Europiù - Banca Popolare di Milano

More documents

Recommendations

Info

• 5 luglio 2004 • 4 Europiù Last minute: scegli tardi, spendi meno Andare in vacanza, spendendo poco, non è un miraggio. Gli italiani, dopo i fine settimana mordi e fuggi, hanno scoperto da qualche tempo il mondo dei last minute, le vacanze dell’ultimo minuto che danno le stesse soddisfazioni delle ferie programmate per tempo, ma a prezzi decisamente più convenienti. Perché in alcuni casi il risparmio arriva a toccare fino al 50%. Europiù si è fatto un giro tra queste offerte allettanti e ha scoperto come sfruttare al meglio le promozioni senza rimanere delusi. REGOLE PER CHI VIAGGIA LAST MINUTE La ricerca della soluzione last minute inizia quindici-dieci giorni prima della partenza, ossia nel lasso di tempo in cui il tour operator stima di non riuscire più a collocare le proprie offerte attraverso i normali canali di vendita. Quando gli operatori si trovano con posti disponibili, che ritengono opportuno offrire a prezzi più bassi piuttosto che lasciarli invenduti, ha inizio l’operazione convenienza. «Prima di scegliere una soluzione del genere bisogna mettere in conto il rischio di non trovare nessuna offerta interessante. Il vantaggio di partire a prezzi ridotti viene controbilanciato dal fatto di dover decidere dove andare in tempi molto stretti», sottolineano al Movimento Consumatori. Grande flessibilità è quindi la prima regola di chi sceglie la vacanza sotto data. In realtà le chance da giocare sono due: ci si può muovere adeguandosi alle offerte oppure richiedere una destinazione precisa. Il last minute da prenotazione consiste nel cogliere al volo un’offerta scontata presente in agenzia o su internet con partenza a breve. Nel last minute da destinazione è invece il potenziale turista a fornire al tour operator o ad un’agenzia la sua disponibilità a partire in certe date ben precise, elencando una serie di destinazioni di suo gradimento. Sarà il tour operator a comunicargli data e destinazione pochi giorni prima della partenza, a seconda dei posti disponibili. Se l’offerta viene accettata, si passa alla stipula del contratto di compravendita del pacchetto turistico. Il contratto è chiuso nel momento in cui il tour operator invia conferma scritta della prenotazione al cliente. In caso di last minute è evidente che queste operazioni sono effettuate in tempi molto brevi: poiché i fax e la posta elettronica esistono da anni e permettono di operare in tutta velocità, un ritardo nell’invio del- Con i viaggi dell’ultimo minuto il risparmio si prende al volo. È finita l’era di pacchetti turistici, soggiorni o biglietti aerei a prezzo fisso. Oggi, e non solo su internet, le vacanze hanno prezzi diversi a seconda di quando e di come le si prenota. I consigli di Europiù su come godersi al meglio il viaggio con sconto annesso senza brutte sorprese Tutte le formule di soggiorni convenienti LAST MINUTE La formula last minute consiste nell’offerta di pacchetti turistici comprensivi di volo, soggiorno, volo più soggiorno, crociera, rimasti invenduti presso i tour operator o le compagnie aeree a pochissimi giorni dalla partenza. In genere i last minute sono acquistabili dieci giorni prima della partenza. LAST SECOND Si tratta di un last minute venduto ancor più a ridosso della partenza. Per alcuni operatori questa formula indica la soluzione di andare in aeroporto e decidere lì la destinazione, scegliendo fra le offerte disponibili con partenza immediata. ADVANCE BOOKING Consiste nel prenotare la propria vacanza con largo anticipo dai 30 ai 60 giorni prima dalla partenza, pagando l’intera quota del viaggio. Il vantaggio è uno sconto che va dai 50 ai 150 euro, ma in alcuni casi si arriva anche ai 220. FORMULA ROULETTE Sono i pacchetti vacanza in cui il tour operator non indica il nome dell’albergo. Viene garantito l’alloggio in un albergo di una certa categoria, che sarà comunicato al cliente pochi giorni prima della partenza o addirittura al momento dell’arrivo a destinazione. Questa formula consente un risparmio del 10- 15% rispetto al prezzo pieno. la documentazione è un importante campanello d’allarme riguardo l’efficienza del tour operator/agenzia cui vi siete rivolti. Oltre alla conferma scritta della prenotazione, prima