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Settimanale di<br />

Spedizione in Abbonamento<br />

Postale Regime libero Modena<br />

tassa riscossa, Tax percue.<br />

Autorizzazione della F<strong>il</strong>iale<br />

di Modena Poste Italiane spa<br />

a soli<br />

€ 0.50<br />

in edicola<br />

5 agosto 2011<br />

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti ANNO XII N. 31<br />

una miss alla corte dei pio<br />

Ci rivediamo<br />

<strong>il</strong> 2 seembre in edicola<br />

per La 18enne Lidia Lekova, buLgara che vive<br />

a carpi da 9 anni, dopo aver conquistato iL<br />

><br />

titoLo di Miss Modena, iL sogno di partecipare<br />

aL concorso di Miss itaLia si fa più vicino<br />

OmerO mOretti:<br />

marinaiO made in carpi<br />

FrancO pederzOli: un<br />

gentleman driver<br />

Eita Nakamura<br />

Omero<br />

Moretti<br />

Franco Pederzoli<br />

mOda e creativita’<br />

secOndO eita nakamura<br />

un’altra rapina ha<br />

scOnvOltO la nOstra citta’


2<br />

Appunti di un<br />

venditore di donne<br />

“Qualcuno a suo tempo ha pesantemente decurtato<br />

la mia possib<strong>il</strong>ità di essere. Quello che mi resta<br />

è la possib<strong>il</strong>ità di avere”. Si presenta così <strong>il</strong> protagonista<br />

di Appunti di un venditore di donne, l’ultimo<br />

romanzo di giorgio Faletti, uno che “nella sua vita si è<br />

trovato sempre dalla parte sbagliata di una pistola o di<br />

un coltello”. Lui, conosciuto da tutti come Bravo, ci svela<br />

la sua verità sin dall’incipit: qualcuno lo ha evirato. Da quel<br />

momento, si è tenuto per sé <strong>il</strong> suo segreto e ha deciso di<br />

rifugiarsi nell’anonimato. <strong>Il</strong> suo settore sono le donne. Lui le<br />

vende a uomini che “hanno paura e non hanno tempo…<br />

far andare avanti un’azienda, una banca o un partito<br />

politico. Tutte queste cose <strong>il</strong> tempo se lo divorano.<br />

La paura, invece, è quella di sentirsi dire in faccia <strong>il</strong><br />

monos<strong>il</strong>labo che meno riescono ad accettare: no”. E<br />

nella prigione mentale in cui vive da anni, Bravo divide le sue<br />

ore d’aria col vicino di casa cieco, Lucio, con cui ogni giorno<br />

scambia crittografie. Finchè un giorno una donna gli sussurra<br />

in faccia un desiderio che non sentiva da tempo: “Con<br />

te ci verrei anche gratis”. Lei è Carla, lavora per una ditta<br />

di pulizie e dietro l’apparenza dimessa, Bravo sa che si nasconde una dea e decide di reclutarla. Ma<br />

quella frase sussurrata in faccia non smette di tormentarlo. <strong>Il</strong> romanzo di Faletti appassiona, si beve<br />

d’un fiato, e riporta in vita atmosfere di anni passati. E’ <strong>il</strong> 1978: a Roma le Brigate Rosse hanno rapito<br />

aldo moro, in Sic<strong>il</strong>ia boss mafiosi come gaetano Badalamenti soffocano ogni tentativo di resistenza<br />

civ<strong>il</strong>e, all’ombra della Madonnina le bande di Vallanzasca e turatello fanno salire la tensione<br />

in una città già segnata dagli scontri sociali. Ma anche in questo clima la dolcevita del capoluogo<br />

lombardo, che si prepara a diventare la “M<strong>il</strong>ano da bere” degli Anni Ottanta, non conosce soste. Si<br />

moltiplicano i locali in cui la società opulenta, che nella bella stagione si trasferisce a Santa Margherita<br />

e Paraggi, trova <strong>il</strong> modo di sperperare la propria ricchezza. Quella di Faletti però è una M<strong>il</strong>ano<br />

limitrofa e crepuscolare. Una M<strong>il</strong>ano che si trascina alle prime luci dell’alba fuori dai club di viale<br />

Monte Rosa, la città delle Renault 4 lanciate sulla bretella di Assago, o verso Cesano Boscone, dei<br />

parcheggi umidi accanto ai casali di campagna, dove boss della malavita trasformano autorimesse in<br />

bische e lacché di ogni tipo, con auto dai colori improbab<strong>il</strong>i, sono lì per guardargli le spalle. <strong>Il</strong> fascino<br />

di New York e Montecarlo, palcoscenici di Io uccido, <strong>il</strong> sorprendente thr<strong>il</strong>ler d’esordio di Giorgio Faletti<br />

e di Io sono Dio, <strong>il</strong> suo ultimo libro, lasciano <strong>il</strong> posto in questo nuovo romanzo alla città più noir<br />

d’Italia, un posto che sul finire degli Anni Settanta ha concentrato nelle sue strade alcuni degli eventi<br />

più terrib<strong>il</strong>i della storia repubblicana. “Intanto che dormivate di giorno e vi <strong>il</strong>ludevate di vivere<br />

la notte, <strong>il</strong> mondo è cambiato e non ve ne siete accorti. <strong>Il</strong> ‘68, <strong>il</strong> ‘77, la lotta di classe, la lotta<br />

armata. Tutte cose senza senso, per voi. Peggio ancora, tutte cose sconosciute. Siete solo<br />

nebbia sott<strong>il</strong>e, quel tratto di nulla fra <strong>il</strong> bene e <strong>il</strong> male”. Forse <strong>il</strong> thr<strong>il</strong>ler più umano di Faletti, in<br />

cui vengono citati personaggi, luoghi e situazioni che ha conosciuto e vissuto nei primi anni della sua<br />

carriera. <strong>Il</strong> tributo a un tempo in cui lo stereotipo della terra di nessuno che deve essere conquistata e<br />

dell’uomo capace di creare la propria fortuna imperavano, con buona pace della morale.<br />

Frase della settimana...<br />

“Dal 1° al 31 luglio la Polizia Municipale delle terre<br />

d’Argine ha multato 86 ciclisti”.<br />

Da La Gazzetta di Carpi del 30 luglio.<br />

05.08.2011 n° 31<br />

tra le righe...<br />

<strong>Il</strong> fu centro storico!<br />

Ci sono luoghi che<br />

fanno parte di ciascuno<br />

di noi. Angoli,<br />

scorci ed esercizi commerciali<br />

dai prof<strong>il</strong>i famigliari<br />

che hanno accompagnato<br />

intere generazioni. Immutab<strong>il</strong>i.<br />

Molti di quei punti<br />

di riferimento stanno però<br />

scomparendo. L’uno dopo<br />

l’altro abbassano le serrande<br />

e, insieme ad essi, a<br />

morire, sono veri e propri<br />

pezzi di storia carpigiana.<br />

Molte lacrime sono scese<br />

quando Tosi Dischi, <strong>il</strong> 30<br />

settembre del 2008, dopo<br />

trent’anni, decise di chiudere<br />

baracca e burattini,<br />

sancendo la fine di un’era<br />

all’insegna di lunghi pomeriggi<br />

passati ad ascoltare<br />

musica e quella non<br />

trascurab<strong>il</strong>e di via Paolo<br />

Guaitoli. Stessa sorte anche<br />

per lo storico Bar M<strong>il</strong>ano<br />

che, <strong>il</strong> 30 giugno scorso,<br />

dopo oltre un secolo, ha<br />

chiuso i battenti. Teatro di<br />

P<br />

28.01.2011 n° 04<br />

Quest’anno, lo storIco negozIo dI pIazza martIrI anceschI, compIe 110 annI<br />

Anceschi: commercianti<br />

da quattro generazioni<br />

C<br />

’è una storia che comincia<br />

tanto tempo fa. Precisamente<br />

nel 1902. Carpi non aveva<br />

<strong>il</strong> volto di oggi e la sua area si<br />

riduceva solo al nucleo del centro<br />

storico. Una famiglia in particolare<br />

ha avuto l’onore di veder crescere<br />

e mutare la nostra città: gli Anceschi,<br />

proprietari dagli inizi del secolo<br />

scorso dell’omonimo negozio<br />

di abbigliamento. <strong>Il</strong> capostipite,<br />

Giuseppe Anceschi, seguito dai<br />

figli Cornelio e Giuseppe, aprì<br />

una piccola bottega di sartoria che<br />

ha visto succedersi negli anni i vari<br />

figli. Fino ad oggi. Al compimento<br />

del 109esimo anno di età <strong>il</strong> negozio<br />

di Piazza Martiri conta sulla<br />

disponib<strong>il</strong>ità e la professionalità di<br />

Giuseppe, Rita, Deanna e Arturo.<br />

Rita Anceschi ripercorre questi<br />

splendidi anni all’approssimarsi<br />

del compleanno numero 110. “<strong>Il</strong> stato un bellissimo percorso –<br />

mio bisnonno ha iniziato come continua Rita – impreziosito da<br />

sarto – racconta - in corso Alberto una clientela affezionata, ottima<br />

Pio: da allora <strong>il</strong> negozio si è sposta- e fidelizzata. Abbiamo clienti che<br />

to all’odierna sistemazione risa- si riforniscono da noi non solo da<br />

lente al 1932. Ci siamo tramandati Carpi, ma anche da fuori provin-<br />

l’attività di generazione in generacia, che si spostano appositamente<br />

zione: io rappresento la quarta. <strong>Il</strong> per venirci a trovare. Questo è<br />

mio avo cominciò vendendo drap- molto lusinghiero per noi, poiché<br />

perie, biancheria per la casa, peda- la f<strong>il</strong>osofia della nostra famiglia è<br />

ne, tessuti in metratura, foderame sempre stata quella di ascoltare <strong>il</strong><br />

poi, pian piano, con l’avvento della cliente, oltre a servirlo material-<br />

confezione industriale negli Anni mente. Questo ci ha permesso di<br />

’60, <strong>il</strong> negozio è diventato quello creare rapporti umani importanti.<br />

che è oggi”. Negli anni la famiglia E’, d’altra parte, un mestiere che<br />

ha visto passarle davanti l’intera si fa con <strong>il</strong> cuore, cosa che oggi<br />

città, con i suoi cambiamenti a diventa sempre più diffic<strong>il</strong>e a causa<br />

livello urbanistico e sociale. “E’ di una concorrenza molto forte. Ci<br />

“Questa è la legge del poeta<br />

licenzioso: non può piacere<br />

se non è pruriginoso”<br />

(Marco Valerio Marziale)<br />

ene Immaginifiche è teatro<br />

(perché un attore, <strong>il</strong> carpigiano<br />

Davide Bulgarelli, ci porta<br />

nel mondo delle fantasie sessuali del<br />

poeta dell’ottocento Paul Verlaine,<br />

noto per i suoi eccessi, e del poeta<br />

latino del primo secolo d.C. Marco<br />

Valerio Marziale, nato in Spagna,<br />

che ci dà un ritratto proibito e<br />

inedito dei vizi dell’ Impero romano)<br />

ma è anche una mostra (perché<br />

un pittore, Giorgio Bernucci,<br />

ha selezionato quadri della storia<br />

dell’arte erotica da Schiele a Picasso<br />

a Lempicka e li proietterà durante<br />

lo spettacolo <strong>il</strong>luminando i performers)<br />

ed è pure un concerto (perché<br />

un musicista, <strong>il</strong> carpigiano Enrico<br />

Mescoli, improvviserà performances<br />

vocali e musicali, sperimentando<br />

suoni dissonanti rispetto al<br />

a voce recitante e i testi).<br />

Lo spettacolo debutta in antepri- lma<br />

a Modena <strong>il</strong> 29 gennaio alle<br />

21 e <strong>il</strong> 30 gennaio alle 16, presso lo<br />

spazio, sempre aperto alle novi-<br />

In anteprIma a modena <strong>Il</strong> 29 gennaIo alle 21 e <strong>Il</strong> 30 gennaIo<br />

alle 16, presso la sala teatro sted<br />

Pene Immaginifiche<br />

Enrico Mescoli<br />

Da sinistra: Lucia Morselli in Anceschi, Giuseppe e Rita Anceschi, Deanna Morini in Anceschi e Arturo Anceschi<br />

tà del teatro di ricerca, della Sala<br />

Teatro Sted di viale Muratori 75/d.<br />

La prenotazione è consigliata al<br />

3476511439, così come è consigliata<br />

la visione ad un solo pubblico<br />

adulto.<br />

Davide Bulgarelli<br />

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti<br />

Direttore responsaB<strong>il</strong>e<br />

gianni prandi<br />

caporeDattore<br />

sara gelli<br />

reDaZione<br />

Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio,<br />

Enrico Gualtieri, Federico Campedelli,<br />

Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli.<br />

impaginaZione e graFica<br />

L<strong>il</strong>iana Corradini<br />

puBBlicita’<br />

Multiradio - 059698555<br />

stampa<br />

Centro stampa delle Venezie - 049-8700713<br />

reDaZione e amministraZione<br />

Via Nuova Ponente, 24/A CARPI<br />

Tel. 059 645566 - Fax 059 642110<br />

jessica@radiobruno.it, l<strong>il</strong>iana@radiobruno.it<br />

COOPERATIVA RADIO BRUNO arl<br />

Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 apr<strong>il</strong>e 1999<br />

Chiuso in redazione <strong>il</strong> 3 agosto 2011<br />

13<br />

si è quindi dovuti adattare ai tempi,<br />

tenendosi al passo con i gusti e la<br />

moda. Ma senza esagerare”. In<br />

un secolo, almeno una volta, tutta<br />

Carpi si è vestita da Anceschi e alla<br />

domanda se ci sia un aneddoto o un<br />

cliente che si sia distinto in modo<br />

particolare, Rita risponde che “tutti<br />

i clienti sono speciali”. Ognuno,<br />

con le sue caratteristiche, lascia<br />

qualcosa di sé, si apre e si racconta.<br />

“Chiaramente – afferma - ci sono<br />

anche persone più difficoltose ma<br />

<strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio è decisamente positivo.<br />

Siamo molto fortunati, dobbiamo<br />

tutto ai nostri clienti”. E che dire<br />

dei crocchi di persone che giornalmente<br />

fanno capannello davanti<br />

alle vetrine? “E’ sempre stata una<br />

caratteristica del nostro negozio –<br />

spiega divertita la signora Anceschi<br />

- molti si fermano a salutare:<br />

questa è un’abitudine che perdura<br />

da quando qui lavorava mio nonno<br />

e così è rimasto. Al mattino, per i<br />

conoscenti, la prima tappa obbligata<br />

è qui, anche solo per fare un<br />

saluto, quattro chiacchiere”. Rita<br />

Anceschi si ritiene una donna molto<br />

fortunata: non è da tutti svolgere<br />

un lavoro che sia anche una grande<br />

passione. “E’ una grande fortuna<br />

fare quello che piace – afferma - e<br />

farlo in questo modo, senza la freddezza<br />

di uno scambio commerciale<br />

fine a se stesso. Occorrono attenzione,<br />

carattere e tanta disponib<strong>il</strong>ità.<br />

Quando la sera arrivo a casa,<br />

per mezz’ora ho bisogno di s<strong>il</strong>enzio,<br />

ma la mattina quando mi alzo<br />

sono contenta di andare a lavorare:<br />

è sempre una sorpresa, non sai mai<br />

chi verrà quel giorno. Devo dire<br />

grazie i miei genitori per <strong>il</strong> patrimonio<br />

che ci siamo tramandati:<br />

non solo per le mura, per <strong>il</strong> nome<br />

sulla tenda, ma per tutto quanto ho<br />

ricevuto dalle persone”.<br />

Un’enormità di ricordi affollano la<br />

mente di Rita Anceschi, commossa<br />

al pensiero che, a fine anno, l’attività<br />

chiuderà. “Purtroppo oggi è<br />

venuto a mancare <strong>il</strong> ricambio generazionale<br />

che ci ha sempre contraddistinto<br />

– conclude – e dispiace<br />

molto lasciare la clientela.<br />

<strong>Il</strong> nostro cognome ha sempre connotato<br />

<strong>il</strong> negozio: passare l’attività<br />

ad altri non avrebbe senso. Ma in<br />

futuro e dopo tanto lavoro, spero<br />

proprio di riuscire anche ad annoiarmi<br />

un po’”.<br />

Valeria Cammarota<br />

NEGOZI STORICI<br />

Carpi cambia e <strong>il</strong> centro ha un<br />

nuovo volto. Ti piace? Rispondi su:<br />

www.temponews.it<br />

dibattiti, testimone s<strong>il</strong>enzioso dei grandi eventi che hanno abitato Piazza Martiri,<br />

non è più lì. Per comprare un “Bif” e resistere alla canicola agostana cittadina<br />

occorre superare una soglia tristemente desolata che, probab<strong>il</strong>mente, a breve,<br />

ospiterà l’ennesimo franchising, e proseguire verso altro locale. Ora, a mettere i<br />

sig<strong>il</strong>li - come avevamo già anticipato a gennaio, nel numero 4 - sarà la “bottega”<br />

storica Anceschi. Una storia, la sua, iniziata nel lontano 1902 e che, <strong>il</strong> prossimo<br />

31 dicembre, terminerà. <strong>Il</strong> centro cittadino - eccezion fatta per corso A. Pio<br />

- è ormai un pezzo di groviera tra negozi chiusi, altri che si accingono a farlo<br />

e altri ancora in attesa di risorgere - forse - a nuova vita. Non tutti i buchi però<br />

lasciano lo stesso vuoto. Questioni affettive. Di pelle. Ragioni sentimentali. Vetrine<br />

che, se la morsa della crisi non allenterà la presa, saranno destinate a restar<br />

deserte ancora a lungo e a ricordarci così che un’epoca - quella dell’opulenza - si<br />

