuali del<br />
poeta dell’ottocento Paul Verlaine,<br />
noto per i suoi eccessi, e del poeta<br />
latino del primo secolo d.C. Marco<br />
Valerio Marziale, nato in Spagna,<br />
che ci dà un ritratto proibito e<br />
inedito dei vizi dell’ Impero romano)<br />
ma è anche una mostra (perché<br />
un pittore, Giorgio Bernucci,<br />
ha selezionato quadri della storia<br />
dell’arte erotica da Schiele a Picasso<br />
a Lempicka e li proietterà durante<br />
lo spettacolo <strong>il</strong>luminando i performers)<br />
ed è pure un concerto (perché<br />
un musicista, <strong>il</strong> carpigiano Enrico<br />
Mescoli, improvviserà performances<br />
vocali e musicali, sperimentando<br />
suoni dissonanti rispetto al<br />
a voce recitante e i testi).<br />
Lo spettacolo debutta in antepri- lma<br />
a Modena <strong>il</strong> 29 gennaio alle<br />
21 e <strong>il</strong> 30 gennaio alle 16, presso lo<br />
spazio, sempre aperto alle novi-<br />
In anteprIma a modena <strong>Il</strong> 29 gennaIo alle 21 e <strong>Il</strong> 30 gennaIo<br />
alle 16, presso la sala teatro sted<br />
Pene Immaginifiche<br />
Enrico Mescoli<br />
Da sinistra: Lucia Morselli in Anceschi, Giuseppe e Rita Anceschi, Deanna Morini in Anceschi e Arturo Anceschi<br />
tà del teatro di ricerca, della Sala<br />
Teatro Sted di viale Muratori 75/d.<br />
La prenotazione è consigliata al<br />
3476511439, così come è consigliata<br />
la visione ad un solo pubblico<br />
adulto.<br />
Davide Bulgarelli<br />
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti<br />
Direttore responsaB<strong>il</strong>e<br />
gianni prandi<br />
caporeDattore<br />
sara gelli<br />
reDaZione<br />
Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio,<br />
Enrico Gualtieri, Federico Campedelli,<br />
Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli.<br />
impaginaZione e graFica<br />
L<strong>il</strong>iana Corradini<br />
puBBlicita’<br />
Multiradio - 059698555<br />
stampa<br />
Centro stampa delle Venezie - 049-8700713<br />
reDaZione e amministraZione<br />
Via Nuova Ponente, 24/A CARPI<br />
Tel. 059 645566 - Fax 059 642110<br />
jessica@radiobruno.it, l<strong>il</strong>iana@radiobruno.it<br />
COOPERATIVA RADIO BRUNO arl<br />
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 apr<strong>il</strong>e 1999<br />
Chiuso in redazione <strong>il</strong> 3 agosto 2011<br />
13<br />
si è quindi dovuti adattare ai tempi,<br />
tenendosi al passo con i gusti e la<br />
moda. Ma senza esagerare”. In<br />
un secolo, almeno una volta, tutta<br />
Carpi si è vestita da Anceschi e alla<br />
domanda se ci sia un aneddoto o un<br />
cliente che si sia distinto in modo<br />
particolare, Rita risponde che “tutti<br />
i clienti sono speciali”. Ognuno,<br />
con le sue caratteristiche, lascia<br />
qualcosa di sé, si apre e si racconta.<br />
“Chiaramente – afferma - ci sono<br />
anche persone più difficoltose ma<br />
<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio è decisamente positivo.<br />
Siamo molto fortunati, dobbiamo<br />
tutto ai nostri clienti”. E che dire<br />
dei crocchi di persone che giornalmente<br />
fanno capannello davanti<br />
alle vetrine? “E’ sempre stata una<br />
caratteristica del nostro negozio –<br />
spiega divertita la signora Anceschi<br />
- molti si fermano a salutare:<br />
questa è un’abitudine che perdura<br />
da quando qui lavorava mio nonno<br />
e così è rimasto. Al mattino, per i<br />
conoscenti, la prima tappa obbligata<br />
è qui, anche solo per fare un<br />
saluto, quattro chiacchiere”. Rita<br />
Anceschi si ritiene una donna molto<br />
fortunata: non è da tutti svolgere<br />
un lavoro che sia anche una grande<br />
passione. “E’ una grande fortuna<br />
fare quello che piace – afferma - e<br />
farlo in questo modo, senza la freddezza<br />
di uno scambio commerciale<br />
fine a se stesso. Occorrono attenzione,<br />
carattere e tanta disponib<strong>il</strong>ità.<br />
Quando la sera arrivo a casa,<br />
per mezz’ora ho bisogno di s<strong>il</strong>enzio,<br />
ma la mattina quando mi alzo<br />
sono contenta di andare a lavorare:<br />
è sempre una sorpresa, non sai mai<br />
chi verrà quel giorno. Devo dire<br />
grazie i miei genitori per <strong>il</strong> patrimonio<br />
che ci siamo tramandati:<br />
non solo per le mura, per <strong>il</strong> nome<br />
sulla tenda, ma per tutto quanto ho<br />
ricevuto dalle persone”.<br />
Un’enormità di ricordi affollano la<br />
mente di Rita Anceschi, commossa<br />
al pensiero che, a fine anno, l’attività<br />
chiuderà. “Purtroppo oggi è<br />
venuto a mancare <strong>il</strong> ricambio generazionale<br />
che ci ha sempre contraddistinto<br />
– conclude – e dispiace<br />
molto lasciare la clientela.<br />
<strong>Il</strong> nostro cognome ha sempre connotato<br />
<strong>il</strong> negozio: passare l’attività<br />
ad altri non avrebbe senso. Ma in<br />
futuro e dopo tanto lavoro, spero<br />
proprio di riuscire anche ad annoiarmi<br />
un po’”.<br />
Valeria Cammarota<br />
NEGOZI STORICI<br />
Carpi cambia e <strong>il</strong> centro ha un<br />
nuovo volto. Ti piace? Rispondi su:<br />
www.temponews.it<br />
dibattiti, testimone s<strong>il</strong>enzioso dei grandi eventi che hanno abitato Piazza Martiri,<br />
non è più lì. Per comprare un “Bif” e resistere alla canicola agostana cittadina<br />
occorre superare una soglia tristemente desolata che, probab<strong>il</strong>mente, a breve,<br />
ospiterà l’ennesimo franchising, e proseguire verso altro locale. Ora, a mettere i<br />
sig<strong>il</strong>li - come avevamo già anticipato a gennaio, nel numero 4 - sarà la “bottega”<br />
storica Anceschi. Una storia, la sua, iniziata nel lontano 1902 e che, <strong>il</strong> prossimo<br />
31 dicembre, terminerà. <strong>Il</strong> centro cittadino - eccezion fatta per corso A. Pio<br />
- è ormai un pezzo di groviera tra negozi chiusi, altri che si accingono a farlo<br />
e altri ancora in attesa di risorgere - forse - a nuova vita. Non tutti i buchi però<br />
lasciano lo stesso vuoto. Questioni affettive. Di pelle. Ragioni sentimentali. Vetrine<br />
che, se la morsa della crisi non allenterà la presa, saranno destinate a restar<br />
deserte ancora a lungo e a ricordarci così che un’epoca - quella dell’opulenza - si<br />
è ormai definitivamente chiusa.<br />
Jessica Bianchi
05.08.2011 n° 31<br />
Diversi critici letterari<br />
sono convinti che Ulisse,<br />
protagonista dell’Odissea<br />
di Omero, fosse arrivato sino in<br />
Sardegna e poi allo Stretto di Messina,<br />
mentre Dante era addirittura<br />
convinto che fosse giunto allo<br />
Stretto di Gib<strong>il</strong>terra per poi proseguire<br />
verso l’Oceano Atlantico.<br />
Tuttavia, l’itinerario del viaggio<br />
di Ulisse deve la sua ricostruzione<br />
alla sensib<strong>il</strong>ità moderna, poiché<br />
quanto viene descritto da Omero<br />
è semplicemente un accumulo di<br />
tappe piuttosto vaghe. Tali divagazioni<br />
valgono soprattutto per un<br />
carpigiano che, da anni, ha fatto<br />
delle rotte di Ulisse - <strong>il</strong> Mediterraneo<br />
e l’Atlantico - la propria casa<br />
e che, ne è fermamente convinto,<br />
ritiene sia <strong>il</strong> viaggio, e non la<br />
meta, ciò che gli dona respiro<br />
ogni giorno. Omero Moretti –<br />
quando si dice che i nomi talvolta<br />
sono profetici - è nato a Carpi 60<br />
anni fa, ma da 30 trascorre ben 11<br />
mesi all’anno in mare compiendo<br />
traversate dell’Atlantico, dalla<br />
Spagna ai Caraibi e, durante la<br />
stagione estiva, organizzando crociere<br />
nel Mediterraneo e viaggivacanza<br />
tramite <strong>il</strong> consorzio La<br />
Compagnia degli Skippers<br />
Oceanici. Non è fac<strong>il</strong>e fermare<br />
un marinaio: è come tentare di placare<br />
le onde del mare. E, infatti,<br />
in questi giorni Omero Moretti è a<br />
Palau, in Sardegna, e l’intervista si<br />
svolge telefonicamente, <strong>il</strong> che non<br />
gli impedisce di farci sognare mari<br />
cristallini e atmosfere d’altri tempi.<br />
Un’idea folle quella che l’ha<br />
portato a lasciare <strong>il</strong> proprio lavoro,<br />
tanti anni fa, e intraprendere la via<br />
dell’acqua? E’ Moretti stesso a<br />
rispondere.<br />
cosa ti ha portato a questa<br />
ardita decisione?<br />
“Avevo un’officina metalmeccanica<br />
che produceva stampi.<br />
D’estate, per hobby e per svago,<br />
andavo in barca. Col passare del<br />
tempo, la mia passione per <strong>il</strong> mare<br />
si è tramutata in un sogno che poi,<br />
pian piano, si è realizzato. Ho<br />
preso questa decisione perché ero<br />
scontento del mio lavoro, irto di<br />
difficoltà. Un po’ per gioco, un<br />
po’ per scommessa, insomma.<br />
Un’idea folle? Nessuno me l’ha<br />
mai detto apertamente, anche se i<br />
colleghi che da anni svolgevano<br />
questa professione dicevano che<br />
fare <strong>il</strong> marinaio era un’attività<br />
in via d’estinzione. Nel mio<br />
piccolo ho tuttavia saputo conc<strong>il</strong>iare<br />
l’aspetto vacanziero con<br />
l’esperienza che <strong>il</strong> viaggiare in<br />
mare dona a chi lo fa. La svolta<br />
nel settore del turismo ha fatto la<br />
differenza: la barca è un luogo di<br />
ritrovo e rappresenta un modo di<br />
vedere la terra in modo diverso”.<br />
come si svolge la tua<br />
professione?<br />
“Da giugno a settembre viaggio<br />
per <strong>il</strong> Mediterraneo, mentre da<br />
ottobre a fine marzo compio la<br />
Omero Moretti<br />
traversata dell’Atlantico (ne ha<br />
compiute 28 ndr). Quest’ultima<br />
necessita di venti giorni all’andata<br />
e altrettanti al ritorno: nel mezzo,<br />
c’è una permanenza di quattro<br />
mesi ai Caraibi e, da lì, con gli<br />
ospiti della mia barca, facciamo<br />
crociere nelle Ant<strong>il</strong>le: 10 giorni, di<br />
isola in isola”.<br />
e le tue, di vacanze?<br />
“Quando lavoro! Una vacanza<br />
vera e propria non so più nemmeno<br />
cosa sia. Ogni settimana ospito<br />
sulla mia barca otto persone diverse<br />
che mi raccontano le proprie<br />
esperienze, le proprie storie: non<br />
vivo più solo la mia vita, ma anche<br />
quella di tutte le persone con cui<br />
entro in contatto. Contrariamente<br />
a quanto si possa pensare, questo<br />
è un lavoro pesante, ma è legato a<br />
OmerO mOretti è natO a carpi 60 anni Fa, ma da 30<br />
trascOrre 11 mesi all’annO in mare cOmpiendO<br />
traversate dell’atlanticO, dalla spagna ai caraibi e,<br />
durante la stagiOne estiva, OrganizzandO crOciere<br />
nel mediterraneO e viaggi-vacanza<br />
una passione e ciò rappresenta una<br />
fortuna e un priv<strong>il</strong>egio, per me”.<br />
Freya è <strong>il</strong> nome della tua barca:<br />
cosa significa? sarà diventata<br />
la tua migliore amica..<br />
“E’ <strong>il</strong> nome di una divinità scandinava<br />
considerata la dea dell’amore<br />
e della famiglia. Rappresenta <strong>il</strong><br />
calore tra le persone e credo si<br />
addica bene alla mia imbarcazione<br />
che, per lavoro, trasporta persone<br />
che per lunghi giorni stanno<br />
a stretto contatto tra loro. E’ un<br />
nome nato apposta per lei. Più<br />
che un’amica, rappresenta la mia<br />
amante, qualcosa di vivo. Questo<br />
mestiere me la fa condividere con<br />
tante persone, ma lo faccio volentieri”.<br />
come insegna la letteratura,<br />
anche tu ricorri a qualche rito<br />
Marinai si<br />
diventa...<br />
scaramantico a bordo?<br />
“No. Le superstizioni derivano da<br />
vecchie storie. Oggi manca una<br />
buona cultura nautica: tutti desiderano<br />
la barca, ma nessuno sa<br />
o vuole impegnarsi nell’apprenderne<br />
i segreti. Tra questi non c’è<br />
spazio per dicerie d’altri tempi.<br />
C’è chi pensa, ad esempio, che<br />
una donna a bordo sia di cattivo<br />
auspicio, ma è solo una chiacchiera<br />
derivante dal passato, quando le<br />
traversate duravano anche anni e <strong>il</strong><br />
gent<strong>il</strong> sesso poteva creare un certo<br />
scompiglio”.<br />
<strong>il</strong> viaggio più bello?<br />
“La mia vita. Non ricordo un viaggio<br />
in particolare: ognuno è diverso<br />
e di ognuno conservo qualcosa<br />
di splendido. <strong>Il</strong> posto che amo di<br />
più è quella che oggi sento come<br />
casa mia: la Sardegna. A Carpi<br />
conservo i miei affetti famigliari,<br />
ma è <strong>il</strong> mio Mediterraneo <strong>il</strong> luogo<br />
dove mi sento a mio agio”.<br />
<strong>il</strong> tuo prossimo progetto?<br />
“Sto lavorando a un’autobiografia.<br />
Una casa editrice si è interessata<br />
ai racconti del mio blog e mi<br />
ha chiesto di mettere le mie esperienze<br />
su carta. Non sono certo un<br />
f<strong>il</strong>osofo, quindi sto semplicemente<br />
scrivendo ciò che negli anni ho<br />
OmerO mOrettI:<br />
mArINAI sI DIveNtA<br />
Scopri la sua storia su:<br />
www.temponews.it<br />
3<br />
vissuto: ne sta uscendo una sorta<br />
di diario che ripercorre la mia<br />
storia”.<br />
Quale altro sogno vorresti<br />
veder realizzato?<br />
“Ho realizzato i miei sogni remando<br />
contro le regole classiche del<br />
vivere. C’è chi mi invidia perché<br />
ho fatto questa scelta, ma è un’invidia<br />
sana: li faccio sognare. Per<br />
<strong>il</strong> futuro ho un desiderio, sì. La<br />
strada verso i Caraibi l’ho compiuta<br />
per lavoro, non per motivi<br />
esotici. Sono posti straordinari:<br />
senti la vera leggerezza del vivere,<br />
a differenza dell’Italia dove siamo<br />
intrappolati tra doveri e scadenze.<br />
Tuttavia <strong>il</strong> mio vero sogno, da<br />
appassionato di archeologia, è<br />
visitare i luoghi delle mie letture<br />
preferite: Croazia, Grecia e Tur-<br />
chia. Lo sogno da tempo. Potrei<br />
rimanere deluso? Se non vado,<br />
non lo saprò mai”.<br />
Nomen omen, affermavano gli<br />
antichi Romani, a voler significare<br />
che nel nome delle persone è<br />
racchiuso <strong>il</strong> loro destino. Se è vero<br />
che la saggezza dei latini raramente<br />
viene smentita, crediamo che<br />
Omero non rimarrà affatto deluso<br />
dai suoi sogni.<br />
Valeria Cammarota
4<br />
accOrdO per<br />
riunire iride, carpi e<br />
mOdena FOrmaziOne<br />
Verso un<br />
uniCo ente<br />
i<br />
sindaci di Modena, Carpi e<br />
dell’Unione dei Comuni Modenesi<br />
Area Nord hanno raggiunto<br />
un accordo per giungere all’unificazione<br />
delle società pubbliche di<br />
formazione professionale dell’area<br />
modenese. L’operazione ha l’obiettivo<br />
di razionalizzare <strong>il</strong> sistema<br />
formativo provinciale mettendo a<br />
frutto al meglio le risorse pubbliche<br />
disponib<strong>il</strong>i. Le società coinvolte<br />
sono modena Formazione, carpi<br />
Formazione e iride Formazione.<br />
La prima è controllata dal comune<br />
di modena con una quota del<br />
57%, la seconda dal comune di<br />
carpi con una quota dell’82% e<br />
la terza è interamente posseduta<br />
dall’unione area nord. <strong>Il</strong> nuovo<br />
soggetto che risulterà dall’aggregazione<br />
continuerà a presidiare le aree<br />
di attività sulle quali le tre società si<br />
sono specializzate nel corso degli<br />
anni: la formazione a sostegno delle<br />
politiche di welfare, la formazione<br />
a supporto delle transizioni lavorative,<br />
la formazione per le f<strong>il</strong>iere<br />
produttive e i distretti, e quella<br />
per la pubblica amministrazione.<br />
L’unificazione avverrà mediante<br />
l’ingresso dell’Unione dei Comuni<br />
modenesi Area Nord nella compagine<br />
sociale di Modena Formazione<br />
e l’incremento della partecipazione<br />
del Comune di Carpi nella stessa<br />
Modena Formazione. Si proseguirà<br />
con l’acquisizione, da parte di<br />
Modena Formazione, dei rami di<br />
azienda di Carpi Formazione e Iride<br />
Formazione, necessari per lo svolgimento<br />
delle attività, e si concluderà<br />
con la messa in liquidazione di Carpi<br />
Formazione e Iride Formazione,<br />
da completare una volta conclusi i<br />
progetti formativi attualmente in<br />
corso. Si prevede che la nuova società<br />
avrà fra i propri soci <strong>il</strong> Comune<br />
di Modena (58% circa), <strong>il</strong> Comune<br />
di Carpi (9% circa), l’Unione dei<br />
Comuni Modenesi Area Nord (7%),<br />
i Comuni di Vignola e Pavullo (3%<br />
ciascuno), l’università di modena<br />
e reggio em<strong>il</strong>ia (10%) e le aziende<br />
policlinico e usl di modena<br />
(5% ciascuna).<br />
“Un’impresa su quattro ha rinunciato<br />
a investire e a innovare a<br />
causa degli ostacoli e dei ritardi<br />
della burocrazia”. Semmai ce ne fosse<br />
bisogno, recentemente è arrivato,<br />
con tanto di numeri, anche l’allarme<br />
dell’anci lombardia per confermare<br />
l’importanza di un tema che cna<br />
ha messo ai primi posti nella propria<br />
agenda di lavoro: quello della semplificazione<br />
burocratico – normativa per<br />
favorire la creazione e lo sv<strong>il</strong>uppo delle<br />
piccole imprese. <strong>Il</strong> problema della “burocrazia”,<br />
in Italia, ha infatti assunto<br />
nel tempo proporzioni preoccupanti:<br />
aprire un’azienda in Ingh<strong>il</strong>terra o in<br />
Francia costa un ventesimo ed è molto<br />
più semplice. In Europa siamo secondi<br />
da cna una nuOva prOpOsta cOntrO <strong>il</strong> pesO schiacciante<br />
della burOcrazia: la carta dei diritti delle piccOle imprese<br />
Per una burocrazia amica<br />
solo alla Grecia per difficoltà formali<br />
all’apertura di una nuova attività. I costi,<br />
poi, sono eccessivi: la burocrazia in<br />
Italia grava sul sistema delle imprese per<br />
30 m<strong>il</strong>iardi l’anno, circa <strong>il</strong> 5% del P<strong>il</strong>.<br />
Tutto ciò ostacola la competitività del<br />
nostro sistema imprenditoriale Ma la<br />
burocrazia non è solo quella che fa riferimento<br />
allo Stato. Sulla vita delle imprese<br />
un ruolo r<strong>il</strong>evante lo gioca anche<br />
la burocrazia comunale. Per r<strong>il</strong>anciare<br />
lo sv<strong>il</strong>uppo e l’occupazione e, quindi,<br />
per favorire la creazione di nuove iniziative<br />
imprenditoriali, è indispensab<strong>il</strong>e<br />
una burocrazia locale “amica” e non<br />
controparte delle imprese, liberata da<br />
procedure inut<strong>il</strong>i, ripetitive e onerose,<br />
che dialoga e supporta le imprese. Anche<br />
con interventi a costo zero per le<br />
amministrazioni pubbliche, si possono<br />
produrre benefici importanti per <strong>il</strong><br />
nostro territorio. Cna intende lanciare<br />
una proposta di confronto e di lavoro<br />
ai sindaci dei Comuni della Provincia<br />
di Modena, per arrivare a definire una<br />
vera e propria Carta dei diritti delle<br />
piccole imprese. L’obiettivo è quello<br />
di migliorare e semplificare <strong>il</strong> rapporto<br />
imprese/Comuni. “Tra gli obiettivi<br />
della carta - si legge nella nota di Cna<br />
- vi è l’impegno di uniformare i diversi<br />
regolamenti comunali per superare la<br />
differenziazione delle norme, che rappresenta<br />
una complicazione e un costo<br />
aggiuntivo per le imprese e le stesse<br />
amministrazioni, in un’ottica di unione<br />
05.08.2011 n° 31<br />
Zadi - <strong>il</strong> 29 lugliO era statO FissatO un incOntrO durante <strong>il</strong> quale la direziOne dell’azienda avrebbe<br />
dOvutO FOrmalizzare le decisiOni prese. la riuniOne si è però cOnclusa cOn un nulla di FattO<br />
Arrivederci a settembre...<br />
D opo<br />
la mancata ratifica<br />
notar<strong>il</strong>e dell’accordo<br />
di vendita di un ramo<br />
d’azienda, <strong>il</strong> 30 giugno scorso tra<br />
<strong>il</strong> colosso indiano Minda Spa e<br />
Zadi, venerdì 29 luglio, nella sede<br />
della Provincia di Modena, si sono<br />
riuniti intorno a un tavolo, ancora<br />
una volta, amministratori, sindacalisti<br />
di Fiom/Cg<strong>il</strong> e direzione<br />
aziendale. “Purtroppo la direzione<br />
non si è ancora espressa - ha commentato<br />
Antonio Petr<strong>il</strong>lo di Fiom/<br />
Cg<strong>il</strong> Carpi - e ci ha dato appun-<br />
Fossoli - <strong>il</strong> cOnsOrziO per la prOmOziOne aerOpOrtuale chiede<br />
all’amministraziOne di pOter allungare la pista di atterraggiO, per<br />
aumentare l’OFFerta di traspOrtO e la pOssib<strong>il</strong>ità, per le imprese che<br />
OperanO all’aerOpOrtO, di investire sull’ampliamentO delle lOrO strutture<br />
“Non chiediamo<br />
soldi al Comune”<br />
s e<br />
non vuole che <strong>il</strong> già malandato<br />
aeroporto di Fossoli cada<br />
in rovina, se non vuol vedersi<br />
costretto a dire definitivamente addio<br />
al comparto aeronautico,<br />
<strong>il</strong> Comune di Carpi<br />
deve darsi da fare per<br />
soddisfare le richieste<br />
dei sei imprenditori<br />
riunitisi nel neonato<br />
Consorzio per la promozione<br />
aeroportuale<br />
(CPRA) che sono, fondamentalmente,<br />
due:<br />
rapidità e buon senso.<br />
“Ci sono già 250m<strong>il</strong>a<br />
euro sul piatto - spiega<br />
Mario Marinelli, presidente<br />
del Consorzio e amministratore di<br />
Aelia - in una situazione di crisi economica,<br />
per sv<strong>il</strong>uppare infrastrutture<br />
aeroportuali che andrebbero a vantaggio<br />
non soltanto dei privati, ma<br />
della comunità intera. All’Amministrazione<br />
chiediamo un aiuto nel<br />
far decollare <strong>il</strong> progetto”. Marinelli<br />
sostiene di aver sempre colto una<br />
grande disponib<strong>il</strong>ità, ma che sia mancato:<br />
“<strong>il</strong> coraggio di consentirci di<br />
partire gradualmente. Non abbiamo<br />
mai desiderato soldi dal Comune di<br />
Carpi. Vorremmo semplicemente uno<br />
strumento che consenta alle aziende<br />
di costruire <strong>il</strong> minimo, per cominciare<br />
a operare, per poi completare<br />
le strutture nel corso del tempo se <strong>il</strong><br />
progetto avrà successo. Pretendere<br />
che nel piano particolareggiato sia<br />
costruito subito un parcheggio di 100<br />
posti auto, con aree verdi e giardini, è<br />
un’assurdità”. Giampaolo Ghidot-<br />
tamento <strong>il</strong> prossimo 5 settembre<br />
per chiarire definitivamente la<br />
propria posizione”. Gli scenari che<br />
ora si prof<strong>il</strong>ano all’orizzonte sono<br />
sostanzialmente due: “o subentra<br />
un compratore oppure dovrà essere<br />
immediatamente attivata una procedura<br />
che garantisca la continuità<br />
produttiva e la salvaguardia dei<br />
193 lavoratori, ovvero l’amministrazione<br />
straordinaria”. Quel<br />
che è certo è che Zadi ha i giorni<br />
contati: “considerati i problemi finanziari<br />
