n. 19 Febbraio 2013 - a&s Italy Magazine - Ethos Media Group

LE INDAGINI
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2011: CRESCITA VIDEOSORVEGLIANZA PER APPLICAZIONI
33%
C’ENTRA ANCHE L’IP?
Ci siamo domandati se il processo di migrazione del
comparto sicurezza verso l’IP possa aver avuto un effetto
trainante anche nelle vendite dell’intrusione, grazie
alla video verifi ca degli allarmi.
La risposta è stata ni: “se dovessi stimare una percentuale
di incidenza dell’IP nella crescita dell’intrusione
non mi spingerei oltre il 10%. Allo stato si può dire che
l’IP nell’intrusione stia ancora facendo capolino, essenzialmente
con l’aggancio a piattaforme comuni” (Luca
Camerino, ADI Global Distribution). Per adesso, più che
la verifi ca video (che richiede comunque un impianto video),
la crescita dell’intrusione si potrebbe giustifi care
con la possibilità di remotare la gestione dell’impianto
via smartphone (Fabio Bassi, Voyager). Non dimentichiamo
che, già a fi ne 2012, ben il 28% degli Italiani
possedeva uno smartphone e il trend è in crescita costante
(fonte: Google.it).
Diversa è invece la video verifi ca degli allarmi che viene
realizzata direttamente dal sistema antifurto, senza
collegamento intermedio e senza installazione di telecamere.
Questa “video verifi ca degli allarmi – intesa come
18 FEBBRAIO 2013
6%
Green energy (perimetrale + TVCC)
Controllo del territorio (analisi video, IP)
61%
Altro
sistemi semplici, di facile installazione, principalmente
wireless - sarà uno degli argomenti di vendita che caratterizzerà
l’antintrusione 2013” (Giovanni, Novelli, Ascani
Elettrocomm).
2012: UNA VIDEOSORVEGLIANZA
AD ENERGIA SOLARE
E passiamo alla videosorveglianza, sempre e da sempre
“ammiraglia” del comparto sicurezza.
Secondo le nostre rilevazioni, nel 2011 la videosorveglianza
è cresciuta in maniera consistente, trainata
anch’essa dall’energia solare nella combinazione con
le soluzioni perimetrali.
Tra le scelte tecniche privilegiate in questo ambito, “sensori
lineari o IR passivo per la protezione del perimetro
abbinati a telecamere con illuminatori a IR integrati e,
in misura minore, soluzioni con termocamere o soluzioni
IP con analisi video” (Marco Lazzaroni, Videoline).
Segue il controllo del territorio, per il quale “sono
ormai diventate standard le soluzioni IP con connettività
‘mista’ fra cablata e wireless e sono in aumento
le telecamere HD e Full HD, con una riduzione dell’utilizzo
di telecamere dome PTZ” - conclude Lazzaroni.
Hanno contribuito all’espansione della domanda anche i
mercati retail (in particolare catene del “fashion retail”,
per Antonmarco Catania di GSG International), ma anche
oil & gas e government, soprattutto carceri e settore
educational (Flavio Venz, Aasset Security Italia).
Per gran parte degli intervistati, i segmenti che hanno
mostrato una maggior effervescenza sono comunque
quelli che appartengono all’area IP: per molti il 2011 è
stato “l’anno delle telecamere IP MultiMegapixel. Il tutto
in mercati molto eterogenei fra di loro: dal green energy
al ferroviario, dall’industriale al bancario inteso come
protezione dei building” (Giampiero Miceli, Bettini).
Se i sistemi di ripresa con funzioni PAN/TILT hanno raggiunto
nel 2011 numeri davvero signifi cativi (“la possibilità
di avere meno telecamere installate ma tutte remotabili
a distanza ha reso questi prodotti tra i più richiesti
nel 2011”, dichiara Gianluca Farina di Videotrend),
anche la videoanalisi ha registrato un forte spinta nel
2011, non di rado in appoggio a telecamere termiche.
Infi ne merita una citazione il controllo del traffi co, ed in
particolare le applicazioni di incident detection (Flavio
Venz, Aasset Security Italia).