è ormai definitivamente chiusa.<br />

Jessica Bianchi


05.08.2011 n° 31<br />

Diversi critici letterari<br />

sono convinti che Ulisse,<br />

protagonista dell’Odissea<br />

di Omero, fosse arrivato sino in<br />

Sardegna e poi allo Stretto di Messina,<br />

mentre Dante era addirittura<br />

convinto che fosse giunto allo<br />

Stretto di Gib<strong>il</strong>terra per poi proseguire<br />

verso l’Oceano Atlantico.<br />

Tuttavia, l’itinerario del viaggio<br />

di Ulisse deve la sua ricostruzione<br />

alla sensib<strong>il</strong>ità moderna, poiché<br />

quanto viene descritto da Omero<br />

è semplicemente un accumulo di<br />

tappe piuttosto vaghe. Tali divagazioni<br />

valgono soprattutto per un<br />

carpigiano che, da anni, ha fatto<br />

delle rotte di Ulisse - <strong>il</strong> Mediterraneo<br />

e l’Atlantico - la propria casa<br />

e che, ne è fermamente convinto,<br />

ritiene sia <strong>il</strong> viaggio, e non la<br />

meta, ciò che gli dona respiro<br />

ogni giorno. Omero Moretti –<br />

quando si dice che i nomi talvolta<br />

sono profetici - è nato a Carpi 60<br />

anni fa, ma da 30 trascorre ben 11<br />

mesi all’anno in mare compiendo<br />

traversate dell’Atlantico, dalla<br />

Spagna ai Caraibi e, durante la<br />

stagione estiva, organizzando crociere<br />

nel Mediterraneo e viaggivacanza<br />

tramite <strong>il</strong> consorzio La<br />

Compagnia degli Skippers<br />

Oceanici. Non è fac<strong>il</strong>e fermare<br />

un marinaio: è come tentare di placare<br />

le onde del mare. E, infatti,<br />

in questi giorni Omero Moretti è a<br />

Palau, in Sardegna, e l’intervista si<br />

svolge telefonicamente, <strong>il</strong> che non<br />

gli impedisce di farci sognare mari<br />

cristallini e atmosfere d’altri tempi.<br />

Un’idea folle quella che l’ha<br />

portato a lasciare <strong>il</strong> proprio lavoro,<br />

tanti anni fa, e intraprendere la via<br />

dell’acqua? E’ Moretti stesso a<br />

rispondere.<br />

cosa ti ha portato a questa<br />

ardita decisione?<br />

“Avevo un’officina metalmeccanica<br />

che produceva stampi.<br />

D’estate, per hobby e per svago,<br />

andavo in barca. Col passare del<br />

tempo, la mia passione per <strong>il</strong> mare<br />

si è tramutata in un sogno che poi,<br />

pian piano, si è realizzato. Ho<br />

preso questa decisione perché ero<br />

scontento del mio lavoro, irto di<br />

difficoltà. Un po’ per gioco, un<br />

po’ per scommessa, insomma.<br />

Un’idea folle? Nessuno me l’ha<br />

mai detto apertamente, anche se i<br />

colleghi che da anni svolgevano<br />

questa professione dicevano che<br />

fare <strong>il</strong> marinaio era un’attività<br />

in via d’estinzione. Nel mio<br />

piccolo ho tuttavia saputo conc<strong>il</strong>iare<br />

l’aspetto vacanziero con<br />

l’esperienza che <strong>il</strong> viaggiare in<br />

mare dona a chi lo fa. La svolta<br />

nel settore del turismo ha fatto la<br />

differenza: la barca è un luogo di<br />

ritrovo e rappresenta un modo di<br />

vedere la terra in modo diverso”.<br />

come si svolge la tua<br />

professione?<br />

“Da giugno a settembre viaggio<br />

per <strong>il</strong> Mediterraneo, mentre da<br />

ottobre a fine marzo compio la<br />

Omero Moretti<br />

traversata dell’Atlantico (ne ha<br />

compiute 28 ndr). Quest’ultima<br />

necessita di venti giorni all’andata<br />

e altrettanti al ritorno: nel mezzo,<br />

c’è una permanenza di quattro<br />

mesi ai Caraibi e, da lì, con gli<br />

ospiti della mia barca, facciamo<br />

crociere nelle Ant<strong>il</strong>le: 10 giorni, di<br />

isola in isola”.<br />

e le tue, di vacanze?<br />

“Quando lavoro! Una vacanza<br />

vera e propria non so più nemmeno<br />

cosa sia. Ogni settimana ospito<br />

sulla mia barca otto persone diverse<br />

che mi raccontano le proprie<br />

esperienze, le proprie storie: non<br />

vivo più solo la mia vita, ma anche<br />

quella di tutte le persone con cui<br />

entro in contatto. Contrariamente<br />

a quanto si possa pensare, questo<br />

è un lavoro pesante, ma è legato a<br />

OmerO mOretti è natO a carpi 60 anni Fa, ma da 30<br />

trascOrre 11 mesi all’annO in mare cOmpiendO<br />

traversate dell’atlanticO, dalla spagna ai caraibi e,<br />

durante la stagiOne estiva, OrganizzandO crOciere<br />

nel mediterraneO e viaggi-vacanza<br />

una passione e ciò rappresenta una<br />

fortuna e un priv<strong>il</strong>egio, per me”.<br />

Freya è <strong>il</strong> nome della tua barca:<br />

cosa significa? sarà diventata<br />

la tua migliore amica..<br />

“E’ <strong>il</strong> nome di una divinità scandinava<br />

considerata la dea dell’amore<br />

e della famiglia. Rappresenta <strong>il</strong><br />

calore tra le persone e credo si<br />

addica bene alla mia imbarcazione<br />

che, per lavoro, trasporta persone<br />

che per lunghi giorni stanno<br />

a stretto contatto tra loro. E’ un<br />

nome nato apposta per lei. Più<br />

che un’amica, rappresenta la mia<br />

amante, qualcosa di vivo. Questo<br />

mestiere me la fa condividere con<br />

tante persone, ma lo faccio volentieri”.<br />

come insegna la letteratura,<br />

anche tu ricorri a qualche rito<br />

Marinai si<br />

diventa...<br />

scaramantico a bordo?<br />

“No. Le superstizioni derivano da<br />

vecchie storie. Oggi manca una<br />

buona cultura nautica: tutti desiderano<br />

la barca, ma nessuno sa<br />

o vuole impegnarsi nell’apprenderne<br />

i segreti. Tra questi non c’è<br />

spazio per dicerie d’altri tempi.<br />

C’è chi pensa, ad esempio, che<br />

una donna a bordo sia di cattivo<br />

auspicio, ma è solo una chiacchiera<br />

derivante dal passato, quando le<br />

traversate duravano anche anni e <strong>il</strong><br />

gent<strong>il</strong> sesso poteva creare un certo<br />

scompiglio”.<br />

<strong>il</strong> viaggio più bello?<br />

“La mia vita. Non ricordo un viaggio<br />

in particolare: ognuno è diverso<br />

e di ognuno conservo qualcosa<br />

di splendido. <strong>Il</strong> posto che amo di<br />

più è quella che oggi sento come<br />

casa mia: la Sardegna. A Carpi<br />

conservo i miei affetti famigliari,<br />

ma è <strong>il</strong> mio Mediterraneo <strong>il</strong> luogo<br />

dove mi sento a mio agio”.<br />

<strong>il</strong> tuo prossimo progetto?<br />

“Sto lavorando a un’autobiografia.<br />

Una casa editrice si è interessata<br />

ai racconti del mio blog e mi<br />

ha chiesto di mettere le mie esperienze<br />

su carta. Non sono certo un<br />

f<strong>il</strong>osofo, quindi sto semplicemente<br />

scrivendo ciò che negli anni ho<br />

OmerO mOrettI:<br />

mArINAI sI DIveNtA<br />

Scopri la sua storia su:<br />

www.temponews.it<br />

3<br />

vissuto: ne sta uscendo una sorta<br />

di diario che ripercorre la mia<br />

storia”.<br />

Quale altro sogno vorresti<br />

veder realizzato?<br />

“Ho realizzato i miei sogni remando<br />

contro le regole classiche del<br />

vivere. C’è chi mi invidia perché<br />

ho fatto questa scelta, ma è un’invidia<br />

sana: li faccio sognare. Per<br />

<strong>il</strong> futuro ho un desiderio, sì. La<br />

strada verso i Caraibi l’ho compiuta<br />

per lavoro, non per motivi<br />

esotici. Sono posti straordinari:<br />

senti la vera leggerezza del vivere,<br />

a differenza dell’Italia dove siamo<br />

intrappolati tra doveri e scadenze.<br />

Tuttavia <strong>il</strong> mio vero sogno, da<br />

appassionato di archeologia, è<br />

visitare i luoghi delle mie letture<br />

preferite: Croazia, Grecia e Tur-<br />

chia. Lo sogno da tempo. Potrei<br />

rimanere deluso? Se non vado,<br />

non lo saprò mai”.<br />

Nomen omen, affermavano gli<br />

antichi Romani, a voler significare<br />

che nel nome delle persone è<br />

racchiuso <strong>il</strong> loro destino. Se è vero<br />

che la saggezza dei latini raramente<br />

viene smentita, crediamo che<br />

Omero non rimarrà affatto deluso<br />

dai suoi sogni.<br />

Valeria Cammarota


4<br />

accOrdO per<br />

riunire iride, carpi e<br />

mOdena FOrmaziOne<br />

Verso un<br />

uniCo ente<br />

i<br />

sindaci di Modena, Carpi e<br />

dell’Unione dei Comuni Modenesi<br />

Area Nord hanno raggiunto<br />

un accordo per giungere all’unificazione<br />

delle società pubbliche di<br />

formazione professionale dell’area<br />

modenese. L’operazione ha l’obiettivo<br />

di razionalizzare <strong>il</strong> sistema<br />

formativo provinciale mettendo a<br />

frutto al meglio le risorse pubbliche<br />

disponib<strong>il</strong>i. Le società coinvolte<br />

sono modena Formazione, carpi<br />

Formazione e iride Formazione.<br />

La prima è controllata dal comune<br />

di modena con una quota del<br />

57%, la seconda dal comune di<br />

carpi con una quota dell’82% e<br />

la terza è interamente posseduta<br />

dall’unione area nord. <strong>Il</strong> nuovo<br />

soggetto che risulterà dall’aggregazione<br />

continuerà a presidiare le aree<br />

di attività sulle quali le tre società si<br />

sono specializzate nel corso degli<br />

anni: la formazione a sostegno delle<br />

politiche di welfare, la formazione<br />

a supporto delle transizioni lavorative,<br />

la formazione per le f<strong>il</strong>iere<br />

produttive e i distretti, e quella<br />

per la pubblica amministrazione.<br />

L’unificazione avverrà mediante<br />

l’ingresso dell’Unione dei Comuni<br />

modenesi Area Nord nella compagine<br />

sociale di Modena Formazione<br />

e l’incremento della partecipazione<br />

del Comune di Carpi nella stessa<br />

Modena Formazione. Si proseguirà<br />

con l’acquisizione, da parte di<br />

Modena Formazione, dei rami di<br />

azienda di Carpi Formazione e Iride<br />

Formazione, necessari per lo svolgimento<br />

delle attività, e si concluderà<br />

con la messa in liquidazione di Carpi<br />

Formazione e Iride Formazione,<br />

da completare una volta conclusi i<br />

progetti formativi attualmente in<br />

corso. Si prevede che la nuova società<br />

avrà fra i propri soci <strong>il</strong> Comune<br />

di Modena (58% circa), <strong>il</strong> Comune<br />

di Carpi (9% circa), l’Unione dei<br />

Comuni Modenesi Area Nord (7%),<br />

i Comuni di Vignola e Pavullo (3%<br />

ciascuno), l’università di modena<br />

e reggio em<strong>il</strong>ia (10%) e le aziende<br />

policlinico e usl di modena<br />

(5% ciascuna).<br />

“Un’impresa su quattro ha rinunciato<br />

a investire e a innovare a<br />

causa degli ostacoli e dei ritardi<br />

della burocrazia”. Semmai ce ne fosse<br />

bisogno, recentemente è arrivato,<br />

con tanto di numeri, anche l’allarme<br />

dell’anci lombardia per confermare<br />

l’importanza di un tema che cna<br />

ha messo ai primi posti nella propria<br />

agenda di lavoro: quello della semplificazione<br />

burocratico – normativa per<br />

favorire la creazione e lo sv<strong>il</strong>uppo delle<br />

piccole imprese. <strong>Il</strong> problema della “burocrazia”,<br />

in Italia, ha infatti assunto<br />

nel tempo proporzioni preoccupanti:<br />

aprire un’azienda in Ingh<strong>il</strong>terra o in<br />

Francia costa un ventesimo ed è molto<br />

più semplice. In Europa siamo secondi<br />

da cna una nuOva prOpOsta cOntrO <strong>il</strong> pesO schiacciante<br />

della burOcrazia: la carta dei diritti delle piccOle imprese<br />

Per una burocrazia amica<br />

solo alla Grecia per difficoltà formali<br />

all’apertura di una nuova attività. I costi,<br />

poi, sono eccessivi: la burocrazia in<br />

Italia grava sul sistema delle imprese per<br />

30 m<strong>il</strong>iardi l’anno, circa <strong>il</strong> 5% del P<strong>il</strong>.<br />

Tutto ciò ostacola la competitività del<br />

nostro sistema imprenditoriale Ma la<br />

burocrazia non è solo quella che fa riferimento<br />

allo Stato. Sulla vita delle imprese<br />

un ruolo r<strong>il</strong>evante lo gioca anche<br />

la burocrazia comunale. Per r<strong>il</strong>anciare<br />

lo sv<strong>il</strong>uppo e l’occupazione e, quindi,<br />

per favorire la creazione di nuove iniziative<br />

imprenditoriali, è indispensab<strong>il</strong>e<br />

una burocrazia locale “amica” e non<br />

controparte delle imprese, liberata da<br />

procedure inut<strong>il</strong>i, ripetitive e onerose,<br />

che dialoga e supporta le imprese. Anche<br />

con interventi a costo zero per le<br />

amministrazioni pubbliche, si possono<br />

produrre benefici importanti per <strong>il</strong><br />

nostro territorio. Cna intende lanciare<br />

una proposta di confronto e di lavoro<br />

ai sindaci dei Comuni della Provincia<br />

di Modena, per arrivare a definire una<br />

vera e propria Carta dei diritti delle<br />

piccole imprese. L’obiettivo è quello<br />

di migliorare e semplificare <strong>il</strong> rapporto<br />

imprese/Comuni. “Tra gli obiettivi<br />

della carta - si legge nella nota di Cna<br />

- vi è l’impegno di uniformare i diversi<br />

regolamenti comunali per superare la<br />

differenziazione delle norme, che rappresenta<br />

una complicazione e un costo<br />

aggiuntivo per le imprese e le stesse<br />

amministrazioni, in un’ottica di unione<br />

05.08.2011 n° 31<br />

Zadi - <strong>il</strong> 29 lugliO era statO FissatO un incOntrO durante <strong>il</strong> quale la direziOne dell’azienda avrebbe<br />

dOvutO FOrmalizzare le decisiOni prese. la riuniOne si è però cOnclusa cOn un nulla di FattO<br />

Arrivederci a settembre...<br />

D opo<br />

la mancata ratifica<br />

notar<strong>il</strong>e dell’accordo<br />

di vendita di un ramo<br />

d’azienda, <strong>il</strong> 30 giugno scorso tra<br />

<strong>il</strong> colosso indiano Minda Spa e<br />

Zadi, venerdì 29 luglio, nella sede<br />

della Provincia di Modena, si sono<br />

riuniti intorno a un tavolo, ancora<br />

una volta, amministratori, sindacalisti<br />

di Fiom/Cg<strong>il</strong> e direzione<br />

aziendale. “Purtroppo la direzione<br />

non si è ancora espressa - ha commentato<br />

Antonio Petr<strong>il</strong>lo di Fiom/<br />

Cg<strong>il</strong> Carpi - e ci ha dato appun-<br />

Fossoli - <strong>il</strong> cOnsOrziO per la prOmOziOne aerOpOrtuale chiede<br />

all’amministraziOne di pOter allungare la pista di atterraggiO, per<br />

aumentare l’OFFerta di traspOrtO e la pOssib<strong>il</strong>ità, per le imprese che<br />

OperanO all’aerOpOrtO, di investire sull’ampliamentO delle lOrO strutture<br />

“Non chiediamo<br />

soldi al Comune”<br />

s e<br />

non vuole che <strong>il</strong> già malandato<br />

aeroporto di Fossoli cada<br />

in rovina, se non vuol vedersi<br />

costretto a dire definitivamente addio<br />

al comparto aeronautico,<br />

<strong>il</strong> Comune di Carpi<br />

deve darsi da fare per<br />

soddisfare le richieste<br />

dei sei imprenditori<br />

riunitisi nel neonato<br />

Consorzio per la promozione<br />

aeroportuale<br />

(CPRA) che sono, fondamentalmente,<br />

due:<br />

rapidità e buon senso.<br />

“Ci sono già 250m<strong>il</strong>a<br />

euro sul piatto - spiega<br />

Mario Marinelli, presidente<br />

del Consorzio e amministratore di<br />

Aelia - in una situazione di crisi economica,<br />

per sv<strong>il</strong>uppare infrastrutture<br />

aeroportuali che andrebbero a vantaggio<br />

non soltanto dei privati, ma<br />

della comunità intera. All’Amministrazione<br />

chiediamo un aiuto nel<br />

far decollare <strong>il</strong> progetto”. Marinelli<br />

sostiene di aver sempre colto una<br />

grande disponib<strong>il</strong>ità, ma che sia mancato:<br />

“<strong>il</strong> coraggio di consentirci di<br />

partire gradualmente. Non abbiamo<br />

mai desiderato soldi dal Comune di<br />

Carpi. Vorremmo semplicemente uno<br />

strumento che consenta alle aziende<br />

di costruire <strong>il</strong> minimo, per cominciare<br />

a operare, per poi completare<br />

le strutture nel corso del tempo se <strong>il</strong><br />

progetto avrà successo. Pretendere<br />

che nel piano particolareggiato sia<br />

costruito subito un parcheggio di 100<br />

posti auto, con aree verdi e giardini, è<br />

un’assurdità”. Giampaolo Ghidot-<br />

tamento <strong>il</strong> prossimo 5 settembre<br />

per chiarire definitivamente la<br />

propria posizione”. Gli scenari che<br />

ora si prof<strong>il</strong>ano all’orizzonte sono<br />

sostanzialmente due: “o subentra<br />

un compratore oppure dovrà essere<br />

immediatamente attivata una procedura<br />

che garantisca la continuità<br />

produttiva e la salvaguardia dei<br />

193 lavoratori, ovvero l’amministrazione<br />

straordinaria”. Quel<br />

che è certo è che Zadi ha i giorni<br />

contati: “considerati i problemi finanziari<br />

dell’azienda infatti, entro<br />

ti, titolare delle omonime Officine<br />

Aeronautiche, parla chiaro: “<strong>il</strong> problema<br />

non sono le regole, che tutti<br />

devono rispettare, bensì i tempi di<br />

reazione dell’Amministrazione. Non<br />

si possono attendere delle risposte per<br />

mesi”. Per una città, avere un piccolo<br />

ma efficiente aeroporto equivale alla<br />

presenza di un casello autostradale,<br />

di una stazione o di un porto: <strong>il</strong> territorio<br />

ne ha un ritorno importante.<br />

Precisa Marinelli: “le aree che, nel<br />

Nord Italia, hanno investito in ambito<br />

aeroportuale, si sono ritrovate un<br />

indotto che non si aspettavano”. Si<br />

sprecano gli esempi delle opportunità<br />

di sv<strong>il</strong>uppo che Carpi, attualmente, si<br />

sta lasciando scappare. Le Officine<br />

Ghidotti hanno recentemente perso<br />

una commessa per la revisione di tutti<br />

gli aeromob<strong>il</strong>i leggeri della Polizia di<br />

Stato perché non avevano abbastanza<br />

spazio. “Non è una cosa accettab<strong>il</strong>e”<br />

commenta l’imprenditore. Un’azienda<br />

che si occupa dell’allestimento<br />

degli interni per piccoli velivoli “business”<br />

voleva insediarsi a Carpi, ma<br />

è stata costretta a optare per Modena:<br />

“l’Amministrazione gli ha comprato<br />

un terreno di fianco alla pista, dandogli<br />

l’edificab<strong>il</strong>ità”. Incalza Marinelli:<br />

“<strong>il</strong> progetto di sv<strong>il</strong>uppo che abbiamo<br />

in testa ha un rischio: non solo che<br />

le due aziende che hanno dimostrato<br />

<strong>il</strong> loro interesse a trasferirsi qui non<br />

possano farlo, ma anche che le due<br />

già presenti se ne vadano via”. Nelle<br />

Officine Ghidotti per ora non si<br />

possono tenere a riparazione più di<br />

2 o 3 aerei, mentre ce ne vorrebbero<br />

almeno 7. Se non potrà costruire, se<br />

ne andrà a inizio del prossimo anno<br />

o, al massimo, nei primi mesi della<br />

primavera. Situazione molto sim<strong>il</strong>e<br />

a quella dell’Elicompany di Mario<br />

Forghieri: “la nostra esigenza<br />

è quella di ampliare l’attuale sede,<br />

nata più di 30 anni fa. Operiamo nel<br />

settore elicotteri, con una flotta di 8<br />

macchine. E’ da tempo che abbiamo<br />

questo progetto sul tavolo e speriamo<br />

di poterlo realizzare quanto prima,<br />

pena <strong>il</strong> blocco dello sv<strong>il</strong>uppo della<br />

nostra attività”. Nella sua azienda<br />

lavorano 12 persone tra tecnici, p<strong>il</strong>oti<br />

e amministrativi. “Siamo purtroppo<br />

costretti a tenere dei mezzi all’aperto,<br />

con tutti gli evidenti rischi ambientali<br />

che ciò comporta”. <strong>Il</strong> problema vero<br />

riguarda l’edificab<strong>il</strong>ità che esiste solo<br />

Da sinistra:<br />

Giampaolo<br />

Ghidotti,<br />

Mario<br />

Forghieri,<br />

Mario<br />

Marinelli<br />

nel momento in cui c’è<br />

<strong>il</strong> piano particolareggiato.<br />

<strong>Il</strong> quale, per essere<br />

approvato, richiede<br />

850m<strong>il</strong>a euro. Troppi<br />

per i sei imprenditori:<br />

“chiediamo di poter<br />

partire per gradi, senza<br />

fideiussioni e impegni<br />

futuri rispetto a cifre<br />

non ben definite”. <strong>Il</strong><br />

nostro territorio si è<br />

sempre concentrato su<br />

settori come quelli del tess<strong>il</strong>e, della<br />

meccanica e delle macchine per<br />

<strong>il</strong> legno, mentre è carente di nuove<br />

aree d’impresa. Va anche considerato<br />

come <strong>il</strong> settore dell’aeronautica sia<br />

uno dei pochi che, in Italia, continua a<br />

tirare. L’idea di tentare uno sv<strong>il</strong>uppo<br />

in questo senso può apparire strana, e<br />

comporta un rischio dal punto di vista<br />

imprenditoriale. Ma ci sono uomini<br />

capaci, volenterosi e pronti a investire<br />

- una situazione non così scontata, di<br />

questi tempi – che desiderano essere<br />

messi nelle condizioni di farlo. E’<br />

chiedere troppo, in un momento di<br />

crisi nel quale allargare la propria<br />

visuale potrebbe rappresentare uno<br />

dei passi iniziali per la rinascita economica?<br />

La possib<strong>il</strong>ità di produrre<br />

nuovi posti di lavoro specializzati,<br />

ben retribuiti e stab<strong>il</strong>i sul territorio<br />

rappresenta una scommessa che <strong>il</strong><br />

Comune dovrebbe accettare.<br />

Marcello Marchesini<br />

<strong>il</strong> 15 settembre - conclude Petr<strong>il</strong>lo -<br />

<strong>il</strong> titolare Aldo Quintavalla dovrà<br />

prendere una decisione”. Alla saga<br />

quindi, con l’inizio dell’autunno,<br />

dovrebbe essere posta la parola<br />

fine. La speranza è che, a fronte di<br />

un “Quintavalla per la prima volta<br />

possib<strong>il</strong>ista”, venga perseguita la<br />

strada dell’amministrazione straordinaria:<br />

in tal modo 193 lavoratori<br />

potrebbero continuare a sperare<br />

di non ritrovarsi in mezzo a una<br />

strada. Arrivederci a settembre...<br />

J.B.<br />

dei comuni. Le norme vanno poi semplificate<br />

per essere fac<strong>il</strong>mente applicab<strong>il</strong>i.<br />

Chiediamo anche che si possa interagire<br />

con la pubblica amministrazione con<br />

modalità semplificate, fac<strong>il</strong>itando, ad<br />

esempio, le comunicazioni via web e<br />

che si intervenga per superare o limitare<br />

alcune barriere che complicano l’avvio<br />

di nuove attività d’impresa, ad esempio<br />

le norme riguardanti le destinazioni<br />

d’uso dei locali”. La Carta dei Diritti<br />

delle Piccole Imprese diventa, di fatto,<br />

una Carta dei Doveri dei Comuni. Un<br />

impegno b<strong>il</strong>aterale che non può essere<br />

ulteriormente rimandato, per restituire<br />

al territorio appetib<strong>il</strong>ità e competitività,<br />

e per contribuire a risvegliare negli individui<br />

la volontà di fare impresa.


05.08.2011 n° 31<br />

Alla diatriba relativa alla<br />

legittimità delle v<strong>il</strong>lette<br />

di Budrione costruite a<br />

50 metri dal cimitero frazionale,<br />

all’interno cioè della fascia di<br />

rispetto che lo Stato sancisce in<br />

200 metri, è stata messa - per ora<br />

- la parola fine dal giudice civ<strong>il</strong>e<br />

del Tribunale di Carpi. La sentenza<br />

emessa ha infatti decretato la<br />

regolarità del complesso residenziale,<br />

respingendo le accuse<br />

avanzate da Alleanza per Carpi,<br />

Popolo delle Libertà e Lega nord,<br />

in raccoglimento delle istanze di<br />

Loris Vincenzi che, da tempo,<br />

ne denunciava <strong>il</strong> presunto abuso<br />

ed<strong>il</strong>izio. G<strong>il</strong>iola Pivetti, Roberto<br />

Andreoli e Argio Alboresi<br />

avevano presentato un ricorso<br />

di urgenza contro due imprese<br />

costruttrici, ravvedendo nelle<br />

abitazioni, “un danno irreparab<strong>il</strong>e<br />

per la collettività” (articolo 700<br />

del codice di procedura civ<strong>il</strong>e) ,<br />

in particolar modo, un rischio per<br />

la salute pubblica, a causa della<br />

vicinanza, “<strong>il</strong>legittima” secondo<br />

i ricorrenti, al cimitero frazionale.<br />

Dopo aver ascoltato tutte le<br />

parti in causa, (<strong>il</strong> Comune per aver<br />

r<strong>il</strong>asciato <strong>il</strong> nulla osta a edificare, i<br />

costruttori e i capigruppo di ApC,<br />

PdL e Lega) <strong>il</strong> giudice ha deciso<br />

di rigettare <strong>il</strong> ricorso. Due le<br />

motivazioni addotte: i ricorrenti<br />

I lettori ci scrivono...<br />

<strong>il</strong> giudice civ<strong>il</strong>e del tribunale di carpi rigetta <strong>il</strong><br />

ricOrsO di apc, pdl e lega nOrd sul presuntO abusO<br />

ed<strong>il</strong>iziO delle v<strong>il</strong>lette di budriOne, cOstruite a sOli 50<br />

metri dal cimiterO FraziOnale<br />

Se ne occupi<br />

<strong>il</strong> Tar...<br />

si sarebbero dovuti rivolgere al<br />

Tribunale amministrativo regionale<br />

e, allo stesso tempo, non<br />

sono state ravvisate le condizioni<br />

per invocare l’articolo 700. Bocce<br />

Nessuna giustificazione per l’omicida<br />

ho letto l’articolo<br />

che riguarda Pina<br />

(Giuseppa Caruso<br />

ndr) magari ho frainteso<br />

poiché, essendo sua<br />

amica, soffro ancora per<br />

<strong>il</strong> modo orrib<strong>il</strong>e in cui è<br />

morta.<br />

Premetto che non voglio<br />

insegnare a nessuno<br />

come scrivere un articolo,<br />

né voglio offendere<br />

nessuno, ma credo che<br />

<strong>il</strong> pezzo sia una giu-<br />

ferme dunque e palla al centro:<br />

mentre <strong>il</strong> Comune di Carpi esulta<br />

per la vittoria, insieme ai costruttori<br />

che non assisteranno inermi<br />

all’abbattimento delle v<strong>il</strong>lette, per<br />

stificazione per ciò che ha fatto <strong>il</strong><br />

marito, Dario Solomita (in foto). Per<br />

quanto mi riguarda, mi dispiace, ma<br />

non posso e non voglio scusarlo; le<br />

persone muoiono da sole. Pina non<br />

tradiva <strong>il</strong> marito e non mi risulta che<br />

lo volesse “risvegliare”, ma se anche<br />

fosse stato (e non lo è), non si possono<br />

uccidere le persone a causa di<br />

un buco nero in una webcam. Non<br />

sono neppure d’accordo nel fornirgli<br />

delle attenuati per <strong>il</strong> semplice fatto<br />

che abbia aspettato le Forze dell’Ordine.<br />

Io non voglio dare giudizi ma<br />

l’Opposizione si apre invece la<br />

possib<strong>il</strong>ità di ricorrere al Tar. Se<br />

ne parlerà dopo l’estate. Un dato<br />

certo però resta: nonostante i Piani<br />

regolatori cimiteriali non possano<br />

nemmeno giustificare un omicida:<br />

ormai è un dire comune “non era<br />

capace di intendere e di volere”. Per<br />

quanto riguarda i famigliari di lui, non<br />

vorrei essere al loro posto. Soltanto<br />

loro possono - o meno - perdonarlo<br />

o stargli accanto. Capisco anche che<br />

non hanno alcuna colpa, ma credo<br />

debbano capire la famiglia di Pina:<br />

riservata e con un cuore grande.<br />

Mi sono permessa di scrivere <strong>il</strong> mio<br />

pensiero e se lo poteste pubblicare<br />

ve ne sarei grata. Credo che le tante<br />

persone che vogliono bene a Pina e<br />

5<br />

determinare né variare la fascia di<br />

rispetto di 200 metri, sancita dallo<br />

Stato, le v<strong>il</strong>lette svettano a soli 50<br />

metri dal camposanto di Budrione.<br />

Jessica Bianchi<br />

alla sua bambina vorrebbero sentire<br />

le mie parole e non quelle che ho letto<br />

sul vostro settimanale nell’articolo<br />

dal titolo: Famiglie spezzate, del 22<br />

luglio. Con questo non voglio atteggiarmi<br />

a giudice, ma solo sottolineare<br />

che la vittima è stata Pina, che non<br />

vedrà la sua splendida bambina crescere<br />

e, ancora peggio, la vittima in<br />

assoluto è proprio la piccola che non<br />

solo non ha più la sua mamma, ma<br />

dovrà crescere con la certezza che chi<br />

l’ha uccisa è stato <strong>il</strong> suo papà.<br />

ombretta


6<br />

Javed Iqbal<br />

05.08.2011 n° 31<br />

l’uniOne delle terre d’argine ha accOrdatO al centrO culturale turcO-islamicO, cOn sede<br />

in via uniOne sOvietica, di riunirsi per tuttO <strong>il</strong> periOdO di ramadan, dalle 21 alle 24, nella<br />

palestra della scuOla primaria g. rOdari di carpi per cOmpiere le preghiere di ritO<br />

Ramadan: la Lega torna all’attacco<br />

La Giunta dell’Unione delle<br />

Terre d’Argine ha accolto<br />

favorevolmente la richiesta<br />

del Centro Culturale turcoislamico,<br />

con sede in via Unione<br />

Sovietica, al civico 13, di ut<strong>il</strong>izzare<br />

gratuitamente nel periodo di<br />

Ramadan la palestra della Scuola<br />

primaria G. Rodari. Dopo <strong>il</strong><br />

parere positivo espresso dal<br />

Comprensivo Carpi 2 infatti,<br />

la Giunta ha concesso lo spazio<br />

all’associazione che potrà così<br />

accedere ai locali per compiere<br />

le preghiere di rito legate al mese<br />

santo dell’Islam, dalle 21 alle<br />

24 fino al 29 agosto e <strong>il</strong> giorno<br />

30 agosto dalle 6,30 alle 8 per<br />

festeggiare la fine del Ramadan.<br />

All’interno del locale di via Cuneo,<br />

i fedeli reciteranno la quinta<br />

preghiera rituale e l’orazione di<br />

Ramadan. Immediata la reazione<br />

della Lega Nord. “L’associazione<br />

- ha commentato Argio Alboresi,<br />

rappresentante carpigiano del<br />

Carroccio - non soddisfatta della<br />

“stiamO aspettandO di pOter accedere alla cOnsulta da due anni. nel 2009 <strong>il</strong> tema era<br />

mOltO caldO. nOn sOlO carpi, ma anche sOliera e campOgallianO si eranO detti prOnti.<br />

pOi tuttO è statO blOccatO. Ora però siamO FiduciOsi”, cOmmenta <strong>il</strong> pakistanO Javed iqbal<br />

