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La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

Notiziario periodico della Lega Navale Italiana - Sezione di <strong>Trieste</strong><br />

Molo F.lli Bandiera, 9 34123 <strong>Trieste</strong><br />

Tel/Fax 040 301394 - e m<strong>ai</strong>l: trieste@leganavale.it - sito web: www.leganavale.it/trieste<br />

Nuova serie anno XII° numero Febbr<strong>ai</strong>o 2011 - Registrato presso il Tribunale di <strong>Trieste</strong> in data 27 genn<strong>ai</strong>o 1997 al n. 956<br />

Poste Italiane S.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB <strong>Trieste</strong> - Direttore Responsabile Giulio Garau<br />

Stampa: Litografia Zenit - <strong>Trieste</strong><br />

Gioco di squadra<br />

Con il<br />

primo numero<br />

del<br />

notiziario<br />

del 2011<br />

desidero<br />

fare gli auguri<br />

di un<br />

sereno e<br />

prospero anno a tutti i Soci ed in<br />

particolare a quelli che non ho<br />

avuto modo di incontrare personalmente.<br />

Sarà senz’altro un anno<br />

durante il quale i soci si attendono<br />

nuove iniziative atte a migliorare<br />

e far crescere la Sezione sotto<br />

ogni profilo, non verranno delusi,<br />

anzi……<br />

Ho già avuto modo di verificare<br />

personalmente e con orgoglio<br />

che la richiesta iniziale di una<br />

collaborazione collettiva è stata<br />

recepita d<strong>ai</strong> Soci nel miglior modo<br />

possibile e con grande senso di<br />

responsabilità; non c’è Socio che<br />

transiti in sede, in palazzina o in<br />

base nautica che incontrando<br />

qualche componente del consiglio<br />

direttivo non chieda come stiano<br />

andando le cose offrendo subito<br />

dopo la propria collaborazione per<br />

eventuali iniziative da mettere in<br />

cantiere o migliorare quelle esistenti.<br />

Non è cosa da poco e nemmeno<br />

un fuoco di paglia perché le<br />

manifestazioni finora presentate<br />

hanno avuto grande successo soltanto<br />

grazie alla collaborazione ed<br />

all’impegno profuso da tutti.<br />

Nell’anno appena iniziato<br />

dobbiamo perseguire i dettami<br />

statutari a partire dalle attività destinate<br />

<strong>ai</strong> giovani perché soltanto<br />

continua a pag.2<br />

I pontili della Lega<br />

frustati dalla bora<br />

Dopo le persistenti avversità atmosferiche<br />

che hanno imperversato in<br />

febbr<strong>ai</strong>o, marzo - atteso con speranzoso<br />

sollievo - si è presentato invece con<br />

un pesante biglietto di visita segnato da<br />

una bora che per vigore e intensità non<br />

si registrava da mezzo secolo. Bora<br />

chiara e micidiale che con frustate e raffiche<br />

che hanno superato i 170 chilometri<br />

all’ora, ha sconvolto la città e il<br />

golfo riproponendo un turbolento scenario<br />

fatto di tetti scoperchiati, alberi<br />

abbattuti, cassonetti lanciati pericolosamente<br />

lontano, macchine e motorini rimossi<br />

e gente abbarbicata <strong>ai</strong> pali dei<br />

lampioni o alle corde stese nei passaggi<br />

più a rischio. E’ confortante sapere<br />

che il tram de Opcina - che come si sa<br />

“xe nato disgrazià” - ha retto questa volta<br />

alla furia del vento (ma è diventato<br />

1<br />

purtroppo ultimamente fragile per altri<br />

mali ricorrenti...) ,smentendo così la sua<br />

storica vulnerabilità alla bora. Il ruolo di<br />

speciale protagonista gli è stato però<br />

tolto d’imperio da un altro nobile rappresentante<br />

della triestinità, il monumentale<br />

pontone “Ursus” che da qualche<br />

tempo, spostato qua e là fra i vecchi<br />

moli del porto, non trovando pace e<br />

sostegno, ha approfittato della bora per<br />

lanciarsi verso il largo, pericolosamente<br />

e velocemente muovendosi fra le<br />

bianche nubi di pulviscolo marino sollevate<br />

dalle tremende sciabolate delle<br />

raffiche. Qualche animista ha malignamente<br />

immaginato che abbia cercato di<br />

farla finita ,visto il suo stato di irreversibile<br />

recuperabilità enunciato anche da<br />

qualcuno che ne avrebbe auspicato<br />

l’affondamento...<br />

continua a pag.2<br />

foto Romeo Lertua


2<br />

attraverso i giovani che saranno i<br />

pilastri del domani possiamo, far<br />

crescere la conoscenza e l’amore<br />

per il mare e diffondere sempre<br />

più le regole non scritte a salvaguardia<br />

dell’ambiente in generale<br />

e quello marino in particolare<br />

a difesa della nostra stessa vita<br />

e per lasciare a quelli che verranno<br />

dopo di noi un mondo vivibile<br />

Per quanto riguarda le attività<br />

della Sezione dobbiamo mantenere<br />

comunque alto il livello della<br />

nostra presenza nell’ambito cittadino<br />

e delle istituzioni, mantenere<br />

una buona collaborazione<br />

con le altre sezioni del triveneto<br />

per raggiungere obbiettivi comuni<br />

come ad esempio dare maggiore<br />

possibilità di vivere il mare<br />

anche a chi si trova in condizioni<br />

di disagio sia fisico, psichico e<br />

sociale.<br />

Continuare la collaborazione<br />

con i circoli della nostra zona<br />

per tutte le attività sportive e sociali<br />

che ci possono accomunare;<br />

aggregare e coinvolgere maggiormente<br />

i soci attraverso tutte<br />

quelle manifestazioni ed attività<br />

che contribuiscono a mantenere<br />

l’atmosfera serena e piacevole<br />

dove ognuno con barca, senza<br />

barca, velista, pescatore gommonauta,<br />

subacqueo e chi più ne ha<br />

più ne metta, abbia voglia di passare<br />

10 minuti con un amico per<br />

una chiacchierata, possa farlo<br />

senza sentirsi emarginato perché<br />

non è un velista provetto o un pescatore<br />

professionista.<br />

La sezione dovrà comunque<br />

trovare il modo di far crescere<br />

i gruppi sportivi mantenendo<br />

però lo spirito della Lega Navale<br />

che mira a formare i ragazzi nella<br />

loro crescita ma non necessariamente<br />

creare campioni.<br />

L’insediamento nautico è<br />

sempre stata la punta di diamante<br />

della Sezione ed ancora di più<br />

ora che abbiamo anche la palazzina<br />

servizi che lo completa., va<br />

mantenuto però nella sua efficienza<br />

anche con interventi importanti<br />

finchè sussistono i termini della<br />

garanzia.<br />

Nei progetti di sviluppo resta<br />

ancora l’ampliamento della<br />

base nautica a nord di quella attuale<br />

e la ricerca di nuovi spazi di<br />

alaggio.<br />

Non dobbiamo dimenticare<br />

che la nostra Sezione agli occhi<br />

della Presidenza Nazionale è una<br />

Sezione che viene indicata come<br />

quelle da prendere ad esempio<br />

per cui l’impegno che dovremo<br />

mettere nel mantenerla a questi<br />

livelli non sarà di poco conto.<br />

Pierpaolo Scubini<br />

Ci siamo permessi questa introduzione<br />

un po’ leggera per stemperare<br />

la reale gravità della situazione che ha<br />

interessato la nostra base nautica durante<br />

le due più dure giornate di bora<br />

quando nella notte e poi di giorno, l’intera<br />

struttura, sia fissa che mobile, è<br />

stata sottoposta all’implacabile furore<br />

del vento e del mare. Può solo in parte<br />

confortare che, dando un’occhiata in<br />

Sacchetta, il nostro impianto sembra<br />

aver resistito meglio di altri, pur se non<br />

sono mancati numerosi danni di varia<br />

entità alle imbarcazioni e <strong>ai</strong> pontili ancora<br />

in via di più approfondito accertamento.<br />

Quello che ha subito più serie<br />

conseguenze è il pontile numero tre,<br />

mentre singoli danneggiamenti si riferiscono<br />

alla distruzione di fiocchi, all’abbattimento<br />

di alberi, a lesioni ad opere<br />

morte ed a diverse sovrastrutture. Ogni<br />

La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

utile energia è stata prontamente mobilitata<br />

per affrontare la situazione: singoli<br />

armatori si sono precipitati per cercare<br />

di rimediare <strong>ai</strong> danni ed evitare<br />

nuovi rischi; lo stesso Presidente, validamente<br />

coadiuvato da Bruno Miss, si<br />

è attivamente impegnato, ma è stato<br />

certamente encomiabile per qualità e<br />

risultato il prezioso intervento dei Vigili<br />

del Fuoco prodigatisi con chiara perizia<br />

nella sistemazione di imbarcazioni<br />

staccatesi dagli ormeggi e di altre a rischio<br />

di collisione. Un contributo che la<br />

Sezione intende doverosamente sottolineare,<br />

esprimendo agli amici Vigili del<br />

Fuoco un sentito, sincero ringraziamento<br />

, rammentando anche nella circostanza<br />

gli antichi rapporti di collaborazione<br />

e di stima che ad essi ci uniscono.<br />

(f.r.)


