1 Ricerca delle cause di esplosioni e incendi IL RISCHIO ... - Cineas
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La formazione <strong>delle</strong> scariche ha inizio dalla zona inferiore della nube quando il<br />
campo elettrico supera la “tenuta” dell’aria, cioè la sua rigi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>elettrica, pari a<br />
20000-30000 Volt/cm a seconda della sua temperatura, pressione, umi<strong>di</strong>tà.<br />
Infatti, dalla base della nuvola, in cui esiste la maggior concentrazione <strong>di</strong> elettroni,<br />
e quin<strong>di</strong> un campo elettrico localmente molto forte, gli elettroni stessi vengono<br />
accelerati verso terra, cioè in senso contrario alle linee del campo, provocando<br />
ulteriore ionizzazione e quin<strong>di</strong> una scarica che avanza secondo un andamento<br />
casuale a zig-zag. L’avanzamento avviene a scatti, in quanto <strong>di</strong>etro la testa della<br />
scarica si ha una ricombinazione degli ioni e subito dopo, ad intervalli <strong>di</strong> alcune<br />
decine <strong>di</strong> microsecon<strong>di</strong> e per <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong> circa 10-20m, si verifica una nuova<br />
ondata <strong>di</strong> elettroni che continuano il percorso determinato dal canale ionizzato.<br />
La velocità <strong>di</strong> propagazione, nell’avanzamento a scatti della scarica pilota, è pari<br />
a circa lo 0,1% <strong>di</strong> quella della luce (300000 km/s).<br />
Le cariche negative procedendo verso terra (cio’ avviene in modo silenzioso e<br />
debolmente luminoso) determinano un aumento della concentrazione <strong>di</strong> cariche<br />
positive al suolo, con un innalzamento anche del campo elettrico. In queste<br />
con<strong>di</strong>zioni, dal terreno ed in particolare dalle sporgenze come camini, torri ed<br />
e<strong>di</strong>fici in genere, puo’ originarsi una controscarica ascendente positiva la quale fa<br />
seguito ad un iniziale “effetto corona” e va ad incontrare il canale ionizzato della<br />
scarica <strong>di</strong>scendente.<br />
La controscarica ha uno sviluppo <strong>di</strong> sole alcune decine <strong>di</strong> metri dal suolo, per cui<br />
una struttura non determina il punto <strong>di</strong> caduta dei fulmini, in quanto tale punto è<br />
interessato dalla scarica solo quando questa si è determinata in modo completo e<br />
sta per raggiungere il suolo.<br />
Quando il canale ascendente incontra quello <strong>di</strong>scendente e si realizza un canale<br />
ionizzato continuo tra nube e suolo, avviene la scarica <strong>di</strong> ritorno positiva verso<br />
l’alto ad elevata velocità, pari al 10-50% <strong>di</strong> quella della luce e,<br />
contemporaneamente, ha inizio il processo <strong>di</strong> neutralizzazione della cariche<br />
negative presenti lungo il canale e nelle zone della nuvola da cui si è originato il<br />
fenomeno.<br />
La scarica <strong>di</strong> ritorno, che ha una forte luminosità e dà origine al tuono (fenomeno<br />
acustico duvuto al repentino e fortissimo riscaldamento - circa 30000 °K -, con<br />
conseguente <strong>di</strong>latazione, dell’aria interessata dalla scarica), è accompagnata,<br />
data l’alta velocità, da un elevatissimo flusso cariche elettriche con correnti<br />
dell’or<strong>di</strong>ne <strong>delle</strong> centinaia kiloampere.<br />
Quando la scarica <strong>di</strong> ritorno raggiunge la nube, si ristabilisce localmente un<br />
equilibrio, ma spesso, intorno al 50% dei casi, avviene che altre parti della nube<br />
stessa posseggano ancora cariche negative che vanno a neutralizzarsi con altre<br />
positive del terreno, utilizzando il percorso, cioè il canale ionizzato, già tracciato<br />
in precedenza; si verificano cosi scariche <strong>di</strong>scendenti e <strong>di</strong> ritorno multiple, che<br />
procedono in maniera <strong>di</strong>retta e rapida, con intervalli <strong>di</strong> 20-200 ms e in numero<br />
me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 2-3 fino anche a 30. Per intervalli <strong>di</strong> tempo brevi tra le scariche, si puo’<br />
avere la propagazione <strong>delle</strong> cariche negative con una velocità fino a 3000 km/s,<br />
dato che il percorso viene effettuato in continuità a non a scatti.<br />
<strong>Ricerca</strong> <strong>delle</strong> <strong>cause</strong> <strong>di</strong> <strong>esplosioni</strong> e incen<strong>di</strong><br />
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