Ma gli stranieri vogliono<br />

entrare nella Consulta?<br />

s orride,<br />

mentre mi invita a<br />

entrare. Un divano marrone,<br />

alcune sedie, un televisore.<br />

Qualche foto e un poster alle<br />

pareti. Questi e pochi altri oggetti,<br />

racchiusi in una stanza ricavata<br />

sul retro della sua piccola impresa<br />

- una lavanderia che gestisce<br />

insieme a una socia italiana –<br />

costituiscono la modesta sede<br />

dell’associazione che resta <strong>il</strong>luminata<br />

ogni sera fino alle 22, per<br />

permettere a chi avesse bisogno di<br />

recarvisi anche dopo l’uscita dal<br />

lavoro di trovare le porte aperte.<br />

Prima, però, ci tiene a offrirmi<br />

un caffè al bar di fianco. Insiste,<br />

tanto che capisco che un rifiuto lo<br />

offenderebbe. <strong>Il</strong> suo nome è Javed<br />

Iqbal: pakistano, è <strong>il</strong> presidente di<br />

MLNW, una delle 20 e più associazioni<br />

di immigrati che <strong>il</strong> Comune<br />

di Carpi ha contattato in vista<br />

della costituzione della Consulta<br />

degli stranieri dell’Unione Terre<br />

d’Argine. All’appello dell’Amministrazione<br />

gli immigrati rispondono<br />

positivamente, e già questa è<br />

una buona notizia. Hanno voglia di<br />

partecipare, di farsi sentire, di dire<br />

la loro sulla città. “Quando ci sarà<br />

la Consulta, tanti stranieri capiranno<br />

che <strong>il</strong> Comune chiede anche <strong>il</strong><br />

loro contributo, che li considera<br />

importanti. Sarà una spinta fortissima<br />

per farli partecipare maggiormente”.<br />

I suoi connazionali,<br />

insieme a tutti gli altri gruppi di<br />

stranieri, non vogliono solo poter<br />

accedere a un luogo nel quale<br />

confrontarsi: “vogliamo aiutare,<br />

per esempio dando una mano alla<br />

Croce Blu e alle altre associazio-<br />

sala d’attesa della stazione delle<br />

corriere, concessa in uso dalla<br />

Giunta Comunale negli anni passati,<br />

ha chiesto e ottenuto molto<br />

di più, ovvero una confortevole<br />

palestra recintata e in uso completamente<br />

gratuito. Riteniamo<br />

che, se i Testimoni di Geova che<br />

sono italiani si pagano i loro lo-<br />

ni: non ci interessa soltanto avere<br />

i nomi delle nostre associazioni<br />

scritti su qualche registro ufficiale.<br />

Desideriamo fare cose concrete,<br />

per <strong>il</strong> bene di quella che sentiamo<br />

anche la nostra casa”. Viene da<br />

chiedersi quanti, come lui, aspettino<br />

soltanto una buona occasione<br />

per intervenire più attivamente.<br />

“Sono qui da 21 anni, e l’Italia è<br />

diventata <strong>il</strong> mio Paese. La sento<br />

come la mia terra e non credo che<br />

tornerò in Pakistan. E’ qui che i<br />

nostri figli sono nati e qui avranno<br />

un futuro. Per questo vorremmo<br />

poter contribuire al benessere della<br />

comunità”. Sul fatto che molti<br />

Argio Alboresi<br />

cali di preghiera -<br />

aggiunge Alboresi<br />

- lo stesso dovrebbe<br />

valere per gli islamici<br />

che, in buona parte, non<br />

lo sono e, addirittura, parlano<br />

nella loro lingua e praticano<br />

una religione che ci vuole sotto-<br />

immigrati vogliano integrarsi,<br />

Javed non ha dubbi: “prenda tutti<br />

i piccoli imprenditori stranieri.<br />

Condividono con i loro colleghi<br />

carpigiani i momenti belli e quelli<br />

più diffic<strong>il</strong>i. Come ad esempio la<br />

crisi economica, che tocca tutti noi<br />

da vicino”. Anche a lui, quando ha<br />

aperto la sua attività in viale De<br />

Amicis è toccato scontrarsi con<br />

pregiudizi e diffidenze. “All’inizio<br />

molti mi guardavano con sospetto.<br />

Poi, col tempo, abbiamo imparato<br />

a conoscerci e ora ho tanti amici<br />

italiani. Se resto assente dal lavoro<br />

anche solo un giorno, si informano<br />

per sapere se va tutto bene”.<br />

Secondo Iqbal la vera integrazione<br />

può venire soltanto dal lavorare insieme,<br />

da progetti condivisi e dalla<br />

frequentazione costante. Mentre è<br />

nell’emarginazione che degrado e<br />

pregiudizio trovano terreno fert<strong>il</strong>e.<br />

Le associazioni coinvolte del Comune<br />

spaziano da quelle che rappresentano<br />

le donne dell’Europa<br />

dell’Est, passando per <strong>il</strong> Maghreb<br />

e l’Africa Centrale, al Pakistan.<br />

Va però detto che questa è l’ultima<br />

possib<strong>il</strong>ità per <strong>il</strong> Comune. Per<br />

troppo tempo, infatti, quella della<br />

Consulta degli stranieri è rimasta<br />

soltanto un’idea. Se anche stavolta<br />

<strong>il</strong> progetto dovesse concludersi<br />

con un nulla di fatto, <strong>il</strong> dazio da pagare<br />

sarà, per <strong>il</strong> Comune, la definitiva<br />

perdita di credib<strong>il</strong>ità. “Stiamo<br />

aspettando di poter accedere alla<br />

consulta da due anni. Nel 2009 <strong>il</strong><br />

tema era molto caldo. Non solo<br />

Carpi, ma anche Soliera e Campogalliano<br />

si erano detti pronti, tanto<br />

che avevamo avuto degli incontri<br />

messi. Inoltre, tra<br />

i fedeli, ci saranno<br />

sicuramente anche<br />

clandestini, fatto<br />

certamente non<br />

trascurab<strong>il</strong>e”. Una<br />

proposta, quella<br />

leghista, diffic<strong>il</strong>mente<br />

praticab<strong>il</strong>e<br />

dal momento che<br />

a Carpi non esiste<br />

una moschea.<br />

La questione<br />

- annosa e<br />

complessa<br />

- esce<br />

dalla<br />

contingenza<br />

del<br />

momento,<br />

(Ramadan)<br />

per assumere<br />

piuttosto i<br />

tratti dell’ordinaria<br />

amministrazione. Gli stranieri,<br />

a Carpi, hanno raggiunto quota<br />

con una professoressa di Bologna,<br />

che ci aveva insegnato come<br />

gestire al meglio tale impegno”.<br />

Sembrava, insomma, <strong>il</strong> momento<br />

giusto: “<strong>il</strong> Comune ci aveva<br />

assicurato che si sarebbe presto<br />

creato questo organo. Non so cosa<br />

sia successo in seguito. Abbiamo<br />

aspettato tanto, ma le cose si sono<br />

completamente bloccate”. Sono<br />

i tempi lunghi ad aver generato<br />

qualche comprensib<strong>il</strong>e diffidenza<br />

tra gli stranieri: “gli immigrati di<br />

Carpi ci sono rimasti male, perché<br />

in contesti come Bologna, Novi,<br />

Modena e Suzzara queste cose<br />

sono già realtà”. La maggior parte<br />

di loro è comunque intenzionata<br />

a concedere al Comune un’altra<br />

occasione, perché la questione<br />

è troppo importante. “Ora, nel<br />

2011, attendiamo la decisione<br />

definitiva, che dovrebbe arrivare<br />

presto. Quindi sono fiducioso”<br />

chiosa Javed, tranqu<strong>il</strong>lo e sorridente.<br />

Gli extracomunitari non<br />

sono però gli unici ad aspettare la<br />

nascita della Consulta. Con loro<br />

anche le associazioni di volontariato<br />

carpigiane. “<strong>Il</strong> nostro parere<br />

è positivo, all’unanimità. Insieme<br />

si possono trovare le soluzioni<br />

migliori per i problemi esistenti”<br />

dichiara <strong>il</strong> presidente della Consulta<br />

‘C’ Carlo Alberto Fontanesi.<br />

La proposta è considerata positiva<br />

dalle 47 associazioni che a Carpi<br />

operano in ambito socio - assistenziale.<br />

Anche perché quest’organo<br />

sarà misto, formato non solo dai<br />

rappresentanti degli immigrati,<br />

ma anche da quelli di varie realtà:<br />

consulte del volontariato, Comuni<br />

9.237 (dati al 31 dicembre 2010),<br />

di cui 4.170 – considerando<br />

soltanto marocchini, tunisini e<br />

pachistani - provengono da aree<br />

di religione islamica. A differenza<br />

di cattolici, evangelici e<br />

Testimoni di Geova che hanno<br />

luoghi di culto nei quali pregare e<br />

riunirsi regolarmente, i musulmani<br />

residenti trovano delle soluzioni<br />

fai da te per dedicarsi alle loro<br />

cinque preghiere quotidiane. Affittano<br />

o acquistano appartamenti<br />

da adibire al culto, col risultato<br />

che numerosi vicini ne lamentano<br />

l’invasione. La Giunta però resta<br />

in s<strong>il</strong>enzio e la moschea rimane<br />

un miraggio. Un tema spinoso,<br />

che divide l’opinione pubblica,<br />

sul quale la squadra Campedelli<br />

- rispetto ad altre realtà a noi<br />

limitrofe - è però in grave ritardo,<br />

forse per <strong>il</strong> timore di perdere<br />

consensi. Starsene con le mani in<br />

mano comunque, non ne favorisce<br />

di certo la popolarità.<br />

J.B.<br />

dell’Unione Terre d’Argine, Usl,<br />

mondo produttivo e sindacati: “ne<br />

faranno parte tutti i portatori di<br />

interessi diffusi. L’immigrazione<br />

è una realtà: esiste da decenni. Essendo<br />

un dato di fatto, lo riteniamo<br />

un ambito sul quale lavorare per<br />

fare progressi”. L’opinione di Fontanesi<br />

è che l’integrazione andrà<br />

a beneficio dell’intera comunità:<br />

“se si escludesse una frangia di<br />

popolazione che adesso vive qui,<br />

si correrebbe <strong>il</strong> rischio di tagliarla<br />

fuori dai processi di convivenza,<br />

creando dei problemi con le nostre<br />

stesse mani”. I migranti potranno,<br />

se coinvolti, diventare cittadini e<br />

contribuire al benessere generale<br />

di tutto <strong>il</strong> territorio, è questa l’idea<br />

di fondo sottesa all’operazione.<br />

Tra i primi impegni della nuova<br />

Consulta ci saranno la questione<br />

femmin<strong>il</strong>e e quella delle seconde<br />

generazioni: “affrontare questi<br />

due nodi significa confrontarsi con<br />

i principali ostacoli all’integrazione.<br />

La Consulta non toglierà<br />

lavoro al mondo del volontariato,<br />

dando anzi nuove possib<strong>il</strong>ità di<br />

impegno: cercheremo di dare una<br />

mano per realizzare insieme delle<br />

iniziative che favoriscano l’incontro<br />

tra le varie etnie presenti<br />

sul territorio”. Sia gli immigrati<br />

che le associazioni di volontariato<br />

hanno espresso un parere positivo.<br />

Portare a buon fine questo progetto<br />

potrebbe rappresentare un importante<br />

risultato per <strong>il</strong> team dell’assessore<br />

alle Politiche Sociali<br />

Alberto Bellelli, e soprattutto per<br />

la città di Carpi.<br />

Marcello Marchesini


05.08.2011 n° 31<br />

Hanno preso <strong>il</strong> via le indagini<br />

archeologiche preventive<br />

necessarie per chiudere<br />

lo studio di fattib<strong>il</strong>ità, relativo al<br />

parcheggio interrato che dovrebbe<br />

sorgere nel Piazzale della Meridiana.<br />

“La Soprintendenza per i<br />

Beni Archeologici di Bologna ci<br />

ha autorizzati a procedere sotto la<br />

guida di un archeologo di comprovata<br />

fiducia - spiega l’architetto<br />

Giovanni Gnoli, dirigente<br />

responsab<strong>il</strong>e del Settore Restauro<br />

del Comune di Carpi - col quale<br />

è stato concordato di eseguire<br />

cinque trincee, ovvero scavi lunghi<br />

5 metri e profondi oltre 3, per<br />

leggere la stratigrafia del terreno<br />

e r<strong>il</strong>evare eventuali manufatti o<br />

presenze archeologiche nel sottosuolo”.<br />

Numerose le competenze<br />

tecniche messe in campo: “i carotaggi<br />

ci consentono di descrivere<br />

con precisione le caratteristiche<br />

geofisiche del terreno e i r<strong>il</strong>ievi<br />

laser di osservare cosa si nasconde<br />

sotto <strong>il</strong> camminamento del piazzale”.<br />

Al momento i lavori, che<br />

termineranno alla fine di agosto,<br />

non hanno portato al ritrovamento<br />

di “reperti significativi”, conclude<br />

l’architetto, ma la prudenza,<br />

in questi casi, è d’obbligo. Se<br />

tutto f<strong>il</strong>erà liscio, a settembre,<br />

verrà inoltrata la relazione alla<br />

Soprintendenza per ottenere <strong>il</strong> via<br />

libera ai lavori. Previo nulla osta<br />

dell’ente, i posti auto ricavati con<br />

<strong>il</strong> parcheggio interrato di piazzale<br />

della Meridiana consentirebbero<br />

di recuperare quelli eliminati a<br />

seguito della riqualificazione di<br />

corso Fanti e corso Cabassi e quelli<br />

che si perderanno sistemando a<br />

verde l’ex Bocciof<strong>il</strong>a Malatesta.<br />

Piazzale della Meridiana, nato<br />

al posto dello stab<strong>il</strong>imento della<br />

Manifattura Tabacchi (abbattuto<br />

negli Anni Settanta) su un’area<br />

luca ghelFi (pdl): interpella la prOvincia sull’impOverimentO<br />

dell’OFFerta sanitaria nell’area nOrd<br />

nuoVo ospedale, addio...<br />

<strong>il</strong> Consigliere provinciale (PdL)<br />

luca ghelfi interroga la<br />

provincia di modena circa<br />

l’impoverimento dell’offerta sanitaria<br />

nell’Area Nord. Da quanto si<br />

evince dal Pal, <strong>il</strong> Piano Attuativo<br />

Locale, l’ospedale Ramazzini di<br />

Carpi, denuncia Ghelfi è e rimane<br />

così com’è, eccezion fatta per <strong>il</strong><br />

“Pronto Soccorso finanziato dalla<br />

Fondazione cassa di risparmio<br />

di carpi, mentre a Mirandola<br />

l’ospedale perde pezzi e a Finale<br />

Em<strong>il</strong>ia è destinato a sparire, a<br />

favore di una Casa della Salute. In<br />

tutta questa pianificazione non ci<br />

sono accenni a potenziamenti seri<br />

al via le indagini archeOlOgiche preventive necessarie per chiudere<br />

lO studiO di Fattib<strong>il</strong>ità, relativO al parcheggiO interratO che dOvrebbe<br />

sOrgere nel piazzale della meridiana<br />

Carotaggi nel<br />

Piazzale delle Poste<br />

parere FavOrevOle del cOnsigliO cOmunale<br />

Via libera al metanodotto<br />

<strong>il</strong> Consiglio Comunale<br />

ha discusso una<br />

delibera relativa al<br />

passaggio sul territorio<br />

della frazione di Gargallo<br />

di un metanodotto,<br />

esprimendo un parere di<br />

conformità alla strumentazione<br />

urbanistica<br />

vigente su questa importante<br />

opera della snam.<br />

L’architetto att<strong>il</strong>io<br />

palladino ha spiegato<br />

le caratteristiche del<br />

progetto ricordando<br />

che, all’ordine del giorno,<br />

vi era solo <strong>il</strong> tratto<br />

carpigiano di un metanodotto che<br />

parte da Cremona e arriva a Poggio<br />

Renatico in Romagna, e che sostituirà<br />

una linea esistente ricalcandone<br />

<strong>il</strong> tracciato, di circa 150 ch<strong>il</strong>ometri.<br />

“Una volta che <strong>il</strong> Consiglio si sarà<br />

di circa quattrom<strong>il</strong>a metri quadrati<br />

vedrebbe così raddoppiare<br />

la sua disponib<strong>il</strong>ità di piazzole. <strong>Il</strong><br />

parcheggio dovrebbe costare circa<br />

3 m<strong>il</strong>ioni e 200m<strong>il</strong>a euro - di cui<br />

400m<strong>il</strong>a saranno adibiti alla riqualificazione<br />

dell’area ex Bocciof<strong>il</strong>a<br />

Malatesta che diverrà un’area<br />

della rete. Dunque un’urgenza da<br />

Finale dovrà arrivare fino a Carpi<br />

o a Baggiovara. Per non parlare<br />

poi dei ricoveri. Del nuovo<br />

ospedale dell’Area Nord non<br />

vi è più traccia da nessuna<br />

parte. Sembra un capitolo<br />

ormai chiuso. La mia interpellanza<br />

presentata in Provincia<br />

è un tentativo di capire<br />

se ci sia stato uno studio serio<br />

di flussi e utenza per decidere<br />

questi depotenziamenti, senza la<br />

contropartita di potenziamenti di<br />

altre strutture, o se - come sempre<br />

- l’Area Nord della Provincia paga <strong>il</strong><br />

conto salato di un ospedale, quello<br />

pronunciato con<br />

<strong>il</strong> suo parere - ha<br />

spiegato - con<br />

quella che diverrà<br />

anche Variante al<br />

Prg vigente, la Provincia<br />

di Modena<br />

potrà deliberare<br />

l’autorizzazione<br />

alla costruzione<br />

dell’opera, che<br />

viene considerata<br />

d’interesse nazionale<br />

e quindi prevede<br />

espropri urgenti<br />

per pubblica ut<strong>il</strong>ità,<br />

a cura di Snam. <strong>Il</strong><br />

passaggio sotterraneo delle condotte<br />

- che avranno un diametro massimo<br />

di 90 centimetri - interesserà<br />

terreni agricoli e garantirà una fascia<br />

di rispetto di 16 metri contro i 30<br />

attualmente esistenti per la vecchia<br />

verde - e verrà predisposto un bando di gara<br />

per l’affidamento in concessione e gestione,<br />

tale per cui al vincitore toccherà anche<br />

la progettazione esecutiva del manufatto.<br />

L’investimento verrà poi ammortizzato dal<br />

soggetto privato che si aggiudicherà la gara<br />

attraverso la vendita dei box auto ricavati<br />

nel parcheggio interrato (che richiederà<br />

di Baggiovara, che non si regge<br />

con le sue gambe”.<br />

Luca<br />

Ghelfi<br />

linea che corre in parallelo e verrà<br />

sostituita dalla nuova”. L’assessore<br />

all’Urbanistica e all’Ambiente<br />

simone tosi ha ribadito la “sicurezza<br />

dell’opera, che le operazioni di<br />

accantieramento sono già in corso<br />

e visib<strong>il</strong>i ad esempio a chi passa sulla<br />

strada provinciale Romana nord e<br />

che <strong>il</strong> nuovo metanodotto passerà<br />

nell’attuale fascia di rispetto e quindi<br />

è conforme al Prg. Un eventuale<br />

voto contrario al progetto di un<br />

singolo Consiglio Comunale – ha<br />

poi concluso - non fermerebbe la<br />

costruzione e la messa in esercizio<br />

dell’opera dal momento che questa<br />

è di interesse nazionale ed è <strong>il</strong> Ministero<br />

competente a essersi occupato<br />

della Valutazione ambientale”. La<br />

delibera è stata approvata da tutti<br />

i consiglieri in aula a esclusione di<br />

lorenzo paluan (Carpi a 5 Stelle -<br />

Prc) che si è invece astenuto.<br />

alberi tagliati a cibenO, tra via bOnasi<br />

e via canalvecchiO<br />

Largo al polo<br />

scolastico<br />

Dopo aver ricevuto la segnalazione di un lettore relativa al taglio di<br />

numerosi alberi a Cibeno, tra via Bonasi e via Canalvecchio, abbiamo<br />

interpellato l’assessore all’Ambiente del Comune di Carpi, simone<br />

tosi, per conoscere <strong>il</strong> motivo di tale abbattimento. “Le alberature erano una<br />

vecchia piantumazione del vivaio crea. Alcuni alberi sono stati tagliati per far<br />

spazio al nuovo polo scolastico di Cibeno P<strong>il</strong>e - e all’area verde antistante - che<br />

sorgerà nella zona. Altre invece, conc<strong>il</strong>iab<strong>il</strong>i col progetto sono state salvate e si<br />

uniranno a quelle che verranno piantumate ex novo”. Ricordiamo che <strong>il</strong> polo<br />

ospiterà alunni delle primarie di primo e di secondo grado (elementari e medie)<br />

e occuperà un’area di circa 5.700 metri quadri. <strong>Il</strong> costo dell’opera ammonta a<br />

8 m<strong>il</strong>ioni di euro, 2 dei quali messi a disposizione dalla Fondazione cassa di<br />

risparmio di carpi. I lavori che cominceranno a breve - <strong>il</strong> 17 giugno è stata effettuata<br />

l’apertura dell’offerta economica che ha individuato la ditta esecutrice<br />

nell’associazione temporanea d’impresa ati reggiani spa - manzi impianti -<br />

termineranno in 18 mesi, come stab<strong>il</strong>ito dalla tempistica contrattuale.<br />

7<br />

oltre un anno per la sua realizzazione)<br />

e mettendo poi a tariffa<br />

oraria i posti in superficie. Nei<br />

piani della Giunta Campedelli vi è<br />

anche un altro progetto importante<br />

per la città, ovvero la realizzazione<br />

di un parcheggio sopraelevato<br />

in Piazzale Donatori di Sangue,<br />

attraverso un sistema prefabbricato<br />

modulare, sim<strong>il</strong>e a quello<br />

già esistente in Piazzale Maestri<br />

del Lavoro, adiacente all’ingresso<br />

dell’ospedale Ramazzini. <strong>Il</strong><br />

nuovo parcheggio dell’ospedale<br />

(costo previsto 900m<strong>il</strong>a euro) che<br />

sorgerà su un’area comunale, si<br />

autofinanzierà mettendo a tariffa<br />

i suoi 180 posti auto, tariffa che<br />

verrà riscossa dal gestore in base a<br />

una Convenzione.<br />

Jessica Bianchi


8<br />

siCureZZa a Carpi<br />

I Fatti della Settimana<br />

05.08.2011 n° 31<br />

lO hannO FermatO a un pOstO di blOccO vicinO ad arezzO per un cOntrOllO. in autO aveva<br />

ancOra i 28m<strong>il</strong>a eurO del bOttinO. Finisce cOsì l’avventura del malvivente che, <strong>il</strong> 26 lugliO<br />

scOrsO, aveva rapinatO <strong>il</strong> titOlare della tabaccheria cesariO di via pezzana a carpi<br />

Arrestato <strong>il</strong> rapinatore<br />

Appena un giorno: tanto è<br />

durata la fuga del malvivente<br />

che a Carpi, la<br />

mattina del 26 luglio, ha sottratto<br />

ben 28.800 euro – l’incasso<br />

della settimana precedente – al<br />

sessantanovenne titolare, insieme<br />

alla moglie Anna Maria,<br />

della Tabaccheria Cesario, al<br />

civico 61 di via Pezzana. Nei<br />

pressi del casello autostradale di<br />

Arezzo C.L.P (<strong>il</strong> pregiudicato<br />

napoletano di 44 anni che si era<br />

allontanato senza permesso da<br />

Sanremo, località nella quale<br />

risiedeva da sorvegliato speciale)<br />

è stato arrestato dalla Polizia<br />

Stradale dopo un controllo. La<br />

La figlia Amelia<br />

fortuna ha voluto che, al momento<br />

del fermo, l’uomo avesse nella<br />

vettura l’ingente quantitativo<br />

di denaro, bottino della rapina,<br />

san FeliCe,<br />

carpigianO<br />

denunciatO per<br />

danneggiamentO<br />

I Carabinieri di San Felice sul Panaro<br />

hanno deferito in stato di libertà alla<br />

Magistratura G.F, 58enne di Carpi,<br />

poichè responsab<strong>il</strong>e di danneggiamento<br />

aggravato. I M<strong>il</strong>itari hanno<br />

accertato che l’uomo, nei pressi<br />

della Croce Blu ha forato quattro<br />

pneumatici a un’autovettura Opel<br />

che ha insospettito gli agenti. A<br />

raccontare la dinamica dei fatti è<br />

Amelia, figlia del titolare dell’attività.<br />

“Eravamo in tabaccheria,<br />

Astra Sw, parcheggiata. I Carabinieri<br />

hanno appurato che <strong>il</strong> gesto è<br />

relazionab<strong>il</strong>e a diverbi tra <strong>il</strong> denunciato<br />