La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

A seguito di deliberazione del Consiglio Direttivo della Sezione, viene convocata la<br />

ASSEMBLEA SEZIONALE<br />

ORDINARIA DEI SOCI<br />

per il giorno giovedì 31 marzo 2011<br />

alle ore 17.00 in prima convocazione ed<br />

alle ore 18.00 in seconda convocazione<br />

presso la palazzina servizi (sala convegni), Molo Fratelli Bandiera n. 9, <strong>Trieste</strong><br />

con il seguente ordine del giorno:<br />

– Relazione morale del Presidente sull’attività dell’anno 2010<br />

– Approvazione del Bilancio Consuntivo dell’esercizio finanziario 2010<br />

– Relazione morale del Presidente e dei Signori Consiglieri sull’attività dell’anno 2011<br />

– Approvazione del Bilancio di Previsione per l’ anno 2011<br />

– Varie eventuali<br />

Il Presidente<br />

(Pierpaolo Scubini)<br />

Possono partecipare <strong>ai</strong> lavori dell’ Assemblea ed esercitare il diritto di voto i Soci, di età superiore <strong>ai</strong> 18 anni, che hanno<br />

provveduto al rinnovo del tesseramento per l’anno in corso (Art, 7, punto 2 del Regolamento allo Statuto).<br />

Ciascun Socio non può essere portatore di più di una delega (Art. 25, punto 11 Regolamento allo Statuto<br />

3


4 La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

In diretta dal Direttivo...<br />

Parte con il 2011 un nuovo servizio<br />

<strong>ai</strong> soci voluto dal Consiglio Direttivo<br />

della Sezione.<br />

Per soddisfare la previsione regolamentare<br />

di dare pubblicità agli argomenti<br />

trattati nel corso delle riunioni del<br />

Direttivo, e delle relative determinazioni,<br />

si è voluto riservare uno spazio sul<br />

giornalino ad un riassunto discorsivo e<br />

forse disordinato dei verbali, utile però<br />

ad una prima informazione sulle questioni<br />

di attualità.<br />

Si tratta di una novità e, come tutte<br />

le novità, presteremo particolare attenzione<br />

e valuteremo il gradimento che<br />

tale forma di pubblicizzazione riscuoterà<br />

presso i nostri soci lettori per, eventualmente,<br />

correggere il tiro.<br />

A chi frequenta assiduamente la<br />

base nautica risultano evidenti alcune<br />

cose volute e subito fatte dal Direttivo,<br />

come sgomberare il molo frangiflutti di<br />

tutte le derive in stato di abbandono e<br />

procedere con la pulizia e la manutenzione<br />

delle catenarie del quarto pontile;<br />

useremo questo strumento per fornire<br />

le informazioni su tutte le altre cose,<br />

forse meno evidenti ma altrettanto importanti<br />

ed impegnative.<br />

Il Consiglio Direttivo della Sezione<br />

si è riunito due volte nel mese di<br />

genn<strong>ai</strong>o.<br />

In tali sedute sono stati ammessi i<br />

nuovi soci Giancarlo Sartori, Fabio Petriglia,<br />

Marco Dodich, Andrea Savio,<br />

Francesco Cardella, Gabriele Germani<br />

e Marco Allocchio.<br />

In questo periodo il Presidente ha<br />

incontrato il Preside dell’Istituto Nautico<br />

per instaurare una fattiva collaborazione<br />

sulle materie pratiche, ha avuto<br />

una riunione con il geom. Rebelli e con<br />

il titolare Savino per concordare un sopralluogo<br />

in palazzina al fine di eviden-<br />

ziare i problemi da risolvere in garanzia;<br />

ha visto poi il p.i. Bettuzzi in merito<br />

<strong>ai</strong> problemi di infiltrazione d’acqua patiti<br />

dal ristorante.<br />

In merito alla prossima convocazione<br />

dell’assemblea il Presidente ha<br />

invitato i consiglieri a predisporre un<br />

programma e confrontarsi con il tesoriere<br />

per le relative poste da inserire a<br />

bilancio; ha poi comunicato della necessità<br />

che ogni consigliere predisponga<br />

una relazione sull’attività da inviare entro<br />

marzo alla Presidenza Nazionale.<br />

Nella riunione dei Presidenti del<br />

triveneto si è deciso, su indicazione del<br />

Delegato, che la Sezione organizzi un<br />

corso per esperto velista nei weekend<br />

di marzo.<br />

Alla prossima assemblea FIPSAS<br />

il Presidente Del Castello ha ricevuto<br />

delega a rappresentare la Sezione.<br />

E’ stato firmato un protocollo d’intesa<br />

con il Circolo Sommozzatori <strong>Trieste</strong><br />

che, il 3 febbr<strong>ai</strong>o, è stato presentato<br />

ufficialmente.<br />

Sono stati acquistati quattro teli<br />

impermeabili copri gommoni; sono stati<br />

effettuati i lavori necessari al funzionamento<br />

del collegamento wireless sui<br />

pontili, si è resa necessaria la messa in<br />

sicurezza della rete informatica, attuata<br />

dal responsabile informatico Massimo<br />

Pitacco, che dovrebbe iniziare con<br />

l’installazione di un firewall efficiente e<br />

con l’avvio dei lavori necessari a fornire<br />

la linea telefonica ed internet al Delegato.<br />

Il Presidente Scubini è stato designato<br />

quale rappresentante della Sezione<br />

al Consiglio Direttivo Nazionale<br />

mentre Del Re è stato incaricato a rappresentare<br />

la Sezione all’Assemblea<br />

FIV a Lignano.<br />

Si è decisa la prossima effettuazione<br />

del torneo di briscola e tresette;<br />

sono stati decisi i lavori da effettuarsi<br />

presso il montacarichi della palazzina<br />

e cioè togliere la costosa scheda di chiamata<br />

telefonica e di ripristinare la chiave<br />

di utilizzo; è stata predisposta ed inviata<br />

<strong>ai</strong> soci la scheda per l’assegnazione<br />

dei punteggi.<br />

Sono stati effettuati numerosi incontri<br />

e valutazioni che hanno portato<br />

alla definizione dei corrispettivi ad istruttori<br />

e direttore del centro nautico di porto<br />

S.Rocco per la prossima estate; è<br />

stato presentato il calendario zonale FIV<br />

per l’anno 2011; la direzione complessiva<br />

dei corsi vela estivi, su indicazione<br />

del consigliere allo sport Andrea Nevierov,<br />

è stata affidata a Fabia Giacomelli<br />

e le relative date sono state così fissate:<br />

1° corso 13/06-24/06, 2° corso 27/<br />

06-08/07, 3° corso 11/07-22/07, 4° corso<br />

25/07-05/08, corso avanzato 29/08-<br />

02/09. Sono state poi fissate le quote<br />

di partecipazione <strong>ai</strong> corsi: due settimane<br />

280 euro, settimana aggiuntiva 135.<br />

Figli di soci tesserati 215 euro, soci di<br />

enti convenzionati 250, agonisti 180<br />

euro. Preagonisti 170 euro.<br />

E’ in via di definizione l’utilizzazione<br />

del s<strong>ai</strong>ling maker, lo strumento di<br />

vento artificiale in dotazione della sezione<br />

per lezioni simulate a terra. Nevierov<br />

ha anche proposto il calendario<br />

dei corsi di vela: primo corso 13-24 giugno,<br />

secondo 27 giugno-8 luglio, terzo<br />

corso 11-22 luglio, quarto 25 luglio 5<br />

agosto, corso avanzato 29 agosto 2<br />

settembre.<br />

Sono arrivate dalla PN delle Direttive<br />

circa l’eventuale inserimento<br />

delle Sezioni tra le organizzazioni di<br />

volontariato per la protezione civile; è<br />

poi giunta la richiesta di adesione al<br />

progetto “Vela per tutti”.<br />

AZIENDA AGRICOLA<br />

PITTARO<br />

VINI ALL’INGROSSO SFUSI E IMBOTTIGLIATI D.O.C.<br />

DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE<br />

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Fabrizio Bonazza<br />

In via Fianona, 6 (p.le Valmaura) a <strong>Trieste</strong> - Tel. 040.81.03.60 - dal martedì al sabato


