massonico-satanico! - Chiesa viva
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questo caso, 3 volte 81 equivale<br />
a 6 volte 18 = 108; ma le cifre 1<br />
e 8 di 108 costituiscono un altro<br />
numero 18, quindi, in totale, si<br />
ha il numero 7 volte 18, che<br />
simboleggia il “Sole infinito” di<br />
Lucifero;<br />
– il n. 40 della larghezza del contorno<br />
di marmo simboleggia l’attesa,<br />
il pentimento, il castigo<br />
della <strong>Chiesa</strong> cattolica per la<br />
sua definitiva incorporazione<br />
nella “<strong>Chiesa</strong> Universale” della<br />
Massoneria.<br />
In sintesi, sul portone di bronzo, cabalisticamente,<br />
appare Lucifero<br />
sotto tre forme, la chiesa di Lucifero,<br />
la dichiarazione di guerra della<br />
Massoneria al Dio Uno e Trino e il<br />
“Sole infinito” di Lucifero.<br />
Ora, la presenza sul portone di<br />
bronzo di due serpenti e due uccelli<br />
richiama la parola “Re-bis”,<br />
che in latino significa “cosa doppia”.<br />
Il “Rebis” è proprio il simbolo<br />
alchemico della Rosa-Croce.<br />
In questo simbolo, compare il<br />
“Dio civilizzatore” (maschio), Lucifero,<br />
e la Conoscenza (femmina)<br />
che offrono agli iniziati la Gnosi,<br />
come strumento per liberare il<br />
mondo dalla tirannia del Dio dei<br />
cristiani (vedi figura a lato).<br />
Seguendo la traccia dei contenuti<br />
del “Rebis” della Rosa-Croce, si<br />
può osservare che le sculture centrali<br />
del portone insultano Gesù<br />
Cristo, colpendolo nella sua doppia<br />
essenza di “Rendentore<br />
dell’uomo” e di “Risorto”.<br />
Per gli gnostici e i cabalisti è solo<br />
il Cristo-Lucifero che ha indicato<br />
la vera via di redenzione per l’uomo:<br />
la via della conoscenza che<br />
l’uomo da sempre è Dio; ed essi<br />
“venerano il Serpente perché -<br />
secondo loro - il Dio-Tutto l’ha<br />
posto all’origine della Gnosi<br />
per l’umanità”.<br />
Il Serpente, quindi, esprime il rifiuto<br />
della Redenzione di Cristo<br />
crocifisso e la sua sostituzione<br />
con la Gnosi e l’auto-redenzione<br />
dell’uomo, che si ritiene “da<br />
sempre Dio”.<br />
Perché i serpenti sono due?<br />
Quando si è accolti nella Masso-<br />
Il Rebis, simbolo alchemico della Rosa-Croce,<br />
che rappresenta la guerra al Dio dei cristiani<br />
per liberare il mondo dalla sua tirannia.<br />
neria, al 1° grado di Apprendista,<br />
le figure principali del rituale sono<br />
il Maestro, che fa le veci del “Dio<br />
civilizzatore” maschio, e il Candidato,<br />
considerato “femmina”, in<br />
quanto ritenuto “materia passiva”.<br />
I due serpenti hanno le spire che<br />
ricordano quelle dell’immagine<br />
della sètta degli Ofiti, a p. 6; inol-<br />
tre, se si osserva attentamente, al<br />
centro delle spire dei due serpenti<br />
si nota un “occhio” come quello<br />
al centro del serpente degli Ofiti.<br />
Poi, come nel “Rebis” appaiono i<br />
“serpenti” che rappresentano gli<br />
“iniziati”, nella scultura del portone,<br />
appaiono le terminazioni dei<br />
rami in 5 e in 3 punte. Con riferimento<br />
alla figura: “Quadro di<br />
Loggia del grado Maestro Libero<br />
Muratore” cioè del Maestro<br />
massone (v. pag. 14), si nota che<br />
sopra la bara con la croce, simbolo<br />
del Maestro, appare un “segno<br />
d’otarda” (3 punte) con un tratto<br />
in più ed un piedestallo. In tutto,<br />
sono 5 punte. Quindi, è lecito supporre<br />
che le terminazioni a 5 punte<br />
rappresentano altrettanti “iniziati”<br />
Maestri massoni.<br />
Sul battente di destra, invece, sono<br />
scolpiti due uccelli.<br />
Gli gnostici rigettano la Resurrezione<br />
dopo la morte, e la sostituiscono<br />
con le Reincarnazione o<br />
“Trasmigrazione dell’anima in<br />
altri corpi”. Sul Dizionario dei<br />
simboli, si legge che il simbolo di<br />
questa trasmigrazione è il “segno<br />
d’otarda”, ovvero l’impronta lasciata<br />
dalla zampa del grosso<br />
ucello trampoliere “otarda”.<br />
La scultura dei due serpenti che appare sul battente di sinistra del portone di bronzo.<br />
“<strong>Chiesa</strong> <strong>viva</strong>” *** Ottobre 2009 13