e <strong>il</strong> proprietario del mezzo.<br />

poliZia<br />

MuniCipale di<br />

Carpi, incidente<br />

a pOnte mOtta<br />

E’ sceso dalla sua auto per chiedere<br />

informazioni, ma è stato investito in<br />

pieno da una Fiat Multipla. Un ses-<br />

quasi cOmpletata la rOsa del nuOvO cOnsigliO<br />

d’amministraziOne della FOndaziOne a. paltrinieri<br />

G<strong>il</strong>iola piVetti e’ Fuori?<br />

si è ormai completata la rosa<br />

del nuovo Consiglio d’amministrazione<br />

della Fondazione<br />

antonio paltrinieri che,<br />

probab<strong>il</strong>mente vedrà l’esclusione<br />

della consigliera - nonché presidente<br />

uscente - g<strong>il</strong>iola pivetti, su nomina<br />

del Comune di Carpi. Dopo <strong>il</strong> rinnovo<br />

del consigliere di spettanza della<br />

Consulta per <strong>il</strong> Volontariato gianni<br />

ronchetti, le nomine di Francesco<br />

gr<strong>il</strong>lenzoni e luigi soliani da parte<br />

della Parrocchia di Santa Croce,<br />

quella di sergio garuti che prende <strong>il</strong><br />

posto di att<strong>il</strong>io sacchetti (rinunciatario<br />

a causa dall’età avanzata) per<br />

la Diocesi di Carpi e, a parte sorprese<br />

dell’ultima ora, <strong>il</strong> rinnovo di elisetta<br />

Bellelli per la Fondazione Cassa di<br />

Risparmio di Carpi, non resta che<br />

attendere i nomi dei due consiglieri<br />

scelti dal sindaco enrico campedelli.<br />

Persone che, pur essendo già state<br />

nominate, sono ancora in attesa di<br />

ufficiale formalizzazione. Laconica<br />

la Pivetti: “a me non risulta di essere<br />

nel prossimo consiglio”. Un’esclu-<br />

sione che molto ha a che fare con la<br />

volontà della presidente uscente di<br />

realizzare una residenza psichiatrica<br />

a Santa Croce. Progetto che ha scaldato<br />

gli animi dei residenti, fortemente<br />

contrari all’operazione che,<br />

evidentemente ha costituito “un<br />

motivo per estromettere me e chi era<br />

favorevole”, conclude Pivetti.<br />

Ricordiamo che la Fondazione<br />

Antonio Paltrinieri è la prosecuzione<br />

delle Opere Pie di Carpi che affondano<br />

le loro radici nel 1300. Con <strong>il</strong><br />

proprio patrimonio, la Fondazione<br />

si propone di attuare scopi sociali,<br />

prevalentemente verso i bambini, i<br />

giovani e le famiglie erogando servizi<br />

e finanziamenti. La gestione dell’ente<br />

è attualmente orientata all’as<strong>il</strong>o<br />

nido Primavera, collegato alla scuola<br />

d’infanzia paritaria Mat<strong>il</strong>de Cappello<br />

a Santa Croce, alla scuola d’infanzia<br />

Caduti in Guerra a Gargallo e, collaborando<br />

con la Fondazione Cassa<br />

di Risparmio di Carpi, all’erogazione<br />

del microcredito. I sette consiglieri<br />

sceglieranno poi <strong>il</strong> nuovo presidente.<br />

ma non ci siamo accorti di nulla.<br />

Abbiamo iniziato a capire che era<br />

successo qualcosa di grave quando<br />

è arrivato, pallido e col volto<br />

insanguinato”. La rapina ha avuto<br />

luogo pochi minuti prima che<br />

l’uomo arrivasse in tabaccheria:<br />

“come ogni martedì, mio padre<br />

doveva passare di qui alle 9.30<br />

per lasciare <strong>il</strong> cane che aveva al<br />

guinzaglio. Subito dopo avrebbe<br />

preso l’auto per recarsi in banca e<br />

depositare l’incasso della settimana”.<br />

Un percorso abituale che<br />

non aveva mai destato motivi di<br />

allarme. Almeno sino a quella<br />

fatidica mattina. “Mentre stava<br />

attraversando la strada, a pochi<br />

santenne di Rozzano, nel m<strong>il</strong>anese,<br />

è ora ricoverato in gravi condizioni<br />

all’ospedale di Baggiovara. L’uomo è<br />

stato travolto lungo la Statale Motta,<br />

in località ponte Motta a Carpi.<br />

Aveva accostato ed era sceso dalla<br />

macchina per chiedere un’indicazione<br />

stradale quando è stato investito<br />

dalla vettura che sopraggiungeva,<br />

condotta da un 40enne. Trasportato<br />

con l’elisoccorso all’ospedale, ha<br />

riportato varie fratture ed è in prognosi<br />

riservata. I r<strong>il</strong>ievi sono stati fatti<br />

dalla Polizia Municipale di Carpi.<br />

G<strong>il</strong>iola Pivetti<br />

metri dalla tabaccheria, è<br />

stato improvvisamente afferrato<br />

alle spalle da qualcuno.<br />

Tentando di resistere, è stato<br />

spintonato. Così è caduto a<br />

terra, mentre <strong>il</strong> rapinatore<br />

è scappato, a bordo di una<br />

motocicletta, insieme a un<br />

complice”. Tutto è avvenuto<br />

nell’arco di pochi istanti e<br />

in maniera così inaspettata<br />

che la vittima non è stata in<br />

grado di notare che un unico<br />

dettaglio: “l’uomo che lo ha<br />

aggredito portava un casco”.<br />

Riguardo alla salute del<br />

proprietario, fortunatamente<br />

nulla di grave, anche se la<br />

mattina dopo la rapina non si<br />

trovava sul posto di lavoro.<br />

“E’ ancora sotto shock. Sente<br />

dolore agli arti per la colluttazione,<br />

al naso perché ha sbattuto<br />

<strong>il</strong> viso, ma soprattutto ha mal di<br />

schiena e fatica a muoversi per<br />

la caduta a terra”. E’ probab<strong>il</strong>e<br />

che i due malviventi avessero<br />

preparato <strong>il</strong> piano nei minimi<br />

particolari, considerati i tempi di<br />

esecuzione rapidissimi, l’azione<br />

priva di sbavature e senza che i<br />

due complici parlassero tra loro<br />

o si tradissero in alcun modo. “Ci<br />

hanno messo non più di un paio<br />

di minuti, per questo pensiamo<br />

che lo pedinassero già da qualche<br />

tempo – continua la figlia tra<br />

stupore, paura e incredulità - è<br />

Islam e dintorni...<br />

di Francesca Zanni<br />

laureata in storia, Culture e Civ<strong>il</strong>tà orientali, presso<br />

la Facoltà di lettere e F<strong>il</strong>osofia dell’università di Bologna<br />

Criminalità<br />

e immigrazione<br />

Da tempo ormai i media, dalla televisione ai giornali, riportano notizie<br />

riguardanti gli immigrati. Uno studio di minorities stereotypes on<br />

media, svolto in collaborazione con l’università la sapienza di<br />

roma, ha approfondito questo argomento con un<br />

progetto di ricerca. Secondo i dati dello studio,<br />

in più della metà dei casi (58,6%) le<br />

prime pagine dei quotidiani presentano<br />

notizie riguardanti gli immigrati<br />

e <strong>il</strong> 36% di esse riguarda fatti di<br />

cronaca nera o giudiziaria. I reati<br />

commessi dagli stranieri sul nostro<br />

territorio sembrano essere davvero<br />

numerosi, quasi più di quelli<br />

commessi da italiani. Uno studio di<br />

caritas migrantes del 2009 però<br />

aveva già analizzato la questione e<br />

i dati emersi <strong>il</strong>lustrano una situazione<br />

curiosa. <strong>Il</strong> tasso di criminalità per<br />

gli immigrati nella fascia d’età 18-44<br />

anni osc<strong>il</strong>la tra l’1,23% e l’1,40%, cioè<br />

solo qualche decimale più degli italiani della<br />

stessa fascia di età (0,75%), mentre tra i 45-65 anni è superiore quello degli<br />

italiani (0,65% contro 0,44%). Come affermano gli autori dello studio, i due<br />

tassi sono praticamente identici se si tiene conto delle proporzionalità: gli<br />

italiani del primo gruppo (18-44) sono meno numerosi, dal momento che la<br />

popolazione italiana sta invecchiando mentre i migranti che accorrono nel nostro<br />

Paese sono prevalentemente giovani. I dati sin qui riportati suggeriscono<br />

quindi di guardare criticamente la questione. La Caritas stessa parla di “eccessivo<br />

allarme per la criminalità degli immigrati”: <strong>il</strong> numero di notizie sui crimini<br />

commessi da stranieri non corrisponde all’effettiva incidenza sulla quantità di<br />

reati avvenuti in Italia. Infine, un altro dato significativo è connesso alla natura<br />

stessa della maggior parte dei crimini: 4 stranieri su 5 violano la legge in quanto<br />

immigrati <strong>il</strong>legalmente - reato reso tale solo recentemente - che un italiano,<br />

per ovvie ragioni, non potrebbe mai commettere nel suo paese natio.<br />

FONTI<br />

www.albanianews.it<br />

www.caritasitaliana.it<br />

andato alla Polizia a sporgere<br />

denuncia, ma gli è stato detto che<br />

senza numero di targa – dato che<br />

quella della moto era coperta – e<br />

una descrizione, sarebbe stato<br />

diffic<strong>il</strong>e, per gli investigatori, fare<br />

qualcosa”. Fortunatamente tanto<br />

l’esecuzione del piano era stata<br />

ben congeniata, quanto nelle fasi<br />

successive <strong>il</strong> rapinatore arrestato<br />

si è dimostrato incauto. Tra le<br />

persone impegnate nelle attività<br />

vicine alla tabaccheria, nessuno<br />

sembra aver notato l’accaduto:<br />

soltanto la cameriera di un bar di<br />

fronte sostiene che un cliente le<br />

avrebbe detto di aver notato due<br />

persone su una moto aggirarsi in<br />

zona <strong>il</strong> giorno del fattaccio. Prima<br />

del ritrovamento del bottino,<br />

la famiglia stava valutando, insieme<br />

alle assicurazioni, l’entità del<br />

risarcimento: anche se l’incasso<br />

settimanale gli verrà restituito,<br />

per i proprietari le cose non<br />

saranno più le stesse. “Abbiamo<br />

intenzione di cambiare le nostre<br />

abitudini. Gestiamo questa attività<br />

in quattro da più di 20 anni, ma<br />

non era mai avvenuto qualcosa di<br />

questa gravità. Soltanto uno scasso<br />

del distributore di sigarette qui<br />

fuori”. Intanto <strong>il</strong> pm Bernardo<br />

Albergotti ha chiesto e ottenuto<br />

la custodia cautelare in carcere,<br />

e <strong>il</strong> processo sarà celebrato in<br />

tempi brevi.<br />

Marcello Marchesini


05.08.2011 n° 31<br />

durante la ristrutturaziOne di una pOrziOne del pOrticO lungO, in cOrrispOndenza del<br />

cOndOminiO armagni, ai civici 28, 29 e 30, sOnO riaFFiOrate decOraziOni datab<strong>il</strong>i al 1518,<br />

prObab<strong>il</strong>mente realizzate in OccasiOne del matrimOniO tra albertO iii piO e cec<strong>il</strong>ia Orsini<br />

L’affresco ritrovato<br />

<strong>Il</strong> Condominio Armagni, antico<br />

palazzo del portico lungo<br />

di Piazza Martiri, ai civici<br />

e rosso dei Pio) e dall’altra quello<br />

degli Orsini dell’Angu<strong>il</strong>lara (ammirab<strong>il</strong>i<br />

la rosa rossa su sfondo<br />

28, 29 e 30, attingendo dai fondi<br />

argento e le bande oblique rosse<br />

messi a disposizione dal Comune<br />

e argento con al centro l’angu<strong>il</strong>-<br />

di Carpi per la riqualificazione<br />

la, simboli della signoria degli<br />

dei portici, e grazie allo sforzo<br />

Orsini). “Una decorazione che<br />

economico degli otto condomini,<br />

non si trova in nessun’altra volta<br />

ha deciso di restaurare la propria<br />

del portico carpigiano, - continua<br />

porzione di loggia. <strong>Il</strong> progetto di<br />

Maria Elena De Franco - proba-<br />

consolidamento dell’intonaco e<br />

b<strong>il</strong>mente un omaggio personale<br />

delle volte - affidato a Unigrup-<br />

della Famiglia Coccapani,<br />

po Studio srl, degli ingegneri<br />

proprietaria, all’epoca, del palaz-<br />

Leonardo Gualandi e Maria<br />

zo, per celebrare pubblicamente i<br />

Elena De Franco, con la con-<br />

due <strong>il</strong>lustri sposi”. Sulle volte del<br />

sulenza dell’architetto Stefano<br />

portico sono poi riemerse altre<br />

Righi - ha riservato una straordi-<br />

decorazioni: nei costoloni, racemi<br />

naria sorpresa. Una perla che, alla<br />

con pigne dorate (simbolo dei<br />

fine di agosto, sarà restituita alla<br />

Pio) e, ancora, una grottesca con<br />

cittadinanza. Ma andiamo con<br />

un tralcio abitato fiorito e uccelli.<br />

ordine. La ditta 2Erre Restauri di<br />

Sulle pareti sono visib<strong>il</strong>i anche<br />

Concordia ha dapprima iniettato<br />

nastri rossi e stemmi che presenta-<br />

una malta fluida per far riaderire scita a datare gli affreschi<br />

no linee bianche e rosse<br />

l’intonaco al supporto murario, tornati alla luce grazie<br />

inclinate, probab<strong>il</strong>mente<br />

eliminando le bolle d’aria pre- allo stemma centrale. Le<br />

simbolo del casato della<br />

senti, dopodiché ha iniziato le decorazioni - che risal-<br />

famiglia proprietaria del<br />

procedure di restauro, attraverso gono al 1518 - sarebbero<br />

Palazzo”, conclude De<br />

l’asportazione delle tinteggiature state realizzate in occa-<br />

Franco. I lavori con-<br />

che erano state sovrapposte nel sione del matrimonio tra<br />

dotti sotto l’egida della<br />

tempo alla superficie originaria. <strong>Il</strong> Alberto III Pio e Cec<strong>il</strong>ia<br />

Soprintendenza ai Beni<br />

descialbo ha fatto riaffiorare bel- Orsini”. L’emblema<br />

Culturali, termineranno<br />

lissimi affreschi, di cui uno di par- araldico centrale infatti,<br />

entro la fine di agosto e,<br />

ticolare valore. “Di fronte a tale unisce i due casati degli<br />

solo allora, i carpigiani<br />

scoperta - commenta l’ingegner sposi, da una parte i Pio<br />

potranno tornare ad am-<br />

De Franco - abbiamo immediata- di Savoia (visib<strong>il</strong>i <strong>il</strong> leone<br />

mirare un piccolo pezzo<br />

mente contattato la direttrice dei rampante e la croce dei<br />

di storia rimasto nascosto<br />

Musei di Carpi, Manuela Rossi Savoia e lo stemma a<br />

per anni.<br />

che, dopo vari sopralluoghi, è riu- linee orizzontali bianco<br />

Jessica Bianchi<br />

9


10<br />

05.08.2011 n° 31<br />

per la 18enne lidia lekOva, bulgara che vive a carpi da 9 anni, vincitrice del titOlO di miss<br />

mOdena, <strong>il</strong> sOgnO di partecipare al cOncOrsO di miss italia si Fa più vicinO<br />

Una Miss alla Corte dei Pio<br />

<strong>il</strong> sogno di diventare la prossima<br />

Miss Italia, per Lidia Lekova,<br />

continua. Nata <strong>il</strong> 6 ottobre<br />

1992, Lidia frequenta l’Istituto<br />

Meucci e, <strong>il</strong> prossimo settembre,<br />

comincerà l’ultimo anno di scuola<br />

che la porterà a prendere <strong>il</strong> diploma<br />

di ragioniera. Alta 1 metro<br />

e 78, snella e dal portamento<br />

raffinato, la giovane è stata recentemente<br />

incoronata Miss Modena:<br />

un passo in più verso le pre-finali<br />

della 72sima edizione del più<br />

famoso concorso di bellezza. Con<br />

maturità e, forse, con un pizzico<br />

di incredulità, nonostante la sua<br />

giovane età, Lidia mostra di non<br />

lasciarsi sopraffare da fac<strong>il</strong>i ambizioni<br />

di successo, mantenendo ben<br />

saldi i piedi per terra e riconoscendo<br />

che la strada è irta di ostacoli.<br />

L’abbiamo incontrata – tra una<br />

selezione e l’altra - per parlare di<br />

questa eccezionale, e quanto mai<br />

imprevista, avventura.<br />

parlaci di te.<br />

“Sono nata in Bulgaria, a Varna.<br />

Con i miei genitori ci siamo trasferiti<br />

a Carpi quando avevo 7 anni.<br />

Mi sono ambientata presto e devo<br />

dire che mi sono sempre trovata<br />

benissimo”.<br />

come hai deciso di partecipare<br />

alle selezioni di miss italia?<br />

“Non volevo partecipare, ma tutti<br />

mi spronavano a tentare, cercando<br />

di convincermi che sarebbe andato<br />

tutto bene. Quindi ho pensato<br />

che magari non sarei arrivata in<br />

Lidia Lekova<br />

finale, ma tanto valeva provare.<br />

Alla fine mi sono decisa e mi sono<br />

iscritta tramite Internet. Ho quindi<br />

LIDIA LekOvA: uNA mIss<br />

ALLA COrte DeI pIO<br />

Conosc<strong>il</strong>a su:<br />

www.temponews.it<br />

fatto la prima selezione a Reggio<br />

Em<strong>il</strong>ia, grazie alla quale mi sono<br />

aggiudicata la fascia di Miss Wella<br />

Professional. Qualche settimana<br />

fa, invece, sono diventata Miss<br />

Modena”.<br />

i tuoi cari sono stati contenti<br />

di questa decisione?<br />

“Decisamente sì. Sia i miei genitori<br />

che <strong>il</strong> mio fidanzato, Stefano<br />

Bassoli, mi hanno appoggiata<br />

moltissimo. Stefano, a dire <strong>il</strong> vero,<br />

è diventato un po’ più geloso. Ha<br />

paura che possiamo allontanarci<br />

a causa di questa esperienza, ma<br />

non credo possa succedere: stiamo<br />

insieme da poco più di un anno e<br />

mi sento sicura del nostro rapporto<br />

di coppia”.<br />

Qual è <strong>il</strong> tuo giudizio su questa<br />

esperienza?<br />

“Non esprimo giudizi, per scaramanzia.<br />

Confesso, però, che<br />

a questo punto vorrei arrivare a<br />

Montecatini Terme. Posso comunque<br />

dire che <strong>il</strong> giudizio è positivo:<br />

ho fatto molte amicizie e l’ambiente<br />

mi piace molto”.<br />

se <strong>il</strong> sogno dovesse proseguire<br />

o, al contrario, fermarsi qui,<br />

cosa farai?<br />

“Se dovessi procedere nelle<br />

selezioni e arrivare alle prefinali<br />

nazionali sarei molto soddisfatta.<br />

Per me questo rappresenta<br />

un sogno. In caso contrario, non<br />

importa: questa rimane - e rimarrà<br />

- un’esperienza straordinaria”.<br />

cosa vorresti fare da grande?<br />

“Mi piacerebbe frequentare la<br />

facoltà di Giurisprudenza. Mi<br />

piace moltissimo <strong>il</strong> diritto: spes-<br />

so, quando non ho nulla da fare,<br />

anziché leggere un libro qualsiasi<br />

leggo <strong>il</strong> codice civ<strong>il</strong>e. I miei amici<br />

mi prendono per matta, ma io amo<br />

questa materia! Tuttavia ammetto<br />

che <strong>il</strong> mondo dello spettacolo<br />

mi attira molto: vorrei diventare<br />

modella o entrare nel mondo<br />

dello spettacolo, in particolare<br />

in televisione. Se non riuscirò in<br />

questo intento, comunque, studierò<br />

diritto”.<br />

nell’ambito di miss italia è<br />

possib<strong>il</strong>e stringere amicizie?<br />

“Certo! Ci si immagina che noi<br />

partecipanti siamo tutte una contro<br />

l’altra: assolutamente no. Dietro<br />

le quinte si stringono tantissime<br />

amicizie che continuano anche al<br />

di fuori delle selezioni. Con molte<br />

ragazze, anche adesso, continuo a<br />

sentirmi e durante le gare, dietro<br />

le quinte, ci aiutiamo l’un l’altra.<br />

Non pensavo, ma è proprio così”.<br />

sei bellissima. ma un difetto<br />

ce l’hai?<br />

“Sono molto testarda: se voglio<br />

qualcosa, devo assolutamente<br />

raggiungerlo. <strong>Il</strong> che, oltre a essere<br />

un pregio, può diventare un difetto<br />

se portato all’eccesso. Ho altri<br />

difetti, ma dovresti chiederlo al<br />

mio ragazzo...”.<br />

Lidia Lekova dedica la fascia di<br />

Miss Modena alla sorella che, per<br />

motivi di salute, non ha potuto a<br />

sua volta partecipare alle selezioni<br />

per Miss Italia. In bocca al lupo!<br />

Valeria Cammarota


05.08.2011 n° 31<br />

passione, entusiasmo<br />

e tanta voglia di sfondare,<br />

ritagliandosi un<br />

posto nell’Olimpo dei grandi<br />

della moda. <strong>Il</strong> designer<br />

ventunenne Eita Nakamura<br />

ha talento da vendere<br />

e le idee chiare. Come in<br />

ogni favola che si rispetti,<br />

l’amore di Eita per la moda<br />

è stata una scoperta nata<br />

quasi per caso. “Lavorando<br />

come commesso da George<br />

& M<strong>il</strong>dred ho capito qual<br />

era la mia passione ed è grazie<br />

a quell’esperienza che<br />

è iniziata la mia straordinaria<br />

avventura nel mondo<br />

del fashion”. Appeso al<br />

chiodo <strong>il</strong> diploma conseguito<br />

all’Istituto Meucci<br />

infatti, Eita ha frequentato<br />

un corso di fashion design<br />

al Centro di formazione<br />

professionale cittadino,<br />

che gli ha poi consentito<br />

di varcare la soglia di uno<br />

studio st<strong>il</strong>e di Carpi, dove<br />

oggi lavora come assistente<br />

st<strong>il</strong>ista. Insieme a uno staff<br />

composto da una ventina<br />

di amici e collaboratori,<br />

Eita coltiva nel tempo<br />

libero la passione per una<br />

moda tutta sua, sartoriale<br />

e preziosa, completamente<br />

Made in Italy. L’omonima<br />

linea “Eita Nakamura” si<br />

compone di 30 capi che<br />

mixano vintage couture<br />

con elementi extreme-glam<br />

per una donna decisamente<br />

contemporanea.<br />

“Londra, a mio parere, è<br />

la capitale della moda per<br />

antonomasia”. Una città<br />

multiforme dove le nuove<br />

tendenze sono <strong>il</strong> frutto di<br />

accoppiamenti inconsueti<br />

tra st<strong>il</strong>i e concezioni diverse;<br />

un luogo dove tutto<br />

diventa stimolo a creare<br />

qualcosa che non c’era,<br />

qualcosa che colpisca i<br />

sensi in maniera esplosiva.<br />

“Adoro lo style londinese,<br />

dove l’eccentrica commistione<br />

tra generi e la raffinatezza<br />

convivono. Così<br />

come amo la preziosità<br />

del vintage targato Anni<br />

Cinquanta e Sessanta. Un<br />

binomio questo, che descrive<br />

al meglio <strong>il</strong> mio concept<br />

di moda. Capi dal sapore<br />

un po’ retrò, reinterpretati<br />

passiOne, entusiasmO e tanta vOglia di sFOndare,<br />

ritagliandOsi un pOstO nell’OlimpO dei grandi della mOda.<br />

<strong>il</strong> designer ventunenne carpigianO eita nakamura ha<br />

talentO da vendere e le idee chiare<br />

Dive dal fascino<br />

un po’ retrò...<br />

Eita Nakamura<br />

Le DIve retrò DI<br />

eItA NAkAmurA<br />

Un tuffo nella moda Anni ‘50:<br />

www.temponews.it<br />

11<br />

nelle forme e nei volumi”.<br />

Capi sofisticati, costruiti,<br />

per una “femmin<strong>il</strong>ità mai<br />

ostentata”. E’ una donna<br />

pura, aggraziata, divinizzata<br />

quasi, quella proposta<br />

da Eita, “sicura di sè e del<br />

proprio corpo, ma sempre<br />

elegantissima”. La collezione<br />

del giovane creativo,<br />

dalla doppia anima - carpigiana<br />

e nipponica - presenta<br />

“gonne e pantaloni dalla<br />

vita alta, per slanciare la<br />

figura” e abiti che mettono<br />

in evidenza la sensualità<br />

senza troppo scoprire.<br />

Insomma una donna “un<br />

po’ diva e un po’ retrò”.<br />

La prossima sfida di Eita è<br />

affrontare la moda uomo:<br />

“sto approntando anche una<br />

linea masch<strong>il</strong>e, nella quale<br />

gioco con sovrapposizioni,<br />

volumi e simmetrie, per un<br />

uomo che sappia reinterpretare<br />

se stesso con un pizzico<br />

di estro e creatività”.<br />

Per scoprire la collezione<br />

firmata da Eita Nakamura<br />

e e “assaggiarne” <strong>il</strong> talento,<br />

basta sfogliare la sua pagina<br />

Facebook. “A settembre -<br />

conclude <strong>il</strong> fashion designer<br />

- vorrei organizzare<br />

insieme al mio staff, una<br />

sorta di “sf<strong>il</strong>ata” dei miei<br />

modelli attraverso le vie<br />

del centro, tra i locali più<br />

frequentati dai giovani, per<br />

far conoscere loro la mia<br />

collezione”.<br />

Jessica Bianchi


12<br />

05.08.2011 n° 31<br />

VaCanZe: cOme cOniugare le tasche impOverite dal carOvita cOl bisOgnO di Ferie? cOn un<br />