La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

I Responsabili<br />

dei Gruppi<br />

della sezione<br />

di <strong>Trieste</strong><br />

A seguito dell’elezione del nuovo<br />

Consiglio Direttivo, si è provveduto<br />

alla designazione dei responsabili<br />

degli speciali “gruppi” operanti nella<br />

nostra Sezione.<br />

Ecco i nominativi con i relativi recapiti<br />

telefonici e di em<strong>ai</strong>l:<br />

gruppo vela:<br />

Fabio Bassan cell.3477212560<br />

istana@univ.trieste.it<br />

gruppo pesca:<br />

Giuliano Sasso cell.3403401638<br />

fgsasso@tin.it<br />

gruppo motonautica:<br />

Francesco Gerzel<br />

cell. 3472580003<br />

francesco@immobiliaregeomgerzel.it<br />

gruppo ecologia-ambiente:<br />

Paola Frisenda<br />

cell.3338413310<br />

paolafrisenda@gm<strong>ai</strong>l.com<br />

gruppo sub: Sergio Deste<br />

cell.3474296796<br />

sergiodeste@libero.it<br />

gruppo canottaggio:<br />

Furio Tarantino<br />

cell.3336153251 -<br />

furio.tarantino@teletu.it<br />

Aggiungiamo anche, per eventuali<br />

necessità di contatto, i nominativi dei<br />

due soci che curano l’edizione del<br />

notiziario sociale “La Lanterna”:<br />

Giulio Garau,<br />

direttore responsabile<br />

cell. 3358326352<br />

giulio.garau@katam<strong>ai</strong>l.com<br />

e<br />

Federico Rufolo,<br />

redattore:<br />

cell.3398860501<br />

federico.rufolo@alice.it.<br />

Riapre il bar:<br />

nuova gestione<br />

L’attività del bar della palazzina<br />

servizi, la sua gestione e la miglior<br />

offerta <strong>ai</strong> soci, sono state oggetto<br />

di particolare valutazione da<br />

parte del Consiglio Direttivo dopo la<br />

prima esperienza maturata con<br />

l’avvio della struttura.<br />

Sono emersi diversi aspetti cruciali<br />

del problema legati innanzitutto<br />

alla economicità della gestione<br />

che, com’è facile intuire, appariva<br />

negativamente condizionata dall’impegno<br />

di assicurare il servizio durante<br />

tutto l’arco dell’anno. Sono<br />

giunte 9 richieste per la gestione del<br />

bar; la scelta è stata fatta da una<br />

commissione formata da Benedetti,<br />

Narder e Miss, cercando almeno di<br />

giungere ad una riduzione dei costi<br />

vivi del bar che si attestano sui 9.000<br />

euro l’anno.<br />

L’obiettivo è verificare la possibilità<br />

di togliere la denominazione<br />

di “locale pubblico” in maniera da ridurre<br />

i relativi costi; è stata poi regolarizzata<br />

la situazione SIAE della<br />

Sezione e si è provveduto <strong>ai</strong> necessari<br />

pagamenti.<br />

E’ stato deciso alla fine di av-<br />

5<br />

viare una ricerca all’esterno, nel<br />

mondo della ristorazione dei caffèbar<br />

, secondo un’impostazione che<br />

ragionevolmente contemperasse le<br />

aspettative dei soci e quelle della gestione.<br />

Scremate attentamente le offerte<br />

pervenute , si è alla fine prescelta<br />

quella presentata dalla s.r.l.<br />

“Nuovo Fiore”, società che già da<br />

tempo gestisce il bar della vicina piscina<br />

“Acquamarina”.<br />

In questi giorni verrà formalizzato<br />

il relativo accordo con l’amministratore<br />

unico sig.ra Barbara Marton<br />

,che diverrà anche socio della<br />

nostra Sezione. I punti salienti di tale<br />

intesa prevedono l’apertura alla data<br />

del 31 marzo e ininterrotta durata<br />

fino al 31 ottobre, con orari da determinare<br />

e con possibilità, comunque,<br />

di concordare eventuali, brevi<br />

aperture negli altri mesi.<br />

Quest’anno, quindi, la data di<br />

apertura coincide con quella dell’assemblea<br />

sociale e per la duplice occasione<br />

la nuova gestione ha voluto<br />

simpaticamente offrire un augurale<br />

brindisi di buon auspicio.


6 La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

Diventare velisti e magari essere<br />

capaci di condurre una barca, trasformarsi<br />

e crescere come equipaggio e<br />

non restare semplici trasportati, sviluppare<br />

il concetto di nautica accessibile,<br />

ma anche intraprendere un percorso<br />

formativo per sviluppare ed implementare<br />

l’autostima, per potenziare le capacità<br />

di socializzazione, della risoluzione<br />

dei problemi, delle abilità della vita e<br />

di autonomia personale.<br />

Non è solo un sogno, è diventato<br />

un progetto l’idea lanciata da EasyAction,<br />

l’associazione guidata da Enrico<br />

Boaretto, alle sezioni della Lega Navale<br />

di <strong>Trieste</strong> e Monfalcone di realizzare<br />

una base velica permanente dedicata<br />

<strong>ai</strong> disabili. Non si tratta solamente di<br />

un’iniziativa che ha come scopo la velaterapia<br />

che comunque ha dismostrato<br />

il suo effetto terapeutico anche in<br />

questo campo. Il progetto punta a realizzare<br />

uno o più punti stabili dedicati <strong>ai</strong><br />

diversamente abili per vivere appieno<br />

come tutti gli altri l’esperienza del mare<br />

e della vela.<br />

Ed è per questo che recentemente<br />

c’è stato un incontro ufficiale tra Ernico,<br />

i presidenti della Lega navale, sezione<br />

di <strong>Trieste</strong> Pierpaolo Scubini, di<br />

Monfalcone Davide Strukelj, il delega-<br />

Nuova base velica<br />

dedicata <strong>ai</strong> disabili...<br />

to del Triveneto della Lega Navale Ennio<br />

Abate e un rappresentante della<br />

sezione di <strong>Trieste</strong>, Antonio Frisenda<br />

dedicato al settore educativo e formazione<br />

del mare.<br />

La base vera e propria (per le peculiarità<br />

protette dal punto di vista meteomarino<br />

ma anche della mobilità e<br />

dell’accessibilità) si dovrebbe stabilire<br />

a Monfalcone nella sezione locale della<br />

Lega Navale, ma l’altro caposaldo<br />

sarà <strong>Trieste</strong> con tutte le sue connessioni<br />

(Porto San Rocco e il centro Federale)<br />

e nel progetto è stata anche<br />

considerata Grado.<br />

Dedicata <strong>ai</strong> disabili questa rete di<br />

basi della Lega navale permetterà a chi<br />

desidera di vivere appieno l’esperienza<br />

del mare diventando un velista a pieno<br />

titolo, di acquisire la patente di comandante<br />

di unità di diporto, ma anche<br />

soltanto di fare un corso, provare qualche<br />

uscita sfruttando i benefici terapeutici<br />

(anche solo a livello di benessere<br />

psichico) dell’andare a vela.<br />

Il progetto è in fase di costruzione,<br />

Boaretto di EasyAction sta anche<br />

pensando di acquistare una barca a<br />

vela speciale dedicata come Sabaudia,<br />

completamente automatizzata (avvolgifiocco,<br />

avvolgiranda elettrici) e con lo-<br />

cali e cucina accessibili (l’esempio a cui<br />

si fa riferimento è Archè di Riva del<br />

Garda). Ma si sta pensando pure alla<br />

formazione di istruttori velisti dedicati <strong>ai</strong><br />

disabili e c’è pure la possibilità della<br />

partecipazione di professionisti in grado<br />

di offrire un servizio permanente pure<br />

alle persone con disturbi psichici.<br />

Per questioni logistiche e visto che<br />

Monfalcone sta ristrutturando la sede<br />

ci sarò un primo avvio a <strong>Trieste</strong> e l’operatività<br />

inizierà nel 2012. Ma tra le tante<br />

idee c’è pure quella di un gemellaggio<br />

con Andrea Stella e il suo catamarano,<br />

Spirito di Stella, di un’iniziativa nella<br />

palazzina della sede di <strong>Trieste</strong> a Settembre,<br />

della collaborazione con l’Area<br />

di ricerca, della sistemazione di un totem<br />

interattivo per connettere tutti gli<br />

interessati.<br />

Fino a lanciare un’attività con le<br />

derive per disabili.<br />

E c’è pure una ulteriore novità<br />

dopo un ulteriore incontro di Boaretto<br />

con il Circolo Sommozatori <strong>Trieste</strong>.<br />

Estendere l’esperienza pure “sotto il<br />

mare” con corsi speciali dedicati <strong>ai</strong> disabili.<br />

Il mare vissuto nella sua pienezza.<br />

Giulio Garau


La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

Lega Navale e Sommozzatori <strong>Trieste</strong>:<br />

siglato un accordo di collaborazione<br />

V E N D I T A<br />

INSTALLAZIONE<br />

ASSISTENZA<br />

Viale d’ Annunzio, 67 - Tel. 040.948776 e-m<strong>ai</strong>l: info@fornimar.it<br />

STRUMENTAZIONE ELETTR ONICA<br />

Http://www.fornimar.it<br />

IMPIANTI ELETTRICI DI B ORDO<br />

NAVMAN<br />

Nell’ambito dei diversi settori<br />

di attività sportiva svolta dalla nostra<br />

Sezione, è stato recentemente definito<br />

con il Circolo Sommozzatori <strong>Trieste</strong> un<br />

interessante accordo destinato ad offrire<br />

<strong>ai</strong> nostri soci la possibilità di accedere<br />

<strong>ai</strong> corsi di istruzione effettuati dal<br />

Circolo per il conseguimento dei vari<br />

brevetti di specializzazione.<br />

Da registrare, come spiegato anche<br />

nell’articolo sulla collaborazione in<br />

campo dei disabili, la partecipazione al<br />

progetto del Circolo Sommozzatori che<br />

offrirà corsi ad hoc.<br />

L’attività del C.S.T. si realizza attraverso<br />

l’organizzazione di qualificati<br />

percorsi didattici affidati ad esperti istruttori<br />

e riguardano sia le immersioni in<br />

apnea, che quelle con autorespiratori<br />

(ARA), a loro volta distinte in corsi minisub<br />

e miniapnea ,accessibili anche a<br />

persone diversamente abili.<br />

Lo stesso C.S.T. effettua inoltre un<br />

corso riservato agli appassionati di riprese<br />

fotovideo, una particolare specializzazione<br />

questa che sta riscontrando<br />

Viale d’ Annunzio, 67 - Tel. 040.948776 e-m<strong>ai</strong>l: info@fornimar.it<br />

Http://www.fornimar.it<br />

NAVMAN<br />

V E N D I T A<br />

INSTALLAZIONE<br />

ASSISTENZA<br />

Viale d’ Annunzio, 67 - Tel. 040.948776 e-m<strong>ai</strong>l: info@fornimar .it<br />

