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Europiù - Banca Popolare di Milano

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SOM<br />

MA<br />

RIO<br />

Per chi teme <strong>di</strong> assaggiare<br />

cibi geneticamente<br />

mo<strong>di</strong>ficati, senza<br />

averne nessuna voglia, la<br />

notizia è consolatoria. Da<br />

metà aprile 2004 sono infatti<br />

entrati in vigore, anche in<br />

Italia, due nuovi regolamenti<br />

votati dal Parlamento europeo,<br />

sull’etichettatura degli<br />

Ogm sia per alimenti<br />

umani che per mangimi animali.<br />

In pratica è <strong>di</strong>ventato<br />

obbligatorio certificare se il<br />

prodotto deriva o contiene<br />

Ogm, in quantità superiore<br />

allo 0,9%. Il consumatore lo<br />

può trovare scritto sulle etichette<br />

<strong>di</strong> scatole o confezioni,<br />

con una frase d’obbligo:<br />

«il prodotto è stato ottenuto<br />

con piante geneticamente<br />

mo<strong>di</strong>ficate», con anche in<strong>di</strong>cato<br />

il Paese <strong>di</strong> produzione.<br />

Occhio quin<strong>di</strong> all’etichetta.<br />

RESTA QUALCHE INCOGNITA<br />

Ma ciò che fa più <strong>di</strong>scutere a<br />

livello europeo è stata la decisione<br />

presa il 19 maggio<br />

scorso, dopo sei anni <strong>di</strong> moratoria,<br />

dalla Commissione<br />

europea che ha deciso <strong>di</strong> riaprire<br />

le frontiere agli Ogm.<br />

L’esecutivo <strong>di</strong> Bruxelles ha<br />

infatti dato il via libera definitivo<br />

all’importazione, la<br />

trasformazione e la ven<strong>di</strong>ta<br />

<strong>di</strong> una qualità <strong>di</strong> mais dolce,<br />

il ‘Bt11’, confezionato dalla<br />

multinazionale svizzera Syngenta.<br />

Da ora in avanti potrà<br />

essere commercializzato nel<br />

Vecchio Continente, anche se<br />

non ancora coltivato.<br />

In passato, l’Unione europea<br />

aveva bloccato tale mais, giu<strong>di</strong>cando<br />

rischiose le mo<strong>di</strong>fiche<br />

apportate nel suo Dna,<br />

allo scopo <strong>di</strong> renderlo resistente<br />

all’attacco <strong>di</strong> bruchi e<br />

larve <strong>di</strong> piralide, un coleottero<br />

infestante.<br />

Per creare organismi geneti-<br />

<strong>Europiù</strong><br />

Anno 3 - Numero 74 / lunedì 5 luglio 2004<br />

Borse in Europa e Usa:<br />

ecco i bilanci<br />

dei primi sei mesi<br />

pag.2<br />

camente mo<strong>di</strong>ficati il percorso<br />

è infatti quello <strong>di</strong> inserire<br />

un gene estraneo, capace<br />

<strong>di</strong> produrre la proteina resistente.<br />

Nel caso del mais in<br />

questione i risultati sono stati<br />

sorprendenti. Non solo vi<br />

è stata la soppressione <strong>di</strong> bruchi<br />

e larve, ma proprio questo<br />

ha consentito una drastica<br />

riduzione nell’uso <strong>di</strong> pestici<strong>di</strong>,<br />

con evidenti vantaggi<br />

Settimanale <strong>di</strong> economia per la famiglia<br />

Economia familiare:<br />

come cambia<br />

il cre<strong>di</strong>to al consumo<br />

pag. 3<br />

Così nel<br />

mondo<br />

SOIA<br />

Nel 2000 36%, nel 2002 51%<br />

e nel 2003 55% del totale<br />

coltivato, pari, nel 2003<br />

a 72 milioni <strong>di</strong> ettari<br />

COTONE<br />

Nel 2000 16%, nel 2002 20%<br />

e nel 2003 34% del totale<br />

coltivato, pari, nel 2003<br />

a 34 milioni <strong>di</strong> ettari<br />

COLZA<br />

Nel 2000 11%, nel 2002 12%<br />

e nel 2003 21% del totale<br />

coltivato, pari, nel 2003<br />

a 25 milioni <strong>di</strong> ettari<br />

MAIS<br />

Nel 2000 7%, nel 2002 9% e nel 2003 11% del totale<br />

coltivato, pari, nel 2003 a 140 milioni <strong>di</strong> ettari<br />

PERCENTUALE SULLA PRODUZIONE MONDIALE<br />

DI PIANTE MODIFICATE E DIMENSIONE<br />

DELLE COLTIVAZIONI<br />

Usa 63% pari a 42,8 milioni <strong>di</strong> ettari<br />

Argentina 21% pari a 13,9 milioni <strong>di</strong> ettari<br />

Canada pari a 4,4 milioni <strong>di</strong> ettari<br />

Cina 4% pari a 3 milioni <strong>di</strong> ettari<br />

Brasile 4% pari a 3 milioni <strong>di</strong> ettari<br />

Sud Africa 1% pari a 400.000 ettari<br />

Australia 100.000 etttari<br />

Romania 50.000 ettari<br />

Bulgaria 50.000 ettari<br />

Spagna (unico in Ue) 32.000 ettari<br />

per la salute umana e per<br />

l’ambiente.<br />

Qualche incognita tuttavia<br />

resta aperta. Siamo in grado<br />

<strong>di</strong> affermare con certezza<br />

me<strong>di</strong>ca e scientifica che l’ingestione<br />

<strong>di</strong> tali mais mo<strong>di</strong>ficati<br />

non può creare rischi<br />

per la salute umana? Nel<br />

tempo, potremmo scoprire<br />

negli Ogm la causa <strong>di</strong> nuove<br />

allergie?<br />

COPIA OFFERTA IN OMAGGIO DA<br />

Viaggi e vacanze:<br />

last minute, scegli<br />

tar<strong>di</strong>, spen<strong>di</strong> meno<br />

pag. 4<br />

MERCATO DIFFIDENTE<br />

Si sa che il mercato europeo<br />

dei consumatori è ancora<br />

molto <strong>di</strong>ffidente. Dai sondaggi<br />

risulta che il 75% della<br />

popolazione è ancora scettica<br />

o contraria ai prodotti<br />

transgenici.<br />

D’altra parte, nella comunità<br />

scientifica, vi è ormai un certo<br />

consenso sull’idea che i rischi<br />

per la salute umana siano<br />

‘very low’, cioè molto bassi.<br />

In effetti negli ultimi sette<br />

anni, ovvero da quando gli<br />

Ogm sono stati sistematicamente<br />

monitorati, non si sono<br />

riscontrati effetti tossici o<br />

nocivi sull’uomo e nemmeno<br />

sugli animali. Ugualmente,<br />

non esiste prova <strong>di</strong> un possibile<br />

trasferimento <strong>di</strong> geni dagli<br />

ogm alla flora batterica<br />

intestinale.<br />

Eppure i timori suscitati dal<br />

cosiddetto ‘cibo <strong>di</strong> Frankenstein’<br />

dominano ancora le<br />

fantasie dei citta<strong>di</strong>ni europei.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista delle ripercussioni<br />

ambientali, la<br />

74<br />

Nuda proprietà:<br />

cosa significa,<br />

quando conviene<br />

pag. 5<br />

scienza è più <strong>di</strong>visa. È opinione<br />

comune che siano necessarie<br />

indagini supplementari.<br />

È stato infatti <strong>di</strong>mostrato<br />

che la possibilità <strong>di</strong> un passaggio<br />

<strong>di</strong> geni dalle piante<br />

Ogm a quelle selvatiche esiste,<br />

seppur in casi molto limitati.<br />

Rimane infine aperto il problema<br />

delle allergie: su tale<br />

aspetto gli scienziati mettono<br />

le mani avanti e sostengono<br />

l’esigenza <strong>di</strong> allungare<br />

i tempi <strong>di</strong> osservazione e poter<br />

compiere stu<strong>di</strong> più approfon<strong>di</strong>ti.<br />

COSA DICE LA SCIENZA<br />

C’è da <strong>di</strong>re che qualsiasi<br />

proteina, anche naturale,<br />

può avere effetti allergizzanti,<br />

ed è quin<strong>di</strong> ragionevole<br />

supporre che ciò possa<br />

Società <strong>di</strong><br />

Gestione del Risparmio del<br />

BPM: importanti novità<br />

per chi va all’estero<br />

e in campo assicurativo<br />

pag. 6<br />

L’Ogm sbarca al supermarket<br />

Via libera alla commercializzazione <strong>di</strong><br />

prodotti per l’alimentazione che hanno<br />

subito mo<strong>di</strong>fiche genetiche. L’etichetta<br />

ci dovrà però informare adeguatamente<br />

sulle caratteristiche e le fasi della lavorazione<br />

PRO CONTRO<br />

I pareri <strong>di</strong> due esperti sulla decisione<br />

<strong>di</strong> riaprire le frontiere<br />

per alcuni prodotti mo<strong>di</strong>ficati<br />

SILVIO GARATTINI*<br />

«Dopo tanti anni <strong>di</strong> esperienza,<br />

aveva poco senso bloccare qualcosa<br />

che fino ad oggi non ha <strong>di</strong>mostrato<br />

effetti tossici o inconvenienti.<br />

È una scelta che va nella<br />

stessa <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> una recente<br />

<strong>di</strong>rettiva della Fao. Secondo<br />

me, quin<strong>di</strong>, la presenza nei cibi<br />

<strong>di</strong> prodotti transgenetici è legittima.<br />

Accettarla o meno fa poi parte<br />

della libertà in<strong>di</strong>viduale. Molto<br />

<strong>di</strong>pende però dall’influenza dei<br />

mass me<strong>di</strong>a. Oggi c’è un’eccessiva<br />

identificazione tra ciò che è<br />

‘naturale’e ciò che è ‘buono’: non<br />

ci si ricorda che i veleni più potenti<br />

sono naturali, così come i<br />

batteri e i virus. Del resto anche<br />

nel campo dei farmaci accettiamo<br />

l’idea anche ci possa essere<br />

una tossicità, che non sempre<br />

siamo in grado <strong>di</strong> vedere nel momento<br />

in cui li si approva».<br />

*fondatore e <strong>di</strong>rettore<br />

dell’Istituto <strong>di</strong> Ricerche<br />

Farmacologiche Mario Negri<br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

CLAUDIO ORTOLANI*<br />

«Non voglio schierarmi, ma in<br />

questo campo la ricerca è molto<br />

povera e i rischi legati all’introduzione<br />

degli Ogm sono enormi:<br />

è fuor <strong>di</strong> dubbio, infatti, che un<br />

prodotto non allergenico, dopo la<br />

mo<strong>di</strong>fica genetica può <strong>di</strong>ventarlo.<br />

Insomma al momento non siamo<br />

in grado <strong>di</strong> garantire che i prodotti<br />

Ogm non possano procurare<br />

allergie. In particolare il Bt11<br />

ha superato pienamente i test<br />

ma sono proprio i test a non essere<br />

ancora perfetti. Quin<strong>di</strong> se<br />

non era urgente, la decisione sul<br />

Bt11 poteva attendere. Ora<br />

un’efficiente sorveglianza postmarketing<br />

è doverosa per almeno<br />

5 anni. Ma i rischi nel frattempo<br />

potrebbero essere enormi»<br />

*allergologo e consulente sugli<br />

Ogm dell’Inran, l’Istituto<br />

<strong>di</strong> Ricerca sull’Alimentazione<br />

e Nutrizione del ministero<br />

delle politiche agricole.<br />

accadere anche per gli Ogm.<br />

Le conclusioni scientifiche<br />

rimangono tuttavia incerte,<br />

ben sintetizzate da una frase<br />

pronunciata in un congresso<br />

<strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina: «L’assenza<br />

<strong>di</strong> evidenza <strong>di</strong> pericolo<br />

non significa evidenza <strong>di</strong><br />

assenza <strong>di</strong> pericolo».<br />

Nonostante questo, sugli<br />

scaffali <strong>di</strong> negozi e supermercati<br />

europei, vedremo<br />

presto aggiungersi il mais<br />

dolce Bt11. Non da solo, si<br />

ba<strong>di</strong> bene, ma in aggiunta ad<br />

altri 33 prodotti Ogm, già<br />

ammessi, più o meno equamente<br />

<strong>di</strong>visi in cibo per esseri<br />

umani (olio <strong>di</strong> semi, fritture<br />

precotte, snack, meren<strong>di</strong>ne,<br />

zuccheri e sciroppi), e altro<br />

cibo destinato all’alimentazione<br />

degli animali.<br />

PAOLO CHIGHIZOLA


• 5 luglio 2004 • 2 <strong>Europiù</strong><br />

Sei mesi senza slancio per le Borse<br />

ma l’Europa ora può accelerare<br />

BILANCI/1. I mercati continentali chiudono il semestre sui livelli <strong>di</strong> fine anno, nonostante<br />

non siano mancate eccezioni tra i titoli più soli<strong>di</strong>. La minore inflazione e il miglioramento<br />

economico possono dare adesso una spinta maggiore alle piazze azionarie continentali<br />

