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Scuola<br />
Scuola-famiglia, una collaborazione<br />
possibile e auspicata<br />
In tempi in cui gran<strong>di</strong> esperti (o presunti<br />
tali) si offrono quoti<strong>di</strong>anamente sulla scena<br />
comunicativa degli schermi televisivi<br />
o dei rotocalchi, si corre il rischio <strong>di</strong> veder<br />
banalizzati temi <strong>di</strong> grande rilievo morale,<br />
sociale o pedagogico.<br />
Vorrei evitare questo pericolo. Punto sull’esperienza.<br />
Essa mi porta a osservare<br />
come attorno alla Scuola graviti un immenso<br />
capitale immateriale costituito<br />
dalle capacità degli Alunni, del Personale<br />
e dei Genitori. Un potenziale umano che<br />
può ambire a risultati eccellenti, se impara<br />
a fondare i propri rapporti su corrette<br />
basi etiche, connotate da rispetto profondo<br />
e sistematico per i <strong>di</strong>versi ruoli e le <strong>di</strong>verse<br />
funzioni <strong>di</strong> chi si muove attorno alla<br />
Scuola.<br />
Ciò può essere prelu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> una collaborazione<br />
fine e organica <strong>di</strong> cui la Scuola<br />
ha assoluta necessità, perché - così operando<br />
- i Genitori infondono fiducia ai Docenti<br />
che si occupano dei loro figli, e viceversa.<br />
È possibile anche che, seppur lentamente,<br />
si generi un cospicuo capitale relazionale,<br />
espressione dei rapporti che caratterizzano<br />
quella realtà educativa. Assai<br />
probabilmente, quest’ultima, sarà in grado<br />
<strong>di</strong> rapportarsi costruttivamente con la<br />
più ampia comunità locale, <strong>di</strong>chiarando<br />
la cultura e l’organizzazione che la contrad<strong>di</strong>stingue,<br />
le innovazioni cui mira, le<br />
aspettative che coltiva, i risultati che essa<br />
si attende...<br />
GIORNATA DEDICATA AI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA<br />
Venerdì 19 e sabato 20 novembre agli alunni dell’istituto<br />
comprensivo è stato presentato uno spettacolo teatrale e la<br />
visione del film PARADA (per i più gran<strong>di</strong>), per avvicinarli alla<br />
cruda realtà dei ragazzi <strong>di</strong> Bucarest.<br />
I volontari dell’associazione <strong>Parada</strong> attraverso le immagini<br />
<strong>di</strong> un GRANDE e FANTASTICO LIBRO ci hanno aiutato ad<br />
entrare in un mondo, a volte sconosciuto, ma vicino a noi più<br />
<strong>di</strong> quanto si creda. Ci auspichiamo che questi due giorni siano<br />
serviti davvero a far riflettere i nostri ragazzi sui <strong>di</strong>ritti troppo<br />
spesso negati ai loro coetanei.<br />
Ringraziamo i volontari dell’associazione <strong>Parada</strong> per averci<br />
dato l’opportunità <strong>di</strong> conoscere questa realtà.<br />
Questi incontri sono stati anche l’inizio <strong>di</strong> un progetto sulla<br />
legalità molto bello ed importante che vedrà coinvolti, per<br />
Un’etica delle relazioni si caratterizza anche<br />
per il senso della responsabilità (...<br />
dal verbo “rispondere”! Saper rispondere!)<br />
che implica anche la necessità <strong>di</strong><br />
operare, e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> decidere, <strong>di</strong> fare delle<br />
scelte. Per un’istituzione pubblica <strong>di</strong><br />
base, funzionale allo sviluppo del Paese,<br />
la Scuola deve avvertire come obiettivo<br />
primario il bene della comunità in cui è inserita.<br />
E non può non sentirsi ra<strong>di</strong>cata in<br />
essa, non avvertire <strong>di</strong> appartenerle e non<br />
provare l’esigenza <strong>di</strong> camminare insieme,<br />
verso le mete comuni, pur nel normale<br />
rapporto <strong>di</strong>alettico.<br />
Amo spesso ricordare un proverbio del<br />
Kenia, che <strong>di</strong>stingue tra l’ottica in<strong>di</strong>viduale<br />
e arrivista, e quella collettiva, collaborativa,<br />
solidale: “Se vuoi arrivare primo,<br />
corri da solo; se vuoi camminare lontano,<br />
cammina con gli altri”. Mi ritrovo nella<br />
seconda prospettiva, e molto volentieri.<br />
Sono contento del lavoro fatto in questi<br />
primi mesi, e per questo ringrazio coloro<br />
che mi hanno confortato con buoni consigli<br />
e mi hanno supportato in un percorso<br />
non sempre facile. Vedo molti spazi <strong>di</strong><br />
possibile miglioramento, e questo non mi<br />
spaventa, anzi mi conforta. Spero che<br />
sia all’interno della Scuola, come tra questa<br />
e la Comunità circostante, si sviluppi<br />
un ampio <strong>di</strong>alogo per sentimenti profon<strong>di</strong><br />
e per obiettivi con<strong>di</strong>visi (e non per vuote<br />
parole), come si conviene tra persone<br />
che tendono a <strong>di</strong>stinguersi per la professionalità<br />
e la nobiltà dell’animo, non per<br />
il successo o il ruolo sociale.<br />
Questo è nelle speranze. E sarebbe un<br />
bell’esempio per “i piccoletti” del nostro<br />
Istituto.<br />
Nella circostanza del Natale ormai prossimo,<br />
unitamente al Personale, rivolgo<br />
agli Studenti e alle loro Famiglie, come<br />
all’Amministrazione Comunale e alla Citta<strong>di</strong>nanza,<br />
l’augurio <strong>di</strong> serenità e rinnovato<br />
entusiasmo.<br />
GIUSEPPE FANTONI<br />
La scuola ringrazia il Gruppo Alpini<br />
<strong>di</strong> <strong>Cislago</strong> per la giornata del 4<br />
novembre, per la castagnata e la<br />
collaborazione che sempre offrono<br />
con entusiasmo alla nostra scuola<br />
l’intero anno scolastico, i ragazzi <strong>di</strong> quinta elementare e prima<br />
me<strong>di</strong>a.<br />
Tale percorso prevede la lettura del libro: “Per questo mi<br />
chiamo Giovanni” <strong>di</strong> Luigi Garlando, e tre incontri: con i carabinieri,<br />
con i familiari delle vittime della strada, con la protezione<br />
civile e i vigili urbani.<br />
La mostra itinerante delle costituzioni <strong>di</strong> tutto il mondo concluderà<br />
questo percorso.<br />
Ringraziamo l’assessore Anna Volontè e la bibliotecaria Stefania<br />
Giachino per averci dato l’opportunità <strong>di</strong> soffermarci a<br />
riflettere su un tema tanto importante qual è quello della legalità.<br />
Le figure strumentali<br />
VIRGINIA RIMOLDI ED ELISABETTA MILANI<br />
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