dell’azienda infatti, entro<br />
ti, titolare delle omonime Officine<br />
Aeronautiche, parla chiaro: “<strong>il</strong> problema<br />
non sono le regole, che tutti<br />
devono rispettare, bensì i tempi di<br />
reazione dell’Amministrazione. Non<br />
si possono attendere delle risposte per<br />
mesi”. Per una città, avere un piccolo<br />
ma efficiente aeroporto equivale alla<br />
presenza di un casello autostradale,<br />
di una stazione o di un porto: <strong>il</strong> territorio<br />
ne ha un ritorno importante.<br />
Precisa Marinelli: “le aree che, nel<br />
Nord Italia, hanno investito in ambito<br />
aeroportuale, si sono ritrovate un<br />
indotto che non si aspettavano”. Si<br />
sprecano gli esempi delle opportunità<br />
di sv<strong>il</strong>uppo che Carpi, attualmente, si<br />
sta lasciando scappare. Le Officine<br />
Ghidotti hanno recentemente perso<br />
una commessa per la revisione di tutti<br />
gli aeromob<strong>il</strong>i leggeri della Polizia di<br />
Stato perché non avevano abbastanza<br />
spazio. “Non è una cosa accettab<strong>il</strong>e”<br />
commenta l’imprenditore. Un’azienda<br />
che si occupa dell’allestimento<br />
degli interni per piccoli velivoli “business”<br />
voleva insediarsi a Carpi, ma<br />
è stata costretta a optare per Modena:<br />
“l’Amministrazione gli ha comprato<br />
un terreno di fianco alla pista, dandogli<br />
l’edificab<strong>il</strong>ità”. Incalza Marinelli:<br />
“<strong>il</strong> progetto di sv<strong>il</strong>uppo che abbiamo<br />
in testa ha un rischio: non solo che<br />
le due aziende che hanno dimostrato<br />
<strong>il</strong> loro interesse a trasferirsi qui non<br />
possano farlo, ma anche che le due<br />
già presenti se ne vadano via”. Nelle<br />
Officine Ghidotti per ora non si<br />
possono tenere a riparazione più di<br />
2 o 3 aerei, mentre ce ne vorrebbero<br />
almeno 7. Se non potrà costruire, se<br />
ne andrà a inizio del prossimo anno<br />
o, al massimo, nei primi mesi della<br />
primavera. Situazione molto sim<strong>il</strong>e<br />
a quella dell’Elicompany di Mario<br />
Forghieri: “la nostra esigenza<br />
è quella di ampliare l’attuale sede,<br />
nata più di 30 anni fa. Operiamo nel<br />
settore elicotteri, con una flotta di 8<br />
macchine. E’ da tempo che abbiamo<br />
questo progetto sul tavolo e speriamo<br />
di poterlo realizzare quanto prima,<br />
pena <strong>il</strong> blocco dello sv<strong>il</strong>uppo della<br />
nostra attività”. Nella sua azienda<br />
lavorano 12 persone tra tecnici, p<strong>il</strong>oti<br />
e amministrativi. “Siamo purtroppo<br />
costretti a tenere dei mezzi all’aperto,<br />
con tutti gli evidenti rischi ambientali<br />
che ciò comporta”. <strong>Il</strong> problema vero<br />
riguarda l’edificab<strong>il</strong>ità che esiste solo<br />
Da sinistra:<br />
Giampaolo<br />
Ghidotti,<br />
Mario<br />
Forghieri,<br />
Mario<br />
Marinelli<br />
nel momento in cui c’è<br />
<strong>il</strong> piano particolareggiato.<br />
<strong>Il</strong> quale, per essere<br />
approvato, richiede<br />
850m<strong>il</strong>a euro. Troppi<br />
per i sei imprenditori:<br />
“chiediamo di poter<br />
partire per gradi, senza<br />
fideiussioni e impegni<br />
futuri rispetto a cifre<br />
non ben definite”. <strong>Il</strong><br />
nostro territorio si è<br />
sempre concentrato su<br />
settori come quelli del tess<strong>il</strong>e, della<br />
meccanica e delle macchine per<br />
<strong>il</strong> legno, mentre è carente di nuove<br />
aree d’impresa. Va anche considerato<br />
come <strong>il</strong> settore dell’aeronautica sia<br />
uno dei pochi che, in Italia, continua a<br />
tirare. L’idea di tentare uno sv<strong>il</strong>uppo<br />
in questo senso può apparire strana, e<br />
comporta un rischio dal punto di vista<br />
imprenditoriale. Ma ci sono uomini<br />
capaci, volenterosi e pronti a investire<br />
- una situazione non così scontata, di<br />
questi tempi – che desiderano essere<br />
messi nelle condizioni di farlo. E’<br />
chiedere troppo, in un momento di<br />
crisi nel quale allargare la propria<br />
visuale potrebbe rappresentare uno<br />
dei passi iniziali per la rinascita economica?<br />
La possib<strong>il</strong>ità di produrre<br />
nuovi posti di lavoro specializzati,<br />
ben retribuiti e stab<strong>il</strong>i sul territorio<br />
rappresenta una scommessa che <strong>il</strong><br />
Comune dovrebbe accettare.<br />
Marcello Marchesini<br />
<strong>il</strong> 15 settembre - conclude Petr<strong>il</strong>lo -<br />
<strong>il</strong> titolare Aldo Quintavalla dovrà<br />
prendere una decisione”. Alla saga<br />
quindi, con l’inizio dell’autunno,<br />
dovrebbe essere posta la parola<br />
fine. La speranza è che, a fronte di<br />
un “Quintavalla per la prima volta<br />
possib<strong>il</strong>ista”, venga perseguita la<br />
strada dell’amministrazione straordinaria:<br />
in tal modo 193 lavoratori<br />
potrebbero continuare a sperare<br />
di non ritrovarsi in mezzo a una<br />
strada. Arrivederci a settembre...<br />
J.B.<br />
dei comuni. Le norme vanno poi semplificate<br />
per essere fac<strong>il</strong>mente applicab<strong>il</strong>i.<br />
Chiediamo anche che si possa interagire<br />
con la pubblica amministrazione con<br />
modalità semplificate, fac<strong>il</strong>itando, ad<br />
esempio, le comunicazioni via web e<br />
che si intervenga per superare o limitare<br />
alcune barriere che complicano l’avvio<br />
di nuove attività d’impresa, ad esempio<br />
le norme riguardanti le destinazioni<br />
d’uso dei locali”. La Carta dei Diritti<br />
delle Piccole Imprese diventa, di fatto,<br />
una Carta dei Doveri dei Comuni. Un<br />
impegno b<strong>il</strong>aterale che non può essere<br />
ulteriormente rimandato, per restituire<br />
al territorio appetib<strong>il</strong>ità e competitività,<br />
e per contribuire a risvegliare negli individui<br />
la volontà di fare impresa.
05.08.2011 n° 31<br />
Alla diatriba relativa alla<br />
legittimità delle v<strong>il</strong>lette<br />
di Budrione costruite a<br />
50 metri dal cimitero frazionale,<br />
all’interno cioè della fascia di<br />
rispetto che lo Stato sancisce in<br />
200 metri, è stata messa - per ora<br />
- la parola fine dal giudice civ<strong>il</strong>e<br />
del Tribunale di Carpi. La sentenza<br />
emessa ha infatti decretato la<br />
regolarità del complesso residenziale,<br />
respingendo le accuse<br />
avanzate da Alleanza per Carpi,<br />
Popolo delle Libertà e Lega nord,<br />
in raccoglimento delle istanze di<br />
Loris Vincenzi che, da tempo,<br />
ne denunciava <strong>il</strong> presunto abuso<br />
ed<strong>il</strong>izio. G<strong>il</strong>iola Pivetti, Roberto<br />
Andreoli e Argio Alboresi<br />
avevano presentato un ricorso<br />
di urgenza contro due imprese<br />
costruttrici, ravvedendo nelle<br />
abitazioni, “un danno irreparab<strong>il</strong>e<br />
per la collettività” (articolo 700<br />
del codice di procedura civ<strong>il</strong>e) ,<br />
in particolar modo, un rischio per<br />
la salute pubblica, a causa della<br />
vicinanza, “<strong>il</strong>legittima” secondo<br />
i ricorrenti, al cimitero frazionale.<br />
Dopo aver ascoltato tutte le<br />
parti in causa, (<strong>il</strong> Comune per aver<br />
r<strong>il</strong>asciato <strong>il</strong> nulla osta a edificare, i<br />
costruttori e i capigruppo di ApC,<br />
PdL e Lega) <strong>il</strong> giudice ha deciso<br />
di rigettare <strong>il</strong> ricorso. Due le<br />
motivazioni addotte: i ricorrenti<br />
I lettori ci scrivono...<br />
<strong>il</strong> giudice civ<strong>il</strong>e del tribunale di carpi rigetta <strong>il</strong><br />
ricOrsO di apc, pdl e lega nOrd sul presuntO abusO<br />
ed<strong>il</strong>iziO delle v<strong>il</strong>lette di budriOne, cOstruite a sOli 50<br />
metri dal cimiterO FraziOnale<br />
Se ne occupi<br />
<strong>il</strong> Tar...<br />
si sarebbero dovuti rivolgere al<br />
Tribunale amministrativo regionale<br />
e, allo stesso tempo, non<br />
sono state ravvisate le condizioni<br />
per invocare l’articolo 700. Bocce<br />
Nessuna giustificazione per l’omicida<br />
ho letto l’articolo<br />
che riguarda Pina<br />
(Giuseppa Caruso<br />
ndr) magari ho frainteso<br />
poiché, essendo sua<br />
amica, soffro ancora per<br />
<strong>il</strong> modo orrib<strong>il</strong>e in cui è<br />
morta.<br />
Premetto che non voglio<br />
insegnare a nessuno<br />
come scrivere un articolo,<br />
né voglio offendere<br />
nessuno, ma credo che<br />
<strong>il</strong> pezzo sia una giu-<br />
ferme dunque e palla al centro:<br />
mentre <strong>il</strong> Comune di Carpi esulta<br />
per la vittoria, insieme ai costruttori<br />
che non assisteranno inermi<br />
all’abbattimento delle v<strong>il</strong>lette, per<br />
stificazione per ciò che ha fatto <strong>il</strong><br />
marito, Dario Solomita (in foto). Per<br />
quanto mi riguarda, mi dispiace, ma<br />
non posso e non voglio scusarlo; le<br />
persone muoiono da sole. Pina non<br />
tradiva <strong>il</strong> marito e non mi risulta che<br />
lo volesse “risvegliare”, ma se anche<br />
fosse stato (e non lo è), non si possono<br />
uccidere le persone a causa di<br />
un buco nero in una webcam. Non<br />
sono neppure d’accordo nel fornirgli<br />
delle attenuati per <strong>il</strong> semplice fatto<br />
che abbia aspettato le Forze dell’Ordine.<br />
Io non voglio dare giudizi ma<br />
l’Opposizione si apre invece la<br />
possib<strong>il</strong>ità di ricorrere al Tar. Se<br />
ne parlerà dopo l’estate. Un dato<br />
certo però resta: nonostante i Piani<br />
regolatori cimiteriali non possano<br />
nemmeno giustificare un omicida:<br />
ormai è un dire comune “non era<br />
capace di intendere e di volere”. Per<br />
quanto riguarda i famigliari di lui, non<br />
vorrei essere al loro posto. Soltanto<br />
loro possono - o meno - perdonarlo<br />
o stargli accanto. Capisco anche che<br />
non hanno alcuna colpa, ma credo<br />
debbano capire la famiglia di Pina:<br />
riservata e con un cuore grande.<br />
Mi sono permessa di scrivere <strong>il</strong> mio<br />
pensiero e se lo poteste pubblicare<br />
ve ne sarei grata. Credo che le tante<br />
persone che vogliono bene a Pina e<br />
5<br />
determinare né variare la fascia di<br />
rispetto di 200 metri, sancita dallo<br />
Stato, le v<strong>il</strong>lette svettano a soli 50<br />
metri dal camposanto di Budrione.<br />
Jessica Bianchi<br />
alla sua bambina vorrebbero sentire<br />
le mie parole e non quelle che ho letto<br />
sul vostro settimanale nell’articolo<br />
dal titolo: Famiglie spezzate, del 22<br />
luglio. Con questo non voglio atteggiarmi<br />
a giudice, ma solo sottolineare<br />
che la vittima è stata Pina, che non<br />
vedrà la sua splendida bambina crescere<br />
e, ancora peggio, la vittima in<br />
assoluto è proprio la piccola che non<br />
solo non ha più la sua mamma, ma<br />
dovrà crescere con la certezza che chi<br />
l’ha uccisa è stato <strong>il</strong> suo papà.<br />
ombretta
6<br />
Javed Iqbal<br />
05.08.2011 n° 31<br />
l’uniOne delle terre d’argine ha accOrdatO al centrO culturale turcO-islamicO, cOn sede<br />
in via uniOne sOvietica, di riunirsi per tuttO <strong>il</strong> periOdO di ramadan, dalle 21 alle 24, nella<br />
palestra della scuOla primaria g. rOdari di carpi per cOmpiere le preghiere di ritO<br />
Ramadan: la Lega torna all’attacco<br />
La Giunta dell’Unione delle<br />
Terre d’Argine ha accolto<br />
favorevolmente la richiesta<br />
del Centro Culturale turcoislamico,<br />
con sede in via Unione<br />
Sovietica, al civico 13, di ut<strong>il</strong>izzare<br />
gratuitamente nel periodo di<br />
Ramadan la palestra della Scuola<br />
primaria G. Rodari. Dopo <strong>il</strong><br />
parere positivo espresso dal<br />
Comprensivo Carpi 2 infatti,<br />
la Giunta ha concesso lo spazio<br />
all’associazione che potrà così<br />
accedere ai locali per compiere<br />
le preghiere di rito legate al mese<br />
santo dell’Islam, dalle 21 alle<br />
24 fino al 29 agosto e <strong>il</strong> giorno<br />
30 agosto dalle 6,30 alle 8 per<br />
festeggiare la fine del Ramadan.<br />
All’interno del locale di via Cuneo,<br />
i fedeli reciteranno la quinta<br />
preghiera rituale e l’orazione di<br />
Ramadan. Immediata la reazione<br />
della Lega Nord. “L’associazione<br />
- ha commentato Argio Alboresi,<br />
rappresentante carpigiano del<br />
Carroccio - non soddisfatta della<br />
“stiamO aspettandO di pOter accedere alla cOnsulta da due anni. nel 2009 <strong>il</strong> tema era<br />
mOltO caldO. nOn sOlO carpi, ma anche sOliera e campOgallianO si eranO detti prOnti.<br />
pOi tuttO è statO blOccatO. Ora però siamO FiduciOsi”, cOmmenta <strong>il</strong> pakistanO Javed iqbal<br />
Ma gli stranieri vogliono<br />
entrare nella Consulta?<br />
s orride,<br />
mentre mi invita a<br />
entrare. Un divano marrone,<br />
alcune sedie, un televisore.<br />
Qualche foto e un poster alle<br />
pareti. Questi e pochi altri oggetti,<br />
racchiusi in una stanza ricavata<br />
sul retro della sua piccola impresa<br />
- una lavanderia che gestisce<br />
insieme a una socia italiana –<br />
costituiscono la modesta sede<br />
dell’associazione che resta <strong>il</strong>luminata<br />
ogni sera fino alle 22, per<br />
permettere a chi avesse bisogno di<br />
recarvisi anche dopo l’uscita dal<br />
lavoro di trovare le porte aperte.<br />
Prima, però, ci tiene a offrirmi<br />
un caffè al bar di fianco. Insiste,<br />
tanto che capisco che un rifiuto lo<br />
offenderebbe. <strong>Il</strong> suo nome è Javed<br />
Iqbal: pakistano, è <strong>il</strong> presidente di<br />
MLNW, una delle 20 e più associazioni<br />
di immigrati che <strong>il</strong> Comune<br />
di Carpi ha contattato in vista<br />
della costituzione della Consulta<br />
degli stranieri dell’Unione Terre<br />
d’Argine. All’appello dell’Amministrazione<br />
gli immigrati rispondono<br />
positivamente, e già questa è<br />
una buona notizia. Hanno voglia di<br />
partecipare, di farsi sentire, di dire<br />
la loro sulla città. “Quando ci sarà<br />
la Consulta, tanti stranieri capiranno<br />
che <strong>il</strong> Comune chiede anche <strong>il</strong><br />
loro contributo, che li considera<br />
importanti. Sarà una spinta fortissima<br />
per farli partecipare maggiormente”.<br />
I suoi connazionali,<br />
insieme a tutti gli altri gruppi di<br />
stranieri, non vogliono solo poter<br />
accedere a un luogo nel quale<br />
confrontarsi: “vogliamo aiutare,<br />
per esempio dando una mano alla<br />
Croce Blu e alle altre associazio-<br />
sala d’attesa della stazione delle<br />
corriere, concessa in uso dalla<br />
Giunta Comunale negli anni passati,<br />
ha chiesto e ottenuto molto<br />
di più, ovvero una confortevole<br />
palestra recintata e in uso completamente<br />
gratuito. Riteniamo<br />
che, se i Testimoni di Geova che<br />
sono italiani si pagano i loro lo-<br />
ni: non ci interessa soltanto avere<br />
i nomi delle nostre associazioni<br />
scritti su qualche registro ufficiale.<br />
Desideriamo fare cose concrete,<br />
per <strong>il</strong> bene di quella che sentiamo<br />
anche la nostra casa”. Viene da<br />
chiedersi quanti, come lui, aspettino<br />
soltanto una buona occasione<br />
per intervenire più attivamente.<br />
“Sono qui da 21 anni, e l’Italia è<br />
diventata <strong>il</strong> mio Paese. La sento<br />
come la mia terra e non credo che<br />
tornerò in Pakistan. E’ qui che i<br />
nostri figli sono nati e qui avranno<br />
un futuro. Per questo vorremmo<br />
poter contribuire al benessere della<br />
comunità”. Sul fatto che molti<br />
Argio Alboresi<br />
cali di preghiera -<br />
aggiunge Alboresi<br />
- lo stesso dovrebbe<br />
valere per gli islamici<br />
che, in buona parte, non<br />
lo sono e, addirittura, parlano<br />
nella loro lingua e praticano<br />
una religione che ci vuole sotto-<br />
immigrati vogliano integrarsi,<br />
Javed non ha dubbi: “prenda tutti<br />
i piccoli imprenditori stranieri.<br />
Condividono con i loro colleghi<br />
carpigiani i momenti belli e quelli<br />
più diffic<strong>il</strong>i. Come ad esempio la<br />
crisi economica, che tocca tutti noi<br />
da vicino”. Anche a lui, quando ha<br />
aperto la sua attività in viale De<br />
Amicis è toccato scontrarsi con<br />
pregiudizi e diffidenze. “All’inizio<br />
molti mi guardavano con sospetto.<br />
Poi, col tempo, abbiamo imparato<br />
a conoscerci e ora ho tanti amici<br />
italiani. Se resto assente dal lavoro<br />
anche solo un giorno, si informano<br />
per sapere se va tutto bene”.<br />
Secondo Iqbal la vera integrazione<br />
può venire soltanto dal lavorare insieme,<br />
da progetti condivisi e dalla<br />
frequentazione costante. Mentre è<br />
nell’emarginazione che degrado e<br />
pregiudizio trovano terreno fert<strong>il</strong>e.<br />
Le associazioni coinvolte del Comune<br />
spaziano da quelle che rappresentano<br />
le donne dell’Europa<br />
dell’Est, passando per <strong>il</strong> Maghreb<br />
e l’Africa Centrale, al Pakistan.<br />
Va però detto che questa è l’ultima<br />
possib<strong>il</strong>ità per <strong>il</strong> Comune. Per<br />
troppo tempo, infatti, quella della<br />
Consulta degli stranieri è rimasta<br />
soltanto un’idea. Se anche stavolta<br />
<strong>il</strong> progetto dovesse concludersi<br />
con un nulla di fatto, <strong>il</strong> dazio da pagare<br />
sarà, per <strong>il</strong> Comune, la definitiva<br />
perdita di credib<strong>il</strong>ità. “Stiamo<br />
aspettando di poter accedere alla<br />
consulta da due anni. Nel 2009 <strong>il</strong><br />
tema era molto caldo. Non solo<br />
Carpi, ma anche Soliera e Campogalliano<br />
si erano detti pronti, tanto<br />
che avevamo avuto degli incontri<br />
messi. Inoltre, tra<br />
i fedeli, ci saranno<br />
sicuramente anche<br />
clandestini, fatto<br />
certamente non<br />
trascurab<strong>il</strong>e”. Una<br />
proposta, quella<br />
leghista, diffic<strong>il</strong>mente<br />
praticab<strong>il</strong>e<br />
dal momento che<br />
a Carpi non esiste<br />
una moschea.<br />
La questione<br />
- annosa e<br />
complessa<br />
- esce<br />
dalla<br />
contingenza<br />
del<br />
momento,<br />
(Ramadan)<br />
per assumere<br />
piuttosto i<br />
tratti dell’ordinaria<br />
amministrazione. Gli stranieri,<br />
a Carpi, hanno raggiunto quota<br />
con una professoressa di Bologna,<br />
che ci aveva insegnato come<br />
gestire al meglio tale impegno”.<br />
Sembrava, insomma, <strong>il</strong> momento<br />
giusto: “<strong>il</strong> Comune ci aveva<br />
assicurato che si sarebbe presto<br />
creato questo organo. Non so cosa<br />
sia successo in seguito. Abbiamo<br />
aspettato tanto, ma le cose si sono<br />
completamente bloccate”. Sono<br />
i tempi lunghi ad aver generato<br />
qualche comprensib<strong>il</strong>e diffidenza<br />
tra gli stranieri: “gli immigrati di<br />
Carpi ci sono rimasti male, perché<br />
in contesti come Bologna, Novi,<br />
Modena e Suzzara queste cose<br />
sono già realtà”. La maggior parte<br />
di loro è comunque intenzionata<br />
a concedere al Comune un’altra<br />
occasione, perché la questione<br />
è troppo importante. “Ora, nel<br />
2011, attendiamo la decisione<br />
definitiva, che dovrebbe arrivare<br />
presto. Quindi sono fiducioso”<br />
chiosa Javed, tranqu<strong>il</strong>lo e sorridente.<br />
Gli extracomunitari non<br />
sono però gli unici ad aspettare la<br />
nascita della Consulta. Con loro<br />
anche le associazioni di volontariato<br />
carpigiane. “<strong>Il</strong> nostro parere<br />
è positivo, all’unanimità. Insieme<br />
si possono trovare le soluzioni<br />
migliori per i problemi esistenti”<br />
dichiara <strong>il</strong> presidente della Consulta<br />
‘C’ Carlo Alberto Fontanesi.<br />
La proposta è considerata positiva<br />
dalle 47 associazioni che a Carpi<br />
operano in ambito socio - assistenziale.<br />
Anche perché quest’organo<br />
sarà misto, formato non solo dai<br />
rappresentanti degli immigrati,<br />
ma anche da quelli di varie realtà:<br />
consulte del volontariato, Comuni<br />
9.237 (dati al 31 dicembre 2010),<br />
di cui 4.170 – considerando<br />
soltanto marocchini, tunisini e<br />
pachistani - provengono da aree<br />
di religione islamica. A differenza<br />
di cattolici, evangelici e<br />
Testimoni di Geova che hanno<br />
luoghi di culto nei quali pregare e<br />
riunirsi regolarmente, i musulmani<br />
residenti trovano delle soluzioni<br />
fai da te per dedicarsi alle loro<br />
cinque preghiere quotidiane. Affittano<br />
o acquistano appartamenti<br />
da adibire al culto, col risultato<br />
che numerosi vicini ne lamentano<br />
l’invasione. La Giunta però resta<br />
in s<strong>il</strong>enzio e la moschea rimane<br />
un miraggio. Un tema spinoso,<br />
che divide l’opinione pubblica,<br />
sul quale la squadra Campedelli<br />
- rispetto ad altre realtà a noi<br />
limitrofe - è però in grave ritardo,<br />
forse per <strong>il</strong> timore di perdere<br />
consensi. Starsene con le mani in<br />
mano comunque, non ne favorisce<br />
di certo la popolarità.<br />
J.B.<br />
dell’Unione Terre d’Argine, Usl,<br />
mondo produttivo e sindacati: “ne<br />
faranno parte tutti i portatori di<br />
interessi diffusi. L’immigrazione<br />
è una realtà: esiste da decenni. Essendo<br />
un dato di fatto, lo riteniamo<br />
un ambito sul quale lavorare per<br />
fare progressi”. L’opinione di Fontanesi<br />
è che l’integrazione andrà<br />
a beneficio dell’intera comunità:<br />
“se si escludesse una frangia di<br />
popolazione che adesso vive qui,<br />
si correrebbe <strong>il</strong> rischio di tagliarla<br />
fuori dai processi di convivenza,<br />
creando dei problemi con le nostre<br />
stesse mani”. I migranti potranno,<br />
se coinvolti, diventare cittadini e<br />
contribuire al benessere generale<br />
di tutto <strong>il</strong> territorio, è questa l’idea<br />
di fondo sottesa all’operazione.<br />
Tra i primi impegni della nuova<br />
Consulta ci saranno la questione<br />
femmin<strong>il</strong>e e quella delle seconde<br />
generazioni: “affrontare questi<br />
due nodi significa confrontarsi con<br />
i principali ostacoli all’integrazione.<br />
La Consulta non toglierà<br />
lavoro al mondo del volontariato,<br />
dando anzi nuove possib<strong>il</strong>ità di<br />
impegno: cercheremo di dare una<br />
mano per realizzare insieme delle<br />
iniziative che favoriscano l’incontro<br />
tra le varie etnie presenti<br />
sul territorio”. Sia gli immigrati<br />
che le associazioni di volontariato<br />
hanno espresso un parere positivo.<br />