P er<br />

le Borse del Vecchio<br />

Continente, purtroppo<br />

sempre al traino dei listini<br />

d’oltre Atlantico, si chiude<br />

un semestre piuttosto incolore,<br />

caratterizzato da un<br />

andamento laterale, ritornato<br />

punto e a capo, dopo mesi<br />

senza <strong>di</strong>rezione. Alle poche<br />

sod<strong>di</strong>sfazioni per i risparmiatori<br />

che hanno investito in<br />

prevalenza su in<strong>di</strong>ci nazionali<br />

o <strong>di</strong>rettamente sull’Eurostoxx,<br />

hanno corrisposto<br />

buone performance per chi ha<br />

saputo <strong>di</strong>versificare su singoli<br />

settori o azioni.<br />

ENERGETICI IN PROGRESSO<br />

Hanno brillato, in particolare,<br />

le azioni petrolifere e quelle<br />

legate al settore energia.<br />

Non a caso, anche in Italia,<br />

si è vista <strong>di</strong> recente l’Eni arrotondare<br />

i massimi storici,<br />

avendo inoltre garantito agli<br />

azionisti un corposo <strong>di</strong>videndo.<br />

Stesso copione per altre<br />

utility <strong>di</strong>fensive, dalla tedesca<br />

Eon alla francese Suez (per citare<br />

solo due esempi), non ritornate<br />

ai massimi storici, ma<br />

capaci <strong>di</strong> performance nell’or<strong>di</strong>ne<br />

del 20-30% nel 2004<br />

o, nel caso italiano, i buoni<br />

ren<strong>di</strong>menti offerti in termini<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>videndo e capital gain,<br />

da titoli quali Snam, Saipem,<br />

Autostrade o Enel. In generale<br />

il ciclo economico europeo<br />

si è rivelato molto più debole<br />

<strong>di</strong> quello dei cugini americani,<br />

ma è anche vero che, stante<br />

le regole <strong>di</strong> Maastricht, i<br />

singoli Paesi non hanno potuto<br />

realizzare politiche <strong>di</strong><br />

sfondamento dei deficit paragonabili<br />

a quelle messe in<br />

campo da Bush.<br />

EUROPA MENO RISCHIOSA<br />

Ora però qualche avvisaglia<br />

<strong>di</strong> ripresa sta raggiungendo i<br />

Paesi dell’Unione Europea e,<br />

secondo numerosi analisti, i<br />

mercati azionari si presentano<br />

a sconto rispetto a Wall<br />

Street. Per chi non ragiona in<br />

una logica <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>ng, la scelta<br />

<strong>di</strong> fon<strong>di</strong> legati agli in<strong>di</strong>ci<br />

potrebbe rivelarsi quella giusta,<br />

privilegiando magari l’Ibex<br />

spagnolo o il Cac francese,<br />

rispetto al Dax tedesco,<br />

Piazza<br />

Affari<br />

Mib 30<br />

28500<br />

28350<br />

28150<br />

28000<br />

SEI MESI DI BORSE NEL MONDO<br />

BORSE INDICE<br />

VAR.%<br />

1 GEN<br />

ITALIA MIB30 6,43<br />

LONDRA FTSE 100 0,20<br />

PARIGI CAC40 5,97<br />

FRANCOFORTE DAX 3,35<br />

MADRID IBEX 35 5,06<br />

ZURIGO SWISS MARKET INDEX 3,18<br />

STATI UNITI DOW JONES -0,18<br />

STATI UNITI S&P500 2,60<br />

STATI UNITI NASDAQ COMPOSITE 2,22<br />

TOKIO NIKKEI 225 11,42<br />

HONG KONG HANG SENG INDEX -2,31<br />

autore <strong>di</strong> una performance<br />

straor<strong>di</strong>naria nel 2003. Il bilancio<br />

del semestre si chiude<br />

quin<strong>di</strong> pari e patta fra rialzisti<br />

e ribassisti. Anche dal punto<br />

<strong>di</strong> vista obbligazionario<br />

l’Europa dovrebbe riservare<br />

meno sorprese degli Usa, non<br />

tanto per i meriti della politica<br />

monetaria della Bce, quanto<br />

per il fatto che la minore<br />

ripresa economica presenta<br />

ora un conto meno salato in<br />

termini <strong>di</strong> rischi inflativi.<br />

Per quanto riguarda, in particolare,<br />

Piazza Affari si è po-<br />

18/06 21/06 23/06 25/06 29/06 01/07 02/07<br />

tuto notare come, dopo lo<br />

scotto pagato dal segmento<br />

bancario, in relazione al calo<br />

<strong>di</strong> fiducia legato agli scandali<br />

<strong>di</strong> Cirio e Parmalat, si sia registrata<br />

nelle ultime settimane<br />

una buona performance<br />

da parte dei titoli del cre<strong>di</strong>to,<br />

del resto largamente presenti<br />

nel principale listino italiano,<br />

considerata la scarsa presenza<br />

<strong>di</strong> grande industria e tecnologia.<br />

LIBERI TUTTI DAGLI USA<br />

Resta da chiedersi se davvero<br />

l’Europa sarà in grado <strong>di</strong> ritrovare<br />

una sua capacità autonoma<br />

<strong>di</strong> sviluppo economico,<br />

senza andare solamente a<br />

traino degli Usa. Quel fenomeno<br />

che gli economisti chiamano<br />

<strong>di</strong> “decoupling”, sganciamento,<br />

e per il quale occorre<br />

risalire agli anni Settanta,<br />

Piazza<br />

Affari<br />

Numtel<br />

1330<br />

1320<br />

1310<br />

1300<br />

quando era il marco tedesco e<br />

non il dollaro a dettare legge.<br />

Le con<strong>di</strong>zioni per un’accelerazione<br />

vi sono tutte, soprattutto<br />

ora che il mercato unico si<br />

appresta a raggiungere i 500<br />

milioni <strong>di</strong> abitanti, chiamati<br />

ad avere in tasca gli euro. La<br />

speranza è che accada.<br />

MARIA TERESA RIDOLFI<br />

Anche Wall Street si è fermata dopo la lunga corsa<br />

Nulla <strong>di</strong> fatto anche a Wall Street.<br />

Si può sintetizzare così l’andamento<br />

dei principali listini azio-<br />

nari statunitensi nei primi sei mesi del<br />

2004. Una situazione <strong>di</strong> stallo, chiamata<br />

in gergo tecnico fase laterale, che ha<br />

riguardato, salvo modeste eccezioni, l’intero<br />

panorama azionario mon<strong>di</strong>ale.<br />

Di sicuro il nuovo anno era partito<br />

sotto auspici migliori, dopo l’ottima<br />

performance realizzata nel 2003, che<br />

faceva ben sperare in una prosecuzione<br />

del “bull market” iniziato a<br />

marzo, pochi giorni dopo l’attacco<br />

degli americani in Irak.<br />

COSA HA BLOCCATO I LISTINI?<br />

Conviene tornare a quei giorni, alle ansie<br />

e alle incertezze legate alla paura della<br />

guerra e del terrorismo, quando erano<br />

ancora vive nel ricordo quoti<strong>di</strong>ano le terribili<br />

immagini del crollo delle Torri Gemelle.<br />

Dopo tre anni <strong>di</strong> caduta verticale<br />

delle quotazioni, sembrava impossibile<br />

sottrarsi a scenari ancora più catastrofici<br />

per le economie dell’intero Occidente.<br />

Ma come accade spesso nella storia<br />

delle Borse, quando il pessimismo <strong>di</strong>ffuso<br />

raggiunge il punto più basso, proprio<br />

dai mercati azionari è partita una<br />

reazione capace <strong>di</strong> anticipare <strong>di</strong> sei-nove<br />

mesi uno scenario <strong>di</strong>verso della congiuntura.<br />

Complice la politica espansiva<br />

della Federal Riserve, <strong>di</strong>sposta ad ab-<br />

BILANCI/2. In<strong>di</strong>ci a riposo nel 2003 sugli alti valori <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>cembre. Il futuro <strong>di</strong>penderà dai risultati aziendali e<br />

dalla capacità dell’economia americana <strong>di</strong> dare ulteriori<br />

segnali <strong>di</strong> una forte crescita<br />

bassare i tassi ai livelli minimi degli ultimi<br />

50 anni, ma anche la politica <strong>di</strong> sgravi<br />

fiscali e forte deficit pubblico, messa<br />

in campo dall’amministrazione Bush, la<br />

locomotiva della più grande economia<br />

del pianeta si è rimessa in moto con vigore,<br />

trainando i vagoni <strong>di</strong> altre economie<br />

più fragili e impacciate. E i mercati<br />

azionari hanno festeggiato, facendo ritrovare<br />

il sorriso anche ai più incauti investitori<br />

dei tempi della bolla internet.<br />

Cosa è successo, dunque, da gennaio in<br />

poi che ha bloccato ulteriori salite dei listini?<br />

Le interpretazioni si sprecano. Tra<br />

i pessimisti vi è chi sostiene che il meglio<br />

della recente crescita Usa sia ormai alle<br />

spalle. Il dato recente <strong>di</strong> una salita del Pil<br />

al 3,9% nel secondo trimestre, a fronte<br />

del 4,6% del primo, sarebbe già la <strong>di</strong>mostrazione<br />

<strong>di</strong> un ciclo in via <strong>di</strong> rallentamento.<br />

Da qui lo scetticismo <strong>di</strong> operatori<br />

e risparmiatori, stimolati a rialzare<br />

i livelli <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà presenti nei portafogli.<br />

In aggiunta, si sottolineano le <strong>di</strong>fficoltà<br />

del Grande Drago cinese, <strong>di</strong>venuto<br />

officina del mondo ed entrato nella<br />

classifica dei maggior consumatori mon<strong>di</strong>ali<br />

<strong>di</strong> petrolio e cemento, costretto tuttavia<br />

a rallentare la folle corsa <strong>di</strong> un’economia<br />

che vola al 10% annuo, con il<br />

rischio che si schianti sotto il peso <strong>di</strong> un<br />

eccesso <strong>di</strong> investimenti, in grado <strong>di</strong> generare<br />

<strong>di</strong>ssesti nel sistema bancario.<br />

UN TORO PRONTO A RIPARTIRE<br />

Tra gli ottimisti si sostiene, invece, che<br />

quella in corso è solo una pausa salutare<br />

prima <strong>di</strong> raggiungere nuove vette: è il<br />

legittimo riposino <strong>di</strong> un Toro che ha scalpitato<br />

troppo nel 2003 ma è ora pronto<br />

a ripartire. Resta il fatto che da mesi gli<br />

in<strong>di</strong>ci maggiori, Dow Jones, S&P500 e<br />

Nasdaq in testa, traccheggiano sugli stessi<br />

livelli, incapaci <strong>di</strong> prendere una chia-<br />

I TITOLI CHE HANNO<br />

FATTO MEGLIO<br />

A PIAZZA AFFARI<br />

AZIONI<br />

VAR.%<br />

1 GEN<br />

ENEL<br />

SAIPEM<br />

AUTOSTRADE<br />

MEDIOBANCA<br />

BANCA ANTONVENETA<br />

FIAT<br />

CAPITALIA<br />

RAS<br />

ENI<br />

TELECOM ITALIA<br />

22,26<br />

18,87<br />

17,42<br />

16,33<br />

14,79<br />

13,12<br />

11,44<br />

10,74<br />

10,63<br />

9,36<br />

ra <strong>di</strong>rezione. Sono settimane che non accade<br />

nulla e dei tre in<strong>di</strong>ci, il tecnologico<br />

Nasdaq appare quello meno convincente,<br />

il meno orientato a suggerire futuri<br />

strappi rialzisti. Del resto, le quotazioni<br />

dei titoli hi tech, pur <strong>di</strong>stanti dall’esuberanza<br />

irrazionale degli anni ‘90,<br />

non appaiono certo a buon mercato.<br />

Solo un’improbabile e straor<strong>di</strong>naria crescita<br />

degli utili potrebbe offrire lo spunto<br />

ad un nuovo rally: un test che arriverà<br />

nelle prossime settimane da Wall Street<br />

con i report delle trimestrali aziendali.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista settoriale, appare con<br />

evidenza la forza <strong>di</strong>mostrata dal settore<br />

petrolifero e, in generale, da energia e<br />

utility. Una forza che potrebbe ripresentarsi<br />

nel caso <strong>di</strong> nuove impennate del<br />

prezzo del petrolio. Anche quello dell’auto,<br />

al contrario delle previsioni, si è<br />

rivelato un settore trainante. Secondo la<br />

maggioranza degli analisti, soprattutto<br />

per chi investe in fon<strong>di</strong> in<strong>di</strong>ce, l’atteggiamento<br />

migliore resta quello <strong>di</strong> non<br />

farsi prendere dal panico, ma nemmeno<br />

<strong>di</strong> illudersi troppo. Nella migliore<br />

delle ipotesi un 5-10% <strong>di</strong> salita, da qui<br />

a fine anno, per Dow Jones ed S&P500,<br />

dovrebbe rappresentare il bottino migliore.<br />

Sempre che la Fed, ritornata ad<br />

una politica <strong>di</strong> tassi in salita, non si ritrovi<br />

a dover correre <strong>di</strong>etro ad una inflazione<br />

più alta del previsto.<br />

M. T. R.<br />

18/06 21/06 23/06 25/06 29/06 01/07 02/07


<strong>Europiù</strong><br />

Senza sussulti la storica<br />

virata americana sui tassi<br />

A lla<br />

fine è sembrato un film già<br />

visto. Perché <strong>di</strong> fatto la trama<br />

era già stata raccontata. E anche<br />

il finale è stato senza sorprese.<br />

Mercoledì 30 giugno la Federal Reserve<br />

ha alzato i tassi <strong>di</strong> interesse <strong>di</strong><br />

un quarto <strong>di</strong> punto, portandoli<br />

all'1,25%. I tassi chiave sui prestiti<br />

overnight negli Stati Uniti erano fermi<br />

all'1% dalla fine <strong>di</strong> giugno 2003,<br />

quando la Fed aveva deciso l'ultimo<br />

<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> tre<strong>di</strong>ci allentamenti monetari,<br />

