09.06.2013 Views

C T S S

C T S S

C T S S

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

VINCENZO ACCATTATIS<br />

I<br />

magistrati si battono da sempre<br />

perché la giustizia sia più efficiente,<br />

perché dia un migliore<br />

servizio ai cittadini, ma le loro richieste<br />

vengono disattese. Con il<br />

governo Prodi speravano in una<br />

giustizia più efficiente ma il governo<br />

è durato poco, Mastella lo ha<br />

affossato e l’efficienza non è venuta.<br />

I magistrati sono ancora in attesa. I<br />

magistrati come i cittadini.<br />

Il governo Berlusconi garantirà<br />

una migliore efficienza della giustizia?<br />

C’è da dubitarne. I governi Berlusconi<br />

lavorano perché la giustizia<br />

sia inefficiente. Se è inefficiente i<br />

forti vincono, i deboli perdono e i<br />

reati si estinguono per prescrizione.<br />

Il governo Berlusconi vuole che i<br />

reati si estinguano e vuole, inoltre<br />

- questo l’orientamento di fondo<br />

- che la giustizia torni ai bei tempi<br />

antichi: sia morbida e delicata con i<br />

potenti, dura con i ladri di polli e con<br />

gli extracomunitari. Vuole anche un<br />

Consiglio superiore della magistratura<br />

docile e che i pubblici ministeri<br />

tornino ad essere dipendenti<br />

dal potere esecutivo. Ovviamente<br />

non rivela apertamente tutte le sue<br />

intenzioni, ma l’obiettivo finale è il<br />

ritorno ai pm dipendenti alla francese.<br />

Occorre però riconoscere che<br />

i pubblici ministeri indipendenti<br />

pongono dei problemi. Non è questo<br />

il luogo per approfondire l’analisi,<br />

ma su questa questione l’analisi<br />

andrà approfondita. Siamo in presenza<br />

di un problema serio e di fondo.<br />

Da tempo i pubblici ministeri in<br />

Italia sono nel centro dell’uragano,<br />

da quando hanno agito contro la<br />

corruzione dei pubblici poteri, da<br />

quando hanno dimostrato, con i<br />

fatti, di essere indipendenti.<br />

Il guardasigilli Angelino Alfano<br />

dice di volere il dialogo con i<br />

magistrati ma quale dialogo è mai<br />

possibile se Alfano non ha alcuna<br />

autonomia, se è un “fedelissimo” di<br />

Silvio Berlusconi? Negli Stati liberali,<br />

nei migliori, il guardasigilli ha<br />

autonomia nei confronti del capo<br />

del governo, la reclama, la rivendica;<br />

ma Alfano non la ha, non può averla<br />

e non la rivendica. E allora come<br />

può pretendere di dialogare serenamente<br />

con i magistrati? I magistrati<br />

se mai devono dialogare direttamente<br />

con il Capo, con Berlusconi,<br />

e se mai con Bossi e con Fini.<br />

CORSIE PREFERENZIALI<br />

6 Giovedì<br />

26 Giugno 2008<br />

PIANETA INGIUSTIZIA<br />

Dura lex. Per i deboli<br />

Dalla sicurezza sociale alla pubblica sicurezza<br />

IL MINISTRO E I REATI<br />

Reato di ingresso illegale nello<br />

Stato: Alfano (Berlusconi, Bossi,<br />

Fini) lo vuole introdurre, i magistrati<br />

vogliono invece che non sia<br />

introdotto. Vi è braccio di ferro fra<br />

i magistrati e Alfano. Il ministro ha<br />

osservato che il reato è presente nelle<br />

legislazioni di altri Paesi, ma, va<br />

osservato, che se altri Paesi non sono<br />

attenti al rispetto dei diritti dell’uomo<br />

e della normativa europea<br />

non per questo anche l’Italia deve<br />

essere disattenta. Inoltre ogni paese<br />

ha le sue particolarità. In Francia, ad<br />

esempio, l’azione penale è discrezionale.<br />

I pubblici ministeri possono<br />