Portare a buon fine questo progetto<br />
potrebbe rappresentare un importante<br />
risultato per <strong>il</strong> team dell’assessore<br />
alle Politiche Sociali<br />
Alberto Bellelli, e soprattutto per<br />
la città di Carpi.<br />
Marcello Marchesini
05.08.2011 n° 31<br />
Hanno preso <strong>il</strong> via le indagini<br />
archeologiche preventive<br />
necessarie per chiudere<br />
lo studio di fattib<strong>il</strong>ità, relativo al<br />
parcheggio interrato che dovrebbe<br />
sorgere nel Piazzale della Meridiana.<br />
“La Soprintendenza per i<br />
Beni Archeologici di Bologna ci<br />
ha autorizzati a procedere sotto la<br />
guida di un archeologo di comprovata<br />
fiducia - spiega l’architetto<br />
Giovanni Gnoli, dirigente<br />
responsab<strong>il</strong>e del Settore Restauro<br />
del Comune di Carpi - col quale<br />
è stato concordato di eseguire<br />
cinque trincee, ovvero scavi lunghi<br />
5 metri e profondi oltre 3, per<br />
leggere la stratigrafia del terreno<br />
e r<strong>il</strong>evare eventuali manufatti o<br />
presenze archeologiche nel sottosuolo”.<br />
Numerose le competenze<br />
tecniche messe in campo: “i carotaggi<br />
ci consentono di descrivere<br />
con precisione le caratteristiche<br />
geofisiche del terreno e i r<strong>il</strong>ievi<br />
laser di osservare cosa si nasconde<br />
sotto <strong>il</strong> camminamento del piazzale”.<br />
Al momento i lavori, che<br />
termineranno alla fine di agosto,<br />
non hanno portato al ritrovamento<br />
di “reperti significativi”, conclude<br />
l’architetto, ma la prudenza,<br />
in questi casi, è d’obbligo. Se<br />
tutto f<strong>il</strong>erà liscio, a settembre,<br />
verrà inoltrata la relazione alla<br />
Soprintendenza per ottenere <strong>il</strong> via<br />
libera ai lavori. Previo nulla osta<br />
dell’ente, i posti auto ricavati con<br />
<strong>il</strong> parcheggio interrato di piazzale<br />
della Meridiana consentirebbero<br />
di recuperare quelli eliminati a<br />
seguito della riqualificazione di<br />
corso Fanti e corso Cabassi e quelli<br />
che si perderanno sistemando a<br />
verde l’ex Bocciof<strong>il</strong>a Malatesta.<br />
Piazzale della Meridiana, nato<br />
al posto dello stab<strong>il</strong>imento della<br />
Manifattura Tabacchi (abbattuto<br />
negli Anni Settanta) su un’area<br />
luca ghelFi (pdl): interpella la prOvincia sull’impOverimentO<br />
dell’OFFerta sanitaria nell’area nOrd<br />
nuoVo ospedale, addio...<br />
<strong>il</strong> Consigliere provinciale (PdL)<br />
luca ghelfi interroga la<br />
provincia di modena circa<br />
l’impoverimento dell’offerta sanitaria<br />
nell’Area Nord. Da quanto si<br />
evince dal Pal, <strong>il</strong> Piano Attuativo<br />
Locale, l’ospedale Ramazzini di<br />
Carpi, denuncia Ghelfi è e rimane<br />
così com’è, eccezion fatta per <strong>il</strong><br />
“Pronto Soccorso finanziato dalla<br />
Fondazione cassa di risparmio<br />
di carpi, mentre a Mirandola<br />
l’ospedale perde pezzi e a Finale<br />
Em<strong>il</strong>ia è destinato a sparire, a<br />
favore di una Casa della Salute. In<br />
tutta questa pianificazione non ci<br />
sono accenni a potenziamenti seri<br />
al via le indagini archeOlOgiche preventive necessarie per chiudere<br />
lO studiO di Fattib<strong>il</strong>ità, relativO al parcheggiO interratO che dOvrebbe<br />
sOrgere nel piazzale della meridiana<br />
Carotaggi nel<br />
Piazzale delle Poste<br />
parere FavOrevOle del cOnsigliO cOmunale<br />
Via libera al metanodotto<br />
<strong>il</strong> Consiglio Comunale<br />
ha discusso una<br />
delibera relativa al<br />
passaggio sul territorio<br />
della frazione di Gargallo<br />
di un metanodotto,<br />
esprimendo un parere di<br />
conformità alla strumentazione<br />
urbanistica<br />
vigente su questa importante<br />
opera della snam.<br />
L’architetto att<strong>il</strong>io<br />
palladino ha spiegato<br />
le caratteristiche del<br />
progetto ricordando<br />
che, all’ordine del giorno,<br />
vi era solo <strong>il</strong> tratto<br />
carpigiano di un metanodotto che<br />
parte da Cremona e arriva a Poggio<br />
Renatico in Romagna, e che sostituirà<br />
una linea esistente ricalcandone<br />
<strong>il</strong> tracciato, di circa 150 ch<strong>il</strong>ometri.<br />
“Una volta che <strong>il</strong> Consiglio si sarà<br />
di circa quattrom<strong>il</strong>a metri quadrati<br />
vedrebbe così raddoppiare<br />
la sua disponib<strong>il</strong>ità di piazzole. <strong>Il</strong><br />
parcheggio dovrebbe costare circa<br />
3 m<strong>il</strong>ioni e 200m<strong>il</strong>a euro - di cui<br />
400m<strong>il</strong>a saranno adibiti alla riqualificazione<br />
dell’area ex Bocciof<strong>il</strong>a<br />
Malatesta che diverrà un’area<br />
della rete. Dunque un’urgenza da<br />
Finale dovrà arrivare fino a Carpi<br />
o a Baggiovara. Per non parlare<br />
poi dei ricoveri. Del nuovo<br />
ospedale dell’Area Nord non<br />
vi è più traccia da nessuna<br />
parte. Sembra un capitolo<br />
ormai chiuso. La mia interpellanza<br />
presentata in Provincia<br />
è un tentativo di capire<br />
se ci sia stato uno studio serio<br />
di flussi e utenza per decidere<br />
questi depotenziamenti, senza la<br />
contropartita di potenziamenti di<br />
altre strutture, o se - come sempre<br />
- l’Area Nord della Provincia paga <strong>il</strong><br />
conto salato di un ospedale, quello<br />
pronunciato con<br />
<strong>il</strong> suo parere - ha<br />
spiegato - con<br />
quella che diverrà<br />
anche Variante al<br />
Prg vigente, la Provincia<br />
di Modena<br />
potrà deliberare<br />
l’autorizzazione<br />
alla costruzione<br />
dell’opera, che<br />
viene considerata<br />
d’interesse nazionale<br />
e quindi prevede<br />
espropri urgenti<br />
per pubblica ut<strong>il</strong>ità,<br />
a cura di Snam. <strong>Il</strong><br />
passaggio sotterraneo delle condotte<br />
- che avranno un diametro massimo<br />
di 90 centimetri - interesserà<br />
terreni agricoli e garantirà una fascia<br />
di rispetto di 16 metri contro i 30<br />
attualmente esistenti per la vecchia<br />
verde - e verrà predisposto un bando di gara<br />
per l’affidamento in concessione e gestione,<br />
tale per cui al vincitore toccherà anche<br />
la progettazione esecutiva del manufatto.<br />
L’investimento verrà poi ammortizzato dal<br />
soggetto privato che si aggiudicherà la gara<br />
attraverso la vendita dei box auto ricavati<br />
nel parcheggio interrato (che richiederà<br />
di Baggiovara, che non si regge<br />
con le sue gambe”.<br />
Luca<br />
Ghelfi<br />
linea che corre in parallelo e verrà<br />
sostituita dalla nuova”. L’assessore<br />
all’Urbanistica e all’Ambiente<br />
simone tosi ha ribadito la “sicurezza<br />
dell’opera, che le operazioni di<br />
accantieramento sono già in corso<br />
e visib<strong>il</strong>i ad esempio a chi passa sulla<br />
strada provinciale Romana nord e<br />
che <strong>il</strong> nuovo metanodotto passerà<br />
nell’attuale fascia di rispetto e quindi<br />
è conforme al Prg. Un eventuale<br />
voto contrario al progetto di un<br />
singolo Consiglio Comunale – ha<br />
poi concluso - non fermerebbe la<br />
costruzione e la messa in esercizio<br />
dell’opera dal momento che questa<br />
è di interesse nazionale ed è <strong>il</strong> Ministero<br />
competente a essersi occupato<br />
della Valutazione ambientale”. La<br />
delibera è stata approvata da tutti<br />
i consiglieri in aula a esclusione di<br />
lorenzo paluan (Carpi a 5 Stelle -<br />
Prc) che si è invece astenuto.<br />
alberi tagliati a cibenO, tra via bOnasi<br />
e via canalvecchiO<br />
Largo al polo<br />
scolastico<br />
Dopo aver ricevuto la segnalazione di un lettore relativa al taglio di<br />
numerosi alberi a Cibeno, tra via Bonasi e via Canalvecchio, abbiamo<br />
interpellato l’assessore all’Ambiente del Comune di Carpi, simone<br />
tosi, per conoscere <strong>il</strong> motivo di tale abbattimento. “Le alberature erano una<br />
vecchia piantumazione del vivaio crea. Alcuni alberi sono stati tagliati per far<br />
spazio al nuovo polo scolastico di Cibeno P<strong>il</strong>e - e all’area verde antistante - che<br />
sorgerà nella zona. Altre invece, conc<strong>il</strong>iab<strong>il</strong>i col progetto sono state salvate e si<br />
uniranno a quelle che verranno piantumate ex novo”. Ricordiamo che <strong>il</strong> polo<br />
ospiterà alunni delle primarie di primo e di secondo grado (elementari e medie)<br />
e occuperà un’area di circa 5.700 metri quadri. <strong>Il</strong> costo dell’opera ammonta a<br />
8 m<strong>il</strong>ioni di euro, 2 dei quali messi a disposizione dalla Fondazione cassa di<br />
risparmio di carpi. I lavori che cominceranno a breve - <strong>il</strong> 17 giugno è stata effettuata<br />
l’apertura dell’offerta economica che ha individuato la ditta esecutrice<br />
nell’associazione temporanea d’impresa ati reggiani spa - manzi impianti -<br />
termineranno in 18 mesi, come stab<strong>il</strong>ito dalla tempistica contrattuale.<br />
7<br />
oltre un anno per la sua realizzazione)<br />
e mettendo poi a tariffa<br />
oraria i posti in superficie. Nei<br />
piani della Giunta Campedelli vi è<br />
anche un altro progetto importante<br />
per la città, ovvero la realizzazione<br />
di un parcheggio sopraelevato<br />
in Piazzale Donatori di Sangue,<br />
attraverso un sistema prefabbricato<br />
modulare, sim<strong>il</strong>e a quello<br />
già esistente in Piazzale Maestri<br />
del Lavoro, adiacente all’ingresso<br />
dell’ospedale Ramazzini. <strong>Il</strong><br />
nuovo parcheggio dell’ospedale<br />
(costo previsto 900m<strong>il</strong>a euro) che<br />
sorgerà su un’area comunale, si<br />
autofinanzierà mettendo a tariffa<br />
i suoi 180 posti auto, tariffa che<br />
verrà riscossa dal gestore in base a<br />
una Convenzione.<br />
Jessica Bianchi
8<br />
siCureZZa a Carpi<br />
I Fatti della Settimana<br />
05.08.2011 n° 31<br />
lO hannO FermatO a un pOstO di blOccO vicinO ad arezzO per un cOntrOllO. in autO aveva<br />
ancOra i 28m<strong>il</strong>a eurO del bOttinO. Finisce cOsì l’avventura del malvivente che, <strong>il</strong> 26 lugliO<br />
scOrsO, aveva rapinatO <strong>il</strong> titOlare della tabaccheria cesariO di via pezzana a carpi<br />
Arrestato <strong>il</strong> rapinatore<br />
Appena un giorno: tanto è<br />
durata la fuga del malvivente<br />
che a Carpi, la<br />
mattina del 26 luglio, ha sottratto<br />
ben 28.800 euro – l’incasso<br />
della settimana precedente – al<br />
sessantanovenne titolare, insieme<br />
alla moglie Anna Maria,<br />
della Tabaccheria Cesario, al<br />
civico 61 di via Pezzana. Nei<br />
pressi del casello autostradale di<br />
Arezzo C.L.P (<strong>il</strong> pregiudicato<br />
napoletano di 44 anni che si era<br />
allontanato senza permesso da<br />
Sanremo, località nella quale<br />
risiedeva da sorvegliato speciale)<br />
è stato arrestato dalla Polizia<br />
Stradale dopo un controllo. La<br />
La figlia Amelia<br />
fortuna ha voluto che, al momento<br />
del fermo, l’uomo avesse nella<br />
vettura l’ingente quantitativo<br />
di denaro, bottino della rapina,<br />
san FeliCe,<br />
carpigianO<br />
denunciatO per<br />
danneggiamentO<br />
I Carabinieri di San Felice sul Panaro<br />
hanno deferito in stato di libertà alla<br />
Magistratura G.F, 58enne di Carpi,<br />
poichè responsab<strong>il</strong>e di danneggiamento<br />
aggravato. I M<strong>il</strong>itari hanno<br />
accertato che l’uomo, nei pressi<br />
della Croce Blu ha forato quattro<br />
pneumatici a un’autovettura Opel<br />
che ha insospettito gli agenti. A<br />
raccontare la dinamica dei fatti è<br />
Amelia, figlia del titolare dell’attività.<br />
“Eravamo in tabaccheria,<br />
Astra Sw, parcheggiata. I Carabinieri<br />
hanno appurato che <strong>il</strong> gesto è<br />
relazionab<strong>il</strong>e a diverbi tra <strong>il</strong> denunciato<br />
e <strong>il</strong> proprietario del mezzo.<br />
poliZia<br />
MuniCipale di<br />
Carpi, incidente<br />
a pOnte mOtta<br />
E’ sceso dalla sua auto per chiedere<br />
informazioni, ma è stato investito in<br />
pieno da una Fiat Multipla. Un ses-<br />
quasi cOmpletata la rOsa del nuOvO cOnsigliO<br />
d’amministraziOne della FOndaziOne a. paltrinieri<br />
G<strong>il</strong>iola piVetti e’ Fuori?<br />
si è ormai completata la rosa<br />
del nuovo Consiglio d’amministrazione<br />
della Fondazione<br />
antonio paltrinieri che,<br />
probab<strong>il</strong>mente vedrà l’esclusione<br />
della consigliera - nonché presidente<br />
uscente - g<strong>il</strong>iola pivetti, su nomina<br />
del Comune di Carpi. Dopo <strong>il</strong> rinnovo<br />
del consigliere di spettanza della<br />
Consulta per <strong>il</strong> Volontariato gianni<br />
ronchetti, le nomine di Francesco<br />
gr<strong>il</strong>lenzoni e luigi soliani da parte<br />
della Parrocchia di Santa Croce,<br />
quella di sergio garuti che prende <strong>il</strong><br />
posto di att<strong>il</strong>io sacchetti (rinunciatario<br />
a causa dall’età avanzata) per<br />
la Diocesi di Carpi e, a parte sorprese<br />
dell’ultima ora, <strong>il</strong> rinnovo di elisetta<br />
Bellelli per la Fondazione Cassa di<br />
Risparmio di Carpi, non resta che<br />
attendere i nomi dei due consiglieri<br />
scelti dal sindaco enrico campedelli.<br />
Persone che, pur essendo già state<br />
nominate, sono ancora in attesa di<br />
ufficiale formalizzazione. Laconica<br />
la Pivetti: “a me non risulta di essere<br />
nel prossimo consiglio”. Un’esclu-<br />
sione che molto ha a che fare con la<br />
volontà della presidente uscente di<br />
realizzare una residenza psichiatrica<br />
a Santa Croce. Progetto che ha scaldato<br />
gli animi dei residenti, fortemente<br />
contrari all’operazione che,<br />
evidentemente ha costituito “un<br />
motivo per estromettere me e chi era<br />
favorevole”, conclude Pivetti.<br />
Ricordiamo che la Fondazione<br />
Antonio Paltrinieri è la prosecuzione<br />
delle Opere Pie di Carpi che affondano<br />
le loro radici nel 1300. Con <strong>il</strong><br />
proprio patrimonio, la Fondazione<br />
si propone di attuare scopi sociali,<br />
prevalentemente verso i bambini, i<br />
giovani e le famiglie erogando servizi<br />
e finanziamenti. La gestione dell’ente<br />
è attualmente orientata all’as<strong>il</strong>o<br />
nido Primavera, collegato alla scuola<br />
d’infanzia paritaria Mat<strong>il</strong>de Cappello<br />
a Santa Croce, alla scuola d’infanzia<br />
Caduti in Guerra a Gargallo e, collaborando<br />
con la Fondazione Cassa<br />
di Risparmio di Carpi, all’erogazione<br />
del microcredito. I sette consiglieri<br />
sceglieranno poi <strong>il</strong> nuovo presidente.<br />
ma non ci siamo accorti di nulla.<br />
Abbiamo iniziato a capire che era<br />
successo qualcosa di grave quando<br />
è arrivato, pallido e col volto<br />
insanguinato”. La rapina ha avuto<br />
luogo pochi minuti prima che<br />
l’uomo arrivasse in tabaccheria:<br />
“come ogni martedì, mio padre<br />
doveva passare di qui alle 9.30<br />
per lasciare <strong>il</strong> cane che aveva al<br />
guinzaglio. Subito dopo avrebbe<br />
preso l’auto per recarsi in banca e<br />
depositare l’incasso della settimana”.<br />
Un percorso abituale che<br />
non aveva mai destato motivi di<br />
allarme. Almeno sino a quella<br />
fatidica mattina. “Mentre stava<br />
attraversando la strada, a pochi<br />
santenne di Rozzano, nel m<strong>il</strong>anese,<br />
è ora ricoverato in gravi condizioni<br />
all’ospedale di Baggiovara. L’uomo è<br />
stato travolto lungo la Statale Motta,<br />
in località ponte Motta a Carpi.<br />
Aveva accostato ed era sceso dalla<br />
macchina per chiedere un’indicazione<br />
stradale quando è stato investito<br />
dalla vettura che sopraggiungeva,<br />
condotta da un 40enne. Trasportato<br />
con l’elisoccorso all’ospedale, ha<br />
riportato varie fratture ed è in prognosi<br />
riservata. I r<strong>il</strong>ievi sono stati fatti<br />
dalla Polizia Municipale di Carpi.<br />
G<strong>il</strong>iola Pivetti<br />
metri dalla tabaccheria, è<br />
stato improvvisamente afferrato<br />
alle spalle da qualcuno.<br />
Tentando di resistere, è stato<br />
spintonato. Così è caduto a<br />
terra, mentre <strong>il</strong> rapinatore<br />
è scappato, a bordo di una<br />
motocicletta, insieme a un<br />
complice”. Tutto è avvenuto<br />
nell’arco di pochi istanti e<br />
in maniera così inaspettata<br />
che la vittima non è stata in<br />
grado di notare che un unico<br />
dettaglio: “l’uomo che lo ha<br />
aggredito portava un casco”.<br />
Riguardo alla salute del<br />
proprietario, fortunatamente<br />
nulla di grave, anche se la<br />
mattina dopo la rapina non si<br />
trovava sul posto di lavoro.<br />
“E’ ancora sotto shock. Sente<br />
dolore agli arti per la colluttazione,<br />
al naso perché ha sbattuto<br />
<strong>il</strong> viso, ma soprattutto ha mal di<br />
schiena e fatica a muoversi per<br />
la caduta a terra”. E’ probab<strong>il</strong>e<br />
che i due malviventi avessero<br />
preparato <strong>il</strong> piano nei minimi<br />
particolari, considerati i tempi di<br />
esecuzione rapidissimi, l’azione<br />
priva di sbavature e senza che i<br />
due complici parlassero tra loro<br />
o si tradissero in alcun modo. “Ci<br />
hanno messo non più di un paio<br />
di minuti, per questo pensiamo<br />
che lo pedinassero già da qualche<br />
tempo – continua la figlia tra<br />
stupore, paura e incredulità - è<br />
Islam e dintorni...<br />
di Francesca Zanni<br />
laureata in storia, Culture e Civ<strong>il</strong>tà orientali, presso<br />
la Facoltà di lettere e F<strong>il</strong>osofia dell’università di Bologna<br />
Criminalità<br />
e immigrazione<br />
Da tempo ormai i media, dalla televisione ai giornali, riportano notizie<br />
riguardanti gli immigrati. Uno studio di minorities stereotypes on<br />
media, svolto in collaborazione con l’università la sapienza di<br />
roma, ha approfondito questo argomento con un<br />
progetto di ricerca. Secondo i dati dello studio,<br />
in più della metà dei casi (58,6%) le<br />
prime pagine dei quotidiani presentano<br />
notizie riguardanti gli immigrati<br />
e <strong>il</strong> 36% di esse riguarda fatti di<br />
cronaca nera o giudiziaria. I reati<br />
commessi dagli stranieri sul nostro<br />
territorio sembrano essere davvero<br />
numerosi, quasi più di quelli<br />
commessi da italiani. Uno studio di<br />
caritas migrantes del 2009 però<br />
aveva già analizzato la questione e<br />
i dati emersi <strong>il</strong>lustrano una situazione<br />
curiosa. <strong>Il</strong> tasso di criminalità per<br />
gli immigrati nella fascia d’età 18-44<br />
anni osc<strong>il</strong>la tra l’1,23% e l’1,40%, cioè<br />
solo qualche decimale più degli italiani della<br />
stessa fascia di età (0,75%), mentre tra i 45-65 anni è superiore quello degli<br />
italiani (0,65% contro 0,44%). Come affermano gli autori dello studio, i due<br />
tassi sono praticamente identici se si tiene conto delle proporzionalità: gli<br />
italiani del primo gruppo (18-44) sono meno numerosi, dal momento che la<br />
popolazione italiana sta invecchiando mentre i migranti che accorrono nel nostro<br />
Paese sono prevalentemente giovani. I dati sin qui riportati suggeriscono<br />
quindi di guardare criticamente la questione. La Caritas stessa parla di “eccessivo<br />
allarme per la criminalità degli immigrati”: <strong>il</strong> numero di notizie sui crimini<br />
commessi da stranieri non corrisponde all’effettiva incidenza sulla quantità di<br />
reati avvenuti in Italia. Infine, un altro dato significativo è connesso alla natura<br />
stessa della maggior parte dei crimini: 4 stranieri su 5 violano la legge in quanto<br />
immigrati <strong>il</strong>legalmente - reato reso tale solo recentemente - che un italiano,<br />
per ovvie ragioni, non potrebbe mai commettere nel suo paese natio.<br />
FONTI<br />
www.albanianews.it<br />
www.caritasitaliana.it<br />
andato alla Polizia a sporgere<br />
denuncia, ma gli è stato detto che<br />
senza numero di targa – dato che<br />
quella della moto era coperta – e<br />
una descrizione, sarebbe stato<br />
diffic<strong>il</strong>e, per gli investigatori, fare<br />
qualcosa”. Fortunatamente tanto<br />
l’esecuzione del piano era stata<br />
ben congeniata, quanto nelle fasi<br />
successive <strong>il</strong> rapinatore arrestato<br />
si è dimostrato incauto. Tra le<br />
persone impegnate nelle attività<br />
vicine alla tabaccheria, nessuno<br />
sembra aver notato l’accaduto:<br />
soltanto la cameriera di un bar di<br />
fronte sostiene che un cliente le<br />
avrebbe detto di aver notato due<br />
persone su una moto aggirarsi in<br />
zona <strong>il</strong> giorno del fattaccio. Prima<br />
del ritrovamento del bottino,<br />
la famiglia stava valutando, insieme<br />
alle assicurazioni, l’entità del<br />
risarcimento: anche se l’incasso<br />
settimanale gli verrà restituito,<br />
per i proprietari le cose non<br />
saranno più le stesse. “Abbiamo<br />
intenzione di cambiare le nostre<br />
abitudini. Gestiamo questa attività<br />
in quattro da più di 20 anni, ma<br />
non era mai avvenuto qualcosa di<br />
questa gravità. Soltanto uno scasso<br />
del distributore di sigarette qui<br />
fuori”. Intanto <strong>il</strong> pm Bernardo<br />
Albergotti ha chiesto e ottenuto<br />
la custodia cautelare in carcere,<br />
e <strong>il</strong> processo sarà celebrato in<br />
tempi brevi.<br />
Marcello Marchesini
05.08.2011 n° 31<br />
durante la ristrutturaziOne di una pOrziOne del pOrticO lungO, in cOrrispOndenza del<br />
cOndOminiO armagni, ai civici 28, 29 e 30, sOnO riaFFiOrate decOraziOni datab<strong>il</strong>i al 1518,<br />
prObab<strong>il</strong>mente realizzate in OccasiOne del matrimOniO tra albertO iii piO e cec<strong>il</strong>ia Orsini<br />
L’affresco ritrovato<br />
<strong>Il</strong> Condominio Armagni, antico<br />
palazzo del portico lungo<br />
di Piazza Martiri, ai civici<br />
e rosso dei Pio) e dall’altra quello<br />
degli Orsini dell’Angu<strong>il</strong>lara (ammirab<strong>il</strong>i<br />
la rosa rossa su sfondo<br />
28, 29 e 30, attingendo dai fondi<br />
argento e le bande oblique rosse<br />
messi a disposizione dal Comune<br />
e argento con al centro l’angu<strong>il</strong>-<br />
di Carpi per la riqualificazione<br />
la, simboli della signoria degli<br />
dei portici, e grazie allo sforzo<br />
Orsini). “Una decorazione che<br />
economico degli otto condomini,<br />
non si trova in nessun’altra volta<br />
ha deciso di restaurare la propria<br />
del portico carpigiano, - continua<br />