che, a partire dal 2001, avevano<br />

portato i tassi sui Fed fund al livello<br />

minimo dal 1958.<br />

Quello dello scorso mercoledì è il primo<br />

intervento in quattro anni, ma i<br />

mercati se lo aspettavano, tanto che<br />

praticamente non hanno reagito.<br />

Il dollaro si è indebolito rispetto all'euro,<br />

arrivando a sfiorare quota<br />

1,22, ma ha poi recuperato parte del<br />

terreno perso. Simile il movimento del<br />

mercato obbligazionario. Il titolo decennale<br />

ha visto il ren<strong>di</strong>mento scendere<br />

al minimo da un mese del 4,59%<br />

e poi tornare al 4,62% pre-Fed. Più<br />

marcato il rialzo del prezzo del Treasury<br />

a 2 anni.<br />

Il mercato <strong>di</strong> fatto, aveva già scontato<br />

la decisione. Prevedendola sulla base<br />

degli annunci che più volte tra le righe<br />

erano arrivati. Il Federal Open<br />

Market Committee (Fomc), l'organo<br />

della Fed che decide sui tassi, aveva<br />

introdotto nella precedente riunione<br />

l'espressione "passo misurato", in riferimento<br />

alla stretta monetaria.<br />

Espressione riba<strong>di</strong>ta la settimana<br />

C ambia<br />

l’immagine<br />

del cre<strong>di</strong>to al consumo.<br />

Se negli anni ‘50<br />

chi si indebitava veniva bollato<br />

come «un poco <strong>di</strong> buono»,<br />

un «<strong>di</strong>sperato che faceva<br />

un passo più lungo della<br />

propria gamba» - per <strong>di</strong>rla<br />

alla Enrico Finzi, presidente<br />

<strong>di</strong> Astra Demoskopea - ora<br />

la tendenza è mutata. «Le<br />

famiglie che evidenziano un<br />

livello <strong>di</strong> indebitamento più<br />

elevato sono proprio quelle<br />

dotate <strong>di</strong> un red<strong>di</strong>to me<strong>di</strong>oalto<br />

– commenta Finzi – e si<br />

assiste anche a un aumento<br />

<strong>di</strong> persone che ricorrono a finanziamenti<br />

anche in presenza<br />

<strong>di</strong> prestiti non ancora<br />

completamente rimborsati».<br />

In poche parole, il cre<strong>di</strong>to al<br />

consumo è <strong>di</strong>ventato uno<br />

strumento <strong>di</strong> pianificazione<br />

finanziaria, un modo per migliorare<br />

il tenore <strong>di</strong> vita fa-<br />

Top e flop<br />

della<br />

settimana<br />

SCENARI. Dopo quattro anni il costo del denaro<br />

negli Usa ricomincia a salire, ma con gradualità.<br />

Quanto basta per non allarmare i mercati finanziari<br />

10%<br />

IL PRIMO RIALZO DI GREENSPAN DOPO 4 ANNI<br />

5%<br />

0%<br />

scorsa dal <strong>di</strong>rettivo.<br />

«È una delicatezza che usa da anni<br />

anche la Fed quando dà inizio a un<br />

ciclo <strong>di</strong> rialzo dei tassi. Non <strong>di</strong>ce mai<br />

che inizia a stringere. Dice invece che<br />

rende leggermente meno accomodante<br />

la politica monetaria», <strong>di</strong>ce un<br />

analista. Confermando che, <strong>di</strong> fatto,<br />

la nuova fase restrittiva è iniziata. E gli<br />

esperti non hanno dubbi: continuerà.<br />

Nei prossimi mesi la Fed stringerà ancora<br />

<strong>di</strong> 25 punti ad ognuna delle cinque<br />

riunioni del 2004, mentre l'inflazione,<br />

oggi al 3%, si sgonfierà.<br />

I tassi e l'inflazione quin<strong>di</strong>, si riavvicineranno<br />

parecchio, <strong>di</strong> qui all'autunno.<br />

Cosa succederà sui mercati obbliga-<br />

miliare. «La crescita sembra<br />

più l’effetto <strong>di</strong> un mutamento<br />

finanziario e <strong>di</strong> gestione<br />

del budget familiare piuttosto<br />

che la conseguenza <strong>di</strong> un<br />

generale impoverimento delle<br />

famiglie stesse», aggiunge<br />

Finzi. E i dati dell’Osservatorio<br />

sul cre<strong>di</strong>to al dettaglio<br />

effettuato da Assofin-Crif-<br />

Prometeia confermano la<br />

crescita in atto. Nonostante<br />

la leggera decelerazione rispetto<br />

a due anni fa<br />

(+12,5%), il 2003 si è chiuso<br />

comunque con un incremento<br />

delle consistenze, che<br />

hanno raggiunto i 55,3 miliar<strong>di</strong>,<br />

in crescita del 9,6 per<br />

cento. La parte da leone<br />

l’hanno fatta, ancora una<br />

volta, le abitazioni. Rispetto<br />

Bpu Banche 2,44%<br />

Pirelli&C 2,20%<br />

Autostrade 2,16%<br />

Luxottica 1,94%<br />

Finmeccanica 1,92%<br />

1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004<br />

al totale dei debiti delle famiglie,<br />

i mutui per l’acquisto<br />

<strong>di</strong> un appartamento sono saliti<br />

infatti dal 37,5% del<br />

2001 al 47,2% <strong>di</strong> fine 2003.<br />

I debiti però continuano a<br />

spaventare gli italiani. Anche<br />

se il tasso <strong>di</strong> indebitamento<br />

è salito in do<strong>di</strong>ci mesi<br />

<strong>di</strong> due punti percentuali,<br />

attestandosi lo scorso anno<br />

al 36,6%, l’Italia resta in<br />

fondo alla classifica dei Paesi<br />

europei più indebitati. In<br />

pole position si colloca la<br />

Gran Bretagna, dove nel<br />

2002 l’indebitamento procapite<br />

era <strong>di</strong> 23.186 euro,<br />

quattro volte superiore comunque<br />

a quello italiano<br />

(5.340 euro) e il doppio <strong>di</strong><br />

quello francese (10.057 eu-<br />

I MIGLIORI I PEGGIORI<br />

* I dati si riferiscono alla scorsa settimana<br />

zionari? Secondo gli esperti i bond resteranno<br />

fermi, sostenuti da rassicuranti<br />

dati mensili sull'inflazione.<br />

Quando i tassi si avvicineranno al 2%<br />

i titoli <strong>di</strong> stato si riporteranno ai minimi<br />

visti in maggio. Ma non sarà ancora<br />

preoccupante, poiché la ripi<strong>di</strong>tà<br />

della curva offrirà ancora una certa<br />

protezione alla parte lunga.<br />

I ren<strong>di</strong>menti dei titoli con scadenze<br />

me<strong>di</strong>o lunghe hanno già anticipato il<br />

rialzo del costo del denaro con un movimento<br />

al rialzo che dura da marzo.<br />

Anche se <strong>di</strong> fatto, con qualche scossa,<br />

la ripresa dei ren<strong>di</strong>menti sulle scadenze<br />

me<strong>di</strong>o lunghe dura da più <strong>di</strong> un<br />

anno, da quando cioè il ren<strong>di</strong>mento<br />

annuo del Treasury bond decennale<br />

Saipem -3,51%<br />

Eni -3,50%<br />

E<strong>di</strong>son -2,60%<br />

Monte Paschi -2,46%<br />

Bnl -1,96%<br />

<br />

ro). «Nel nostro Paese il servizio<br />

del debito appare su livelli<br />

tranquilli – ha commentato<br />

Silvia Ghielmetti,<br />

<strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> Crif – La rischiosità<br />

del cre<strong>di</strong>to al consumo<br />

è rimasta sostanzialmente<br />

stabile, anche se va segnalato<br />

un tendenziale aumento<br />

delle insolvenze leggere,<br />

cresciute nel 2003 dello<br />

0,4%» (contro il +0,2%<br />

delle insolvenze più gravi).<br />

Positive le previsioni per il<br />

mercato del cre<strong>di</strong>to al consumo<br />

nei prossimi anni. Secondo<br />

le stime <strong>di</strong> Crif, infatti,<br />

le consistenze a fine 2004<br />

dovrebbero crescere ancora<br />

del 10,4%, mentre l’incremento<br />

del prossimo biennio<br />

dovrebbe essere superiore ai<br />

Wall<br />

Street<br />

D. Jones<br />

ha toccato, nel corso del 2003, il minimo<br />

al 3,2%.<br />

Per trovare un periodo della storia<br />

economica americana caratterizzato<br />

da un livello dei tassi più basso <strong>di</strong> quello<br />

toccato nel 2003, è necessario andare<br />

in<strong>di</strong>etro fino al 1958. In quell'anno,<br />

i Fed funds toccarono lo 0,6%<br />

e il ren<strong>di</strong>mento dei Treasury bond decennali<br />

si posizionò al 3%.<br />

Cosa succede invece in Europa? La<br />

Bce non seguirà al momento la sua<br />

omologa Usa. Nella riunione <strong>di</strong> giovedì<br />

1 luglio ha lasciato il tasso <strong>di</strong> riferimento<br />

a breve termine fermo al<br />

2% per il tre<strong>di</strong>cesimo mese consecutivo,<br />

confidando nell'andamento favorevole<br />

dell'economia dell'eurozona<br />

e in una <strong>di</strong>minuzione dell'inflazione.<br />

Secondo il parere degli addetti<br />

ai lavori, l'inerzia dell'istituto <strong>di</strong><br />

Francoforte potrebbe ad<strong>di</strong>rittura protrarsi<br />

per un periodo piuttosto lungo,<br />

anche oltre la fine del 2004. A sgombrare<br />

il campo dalle incertezze su possibili<br />

mosse a breve termine ci ha pensato<br />

anche il neo presidente della Bundesbank,<br />

Axel Weber, spiegando la<br />

scorsa settimana che «contrariamente<br />

alla Federal Reserve, la Bce non è<br />

incline per il momento ad alzare i tassi<br />

d'interesse, ma neanche ad abbassarli».<br />

I mercati stanno al momento<br />

scommettendo su un rialzo <strong>di</strong> 25 punti<br />

base per <strong>di</strong>cembre e un tasso al 3%<br />

a fine 2005. Una previsione che potrebbe<br />

rivelarsi fin troppo aggressiva.<br />

Per chi conosce bene la Bce.<br />

LAURA MAGNA<br />

Ci indebitiamo <strong>di</strong> più, ma sono i mutui a tirare la volata<br />

CONGIUNTURA. Crescono le forme <strong>di</strong> finanziamento alle famiglie ma in<br />

Europa restiamo il fanalino <strong>di</strong> coda. Finzi: «Tramonta la paura dei debiti»<br />