della partenza il turista riceve i titoli di viaggio necessari, ossia il voucher da consegnare agli addetti in aeroporto prima delle operazioni di imbarco e quello da consegnare alla reception al momento dell’arrivo in albergo. «Non accettateaumenti di prezzo successivi alla prenotazione. Il prezzo del pacchetto turistico deve essere indicato chiaramente nel contratto e può essere aumentato, a certe condizioni, solo fino a 20 giorni prima della partenza. Poiché un viaggio last minute, di solito è prenotabile non più di 15 giorni prima della partenza, qualsiasi rincaro che venga prospettato dopo la conferma della prenotazione deve essere respinto fermamente», suggeriscono al Movimento Consumatori. RISPARMIO E VACANZA ASSICURATI Per chi acquista viaggi last minute, il problema del recesso all’ultimo minuto non do- vrebbe porsi, visto che chi decide di partire con questa formula lo fa all’ultimo momento e quindi non cambia idea all’improvviso pochi secondi dopo. Se, per un qualsiasi motivo, INTERVISTA A PIERRE ORSONI, fondatore e presidente del Telefono Blu-Sos consumatori Europiùha incontrato Pierre Orsoni, fondatore di Telefono Blu-Sos turisti. L’organismo di tutela dei turisti-consumatori attivo dall’89, con 50mila richieste di consulenza ogni anno, gestisce il più grande database di reclami www.telefonoblu.it. Ecco cosa ci ha detto a proposito delle vacanze economiche e sicure. Qual è un buon suggerimento quando si decide di partire con le offerte last minute? Di fare molta attenzione all'atto della prenotazione. In buona sostanza occorre fidarsi del sito, se si prenota on line, ma il sito deve essere fidato. Deve contenere dei recapiti fissi e le forme contrattuali e di pagamento devono essere trasparenti, semplici, chiare, precise, senza clausole vessatorie. Infine l'uso di carta di credito deve essere molto protetto. Dove si può, per i pagamenti, io consiglio di preferire la carta di credito ricarirabile oppure pagare direttamente, per bonifico o vaglia postale. Se si opta per il pagamento online è meglio salvare in un apposito file tutti le corrispondenze on line e tutto quanto contiene il catalogo del viaggio scelto sempre on line. Come orientarsi nella scelta dei viaggi last minute? È bene informarsi e quindi perdere un po’ di Anche la vacanza vuole le sue regole P rima di prenotare una vacanza last minute, in agenzia o tramite Internet, è bene tenere a mente questi suggerimenti: ● leggere il contratto controllando che siano indicati la denominazione e la sede del venditore per avere riferimento preciso in caso di controversie; l’oggetto del contratto come la durata del soggiorno, date di partenza e arrivo, indicazione dei voli, denominazione dell’hotel, trattamento in albergo; la presenza e l’ammontare delle penali in caso di recesso dell’acquirente ● verificare che nell’importo siano indicate con chiarezza anche tutte le spese accessorie ● se si acquista via web, prestare attenzione alla sicurezza dei pagamenti. La maggior parte dei siti permette di pagare con bonifico, vaglia e carta di credito. Se si utilizza quest’ultima, la trasmissione dei dati della carta deve avvenire nella massima sicurezza. La connessione sicura si distingue da quella non protetta perché nella barra degli strumenti appare l’acronimo https invece del consueto http. Inoltre compare anche l’icona di un lucchetto o di una chiave nella parte inferiore del browser: il viaggiatore vuole o deve rinunciare al viaggio, dovrà pagare una penale molto elevata o addirittura l’intero importo del viaggio. È meglio quindi essere molto convinti e certi di poter partire prima di firmare. Per salvarsi in corner vi è la possibilità di effettuare una polizza assicurativa, che copre le penali per un’eventuale rinuncia al viaggio. IL CASO DELLA POLIZZA GLOBY «Si tratta di una polizza che può essere sottoscritta al momento della prenotazione del viaggio, quindi anche un giorno prima della partenza», spiegano gli esperti di Altroconsu- mo. «Il premio varia in funzione del prezzo del viaggio. Costa il 4,5% sull’importo del viaggio quella che copre solo l’annullamento del viaggio. Si spazia invece dal 6 all’8,5% per l’assicurazione che copre tutto, dalle spese mediche agli infortuni. Per valutare tutte le offerte è