porzione di loggia. <strong>Il</strong> progetto di<br />
Maria Elena De Franco - proba-<br />
consolidamento dell’intonaco e<br />
b<strong>il</strong>mente un omaggio personale<br />
delle volte - affidato a Unigrup-<br />
della Famiglia Coccapani,<br />
po Studio srl, degli ingegneri<br />
proprietaria, all’epoca, del palaz-<br />
Leonardo Gualandi e Maria<br />
zo, per celebrare pubblicamente i<br />
Elena De Franco, con la con-<br />
due <strong>il</strong>lustri sposi”. Sulle volte del<br />
sulenza dell’architetto Stefano<br />
portico sono poi riemerse altre<br />
Righi - ha riservato una straordi-<br />
decorazioni: nei costoloni, racemi<br />
naria sorpresa. Una perla che, alla<br />
con pigne dorate (simbolo dei<br />
fine di agosto, sarà restituita alla<br />
Pio) e, ancora, una grottesca con<br />
cittadinanza. Ma andiamo con<br />
un tralcio abitato fiorito e uccelli.<br />
ordine. La ditta 2Erre Restauri di<br />
Sulle pareti sono visib<strong>il</strong>i anche<br />
Concordia ha dapprima iniettato<br />
nastri rossi e stemmi che presenta-<br />
una malta fluida per far riaderire scita a datare gli affreschi<br />
no linee bianche e rosse<br />
l’intonaco al supporto murario, tornati alla luce grazie<br />
inclinate, probab<strong>il</strong>mente<br />
eliminando le bolle d’aria pre- allo stemma centrale. Le<br />
simbolo del casato della<br />
senti, dopodiché ha iniziato le decorazioni - che risal-<br />
famiglia proprietaria del<br />
procedure di restauro, attraverso gono al 1518 - sarebbero<br />
Palazzo”, conclude De<br />
l’asportazione delle tinteggiature state realizzate in occa-<br />
Franco. I lavori con-<br />
che erano state sovrapposte nel sione del matrimonio tra<br />
dotti sotto l’egida della<br />
tempo alla superficie originaria. <strong>Il</strong> Alberto III Pio e Cec<strong>il</strong>ia<br />
Soprintendenza ai Beni<br />
descialbo ha fatto riaffiorare bel- Orsini”. L’emblema<br />
Culturali, termineranno<br />
lissimi affreschi, di cui uno di par- araldico centrale infatti,<br />
entro la fine di agosto e,<br />
ticolare valore. “Di fronte a tale unisce i due casati degli<br />
solo allora, i carpigiani<br />
scoperta - commenta l’ingegner sposi, da una parte i Pio<br />
potranno tornare ad am-<br />
De Franco - abbiamo immediata- di Savoia (visib<strong>il</strong>i <strong>il</strong> leone<br />
mirare un piccolo pezzo<br />
mente contattato la direttrice dei rampante e la croce dei<br />
di storia rimasto nascosto<br />
Musei di Carpi, Manuela Rossi Savoia e lo stemma a<br />
per anni.<br />
che, dopo vari sopralluoghi, è riu- linee orizzontali bianco<br />
Jessica Bianchi<br />
9
10<br />
05.08.2011 n° 31<br />
per la 18enne lidia lekOva, bulgara che vive a carpi da 9 anni, vincitrice del titOlO di miss<br />
mOdena, <strong>il</strong> sOgnO di partecipare al cOncOrsO di miss italia si Fa più vicinO<br />
Una Miss alla Corte dei Pio<br />
<strong>il</strong> sogno di diventare la prossima<br />
Miss Italia, per Lidia Lekova,<br />
continua. Nata <strong>il</strong> 6 ottobre<br />
1992, Lidia frequenta l’Istituto<br />
Meucci e, <strong>il</strong> prossimo settembre,<br />
comincerà l’ultimo anno di scuola<br />
che la porterà a prendere <strong>il</strong> diploma<br />
di ragioniera. Alta 1 metro<br />
e 78, snella e dal portamento<br />
raffinato, la giovane è stata recentemente<br />
incoronata Miss Modena:<br />
un passo in più verso le pre-finali<br />
della 72sima edizione del più<br />
famoso concorso di bellezza. Con<br />
maturità e, forse, con un pizzico<br />
di incredulità, nonostante la sua<br />
giovane età, Lidia mostra di non<br />
lasciarsi sopraffare da fac<strong>il</strong>i ambizioni<br />
di successo, mantenendo ben<br />
saldi i piedi per terra e riconoscendo<br />
che la strada è irta di ostacoli.<br />
L’abbiamo incontrata – tra una<br />
selezione e l’altra - per parlare di<br />
questa eccezionale, e quanto mai<br />
imprevista, avventura.<br />
parlaci di te.<br />
“Sono nata in Bulgaria, a Varna.<br />
Con i miei genitori ci siamo trasferiti<br />
a Carpi quando avevo 7 anni.<br />
Mi sono ambientata presto e devo<br />
dire che mi sono sempre trovata<br />
benissimo”.<br />
come hai deciso di partecipare<br />
alle selezioni di miss italia?<br />
“Non volevo partecipare, ma tutti<br />
mi spronavano a tentare, cercando<br />
di convincermi che sarebbe andato<br />
tutto bene. Quindi ho pensato<br />
che magari non sarei arrivata in<br />
Lidia Lekova<br />
finale, ma tanto valeva provare.<br />
Alla fine mi sono decisa e mi sono<br />
iscritta tramite Internet. Ho quindi<br />
LIDIA LekOvA: uNA mIss<br />
ALLA COrte DeI pIO<br />
Conosc<strong>il</strong>a su:<br />
www.temponews.it<br />
fatto la prima selezione a Reggio<br />
Em<strong>il</strong>ia, grazie alla quale mi sono<br />
aggiudicata la fascia di Miss Wella<br />
Professional. Qualche settimana<br />
fa, invece, sono diventata Miss<br />
Modena”.<br />
i tuoi cari sono stati contenti<br />
di questa decisione?<br />
“Decisamente sì. Sia i miei genitori<br />
che <strong>il</strong> mio fidanzato, Stefano<br />
Bassoli, mi hanno appoggiata<br />
moltissimo. Stefano, a dire <strong>il</strong> vero,<br />
è diventato un po’ più geloso. Ha<br />
paura che possiamo allontanarci<br />
a causa di questa esperienza, ma<br />
non credo possa succedere: stiamo<br />
insieme da poco più di un anno e<br />
mi sento sicura del nostro rapporto<br />
di coppia”.<br />
Qual è <strong>il</strong> tuo giudizio su questa<br />
esperienza?<br />
“Non esprimo giudizi, per scaramanzia.<br />
Confesso, però, che<br />
a questo punto vorrei arrivare a<br />
Montecatini Terme. Posso comunque<br />
dire che <strong>il</strong> giudizio è positivo:<br />
ho fatto molte amicizie e l’ambiente<br />
mi piace molto”.<br />
se <strong>il</strong> sogno dovesse proseguire<br />
o, al contrario, fermarsi qui,<br />
cosa farai?<br />
“Se dovessi procedere nelle<br />
selezioni e arrivare alle prefinali<br />
nazionali sarei molto soddisfatta.<br />
Per me questo rappresenta<br />
un sogno. In caso contrario, non<br />
importa: questa rimane - e rimarrà<br />
- un’esperienza straordinaria”.<br />
cosa vorresti fare da grande?<br />
“Mi piacerebbe frequentare la<br />
facoltà di Giurisprudenza. Mi<br />
piace moltissimo <strong>il</strong> diritto: spes-<br />
so, quando non ho nulla da fare,<br />
anziché leggere un libro qualsiasi<br />
leggo <strong>il</strong> codice civ<strong>il</strong>e. I miei amici<br />
mi prendono per matta, ma io amo<br />
questa materia! Tuttavia ammetto<br />
che <strong>il</strong> mondo dello spettacolo<br />
mi attira molto: vorrei diventare<br />
modella o entrare nel mondo<br />
dello spettacolo, in particolare<br />
in televisione. Se non riuscirò in<br />
questo intento, comunque, studierò<br />
diritto”.<br />
nell’ambito di miss italia è<br />
possib<strong>il</strong>e stringere amicizie?<br />
“Certo! Ci si immagina che noi<br />
partecipanti siamo tutte una contro<br />
l’altra: assolutamente no. Dietro<br />
le quinte si stringono tantissime<br />
amicizie che continuano anche al<br />
di fuori delle selezioni. Con molte<br />
ragazze, anche adesso, continuo a<br />
sentirmi e durante le gare, dietro<br />
le quinte, ci aiutiamo l’un l’altra.<br />
Non pensavo, ma è proprio così”.<br />
sei bellissima. ma un difetto<br />
ce l’hai?<br />
“Sono molto testarda: se voglio<br />
qualcosa, devo assolutamente<br />
raggiungerlo. <strong>Il</strong> che, oltre a essere<br />
un pregio, può diventare un difetto<br />
se portato all’eccesso. Ho altri<br />
difetti, ma dovresti chiederlo al<br />
mio ragazzo...”.<br />
Lidia Lekova dedica la fascia di<br />
Miss Modena alla sorella che, per<br />
motivi di salute, non ha potuto a<br />
sua volta partecipare alle selezioni<br />
per Miss Italia. In bocca al lupo!<br />
Valeria Cammarota
05.08.2011 n° 31<br />
passione, entusiasmo<br />
e tanta voglia di sfondare,<br />
ritagliandosi un<br />
posto nell’Olimpo dei grandi<br />
della moda. <strong>Il</strong> designer<br />
ventunenne Eita Nakamura<br />
ha talento da vendere<br />
e le idee chiare. Come in<br />
ogni favola che si rispetti,<br />
l’amore di Eita per la moda<br />
è stata una scoperta nata<br />
quasi per caso. “Lavorando<br />
come commesso da George<br />
& M<strong>il</strong>dred ho capito qual<br />
era la mia passione ed è grazie<br />
a quell’esperienza che<br />
è iniziata la mia straordinaria<br />
avventura nel mondo<br />
del fashion”. Appeso al<br />
chiodo <strong>il</strong> diploma conseguito<br />
all’Istituto Meucci<br />
infatti, Eita ha frequentato<br />
un corso di fashion design<br />
al Centro di formazione<br />
professionale cittadino,<br />
che gli ha poi consentito<br />
di varcare la soglia di uno<br />
studio st<strong>il</strong>e di Carpi, dove<br />
oggi lavora come assistente<br />
st<strong>il</strong>ista. Insieme a uno staff<br />
composto da una ventina<br />
di amici e collaboratori,<br />
Eita coltiva nel tempo<br />
libero la passione per una<br />
moda tutta sua, sartoriale<br />
e preziosa, completamente<br />
Made in Italy. L’omonima<br />
linea “Eita Nakamura” si<br />
compone di 30 capi che<br />
mixano vintage couture<br />
con elementi extreme-glam<br />
per una donna decisamente<br />
contemporanea.<br />
“Londra, a mio parere, è<br />
la capitale della moda per<br />
antonomasia”. Una città<br />
multiforme dove le nuove<br />
tendenze sono <strong>il</strong> frutto di<br />
accoppiamenti inconsueti<br />
tra st<strong>il</strong>i e concezioni diverse;<br />
un luogo dove tutto<br />
diventa stimolo a creare<br />
qualcosa che non c’era,<br />
qualcosa che colpisca i<br />
sensi in maniera esplosiva.<br />
“Adoro lo style londinese,<br />
dove l’eccentrica commistione<br />
tra generi e la raffinatezza<br />
convivono. Così<br />
come amo la preziosità<br />
del vintage targato Anni<br />
Cinquanta e Sessanta. Un<br />
binomio questo, che descrive<br />
al meglio <strong>il</strong> mio concept<br />
di moda. Capi dal sapore<br />
un po’ retrò, reinterpretati<br />
passiOne, entusiasmO e tanta vOglia di sFOndare,<br />
ritagliandOsi un pOstO nell’OlimpO dei grandi della mOda.<br />
<strong>il</strong> designer ventunenne carpigianO eita nakamura ha<br />
talentO da vendere e le idee chiare<br />
Dive dal fascino<br />
un po’ retrò...<br />
Eita Nakamura<br />
Le DIve retrò DI<br />
eItA NAkAmurA<br />
Un tuffo nella moda Anni ‘50:<br />
www.temponews.it<br />
11<br />
nelle forme e nei volumi”.<br />
Capi sofisticati, costruiti,<br />
per una “femmin<strong>il</strong>ità mai<br />
ostentata”. E’ una donna<br />
pura, aggraziata, divinizzata<br />
quasi, quella proposta<br />
da Eita, “sicura di sè e del<br />
proprio corpo, ma sempre<br />
elegantissima”. La collezione<br />
del giovane creativo,<br />
dalla doppia anima - carpigiana<br />
e nipponica - presenta<br />
“gonne e pantaloni dalla<br />
vita alta, per slanciare la<br />
figura” e abiti che mettono<br />
in evidenza la sensualità<br />
senza troppo scoprire.<br />
Insomma una donna “un<br />
po’ diva e un po’ retrò”.<br />
La prossima sfida di Eita è<br />
affrontare la moda uomo:<br />
“sto approntando anche una<br />
linea masch<strong>il</strong>e, nella quale<br />
gioco con sovrapposizioni,<br />
volumi e simmetrie, per un<br />
uomo che sappia reinterpretare<br />
se stesso con un pizzico<br />
di estro e creatività”.<br />
Per scoprire la collezione<br />
firmata da Eita Nakamura<br />
e e “assaggiarne” <strong>il</strong> talento,<br />
basta sfogliare la sua pagina<br />
Facebook. “A settembre -<br />
conclude <strong>il</strong> fashion designer<br />
- vorrei organizzare<br />
insieme al mio staff, una<br />
sorta di “sf<strong>il</strong>ata” dei miei<br />
modelli attraverso le vie<br />
del centro, tra i locali più<br />
frequentati dai giovani, per<br />
far conoscere loro la mia<br />
collezione”.<br />
Jessica Bianchi
12<br />
05.08.2011 n° 31<br />
VaCanZe: cOme cOniugare le tasche impOverite dal carOvita cOl bisOgnO di Ferie? cOn un<br />
pizzicO di ingegnO e... una buOna guida<br />
Dove vanno i carpigiani?<br />
Nonostante l’instab<strong>il</strong>ità economica<br />
e la crescente disoccupazione,<br />
gli italiani paiono<br />
non demordere e confermano che<br />
allontanarsi da casa, in occasione<br />
delle vacanze estive, è un bisogno<br />
a cui proprio non si può rinunciare!<br />
Ma come coniugare le tasche impoverite<br />
dal carovita col bisogno di<br />
svago? Con un pizzico di ingegno...<br />
Le vacanze si accorciano e la caccia<br />
alle sistemazioni a basso costo<br />
è all’ordine del giorno. Secondo<br />
una ricerca dell’Adoc, solo <strong>il</strong> 20%<br />
degli italiani farà le ferie, contro la<br />
metà del 2010. Anche la durata della<br />
vacanza diminuisce: in media la famiglia<br />
tricolore si allontana da casa<br />
per una settimana (<strong>il</strong> 62%) mentre<br />
solo l’1% potrà permettersi quasi<br />
un mese. <strong>Il</strong> 58% sceglierà l’Italia<br />
e le località di mare, mentre per chi<br />
andrà all’estero, la meta preferita<br />
sarà l’Europa, in particolare le città<br />
d’arte, mentre solo <strong>il</strong> 23% volerà<br />
oltreoceano. In aumento anche le<br />
prenotazioni nei campeggi, che sono<br />
la meta scelta dal 5% dei vacanzieri.<br />
E mentre molti scelgono di pagare<br />
le ferie a rate, si rafforza anche <strong>il</strong><br />
couch surfing, persone che, da ogni<br />
parte del mondo, si ospitano l’un<br />
l’altra in casa, a tutto vantaggio del<br />
risparmio. E se proprio non ce la<br />
fate a trascorrere alcuni giorni fuori<br />
porta, non disperate: le cose da fare<br />
gratis sono numerosissime. Per farvi<br />
scoprire <strong>il</strong> meraviglioso mondo della<br />
bella vita a costo zero, la giornalista<br />
101 COse DA fAre grAtIs<br />
IN ItALIA<br />
Scopr<strong>il</strong>e sul sito:<br />
www.temponews.it<br />
e scrittrice Isa Grassano ha scelto<br />
luoghi poco conosciuti ed esperienze<br />
appassionanti, sagre e manifestazioni,<br />
musei ed eventi, percorsi<br />
e itinerari, tutti unici e liberamente<br />
fruib<strong>il</strong>i, raccolti nel testo 101 Cose<br />
divertenti, insolite e curiose da fare<br />
gratis in Italia (Netwon Compton).<br />
Molti suggerimenti hanno come destinazione<br />
l’Em<strong>il</strong>ia Romagna, tra le<br />
regioni con più segnalazioni. Per chi<br />
ama la natura, <strong>il</strong> verde e le passeggiate<br />
non c’è che l’imbarazzo della<br />
scelta. Si può fare birdwatching<br />
nell’Oasi di Punte Alberete, Ravenna,<br />
nel parco del Delta del Po, che<br />
ricorda una “piccola Camargue”.<br />
Tra s<strong>il</strong>enziose foreste allagate, fruscii<br />
di giuncheti e specchi d’acqua<br />
lucente ci s’immerge in un mondo<br />
quasi fiabesco. Oppure raggiungere<br />
La Riviera Romagnola Gaia daVolio,<br />
attrice<br />
la sommità della Pietra di Bismantova<br />
a Castelnovo ne’ Monti. Per<br />
gli appassionati d’arte, Dozza, tra<br />
le colline di Bologna e Imola, è una<br />
galleria a cielo aperto. Non chiude<br />
mai e offre un ricco patrimonio di<br />
murales a ogni angolo del borgo medievale.<br />
Oppure si va a Fontanelle di<br />
Parma per vivere “<strong>il</strong> mondo piccolo”<br />
di Giovannino Guareschi o ancora<br />
a Cento di Ferrara per farsi rapire<br />
dall’eccezionale patrimonio artistico<br />
del Guercino. Chi ama la musica<br />
e i divertimenti, può scatenarsi con le<br />
note del soul di Porretta Terme - solo<br />
<strong>il</strong> primo giorno di apertura o durante<br />
le prove - o, in agosto, vale la pena<br />
divertirsi con i buskers in ogni strada<br />
e piazza di Ferrara. Per ritornare<br />
bambini, a Cervia, si può giocare<br />
sul litorale con un aqu<strong>il</strong>one, dopo<br />
“Io quest’anno non andrò via,<br />
magari mi dedicherò a qualche<br />
gitarella durante i fine settimana,<br />
ma nulla più. Una meta che<br />
sogno? Sui sogni non c’è limite:<br />
comunque <strong>il</strong> primo della mia wishlist<br />
è Istambul! Quella città credo abbia<br />
qualcosa di magico”.<br />
aver imparato a costruire un modello<br />
originale o ci si lascia incantare dalle<br />
sculture di sabbia. Oppure si va al<br />
Museo delle Figurine a Modena.<br />
Ma Isa Grassano consiglia anche <strong>il</strong><br />
Museo del disco d’epoca a Sogliano<br />
al Rubicone e quello del Bottone a<br />
Santarcangelo di Romagna. Anche<br />
Bologna ha diverse tappe. La Sala<br />
Borsa con la possib<strong>il</strong>ità di leggere,<br />
senza mettere mano al portafogli,<br />
quotidiani, riviste e libri. Oppure<br />
ci si può affacciare alla finestrella<br />
segreta per meravigliarsi del brusio<br />
delle acque che scorrono in città.<br />
O andare a piedi a San Luca per far<br />
avverare un desiderio. Tra gli altri<br />
suggerimenti che la giornalista ha<br />
inserito nel suo libro, c’è quello di<br />
provare a sfiorare <strong>il</strong> cappello a punta<br />
di uno gnomo a Bagno di Romagna<br />
per avere fortuna, di toccare con<br />
mano gli antichi attrezzi in uso nelle<br />
saline a Cervia. Infine per godersi,<br />
magari insieme ai propri figli, tutta<br />
l’Italia, si può scegliere quella in<br />
miniatura di Rimini. Quando? <strong>Il</strong><br />
giorno del proprio compleanno. <strong>Il</strong><br />
festeggiato non paga <strong>il</strong> biglietto di<br />
ingresso ed è un’ottima occasione<br />
per festeggiare in maniera insolita,<br />
passando nel giro di qualche ora<br />
dalle gondole di Venezia, ai trulli di<br />
Alberobello. Sono tutte cose che<br />
vale la pena di provare almeno una<br />
volta nella vita. E se proprio qualcosa<br />
non dovesse soddisfare in pieno,<br />
basta ricordare che, in fondo, non si<br />
è speso nulla. Ma i carpigiani, come<br />
passeranno questa estate 2011? Lo<br />
abbiamo chiesto ad alcuni dei nostri<br />
concittadini.<br />
Continua a pagina 13
05.08.2011 n° 31<br />
luCiano BarBieri, presidente cOmitatO chernObyl<br />
Katia CaVaZZuti, respOnsab<strong>il</strong>e bOttega del sOle<br />
“Quest’ anno proseguiamo l’itinerario ciclistico dal punto di arrivo dello scorso agosto. Nel 2010 la<br />
nostra meta era Berlino che abbiamo raggiunto partendo da Merano. Dopo essere atterrati nella<br />
capitale tedesca la nostra destinazione sarà Klaipeda in Lituania. Una pedalata che si aggira, sulla<br />
carta, intorno ai 1.300 km”.<br />
Vanda Menon,<br />
medicO<br />
“Amo molto i percorsi<br />
itineranti, dove già <strong>il</strong><br />
viaggio diventa parte<br />
integrante ed essenziale della<br />
vacanza. Mi piace soprattutto<br />
stancarmi fisicamente: camminare,<br />
nuotare, andare in<br />
bicicletta... forse perchè tutto<br />
l’anno svolgo una professione<br />
che non mi consente molto<br />
esercizio fisico. Amo le grandi<br />
città e <strong>il</strong> contatto con le persone<br />
ed, essendo tremendamente<br />
curiosa, adoro i cibi e le<br />
culture altrui e spesso porto a<br />
casa qualche ricetta o qualche<br />
Cd con le musiche del luogo.<br />
La prima cosa che metaforicamente<br />
“metto in valigia”<br />
sono le persone che amo: sarà<br />
perchè coi ritmi intensi delle<br />
giornate lavorative a volte si<br />
trascurano proprio i fam<strong>il</strong>iari.<br />
La vacanza “da sogno” per<br />
me non rappresenta una<br />
meta esotica ma un luogo<br />
dove la mia famiglia si riunisce,<br />
viaggia e vive esperienze<br />
e avventure insieme”.<br />
Manuela<br />
saBBadini,<br />
imprenditrice<br />
“Quest’anno andremo<br />
in vacanza al Lido degli<br />
Estensi, dove abbiamo<br />
la casa, ovviamente io, mio<br />
marito e i nostri bambini.<br />
Una meta che sogno e spero<br />
di realizzare al più presto<br />
invece è l’isola di Cuba”.<br />
Cristian<br />
HeinriCH stoVe,<br />
avvOcatO<br />
“Sono abbastanza abitudinario<br />
e affezionato<br />
- anche per tradizione<br />
famigliare - alla Vers<strong>il</strong>ia e, in<br />
particolare, a Forte dei Marmi,<br />
quindi passerò sicuramente<br />
una parte del mio agosto lì,<br />
quantomeno per non mancare<br />
all’irrinunciab<strong>il</strong>e festa del patrono<br />
del Forte, Sant’Ermete,<br />
<strong>il</strong> 28 del mese. Altro appuntamento<br />
irrinunciab<strong>il</strong>e per me è<br />
con <strong>il</strong> mare, con <strong>il</strong> suo s<strong>il</strong>enzio,<br />
i suoi ritmi, i colori, <strong>il</strong> vento. E<br />
la barca a vela è - se e quando<br />
posso - la soluzione migliore<br />
per viverlo. Una settimana senza<br />
televisione, telefono, fax,<br />
computer e caos tra le isole<br />
del Mediterraneo sarà la mia<br />
meta. Quanto a viaggi, oltre a<br />
quelli fatti, quelli sognati sono<br />
sempre tanti. Alcuni resteranno<br />
tali, altri forse prenderanno<br />
forma. Vedremo...”.<br />
13<br />
enriCo Gualdi, speaker radiO<br />
brunO<br />
“Andrò in Sardegna per due<br />
settimane. <strong>Il</strong> viaggio è stato<br />
tutto organizzato da mia moglie...<br />
prevedo preparazione fisica<br />
per mia figlia, mentre io mi dedicherò<br />
a quello che so fare meglio,<br />
ovvero mangiare e pescare tanto<br />
pesce e, ancora, tanto, tanto, tantissimo<br />
riposo. Continuo a sognare<br />
di passare una settimana da solo in<br />
una baita in montagna ad almeno<br />
2000 metri nel periodo invernale,<br />
possib<strong>il</strong>mente con tanta neve di contorno! Chissà...”.<br />
pierluiGi<br />
senatore,<br />
giOrnalista<br />
“Dopo alcuni anni e dopo le<br />
ripetute sollecitazioni della<br />
famiglia, ritorno negli<br />
Stati Uniti in particolare sulla<br />
costa atlantica: New York, Washington,<br />
Boston e le Cascate<br />
del Niagara. Con me oltre alla<br />
mia famiglia ci sarà anche un<br />
gruppo di amici. Confrontarsi<br />
con New York è sempre una<br />
bella sfida: sono curioso di vedere<br />
come la Grande Mela si<br />
stia preparando a ricordare <strong>il</strong><br />
daVide dalle<br />
aVe, segretariO<br />
pd di carpi<br />
“Sono stato qualche giorno<br />
in Croazia, a Porec, con<br />
alcuni amici, in occasione<br />
del compleanno di uno di questi.<br />
Quest’estate però rimarrò a<br />
casa a studiare, poiché voglio<br />
laurearmi nei prossimi mesi.<br />
Dopo la laurea invece mi concederò<br />
una vacanza. Dal momento<br />
che amo l’Europa del Nord,<br />
opterò per la Scandinavia o per<br />
qualche capitale europea che<br />
non ho ancora visto: Copenhagen,<br />
Helsinki o Tallin”.<br />
decimo anniversario di Ground<br />
Zero. Per i miei prossimi viaggi<br />
non ho in mente un luogo in<br />
particolare: vorrei vedere tutto,<br />
ma <strong>il</strong> mio cuore è rimasto tra la<br />
Cambogia e <strong>il</strong> Laos.