13 punti percentuale. Un<br />

ruolo importante lo avrà la<br />

politica monetaria: le aspettative<br />

<strong>di</strong> fondo propendono<br />

per un cauto rialzo dei tassi<br />

<strong>di</strong> interesse. Se le attese verranno<br />

confermate, l’onere<br />

del debito per le famiglie resterà<br />

quin<strong>di</strong> modesto. Il tasso<br />

<strong>di</strong> indebitamento delle famiglie<br />

italiane dovrebbe salire<br />

nel 2006 al 40%, restando<br />

comunque nettamente<br />

lontano dal 60% circa<br />

della Francia e soprattutto<br />

dal 120% del Regno Unito.<br />

Ma come ormai si è consolidato,<br />

nei Paesi anglosassoni<br />

la tendenza è, e resterà,<br />

quella <strong>di</strong> indebitarsi oltre il<br />

prezzo del bene.<br />

STEFANIA PESCARMONA<br />

10500<br />

10450<br />

10400<br />

10350<br />

10300<br />

10250<br />

In Breve<br />

• 5 luglio 2004 •3<br />

RcAuto, ora parte<br />

la conciliazione<br />

Niente più legali, infortunistiche o<br />

contenziosi. Un migliore rapporto<br />

tra compagnie <strong>di</strong> assicurazione e<br />

automobilisti. A partire dal primo luglio, è<br />

possibile risolvere un'eventuale<br />

controversia sorta a seguito <strong>di</strong> un<br />

incidente d'auto utilizzando una<br />

procedura <strong>di</strong> conciliazione alternativa<br />

alla via giu<strong>di</strong>ziaria. L'iniziativa è stata<br />

concordata tra ANIA, l'Associazione delle<br />

imprese <strong>di</strong> assicurazione, e le<br />

associazioni dei consumatori. Chi, dopo<br />

aver presentato un reclamo alla<br />

compagnia, non sarà sod<strong>di</strong>sfatto della<br />

risposta ottenuta, potrà rivolgersi ad una<br />

delle associazioni dei consumatori.<br />

Questa valuterà il caso e, se lo riterrà<br />

fondato, lo presenterà ad una<br />

commissione <strong>di</strong> conciliazione composta<br />

da un proprio rappresentante e da un<br />

rappresentante della compagnia <strong>di</strong><br />

assicurazione. La Commissione dovrà<br />

decidere entro 30 giorni. Se la risposta,<br />

infine, non sod<strong>di</strong>sferà ancora<br />

l'assicurato, si potrà sempre scegliere <strong>di</strong><br />

non accettare e <strong>di</strong> procedere per vie<br />

tra<strong>di</strong>zionali<br />

Il caro energia<br />

costerà 110 milioni<br />

incremento delle tariffe<br />

«L’ elettriche dell'1,2% a partire da<br />

luglio, approvato dall'Autorità per l'energia<br />

elettrica ed il gas, determinerà un<br />

aggravio <strong>di</strong> spesa per le famiglie italiane<br />

pari a 110 milioni <strong>di</strong> euro».<br />

A sostenerlo è l’organizzazione <strong>di</strong><br />

consumatori Codacons.<br />

La Ue va avanti<br />

contro il decreto<br />

salvacalcio<br />

La Commissione Ue si appresterebbe<br />

a continuare la procedura<br />

d'infrazione contro l'Italia per il decreto<br />

con il quale sono state salvate<br />

finanziariamente le squadre <strong>di</strong> calcio,<br />

consentendo <strong>di</strong> spalmare su <strong>di</strong>versi<br />

esercizi gli oneri. Una decisione in tal<br />

senso verrà presa il 7 luglio, con l’invio a<br />

Roma <strong>di</strong> un “parere motivato” <strong>di</strong><br />

contestazione.<br />

Aumenta il pubblico<br />

che va al cinema<br />

Aei primi sei mesi <strong>di</strong> quest’anno il<br />

pubblico che ha affollato le sale<br />

cinematografiche è aumentato del 14,9%<br />

rispetto allo scorso anno e del 22%<br />

rispetto al 2002. Nello stesso periodo gli<br />

incassi delle sale cinematografiche sono<br />

cresciuti del 12,91 e del 23,53%. La quota<br />

dei film prodotti in Italia è salita dal 21,19<br />

al 23,33 per cento.<br />

10200<br />

18/06 22/06 24/06 28/06 30/06 02/07


• 5 luglio 2004 • 4 <strong>Europiù</strong><br />

Last minute: scegli tar<strong>di</strong>, spen<strong>di</strong> meno<br />

Andare in vacanza,<br />

spendendo poco, non<br />

è un miraggio. Gli italiani,<br />

dopo i fine settimana<br />

mor<strong>di</strong> e fuggi, hanno scoperto<br />

da qualche tempo il mondo dei<br />

last minute, le vacanze dell’ultimo<br />

minuto che danno le stesse<br />

sod<strong>di</strong>sfazioni delle ferie programmate<br />

per tempo, ma a<br />

prezzi decisamente più convenienti.<br />

Perché in alcuni casi il<br />

risparmio arriva a toccare fino<br />

al 50%. <strong>Europiù</strong> si è fatto un<br />

giro tra queste offerte allettanti<br />

e ha scoperto come sfruttare al<br />

meglio le promozioni senza rimanere<br />

delusi.<br />

REGOLE PER CHI VIAGGIA<br />

LAST MINUTE<br />

La ricerca della soluzione last<br />

minute inizia quin<strong>di</strong>ci-<strong>di</strong>eci<br />

giorni prima della partenza,<br />

ossia nel lasso <strong>di</strong> tempo in cui<br />

il tour operator stima <strong>di</strong> non<br />

riuscire più a collocare le proprie<br />

offerte attraverso i normali<br />

canali <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta. Quando<br />

gli operatori si trovano con<br />

posti <strong>di</strong>sponibili, che ritengono<br />

opportuno offrire a prezzi<br />

più bassi piuttosto che lasciarli<br />

invenduti, ha inizio l’operazione<br />

convenienza. «Prima <strong>di</strong><br />

scegliere una soluzione del genere<br />

bisogna mettere in conto<br />

il rischio <strong>di</strong> non trovare nessuna<br />

offerta interessante. Il vantaggio<br />

<strong>di</strong> partire a prezzi ridotti<br />

viene controbilanciato dal fatto<br />

<strong>di</strong> dover decidere dove andare<br />

in tempi molto stretti»,<br />

sottolineano al Movimento<br />

Consumatori. Grande flessibilità<br />

è quin<strong>di</strong> la prima regola <strong>di</strong><br />

chi sceglie la vacanza sotto data.<br />

In realtà le chance da giocare<br />

sono due: ci si può muovere<br />

adeguandosi alle offerte<br />

oppure richiedere una destinazione<br />

precisa. Il last minute<br />

da prenotazione consiste nel<br />

cogliere al volo un’offerta<br />

scontata presente in agenzia o<br />

su internet con partenza a<br />

breve. Nel last minute<br />

da destinazione<br />

è invece il<br />

potenziale turista<br />

a fornire al<br />

tour operator o<br />

ad un’agenzia la<br />

sua <strong>di</strong>sponibilità<br />

a partire in certe<br />

date ben precise,<br />

elencando una serie<br />

<strong>di</strong> destinazioni <strong>di</strong> suo<br />

gra<strong>di</strong>mento. Sarà il tour operator<br />

a comunicargli data e destinazione<br />

pochi giorni prima<br />

della partenza, a seconda dei<br />

posti <strong>di</strong>sponibili. Se l’offerta<br />

viene accettata, si passa alla stipula<br />

del contratto <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta<br />

del pacchetto turistico.<br />

Il contratto è chiuso nel<br />

momento in cui il tour operator<br />

invia conferma scritta della<br />

prenotazione al cliente. In<br />

caso <strong>di</strong> last minute è evidente<br />

che queste operazioni sono effettuate<br />

in tempi molto brevi:<br />

poiché i fax e la posta elettronica<br />

esistono da anni e permettono<br />

<strong>di</strong> operare in tutta velocità,<br />

un ritardo nell’invio del-<br />

Con i viaggi dell’ultimo minuto il<br />

risparmio si prende al volo. È finita l’era<br />

<strong>di</strong> pacchetti turistici, soggiorni o biglietti<br />

aerei a prezzo fisso. Oggi, e non solo su<br />

internet, le vacanze hanno prezzi <strong>di</strong>versi<br />

a seconda <strong>di</strong> quando e <strong>di</strong> come le<br />

si prenota. I consigli <strong>di</strong> <strong>Europiù</strong> su<br />

come godersi al meglio il viaggio con<br />

sconto annesso senza brutte sorprese<br />

Tutte le formule<br />

<strong>di</strong> soggiorni convenienti<br />

LAST MINUTE<br />

La formula last minute consiste nell’offerta <strong>di</strong> pacchetti turistici<br />

comprensivi <strong>di</strong> volo, soggiorno, volo più soggiorno, crociera,<br />

rimasti invenduti presso i tour operator o le compagnie aeree a<br />

pochissimi giorni dalla partenza. In genere i last minute sono<br />

acquistabili <strong>di</strong>eci giorni prima della partenza.<br />

LAST SECOND<br />

Si tratta <strong>di</strong> un last minute venduto ancor più a ridosso della<br />

partenza. Per alcuni operatori questa formula in<strong>di</strong>ca la<br />

soluzione <strong>di</strong> andare in aeroporto e decidere lì la destinazione,<br />

scegliendo fra le offerte <strong>di</strong>sponibili con partenza imme<strong>di</strong>ata.<br />

ADVANCE BOOKING<br />

Consiste nel prenotare la propria vacanza con largo anticipo<br />

dai 30 ai 60 giorni prima dalla partenza, pagando l’intera quota<br />

del viaggio. Il vantaggio è uno sconto che va dai 50 ai 150<br />

euro, ma in alcuni casi si arriva anche ai 220.<br />

FORMULA ROULETTE<br />

Sono i pacchetti vacanza in cui il tour operator non in<strong>di</strong>ca il<br />

nome dell’albergo. Viene garantito l’alloggio in un albergo <strong>di</strong><br />

una certa categoria, che sarà comunicato al cliente pochi<br />

giorni prima della partenza o ad<strong>di</strong>rittura al momento dell’arrivo<br />

a destinazione. Questa formula consente un risparmio del 10-<br />

15% rispetto al prezzo pieno.<br />

la documentazione è un importante<br />

campanello d’allarme<br />

riguardo l’efficienza del<br />

tour operator/agenzia cui vi<br />

siete rivolti. Oltre alla conferma<br />

scritta della prenotazione,<br />

prima della partenza il turista<br />

riceve i titoli <strong>di</strong> viaggio necessari,<br />

ossia il voucher da consegnare<br />

agli addetti in aeroporto<br />

prima delle operazioni <strong>di</strong><br />

imbarco e quello da consegnare<br />

alla reception al momento<br />

dell’arrivo in albergo.<br />

«Non accettateaumenti<br />

<strong>di</strong> prezzo<br />

successivi<br />

alla prenotazione.<br />

Il<br />

prezzo del<br />

pacchetto turistico<br />

deve essere in<strong>di</strong>cato<br />

chiaramente nel contratto<br />

e può essere aumentato,<br />

a certe con<strong>di</strong>zioni, solo fino a<br />

20 giorni prima della partenza.<br />

Poiché un viaggio last minute,<br />

<strong>di</strong> solito è prenotabile non più<br />

<strong>di</strong> 15 giorni prima della partenza,<br />

qualsiasi rincaro che<br />

venga prospettato dopo la<br />

conferma della prenotazione<br />

deve essere respinto fermamente»,<br />

suggeriscono al Movimento<br />

Consumatori.<br />

RISPARMIO E<br />

VACANZA ASSICURATI<br />

Per chi acquista viaggi last minute,<br />

il problema del recesso<br />

all’ultimo minuto non do-<br />

vrebbe porsi, visto che chi decide<br />

<strong>di</strong> partire con questa formula<br />

lo fa all’ultimo momento<br />

e quin<strong>di</strong> non cambia idea all’improvviso<br />

pochi secon<strong>di</strong> dopo.<br />

Se, per un qualsiasi motivo,<br />

INTERVISTA A PIERRE ORSONI,<br />

fondatore e presidente<br />

del Telefono Blu-Sos consumatori<br />

<strong>Europiù</strong>ha incontrato Pierre Orsoni, fondatore<br />

<strong>di</strong> Telefono Blu-Sos turisti. L’organismo<br />

<strong>di</strong> tutela dei turisti-consumatori attivo<br />

dall’89, con 50mila richieste <strong>di</strong> consulenza<br />

ogni anno, gestisce il più grande database <strong>di</strong><br />

reclami www.telefonoblu.it. Ecco cosa ci ha<br />

detto a proposito delle vacanze economiche<br />

e sicure.<br />

Qual è un buon suggerimento quando si<br />

decide <strong>di</strong> partire con le offerte last minute?<br />

Di fare molta attenzione all'atto della prenotazione.<br />

In buona sostanza occorre fidarsi del<br />

sito, se si prenota on line, ma il sito deve essere<br />

fidato. Deve contenere dei recapiti fissi<br />

e le forme contrattuali e <strong>di</strong> pagamento devono<br />

essere trasparenti, semplici, chiare, precise,<br />

senza clausole vessatorie. Infine l'uso <strong>di</strong><br />

carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to deve essere molto protetto.<br />

Dove si può, per i pagamenti, io consiglio <strong>di</strong><br />

preferire la carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to ricarirabile oppure<br />

pagare <strong>di</strong>rettamente, per bonifico o vaglia postale.<br />

Se si opta per il pagamento online è meglio<br />

salvare in un apposito file tutti le corrispondenze<br />

on line e tutto quanto contiene il<br />

catalogo del viaggio scelto sempre on line.<br />

Come orientarsi nella scelta dei viaggi last<br />

minute?<br />

È bene informarsi e quin<strong>di</strong> perdere un po’ <strong>di</strong><br />

