L'unIverso quantIstIco - ILC Document Server - International Linear ...
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02 | L’UNIVERSO QUANTISTICO<br />
supersimmetria<br />
Si ipotizza che la supersimmetria sia<br />
una proprietà dell’universo, ma non<br />
è stata ancora osservata sperimentalmente.<br />
Questa teoria richiede che<br />
per ogni tipo di particella esista una<br />
particella supersimmetrica associata,<br />
denominata il suo partner supersimmetrico.<br />
Il partner supersimmetrico è<br />
una replica “pesante” di una particella,<br />
con un’altra differenza significativa.<br />
Tutte le particelle sono classificate<br />
come fermioni o bosoni. Una particella<br />
che appartenga ad una classe ha<br />
un partner supersimmetrico nell’altra,<br />
facendo così ‘quadrare i conti’ e<br />
rendendo la natura più simmetrica. Ad<br />
esempio, il partner supersimmetrico<br />
di un elettrone (un fermione) è denominato<br />
un selettrone (un bosone).<br />
La supersimmetria descrive una<br />
maestosa danza delle particelle<br />
nell’universo, ma finora siamo stati<br />
in grado di osservare un solo partner<br />
di ciascuna coppia. Le particelle<br />
non osservate potrebbero essere la<br />
sorgente della misteriosa ‘materia<br />
oscura’ presente nelle galassie.<br />
Benché particelle supersimmetriche<br />
non siano state ancora osservate,<br />
potrebbero essere prodotte ed<br />
identificate negli esperimenti all’LHC<br />
e all’<strong>ILC</strong>.<br />
Come le caramelle in questo barattolo, l’universo è principalmente oscuro:<br />
il 96% è composto da materia oscura ed energia oscura. Solo circa il<br />
4% dell’universo (la stessa proporzione delle caramelle colorate),<br />
comprendente le stelle, i pianeti e noi stessi, è composto dalla materia<br />
atomica a noi oramai familiare.<br />
una luce sulla materia oscura<br />
Lo scorso decennio ha portato la sorprendente<br />
scoperta che il 96% dell’universo non è composto<br />
da materia ordinaria, ma consiste invece di ‘energia<br />
oscura’ (circa il 74%), che causa l’espansione accelerata<br />
dell’universo, e ‘materia oscura’ (circa il 22%),<br />
una forma misteriosa di materia che non emette<br />
luce e che è quindi difficile da rivelare con i normali<br />
metodi di osservazione.<br />
Prove evidenti dell’esistenza dell’universo<br />
oscuro provengono tuttavia da molte fonti,<br />
tra cui osservazioni astrofisiche di ammassi<br />
di galassie, che sarebbero invece separati<br />
se la materia ordinaria fosse la sola cosa<br />
a te nerle insieme. La materia oscura sembra<br />
tenere insieme l’universo.<br />
Ma cos’è questa materia oscura? La fisica delle<br />
particelle offre una possibile spiegazione. Molte<br />
predizioni su quello che troveremo alla scala<br />
del “Tera” comprendono particelle che possono<br />
essere l’origine della materia oscura. Prodotte<br />
copiosamente nel calderone ardente del Big Bang,<br />
un numero sufficiente di queste potrebbe essere<br />
sopravvissuto fino ad oggi sotto forma di materia<br />
oscura cosmologica. Per esserne certi, dobbiamo<br />
produrre queste particelle e misurarne con precisione<br />
le proprietà.<br />
Le teorie supersimmetriche offrono un caso esemplare.<br />
L’LHC e l’<strong>ILC</strong> dovrebbero essere in grado di<br />
produrre e studiare le particelle supersimmetriche,<br />
se esistono in natura. Queste particelle supersimmetriche<br />
potrebbero costituire la materia oscura<br />
presente nell’universo. Misurando con precisione<br />
le loro masse all’<strong>ILC</strong> e confrontandole con misure<br />
cosmologiche sempre più precise, potremo determinare<br />
se le particelle supersimmetriche costituiscano<br />
tutta la materia oscura o se manchi ancora<br />
qualcos’altro.