consultabile il sito www.globy.it», precisa Daniela Panetta, direttore vendite Globy. Al di fuori dei casi che permettono il recesso a costo zero e che non hanno assicurazione, l’acquirente potrà recedere, ma sarà costretto a pagare una penale il cui am- tempo a visitare molti siti. Verificare con attenzione dà i suoi frutti perché spesso un’offerta last minute si può trovare su più siti anche non italiani. Ci sono poi filiali last minute anche reali. In questo caso, ci si può recare da loro e fare il maggior numero di domande sensate. Parlando in termini di fregature, la vacanza che costa meno è anche quella meno garantita per l'utente? Non sempre, diciamo spesso. La discriminante non sta nel prezzo. I last minute sono semplicemente ‘vacanze in saldo’, che, se non fossero vendute a prezzi ribassati, potrebbero rimanere invendute. I pacchetti all’ultimo minuto hanno però le stesse garanzie di una vacanza acquistata per tempo. Al di fuori delle truffe che sono un vero reato da codice penale come ad esempio ‘hai vinto una vacanza però ti paghi l'aereo ect’, qualunque organizzazione commette errori. Anzi, in proporzione, più è grande, più è facile che commetta errori. Il motivo è dovuto al fatto che le destinazioni (il luogo dove si farà la vacanza ,l’albergo, i servizi, ecc) sono difficili da controllare e non sempre sono controllabili. Un buon consiglio è fidarsi del passaparola, della persona o amico che sono già stati in una destinazione e sono tornati soddisfatti. cliccando su di essa con il pulsante destro del mouse si visualizza il certificato di sicurezza del sito ● Attenzione alla privacy. Controllare, prima di comunicare i dati, che sia indicato chiaramente che il sito opera nel rispetto della legge n. 675/96 sulla privacy e che quindi informi il consumatore sull’utilizzazione dei suoi dati personali e che si impegni a non trasmetterli a terzi senza il suo consenso ● stampare tutte le pagine scaricate da Internet e conservarle ● la legge che tutela chi acquista un pacchetto tutto compreso e quindi anche un last minute è il Decreto Legislativo n.111 del 95. Per far valere i propri diritti il turista può rivolgersi allo sportello SOS turista presso la sede del Movimento Consumatori di via C.M. Maggi, 14 - 20154 Milano tel. 02/33603060 oppure contattare Telefono Blu al numero 1780.08.08.08 o il sito www.telefonoblu.it., www.telefonoblu.it/estate.htm e www.sosviaggiatore.com/. Fonte: Movimento Consumatori e Telefono Blu montare dipende dai giorni che intercorrono tra il recesso e il giorno previsto per la partenza. Anche le conseguenze derivanti dall’inadempimento agli obblighi contrattuali da parte del tour operator si rivelano estremamentegravose in quanto comportano spesso la rovina della vacanza. In tal caso il turista dovrà essere risarcito dall’organizzatore del pacchetto tutto compreso. L’ammontare del risarcimento viene operato, generalmente in via equitativa. MICAELA OSELLA «Massima attenzione alla prenotazione» Se qualcosa va male cosa può fare il consumatore? Prima di tutto quando si parla di vacanze il consumatore è un turista. Il turista vale più del consumatore perché non consuma un prodotto, ma lo vive. Per cui il prodotto turistico è più complesso e merita più attenzione. Come? Semplicemente, deve far valere la regola del ‘3’. Informarsi sulla destinazione, scegliere in base a una attenta ricerca almeno tre proposte e decidere alla fine in base alla qualità e al prezzo. Tutti i prezzi proposti sono sempre trattabili. Se poi la vacanza va male lo stesso, nel senso che una volta arrivati, non vi è corrispondenza tra quanto era stato presentato si può subito andare a contestare alla direzione e poi conservare le prove con filmati, foto e documenti. Una volta tornati a casa è necessario preparare una raccomandata da inviare all’agenzia (per prima) e per conoscenza a Tour Operator e Telefono Blu. Una raccomandata corretta deve contenere i riferimenti precisi del viaggio, l'indicazione delle prove (mai gli originali da conservare in copia) e indicare la cifra credibile e onesta del risarcimento. È proibito fare i furbi. Occorre essere sinceri e arrabbiati al punto giusto. In caso di recesso prima della partenza esistono regole dettate da norme e regole di buon senso.
