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pag. 6 Italia Ebraica<br />
la voce delle Comunità<br />
dicembre <strong>2012</strong><br />
Nel cartoncino d’invito un castello, con il ponte le‐<br />
vatoio calato sul mare in segno di accoglienza; le<br />
torrette rallegrate da tre bandiere annunciano le fi‐<br />
nalità dell’incontro.<br />
Innovazione storica per l'Associazione Donne Ebree<br />
d'Italia che a casa di Elena Hayon Maruffa, a Genova,<br />
apre per la prima volta all’altro sesso con il lancio<br />
dell'iniziativa Amici Sostenitori dell'Adei Wizo rivolta<br />
ai tanti uomini, mariti, figli o amici delle “adeine” vi‐<br />
vamente coinvolti nelle iniziative. Prima tessera per<br />
il presidente della Comunità ebraica genovese Am‐<br />
non Cohen.<br />
L'incontro è stata anche l'occasione per vivacizzare<br />
la raccolta fondi destinata a Sponsor a Child con la<br />
possibilità di adottare a distanza un bambino israe‐<br />
liano. Calorosa l'accoglienza riservata dalla signora<br />
Hayon Maruffa. Tra gli ospiti che passeggiavano sulle<br />
terrazze con vista sul mare di Boccadasse, il proret‐<br />
tore vicario dell'Università di Genova Maurizio Mar‐<br />
telli, i past president della Comunità ebraica Maurizio<br />
Ortona, Piero Dello Strologo e Vito Sciunnach oltre<br />
al consigliere Vera Meschoulam.<br />
Ad intervenire il presidente dell'Adei Wizo Genova<br />
Nancy Farhi, che ha ringraziato per la significativa<br />
partecipazione e ha brevemente ricordato la storia<br />
e le attività dell'associazione.<br />
Fahri ha sottolineato in particolare come molta stra‐<br />
da sia stata percorsa dalle prime rudimentali culle<br />
termiche del Child Care Centre di Tel Aviv del 1927,<br />
fino ad oggi, con la presenza di più di 800 istituzioni:<br />
asili, scuole, centri per donne in difficoltà e per an‐<br />
ziani, villaggi per la gioventù, centri di formazione.<br />
Queste istituzioni, ha sottolineato, operano con un<br />
spirito non meramente assistenziale, ma con com‐<br />
petenza di primo livello, adottando metodi educativi<br />
all’avanguardia e una forte carica umana di tutto il<br />
personale coinvolto.<br />
Il presidente ha quindi dato dato il benvenuto a<br />
Esther Mor, capo divisione della raccolta fondi mon‐<br />
diale della Wizo appositamente giunta a Genova per<br />
l'evento e nella circostanza accompagnata dal pre‐<br />
di Vincenza Maugeri<br />
GENOVA EBRAICA<br />
L’Adei Wizo apre agli uomini. Prima tessera per Amnon Cohen<br />
Il Museo ebraico di Bologna ha rilanciato il proprio<br />
impegno di Memoria accompagnando al campo di<br />
Auschwitz Birkenau una delegazione istituzionale<br />
guidata dal presidente della Provincia Beatrice Dra‐<br />
ghetti, dal presidente del Consiglio provinciale Ste‐<br />
fano Caliandro, dal vicepresidente del Consiglio co‐<br />
munale Paola Francesca Scarano, dall'assessore alla<br />
Scuola e Formazione Marilena Pillati e dal consigliere<br />
regionale Marco Munari in rappresentanza del pre‐<br />
sidente Vasco Errani. Con loro rav Alberto Sermo‐<br />
neta, rabbino capo di Bologna, e 50 studenti di quarta<br />
e quinta superiore scelti tra diversi istituti cittadini<br />
e del territorio provinciale e accompagnati da alcuni<br />
insegnanti. Fondamentale la collaborazione dell'As‐<br />
sociazione Nazionale Ex Deportati.<br />
Prima della partenza il presidente Caliandro ha in‐<br />
vitato e ospitato nella sala consiliare studenti, inse‐<br />
gnanti e una rappresentanza politica a un incontro<br />
sidente nazionale Adei Wizo Ester Silvana Israel e<br />
dalla sua omologa italiana Roberta Nahum.<br />
Esther Mor ha delineato i vari progetti che fanno<br />
preparatorio con interventi di Franco Bonilauri, di‐<br />
rettore del Museo ebraico, sul tema Auschwitz, la<br />
fabbrica della morte, e di Adriana Goldstaub del Cdec<br />
di Milano sul tema Il pregiudizio antiebraico prima<br />
e dopo la seconda guerra mondiale.<br />
La visita al campo, condotta da Bonilauri, si è svolta<br />
seguendo il percorso tradizionalmente indicato nei<br />