Anche la vacanza vuole le sue regole<br />

P<br />

rima <strong>di</strong> prenotare una vacanza last<br />

minute, in agenzia o tramite Internet, è<br />

bene tenere a mente questi suggerimenti:<br />

● leggere il contratto controllando che siano<br />

in<strong>di</strong>cati la denominazione e la sede del<br />

ven<strong>di</strong>tore per avere riferimento preciso in caso<br />

<strong>di</strong> controversie; l’oggetto del contratto come la<br />

durata del soggiorno, date <strong>di</strong> partenza e arrivo,<br />

in<strong>di</strong>cazione dei voli, denominazione dell’hotel,<br />

trattamento in albergo; la presenza e<br />

l’ammontare delle penali in caso <strong>di</strong> recesso<br />

dell’acquirente<br />

● verificare che nell’importo siano in<strong>di</strong>cate con<br />

chiarezza anche tutte le spese accessorie<br />

● se si acquista via web, prestare attenzione<br />

alla sicurezza dei pagamenti. La maggior parte<br />

dei siti permette <strong>di</strong> pagare con bonifico, vaglia<br />

e carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to. Se si utilizza quest’ultima, la<br />

trasmissione dei dati della carta deve avvenire<br />

nella massima sicurezza. La connessione<br />

sicura si <strong>di</strong>stingue da quella non protetta<br />

perché nella barra degli strumenti appare<br />

l’acronimo https invece del consueto http.<br />

Inoltre compare anche l’icona <strong>di</strong> un lucchetto o<br />

<strong>di</strong> una chiave nella parte inferiore del browser:<br />

il viaggiatore vuole o deve rinunciare<br />

al viaggio, dovrà pagare<br />

una penale molto elevata<br />

o ad<strong>di</strong>rittura l’intero importo<br />

del viaggio. È meglio<br />

quin<strong>di</strong> essere molto convinti e<br />

certi <strong>di</strong> poter partire prima <strong>di</strong><br />

firmare. Per salvarsi in corner<br />

vi è la possibilità <strong>di</strong> effettuare<br />

una polizza assicurativa, che<br />

copre le penali per un’eventuale<br />

rinuncia al viaggio.<br />

IL CASO DELLA<br />

POLIZZA GLOBY<br />

«Si tratta <strong>di</strong> una polizza che<br />

può essere sottoscritta al momento<br />

della prenotazione del<br />

viaggio, quin<strong>di</strong> anche un giorno<br />

prima della partenza», spiegano<br />

gli esperti <strong>di</strong> Altroconsu-<br />

mo. «Il premio varia in funzione<br />

del prezzo del viaggio.<br />

Costa il 4,5% sull’importo del<br />

viaggio quella che copre solo<br />

l’annullamento del<br />

viaggio. Si spazia invece<br />

dal 6 all’8,5%<br />

per l’assicurazione<br />

che copre tutto, dalle<br />

spese me<strong>di</strong>che agli<br />

infortuni. Per valutare<br />

tutte le offerte è<br />

consultabile il sito<br />

www.globy.it», precisa<br />

Daniela Panetta, <strong>di</strong>rettore<br />

ven<strong>di</strong>te Globy. Al <strong>di</strong> fuori dei<br />

casi che permettono il recesso<br />

a costo zero e che non hanno<br />

assicurazione, l’acquirente potrà<br />

recedere, ma sarà costretto<br />

a pagare una penale il cui am-<br />

tempo a visitare molti siti. Verificare con attenzione<br />

dà i suoi frutti perché spesso un’offerta<br />

last minute si può trovare su più siti anche<br />

non italiani. Ci sono poi filiali last minute<br />

anche reali. In questo caso, ci si può recare da<br />

loro e fare il maggior numero <strong>di</strong> domande sensate.<br />

Parlando in termini <strong>di</strong> fregature, la vacanza<br />

che costa meno è anche quella meno<br />

garantita per l'utente?<br />

Non sempre, <strong>di</strong>ciamo spesso. La <strong>di</strong>scriminante<br />

non sta nel prezzo. I last minute sono<br />

semplicemente ‘vacanze in saldo’, che, se non<br />

fossero vendute a prezzi ribassati, potrebbero<br />

rimanere invendute. I pacchetti all’ultimo<br />

minuto hanno però le stesse garanzie <strong>di</strong> una<br />

vacanza acquistata per tempo. Al <strong>di</strong> fuori delle<br />

truffe che sono un vero reato da co<strong>di</strong>ce penale<br />

come ad esempio ‘hai vinto una vacanza<br />

però ti paghi l'aereo ect’, qualunque organizzazione<br />

commette errori. Anzi, in proporzione,<br />

più è grande, più è facile che commetta<br />

errori. Il motivo è dovuto al fatto che le destinazioni<br />

(il luogo dove si farà la vacanza ,l’albergo,<br />

i servizi, ecc) sono <strong>di</strong>fficili da controllare<br />

e non sempre sono controllabili. Un buon consiglio<br />

è fidarsi del passaparola, della persona<br />

o amico che sono già stati in una destinazione<br />

e sono tornati sod<strong>di</strong>sfatti.<br />

cliccando su <strong>di</strong> essa con il pulsante destro del<br />

mouse si visualizza il certificato <strong>di</strong> sicurezza<br />

del sito<br />

● Attenzione alla privacy. Controllare, prima <strong>di</strong><br />

comunicare i dati, che sia in<strong>di</strong>cato<br />

chiaramente che il sito opera nel rispetto della<br />

legge n. 675/96 sulla privacy e che quin<strong>di</strong><br />

informi il consumatore sull’utilizzazione dei<br />

suoi dati personali e che si impegni a non<br />

trasmetterli a terzi senza il suo consenso<br />

● stampare tutte le pagine scaricate da<br />

Internet e conservarle<br />

● la legge che tutela chi acquista un pacchetto<br />

tutto compreso e quin<strong>di</strong> anche un last minute<br />

è il Decreto Legislativo n.111 del 95. Per far<br />

valere i propri <strong>di</strong>ritti il turista può rivolgersi allo<br />

sportello SOS turista presso la sede del<br />

Movimento Consumatori <strong>di</strong> via C.M. Maggi, 14<br />

- 20154 <strong>Milano</strong> tel. 02/33603060 oppure<br />

contattare Telefono Blu al numero<br />

1780.08.08.08 o il sito www.telefonoblu.it.,<br />

www.telefonoblu.it/estate.htm e<br />

www.sosviaggiatore.com/.<br />

Fonte: Movimento Consumatori<br />

e Telefono Blu<br />

montare <strong>di</strong>pende dai giorni<br />

che intercorrono tra il recesso<br />

e il giorno previsto per la partenza.<br />

Anche le conseguenze derivanti<br />

dall’inadempimento<br />

agli obblighi contrattuali<br />

da parte<br />

del tour operator<br />

si rivelano estremamentegravose<br />

in quanto<br />

comportano<br />

spesso la rovina della<br />

vacanza. In tal caso il turista<br />

dovrà essere risarcito dall’organizzatore<br />

del pacchetto tutto<br />

compreso. L’ammontare del<br />

risarcimento viene operato, generalmente<br />

in via equitativa.<br />

MICAELA OSELLA<br />

«Massima attenzione alla prenotazione»<br />

Se qualcosa va male cosa può fare il consumatore?<br />

Prima <strong>di</strong> tutto quando si parla <strong>di</strong> vacanze il<br />

consumatore è un turista. Il turista vale più<br />

del consumatore perché non consuma un<br />

prodotto, ma lo vive. Per cui il prodotto turistico<br />

è più complesso e merita più attenzione.<br />

Come? Semplicemente, deve far valere<br />

la regola del ‘3’. Informarsi sulla destinazione,<br />

scegliere in base a una attenta ricerca almeno<br />

tre proposte e decidere alla fine in base<br />

alla qualità e al prezzo. Tutti i prezzi proposti<br />

sono sempre trattabili. Se poi la vacanza<br />

va male lo stesso, nel senso che una volta<br />

arrivati, non vi è corrispondenza tra quanto<br />

era stato presentato si può subito andare<br />

a contestare alla <strong>di</strong>rezione e poi conservare<br />

le prove con filmati, foto e documenti. Una<br />

volta tornati a casa è necessario preparare<br />

una raccomandata da inviare all’agenzia (per<br />

prima) e per conoscenza a Tour Operator e<br />

Telefono Blu. Una raccomandata corretta deve<br />

contenere i riferimenti precisi del viaggio,<br />

l'in<strong>di</strong>cazione delle prove (mai gli originali da<br />

conservare in copia) e in<strong>di</strong>care la cifra cre<strong>di</strong>bile<br />

e onesta del risarcimento. È proibito fare<br />

i furbi. Occorre essere sinceri e arrabbiati<br />

al punto giusto. In caso <strong>di</strong> recesso prima della<br />

partenza esistono regole dettate da norme<br />

e regole <strong>di</strong> buon senso.


<strong>Europiù</strong><br />

Non c’è vacanza senza foto<br />

Pro e contro il <strong>di</strong>gitale<br />

N on<br />

c’è vacanza che si rispetti senza<br />

un suo album fotografico, anche<br />

se ormai sempre più spesso il computer<br />

prende il posto del vecchio supporto<br />

cartaceo. La scelta dei fotoamatori si<br />

orienta infatti soprattutto sulle macchine<br />

<strong>di</strong>gitali, le cui ven<strong>di</strong>te, nonostante il boom<br />

dei telefonini con camera incorporata, sono<br />

in costante aumento. L’anno scorso la crescita<br />

è stata <strong>di</strong> oltre il 70% e, mentre il mercato<br />

si espandeva, i prezzi sono scesi in<br />

me<strong>di</strong>a del 15%.<br />

La tecnologia <strong>di</strong>gitale offre significativi<br />

vantaggi, rispetto a quella tra<strong>di</strong>zionale, soprattutto<br />

a chi considera la fotografia un<br />

piacevole passatempo. Innanzitutto l’opportunità<br />

<strong>di</strong> verificare subito, sul piccolo<br />

<strong>di</strong>splay posto sul retro, se un’immagine è<br />

venuta bene, cancellandola in caso contrario<br />

e permettendo <strong>di</strong> scattare ancora,<br />

fino al risultato che si ritiene ottimale. Non<br />

più sgra<strong>di</strong>te sorprese quin<strong>di</strong> al momento<br />

dello sviluppo, e soprattutto ad<strong>di</strong>o a pellicole<br />

dai clic contati: con la <strong>di</strong>gitale si possono<br />

fare tutti gli scatti che si vogliono (il<br />

limite è dato dalla capacità <strong>di</strong> memoria),<br />

stampando magari solo le immagini più<br />

belle e conservando le altre sul computer.<br />

Anche se la fotografia tra<strong>di</strong>zionale, soprattutto<br />

a livello professionale, può ancora<br />

contare su una più alta qualità delle<br />

immagini e sulla maggiore rapi<strong>di</strong>tà al momento<br />

dello scatto.<br />

OFFERTE PER OGNI TASCA<br />

Per i modelli non professionali <strong>di</strong> <strong>di</strong>gitale,<br />

i prezzi variano dai 100 euro fino alle 1500-<br />

1600 euro. La <strong>di</strong>fferenza la fanno i pixel,<br />

cioè l’unità <strong>di</strong> misura che in<strong>di</strong>ca quanti milioni<br />

<strong>di</strong> parti <strong>di</strong> un’immagine riesca a cogliere<br />

una fotografia <strong>di</strong>gitale. Questa tecnologia,<br />

infatti, sostituisce la vecchia pellicola<br />

con degli elementi elettronici chiamati<br />

CCD che convertono l’energia luminosa<br />

dell’immagine ripresa in impulsi elettrici.<br />

La griglia <strong>di</strong> sensori è <strong>di</strong>sposta su un’area<br />

rettangolare, perciò la scena fotografata<br />

viene scomposta in un insieme <strong>di</strong> punti<br />

rettangolari chiamati pixel. Più elevato è il<br />

numero <strong>di</strong> punti del sensore, più alta è la<br />

definizione dell’immagine prodotta. Il che<br />

significa un risultato senz’altro migliore<br />

nella stampa, con la possibilità <strong>di</strong> utilizzare<br />

formati più gran<strong>di</strong> <strong>di</strong> quello standard 10<br />

x 15, senza che la qualità delle immagini ne<br />

risenta, e inoltre maggiore libertà <strong>di</strong> mani-<br />

V iaggiare<br />

VIAGGI SERENI CON LA “CARTA” BPM<br />

ANCHE SENZA CONTO CORRENTE<br />

sicuri e tranquilli anche senza conto corrente. Si può,<br />

eccome! Ve<strong>di</strong>amo.<br />

Chi ha programmato vacanze e viaggi, per sé o per i propri figli,<br />

può contare sulla carta <strong>di</strong> pagamento BPM Contante Prepagata<br />

