Con Sailing Campus 2012 il Polo Nautico si apre a tutti - LNI - Trieste
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La Lanterna - numero 2 - giugno <strong>2012</strong><br />
Cento anni fa la tragedia del Titanic:<br />
una rievocazione ne rivela i misteri<br />
Son passati cent’ anni da quel<br />
15 apr<strong>il</strong>e del 1912 quando al largo della<br />
costa nordamericana, a 500 miglia<br />
da Terranova, <strong>il</strong> Titanic, con<strong>si</strong>derato <strong>il</strong><br />
più grande, affidab<strong>il</strong>e e lussuoso transatlantico<br />
di quel tempo, <strong>si</strong> inabissava<br />
nelle gelide acque dell’Atlantico dopo<br />
la colli<strong>si</strong>one con un enorme iceberg<br />
vagante. Era <strong>il</strong> suo viaggio inaugurale<br />
e sulla sua entrata in servizio lungo la<br />
rotta verso <strong>il</strong> nord America la White Star,<br />
società armatrice, aveva investito molto<br />
per competere con la concorrenza<br />
straniera e soprattutto con la Cunard<br />
Line anch’essa di bandiera britannica.<br />
Si sa purtroppo come e perchè tragicamente<br />
<strong>si</strong> verificò quel naufragio: vi perirono<br />
1523 persone, sulle 2208 a bordo,<br />
mentre soltanto 705 riuscirono a<br />
sopravvivere. La tragedia ebbe vasta e<br />
dolorosa eco in tutto <strong>il</strong> mondo; non mancarono<br />
innumerevoli ricostruzioni, indagini,<br />
inchieste oltre a romanzesche<br />
narrazioni ancor oggi d<strong>il</strong>aganti, pubblicazioni<br />
e f<strong>il</strong>m fino a quello di alcuni anni<br />
fa recentemente replicato anche in 3D.<br />
Su questa memorab<strong>il</strong>e vicenda marinara<br />
<strong>il</strong> nostro socio Giovanni David, appas<strong>si</strong>onato<br />
ricercatore, ha svolto, giovedì<br />
12 apr<strong>il</strong>e nella sala convegni della<br />
palazzina servizi, una interessante conferenza<br />
alla presenza di un pubblico<br />
attento e numeroso che ha potuto scoprire<br />
attraverso la sua narrazione anche<br />
dettagli e notazioni poco tramandati<br />
e qua<strong>si</strong> sconosciuti dalla pubblicistica<br />
che talvolta ha piuttosto indugiato<br />
su aspetti di marginale sapore romanzesco<br />
o addirittura, come oggi <strong>si</strong> direbbe,<br />
di gos<strong>si</strong>p. L’oratore ha invece avuto<br />
<strong>il</strong> pregio di tracciare prioritariamente con<br />
semplicità e chiarezza molti punti inerenti<br />
la progettazione della grande nave,<br />
<strong>il</strong> contesto storico/commerciale/concorrenziale<br />
di quegli anni, <strong>il</strong> sostegno finanziario<br />
dell’iniziativa, le scelte tecniche<br />
(non sempre felici) delle strutture di <strong>si</strong>curezza<br />
(ridotto numero di scialuppe per<br />
priv<strong>il</strong>egiare spazi ricreativi), le caratteristiche<br />
tecniche delle macchine installate,<br />
la capienza, la ripartizione fra gli<br />
spazi destinati ad una certa (comunque<br />
minoritaria ma più remunerativa e di<br />
immagine) elite di passeggeri e quelli<br />
riservati alle clas<strong>si</strong> meno ricche come<br />
quella degli emigranti. L’espo<strong>si</strong>zione è<br />
stata accompagnata dalla proiezione di<br />
numerose diapo<strong>si</strong>tive, alcune inedite,<br />
con immagini di personalità e di notab<strong>il</strong>i<br />
presenti a bordo per l’atteso viaggio<br />
inaugurale, nonché altre di natura tecnica<br />
sulle parti più vitali dei mezzi di propul<strong>si</strong>one,<br />
caldaie, eliche, paratie stagne.<br />
A documentare lo straordinario standard<br />
degli arredi interni sono state presentate<br />
varie foto delle eleganti sale a dispo<strong>si</strong>zione<br />
dei passeggeri, <strong>il</strong> sontuoso<br />
scalone centrale, le cabine, la palestra,<br />
la sauna, i campi dei giochi all’aperto,<br />
tutte innovazioni rivoluzionarie che<br />
avrebbero succes<strong>si</strong>vamente fatto scuola.<br />
Impeccab<strong>il</strong>i nei loro abiti con g<strong>il</strong>et,<br />
cappelli a bombetta e c<strong>il</strong>indro, i più in<br />
vista fra i passeggeri: banchieri, imprenditori,<br />
artisti con gent<strong>il</strong>i dame dai larghi<br />
cappelli e lunghe vesti fruscianti. Sono<br />
stati quindi esaminati numero<strong>si</strong> aspetti<br />
di contenuto <strong>si</strong>a commerciale che tecnico.<br />
David ne ha ricordato diver<strong>si</strong>: la<br />
remuneratività delle rotte transatlantiche<br />
sulle quali incideva <strong>il</strong> flusso dell’emigrazione<br />
e <strong>il</strong> servizio postale; la presenza<br />
concorrenziale di società armatrici tedesche,<br />
france<strong>si</strong>, olande<strong>si</strong>, ingle<strong>si</strong>. Arretrata<br />
e ancora poco influente per con-<br />
15<br />
tro la presenza di armatori dei pae<strong>si</strong><br />
mediterranei. Alle navi di stazza intorno<br />
alle 10/15 tonn. venivano in quegli<br />
anni sv<strong>il</strong>uppando<strong>si</strong> piroscafi più capienti<br />
e tecnicamente più evoluti: famo<strong>si</strong> quelli<br />
della Cunard (1838) e della White Star<br />
(1845) poi, dal 1902, International Mercant<strong>il</strong>e<br />
Marine, la prima con la sue Lu<strong>si</strong>tania<br />
e Mauritania (1907) da 30.000<br />
tsl e una velocità di 25 nodi che consumavano1000<br />
tonn. di carbone al giorno<br />
( richiamata l’abbondante disponib<strong>il</strong>ità<br />
di carbone as<strong>si</strong>curata dalle miniere<br />
ingle<strong>si</strong>). La White Star scelse di affrontare<br />
la concorrenza progettando tre navi<br />
che pur essendo meno veloci (20/21<br />
nodi) erano più grandi (46.000 tsl), ottenendo<br />
allo scopo <strong>il</strong> sostegno di adeguati<br />
finanziamenti bancari. Nel cantiere<br />
irlandese Harland & Wolff saranno<br />
quindi allestite, per la classe Olympic,<br />
Olympic, Titanic e Gigantic (poi Britannic),<br />
con apparati propulsori meno potenti<br />
rispetto a Mauritania e Lu<strong>si</strong>tania.<br />
Ma venendo alla storia del Titanic,<br />
<strong>il</strong> racconto di David ha fornito alcune<br />
schematiche informazioni: la nave<br />
lasciò <strong>il</strong> cantiere di Belfast <strong>il</strong> 2 apr<strong>il</strong>e<br />
1912 e dopo un breve periodo di prove<br />
in mare rientrò per ripartire alla volta di<br />
Southampton. Lo scafo appariva imponente,<br />
robusto (furono usati per <strong>il</strong> fis-