parte della missione della Wizo soffermandosi in<br />
particolare sul già citato Sponsor a Child, sui pro‐<br />
grammi per Bar/Bat Mitzvah, sulle iniziative per<br />
VENEZIA EBRAICA<br />
Grandi libri e grandi autori nel nome di Adelina<br />
Grande successo, malgrado i timori legati all'acqua<br />
alta, per la dodicesima edizione del Premio letterario<br />
organizzato dall'Associazione donne ebree d'Italia in<br />
memoria di Adelina Della Pergola. Un appuntamento<br />
di notevole richiamo, celebrato in concomitanza con i<br />
festeggiamenti per gli 85 anni di impegno dell'Adei,<br />
che ha richiamato in Laguna socie da tutta Italia e tanti<br />
amici. La consegna del riconoscimento a Palazzo Pisani,<br />
in pieno centro, dove autori e lettori hanno avuto modo<br />
di confrontarsi sui temi dell'identità e sulla capacità<br />
di trasferire valori ed emozioni attraverso la parola<br />
scritta. Ad aggiudicarsi questa edizione lo scrittore di<br />
BOLOGNA EBRAICA<br />
La testimonianza dei giovani<br />
viaggi‐studio da Marcello Pezzetti e dal grande Te‐<br />
stimone della Shoah Shlomo Venezia, e cioè partendo<br />
da Birkenau (Auschwitz II) per poi visitare la Juden<br />
Rampe e i ruderi dei bunker II e III. Presso il Monu‐<br />
mento Internazionale si è tenuto un primo momento<br />
di raccoglimento con la deposizione di un cesto di<br />
fiori da parte del presidente della Provincia e del‐<br />
permettere alle donne di tornare al lavoro e sui centri<br />
di assistenza per quante si trovano a subire violenza.<br />
La principale preoccupazione degli operatori, ha<br />
messo in risalto, è quella di assicurare la cura e la<br />
protezione di tutti i componenti della popolazione<br />
israeliana che ne hanno bisogno senza distinzione<br />
di origine e religione.<br />
Israel ha ringraziato le amiche genovesi per aver or‐<br />
ganizzato l'evento e in particolare Nancy Farhi, che<br />
da subito ha creduto nel progetto di amicizia e so‐<br />
stegno “al maschile”. Un'iniziativa inaugurata in Li‐<br />
guria ma che già si sta diffondendo su tutto il terri‐<br />
torio.<br />
All'incontro è intervenuta anche Sara Sciunnach,<br />
vice presidente nazionale, che ha parlato della sua<br />
esperienza di psicologa presso una clinica e alcune<br />
scuole di Tel Aviv.<br />
origine austriaca Vladir Vertlib, autore di Stazioni in‐<br />
termedia (Giuntina). Una prova, densa e commovente,<br />
che ha riscosso il consenso della giuria nazionale. “Vien‐<br />
na è stata per molto tempo la porta degli ebrei sovietici<br />
verso una nuova vita, solitamente in Israele o negli<br />
Stati Uniti. Nella storia di Vertlib – ha spiegato il suo<br />
interlocutore, Simon Levis Sullam – ho ritrovato i de‐<br />
stini di tante persone che ho realmente conosciuto nel<br />
mio lavoro. Anche per la sua famiglia Vienna doveva<br />
rappresentare solamente una ‘stazione intermedia’, e<br />
poi così non è stato”. A dialogare con Mitchell Kaplan,<br />
vincitore del Premio ragazzi con Per terra e per mare<br />
l'assessore Pilati e con un toccante discorso ai giovani<br />
del rav Sermoneta. Ci si è poi recati al Memoriale e<br />
nel viaggio di ritorno sono state visitate le baracche<br />
delle donne, dei bambini e degli uomini. Ad accom‐<br />
pagnare il viaggio la lettura di alcuni brani tratti<br />
dalla testimonianza di Venezia. Nel pomeriggio infine<br />
la visita ad Auschwitz I con deposizione, nel cortile<br />
delle fucilazioni, di un altro mazzo di fiori da parte<br />
delle autorità.<br />
Il giorno successivo visita a Cracovia e al quartiere<br />
Kazimierz con partenza dalla sinagoga Remu e dal‐<br />
l'annesso cimitero. I partecipanti sono stati inoltre<br />
ospiti del Museo ebraico presso la Stara Sinagoga<br />
per poi dirigersi verso la piazza del mercato (Piazza<br />
Nowi) con la caratteristica costruzione circolare al<br />
centro; poi, oltrepassato il fiume, la zona dove fu<br />
realizzato il ghetto ‐ ce lo ricorda ad esempio Piazza<br />
degli eroi del Ghetto ‐ e il Museo dedicato agli anni<br />
dell'occupazione nazista nella fabbrica che fu di<br />
Oskar Schindler.