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qui - Giulio Marcon

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Prefazione<br />

Questo quaderno è diviso in due parti.<br />

La prima include un saggio sulle culture politiche del pacifismo del secondo<br />

dopoguerra. La seconda raccoglie reportage, racconti e diari su alcuni dei<br />

teatri di guerra o di emergenza umanitaria degli ultimi vent’anni, dalla caduta<br />

del muro di Berlino fino a oggi.<br />

L’obiettivo è di fornire una cornice di riferimento generale e di dare un piccolo<br />

quadro – dal di dentro – di alcune vicende e delle conseguenze da queste<br />

prodotte sulle identità e le culture del pacifismo e dell’intervento umanitario:<br />

dalla lunga guerra jugoslava (Bosnia e Kosovo) alla guerra in Iraq, dall’infinito<br />

conflitto israelo-palestinese ai golpe e alle tensioni violente in Russia.<br />

Questo quaderno – insieme a una prima parte analitica delle culture politiche<br />

del pacifismo – racconta alcune vicende – vissute in prima persona – a continuo<br />

confronto con le idee, le convinzioni e le proposte che il pacifismo e l’intervento<br />

umanitario hanno sedimentato in questi anni, con contraddizioni, dilemmi,<br />

conflitti etici e politici.<br />

Cosa succede alla convinzione della nonviolenza, quando ti trovi nella Sarajevo<br />

assediata e i suoi abitanti ti chiedono di rinunciare ai tuoi principi pacifisti<br />

invitandoti a fare qualcosa per far tacere i cecchini che sparano dalle<br />

colline sulle persone in coda per il pane o per riempire una bottiglia d’acqua?<br />

E che cosa deve fare l’operatore umanitario quando un governo inizia una guerra<br />

(Kosovo, 1999) e nello stesso tempo ti propone (grazie alla Missione Arcobaleno)<br />

di coprire con una montagna di soldi la tua organizzazione, soldi da<br />

utilizzare a fin di bene per i profughi? Oppure, cosa succede alla tua storica<br />

convinzione di assoluto sostegno al principio di autodeterminazione del popolo<br />

palestinese, quando la confronti con il diritto alla sicurezza nelle discussioni<br />

in un kibbutz o con i pacifisti israeliani?<br />

Emergono dalle vicende vissute direttamente (e ci riferiamo alla seconda parte<br />

di questo quaderno) dei nodi di carattere più generale: la tensione tra pacifismo<br />

assoluto e pacifismo politico, le ambiguità degli aiuti umanitari, i dilemmi<br />

tra l’aiuto alle vittime della guerra e la difesa dei diritti umani, la crisi del con-<br />

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