14<br />
Franco Pederzoli<br />
05.08.2011 n° 31<br />
<strong>il</strong> 65enne carpigianO FrancO pederzOli partecipa al trOFeO Ferrari club: 7 gare su<br />
6 circuiti naziOnali e un circuitO esterO. “predicO ai giOvani da anni che è la pista la<br />
palestra dOve allenarsi per andar FOrte e nOn certO le strade”.<br />
Un gentleman driver<br />
Ama sottolineare che quelli<br />
come lui “a 60 anni non<br />
sono ancora da rottamare”.<br />
Quelli come lui sono, nella fattispecie,<br />
uomini maturi che non hanno<br />
perso l’entusiasmo per le proprie<br />
passioni. Lui è Franco Pederzoli.<br />
Sessantacinque anni e forte personalità,<br />
Franco Pederzoli a tutt’oggi<br />
lavora nella sua azienda che, da 40<br />
anni, opera nel settore della fornitura<br />
di impianti automatici di produzione<br />
e confezionamento di prodotti<br />
farmaceutici. Contrariamente<br />
ai più, che forse desidererebbero<br />
riposarsi e finalmente condurre una<br />
vita oziosa, Pederzoli ama ancora –<br />
e tanto – <strong>il</strong> proprio lavoro e soprattutto<br />
le auto. Non quelle “normali”,<br />
ma le Ferrari. Anzi, La Ferrari con<br />
la L e la F maiuscole. Ma per Franco<br />
Pederzoli le Ferrari non sono<br />
solo vetture da guardare o guidare<br />
su strada, bensì bolidi che devono<br />
essere lasciati liberi di esprimere la<br />
propria potenza in pista: per questo<br />
è da una vita che partecipa a gare<br />
e, in queste settimane, al Trofeo<br />
Ferrari Club nell’ambito del quale<br />
ha ottenuto vari successi.<br />
Quando prende origine la sua<br />
passione per le auto?<br />
“Ho guidato la mia prima macchina<br />
a 15 anni, pur non avendo la patente.<br />
Era una Topolino A e la passione<br />
è esplosa subito. Con mio fratello<br />
Bernardino ho poi condiviso per<br />
anni la passione per i rally, partecipando<br />
al Trofeo A112 Abart. Fino<br />
ad arrivare agli Anni ’80, quando ci<br />
siamo avvicinati alle prime Ferrari<br />
con la voglia di iniziare una nuova<br />
“Come tutte le discipline, anche<br />
<strong>il</strong> restauro delle moto d’epoca è<br />
frutto della passione,<br />
dell’interesse e della<br />
manualità di chi lo esegue, ma<br />
anche della sua preparazione,<br />
della sua conoscenza storica<br />
e tecnica. <strong>Il</strong> restauro diventa<br />
un’arte proprio perché è<br />
attraverso questa<br />
operazione che si può far<br />
conoscere e tramandare alle<br />
generazioni future una parte<br />
importante della nostra storia”.<br />
Paolo Conti<br />
<strong>il</strong> restauro di un veicolo storico permette<br />
la conservazione di un oggetto<br />
che concretizza l’evoluzione<br />
dell’ingegno e del gusto dell’uomo, un<br />
oggetto che è in grado di affascinare<br />
per la ricchezza di memorie che porta<br />
racchiuse in sé, insomma di un opera<br />
d’arte. Come avviene per <strong>il</strong> restauro di<br />
un quadro o una scultura, anche per le<br />
moto occorrono precisione, coscienza<br />
di ciò che si fa, sensib<strong>il</strong>ità e conoscenze<br />
approfondite.<br />
<strong>Il</strong> motoclub 2000, club modenese<br />
di moto d’epoca federato FMI, apre<br />
le iscrizioni per <strong>il</strong> Terzo Corso di Restauro<br />
di Moto e Scooter d’Epoca.<br />
Nei due anni precedenti l’iniziativa ha<br />
ricevuto l’adesione di decine di appassionati<br />
provenienti dalla provincia<br />
e un po’ da tutta Italia. I buoni risultati<br />
ottenuti hanno costituito un gradito<br />
compenso per tutti coloro che hanno<br />
prestato tempo, impegno ed esperienza<br />
in nome di una comune passione<br />
per le moto.<br />
La partecipazione degli iscritti è stata<br />
molto attiva e, ogni volta, sono nati<br />
approfondimenti interessanti. Dal<br />
punto di vista umano, ci sono state<br />
molte occasioni di divertirsi, conoscersi<br />
e condividere le gioie e i dolori di cui<br />
è ricco <strong>il</strong> mondo delle motociclette.<br />
avventura in pista”.<br />
Quali Ferrari di sua proprietà<br />
porta nel cuore?<br />
“Oggi, la Ferrari 430 Scuderia, che<br />
ritengo la migliore sotto ogni punto<br />
di vista tra tutte quelle avute, poiché<br />
consente anche a p<strong>il</strong>oti non professionisti,<br />
come me, di cimentarsi in<br />
pista con la massima sicurezza pur<br />
avendo 530 cavalli. Nel recente<br />
passato, invece, la Ferrari F40, auto<br />
molto tecnica e diffic<strong>il</strong>issima da<br />
guidare in pista”.<br />
ci racconti del trofeo Ferrari<br />
club italia.<br />
“E’ nato con lo scopo di permettere<br />
ai possessori di Ferrari con la<br />
passione della pista di recarsi con la<br />
propria auto al circuito per cimentarsi<br />
in gara e, la sera, rientrare a<br />
casa con la propria vettura. Questo<br />
trofeo - che interpreta perfettamente<br />
<strong>il</strong> concetto di “gentleman driver”,<br />
di cui fu sempre convinto assertore<br />
Enzo Ferrari - si sv<strong>il</strong>uppa in 7 gare<br />
su 6 circuiti nazionali e uno estero.<br />
Quest’anno le sfide sono previste<br />
sui circuiti Nardò, Mugello,<br />
Monza, Imola, Vallelunga, Zeltweg<br />
“Austria” e Misano. Torno a parteciparvi<br />
dopo 15 anni di abbandono<br />
a causa di un incidente avuto nel<br />
1996 (ma nel frattempo ho sempre<br />
continuato a frequentare le piste per<br />
tenermi in allenamento e soddisfare<br />
questa mia grande passione) e lo<br />
faccio con la Ferrari F40 Scuderia<br />
nella categoria F Gold. Non è cosa<br />
da tutti poter partecipare: occorre<br />
infatti ottenere l’idoneità fisica e la<br />
patente C internazionale r<strong>il</strong>asciata<br />
dalla CSAI, la Commissione<br />
Sportiva Automob<strong>il</strong>istica Italiana a<br />
seguito del superamento di un esame<br />
di guida pratica e di un esame<br />
scritto”.<br />
Quali emozioni le regala<br />
guidare la Ferrari?<br />
“Per chi ha una vera passione le<br />
emozioni che si provano guidando<br />
una Ferrari in pista sono infinite e<br />
appaganti sotto ogni punto di vista.<br />
La pista inoltre ti rende consapevole<br />
che <strong>il</strong> pericolo non è su quel<br />
particolare asfalto, bensì nelle strade<br />
percorse tutti i giorni. Predico<br />
ai giovani da anni che è la pista la<br />
palestra dove allenarsi per andare<br />
forte e non certo le strade”.<br />
una differenza tra un<br />
giovane p<strong>il</strong>ota e un gentleman<br />
driver?<br />
“L’irruenza del primo, specie quando<br />
si affaccia alla pista le prime<br />
volte, è invidiab<strong>il</strong>e, ma l’esperienza<br />
spesso paga maggiormente. Di<br />
frequente i giovani p<strong>il</strong>oti non hanno<br />
la pazienza di percorrere <strong>il</strong> primo<br />
giro a velocità contenuta, in modo<br />
da scaldare le gomme e noi “senior”<br />
li vediamo dopo poche curve fuori<br />
pista nella ghiaia se va bene o, alla<br />
peggio, contro i muri di protezione”.<br />
ha qualche altro sogno<br />
nel cassetto?<br />
“Spero di poter partecipare al<br />
Trofeo anche <strong>il</strong> prossimo anno e<br />
mi auguro che questa mia esperienza<br />
possa convincere molti miei<br />
coetanei che, alla nostra età, si può<br />
ancora dare pieno sfogo e appagamento<br />
alle proprie passioni”.<br />
Valeria Cammarota<br />
<strong>il</strong> mOtOclub 2000, club mOdenese di mOtO d’epOca FederatO Fmi, apre le iscriziOni<br />
per <strong>il</strong> terzO cOrsO di restaurO di mOtO e scOOter d’epOca<br />
Ridar vita alle motociclette d’epoca<br />
Dal materiale raccolto nel corso delle<br />
prime due edizioni è anche nato un<br />
manuale di oltre 200 pagine, ricco<br />
di <strong>il</strong>lustrazioni a colori, che ha incontrato<br />
<strong>il</strong> parere favorevole di numerosi<br />
esperti del settore. <strong>Il</strong> corso prevede 14<br />
lezioni monotematiche, tenute da noti<br />
esperti presso la sede del motoclub<br />
con cadenza quindicinale e alcune<br />
visite presso collezionisti e artigiani<br />
operanti nel campo. L’invito è rivolto<br />
sia ai giovani appassionati, al fine di<br />
fornire loro gli strumenti di base per<br />
poter lavorare nel migliore dei modi,<br />
sia a chi ha già esperienza nei restauri:<br />
per costoro sarà un’occasione di confronto<br />
e crescita. Tutti sono ben accetti,<br />
l’unico requisito richiesto è la serietà<br />
nell’aderire all’iniziativa, per rispetto<br />
nei confronti delle persone che mettono<br />
a disposizione <strong>il</strong> proprio tempo.<br />
Gli argomenti trattati saranno: l’introduzione<br />
al restauro e le sue tipologie,<br />
l’attrezzatura, la bulloneria, la carrozzeria<br />
e la verniciatura, i lamierati e <strong>il</strong><br />
telaio, gli impianti di frenatura, le ruote<br />
a raggi, gli pneumatici, la revisione del<br />
motore a due tempi e a quattro tempi,<br />
<strong>il</strong> carburatore, l’impianto elettrico, <strong>il</strong><br />
magnete, la dinamo e lo spinterogeno,<br />
<strong>il</strong> cambio e le trasmissioni, la burocrazia,<br />
le reimmatricolazioni… Le lezioni<br />
sono teoriche e pratiche. Attraverso<br />
spiegazioni chiare e accessib<strong>il</strong>i a tutti,<br />
gli insegnanti mirano a dare ai corsisti<br />
gli strumenti per operare in prima persona<br />
quanto trattato. Infatti la pratica<br />
e l’esperienza, unitamente allo studio<br />
della documentazione, sono l’unica via<br />
per raggiungere l’eccellenza in questo<br />
ambito. Gli incontri si terranno <strong>il</strong><br />
giovedì sera dalle 21 alle 23, presso<br />
la polisportiva Sirenella, in via Montegrappa<br />
47 a Modena (zona Maserati).<br />
L’inizio del corso è fissato per <strong>il</strong> mese di<br />
ottobre. La quota di iscrizione di 100<br />
euro comprende la tessera del motoclub,<br />
<strong>il</strong> manuale del corso e la T-shirt<br />
del motoclub. I referenti sono i signori<br />
Fabio Baraldi e giorgio gozzoli.<br />
Per iscrizioni e ulteriori informazioni:<br />
059.239637.
05.08.2011 n° 31<br />
lavOrO nel<br />
cOmmerciO<br />
disoCCupaZione<br />
in CresCita<br />
le nubi della crisi non accennano a<br />
diradarsi e la situazione dal punto<br />
di vista lavorativo e occupazionale,<br />
fa registrare sul territorio nuove fasi di<br />
sofferenza. Un conto salato e saldato<br />
anche dalle piccole imprese del commercio<br />
e del turismo, con un calo degli<br />
occupati, al 30 giugno, omogeneo in tutti<br />
i settori. A r<strong>il</strong>evarlo, l’osservatorio andamento<br />
imprese di confesercenti<br />
modena nella sua indagine semestrale<br />
che ha messo sotto la lente oltre 1.500<br />
imprese del commercio al dettaglio,<br />
dell’ingrosso, dei servizi e dei pubblici<br />
esercizi della provincia modenese. Rispetto<br />
al medesimo periodo dell’anno<br />
precedente, <strong>il</strong> primo semestre 2011<br />
ha registrato un -1,1% complessivo;<br />
a conferma di una situazione che non<br />
mostra nessuna inversione di tendenza.<br />
In diminuzione poi pesantemente,<br />
<strong>il</strong> numero delle ore lavorate: rispetto al<br />
2010, <strong>il</strong> decremento è stato del 4,5%. Si<br />
è ridotto inoltre in maniera esponenziale,<br />
-70%, anche <strong>il</strong> ricorso agli ammortizzatori<br />
sociali in deroga: <strong>il</strong> perdurare della<br />
crisi ha costretto molti imprenditori a<br />
ristrutturare la propria forza lavoro, rinunciando<br />
a richiedere nuove proroghe<br />
per questi strumenti. Nessun settore è<br />
rimasto immune alla flessione occupazionale<br />
che ha caratterizzato <strong>il</strong> periodo<br />
gennaio-giugno 2011. Dalla vendita di<br />
alimentari al dettaglio, all’extralimentare,<br />
passando per l’ingrosso, i servizi<br />
alla persona fino a bar e ristoranti, la<br />
situazione economica e la contrazione<br />
dei consumi, segnano per molte imprese<br />
un nuovo balzo all’indietro. Lavoratori in<br />
calo così come le ore lavorate.<br />
e’ la prima Sagra di San<br />
Lorenzo per don antonio<br />
Dotti, parroco di Gargallo<br />
dal 14 novembre scorso. Da<br />
allora, sono varie le iniziative<br />
realizzate dal giovane sacerdote<br />
che, dal suo ingresso in parrocchia,<br />
ha detto che “<strong>il</strong> desiderio,<br />
condiviso sin da subito, è stato<br />
quello di risvegliare la parrocchia<br />
affinché non rimanesse un<br />
dormitorio, cercando di coin-<br />
L’Angolo di Cesare Pradella<br />
Guadagnare sul mattone è ancora possib<strong>il</strong>e<br />
Nella foto le 5 imprese, <strong>il</strong> coordinatore tecnico della rete Micaela Travasoni, Lorena Gasperi di Cna e Marco Catellani<br />
della Banca Popolare di San Felice<br />
“<br />
Guardare al mercato ed<strong>il</strong>izio<br />
con un occhio diverso<br />
dal passato, che lo proietti al<br />
futuro, puntando alla riqualificazione<br />
energetica degli edifici attraverso<br />
la coibentazione muraria<br />
e delle coperture, la sostituzione<br />
degli infissi e l’installazione di<br />
impianti di riscaldamento a basso<br />
consumo con pannelli fotovol-<br />
taici”. Questo ha sottolineato<br />
l’architetto novese Micaela<br />
Travasoni, una laurea all’Università<br />
di Firenze, presentando in due<br />
conferenze, a Novi e a Rovereto,<br />
la rete di cinque imprese operanti<br />
nel settore dell’ed<strong>il</strong>izia volte alla<br />
riqualificazione e al recupero<br />
degli edifici esistenti ut<strong>il</strong>izzando<br />
le nuove tecniche messe a dispo-<br />
dal 3 all’11 agOstO sagra di san lOrenzO<br />
Gargallo in festa<br />
volgere più persone possib<strong>il</strong>i. E’<br />
in quest’ottica che vanno viste<br />
tutte le proposte di questi mesi,<br />
ed è ovviamente in quest’ottica<br />
che ci accostiamo alla Sagra”.<br />
Don Antonio Dotti ci tiene a<br />
sottolineare la spiccata vocazio-<br />
ne missionaria della parrocchia<br />
di Gargallo che si traduce in<br />
numerose attività di sostegno ai<br />
progetti di suor angela Bertelli<br />
e luciano lanzoni, due amatissimi<br />
missionari partiti proprio<br />
da Gargallo per fare del bene in<br />
sizione dalle ricerche svolte nel<br />
settore. “La nostra è una sfida al<br />
momento negativo del mercato<br />
del mattone – spiega l’architetto<br />
Travasoni – perché i nostri progetti<br />
prevedono interventi sui<br />
fabbricati che hanno ormai trenta,<br />
quarant’anni, costruiti cioè senza<br />
tener conto del risparmio energetico,<br />
tema divenuto oggi dominante<br />
ogni parte del mondo. Spendono<br />
le loro vite con amore, per<br />
amore, e Gargallo dà <strong>il</strong> suo piccolo<br />
contributo anche grazie agli<br />
introiti della Sagra. “La Sagra<br />
di San Lorenzo – conclude don<br />
Antonio Dotti – è una delle più<br />
famose della zona; io sono davvero<br />
molto curioso, e soprattutto<br />
molto felice di poterla vivere<br />
quest’anno in assoluta pienezza,<br />
insieme ai miei parrocchiani e<br />
15<br />
per <strong>il</strong> contenimento dei costi di<br />
gestione delle abitazioni”.<br />
ma in cosa consiste <strong>il</strong> servizio<br />
che la rete di imprese mette a<br />
disposizione dei clienti e del<br />
mercato?<br />
“Significa far risparmiare al committente<br />
le bollette abbattendo i<br />
consumi di luce e gas, migliorando<br />
l’ambiente interno ed esterno.<br />
Al progetto, che abbiamo chiamato<br />
Rinnova Novi, hanno sinora<br />
aderito l’impresa ed<strong>il</strong>e Baraldi<br />
e Artioli, l’imbianchino coibentatore<br />
Rover Color, l’elettricista<br />
SL Impianti, l’idraulico Claudio<br />
Marassi e l’installatore di infissi<br />
Falegnameria Fabio, mentre<br />
io - conclude l’architetto - svolgo<br />
le funzioni di coordinamento<br />
dell’iniziativa, dalla progettazione<br />
alla certificazione finale”. Alle due<br />
conferenze erano presenti i dirigenti<br />
di Cna e Banca Popolare di<br />
San Felice, partner dell’iniziativa<br />
che offre anche l’opportunità di un<br />
mutuo agevolato per la ristrutturazione<br />
del fabbricato. E, ancora, <strong>il</strong><br />
sindaco di Novi Luisa Turci e <strong>il</strong><br />
consigliere regionale Palma Costi<br />
che hanno entrambe apprezzato e<br />
sostenuto l’idea.<br />
non solo”. Dal 3 all’11 agosto<br />
sono davvero tanti gli appuntamenti<br />
da non perdere: dalla<br />
catechesi di don Antonio Dotti<br />
sulla figura del patrono, San Lorenzo,<br />
all’Adorazione eucaristica<br />
alla Processione e alla Messa<br />
solenne; ma sono tanti anche gli<br />
appuntamenti civ<strong>il</strong>i, dalle serate<br />
musicali agli spettacoli per adulti<br />
e bambini. E, appuntamento<br />
imperdib<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> ristorante.<br />
bOnus bebe’: giOvanardi chiede venia per i tOni sgarbati del ministerO dell’ecOnOmia<br />
<strong>Il</strong> Governo si scusa ma invita, con garbo, a pagare!<br />
prende carta e penna (virtuali)<br />
e, rivolgendosi a tutte le<br />
“mamme e papà”, a cui è<br />
stato chiesto di restituire <strong>il</strong> Bonus<br />
Bebé del 2005, chiede di verificare<br />
se, in base al reddito dichiarato<br />
allora, avevano diritto a incassarlo.<br />
In caso contrario, sono invitati a<br />
restituirlo; sul reso non verranno<br />
applicati interessi. <strong>Il</strong> mittente è <strong>il</strong><br />
sottosegretario alla presidenza del<br />
Consiglio, carlo giovanardi, <strong>il</strong><br />
mezzo una lettera pubblicata sul<br />
sito web del Dipartimento delle<br />
Politiche per la Famiglia. Nel 2005 <strong>il</strong><br />
Governo Berlusconi aveva previsto<br />
un bonus per i nuovi nati (un assegno<br />
di m<strong>il</strong>le euro) da destinare alle<br />
famiglie con un reddito complessivo<br />
inferiore ai 50m<strong>il</strong>a euro. Nei giorni<br />
scorsi, come da noi denunciato,<br />
migliaia di famiglie hanno ricevuto<br />
una lettera in cui veniva chiesto<br />
di restituire l’assegno. “Su oltre<br />
700 m<strong>il</strong>a assegni inviati - scrive <strong>il</strong><br />
sottosegretario - incassati dagli<br />
aventi diritto, purtroppo circa 8m<strong>il</strong>a,<br />
a una verifica fatta dagli uffici<br />
sull’autocertificazione, sono risultati<br />
non in regola con quanto stab<strong>il</strong>ito<br />
dal Parlamento”. Chiedendo scusa<br />
“per i toni sgarbati e minacciosi<br />
della lettera che gli uffici del<br />
Ministero dell’Economia vi hanno<br />
inviato per richiedere la restituzione<br />
di tale somma”, Giovanardi invita i<br />
genitori a verificare se al momento<br />
della nascita del loro figlio <strong>il</strong> reddito<br />
complessivo era inferiore ai 50m<strong>il</strong>a<br />
euro. Chi ha ricevuto la lettera,<br />
spiega, “può prendere contatto con<br />
gli uffici che vi hanno scritto per<br />
dimostrare la correttezza dell’autocertificazione<br />
e non procedere alla<br />
restituzione. Se questo non fosse<br />
possib<strong>il</strong>e, perché per esempio c’è<br />
stato un equivoco fra reddito lordo<br />
e reddito netto, tutto potrà venire<br />
sanato con la restituzione dei m<strong>il</strong>le<br />
euro, senza interessi e se necessario<br />
anche a rate”. In sostanza, precisa<br />
Giovanardi, “é come se una banca<br />
Carlo Giovanardi<br />
vi avesse prestato sei anni fa m<strong>il</strong>le<br />
euro e oggi ne richiedesse semplicemente<br />
la restituzione senza nessun<br />
interesse. Posso concordare con voi<br />
- conclude prima di congedarsi - che<br />
la cosa sia spiacevole ma occorre te-<br />
ner conto delle migliaia di coppie a<br />
cui è nato un figlio e che i m<strong>il</strong>le euro<br />
non li hanno incassati perché hanno<br />
interpretato correttamente la norma<br />
di legge”. Ricordiamo però che<br />
<strong>il</strong> sottosegretario, nel rispondere in<br />
sede di Commissione Affari sociali<br />
alla Camera, all’interrogazione delle<br />
due deputate del Partito Democratico<br />
manuela ghizzoni e Donata<br />
lenzi, aveva specificato che “<strong>il</strong><br />
pagamento dell’importo a titolo<br />
di sanzione amministrativa dovrà<br />
essere effettuato solo dopo che <strong>il</strong><br />
giudice penale si sarà pronunciato<br />
in merito alla punib<strong>il</strong>ità della falsa<br />
autocertificazione”. Quindi è vero,<br />
<strong>il</strong> Governo si accontenta di riavere<br />
i suoi m<strong>il</strong>le euro a bambino ma si<br />
rimette nelle mani dei giudici. Siano<br />
loro a stab<strong>il</strong>ire se è stato volontariamente<br />
dichiarato <strong>il</strong> falso e, in<br />
quel caso, siano loro a punire l’atto<br />
fraudolento, intimando <strong>il</strong> pagamento<br />
della sanzione. Attendiamo gli<br />
sv<strong>il</strong>uppi della vicenda.
