Il latte - AgrariaFree
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3. Betabacterium: batteri lattici eterofermentanti obbligati: comprende i batteri che utilizzano gli esosi per<br />
produrre acido lattico, acido acetico, CO2, etanolo; usano anche i pentosi per produrre acido lattico e acido<br />
acetico; rientrano in questo gruppo:<br />
o Lactobacillus brevis,<br />
o Lactobacillus buchneri,<br />
o Lactobacillus kefir.<br />
Durante la mungitura, i batteri lattici sono poco presenti (da 1 a 1000 cellule/ml), e sono rappresentati<br />
principalmente da Lactobacillus casei, brevis, plantarum, ecc., fondamentali per la produzione di latti fermentati<br />
come lo yogurt (Lactobacillus delbruecki) e il Kefir (Lactobacillus fermentum). Importanti sono i biopeptidi, che<br />
ritroviamo nella caseina, soprattutto nella β–caseina, che liberano in seguito ad azioni proteolitiche e lipolitiche<br />
specifiche; essi proteggono da tutte le forme tumorali e virali, dallo stress e favoriscono l’assimilazione di<br />
elementi nutritivi, in modo particolare del Calcio e del Fosforo.<br />
• Genere Lactococcus: riunisce batteri lattici omofermentanti, di forma coccica, anaerobi facoltativi, Gram+,<br />
asporigeni e immobili; la specie più importante nel settore lattiero–caseario è il Lactococcus lactis nelle tre<br />
sottospecie:<br />
o Lactococcus lactis lactis,<br />
o Lactococcus lactis cremoris,<br />
o Lactococcus lactis diacetilactis.<br />
Hanno la capacità di fermentare gli zuccheri, inoltre il L. lactis diacetilactis ha la capacità di utilizzare l’acido<br />
citrico per produrre acetoino e diacetile; il carattere di fermentazione del lattosio è instabile per la specie L. lactis<br />
lactis. L’adattamento al <strong>latte</strong> per Lactococcus lactis è avvenuto più recentemente rispetto a Streptococcus<br />
thermofilus.<br />
• Genere Leuconostoc: batteri eterofermentanti, comprende m.o. di grande interesse lattiero–caseario per la<br />
produzione di acetoino e diacetile, che conferisce loro la denominazione di batteri dell’aroma; le specie più<br />
importanti sono due:<br />
o Leuconostoc mesenteroides lactis,<br />
o Leuconostoc cremoris.<br />
Per questi batteri, il <strong>latte</strong> è un substrato povero, e molti ceppi richiedono un supplemento di estratto di lievito o di<br />
amminoacidi e di glucosio o meglio ancora di fruttosio. Essendo batteri eterofermentanti, producono acido lattico,<br />
acido acetico e CO2 a partire dai pentosi. Le specie di interesse lattiero–caseario possono metabolizzare l’acido<br />
citrico, che permette loro di formare starter per la produzione di burro e di formaggio.<br />
• Genere Pediococcus: batteri omofermentanti, le specie più importanti sono due:<br />
o Pediococcus acidilactici,<br />
o Pediococcus pentosaceus.<br />
Per questi batteri, il <strong>latte</strong> è un terreno povero, di conseguenza è necessario arricchirlo con amminoacidi. Essendo<br />
eterofermentanti, queste due specie hanno la capacità di fermentare sia i carboidrati esosi che pentosi.<br />
• Genere Streptococcus: è un genere che include diverse specie, tra le quali solo una ha importanza nel settore<br />
lattiero–caseario:<br />
o Streptococcus thermophilus: ha un tempo di generazione di 22~28 minuti, fermenta pochi carboidrati,<br />
manifestando una marcata preferenza per i disaccaridi come il lattosio e il saccarosio.<br />
Caratteristiche di dettaglio per le specie di interesse lattiero–caseario<br />
1. Batteri lattici mesofili, con optimum termico inferiore ai 40 °C:<br />
a. Lactococcus,<br />
b. Leuconostoc,<br />
c. Lactobacillus casei e acidophilus.<br />
2. Batteri lattici termofili, con optimum termico superiore ai 40 °C:<br />
a. Lactobacillus delbrueckii e helveticus,<br />
b. Pediococcus acidilactici,<br />
c. Streptococcus thermophilus.