Europiù Non c’è vacanza senza foto Pro e contro il digitale N on c’è vacanza che si rispetti senza un suo album fotografico, anche se ormai sempre più spesso il computer prende il posto del vecchio supporto cartaceo. La scelta dei fotoamatori si orienta infatti soprattutto sulle macchine digitali, le cui vendite, nonostante il boom dei telefonini con camera incorporata, sono in costante aumento. L’anno scorso la crescita è stata di oltre il 70% e, mentre il mercato si espandeva, i prezzi sono scesi in media del 15%. La tecnologia digitale offre significativi vantaggi, rispetto a quella tradizionale, soprattutto a chi considera la fotografia un piacevole passatempo. Innanzitutto l’opportunità di verificare subito, sul piccolo display posto sul retro, se un’immagine è venuta bene, cancellandola in caso contrario e permettendo di scattare ancora, fino al risultato che si ritiene ottimale. Non più sgradite sorprese quindi al momento dello sviluppo, e soprattutto addio a pellicole dai clic contati: con la digitale si possono fare tutti gli scatti che si vogliono (il limite è dato dalla capacità di memoria), stampando magari solo le immagini più belle e conservando le altre sul computer. Anche se la fotografia tradizionale, soprattutto a livello professionale, può ancora contare su una più alta qualità delle immagini e sulla maggiore rapidità al momento dello scatto. OFFERTE PER OGNI TASCA Per i modelli non professionali di digitale, i prezzi variano dai 100 euro fino alle 1500- 1600 euro. La differenza la fanno i pixel, cioè l’unità di misura che indica quanti milioni di parti di un’immagine riesca a cogliere una fotografia digitale. Questa tecnologia, infatti, sostituisce la vecchia pellicola con degli elementi elettronici chiamati CCD che convertono l’energia luminosa dell’immagine ripresa in impulsi elettrici. La griglia di sensori è disposta su un’area rettangolare, perciò la scena fotografata viene scomposta in un insieme di punti rettangolari chiamati pixel. Più elevato è il numero di punti del sensore, più alta è la definizione dell’immagine prodotta. Il che significa un risultato senz’altro migliore nella stampa, con la possibilità di utilizzare formati più grandi di quello standard 10 x 15, senza che la qualità delle immagini ne risenta, e inoltre maggiore libertà di mani- V iaggiare VIAGGI SERENI CON LA “CARTA” BPM ANCHE SENZA CONTO CORRENTE sicuri e tranquilli anche senza conto corrente. Si può, eccome! Vediamo. Chi ha programmato vacanze e viaggi, per sé o per i propri figli, può contare sulla carta di pagamento BPM Contante Prepagata Internazionale – acquistabile presso tutti gli sportelli di Banca Popolare di Milano - che permette di muoversi in totale libertà e sicurezza anche all’estero, e garantisce una scorta di denaro facilmente accessibile a tutta la famiglia. Questa carta, infatti, è uno strumento sicuro, economico e facile da utilizzare per pagamenti elettronici e prelievi di contante. Accettata ovunque, attraverso i circuiti Bancomat/PagoBancomat in Italia e Maestro/Cirrus in tutti gli altri Paesi del mondo, è l’ideale per i minorenni, per chi non possiede un conto corrente o non risiede in Italia. Con BPM Contante Prepagata Internazionale è possibile gestire le spese con la massima tranquillità, poiché la somma disponibile è limitata all’importo caricato (massimo 2.500 euro) e le operazioni sono autorizzate digitando un codice segreto. Inoltre, in caso di furto o smarrimento, la carta può essere immediatamente bloccata telefonando a un numero verde. In estate diventiamo tutti grandi fotografi. Sarà ancora più facile con le macchine di nuova generazione. I consigli sui vari modelli polare le immagini a piacere, magari per ritoccare piccoli difetti o correggere gli occhi rossi. La richiesta più alta da parte del mercato è per le macchine fino a 3 megapixel, dai costi più accessibili, in media intorno ai 200 euro. Riscuote un discreto successo anche la fascia media delle digitali a 4 megapixel, il cui prezzo si aggira sui 350-400 euro. Dedicate ai fotoamatori più abili o a chi scatta immagini per esigenze di lavoro, le macchine dai 5 megapixel in su, che partono dai 450 euro per arrivare a oltre 1000 euro. Infine, se si cerca proprio l’eccellenza, non resta che affidarsi alla tecnologia reflex