STRUMENTAZIONE ELETTR ONICA<br />

Http://www.fornimar.it<br />

IMPIANTI ELETTRICI DI B ORDO<br />

NAVMAN<br />

7<br />

un crescente numero di amatori.<br />

La segreteria è a disposizione per<br />

fornire maggiori notizie , ma segnaliamo<br />

comunque che il nostro referente è<br />

il socio signor Sergio Deste.<br />

Più approfondite informazioni si<br />

possono ottenere visitando il nostro sito<br />

web <strong>Trieste</strong>/<strong>LNI</strong>.<br />

Tra le novità il 12 aprile alle ore<br />

18,00 sarà presentato un corso per<br />

mini-sub nella palazzina della Lega<br />

Navale.<br />

V E N D I T A<br />

INSTALLAZIONE<br />

ASSISTENZA<br />

STRUMENTAZIONE ELETTRONICA<br />

IMPIANTI ELETTRICI DI BORDO


8<br />

La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

Pesca news...Pesca news...Pesca news...<br />

Novità in vista per le migli<strong>ai</strong>a di triestini<br />

abituati a trascorrere ogni momento<br />

libero con la canna da pesca in mano.<br />

E’ stato istituito infatti il Registro<br />

dei pescatori sportivi e amatoriali. Una<br />

sorta di anagrafe degli appassionati del<br />

mare, e più precisamente del pesce,<br />

che consentirà alle autorità centrali di<br />

monitorare l’andamento di questa attività.<br />

«Il decreto non ha alcuna finalità<br />

repressiva» - chiarisce subito la Capitaneria<br />

di porto -.<br />

Si punta piuttosto a censire un<br />

mondo che, a differenza di quello dei<br />

pescatori professionali, sfugge da sempre<br />

alle statistiche.<br />

All’iscrizione nel nuovo registro<br />

saranno tenuti sia coloro che amano<br />

stazionare sui moli in attesa che abbocchino<br />

gli sgombri, sia quanti preferiscono<br />

uscire in mare a bordo di ”gusci” o<br />

motoscafi.<br />

In pratica tutti i triestini che si dedicano<br />

alla pesca per fini ricreativi e<br />

sportivi, sia da terra sia da mare.<br />

Aderire al ”censimento” indetto dal<br />

Censimento dei pescatori in Capitaneria<br />

ministero non comporterà alcuna spesa<br />

per l’appassionato. «Attendiamo<br />

ancora di vedere le circolari operative<br />

collegate al decreto - precisa ancora la<br />

Guardia costiera -.<br />

Da quanto comunicato l’iscrizione,<br />

che avrà validità triennale, non comporterà<br />

il pagamento di tasse o bolli. Basterà<br />

semplicemente compilare un modulo<br />

con i propri dati e lo si potrà fare<br />

sia in via telematica sia rimpiendo a<br />

mano i campi di specifici modelli cartacei.<br />

L’operazione, insomma, verrà studiata<br />

per agevolare il più possibili gli<br />

amanti della pesca e favorire la loro<br />

adesione al monitoraggio». Nessuna<br />

tassa per chi si segnala, quindi, ma sanzioni<br />

per chi dimenticherà di adempiere<br />

al nuovo obbligo.<br />

«Gli importi non sono ancora stati<br />

comunicati» - conclude la Capitaneria -<br />

. ma saranno sicuramente previsti in<br />

modo da stimolare la partecipazione<br />

all’iniziativa.<br />

Che tuttavia, è bene ribadirlo, non<br />

avrà alcuna finalità punitiva bensì uno<br />

scopo puramente informativo. Un concetto<br />

che metteremo bene a fuoco anche<br />

promuovendo specifiche campagne<br />

informative. Partiremo poco dopo<br />

la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta<br />

ufficiale e, al caso, coinvolgeremo<br />

anche circoli e sodalizi frequentati<br />

dagli appassionati della pesca».<br />

Ecco come iscriversi:<br />

1) andare sul web e digitare: http://<br />

www.politicheagricole.it/default.html<br />

2) cliccare pesca sportiva permesso<br />

gratuito<br />

3) cliccare in fondo alla pagina sull’icona<br />

dell’ applicazione “Pesca Sportiva -<br />

permesso gratuito”<br />

4) registrarsi<br />

5) stampare il permesso<br />

NB: per ragazzi sotto i 16 anni non è<br />

necessario.<br />

Giuliano Sasso<br />

le attività<br />

E’ nostra intenzione organizzare<br />

ogni primo giovedì del mese<br />

una riunione che ha l’obiettivo di<br />

amalgamare i soci che si riconoscono<br />

nel Gruppo pesca della nostra<br />

Sezione.<br />

Ci riuniremo ogni primo giovedì<br />

del mese alle ore 17, 30 per poter<br />

discutere con calma l’ attività del<br />

Gruppo, porre e risolvere eventuali<br />

problemi che si presentassero e<br />

sopratutto conoscerci meglio. Come<br />

prima raccomandazione<br />

Vi invitiamo a provvedere a<br />

versare in segreteria il corrispettivo<br />

del costo della tessera Fipsas in<br />

quanto ci sono stati imposti da questa<br />

Federazione tempi molto stretti<br />

per il tesseramento.<br />

Vi ringrazio anticipatamente<br />

ed arrivederci.


La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

Pesca news...Pesca news...Pesca news...<br />

Il gruppo pescasportivo, con questa<br />

rubrica, cercherà di informare gli interessati<br />

sull’attività e sulle tecniche per<br />

portare a casa qualche pesciolino.<br />

A parte l’esca giusta, gli strumenti<br />

necessari sono:<br />

AMO: uncino di diverse dimensioni e<br />

forme, usato per catturare il pesce.<br />

LENZA: filo sottile e trasparente alla cui<br />

estremità è fissato uno o più ami.<br />

CANNA: si tratta di un’asta di lunghezza<br />

variabile, in fibra di vetro o carbonio,<br />

attrezzo utilizzato per la pesca di pesci<br />

di piccola-media taglia.<br />

MULINELLO: è un dispositivo meccanico<br />

che, azionato a mano attraverso<br />

una manovella o una leva, consente di<br />

svolgere e riavvolgere la lenza.<br />

Il nodo Domhof, può essere utilizzato<br />

sia per gli ami a paletta che per<br />

quelli a occhiello. Avvolgere 6-8 spire<br />

legando il gambo dell’amo e l’asola, inumidire<br />

e assuccare.<br />

Gruppo Pesca sportiva<br />

Link utili<br />

Notiziario FIPSAS<br />

http://portale.fipsas.it, possibilità di iscriversi con il numero di tessera<br />