pizzicO di ingegnO e... una buOna guida<br />

Dove vanno i carpigiani?<br />

Nonostante l’instab<strong>il</strong>ità economica<br />

e la crescente disoccupazione,<br />

gli italiani paiono<br />

non demordere e confermano che<br />

allontanarsi da casa, in occasione<br />

delle vacanze estive, è un bisogno<br />

a cui proprio non si può rinunciare!<br />

Ma come coniugare le tasche impoverite<br />

dal carovita col bisogno di<br />

svago? Con un pizzico di ingegno...<br />

Le vacanze si accorciano e la caccia<br />

alle sistemazioni a basso costo<br />

è all’ordine del giorno. Secondo<br />

una ricerca dell’Adoc, solo <strong>il</strong> 20%<br />

degli italiani farà le ferie, contro la<br />

metà del 2010. Anche la durata della<br />

vacanza diminuisce: in media la famiglia<br />

tricolore si allontana da casa<br />

per una settimana (<strong>il</strong> 62%) mentre<br />

solo l’1% potrà permettersi quasi<br />

un mese. <strong>Il</strong> 58% sceglierà l’Italia<br />

e le località di mare, mentre per chi<br />

andrà all’estero, la meta preferita<br />

sarà l’Europa, in particolare le città<br />

d’arte, mentre solo <strong>il</strong> 23% volerà<br />

oltreoceano. In aumento anche le<br />

prenotazioni nei campeggi, che sono<br />

la meta scelta dal 5% dei vacanzieri.<br />

E mentre molti scelgono di pagare<br />

le ferie a rate, si rafforza anche <strong>il</strong><br />

couch surfing, persone che, da ogni<br />

parte del mondo, si ospitano l’un<br />

l’altra in casa, a tutto vantaggio del<br />

risparmio. E se proprio non ce la<br />

fate a trascorrere alcuni giorni fuori<br />

porta, non disperate: le cose da fare<br />

gratis sono numerosissime. Per farvi<br />

scoprire <strong>il</strong> meraviglioso mondo della<br />

bella vita a costo zero, la giornalista<br />

101 COse DA fAre grAtIs<br />

IN ItALIA<br />

Scopr<strong>il</strong>e sul sito:<br />

www.temponews.it<br />

e scrittrice Isa Grassano ha scelto<br />

luoghi poco conosciuti ed esperienze<br />

appassionanti, sagre e manifestazioni,<br />

musei ed eventi, percorsi<br />

e itinerari, tutti unici e liberamente<br />

fruib<strong>il</strong>i, raccolti nel testo 101 Cose<br />

divertenti, insolite e curiose da fare<br />

gratis in Italia (Netwon Compton).<br />

Molti suggerimenti hanno come destinazione<br />

l’Em<strong>il</strong>ia Romagna, tra le<br />

regioni con più segnalazioni. Per chi<br />

ama la natura, <strong>il</strong> verde e le passeggiate<br />

non c’è che l’imbarazzo della<br />

scelta. Si può fare birdwatching<br />

nell’Oasi di Punte Alberete, Ravenna,<br />

nel parco del Delta del Po, che<br />

ricorda una “piccola Camargue”.<br />

Tra s<strong>il</strong>enziose foreste allagate, fruscii<br />

di giuncheti e specchi d’acqua<br />

lucente ci s’immerge in un mondo<br />

quasi fiabesco. Oppure raggiungere<br />

La Riviera Romagnola Gaia daVolio,<br />

attrice<br />

la sommità della Pietra di Bismantova<br />

a Castelnovo ne’ Monti. Per<br />

gli appassionati d’arte, Dozza, tra<br />

le colline di Bologna e Imola, è una<br />

galleria a cielo aperto. Non chiude<br />

mai e offre un ricco patrimonio di<br />

murales a ogni angolo del borgo medievale.<br />

Oppure si va a Fontanelle di<br />

Parma per vivere “<strong>il</strong> mondo piccolo”<br />

di Giovannino Guareschi o ancora<br />

a Cento di Ferrara per farsi rapire<br />

dall’eccezionale patrimonio artistico<br />

del Guercino. Chi ama la musica<br />

e i divertimenti, può scatenarsi con le<br />

note del soul di Porretta Terme - solo<br />

<strong>il</strong> primo giorno di apertura o durante<br />

le prove - o, in agosto, vale la pena<br />

divertirsi con i buskers in ogni strada<br />

e piazza di Ferrara. Per ritornare<br />

bambini, a Cervia, si può giocare<br />

sul litorale con un aqu<strong>il</strong>one, dopo<br />

“Io quest’anno non andrò via,<br />

magari mi dedicherò a qualche<br />

gitarella durante i fine settimana,<br />

ma nulla più. Una meta che<br />

sogno? Sui sogni non c’è limite:<br />

comunque <strong>il</strong> primo della mia wishlist<br />

è Istambul! Quella città credo abbia<br />

qualcosa di magico”.<br />

aver imparato a costruire un modello<br />

originale o ci si lascia incantare dalle<br />

sculture di sabbia. Oppure si va al<br />

Museo delle Figurine a Modena.<br />

Ma Isa Grassano consiglia anche <strong>il</strong><br />

Museo del disco d’epoca a Sogliano<br />

al Rubicone e quello del Bottone a<br />

Santarcangelo di Romagna. Anche<br />

Bologna ha diverse tappe. La Sala<br />

Borsa con la possib<strong>il</strong>ità di leggere,<br />

senza mettere mano al portafogli,<br />

quotidiani, riviste e libri. Oppure<br />

ci si può affacciare alla finestrella<br />

segreta per meravigliarsi del brusio<br />

delle acque che scorrono in città.<br />

O andare a piedi a San Luca per far<br />

avverare un desiderio. Tra gli altri<br />

suggerimenti che la giornalista ha<br />

inserito nel suo libro, c’è quello di<br />

provare a sfiorare <strong>il</strong> cappello a punta<br />

di uno gnomo a Bagno di Romagna<br />

per avere fortuna, di toccare con<br />

mano gli antichi attrezzi in uso nelle<br />

saline a Cervia. Infine per godersi,<br />

magari insieme ai propri figli, tutta<br />

l’Italia, si può scegliere quella in<br />

miniatura di Rimini. Quando? <strong>Il</strong><br />

giorno del proprio compleanno. <strong>Il</strong><br />

festeggiato non paga <strong>il</strong> biglietto di<br />

ingresso ed è un’ottima occasione<br />

per festeggiare in maniera insolita,<br />

passando nel giro di qualche ora<br />

dalle gondole di Venezia, ai trulli di<br />

Alberobello. Sono tutte cose che<br />

vale la pena di provare almeno una<br />

volta nella vita. E se proprio qualcosa<br />

non dovesse soddisfare in pieno,<br />

basta ricordare che, in fondo, non si<br />

è speso nulla. Ma i carpigiani, come<br />

passeranno questa estate 2011? Lo<br />

abbiamo chiesto ad alcuni dei nostri<br />

concittadini.<br />

Continua a pagina 13


05.08.2011 n° 31<br />

luCiano BarBieri, presidente cOmitatO chernObyl<br />

Katia CaVaZZuti, respOnsab<strong>il</strong>e bOttega del sOle<br />

“Quest’ anno proseguiamo l’itinerario ciclistico dal punto di arrivo dello scorso agosto. Nel 2010 la<br />

nostra meta era Berlino che abbiamo raggiunto partendo da Merano. Dopo essere atterrati nella<br />

capitale tedesca la nostra destinazione sarà Klaipeda in Lituania. Una pedalata che si aggira, sulla<br />

carta, intorno ai 1.300 km”.<br />

Vanda Menon,<br />

medicO<br />

“Amo molto i percorsi<br />

itineranti, dove già <strong>il</strong><br />

viaggio diventa parte<br />

integrante ed essenziale della<br />

vacanza. Mi piace soprattutto<br />

stancarmi fisicamente: camminare,<br />

nuotare, andare in<br />

bicicletta... forse perchè tutto<br />

l’anno svolgo una professione<br />

che non mi consente molto<br />

esercizio fisico. Amo le grandi<br />

città e <strong>il</strong> contatto con le persone<br />

ed, essendo tremendamente<br />

curiosa, adoro i cibi e le<br />

culture altrui e spesso porto a<br />

casa qualche ricetta o qualche<br />

Cd con le musiche del luogo.<br />

La prima cosa che metaforicamente<br />

“metto in valigia”<br />

sono le persone che amo: sarà<br />

perchè coi ritmi intensi delle<br />

giornate lavorative a volte si<br />

trascurano proprio i fam<strong>il</strong>iari.<br />

La vacanza “da sogno” per<br />

me non rappresenta una<br />

meta esotica ma un luogo<br />

dove la mia famiglia si riunisce,<br />

viaggia e vive esperienze<br />

e avventure insieme”.<br />

Manuela<br />

saBBadini,<br />

imprenditrice<br />

“Quest’anno andremo<br />

in vacanza al Lido degli<br />

Estensi, dove abbiamo<br />

la casa, ovviamente io, mio<br />

marito e i nostri bambini.<br />

Una meta che sogno e spero<br />

di realizzare al più presto<br />

invece è l’isola di Cuba”.<br />

Cristian<br />

HeinriCH stoVe,<br />

avvOcatO<br />

“Sono abbastanza abitudinario<br />

e affezionato<br />

- anche per tradizione<br />

famigliare - alla Vers<strong>il</strong>ia e, in<br />

particolare, a Forte dei Marmi,<br />

quindi passerò sicuramente<br />

una parte del mio agosto lì,<br />

quantomeno per non mancare<br />

all’irrinunciab<strong>il</strong>e festa del patrono<br />

del Forte, Sant’Ermete,<br />

<strong>il</strong> 28 del mese. Altro appuntamento<br />

irrinunciab<strong>il</strong>e per me è<br />

con <strong>il</strong> mare, con <strong>il</strong> suo s<strong>il</strong>enzio,<br />

i suoi ritmi, i colori, <strong>il</strong> vento. E<br />

la barca a vela è - se e quando<br />

posso - la soluzione migliore<br />

per viverlo. Una settimana senza<br />

televisione, telefono, fax,<br />

computer e caos tra le isole<br />

del Mediterraneo sarà la mia<br />

meta. Quanto a viaggi, oltre a<br />

quelli fatti, quelli sognati sono<br />

sempre tanti. Alcuni resteranno<br />

tali, altri forse prenderanno<br />

forma. Vedremo...”.<br />

13<br />

enriCo Gualdi, speaker radiO<br />

brunO<br />

“Andrò in Sardegna per due<br />

settimane. <strong>Il</strong> viaggio è stato<br />

tutto organizzato da mia moglie...<br />

prevedo preparazione fisica<br />

per mia figlia, mentre io mi dedicherò<br />

a quello che so fare meglio,<br />

ovvero mangiare e pescare tanto<br />

pesce e, ancora, tanto, tanto, tantissimo<br />

riposo. Continuo a sognare<br />

di passare una settimana da solo in<br />

una baita in montagna ad almeno<br />

2000 metri nel periodo invernale,<br />

possib<strong>il</strong>mente con tanta neve di contorno! Chissà...”.<br />

pierluiGi<br />

senatore,<br />

giOrnalista<br />

“Dopo alcuni anni e dopo le<br />

ripetute sollecitazioni della<br />

famiglia, ritorno negli<br />

Stati Uniti in particolare sulla<br />

costa atlantica: New York, Washington,<br />

Boston e le Cascate<br />

del Niagara. Con me oltre alla<br />

mia famiglia ci sarà anche un<br />

gruppo di amici. Confrontarsi<br />

con New York è sempre una<br />

bella sfida: sono curioso di vedere<br />

come la Grande Mela si<br />

stia preparando a ricordare <strong>il</strong><br />

daVide dalle<br />

aVe, segretariO<br />

pd di carpi<br />

“Sono stato qualche giorno<br />

in Croazia, a Porec, con<br />

alcuni amici, in occasione<br />

del compleanno di uno di questi.<br />

Quest’estate però rimarrò a<br />

casa a studiare, poiché voglio<br />

laurearmi nei prossimi mesi.<br />

Dopo la laurea invece mi concederò<br />

una vacanza. Dal momento<br />

che amo l’Europa del Nord,<br />

opterò per la Scandinavia o per<br />

qualche capitale europea che<br />

non ho ancora visto: Copenhagen,<br />

Helsinki o Tallin”.<br />

decimo anniversario di Ground<br />

Zero. Per i miei prossimi viaggi<br />

non ho in mente un luogo in<br />

particolare: vorrei vedere tutto,<br />

ma <strong>il</strong> mio cuore è rimasto tra la<br />

Cambogia e <strong>il</strong> Laos.


14<br />

Franco Pederzoli<br />

05.08.2011 n° 31<br />

<strong>il</strong> 65enne carpigianO FrancO pederzOli partecipa al trOFeO Ferrari club: 7 gare su<br />

6 circuiti naziOnali e un circuitO esterO. “predicO ai giOvani da anni che è la pista la<br />

palestra dOve allenarsi per andar FOrte e nOn certO le strade”.<br />

Un gentleman driver<br />

Ama sottolineare che quelli<br />

come lui “a 60 anni non<br />

sono ancora da rottamare”.<br />

Quelli come lui sono, nella fattispecie,<br />

uomini maturi che non hanno<br />

perso l’entusiasmo per le proprie<br />

passioni. Lui è Franco Pederzoli.<br />

Sessantacinque anni e forte personalità,<br />

Franco Pederzoli a tutt’oggi<br />

lavora nella sua azienda che, da 40<br />

anni, opera nel settore della fornitura<br />

di impianti automatici di produzione<br />

e confezionamento di prodotti<br />

farmaceutici. Contrariamente<br />

ai più, che forse desidererebbero<br />

riposarsi e finalmente condurre una<br />

vita oziosa, Pederzoli ama ancora –<br />

e tanto – <strong>il</strong> proprio lavoro e soprattutto<br />

le auto. Non quelle “normali”,<br />

ma le Ferrari. Anzi, La Ferrari con<br />

la L e la F maiuscole. Ma per Franco<br />

Pederzoli le Ferrari non sono<br />

solo vetture da guardare o guidare<br />

su strada, bensì bolidi che devono<br />

essere lasciati liberi di esprimere la<br />

propria potenza in pista: per questo<br />

è da una vita che partecipa a gare<br />

e, in queste settimane, al Trofeo<br />

Ferrari Club nell’ambito del quale<br />

ha ottenuto vari successi.<br />

Quando prende origine la sua<br />

passione per le auto?<br />

“Ho guidato la mia prima macchina<br />

a 15 anni, pur non avendo la patente.<br />

Era una Topolino A e la passione<br />

è esplosa subito. Con mio fratello<br />

Bernardino ho poi condiviso per<br />

anni la passione per i rally, partecipando<br />

al Trofeo A112 Abart. Fino<br />

ad arrivare agli Anni ’80, quando ci<br />

siamo avvicinati alle prime Ferrari<br />

con la voglia di iniziare una nuova<br />

“Come tutte le discipline, anche<br />

<strong>il</strong> restauro delle moto d’epoca è<br />

frutto della passione,<br />

dell’interesse e della<br />

manualità di chi lo esegue, ma<br />

anche della sua preparazione,<br />

della sua conoscenza storica<br />

e tecnica. <strong>Il</strong> restauro diventa<br />

un’arte proprio perché è<br />

attraverso questa<br />

operazione che si può far<br />

conoscere e tramandare alle<br />

generazioni future una parte<br />

importante della nostra storia”.<br />

Paolo Conti<br />

<strong>il</strong> restauro di un veicolo storico permette<br />

la conservazione di un oggetto<br />

che concretizza l’evoluzione<br />

dell’ingegno e del gusto dell’uomo, un<br />

oggetto che è in grado di affascinare<br />

per la ricchezza di memorie che porta<br />

racchiuse in sé, insomma di un opera<br />

d’arte. Come avviene per <strong>il</strong> restauro di<br />

un quadro o una scultura, anche per le<br />

moto occorrono precisione, coscienza<br />

di ciò che si fa, sensib<strong>il</strong>ità e conoscenze<br />

approfondite.<br />

<strong>Il</strong> motoclub 2000, club modenese<br />

di moto d’epoca federato FMI, apre<br />

le iscrizioni per <strong>il</strong> Terzo Corso di Restauro<br />

di Moto e Scooter d’Epoca.<br />

Nei due anni precedenti l’iniziativa ha<br />

ricevuto l’adesione di decine di appassionati<br />

provenienti dalla provincia<br />

e un po’ da tutta Italia. I buoni risultati<br />

ottenuti hanno costituito un gradito<br />

compenso per tutti coloro che hanno<br />

prestato tempo, impegno ed esperienza<br />

in nome di una comune passione<br />

per le moto.<br />

La partecipazione degli iscritti è stata<br />

molto attiva e, ogni volta, sono nati<br />

approfondimenti interessanti. Dal<br />

punto di vista umano, ci sono state<br />

molte occasioni di divertirsi, conoscersi<br />

e condividere le gioie e i dolori di cui<br />

è ricco <strong>il</strong> mondo delle motociclette.<br />

avventura in pista”.<br />

Quali Ferrari di sua proprietà<br />

porta nel cuore?<br />

“Oggi, la Ferrari 430 Scuderia, che<br />

ritengo la migliore sotto ogni punto<br />

di vista tra tutte quelle avute, poiché<br />

consente anche a p<strong>il</strong>oti non professionisti,<br />

come me, di cimentarsi in<br />

pista con la massima sicurezza pur<br />

avendo 530 cavalli. Nel recente<br />

passato, invece, la Ferrari F40, auto<br />

molto tecnica e diffic<strong>il</strong>issima da<br />

guidare in pista”.<br />

ci racconti del trofeo Ferrari<br />

club italia.<br />

“E’ nato con lo scopo di permettere<br />

ai possessori di Ferrari con la<br />

passione della pista di recarsi con la<br />

propria auto al circuito per cimentarsi<br />

in gara e, la sera, rientrare a<br />

casa con la propria vettura. Questo<br />

trofeo - che interpreta perfettamente<br />

<strong>il</strong> concetto di “gentleman driver”,<br />

di cui fu sempre convinto assertore<br />

Enzo Ferrari - si sv<strong>il</strong>uppa in 7 gare<br />

su 6 circuiti nazionali e uno estero.<br />

Quest’anno le sfide sono previste<br />

sui circuiti Nardò, Mugello,<br />

Monza, Imola, Vallelunga, Zeltweg<br />

“Austria” e Misano. Torno a parteciparvi<br />

dopo 15 anni di abbandono<br />

a causa di un incidente avuto nel<br />

1996 (ma nel frattempo ho sempre<br />

continuato a frequentare le piste per<br />

tenermi in allenamento e soddisfare<br />

questa mia grande passione) e lo<br />

faccio con la Ferrari F40 Scuderia<br />

nella categoria F Gold. Non è cosa<br />

da tutti poter partecipare: occorre<br />

infatti ottenere l’idoneità fisica e la<br />

patente C internazionale r<strong>il</strong>asciata<br />

dalla CSAI, la Commissione<br />

Sportiva Automob<strong>il</strong>istica Italiana a<br />

seguito del superamento di un esame<br />

di guida pratica e di un esame<br />

scritto”.<br />

Quali emozioni le regala<br />

guidare la Ferrari?<br />

“Per chi ha una vera passione le<br />

emozioni che si provano guidando<br />

una Ferrari in pista sono infinite e<br />

appaganti sotto ogni punto di vista.<br />

La pista inoltre ti rende consapevole<br />

che <strong>il</strong> pericolo non è su quel<br />

particolare asfalto, bensì nelle strade<br />

percorse tutti i giorni. Predico<br />

ai giovani da anni che è la pista la<br />

palestra dove allenarsi per andare<br />

forte e non certo le strade”.<br />

una differenza tra un<br />

giovane p<strong>il</strong>ota e un gentleman<br />

driver?<br />

“L’irruenza del primo, specie quando<br />

si affaccia alla pista le prime<br />

volte, è invidiab<strong>il</strong>e, ma l’esperienza<br />

spesso paga maggiormente. Di<br />

frequente i giovani p<strong>il</strong>oti non hanno<br />

la pazienza di percorrere <strong>il</strong> primo<br />

giro a velocità contenuta, in modo<br />

da scaldare le gomme e noi “senior”<br />

li vediamo dopo poche curve fuori<br />

pista nella ghiaia se va bene o, alla<br />

peggio, contro i muri di protezione”.<br />

ha qualche altro sogno<br />

nel cassetto?<br />

“Spero di poter partecipare al<br />

Trofeo anche <strong>il</strong> prossimo anno e<br />

mi auguro che questa mia esperienza<br />

possa convincere molti miei<br />

coetanei che, alla nostra età, si può<br />

ancora dare pieno sfogo e appagamento<br />

alle proprie passioni”.<br />

Valeria Cammarota<br />

<strong>il</strong> mOtOclub 2000, club mOdenese di mOtO d’epOca FederatO Fmi, apre le iscriziOni<br />

per <strong>il</strong> terzO cOrsO di restaurO di mOtO e scOOter d’epOca<br />

Ridar vita alle motociclette d’epoca<br />

Dal materiale raccolto nel corso delle<br />

prime due edizioni è anche nato un<br />

manuale di oltre 200 pagine, ricco<br />

di <strong>il</strong>lustrazioni a colori, che ha incontrato<br />

<strong>il</strong> parere favorevole di numerosi<br />

esperti del settore. <strong>Il</strong> corso prevede 14<br />

lezioni monotematiche, tenute da noti<br />

esperti presso la sede del motoclub<br />

con cadenza quindicinale e alcune<br />

visite presso collezionisti e artigiani<br />

operanti nel campo. L’invito è rivolto<br />

sia ai giovani appassionati, al fine di<br />

fornire loro gli strumenti di base per<br />

poter lavorare nel migliore dei modi,<br />

sia a chi ha già esperienza nei restauri:<br />

per costoro sarà un’occasione di confronto<br />

e crescita. Tutti sono ben accetti,<br />

l’unico requisito richiesto è la serietà<br />

nell’aderire all’iniziativa, per rispetto<br />

nei confronti delle persone che mettono<br />

a disposizione <strong>il</strong> proprio tempo.<br />

Gli argomenti trattati saranno: l’introduzione<br />

al restauro e le sue tipologie,<br />

l’attrezzatura, la bulloneria, la carrozzeria<br />

e la verniciatura, i lamierati e <strong>il</strong><br />

telaio, gli impianti di frenatura, le ruote<br />

a raggi, gli pneumatici, la revisione del<br />

motore a due tempi e a quattro tempi,<br />

<strong>il</strong> carburatore, l’impianto elettrico, <strong>il</strong><br />

magnete, la dinamo e lo spinterogeno,<br />

<strong>il</strong> cambio e le trasmissioni, la burocrazia,<br />

le reimmatricolazioni… Le lezioni<br />

sono teoriche e pratiche. Attraverso<br />

spiegazioni chiare e accessib<strong>il</strong>i a tutti,<br />

gli insegnanti mirano a dare ai corsisti<br />

gli strumenti per operare in prima persona<br />

quanto trattato. Infatti la pratica<br />

e l’esperienza, unitamente allo studio<br />

della documentazione, sono l’unica via<br />

per raggiungere l’eccellenza in questo<br />

ambito. Gli incontri si terranno <strong>il</strong><br />

giovedì sera dalle 21 alle 23, presso<br />

la polisportiva Sirenella, in via Montegrappa<br />

47 a Modena (zona Maserati).<br />

L’inizio del corso è fissato per <strong>il</strong> mese di<br />

ottobre. La quota di iscrizione di 100<br />

euro comprende la tessera del motoclub,<br />

<strong>il</strong> manuale del corso e la T-shirt<br />

del motoclub. I referenti sono i signori<br />

Fabio Baraldi e giorgio gozzoli.<br />

Per iscrizioni e ulteriori informazioni:<br />

059.239637.


05.08.2011 n° 31<br />

lavOrO nel<br />

cOmmerciO<br />

disoCCupaZione<br />

in CresCita<br />

le nubi della crisi non accennano a<br />

diradarsi e la situazione dal punto<br />

di vista lavorativo e occupazionale,<br />

fa registrare sul territorio nuove fasi di<br />

sofferenza. Un conto salato e saldato<br />

anche dalle piccole imprese del commercio<br />

e del turismo, con un calo degli<br />

occupati, al 30 giugno, omogeneo in tutti<br />

i settori. A r<strong>il</strong>evarlo, l’osservatorio andamento<br />

imprese di confesercenti<br />

modena nella sua indagine semestrale<br />

che ha messo sotto la lente oltre 1.500<br />

imprese del commercio al dettaglio,<br />

dell’ingrosso, dei servizi e dei pubblici<br />

esercizi della provincia modenese. Rispetto<br />

al medesimo periodo dell’anno<br />

precedente, <strong>il</strong> primo semestre 2011<br />

ha registrato un -1,1% complessivo;<br />

a conferma di una situazione che non<br />

mostra nessuna inversione di tendenza.<br />

In diminuzione poi pesantemente,<br />

<strong>il</strong> numero delle ore lavorate: rispetto al<br />

2010, <strong>il</strong> decremento è stato del 4,5%. Si<br />

è ridotto inoltre in maniera esponenziale,<br />

-70%, anche <strong>il</strong> ricorso agli ammortizzatori<br />

sociali in deroga: <strong>il</strong> perdurare della<br />

crisi ha costretto molti imprenditori a<br />

ristrutturare la propria forza lavoro, rinunciando<br />

a richiedere nuove proroghe<br />

per questi strumenti. Nessun settore è<br />

rimasto immune alla flessione occupazionale<br />

che ha caratterizzato <strong>il</strong> periodo<br />

gennaio-giugno 2011. Dalla vendita di<br />

alimentari al dettaglio, all’extralimentare,<br />

passando per l’ingrosso, i servizi<br />

alla persona fino a bar e ristoranti, la<br />

situazione economica e la contrazione<br />

dei consumi, segnano per molte imprese<br />

un nuovo balzo all’indietro. Lavoratori in<br />

calo così come le ore lavorate.<br />

e’ la prima Sagra di San<br />

Lorenzo per don antonio<br />

Dotti, parroco di Gargallo<br />

dal 14 novembre scorso. Da<br />

allora, sono varie le iniziative<br />

realizzate dal giovane sacerdote<br />

che, dal suo ingresso in parrocchia,<br />

ha detto che “<strong>il</strong> desiderio,<br />

condiviso sin da subito, è stato<br />

quello di risvegliare la parrocchia<br />

affinché non rimanesse un<br />

dormitorio, cercando di coin-<br />

L’Angolo di Cesare Pradella<br />

Guadagnare sul mattone è ancora possib<strong>il</strong>e<br />

Nella foto le 5 imprese, <strong>il</strong> coordinatore tecnico della rete Micaela Travasoni, Lorena Gasperi di Cna e Marco Catellani<br />

della Banca Popolare di San Felice<br />

“<br />

Guardare al mercato ed<strong>il</strong>izio<br />

con un occhio diverso<br />

dal passato, che lo proietti al<br />

futuro, puntando alla riqualificazione<br />

energetica degli edifici attraverso<br />

la coibentazione muraria<br />

e delle coperture, la sostituzione<br />

degli infissi e l’installazione di<br />

impianti di riscaldamento a basso<br />

consumo con pannelli fotovol-<br />

taici”. Questo ha sottolineato<br />

l’architetto novese Micaela<br />

Travasoni, una laurea all’Università<br />

di Firenze, presentando in due<br />

conferenze, a Novi e a Rovereto,<br />

la rete di cinque imprese operanti<br />

nel settore dell’ed<strong>il</strong>izia volte alla<br />

riqualificazione e al recupero<br />

degli edifici esistenti ut<strong>il</strong>izzando<br />

le nuove tecniche messe a dispo-<br />

dal 3 all’11 agOstO sagra di san lOrenzO<br />

Gargallo in festa<br />

volgere più persone possib<strong>il</strong>i. E’<br />

in quest’ottica che vanno viste<br />

tutte le proposte di questi mesi,<br />

ed è ovviamente in quest’ottica<br />

che ci accostiamo alla Sagra”.<br />

Don Antonio Dotti ci tiene a<br />

sottolineare la spiccata vocazio-<br />

ne missionaria della parrocchia<br />

di Gargallo che si traduce in<br />

numerose attività di sostegno ai<br />

progetti di suor angela Bertelli<br />

e luciano lanzoni, due amatissimi<br />

missionari partiti proprio<br />

da Gargallo per fare del bene in<br />

sizione dalle ricerche svolte nel<br />

settore. “La nostra è una sfida al<br />

momento negativo del mercato<br />

del mattone – spiega l’architetto<br />

Travasoni – perché i nostri progetti<br />

prevedono interventi sui<br />

fabbricati che hanno ormai trenta,<br />

quarant’anni, costruiti cioè senza<br />

tener conto del risparmio energetico,<br />

tema divenuto oggi dominante<br />

ogni parte del mondo. Spendono<br />

le loro vite con amore, per<br />

amore, e Gargallo dà <strong>il</strong> suo piccolo<br />

contributo anche grazie agli<br />

introiti della Sagra. “La Sagra<br />

di San Lorenzo – conclude don<br />

Antonio Dotti – è una delle più<br />

famose della zona; io sono davvero<br />

molto curioso, e soprattutto<br />

molto felice di poterla vivere<br />

quest’anno in assoluta pienezza,<br />

insieme ai miei parrocchiani e<br />

15<br />

per <strong>il</strong> contenimento dei costi di<br />

gestione delle abitazioni”.<br />

ma in cosa consiste <strong>il</strong> servizio<br />

che la rete di imprese mette a<br />

disposizione dei clienti e del<br />

mercato?<br />

“Significa far risparmiare al committente<br />

le bollette abbattendo i<br />

consumi di luce e gas, migliorando<br />

l’ambiente interno ed esterno.<br />

Al progetto, che abbiamo chiamato<br />

Rinnova Novi, hanno sinora<br />

aderito l’impresa ed<strong>il</strong>e Baraldi<br />

e Artioli, l’imbianchino coibentatore<br />

Rover Color, l’elettricista<br />

SL Impianti, l’idraulico Claudio<br />

Marassi e l’installatore di infissi<br />

Falegnameria Fabio, mentre<br />

io - conclude l’architetto - svolgo<br />

le funzioni di coordinamento<br />

dell’iniziativa, dalla progettazione<br />

alla certificazione finale”. Alle due<br />

conferenze erano presenti i dirigenti<br />

di Cna e Banca Popolare di<br />

San Felice, partner dell’iniziativa<br />

che offre anche l’opportunità di un<br />

mutuo agevolato per la ristrutturazione<br />

del fabbricato. E, ancora, <strong>il</strong><br />

sindaco di Novi Luisa Turci e <strong>il</strong><br />

consigliere regionale Palma Costi<br />

che hanno entrambe apprezzato e<br />

sostenuto l’idea.<br />

non solo”. Dal 3 all’11 agosto<br />

sono davvero tanti gli appuntamenti<br />

da non perdere: dalla<br />

catechesi di don Antonio Dotti<br />

sulla figura del patrono, San Lorenzo,<br />

all’Adorazione eucaristica<br />

alla Processione e alla Messa<br />

solenne; ma sono tanti anche gli<br />

appuntamenti civ<strong>il</strong>i, dalle serate<br />

musicali agli spettacoli per adulti<br />

e bambini. E, appuntamento<br />

imperdib<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> ristorante.<br />

bOnus bebe’: giOvanardi chiede venia per i tOni sgarbati del ministerO dell’ecOnOmia<br />