digitale, che utilizza obiettivi intercambiabili e funzioni avanzate. In queste macchine le dimensioni del sensore CCD sono notevolmente superiori a quelle di una digicamera compatta, tanto che le prestazioni di una reflex da 5 megapixel equivalgono a quelle di una digitale da 8 megapixel che non utilizza la tecnologia reflex. Le dimensioni ingombranti e soprattutto i prezzi al di sopra dei 2000 euro ne limitano il mercato quasi solo ai professionisti. Recentemente, però, alcune case produttrici hanno messo in commercio macchine a metà strada tra le due tecnologie, che, rispetto a una normale digitale, possono vantare una migliore qualità di lenti e obiettivi, maggiore rapidità di scatto, più zone di messa a fuoco. I costi sono più accessibili, dai 1200 ai 1600 euro. ATTENZIONE ALLA MEMORIA La memoria interna delle macchine digitali è generalmente piuttosto limitata, perciò, dopo un certo numero di scatti, si rende necessario scaricare i file di immagini su un computer, in modo da far spazio ad altre fotografie. Perciò, a meno di avere sempre con sé un PC o un palmare, è indispensabile acquistare una o più schede di memoria da inserire nella macchina fotografica. La capacità deve essere scelta in base al numero di scatti che si pensa di voler conservare e soprattutto alla loro qualità: più alta è la definizione di un’immagine, maggiore è lo spazio che occuperà nella memoria. Per fare qualche esempio, una scheda da 128 MB può contenere circa 100 foto di media qualità e 50 di alta qualità, di 256 MB rispettivamente 200 e 100, mentre di 1 GB ne conserverà 800 e 400. In commercio sono disponibili schede fino a 4 GB. Il costo aggiuntivo dell’acquisto di una scheda può variare dai 50 euro ai 200 euro, a seconda della capacità. STAMPARE LE IMMAGINI Il costo elevato della stampa rimane ancora uno dei maggiori inconvenienti della fotografia digitale: si tratta di una spesa in media attorno ai 50 centesimi per foto. Ricorrere al fai da te in questo caso non è di grande aiuto: oltre al consumo di inchiostro a colori, infatti, bisognerà mettere in conto una spesa di circa 1 euro per ogni foglio utilizzato di carta fotografica in formato A4. Alcune società hanno però iniziato a proporre sul web offerte molto convenienti, a partire dai 12 centesimi a foto. Si tratta di costi quasi simili a quelli dello sviluppo di un’immagine non digitale, e quindi anche su questo fronte i prezzi sembrano destinati a un rapido calo. ALICE MARTINI Ricaricare questa carta è un’operazione molto semplice che si può effettuare presso tutte le Agenzie BPM, gli sportelli Bancomat di BPM e delle banche aderenti al circuito QuiMultibanca, o attraverso il sito internet www.webank.it. In caso di necessità, questa operazione può essere eseguita a distanza da un familiare o da un amico e la somma caricata sarà disponibile immediatamente. Ad esempio, se un figlio si reca all’estero per motivi di studio con questa carta, può gestire in modo sicuro il proprio denaro e, se necessario, i genitori possono effettuare ricariche a distanza con costi molto bassi, in tempi brevissimi e senza rischi. Anche per chi ha parenti che risiedono all’estero questa carta può costituire un utile strumento per far arrivare velocemente denaro nei paesi di origine. Un’altra funzione molto utile è data dalla possibilità di ricaricare al bancomat i cellulari GSM e UMTS degli operatori TIM, Vodafone, Wind e Tre, e pagare le utenze telefoniche. Per scoprire di persona i vantaggi di questa carta, i lettori di Europiù che si presenteranno presso qualsiasi sportello di Banca Popolare di Milano, con una copia del giornale, riceveranno in omaggio la carta BPM Contante Prepagata Internazionale. L’offerta è valida sino al 30 settembre 2004. • 5 luglio 2004 •5 Abitazioni: quando la proprietà è “nuda” Significato e convenienza di una formula che prende sempre più piede nella compravendita immobiliare. Le differenze con l’usufrutto La proprietà di un bene immobile può essere scomposta in nuda proprietà e usufrutto. Si parla di usufrutto quando il proprietario trasferisce all’usufruttuario il diritto di godere della cosa. Tale utilizzo deve tuttavia avvenire senza la modifica della sostanza e della destinazione economica del bene. In capo al soggetto che ha ceduto l’usufrutto rimarrà quella che viene