16<br />
05.08.2011 n° 31
05.08.2011 n° 31<br />
dal 7 al 28 agOstO - appenninO mOdenese<br />
Scenari del Teatro<br />
Errante<br />
e’ la tradizione popolare del teatro errante la protagonista di Scenari del<br />
Teatro Errante, la rassegna dell’arte di strada che dal 7 al 28 agosto<br />
approderà in Appennino e inonderà di risate, stupore e divertimento,<br />
per grandi e piccoli, i centri storici e le piazze di: Fanano, Fiumalbo, Pavullo nel<br />
Frignano, Prignano sulla Secchia e Sestola. La manifestazione. giunta alla 5a<br />
edizione, presenta in cartellone 11 appuntamenti di alta qualità con i migliori<br />
artisti e le compagnie nazionali del momento, come teatrovivo, Fratelli di taglia<br />
e compagnia dei ciarlatani. <strong>Il</strong> programma spazia dai monologhi ironici e<br />
profondi di ascanio celestini al divertente, e divertito, equ<strong>il</strong>ibrismo ‘musicale’<br />
di alessandra casali fino alla danza acrobatica ritmata dalle note di clarinetto<br />
e fisarmonica del duo italo-tedesco los F<strong>il</strong>onautas. Scenari del Teatro<br />
Errante prende <strong>il</strong> via domenica 7 agosto a Fanano, in serata, con lo spettacolo<br />
di teatro comico della Compagnia dei Ciarlatani che vede protagonista un<br />
divertente Dracula nostrano, inpersonato da Francesco tonti, assistito da alex<br />
gabellini, alias Igor <strong>il</strong> gobbo. Venerdì 12 agosto a Sestola, dal pomeriggio,<br />
anteprima del festival di teatro di strada Fantasticheria, che proseguirà nel<br />
centro montano per tutto <strong>il</strong> fine settimana. Sabato 13 agosto arriva a Fiumalbo<br />
la singolare famiglia di saltimbanchi Circus Colombazzi con i Fratelli di Taglia<br />
mentre domenica 14 agosto, a Prignano, saranno di scena l’equ<strong>il</strong>ibrismo su f<strong>il</strong>o<br />
teso e le acrobazie di Los F<strong>il</strong>onautas. Grande appuntamento lunedì 15 agosto a<br />
Prignano con <strong>il</strong> teatro d’autore di Ascanio Celestini nello spettacolo: La f<strong>il</strong>a indiana,<br />
<strong>il</strong> razzismo è una brutta storia. Una rappresentazione viva che, a ogni<br />
tappa della tournee, aggiunge racconti alle storie di migrazione e discriminazione<br />
di ieri e di oggi che compongono <strong>il</strong> conovaccio originale. Nella stessa serata a<br />
Fanano, è in programma la commedia dell’Arte di Teatrovivo in Cosmicomica.<br />
Domenica 21 agosto, Music, please a Pavullo con Alessandra Casali, in un intreccio<br />
sapiente ed equ<strong>il</strong>ibrato di teatro fisico, d’attore e clownesco. Lunedì 22<br />
agosto a Fanano è la volta della magia comica con i 4 elementi in Farabutti e<br />
Farabuloni. La rassegna si conclude domenica 28 agosto a Fanano con <strong>il</strong> teatro<br />
comico e le arti circensi di Frizzo clown.<br />
PALINDROMO DEFINITO<br />
DA UN TAUTOGRAMMA<br />
Frase (2 4 4 6, 2 1 4)<br />
Pur picchiando pocanzi principessa, permane piuttosto<br />
pessimista<br />
A Carnevale<br />
Or Enea menò Didone, ma è nero<br />
<strong>Il</strong> bambino chiede al padre: “Papà, mi compri i coriandoli?”<br />
E <strong>il</strong> papà: “No, tanto li butti per terra”...<br />
L’estate “fomenta” i<br />
litigi tra vicini di casa<br />
cara clarissa,<br />
d’estate, con le finestre<br />
aperte, peggiorano tutti<br />
i rapporti di vicinato. se<br />
faccio una grigliata con gli<br />
amici sul terrazzo qualcuno<br />
non sopporta <strong>il</strong> fumo, qualcuno<br />
le risate, qualcuno ritiene<br />
sia notte fonda anche<br />
alle dieci di sera perchè ci<br />
sono dei bambini che devono<br />
dormire. ne ho fatta una<br />
in un anno: polemiche per<br />
due giorni. e’ un problema<br />
anche se esco a cena, perchè<br />
se rientro tardi si sente <strong>il</strong><br />
rumore dei passi sulle scale<br />
e ci sono dei bambini che<br />
devono dormire; se faccio le<br />
pulizie di sabato pomeriggio<br />
e accendo la radio anche<br />
a basso volume mi chiedono<br />
di spegnerla perchè nuovamente<br />
ci sono bambini<br />
che devono riposare. io dei<br />
bambini non ne ho, cerco<br />
di non disturbare nessuno,<br />
sono giovane, viva, ho amici<br />
e una vita sociale. Forse<br />
dovrei attaccare a mia volta<br />
i vicini perchè i loro figli,<br />
spesso, piangono, corrono,<br />
usano tricicli sulla mia testa<br />
e fanno cadere delle cose,<br />
ma io so di abitare in un<br />
sudoKu<br />
CoMe si GioCa<br />
Questo gioco di logica<br />
propone una griglia di 9×9<br />
celle, ciascuna delle quali<br />
può contenere un numero<br />
da 1 a 9, oppure essere vuota;<br />
la griglia è suddivisa, da<br />
bordi in neretto, in 9 sottogriglie,<br />
chiamate regioni, di<br />
3×3 celle contigue. Le griglie<br />
proposte al giocatore hanno<br />
da 20 a 35 celle contenenti<br />
un numero. Scopo del gioco<br />
è quello di riempire le caselle<br />
bianche con numeri<br />
da 1 a 9, in modo tale che in<br />
ogni riga, colonna e regione<br />
siano presenti tutte le cifre<br />
da 1 a 9, e pertanto senza<br />
ripetizioni.<br />
a cura di clarissa martinelli<br />
clarissa.martinelli@radiobruno.it<br />
centrO stOricO carpigianO<br />
Recuperato un gheppio<br />
Dopo <strong>il</strong> recupero del canguro<br />
wallaby scappato dal Circo<br />
Togni la scorsa settimana,<br />
a Rio Saliceto, questa volta ad<br />
essersi smarrito è un gheppio. Un<br />
giovane gheppio da falconeria,<br />
forse ancora in addestramento, si<br />
è infatti perduto e, non riuscendo<br />
a rientrare alla base, si è posato<br />
sul davanzale di una terrazza nel<br />
centro storico di Carpi. Quando<br />
l’ha visto, la proprietaria ha immediatamente<br />
chiamato i volontari<br />
del centro Fauna <strong>il</strong> pettirosso,<br />
che sono intervenuti mettendo in<br />
salvo <strong>il</strong> rapace che ora è custodito<br />
condominio dove vivono altre<br />
persone e, fino a quando<br />
non avrò soldi e mezzi per<br />
coronare l’immenso sogno<br />
di una casetta indipendente<br />
dovrò adattarmi. perchè per<br />
tanti è così impossib<strong>il</strong>e fare<br />
lo stesso ragionamento?<br />
elena<br />
Cara Elena, non conosco<br />
direttamente la situazione che<br />
descrivi e mi attengo a quanto<br />
racconti, ma ho r<strong>il</strong>evato come ci siano<br />
persone che vivono nella convinzione<br />
di essere uniche depositarie di diritti.<br />
Qualsiasi ostacolo si frapponga come<br />
elemento di disturbo, anche minimo,<br />
va subito rimosso a costo di liti o<br />
peggio. La soglia di sopportazione è<br />
nulla: nessuna tolleranza o compren-<br />
Foto di repertorio<br />
<strong>Tempo</strong>... di quiz!<br />
17<br />
sione dello spazio altrui,<br />
esiste solo <strong>il</strong> proprio<br />
con le proprie esigenze.<br />
Capita tra vicini, ai semafori,<br />
per un parcheggio,<br />
che le persone arrivino a<br />
perdere la testa, polemizzare,<br />
urlare fino<br />
a degenerazioni che<br />
finiscono nella cronaca<br />
nera, come <strong>il</strong> recente<br />
e allucinante caso del<br />
pensionato che per una<br />
lite stradale ha investito<br />
e ucciso uno scooterista<br />
arrivando, dicono i<br />
testimoni, a passare una<br />
seconda volta sopra <strong>il</strong> cadavere.<br />
Gestacci, parolacce, bestemmie.<br />
Abbiamo parlato spesso in radio<br />
di rapporti tra vicini e c’è chi racconta<br />
storie al limite dell’inverosim<strong>il</strong>e tra<br />
denunce e controdenunce per ragioni<br />
che, ascoltate, paiono incredib<strong>il</strong>i. Un<br />
ramo di un albero si affaccia sulla<br />
proprietà dell’altro; l’altro potrebbe<br />
dire, gent<strong>il</strong>mente: “Posso chiederti di<br />
far tagliare quel ramo?”. Invece più<br />
probab<strong>il</strong>mente dirà, tra parolacce,<br />
“Come ti permetti di invadere la mia<br />
proprietà col tuo schifo di pianta? Se<br />
<strong>il</strong> ramo cade sulla macchina ti faccio<br />
causa”. L’inizio della fine di qualsiasi<br />
rapporto umano decente e di qualsiasi<br />
collaborazione e aiuto reciproco<br />
futuri. C’è la figura del giudice di pace<br />
cui rivolgersi per tentate la mediazione<br />
di qualche conflitto, ma non ci<br />
si aspettino miracoli: gli inciv<strong>il</strong>i non<br />
diventano civ<strong>il</strong>i con una sentenza.<br />
Purtroppo.<br />
al Centro. <strong>Il</strong> gheppio, una femmina,<br />
porta alle zampe i geti, i laccetti<br />
ut<strong>il</strong>izzati nella falconeria e un’anella<br />
di riconoscimento, ed è evidentemente<br />
abituato alle persone, infatti<br />
è molto socievole e sta tranqu<strong>il</strong>lamente<br />
appollaiato sul braccio nella<br />
tipica posizione di lancio. Finora,<br />
comunicano dal Centro <strong>Il</strong> Pettirosso,<br />
nessuno si è presentato per<br />
rivendicarne la proprietà. <strong>Il</strong> Centro,<br />
che si trova via Nonantolana 1217,<br />
opera sulla base di una convezione<br />
con la Provincia di Modena per <strong>il</strong> recupero<br />
e <strong>il</strong> salvataggio della fauna<br />
selvatica in difficoltà.
18<br />
L’aforisma della settimana...<br />
“<strong>Il</strong> futuro è come <strong>il</strong> paradiso: tutti lo cercano ma nessuno lo vuole subito”.<br />
Mostre<br />
CARPI<br />
1 - 15 agosto<br />
L’umorismo ai tuoi piedi<br />
Personale di Martina Tauro<br />
O&A Centro Affari<br />
eVenti<br />
CARPI<br />
5 agosto - ore 21.30<br />
Terje Nordgarden<br />
Spazio Giovani Mac’è!<br />
5 agosto - ore 21.30<br />
Era un ragasòl...<br />
sòl un ragasòl<br />
Letture in dialetto carpigiano<br />
sulla resistenza vista dagli<br />
occhi di un bambino<br />
di Massimo Loschi<br />
Commento musicale di<br />
Alessandro Pivetti, pianoforte<br />
Cort<strong>il</strong>e Parrocchia di Gargallo<br />
Fino al 5 agosto<br />
36ª Sagra di Quartirolo<br />
Quartirolo<br />
6 agosto - ore 21.30<br />
Babel in concerto<br />
Spazio Giovani Mac’è!<br />
Fino al 7 agosto<br />
Festa in festa<br />
5 agosto - ore 22<br />
Dynamica - The Rock Blues<br />
Band<br />
6 agosto - ore 22<br />
Parrucche pazze tour<br />
Official Drag Queen Sosia<br />
7 agosto - ore 22<br />
Anima Mia<br />
Serata anni 70/80 originale di<br />
Radio Stella<br />
Ai dischi è dj Diego Ferrari,<br />
supportato da F<strong>il</strong>ippo Verni<br />
Presenta Andrea Barbi<br />
Zona Piscine<br />
7 agosto - ore 21.30<br />
Poesie e canzoni d’amore,<br />
non d’amore e del terzo tipo<br />
Reading Concerto di Guido<br />
Catalano & Federico Sirianni<br />
Spazio Giovani Mac’è!<br />
7 agosto - ore 19.30<br />
Musica e degustazioni<br />
all’Azienda Agricola Verrini<br />
Munari<br />
La Banda di Carpi<br />
Durante la serata sarà possib<strong>il</strong>e:<br />
Degustazione gratuita<br />
dell’aceto balsamico<br />
direttamente dalla botte<br />
Cena a pagamento con<br />
gnocco fritto e lambrusco e<br />
altre specialità<br />
Via Cavata, 20<br />
8 agosto - ore 21.30<br />
La luna e <strong>il</strong> topolino<br />
Spettacolo d’attore di e con<br />
Alberto Zoina della<br />
Compagnia Tiriteri<br />
Cort<strong>il</strong>e parrocchia di Gargallo<br />
9 agosto - ore 21.30<br />
Oci Dok<br />
Piazza Garibaldi<br />
teatrO asiOli cOrreggiO: presentata la stagiOne 2011-<br />
2012. 12 spettacOli di prOsa e 3 di teatrO musicale e<br />
danza, cui si aggiungOnO 4 titOli per le Famiglie<br />
I protagonisti<br />
dell’Asioli<br />
in questO mOmentO di crisi ecOnOmica è prevista<br />
una riduziOne del 50% sul prezzO dell’abbOnamentO,<br />
per tutti cOlOrO che si trOvanO in cOndiziOni di<br />
disOccupaziOne, cassa integraziOne O mOb<strong>il</strong>ità.<br />
e<br />
’ stata presentata la stagione<br />
2011-2012 del Teatro Asioli<br />
di Correggio, la decima dalla<br />
riapertura, avvenuta nel 2001. Secondo<br />
Pietro Valenti, direttore di<br />
Ert, “questo è un momento doloroso<br />
per <strong>il</strong> teatro italiano e anche frustrante<br />
per chi ogni giorno si impegna a proporre<br />
qualità. <strong>Il</strong> teatro è spesso visto<br />
come una specie di servizio pubblico<br />
e forse ora occorrerebbe riflettere su<br />
come, invece, possa essere considerato<br />
un bene culturale, alla stregua<br />
di musei e biblioteche”.<br />
Infine, è toccato ad Alessandro Pelli,<br />
direttore del Teatro Asioli, <strong>il</strong>lustrare<br />
nel dettaglio la stagione che si<br />
caratterizza, ancor più rispetto al<br />
passato, per un linguaggio “altro”<br />
rispetto a quello teatrale classico,<br />
capace di mescolare elementi provenienti<br />
dalla musica, dal circo e dalla<br />
letteratura.<br />
“Possiamo quasi parlare di un teatro<br />
a 3D - ha commentato Pelli - perché<br />
<strong>il</strong> palco dell’Asioli <strong>il</strong> prossimo anno<br />
vedrà protagonisti attori che hanno<br />
una forte connotazione cinematografica:<br />
Stefano Accorsi, F<strong>il</strong>ippo Timi,<br />
Isabella Ragonese, Elio Germano,<br />
Luigi Lo Cascio e S<strong>il</strong>vio Orlando,<br />
tra gli altri”.<br />
12 spettacoli di prosa e 3 di teatro<br />
musicale e danza cui si aggiungono<br />
4 titoli per ragazzi e famiglie. Sarà<br />
Umberto Orsini, protagonista<br />
di La resistib<strong>il</strong>e ascesa di Arturo<br />
Ui di Bertolt Brecht, ad aprire la<br />
stagione in abbonamento con una<br />
parabola satirica sull’avvento del<br />
nazismo che prende le forme di una<br />
“rivista” briosa e nitida, caustica ed<br />
elegante, grazie all’incisiva brevità<br />
dei singoli “numeri” e alle musiche.<br />
La Compagnia 320 Ch<strong>il</strong>i presenterà<br />
Ai migranti, spettacolo vincitore<br />
del Premio Equ<strong>il</strong>ibrio 2010: danza<br />
contemporanea, acrobatica, teatro di<br />
strada e contemporaneo confluiscono<br />
in una energica e precisa messin-<br />
scena di nouveau cirque.<br />
Segue <strong>Il</strong> nipote di Rameau di Denis<br />
Diderot, diretto e interpretato<br />
da S<strong>il</strong>vio Orlando, capolavoro satirico<br />
della seconda metà del ‘700,<br />
ritratto grottesco di un musico fallito,<br />
cortigiano convinto, amorale<br />
per vocazione, che paradossalmente<br />
ribalta la visione del bene e del male,<br />
del genio e della mediocrità, della<br />
natura umana e delle possib<strong>il</strong>ità di<br />
redimerla. <strong>Il</strong> sorprendente e talentuoso<br />
F<strong>il</strong>ippo Timi è autore e interprete<br />
di Favola: due donne, due amiche,<br />
due impeccab<strong>il</strong>i mogli e un terrib<strong>il</strong>e<br />
e scabroso segreto da nascondere.<br />
Paolo Poli presenterà la sua versione<br />
de <strong>Il</strong> mare, dai racconti di Anna<br />
Maria Ortese: figure e figurine di<br />
un’italietta arrancante nella storia<br />
dove le canzonette fanno la parte<br />
del leone.<br />
<strong>Il</strong> narrare onirico e le “cento Sic<strong>il</strong>ie”<br />
di Diceria dell’untore di Gesualdo<br />
Bufalino diventano teatro con<br />
due prestigiose personalità artistiche:<br />
Luigi Lo Cascio e Vincenzo<br />
Pirrotta.<br />
Lo straordinario Elio Germano trova<br />
nuove possib<strong>il</strong>ità espressive in<br />
Viaggio al termine della notte, capolavoro<br />
di Louis-Ferdinad Celine,<br />
combinando la voce e le musiche<br />
dal vivo di Teho Teardo.<br />
Un tram che si chiama desiderio -<br />
capolavoro di Tennessee W<strong>il</strong>liams<br />
diretto in questa nuova produzione<br />
Ert da Antonio Latella - vede nei<br />
ruoli principali Laura Marinoni,<br />
grande nome della generazione<br />
attoriale di mezzo, e Vinicio Marchioni,<br />
clamorosa rivelazione della<br />
serie Romanzo criminale.<br />
Alessandro Bergonzoni con <strong>il</strong> suo<br />
nuovo straordinario spettacolo Urge<br />
dimostra che la comicità è fatta di<br />
materiali non solo legati all’evidente<br />
o al rappresentato e mette sotto i nostri<br />
occhi <strong>il</strong> suo “voto di vastità”, un<br />
vero e proprio canone artistico che<br />
Elio Giordano<br />
lo obbliga a non distogliere mai gli<br />
occhi dal tutto.<br />
Stefano Accorsi, con l’adattamento e<br />
la regia di Marco Baliani, racconta<br />
l’Orlando furioso, spettacolo nato<br />
da una esperienza di lettura del 2009<br />
al Museo del Louvre. La commedia<br />
di Orlando, dal romanzo di Virginia<br />
Woolf, con Isabella Ragonese<br />
ed Erika Blanc, vede la stella del<br />
cinema nazionale impegnata nell’interpretazione<br />
del geniale eroe moderno<br />
che attraversa quattro secoli di<br />
passioni travolgenti e cupe delusioni<br />
e racchiude in sé la parte masch<strong>il</strong>e e<br />
quella femmin<strong>il</strong>e. Spetta al registaattore<br />
argentino Cesar Brie chiudere<br />
la stagione di prosa con <strong>il</strong> suo Karamazov,<br />
che con leggerezza e ironia<br />
rappresenta questa commedia umana<br />
dostoevskijana, tragica, farsesca e<br />
ridicola, svelando con risate amare<br />
la cocciuta idiozia dell’umanità.<br />
L’offerta si completa con tre titoli<br />
di teatro musicale: oltre a L’elisir<br />
d’amore, <strong>il</strong> classico donizettiano<br />
allestito dall’Associazione Opera<br />
Futura con un cast in corso di definizione,<br />
saranno programmati Can<br />
Can - celebre musical di Cole Porter<br />
- messo in scena da Corrado Abbati,<br />
e Alice nel paese delle meraviglie,<br />
nuova produzione di Aterballetto<br />
con coreografie di Francesco Nappa<br />
e musiche di Balanescu Quartet. La<br />
campagna abbonamenti avrà inizio<br />
l’8 ottobre, con diritto di prelazione<br />
per gli abbonati della stagione precedente.<br />
I nuovi abbonamenti saranno<br />
messi in vendita dal 29 ottobre.<br />
In questa grave congiuntura economica,<br />
per rimarcare la funzione<br />
fondamentale del teatro come spazio<br />
di riflessione, riconoscimento e<br />
sv<strong>il</strong>uppo per la comunità, è prevista<br />
una riduzione del 50% sul prezzo<br />
dell’abbonamento per tutti coloro<br />
che si trovano in condizioni di disoccupazione,<br />
cassa integrazione,<br />
sospensione dal lavoro, mob<strong>il</strong>ità.<br />
05.08.2011 n° 31<br />
Edolo Vincenzi<br />
10 agosto - ore 21.30<br />
Carosello indiano<br />
Proiezioni di foto di viaggi<br />
avventurosi<br />
Di Antonio Barretta<br />
Piazza Garibaldi<br />
12 agosto - ore 21.30<br />
Comaneci in concerto<br />
Spazio Giovani Mac’è!<br />
13 agosto - ore 21.30<br />
Discoverland<br />
Pier Cortese e<br />
Roberto Angelini<br />
Spazio Giovani Mac’è!<br />
14 agosto - ore 21.30<br />
<strong>Il</strong> domatore di squali<br />
Spazio Giovani Mac’è!<br />
15 agosto - ore 19<br />
Aperitivo di Ferragosto<br />
con DJ Piro<br />
Spazio Giovani Mac’è!<br />
16 - 28 agosto<br />
Festa del Partito<br />
Democratico a Cort<strong>il</strong>e<br />
Circolo Barbaro<br />
17 agosto - ore 21.30<br />
Madagascar - Oman - Egitto<br />
Di Antonio Cosi<br />
Piazza Garibaldi<br />
18 agosto - ore 21.30<br />
Archiviazione Provvisoria<br />
Un documentario<br />
sull’insabbiamento dei fascicoli<br />
d’indagine riguardanti le stragi<br />
nazifasciste in Italia<br />
Di Carmine Cicchetti,<br />
Christian Caiumi, Antonio<br />
Dell’Aqu<strong>il</strong>a<br />
Spazio Giovani Mac’è!<br />
18 e 25 agosto - ore 21.30<br />
Mostri e bellezze. Rock e look<br />
Due incontri sulle mode che<br />
hanno informato st<strong>il</strong>i e<br />
atteggiamenti dei musicisti<br />
(e del pubblico) della scena<br />
rock internazionale<br />
Di e con Giampaolo Violi<br />
Cort<strong>il</strong>e Biblioteca<br />
19 agosto - ore 21.30<br />
Samuel Katarro in concerto<br />
Spazio Giovani Mac’è!<br />
20 agosto - ore 21.30<br />
Le Band e Le Band a la Voix<br />
(Francia) in concerto<br />
Spazio Giovani Mac’è!<br />
21 agosto - ore 21.30<br />
Visualinwonderland<br />
Spazio Giovani Mac’è!<br />
22 agosto - ore 21.30<br />
Best Off Ozu<br />
Piazza Garibaldi<br />
23 agosto - ore 21.30<br />
Gwynedd & Môn Symphonic<br />
