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6 La Lanterna - numero 1 - febbraio 2011
Diventare velisti e magari essere
capaci di condurre una barca, trasformarsi
e crescere come equipaggio e
non restare semplici trasportati, sviluppare
il concetto di nautica accessibile,
ma anche intraprendere un percorso
formativo per sviluppare ed implementare
l’autostima, per potenziare le capacità
di socializzazione, della risoluzione
dei problemi, delle abilità della vita e
di autonomia personale.
Non è solo un sogno, è diventato
un progetto l’idea lanciata da EasyAction,
l’associazione guidata da Enrico
Boaretto, alle sezioni della Lega Navale
di Trieste e Monfalcone di realizzare
una base velica permanente dedicata
ai disabili. Non si tratta solamente di
un’iniziativa che ha come scopo la velaterapia
che comunque ha dismostrato
il suo effetto terapeutico anche in
questo campo. Il progetto punta a realizzare
uno o più punti stabili dedicati ai
diversamente abili per vivere appieno
come tutti gli altri l’esperienza del mare
e della vela.
Ed è per questo che recentemente
c’è stato un incontro ufficiale tra Ernico,
i presidenti della Lega navale, sezione
di Trieste Pierpaolo Scubini, di
Monfalcone Davide Strukelj, il delega-
Nuova base velica
dedicata ai disabili...
to del Triveneto della Lega Navale Ennio
Abate e un rappresentante della
sezione di Trieste, Antonio Frisenda
dedicato al settore educativo e formazione
del mare.
La base vera e propria (per le peculiarità
protette dal punto di vista meteomarino
ma anche della mobilità e
dell’accessibilità) si dovrebbe stabilire
a Monfalcone nella sezione locale della
Lega Navale, ma l’altro caposaldo
sarà Trieste con tutte le sue connessioni
(Porto San Rocco e il centro Federale)
e nel progetto è stata anche
considerata Grado.
Dedicata ai disabili questa rete di
basi della Lega navale permetterà a chi
desidera di vivere appieno l’esperienza
del mare diventando un velista a pieno
titolo, di acquisire la patente di comandante
di unità di diporto, ma anche
soltanto di fare un corso, provare qualche
uscita sfruttando i benefici terapeutici
(anche solo a livello di benessere
psichico) dell’andare a vela.
Il progetto è in fase di costruzione,
Boaretto di EasyAction sta anche
pensando di acquistare una barca a
vela speciale dedicata come Sabaudia,
completamente automatizzata (avvolgifiocco,
avvolgiranda elettrici) e con lo-
cali e cucina accessibili (l’esempio a cui
si fa riferimento è Archè di Riva del
Garda). Ma si sta pensando pure alla
formazione di istruttori velisti dedicati ai
disabili e c’è pure la possibilità della
partecipazione di professionisti in grado
di offrire un servizio permanente pure
alle persone con disturbi psichici.
Per questioni logistiche e visto che
Monfalcone sta ristrutturando la sede
ci sarò un primo avvio a Trieste e l’operatività
inizierà nel 2012. Ma tra le tante
idee c’è pure quella di un gemellaggio
con Andrea Stella e il suo catamarano,
Spirito di Stella, di un’iniziativa nella
palazzina della sede di Trieste a Settembre,
della collaborazione con l’Area
di ricerca, della sistemazione di un totem
interattivo per connettere tutti gli
interessati.
Fino a lanciare un’attività con le
derive per disabili.
E c’è pure una ulteriore novità
dopo un ulteriore incontro di Boaretto
con il Circolo Sommozatori Trieste.
Estendere l’esperienza pure “sotto il
mare” con corsi speciali dedicati ai disabili.
Il mare vissuto nella sua pienezza.
Giulio Garau