Internazionale – acquistabile presso tutti gli sportelli <strong>di</strong> <strong>Banca</strong> <strong>Popolare</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> - che permette <strong>di</strong> muoversi in totale libertà e sicurezza<br />

anche all’estero, e garantisce una scorta <strong>di</strong> denaro facilmente<br />

accessibile a tutta la famiglia.<br />

Questa carta, infatti, è uno strumento sicuro, economico e facile da<br />

utilizzare per pagamenti elettronici e prelievi <strong>di</strong> contante. Accettata<br />

ovunque, attraverso i circuiti Bancomat/PagoBancomat in Italia<br />

e Maestro/Cirrus in tutti gli altri Paesi del mondo, è l’ideale per i minorenni,<br />

per chi non possiede un conto corrente o non risiede in<br />

Italia.<br />

Con BPM Contante Prepagata Internazionale è possibile gestire le<br />

spese con la massima tranquillità, poiché la somma <strong>di</strong>sponibile è<br />

limitata all’importo caricato (massimo 2.500 euro) e le operazioni<br />

sono autorizzate <strong>di</strong>gitando un co<strong>di</strong>ce segreto. Inoltre, in caso <strong>di</strong><br />

furto o smarrimento, la carta può essere imme<strong>di</strong>atamente bloccata<br />

telefonando a un numero verde.<br />

In estate <strong>di</strong>ventiamo<br />

tutti gran<strong>di</strong> fotografi.<br />

Sarà ancora più facile<br />

con le macchine <strong>di</strong><br />

nuova generazione. I<br />

consigli sui vari modelli<br />

polare le immagini a piacere, magari per<br />

ritoccare piccoli <strong>di</strong>fetti o correggere gli<br />

occhi rossi.<br />

La richiesta più alta da parte del mercato<br />

è per le macchine fino a 3 megapixel, dai<br />

costi più accessibili, in me<strong>di</strong>a intorno ai<br />

200 euro. Riscuote un <strong>di</strong>screto successo<br />

anche la fascia me<strong>di</strong>a delle <strong>di</strong>gitali a 4 megapixel,<br />

il cui prezzo si aggira sui 350-400<br />

euro. De<strong>di</strong>cate ai fotoamatori più abili o a<br />

chi scatta immagini per esigenze <strong>di</strong> lavoro,<br />

le macchine dai 5 megapixel in su, che partono<br />

dai 450 euro per arrivare a oltre 1000<br />

euro.<br />

Infine, se si cerca proprio l’eccellenza, non<br />

resta che affidarsi alla tecnologia reflex <strong>di</strong>gitale,<br />

che utilizza obiettivi intercambiabili<br />

e funzioni avanzate. In queste macchine<br />

le <strong>di</strong>mensioni del sensore CCD sono notevolmente<br />

superiori a quelle <strong>di</strong> una <strong>di</strong>gicamera<br />

compatta, tanto che le prestazioni <strong>di</strong><br />

una reflex da 5 megapixel equivalgono a<br />

quelle <strong>di</strong> una <strong>di</strong>gitale da 8 megapixel che<br />

non utilizza la tecnologia reflex. Le <strong>di</strong>-<br />

mensioni ingombranti e soprattutto i prezzi<br />

al <strong>di</strong> sopra dei 2000 euro ne limitano il<br />

mercato quasi solo ai professionisti. Recentemente,<br />

però, alcune case produttrici<br />

hanno messo in commercio macchine a<br />

metà strada tra le due tecnologie, che, rispetto<br />

a una normale <strong>di</strong>gitale, possono vantare<br />

una migliore qualità <strong>di</strong> lenti e obiettivi,<br />

maggiore rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> scatto, più zone <strong>di</strong><br />

messa a fuoco. I costi sono più accessibili,<br />

dai 1200 ai 1600 euro.<br />

ATTENZIONE ALLA MEMORIA<br />

La memoria interna delle macchine <strong>di</strong>gitali<br />

è generalmente piuttosto limitata, perciò,<br />

dopo un certo numero <strong>di</strong> scatti, si rende<br />

necessario scaricare i file <strong>di</strong> immagini su un<br />

computer, in modo da far spazio ad altre<br />

fotografie. Perciò, a meno <strong>di</strong> avere sempre<br />

con sé un PC o un palmare, è in<strong>di</strong>spensabile<br />

acquistare una o più schede <strong>di</strong> memoria<br />

da inserire nella macchina fotografica.<br />

La capacità deve essere scelta in base al numero<br />

<strong>di</strong> scatti che si pensa <strong>di</strong> voler conservare<br />

e soprattutto alla loro qualità: più alta<br />

è la definizione <strong>di</strong> un’immagine, maggiore<br />

è lo spazio che occuperà nella memoria.<br />

Per fare qualche esempio, una scheda da<br />

128 MB può contenere circa 100 foto <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>a qualità e 50 <strong>di</strong> alta qualità, <strong>di</strong> 256<br />

MB rispettivamente 200 e 100, mentre <strong>di</strong><br />

1 GB ne conserverà 800 e 400. In commercio<br />

sono <strong>di</strong>sponibili schede fino a 4 GB.<br />

Il costo aggiuntivo dell’acquisto <strong>di</strong> una<br />

scheda può variare dai 50 euro ai 200 euro,<br />

a seconda della capacità.<br />

STAMPARE LE IMMAGINI<br />

Il costo elevato della stampa rimane ancora<br />

uno dei maggiori inconvenienti della fotografia<br />

<strong>di</strong>gitale: si tratta <strong>di</strong> una spesa in<br />

me<strong>di</strong>a attorno ai 50 centesimi per foto. Ricorrere<br />

al fai da te in questo caso non è <strong>di</strong><br />

grande aiuto: oltre al consumo <strong>di</strong> inchiostro<br />

a colori, infatti, bisognerà mettere in<br />

conto una spesa <strong>di</strong> circa 1 euro per ogni foglio<br />

utilizzato <strong>di</strong> carta fotografica in formato<br />

A4.<br />

Alcune società hanno però iniziato a proporre<br />

sul web offerte molto convenienti, a<br />

partire dai 12 centesimi a foto. Si tratta <strong>di</strong><br />

costi quasi simili a quelli dello sviluppo <strong>di</strong><br />

un’immagine non <strong>di</strong>gitale, e quin<strong>di</strong> anche<br />

su questo fronte i prezzi sembrano destinati<br />

a un rapido calo.<br />

ALICE MARTINI<br />

Ricaricare questa carta è un’operazione molto semplice che si può<br />

effettuare presso tutte le Agenzie BPM, gli sportelli Bancomat <strong>di</strong><br />

BPM e delle banche aderenti al circuito QuiMultibanca, o attraverso<br />

il sito internet www.webank.it. In caso <strong>di</strong> necessità, questa operazione<br />

può essere eseguita a <strong>di</strong>stanza da un familiare o da un<br />

amico e la somma caricata sarà <strong>di</strong>sponibile imme<strong>di</strong>atamente.<br />

Ad esempio, se un figlio si reca all’estero per motivi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o con<br />

questa carta, può gestire in modo sicuro il proprio denaro e, se necessario,<br />

i genitori possono effettuare ricariche a <strong>di</strong>stanza con costi<br />

molto bassi, in tempi brevissimi e senza rischi. Anche per chi ha<br />

parenti che risiedono all’estero questa carta può costituire un utile<br />

strumento per far arrivare velocemente denaro nei paesi <strong>di</strong> origine.<br />

Un’altra funzione molto utile è data dalla possibilità <strong>di</strong> ricaricare al<br />

bancomat i cellulari GSM e UMTS degli operatori TIM, Vodafone,<br />

Wind e Tre, e pagare le utenze telefoniche.<br />

Per scoprire <strong>di</strong> persona i vantaggi <strong>di</strong> questa carta, i lettori <strong>di</strong> <strong>Europiù</strong><br />

che si presenteranno presso qualsiasi sportello <strong>di</strong> <strong>Banca</strong> <strong>Popolare</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, con una copia del giornale, riceveranno in omaggio<br />

la carta BPM Contante Prepagata Internazionale. L’offerta è valida<br />

sino al 30 settembre 2004.<br />

• 5 luglio 2004 •5<br />

Abitazioni:<br />

quando la proprietà<br />

è “nuda”<br />

Significato e convenienza <strong>di</strong> una<br />

formula che prende sempre più<br />

piede nella compraven<strong>di</strong>ta immobiliare.<br />

Le <strong>di</strong>fferenze con l’usufrutto<br />

La proprietà <strong>di</strong> un bene<br />

immobile può essere<br />

scomposta in nuda proprietà<br />

e usufrutto. Si parla <strong>di</strong><br />

usufrutto quando il proprietario<br />

trasferisce all’usufruttuario<br />

il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> godere della<br />

cosa. Tale utilizzo deve tuttavia<br />

avvenire senza la mo<strong>di</strong>fica<br />

della sostanza e della destinazione<br />

economica del bene. In<br />

capo al soggetto che ha ceduto<br />

l’usufrutto rimarrà quella<br />

che viene definita «nuda proprietà».<br />

Per quanto concerne le fonti,<br />

occorre preliminarmente evidenziare<br />

come l’usufrutto<br />

possa nascere per legge (si<br />

pensi ad esempio all’usufrutto<br />

che <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto spetta ai genitori<br />

esercenti la potestà sui beni<br />

dei figli), per volontà dell’uomo<br />

(si tratta <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto che<br />

può essere ceduto sia a titolo<br />

oneroso – compraven<strong>di</strong>ta –<br />

che a titolo gratuito – donazione<br />

-) o per usucapione.<br />

Usufruttuario e nudo proprietario<br />

hanno reciproci <strong>di</strong>ritti e<br />

doveri che sono <strong>di</strong>sciplinati dal<br />

Co<strong>di</strong>ce Civile.<br />

In particolare l’articolo 981 <strong>di</strong>spone<br />

come «l’usufruttuario<br />

ha il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> godere della cosa<br />

ma deve rispettarne la destinazione<br />

economica. Egli può<br />

trarre dalla cosa ogni utilità<br />

che questa può dare, fermi i limiti<br />

stabiliti in questo capo».<br />

È ben evidente pertanto quali<br />

siano i limiti del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> usufrutto:<br />

è possibile godere del<br />

bene ma facendo attenzione a<br />

non mo<strong>di</strong>ficarne l’originaria<br />

destinazione. La giurisprudenza<br />

ha poi riconosciuto<br />

come, per quanto concerne il<br />

concetto <strong>di</strong> «destinazione economica»,<br />

«deve aversi riguardo<br />

non alla funzione a cui la<br />

cosa sarebbe oggettivamente<br />

idonea secondo i criteri della<br />

comune vita sociale bensì alla<br />

funzione a cui la cosa era a<strong>di</strong>bita<br />

in concreto in precedenza<br />

dal pieno proprietario…quello<br />

<strong>di</strong> cui occorre tenere conto<br />

non è il regime giuri<strong>di</strong>co della<br />

cosa…bensì lo sfruttamento<br />

utilitario assegnato alla cosa<br />

che non può <strong>di</strong> regola essere<br />

mutato».<br />

Il «nudo proprietario» pur<br />

perdendo <strong>di</strong> fatto il possesso<br />

con il proprio bene ha quin<strong>di</strong><br />

un vero e proprio <strong>di</strong>ritto a far<br />

sì che lo stesso gli venga riconsegnato<br />

(una volta venuto<br />

meno l’usufrutto) nelle stesse<br />

con<strong>di</strong>zioni originarie. Preciso<br />

obbligo dell’usufruttuario è<br />

poi quello <strong>di</strong> usare la <strong>di</strong>ligenza<br />

del buon padre <strong>di</strong> famiglia<br />

nel go<strong>di</strong>mento del bene.<br />

L’usufruttuario ha comunque<br />

ampi poteri tra i quali rientra-<br />

no anche quello <strong>di</strong> stipulare<br />

contratti <strong>di</strong> locazione. Ovviamente<br />

le locazioni concluse<br />

dall’usufruttuario, in corso al<br />

tempo della cessazione dell’usufrutto,<br />

purché constino da<br />

atto pubblico o da scrittura<br />

privata <strong>di</strong> data certa anteriore,<br />

continuano per la durata<br />

stabilita ma non oltre il quinquennio<br />

dalla cessazione dell’usufrutto.<br />

Problema delicato è poi quello<br />

della sud<strong>di</strong>visione delle<br />

spese <strong>di</strong> amministrazione e gestione<br />

del bene fra nudo proprietario<br />

e usufruttuario.<br />

L’articolo 1004 del Co<strong>di</strong>ce Civile<br />

<strong>di</strong>sciplina le spese a carico<br />

dell’usufruttuario e prevede<br />

come «le spese e, in genere, gli<br />

oneri relativi alla custo<strong>di</strong>a, amministrazione<br />

e manutenzione<br />

or<strong>di</strong>naria della cosa sono a carico<br />

dell’usufruttuario. Sono<br />

pure a suo carico le riparazioni<br />

straor<strong>di</strong>narie rese necessarie<br />

dall’inadempimento degli<br />

obblighi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>naria manutenzione».<br />

Il successivo articolo 1005 <strong>di</strong>sciplina<br />

invece le riparazioni<br />

straor<strong>di</strong>narie e <strong>di</strong>spone come<br />

«Le riparazioni straor<strong>di</strong>narie<br />

sono a carico del proprietario.<br />

Riparazioni straor<strong>di</strong>narie sono<br />

quelle necessarie ad assicurare<br />

la stabilità dei muri maestri<br />

e delle volte, la sostituzione<br />

delle travi, il rinnovamento per<br />

intero o per una parte notevole<br />

dei tetti, solai, scale, argini,<br />

acquedotti, muri <strong>di</strong> sostegno o<br />

<strong>di</strong> cinta. L’usufruttuario deve<br />

corrispondere al proprietario,<br />

durante l’usufrutto, l’interesse<br />

delle somme spese per le riparazioni<br />

straor<strong>di</strong>narie».<br />

Per quanto concerne infine le<br />

imposte, l’articolo 1008 prevede<br />

come «l’usufruttuario è<br />

tenuto per la durata del suo <strong>di</strong>ritto<br />

ai carichi annuali come le<br />

imposte, i canoni, le ren<strong>di</strong>te<br />

fon<strong>di</strong>arie e gli altri pesi che<br />

gravano sul red<strong>di</strong>to. Per l’anno<br />

in corso al principio e alla<br />

fine dell’usufrutto, questi carichi<br />

si ripartiscono tra il proprietario<br />

e l’usufruttuario in<br />

proporzione della durata del<br />

rispettivo <strong>di</strong>ritto». Spetterà invece<br />

al nudo proprietario il pagamento<br />

<strong>di</strong> tutti i carichi imposti<br />

sulla proprietà durante<br />

l’usufrutto (l’usufruttuario<br />

dovrà però corrispondere gli<br />

interessi legali sulle somme<br />

corrisposte). In sostanza graveranno<br />

pertanto sull’usufruttuario<br />

tutte quelle somme che<br />

debbano essere collegate al<br />

concetto <strong>di</strong> go<strong>di</strong>mento del<br />

bene mentre sul nudo proprietario<br />

quelle relative al bene<br />

inteso come capitale.<br />

AVV. ANDREA DONDÈ


• 5 luglio 2004 • 6 <strong>Europiù</strong><br />

Affari all’estero. Con Bpm<br />

<strong>di</strong>venta più semplice<br />

Sono già 31 i Paesi in cui è possibile operare grazie alla collaborazione tra<br />

l’Istituto italiano e il Cré<strong>di</strong>t Industriel et Commercial francese. È estremamente<br />

ampio il ventaglio <strong>di</strong> servizi e informazioni <strong>di</strong>sponibili per i clienti<br />