Come legare gli ami su<br />

YOU TUBE<br />

www.youtube.com/watch?v=LtNVLLA_Stw<br />

CORTESIA QUALITA’ PREZZO<br />

ACCONCIATURE<br />

<strong>Trieste</strong>: Via Giulia 49/A - Tel. 040 569462<br />

9


10 La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

B<strong>ai</strong>lo e Bassan: è un ex aequo<br />

La Coppa Namo divisa a metà<br />

Quando si dice “unire l’utile al dilettevole”:<br />

è un po’ quello che si potrebbe<br />

prendere a commento della vivace<br />

serata - la prima della specie fra<br />

le novità concepite dal neo eletto Consiglio<br />

Direttivo per realizzare una maggiore<br />

intesa con i soci - vissuta venerdì<br />

14 genn<strong>ai</strong>o fra la sala convegni della<br />

palazzina e la Lanterna.<br />

Viva partecipazione e gradimento<br />

sono stati chiaramente testimoniati<br />

dal nutrito uditorio che ha voluto propiziare<br />

l’incontro , richiamato anche dalla<br />

attesa assegnazione dell’annuale Coppa<br />

Namo, temuto trofeo la cui consegna<br />

viene tradizionalmente accompagnata<br />

da divertenti siparietti sul filo dei<br />

racconti di più o meno... onorevoli “incidenti<br />

di percorso” che i protagonisti<br />

cercano di celare per sfuggire alle sgrinfie<br />

di occhiuti delatori in servizio permanente<br />

effettivo e alle pungenti battute<br />

degli amici. Il Presidente Scubini, dopo<br />

aver salutato e ringraziato i soci per la<br />

folta presenza, ha presentato i singoli<br />

componenti del Consiglio Direttivo che<br />

gli sedevano accanto, specificandone i<br />

ruoli. Ancora una volta ha voluto richiamarsi<br />

al già enunciato programma operativo<br />

messo a punto per imprimere<br />

maggior slancio all’attività della Sezione,<br />

sottolineando la massima trasparenza<br />

che alla sua evoluzione si intende<br />

conferire mediante ogni utile mezzo: è<br />

stato perciò citato l’apporto di questo<br />

periodico notiziario dove , fra l’altro,<br />

potranno trovare sintetico spazio i verbali<br />

delle riunioni del Direttivo da portare<br />

a conoscenza dei soci anche mediante<br />

affissione all’albo sociale. All’invito<br />

rivolto <strong>ai</strong> presenti a manifestare qualche<br />

loro appunto o suggerimento, ha<br />

prontamente corrisposto Franco Furlan<br />

che, come si sa, non disdegna esprimere<br />

considerazioni e proposte quando<br />

gliene viene offerta l’occasione. Ha<br />

voluto insistere ancora una volta sugli<br />

sforzi da orientare verso la preparazione<br />

dei nostri giovani per elevarne il livello<br />

agonistico e farli partecipare a<br />

competizioni di maggiore risalto, come<br />

avviene presso numerose strutture consorelle.<br />

Si è anche richiamato alla opportunità<br />

di tenere puntualmente al corrente<br />

i soci sull’attività del Direttivo e<br />

sulle sue scelte offrendo così spazio ad<br />

eventuali suggerimenti o indicazioni.<br />

Con la chiarezza di idee e l’impegno che<br />

gli sono riconosciuti ha preso quindi la<br />

parola il consigliere Andrea Nevierov,<br />

qualificato responsabile del settore<br />

sportivo, che pure ha trattato delle problematiche<br />

inerenti la preparazione dei<br />

giovani indicando limiti ed ostacoli che<br />

si dovranno comunque affrontare per<br />

puntare al raggiungimento di qualche<br />

apprezzabile risultato agonistico. Frattanto<br />

sullo schermo luminoso delle<br />

proiezioni già era comparsa l’immagine<br />

della rilucente Coppa Namo 2010,<br />

trofeo che si doveva raccontare e consegnare<br />

prima di trasferirsi al ristorante<br />

della Lanterna per la programmata conviviale.<br />

L’attesa e la curiosità in sala<br />

erano frattanto cresciute con viva impazienza,<br />

alimentate da alcune promettenti<br />

anticipazioni del Comandante Pierpaolo<br />

Zangrando, deus ex machina<br />

dell’evento.<br />

Un saluto all’amico socio Geiger<br />

che nelle precedenti edizioni della<br />

Namo era stato valido animatore e poi<br />

via verso il clou della serata ricco di<br />

humor e di pepati riferimenti a fatti e<br />

persone. In sintonia con certe mode<br />

televisive l’accesso alla finale della Coppa<br />

era avvenuto con il sistema delle<br />

“nomination” sancite da una qualificata<br />

giuria presieduta da Franco Cavallini.<br />

Con applaudite notazioni di colore, l’anchorman<br />

Zangrando ha così malignamente<br />

iniziato a svelare le perigliose<br />

storie occorse <strong>ai</strong> malcapitati di turno<br />

(vittime talvolta di insospettabile “fuoco<br />

amico”) , comunicando infine i nomi dei<br />

due vincitori, Fabio Bassan e Giorgio<br />

B<strong>ai</strong>lo, cui ex aequo era andato il sospirato<br />

troefo. Finita nelle loro mani , la<br />

coppa è stata subito spezzata in due<br />

parti fra le risate dei presenti.<br />

A beneficio di coloro che non hanno<br />

avuto la possibilità di intervenire alla<br />

serata, riteniamo giusto riferire dei due<br />

episodi premiati. Quello di Bassan riguarda<br />

il giorno in cui, salito sulla sua<br />

barca temporaneamente ormeggiata<br />

lungo la riva del canale navigabile, decise<br />

di sistemare il tek della coperta e


La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

del pozzetto con un meticoloso intervento<br />

di carteggiatura e successiva<br />

applicazione di liquido impregnante.<br />

Aveva completato l’opera quando<br />

inaspettatamente il suo cane con un<br />

rapido balzo saltò a bordo sconvolgendo<br />

a zampate e ripetuti passaggi il prezioso<br />

trattamento faticosamente appena<br />

applicato. Precipitoso intervento del<br />

padrone che nella concitazione del<br />

momento finisce vestito nelle fetide acque<br />

del canale. Risale a bordo e tolti di<br />

dosso gli abiti sporchi e imbevuti di<br />

maleodoranti sostanze, decide di rivestirsi<br />

con altri capi tenuti normalmente<br />

nello stipetto e tornarsene a casa. Ma<br />

non sa che la solerte moglie aveva prelevato<br />

tutti i capi di vestiario per affidarli<br />

alla lavatrice.<br />

E’ nudo, ma non vuole rivestirsi<br />

con l’abbigliamento sporco e bagnato<br />

per non danneggiare la tappezzeria<br />

dell’automobile posteggiata poco distante.<br />

Decide quindi di raggiungere la<br />

macchina in tenuta adamitica con una<br />

rapida corsetta che richiama la stupita<br />

attenzione di alcuni ragazzini presenti<br />

sul posto con i loro motorini.<br />

L’altra avventura ha un’ambientazione<br />

completamente diversa: è infatti<br />

quella di Tarvisio dove si svolge l’annuale<br />

campionato sociale di sci. Fidando<br />

nell’esperienza alpinistica del “vecio”<br />

B<strong>ai</strong>lo ,un piccolo gruppo di soci sceglie<br />

di seguirlo lungo un panoramico percorso<br />

che prevede a un certo punto una<br />

risalita con uno skilift. E’ qui che inconsapevolmente<br />

nasce il presupposto per<br />

poter puntare alla Namo: lo skilift è fuori<br />

uso e si dovrà quindi cercare un’alternativa<br />

che viene inizialmente individuata<br />

nella richiesta di intervento dell’elicottero<br />

del soccorso alpino , soluzione<br />

impraticabile e subito scartata<br />

dopo aver conosciuto l’oneroso costo<br />

dell’operazione. Si riprende quindi una<br />

stremante salita che alla fine si conclude<br />

felicemente a conforto anche dei<br />

parenti e amici preoccupati per la latitanza<br />

del gruppetto.<br />

Meritevole di citazione, comunque,<br />

sia per la notorietà dei personaggi<br />

che per la singolarità dell’episodio, l’avventura<br />

di Franco Cavallini, noto pescatore<br />

di lungo corso, che insieme all’amico<br />

Elvio Vascotto si è trovato a vivere<br />

una straordinaria esperienza. Usciti per<br />

una battuta verso un punto noto soltanto<br />

a pochissimi privilegiati, si iniziano le<br />

operazioni preliminari: scelta delle canne,<br />

degli ami, delle lenze, delle esche<br />

si calano in mare gli speranzosi richiami.<br />

A un certo momento Cavallini avverte:<br />

“ga de ver magnà qualcossa de<br />

grosso...” Elvio accorre prontamente e<br />

partecipa alle manovre. Fra i due è tutto<br />

uno scambio di battute e consigli:”No<br />

molàr... daghe filo...che nol te scampi,<br />

ara de no sbregar, prepara la voliga...”<br />

E finalmente, dopo tante estenuanti<br />

emozioni, ecco profilarsi a pelo d’acqua<br />

la lunga sagoma di un grosso , combattivo<br />

grongo; viene attentamente issato<br />

a bordo e la coppia già assapora il<br />

piacere di portare a terra ed esibire quella<br />

sorta di boa marino, quando il mostro,<br />

con un guizzo fulminante, salta in<br />

mare scomparendo veloce tra i flutti.<br />

Non sono state riferite notizie sulla conversazione<br />

successivamente scambiata<br />

tra i due: forse le ha sentite soltanto<br />

il grongo che, ahimè, non parla. E lo<br />

stesso Elvio Vascotto, in un’altra occasione<br />

pure ambientata sulle operose<br />

rive del canale navigabile, si è meritato<br />

il biglietto di accesso alle nomination.<br />

Intento a sbloccare la barra del timone<br />

che in lenta manovra di retro si era bloccata,<br />

deve scendere velocemente nelle<br />

insalubri acque del canale e con ri-<br />

11<br />

solutive spinte di tutti e quattro gli arti<br />

ripristinare la manovrabilità dell’imbarcazione.<br />

Tra gli episodi citati nella serata<br />

figurava anche quello inerente la pericolosa<br />

avventura corsa dall’esperto<br />

Pino Riosa a cui si riferiscono le foto<br />

pubblicate. Sembrava conclusa la cerimonia<br />

della premiazione con convinti<br />

applausi <strong>ai</strong> protagonisti delle narrate avventure<br />

e alla regia quando invece un<br />

fuori programma ha riacceso la curiosità<br />

di tutti: un anonimo messaggero inviato<br />

da “parte avversa” , che evidentemente<br />

mal aveva accettato i sulfurei<br />

commenti del Comandante, gli ha consegnato<br />

un video CD che, prontamente<br />

proiettato, immortalava un suo salace<br />

atteggiamento confidenziale con un<br />

noto amico su una panchina della base<br />

nautica.<br />

Battute, sfottò e divertenti commenti<br />

si sono poco dopo trasferiti nel<br />

ristorante sociale dove la cena si è piacevolmente<br />

protratta fino a tarda ora.<br />

(F.R.)


12 La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

La Festa di Capodanno...<br />

Un appuntamento sempre ben<br />

rallegrato dal numeroso concorso dei<br />

soci è quello di ogni fine d’anno quando,<br />

con il commiato da rivolgere alla<br />

sua spirante esistenza, si saluta fragorosamente<br />

la nascita del suo neonato<br />

successore tra il fragore dei tappi di<br />

champagne e l’incontenibile ondata di<br />

voti augurali cordialmente scambiati con<br />

tutti.<br />

E’ la tradizionale serata del cenone<br />

che il 31 dicembre 2010 ha visto<br />

completamente affollato il ristorante<br />

della Lanterna dove la sperimentata<br />

coppia Bruna-Rino ha riconfermato la<br />

sua professionalità dispensando un gustoso<br />

menù ben accolto dagli avventori.<br />

Non è mancato poi il programma<br />

musicale affidato alla sensibile tastiera<br />

di Riccardo Tosti, un artista che da solista<br />

è capace di riempire con sobrietà le<br />

ore dedicate alle danze nelle diverse<br />

versioni, d<strong>ai</strong> lenti, <strong>ai</strong> valzer fino alle più<br />

contemporanee forme di rock.<br />

La serata si è lietamente protratta<br />

fino alle prime ore del neonato 2011 da<br />

tutti concordemente auspicato migliore<br />

del precedente.


