Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
pag. 4 Italia Ebraica<br />
la voce delle Comunità<br />
dicembre <strong>2012</strong><br />
TORINO EBRAICA<br />
Arutz 1, la tv israeliana accende i riflettori su piazzetta Primo Levi<br />
di Emanuele Sorani<br />
Da diversi anni i portici e le piazze del<br />
capoluogo piemontese sono sempre più<br />
spesso meta privilegiata per girare film<br />
e fiction‐tv. Nelle scorse settimane anche<br />
la Comunità ebraica ha avuto il proprio<br />
set cinematografico. Sul finire di ottobre<br />
ha infatti ospitato una troupe della tv sta‐<br />
tale israeliana Arutz 1, venuta a realizzare<br />
un documentario nell’ambito del proget‐<br />
to “Kehillot madlikot” finalizzato a illu‐<br />
strare vita e caratteristiche di sette di‐<br />
verse Comunità ebraiche nel mondo: Bo‐<br />
ston, Buenos Aires, Odessa, Toronto, To‐<br />
losa, Oslo e Torino. Il programma sarà<br />
trasmesso in Israele in prima serata in<br />
occasione della festa di Chanukkah e ogni<br />
puntata si concluderà con immagini del‐<br />
l'accensione delle candele.<br />
Il regista dell’episodio torinese, Avital<br />
Merkler, non è nuovo alla realtà italiana:<br />
ha alle spalle sedici anni di studio di arte<br />
e cinematografia tra Firenze e Roma e<br />
CASALE EBRAICA<br />
Chiusura tra gli applausi per OyOyOy!, festival di cultura ebraica giunto<br />
quest'anno alla sua settima edizione. Un congedo in musica, con la<br />
performance di Ramin Bahrami al Teatro Sociale di Valenza, che ha<br />
richiamato centinaia persone in sala nel solco dell'elevato standard<br />
qualitativo e quantitativo che ha sempre contraddistinto questa ma‐<br />
nifestazione.<br />
I numeri di sette edizioni di OyOyOy! parlano chiaro: 250mila spettatori<br />
complessivi, centinaia di persone del mondo della cultura e dello spet‐<br />
tacolo coinvolte, tra gli ospiti alcune guest star internazionali come<br />
David Grossman e Noa. Significative le parole pronunciate sul palco<br />
da Antonio Monaco, presidente di Monferrato Cult, l'associazione co‐<br />
stituita con Elio Carmi e Giancarlo Giorcelli che dal 2006 organizza il<br />
In una Sala Carmi gremita la Comunità di Casale Monferrato<br />
ha offerto al pubblico, giovane e interessato,<br />
un pomeriggio di approfondimento su Start up e new<br />
economy nell’esempio israeliano. Di seguito una sintesi<br />
dell’intervento Technion, Israel Institute of Technology,<br />
cuore della Start up Nation di Piero Abbina, presidente<br />
degli Amici del Technion in Italia (nella foto con Rita<br />
Levi Montalcini e con il presidente della Repubblica<br />
Giorgio Napolitano). .<br />
di Nora Alkabes<br />
Il Technion è la prima università e il primo centro di<br />
ricerca scientifico in Israele. I suoi studenti possono<br />
scegliere tra 18 facoltà che offrono oltre 100 pro‐<br />
grammi nei tre cicli di insegnamento superiore. È<br />
paragonabile al MIT e a Stanford e collegato con oltre<br />
100 istituzioni di pari livello in 30 paesi.<br />
ha anche trovato moglie nel nostro paese.<br />
Conoscendo quindi il grande patrimonio<br />
storico, artistico e culturale dell’ebraismo<br />
italiano, ha voluto creare per il pubblico<br />
israeliano un racconto che illustrasse la<br />
storia della Comunità e le sue peculiarità,<br />
oltre alle numerose attività e le vicende<br />
dei personaggi che la compongono.<br />
La parte centrale delle riprese è stata de‐<br />
dicata ovviamente alla storia degli ebrei<br />
di Torino, dall’arrivo nel 1400 all’istitu‐<br />
zione del ghetto, dall’emancipazione del<br />
1848 alla costruzione del tempio nel<br />
1884, giungendo fino all’epoca fascista<br />
e il ruolo chiave rappresentato dagli ebrei<br />
torinesi nella lotta al regime. Il presidente<br />
e il rabbino capo hanno poi presentato<br />
la Comunità al giorno d’oggi, descriven‐<br />
done la composizione, il tessuto sociale<br />
e le diverse istituzioni. È stata l’occasione<br />
per (ri)scoprire e far conoscere a un am‐<br />
pio pubblico le numerose attività che ani‐<br />
mano la vita comunitaria: a cominciare<br />
dal bar mitzvà che ha rallegrato uno degli<br />
Cultura, memoria, incontro ‐ Congedo tra gli applausi per Oyoyoy!<br />
festival. “OyOyOy! finisce – ha affermato – ma sette anni fa nessuno<br />
forse avrebbe scommesso su questa avventura che ha ottenuto im‐<br />
portanti risultati.<br />
La Comunità di Casale in primis ha accresciuto il proprio ruolo nel‐<br />
l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e grazie alla nostra esperienza<br />
numerose realtà hanno sviluppato iniziative analoghe.<br />