I<br />

n<strong>di</strong>viduare nuove opportunità<br />

<strong>di</strong> business oltre<br />

frontiera sarà da oggi più<br />

semplice, grazie a un’iniziativa<br />

<strong>di</strong> <strong>Banca</strong> <strong>Popolare</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

in collaborazione con un<br />

importante partner francese,<br />

Cré<strong>di</strong>t Industriel et Commercial.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un nuovo servizio<br />

denominato Trade promotion<br />

service, finalizzato a supportare<br />

le aziende italiane nella fase<br />

<strong>di</strong> analisi e ricerca <strong>di</strong> sbocchi<br />

commerciali verso l’estero.<br />

Per conoscere meglio questo<br />

nuovo servizio, ci rivolgiamo a<br />

Dorino Lazzaroni <strong>di</strong>rettore del<br />

servizio estero <strong>di</strong> BPM.<br />

In che cosa consiste esattamente<br />

il Trade promotion service?<br />

L’attività <strong>di</strong> “trade promotion”<br />

si traduce essenzialmente<br />

nella ricerca <strong>di</strong> aziende estere<br />

con le quali intrattenere<br />

rapporti commerciali (acquisto<br />

o ven<strong>di</strong>ta).<br />

E oggi - proprio grazie al recente<br />

accordo con il Cré<strong>di</strong>t Industriel<br />

et Commercial che da<br />

anni opera in questa <strong>di</strong>rezione<br />

tramite la propria rete <strong>di</strong> uffici<br />

<strong>di</strong> rappresentanza all’estero<br />

– BPM è in grado <strong>di</strong> estendere<br />

questi servizi alla propria<br />

clientela a tariffe agevolate.<br />

In particolare, è possibile reperire<br />

analisi <strong>di</strong> mercato <strong>di</strong> un<br />

paese estero, elenchi <strong>di</strong> operatori<br />

e prendere contatti con<br />

realtà locali finalizzati all’in<strong>di</strong>viduazione<br />

<strong>di</strong> nuovi partner<br />

potenzialmente interessati ad<br />

avviare relazioni commerciali<br />

con il nostro cliente.<br />

Che genere <strong>di</strong> informazioni si<br />

posso avere?<br />

Più in dettaglio, per quanto riguarda<br />

le analisi <strong>di</strong> mercato si<br />

possono ricevere informazio-<br />

www.assogestioni.it<br />

ni <strong>di</strong> base su specifici settori <strong>di</strong><br />

attività, sui prodotti da vendere<br />

o acquistare, dati statistici,<br />

leggi doganali e valutarie,<br />

analisi della concorrenza,<br />

prezzi praticati localmente,<br />

etc. relativi al Paese in<strong>di</strong>viduato<br />

dal nostro cliente quale<br />

potenziale nuovo mercato.<br />

È possibile, inoltre, ottenere<br />

una lista selezionata e verificata<br />

<strong>di</strong> operatori economici<br />

rappresentativi del settore <strong>di</strong><br />

attività richiesta, prendere<br />

contatti con questi al fine <strong>di</strong><br />

testare l’interesse dei potenziali<br />

nuovi partner me<strong>di</strong>ante<br />

l’invio del catalogo prodotti/prezzi<br />

e fornire una lista <strong>di</strong><br />

nominativi selezionati, realmente<br />

interessati a entrare in<br />

relazione d’affari con il nostro<br />

cliente.<br />

Inoltre, altro aspetto molto<br />

interessante e innovativo <strong>di</strong><br />

questo servizio, gli uffici locali<br />

sono in grado <strong>di</strong> accompagnare<br />

e supportare il nostro<br />

cliente nelle fasi d’incontro e<br />

trattativa.<br />

Ci può fare un esempio?<br />

Nei mesi scorsi un’azienda nostra<br />

cliente ha richiesto e ottenuto,<br />

attraverso l’ufficio <strong>di</strong><br />

rappresentanza <strong>di</strong> Atene, un<br />

elenco <strong>di</strong> importatori/<strong>di</strong>stri-<br />

butori greci <strong>di</strong> macchine e accessori<br />

per il settore vinicolo,<br />

estrapolati da una banca dati<br />

locale, dalle informazioni provenienti<br />

da fiere <strong>di</strong> settore e da<br />

pubblicazioni specializzate. Il<br />

passo successivo sarà quello <strong>di</strong><br />

richiedere, sempre attraverso<br />

l’ufficio <strong>di</strong> Atene, una serie <strong>di</strong><br />

appuntamenti in Grecia per<br />

approfon<strong>di</strong>re alcuni aspetti<br />

con i potenziali partner e in<strong>di</strong>viduare<br />

eventuali aree <strong>di</strong> sviluppo<br />

commerciale.<br />

Quali sono i Paesi presso i<br />

quali è operativo il servizio?<br />

Per il momento il servizio <strong>di</strong><br />

Trade promotion Service è<br />

operativo verso Germania,<br />

Belgio, Spagna, Grecia, Ungheria,<br />

Portogallo, Polonia,<br />

Repubblica Ceca, Svezia, Svizzera,<br />

Turchia, Russia e CSI,<br />

Argentina, Brasile, Cile, Messico,<br />

Venezuela, Cina, in<strong>di</strong>a,<br />

Indonesia, Giappone, Taiwan,<br />

Thailan<strong>di</strong>a, Vietnam, Sud<br />

Africa, Marocco, Tunisia,<br />

Egitto, Israele e Libano.<br />

Quali sono i costi dei servizi<br />

offerti?<br />

Naturalmente variano a seconda<br />

delle informazioni richieste<br />

ma partiamo da un minimo<br />

<strong>di</strong> 500 euro fino ad un<br />

massimo <strong>di</strong> 1.300 euro.<br />

Per usufruire <strong>di</strong> questo servizio<br />

come si deve procedere<br />

operativamente?<br />

Il cliente dovrà semplicemente<br />

rivolgersi presso l’agenzia<br />

BPM <strong>di</strong> riferimento e compilare<br />

un’apposita richiesta.<br />

BPM si occuperà <strong>di</strong> espletare<br />

tutte le formalità necessarie e<br />

contatterà successivamente il<br />

cliente per il rilascio dei rapporti<br />

informativi già tradotti<br />

in lingua italiana.<br />

STEFANIA ALBERTI<br />

Alla <strong>di</strong>scesa libera<br />

è preferibile il fondo.<br />

PROFESSIONALITÀ, DIVERSIFICAZIONE, TRASPARENZA.<br />

I FONDI COMUNI D'INVESTIMENTO SONO GLI STRUMENTI ADATTI<br />

PER UNA GESTIONE EFFICACE E RESPONSABILE DEL RISPARMIO.<br />

I<br />

A prova <strong>di</strong> rischio:<br />

due nuove polizze<br />

per guardare al futuro<br />

Si chiamano Fenice Diamond e Crescita Diamond<br />

e vanno ad accrescere l’offerta <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> risparmio<br />

e investimento <strong>di</strong> Bipiemme Vita. Come funzionano,<br />

cosa offrono, com’è possibile avere altre informazioni<br />

numerosi scandali finanziari che<br />

hanno <strong>di</strong> recente colpito i risparmiatori<br />

e l’accrescere dei timori circa il<br />

futuro dell’economia, hanno generato<br />

un cambiamento degli interessi, specialmente<br />

nel comparto degli investimenti,<br />

che oggi appaiono rivolti in prevalenza<br />

a soluzioni capaci <strong>di</strong> garantire<br />

le più ampie misure <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Per rispondere concretamente a questa<br />

nuova esigenza <strong>Banca</strong> <strong>Popolare</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong> offre due speciali proposte, realizzate<br />

dalla propria compagnia <strong>di</strong> assicurazione,<br />

Bipiemme Vita, rivolte alla<br />

clientela che intende mettere al sicuro<br />

il proprio capitale senza rinunciare<br />

a ren<strong>di</strong>menti sod<strong>di</strong>sfacenti.<br />

FENICE Diamond<br />

Fenice Diamond è la nuova versione<br />

della polizza Fenice, lanciata sul mercato<br />

con grande successo lo scorso<br />

anno. È la prima polizza capace <strong>di</strong> unire<br />

i vantaggi <strong>di</strong> un contratto unit linked<br />

(vengono così definite le polizze assicurative<br />

collegate all’andamento <strong>di</strong><br />

quote <strong>di</strong> uno o più Fon<strong>di</strong> acquisiti tramite<br />

l’investimento) con quelli <strong>di</strong> una<br />

soluzione assicurativa a capitale garantito.<br />

Questa nuova versione, che prevede un<br />

investimento minimo <strong>di</strong> 250.000 euro e<br />

costi <strong>di</strong> caricamento quasi <strong>di</strong>mezzati rispetto<br />

alla polizza base, mantiene tutti<br />

i plus che rendono il prodotto particolarmente<br />

appetibile per la clientela.<br />

Con Fenice, infatti, è possibile modulare<br />

il proprio investimento scegliendo<br />

come <strong>di</strong>stribuirlo fra 4 <strong>di</strong>verse linee:<br />

una che punta a garantire l’integrità del<br />

capitale assicurato e altre tre caratterizzate<br />

da una percentuale più o meno<br />

significativa <strong>di</strong> investimento in titoli<br />

azionari. La novità consiste nel poter<br />

mo<strong>di</strong>ficare questa composizione – anche<br />

ogni mese - al mutare delle esigenze<br />

e dei fattori <strong>di</strong> mercato. Ad esempio,<br />

in una fase particolarmente positiva<br />

dell’andamento delle borse si può<br />

convogliare buona parte <strong>di</strong> quanto investito<br />

su una linea che presenta una<br />

composizione azionaria importante, viceversa,<br />

in caso <strong>di</strong> mutamenti negativi,<br />

è possibile optare per la linea in grado<br />

<strong>di</strong> garantire l’integrità del capitale.<br />

In più, i risultati finanziari ottenuti dalla<br />

linea garantita vengono consolidati<br />

mensilmente: ciò significa che il capitale<br />

destinato a tale linea, mese dopo<br />

mese, non solo non potrà mai <strong>di</strong>minuire,<br />

ma ogni accrescimento resterà acquisito<br />

in modo definitivo dal cliente che<br />

potrà verificare personalmente l’andamento<br />

del proprio investimento sui principali<br />

quoti<strong>di</strong>ani economici, oppure attraverso<br />

il sito “www.bipiemmevita.it”.<br />

Inoltre, Fenice è una polizza d’assicurazione<br />

sulla vita (i capitali accumulati<br />

sono quin<strong>di</strong> impignorabili e insequestrabili<br />

da eventuali cre<strong>di</strong>tori) e consente<br />

<strong>di</strong> farsi liquidare il capitale maturato<br />

oppure convertirlo, in parte o completamente,<br />

in una ren<strong>di</strong>ta assicurativa<br />

vitalizia, certa o reversibile.<br />

CRESCITA Diamond<br />

Si tratta <strong>di</strong> un nuovo prodotto che affianca<br />

la gamma <strong>di</strong> polizze vita tra<strong>di</strong>zionali<br />

offerte da BPM.<br />

La novità consiste nella possibilità <strong>di</strong><br />

salvaguardare il proprio capitale pur<br />

contando su un ren<strong>di</strong>mento minimo garantito<br />

del 2% annuo. L’investimento<br />

base richiesto è <strong>di</strong> 250.000 euro ed i<br />

costi <strong>di</strong> caricamento sono molto limitati,<br />

pari cioè all’1%. Inoltre, il prodotto è<br />

agganciato ad un meccanismo <strong>di</strong> gestione<br />

dei capitali che rende molto probabile<br />

un ren<strong>di</strong>mento superiore a quello<br />

garantito.<br />

La durata dell’investimento è <strong>di</strong> 5 anni<br />

ma già dopo 12 mesi è possibile riscattare<br />

parzialmente o totalmente il<br />

premio versato, senza che sia applicata<br />

alcuna penale.<br />

Anche in questo caso, i capitali accumulati<br />

sono impignorabili e insequestrabili<br />

da eventuali cre<strong>di</strong>tori ed è possibile<br />

farsi liquidare il capitale maturato<br />

oppure convertirlo, in parte o completamente,<br />

in una ren<strong>di</strong>ta assicurativa<br />

vitalizia, certa o reversibile.Interessante<br />

è la possibilità <strong>di</strong> detrarre dalle<br />

tasse la parte del premio a copertura<br />

nel caso <strong>di</strong> morte.<br />

(S.A.)<br />

Le società del risparmio gestito (SGR) gestiscono i fon<strong>di</strong><br />

comuni d’investimento attenendosi a tre rigorosi principi.<br />

Professionalità, perché i titoli che entrano nei portafogli dei<br />

fon<strong>di</strong> sono scelti da specialisti dopo un’attenta analisi.<br />

Diversificazione, perché i fon<strong>di</strong> investono in una varietà <strong>di</strong> titoli, in<br />

modo da limitare il rischio legato all’investimento.Trasparenza, perché<br />

è possibile seguire l’andamento dei fon<strong>di</strong> sui principali organi<br />

d’informazione. Ecco perché nei fon<strong>di</strong> si può investire con fiducia.<br />