definita «nuda proprietà». Per quanto concerne le fonti, occorre preliminarmente evidenziare come l’usufrutto possa nascere per legge (si pensi ad esempio all’usufrutto che di diritto spetta ai genitori esercenti la potestà sui beni dei figli), per volontà dell’uomo (si tratta di un diritto che può essere ceduto sia a titolo oneroso – compravendita – che a titolo gratuito – donazione -) o per usucapione. Usufruttuario e nudo proprietario hanno reciproci diritti e doveri che sono disciplinati dal Codice Civile. In particolare l’articolo 981 dispone come «l’usufruttuario ha il diritto di godere della cosa ma deve rispettarne la destinazione economica. Egli può trarre dalla cosa ogni utilità che questa può dare, fermi i limiti stabiliti in questo capo». È ben evidente pertanto quali siano i limiti del diritto di usufrutto: è possibile godere del bene ma facendo attenzione a non modificarne l’originaria destinazione. La giurisprudenza ha poi riconosciuto come, per quanto concerne il concetto di «destinazione economica», «deve aversi riguardo non alla funzione a cui la cosa sarebbe oggettivamente idonea secondo i criteri della comune vita sociale bensì alla funzione a cui la cosa era adibita in concreto in precedenza dal pieno proprietario…quello di cui occorre tenere conto non è il regime giuridico della cosa…bensì lo sfruttamento utilitario assegnato alla cosa che non può di regola essere mutato». Il «nudo proprietario» pur perdendo di fatto il possesso con il proprio bene ha quindi un vero e proprio diritto a far sì che lo stesso gli venga riconsegnato (una volta venuto meno l’usufrutto) nelle stesse condizioni originarie. Preciso obbligo dell’usufruttuario è poi quello di usare la diligenza del buon padre di famiglia nel godimento del bene. L’usufruttuario ha comunque ampi poteri tra i quali rientra- no anche quello di stipulare contratti di locazione. Ovviamente le locazioni concluse dall’usufruttuario, in corso al tempo della cessazione dell’usufrutto, purché constino da atto pubblico o da scrittura privata di data certa anteriore, continuano per la durata stabilita ma non oltre il quinquennio dalla cessazione dell’usufrutto. Problema delicato è poi quello della suddivisione delle spese di amministrazione e gestione del bene fra nudo proprietario e usufruttuario. L’articolo 1004 del Codice Civile disciplina le spese a carico dell’usufruttuario e prevede come «le spese e, in genere, gli oneri relativi alla custodia, amministrazione e manutenzione ordinaria della cosa sono a carico dell’usufruttuario. Sono pure a suo carico le riparazioni straordinarie rese necessarie dall’inadempimento degli obblighi di ordinaria manutenzione». Il successivo articolo 1005 disciplina invece le riparazioni straordinarie e dispone come «Le riparazioni straordinarie sono a carico del proprietario. Riparazioni straordinarie sono quelle necessarie ad assicurare la stabilità dei muri maestri e delle volte, la sostituzione delle travi, il rinnovamento per intero o per una parte notevole dei tetti, solai, scale, argini, acquedotti, muri di sostegno o di cinta. L’usufruttuario deve corrispondere al proprietario, durante l’usufrutto, l’interesse delle somme spese per le riparazioni straordinarie». Per quanto concerne infine le imposte, l’articolo 1008 prevede come «l’usufruttuario è tenuto per la durata del suo diritto ai carichi annuali come le imposte, i canoni, le rendite fondiarie e gli altri pesi che gravano sul reddito. Per l’anno in corso al principio e alla fine dell’usufrutto, questi carichi si ripartiscono tra il proprietario e l’usufruttuario in proporzione della durata del rispettivo diritto». Spetterà invece al nudo proprietario il pagamento di tutti i carichi imposti sulla proprietà durante l’usufrutto (l’usufruttuario dovrà però corrispondere gli interessi legali sulle somme corrisposte). In sostanza graveranno pertanto sull’usufruttuario tutte quelle somme che debbano essere collegate al concetto di godimento del bene mentre sul nudo proprietario quelle relative al bene inteso come capitale. AVV. ANDREA DONDÈ
Page 1 and 2: SOM MA RIO Per chi teme di assaggia
Page 3: Europiù Senza sussulti la storica
Page 7: Europiù Chiediloall’esperto a cu

Europiù - Banca Popolare di Milano

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?