La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

MICHELANGELO E RAFFAELLO<br />

il racconto della fine di un’epoca<br />

Una nuova , interessante pubblicazione<br />

marinara ha recentemente arricchito<br />

la selettiva nicchia libraria dedicata<br />

alla storia dei transatlantici, quelle<br />

favoleggiate navi passeggeri che dall’inizio<br />

del secolo scorso hanno collegato<br />

l’Europa al continente americano<br />

ed agli Stati Uniti in particolare.<br />

Vengono subito alla mente, soprattutto<br />

della nostra gente, i cari nomi<br />

di Vulcania e Saturnia, di tutta la schiera<br />

dei vari Conte Grande, Conte Biancamano,<br />

Conte di Savoia, Conte Rosso,<br />

Conte Grande, del Rex , detentore<br />

dell’ambito Nastro Azzurro, seguito in<br />

anni successivi da Victoria, Oceania,<br />

Giulio Cesare, Leonardo da Vinci, Galileo<br />

Galilei, dallo sfortunato Andrea Doria<br />

e da altri ancora fino <strong>ai</strong> due ultimi<br />

prestigiosi Michelangelo e Raffaello che<br />

per diversi aspetti , come vedremo, hanno<br />

segnato, suggellandola, un’irripetibile<br />

epoca.<br />

Ad essi poi saldamente si legano<br />

i nomi delle storiche compagnie di navigazione<br />

triestine, prima fra tutte la Cosulich,<br />

attive fin dagli anni dell’amministrazione<br />

austroungarica e quelli dei<br />

cantieri e delle fabbriche , degli studi di<br />

La Michelangelo arriva in porto<br />

progettazione e di arredo rinomati per<br />

le loro innovative applicazioni, per la loro<br />

eleganza e il loro buon gusto.<br />

La recente opera cui ci riferiamo<br />

riguarda proprio i due citati ultimi transatlantici<br />

la cui storia viene magistralmente<br />

raccontata nel bel volume “Michelangelo<br />

e Raffaello - La fine di<br />

un’epoca”, curato da Simone Bandini e<br />

Maurizio Eliseo e pubblicato dalla<br />

U.Hoepli di Milano.<br />

Un’opera di notevole spessore<br />

che ha richiesto circa sei anni di paziente<br />

impegno per il reperimento di documentazione<br />

tecnica, fotografica, testimonianze<br />

e quant’altro necessario ad<br />

elaborare compiutamente la storia delle<br />

due infelici navi che nei dieci anni<br />

della loro breve esistenza hanno fatto<br />

conoscere al mondo la potenzialità e<br />

le realizzazioni della cantieristica nazionale<br />

espresse dalle sue intelligenti risorse<br />

, iniziando dalle esperte maestranze<br />

impiegate, per finire agli studi<br />

di progettazione e di allestimento. L’elegante,<br />

patinato ponderoso volume conta<br />

322 pagine e include in appendice<br />

la dettagliata riproduzione dei piani generali<br />

di costruzione .<br />

13<br />

Il racconto della vita di queste due<br />

splendide creature del mare si snoda<br />

con la fluente leggerezza di una gradevole<br />

narrazione , tanto più apprezzabile<br />

perchè contestualmente evidenzia lo<br />

scenario, tratteggiato con intelligenti richiami<br />

alla situazione economico- politica<br />

dell’Italia del miracolo, a ridosso<br />

degli anni in cui concomitanti fattori<br />

avversi imponevano radicali cambiamenti<br />

e sacrifici che finiranno per incidere<br />

anche sulla triste sorte dei due<br />

lussuosi transatlantici. Il riferimento alla<br />

loro manifesta inadeguatezza di fronte<br />

alla rapida affermazione del mezzo aereo<br />

, più veloce ed economico, con la<br />

severa crisi petrolifera in atto , provocano<br />

congiunti effetti negativi.<br />

Ad essi purtroppo si somma la<br />

carente lungimiranza dello Stato azionista<br />

che non seppe cogliere per tempo<br />

l’irreversibilità dei mutamenti alle<br />

porte. Ricordano a tal proposito gli autori<br />

che nei primi anni di esercizio (entrambe<br />

le gemelle entrarono in servizio<br />

nel 1965) , la presenza di passeggeri,<br />

richiamati da un’offerta superiore<br />

per qualità e comfort, fu del tutto appagante:<br />

la rotta per il nord America , per


14 La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

la quale segnatamente le due navi erano<br />

state concepite, risultò ben frequentata<br />

da uomini d’affari, da personalità<br />

del mondo dello spettacolo , della cultura<br />

e dello sport.<br />

Poi fatalmente l’accresciuta e amplificata<br />

offerta del mezzo aereo assottigliò<br />

la presenza della clientela che<br />

negli ultimi anni ebbe una marcata caduta<br />

accompagnata da consistenti perdite<br />

economiche .<br />

La sofferta decisione di disfarsi<br />

dei due gioielli della cantieristica e dell’armamento<br />

nazionali sfociò quindi nella<br />

decisione della loro vendita all’Iran,<br />

all’epoca imperante lo Scià (1976) - ad<br />

un prezzo risibile in rapporto al costo<br />

originario - che le destinò all’uso di caserme.<br />

Ma anche laggiù la tumultuosa<br />

rivoluzione komeinista avrebbe poco<br />

dopo sconvolto la situazione del paese:<br />

Michelangelo e Raffaello furono<br />

avviate alla demolizione, finite poi da<br />

un bombardamento aereo iracheno.<br />

Dieci anni di vita, dunque, che gli autori<br />

di quest’opera hanno saputo far rivivere<br />

fornendo un ampio e articolato supporto<br />

documentale e di informazioni<br />

conducendo il lettore in atmosfere e<br />

tempi non proprio così lontani, ma tuttavia<br />

per molti - soprattutto se non<br />

particolarmente interessati a tale specifico<br />

ambito storico - pressochè sconosciuti.<br />

Gli anni delle grandi navi da crociera<br />

(Raffaello e Michelangelo non si<br />

potevano comunque convertire a tale<br />

uso) dovevano arrivare ben più tardi. Il<br />

corredo fotografico che integra e accompagna<br />

la narrazione risulta molto<br />

ricco, tecnicamente ben riprodotto e in<br />

parte addirittura inedito.<br />

La presentazione dell’opera - anzi<br />

il suo varo, come precisava l’invito alla<br />

serata - è avvenuta il 17 dicembre 2010<br />

nell’ affollata sala conferenze del Grand<br />

Hotel Savoia Excelsior , presenti, oltre<br />

<strong>ai</strong> due autori, l’editore G.U.Hoepli, con<br />

qualificati interventi svolti da esponenti<br />

del mondo cantieristico, dell’editoria e<br />

culturale. Ha presentato Biancastella<br />

Zanini. Ha sorretto l’esposizione di Maurizio<br />

Eliseo una significativa serie di diapositive.<br />

Ci piace da ultimo soffermarci sulla<br />

figura dell’amico Maurizio Eliseo che<br />

circa un anno fa accolse di buon grado<br />

il nostro invito a tenere una applaudita<br />

conferenza nella nuova sala convegni<br />

della base nautica, sulla storia e l’evoluzione<br />

delle navi passeggeri. Già allora<br />

apprezzammo la sua vasta conoscenza<br />

del settore, prerogativa che lo<br />

qualifica, orm<strong>ai</strong> da anni, stimato studioso<br />

ed esperto a livello internazionale.<br />

Ne fanno anche testimonianza le<br />

sue numerose, apprezzate pubblicazioni<br />

e le consulenze richieste in Italia ed<br />

all’estero dove frequentemente si sposta<br />

(Londra, New York), svolgendo anche<br />

attività di libera docenza universitaria<br />

in materia di storia navale e tecnologie<br />

di allestimento di bordo.<br />

(f.r.).<br />

La Raffaello in navigazione


La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

Era noto che “Galeb” - il favoleggiato<br />

panfilo dello Stato jugoslavo del<br />

quale il Maresciallo Tito fece ottimo uso<br />

come nave immagine destinata ad ospitare<br />

autorevoli personalità di mezzo<br />

mondo sia politiche che mondane -<br />

avesse le meno mondane origini di una<br />

bananiera opportunamente sottoposta<br />

ad un radicale restayling.<br />

Ma non era del tutto noto a gran<br />

parte del numeroso pubblico che giovedì<br />

17 febbr<strong>ai</strong>o ha affollato la sala convegni<br />

della palazzina servizi ,l’avvincente<br />

e quanto m<strong>ai</strong> avventurosa storia di<br />

questa nave che, varata a Genova nel<br />

1937, è stata protagonista di un destino<br />

assolutamente incredibile per le perigliose<br />

vicende che l’hanno coinvolta.<br />

Se ne è reso erudito narratore l’ing. Alberto<br />

Guglia che, in virtù anche dei buoni<br />

rapporti che intratteniamo con l’Associazione<br />

ATENA, ha accettato il nostro<br />

invito a svolgere una conferenza<br />