È una campagna promossa da:


<strong>Europiù</strong><br />

Chie<strong>di</strong>loall’esperto<br />

a cura <strong>di</strong> Andrea Dondé, Ezio Maria Simonelli, Movimento Consumatori<br />

SCRIVETECI, I NOSTRI ESPERTI VI RISPONDERANNO<br />

<strong>Europiù</strong> settimanale - Via Vitruvio 43 20124 <strong>Milano</strong> - redazione@europiu.com<br />

ANTENNA SATELLITARE: SI PUÒ RIFIUTARE L’INSTALLAZIONE?<br />

Durante l’ultima assemblea condominiale e per volere <strong>di</strong> alcuni condomini<br />

è stato deciso <strong>di</strong> sostituire l’antenna centralizzata (considerata falsamente<br />

logora) con un’altra a ricezione terrestre e satellitare. Premesso<br />

che ho abbandonato l’assemblea in anticipo, per non sottostare ai voleri<br />

<strong>di</strong> un condomino che raccoglie sistematicamente le deleghe degli abituali<br />

assenteisti allo scopo <strong>di</strong> prevalere su tutte le decisioni, lo stesso si è presentato<br />

alcuni giorni dopo l’assemblea davanti alla mia abitazione per <strong>di</strong>rmi<br />

che a motivo della sostituzione dell’antenna – che avverrà nel mese <strong>di</strong><br />

settembre – sarà necessario smantellare i due cavi, che furono messi nei<br />

due lati opposti degli appartamenti, perché la <strong>di</strong>scesa dei nuovi cavi è prevista<br />

soltanto dal lato cortile. Mi è stato inoltre detto che se desidero mettere<br />

il nuovo cavo sul verso strada, dovrò farlo a mie spese perché gli altri<br />

condomini non intendono accollarsi<br />

spese supplementari. Poiché questa<br />

notizia mi è stata data a posteriori,<br />

desidero sapere se posso rifiutarmi <strong>di</strong><br />

far installare il satellite (che non mi interessa)<br />

e pretendere che venga lasciato<br />

il cavo sul verso strada in quanto<br />

è parzialmente <strong>di</strong> mia proprietà.<br />

A.P. <strong>Milano</strong><br />

Occorre preliminarmente sottolineare<br />

come sarebbe stato preferibile che<br />

il Sig. A.P. non abbandonasse anzitempo l’assemblea, ma che al contrario<br />

fosse rimasto fino alla fine, facendo eventualmente mettere a verbale il<br />

suo <strong>di</strong>ssenso all’installazione della nuova antenna. Non si capisce poi se<br />

dal punto <strong>di</strong> vista formale il Sig. A.P. debba considerarsi come presente o<br />

assente all'assemblea (in quest’ultimo caso un’eventuale opposizione alla<br />

delibera decorrerebbe dalla conoscenza del verbale). Stando così le cose<br />

invece è <strong>di</strong>fficile poter addurre, come giustificazione della propria opposizione<br />

alla nuova antenna, il fatto che alcune informazioni sono state<br />

fornite a posteriori. Per quanto riguarda l’utilizzo dei vecchi cavi, sarebbe<br />

opportuno sapere se la rimozione <strong>di</strong> essi sia necessaria o meno per l’installazione<br />

dei nuovi. In caso <strong>di</strong> risposta affermativa, si esclude che il sig.<br />

A.P. possa chiedere <strong>di</strong> lasciare i vecchi cavi per poter continuare ad usufruirne;<br />

qualora invece le due antenne, con i relativi cavi, possano coesistere<br />

senza aggravio <strong>di</strong> spese per gli altri condomini, il sig. A.P. può chiedere<br />

che non vengano rimossi i vecchi cavi al fine poter rimanere allacciato<br />

alla vecchia antenna. Occorrerebbe poi conoscere con precisione il<br />

contenuto del verbale dell’assemblea dal momento che è questo il documento<br />

nel quale vengono decise le mo<strong>di</strong>fiche alle parti comuni e vengono<br />

descritte in maniera dettagliata le modalità <strong>di</strong> esecuzione delle stesse.<br />

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SFRATTO IN CORSO: SI HA DIRITTO<br />

ALMENO AL RIMBORSO SPESE?<br />

Ho affittato nel 2000 un appartamento a uso<br />

abitazione ma, dopo due anni, non ricevo ancora<br />

né affitto né spese. Ho proceduto alla richiesta<br />

<strong>di</strong> sfratto per morosità fino ad ora con<br />

due rinvii e senza avere alcun esito. Volevo<br />

sapere se ho <strong>di</strong>ritto al rimborso delle spese<br />

condominiali (riscaldamento, ascensore, acqua,<br />

pulizia e alla mensilità <strong>di</strong> affitto godute<br />

dall’inquilino). Eventualmente in che modo?<br />

E per quanto riguarda le spese legali?<br />

C.L. <strong>Milano</strong><br />

È nella stessa domanda con la quale l’avvocato<br />

del proprietario chiede il rilascio dell’immobile<br />

per morosità del conduttore che<br />

devono essere richieste anche tutte le voci <strong>di</strong><br />

spesa evidenziate nel quesi-<br />

to. Sarà quin<strong>di</strong> lo stesso giu<strong>di</strong>ce<br />

che procede alo sfratto<br />

a condannare l conduttore al<br />

pagamento dei canoni arretrati,<br />

delle spese condominiali<br />

e anche delle spese legali.<br />

Il vero problema a nostro<br />

avviso è piuttosto quello <strong>di</strong><br />

verificare la possibilità dell’effettivo<br />

recupero <strong>di</strong> tali<br />

somme una volta ottenuto un<br />

provve<strong>di</strong>mento (la sentenza)<br />

che riconosce tale <strong>di</strong>ritto.<br />

DELIBERE CONDOMINIALI:<br />

SI PUÒ RICORRERE<br />

AL GIUDICE DI PACE?<br />

Vorrei sapere se sia proponibile innanzi al<br />

giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> pace un ricorso contro una delibera<br />

condominiale o parte <strong>di</strong> questa. Se il<br />

valore del contenzioso non supera l’importo<br />

<strong>di</strong> 500 euro le motivazioni scritte e tutta<br />

la documentazione in copia a sostegno<br />

dell’istanza possono essere trasmesse<br />

senza l’intervento <strong>di</strong> un avvocato? Per la<br />

procedura è infine sufficiente inviare l’esposto<br />

semplicemente alla cancelleria del<br />

giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> pace competente per territorio<br />

oppure bisogna osservare un altro percorso<br />

istruttorio e fare convalidare quanto trasmesso?<br />

NDC <strong>Milano</strong><br />

Se, come affermato dal sig. N.d.C. la causa<br />

ha un valore <strong>di</strong> 500 euro, l’autorità giu<strong>di</strong>ziaria<br />

competente è proprio il giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

pace. L’art. 7 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile<br />

<strong>di</strong>spone infatti come “il giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> pace<br />

è competente per le cause relative a beni<br />

mobili <strong>di</strong> valore non superiore a lire cinque<br />

milioni ( 2582,28) quando dalla legge non<br />

sono attribuite alla competenza <strong>di</strong> altro<br />

giu<strong>di</strong>ce (…)”. Secondo quanto previsto dall’art.82<br />

del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rito, “davanti al giu<strong>di</strong>ce<br />

<strong>di</strong> pace le parti possono stare in giu<strong>di</strong>zio<br />

personalmente nelle cause il cui valore<br />

non eccede lire un milione ( 516,46)<br />

(…)”. Nel caso in esame dunque il giu<strong>di</strong>ce<br />

<strong>di</strong> pace può essere a<strong>di</strong>to anche senza l’ausilio<br />

<strong>di</strong> un avvocato, ma occorre in ogni<br />

caso rispettare tutte le regole procedurali<br />

del caso: non sarà quin<strong>di</strong> sufficiente inoltrare<br />

la documentazione me<strong>di</strong>ante un<br />

“esposto” alla cancelleria civile, ma sarà<br />

necessaria al contrario la costituzione in<br />

giu<strong>di</strong>zio me<strong>di</strong>ante un vero e proprio atto <strong>di</strong><br />

citazione. Si consiglia pertanto, qualora<br />

non si sia a conoscenza <strong>di</strong> tale iter, <strong>di</strong> farsi<br />

assistere da un legale <strong>di</strong> propria fiducia.<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Sergio Luciano<br />

EDITORE<br />

Euro E<strong>di</strong>zioni s.r.l.<br />

Piazza S. Camillo De Lellis 1<br />

20124 <strong>Milano</strong><br />

COORDINAMENTO<br />

EDITORIALE E TECNICO<br />

E<strong>di</strong>ting S.r.L.<br />

ART DIRECTOR<br />

Annamaria Hofer Martelli<br />

RESPONSABILE TECNICO<br />

Graziano Boselli<br />

REDAZIONE<br />

Manuela Croci<br />

GRAFICA<br />

Michele Orfino<br />

HANNO COLLABORATO:<br />

Stefania Alberti, Manuela Bellini,<br />

Paolo Chighizola, Andrea Dondé,<br />

Laura Magna, Alice Martini, Micaela<br />

Osella, Stefania Pescarmona,<br />

M.Teresa Ridolfi, Ezio Maria Simonelli<br />

Scade Oggi<br />

REDAZIONE<br />

Via Vitruvio 43 - 20124 <strong>Milano</strong><br />

tel. 02 675781<br />

fax 02 67073613<br />

redazione@europiu.com<br />

REGISTRAZIONE<br />

Tribunale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> n. 555<br />

del 14/10/2002<br />

STAMPA<br />

Stem e<strong>di</strong>toriale s.p.a<br />

Via Brescia, 22<br />

Cernusco sul Naviglio<br />

LUNEDÌ 5 LUGLIO<br />

• 5 luglio 2004 •7<br />

IVA - Provvigioni ai riven<strong>di</strong>tori autorizzati<br />

<strong>di</strong> documenti <strong>di</strong> viaggio relativi<br />

al trasporto pubblico urbano <strong>di</strong> persone -<br />

Emissione della fattura.<br />

Per gli esercenti attività <strong>di</strong> trasporto scade il termine per l'emissione<br />

della fattura relativa alle provvigioni corrisposte ai riven<strong>di</strong>tori<br />

autorizzati <strong>di</strong> documenti <strong>di</strong> viaggio per il trasporto pubblico<br />

urbano <strong>di</strong> persone e risultanti dalle annotazioni eseguite entro<br />

il mese precedente.<br />

GIOVEDÌ 15 LUGLIO<br />

IVA - Fatture <strong>di</strong> importo inferiore<br />

ad euro 154,94 - Annotazione<br />

del documento riepilogativo<br />

Scade il termine per l'annotazione del documento riepilogativo<br />

delle fatture <strong>di</strong> importo inferiore ad euro 154,94 emesse nel mese<br />

precedente. Nel documento riepilogativo devono essere in<strong>di</strong>cati<br />

i numeri delle fatture cui si riferisce l'ammontare complessivo imponibile<br />

delle operazioni e l'ammontare dell'imposta, <strong>di</strong>stinti secondo l'aliquota<br />

applicata.<br />

IVA - Operazioni per le quali sono rilasciati<br />

le ricevute o gli scontrini fiscali -<br />

Annotazione cumulativa<br />

nel registro dei corrispettivi<br />

Scade il termine entro il quale le operazioni per le quali è rilasciato<br />

lo scontrino fiscale o la ricevuta fiscale, effettuate nel mese solare<br />

recedente, possono essere annotate, anche con unica registrazione,<br />

nel registro appositamente previsto.<br />

Imposte sui red<strong>di</strong>ti ed IVA -<br />

Contribuenti minori e minimi –<br />

Annotazione delle operazioni<br />

Per i contribuenti <strong>di</strong> minori <strong>di</strong>mensioni, cosiddetti "minori" e "minimi",<br />

scade il termine per l'annotazione delle operazioni del<br />

mese precedente.<br />

IVA - Imposta risultante dalla<br />

<strong>di</strong>chiarazione annuale – Rateizzazione<br />

P er<br />

VENERDÌ 16 LUGLIO<br />

i contribuenti che hanno optato per il versamento rateizzato<br />

dell'Iva annuale, in rate mensili <strong>di</strong> uguale importo, con l'applicazione<br />

degli interessi, con scadenza delle rate successive alla<br />

prima entro il giorno 16 <strong>di</strong> ciascun mese, scade il termine per il versamento<br />

della rata mensile. In ogni caso il pagamento deve essere<br />

completato entro il mese <strong>di</strong> Novembre.<br />

Definizione delle liti fiscali pendenti -<br />

Versamento rata<br />

Per i soggetti che si sono avvalsi della definizione delle liti fiscali<br />

pendenti e per i quali le somme possono essere versate anche<br />

ratealmente in un massimo <strong>di</strong> sei rate trimestrali <strong>di</strong> pari importo<br />

o in un massimo <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci rate trimestrali, se le somme dovute superano<br />

50.000 euro, scade il termine del versamento della rata del<br />

16 luglio 2004, con applicazione degli interessi legali a decorrere dal<br />

17 aprile 2004.<br />

Arrivederci<br />

a lunedì<br />

12 LUGLIO<br />

IN TUTTE<br />

LE FILIALI

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