Wind Band<br />
Piazza Garibaldi<br />
24 agosto - ore 21.30<br />
Birmania<br />
Di Stefano Anzola<br />
Piazza Garibaldi
05.08.2011 n° 31<br />
CineMa estiVo san roCCo<br />
iniziO prOieziOni: agOstO alle Ore 21,15<br />
Tenera è la notte...<br />
5 agOstO<br />
Source Code<br />
di duncan JOnes<br />
<strong>il</strong> capitano Colter Stevens, p<strong>il</strong>ota<br />
di elicotteri e veterano della guerra<br />
in Afghanistan, si risveglia su<br />
un treno di pendolari senza avere la<br />
minima idea di dove si trovi. Di fronte<br />
a lui Christina, una ragazza che<br />
lo conosce ma che lui non riconosce<br />
affatto. In tasca (e nello specchio)<br />
l’identità di un insegnante di nome<br />
Sean Fentress. Poi l’esplosione, che<br />
11 agOstO<br />
Vallanzasca<br />
Gli angeli del male<br />
di michele placidO<br />
squarcia <strong>il</strong> convoglio. Ma Colter non<br />
è morto, da un monitor un ufficiale<br />
donna lo informa che dovrà tornare<br />
sul treno per identificare l’attentatore<br />
e prevenire un successivo, più micidiale<br />
attacco. Ogni volta che farà<br />
ritorno sul treno avrà solo 8 minuti<br />
a disposizione. Di più non gli è dato<br />
sapere, la missione è top-secret, <strong>il</strong><br />
suo nome: Source Code.<br />
1985. renato Vallanzasca, 35 anni, è detenuto in isolamento nel carcere di<br />
Ariano Irpino. E’ lui stesso a raccontarci le sue prime imprese adolescenziali<br />
che gli frutteranno la prima reclusione nel carcere minor<strong>il</strong>e. E’ l’inizio di una<br />
carriera che, con <strong>il</strong> supporto di alcuni amici d’infanzia, lo condurrà a divenire “<strong>il</strong><br />
boss della Comasina”. All’inizio degli Anni ‘70 inizia a insidiare <strong>il</strong> dominio, fino<br />
allora incontrastato di Francis turatello ma la rapina a un portavalori gli procura<br />
un arresto con conseguente evasione dopo<br />
quattro anni e mezzo. La battaglia con <strong>il</strong> clan<br />
Turatello si fa sempre più dura così come sempre<br />
più sanguinose divengono le rapine ascritte alla<br />
Banda Vallanzasca. Vallanzasca sta scontando una<br />
condanna complessiva a quattro ergastoli e 260<br />
anni di reclusione con l’accusa di sette omicidi di<br />
cui quattro direttamente compiuti, una settantina<br />
di rapine e quattro sequestri di persona nonché<br />
numerosi tentativi di evasione. E’ detenuto da 38<br />
anni. Superlativa l’interpretazione di Kim rossi<br />
stuart nel f<strong>il</strong>m targato michele placido.<br />
17 agOstO - di christOpher nOlan<br />
Inception<br />
Ciò che più stupisce nel f<strong>il</strong>m di Duncan<br />
Jones, è che dentro un’idea<br />
tanto cerebrale, dentro una messa in<br />
forma calcolata al secondo, batta un<br />
cuore davvero caldo; e non è (solo)<br />
bravura attoriale o suggestione spetattoriale:<br />
è <strong>il</strong> cuore del f<strong>il</strong>m, l’anelito<br />
alla vita di ciò che resta del capitano<br />
Colter Stevens. Vita è conoscenza,<br />
conoscenza di sé. Al capitano serve<br />
molto più di una chance, molto<br />
più di una replica per arrivarci, ed<br />
è proprio questa fallib<strong>il</strong>ità, questa<br />
necessità di ricominciare da capo a<br />
fare della sua vicenda straordinaria<br />
e fantascientifica una metafora<br />
della vicenda terrena di ogni essere<br />
umano.<br />
7 agOstO<br />
tHe tree oF liFe<br />
di terrence malick<br />
texas, Anni ‘50. Jack cresce tra un<br />
padre autoritario e una madre<br />
protettiva. Stretto tra due modi<br />
dell’amore<br />
forti e<br />
diversi è<br />
costretto a<br />
condividerli<br />
con i due<br />
fratelli che<br />
vengono<br />
dopo di lui. Poi la tragedia, che moltiplica<br />
le domande di ciascuno. La vita, la<br />
morte, l’origine, la destinazione, la grazia<br />
di contro alla natura. L’albero della<br />
vita è tutto questo, l’albero che si può<br />
piantare e che sovrasta, che è simbolo e<br />
creatura, schema dell’universo e genealogia<br />
di una piccola famiglia degli Stati<br />
Uniti d’America, immagine e realtà.<br />
L’attesa della nuova opera di uno degli<br />
sguardi più dotati e personali dell’arte<br />
cinematografica è ricompensata da un<br />
f<strong>il</strong>m tanto esteso, per la natura dei temi<br />
indagati, quanto essenziale. Popolato<br />
persino da frasi quasi fatte, che la genialità<br />
del regista riesce a spogliare di<br />
ogni banalità e a resuscitare al senso.<br />
terrence malick parla la sua lingua<br />
inimitab<strong>il</strong>e, le cui frasi sono composte<br />
di immagini e parole.<br />
16 agOstO<br />
I baci mai dati<br />
di rOberta tOrre<br />
Dom Cobb possiede una qualifica speciale: è in grado di inserirsi<br />
nei sogni altrui per prelevare i segreti nascosti nel più profondo del subconscio. Viene contattato da Saito, un<br />
potentissimo industriale di origine giapponese, che gli chiede di tentare l’operazione opposta. Non deve prelevare<br />
pensieri celati ma inserire un’idea che si radichi nella mente di una persona. Costui è Robert Fischer Jr. che, alla morte<br />
dell’anziano e dittatoriale genitore, dovrà convincersi che l’unica cosa che può fare è distruggere l’impero ereditato. Saito<br />
avrà allora campo libero. In cambio offrirà a Cobb la possib<strong>il</strong>ità di rientrare negli Stati Uniti dove è ricercato per omicidio.<br />
christopher nolan affronta le dinamiche della psiche nello stato di sonno con la competenza di un esploratore dotato<br />
di mappe sconosciute ai più ma anche con la consapevolezza di chi è altrettanto a conoscenza delle alchimie più segrete<br />
della macchina-cinema i cui elementi sa dist<strong>il</strong>lare con sapienza, cercando anche di evitare <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> ricorso agli effetti<br />
speciali. Inception è al contempo una detection, una riflessione sul funzionamento della psiche, un melodramma, un f<strong>il</strong>m<br />
d’azione. <strong>Il</strong> tutto inserito nell’ambigua cornice di quella incapacità di distinguere tra apparenza e realtà che è propria di<br />
ogni essere umano quando, nel sonno, crea mondi tanto inesistenti quanto assolutamente reali.<br />
estate. Catania. Librino, quartiere satellite. Manuela ha tredici anni, una<br />
sorella maggiore che si sta inf<strong>il</strong>ando in giri pericolosi, una madre che non<br />
sa bene che fare della propria vita e un padre che c’è e non c’è. E’ un’esistenza<br />
come tante la sua fino a che un giorno la statua della Madonna che è<br />
stata eretta nello spiazzo antistante la sua abitazione diventa qualcosa di più di<br />
un monumento. Le parla o, almeno, così sembra. Da quel momento la vita di<br />
Manuela e di chi la circonda si trasforma radicalmente. La voce si diffonde e la<br />
sua abitazione diviene meta di persone che chiedono di ricevere una grazia. Diviene<br />
anche occasione di arricchimento per sua madre e di stress per lei. Finché<br />
un giorno…<br />
roberta torre è tornata insieme a un’umanità alla disperata ricerca di qualcuno<br />
che sia disposto ad ascoltare le sue lacerazioni, i suoi bisogni, talvolta le sue<br />
pretese che sfiorano l’assurdo involontario. E’ un’umanità disposta a credere a<br />
chiunque sembri credere in lei.<br />
26 agosto - ore 21.30<br />
<strong>Il</strong> meglio di Nonantola F<strong>il</strong>m<br />
Festival<br />
Piazza Garibaldi<br />
26 agosto - 4 settembre<br />
Sagra della Madonna<br />
dei Ponticelli<br />
Parrocchia di San Marino<br />
29 agosto - ore 21.30<br />
La città nel tempo<br />
Carpi nelle immagini<br />
di Giuseppe Lodi<br />
Conduce Federico Baracchi<br />
Cort<strong>il</strong>e Biblioteca<br />
31 agosto - ore 21.30<br />
Storie in Movimento <strong>il</strong> F<strong>il</strong>m<br />
Proiezione del documentario<br />
realizzato in occasione di Un<br />
Treno per Auschwitz 2011<br />
Piazza Garibaldi<br />
13 agOstO<br />
la Fine e’ <strong>il</strong><br />
Mio iniZio<br />
di JO baier<br />
20 e 21 agOstO - di darren arOnOFsky<br />
<strong>Il</strong> cigno nero<br />
nina è una ballerina del New York City Ballet che<br />
sogna <strong>il</strong> ruolo della vita e un amore che spezzi l’incantesimo<br />
di un’adolescenza mai finita. Incalzata<br />
da una madre frustrata, si sottopone a un allenamento<br />
estenuante sotto lo sguardo esigente di Thomas Leroy che<br />
le assegna la parte della protagonista nella sua versione<br />
rinnovata del Lago dei cigni. Eterea e piena di grazia Nina<br />
incarna alla perfezione <strong>il</strong> candore del cigno bianco e con<br />
difficoltà <strong>il</strong> suo doppio nero e tenebroso, che in una superba variazione ingannerà<br />
<strong>il</strong> suo principe e la voterà al suicidio. La ricerca ossessiva del suo lato oscuro e<br />
della consapevolezza della propria sessualità la condurranno verso una tempesta<br />
emozionale e all’incontro con L<strong>il</strong>y, insidiosa rivale in nero...<br />
19<br />
1° settembre - ore 21.30<br />
Appunti per una discografia.<br />
Consigli per gli audionauti<br />
Cort<strong>il</strong>e Biblioteca<br />
mancano poche settimane<br />
alla fine. tiziano terzani,<br />
da tempo malato di cancro,<br />
sta per morire. Mentre raccoglie<br />
i suoi ultimi pensieri, tra salutari risate<br />
e umane preoccupazioni, decide<br />
di richiamare <strong>il</strong> figlio Folco da New<br />
York per trascorrere con lui, nella sua<br />
casa di<br />
campagna,<br />
un<br />
momento<br />
di confrontoconfessionale.<br />
Quei<br />
dialoghi,<br />
registrati<br />
con<br />
devoto<br />
impegno dal figlio, diventeranno <strong>il</strong><br />
libro La fine è <strong>il</strong> mio inizio.<br />
<strong>Il</strong> f<strong>il</strong>m di Jo Baier è un atto di coraggio<br />
che sfida le dure leggi dell’intrattenimento<br />
perché è un’opera fatta<br />
di parole, s<strong>il</strong>enzi e sguardi, pochi<br />
movimenti agitati e tante inquadrature<br />
delicate. Chiusi, e allo stesso<br />
tempo liberi, nella casa di campagna<br />
del giornalista, i protagonisti sono in<br />
burrasca, attendono con controllata<br />
pacatezza un dolore annunciato. Ma<br />
<strong>il</strong> desiderio di ribellarsi a un programma<br />
stab<strong>il</strong>ito di sofferenza viene<br />
incanalato in un senso più ampio di<br />
pace. La confessione arguta di un<br />
uomo che ripercorre, episodio dopo<br />
episodio (l’incontro con la moglie<br />
angela, gli aneddoti sui due figli),<br />
paese dopo paese (Cina, Vietnam,<br />
Singapore), tutte le più grandi<br />
esperienze della sua vita, investe <strong>il</strong><br />
figlio della responsab<strong>il</strong>ità di registrare<br />
tutto perché, mentre <strong>il</strong> corpo se<br />
ne va, l’animo continui a vivere nella<br />
memoria di chi rimane.
20<br />
05.08.2011 n° 31<br />
CalCio – carpi al battesimO di cOppa: dOmenica sera <strong>il</strong> derby cOn la reggiana<br />
Diario da Montese<br />
cOn <strong>il</strong> debuttO uFFiciale si cOnclude <strong>il</strong> ritirO: analisi dellO statO dell’arte dei lavOri.<br />
Impressioni sparse e considerazioni<br />
finali da Montese,<br />
dopo le ultime amichevoli<br />
ed a poche ore dal debutto<br />
ufficiale in Coppa Italia (Domenica<br />
7 agosto, ore 20.45, al<br />
Giglio con la Reggiana) che<br />
segnerà di fatto la conclusione<br />
del ritiro.<br />
I PIU’ IN PALLA – Di Gaudio<br />
tira <strong>il</strong> gruppetto dei brev<strong>il</strong>inei<br />
che già tracimano esplosività.<br />
L’infortunio è decisamente<br />
superato. Finta, sgasa,<br />
e squarcia <strong>il</strong> vuoto: i cambi<br />
di peso e di passo mozzano <strong>il</strong><br />
fiato come nei giorni migliori.<br />
In eccellente evidenza anche<br />
Sogus, Poli (d<strong>il</strong>igenza e dutt<strong>il</strong>ità<br />
sui due lati della difesa),<br />
e i due portieri Bastianoni e<br />
Mandrelli in estrema competizione<br />
per la maglia da titolare<br />
(nelle gerarchie resta comunque<br />
avanti <strong>il</strong> giovane).<br />
I PIU’ INDIETRO – <strong>Il</strong> carico<br />
di lavoro grava maggiormente<br />
sulle corazze di Cesca e Cioffi,<br />
fisiologicamente imballati.<br />
Per genotipo e temperamento<br />
non hanno controfigure: sono<br />
i cardini insostituib<strong>il</strong>i. Germoglieranno<br />
più in là, come da<br />
logica e convenienza. Piuttosto,<br />
crucciano i contrattempi:<br />
ancora senza minuti nelle<br />
gambe, Marchi e Lorusso<br />
sono ai box da due settimane;<br />
anche Obeng è fermo (fastidio<br />
al quadricipite), mentre Laurini<br />
viaggia a marce ridotte<br />
a causa di un’infiammazione<br />
ai tendini delle caviglie. Nel<br />
complesso, nulla di davvero<br />
allarmante. Ma certamente è<br />
una somma di piccoli ritardi<br />
che sono destinati a ripercuotersi.<br />
MISTER – Per quanto embrionale,<br />
l’impronta dell’allenatore<br />
è già identificab<strong>il</strong>e.<br />
La squadra non br<strong>il</strong>la, ma di<br />
questi tempi sarebbe preoccupante<br />
<strong>il</strong> contrario. Corre con<br />
gambe pesanti e ha lavorato<br />
troppo poco sugli schemi<br />
d’attacco per sprigionare<br />
creatività. Ma “ogni cantiere<br />
comincia dalle fondamenta”.<br />
E i nuovi principi di fase difensiva<br />
sono già visib<strong>il</strong>mente<br />
efficaci: distanze più corte, linea<br />
sollevata (tendenzialmente<br />
10-15 metri sopra <strong>il</strong> limite<br />
dell’area), elastico frequente,<br />
zona sulle palle inattive. Dettagli<br />
che annunciano l’arrivo<br />
di un calcio profondamente<br />
diverso. Dove <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio è un<br />
errore, e i centrali cominciano<br />
ogni azione. Anche coinvolgendo<br />
<strong>il</strong> portiere palla al piede.<br />
Maddaloni sta attuando una<br />
piccola rivoluzione copernicana<br />
d’un reparto che pure<br />
è stato <strong>il</strong> meno battuto degli<br />
ultimi campionati italiani. In<br />
attesa di verificarne gli effetti,<br />
è senz’altro un sintomo di<br />
coraggio, ambizione e grande<br />
personalità.<br />
MODULO – 4 dietro, 3 avanti,<br />
e triangolo di centrocampo<br />
con due possib<strong>il</strong>i configurazioni:<br />
vertice alto (di base<br />
4-2-3-1 o meglio 4-2-1-3) o<br />
vertice basso (variante 4-3-3).<br />
Ovvero: due mediani (uno di<br />
lotta e uno di governo) a protezione<br />
di un tuttocampista<br />
più libero; oppure un mediano<br />
unico abbinato a due mezzali<br />
d’incontro e spinta. Ma<br />
nell’applicazione del calcio<br />
totale (dove nessuno è mai<br />
fermo, e i riferimenti primari<br />
sono la palla e <strong>il</strong> compagno più<br />
vicino), al di là dei numeri contano<br />
i concetti: blocco unico<br />
difensivo, e qualità rapida su<br />
tutta la trequarti. In fase di non<br />
possesso, si arretra d’insieme<br />
(in 9) stringendo gli spazi. In<br />
fase di possesso, viceversa, li<br />
si creano allargando <strong>il</strong> campo<br />
con la messa in moto delle catene<br />
laterali. E li si attaccano<br />
occupando i vuoti con gli inserimenti<br />
dei cursori.<br />
INCOGNITE – Età, esperienza,<br />
e altezza media sono<br />
sottodimensionate. <strong>Il</strong> progetto<br />
riparte dalla conferma di un<br />
blocco vincente, e si riformula<br />
sull’ag<strong>il</strong>ità e sulla fame di<br />
calcio dei nuovi ingredienti.<br />
Tonnellaggio e conoscenza<br />
della categoria dunque difettano.<br />
L’obiettivo muterà<br />
in divenire. Al momento è<br />
puntato sulla salvezza tranqu<strong>il</strong>la.<br />
Un modo elegante e<br />
scaramantico per dire che <strong>il</strong><br />
gruppo dovrà prima d’ogni altra<br />
cosa pesare sé stesso sulla<br />
tara dei nuovi avversari. L’altro<br />
interrogativo riconduce al<br />
primo punto: Totò Di Gaudio<br />
detto Pudducino e “la linea<br />
sott<strong>il</strong>e tra partire e restare”.<br />
Ipotizzandone la permanenza,<br />
diverrà senza dubbio la chiave<br />
congeniale di un sistema fondato<br />
sull’ampiezza offensiva.<br />
Qualora invece ne maturino i<br />
presupposti per la cessione si<br />
spalancherebbero altri scenari<br />
di mercato. Rebus: al Carpi<br />
attuale serve più <strong>il</strong> suo talento<br />
supersonico, o la dote per<br />
un attaccante più universale?<br />
Domanda impossib<strong>il</strong>e, a cui<br />
Giuntoli risponderà entro fine<br />
Agosto. Non oltre, né molto<br />
prima.<br />
SORPRESE – Dal sottobosco<br />
delle alternative, spuntano<br />
Kabine e Pietribiasi. Nessuno<br />
dei due può essere l’alter-ego<br />
di Cesca. Ma entrambi possono<br />
portare parecchie diversità<br />
di corsa e spunto partendo da<br />
lontano. La rivelazione annunciata<br />
è Perrulli. Che sembra<br />
disegnato dal sarto per <strong>il</strong> calcio<br />
di Maddaloni. Sull’uomo e sul<br />
giocatore, <strong>il</strong> Carpi non ha mai<br />
avuto un dubbio. Sull’integrità<br />
dell’atleta invece sì, e lo ha<br />
messo alla prova. Con um<strong>il</strong>tà<br />
ed eleganza, sta lottando per<br />
<strong>il</strong> contratto a colpi di classe<br />
e fioretto. Salvo ricadute, lo<br />
strapperà meritocraticamente.<br />
NUOVI – Giudizio sospeso sui<br />
più giovani, in attesa che condizione<br />
e inserimento migliorino.<br />
Pollice su per Concas e<br />
Memushaj, immediatamente<br />
sincronizzatisi alla musicalità<br />
del collettivo. <strong>Il</strong> primo gioca<br />
l’out o l’intermedio. E’ più<br />
podista, cerca <strong>il</strong> campo aperto.<br />
Calcia prevalentemente di<br />
destro e ha marce superiori<br />
per attaccare gli spazi. L’altro<br />
va invece sfruttato nella<br />
centralità del gioco. Ha passo<br />
più corto, ma tempi raffinati.<br />
D’inserimento, ma anche<br />
d’elaborazione ed esecuzione.<br />
Usa (quasi indifferentemente)<br />
ambo i piedi per battere o per<br />
fraseggiare nello stretto. Sono<br />
dunque sim<strong>il</strong>i (anche fisionomicamente),<br />
pensano calcio<br />
alla medesima velocità, ma<br />
portano cose complementari.<br />
Due gemelli diversi. Dal<br />
cui impatto passerà molto del<br />
destino della stagione che sta<br />
per cominciare.<br />
enrico Gualtieri<br />
tim cup<br />
Vernissage al Giglio<br />
in serata<br />
Da domenica 7, dunque, si fa sul serio. Sarà un derby <strong>il</strong> vernissage ufficiale della stagione biancorossa.<br />
E’ infatti la reggiana l’avversario del Carpi nel primo turno di TIM CUP a eliminazione<br />
diretta: gara secca, rigori oltre <strong>il</strong> 90’ in caso di parità, chi passa trova <strong>il</strong> Padova (all’Euganeo)<br />
nel secondo turno in programma domenica 14. Con poche novità d’organico (la più r<strong>il</strong>evante in<br />
attacco: mario gurma, centravanti albanese ex Panathinaikos, fresco vincitore della serie B ellenica),<br />
e molte conferme importanti (tra cui l’ex doc salvatore lanna), i granata di mister mangone puntano<br />
a riscattare l’ultima annata. La più deludente dell’ultimo lustro, ancorché unica senza qualificazione<br />
ai playoff. Calcio di inizio allo stadio Giglio, ore 20.45.<br />
e.g.<br />
abbOnamenti<br />
Partita la campagna<br />
s’intitola Con voi. Allo stadio, ha nel volto di capitan Cioffi <strong>il</strong> testimonial, ed è iniziata lunedì 1°<br />
agosto: è la campagna abbonamenti Carpi FC 1909 - stagione 2011/2012. La tessere potranno<br />
essere sottoscritte presso la sede di via Marx. Orari: 9-12; 15-18.30. I prezzi sono relativi ai<br />
nuovi settori del Cabassi. Tribuna VIP (centrale e poltronissime): 450 Euro; tribuna laterale azzurra:<br />
300 Euro; tribuna laterale biancorossa: 225 Euro; distinti: 180 Euro. Previsti sconti per genitori, donne<br />
e Under 18. Per le prime partite che verranno disputate al Giglio, ogni sistemazione verrà mutuata in<br />
un settore di pregio comparab<strong>il</strong>e.<br />
e.g.
