bando Gestione Castello - Comune di Vinovo
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o Canone per albergo o polo formativo ad alta specializzazione (piano nobile, primo,<br />
secondo e torri: 85.000,00 €/anno;<br />
o Canone ristorante bar ed enoteca:……………………………………………….. 35.000,00 €/anno;<br />
o TOTALE CANONE CONCESSIONE:……………………………………………120.000,00 €/anno;<br />
Le offerte riferite al canone dovranno, pena l’esclusione, essere in aumento, rispetto alla base d’asta proposta, non<br />
saranno prese in<br />
considerazione offerte al ribasso.<br />
5.2 Il concessionario dovrà avviare e consentire l’utilizzo del <strong>Castello</strong> della Rovere, per quanto tecnicamente possibile<br />
compatibilmente con le opere <strong>di</strong> ultimazione, salvo cause <strong>di</strong> forza maggiore e/o impe<strong>di</strong>menti tecnici (valutati dal<br />
concessore) entro e non oltre do<strong>di</strong>ci mesi dalla data <strong>di</strong> sottoscrizione della concessione.<br />
5.3 Durata: l’affidamento ha decorrenza dalla data della stipula dell’atto <strong>di</strong> affidamento o <strong>di</strong> consegna anticipata e<br />
durata pari a 45 anni (30+15).<br />
Come precisato successivamente nei primi 30 anni <strong>di</strong> gestione il <strong>Comune</strong> non percepirà canone in quanto lo stesso è<br />
esclusivamente finalizzato ad ammortizzare l’investimento per completare le opere.<br />
Solo a decorrere dal 31° anno il <strong>Comune</strong> incasserà e ffettivamente le rate <strong>di</strong> canone e pertanto per un congruo periodo<br />
(15 anni) si ritiene opportuno mantenere in vigore il contratto al fine <strong>di</strong> percepire un red<strong>di</strong>to reinvestibile ed evitare<br />
perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> inutilizzazione del bene.<br />
Inoltre, da una verifica del mercato riferita ad assicurare il perseguimento dell’equilibrio economico-finanziario al<br />
concessionario, è stato dedotto che la durata <strong>di</strong> soli 30 anni non garantisce tale equilibrio.<br />
Per quanto tutto detto nel presente <strong>bando</strong> trova applicazione il comma 8 dell’art. 143 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i. e il<br />
periodo contrattuale è stato fissato a 45 anni (30+15).<br />
All’importo per l’ultimazione delle opere <strong>di</strong> presunti € 2.490.000,00 (€ 2.400.000,00 oltre spese tecniche)<br />
l’amministrazione concedente riconoscerà, sulle somme computate in conto anticipo canone <strong>di</strong> concessione, una<br />
percentuale pari al valore EURIBOR calcolato semestralmente come riportato sul “Sole 24 Ore” o quoti<strong>di</strong>ani equipollenti<br />
e rilevato tre giorni lavorativi antecedenti il 30 giugno e il 31 <strong>di</strong>cembre.<br />
Sia nel caso <strong>di</strong> concessione complessiva che in caso <strong>di</strong> concessione parziale, per agevolare l’avviamento dell’attività il<br />
concessionario corrisponderà il canone come segue:<br />
a) per i primi 12 mesi nessun canone <strong>di</strong> concessione;<br />
b) per i successivi 12 mesi il 25%;<br />
c) per i successivi 12 mesi il 50%;<br />
d) per i successivi 12 mesi e seguenti il 100%;<br />
Il canone <strong>di</strong> concessione (€ 120.000,00) annuo sarà rivalutato secondo l’in<strong>di</strong>ce ISTAT. Tale aumento verrà applicato<br />
ogni 5 (cinque) anni a partire dal quinto anno dalla stipula del contratto o del verbale <strong>di</strong> consegna anticipata.<br />
6. Stima dell’ammortamento del debito e dei canoni <strong>di</strong> concessione-proiezione presunta basata su dati stimati<br />
Ipotizzando un tasso fisso del 4,50 % (EURIRS a trenta anni ribassato <strong>di</strong> 0,3 punti percentuali) applicato ad un capitale<br />
<strong>di</strong> € 2.400.000,00 più spese, e considerando un canone <strong>di</strong> concessione fissato in € 120.000,00/anno e maggiorato<br />
dell’in<strong>di</strong>ce ISTAT, pari a 1,6 % me<strong>di</strong>o annuo (dato ISTAT luglio 2007), si ottiene sulla durata <strong>di</strong> trenta anni circa il<br />
pareggio tra debito e cre<strong>di</strong>to.<br />
Si precisa che il tasso EURIRS, così come ribassato, (tasso fisso a trenta anni), equivale all’incirca al tasso EURIBOR<br />
(4,20 % variabile), considerato nel periodo <strong>di</strong> trenta anni ed applicato al presente <strong>bando</strong>.<br />
Si precisa ancora che tali calcoli sono proiezioni presunte e finalizzate a visualizzare in linea <strong>di</strong> massima lo scenario,<br />
resta quin<strong>di</strong> ovvio che al contratto saranno applicati (come già precisato) i parametri reali che sono:<br />
1) il tasso EURIBOR come in<strong>di</strong>cato precedentemente;<br />
2) gli in<strong>di</strong>ci ISTAT da applicarsi al canone, così come varieranno ufficialmente nel tempo.<br />
Nell’ipotesi <strong>di</strong> pareggio sopra in<strong>di</strong>cata è stata considerata anche la riduzione dell’importo dei lavori derivante dal ribasso<br />
me<strong>di</strong>o praticato in appalti precedenti.<br />
Si elencano <strong>di</strong> seguito i dati sulle ipotesi sopra esposte:<br />
a) rata <strong>di</strong> ammortamento stimata per l’estinzione del debito in trenta anni è pari a circa 150.000,00 €/anno (quota<br />
capitale più quota interessi)<br />
b) canoni <strong>di</strong> concessione, riferiti al periodo contrattuale<br />
- per ammortamento debito:<br />
a. dal 1° anno al 5° anno, pari a 120.000,00 €<br />
b. dal 6° anno al 10° anno, pari a 129.600,00 €<br />
c. dal 11° anno al 15° anno, pari a 139.968,00 €<br />
d. dal 16° anno al 20° anno, pari a 151.165,44 €<br />
e. dal 21° anno al 25° anno, pari a 163.258,68 €<br />
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