<strong>Il</strong> Governo si scusa ma invita, con garbo, a pagare!<br />

prende carta e penna (virtuali)<br />

e, rivolgendosi a tutte le<br />

“mamme e papà”, a cui è<br />

stato chiesto di restituire <strong>il</strong> Bonus<br />

Bebé del 2005, chiede di verificare<br />

se, in base al reddito dichiarato<br />

allora, avevano diritto a incassarlo.<br />

In caso contrario, sono invitati a<br />

restituirlo; sul reso non verranno<br />

applicati interessi. <strong>Il</strong> mittente è <strong>il</strong><br />

sottosegretario alla presidenza del<br />

Consiglio, carlo giovanardi, <strong>il</strong><br />

mezzo una lettera pubblicata sul<br />

sito web del Dipartimento delle<br />

Politiche per la Famiglia. Nel 2005 <strong>il</strong><br />

Governo Berlusconi aveva previsto<br />

un bonus per i nuovi nati (un assegno<br />

di m<strong>il</strong>le euro) da destinare alle<br />

famiglie con un reddito complessivo<br />

inferiore ai 50m<strong>il</strong>a euro. Nei giorni<br />

scorsi, come da noi denunciato,<br />

migliaia di famiglie hanno ricevuto<br />

una lettera in cui veniva chiesto<br />

di restituire l’assegno. “Su oltre<br />

700 m<strong>il</strong>a assegni inviati - scrive <strong>il</strong><br />

sottosegretario - incassati dagli<br />

aventi diritto, purtroppo circa 8m<strong>il</strong>a,<br />

a una verifica fatta dagli uffici<br />

sull’autocertificazione, sono risultati<br />

non in regola con quanto stab<strong>il</strong>ito<br />

dal Parlamento”. Chiedendo scusa<br />

“per i toni sgarbati e minacciosi<br />

della lettera che gli uffici del<br />

Ministero dell’Economia vi hanno<br />

inviato per richiedere la restituzione<br />

di tale somma”, Giovanardi invita i<br />

genitori a verificare se al momento<br />

della nascita del loro figlio <strong>il</strong> reddito<br />

complessivo era inferiore ai 50m<strong>il</strong>a<br />

euro. Chi ha ricevuto la lettera,<br />

spiega, “può prendere contatto con<br />

gli uffici che vi hanno scritto per<br />

dimostrare la correttezza dell’autocertificazione<br />

e non procedere alla<br />

restituzione. Se questo non fosse<br />

possib<strong>il</strong>e, perché per esempio c’è<br />

stato un equivoco fra reddito lordo<br />

e reddito netto, tutto potrà venire<br />

sanato con la restituzione dei m<strong>il</strong>le<br />

euro, senza interessi e se necessario<br />

anche a rate”. In sostanza, precisa<br />

Giovanardi, “é come se una banca<br />

Carlo Giovanardi<br />

vi avesse prestato sei anni fa m<strong>il</strong>le<br />

euro e oggi ne richiedesse semplicemente<br />

la restituzione senza nessun<br />

interesse. Posso concordare con voi<br />

- conclude prima di congedarsi - che<br />

la cosa sia spiacevole ma occorre te-<br />

ner conto delle migliaia di coppie a<br />

cui è nato un figlio e che i m<strong>il</strong>le euro<br />

non li hanno incassati perché hanno<br />

interpretato correttamente la norma<br />

di legge”. Ricordiamo però che<br />

<strong>il</strong> sottosegretario, nel rispondere in<br />

sede di Commissione Affari sociali<br />

alla Camera, all’interrogazione delle<br />

due deputate del Partito Democratico<br />

manuela ghizzoni e Donata<br />

lenzi, aveva specificato che “<strong>il</strong><br />

pagamento dell’importo a titolo<br />

di sanzione amministrativa dovrà<br />

essere effettuato solo dopo che <strong>il</strong><br />

giudice penale si sarà pronunciato<br />

in merito alla punib<strong>il</strong>ità della falsa<br />

autocertificazione”. Quindi è vero,<br />

<strong>il</strong> Governo si accontenta di riavere<br />

i suoi m<strong>il</strong>le euro a bambino ma si<br />

rimette nelle mani dei giudici. Siano<br />

loro a stab<strong>il</strong>ire se è stato volontariamente<br />

dichiarato <strong>il</strong> falso e, in<br />

quel caso, siano loro a punire l’atto<br />

fraudolento, intimando <strong>il</strong> pagamento<br />

della sanzione. Attendiamo gli<br />

sv<strong>il</strong>uppi della vicenda.


16<br />

05.08.2011 n° 31


05.08.2011 n° 31<br />

dal 7 al 28 agOstO - appenninO mOdenese<br />

Scenari del Teatro<br />

Errante<br />

e’ la tradizione popolare del teatro errante la protagonista di Scenari del<br />

Teatro Errante, la rassegna dell’arte di strada che dal 7 al 28 agosto<br />

approderà in Appennino e inonderà di risate, stupore e divertimento,<br />

per grandi e piccoli, i centri storici e le piazze di: Fanano, Fiumalbo, Pavullo nel<br />

Frignano, Prignano sulla Secchia e Sestola. La manifestazione. giunta alla 5a<br />

edizione, presenta in cartellone 11 appuntamenti di alta qualità con i migliori<br />

artisti e le compagnie nazionali del momento, come teatrovivo, Fratelli di taglia<br />

e compagnia dei ciarlatani. <strong>Il</strong> programma spazia dai monologhi ironici e<br />

profondi di ascanio celestini al divertente, e divertito, equ<strong>il</strong>ibrismo ‘musicale’<br />

di alessandra casali fino alla danza acrobatica ritmata dalle note di clarinetto<br />

e fisarmonica del duo italo-tedesco los F<strong>il</strong>onautas. Scenari del Teatro<br />

Errante prende <strong>il</strong> via domenica 7 agosto a Fanano, in serata, con lo spettacolo<br />

di teatro comico della Compagnia dei Ciarlatani che vede protagonista un<br />

divertente Dracula nostrano, inpersonato da Francesco tonti, assistito da alex<br />

gabellini, alias Igor <strong>il</strong> gobbo. Venerdì 12 agosto a Sestola, dal pomeriggio,<br />

anteprima del festival di teatro di strada Fantasticheria, che proseguirà nel<br />

centro montano per tutto <strong>il</strong> fine settimana. Sabato 13 agosto arriva a Fiumalbo<br />

la singolare famiglia di saltimbanchi Circus Colombazzi con i Fratelli di Taglia<br />

mentre domenica 14 agosto, a Prignano, saranno di scena l’equ<strong>il</strong>ibrismo su f<strong>il</strong>o<br />

teso e le acrobazie di Los F<strong>il</strong>onautas. Grande appuntamento lunedì 15 agosto a<br />

Prignano con <strong>il</strong> teatro d’autore di Ascanio Celestini nello spettacolo: La f<strong>il</strong>a indiana,<br />

<strong>il</strong> razzismo è una brutta storia. Una rappresentazione viva che, a ogni<br />

tappa della tournee, aggiunge racconti alle storie di migrazione e discriminazione<br />

di ieri e di oggi che compongono <strong>il</strong> conovaccio originale. Nella stessa serata a<br />

Fanano, è in programma la commedia dell’Arte di Teatrovivo in Cosmicomica.<br />

Domenica 21 agosto, Music, please a Pavullo con Alessandra Casali, in un intreccio<br />

sapiente ed equ<strong>il</strong>ibrato di teatro fisico, d’attore e clownesco. Lunedì 22<br />

agosto a Fanano è la volta della magia comica con i 4 elementi in Farabutti e<br />

Farabuloni. La rassegna si conclude domenica 28 agosto a Fanano con <strong>il</strong> teatro<br />

comico e le arti circensi di Frizzo clown.<br />

PALINDROMO DEFINITO<br />

DA UN TAUTOGRAMMA<br />

Frase (2 4 4 6, 2 1 4)<br />

Pur picchiando pocanzi principessa, permane piuttosto<br />

pessimista<br />

A Carnevale<br />

Or Enea menò Didone, ma è nero<br />

<strong>Il</strong> bambino chiede al padre: “Papà, mi compri i coriandoli?”<br />

E <strong>il</strong> papà: “No, tanto li butti per terra”...<br />

L’estate “fomenta” i<br />

litigi tra vicini di casa<br />

cara clarissa,<br />

d’estate, con le finestre<br />

aperte, peggiorano tutti<br />

i rapporti di vicinato. se<br />

faccio una grigliata con gli<br />

amici sul terrazzo qualcuno<br />

non sopporta <strong>il</strong> fumo, qualcuno<br />

le risate, qualcuno ritiene<br />

sia notte fonda anche<br />

alle dieci di sera perchè ci<br />

sono dei bambini che devono<br />

dormire. ne ho fatta una<br />

in un anno: polemiche per<br />

due giorni. e’ un problema<br />

anche se esco a cena, perchè<br />

se rientro tardi si sente <strong>il</strong><br />

rumore dei passi sulle scale<br />

e ci sono dei bambini che<br />

devono dormire; se faccio le<br />

pulizie di sabato pomeriggio<br />

e accendo la radio anche<br />

a basso volume mi chiedono<br />

di spegnerla perchè nuovamente<br />

ci sono bambini<br />

che devono riposare. io dei<br />

bambini non ne ho, cerco<br />

di non disturbare nessuno,<br />

sono giovane, viva, ho amici<br />

e una vita sociale. Forse<br />

dovrei attaccare a mia volta<br />

i vicini perchè i loro figli,<br />

spesso, piangono, corrono,<br />

usano tricicli sulla mia testa<br />

e fanno cadere delle cose,<br />

ma io so di abitare in un<br />

sudoKu<br />

CoMe si GioCa<br />

Questo gioco di logica<br />

propone una griglia di 9×9<br />

celle, ciascuna delle quali<br />

può contenere un numero<br />

da 1 a 9, oppure essere vuota;<br />

la griglia è suddivisa, da<br />

bordi in neretto, in 9 sottogriglie,<br />

chiamate regioni, di<br />

3×3 celle contigue. Le griglie<br />

proposte al giocatore hanno<br />

da 20 a 35 celle contenenti<br />

un numero. Scopo del gioco<br />

è quello di riempire le caselle<br />

bianche con numeri<br />

da 1 a 9, in modo tale che in<br />

ogni riga, colonna e regione<br />

siano presenti tutte le cifre<br />

da 1 a 9, e pertanto senza<br />

ripetizioni.<br />

a cura di clarissa martinelli<br />

clarissa.martinelli@radiobruno.it<br />

centrO stOricO carpigianO<br />

Recuperato un gheppio<br />

Dopo <strong>il</strong> recupero del canguro<br />

wallaby scappato dal Circo<br />

Togni la scorsa settimana,<br />

a Rio Saliceto, questa volta ad<br />

essersi smarrito è un gheppio. Un<br />

giovane gheppio da falconeria,<br />

forse ancora in addestramento, si<br />

è infatti perduto e, non riuscendo<br />

a rientrare alla base, si è posato<br />

sul davanzale di una terrazza nel<br />

centro storico di Carpi. Quando<br />

l’ha visto, la proprietaria ha immediatamente<br />

chiamato i volontari<br />

del centro Fauna <strong>il</strong> pettirosso,<br />

che sono intervenuti mettendo in<br />

salvo <strong>il</strong> rapace che ora è custodito<br />

condominio dove vivono altre<br />

persone e, fino a quando<br />

non avrò soldi e mezzi per<br />

coronare l’immenso sogno<br />

di una casetta indipendente<br />

dovrò adattarmi. perchè per<br />

tanti è così impossib<strong>il</strong>e fare<br />

lo stesso ragionamento?<br />

elena<br />

Cara Elena, non conosco<br />

direttamente la situazione che<br />

descrivi e mi attengo a quanto<br />

racconti, ma ho r<strong>il</strong>evato come ci siano<br />

persone che vivono nella convinzione<br />

di essere uniche depositarie di diritti.<br />

Qualsiasi ostacolo si frapponga come<br />

elemento di disturbo, anche minimo,<br />

va subito rimosso a costo di liti o<br />

peggio. La soglia di sopportazione è<br />

nulla: nessuna tolleranza o compren-<br />

Foto di repertorio<br />

<strong>Tempo</strong>... di quiz!<br />

17<br />

sione dello spazio altrui,<br />

esiste solo <strong>il</strong> proprio<br />

con le proprie esigenze.<br />

Capita tra vicini, ai semafori,<br />

per un parcheggio,<br />

che le persone arrivino a<br />

perdere la testa, polemizzare,<br />

urlare fino<br />

a degenerazioni che<br />

finiscono nella cronaca<br />

nera, come <strong>il</strong> recente<br />

e allucinante caso del<br />

pensionato che per una<br />

lite stradale ha investito<br />

e ucciso uno scooterista<br />

arrivando, dicono i<br />

testimoni, a passare una<br />

seconda volta sopra <strong>il</strong> cadavere.<br />

Gestacci, parolacce, bestemmie.<br />

Abbiamo parlato spesso in radio<br />

di rapporti tra vicini e c’è chi racconta<br />

storie al limite dell’inverosim<strong>il</strong>e tra<br />

denunce e controdenunce per ragioni<br />

che, ascoltate, paiono incredib<strong>il</strong>i. Un<br />

ramo di un albero si affaccia sulla<br />

proprietà dell’altro; l’altro potrebbe<br />

dire, gent<strong>il</strong>mente: “Posso chiederti di<br />

far tagliare quel ramo?”. Invece più<br />

probab<strong>il</strong>mente dirà, tra parolacce,<br />

“Come ti permetti di invadere la mia<br />

proprietà col tuo schifo di pianta? Se<br />

<strong>il</strong> ramo cade sulla macchina ti faccio<br />

causa”. L’inizio della fine di qualsiasi<br />

rapporto umano decente e di qualsiasi<br />

collaborazione e aiuto reciproco<br />

futuri. C’è la figura del giudice di pace<br />

cui rivolgersi per tentate la mediazione<br />

di qualche conflitto, ma non ci<br />

si aspettino miracoli: gli inciv<strong>il</strong>i non<br />

diventano civ<strong>il</strong>i con una sentenza.<br />

Purtroppo.<br />

al Centro. <strong>Il</strong> gheppio, una femmina,<br />

porta alle zampe i geti, i laccetti<br />

ut<strong>il</strong>izzati nella falconeria e un’anella<br />

di riconoscimento, ed è evidentemente<br />

abituato alle persone, infatti<br />

è molto socievole e sta tranqu<strong>il</strong>lamente<br />

appollaiato sul braccio nella<br />

tipica posizione di lancio. Finora,<br />

comunicano dal Centro <strong>Il</strong> Pettirosso,<br />

nessuno si è presentato per<br />

rivendicarne la proprietà. <strong>Il</strong> Centro,<br />

che si trova via Nonantolana 1217,<br />

opera sulla base di una convezione<br />

con la Provincia di Modena per <strong>il</strong> recupero<br />

e <strong>il</strong> salvataggio della fauna<br />

selvatica in difficoltà.


18<br />

L’aforisma della settimana...<br />

“<strong>Il</strong> futuro è come <strong>il</strong> paradiso: tutti lo cercano ma nessuno lo vuole subito”.<br />