scegliere di perseguire o di non<br />

perseguire i reati, mentre in Italia<br />

vige il principio dell’obbligatorietà<br />

dell’azione penale.<br />

Umberto Bossi reclama il nuovo<br />

reato. Secondo lui ai potenziali<br />

clandestini occorre dire con chiarezza:<br />

“Se venite in Italia rischiate”;<br />

“se venite in Italia trovate la frusta”.<br />

E’ un linguaggio europeo? E’ un linguaggio<br />

umano? Certamente no, è<br />

il tipico linguaggio xenofobo.<br />

Confisca delle case date in affitto<br />

agli irregolari, proprietari di<br />

case trasforma-<br />

ti in poliziotti<br />

anticlandestini.<br />

Un obbrobrio,<br />

d e n u n c i a t o<br />

con vigore dai<br />

magistrati e da<br />

ogni giurista<br />

serio.<br />

A g g r a -<br />

vante, già in<br />

vigore, per i<br />

clandestini che<br />

commettono<br />

reati: manifestamentein-<br />

costituzionale, come giustamente<br />

denunciato dai magistrati.<br />

Intercettazioni: altro capitolo<br />

inquietante, una zeppa pesantissima<br />

al lavoro dei magistrati. Ma<br />

non solo, la libertà di informazione,<br />

costituzionalmente garantita, viene<br />

messa a durissima prova dal ddl del<br />

governo. In galera rischiano di finire<br />

i giornalisti e non i criminali.<br />

IL DECRETO SUI RIFIUTI E LA<br />

DIVISIONE DEI POTERI<br />

Critiche alla superprocura rifiuti<br />

da parte dei magistrati riuniti<br />

in congresso, applauso ai magistrati<br />

napoletani che hanno tempestivamente<br />

reagito. Il vice presidente del<br />

Consiglio superiore della magistratura<br />

Nicola Mancino, è scritto sul<br />

Corriere della Sera del 7 giugno,<br />

«lavora giorno e notte» per arrivare<br />

ad un plenum del Csm che «non<br />

smentisca in modo clamoroso» il<br />

decreto firmato dal capo dello Stato.<br />

Ma - va osservato - il capo dello<br />

Stato svolge le sue funzioni e i magistrati<br />

si esprimono con autonomia<br />

nei congressi e fuori dei congressi.<br />

Non vi è contrasto. Il capo dello<br />

Stato ritiene di poter firmare e i magistrati<br />

ritengono di dover criticare e<br />

BASTA AI PRIVILEGI DELLA CASTA, I PROCESSI DEI POLITICI POSSONO ASPETTARE<br />

ELIAS VACCA<br />

I l<br />

dialogo fa le pentole ma non i coperchi.<br />

I coperchi li mette Berlusconi sui processi<br />

sgraditi, a mezzo di un guardasigilli<br />

che sta lì per quello: intercettazioni, scudo<br />

spaziale processuale globale, di nuovo<br />

il processo penale al centro dei problemi<br />

della giustizia e, “ça va sans dire”, della<br />

politica. Non che in casa Pd sia tutto<br />

sgradito. Dopo le scalate bancarie e il<br />

coinvolgimento di molti Pd di primo livello<br />

il doppio giro di vite sulla utilizzazione<br />

e divulgazione delle intercettazioni non<br />

era stato certo respinto con sdegno.<br />

Ora sulla introduzione nel pacchetto<br />

sicurezza di una o più norme stoppaprocessi<br />

anche il coniglio ha ruggito.<br />

Non sarà proprio ininfluente il fatto<br />

che, nelle more, “Wonderuòlter” Veltroni<br />

Negli stati<br />

liberali il<br />

guardasigilli<br />

ha autonomia<br />

nei<br />

confronti<br />

del capo<br />

del governo.<br />

Ma<br />

nell’Italia di<br />

Silvio Berlusconi<br />

non<br />

è così<br />

ha perso tutto quel che elettoralmente<br />

c’era da perdere e da vincere.<br />

Il merito è semplicissimo. Prima i due<br />

grandi partiti Pd e Pdl hanno approvato<br />

insieme, anzi in combutta, l’indulto (fatta<br />