05.08.2011 n° 31<br />
F.c.i. gruppO<br />
cOlOmbOF<strong>il</strong>O<br />
di carpi<br />
Gli arriVi<br />
<strong>Il</strong> 30 luglio da Ortona sono stati lanciati<br />
295 colombi.<br />
Gianni Becchi - Soliera<br />
Paolo Tommasini – Sorbara<br />
Luigi Busoli – Soliera<br />
Ones Bononi – Sorbara<br />
Fernando Marchesini - Soliera<br />
Raffaele Bertolucci - Balzo Bruino<br />
Marian Nicuta - Sorbara<br />
Tonino Bevini – Sorbara<br />
Giuliano Amedei - Soliera<br />
Sergio Pellacani - Sorbara<br />
Claudio Cavazzoni - Rinascita<br />
Carlo Pellacani – Sorbara<br />
Renzo Borghi - Sorbara<br />
Francesco Trentini - Sorbara<br />
Euro Bussei – Rinascita<br />
Eugenio Medici - Sorbara<br />
Giuseppe Martinelli - Sorbara<br />
durante la rassegna aikidO carpi si raccOnta... ideata per diFFOndere le discipline Orientali<br />
in mOdO cOrrettO, si è datO spaziO, insieme al maestrO massimO prOvasi, allO yOga<br />
Lo yoga scende in piazza<br />
si è svolto lo scorso 26<br />
luglio, nella cornice di<br />
Piazza Garibaldi, <strong>il</strong> penultimo<br />
appuntamento della rassegna<br />
Aikido Carpi si racconta...<br />
organizzata dalla Scuola di arti<br />
marziali Aikido. “Un ciclo di<br />
serate - commenta <strong>il</strong> fondatore<br />
della scuola, maestro Giuseppe<br />
Lisco - ideato per diffondere<br />
la conoscenza delle discipline<br />
orientali in modo corretto attraverso<br />
un’attiva partecipazione del<br />
pubblico. Questi incontri avevano<br />
lo scopo di avvicinare le persone<br />
alle arti marziali e alle discipline<br />
orientali. dando loro la possib<strong>il</strong>ità<br />
di fare domande, togliersi dubbi<br />
e curiosità”. La serata, dal tema,<br />
Parliamo di yoga, ha avuto una<br />
“buona l’affluenza - spiegano gli<br />
organizzatori - nonostante i numerosi<br />
spettacoli previsti a Carpi<br />
quella sera. Ennesima dimostrazione<br />
che lo yoga, nonostante la<br />
sua pratica m<strong>il</strong>lenaria, continua a<br />
essere considerato una disciplina<br />
attuale e in grado di richiamare<br />
l’attenzione di un pubblico variegato”.<br />
Nel 1981, l’Aikido Carpi<br />
scelse Massimo Provasi per<br />
diffondere lo yoga e, oggi, grazie<br />
alla sua esperienza ultra trentennale,<br />
è l’unico maestro in città autorizzato<br />
a r<strong>il</strong>asciare i diplomi di<br />
insegnamento per lo hatha yoga.<br />
La serata è iniziata con la spie-<br />
si chiude la stagiOne 2011 dei champiOns’ camp: 1.000 le presenze<br />
Sport, educazione e divertimento<br />
si chiude con un b<strong>il</strong>ancio più<br />
che positivo la sesta edizione<br />
dei Champions’ Camp, le vacanze<br />
multi sportive per ragazzi dai<br />
7 ai 17 anni, organizzate dall’a.s.d.<br />
F.gallesi.<br />
Anche quest’anno sono state sfiorate<br />
le 1.000 presenze tra iscritti e<br />
staff, divise nei 17 turni settimanali,<br />
nelle tre sedi dell’Appennino Modenese:<br />
Palagano, Polinago e Zocca.<br />
Calcio, pallavolo, basket e pallamano<br />
sono stati gli sport presentati<br />
ai camp monosportivi, ma <strong>il</strong> vero<br />
valore aggiunto del Champions’<br />
Camp, che anche per questa stagione<br />
ha visto oltre <strong>il</strong> 60% degli iscritti<br />
indirizzarsi verso questa scelta, è<br />
stato <strong>il</strong> Camp multisportivo con<br />
tutte le sue proposte: arrampicata<br />
sportiva, beach volley, mountain<br />
bike, tiro con l’arco, rugby, scherma,<br />
equitazione, hokey su prato,<br />
judo, beach soccer e nuoto. Un<br />
grande successo, così come per i 4<br />
turni di Mini Camp Multisport, le<br />
mini vacanze di 5 giorni tra sport e<br />
natura studiate appositamente per<br />
i bimbi più piccoli. I Champions’<br />
Camp uniscono tutti: 28 sono le<br />
discipline sportive praticate durante<br />
l’anno dai partecipanti al camp,<br />
183 le Società Sportive o le Scuole<br />
dalle quali provengono, 26 le città<br />
italiane di provenienza più 2 iscritti<br />
provenienti dall’estero, senza di-<br />
gazione dei principi base della<br />
disciplina, dalla respirazione alla<br />
tecnica, per poi proseguire con<br />
menticare i 72 partecipanti che non<br />
praticano alcuna attività sportiva<br />
durante l’anno. I Champions’ Camp<br />
non sono però caratterizzati solo da<br />
sport e divertimento: educazione,<br />
solidarietà e formazione dei ragazzi<br />
sono le fondamenta del camp. I<br />
Champions’ Camp infatti, oltre a<br />
essere presenti in vari progetti di<br />
solidarietà con unicef, avis, saharawi<br />
e comunità la corte, durante<br />
la stagione 2011 hanno dato<br />
luogo a varie importanti iniziative.<br />
L’A.s.d. F.Gallesi ha stretto infatti<br />
una bellissima collaborazione con la<br />
Federazione sport sordi italiani,<br />
che ha visto impegnati in un turno<br />
una serie di posizioni regine dello<br />
yoga (gatto, ponte, candela, saluto<br />
al sole...), che hanno entusiasmato<br />
i presenti. “L’hatha yoga - ha<br />
spiegato Provasi - dona salute e<br />
longevità attraverso le asanas (posizioni)<br />
che si assumono e conferiscono<br />
scioltezza ed elasticità<br />
alla colonna vertebrale, calmano i<br />
nervi eccitati, r<strong>il</strong>assano i muscoli<br />
e vivificano gli organi con i loro<br />
centri nervosi. Vi sono momenti<br />
particolari in cui, facendo uso delle<br />
asanas, si possono modificare<br />
anche condizioni d’instab<strong>il</strong>ità. Se<br />
ci si ritrova particolarmente irritati<br />
e carichi di tensione dopo una<br />
giornata pesante, lo yoga corre in<br />
nostro aiuto. A livello fisiologico<br />
la pratica yoga è consigliab<strong>il</strong>e in<br />
presenza di discopatie del rachide<br />
e, quindi, lombosciatalgie, dolori<br />
cervicali, cifosità dorsali, scogliosi...<br />
Un altro aspetto fondamentale<br />
dello yoga è <strong>il</strong> pranajama<br />
(<strong>il</strong> controllo ritmico del respiro)<br />
composto da esercizi respiratori<br />
che ci consentono di sfruttare<br />
correttamente tutto <strong>il</strong> nostro<br />
apparato respiratorio in modo da<br />
ai Champions’ Camp 2011, nella<br />
sede di Polinago, 21 bambini sordi<br />
che hanno creato un legame forte<br />
e positivo anche e soprattutto con<br />
tutti gli altri ragazzi iscritti al camp,<br />
e che ha integrato alla perfezione<br />
tutto lo staff insieme ai 4 tutor<br />
interpreti presenti, specializzati nel<br />
linguaggio dei segni.<br />
Uno staff di grande valore e professionalità<br />
quello che si è alternato nei<br />
17 turni dei Champions’ Camp: ben<br />
113 persone che nei vari ruoli hanno<br />
fatto divertire i partecipanti con<br />
sport, animazione ma anche tanta<br />
cura sulla sicurezza e attenzione a<br />
tutti gli aspetti educativi della vita in<br />
Da sinistra Caterina, Massimo e Livia<br />
apportare al nostro organismo <strong>il</strong><br />
giusto quantitativo di energia per<br />
<strong>il</strong> corretto funzionamento di ogni<br />
cellula. Respirazioni lente e profonde<br />
infatti, placano le tensioni e<br />
calmano i nervi, <strong>il</strong> battito cardiaco<br />
rallenta e la frequenza cerebrale<br />
diminuisce, arrivando quindi<br />
a percepire una condizione di<br />
serenità e di calma. La pratica del<br />
BoCCe - si è cOnclusO <strong>il</strong> tOrneO paliO città di carpi<br />
<strong>Il</strong> Due Ponti trionfa dopo dieci anni<br />
21<br />
comune.<br />
Nella sede di Palagano inoltre, durante<br />
i mercatini del mercoledì sera,<br />
è stata presentata la bancarella dei<br />
Champions’ Camp che ha messo in<br />
vendita i lavoretti manuali realizzati<br />
dai partecipanti durante le attività di<br />
laboratorio creativo proposte al pomeriggio<br />
nella pausa post pranzo.<br />
<strong>Il</strong> ricavato è stato devoluto in favore<br />
del centro per i ragazzi portatori di<br />
handicap lupi sociali di Vitriola.<br />
L’a.s.d. F.Gallesi ringrazia tutti quelli<br />
che hanno contribuito a realizzare e<br />
a gestire questo importante progetto<br />
per i giovani e dà appuntamento<br />
al 2012 con tante belle novità.<br />
r<strong>il</strong>assamento poi, ci permette di<br />
preservare l’integrità del sistema<br />
nervoso, preserva dalle nevrosi,<br />
libera dall’insonnia, donando la<br />
pace interiore”. Un percorso di<br />
conoscenza quello che si avvia<br />
attraverso la pratica di questa<br />
antichissima disciplina indiana<br />
che dura tutta la vita. Un cammino<br />
verso la conoscenza di corpo<br />
e mente, alla ricerca dell’equ<strong>il</strong>ibrio,<br />
per trovare così armonia,<br />
serenità e pace. Tra le domande<br />
del pubblico, è pervenuta la<br />
richiesta di una maggiore chiarezza<br />
circa le numerose “correnti”<br />
di yoga che <strong>il</strong> mercato offre. “I<br />
surrogati - ha concluso Massimo<br />
Provasi - hanno ripreso alcune<br />
parti dello yoga, trascurandone<br />
altre. Non tenendo conto della<br />
respirazione e dell’unione mentecorpo-spirito,<br />
elementi fondanti<br />
e imprescindib<strong>il</strong>i dello yoga, tali<br />
discipline sono assim<strong>il</strong>ab<strong>il</strong>i a<br />
forme di stretching o ginnastica”.<br />
L’ultimo appuntamento della rassegna,<br />
Perchè Aikido, è previsto<br />
<strong>il</strong> 5 agosto, alle 21.30, sempre in<br />
Piazzetta.<br />
Dal 1989 in città si disputa <strong>il</strong> Torneo Palio Città<br />
di Carpi, una competizione di bocce che vede<br />
scontrarsi otto circoli cittadini: Due ponti, loris<br />
guerzoni, cibeno p<strong>il</strong>e, club giardino, sanmarinese,<br />
la Fontana di Fossoli, la rinascita di Budrione e Dorando<br />
pietri. La combattuta finale del palio, tra <strong>il</strong> Due<br />
Ponti e <strong>il</strong> Guerzoni, svoltasi giovedì 28 luglio, si è chiusa<br />
con la vittoria della squadra del Due Ponti che, dopo<br />
dieci anni, vince per la seconda volta <strong>il</strong> torneo. La squadra<br />
- composta di otto giocatori e due risorse, suddivisa<br />
in due coppie, una terna e un singolo - annovera: remo<br />
Ballestrazzi, giorgio Boschi, otello gasparini, armando<br />
Franchini, giorgio Venturelli, licurgo rossi,<br />
em<strong>il</strong>io rossi, annibale gasparini e giancarlo Bassoli,<br />
capitanati dal presidente del Due Ponti, rinaldo longhi.
22<br />
Kristian Lirutti<br />
Niki Hendriks<br />
05.08.2011 n° 31<br />
pallaVolo B1 MasCH<strong>il</strong>e - cec srl, nella stagiOne del quarantesimO cOmpleannO<br />
dell’universal pallavOlO, è title spOnsOr della b1 biancOblu che assumerà la<br />
denOminaziOne uFFiciale di cec pallavOlO carpi<br />
I nuovi volti della<br />
pallavolo carpigiana<br />
L<br />
’Universal Pallavolo ha<br />
siglato un accordo di sponsorizzazione<br />
con Cec Srl che,<br />
nella stagione del quarantesimo<br />
compleanno della Società, sarà title<br />
sponsor della B1 biancoblu che<br />
assumerà dunque la denominazione<br />
ufficiale di Cec pallavolo Carpi.<br />
Storico partner della società con<br />
già sei anni di proficua collaborazione<br />
alle spalle, Cec ha deciso<br />
di sposare appieno la pallavolo<br />
carpigiana nella stagione dell’importante<br />
anniversario dei 40 anni di<br />
volley firmati Universal. L’azienda<br />
guidata dal dottor Ubaldo Borsari,<br />
con sede a Crespellano, è una realtà<br />
all’avanguardia nella meccanica<br />
e, in particolare, nel campo della<br />
tornitura di precisione di valvole,<br />
steli, pompe e altri particolari torniti<br />
di sua specialità. Numerosi i colpi<br />
per la nuova Cec Carpi che, dopo<br />
l’ingaggio dell’alzatore Pedron, ha<br />
raggiunto per la zona 4 un accordo<br />
con <strong>il</strong> veterano Kristian Lirutti,<br />
che sarà una delle principali bocche<br />
da fuoco della nuova squadra<br />
biancoblu. Friulano di Reana del<br />
Rojale, classe 1975, Lirutti vanta<br />
un curriculum di lusso, fatto di<br />
tanta Serie A con solo uno spruzzo<br />
di serie B nella “sua” Ravenna a<br />
inizio carriera e poi di nuovo nel<br />
2008-09. La storia del nuovo martello<br />
biancoblu ha infatti i colori di<br />
Ravenna, squadra in cui ha m<strong>il</strong>itato<br />
dal ’93 al ’99 tranne un intermezzo<br />
di un anno a Schio. Giocatore di<br />
grande esperienza e rendimento, è<br />
cresciuto pallavolisticamente nelle<br />
giovan<strong>il</strong>i del grande Ravenna, dove<br />
ha conquistato due scudetti under<br />
18 e raggiunto la nazionale giovan<strong>il</strong>e<br />
dei vari dei Bovolenta, Rosalba<br />
e Fangareggi che dominò la scena<br />
a metà degli anni novanta. L’esordio<br />
in Serie A arriva a 19 anni con<br />
l’Ed<strong>il</strong>cuoghi Ravenna alla corte di<br />
Daniele Ricci e tra i suoi allenatori<br />
ci sono nomi come Bonitta, Skiba,<br />
Travica e Molducci. A Ravenna<br />
alza una Coppa dei Campioni e una<br />
Coppa Cev, mentre con l’altra maglia<br />
gloriosa della Maxicono Parma<br />
gioca la semifinale scudetto persa<br />
contro la Sisley Treviso nel 2002.<br />
Nella seconda metà degli Anni<br />
Novanta arriva anche in Nazionale,<br />
dove conta alcune presenze partecipando<br />
anche ai giochi del Mediterraneo<br />
nel 1997. Quindi tanta A2,<br />
fino all’ultima stagione disputata<br />
a Roma, nel Club Italia Aeronautica<br />
M<strong>il</strong>itare nel quale ha fatto<br />
da chioccia ai migliori talenti del<br />
volley italiano. Ora la Cec Carpi.<br />
“Sono contento di questa possib<strong>il</strong>ità,<br />
al Club Italia sono stato bene, ma<br />
quando a campionato finito sono<br />
venuto ad allenarmi con l’Universal<br />
ho capito che per me sarebbe stata<br />
la soluzione giusta; – dice Lirutti –<br />
durante gli allenamenti ho trovato<br />
un bell’ambiente, con tanta voglia<br />
di fare e queste sono prerogative<br />
importanti”. Nell’ultima stagione di<br />
B1 della sua carriera, l’unica degli<br />
ultimi 17 anni, Lirutti ha centrato<br />
la promozione in A2 con la sua<br />
Ravenna: “La B1 è un campionato<br />
con non conosco molto ma che<br />
so essere duro e lungo. Faremo <strong>il</strong><br />
massimo per migliorare quello che<br />
l’Universal ha fatto l’anno scorso”.<br />
Con 3.715 punti alle spalle, Lirutti<br />
sarà <strong>il</strong> punto di riferimento della<br />
nuova squadra di coach Molinari.<br />
“So che c’è l’idea di costruire una<br />
squadra giovane ma ambiziosa,<br />
io l’anno scorso ho lavorato con i<br />
giovani al Club Italia e per me non<br />
sarà un problema”. Con due gemellini<br />
appena arrivati, si dividerà tra<br />
<strong>il</strong> mestiere di pallavolista e quello<br />
di papà. “La possib<strong>il</strong>ità di restare<br />
a vivere a Bologna con la famiglia<br />
è stato un altro aspetto importante<br />
per me nella scelta di Carpi”. Anche<br />
<strong>il</strong> giovane opposto Niki Hendriks<br />
è un giocatore della nuova Cec<br />
Universal Carpi. Classe 1992,<br />
Hendriks proviene da tre anni nelle<br />
giovan<strong>il</strong>i di Modena, con le quali ha<br />
disputato da titolare <strong>il</strong> campionato<br />
di B2 e la Junior League, <strong>il</strong> torneo<br />
Under 20 della Lega Serie A che <strong>il</strong><br />
nuovo opposto biancoblu e compagni<br />
hanno chiuso al terzo posto<br />
nell’ultima stagione. “Dopo la final<br />
eight di Sestola ho saputo che la<br />
Lega avrebbe portato <strong>il</strong> campionato<br />
a un’Under 19 e quindi che<br />
sarei stato fuori età. Lì ho iniziato a<br />
guardarmi intorno e quando Carpi<br />
mi ha contattato sono stato felicis-<br />
simo di questa possib<strong>il</strong>ità”. Che per<br />
<strong>il</strong> mancino opposto toscano non era<br />
certo l’unica. “Avevo la possib<strong>il</strong>ità<br />
di andare al Club Italia e offerte da<br />
altre società di B1, ma l’anno scorso<br />
con Casa Modena avevo giocato<br />
un paio di amichevoli con l’Universal<br />
e avevo visto una squadra e<br />
un ambiente che mi sono piaciuti. E<br />
facendo questa scelta potrò finire <strong>il</strong><br />
ciclo di studi completando la scuola<br />
a Modena anche se verrò a vivere a<br />
Carpi”. Dopo gli anni nelle giovan<strong>il</strong>i<br />
a Prato e <strong>il</strong> salto a Modena, la<br />
prima stagione in B1 dell’opposto<br />
di origini olandesi (mamma e papà<br />
Hendriks sono entrambi dei Paesi<br />
Bassi) sarà dunque in maglia Cec.<br />
“Cercavo un’opportunità per continuare<br />
a crescere come credo di aver<br />
fatto, anno dopo anno, e Carpi mi<br />
dà questa possib<strong>il</strong>ità. Sono giovane<br />
e mi metterò a disposizione dell’allenatore<br />
e della squadra per migliorarmi<br />
e aiutare <strong>il</strong> gruppo”.<br />
i girOni<br />
CeC Carpi<br />
nel Gruppo a<br />
la Fipav ha ufficializzato i gironi<br />
di Serie B. La cec carpi è stata<br />
inserita nel Girone A in compagnia<br />
delle piemontesi Asti e Biella,<br />
le lombarde Bergamo, Brescia,<br />
Mantova e Brugherio, la piacentina<br />
Ongina, le cugine Mirandola e Correggio<br />
e le quattro sarde Cagliari,<br />
Olbia, S.Antioco e Iglesias.<br />
rinnOvatO <strong>il</strong> sOdaliziO tra la liu JO vOlley mOdena e OttObre rOsa<br />
Lo sport al servizio della salute<br />
Anche quest’anno si svolgerà<br />
a Modena la manifestazione<br />
benefica Ottobre<br />
Rosa, per la prevenzione ai tumori<br />
femmin<strong>il</strong>i. Per <strong>il</strong> terzo anno consecutivo,<br />
la Città della Ghirlandina<br />
si vestirà di colore rosa, per ricordare<br />
a tutte le donne, l’importanza<br />
degli screening di controllo, poiché<br />
la tempestività nella diagnosi<br />
consente di individuare immediatamente<br />
<strong>il</strong> problema e di curarlo<br />
con un’altissima percentuale di<br />
successi. Al giorno d’oggi, le<br />
italiane sono consapevoli dell’importanza<br />
della prevenzione, grazie<br />
anche all’aiuto di campagne come<br />
questa, volte all’informazione e<br />
alla divulgazione di buone abitudini<br />
salvavita. Soprattutto in<br />
materia di tumori, la diagnosi<br />
precoce si rivela fondamentale.<br />
I dati parlano chiaro: se si riesce<br />
a individuare in anticipo <strong>il</strong> tumore,<br />
ci sono più possib<strong>il</strong>ità che i<br />
farmaci facciano <strong>il</strong> loro effetto,<br />
di conseguenza che le cure risultino<br />
efficaci e così sarà più alta la<br />
probab<strong>il</strong>ità di sopravvivenza. Le<br />
statistiche a questo proposito sono<br />
confortanti e ci assicurano che,<br />
per <strong>il</strong> disturbo minimo di qualche<br />
controllo periodico, sia davvero<br />
possib<strong>il</strong>e combattere ad armi pari<br />
<strong>il</strong> cancro e avere finalmente la possib<strong>il</strong>ità<br />
concreta di sconfiggerlo.<br />
La risposta delle em<strong>il</strong>iane è molto<br />
buona, dal momento che <strong>il</strong> numero<br />
di pazienti ai controlli è cresciuto<br />
di anno in anno in maniera<br />
esponenziale. Purtroppo però,<br />
c’è una categoria di donne che,<br />
per vari motivi,<br />
non frequenta i<br />
consultori sanitari,<br />
ignorando i<br />
pericoli derivati<br />
dal non prendersi<br />
cura della propria<br />
salute. Questo<br />
gruppo di donne,<br />
sempre più numerose,<br />
sono spesso<br />
extracomunitarie<br />
arrivate in Italia<br />
da Paesi in cui<br />
la possib<strong>il</strong>ità di<br />
fare accertamenti<br />
medici è riservata<br />
solo ai più abbienti<br />
e, arrivate<br />
da noi, vivono anche la problematica<br />
difficoltà di rapportarsi a personale<br />
sanitario di sesso masch<strong>il</strong>e,<br />
per via di tradizioni o retaggi<br />
culturali molto diversi dai nostri.<br />
Tra gli obiettivi di quest’anno,<br />
Ottobre Rosa si propone di aprire<br />
la strada della prevenzione anche<br />
a queste donne, offrendo loro la<br />
possib<strong>il</strong>ità di mantenersi in salute,<br />
facendo periodicamente tutti i<br />
controlli del caso, attraverso <strong>il</strong><br />
sistema sanitario locale. Con pazienza<br />
e tatto, per superare tabù e<br />
barriere culturali, i medici e <strong>il</strong> personale<br />
ospedaliero compiono ogni<br />
giorno veri e propri miracoli di<br />
diplomazia, oltre a quelli sanitari<br />
inerenti al loro mestiere, portando<br />
molte donne sulla via della consapevolezza<br />
sanitaria. Inoltre, per<br />
incrementare le adesioni e ottenere<br />
un riscontro maggiore, Ottobre<br />
Rosa, con l’appoggio di diverse<br />
categorie sportive del modenese,<br />
come la pallavolo masch<strong>il</strong>e con <strong>il</strong><br />
CasaModena e femmin<strong>il</strong>e con la<br />
Liu Jo Volley Modena, <strong>il</strong> Modena<br />
Rugby, <strong>il</strong> Sassuolo Calcio, <strong>il</strong><br />
Pattinaggio a rotelle… cercherà<br />
anche quest’anno, con l’aiuto di<br />
tutti noi, di ottenere sempre più<br />
risalto al fine di sensib<strong>il</strong>izzare<br />
un pubblico sempre più vasto di<br />
persone consapevoli e informate.<br />
Non ci resta che attendere <strong>il</strong><br />
prossimo Ottobre Rosa che, anche<br />
quest’anno, ci terrà compagnia per<br />
un mese intero di eventi benefici<br />
in tutto <strong>il</strong> modenese, con l’appoggio<br />
di molti sostenitori, più o<br />
meno famosi, ma motivatissimi.<br />
Le premesse sono ottime, aspettiamo<br />
allora con entusiasmo questo<br />
autunno che ci intratterrà con<br />
moltissimi eventi e novità.<br />
emanuela pivato
05.08.2011 n° 31<br />
La vita è fatta<br />
di alti e bassi.<br />
Noi ci siamo in<br />
entrambi i casi.<br />
Far crescere un business all’estero<br />
può essere diffi c<strong>il</strong>e. Per questo<br />
cerchiamo di renderlo più semplice.<br />
Grazie all’attenzione verso i tuoi<br />
bisogni e alla nostra presenza<br />
e competenza internazionale in 50 paesi,<br />
puoi essere certo che saremo<br />
al tuo fi anco. Ed è così che noi siamo:<br />
una banca concreta, sempre vicino a te.<br />
unicredit.it<br />
Numero verde: 800.32.32.85<br />
23