Oggi sappiamo inoltre che il Piemonte è la regione con più siti ebraici<br />
di tutta Europa”. Quindi un riferimento alle ragioni che hanno portato<br />
all’uscita di scena: “Sono cambiati gli interessi culturali delle persone<br />
e in particolare dei più giovani e le modalità con cui vengono coltivati<br />
e soddisfatti. Abbiamo bisogno non tanto di soldi – l’appello, che sembra<br />
aver colto nel segno – ma di nuove energie creative, contiamo sul fatto<br />
Il Campus Internazionale offre corsi di laurea in in‐<br />
glese (http://www.ise.technion.ac.il/) in cui studiano<br />
ragazzi provenienti da 15 paesi (l'Italia è ben rap‐<br />
presentata). Esistono cicli post‐doc in inglese con<br />
la possibilità di proseguire le ricerche in vari campi<br />
come scienze, ingegneria, medicina, industrial ma‐<br />
nagement, architettura, urbanismo. Grazie a un'im‐<br />
ponente varietà di programmi e al suo livello di ec‐<br />
cellenza riconosciuto internazionalmente, l’istituto<br />
ultimi Shabbat, oltre agli incontri perio‐<br />
dici del gruppo giovanile GET e degli stu‐<br />
denti israeliani, alle molteplici attività<br />
culturali e le conferenze.<br />
suscita vivo interesse nella gioventù israeliana e in<br />
quella straniera, in particolare nei campi scientifici<br />
e tecnologici di punta. I suoi laureati occupano posti<br />
di primo piano nel settore industriale nel mondo e<br />
in Israele, sia negli organismi governativi e accademici<br />
collegati con la difesa dello Stato che nelle grandi<br />
corporates straniere. Il Technion collabora inoltre<br />
con multinazionali come HP, IBM, Intel, Google, Yahoo,<br />
IBM, TEVA in cui numerosi laureati fanno parte degli<br />
che qualcuno raccolga l’appello di questa serata e si faccia avanti”. Un<br />
messaggio in linea con quello precedentemente espresso nell’aula<br />
consiliare del Comune di Casale durante un incontro sul ruolo della<br />
musica e della cultura con protagonisti lo stesso Bahrami e il compo‐<br />
sitore Giulio Castagnoli.<br />
“Abbiamo bisogno della cultura più che del pane. La musica come cul‐<br />
tura – ha affermato Bahrami – consente di sconfiggere ogni dolore”.<br />
Grande intensità anche per l’incontro con il teologo Paolo De Benedetti<br />
sul tema del Saluto. Una riflessione dipanatasi dal termine ebraico<br />
Shalom, baricentro del volume scritto a quattro mani con Massimo<br />
Giuliani, e che ha abbracciato varie aree di significato sia etimologiche<br />
che religiose.<br />
Viaggio nel cuore della Start Up Nation: il modello Technion<br />
La scuola ha avuto inoltre un grande peso<br />
nel corso delle registrazioni, con la sua<br />
particolarità di essere mista ma con l’in‐<br />
segnamento obbligatorio dell’ebraico e<br />
di ebraismo per tutti gli alunni. Curiosa<br />
l’intervista a nonna, madre e nipote: tre<br />
generazioni di maestre che hanno fatto<br />
e continuano a fare la storia dell’istituto.<br />
Coinvolgente è stato anche l’incontro con<br />
tre anziani partigiani torinesi, che con<br />
grande vigore hanno rievocato le loro vi‐<br />
cissitudini nel periodo della Resistenza,<br />
non senza affascinanti aneddoti. Non è<br />
mancata, infine, una conversazione con<br />
alcuni chazanim sulle origini e le speci‐<br />
ficità del minhag torinese.<br />
Tutto questo è, però, solo una minima<br />
parte di ciò che la Comunità di Torino of‐<br />
fre e che il documentario di Avital Mer‐<br />
kler ci racconta. Per chi ne volesse sapere<br />
di più, l’appuntamento è per la quinta<br />
sera di Chanukkah, mercoledì 12 dicem‐<br />
bre: mi raccomando, tutti sintonizzati su<br />
Arutz 1!<br />
staff dirigenziali. Non a caso queste aziende hanno i<br />
loro centri di ricerca a Haifa. Il Technion si è prefissato<br />
una missione, in stretta collaborazione con l’industria:<br />
conquistare posizioni nazionali e internazionali per<br />
promuovere la sua alta tecnologia. Due professori<br />
della facoltà di medicina del Technion Rappaport,<br />
Aaron Ciechanover e Avram Hershko, hanno ricevuto<br />
il Premio Nobel 2004 per la scoperta dell’Ubiquitina<br />
e la degradazione delle proteine. Molti altri premi<br />
internazionali sono stati dati ai ricercatori del Te‐<br />
chnion in varie materie. Nel 2011 Dan Shechtman<br />
ha ottenuto il premio Nobel per la sua scoperta sui<br />
quasi‐cristalli. Le scoperte effettuate dai ricercatori<br />
del Technion sono molteplici e utilizzate nella vita<br />
di tutti i giorni: dalle memorie flash, le chiavette USB<br />
inventate da Dov Moran ai software per zippare i file,<br />
dalle piante che vivono con pochissima acqua, alle<br />
pillole videocamera che consentono di effettuare una