Mostre<br />

CARPI<br />

1 - 15 agosto<br />

L’umorismo ai tuoi piedi<br />

Personale di Martina Tauro<br />

O&A Centro Affari<br />

eVenti<br />

CARPI<br />

5 agosto - ore 21.30<br />

Terje Nordgarden<br />

Spazio Giovani Mac’è!<br />

5 agosto - ore 21.30<br />

Era un ragasòl...<br />

sòl un ragasòl<br />

Letture in dialetto carpigiano<br />

sulla resistenza vista dagli<br />

occhi di un bambino<br />

di Massimo Loschi<br />

Commento musicale di<br />

Alessandro Pivetti, pianoforte<br />

Cort<strong>il</strong>e Parrocchia di Gargallo<br />

Fino al 5 agosto<br />

36ª Sagra di Quartirolo<br />

Quartirolo<br />

6 agosto - ore 21.30<br />

Babel in concerto<br />

Spazio Giovani Mac’è!<br />

Fino al 7 agosto<br />

Festa in festa<br />

5 agosto - ore 22<br />

Dynamica - The Rock Blues<br />

Band<br />

6 agosto - ore 22<br />

Parrucche pazze tour<br />

Official Drag Queen Sosia<br />

7 agosto - ore 22<br />

Anima Mia<br />

Serata anni 70/80 originale di<br />

Radio Stella<br />

Ai dischi è dj Diego Ferrari,<br />

supportato da F<strong>il</strong>ippo Verni<br />

Presenta Andrea Barbi<br />

Zona Piscine<br />

7 agosto - ore 21.30<br />

Poesie e canzoni d’amore,<br />

non d’amore e del terzo tipo<br />

Reading Concerto di Guido<br />

Catalano & Federico Sirianni<br />

Spazio Giovani Mac’è!<br />

7 agosto - ore 19.30<br />

Musica e degustazioni<br />

all’Azienda Agricola Verrini<br />

Munari<br />

La Banda di Carpi<br />

Durante la serata sarà possib<strong>il</strong>e:<br />

Degustazione gratuita<br />

dell’aceto balsamico<br />

direttamente dalla botte<br />

Cena a pagamento con<br />

gnocco fritto e lambrusco e<br />

altre specialità<br />

Via Cavata, 20<br />

8 agosto - ore 21.30<br />

La luna e <strong>il</strong> topolino<br />

Spettacolo d’attore di e con<br />

Alberto Zoina della<br />

Compagnia Tiriteri<br />

Cort<strong>il</strong>e parrocchia di Gargallo<br />

9 agosto - ore 21.30<br />

Oci Dok<br />

Piazza Garibaldi<br />

teatrO asiOli cOrreggiO: presentata la stagiOne 2011-<br />

2012. 12 spettacOli di prOsa e 3 di teatrO musicale e<br />

danza, cui si aggiungOnO 4 titOli per le Famiglie<br />

I protagonisti<br />

dell’Asioli<br />

in questO mOmentO di crisi ecOnOmica è prevista<br />

una riduziOne del 50% sul prezzO dell’abbOnamentO,<br />

per tutti cOlOrO che si trOvanO in cOndiziOni di<br />

disOccupaziOne, cassa integraziOne O mOb<strong>il</strong>ità.<br />

e<br />

’ stata presentata la stagione<br />

2011-2012 del Teatro Asioli<br />

di Correggio, la decima dalla<br />

riapertura, avvenuta nel 2001. Secondo<br />

Pietro Valenti, direttore di<br />

Ert, “questo è un momento doloroso<br />

per <strong>il</strong> teatro italiano e anche frustrante<br />

per chi ogni giorno si impegna a proporre<br />

qualità. <strong>Il</strong> teatro è spesso visto<br />

come una specie di servizio pubblico<br />

e forse ora occorrerebbe riflettere su<br />

come, invece, possa essere considerato<br />

un bene culturale, alla stregua<br />

di musei e biblioteche”.<br />

Infine, è toccato ad Alessandro Pelli,<br />

direttore del Teatro Asioli, <strong>il</strong>lustrare<br />

nel dettaglio la stagione che si<br />

caratterizza, ancor più rispetto al<br />

passato, per un linguaggio “altro”<br />

rispetto a quello teatrale classico,<br />

capace di mescolare elementi provenienti<br />

dalla musica, dal circo e dalla<br />

letteratura.<br />

“Possiamo quasi parlare di un teatro<br />

a 3D - ha commentato Pelli - perché<br />

<strong>il</strong> palco dell’Asioli <strong>il</strong> prossimo anno<br />

vedrà protagonisti attori che hanno<br />

una forte connotazione cinematografica:<br />

Stefano Accorsi, F<strong>il</strong>ippo Timi,<br />

Isabella Ragonese, Elio Germano,<br />

Luigi Lo Cascio e S<strong>il</strong>vio Orlando,<br />

tra gli altri”.<br />

12 spettacoli di prosa e 3 di teatro<br />

musicale e danza cui si aggiungono<br />

4 titoli per ragazzi e famiglie. Sarà<br />

Umberto Orsini, protagonista<br />

di La resistib<strong>il</strong>e ascesa di Arturo<br />

Ui di Bertolt Brecht, ad aprire la<br />

stagione in abbonamento con una<br />

parabola satirica sull’avvento del<br />

nazismo che prende le forme di una<br />

“rivista” briosa e nitida, caustica ed<br />

elegante, grazie all’incisiva brevità<br />

dei singoli “numeri” e alle musiche.<br />

La Compagnia 320 Ch<strong>il</strong>i presenterà<br />

Ai migranti, spettacolo vincitore<br />

del Premio Equ<strong>il</strong>ibrio 2010: danza<br />

contemporanea, acrobatica, teatro di<br />

strada e contemporaneo confluiscono<br />

in una energica e precisa messin-<br />

scena di nouveau cirque.<br />

Segue <strong>Il</strong> nipote di Rameau di Denis<br />

Diderot, diretto e interpretato<br />

da S<strong>il</strong>vio Orlando, capolavoro satirico<br />

della seconda metà del ‘700,<br />

ritratto grottesco di un musico fallito,<br />

cortigiano convinto, amorale<br />

per vocazione, che paradossalmente<br />

ribalta la visione del bene e del male,<br />

del genio e della mediocrità, della<br />

natura umana e delle possib<strong>il</strong>ità di<br />

redimerla. <strong>Il</strong> sorprendente e talentuoso<br />

F<strong>il</strong>ippo Timi è autore e interprete<br />

di Favola: due donne, due amiche,<br />

due impeccab<strong>il</strong>i mogli e un terrib<strong>il</strong>e<br />

e scabroso segreto da nascondere.<br />

Paolo Poli presenterà la sua versione<br />

de <strong>Il</strong> mare, dai racconti di Anna<br />

Maria Ortese: figure e figurine di<br />

un’italietta arrancante nella storia<br />

dove le canzonette fanno la parte<br />

del leone.<br />

<strong>Il</strong> narrare onirico e le “cento Sic<strong>il</strong>ie”<br />

di Diceria dell’untore di Gesualdo<br />

Bufalino diventano teatro con<br />

due prestigiose personalità artistiche:<br />

Luigi Lo Cascio e Vincenzo<br />

Pirrotta.<br />

Lo straordinario Elio Germano trova<br />

nuove possib<strong>il</strong>ità espressive in<br />

Viaggio al termine della notte, capolavoro<br />

di Louis-Ferdinad Celine,<br />

combinando la voce e le musiche<br />

dal vivo di Teho Teardo.<br />

Un tram che si chiama desiderio -<br />

capolavoro di Tennessee W<strong>il</strong>liams<br />

diretto in questa nuova produzione<br />

Ert da Antonio Latella - vede nei<br />

ruoli principali Laura Marinoni,<br />

grande nome della generazione<br />

attoriale di mezzo, e Vinicio Marchioni,<br />

clamorosa rivelazione della<br />

serie Romanzo criminale.<br />

Alessandro Bergonzoni con <strong>il</strong> suo<br />

nuovo straordinario spettacolo Urge<br />

dimostra che la comicità è fatta di<br />

materiali non solo legati all’evidente<br />

o al rappresentato e mette sotto i nostri<br />

occhi <strong>il</strong> suo “voto di vastità”, un<br />

vero e proprio canone artistico che<br />

Elio Giordano<br />

lo obbliga a non distogliere mai gli<br />

occhi dal tutto.<br />

Stefano Accorsi, con l’adattamento e<br />

la regia di Marco Baliani, racconta<br />

l’Orlando furioso, spettacolo nato<br />

da una esperienza di lettura del 2009<br />

al Museo del Louvre. La commedia<br />

di Orlando, dal romanzo di Virginia<br />

Woolf, con Isabella Ragonese<br />

ed Erika Blanc, vede la stella del<br />

cinema nazionale impegnata nell’interpretazione<br />

del geniale eroe moderno<br />

che attraversa quattro secoli di<br />

passioni travolgenti e cupe delusioni<br />

e racchiude in sé la parte masch<strong>il</strong>e e<br />

quella femmin<strong>il</strong>e. Spetta al registaattore<br />

argentino Cesar Brie chiudere<br />

la stagione di prosa con <strong>il</strong> suo Karamazov,<br />

che con leggerezza e ironia<br />

rappresenta questa commedia umana<br />

dostoevskijana, tragica, farsesca e<br />

ridicola, svelando con risate amare<br />

la cocciuta idiozia dell’umanità.<br />

L’offerta si completa con tre titoli<br />

di teatro musicale: oltre a L’elisir<br />

d’amore, <strong>il</strong> classico donizettiano<br />

allestito dall’Associazione Opera<br />

Futura con un cast in corso di definizione,<br />

saranno programmati Can<br />

Can - celebre musical di Cole Porter<br />

- messo in scena da Corrado Abbati,<br />

e Alice nel paese delle meraviglie,<br />

nuova produzione di Aterballetto<br />

con coreografie di Francesco Nappa<br />

e musiche di Balanescu Quartet. La<br />

campagna abbonamenti avrà inizio<br />

l’8 ottobre, con diritto di prelazione<br />

per gli abbonati della stagione precedente.<br />

I nuovi abbonamenti saranno<br />

messi in vendita dal 29 ottobre.<br />

In questa grave congiuntura economica,<br />

per rimarcare la funzione<br />

fondamentale del teatro come spazio<br />

di riflessione, riconoscimento e<br />

sv<strong>il</strong>uppo per la comunità, è prevista<br />

una riduzione del 50% sul prezzo<br />

dell’abbonamento per tutti coloro<br />

che si trovano in condizioni di disoccupazione,<br />

cassa integrazione,<br />

sospensione dal lavoro, mob<strong>il</strong>ità.<br />

05.08.2011 n° 31<br />

Edolo Vincenzi<br />

10 agosto - ore 21.30<br />

Carosello indiano<br />

Proiezioni di foto di viaggi<br />

avventurosi<br />

Di Antonio Barretta<br />

Piazza Garibaldi<br />

12 agosto - ore 21.30<br />

Comaneci in concerto<br />

Spazio Giovani Mac’è!<br />

13 agosto - ore 21.30<br />

Discoverland<br />

Pier Cortese e<br />

Roberto Angelini<br />

Spazio Giovani Mac’è!<br />

14 agosto - ore 21.30<br />

<strong>Il</strong> domatore di squali<br />

Spazio Giovani Mac’è!<br />

15 agosto - ore 19<br />

Aperitivo di Ferragosto<br />

con DJ Piro<br />

Spazio Giovani Mac’è!<br />

16 - 28 agosto<br />

Festa del Partito<br />

Democratico a Cort<strong>il</strong>e<br />

Circolo Barbaro<br />

17 agosto - ore 21.30<br />

Madagascar - Oman - Egitto<br />

Di Antonio Cosi<br />

Piazza Garibaldi<br />

18 agosto - ore 21.30<br />

Archiviazione Provvisoria<br />

Un documentario<br />

sull’insabbiamento dei fascicoli<br />

d’indagine riguardanti le stragi<br />

nazifasciste in Italia<br />

Di Carmine Cicchetti,<br />

Christian Caiumi, Antonio<br />

Dell’Aqu<strong>il</strong>a<br />

Spazio Giovani Mac’è!<br />

18 e 25 agosto - ore 21.30<br />

Mostri e bellezze. Rock e look<br />

Due incontri sulle mode che<br />

hanno informato st<strong>il</strong>i e<br />

atteggiamenti dei musicisti<br />

(e del pubblico) della scena<br />

rock internazionale<br />

Di e con Giampaolo Violi<br />

Cort<strong>il</strong>e Biblioteca<br />

19 agosto - ore 21.30<br />

Samuel Katarro in concerto<br />

Spazio Giovani Mac’è!<br />

20 agosto - ore 21.30<br />

Le Band e Le Band a la Voix<br />

(Francia) in concerto<br />

Spazio Giovani Mac’è!<br />

21 agosto - ore 21.30<br />

Visualinwonderland<br />

Spazio Giovani Mac’è!<br />

22 agosto - ore 21.30<br />

Best Off Ozu<br />

Piazza Garibaldi<br />

23 agosto - ore 21.30<br />

Gwynedd & Môn Symphonic<br />

Wind Band<br />

Piazza Garibaldi<br />

24 agosto - ore 21.30<br />

Birmania<br />

Di Stefano Anzola<br />

Piazza Garibaldi


05.08.2011 n° 31<br />

CineMa estiVo san roCCo<br />

iniziO prOieziOni: agOstO alle Ore 21,15<br />

Tenera è la notte...<br />

5 agOstO<br />

Source Code<br />

di duncan JOnes<br />

<strong>il</strong> capitano Colter Stevens, p<strong>il</strong>ota<br />

di elicotteri e veterano della guerra<br />

in Afghanistan, si risveglia su<br />

un treno di pendolari senza avere la<br />

minima idea di dove si trovi. Di fronte<br />

a lui Christina, una ragazza che<br />

lo conosce ma che lui non riconosce<br />

affatto. In tasca (e nello specchio)<br />

l’identità di un insegnante di nome<br />

Sean Fentress. Poi l’esplosione, che<br />

11 agOstO<br />

Vallanzasca<br />

Gli angeli del male<br />

di michele placidO<br />

squarcia <strong>il</strong> convoglio. Ma Colter non<br />

è morto, da un monitor un ufficiale<br />

donna lo informa che dovrà tornare<br />

sul treno per identificare l’attentatore<br />

e prevenire un successivo, più micidiale<br />

attacco. Ogni volta che farà<br />

ritorno sul treno avrà solo 8 minuti<br />

a disposizione. Di più non gli è dato<br />

sapere, la missione è top-secret, <strong>il</strong><br />

suo nome: Source Code.<br />

1985. renato Vallanzasca, 35 anni, è detenuto in isolamento nel carcere di<br />

Ariano Irpino. E’ lui stesso a raccontarci le sue prime imprese adolescenziali<br />

che gli frutteranno la prima reclusione nel carcere minor<strong>il</strong>e. E’ l’inizio di una<br />

carriera che, con <strong>il</strong> supporto di alcuni amici d’infanzia, lo condurrà a divenire “<strong>il</strong><br />

boss della Comasina”. All’inizio degli Anni ‘70 inizia a insidiare <strong>il</strong> dominio, fino<br />

allora incontrastato di Francis turatello ma la rapina a un portavalori gli procura<br />

un arresto con conseguente evasione dopo<br />

quattro anni e mezzo. La battaglia con <strong>il</strong> clan<br />

Turatello si fa sempre più dura così come sempre<br />

più sanguinose divengono le rapine ascritte alla<br />

Banda Vallanzasca. Vallanzasca sta scontando una<br />

condanna complessiva a quattro ergastoli e 260<br />

anni di reclusione con l’accusa di sette omicidi di<br />

cui quattro direttamente compiuti, una settantina<br />

di rapine e quattro sequestri di persona nonché<br />

numerosi tentativi di evasione. E’ detenuto da 38<br />

anni. Superlativa l’interpretazione di Kim rossi<br />

stuart nel f<strong>il</strong>m targato michele placido.<br />

17 agOstO - di christOpher nOlan<br />

Inception<br />

Ciò che più stupisce nel f<strong>il</strong>m di Duncan<br />

Jones, è che dentro un’idea<br />

tanto cerebrale, dentro una messa in<br />

forma calcolata al secondo, batta un<br />

cuore davvero caldo; e non è (solo)<br />

bravura attoriale o suggestione spetattoriale:<br />

è <strong>il</strong> cuore del f<strong>il</strong>m, l’anelito<br />

alla vita di ciò che resta del capitano<br />

Colter Stevens. Vita è conoscenza,<br />

conoscenza di sé. Al capitano serve<br />

molto più di una chance, molto<br />

più di una replica per arrivarci, ed<br />

è proprio questa fallib<strong>il</strong>ità, questa<br />

necessità di ricominciare da capo a<br />

fare della sua vicenda straordinaria<br />

e fantascientifica una metafora<br />

della vicenda terrena di ogni essere<br />

umano.<br />

7 agOstO<br />

tHe tree oF liFe<br />

di terrence malick<br />

texas, Anni ‘50. Jack cresce tra un<br />

padre autoritario e una madre<br />

protettiva. Stretto tra due modi<br />

dell’amore<br />

forti e<br />

diversi è<br />

costretto a<br />

condividerli<br />

con i due<br />

fratelli che<br />

vengono<br />

dopo di lui. Poi la tragedia, che moltiplica<br />

le domande di ciascuno. La vita, la<br />

morte, l’origine, la destinazione, la grazia<br />

di contro alla natura. L’albero della<br />

vita è tutto questo, l’albero che si può<br />

piantare e che sovrasta, che è simbolo e<br />

creatura, schema dell’universo e genealogia<br />

di una piccola famiglia degli Stati<br />

Uniti d’America, immagine e realtà.<br />

L’attesa della nuova opera di uno degli<br />

sguardi più dotati e personali dell’arte<br />

cinematografica è ricompensata da un<br />

f<strong>il</strong>m tanto esteso, per la natura dei temi<br />

indagati, quanto essenziale. Popolato<br />

persino da frasi quasi fatte, che la genialità<br />

del regista riesce a spogliare di<br />

ogni banalità e a resuscitare al senso.<br />

terrence malick parla la sua lingua<br />

inimitab<strong>il</strong>e, le cui frasi sono composte<br />

di immagini e parole.<br />

16 agOstO<br />

I baci mai dati<br />

di rOberta tOrre<br />

Dom Cobb possiede una qualifica speciale: è in grado di inserirsi<br />

nei sogni altrui per prelevare i segreti nascosti nel più profondo del subconscio. Viene contattato da Saito, un<br />

potentissimo industriale di origine giapponese, che gli chiede di tentare l’operazione opposta. Non deve prelevare<br />

pensieri celati ma inserire un’idea che si radichi nella mente di una persona. Costui è Robert Fischer Jr. che, alla morte<br />

dell’anziano e dittatoriale genitore, dovrà convincersi che l’unica cosa che può fare è distruggere l’impero ereditato. Saito<br />

avrà allora campo libero. In cambio offrirà a Cobb la possib<strong>il</strong>ità di rientrare negli Stati Uniti dove è ricercato per omicidio.<br />

christopher nolan affronta le dinamiche della psiche nello stato di sonno con la competenza di un esploratore dotato<br />

di mappe sconosciute ai più ma anche con la consapevolezza di chi è altrettanto a conoscenza delle alchimie più segrete<br />

della macchina-cinema i cui elementi sa dist<strong>il</strong>lare con sapienza, cercando anche di evitare <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> ricorso agli effetti<br />

speciali. Inception è al contempo una detection, una riflessione sul funzionamento della psiche, un melodramma, un f<strong>il</strong>m<br />

d’azione. <strong>Il</strong> tutto inserito nell’ambigua cornice di quella incapacità di distinguere tra apparenza e realtà che è propria di<br />

ogni essere umano quando, nel sonno, crea mondi tanto inesistenti quanto assolutamente reali.<br />

estate. Catania. Librino, quartiere satellite. Manuela ha tredici anni, una<br />

sorella maggiore che si sta inf<strong>il</strong>ando in giri pericolosi, una madre che non<br />

sa bene che fare della propria vita e un padre che c’è e non c’è. E’ un’esistenza<br />

come tante la sua fino a che un giorno la statua della Madonna che è<br />

stata eretta nello spiazzo antistante la sua abitazione diventa qualcosa di più di<br />

un monumento. Le parla o, almeno, così sembra. Da quel momento la vita di<br />

Manuela e di chi la circonda si trasforma radicalmente. La voce si diffonde e la<br />

sua abitazione diviene meta di persone che chiedono di ricevere una grazia. Diviene<br />

anche occasione di arricchimento per sua madre e di stress per lei. Finché<br />

un giorno…<br />

roberta torre è tornata insieme a un’umanità alla disperata ricerca di qualcuno<br />

che sia disposto ad ascoltare le sue lacerazioni, i suoi bisogni, talvolta le sue<br />

pretese che sfiorano l’assurdo involontario. E’ un’umanità disposta a credere a<br />

chiunque sembri credere in lei.<br />

26 agosto - ore 21.30<br />

<strong>Il</strong> meglio di Nonantola F<strong>il</strong>m<br />

Festival<br />

Piazza Garibaldi<br />

26 agosto - 4 settembre<br />

Sagra della Madonna<br />

dei Ponticelli<br />

Parrocchia di San Marino<br />

29 agosto - ore 21.30<br />

La città nel tempo<br />

Carpi nelle immagini<br />

di Giuseppe Lodi<br />

Conduce Federico Baracchi<br />

Cort<strong>il</strong>e Biblioteca<br />

31 agosto - ore 21.30<br />

Storie in Movimento <strong>il</strong> F<strong>il</strong>m<br />

Proiezione del documentario<br />

realizzato in occasione di Un<br />

Treno per Auschwitz 2011<br />

Piazza Garibaldi<br />

13 agOstO<br />

la Fine e’ <strong>il</strong><br />

Mio iniZio<br />

di JO baier<br />

20 e 21 agOstO - di darren arOnOFsky<br />

<strong>Il</strong> cigno nero<br />

nina è una ballerina del New York City Ballet che<br />

sogna <strong>il</strong> ruolo della vita e un amore che spezzi l’incantesimo<br />

di un’adolescenza mai finita. Incalzata<br />

da una madre frustrata, si sottopone a un allenamento<br />

estenuante sotto lo sguardo esigente di Thomas Leroy che<br />

le assegna la parte della protagonista nella sua versione<br />

rinnovata del Lago dei cigni. Eterea e piena di grazia Nina<br />

incarna alla perfezione <strong>il</strong> candore del cigno bianco e con<br />

difficoltà <strong>il</strong> suo doppio nero e tenebroso, che in una superba variazione ingannerà<br />

<strong>il</strong> suo principe e la voterà al suicidio. La ricerca ossessiva del suo lato oscuro e<br />

della consapevolezza della propria sessualità la condurranno verso una tempesta<br />

emozionale e all’incontro con L<strong>il</strong>y, insidiosa rivale in nero...<br />

19<br />

1° settembre - ore 21.30<br />

Appunti per una discografia.<br />

Consigli per gli audionauti<br />

Cort<strong>il</strong>e Biblioteca<br />

mancano poche settimane<br />

alla fine. tiziano terzani,<br />

da tempo malato di cancro,<br />

sta per morire. Mentre raccoglie<br />

i suoi ultimi pensieri, tra salutari risate<br />

e umane preoccupazioni, decide<br />

di richiamare <strong>il</strong> figlio Folco da New<br />

York per trascorrere con lui, nella sua<br />

casa di<br />

campagna,<br />

un<br />

momento<br />

di confrontoconfessionale.<br />

Quei<br />

dialoghi,<br />

registrati<br />

con<br />

devoto<br />

impegno dal figlio, diventeranno <strong>il</strong><br />

libro La fine è <strong>il</strong> mio inizio.<br />

<strong>Il</strong> f<strong>il</strong>m di Jo Baier è un atto di coraggio<br />

che sfida le dure leggi dell’intrattenimento<br />

perché è un’opera fatta<br />

di parole, s<strong>il</strong>enzi e sguardi, pochi<br />

movimenti agitati e tante inquadrature<br />

delicate. Chiusi, e allo stesso<br />

tempo liberi, nella casa di campagna<br />

del giornalista, i protagonisti sono in<br />

burrasca, attendono con controllata<br />

pacatezza un dolore annunciato. Ma<br />

<strong>il</strong> desiderio di ribellarsi a un programma<br />

stab<strong>il</strong>ito di sofferenza viene<br />

incanalato in un senso più ampio di<br />

pace. La confessione arguta di un<br />

uomo che ripercorre, episodio dopo<br />

episodio (l’incontro con la moglie<br />

angela, gli aneddoti sui due figli),<br />

paese dopo paese (Cina, Vietnam,<br />

Singapore), tutte le più grandi<br />

esperienze della sua vita, investe <strong>il</strong><br />

figlio della responsab<strong>il</strong>ità di registrare<br />

tutto perché, mentre <strong>il</strong> corpo se<br />

ne va, l’animo continui a vivere nella<br />

memoria di chi rimane.


20<br />

05.08.2011 n° 31<br />

CalCio – carpi al battesimO di cOppa: dOmenica sera <strong>il</strong> derby cOn la reggiana<br />

Diario da Montese<br />

cOn <strong>il</strong> debuttO uFFiciale si cOnclude <strong>il</strong> ritirO: analisi dellO statO dell’arte dei lavOri.<br />

Impressioni sparse e considerazioni<br />

finali da Montese,<br />

dopo le ultime amichevoli<br />

ed a poche ore dal debutto<br />

ufficiale in Coppa Italia (Domenica<br />

7 agosto, ore 20.45, al<br />

Giglio con la Reggiana) che<br />

segnerà di fatto la conclusione<br />

del ritiro.<br />

I PIU’ IN PALLA – Di Gaudio<br />

tira <strong>il</strong> gruppetto dei brev<strong>il</strong>inei<br />

che già tracimano esplosività.<br />

L’infortunio è decisamente<br />

superato. Finta, sgasa,<br />

e squarcia <strong>il</strong> vuoto: i cambi<br />

di peso e di passo mozzano <strong>il</strong><br />

fiato come nei giorni migliori.<br />

In eccellente evidenza anche<br />

Sogus, Poli (d<strong>il</strong>igenza e dutt<strong>il</strong>ità<br />

sui due lati della difesa),<br />

e i due portieri Bastianoni e<br />

Mandrelli in estrema competizione<br />

per la maglia da titolare<br />

(nelle gerarchie resta comunque<br />

avanti <strong>il</strong> giovane).<br />

I PIU’ INDIETRO – <strong>Il</strong> carico<br />

di lavoro grava maggiormente<br />

sulle corazze di Cesca e Cioffi,<br />

fisiologicamente imballati.<br />

Per genotipo e temperamento<br />

non hanno controfigure: sono<br />

i cardini insostituib<strong>il</strong>i. Germoglieranno<br />

più in là, come da<br />

logica e convenienza. Piuttosto,<br />

crucciano i contrattempi:<br />

ancora senza minuti nelle<br />

gambe, Marchi e Lorusso<br />

sono ai box da due settimane;<br />

anche Obeng è fermo (fastidio<br />

al quadricipite), mentre Laurini<br />

viaggia a marce ridotte<br />

a causa di un’infiammazione<br />

ai tendini delle caviglie. Nel<br />

complesso, nulla di davvero<br />

allarmante. Ma certamente è<br />

una somma di piccoli ritardi<br />

che sono destinati a ripercuotersi.<br />

MISTER – Per quanto embrionale,<br />

l’impronta dell’allenatore<br />

è già identificab<strong>il</strong>e.<br />

La squadra non br<strong>il</strong>la, ma di<br />

questi tempi sarebbe preoccupante<br />

<strong>il</strong> contrario. Corre con<br />

gambe pesanti e ha lavorato<br />

troppo poco sugli schemi<br />

d’attacco per sprigionare<br />

creatività. Ma “ogni cantiere<br />

comincia dalle fondamenta”.<br />

E i nuovi principi di fase difensiva<br />

sono già visib<strong>il</strong>mente<br />

efficaci: distanze più corte, linea<br />

sollevata (tendenzialmente<br />

10-15 metri sopra <strong>il</strong> limite<br />

dell’area), elastico frequente,<br />

zona sulle palle inattive. Dettagli<br />

che annunciano l’arrivo<br />

di un calcio profondamente<br />

diverso. Dove <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio è un<br />

errore, e i centrali cominciano<br />

ogni azione. Anche coinvolgendo<br />

<strong>il</strong> portiere palla al piede.<br />

Maddaloni sta attuando una<br />

piccola rivoluzione copernicana<br />

d’un reparto che pure<br />

è stato <strong>il</strong> meno battuto degli<br />

ultimi campionati italiani. In<br />

attesa di verificarne gli effetti,<br />

è senz’altro un sintomo di<br />

coraggio, ambizione e grande<br />

personalità.<br />

MODULO – 4 dietro, 3 avanti,<br />

e triangolo di centrocampo<br />

con due possib<strong>il</strong>i configurazioni:<br />

vertice alto (di base<br />

4-2-3-1 o meglio 4-2-1-3) o<br />

vertice basso (variante 4-3-3).<br />

Ovvero: due mediani (uno di<br />

lotta e uno di governo) a protezione<br />

di un tuttocampista<br />

più libero; oppure un mediano<br />

unico abbinato a due mezzali<br />

d’incontro e spinta. Ma<br />

nell’applicazione del calcio<br />

totale (dove nessuno è mai<br />

fermo, e i riferimenti primari<br />

sono la palla e <strong>il</strong> compagno più<br />

vicino), al di là dei numeri contano<br />

i concetti: blocco unico<br />

difensivo, e qualità rapida su<br />

tutta la trequarti. In fase di non<br />

possesso, si arretra d’insieme<br />

(in 9) stringendo gli spazi. In<br />

fase di possesso, viceversa, li<br />

si creano allargando <strong>il</strong> campo<br />

con la messa in moto delle catene<br />

laterali. E li si attaccano<br />

occupando i vuoti con gli inserimenti<br />

dei cursori.<br />

INCOGNITE – Età, esperienza,<br />

e altezza media sono<br />

sottodimensionate. <strong>Il</strong> progetto<br />

riparte dalla conferma di un<br />

blocco vincente, e si riformula<br />

sull’ag<strong>il</strong>ità e sulla fame di<br />

calcio dei nuovi ingredienti.<br />

Tonnellaggio e conoscenza<br />

della categoria dunque difettano.<br />

L’obiettivo muterà<br />

in divenire. Al momento è<br />

puntato sulla salvezza tranqu<strong>il</strong>la.<br />

Un modo elegante e<br />

scaramantico per dire che <strong>il</strong><br />

gruppo dovrà prima d’ogni altra<br />

cosa pesare sé stesso sulla<br />

tara dei nuovi avversari. L’altro<br />

interrogativo riconduce al<br />

primo punto: Totò Di Gaudio<br />

detto Pudducino e “la linea<br />

sott<strong>il</strong>e tra partire e restare”.<br />

Ipotizzandone la permanenza,<br />

diverrà senza dubbio la chiave<br />

congeniale di un sistema fondato<br />

sull’ampiezza offensiva.<br />

Qualora invece ne maturino i<br />

presupposti per la cessione si<br />

spalancherebbero altri scenari<br />

di mercato. Rebus: al Carpi<br />

attuale serve più <strong>il</strong> suo talento<br />

supersonico, o la dote per<br />

un attaccante più universale?<br />

Domanda impossib<strong>il</strong>e, a cui<br />

Giuntoli risponderà entro fine<br />

Agosto. Non oltre, né molto<br />

prima.<br />

SORPRESE – Dal sottobosco<br />

delle alternative, spuntano<br />

Kabine e Pietribiasi. Nessuno<br />

dei due può essere l’alter-ego<br />

di Cesca. Ma entrambi possono<br />

portare parecchie diversità<br />

di corsa e spunto partendo da<br />

lontano. La rivelazione annunciata<br />

è Perrulli. Che sembra<br />

disegnato dal sarto per <strong>il</strong> calcio<br />

di Maddaloni. Sull’uomo e sul<br />

giocatore, <strong>il</strong> Carpi non ha mai<br />

avuto un dubbio. Sull’integrità<br />

dell’atleta invece sì, e lo ha<br />

messo alla prova. Con um<strong>il</strong>tà<br />

ed eleganza, sta lottando per<br />

<strong>il</strong> contratto a colpi di classe<br />

e fioretto. Salvo ricadute, lo<br />

strapperà meritocraticamente.<br />

NUOVI – Giudizio sospeso sui<br />

più giovani, in attesa che condizione<br />

e inserimento migliorino.<br />

Pollice su per Concas e<br />

Memushaj, immediatamente<br />

sincronizzatisi alla musicalità<br />

del collettivo. <strong>Il</strong> primo gioca<br />

l’out o l’intermedio. E’ più<br />

podista, cerca <strong>il</strong> campo aperto.<br />

Calcia prevalentemente di<br />

destro e ha marce superiori<br />

per attaccare gli spazi. L’altro<br />

va invece sfruttato nella<br />

centralità del gioco. Ha passo<br />

più corto, ma tempi raffinati.<br />

D’inserimento, ma anche<br />

d’elaborazione ed esecuzione.<br />

Usa (quasi indifferentemente)<br />

ambo i piedi per battere o per<br />

fraseggiare nello stretto. Sono<br />

dunque sim<strong>il</strong>i (anche fisionomicamente),<br />

pensano calcio<br />

alla medesima velocità, ma<br />

portano cose complementari.<br />

Due gemelli diversi. Dal<br />

cui impatto passerà molto del<br />

destino della stagione che sta<br />

per cominciare.<br />

enrico Gualtieri<br />

tim cup<br />

Vernissage al Giglio<br />

in serata<br />

Da domenica 7, dunque, si fa sul serio. Sarà un derby <strong>il</strong> vernissage ufficiale della stagione biancorossa.<br />

E’ infatti la reggiana l’avversario del Carpi nel primo turno di TIM CUP a eliminazione<br />

diretta: gara secca, rigori oltre <strong>il</strong> 90’ in caso di parità, chi passa trova <strong>il</strong> Padova (all’Euganeo)<br />

nel secondo turno in programma domenica 14. Con poche novità d’organico (la più r<strong>il</strong>evante in<br />

attacco: mario gurma, centravanti albanese ex Panathinaikos, fresco vincitore della serie B ellenica),<br />

e molte conferme importanti (tra cui l’ex doc salvatore lanna), i granata di mister mangone puntano<br />

a riscattare l’ultima annata. La più deludente dell’ultimo lustro, ancorché unica senza qualificazione<br />

ai playoff. Calcio di inizio allo stadio Giglio, ore 20.45.<br />

e.g.<br />

abbOnamenti<br />

Partita la campagna<br />

s’intitola Con voi. Allo stadio, ha nel volto di capitan Cioffi <strong>il</strong> testimonial, ed è iniziata lunedì 1°<br />

agosto: è la campagna abbonamenti Carpi FC 1909 - stagione 2011/2012. La tessere potranno<br />

essere sottoscritte presso la sede di via Marx. Orari: 9-12; 15-18.30. I prezzi sono relativi ai<br />

nuovi settori del Cabassi. Tribuna VIP (centrale e poltronissime): 450 Euro; tribuna laterale azzurra:<br />

300 Euro; tribuna laterale biancorossa: 225 Euro; distinti: 180 Euro. Previsti sconti per genitori, donne<br />

e Under 18. Per le prime partite che verranno disputate al Giglio, ogni sistemazione verrà mutuata in<br />

un settore di pregio comparab<strong>il</strong>e.<br />

e.g.