sul “Galeb” e la sua storia.<br />

L’oratore è uno stimato ingegnere<br />

navale della Wartsila che ha voluto<br />

dedicarsi ad approfondire e ad indagare<br />

sulla vita di questa singolare nave<br />

stimolato anche dalla copiosa documentazione<br />

tecnica lasciatagli dallo zio,<br />

capitano Giovanni Mibelli ,che proprio<br />

sulla bananiera “RAMB III”, mutatasi in<br />

“Galeb” alla fine della seconda guerra<br />

mondiale, si trovava imbarcato come<br />

direttore di macchina.<br />

L’esposizione dell’ing.Guglia, accompagnata<br />

da una serie di rare immagini<br />

fotografiche del tempo, ha preso<br />

avvio dagli anni in cui il Ministero delle<br />

Colonie decise di razionalizzare la produzione<br />

e il commercio delle banane<br />

prodotte in Somalia realizzando, negli<br />

anni 1937/38 , la costruzione di quattro<br />

navi espressamente progettate per il<br />

loro trasporto da Mogadiscio a Napoli.<br />

Il varo avvenne per due di esse in casa<br />

nostra (a Monfalcone al San Rocco di<br />

Muggia), le altre due presso i cantieri<br />

genovesi. A tutte venne imposto il nome<br />

di RAMB (I,II,III e IV) che altro non era<br />

che l’acronimo di Regia Azienda Monopolio<br />

Banane che costituì allo scopo<br />

“GALEB”, da bananiera<br />

a panfilo di Stato per Tito<br />

la Società Italo-Somala di Navigazione<br />

nel ruolo di armatore.<br />

Si trattava di valide navi dotatedi<br />

motori Fiat (una sola montava un motore<br />

Sulzer), lunghe quasi 120 metri e<br />

una stazza di circa 2250 tonn.<br />

Potevano sviluppare una velocità<br />

di 18,5 nodi e disponevano di ampie<br />

celle frigorifere, di un impianto di aria<br />

condizionata , di cabine per l’equipaggio<br />

e per un ristretto numero di passeggeri<br />

e di una sala di infermeria.<br />

La loro attività si svolse regolarmente<br />

fino al giugno del 1940 quando<br />

ebbe inizio il secondo conflitto mondiale.<br />

A quella data tre bananiere si trovavano<br />

nel mar Rosso, una, la RAMB III,<br />

nel Mediterraneo.<br />

E’ la storia di quest’ultima che interessa<br />

il racconto dell’oratore: da bananiera<br />

viene trasformata e armata<br />

come nave militare (incrociatore leggero)<br />

e quindi utilizzata per la scorta di<br />

convogli; viene silurata a Bengasi da un<br />

sottomarino inglese nel maggio del ’41;<br />

riesce a salvarsi pur se gravemente<br />

danneggiata e con una fortunosa, lenta<br />

navigazione ritorna a Muggia al San<br />

Rocco, dove, in quattro mesi di ininterrotto<br />

e intenso lavoro può riprendere il<br />

mare dopo solo quattro mesi.<br />

Dopo l’8 settembre del ’43 i tedeschi<br />

se ne impossessano e, ribattezzata<br />

Kiebitz, la impiegano in numerose<br />

operazioni come posamine. Il 5 novembre<br />

del ’44 è nel porto di Fiume dove<br />

15<br />

subisce un intenso bombardamento che<br />

la affonda. La Jugoslavia la sottopone<br />

a lavori di rimessa in efficienza e la utilizza<br />

come nave scuola con il nome di<br />

Morner. Ma il suo destino finale sarà<br />

quello di assumere il ruolo di panfilo di<br />

Stato con l’ultimo suo nome, “Galeb”<br />

(gabbiano) e in tale ruolo opererà brillantemente<br />

per molti anni registrando<br />

ben 549 giorni di navigazione durante i<br />

quali tocca un po’ tutto il mondo e in<br />

particolare i porti dei Paesi cosiddetti<br />

non allineati.<br />

Ospita in prestigiose crociere, soprattutto<br />

nel Mediterraneo, capi di Stato,<br />

sovrani, grandi artisti del cinema<br />

come Liz Taylor e Richard Burton, Sofia<br />

Loren ed altri. Dissoltasi cruentemente<br />

la Repubblica Federativa di Tito,<br />

“Galeb”, dopo diverse incertezze, è stato<br />

acquisito dalla municipalità di Fiume<br />

che, secondo le manifestate intenzioni,<br />

intende trasformarlo in museo galleggiante<br />

essendo ancora ben conservati<br />

i suoi più significativi locali con i loro<br />

arredi.<br />

Di tutto questo ha ben più ampiamente<br />

riferito l’ing.Guglia che fra l’altro<br />

ha recentemente dato alle stampe il libro<br />

“Da RAMB III a GALEB - Bananiera,<br />

incrociatore, nave scuola, yacht”, per<br />

i tipi dell’editore Luglio.<br />

Prolungati applausi hanno confortato<br />

l’oratore che in precedenza aveva<br />

anche risposto ad alcune domande del<br />

pubblico.


16 La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

Una giornata di sci a Tarvisio...<br />

E’ davvero confortante il buon successo<br />

arriso all’annuale gara sociale di<br />

sci che questa volta - ancora sulle nevi<br />

di Tarvisio , domenica 20 febbr<strong>ai</strong>o - ha<br />

registrato una significativa e promettente<br />

partecipazione di una novantina di<br />

soci per circa metà si riferita agli iscritti<br />

alla gara di slalom. Il “miracolo” va forse<br />

spiegato con la scelta di favorire a<br />

livello economico l’iscrizione dei bambini<br />

relativamente al biglietto del pullman<br />

e al costo della cena serale al ristorante<br />

della Lanterna.<br />

I risultati di questa competizione<br />

saranno abbinati, come noto, alla regata<br />

sociale “Notturna” consentendo quindi<br />

di stilare la classifica finale della combinata<br />

sci-vela. Il tempo, pur se non dei<br />

più adatti, ha tuttavia permesso di gareggiare<br />

su una neve appesantita dalla<br />

mite temperatura e insidiata da alcuni<br />

passaggi su lastre ghiacciate che hanno<br />

imposto una prudente condotta e<br />

particolare impegno.<br />

L’organizzazione della giornata,<br />

realizzata con il determinante apporto<br />

del Dopolavoro Ferroviario, è stata curata<br />

con la consueta bravura da Michele<br />

Bertocchi che ha fra l’altro arricchito<br />

il programma per il tempo trascorso a<br />

bordo del pullman , con divertenti gare<br />

di abilità e prontezza variamente e spiritosamente<br />

compensate per i più abili<br />

con gustosi cadeau e addirittura, per la<br />

tombola svoltasi in un clima di vivaci<br />

annunci, con il premio di un allettante<br />

prosciutto.<br />

Anche questo aspetto del programma<br />

si confida possa contribuire ad<br />

incentivare e richiamare il concorso dei<br />

soci che, rinunciando all’uso del proprio<br />

automezzo, inquineranno di mano, schivando<br />

anche il rischio di incappare nei<br />

severi controlli alcolometrici. La mattinata<br />

ha visto sparpagliarsi la bella comitiva<br />

nel centro di Tarvisio, curiosando<br />

nelle vetrine, dedicandosi allo shopping<br />

e all’assunzione di caldi bicchieri<br />

di vin brulè utili per affrontare la temperatura<br />

piuttosto rigida.<br />

Mentre gli atleti iscritti alla gara di<br />

slalom si sono responsabilmente imposti<br />

una dieta leggera, gli altri hanno potuto<br />

più liberamente e turisticamente<br />

assaporare un’ottima colazione nel pittoresco<br />

rifugio”Vecchio skilift”. Venendo<br />

alla gara sportiva, va detto che il livello<br />

medio delle prestazioni è apparso<br />

apprezzabile per impostazione tecnica<br />

e per stile: pochi i salti e le inforcate delle<br />

porte , in qualche caso capitati proprio<br />

ad “esperti”, vittime, forse, di un eccesso<br />

di impeto agonistico o di eccessiva<br />

sicurezza. I soliti maligni ben informati<br />

hanno riferito che il mercato dell’acquisizione<br />

dei più validi per l’abbinamento<br />

con gli skipper della “combinata” , ha<br />

prontamente risentito della loro poco<br />

brillante prova tanto da provocare un<br />

imprevisto rimescolamento di carte.<br />

Che si sia scoperta qualche candidatura<br />

per la prossima Coppa Namo?<br />

Un solo spiacevole caso, conseguenza<br />

di una sfortunata caduta, ha riguardato<br />

una concorrente che peraltro, dando<br />

prova di mirabile carattere e di spirito<br />

di gruppo, non ha voluto mancare alla<br />

cena presentandosi al ristorante sorretta<br />

da un p<strong>ai</strong>o di stampelle , riscuotendo<br />

il plauso dei presenti.<br />

L’assegnazione dei premi ha completato<br />

la bella giornata da annoverarsi<br />

certamente fra quelle più riuscite. Riportiamo<br />

qui di seguito le classifiche relative<br />

a quella preparatoria alla combinata<br />

con la “Notturna” e quelle riferite<br />

allo slalom:


