abria produttiva master - Klichè

Cosenza e provincia
Il grazioso Casale cosentino è situato
nell’entroterra collinare del capoluogo,
ai piedi dell’altopiano silano e festeggia
san Giovanni Battista come patrono, il
24 giugno e santa Liberata come compatrona la
terza domenica di settembre, con una
suggestiva fiaccolata, giochi popolari ed
intrattenimenti musicali che hanno un loro
“doppio” a Toronto, in Canada, dove la numerosa
comunità di emigrati figlinesi ricorda la
santa con festeggiamenti analoghi a quelli
della comunità calabrese.
Altri appuntamenti religiosi sono la festa di san
Biagio, a febbraio, durante la quale si svolge la
Sagra del Mostacciolo, dolce tipico calabrese,
fatto
con un impasto di uova, farina, zucchero e
miele di fichi; e quella di san Rocco, ad agosto,
durante la quale, si prepara la tradizionale
pietanza della scagliola piatto piccante,
a base di pasta e patate, che è anche protagonista
di una sagra.
Durante l’estate, si organizzano numerosi appuntamenti
per l’intrattenimento di residenti, turisti
ed emigrati che ritornano a casa, con serate
di musica danza e spettacoli di vario genere.
Patrimonio architettonico
• Chiesa di S.ta Liberata
• Chiesa di S. Rocco
• Chiesa di San Giovanni Battista
• Palazzo Crocco
• Palazzo De Maio
Le risorse naturalistiche
• Fiume Albicello
Figline
Vegliaturo
Utilità
Municipio 0984 422089
Den. Abitanti figlinesi
Sito internet www.prolocofiglinevegliaturo.it
E-mail info@prolocofiglinevegliaturo.it
Altimetria 600m. s.l.m.
CAP 87050
Polizia Municipale 0984 422089
Inform. Turistiche 0984 422089
foto Francesco Lofrano
Firmo
Il centro italoalbanese, posto sulle colline dell’entroterra
cosentino e con vista panoramica sul
massiccio del Pollino, ha eletto a suo patrono
sant’Attanasio, che festeggia il 2 maggio, con
solenni celebrazioni e decori floreali lungo le
vie del centro storico mentre alcuni abitanti vestono
ancora i bellissimi costumi tradizionali e
prendono parte alle tradizionali Vallje, canti e
danze commemorativi della cultura italoalbanese
e delle gesta dell’eroe Skanderberg.
Anche la festa di san Giuseppe è un momento di
incontro per la comunità, che prepara i caratteristici
fuochi nelle gjitonie, i quartieri dei paesi
italo-albanesi, dove si cuociono pietanze quaresimali,
in particolare patate e si intonano già le
Kalimere - i canti religiosi che precedono la
festa - per la Passione di Cristo. Degni di nota
anche i festeggiamenti per Santa Maria Assunta
in Cielo e per la Madonna del Monte; quest’ultimo
appuntamento è condiviso da altre comunità
albanofone del circondario - Acquaformosa,
Lungro e Firmo - che si recano ad un pellegrinaggio
comune sulla montagna. Particolari la
Commemorazione dei defunti che, nella tradizione
albanofona, avviene durante il periodo
del Carnevale e i riti pasquali, che risentono
della sontuosità e della solennità della religiosità
greco-bizantina. Diversi anche gli appuntamenti
del calendario laico e le sagre, tra cui spiccano
quella dell’Uva e del Vino e dei Dolci natalizi.
Patrimonio architettonico
• Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo
• Convento dei Domenicani (sec. XVII)
• Parrocchia di San Giovanni Crisostomo
• Cappella della Madonna di Aprile
• Cappella di Santa Lucia • Palazzo Martino
• Cippo Marmoreo • Zona Archeologica
• Palazzo Barone • Palazzo Gramazio
Utilità
Municipio 0981 940417
Den. Abitanti firmansi
Sito internet www.comune.firmo.cs.it
Altimetria 369m. s.l.m.
CAP 87010
Polizia Municipale 0981 940417
Inform. Turistiche 0981 940417
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