salva An con defezioni nel Pdl). Hanno<br />

cioè creato il presupposto per svuotare<br />

temporaneamente le carceri e riempire<br />

effettivamente le aule di giustizia di<br />

processi inutili per ineseguibilità delle<br />

relative sentenze. Poi qualcuno si è<br />

accorto che l’indulto di tre anni senza<br />

l’amnistia è per il sistema giudiziario<br />

come “La corazzata Potëmkin” per<br />

Fantozzi: «Una cagata pazzesca».<br />

Ora arriva lui, il demiurgo, che per<br />

consentirci di processare a spron battuto<br />

rapinatori romeni e sardi, spacciatori<br />

marocchini e napoletani, battone<br />

nigeriane, topi d’appartamento e pirati<br />

della strada… cede, cavallerescamente<br />

come si conviene ai cavalieri appunto,<br />

il passo. Basta con gli odiosi privilegi<br />

della casta. Egregio cittadino imputato<br />

Puddu, reo di abigeato nelle contrade<br />

della Sardegna, al Cavaliere tanto care,<br />

ma s’accomodi, si faccia processare Lei!<br />

Per me sarà per la prossima volta.<br />

Salta tutto: l’obbligatorietà dell’azione<br />

penale, il principio di eguaglianza,<br />

l’organizzazione stessa degli uff ici<br />

giudiziari. Una volta, durante un<br />

interessante convegno di penalisti affermai,<br />

nella indignazione di lorsignori, ma anche<br />

suscitando qualche sogghigno dei più<br />

giovani e dei più eterodossi, che il processo<br />

penale accusatorio resta un processo “di<br />

classe”, nel senso che c’è il modello per ricchi,<br />

politica<br />

ne enunciano esplicitamente le ragioni<br />

giuridiche. In sede giurisdizionale<br />

possono sollevare questioni di<br />

costituzionalità. La decisione finale<br />

spetta alla Corte costituzionale.<br />

DALLA SICUREZZA SOCIALE<br />

ALLA PUBBLICA SICUREZZA<br />

Il senatore Filippo Berselli (Pdl)<br />

ha proposto di dare alle prostitute il<br />

foglio di via obbligatorio. Sicurezza<br />

nelle strade e nei quartieri. Sicurezza<br />

e moralità. Dai magistrati la proposta<br />

è stata giudicata scandalosa.<br />

Non vi è nulla di volontario nella<br />

prostituzione, vi è solo violenza.<br />

Lo Stato deve proteggerle, in tutti<br />

i modi, prima di tutto in termini di<br />

welfare state.<br />

Il cammino del governo di centro<br />

destra è, comunque, ben chiaro:<br />

dalla sicurezza sociale (welfare state)<br />

alla pubblica sicurezza. Un cammino<br />

a marcia indietro: dallo Stato democratico<br />

sociale allo Stato di polizia,<br />

con poliziotti in ogni quartiere,<br />

in ogni strada, in ogni luogo.<br />

che comprende primo, secondo, terzo grado,<br />

indagini difensive, caterve di testimoni<br />

e orde di periti, eccezioni di livello pari al<br />

professionista che ti puoi permettere, e uno<br />

per i poveri, spesso rito direttissimo, a volte<br />

abbreviato, recidiva da aumento di pena<br />

dei due terzi, anni sei e revoca dell’indulto.<br />

Fine del f ilm. Mai e poi mai però, sarei<br />

arrivato a pensare che lorsignori, che si<br />

sono sempre accontentati di decidere a colpi<br />

di codice Rocco chi sono i “malviventi” e<br />

a colpi di campagne di stampa chi sono<br />

i “mostri”, fermassero i propri processi,<br />

quelli dei ceti dominanti, e mandassero<br />

avanti gli altri in modo così spudorato.<br />

Se è per questo mai sarei arrivato a<br />

pensare un Parlamento senza comunisti<br />

e con una opposizione così imbelle. Ma<br />

questo è un altro discorso. O forse no.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!