05.08.2011 n° 31<br />

F.c.i. gruppO<br />

cOlOmbOF<strong>il</strong>O<br />

di carpi<br />

Gli arriVi<br />

<strong>Il</strong> 30 luglio da Ortona sono stati lanciati<br />

295 colombi.<br />

Gianni Becchi - Soliera<br />

Paolo Tommasini – Sorbara<br />

Luigi Busoli – Soliera<br />

Ones Bononi – Sorbara<br />

Fernando Marchesini - Soliera<br />

Raffaele Bertolucci - Balzo Bruino<br />

Marian Nicuta - Sorbara<br />

Tonino Bevini – Sorbara<br />

Giuliano Amedei - Soliera<br />

Sergio Pellacani - Sorbara<br />

Claudio Cavazzoni - Rinascita<br />

Carlo Pellacani – Sorbara<br />

Renzo Borghi - Sorbara<br />

Francesco Trentini - Sorbara<br />

Euro Bussei – Rinascita<br />

Eugenio Medici - Sorbara<br />

Giuseppe Martinelli - Sorbara<br />

durante la rassegna aikidO carpi si raccOnta... ideata per diFFOndere le discipline Orientali<br />

in mOdO cOrrettO, si è datO spaziO, insieme al maestrO massimO prOvasi, allO yOga<br />

Lo yoga scende in piazza<br />

si è svolto lo scorso 26<br />

luglio, nella cornice di<br />

Piazza Garibaldi, <strong>il</strong> penultimo<br />

appuntamento della rassegna<br />

Aikido Carpi si racconta...<br />

organizzata dalla Scuola di arti<br />

marziali Aikido. “Un ciclo di<br />

serate - commenta <strong>il</strong> fondatore<br />

della scuola, maestro Giuseppe<br />

Lisco - ideato per diffondere<br />

la conoscenza delle discipline<br />

orientali in modo corretto attraverso<br />

un’attiva partecipazione del<br />

pubblico. Questi incontri avevano<br />

lo scopo di avvicinare le persone<br />

alle arti marziali e alle discipline<br />

orientali. dando loro la possib<strong>il</strong>ità<br />

di fare domande, togliersi dubbi<br />

e curiosità”. La serata, dal tema,<br />

Parliamo di yoga, ha avuto una<br />

“buona l’affluenza - spiegano gli<br />

organizzatori - nonostante i numerosi<br />

spettacoli previsti a Carpi<br />

quella sera. Ennesima dimostrazione<br />

che lo yoga, nonostante la<br />

sua pratica m<strong>il</strong>lenaria, continua a<br />

essere considerato una disciplina<br />

attuale e in grado di richiamare<br />

l’attenzione di un pubblico variegato”.<br />

Nel 1981, l’Aikido Carpi<br />

scelse Massimo Provasi per<br />

diffondere lo yoga e, oggi, grazie<br />

alla sua esperienza ultra trentennale,<br />

è l’unico maestro in città autorizzato<br />

a r<strong>il</strong>asciare i diplomi di<br />

insegnamento per lo hatha yoga.<br />

La serata è iniziata con la spie-<br />

si chiude la stagiOne 2011 dei champiOns’ camp: 1.000 le presenze<br />

Sport, educazione e divertimento<br />

si chiude con un b<strong>il</strong>ancio più<br />

che positivo la sesta edizione<br />

dei Champions’ Camp, le vacanze<br />

multi sportive per ragazzi dai<br />

7 ai 17 anni, organizzate dall’a.s.d.<br />

F.gallesi.<br />

Anche quest’anno sono state sfiorate<br />

le 1.000 presenze tra iscritti e<br />

staff, divise nei 17 turni settimanali,<br />

nelle tre sedi dell’Appennino Modenese:<br />

Palagano, Polinago e Zocca.<br />

Calcio, pallavolo, basket e pallamano<br />

sono stati gli sport presentati<br />

ai camp monosportivi, ma <strong>il</strong> vero<br />

valore aggiunto del Champions’<br />

Camp, che anche per questa stagione<br />

ha visto oltre <strong>il</strong> 60% degli iscritti<br />

indirizzarsi verso questa scelta, è<br />

stato <strong>il</strong> Camp multisportivo con<br />

tutte le sue proposte: arrampicata<br />

sportiva, beach volley, mountain<br />

bike, tiro con l’arco, rugby, scherma,<br />

equitazione, hokey su prato,<br />

judo, beach soccer e nuoto. Un<br />

grande successo, così come per i 4<br />

turni di Mini Camp Multisport, le<br />

mini vacanze di 5 giorni tra sport e<br />

natura studiate appositamente per<br />

i bimbi più piccoli. I Champions’<br />

Camp uniscono tutti: 28 sono le<br />

discipline sportive praticate durante<br />

l’anno dai partecipanti al camp,<br />

183 le Società Sportive o le Scuole<br />

dalle quali provengono, 26 le città<br />

italiane di provenienza più 2 iscritti<br />

provenienti dall’estero, senza di-<br />

gazione dei principi base della<br />

disciplina, dalla respirazione alla<br />

tecnica, per poi proseguire con<br />

menticare i 72 partecipanti che non<br />

praticano alcuna attività sportiva<br />

durante l’anno. I Champions’ Camp<br />

non sono però caratterizzati solo da<br />

sport e divertimento: educazione,<br />

solidarietà e formazione dei ragazzi<br />

sono le fondamenta del camp. I<br />

Champions’ Camp infatti, oltre a<br />

essere presenti in vari progetti di<br />

solidarietà con unicef, avis, saharawi<br />

e comunità la corte, durante<br />

la stagione 2011 hanno dato<br />

luogo a varie importanti iniziative.<br />

L’A.s.d. F.Gallesi ha stretto infatti<br />

una bellissima collaborazione con la<br />

Federazione sport sordi italiani,<br />

che ha visto impegnati in un turno<br />

una serie di posizioni regine dello<br />

yoga (gatto, ponte, candela, saluto<br />

al sole...), che hanno entusiasmato<br />

i presenti. “L’hatha yoga - ha<br />

spiegato Provasi - dona salute e<br />

longevità attraverso le asanas (posizioni)<br />

che si assumono e conferiscono<br />

scioltezza ed elasticità<br />

alla colonna vertebrale, calmano i<br />

nervi eccitati, r<strong>il</strong>assano i muscoli<br />

e vivificano gli organi con i loro<br />

centri nervosi. Vi sono momenti<br />

particolari in cui, facendo uso delle<br />

asanas, si possono modificare<br />

anche condizioni d’instab<strong>il</strong>ità. Se<br />

ci si ritrova particolarmente irritati<br />

e carichi di tensione dopo una<br />

giornata pesante, lo yoga corre in<br />

nostro aiuto. A livello fisiologico<br />

la pratica yoga è consigliab<strong>il</strong>e in<br />

presenza di discopatie del rachide<br />

e, quindi, lombosciatalgie, dolori<br />

cervicali, cifosità dorsali, scogliosi...<br />

Un altro aspetto fondamentale<br />

dello yoga è <strong>il</strong> pranajama<br />

(<strong>il</strong> controllo ritmico del respiro)<br />

composto da esercizi respiratori<br />

che ci consentono di sfruttare<br />

correttamente tutto <strong>il</strong> nostro<br />

apparato respiratorio in modo da<br />

ai Champions’ Camp 2011, nella<br />

sede di Polinago, 21 bambini sordi<br />

che hanno creato un legame forte<br />

e positivo anche e soprattutto con<br />

tutti gli altri ragazzi iscritti al camp,<br />

e che ha integrato alla perfezione<br />

tutto lo staff insieme ai 4 tutor<br />

interpreti presenti, specializzati nel<br />

linguaggio dei segni.<br />

Uno staff di grande valore e professionalità<br />

quello che si è alternato nei<br />

17 turni dei Champions’ Camp: ben<br />

113 persone che nei vari ruoli hanno<br />

fatto divertire i partecipanti con<br />

sport, animazione ma anche tanta<br />

cura sulla sicurezza e attenzione a<br />

tutti gli aspetti educativi della vita in<br />

Da sinistra Caterina, Massimo e Livia<br />

apportare al nostro organismo <strong>il</strong><br />

giusto quantitativo di energia per<br />

<strong>il</strong> corretto funzionamento di ogni<br />

cellula. Respirazioni lente e profonde<br />

infatti, placano le tensioni e<br />

calmano i nervi, <strong>il</strong> battito cardiaco<br />

rallenta e la frequenza cerebrale<br />

diminuisce, arrivando quindi<br />

a percepire una condizione di<br />

serenità e di calma. La pratica del<br />

BoCCe - si è cOnclusO <strong>il</strong> tOrneO paliO città di carpi<br />

<strong>Il</strong> Due Ponti trionfa dopo dieci anni<br />

21<br />

comune.<br />

Nella sede di Palagano inoltre, durante<br />

i mercatini del mercoledì sera,<br />

è stata presentata la bancarella dei<br />

Champions’ Camp che ha messo in<br />

vendita i lavoretti manuali realizzati<br />

dai partecipanti durante le attività di<br />

laboratorio creativo proposte al pomeriggio<br />

nella pausa post pranzo.<br />

<strong>Il</strong> ricavato è stato devoluto in favore<br />

del centro per i ragazzi portatori di<br />

handicap lupi sociali di Vitriola.<br />

L’a.s.d. F.Gallesi ringrazia tutti quelli<br />

che hanno contribuito a realizzare e<br />

a gestire questo importante progetto<br />

per i giovani e dà appuntamento<br />

al 2012 con tante belle novità.<br />

r<strong>il</strong>assamento poi, ci permette di<br />

preservare l’integrità del sistema<br />

nervoso, preserva dalle nevrosi,<br />

libera dall’insonnia, donando la<br />

pace interiore”. Un percorso di<br />

conoscenza quello che si avvia<br />

attraverso la pratica di questa<br />

antichissima disciplina indiana<br />

che dura tutta la vita. Un cammino<br />

verso la conoscenza di corpo<br />

e mente, alla ricerca dell’equ<strong>il</strong>ibrio,<br />

per trovare così armonia,<br />

serenità e pace. Tra le domande<br />

del pubblico, è pervenuta la<br />

richiesta di una maggiore chiarezza<br />

circa le numerose “correnti”<br />

di yoga che <strong>il</strong> mercato offre. “I<br />

surrogati - ha concluso Massimo<br />

Provasi - hanno ripreso alcune<br />

parti dello yoga, trascurandone<br />

altre. Non tenendo conto della<br />

respirazione e dell’unione mentecorpo-spirito,<br />

elementi fondanti<br />

e imprescindib<strong>il</strong>i dello yoga, tali<br />

discipline sono assim<strong>il</strong>ab<strong>il</strong>i a<br />

forme di stretching o ginnastica”.<br />

L’ultimo appuntamento della rassegna,<br />

Perchè Aikido, è previsto<br />

<strong>il</strong> 5 agosto, alle 21.30, sempre in<br />

Piazzetta.<br />

Dal 1989 in città si disputa <strong>il</strong> Torneo Palio Città<br />

di Carpi, una competizione di bocce che vede<br />

scontrarsi otto circoli cittadini: Due ponti, loris<br />

guerzoni, cibeno p<strong>il</strong>e, club giardino, sanmarinese,<br />

la Fontana di Fossoli, la rinascita di Budrione e Dorando<br />

pietri. La combattuta finale del palio, tra <strong>il</strong> Due<br />

Ponti e <strong>il</strong> Guerzoni, svoltasi giovedì 28 luglio, si è chiusa<br />

con la vittoria della squadra del Due Ponti che, dopo<br />

dieci anni, vince per la seconda volta <strong>il</strong> torneo. La squadra<br />

- composta di otto giocatori e due risorse, suddivisa<br />

in due coppie, una terna e un singolo - annovera: remo<br />

Ballestrazzi, giorgio Boschi, otello gasparini, armando<br />

Franchini, giorgio Venturelli, licurgo rossi,<br />

em<strong>il</strong>io rossi, annibale gasparini e giancarlo Bassoli,<br />

capitanati dal presidente del Due Ponti, rinaldo longhi.


22<br />

Kristian Lirutti<br />

Niki Hendriks<br />

05.08.2011 n° 31<br />

pallaVolo B1 MasCH<strong>il</strong>e - cec srl, nella stagiOne del quarantesimO cOmpleannO<br />

dell’universal pallavOlO, è title spOnsOr della b1 biancOblu che assumerà la<br />

denOminaziOne uFFiciale di cec pallavOlO carpi<br />

I nuovi volti della<br />

pallavolo carpigiana<br />

L<br />

’Universal Pallavolo ha<br />

siglato un accordo di sponsorizzazione<br />

con Cec Srl che,<br />

nella stagione del quarantesimo<br />

compleanno della Società, sarà title<br />

sponsor della B1 biancoblu che<br />

assumerà dunque la denominazione<br />

ufficiale di Cec pallavolo Carpi.<br />

Storico partner della società con<br />

già sei anni di proficua collaborazione<br />

alle spalle, Cec ha deciso<br />

di sposare appieno la pallavolo<br />

carpigiana nella stagione dell’importante<br />

anniversario dei 40 anni di<br />

volley firmati Universal. L’azienda<br />

guidata dal dottor Ubaldo Borsari,<br />

con sede a Crespellano, è una realtà<br />

all’avanguardia nella meccanica<br />

e, in particolare, nel campo della<br />

tornitura di precisione di valvole,<br />

steli, pompe e altri particolari torniti<br />

di sua specialità. Numerosi i colpi<br />

per la nuova Cec Carpi che, dopo<br />

l’ingaggio dell’alzatore Pedron, ha<br />

raggiunto per la zona 4 un accordo<br />

con <strong>il</strong> veterano Kristian Lirutti,<br />

che sarà una delle principali bocche<br />

da fuoco della nuova squadra<br />

biancoblu. Friulano di Reana del<br />

Rojale, classe 1975, Lirutti vanta<br />

un curriculum di lusso, fatto di<br />

tanta Serie A con solo uno spruzzo<br />

di serie B nella “sua” Ravenna a<br />

inizio carriera e poi di nuovo nel<br />

2008-09. La storia del nuovo martello<br />

biancoblu ha infatti i colori di<br />

Ravenna, squadra in cui ha m<strong>il</strong>itato<br />

dal ’93 al ’99 tranne un intermezzo<br />

di un anno a Schio. Giocatore di<br />

grande esperienza e rendimento, è<br />

cresciuto pallavolisticamente nelle<br />

giovan<strong>il</strong>i del grande Ravenna, dove<br />

ha conquistato due scudetti under<br />

18 e raggiunto la nazionale giovan<strong>il</strong>e<br />

dei vari dei Bovolenta, Rosalba<br />

e Fangareggi che dominò la scena<br />

a metà degli anni novanta. L’esordio<br />

in Serie A arriva a 19 anni con<br />

l’Ed<strong>il</strong>cuoghi Ravenna alla corte di<br />

Daniele Ricci e tra i suoi allenatori<br />

ci sono nomi come Bonitta, Skiba,<br />

Travica e Molducci. A Ravenna<br />

alza una Coppa dei Campioni e una<br />

Coppa Cev, mentre con l’altra maglia<br />

gloriosa della Maxicono Parma<br />

gioca la semifinale scudetto persa<br />

contro la Sisley Treviso nel 2002.<br />

Nella seconda metà degli Anni<br />

Novanta arriva anche in Nazionale,<br />

dove conta alcune presenze partecipando<br />

anche ai giochi del Mediterraneo<br />

nel 1997. Quindi tanta A2,<br />

fino all’ultima stagione disputata<br />

a Roma, nel Club Italia Aeronautica<br />

M<strong>il</strong>itare nel quale ha fatto<br />

da chioccia ai migliori talenti del<br />

volley italiano. Ora la Cec Carpi.<br />

“Sono contento di questa possib<strong>il</strong>ità,<br />

al Club Italia sono stato bene, ma<br />

quando a campionato finito sono<br />

venuto ad allenarmi con l’Universal<br />

ho capito che per me sarebbe stata<br />

la soluzione giusta; – dice Lirutti –<br />

durante gli allenamenti ho trovato<br />

un bell’ambiente, con tanta voglia<br />

di fare e queste sono prerogative<br />

importanti”. Nell’ultima stagione di<br />

B1 della sua carriera, l’unica degli<br />

ultimi 17 anni, Lirutti ha centrato<br />

la promozione in A2 con la sua<br />

Ravenna: “La B1 è un campionato<br />

con non conosco molto ma che<br />

so essere duro e lungo. Faremo <strong>il</strong><br />

massimo per migliorare quello che<br />

l’Universal ha fatto l’anno scorso”.<br />

Con 3.715 punti alle spalle, Lirutti<br />

sarà <strong>il</strong> punto di riferimento della<br />

nuova squadra di coach Molinari.<br />

“So che c’è l’idea di costruire una<br />

squadra giovane ma ambiziosa,<br />

io l’anno scorso ho lavorato con i<br />

giovani al Club Italia e per me non<br />

sarà un problema”. Con due gemellini<br />

appena arrivati, si dividerà tra<br />

<strong>il</strong> mestiere di pallavolista e quello<br />

di papà. “La possib<strong>il</strong>ità di restare<br />

a vivere a Bologna con la famiglia<br />

è stato un altro aspetto importante<br />

per me nella scelta di Carpi”. Anche<br />

<strong>il</strong> giovane opposto Niki Hendriks<br />

è un giocatore della nuova Cec<br />

Universal Carpi. Classe 1992,<br />

Hendriks proviene da tre anni nelle<br />

giovan<strong>il</strong>i di Modena, con le quali ha<br />

disputato da titolare <strong>il</strong> campionato<br />

di B2 e la Junior League, <strong>il</strong> torneo<br />

Under 20 della Lega Serie A che <strong>il</strong><br />

nuovo opposto biancoblu e compagni<br />

hanno chiuso al terzo posto<br />

nell’ultima stagione. “Dopo la final<br />

eight di Sestola ho saputo che la<br />

Lega avrebbe portato <strong>il</strong> campionato<br />

a un’Under 19 e quindi che<br />

sarei stato fuori età. Lì ho iniziato a<br />

guardarmi intorno e quando Carpi<br />

mi ha contattato sono stato felicis-<br />

simo di questa possib<strong>il</strong>ità”. Che per<br />

<strong>il</strong> mancino opposto toscano non era<br />

certo l’unica. “Avevo la possib<strong>il</strong>ità<br />

di andare al Club Italia e offerte da<br />

altre società di B1, ma l’anno scorso<br />

con Casa Modena avevo giocato<br />

un paio di amichevoli con l’Universal<br />

e avevo visto una squadra e<br />

un ambiente che mi sono piaciuti. E<br />

facendo questa scelta potrò finire <strong>il</strong><br />

ciclo di studi completando la scuola<br />

a Modena anche se verrò a vivere a<br />

Carpi”. Dopo gli anni nelle giovan<strong>il</strong>i<br />

a Prato e <strong>il</strong> salto a Modena, la<br />

prima stagione in B1 dell’opposto<br />

di origini olandesi (mamma e papà<br />

Hendriks sono entrambi dei Paesi<br />

Bassi) sarà dunque in maglia Cec.<br />

“Cercavo un’opportunità per continuare<br />

a crescere come credo di aver<br />

fatto, anno dopo anno, e Carpi mi<br />

dà questa possib<strong>il</strong>ità. Sono giovane<br />

e mi metterò a disposizione dell’allenatore<br />

e della squadra per migliorarmi<br />

e aiutare <strong>il</strong> gruppo”.<br />

i girOni<br />

CeC Carpi<br />

nel Gruppo a<br />

la Fipav ha ufficializzato i gironi<br />

di Serie B. La cec carpi è stata<br />

inserita nel Girone A in compagnia<br />

delle piemontesi Asti e Biella,<br />

le lombarde Bergamo, Brescia,<br />

Mantova e Brugherio, la piacentina<br />

Ongina, le cugine Mirandola e Correggio<br />

e le quattro sarde Cagliari,<br />

Olbia, S.Antioco e Iglesias.<br />

rinnOvatO <strong>il</strong> sOdaliziO tra la liu JO vOlley mOdena e OttObre rOsa<br />

Lo sport al servizio della salute<br />

Anche quest’anno si svolgerà<br />

a Modena la manifestazione<br />

benefica Ottobre<br />

Rosa, per la prevenzione ai tumori<br />

femmin<strong>il</strong>i. Per <strong>il</strong> terzo anno consecutivo,<br />

la Città della Ghirlandina<br />

si vestirà di colore rosa, per ricordare<br />

a tutte le donne, l’importanza<br />

degli screening di controllo, poiché<br />

la tempestività nella diagnosi<br />

consente di individuare immediatamente<br />

<strong>il</strong> problema e di curarlo<br />

con un’altissima percentuale di<br />

successi. Al giorno d’oggi, le<br />

italiane sono consapevoli dell’importanza<br />

della prevenzione, grazie<br />

anche all’aiuto di campagne come<br />

questa, volte all’informazione e<br />

alla divulgazione di buone abitudini<br />

salvavita. Soprattutto in<br />

materia di tumori, la diagnosi<br />

precoce si rivela fondamentale.<br />

I dati parlano chiaro: se si riesce<br />

a individuare in anticipo <strong>il</strong> tumore,<br />

ci sono più possib<strong>il</strong>ità che i<br />

farmaci facciano <strong>il</strong> loro effetto,<br />

di conseguenza che le cure risultino<br />

efficaci e così sarà più alta la<br />

probab<strong>il</strong>ità di sopravvivenza. Le<br />

statistiche a questo proposito sono<br />

confortanti e ci assicurano che,<br />

per <strong>il</strong> disturbo minimo di qualche<br />

controllo periodico, sia davvero<br />

possib<strong>il</strong>e combattere ad armi pari<br />

<strong>il</strong> cancro e avere finalmente la possib<strong>il</strong>ità<br />

concreta di sconfiggerlo.<br />

La risposta delle em<strong>il</strong>iane è molto<br />

buona, dal momento che <strong>il</strong> numero<br />

di pazienti ai controlli è cresciuto<br />

di anno in anno in maniera<br />

esponenziale. Purtroppo però,<br />

c’è una categoria di donne che,<br />

per vari motivi,<br />

non frequenta i<br />

consultori sanitari,<br />

ignorando i<br />

pericoli derivati<br />

dal non prendersi<br />

cura della propria<br />

salute. Questo<br />

gruppo di donne,<br />

sempre più numerose,<br />

sono spesso<br />

extracomunitarie<br />

arrivate in Italia<br />

da Paesi in cui<br />

la possib<strong>il</strong>ità di<br />

fare accertamenti<br />

medici è riservata<br />

solo ai più abbienti<br />

e, arrivate<br />

da noi, vivono anche la problematica<br />

difficoltà di rapportarsi a personale<br />

sanitario di sesso masch<strong>il</strong>e,<br />

per via di tradizioni o retaggi<br />

culturali molto diversi dai nostri.<br />

Tra gli obiettivi di quest’anno,<br />

Ottobre Rosa si propone di aprire<br />

la strada della prevenzione anche<br />

a queste donne, offrendo loro la<br />

possib<strong>il</strong>ità di mantenersi in salute,<br />

facendo periodicamente tutti i<br />

controlli del caso, attraverso <strong>il</strong><br />

sistema sanitario locale. Con pazienza<br />

e tatto, per superare tabù e<br />

barriere culturali, i medici e <strong>il</strong> personale<br />

ospedaliero compiono ogni<br />

giorno veri e propri miracoli di<br />

diplomazia, oltre a quelli sanitari<br />

inerenti al loro mestiere, portando<br />

molte donne sulla via della consapevolezza<br />

sanitaria. Inoltre, per<br />

incrementare le adesioni e ottenere<br />

un riscontro maggiore, Ottobre<br />

Rosa, con l’appoggio di diverse<br />

categorie sportive del modenese,<br />

come la pallavolo masch<strong>il</strong>e con <strong>il</strong><br />

CasaModena e femmin<strong>il</strong>e con la<br />

Liu Jo Volley Modena, <strong>il</strong> Modena<br />

Rugby, <strong>il</strong> Sassuolo Calcio, <strong>il</strong><br />

Pattinaggio a rotelle… cercherà<br />

anche quest’anno, con l’aiuto di<br />

tutti noi, di ottenere sempre più<br />

risalto al fine di sensib<strong>il</strong>izzare<br />

un pubblico sempre più vasto di<br />

persone consapevoli e informate.<br />

Non ci resta che attendere <strong>il</strong><br />

prossimo Ottobre Rosa che, anche<br />

quest’anno, ci terrà compagnia per<br />

un mese intero di eventi benefici<br />

in tutto <strong>il</strong> modenese, con l’appoggio<br />

di molti sostenitori, più o<br />

meno famosi, ma motivatissimi.<br />

Le premesse sono ottime, aspettiamo<br />

allora con entusiasmo questo<br />

autunno che ci intratterrà con<br />

moltissimi eventi e novità.<br />

emanuela pivato


05.08.2011 n° 31<br />

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