La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

Classifica combinata<br />

sci-vela:<br />

1) Escomatto: Christian Babich,Renato<br />

e Gemma Boschini);<br />

2) Southern Cross: Dario Trombetta,<br />

Jasmine e Olivia Siderini;<br />

3) Buenaonda: Stefano Campanacci,<br />

Monica e Lorenzo Del Re;<br />

4) Figlia del mare: Andrea e Michele<br />

Nevierov e Michele Carboncich;<br />

5) M<strong>ai</strong>a: Andrea e Ludovico Picciotto,<br />

Fulvia Ercoli;<br />

6) Alexia: Michele Bertocchi , Alessia e<br />

Tiziana Bertarello;<br />

7) Toujours: Nicola e Marco Dodich,<br />

Sabrina Kokorovec;<br />

8) Bendina: Riccardo Priore, Giorgio<br />

B<strong>ai</strong>lo e Davide Stulle;<br />

9) Micromega: Diego Godina, Alga Bartolomei;<br />

10) Chiaramartina: Dorino, Luca<br />

e Pierantonio Corso;<br />

11) Frizzantino (Scubini): Corinna Brusaferro,<br />

Salvatore Russo, Ruaro;<br />

12) Aquilone:Paolo Perfetto,<br />

Giulia Fanton;<br />

13) Christina: Fabrizio Bonazzi, Bruno<br />

Miss, Elia Bonazza.<br />

Classifica per categorie della<br />

gara di slalom<br />

Cat.giovanissimi:<br />

1) Nicola Dodich; 2) Michele Nevierov;<br />

3) Luca Nevierov.<br />

Cat. Ragazzi (9):<br />

1) Stefano Campanacci; Ludovico Picciotto;<br />

3) Andrea Picciotto.<br />

Cat. donne(6):<br />

1) Alessia Bertocchi; 2) Tiziana Bettarello;<br />

3) Sabrina Kokorovec.<br />

Cat. uomini(12):<br />

1) Giorgio B<strong>ai</strong>lo; 2) Christian Babich;<br />

3) Davide Stulle.<br />

Cat. madame (6):<br />

1) Monica Campanacci; 2) Fulvia Ercoli;<br />

3) Corinna Brusaferro.<br />

Cat. master (12):<br />

1) Ermanno Dell’Agnolo; 2) Fabio Carlin;<br />

3) Renato Cavaliere.<br />

17


18 La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

Come consuetudine apriamo il<br />

notiziario del nuovo anno con un “resoconto”<br />

delle attività in campo ambientale<br />

portate a conclusione nel 2010 dalla<br />

nostra Sezione.<br />

- Prima di tutto è doveroso ricordare<br />

l’importante Protocollo d’Intesa<br />

sottoscritto con il WWF Italia ONG-<br />

ONLUS – Area Marina Protetta di Miramare.<br />

Come promemoria!!! riporto parte<br />

del testo… “i soggetti firmatari intendono<br />

programmare iniziative congiunte<br />

per realizzare progettualità pratiche<br />

volte a favorire l’attuazione di azioni<br />

positive in materia di protezione della<br />

mare e di conservazione della biodiversità,<br />

in particolare lungo la Costiera Triestina,<br />

nonché a contribuire alla diffusione<br />

di buone pratiche di comportamento<br />

per la fruibilità di habitat marini e<br />

costieri e delle acque di transizione”.<br />

Durante il periodo estivo sono stati<br />

così compiuti i primi passi di questo<br />

2010 per l’Ambiente:<br />

un anno ricco di eventi<br />

percorso, che si è aperto ufficialmente<br />

con la conferenza sul tema “2010 Anno<br />

della Biodiversità” organizzata nella<br />

sala della nostra Sezione in concomitanza<br />

con la firma del documento.<br />

Per il secondo appuntamento si è<br />

scelto, invece, di rivolgersi ad un pubblico<br />

più ampio e diversificato inserendo<br />

la conferenza “I tesori dell’Area Marina<br />

Protetta di Miramare” nel programma<br />

dell’annuale “Festa del Mare”, svoltasi<br />

sulle Rive di <strong>Trieste</strong>.<br />

Sul finire dell’anno <strong>ai</strong> Soci più piccoli<br />

è stata dedicata una giornata speciale<br />

dal titolo “Che pesci pigliare? La<br />

tutela della biodiversità inizia in cucina”,<br />

dove i cuochi in erba sono stati protagonisti<br />

di un’iniziativa di sensibilizzazione<br />

verso un uso e consumo sostenibile<br />

delle risorse del mare” (vedi articolo sul<br />

notiziario di Dicembre 2010).<br />

Gli stessi argomenti, sopra citati,<br />

sono stati anche proposti, in termini giustamente<br />

più semplici ma pur sempre<br />

scientifici, anche <strong>ai</strong> giovani velisti dei<br />

nostri corsi estivi al fine di completare<br />

la loro preparazione tecnica con una<br />

serie di suggerimenti per attuare comportamenti<br />

consapevoli e rispettosi dell’ambiente<br />

durante le attività ludicosportive.<br />

- Per quanto concerne i lavori specifici<br />

del Gruppo Ambiente della Sezione<br />

vorrei ricordare che grazie alla perseveranza<br />

e alla professionalità di alcuni<br />

Soci del gruppo, <strong>ai</strong> quali esprimo<br />

la mia personale gratitudine, è stato<br />

possibile portare a termine con soddisfazione<br />

le premiazioni del concorso rivolto<br />

a tutti i giovani che hanno condiviso<br />

le nostre iniziative in difesa dell’ambiente.<br />

L’evento si è svolto durante la<br />

“Giornata a sorpresa a Zindis alla scuola<br />

“Emilio Zamola” (vedi notiziario aprile<br />

2010).<br />

Oltre che per trattare i programmi<br />

di educazione ambientale (tenuti nei


La Lanterna - numero 1 - febbr<strong>ai</strong>o 2011<br />

corsi per il conseguimento sia della<br />

Patente Nautica sia del Brevetto Nautico,<br />

e nei corsi organizzati al Centro<br />

Nautico Nazionale), i maggiori sforzi<br />

sono stati rivolti all’organizzazione dell’annuale<br />

“Pulizia dei fondali del Diporto”.<br />

La giornata, che riscuote sempre<br />

molto successo, si è avvalsa, oltre dell’essenziale<br />

operosità dei Soci, anche<br />

della collaborazione di Carabinieri,<br />

Guardia di Finanza, Polizia di Stato,<br />

Vigili del Fuoco, Autorità Portuale e di<br />

alcuni centri diving.<br />

Orgoglio della Sezione, ed anche<br />

suo punto di forza, è la Bandiera Blu<br />

della FEE ottenuta anche per l’anno<br />

2010. Ricordo che il raggiungimento di<br />

questo traguardo si basa su diversi<br />

obiettivi che anno dopo anno la Sezione<br />

si propone di raggiungere. Gli ultimi,<br />

solo per fare un esempio, erano incentrati<br />

sul risparmio energetico, sul controllo<br />

dei consumi (acqua, luce, gas) e<br />

su un intenso programma di educazione<br />

ambientale con iniziative rivolte <strong>ai</strong><br />

Soci ed alla cittadinanza.<br />

Anche se caratterizzato da una<br />

minor visibilità è proseguito il nostro<br />

impegno nelle revisioni dei testi di legge<br />

in materia ambientale, cui siamo<br />

chiamati a rispondere in qualità di As-<br />

sociazione ambientalista. In particolare<br />

abbiamo dato il nostro contributo per<br />

la “Revisione del testo di legge sul Piano<br />

regionale di gestione dei rifiuti urbani”<br />

e sul “Rapporto ambientale di Vas”.<br />

- Infine, cito solo alcune delle iniziative<br />

che anche se non direttamente<br />

incentrate sulla conservazione dell’ambiente<br />

naturale ci hanno offerto la possibilità<br />

di assaporare le bellezze del<br />

nostro pianeta, come nel caso della<br />

conferenza “Un anno in Antartide tra<br />

natura e scienza” della dott.ssa Laura<br />

Genoni (vedi notiziario maggio-agosto<br />

2010), o di immedesimarci in coloro che<br />

combattono contro la pratica dello spinnamento<br />

degli squali, chiaramente illustrata<br />

durante la conferenza “Sulla rotta<br />

degli squali, da <strong>Trieste</strong> al Giappone,<br />

senza ritorno” con la proiezione straordinaria<br />

del film “Sharkwater” di Rob<br />

Stewart. L’evento è stato promosso da<br />

Shark Alliance e Marevivo con la partecipazione<br />

di WWF e Riserva Marina di<br />

Miramare e con il Patrocinio del Comune<br />

di <strong>Trieste</strong>.<br />

Infine, sperando di fare cosa gradita,<br />

riporto per intero un articolo della<br />

newsletter a cura della FEE (genn<strong>ai</strong>o<br />

2011) in cui sono descritte alcune delle<br />

19<br />

iniziative messe in atto dal WWF Italia<br />

e dall’AMP Miramare, alle quali anche<br />

noi abbiamo aderito.<br />

Scegli il pesce “giusto”<br />

È online una piccola guida per <strong>ai</strong>utare<br />

il consumatore attento a scegliere<br />

in modo consapevole il pesce. Redatta<br />

dal Programma Mare del WWF Italia e<br />

dall’Area Marina Protetta Marina di Miramare<br />

(TS), questa guida tascabile,<br />

“S<strong>ai</strong> che pesci pigliare?”, consiglia il<br />

consumatore nella scelta del prodotto<br />

ittico. Utilizza criteri scientifici quali la<br />

disponibilità delle specie in natura, lo<br />

stato degli stock naturali, tiene conto<br />

della zona di provenienza e del relativo<br />

costo energetico per il trasporto, della<br />

tecnica e degli strumenti per la pesca e<br />

il loro relativo impatto sull’ambiente di<br />

origine. Individua così tre classi di prodotti<br />

ittici tra le specie che maggiormente<br />

vengono commercializzate. Un piccolo<br />

esempio: via libera per cozze<br />

sgombri, totani…, cautela per astici,<br />

orate, seppie…, divieto per tonno rosso,<br />

pesce spada, cernia….<br />

Per maggiori informazioni si può<br />

visitare il seguente sito web<br />

www.riservamarinamiramare.it/<br />

file_news/wwfchepescipigliare.pdf<br />

P. F.


Via Economo 5/A - 34123 <strong>Trieste</strong><br />

Tel. 040 307028 - Fax 040 3224400

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