Parte II - Ad Duas Lauros
Parte II - Ad Duas Lauros
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Questo dato viene tra l’altro suffragato dalle fonti in cui si dice che nel 455<br />
Valentiniano, recatosi in località ad duas lauros, venne ucciso presso il<br />
mausoleo di Elena “ludo gestationis intentum”[11] dai due ufficiali Optila e<br />
Traustila, mentre, sceso da cavallo, si avviava a passare in rassegna.<br />
Qui era pure situato il cimitero dei SS. Marcellino e Pietro, sorto nella<br />
seconda metà del <strong>II</strong>I secolo, in cui le fonti indicano la sepoltura di vari<br />
martiri caduti nella persecuzione di Diocleziano.<br />
Il cimitero comprendeva una vasta area sub divo ed una rete molto estesa,<br />
che, svolgendosi su due piani, si sviluppava in varie regioni servite da<br />
scale proprie. Intorno al 320 viene collocata la costruzione, ad opera di<br />
Costantino[12], della basilica funeraria dedicata ai martiri eponimi della<br />
catacomba, la quale presentava un impianto del tutto simile alla Basilica<br />
Apostolorum (sulla via Appia), a quella di S. Lorenzo f.l.m., (sulla Tiburtina)<br />
di S. Agnese sulla Nomentana (nella foto a fianco), a quella anonima detta<br />
dei Gordiani (sulla Prenestina), a quella di S. Marco sull’Ardeatina.<br />
La basilica[13], orientata est-ovest, adottava una pianta “circiforme” con